La verità brucia. Oramai lui non c'è più.....ma i problemi rimangono agli Italiani. Lui aveva già predetto il cambiamento che purtroppo l'Italia dei Comuni non vuole vedere. Grazie Marchionne
Un numero uno: intelligentissimo, visionario, innovativo, semplice, umile, grande lavoratore. Grandissima perdita per l'Italia anche dal punto di vista morale.E' un piacere ascoltare le sue interviste, si impara sempre. Mi è dispiaciuto moltissimo per la sua scomparsa.
Un grande..imprenditore, filosofo, manager.. un esempio ed un maestro , soprattutto per il mondo del lavoro.. poi , nella vita , ci sono altre cose.. altri problemi ...si sa, e probabilmente,per il troppo lavoro, si rischia anche di trascurare la propria salute.. ma da una persona così si devono solo che trarre degli insegnamenti .. ho profonda tristezza e dolore per per la sua scomparsa, ma grazie per quello che è stato e che ha fatto, un orgoglio per l'Italia
Imprenditore? Gli imprenditori sono Ahnelli§/Elkann, lui era un grande manager. Per il resto, persona di intelligenza e umiltà fuori dal comune, per arrivare dove era arrivato si è fatto un mazzo tanto. Incluse le 3 lauree mentre lavorava, perché non aveva paparino che gli pagava gli studi. RIP, ci vorrebbe un manager così per la politica italiana, ma come lui uno su un milione.
NonVinciamoMai mondialista ahahah Madonna che invidioso, probabilmente fai una vita di m. , ma rimgranzia di vivere in Occidente, se nascevi in Niger probabilmente qualche "mondialista" dei diamanti ti avrebbe schiavizzato, stappandoti ogni pensiero con la fatica e la tortura
Marchionne ci conferma che l'uomo come tale non vale piu' niente, la dittatura del mercato e' quella che conta. Siamo in un periodo di decadenza della nostra civilta' probabilmente irreversibilie...
NonVinciamoMai parlami delle tue esperienze..il tuo lavoro, in quali posti nel mondo hai viaggiato, la tua formazione, etc poi parliamo di quanto la tue opinioni possano essere valide nel giudicare una persona del genere (nel giusto o nello sbagliato)
ROMINA D. Non spiega tutto. Spiega solo quello che gli conviene spiegare. Non spiega come riesca ad avere soldi pubblici e dividendi privati, non spiega quali banche hanno supportato la fusione del gruppo, visto che il gruppo era sull'orlo del collasso finanziario. Un uomo umile non si atteggia spavaldamente contro chi va in maniera meritata in ferie, erano state organizzate dall'azienda, non dai lavoratori. Non é uno stratega, é un manipolatore di coscienze, non ha rischiato niente (é un manager, non un imprenditore), e ha frequentato il salotto dei ricchi a discapito di diritti e di licenziamenti. Ha un tesoretto di cinquecentomilioni perché giocava in borsa e scommetteva su se stesso. In italiano si chiama manipolazione del mercato, visto che puoi decidere tu come deviare e manipolare gli azionisti. Ah, non nutro nessuma stima per quest'uomo.
"you gotta decide it, and move it on... bisogna condividere gli obiettivi e quando uno perde, perde...il problema di questo paese è che continuiamo a votare finché non vincono tutti quanti.." da ascoltare e riascoltare: illuminante, genio...
Grande lezione, bisogna ascoltarlo molto bene, piu di una volta e poi applicare i suoi concetti, cioe' come dare la colpa agli altri: Italia, sindacati, dirigenti vecchia guardia, ferie, costi strutturali, politica. Essere bravi a dare la colpa agli altri fa fare carriera. Lui e' il capo, ma se le cose vanno male non e' colpa sua, e' degli altri.
È un modus operandi molto in voga nelle aziende di certa dimensione. In Fiat se ti esponi e dici una cosa corretta e metti in chiaro un problema sei ostegguato perché vuoi cambiare un certo status di cose che è cementato.
Saluti Gentile Clienti, non voglio sembrarvi presuntuoso, però x me il percorso da perseguire è abbastanza chiaro da applicare e sviluppare per migliorare la situazione vigente, fortificando i Nostri piani industriali , utili a rimodernare il paese ed incrementare l’occupazione il welfare ed il Nostro prodotto interno lordo Nazionale! Saluti Cordiali #PagliaraMarcoCarmine
Preparato anche giuridicamente. A fronte di Diritti,l'AD non parla di Doveri,bensì di Obblighi. Esattamente la bipartizione della Manualistica giuridica.
@@rinaldodalonzo3866 ,addirittura, Marchionne ha iniziato con una laurea in Filosofia, poi è diventato avvocato...insomma si fa prima a dire cosa non abbia fatto. Mi spiace che non abbia fatto in tempo a godersi il patrimonio lasciato in eredità. Al massimo, quando aveva tempo libero (si fa per dire...) si concedeva qualche giro di pista a Fiorano.
Considerazione errata: Marchionne parla di società non di processi, evidentemente non conosceva la differenza, oppure pensava di impressionare una platea di yes man adoranti. Personaggio imbarazzante, quando parla sembra la caricatura di se stesso.
Marchionne non aveva capito solo una cosa, il mondo non può più andare nella direzione di vedere tutto solo come una questione di soldi e di farne sempre di più. Il profitto ha massacrato l'ecosistema e noi stiamo soccombendo insieme a quello. Marchionne va benissimo come manager che fa fare soldi ad un'azienda ma il suo modo di pensare è totalmente superato nella visione di essere ecosostenibili. Gli umani degli ultimi 70 anni non conducono più una vita ecosostenibile e questa è la sfida più grossa che stiamo vivendo. Oggi un manager che davvero ha una visione ad ampio raggio e fuori dalle dinamiche di pensiero obsolete, vede come priorità solo ed unicamente la ecosostenibilità dell'uomo. Il resto è fuffa.
Senza Marchionne ed il suo coraggio gli stabilimenti Fiat sarebbero senz´altro piu´ "ecosostenibili"... uno stabilimento chiuso non inquina di certo. E nemmeno un lavoratore mandato a casa.
La Fiat è un'azienda privata che si regge su finanziamenti pubblici. Dal 1975 ad oggi ha ottenuto dallo Stato italiano l'incredibile somma di 220 miliardi di euro. Lui parla di cosa ?
io mi son trasferito da tanti anni in Brasile Sergio...amo i ritmi lenti.....son riuscito fino ad ora a vivere parecchi annetti più di te e penso meglio....
Lavoro e dignità dignità e lavoro.Senza lavoro non c è dignità, il lavoro senza dignità non é lavoro ma sfruttamento!Detto questo ben venga l impegno e la competitività da parte di tutti dal manager all ultimo dipendente, ma spacciare la mancanza di diritti, salari da fame come flessibilità necessaria è da criminali punto!
Un manager che praticamente ha accettato la sfida di una concorrenza che con turni serrati porta a produrre auto che durano 5 anni se va bene con un solo scopo: l'utile degli azionisti. Ciliegina sulla torta elogio a Monti... Hahahahah
Ch dice che Marchionne non può definirsi Italiano è lui che non è degno di essere italiano. Marchionne la sua cultura americana l'ha messa a disposizione del suo paese Italia per rendere grande sia la fiat che l'Italia.
Allora prentidi tavares,,, quello che aveva previsto,, senza di lui, si sta avverando,,, girate il mondo, guardate fuori,, confrontatevi,, beh io l'ho fatto e lui è stato un grande,,, e non esiste nesduna contestazione in tsl senso
Grande venditore di fuffa. Parla continuamente di "valori aziendali" senza mai entrare nel concreto. Per fare l'industriale devi essere focalizzato sul prodotto al limite dell'ossessione, come lo erano Agnelli Senior, I Porsche, padre e figlio, Enzo Ferrari, Camillo e Adriano Olivetti, Michele Ferrero, Brunello Cucinelli, per non parlare di Steve Jobs, Bill Gates, Elon Musk, Walt Disney. Anche nel campo della produzione di servizi è lo stesso, per intraprendere deve interessarti in sommo grado ciò che produci. Caprotti ha lasciato agli eredi forse la migliore catena di supermercati a livello mondiale andando tutte le domeniche mattina a visitare uno dei suoi punti vendita. Nei discorsi di Marchionne invece l'automobile in quanto tale non compare mai né come oggetto tecnologico né come componente del sistema della mobilità. Marchionne non aveva alcuna idea tecnica di come si progetta e costruisce una buona automobile né alcuna visione strategica a lungo termine per capire che tipo di automobile sarebbe servito produrre negli anni a venire. Ridicolo poi quando gli viene fatta una domanda sulla sostenibilità e lui si trincera dietro una frasetta in "inglesorum". E' per questo che, da buon ragioniere e buon parlatore con il carisma del guru, ha potuto salvare la FIAT nell'immediato dalla crisi finanziaria del 2004 ma non, nel medio e lungo termine, dal declino tecnico e commerciale. Dall'era Marchionne in poi la FIAT, l'Alfa Romeo e la Lancia, che tanta parte hanno avuto nella storia dell'automobilismo mondiale, non sono state più capaci di essere all'avanguardia in nulla.
Chi inquina non sono le bandiere rosse, ma una classe dirigente mediocre, circoscritta alla solita casta. Gli investimenti non fatti sono l'unica incapacità che ha inquinato l'industria Italiana. Fabbrica Italia "20 Miliardi di investimento" che balla colossale.
mettiamo vanna marchi o similari un poco alla volta, visto che il profilo tecnico non conta ma piantatela con questi "valori". E' un modo per mandare avanti/indietro che fa comodo a loro a prescindere dai meriti e preparazione. dove c'è discrezionalità muore la meritocrazia
Vivo in Germania, e Devo dire che lui a capito come pensano i tedeschi. A fatto tante cose giuste, ma un Spaglio grande a credere che i SUV sono una Moda e non a prodotto la Alfa Romeo Kamal....
Sergio Marchionne ha lasciato una legacy che ancora oggi continua ad avere effetti positivi su una cultura aziendale basata sull’innovazione: FCA si classifica tra le top 50 aziende nel mondo nella classifica appena rilasciata da BCG Marchionne era un vero leader che tutti noi dovremmo rimpiangere
Mi sarà sfuggito, ma veramente non ho rintracciato la FCA nell'elenco BCG del 2021. Innovazione non vuol dire automaticamente progresso ma grado di accoglimento da parte del mercato. Sinceramente preferivo e preferisco ancora oggi i cartoni animati anni 40/50 della Disney (44° posto) che non quelli odierni. Con ciò, nulla da togliere al merito (ampiamente riconosciuto) di Marchionne come imprenditore.
È entrato in fiat sull orlo del fallimento e in pochi mesi ha comprato una azienda americana. Ha sempre considerato l auto elettrica in modo negativo , e adesso si vede che aveva ragione.
Un uomo fantastico,grazie infinite per la tua impareggiabile esistenza e per tutti gli insegnamenti che hai lasciato è che mi hai lasciato,grazie dal profondo del mio cuore❤️
Il mercato italiano ha smesso di essere significativo - per significativo possiamo tradurre "sufficientemente grande da sostenere da solo un'industria automobilistica" - almeno dalla seconda metà degli anni 90, esattamente in concomitanza con il tracollo dei conti della Fiat, che con le gestioni antecedenti al Marchionne si era progressivamente ritirata entro i confini nazionali mentre la concorrenza spingeva in direzione opposta
La cultura manageriale può solo venire dall'America e Marchionne lo conferma. Il turnaround Fiat è stato micidiale la Fiat nel solo settore auto aveva perdite operative per quasi 1 mld nel 2003 e 1,7 mln di veicoli dopo solo 3 anni 700 mln di ricavi operativi e quasi 300mila di veicoli in più. Il colpo più grosso è stato prendersi la Crysler, senza non ce l'avrebbe fatta perché il mercato europeo ha meno potenzialità (i margini della Crysler Fiat se li sognava). Quello che non capisco è il posizionamento dei marchi. Fino al 2016 si è puntato praticamente solo su segmento A(Panda,500,ypsilon) e B (punto,bravo, mito, delta), segmenti a basso margine. Per me non aveva visione del prodotto e del marchio possibile che dal 2004 al 2016 non siano stati capaci di far uscire dei modelli Alfa o Lancia per cercare di prendersi un pezzo del mercato BMW-AUDI-MERCEDES? Con Giulia e Stelvio ha sicuramente corretto il tiro però boh la mia idea è che tra sindacati e tutto in Italia Marchionne non sia riuscito a far granchè e si è focalizzato sugli USA. Un vero peccato.
Non si può definire italiano Marchionne, la sua cultura è americana nel modo di pensare e agire. Altrimenti non sarebbe riuscito a fare tutto quello che ha fatto: nel bene e nel male ehhh! ( Sapendo che a 14 anni è immigrato in Canada)
io parlerei solo del male. ha spostato la sede di un industria italiana che negli anni ha avuto innumerevoli aiuti dallo stato italiano, in un paradiso fiscale europeo (olanda). senza pensare alla classe operaia e a quello che ha subito.
@@ivanpretto5220 Ok, però sarebbe più corretto se rivolgesse queste accuse ai suoi predecessori: uno degli sport da tastiera più praticati in Italia è prendersela con chi è chiamato a risolvere i casini creati da altri, ignorando i veri responsabili. Qui parliamo di Fiat, ma la cosa si potrebbe applicare a quasi tutti i problemi del Paese.
Marco Gatto è vero. Ma purtroppo le radici di certa feccia ideologica sessantottina sono ancora molto radicate ed è difficile liberarsene. Finché non si riesce saremo condannati a sprofondare. Ci vorrebbe una epurazione fisica. A mio avviso questo rischio c'è. Nei Paesi comunisti è capitato spesso, passando prima per il tracollo finanziario. Auguriamoci di non arrivare a tanto.
esattamente quello che è impossibile nello stato dove i dirigenti sono assunti dipendenti pubblici e sono loro che hanno in mano lo stato non i politici.
Bisogna ripensare il mondo del lavoro e della produzione. Al giorno di oggi non si può parlare ancora di crescita quando le risorse naturali si stanno esaurendo. Per garantire il lavoro bisogna produrre auto all'infinito col terzo turno di notte ? Poi chi se le compra?
Quando parla e critica i sindacati va benissimo, io sono d'accordo, ma quando pretende credibilità agli occhi del mondo, sbandierando il nome di Monti, beh, mi dovrete scusare, mi è caduto sotto le scarpe.....
Il giorno di San Valentino del 2005 un preludio d' Amore, Calore e Famiglia. Fortunatamente o sfortunatamente ci trasciniamo ottanta mila persone........
Un paese conservatore non riesce a far girare il capitale perché ha una bassa propensione al rischio e non fiuta i veri affari. E’ una caratteristica del conservatorismo che blocca l’innovazione anche tecnologica. Le ideologie non migliorano il paese ma lo ingessano.
La Fiat in piedi grazie ai soldi pubblici statali ha salvato perfino una grande multinazionale americana ..ma non è la privatizzazione il modello vincente??
Sinceramente sono un po' perplesso...quando dice che per competere bisogna rompere gli schemi intende tenere il marchio Lancia per produrre la Y e lanciare una quantità innumerevole di restyling della Panda e della 500?? Perché la Fiat non ha nemmeno una monovolume nella sua gamma o una media o ammiraglia esclusiva che non sia una Chrysler con il logo sostituito? Per non parlare di rispolverare la Tipo (che possiedo e di cui sono soddisfatto) e venderla a un prezzo che crea concorrenza interna con la Punto... In fondo dopo la truffa delle centraline anche dai tedeschi non c'è molto da imparare... forse anche Marchionne non si era reso conto di una cosa....non esiste un modello vincente...semmai c'è quello meno perdente, ce l'ha dimostrato la crisi scatenata dal Covid19.
C'è stata una monovolume FIAT in passato Ulisse, poco venduto e molto costo in termini di produzione a cui faceva concorrenza il modello francese evasion, semplicemente non siamo un popolo da monovolume per motivi di spazio costo della benzina, tipo di viaggi e comodità, i restyling sono fatti per il mercato europeo, la fiat in brasile e in america produce tutt'altre macchine, un gran errore è stato non credere nelle macchine elettriche magari- chi lo sa ora che hanno svenduto la fiat ai francesi è tutto finito...
Forse perchè, sul piano della concorrenza, produrre una berlina sarebbe un fallimento. Perchè la Rolls non fa una monovolume? Perchè la ferrari non fa un'auto da 30.000€?
@@marcolobartolo563 Però la fiat è una multinazionale e vende in tutto il mondo. Quindi dire "non siamo un popolo da monovolume per motivi di spazio costo della benzina..." è rimanere sulla mentalità provinciale di cui parla nella parte uno. Anche se, d'altro canto, credo che se la ferrari facesse un'auto da 20.000€ le persone la comprerebbero ad occhi chiusi, senza neppure sapere com'è fatta, come si guida e che cos'è. Ma bisogna vedere se conviene all'azienda e bisogna vedere l'affidabilità e il potenziale sputtanamento del marchio. Magari lo ammazzi così facendo... Chiediamoci come mai non l'hanno mai fatta.
Le vorrei far notare la sua scarsa conoscenza del mercato automobilistico: in un periodo in cui la gente gradisce il SUV in tutte le salse, le case automobilistiche che propongono ancora monovolume nel loro listino si contano sulle dita di una mano, e la cosa vale anche per le "ammiraglie esclusive", segmento di mercato monopolio tedesco da almeno un decennio e dove Fiat in realtà è presente con il marchio Maserati (Ghibli e Quattroporte)
Non e'.chiaro... la fiat ha avuto circa.220mila.miliardi di lire di finanziamenti... lira.piu lira meno...un miliardo a ogni dipendente Se non e'.cosi qualcuno.che ogni 4.respiri che fa.2 li usa.per le.tasse... lo smentisca
Sergio Marchionne ha lasciato un paese che vedeva una nuova luce. pochi anni dopo grazie a sindacati e politici da strapazzo siamo tornati indietro di decenni. Quanta amarezza
Credo che nulla di quello che dice sia applicabile alla nostra realta'...noi siamo un popolo diverso fatto di sorrisi, gioie, e convivialità, oltre che grandi produttori di benessere in generale, vedi cibo scarpe abiti. I nostri ritmi sono per natura blandi ecco perché ritengo che alcuni metodi non siano applicabili semplicemente perché sono linguaggi che non digeriamo.
Spero nella reincarnazione e che lei possa provare ad essere sfruttato e costretto all'ignoranza e se mai nero che non sa danzare e suonare Prova e spero ricorda i faraoni che hai fatto arricchire
Geniale, ma almeno Einstein aveva intuito la pericolosità dell'atomica e si defilò. Ringraziava i contadini, perché a lui piacevano molto le carote, e se avesse dovuto coltivare le carote, non avrebbe potuto studiare e ricercare. Ma Einstein era umile, oltre che geniale, non spinto da soldi, vanità, vizi, ma vabbé! Il fine giustifica i mezzi? Hai guadagnato tanto tu e i tuoi padroni. Hai fatto contenti (forse) i clienti. Ma gli operai? Ascolta quella voce. Sei morto anche tu. Succede a tutti. É solo una questione di tempo.
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La verità brucia. Oramai lui non c'è più.....ma i problemi rimangono agli Italiani. Lui aveva già predetto il cambiamento che purtroppo l'Italia dei Comuni non vuole vedere. Grazie Marchionne
Un numero uno: intelligentissimo, visionario, innovativo, semplice, umile, grande lavoratore. Grandissima perdita per l'Italia anche dal punto di vista morale.E' un piacere ascoltare le sue interviste, si impara sempre. Mi è dispiaciuto moltissimo per la sua scomparsa.
NonVinciamoMai
QUANTA IGNORANZA E ARROGANZA!!! COMUNISTA DI M...!!!
Umile ???
NonVinciamoMai ma ritirati e avvolgiti nella tua bandiera rossa. Sei irrecuperabile.
Perché ragazzi non proviamo a comunicare in maniera più costruttiva !?
Bravo! Ahahahahahahahah
Grande Marchionne........ Sei andato via troppo in fretta.......... Ci manchi tantissimo
Un grande..imprenditore, filosofo, manager.. un esempio ed un maestro , soprattutto per il mondo del lavoro.. poi , nella vita , ci sono altre cose.. altri problemi ...si sa, e probabilmente,per il troppo lavoro, si rischia anche di trascurare la propria salute.. ma da una persona così si devono solo che trarre degli insegnamenti .. ho profonda tristezza e dolore per per la sua scomparsa, ma grazie per quello che è stato e che ha fatto, un orgoglio per l'Italia
Imprenditore? Gli imprenditori sono Ahnelli§/Elkann, lui era un grande manager. Per il resto, persona di intelligenza e umiltà fuori dal comune, per arrivare dove era arrivato si è fatto un mazzo tanto. Incluse le 3 lauree mentre lavorava, perché non aveva paparino che gli pagava gli studi. RIP, ci vorrebbe un manager così per la politica italiana, ma come lui uno su un milione.
NonVinciamoMai mondialista ahahah Madonna che invidioso, probabilmente fai una vita di m. , ma rimgranzia di vivere in Occidente, se nascevi in Niger probabilmente qualche "mondialista" dei diamanti ti avrebbe schiavizzato, stappandoti ogni pensiero con la fatica e la tortura
Marchionne ci conferma che l'uomo come tale non vale piu' niente, la dittatura del mercato e' quella che conta. Siamo in un periodo di decadenza della nostra civilta' probabilmente irreversibilie...
NonVinciamoMai sei un poveretto, qualunquista e poco rispettoso..non meriti neanche una risposta alla tue affermazioni (qualunquiste)
NonVinciamoMai parlami delle tue esperienze..il tuo lavoro, in quali posti nel mondo hai viaggiato, la tua formazione, etc poi parliamo di quanto la tue opinioni possano essere valide nel giudicare una persona del genere (nel giusto o nello sbagliato)
In modo semplice e chiaro spiega tutto . Sei un uomo umile e uno stratega di marketing . Unico !!!!
ROMINA D. Non spiega tutto. Spiega solo quello che gli conviene spiegare. Non spiega come riesca ad avere soldi pubblici e dividendi privati, non spiega quali banche hanno supportato la fusione del gruppo, visto che il gruppo era sull'orlo del collasso finanziario.
Un uomo umile non si atteggia spavaldamente contro chi va in maniera meritata in ferie, erano state organizzate dall'azienda, non dai lavoratori. Non é uno stratega, é un manipolatore di coscienze, non ha rischiato niente (é un manager, non un imprenditore), e ha frequentato il salotto dei ricchi a discapito di diritti e di licenziamenti. Ha un tesoretto di cinquecentomilioni perché giocava in borsa e scommetteva su se stesso. In italiano si chiama manipolazione del mercato, visto che puoi decidere tu come deviare e manipolare gli azionisti.
Ah, non nutro nessuma stima per quest'uomo.
@@magomago4405 non sai niente di gestione aziendale. Taci che è meglio
"you gotta decide it, and move it on... bisogna condividere gli obiettivi e quando uno perde, perde...il problema di questo paese è che continuiamo a votare finché non vincono tutti quanti.." da ascoltare e riascoltare: illuminante, genio...
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Perfettamente d'accordo con te. Ma in pochi avranno il coraggio di accettarlo
Sull'Italia pienamente d'accordo
Un gran peccato per Fiat e per l'Italia intera se ne sia andato, aveva ancora molto da dare!!
Frase riascoltata riascoltata riascoltata e ogni volta un brivido
Grande Manager, ci vorrebbe un Marchionne in ogni azienda.
i suoi discorsi ti lasciano incollato al video ...ammirata !!
Grande lezione, bisogna ascoltarlo molto bene, piu di una volta e poi applicare i suoi concetti, cioe' come dare la colpa agli altri: Italia, sindacati, dirigenti vecchia guardia, ferie, costi strutturali, politica. Essere bravi a dare la colpa agli altri fa fare carriera. Lui e' il capo, ma se le cose vanno male non e' colpa sua, e' degli altri.
È un modus operandi molto in voga nelle aziende di certa dimensione.
In Fiat se ti esponi e dici una cosa corretta e metti in chiaro un problema sei ostegguato perché vuoi cambiare un certo status di cose che è cementato.
Grazie per aver avuto fiducia in noi
Grande manager senz'altro, ma la vita è una. Una sola.
... so what? Perchè é una occorre viverla appieno
Questa mentalita' del vendere e vendere e consumare se fosse rivolta al benessere del pianeta...
Saluti Gentile Clienti, non voglio sembrarvi presuntuoso, però x me il percorso da perseguire è abbastanza chiaro da applicare e sviluppare per migliorare la situazione vigente, fortificando i Nostri piani industriali , utili a rimodernare il paese ed incrementare l’occupazione il welfare ed il Nostro prodotto interno lordo Nazionale! Saluti Cordiali #PagliaraMarcoCarmine
da parte nostra i nostri più sentite condoglianze.
Più che d'accordo e su tutti i punti! Molto chiaro e concreto
A mio parere grande grande personaggio !! Dare per avere questo è il messaggio che le persone spesso e volentieri dimenticano
Il problem è che se dai e continui a dare a squali come questo signore non avrai mai niente
Preparato anche giuridicamente. A fronte di Diritti,l'AD non parla di Doveri,bensì di Obblighi. Esattamente la bipartizione della Manualistica giuridica.
@@rinaldodalonzo3866 ,addirittura, Marchionne ha iniziato con una laurea in Filosofia, poi è diventato avvocato...insomma si fa prima a dire cosa non abbia fatto. Mi spiace che non abbia fatto in tempo a godersi il patrimonio lasciato in eredità. Al massimo, quando aveva tempo libero (si fa per dire...) si concedeva qualche giro di pista a Fiorano.
Considerazione errata: Marchionne parla di società non di processi, evidentemente non conosceva la differenza, oppure pensava di impressionare una platea di yes man adoranti. Personaggio imbarazzante, quando parla sembra la caricatura di se stesso.
Grandissimo Manager.
Grando me lo sono beccato anche io a lezione 20 anni fa.
Bello
Ed infatti monti ha creato una grande economia in Italia e per questo gode di grande credibilità in America. Gran paraculo.
Marchionne non aveva capito solo una cosa, il mondo non può più andare nella direzione di vedere tutto solo come una questione di soldi e di farne sempre di più. Il profitto ha massacrato l'ecosistema e noi stiamo soccombendo insieme a quello. Marchionne va benissimo come manager che fa fare soldi ad un'azienda ma il suo modo di pensare è totalmente superato nella visione di essere ecosostenibili. Gli umani degli ultimi 70 anni non conducono più una vita ecosostenibile e questa è la sfida più grossa che stiamo vivendo. Oggi un manager che davvero ha una visione ad ampio raggio e fuori dalle dinamiche di pensiero obsolete, vede come priorità solo ed unicamente la ecosostenibilità dell'uomo. Il resto è fuffa.
Senza Marchionne ed il suo coraggio gli stabilimenti Fiat sarebbero senz´altro piu´ "ecosostenibili"... uno stabilimento chiuso non inquina di certo. E nemmeno un lavoratore mandato a casa.
Unica nota: a mio avviso Peugeot e' stata piu brava ad offrire al mercato una gamma di vetture completa e che puo competere contro VW
un grande uomo
La Fiat è un'azienda privata che si regge su finanziamenti pubblici. Dal 1975 ad oggi ha ottenuto dallo Stato italiano l'incredibile somma di 220 miliardi di euro. Lui parla di cosa ?
Un imprenditore preparatissimo, con lunga visione nella costruzione di automobili
In Brasile è sempre agosto!!!!!
io mi son trasferito da tanti anni in Brasile Sergio...amo i ritmi lenti.....son riuscito fino ad ora a vivere parecchi annetti più di te e penso meglio....
Lavoro e dignità dignità e lavoro.Senza lavoro non c è dignità, il lavoro senza dignità non é lavoro ma sfruttamento!Detto questo ben venga l impegno e la competitività da parte di tutti dal manager all ultimo dipendente, ma spacciare la mancanza di diritti, salari da fame come flessibilità necessaria è da criminali punto!
Quante menata all' americana. Domandate a quelli del gruppo Mitsubishi cosa ne pensano.😉
11:30 "Anche con un buon livello di gender diversity che è un issue che abbiamo anche qui"..
Come al solito il tempo dimostrerà se il sig Marchionne potrà essere considerato un santo o il diavolo. Ad oggi io penso che non sia un santo.
Male
Semplicemente un genio
Un manager che praticamente ha accettato la sfida di una concorrenza che con turni serrati porta a produrre auto che durano 5 anni se va bene con un solo scopo: l'utile degli azionisti. Ciliegina sulla torta elogio a Monti... Hahahahah
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Starei giornate a s ascoltare
rest in peace my friend
Grande uomo, grande manager....la fiat non lo meritava.
Ch dice che Marchionne non può definirsi Italiano è lui che non è degno di essere italiano. Marchionne la sua cultura americana l'ha messa a disposizione del suo paese Italia per rendere grande sia la fiat che l'Italia.
Parole che fanno riflettere caro Dott. Marchionne.
Sveglia Italia!!!!
Unibocconi si permette di fare propri gli sproloqui di questo signore. Bravi! Iscrivero' mio figlio ai vostri corsi ... Ma nemmeno morto!
Allora prentidi tavares,,, quello che aveva previsto,, senza di lui, si sta avverando,,, girate il mondo, guardate fuori,, confrontatevi,, beh io l'ho fatto e lui è stato un grande,,, e non esiste nesduna contestazione in tsl senso
Grande venditore di fuffa. Parla continuamente di "valori aziendali" senza mai entrare nel concreto. Per fare l'industriale devi essere focalizzato sul prodotto al limite dell'ossessione, come lo erano Agnelli Senior, I Porsche, padre e figlio, Enzo Ferrari, Camillo e Adriano Olivetti, Michele Ferrero, Brunello Cucinelli, per non parlare di Steve Jobs, Bill Gates, Elon Musk, Walt Disney. Anche nel campo della produzione di servizi è lo stesso, per intraprendere deve interessarti in sommo grado ciò che produci. Caprotti ha lasciato agli eredi forse la migliore catena di supermercati a livello mondiale andando tutte le domeniche mattina a visitare uno dei suoi punti vendita. Nei discorsi di Marchionne invece l'automobile in quanto tale non compare mai né come oggetto tecnologico né come componente del sistema della mobilità. Marchionne non aveva alcuna idea tecnica di come si progetta e costruisce una buona automobile né alcuna visione strategica a lungo termine per capire che tipo di automobile sarebbe servito produrre negli anni a venire. Ridicolo poi quando gli viene fatta una domanda sulla sostenibilità e lui si trincera dietro una frasetta in "inglesorum". E' per questo che, da buon ragioniere e buon parlatore con il carisma del guru, ha potuto salvare la FIAT nell'immediato dalla crisi finanziaria del 2004 ma non, nel medio e lungo termine, dal declino tecnico e commerciale. Dall'era Marchionne in poi la FIAT, l'Alfa Romeo e la Lancia, che tanta parte hanno avuto nella storia dell'automobilismo mondiale, non sono state più capaci di essere all'avanguardia in nulla.
Chi inquina non sono le bandiere rosse, ma una classe dirigente mediocre, circoscritta alla solita casta. Gli investimenti non fatti sono l'unica incapacità che ha inquinato l'industria Italiana. Fabbrica Italia "20 Miliardi di investimento" che balla colossale.
mettiamo vanna marchi o similari un poco alla volta, visto che il profilo tecnico non conta
ma piantatela con questi "valori". E' un modo per mandare avanti/indietro che fa comodo a loro a prescindere dai meriti e preparazione.
dove c'è discrezionalità muore la meritocrazia
Vivo in Germania, e Devo dire che lui a capito come pensano i tedeschi. A fatto tante cose giuste, ma un Spaglio grande a credere che i SUV sono una Moda e non a prodotto la Alfa Romeo Kamal....
vivi in Germania ma ti se scordato di portare con te l'h davanti ad a: "ha fatto" "ha capito" "ha prodotto" e meno male che erano solo 3 righe . . .
Sergio Marchionne ha lasciato una legacy che ancora oggi continua ad avere effetti positivi su una cultura aziendale basata sull’innovazione: FCA si classifica tra le top 50 aziende nel mondo nella classifica appena rilasciata da BCG
Marchionne era un vero leader che tutti noi dovremmo rimpiangere
Mi sarà sfuggito, ma veramente non ho rintracciato la FCA nell'elenco BCG del 2021. Innovazione non vuol dire automaticamente progresso ma grado di accoglimento da parte del mercato. Sinceramente preferivo e preferisco ancora oggi i cartoni animati anni 40/50 della Disney (44° posto) che non quelli odierni. Con ciò, nulla da togliere al merito (ampiamente riconosciuto) di Marchionne come imprenditore.
Nella vita o ti svegli in modo accorto, responsabile ed attivo..oppure a skiaffoni! Cosa scegliete?
Immenso Rispetto Per il Grandissimo Dottor Sergio Marchionne
🍀♻️💚🤍❤️
un Patriota a modo suo
È entrato in fiat sull orlo del fallimento e in pochi mesi ha comprato una azienda americana. Ha sempre considerato l auto elettrica in modo negativo , e adesso si vede che aveva ragione.
Un uomo fantastico,grazie infinite per la tua impareggiabile esistenza e per tutti gli insegnamenti che hai lasciato è che mi hai lasciato,grazie dal profondo del mio cuore❤️
Ma aveva il maglione estate e inverno?
Noi siamo italiani e non abbiamo bisogno di misurarci con nessuno gli americani senza gli italiani non avrebbero realizzato niente .
interessante ( a parte l’elogio di Mario Monti)
Monti ha ammazzato il mercato interno.
E adesso ci dice che non c' e' .mercato da noi?
Fenomenale.
Il mercato italiano ha smesso di essere significativo - per significativo possiamo tradurre "sufficientemente grande da sostenere da solo un'industria automobilistica" - almeno dalla seconda metà degli anni 90, esattamente in concomitanza con il tracollo dei conti della Fiat, che con le gestioni antecedenti al Marchionne si era progressivamente ritirata entro i confini nazionali mentre la concorrenza spingeva in direzione opposta
ha detto il capitale...quando parlava dei 18 turni.....e bravo carlo marx
Un uomo che si bastava
sarebbe interessante un paragone con i francesi
beh appunto non bisogna pragonarsi coi francesi, altrimenti rimaniamo nel provicialismo! E meglio compararsi col mondo
La cultura manageriale può solo venire dall'America e Marchionne lo conferma. Il turnaround Fiat è stato micidiale la Fiat nel solo settore auto aveva perdite operative per quasi 1 mld nel 2003 e 1,7 mln di veicoli dopo solo 3 anni 700 mln di ricavi operativi e quasi 300mila di veicoli in più. Il colpo più grosso è stato prendersi la Crysler, senza non ce l'avrebbe fatta perché il mercato europeo ha meno potenzialità (i margini della Crysler Fiat se li sognava). Quello che non capisco è il posizionamento dei marchi. Fino al 2016 si è puntato praticamente solo su segmento A(Panda,500,ypsilon) e B (punto,bravo, mito, delta), segmenti a basso margine. Per me non aveva visione del prodotto e del marchio possibile che dal 2004 al 2016 non siano stati capaci di far uscire dei modelli Alfa o Lancia per cercare di prendersi un pezzo del mercato BMW-AUDI-MERCEDES? Con Giulia e Stelvio ha sicuramente corretto il tiro però boh la mia idea è che tra sindacati e tutto in Italia Marchionne non sia riuscito a far granchè e si è focalizzato sugli USA. Un vero peccato.
Non si può definire italiano Marchionne, la sua cultura è americana nel modo di pensare e agire. Altrimenti non sarebbe riuscito a fare tutto quello che ha fatto: nel bene e nel male ehhh! ( Sapendo che a 14 anni è immigrato in Canada)
io parlerei solo del male. ha spostato la sede di un industria italiana che negli anni ha avuto innumerevoli aiuti dallo stato italiano, in un paradiso fiscale europeo (olanda). senza pensare alla classe operaia e a quello che ha subito.
@@ivanpretto5220 Ok, però sarebbe più corretto se rivolgesse queste accuse ai suoi predecessori: uno degli sport da tastiera più praticati in Italia è prendersela con chi è chiamato a risolvere i casini creati da altri, ignorando i veri responsabili. Qui parliamo di Fiat, ma la cosa si potrebbe applicare a quasi tutti i problemi del Paese.
Icona
questa é lezione di vita
Di sfruttamento!!!!!
15:10 risposta formidabile
Marco Gatto è vero. Ma purtroppo le radici di certa feccia ideologica sessantottina sono ancora molto radicate ed è difficile liberarsene. Finché non si riesce saremo condannati a sprofondare. Ci vorrebbe una epurazione fisica. A mio avviso questo rischio c'è. Nei Paesi comunisti è capitato spesso, passando prima per il tracollo finanziario. Auguriamoci di non arrivare a tanto.
esattamente quello che è impossibile nello stato dove i dirigenti sono assunti dipendenti pubblici e sono loro che hanno in mano lo stato non i politici.
L’Umanitá ha perso una persona magnifica.
💯🙏🏻🙏🏻💯
Bisogna ripensare il mondo del lavoro e della produzione. Al giorno di oggi non si può parlare ancora di crescita quando le risorse naturali si stanno esaurendo. Per garantire il lavoro bisogna produrre auto all'infinito col terzo turno di notte ? Poi chi se le compra?
Che lecchino l intervistatore..
Quando parla e critica i sindacati va benissimo, io sono d'accordo, ma quando pretende credibilità agli occhi del mondo, sbandierando il nome di Monti, beh, mi dovrete scusare, mi è caduto sotto le scarpe.....
Il giorno di San Valentino del 2005 un preludio d' Amore, Calore e Famiglia.
Fortunatamente o sfortunatamente ci trasciniamo ottanta mila persone........
Un genio!
Ne avevamo uno di buono....
Povero paese...
Un paese conservatore non riesce a far girare il capitale perché ha una bassa propensione al rischio e non fiuta i veri affari. E’ una caratteristica del conservatorismo che blocca l’innovazione anche tecnologica. Le ideologie non migliorano il paese ma lo ingessano.
Ancora attuale.
La pandemia forse sta mettendo in discussione tante discorsi.
Però l'Italia ha sempre gli stessi problemi o forse peggiorati.
Ha presente il Gattopardo? Cambiare perché nulla cambi
La Fiat in piedi grazie ai soldi pubblici statali ha salvato perfino una grande multinazionale americana ..ma non è la privatizzazione il modello vincente??
Che bel cervello. Manca.
Un grande Personaggio ,ci mancherà sempre.
Sinceramente sono un po' perplesso...quando dice che per competere bisogna rompere gli schemi intende tenere il marchio Lancia per produrre la Y e lanciare una quantità innumerevole di restyling della Panda e della 500?? Perché la Fiat non ha nemmeno una monovolume nella sua gamma o una media o ammiraglia esclusiva che non sia una Chrysler con il logo sostituito? Per non parlare di rispolverare la Tipo (che possiedo e di cui sono soddisfatto) e venderla a un prezzo che crea concorrenza interna con la Punto... In fondo dopo la truffa delle centraline anche dai tedeschi non c'è molto da imparare... forse anche Marchionne non si era reso conto di una cosa....non esiste un modello vincente...semmai c'è quello meno perdente, ce l'ha dimostrato la crisi scatenata dal Covid19.
C'è stata una monovolume FIAT in passato Ulisse, poco venduto e molto costo in termini di produzione a cui faceva concorrenza il modello francese evasion, semplicemente non siamo un popolo da monovolume per motivi di spazio costo della benzina, tipo di viaggi e comodità, i restyling sono fatti per il mercato europeo, la fiat in brasile e in america produce tutt'altre macchine, un gran errore è stato non credere nelle macchine elettriche magari- chi lo sa ora che hanno svenduto la fiat ai francesi è tutto finito...
Forse perchè, sul piano della concorrenza, produrre una berlina sarebbe un fallimento.
Perchè la Rolls non fa una monovolume? Perchè la ferrari non fa un'auto da 30.000€?
@@marcolobartolo563 Però la fiat è una multinazionale e vende in tutto il mondo. Quindi dire "non siamo un popolo da monovolume per motivi di spazio costo della benzina..." è rimanere sulla mentalità provinciale di cui parla nella parte uno.
Anche se, d'altro canto, credo che se la ferrari facesse un'auto da 20.000€ le persone la comprerebbero ad occhi chiusi, senza neppure sapere com'è fatta, come si guida e che cos'è. Ma bisogna vedere se conviene all'azienda e bisogna vedere l'affidabilità e il potenziale sputtanamento del marchio. Magari lo ammazzi così facendo...
Chiediamoci come mai non l'hanno mai fatta.
Le vorrei far notare la sua scarsa conoscenza del mercato automobilistico: in un periodo in cui la gente gradisce il SUV in tutte le salse, le case automobilistiche che propongono ancora monovolume nel loro listino si contano sulle dita di una mano, e la cosa vale anche per le "ammiraglie esclusive", segmento di mercato monopolio tedesco da almeno un decennio e dove Fiat in realtà è presente con il marchio Maserati (Ghibli e Quattroporte)
Il più grande manager di tutti i tempi.
Bello e parole ....ma..
Jeep compass ho problemi...Jeep renegade problemi...😓😓😓 mai più fiat!!!!!!!!
io no e viaggio che è un piacere
29,56 il succo della discussione
mi piace.
traduzione minuto 19?
+daniele99888 In poche parole dice :"Quando vai a casa la sera devi chiederti se stai lasciando un mondo migliore di come lo hai trovato"
"Dà" con l'accento. Ignorante !!!
Ma secondo voi perché sa cosa é un mondo migliore? Ma per carità!
Non e'.chiaro... la fiat ha avuto circa.220mila.miliardi di lire di finanziamenti... lira.piu lira meno...un miliardo a ogni dipendente
Se non e'.cosi qualcuno.che ogni 4.respiri che fa.2 li usa.per le.tasse... lo smentisca
Only ONE
Un Maestro, con una decina di questi uomini al governo avremo il pil della Cina.
Sei disposto ad essere trattato come gli operai cinesi?
Anche il governo.
Il prossimo Marchionne è ancora lontano anni luce 😢
E speriamo che rimanga lontano 1000 anni luce !!!
sta imitando crozza o sbaglio .
notare con montib abbiamo aquisito credibilita
Sergio Marchionne ha lasciato un paese che vedeva una nuova luce. pochi anni dopo grazie a sindacati e politici da strapazzo siamo tornati indietro di decenni. Quanta amarezza
Credo che nulla di quello che dice sia applicabile alla nostra realta'...noi siamo un popolo diverso fatto di sorrisi, gioie, e convivialità, oltre che grandi produttori di benessere in generale, vedi cibo scarpe abiti.
I nostri ritmi sono per natura blandi ecco perché ritengo che alcuni metodi non siano applicabili semplicemente perché sono linguaggi che non digeriamo.
Please add SAP or subtitles. Sergio is too much of a great thinker to not share in his wisdom.
Uomo stupendo,santo subito w le oligarchie
Adesso si sta spendendo tutti i suoi miliardi nell’aldilà
Grandissimo uomo
Spero nella reincarnazione e che lei possa provare ad essere sfruttato e costretto all'ignoranza e se mai nero che non sa danzare e suonare Prova e spero ricorda i faraoni che hai fatto arricchire
Ma sono solo io che trovo le sue parole il contrario di ciò che ha fatto?
Geniale, ma almeno Einstein aveva intuito la pericolosità dell'atomica e si defilò. Ringraziava i contadini, perché a lui piacevano molto le carote, e se avesse dovuto coltivare le carote, non avrebbe potuto studiare e ricercare. Ma Einstein era umile, oltre che geniale, non spinto da soldi, vanità, vizi, ma vabbé!
Il fine giustifica i mezzi? Hai guadagnato tanto tu e i tuoi padroni. Hai fatto contenti (forse) i clienti. Ma gli operai? Ascolta quella voce. Sei morto anche tu. Succede a tutti. É solo una questione di tempo.
gli operai quantomeno son rimasti operai, e non disoccupati
Ascoltandolo direi che non è cosa da poco
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Vuoi mettere la pizza Margherita con bufala e pachino!
E Marchionne arrivato in cielo... venne delocalizzato in purgatorio da Dio.
"in ferie da cosa?"