Oramai sono anziana, ma il mio cruccio è nel vedere che nelle parrocchie NON c'è piu un cammino spirituale. I bambini dopo la prima comunione si confessano a chiamata 4/5 volte l'anno. A catechismo si fa religione, ma educare i ragazzi e adolescenti ad un cammino verso un rapporto PERSONALE con Gesù NON esiste. Anche per gli adulti quando desiderano confessarsi, chiamano il prete, perché prima di ogni messa un po' di tempo per le confessioni, NON c'è. E senza un cammino Spirituale, le messe e i Sacramenti si riducono a Riti, noiosi, perché non capiti. Senza un rapporto con Dio, mi dispiace, ma NON risolverete MAI il problema della crisi.
Buongiorno don Manuel. Grazie,Ti ascolto con gioia: forse la Chiesa nel cercare il coraggio di un sano e, credo, anche atteso rinnovamento, dovrebbe forse rimettere al centro un annuncio più audace e forte del Vangelo e di Gesù Cristo, senza inseguire consensi e/o conformismi.... credo che poi tutto il resto verrà! Buon anno pastorale!
Brava Martina ! Secondo me, hai colto nel segno il nocciolo essenziale del problema, cioè quello di tornare alla Parola di Dio, o meglio come tu ti esprimi "RIMETTERE AL CENTRO UN ANNUNCIO PIU AUDACE E FORTE DEL VANGELO E DI GESU CRISTO" !!! Buon discernimento e cambiamento a chi ci crede ...
Reverendo, sono d'accordo su quasi tutto quel che dice. Sulla riforma liturgica penso che il problema non sia imparare ad applicarla correttamente e sempre di più, ma constatarne il fallimento. Ho 22 anni, quindi non posso essere certo definito un nostalgico del tempo che fu o uno che rimpiange fantomatiche età dell'oro (che sappiamo non essere mai esistite: ogni epoca ha avuto punte di santità e abissi di peccato), ma un giovane che guarda al futuro della Chiesa e pensa che certamente vadano cambiate anche radicalmente tante cose, una su tutte la liturgia. Per arrivare (tornare) alla Messa del futuro, secondo l'espressione di Don Roberto Spataro SdB. Ripeto, su tutto il resto concordo, come il fatto che la "fraternità sacerdotale" si traduca concretamente solo nel pranzo comune e che spesso la voce dei laici venga udita solo se in linea agli orientamenti del clero parrocchiale
La Chiesa dipende dalla bravura nell'oratoria dei Preti, che deve essere onesta, ispirata e concorde alla dottrina. Non dico sia facile. Non puo farlo chiunque.
Grazie, don Manuel e ben trovato e buona ripresa su tutti i fronti. Tutto giusto e ci sarebbe molto da dire. Parole come Unità Pastorale o Progetto Pastorale in questi anni assomigliano pericolosamente a quelle simili di tutti i documenti di Economia e Finanza dagli esiti pessimi e famigerati...spesso certi ripensamenti pastorali hanno significato chiudere delle chiese, pur se ancora adeguatamente frequentate (diocesi di Milano) oppure organizzare delle Grandi giornate dell'Ammalato, della Famiglia etc. massificando l'amministrazione del Sacro. Dice bene: la paura di riformare viene anche dal timore di far peggio (come è capitato e succede in altri ambiti sociali). Da profana, direi che il sacerdote dovrebbe proporsi e puntare di più sulla dimensione sacra e spirituale della vita, con una vera attenzione alle singole persone. Certo, tutto da far crescere e coltivare. Quello che vedo intorno a me, posso sbagliare, non è la scarsità di preti (sempre diocesi di Milano) , quanto il loro impegno forte nel sociale. Alcuni parroci, poi , hanno la giornata di un Amministratore delegato! Bene, ma allora si spiega anche una certa crisi delle vocazioni: se il Divino è sempre più compresso e relegato alla Messa o certe cerimonie, allora un ragazzo di buona volontà basta che diventi uno psicologo, un assistente sociale o un professore. Perché, per es., dovrebbe farsi prete? Grazie ancora della riflessione. Un saluto molto cordiale a ciascuno.
"Puntare più sulla dimensione Sacra e Spirituale della vita" "Preti impegnatissimi nel sociale con il Divino relegato alla Messa"......"Ragazzo psicologo-assistente sociale o Sacerdote per la salvezza delle anime" ? Direi che hai detto tutto Maria Lauretta ! GRAZIE !
Sì... Sei un buffone che dice la verità!! Invochiamo lo Spirito che è sempre novità che ci guidi... Ma soprattutto lo Spirito ci aiuti a lasciarci guidare con fiducia! Grazie Don Manuel!!
Quello dei giovani (dagli 0 ai 99 anni) che non si pongono il problema della Fede secondo me è il problema più grande, cioè se le persone non sentono il messaggio di Gesù e non si appassionano a lui, cosa stiamo ad organizzare sagre, spettacoli, giochi, giornate dell'amicizia, in pratica facendo concorrenza alla società civile molto più ben organizzata e finanziata? Ho il sentore che molte "guide" della Chiesa non abbiano ben capito cosa vuol dire "salvezza delle anime", e se non si mette questo al primo posto, che senso ha parlare di cristianesimo? Magari esagero...
Ma infatti ! La Chiesa non è chiamata a far concorrenza "AL MONDO".....I Cristiani devono capire che pur essendo "nel mondo" ad esso non possono conformarsi perchè "non possono essere di questo mondo". Certi compromessi non possono essere accettabili. "A cosa serve all'uomo conquistare il mondo intero se poi perde la propria anima" ?
@@liviogaleasso Hai perfettamente ragione. Sarò sfortunato io, ma di cattolici che scendono facilmente e favorevolmente a compromessi col mondo ne incontro tantissimi. Anche in parrocchia!
@@micheledallasilvestra Non esageri per niente. Anzi........molte "guide" della chiesa hanno capito bene cosa vuol dire < salvezza delle anime > ma fanno volontariamente tutto il contrario e in malafede, perfino.
Secondo me anziché trovare nuove cose e cambiare la forma forse si potrebbe dare spazio al silenzio ..creare incontri che abituano le persone ad un incontro interno con il Divino..dove tutto fuori è rumore ed un continuo rincorrere cose, eventi da fare..cercare di offrire quello che il mondo non offre più..fermarsi ed ascoltare
Buongiorno don Manuel. Sto seguendo da qualche tempo il suo canale, che trovo particolarmente stimolante per quanto riguarda il tema religioso. In questo video lei si interroga sulle necessità di cambiamento che i tempi richiedono. Ecco, proprio in questi giorni sto leggendo le Lettere di Cristo; una serie di scritti di carattere Spirituale che approfondiscono e chiariscono, a mio parere, la questione dogmatica delle religioni. Le conosce? Cosa ne pensa?
Grazie mille per queste provocazioni! Tante volte ho come l'impressione che si sia pienamente consapevoli di ciò che non va e andrebbe cambiato, ma poi non si vuole toccare nulla o per paura delle reazioni di qualche parte della Chiesa, oppure perché, sotto sotto, ci sta bene che le cose siano così... Avrei tanti esempi per la testa... penso alla liturgia: si sa bene che occorre fare bene i gesti rituali, ma poi non si fanno "perché sennò la messa viene lunga"...; oppure la catechesi: si sa bene che l'impianto "scricchiola" da decenni, ma poi si lascia tutto così com'è "perché poi perdiamo i ragazzi"... Io, personalmente, alterno momenti di sconforto e fatalismo ad altri di slancio e impegno. Spero che riusciamo a cogliere l'occasione del momento, e riprendere il nostro impegno nel testimoniare il Vangelo. Grazie mille di nuovo!
Ciao Davide 🙂 La catechesi a mio avviso è fondamentale, perché è la modalità con cui la Chiesa annuncia Dio alle persone (infatti non vi è solo la catechesi dei bambini, ma anche quella per gli adulti - credenti e non -, per non dire delle varie lectio divine e degli esercizi spirituali). Purtroppo viene svolta con modalità che non rispecchiano ciò che l'annuncio di Cristo dovrebbe essere. Viene vissuta dalle famiglie come la "tassa" da pagare al prete per toglierselo di torno (anche quando al prete non interessa nulla che le persone frequentino perché bisogna). Dalle catechiste viene vissuta come una rivincita sulla scuola e sulle partite a pallone. Probabilmente qualcosa si è rotto, solo che non abbiamo il coraggio di dirlo.
Sai come si dice dalle mie parti? "Arlecchino si confessò burlando". C'è più verità in questo video pieno di leggerezza che in tanti documenti che ho letto. Per parte mia, sono da un anno "cristiana della domenica" senza nessun incarico, un po' per scelta e molto per rassegnazione. Non mi succedeva da più di cinquanta anni, ho cominciato a leggere in chiesa a nove. Non ho fiducia che la Chiesa gerarchica cambi, a meno non sia costretta, tanto più che c'è tutta la nuova leva di giovani a cui alludevi, di cui fanno parte anche diversi sacerdoti. Sarà quel che Dio vorrà o permetterà, nel frattempo grazie infinite perché a volte mi sento sola e tu mi tiri su.
Grazie mille per la riflessione perché affronti il tema da vari punti di vista con semplicità e non banalità, senza ergerti da guru sapiente, ma come figlio della Chiesa che la ama nonostante tutto. Grazie mille
penso che quello che hai descritto non sia qualcosa che riguarda quest'epoca ma è una dinamica che attraversa la storia della chiesa fin dall'origine... per questo dovremmo vivere questa situazione storica non con l'ansia, il disfattismo o la rassegnazione ma nella fiducia che lo Spirito, al momento giusto, saprà suscitare nel suo popolo le forme più giuste... del resto Qualcuno ha detto che "gli inferi non prevarranno sulla chiesa".... grazie della condivisione dei tuoi pensieri...
Grazie don Manuel! Sei un grande!😉 condivido quanto hai esposto con il tuo modo semplice e un po’ “goliardico” ma profondamente vero e su cui riflettere… avanti! Poi, certo non è facile e semplice ma occorre crederci insieme e insieme lavorare 🙏🏻👍🏻
Ciao don Manuel 🙂 Questo video è molto interessante e mette in discussione molto di quanto come cristiani stiamo facendo. Io sono stato per anni responsabile del gruppo ministranti, poi catechista di quattro gruppi (non contemporaneamente), ora animatore di Azione Cattolica. Ho nel mio piccolo provato a lanciare qualche spunto per provare a cambiare prospettiva in ciascuno degli ambiti in cui ho (e sto) operando: una liturgia semplice ma più curata (ad es., in alternativa a chi in parrocchia proponeva una messa stravolta, ho proposto momenti di preghiera informali più attenti alle esigenze dei giovani), la catechesi biblico-simbolica incentrata sulla Parola anziché su assiomi da imparare a memoria (sono giunto a questa soluzione dopo anni di ricerca interiore, perché a me quando ero ragazzo il catechismo ha sempre fatto "schifo"), una animazione degli adolescenti che accoglie tutti (anche gli scettici, i non credenti, i credenti di altre religioni) ma è chiara sul fatto che il nostro è un gruppo cattolico (e non gli amici al bar). In tutti questi ambiti, pur volendo incidere per un cambiamento radicale, ho sempre riscontrato resistenze da parte degli uni piuttosto che degli altri. Da noi c'è un forte dibattito sull'opportunità di dare i sacramenti a tutti: se da un lato è vero che nei sacramenti Dio agisce sempre e comunque (anche se noi non capiamo), dall'altro è vero che i sacramenti non sono "riti della tradizione" da fare perché si sono sempre fatti. E la mia è una U.P. di circa tremila persone con più animatori e catechiste di quanti ne servirebbero nei fatti - quindi una piccola "isola felice" dove è ancora possibile vivere la comunità come si è fatto negli ultimi trent'anni. Non vorrei però che ci nascondessimo dietro a questi numeri per non affrontare mai il cambiamento che si rende sempre più necessario. A dimostrazione di questo ci sono i numeri delle presenze alle celebrazioni: parliamo di un massimo di 150 persone alla messa della domenica, e a queste celebrazioni non partecipa neanche il 10% dei collaboratori pastorali (giusto per capire: non pratichi la tua fede e pretendi di insegnarla agli altri?). Vorrei un tuo parere.
@@liviogaleasso spt come si fa a trasmettere ciò che nn si accoglie in sé a rigore di logica nn si può, nn si può trasmettere ciò che in prima persona nn hai accolto tu nn v pare......per trasmettere qualcosa bisogna prima accoglierla dentro sé.....
Ciao sono cresciuta nell’ oratorio di don Bosco, con sacerdoti che condividevano con noi il cortile, le nostre gioie e le nostre paure, disponibili a parlare, confessare ecc… anche la sera dopo il lavoro; l’oratorio era una casa accogliente. Adesso nell’oratotio che avrebbero dovuto frequentare i miei figli ci sono orari da ufficio, per mantenere l’ordine ci sono solo attività organizzate, non c’è possibilità per i ragazzi di incontrarsi e basta…penso sia meglio cellonare in oratorio che in piazza. Guai a sgarrare o chiedere qualcosa fuori orario, ma gli adolescenti per natura non hanno orari, hanno bisogno di guide sempre, non solo dal lunedì al venerdì…
Ti assicuro che questo non accade solo negli oratori: negli ultimi anni, sta diventando piuttosto difficile trovare la disponibilita' di sacerdoti per le confessioni, pur seguendo gli orari stabiliti, ed ancor piu' difficile è trovare direttori spirituali.
Per fortuna che alcune parrocchie funzionano realmente....il nostro parroco in cinque anni ci ha dato veramente tanto ...ci ha trasmesso IL desiderio di conoscere LA PAROLA e l opportunità di farlo....abbiamo un centro caritas, un doposcuola per famiglie che non hanno le possibilità, attività sportive e teatrali, vari gruppi di preghiera, si rispettano i giorni per le confessioni....e soprattutto essere uniti per un UNICO GRANDE E VERO DESIDERIO.
@@cleliacaraccio2504 Sono contenta per te: occorre pregare molto per i sacerdoti, perché non vengano assorbiti dall'attivismo che li sottrae dai tempi adeguati di preghiera intima col Signore dal Quale ricevono illuminazione per operare secondo la Sua Volontà. Non di meno è importante la preghiera per la comunita': che ci siano diversi gruppi che esprimono la varietà dei carismi, è arricchente, purché non entrino in antagonismo, come spesso avviene, ma curino l'unita' senza senso di superiorita' verso i non appartenenti, altro pericolo nel quale incorrono a volte.
Grazie per i suoi interventi. Io sono dell'idea che la crisi della Fede non sia un problema legato all'attività delle istituzioni (chiesa, catechisti, parrocchia...) ma legato alle famiglie. Se un ragazzo viene mandato a catechesi perché si è sempre fatto così, ma a casa nessuno va a messa e magari qualcuno dei genitori è apertamente ateo (io sono trentino e da me la realtà è questa) la Fede non attecchirà mai. E' ora di parlare di rievangelizzazione mirata agli adulti io credo. La drastica riduzione dei cristiani è una realtà e la Chiesa dovrà necessariamente riorganizzarsi in forma di "piccolo gregge". Chissà cosa ha in mente lo Spirito Santo. Le auguro ogni bene!
Premesso che mi piace molto il suo stile, critico, ma anche autocritico; ironico, ma anche autoironico, ecc., mi lascio andare a qualche pensiero "confusionato": chi ha tutto chiaro ed è senza dubbi scagli per primo la pietra contro tutti gli altri. Concordo con molte delle sue affermazioni, forse tutte. Vedo, purtroppo, la solitudine di sacerdoti anziani che, nonostante abbiano ancora delle risorse da mettere a disposizione, vengono - di fatto - messi in disparte. Il nostro seminario è stato affittato per altri utilizzi e i pochissimi seminaristi frequenteranno le lezioni in altra città, vivendo, però, l'esperienza di comunità in una parrocchia di un comune della provincia. E' un bene, un male? Non so. So, però, che più di una persona non è stata accettata in seminario ed è, invece, stata accolta in altre città dove, dopo aver terminato il percorso di studi, ha messo sè stessa completamente a servizio di una comunità ed è molto benvoluta. In parrocchia si stanno tentando "anche" percorsi alternativi per la catechesi, accogliendo piccoli gruppi nelle famiglia di genitori disponibili; c'è una bella attenzione alla liturgia, omelie ben preparate; abbiamo un incontro di approfondimento settimanale sul vangelo della domenica, ma - a mio parere (sono un po' maniaco in questo campo) c'è scarsa attenzione alla musica per la liturgia, poca attenzione a stimolare persone, magari giovani, ad intraprendere un persorso di studi robusti per poter svolgere un servizio il più qualificato possibile. Non voglio continuare con un elenco di quello che facciamo o non facciamo, di quello che mi piace e di quello che, invece, non mi piace. Voglio solamente sottolineare una cosa: il bene ed il male, l'attenzione e la disattenzione, l'impegno ed il disimpegno, la sensibilità e la mancanza di sensibilità sono COMPRESENTI in ognuno di noi, come la zizzania nel grano buono. In me per primo, naturalmente. Voglio dire che non è tutto a posto, ma nemmeno tutto da buttare. C'è tanta strada da fare, ma dei passi ne sono stati fatti. Concludo: come comunità continuiamo a cercare, a provare, sicuramente anche a sbagliare. Come singolo cerco sempre più di arrivare al cuore del vangelo, al centro essenziale ed irrinunciabile per la mia crescita e maturazione cristiana e per quella della comunità in cui sono. Grazie. E scusate le chiacchiere, ma sono temi che mi appassionano.
Ciao Bruno 🙂 Mi permetto di commentare il tuo commento. Anche a mio avviso sarebbe molto utile che almeno un parrocchiano (la nostra è una piccola U.P. di tremila persone) fosse sostenuto dalla comunità ad intraprendere un percorso di studi in teologia per poter affiancare il nostro parroco nella preparazione degli animatori e delle catechiste (rigorosamente donne!), delle celebrazioni ecc. ecc. Purtroppo c'è sempre la tentazione di ridurre la teologia e la preparazione intellettuale cristiana a "roba da preti" dimenticando che la fede e l'utilizzo della ragione per avvicinarsi a Dio sono di tutti.
@@Nickonomics Buongiorno a te. Indubbiamente farebbe comodo una persona preparata per aiutare - ma forse sarebbe meglio dire - per affiancare il presbitero. Anche se mi chiedo se è un aiuto che viene dato o se è uno specifico del laico. Io mi chiedo sempre: Che cosa può fare il sacerdote che il laico non può assolutamente fare? Celebrare la Messa, alcuni sacramenti e la predicazione dall'altare durante la Messa (se sbaglio correggetemi). Quindi tutto il resto lo può (e forse lo "deve" ) fare il laico. Nella mia diocesi l'Istituto Superiore di Scienze Religiose è molto frequentato, anche se, soprattutto, in vista dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole. In realtà, nel mio intervento, a proposito degli studi robusti, mi riferivo a studi musicali. Senza voler accendere polemiche su quello che si canta, e come lo si canta, in chiesa oggi o, peggio, creare un fossato tra diverse visioni della musica e del canto per la liturgia, credo che uno studio approfondito possa fare solo bene, qualsiasi tipo di repertorio venga poi eseguito.
Credo che tornare a puntare l'attenzione anche sulla preghiera sia molto importante. Ho proposto due volte in parrocchia percorsi di preghiera e sempre caduti nel vuoto. Nei momenti difficili, anzi ....sempre, Gesù pregava.
Ciao Don, ho due bambini e ho cercato di trasmettere loro la fede come ho potuto, le preghiere, racconto le parabole...ma quando al più grande parlo di Resurrezione mi fa una faccia perplessa...Gesù è un uomo buono e ha dato un bel messaggio e i cristiani sono i peggiori perché dovrebbero comportarsi meglio. Questo è il pensiero di un non credente rispettoso. Gli altri si meravigliano che nel 2022 ci sia ancora chi crede nell'amico immaginario, salvo mostrare rispetto (o non si esprimono per timore) per chi pratica altre religioni. Cosa si può fare? Tornare a testimoniare con coerenza e coraggio, sia noi cristiani (mi ci metto per prima, visto che lavoro in un ambiente anticlericale) sia i sacerdoti. E anche con i bambini, lasciamo perdere i lavoretti, i cartelloni...parliamo di parabole. Mio figlio più piccolo mi fa domande molto profonde e io cerco di rispondergli, ma poi gli dico: chiedi alla tua catechista. Come si può relegare la preparazione alla cresima ad un video di ben 8 minuti in un pomeriggio per non annoiare e offrire poi l'aperitivo a gente che non va mai a messa? Io direi che non è il caso di dare le perle ai porci. Faccio la preparazione seriamente, ti pungolo, ti stimolo a chiederti perché cavolo vuoi che tuo figlio riceva la cresima. Ti annoi? E allora niente cresima. La vita è dura caro Don, ogni epoca i suoi problemi e le sue difficoltà, ma mi pare che proprio in partenza qualcosa non vada bene: la scuola deve divertire, fare cose non troppo impegnative, compiti a crocette...fatica poco. Si può rendere la didattica accattivante, ma alla fine bisogna sempre studiare. Puoi offrire l'aperitivo, ma chiediti perché poi nessuno va in chiesa o in un confessionale chiederti perché devo confessarmi...non ho fatto nulla di male. C'è una mancanza totale di umiltà ed empatia a questo mondo, un'autostima tossica, dove IO sono al centro, gli altri cacca. Cari sacerdoti tornate ad essere coraggiosi e ad infiammare anche i fedeli, non solo sul web. Ci crediamo che Lui ci ha lasciato il Suo Spirito? Basta poco sale per dare sapore.
E' molto bello leggerti. Anche negli appelli. Io penso che a questi appelli già ora, già da sempre i preti vogliano rispondere. Cerchino. Così, se preparano alla Cresima in quel modo, significa che, viste tutte le variabili, quello è il migliore di tutti i modi. Sbagliano? Non so. Sono modi discussi e concordati con il Vescovo e gli esperti. Spegnere il lucignolo che fumiga..."? Ciao.
Non è facile, nel contesto attuale è difficilissimo ! Penso a come conduceva la catechesi e l'oratorio Don Bosco. Da lui arrivavano ragazzi che non avevano quasi nulla e nell'oratorio trovavano ricchezza, nelle catechesi trovavano speranza. Oggi si arriva distratti da mille luci che incantano e la catechesi è difficile. Però vorrei partire ancora da una frase di Don Bosco "E' pazzia cercare la felicità lontano da Dio".....forse si può far leva sul mondo visto come "vanità delle vanità"...corsa sfrenata all'effimero e al transitorio. Ma non è facile ! Concordo con il Signor Borga che dice di "non spegnere il lucignolo fumigante". Cosa fare ???? Mah, forse resta solo l'esempio, il far capire che siamo innamorati di Cristo e che li abbiamo fatto la nostra scommessa. Mi viene ancora in mente Santa Teresa di Lisieux che nel suo diario scriveva :- "Mi bastava guardare come pregava mio padre per capire come pregava un Santo". Lo vedeva in ginocchio, con lo sguardo intenso e pieno di fede ! Se si riuscisse a trasmettere questo poi lo Spirito Santo farà il resto ! Preghiamo !!!🥺🙏
Grazie don Manuel per questo video che almeno manifesta un certo disagio e desiderio di mettersi in gioco. Anche io sono cresciuto a campi estivi dell’Azione Cattolica, su amicizia e via discorrendo e ne sono grato! Ci mancherebbe! Poi sono venuti i momenti delle Giornate Mondiali poi le responsabilità diocesane nella Pastorale Giovanile. Insomma anche io sono figlio di quel tipo di vita di Chiesa. Ma davvero mi chiedo come sia possibile non rendersi conto di come stanno le cose adesso… Certo fa piacere frequentare le Università Cattoliche. Ragionare sulle nuove frontiere pastorali… Sono stato anche io a discuterne all’Institut Catholique di Parigi con quella bella e ‘ripida’ Aula Magna… Ma poi nessuno che si domanda che sta capitando? Altro che Orietta Berti! La Nave di Bergoglio sta facendo acqua da Tutte le parti, perché non è la ‘Navicella di Pietro’… Altro che unità pastorali… La Chiesa rinascerà solo rimettendo le proprie fondamenta sulla Roccia che è Pietro! E che certamente, per citare un’altra canzone… “Non è Francesco…”
@@antonioborga4809 Grazie per la risposta! Sono il primo a dire e a difendere la necessità dell’obbedienza. L’ho detto e lo ripeto, la Chiesa si fonda su Pietro. Chiunque vuole essere fedele al Vangelo, orienta la sua vita su questo principio. Ma si obbedisce solo nella Verità, pur dolorosa che sia, non senza confrontarsi con Essa…
@@miscrivoaReligione la tua è - e come poteva essere diverso? - quella dell'uomo d'oggi: allineato e coperto secondo il dogma " è l'individuo il centro dell'universo ". Tu infatti prendi una frase in sè corretta ( la Chiesa si fonda su Pietro ), ma quale sia Pietro lo decidi tu. E' in toto la posizione dei radicali ( decido io su me, sulla mia vita, su cosa credere e cosa fare ). E anche di Lutero, il primo. La virtù dell'obbedienza in questo è agli antipodi. Si confronta con la Verità e se si trova in disaccordo con la Chiesa ( che ha un volto ed una voce, un corpo ) allora Le obbedisce, convinta che chi erra non è la Chiesa. Ciao.
Buon giorno Don Manuel quando la sento parlare mi fa tornare indietro nel tempo quando le chiese erano piene di gente.Ora siamo sempre meno e quella poca gioventù che viene non capisce la sacralità del posto.Sono vestiti da discoteca e certe donne sembrano conciate per fare le faccende di casa.Perche' Voi sacerdoti non mettete un decalogo del vestire.E sopratutto niente giocattoli rumorosi ai piccoli.Educazione che non esiste più.Scusi lo sfogo e non si stanchi di farci la predica
La decenza e l'eleganza valgono IN OGNI luogo! Non vi è differenza tra piazza-Chiesa-spiaggia! Se voi continuate a dare brutti esempi andando al mare per esempio, come volete si aggiusti la questione?
Non è tanto "La Sacralità del Luogo" ma la consapevolezza di essere Figli di Dio e la propria Dignità umana! Tanto svilita dall'indecenza della "moda contemporanea"
C'è una enorme ignoranza del popolo sulle materie di fede e come se non bastasse tutti parlano di religione senza capirci niente. Ignoranza e presunzione di sapere sono due piaghe contro cui bisogna combattere anche attraverso i media.
Non c'è molto desiderio di comprendere le motivazioni della propria fede. Se si vuole, mai come oggi, si può reperire qualsiasi informazione in rete in 5 minuti. Ogni punto del Catechismo, qualsiasi documento su qualsiasi tema di morale o Sacramenti e diritto Canonico. Certamente ci vorrebbe una forma di catechesi più chiara e forse meno soggettiva a seconda del predicatore ma si trova tutto (se ci si vuole veramente abbeverare alla "VERITA', LA VIA E LA VITA"). Non demoralizziamoci ! Cerchiamo e troveremo !!!
Macché diventare protestanti ,cattolici restano apostolici romani ma con quella fede e quella forza dello Spirito Santo che ci deve suggerire modi nuovi per annunciare e vivere la Parola. Credo che il don volesse dire questo anzi ,ne sono convinta.
Sei speciale. Ci fosse un prete come te in ogni parrocchia, saremmo a posto. A proposito di liturgia per i più piccoli: ogni domenica una lotta per portare i figli a Messa, durante il campo scout invece andavano spontaneamente ogni mattina. Perchè non si possono fare Messe per i bambini che siano DAVVERO su misura per loro?? Sarebbe un enorme passo avanti, secondo me, e contribuirebbe ad avvicinare invece che a respingere. Lo dico a te perchè so che puoi capire. 🙏🏼
Non ho mai capito questa pretesa che le Messe siano a misura di infante. Questa infantilizzazione della proposta cristiana ha già mostrato la sua inefficacia: finito l'anno scolastico, finito il catechismo, finito il campo scuola, finito il campeggio scout, finisce anche il cammino di fede, perché vissuto solo come una esperienza collettiva e legata all'infanzia. Quanti anni hanno i suoi figli? 6 o 16? Se ne hanno 6 li porti a Messa lo stesso, che anche se non capiscono nulla. vedono la partecipazione al sacramento di voi genitori, e questo alla loro età è sufficiante. Se ne hanno 16, non spetta più a lei portarli a Messa. Preghi per loro, dia la.sua testimonianza e lasci che i suoi figli lottino per costruirsi da soli le ragioni della loro adesione adulta alla fede. Non può sostituirsi a loro.
@@donManuelBelli ..e quindi visto che ha funzionato "PER LEI" , deve funzionare per forza così per tutti? Non stavamo appunto parlando del tragico crollo di adesione alla fede da parte di popolazioni già cristiane? Non hanno fatto i campiscuola e i campeggi scout anche tutti questi adulti che non sono riusciti a trasmettere la fede ai figli, e se la perdono loro stessi per strada? Lo vede che entra anche lei nella idea che in fondo non ci sia bisogno di cambiare niente rispetto a quello che funzionava prima? Lei è diventato prete, ringraziamo il Signore: ma il dramma dei numeri resta, e non sono le singole eccezioni a cambiare il quadro
6:52 Agli ultimi campi scout che ho fatto quest'anno il parrocco ha deciso che nelle messe di apertura e chiusura, per snellire, si dovesse leggere solo una delle due letture del giorno. Non ho chiesto, non ho approfondito però ho trovato abbastanza svilente la cosa anche perché 5 minuti in più sarebbe durata la celebrazione, e abbiamo meno attinto come comunità dalla parola. La cosa che però mi sta dando sempre più sui nervi sono i riti del battesimo fatti alla domenica al posto della Messa. Non la messa col Battesimo, ma solo la celebrazione del rito. Che posso capire farlo in mezzo alla settimana, posso vagamente capirlo al sabato, ma in alcune parrocchie da noi lo fanno la Domenica alle 11. Quindi tra canti all'ingresso e alla fine, letture, omelia e battesimo, preghiere dei fedeli e offertorio... che costerebbe ai parroci fare anche consacrazione e comunione costringendo chi vorrebbe partecipare alla messa a trovare una soluzione alternativa (andare ad una messa vespertina o andare prima o dopo il battesimo ad una messa). Anche se la genialità una volta del mio parroco è stato fare una Domenica il rito alle 17.30 con la messa serale alle 18.30. Ma unire le due cose non era possibile? Non so se nemmeno i parroci si impegnano a dare un valore alla liturgia e alla celebrazione come possiamo farlo noi...
Vai a Megiugori i confessionali sono pieni e l Adorazione Eucaristica e una cosa meravigliosa e se oggi i sacerdoti sono pochi e perché una volta ogni famiglia aveva tanti figli oggi c e un figlio e mezzo perciò a lei la risposta .
Padre Manuel, non posso che concordare con lei. Un grande problema che ho riscontrato è l'impossibilità di trattare temi teologici nella catechesi. Anni fa una mia amica catechista mi chiese di tenere con lei un programma di 6 incontri (un mese e mezzo) agli adolescenti sul rapporto scienza e fede partendo da argomentazioni patristiche e scolastiche fino ad arrivare ai giorni nostri. Il presbitero che gestiva l'oratorio ne fu entusiasta ma poco dopo mi avvertì che il consiglio dell'oratorio riteneva la proposta assolutamente non interessante e, a suo rammarico, concentrarono la programmaizone annuale sul rapporto tra i giovani e le droghe. Si finisce sempre qui, a trattare di temi esclusicamente antropologici (i ragazzi erano della terza superiore, i due anni prima mi è stato detto che il tema trattato fu la sessualità per la prima ed il bullismo/rapporti tra coetanei nella seconda) evitando come la peste di parlare di Dio. E io le parlo da ricercatore scientifico quale sono con una semplice passione per la teologia fondamentale, ma non sono certo un teologo o un uomo attivo nelle attività parrocchiali.
E' vero, molto spesso ai ragazzi vengono proposti solo temi sociali/antropologici, e non è quello che dovrebbe fare la catechesi. Alla fin fine, il compito della Chiesa è di annunciare il Vangelo, non di diventare una specie di associazione culturale né di fornire semplicemente servizi di supporto, che pure sono importanti: dall'aiuto ai compiti per i ragazzi, gli oratori estivi, aiuti economici o di beni materiali alle persone povere... Ma tutto questo lo fanno anche tante associazioni laiche, spesso anche in modo più organizzato ed efficiente. Ma se la Chiesa si dimentica di annunciare Cristo ai giovani, come può lamentarsi poi che i seminari si svuotino?
@@rossiele Giusto per fare certe cose potrebbe bastare una "onlus laica" o una generica "casa del popolo senza Cristo "......OTTIME COSE PER CARITA'...CRISTO PERO' E' VENUTO AL MONDO PER LIBERARE L'UOMO DALLA SCHIAVITU' DEL PECCATO. E' MORTO IN CROCE PER SALVARE LE ANIME. SPECIFICO DEL CRISTIANESIMO E' LA RICERCA DELLA SALVEZZA DELL'ANIMA. SE GESU' FOSSE VENUTO AL MONDO PER UN GENERICO BENESSERE SOCIALE O ELIMINARE I PROBLEMI MATERIALI LO AVREBBE FATTO. CI HA INVECE PORTATO BEN DI PIU' ! E' questo che va trasmesso......."il ben di più"🥺🙏🙏
Grazie per questo video. Ma se mi permette un appunto, i problemi sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Quello che serve sono soluzioni, anche solo tentativi, evitando di sottolineare sempre i problemi. Il fatto che siamo/siete pochi non conta molto. Gesù è partito con 12 persone. Forza e coraggio. Giovanni.
Io per colpa di alcuni preti ho deciso di essere cristiano è mi sono chiamato fuori dal cattolicesimo. Però è bello ascoltarla, Lei non è un clown è forse uno dei pochi che dice sempre la verità anche se scomoda. A mio avviso bisogna valorizzare il ruolo dei Laici nella Chiesa con percorsi spirituali e formativi come si deve, senza paure di trattare i vari temi anche quelli più complessi.
Una cosa che osservo da tempo, in base alla mia esperienza, è che celebrazioni ed attività parrocchiali sono per alcuni, ed in prevalenza pensionati. Mi dirai che almeno le celebrazioni sono per tutti. Dipende. Ad esempio, anni fa ricordo si celebrava anche alle 07:00: erano presenti studenti universitari, ma anche qualche liceale, lavoratori e qualche anziano. Non era chissà quale folla, sia chiaro, ma c'eravamo. Poi quella Messa è stata spostata alle 08:30, pensando che l'assemblea avrebbe seguito. Sì, da altre parti, però! E mi chiedo ancora come affrontare la sfida del proporre un cammino a persone che orari fissi e comodi non ne hanno? Un altro pensiero che mi viene è che un'esigenza grande di questo tempo è l'Incontro, quello con Gesù. E quanto è bello passare davanti ad una chiesa e trovarla aperta, invece che ammirare un portone chiuso; poter entrare, anche se per poco, e stare davanti a Gesù, a tu per tu con Lui!
Forme rigide? Mmmhhh. Con la "creatività" si è persa la Fede tramite la liturgia! L'esperienza Cranmer insegna: cambiare la liturgia (il suo significato) per cambiare la Fede! Cosi l'Inghilterra da Cattolica divenne Eretica! Io starei attenta a quest'idea di riforma! Tanto non ha senso nel contesto Dottrinale, dato che non seguiamo i tempi, ma inseguiamo l'Eternità! I Cattolici vivono i Tempi in Virtù dell'Eternità! Non al contrario!
Il problema non è la "creatività", ma da dove deriva e come viene diretta. Per citare il suo esempio, nella riforma liturgica britannica il problena non fu la creatività ma l'intenzione dietro la riforma: porre il Re in una condizione di continuità divina, utilizzare il Vangelo per legittimare la tirannia. Ad esempio, attraverso una traduzione delle Sacre Scritture (la Bibbia di Re Giacomo, un vero "feticcio religioso" per l'evangelismo, americano in particolare) obbrobbriosa e mirata a tal proposito; il Decalogo che diventa "I Dieci Comandamenti"...e sentire Cattolici riferirsi con questo termine al Decalogo dovrebbe far impallidire chiunque abbia un minimo di scienza in Storia e Teologia. La creatività va benissimo quando ha vome fonte lo Spirito Santo e fine ultimo la conformazione comunitaria e personale a Cristo; d'altronde non c'è liturgia, per antica che sia, che non sia nata da un qualche atto creativo "buono". Nel Vangelo non c'è alcuna forma liturgica predeterminata; solo elementi da intendersi obbligatori in essa.
@@GinoMEGuain Fondamentale è che la Liturgia professi la Fede Cattolica come intesa dalla Chiesa Cattolica!. La Messa deve insegnare esternamente ed eternamente 3 insegnamenti principali che - APPUNTO - riguardano la Messa in sé: -Sacerdozio Ministeriale -Sacra Reale Presenza -Sacrificio Incruento e attivo di Cristo (che ovviamente viene offerto per 4 fini). Ora, non esiste che il Sacerdote o il Papa inseriscano elementi che vanno in contrasto con tali principi! Perchè si va in contrasto con la natura stessa della Messa!. La Mediator Dei parla chiaro a riguardo e son fuori gli innovatori! Le regole liturgiche non possono andare fuori Magistero in XX secoli prodotto! Altrimenti si fa diventare moda la Fede! Ed infatti a molti non piace più per tante ragioni!. Criterio principale da tenere in considerazione è: "Quanto è attinente e coerente tale elemento con la Dottrina Cattolica sulla Messa?" Non importa quanto "nuovo" o "antico" sia! Ma quanto quell'elemento contribuisce ad insegnare ESTERNAMENTE le Verità di Fede Divina e Cattolica NELLA Messa!. Perchè se in realtà le oscurano VANNO NEGATE! se le chiariscono vanno mantenute! Non si possono creare liturgie "dubbie" o impasti malati! La Liturgia è espressione NON VERBALE, comunicazione visiva della DOTTRINA CATTOLICA! Sbagliare "grafica" significa creare un pandemonio! Perché significa sbagliare messaggio comunicativo!
Don manuel, ci ho provato, veramente. Ma non ho trovato il trasporto delle tue parole nei parroci vicini a me, ne minimamente ho percepito il tuo caldo abbraccio virtuale con i fedeli. Potrei rinunciare, ma sto veramente pensando di venir da te.....
Ho rivisto questo video,sopratutto la prima parte, dopo l'approvazione in CEI della RATIO FORMATIONIS SACERDOTALIS DEI SEMINARI IN ITALIA. E non posso che condividere le tue considerazioni. Anche se un anno di fuoriuscita dalla struttura del seminario dopo il triennio iniziale rappresenta una svolta epocale.
Bel video ma anche lei don Manuel è un po' caduto nella tentazione del clickbait.. e io che mi aspettavo un emozionante scontro dottrinale tra Sua Santità e la Berti, con conseguente scomunica di quest'ultima..🤣
Buongiorno don Manuel, io sogno una chiesa a passo con i tempi... mia figlia di 10 anni non vuole andare a messa per lei sembra una tortura e anche il catechismo di sabato mattina sembra debba andare al patibolo ,cosa si può fare? cosa possiamo fare noi genitori ? Se la chiesa si svuota ci sarò un motivo... o siamo noi a non capire ?
@@francamarisettia 10 anni che vuoi che capiscano di religione? Oggi i bambini e i ragazzini sono molto più svegli e aggiornati, rispetto a ciò che eravamo noi a quell'età. Oggi i ragazzi cercano prove evidenti, non verità calate dall'alto e dogmi indiscutibili
E ALLORA CHE FACCIAMO ? RINUNCIAMO A TUTTO ? IO NON HO CAPITO NON DEVO PARLARE DI FEDE AI BAMBINI ? IO NON HO ANCORA CAPITO SE TU, PIPPO CREDI O NO IN DIO. SI AVVICINA PER TUTTI IL MOMENTO DELLA SCELTA DECISIVA. SEI CONTINUAMENTE SOTTO VIDEO DI RELIGIONE MA NON HO CAPITO SE AMI GESU' E MARIA ?@@pippocalippo2447
Caro Don, premesso che vedo con piacere i suoi video, molto spesso anche autocritici, ma credo, e lo dico senza ombra di polemica, che un'autocritica fine a se stessa lascia il tempo che trova. Nel suo condivisibilissimo discorso, perche il processo del necessario cambiamento radicale, pur anche insistentemente invocato dal Santo Padre (vedi enciclica "fratelli tutti"), e rimasto pressocche fermo sulla carta? La saluto cordialmente
I sacerdoti che sono costretti a gestire più parrocchie non riescono in realtà a gestire un bel niente. Esperienza diretta. La nostra basilica ha avuto problemi molto seri.
Grazie, don Manuel, per questa riflessione! Preti e ministero. Avresti idee? Personalmente, per quello che vedo, farei fare molta pastorale, sia parrocchiale che di altro (ospedali, pensionati, accoglienza poveri...) e che la vocazione presbiterale e la crescita umana e sociale vadano di pari-passo. Catechesi e pastorale. La formazione è importante; la crescita cristiana/umana pure. Come la penseresti in alternativa a quanto si faceva? Liturgia. Concordissimo: la Messa è celebrazione di tutta la Comunità, non solo del presbitero. E la gara a finire il prima possibile o andare a timbrare il cartellino non mi pare proprio amore per quello che si sta celebrando. In ogni caso, cosa proporresti? Il ritorno a pizzi e merletti: in parte mi sembra fare parte del "giocattolo nuovo" del fare il prete; in parte mi parlano di un'esigenza di radicalità, per quanto declinata in modo personalmente discutibile.
Secondo me siamo passati dalla rigidità eccessiva al lassismo più totale Per cui è necessario riequilibrare il tutto, diventando un pochettino più seri e intransigenti, ma senza riesagerare Secondo me questo è uno dei motivi per cui i tradizionalisti & co. stanno avendo un certo seguito, pur completamente sbagliando quando criticano il papa o cose così
Condivido !!! Il rispetto per il Papa per un Cattolico è imprescindibile ! Si può serenamente cercare di capire quanto vi sia di dogmatico e di vincolante in alcune parole dette parlando, con slancio umano, in libertà... (non tutto è Magistero e non tutto è pronunciamento ex cathedra) Nel suo desiderio di andare sempre verso tutti, ha uno spirito di inclusività e di empatia che sono caratteristica peculiare del suo vivere il Pontificato. Serenamente ci si può interrogare e, giustamente si può cercare di capire bene.....ma poi l'obbedienza e il rispetto verso di lui sono doverosi per un Cattolico, FINE !!. La mia preoccupazione è che da "un lassismo più totale" a cui tu accenni, si voglia ancora andare oltre !!!! PREGHIAMO !!! Dobbiamo avere fiducia assoluta nello Spirito Santo !!! TUTTO E' NELLE MANI DI DIO.
@@liviogaleasso Il punto è che questo Papa somiglia troppo a Gesù per della gente che il Signore vede "solo" come Dio e si dimentica ciò che compì in quanto anche vero Uomo. Francesco dà priorità agli ultimi, invita ad abbandonare i formalismi e i legalismi fini a se stessi, come faceva Gesù. Ci ricorda che si è primi solo se si sta al servizio degli altri e non al comando, come invece amano fare certi cardinali e chierici attaccati politicamente alla poltrona. È nel Gesù Uomo che si vede riflesso il vero volto di un Dio che già dal nome è Presenza e Misericordia. L'idea che la Chiesa debba essere un'istituzione statica è contraria alla stessa esperienza del dialogo fra Dio e l'uomo: quante volte Dio ha cambiato "il suo cuore", cioè la sua pedagogia, perché Dio è immutabile, ma la sua azione nel mondo si adatta al cambiamento dell'uomo!
@@alessandroarsuffi3062 Ma io, infatti ho detto che il Papa è il Papa, FINE !! Sono in ginocchio davanti a lui in santa obbedienza. Capisco tutto ? Assolutamente no ! Ma il mio ruolo di fronte al Sommo Pontefice è quello di inginocchiarmi e obbedire. Poi ognuno porta dei suoi tratti di spiritualita' distintivi. Sono i Gesuiti uguali ai Domenicani ? Sono le monache di Clausura uguali a quelle che vivono in strada fra i poverissimi delle "favelas" ? Assolutamente NO ! Cristo e il Vangelo non mutano, i documenti scritti e vincolanti per un credente ci sono. Chiunque è stato , è o sarà il Papa, per me è il mio Papa, FINE. Poi mi sembra che si strumentalizzi moltissimo ! Cos'ha cambiato di rilevante Papa Francesco in oltre 10 anni ? Un solo numero del Catechismo, quello sulla pena di morte. Il resto sono ipotesi di studio assolutamente aperte. Aspettiamo che lo Spirito Santo dispieghi i suoi piani con qualcosa di chiaro, preciso, vincolante. Grazie per il sincero e cordiale scambio di idee. E' sempre un arricchimento reciproco il parlarsi serenamente !😃👋🙏
@@liviogaleasso mi spiace ci sia stato un fraintendimento tra noi. Io non stavo contestando il tuo intervento, ma anzi stavo continuando ed espandendo il tuo commento!
@@alessandroarsuffi3062 Ma spiace molto anche a me se non ci siamo capiti e ti chiedo scusa ! Non vedo più il tuo intervento ! You tube fa sparire dei messaggi e non so più esattamente che cosa hai scritto ! TI MANDO QUINDI LE MIE SCUSE "AL BUIO"......NON VOGLIO CERTO INCOMPRENSIONI !!!! TI PREGO DI ACCETTARE LE MIE "SCUSE AL BUIO" (su ciò che non vedo più ! ) Non è sempre facile comprendersi a distanza. PERDONAMI.
No no, non è un clown, don Belli! E' un innamorato di Cristo che cerca la Verità! Ma perchè è così difficile per noi cristiani "cercare" la verità? Forse perchè si dice che la verità è già stata rivelata e non è da cercare? Forse. Ma penso che chi ama Gesù, ama anche la Verità (insieme alla via e alla vita) ed essa non è fatta solo di concetti astratti: noi possiamo "fare" la verità! Ecco quindi che, come dice giustamente lei, bisogna riformare la vita e le istituzioni di noi credenti perchè siano più adeguati a ciò che ci ha chiesto Gesù!!! Ma bisogna riformare davvero, altrimenti la barca va......dove non si sa.....
Caro don Manuel, forse per capire la crisi religiosa bisogna cominciare da una questione semantica, dal significato della parola "fedele". Diminuiscono i sacerdoti perché diminuiscono i "fedeli", cioè quelli che hanno "fede". Almeno in Italia, tutti o quasi i genitori portano al battesimo i neonati, e poi magari gli fanno fare la prima comunione e la cresima. Ma è più una convenzione che una convinzione. Poi i bambini crescono in una società laicizzata e non diventano "fedeli". Non è un processo nuovo. Già mio padre (1900-1989) quando si avvicinò alla fine della vita mi confidò di essere cattolico non convinto. Mi disse: "La pratica religiosa ce l'ho trovata e la mantengo perché male non fa".
Quante persone vanno a Messa "partecipando"? È una domanda che mi sono posta dopo aver ascoltato un video sul significato della Messa spiegato da Fulton Sheen. I Sacerdoti dovrebbero aiutare i fedeli a suscitare interesse e passione per la lettura della Bibbia. 😊
Se si è figli della Chiesa (e si hanno idee diverse da chi la governa) si prova serenamente a portare un contributo dall'interno pregando e argomentando serenamente. Una contrapposizione frontale che ha condotto ad una doppia scomunica non può in alcun modo essere gradita a Cristo. E' in primo luogo sfiducia verso lo Spirito Santo che ha guidato l'elezione del Pontefice e poi incredulità verso le parole di Gesù che ha assicurato come "Le porte degli inferi non prevarranno mai contro la Chiesa". L'obbedienza umile per il Papa è imprescindibile per un Cattolico. Penso a Santa Caterina da Siena che in un momento doloroso e assai difficile scriveva :- " ANCHE SE IL PAPA FOSSE UN DEMONIO INCARNATO MAI SOLLEVEREI IL CAPO CONTRO DI LUI MA SEMPRE RISPETTOSAMENTE MI UMILIEREI" (Lettera 28). E direi che non è certo situazione applicabile allo stato attuale. Ci da però il senso dell'obbedienza, solo nell'umile obbedienza c'è la nostra certa salvezza. .
Ma infatti il problema (secondo me) è che continuiamo a ripetere le stesse cose e ormai le orecchie filtrano. Poi accorpiamo le parrocchie.... Tra 10 anni faremo catechismo sui banchi con le rotelle e crederemo di essere rivoluzionari. Però io sono molto acido sull'argomento
Perché invece di parlare di Gesù non si parla con Gesù e perché invece di pensare e ripensare non ci si ferma a pregare lo S.Santo che è illuminante e perché non mettiamo la nostra volontà nella Divina volontà in modo che viviamo la nostra vita in pienezza pieni di gioia
Ma io mi chiedo se non sia il caso invece di ritornare alle origini della chiesa, io ho la sensazione che oggi la chiesa voglia essere piu' del mondo invece che essere nel mondo ma di non appartenere ad esso.
Bongiorno don io sono catotica e credente io credo nel signore perché il mio cuore mi dice di credere vado poco in chiesa vado proprio quando è necessario al contrario vado quando non c'è nessuno per dire le mie preghiere tutto questo perché ho conosciuto dei preti del mio paese e paesi vicini che sono falsi fanno tutto per il loro interesse ha me personalmente ha volte mi vengono dei brutti pensieri mi domando se il signore esiste poi mi pento e chiedo scusa a Gesù e per questo devo ringraziare i preti parlo per mia esperienza se loro si comportano male nei confronti dì un fedele che le chiede una parola dì conforto e ti gira le spalle dicendo di non chiamarlo più sapeva solo prendere e questo non è l'unico caso ci sono altri casi di altri preti sempre sulla mia persona allora mi faccio delle domande se loro si comportano male e io sonno stata male loro non temono visto che hanno fatto un giuramento davanti a Dio perché credono in dio che quando ariva là sua ora che si trovano davanti a Dio non temono questo è poi aggiungo don mi perdoni se lielo chiedo ma se già i preti si comportano male com'è fa un fedele ha credere se già loro si comportano male mi perdoni per quello che ho detto ma è la verità se mi può dare una risposta la ringrazio Claudia del lago maggiore
Don ho messo Claudia perché è il mia nome ma il cellulare è di Daniela Irma lei gentilmente se può me lo invia su Daniela Irma perché io non ho un cellulare moderno mi scuso per I miei errori ma mi accorgo quando rileggo
Il tuo cuore non si sbaglia quando ti dice di credere ! Il tuo cuore non si sbaglia !! Tu hai un rapporto bello con il Signore ma non perderti le Grazie che arrivano dall'incontro vivo con Cristo che passano solo attraverso l'Eucarestia e la Confessione. Pensa che dietro le sembianze umane del Sacerdote, chi celebra veramente i Sacramenti è solo Gesù stesso. Non ti demoralizzare per le incomprensioni che puoi aver trovato. Solo stando nella Chiesa puoi trovare tutta la ricchezza di Cristo. Coraggio, anche l'imperfezione possibile di qualche Ministro non toglierà nulla alla bellezza di ciò che Gesù ti vuol dare nei Sacramenti. NON SONO DON MANUEL, OVVIO, SONO SOLO UN LAICO TUO FRATELLO NELLA FEDE, SPERO CHE DON MANUEL ABBIA TEMPO DI RISPONDERTI CON PIU' ILLUMINATA SAPIENZA. MA, PASSANDO DI QUI, TI HO SCRITTO DUE PAROLE COL CUORE !!!😀👋🙏🙏
@@liviogaleasso grazie Livio di aver risposto al mio commento ma ci sono dei mi vengono dei dubbi ma le faccio andare via e chiedo perdono a Gesù come ho già detto con i preti del mio paese ho avuto solo delusioni che un prete che crede in Gesù non può fare quello che ho scritto oggi e solo una parte spero tanto che don mi possa aiutare perché io nel mio signore ci credo e non voglio più che mi vengono questi dubbi scusa per quello che dico ma per dei preti che predicano bene ma razza no mele ti ringrazio per i tuoi consigli che mia dato con i cuore❤️🙏🙏🖐
@@danielairma3755 Un grande abbraccio fraterno !! La Chiesa è Santa e peccatrice ! Ma se credi in Gesù non te ne puoi allontanare in alcun modo, per il bene della tua anima !! Vedrai che supererai le amarezze !🙏🙏
Però la spinta per fare il concilio di Trento è arrivata solo dopo mutamenti spaventosi, tipo la riforma protestante e il sacco di Roma, mi spiace dirlo ma forse ci vorranno altri eventi altrettanto devastanti per far cambiare qualcosa.
Forse ci siamo dimenticati di nominare Dio , quasi che ne avessimo vergogna ( o forse sarà timore ) fatto sta che noi vogliamo sostituirlo e allora è meglio lasciarlo da parte .Poveri illusi .
Grazie Don Manuel per le sue spiegazioni con parole chiare e semplici su questioni delicate e spinose prego per Lei ogni giorno.🙏🙏🙏
Grazie don. La sua obiettività è, diciamo, unica. Non tanto spesso ci si trova di fronte a chi ama professare verità lucide. Grazie 🙏
Grazie mille!
Oramai sono anziana, ma il mio cruccio è nel vedere che nelle parrocchie NON c'è piu un cammino spirituale. I bambini dopo la prima comunione si confessano a chiamata 4/5 volte l'anno. A catechismo si fa religione, ma educare i ragazzi e adolescenti ad un cammino verso un rapporto PERSONALE con Gesù NON esiste. Anche per gli adulti quando desiderano confessarsi, chiamano il prete, perché prima di ogni messa un po' di tempo per le confessioni, NON c'è. E senza un cammino Spirituale, le messe e i Sacramenti si riducono a Riti, noiosi, perché non capiti. Senza un rapporto con Dio, mi dispiace, ma NON risolverete MAI il problema della crisi.
E vero
Nessuno da quello che non ha e non ha ricevuto!
Buongiorno don Manuel. Grazie,Ti ascolto con gioia: forse la Chiesa nel cercare il coraggio di un sano e, credo, anche atteso rinnovamento, dovrebbe forse rimettere al centro un annuncio più audace e forte del Vangelo e di Gesù Cristo, senza inseguire consensi e/o conformismi.... credo che poi tutto il resto verrà!
Buon anno pastorale!
Brava Martina ! Secondo me, hai colto nel segno il nocciolo essenziale del problema, cioè quello di tornare alla Parola di Dio, o meglio come tu ti esprimi "RIMETTERE AL CENTRO UN ANNUNCIO PIU AUDACE E FORTE DEL VANGELO E DI GESU CRISTO" !!!
Buon discernimento e cambiamento a chi ci crede ...
Don Manuel lei è un prete e una persona molto simpatica e intelligente.Grazie per i video che ci regala.
Reverendo, sono d'accordo su quasi tutto quel che dice. Sulla riforma liturgica penso che il problema non sia imparare ad applicarla correttamente e sempre di più, ma constatarne il fallimento. Ho 22 anni, quindi non posso essere certo definito un nostalgico del tempo che fu o uno che rimpiange fantomatiche età dell'oro (che sappiamo non essere mai esistite: ogni epoca ha avuto punte di santità e abissi di peccato), ma un giovane che guarda al futuro della Chiesa e pensa che certamente vadano cambiate anche radicalmente tante cose, una su tutte la liturgia. Per arrivare (tornare) alla Messa del futuro, secondo l'espressione di Don Roberto Spataro SdB. Ripeto, su tutto il resto concordo, come il fatto che la "fraternità sacerdotale" si traduca concretamente solo nel pranzo comune e che spesso la voce dei laici venga udita solo se in linea agli orientamenti del clero parrocchiale
La Chiesa dipende dalla bravura nell'oratoria dei Preti, che deve essere onesta, ispirata e concorde alla dottrina. Non dico sia facile. Non puo farlo chiunque.
Buongiorno Don. I suoi commenti mi aiutano nel mio cammino. Grazie
Grazie, Don Manuel.
Buona Domenica, V^ di Quaresima.
Ciao don Manuel sei sempre molto chiaro grazie per esserci sempre che Dio ti benedica e ti protegga
Grazie, don Manuel e ben trovato e buona ripresa su tutti i fronti. Tutto giusto e ci sarebbe molto da dire.
Parole come Unità Pastorale o Progetto Pastorale in questi anni assomigliano pericolosamente a quelle simili di tutti i documenti di Economia e Finanza dagli esiti pessimi e famigerati...spesso certi ripensamenti pastorali hanno significato chiudere delle chiese, pur se ancora adeguatamente frequentate (diocesi di Milano) oppure organizzare delle Grandi giornate dell'Ammalato, della Famiglia etc. massificando l'amministrazione del Sacro. Dice bene: la paura di riformare viene anche dal timore di far peggio (come è capitato e succede in altri ambiti sociali). Da profana, direi che il sacerdote dovrebbe proporsi e puntare di più sulla dimensione sacra e spirituale della vita, con una vera attenzione alle singole persone. Certo, tutto da far crescere e coltivare. Quello che vedo intorno a me, posso sbagliare, non è la scarsità di preti (sempre diocesi di Milano) , quanto il loro impegno forte nel sociale. Alcuni parroci, poi , hanno la giornata di un Amministratore delegato! Bene, ma allora si spiega anche una certa crisi delle vocazioni: se il Divino è sempre più compresso e relegato alla Messa o certe cerimonie, allora un ragazzo di buona volontà basta che diventi uno psicologo, un assistente sociale o un professore. Perché, per es., dovrebbe farsi prete?
Grazie ancora della riflessione.
Un saluto molto cordiale a ciascuno.
Grazie, Maria Lauretta, buona e benedetta giornata altrettanto a te! 😘
@@karingudrungasert967 🤗
"Puntare più sulla dimensione Sacra e Spirituale della vita" "Preti impegnatissimi nel sociale con il Divino relegato alla Messa"......"Ragazzo psicologo-assistente sociale o Sacerdote per la salvezza delle anime" ? Direi che hai detto tutto Maria Lauretta ! GRAZIE !
@@liviogaleasso grazie, Livio, un saluto molto cordiale
@@marialaurettamoioli4957 😀👋🙏🙏
Complimenti Don per le sue osservazioni, ci fossero più sacerdoti come lei, le chiese sarebbero piene di fedeli. 🙏🏻🙏🏻
Sono d'accordo. Ma penso anche che se ci fossero tanti laici appassionati e testimoni l'effetto sarebbe molto buono.
Sì... Sei un buffone che dice la verità!!
Invochiamo lo Spirito che è sempre novità che ci guidi... Ma soprattutto lo Spirito ci aiuti a lasciarci guidare con fiducia!
Grazie Don Manuel!!
Buona sera,don Manuel.ha perfettamente ragione.anch'io faccio le stesse considerazioni. Dio la Benedica
Grazie! Soprattutto per il tuo coraggio!
Quello dei giovani (dagli 0 ai 99 anni) che non si pongono il problema della Fede secondo me è il problema più grande, cioè se le persone non sentono il messaggio di Gesù e non si appassionano a lui, cosa stiamo ad organizzare sagre, spettacoli, giochi, giornate dell'amicizia, in pratica facendo concorrenza alla società civile molto più ben organizzata e finanziata? Ho il sentore che molte "guide" della Chiesa non abbiano ben capito cosa vuol dire "salvezza delle anime", e se non si mette questo al primo posto, che senso ha parlare di cristianesimo? Magari esagero...
Ma infatti ! La Chiesa non è chiamata a far concorrenza "AL MONDO".....I Cristiani devono capire che pur essendo "nel mondo" ad esso non possono conformarsi perchè "non possono essere di questo mondo". Certi compromessi non possono essere accettabili. "A cosa serve all'uomo conquistare il mondo intero se poi perde la propria anima" ?
@@liviogaleasso Hai perfettamente ragione. Sarò sfortunato io, ma di cattolici che scendono facilmente e favorevolmente a compromessi col mondo ne incontro tantissimi. Anche in parrocchia!
@@micheledallasilvestra Tu non rinunciare ad essere "sale della terra" e "luce del mondo" !
@@micheledallasilvestra Non esageri per niente. Anzi........molte "guide" della chiesa hanno capito bene cosa vuol dire < salvezza delle anime > ma fanno volontariamente tutto il contrario e in malafede, perfino.
Secondo me anziché trovare nuove cose e cambiare la forma forse si potrebbe dare spazio al silenzio ..creare incontri che abituano le persone ad un incontro interno con il Divino..dove tutto fuori è rumore ed un continuo rincorrere cose, eventi da fare..cercare di offrire quello che il mondo non offre più..fermarsi ed ascoltare
Buongiorno don Manuel. Sto seguendo da qualche tempo il suo canale, che trovo particolarmente stimolante per quanto riguarda il tema religioso. In questo video lei si interroga sulle necessità di cambiamento che i tempi richiedono. Ecco, proprio in questi giorni sto leggendo le Lettere di Cristo; una serie di scritti di carattere Spirituale che approfondiscono e chiariscono, a mio parere, la questione dogmatica delle religioni. Le conosce? Cosa ne pensa?
Grazie don Manuel... non sei un "clown" ma dici bene la nostra realtà. Prego perché possiamo vivere il nuovo con audacia e creatività
Ma anche NO!
Il "nuovo" è spesso male!
Grazie mille per queste provocazioni! Tante volte ho come l'impressione che si sia pienamente consapevoli di ciò che non va e andrebbe cambiato, ma poi non si vuole toccare nulla o per paura delle reazioni di qualche parte della Chiesa, oppure perché, sotto sotto, ci sta bene che le cose siano così...
Avrei tanti esempi per la testa... penso alla liturgia: si sa bene che occorre fare bene i gesti rituali, ma poi non si fanno "perché sennò la messa viene lunga"...; oppure la catechesi: si sa bene che l'impianto "scricchiola" da decenni, ma poi si lascia tutto così com'è "perché poi perdiamo i ragazzi"...
Io, personalmente, alterno momenti di sconforto e fatalismo ad altri di slancio e impegno. Spero che riusciamo a cogliere l'occasione del momento, e riprendere il nostro impegno nel testimoniare il Vangelo.
Grazie mille di nuovo!
Ciao Davide 🙂 La catechesi a mio avviso è fondamentale, perché è la modalità con cui la Chiesa annuncia Dio alle persone (infatti non vi è solo la catechesi dei bambini, ma anche quella per gli adulti - credenti e non -, per non dire delle varie lectio divine e degli esercizi spirituali). Purtroppo viene svolta con modalità che non rispecchiano ciò che l'annuncio di Cristo dovrebbe essere. Viene vissuta dalle famiglie come la "tassa" da pagare al prete per toglierselo di torno (anche quando al prete non interessa nulla che le persone frequentino perché bisogna). Dalle catechiste viene vissuta come una rivincita sulla scuola e sulle partite a pallone. Probabilmente qualcosa si è rotto, solo che non abbiamo il coraggio di dirlo.
Sai come si dice dalle mie parti? "Arlecchino si confessò burlando". C'è più verità in questo video pieno di leggerezza che in tanti documenti che ho letto. Per parte mia, sono da un anno "cristiana della domenica" senza nessun incarico, un po' per scelta e molto per rassegnazione. Non mi succedeva da più di cinquanta anni, ho cominciato a leggere in chiesa a nove. Non ho fiducia che la Chiesa gerarchica cambi, a meno non sia costretta, tanto più che c'è tutta la nuova leva di giovani a cui alludevi, di cui fanno parte anche diversi sacerdoti. Sarà quel che Dio vorrà o permetterà, nel frattempo grazie infinite perché a volte mi sento sola e tu mi tiri su.
Sei un Grandissimo! Sempre acuto nelle osservazioni
Grazie mille per la riflessione perché affronti il tema da vari punti di vista con semplicità e non banalità, senza ergerti da guru sapiente, ma come figlio della Chiesa che la ama nonostante tutto. Grazie mille
Ansia dei numeri! Verissimo! Ne siamo tutti vittime! Laici e clero
Se non si tocca nulla per non rischiare di fare peggio, non ci si sta affidando allo Spirito Santo. Lasciamo che sia Lui ad insegnarci tutto.
penso che quello che hai descritto non sia qualcosa che riguarda quest'epoca ma è una dinamica che attraversa la storia della chiesa fin dall'origine... per questo dovremmo vivere questa situazione storica non con l'ansia, il disfattismo o la rassegnazione ma nella fiducia che lo Spirito, al momento giusto, saprà suscitare nel suo popolo le forme più giuste... del resto Qualcuno ha detto che "gli inferi non prevarranno sulla chiesa".... grazie della condivisione dei tuoi pensieri...
Grazie don Manuel! Sei un grande!😉 condivido quanto hai esposto con il tuo modo semplice e un po’ “goliardico” ma profondamente vero e su cui riflettere… avanti! Poi, certo non è facile e semplice ma occorre crederci insieme e insieme lavorare 🙏🏻👍🏻
Ciao don Manuel 🙂 Questo video è molto interessante e mette in discussione molto di quanto come cristiani stiamo facendo. Io sono stato per anni responsabile del gruppo ministranti, poi catechista di quattro gruppi (non contemporaneamente), ora animatore di Azione Cattolica. Ho nel mio piccolo provato a lanciare qualche spunto per provare a cambiare prospettiva in ciascuno degli ambiti in cui ho (e sto) operando: una liturgia semplice ma più curata (ad es., in alternativa a chi in parrocchia proponeva una messa stravolta, ho proposto momenti di preghiera informali più attenti alle esigenze dei giovani), la catechesi biblico-simbolica incentrata sulla Parola anziché su assiomi da imparare a memoria (sono giunto a questa soluzione dopo anni di ricerca interiore, perché a me quando ero ragazzo il catechismo ha sempre fatto "schifo"), una animazione degli adolescenti che accoglie tutti (anche gli scettici, i non credenti, i credenti di altre religioni) ma è chiara sul fatto che il nostro è un gruppo cattolico (e non gli amici al bar). In tutti questi ambiti, pur volendo incidere per un cambiamento radicale, ho sempre riscontrato resistenze da parte degli uni piuttosto che degli altri. Da noi c'è un forte dibattito sull'opportunità di dare i sacramenti a tutti: se da un lato è vero che nei sacramenti Dio agisce sempre e comunque (anche se noi non capiamo), dall'altro è vero che i sacramenti non sono "riti della tradizione" da fare perché si sono sempre fatti. E la mia è una U.P. di circa tremila persone con più animatori e catechiste di quanti ne servirebbero nei fatti - quindi una piccola "isola felice" dove è ancora possibile vivere la comunità come si è fatto negli ultimi trent'anni. Non vorrei però che ci nascondessimo dietro a questi numeri per non affrontare mai il cambiamento che si rende sempre più necessario. A dimostrazione di questo ci sono i numeri delle presenze alle celebrazioni: parliamo di un massimo di 150 persone alla messa della domenica, e a queste celebrazioni non partecipa neanche il 10% dei collaboratori pastorali (giusto per capire: non pratichi la tua fede e pretendi di insegnarla agli altri?). Vorrei un tuo parere.
Brividi..... per quel 10%..(appena)...Ma non sono Don Manuel ! 😅 Come si fa a "trasmettere amore se non si ama" ?
@@liviogaleasso spt come si fa a trasmettere ciò che nn si accoglie in sé a rigore di logica nn si può, nn si può trasmettere ciò che in prima persona nn hai accolto tu nn v pare......per trasmettere qualcosa bisogna prima accoglierla dentro sé.....
@@cinziascomparin9822 😇😇😇😇
Ciao sono cresciuta nell’ oratorio di don Bosco, con sacerdoti che condividevano con noi il cortile, le nostre gioie e le nostre paure, disponibili a parlare, confessare ecc… anche la sera dopo il lavoro; l’oratorio era una casa accogliente. Adesso nell’oratotio che avrebbero dovuto frequentare i miei figli ci sono orari da ufficio, per mantenere l’ordine ci sono solo attività organizzate, non c’è possibilità per i ragazzi di incontrarsi e basta…penso sia meglio cellonare in oratorio che in piazza. Guai a sgarrare o chiedere qualcosa fuori orario, ma gli adolescenti per natura non hanno orari, hanno bisogno di guide sempre, non solo dal lunedì al venerdì…
...tipo i genitori?
Per natura i genitori non sono compatibili con i figli adolescenti, se un ragazzo deve confidarsi con qualcuno non è certo la mamma o il papà…
Ti assicuro che questo non accade solo negli oratori: negli ultimi anni, sta diventando piuttosto difficile trovare la disponibilita' di sacerdoti per le confessioni, pur seguendo gli orari stabiliti, ed ancor piu' difficile è trovare direttori spirituali.
Per fortuna che alcune parrocchie funzionano realmente....il nostro parroco in cinque anni ci ha dato veramente tanto ...ci ha trasmesso IL desiderio di conoscere LA PAROLA e l opportunità di farlo....abbiamo un centro caritas, un doposcuola per famiglie che non hanno le possibilità, attività sportive e teatrali, vari gruppi di preghiera, si rispettano i giorni per le confessioni....e soprattutto essere uniti per un UNICO GRANDE E VERO DESIDERIO.
@@cleliacaraccio2504 Sono contenta per te: occorre pregare molto per i sacerdoti, perché non vengano assorbiti dall'attivismo che li sottrae dai tempi adeguati di preghiera intima col Signore dal Quale ricevono illuminazione per operare secondo la Sua Volontà. Non di meno è importante la preghiera per la comunita': che ci siano diversi gruppi che esprimono la varietà dei carismi, è arricchente, purché non entrino in antagonismo, come spesso avviene, ma curino l'unita' senza senso di superiorita' verso i non appartenenti, altro pericolo nel quale incorrono a volte.
Grazie per i suoi interventi. Io sono dell'idea che la crisi della Fede non sia un problema legato all'attività delle istituzioni (chiesa, catechisti, parrocchia...) ma legato alle famiglie. Se un ragazzo viene mandato a catechesi perché si è sempre fatto così, ma a casa nessuno va a messa e magari qualcuno dei genitori è apertamente ateo (io sono trentino e da me la realtà è questa) la Fede non attecchirà mai. E' ora di parlare di rievangelizzazione mirata agli adulti io credo. La drastica riduzione dei cristiani è una realtà e la Chiesa dovrà necessariamente riorganizzarsi in forma di "piccolo gregge". Chissà cosa ha in mente lo Spirito Santo. Le auguro ogni bene!
Grazie! Don Manuel Papa 😀. Scherzo ma mi sembra davvero che tu sia molto equilibrato. Nè tradizionalista nè progressista. Equilibrato e giusto.
Premesso che mi piace molto il suo stile, critico, ma anche autocritico; ironico, ma anche autoironico, ecc., mi lascio andare a qualche pensiero "confusionato": chi ha tutto chiaro ed è senza dubbi scagli per primo la pietra contro tutti gli altri. Concordo con molte delle sue affermazioni, forse tutte. Vedo, purtroppo, la solitudine di sacerdoti anziani che, nonostante abbiano ancora delle risorse da mettere a disposizione, vengono - di fatto - messi in disparte. Il nostro seminario è stato affittato per altri utilizzi e i pochissimi seminaristi frequenteranno le lezioni in altra città, vivendo, però, l'esperienza di comunità in una parrocchia di un comune della provincia. E' un bene, un male? Non so. So, però, che più di una persona non è stata accettata in seminario ed è, invece, stata accolta in altre città dove, dopo aver terminato il percorso di studi, ha messo sè stessa completamente a servizio di una comunità ed è molto benvoluta. In parrocchia si stanno tentando "anche" percorsi alternativi per la catechesi, accogliendo piccoli gruppi nelle famiglia di genitori disponibili; c'è una bella attenzione alla liturgia, omelie ben preparate; abbiamo un incontro di approfondimento settimanale sul vangelo della domenica, ma - a mio parere (sono un po' maniaco in questo campo) c'è scarsa attenzione alla musica per la liturgia, poca attenzione a stimolare persone, magari giovani, ad intraprendere un persorso di studi robusti per poter svolgere un servizio il più qualificato possibile. Non voglio continuare con un elenco di quello che facciamo o non facciamo, di quello che mi piace e di quello che, invece, non mi piace. Voglio solamente sottolineare una cosa: il bene ed il male, l'attenzione e la disattenzione, l'impegno ed il disimpegno, la sensibilità e la mancanza di sensibilità sono COMPRESENTI in ognuno di noi, come la zizzania nel grano buono. In me per primo, naturalmente. Voglio dire che non è tutto a posto, ma nemmeno tutto da buttare. C'è tanta strada da fare, ma dei passi ne sono stati fatti. Concludo: come comunità continuiamo a cercare, a provare, sicuramente anche a sbagliare. Come singolo cerco sempre più di arrivare al cuore del vangelo, al centro essenziale ed irrinunciabile per la mia crescita e maturazione cristiana e per quella della comunità in cui sono. Grazie. E scusate le chiacchiere, ma sono temi che mi appassionano.
Ciao Bruno 🙂 Mi permetto di commentare il tuo commento. Anche a mio avviso sarebbe molto utile che almeno un parrocchiano (la nostra è una piccola U.P. di tremila persone) fosse sostenuto dalla comunità ad intraprendere un percorso di studi in teologia per poter affiancare il nostro parroco nella preparazione degli animatori e delle catechiste (rigorosamente donne!), delle celebrazioni ecc. ecc. Purtroppo c'è sempre la tentazione di ridurre la teologia e la preparazione intellettuale cristiana a "roba da preti" dimenticando che la fede e l'utilizzo della ragione per avvicinarsi a Dio sono di tutti.
@@Nickonomics Buongiorno a te. Indubbiamente farebbe comodo una persona preparata per aiutare - ma forse sarebbe meglio dire - per affiancare il presbitero. Anche se mi chiedo se è un aiuto che viene dato o se è uno specifico del laico. Io mi chiedo sempre: Che cosa può fare il sacerdote che il laico non può assolutamente fare? Celebrare la Messa, alcuni sacramenti e la predicazione dall'altare durante la Messa (se sbaglio correggetemi). Quindi tutto il resto lo può (e forse lo "deve" ) fare il laico. Nella mia diocesi l'Istituto Superiore di Scienze Religiose è molto frequentato, anche se, soprattutto, in vista dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole. In realtà, nel mio intervento, a proposito degli studi robusti, mi riferivo a studi musicali. Senza voler accendere polemiche su quello che si canta, e come lo si canta, in chiesa oggi o, peggio, creare un fossato tra diverse visioni della musica e del canto per la liturgia, credo che uno studio approfondito possa fare solo bene, qualsiasi tipo di repertorio venga poi eseguito.
@@brunobenedini3336 sono completamente d'accordo
Credo che tornare a puntare l'attenzione anche sulla preghiera sia molto importante. Ho proposto due volte in parrocchia percorsi di preghiera e sempre caduti nel vuoto. Nei momenti difficili, anzi ....sempre, Gesù pregava.
Ciao Don, ho due bambini e ho cercato di trasmettere loro la fede come ho potuto, le preghiere, racconto le parabole...ma quando al più grande parlo di Resurrezione mi fa una faccia perplessa...Gesù è un uomo buono e ha dato un bel messaggio e i cristiani sono i peggiori perché dovrebbero comportarsi meglio. Questo è il pensiero di un non credente rispettoso. Gli altri si meravigliano che nel 2022 ci sia ancora chi crede nell'amico immaginario, salvo mostrare rispetto (o non si esprimono per timore) per chi pratica altre religioni. Cosa si può fare? Tornare a testimoniare con coerenza e coraggio, sia noi cristiani (mi ci metto per prima, visto che lavoro in un ambiente anticlericale) sia i sacerdoti. E anche con i bambini, lasciamo perdere i lavoretti, i cartelloni...parliamo di parabole. Mio figlio più piccolo mi fa domande molto profonde e io cerco di rispondergli, ma poi gli dico: chiedi alla tua catechista.
Come si può relegare la preparazione alla cresima ad un video di ben 8 minuti in un pomeriggio per non annoiare e offrire poi l'aperitivo a gente che non va mai a messa? Io direi che non è il caso di dare le perle ai porci. Faccio la preparazione seriamente, ti pungolo, ti stimolo a chiederti perché cavolo vuoi che tuo figlio riceva la cresima. Ti annoi? E allora niente cresima. La vita è dura caro Don, ogni epoca i suoi problemi e le sue difficoltà, ma mi pare che proprio in partenza qualcosa non vada bene: la scuola deve divertire, fare cose non troppo impegnative, compiti a crocette...fatica poco. Si può rendere la didattica accattivante, ma alla fine bisogna sempre studiare. Puoi offrire l'aperitivo, ma chiediti perché poi nessuno va in chiesa o in un confessionale chiederti perché devo confessarmi...non ho fatto nulla di male. C'è una mancanza totale di umiltà ed empatia a questo mondo, un'autostima tossica, dove IO sono al centro, gli altri cacca.
Cari sacerdoti tornate ad essere coraggiosi e ad infiammare anche i fedeli, non solo sul web. Ci crediamo che Lui ci ha lasciato il Suo Spirito? Basta poco sale per dare sapore.
E' molto bello leggerti. Anche negli appelli.
Io penso che a questi appelli già ora, già da sempre i preti vogliano rispondere. Cerchino.
Così, se preparano alla Cresima in quel modo, significa che, viste tutte le variabili, quello è il migliore di tutti i modi. Sbagliano? Non so. Sono modi discussi e concordati con il Vescovo e gli esperti. Spegnere il lucignolo che fumiga..."?
Ciao.
Non è facile, nel contesto attuale è difficilissimo ! Penso a come conduceva la catechesi e l'oratorio Don Bosco. Da lui arrivavano ragazzi che non avevano quasi nulla e nell'oratorio trovavano ricchezza, nelle catechesi trovavano speranza. Oggi si arriva distratti da mille luci che incantano e la catechesi è difficile. Però vorrei partire ancora da una frase di Don Bosco "E' pazzia cercare la felicità lontano da Dio".....forse si può far leva sul mondo visto come "vanità delle vanità"...corsa sfrenata all'effimero e al transitorio. Ma non è facile ! Concordo con il Signor Borga che dice di "non spegnere il lucignolo fumigante". Cosa fare ???? Mah, forse resta solo l'esempio, il far capire che siamo innamorati di Cristo e che li abbiamo fatto la nostra scommessa. Mi viene ancora in mente Santa Teresa di Lisieux che nel suo diario scriveva :- "Mi bastava guardare come pregava mio padre per capire come pregava un Santo". Lo vedeva in ginocchio, con lo sguardo intenso e pieno di fede ! Se si riuscisse a trasmettere questo poi lo Spirito Santo farà il resto ! Preghiamo !!!🥺🙏
@@liviogaleasso vero...troppi stimoli, troppe distrazioni, troppe cose più effimere che attirano.
Grazie don Manuel per questo video che almeno manifesta un certo disagio e desiderio di mettersi in gioco.
Anche io sono cresciuto a campi estivi dell’Azione Cattolica, su amicizia e via discorrendo e ne sono grato! Ci mancherebbe! Poi sono venuti i momenti delle Giornate Mondiali poi le responsabilità diocesane nella Pastorale Giovanile.
Insomma anche io sono figlio di quel tipo di vita di Chiesa.
Ma davvero mi chiedo come sia possibile non rendersi conto di come stanno le cose adesso…
Certo fa piacere frequentare le Università Cattoliche. Ragionare sulle nuove frontiere pastorali… Sono stato anche io a discuterne all’Institut Catholique di Parigi con quella bella e ‘ripida’ Aula Magna…
Ma poi nessuno che si domanda che sta capitando?
Altro che Orietta Berti!
La Nave di Bergoglio sta facendo acqua da Tutte le parti, perché non è la ‘Navicella di Pietro’…
Altro che unità pastorali…
La Chiesa rinascerà solo rimettendo le proprie fondamenta sulla Roccia che è Pietro!
E che certamente, per citare un’altra canzone…
“Non è Francesco…”
che risponderti?
Anche tu - mi pare - non coltivi la virtù dell'obbedienza.
Ciao.
@@antonioborga4809 Grazie per la risposta! Sono il primo a dire e a difendere la necessità dell’obbedienza. L’ho detto e lo ripeto, la Chiesa si fonda su Pietro. Chiunque vuole essere fedele al Vangelo, orienta la sua vita su questo principio.
Ma si obbedisce solo nella Verità, pur dolorosa che sia, non senza confrontarsi con Essa…
@@miscrivoaReligione la tua è - e come poteva essere diverso? - quella dell'uomo d'oggi: allineato e coperto secondo il dogma " è l'individuo il centro dell'universo ".
Tu infatti prendi una frase in sè corretta ( la Chiesa si fonda su Pietro ), ma quale sia Pietro lo decidi tu. E' in toto la posizione dei radicali ( decido io su me, sulla mia vita, su cosa credere e cosa fare ). E anche di Lutero, il primo.
La virtù dell'obbedienza in questo è agli antipodi. Si confronta con la Verità e se si trova in disaccordo con la Chiesa ( che ha un volto ed una voce, un corpo ) allora Le obbedisce, convinta che chi erra non è la Chiesa.
Ciao.
I tuoi video mi garbano parecchio; sempre di più.
Buon giorno Don Manuel quando la sento parlare mi fa tornare indietro nel tempo quando le chiese erano piene di gente.Ora siamo sempre meno e quella poca gioventù che viene non capisce la sacralità del posto.Sono vestiti da discoteca e certe donne sembrano conciate per fare le faccende di casa.Perche' Voi sacerdoti non mettete un decalogo del vestire.E sopratutto niente giocattoli rumorosi ai piccoli.Educazione che non esiste più.Scusi lo sfogo e non si stanchi di farci la predica
La decenza e l'eleganza valgono IN OGNI luogo! Non vi è differenza tra piazza-Chiesa-spiaggia!
Se voi continuate a dare brutti esempi andando al mare per esempio, come volete si aggiusti la questione?
Non è tanto "La Sacralità del Luogo" ma la consapevolezza di essere Figli di Dio e la propria Dignità umana! Tanto svilita dall'indecenza della "moda contemporanea"
@@annamarialocurtodesign Padre Pio si limitava a dire seriamente .....ci si dovrebbe intendere....🙄😖😖
@@liviogaleasso Infatti! Vestiti da Cristiano! Non da pagano
@@annamarialocurtodesign Certe cose non dovrebbero neanche essere spiegate ....😳😣
C'è una enorme ignoranza del popolo sulle materie di fede e come se non bastasse tutti parlano di religione senza capirci niente.
Ignoranza e presunzione di sapere sono due piaghe contro cui bisogna combattere anche attraverso i media.
Non c'è molto desiderio di comprendere le motivazioni della propria fede. Se si vuole, mai come oggi, si può reperire qualsiasi informazione in rete in 5 minuti. Ogni punto del Catechismo, qualsiasi documento su qualsiasi tema di morale o Sacramenti e diritto Canonico. Certamente ci vorrebbe una forma di catechesi più chiara e forse meno soggettiva a seconda del predicatore ma si trova tutto (se ci si vuole veramente abbeverare alla "VERITA', LA VIA E LA VITA"). Non demoralizziamoci ! Cerchiamo e troveremo !!!
Ciao don non ti buttare sempre ti diciamo tutti che sei un gra de prete e un grande uomo!!!!!!!
Concordo, grazie!
Macché diventare protestanti ,cattolici restano apostolici romani ma con quella fede e quella forza dello Spirito Santo che ci deve suggerire modi nuovi per annunciare e vivere la Parola. Credo che il don volesse dire questo anzi ,ne sono convinta.
Parole sante! Credo che cmq la maggioranza dei sacerdoti che conosco, la pensino come la cara Orietta..... Che tristezza.....
Concordo su tutto! Grazie!
Sei speciale. Ci fosse un prete come te in ogni parrocchia, saremmo a posto.
A proposito di liturgia per i più piccoli: ogni domenica una lotta per portare i figli a Messa, durante il campo scout invece andavano spontaneamente ogni mattina. Perchè non si possono fare Messe per i bambini che siano DAVVERO su misura per loro?? Sarebbe un enorme passo avanti, secondo me, e contribuirebbe ad avvicinare invece che a respingere. Lo dico a te perchè so che puoi capire. 🙏🏼
Non ho mai capito questa pretesa che le Messe siano a misura di infante.
Questa infantilizzazione della proposta cristiana ha già mostrato la sua inefficacia: finito l'anno scolastico, finito il catechismo, finito il campo scuola, finito il campeggio scout, finisce anche il cammino di fede, perché vissuto solo come una esperienza collettiva e legata all'infanzia.
Quanti anni hanno i suoi figli? 6 o 16?
Se ne hanno 6 li porti a Messa lo stesso, che anche se non capiscono nulla. vedono la partecipazione al sacramento di voi genitori, e questo alla loro età è sufficiante. Se ne hanno 16, non spetta più a lei portarli a Messa. Preghi per loro, dia la.sua testimonianza e lasci che i suoi figli lottino per costruirsi da soli le ragioni della loro adesione adulta alla fede. Non può sostituirsi a loro.
Io sono andato prete perchè ho fatto catechismo, campi scuola e campi con gli scout e non è finito tutto lì...
@@donManuelBelli
..e quindi visto che ha funzionato "PER LEI" , deve funzionare per forza così per tutti? Non stavamo appunto parlando del tragico crollo di adesione alla fede da parte di popolazioni già cristiane? Non hanno fatto i campiscuola e i campeggi scout anche tutti questi adulti che non sono riusciti a trasmettere la fede ai figli, e se la perdono loro stessi per strada? Lo vede che entra anche lei nella idea che in fondo non ci sia bisogno di cambiare niente rispetto a quello che funzionava prima?
Lei è diventato prete, ringraziamo il Signore: ma il dramma dei numeri resta, e non sono le singole eccezioni a cambiare il quadro
@@valeriap.9944 No, non deve funzionare per tutti perchè ha funzionato per me. Ma non vale nemmeno il contrario.
"Messa su misura di bambino"..😓😑
Anzichè insegnare il valore della Salvezza dell'anima! E del Sacrificio Eucaristico
E ti frullano sempre buone idee. Per la testa avanti così. Don Manuel. Buona giornata
Don Manuel sempre sul pezzo👍
Quando si parla di camminare insieme penso... Già camminare sarebbe qualcosa😔
C'è uno stallo pazzesco!
Tutto bello tutto bene ma . . . ..non vedo miglioramenti meravigliosi💟
Eh sono d'accordo...
6:52 Agli ultimi campi scout che ho fatto quest'anno il parrocco ha deciso che nelle messe di apertura e chiusura, per snellire, si dovesse leggere solo una delle due letture del giorno. Non ho chiesto, non ho approfondito però ho trovato abbastanza svilente la cosa anche perché 5 minuti in più sarebbe durata la celebrazione, e abbiamo meno attinto come comunità dalla parola.
La cosa che però mi sta dando sempre più sui nervi sono i riti del battesimo fatti alla domenica al posto della Messa.
Non la messa col Battesimo, ma solo la celebrazione del rito. Che posso capire farlo in mezzo alla settimana, posso vagamente capirlo al sabato, ma in alcune parrocchie da noi lo fanno la Domenica alle 11. Quindi tra canti all'ingresso e alla fine, letture, omelia e battesimo, preghiere dei fedeli e offertorio... che costerebbe ai parroci fare anche consacrazione e comunione costringendo chi vorrebbe partecipare alla messa a trovare una soluzione alternativa (andare ad una messa vespertina o andare prima o dopo il battesimo ad una messa).
Anche se la genialità una volta del mio parroco è stato fare una Domenica il rito alle 17.30 con la messa serale alle 18.30. Ma unire le due cose non era possibile?
Non so se nemmeno i parroci si impegnano a dare un valore alla liturgia e alla celebrazione come possiamo farlo noi...
Vai a Megiugori i confessionali sono pieni e l Adorazione Eucaristica e una cosa meravigliosa e se oggi i sacerdoti sono pochi e perché una volta ogni famiglia aveva tanti figli oggi c e un figlio e mezzo perciò a lei la risposta .
Da scomunica
Bah chi c'è?
@@inesfestini3042 *Medjugorje
Il grande mistero, per me, è: ma che ci fa un prete ad un Campo Scout? :D Perché solo in Italia la Chiesa si è "impadronita" del movimento Scout? Boh!
Purtroppo tutto vero anche ciò che riguarda i preti giovani e questo è molto preoccupante.
Non essere modesto. Hai un grande sacramento dentro di te
Grazie per il video in pochi minuti hai detto le cose giuste il problema è che hai piani alti ho non vedono ho fanno finta di non vedere
Padre Manuel, non posso che concordare con lei. Un grande problema che ho riscontrato è l'impossibilità di trattare temi teologici nella catechesi. Anni fa una mia amica catechista mi chiese di tenere con lei un programma di 6 incontri (un mese e mezzo) agli adolescenti sul rapporto scienza e fede partendo da argomentazioni patristiche e scolastiche fino ad arrivare ai giorni nostri. Il presbitero che gestiva l'oratorio ne fu entusiasta ma poco dopo mi avvertì che il consiglio dell'oratorio riteneva la proposta assolutamente non interessante e, a suo rammarico, concentrarono la programmaizone annuale sul rapporto tra i giovani e le droghe. Si finisce sempre qui, a trattare di temi esclusicamente antropologici (i ragazzi erano della terza superiore, i due anni prima mi è stato detto che il tema trattato fu la sessualità per la prima ed il bullismo/rapporti tra coetanei nella seconda) evitando come la peste di parlare di Dio. E io le parlo da ricercatore scientifico quale sono con una semplice passione per la teologia fondamentale, ma non sono certo un teologo o un uomo attivo nelle attività parrocchiali.
E' vero, molto spesso ai ragazzi vengono proposti solo temi sociali/antropologici, e non è quello che dovrebbe fare la catechesi. Alla fin fine, il compito della Chiesa è di annunciare il Vangelo, non di diventare una specie di associazione culturale né di fornire semplicemente servizi di supporto, che pure sono importanti: dall'aiuto ai compiti per i ragazzi, gli oratori estivi, aiuti economici o di beni materiali alle persone povere... Ma tutto questo lo fanno anche tante associazioni laiche, spesso anche in modo più organizzato ed efficiente. Ma se la Chiesa si dimentica di annunciare Cristo ai giovani, come può lamentarsi poi che i seminari si svuotino?
@@rossiele Giusto per fare certe cose potrebbe bastare una "onlus laica" o una generica "casa del popolo senza Cristo "......OTTIME COSE PER CARITA'...CRISTO PERO' E' VENUTO AL MONDO PER LIBERARE L'UOMO DALLA SCHIAVITU' DEL PECCATO. E' MORTO IN CROCE PER SALVARE LE ANIME. SPECIFICO DEL CRISTIANESIMO E' LA RICERCA DELLA SALVEZZA DELL'ANIMA. SE GESU' FOSSE VENUTO AL MONDO PER UN GENERICO BENESSERE SOCIALE O ELIMINARE I PROBLEMI MATERIALI LO AVREBBE FATTO. CI HA INVECE PORTATO BEN DI PIU' ! E' questo che va trasmesso......."il ben di più"🥺🙏🙏
Grazie per questo video. Ma se mi permette un appunto, i problemi sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Quello che serve sono soluzioni, anche solo tentativi, evitando di sottolineare sempre i problemi. Il fatto che siamo/siete pochi non conta molto. Gesù è partito con 12 persone. Forza e coraggio.
Giovanni.
Io per colpa di alcuni preti ho deciso di essere cristiano è mi sono chiamato fuori dal cattolicesimo. Però è bello ascoltarla, Lei non è un clown è forse uno dei pochi che dice sempre la verità anche se scomoda. A mio avviso bisogna valorizzare il ruolo dei Laici nella Chiesa con percorsi spirituali e formativi come si deve, senza paure di trattare i vari temi anche quelli più complessi.
Grazie!
Sono perfettamente d'accordo 🙏
Bisogna cambiare i vertici della Chiesa.
Quando arriverà il Grande Prelato metterà ogni cosa al suo posto.
E speriamo che arrivi presto.
I suoi ragionamenti sono profondamente sensati e non fanno una grinza.
Una cosa che osservo da tempo, in base alla mia esperienza, è che celebrazioni ed attività parrocchiali sono per alcuni, ed in prevalenza pensionati.
Mi dirai che almeno le celebrazioni sono per tutti. Dipende. Ad esempio, anni fa ricordo si celebrava anche alle 07:00: erano presenti studenti universitari, ma anche qualche liceale, lavoratori e qualche anziano. Non era chissà quale folla, sia chiaro, ma c'eravamo. Poi quella Messa è stata spostata alle 08:30, pensando che l'assemblea avrebbe seguito. Sì, da altre parti, però!
E mi chiedo ancora come affrontare la sfida del proporre un cammino a persone che orari fissi e comodi non ne hanno?
Un altro pensiero che mi viene è che un'esigenza grande di questo tempo è l'Incontro, quello con Gesù. E quanto è bello passare davanti ad una chiesa e trovarla aperta, invece che ammirare un portone chiuso; poter entrare, anche se per poco, e stare davanti a Gesù, a tu per tu con Lui!
Forme rigide?
Mmmhhh. Con la "creatività" si è persa la Fede tramite la liturgia!
L'esperienza Cranmer insegna: cambiare la liturgia (il suo significato) per cambiare la Fede!
Cosi l'Inghilterra da Cattolica divenne Eretica!
Io starei attenta a quest'idea di riforma! Tanto non ha senso nel contesto Dottrinale, dato che non seguiamo i tempi, ma inseguiamo l'Eternità!
I Cattolici vivono i Tempi in Virtù dell'Eternità! Non al contrario!
Addirittura eretici, sono, gli Inglesi! E io che pensavo fossero protestanti! Ahahahahah!
Il problema non è la "creatività", ma da dove deriva e come viene diretta.
Per citare il suo esempio, nella riforma liturgica britannica il problena non fu la creatività ma l'intenzione dietro la riforma: porre il Re in una condizione di continuità divina, utilizzare il Vangelo per legittimare la tirannia.
Ad esempio, attraverso una traduzione delle Sacre Scritture (la Bibbia di Re Giacomo, un vero "feticcio religioso" per l'evangelismo, americano in particolare) obbrobbriosa e mirata a tal proposito; il Decalogo che diventa "I Dieci Comandamenti"...e sentire Cattolici riferirsi con questo termine al Decalogo dovrebbe far impallidire chiunque abbia un minimo di scienza in Storia e Teologia.
La creatività va benissimo quando ha vome fonte lo Spirito Santo e fine ultimo la conformazione comunitaria e personale a Cristo; d'altronde non c'è liturgia, per antica che sia, che non sia nata da un qualche atto creativo "buono".
Nel Vangelo non c'è alcuna forma liturgica predeterminata; solo elementi da intendersi obbligatori in essa.
@@GinoMEGuain Fondamentale è che la Liturgia professi la Fede Cattolica come intesa dalla Chiesa Cattolica!.
La Messa deve insegnare esternamente ed eternamente 3 insegnamenti principali che - APPUNTO - riguardano la Messa in sé:
-Sacerdozio Ministeriale
-Sacra Reale Presenza
-Sacrificio Incruento e attivo di Cristo (che ovviamente viene offerto per 4 fini).
Ora, non esiste che il Sacerdote o il Papa inseriscano elementi che vanno in contrasto con tali principi!
Perchè si va in contrasto con la natura stessa della Messa!.
La Mediator Dei parla chiaro a riguardo e son fuori gli innovatori!
Le regole liturgiche non possono andare fuori Magistero in XX secoli prodotto!
Altrimenti si fa diventare moda la Fede! Ed infatti a molti non piace più per tante ragioni!.
Criterio principale da tenere in considerazione è: "Quanto è attinente e coerente tale elemento con la Dottrina Cattolica sulla Messa?"
Non importa quanto "nuovo" o "antico" sia! Ma quanto quell'elemento contribuisce ad insegnare ESTERNAMENTE le Verità di Fede Divina e Cattolica NELLA Messa!.
Perchè se in realtà le oscurano VANNO NEGATE! se le chiariscono vanno mantenute!
Non si possono creare liturgie "dubbie" o impasti malati!
La Liturgia è espressione NON VERBALE, comunicazione visiva della DOTTRINA CATTOLICA!
Sbagliare "grafica" significa creare un pandemonio! Perché significa sbagliare messaggio comunicativo!
Dovremo rispolverare le catacombe. Piccole comunità dove scaldarsi e sentirsi accolti e riconosciuti.
I preti fanno tre prediche a messa scritte e lette quando basta un pensiero conciso e breve
Don manuel, ci ho provato, veramente.
Ma non ho trovato il trasporto delle tue parole nei parroci vicini a me, ne minimamente ho percepito il tuo caldo abbraccio virtuale con i fedeli.
Potrei rinunciare, ma sto veramente pensando di venir da te.....
Si sta smontando tutto ciò che abbiamo creduto,veniamo derisi se ci comportando da cristiani.Tutto questo non si fa con le altre religioni
Ho rivisto questo video,sopratutto la prima parte, dopo l'approvazione in CEI della RATIO FORMATIONIS SACERDOTALIS DEI SEMINARI IN ITALIA. E non posso che condividere le tue considerazioni. Anche se un anno di fuoriuscita dalla struttura del seminario dopo il triennio iniziale rappresenta una svolta epocale.
Bel video ma anche lei don Manuel è un po' caduto nella tentazione del clickbait.. e io che mi aspettavo un emozionante scontro dottrinale tra Sua Santità e la Berti, con conseguente scomunica di quest'ultima..🤣
Buongiorno don Manuel, io sogno una chiesa a passo con i tempi... mia figlia di 10 anni non vuole andare a messa per lei sembra una tortura e anche il catechismo di sabato mattina sembra debba andare al patibolo ,cosa si può fare? cosa possiamo fare noi genitori ? Se la chiesa si svuota ci sarò un motivo... o siamo noi a non capire ?
Ma tu hai spiegato a tua figlia che la sua vocazione è la Santità e che passa velocissima la scena di questo mondo ?
@@francamarisettia 10 anni che vuoi che capiscano di religione? Oggi i bambini e i ragazzini sono molto più svegli e aggiornati, rispetto a ciò che eravamo noi a quell'età. Oggi i ragazzi cercano prove evidenti, non verità calate dall'alto e dogmi indiscutibili
E ALLORA CHE FACCIAMO ? RINUNCIAMO A TUTTO ? IO NON HO CAPITO NON DEVO PARLARE DI FEDE AI BAMBINI ? IO NON HO ANCORA CAPITO SE TU, PIPPO CREDI O NO IN DIO. SI AVVICINA PER TUTTI IL MOMENTO DELLA SCELTA DECISIVA. SEI CONTINUAMENTE SOTTO VIDEO DI RELIGIONE MA NON HO CAPITO SE AMI GESU' E MARIA ?@@pippocalippo2447
Un'altra soluzione potrebbe essere il "Seminario on line" 😁
Non ho capito quali sono le proposte
Caro Don, premesso che vedo con piacere i suoi video, molto spesso anche autocritici, ma credo, e lo dico senza ombra di polemica, che un'autocritica fine a se stessa lascia il tempo che trova. Nel suo condivisibilissimo discorso, perche il processo del necessario cambiamento radicale, pur anche insistentemente invocato dal Santo Padre (vedi enciclica "fratelli tutti"), e rimasto pressocche fermo sulla carta? La saluto cordialmente
I vecchi restano sulle loro posizioni. I giovani non hanno posizioni
Il concilio Vaticano II ha toccato molte cose.
Ma non i seminari.
Orietta Berti !
Non sei assolutamente clown pagliaccio ma interessante quello che dici è vero ci vuole coraggio ma non lo fanno nessuno🔝👍❤️🔥
Buona giornata DON MANUEL
I sacerdoti che sono costretti a gestire più parrocchie non riescono in realtà a gestire un bel niente. Esperienza diretta. La nostra basilica ha avuto problemi molto seri.
Altrimenti qui si chiudono delle chiese. 😊
Grazie, don Manuel, per questa riflessione!
Preti e ministero. Avresti idee? Personalmente, per quello che vedo, farei fare molta pastorale, sia parrocchiale che di altro (ospedali, pensionati, accoglienza poveri...) e che la vocazione presbiterale e la crescita umana e sociale vadano di pari-passo.
Catechesi e pastorale. La formazione è importante; la crescita cristiana/umana pure. Come la penseresti in alternativa a quanto si faceva?
Liturgia. Concordissimo: la Messa è celebrazione di tutta la Comunità, non solo del presbitero. E la gara a finire il prima possibile o andare a timbrare il cartellino non mi pare proprio amore per quello che si sta celebrando.
In ogni caso, cosa proporresti?
Il ritorno a pizzi e merletti: in parte mi sembra fare parte del "giocattolo nuovo" del fare il prete; in parte mi parlano di un'esigenza di radicalità, per quanto declinata in modo personalmente discutibile.
Secondo me siamo passati dalla rigidità eccessiva al lassismo più totale
Per cui è necessario riequilibrare il tutto, diventando un pochettino più seri e intransigenti, ma senza riesagerare
Secondo me questo è uno dei motivi per cui i tradizionalisti & co. stanno avendo un certo seguito, pur completamente sbagliando quando criticano il papa o cose così
Condivido !!! Il rispetto per il Papa per un Cattolico è imprescindibile ! Si può serenamente cercare di capire quanto vi sia di dogmatico e di vincolante in alcune parole dette parlando, con slancio umano, in libertà... (non tutto è Magistero e non tutto è pronunciamento ex cathedra) Nel suo desiderio di andare sempre verso tutti, ha uno spirito di inclusività e di empatia che sono caratteristica peculiare del suo vivere il Pontificato. Serenamente ci si può interrogare e, giustamente si può cercare di capire bene.....ma poi l'obbedienza e il rispetto verso di lui sono doverosi per un Cattolico, FINE !!. La mia preoccupazione è che da "un lassismo più totale" a cui tu accenni, si voglia ancora andare oltre !!!! PREGHIAMO !!! Dobbiamo avere fiducia assoluta nello Spirito Santo !!! TUTTO E' NELLE MANI DI DIO.
@@liviogaleasso Il punto è che questo Papa somiglia troppo a Gesù per della gente che il Signore vede "solo" come Dio e si dimentica ciò che compì in quanto anche vero Uomo.
Francesco dà priorità agli ultimi, invita ad abbandonare i formalismi e i legalismi fini a se stessi, come faceva Gesù. Ci ricorda che si è primi solo se si sta al servizio degli altri e non al comando, come invece amano fare certi cardinali e chierici attaccati politicamente alla poltrona.
È nel Gesù Uomo che si vede riflesso il vero volto di un Dio che già dal nome è Presenza e Misericordia. L'idea che la Chiesa debba essere un'istituzione statica è contraria alla stessa esperienza del dialogo fra Dio e l'uomo: quante volte Dio ha cambiato "il suo cuore", cioè la sua pedagogia, perché Dio è immutabile, ma la sua azione nel mondo si adatta al cambiamento dell'uomo!
@@alessandroarsuffi3062 Ma io, infatti ho detto che il Papa è il Papa, FINE !! Sono in ginocchio davanti a lui in santa obbedienza. Capisco tutto ? Assolutamente no ! Ma il mio ruolo di fronte al Sommo Pontefice è quello di inginocchiarmi e obbedire. Poi ognuno porta dei suoi tratti di spiritualita' distintivi. Sono i Gesuiti uguali ai Domenicani ? Sono le monache di Clausura uguali a quelle che vivono in strada fra i poverissimi delle "favelas" ? Assolutamente NO ! Cristo e il Vangelo non mutano, i documenti scritti e vincolanti per un credente ci sono. Chiunque è stato , è o sarà il Papa, per me è il mio Papa, FINE. Poi mi sembra che si strumentalizzi moltissimo ! Cos'ha cambiato di rilevante Papa Francesco in oltre 10 anni ? Un solo numero del Catechismo, quello sulla pena di morte. Il resto sono ipotesi di studio assolutamente aperte. Aspettiamo che lo Spirito Santo dispieghi i suoi piani con qualcosa di chiaro, preciso, vincolante. Grazie per il sincero e cordiale scambio di idee. E' sempre un arricchimento reciproco il parlarsi serenamente !😃👋🙏
@@liviogaleasso mi spiace ci sia stato un fraintendimento tra noi. Io non stavo contestando il tuo intervento, ma anzi stavo continuando ed espandendo il tuo commento!
@@alessandroarsuffi3062 Ma spiace molto anche a me se non ci siamo capiti e ti chiedo scusa ! Non vedo più il tuo intervento ! You tube fa sparire dei messaggi e non so più esattamente che cosa hai scritto ! TI MANDO QUINDI LE MIE SCUSE "AL BUIO"......NON VOGLIO CERTO INCOMPRENSIONI !!!! TI PREGO DI ACCETTARE LE MIE "SCUSE AL BUIO" (su ciò che non vedo più ! ) Non è sempre facile comprendersi a distanza. PERDONAMI.
Grande don Manuel!
Grazie!
Preghiamo il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.🙏
salve don Manuel,perche il mio commento non viene registrato
No no, non è un clown, don Belli! E' un innamorato di Cristo che cerca la Verità! Ma perchè è così difficile per noi cristiani "cercare" la verità? Forse perchè si dice che la verità è già stata rivelata e non è da cercare? Forse. Ma penso che chi ama Gesù, ama anche la Verità (insieme alla via e alla vita) ed essa non è fatta solo di concetti astratti: noi possiamo "fare" la verità! Ecco quindi che, come dice giustamente lei, bisogna riformare la vita e le istituzioni di noi credenti perchè siano più adeguati a ciò che ci ha chiesto Gesù!!! Ma bisogna riformare davvero, altrimenti la barca va......dove non si sa.....
Caro don Manuel, forse per capire la crisi religiosa bisogna cominciare da una questione semantica, dal significato della parola "fedele". Diminuiscono i sacerdoti perché diminuiscono i "fedeli", cioè quelli che hanno "fede".
Almeno in Italia, tutti o quasi i genitori portano al battesimo i neonati, e poi magari gli fanno fare la prima comunione e la cresima. Ma è più una convenzione che una convinzione. Poi i bambini crescono in una società laicizzata e non diventano "fedeli".
Non è un processo nuovo. Già mio padre (1900-1989) quando si avvicinò alla fine della vita mi confidò di essere cattolico non convinto. Mi disse: "La pratica religiosa ce l'ho trovata e la mantengo perché male non fa".
Quante persone vanno a Messa "partecipando"? È una domanda che mi sono posta dopo aver ascoltato un video sul significato della Messa spiegato da Fulton Sheen. I Sacerdoti dovrebbero aiutare i fedeli a suscitare interesse e passione per la lettura della Bibbia. 😊
Hai ragione Don Manuel
Sul fatto del celebrare in italiano sono d'accordo, ma l'altare rivolto verso il popolo non è stato un cambiamento rilevante
Concordo in tutto con te
Grazie!
Da cattolico devo dire che spesso sembra che Orietta Berti ne sappia più di Bergoglio, viste le bombe che questo spara ogni tanto...
Ha ragione Bergoglio? Sentite cosa dice don Minutella...
Se si è figli della Chiesa (e si hanno idee diverse da chi la governa) si prova serenamente a portare un contributo dall'interno pregando e argomentando serenamente. Una contrapposizione frontale che ha condotto ad una doppia scomunica non può in alcun modo essere gradita a Cristo. E' in primo luogo sfiducia verso lo Spirito Santo che ha guidato l'elezione del Pontefice e poi incredulità verso le parole di Gesù che ha assicurato come "Le porte degli inferi non prevarranno mai contro la Chiesa". L'obbedienza umile per il Papa è imprescindibile per un Cattolico. Penso a Santa Caterina da Siena che in un momento doloroso e assai difficile scriveva :- " ANCHE SE IL PAPA FOSSE UN DEMONIO INCARNATO MAI SOLLEVEREI IL CAPO CONTRO DI LUI MA SEMPRE RISPETTOSAMENTE MI UMILIEREI" (Lettera 28). E direi che non è certo situazione applicabile allo stato attuale. Ci da però il senso dell'obbedienza, solo nell'umile obbedienza c'è la nostra certa salvezza. .
Magari fosse finché la barca va..... qui la barca già non va più!
Ma infatti il problema (secondo me) è che continuiamo a ripetere le stesse cose e ormai le orecchie filtrano. Poi accorpiamo le parrocchie.... Tra 10 anni faremo catechismo sui banchi con le rotelle e crederemo di essere rivoluzionari. Però io sono molto acido sull'argomento
Cari miei, bisognerebbe tornare a credere in Dio, a cominciare dai preti..
Perché invece di parlare di Gesù non si parla con Gesù e perché invece di pensare e ripensare non ci si ferma a pregare lo S.Santo che è illuminante e perché non mettiamo la nostra volontà nella Divina volontà in modo che viviamo la nostra vita in pienezza pieni di gioia
C'è un po' di paura nel cambiare
Ma io mi chiedo se non sia il caso invece di ritornare alle origini della chiesa, io ho la sensazione che oggi la chiesa voglia essere piu' del mondo invece che essere nel mondo ma di non appartenere ad esso.
In questi anni c'è il cammino Sinodale, occasione persa per toccare questi temi.
Ma perché in Francia e negli Stati Uniti i seminari di Lefevre non hanno problemi?
Bongiorno don io sono catotica e credente io credo nel signore perché il mio cuore mi dice di credere vado poco in chiesa vado proprio quando è necessario al contrario vado quando non c'è nessuno per dire le mie preghiere tutto questo perché ho conosciuto dei preti del mio paese e paesi vicini che sono falsi fanno tutto per il loro interesse ha me personalmente ha volte mi vengono dei brutti pensieri mi domando se il signore esiste poi mi pento e chiedo scusa a Gesù e per questo devo ringraziare i preti parlo per mia esperienza se loro si comportano male nei confronti dì un fedele che le chiede una parola dì conforto e ti gira le spalle dicendo di non chiamarlo più sapeva solo prendere e questo non è l'unico caso ci sono altri casi di altri preti sempre sulla mia persona allora mi faccio delle domande se loro si comportano male e io sonno stata male loro non temono visto che hanno fatto un giuramento davanti a Dio perché credono in dio che quando ariva là sua ora che si trovano davanti a Dio non temono questo è poi aggiungo don mi perdoni se lielo chiedo ma se già i preti si comportano male com'è fa un fedele ha credere se già loro si comportano male mi perdoni per quello che ho detto ma è la verità se mi può dare una risposta la ringrazio Claudia del lago maggiore
Don ho messo Claudia perché è il mia nome ma il cellulare è di Daniela Irma lei gentilmente se può me lo invia su Daniela Irma perché io non ho un cellulare moderno mi scuso per I miei errori ma mi accorgo quando rileggo
Il tuo cuore non si sbaglia quando ti dice di credere ! Il tuo cuore non si sbaglia !! Tu hai un rapporto bello con il Signore ma non perderti le Grazie che arrivano dall'incontro vivo con Cristo che passano solo attraverso l'Eucarestia e la Confessione. Pensa che dietro le sembianze umane del Sacerdote, chi celebra veramente i Sacramenti è solo Gesù stesso. Non ti demoralizzare per le incomprensioni che puoi aver trovato. Solo stando nella Chiesa puoi trovare tutta la ricchezza di Cristo. Coraggio, anche l'imperfezione possibile di qualche Ministro non toglierà nulla alla bellezza di ciò che Gesù ti vuol dare nei Sacramenti. NON SONO DON MANUEL, OVVIO, SONO SOLO UN LAICO TUO FRATELLO NELLA FEDE, SPERO CHE DON MANUEL ABBIA TEMPO DI RISPONDERTI CON PIU' ILLUMINATA SAPIENZA. MA, PASSANDO DI QUI, TI HO SCRITTO DUE PAROLE COL CUORE !!!😀👋🙏🙏
@@liviogaleasso grazie Livio di aver risposto al mio commento ma ci sono dei mi vengono dei dubbi ma le faccio andare via e chiedo perdono a Gesù come ho già detto con i preti del mio paese ho avuto solo delusioni che un prete che crede in Gesù non può fare quello che ho scritto oggi e solo una parte spero tanto che don mi possa aiutare perché io nel mio signore ci credo e non voglio più che mi vengono questi dubbi scusa per quello che dico ma per dei preti che predicano bene ma razza no mele ti ringrazio per i tuoi consigli che mia dato con i cuore❤️🙏🙏🖐
@@danielairma3755 Un grande abbraccio fraterno !! La Chiesa è Santa e peccatrice ! Ma se credi in Gesù non te ne puoi allontanare in alcun modo, per il bene della tua anima !! Vedrai che supererai le amarezze !🙏🙏
Ho fatto un pasticci 🙏🙏
Ti posso dire Don,chiese piene uguale prete bravo che predica bene,chiesa vuota....
Di questi tempi servono sacerdoti come lei.... ma dove li trovi?
Anche da noi dopo il covid molto meno fedeli
Però la spinta per fare il concilio di Trento è arrivata solo dopo mutamenti spaventosi, tipo la riforma protestante e il sacco di Roma, mi spiace dirlo ma forse ci vorranno altri eventi altrettanto devastanti per far cambiare qualcosa.
Purtroppo è vero quello che dici... di solito ci decidiamo quando siamo proprio di fronte al disastro...
Forse ci siamo dimenticati di nominare Dio , quasi che ne avessimo vergogna ( o forse sarà timore ) fatto sta che noi vogliamo sostituirlo e allora è meglio lasciarlo da parte .Poveri illusi .