Manfred Spitzer - Demenza digitale: la patologia della vita moderna
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- Опубліковано 16 вер 2024
- SEGNAVIE. ORIENTARSI NEL MONDO CHE CAMBIA
Oggi è impensabile vivere senza pc, tablet o smartphone. Le tecnologie digitali sono così pervasive da essere diventate quasi un’estensione del nostro corpo.
Tuttavia, secondo alcune evidenze scientifiche, i nuovi mezzi digitali rischiano di danneggiare mente e corpo. Tra motori di ricerca e social network, i più giovani trascorrono infatti davanti a un monitor più del doppio del tempo che passano a scuola.
Preferiamo la comodità di un “touch” o di un “click”, rinunciando a cercare le informazioni all’interno dello spazio fisico. Siamo diventati più pigri. Peccato che per mantenere in salute il cervello sia necessario interagire attivamente con l’ambiente che ci circonda.
E le conseguenze dei nostri eccessi digitali si vedono: aumento dello stress, di patologie depressive, dei disturbi dell’apprendimento, della predisposizione alla violenza. E se fossimo affetti da una forma, più o meno grave, di demenza digitale?
Le nuove tecnologie forniscono indubbiamente un valido supporto alle attività umane, ma non sono esenti da effetti collaterali. La buona notizia è che siamo ancora in tempo per correggere la rotta, a patto che si sia disposti a guardare con più lucidità le conseguenze e i rischi che derivano da un uso scorretto della tecnologia.
Io sono un' insegnante di ragazzi dai 14 ai 18 anni, condivido pienamente L' analisi del prof. Spitzer , perché nella mia pratica didattica ho potuto constatare che utilizzare le tecnologie digitali non produce apprendimenti stabili e divergenti
Mi accingo a sostenere l'esame orale del concorso ordinario per l'insegnamento. Potresti consigliarmi qualche accorgimento pratico da applicare alla didattica per ridurre i danni causati dal digitale? Un caro saluto
Grazie professore, non convido affatto
anche secondo me è una gran cazzata
che poi fanno tutto sto discorso e poi bisogna usare il computer per vedere sto video
@@nicolassoldatini1801 boia dhe c'hai ragione
@@nicolassoldatini1801 esatto
comunque se comprate il Brondi potete fare il gran c***o che vi pare senza diventare stupidi la confermato un fisico molto famoso faceva di nome Niels Sbohr che aveva l'uccello fatto di sboro
Sarebbe bello poter ascoltare la conferenza in lingua originale, la traduzione simultanea non è molto scorrevole. Sto leggendo il libro del professore "Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi" ed è fantastico! Scritto in modo semplice e chiaro.
Sarebbe interessante vedere la versione senza doppiaggio live :-(
La cosa triste è che la maggioranza della gente è convinta che il digitale facilita l'apprendimento, quando in realtà è vero il contrario.
Sarà forse per questo motivo che i CEO della Silicon Valley non fanno utilizzare i cellulari ai propri figli? E sarà sempre per questo motivo se studiano in scuole dove si utilizza esclusivamente la lavagna e i cari vecchi gessetti?
Io due domande comincerei a farmele..
Grazie professore , condivido
Ho comprato e letto Demenza Digitale. Spitzer non è uno scrittore, e lo si evince nell'esposizione dei concetti. Il libro infatti non si legge facilmente. Eppure le informazioni in esso contenute sono importantissime e soprattutto comprovate da dati, foto, ed esperimenti piuttosto inconfutabili. Galimberti lo chiama nichilismo tecnologico, gli americani la chiamano idiocracy. La sostanza non cambia. Eh si, io dopo aver letto anche questo libro - oltre a Nicholas Carr - non uso più lo smartphone bensì il telefonino (chiamate e sms). Internet ce l'ho a casa e in ufficio. Dalla mia esperienza ormai più che annuale posso affermare che la maggior difficoltà è rinunciare a whatsapp. Nel mentre sto imparando a vivere senza Google Maps. Se mi perdo, chiedo. Il mio ippocampo ne è felice.
👌🏼
Federico Zurlo è
Dove si può sentire la conferenza senza traduzione?
Io non conosco il tedesco, e quindi non potrei seguire una simile conferenza se non ci fosse la traduzione. Non so se in effetti sia una traduzione pessima, ma se non ci fosse, non avrei potuto seguirla...
Ma è inglese
Ti assicuro che in questa conferenza Spietzer segue pari pari quello riportato nel suo libro Demenza Digitale. Fedelmente.
Pessima traduzione!!!!!
traduzione pessima
ti accontenti
Traduzione pessima
Ti accontenti
Tu ma trota