Domanda: Che senso ha praticare spada e rotella (disciplina di tradizione Rinascimentale Bolognese) su una pedana, costringendo il passeggio su di una retta, quanto il passeggio dovrebbe avvenire sul cerchio?
perché la scherma contemporanea è finita in pedana? Solo per semplificazione geometrica. Si può girare intorno finché si vuole, con qualunque arma o anche a mani nude, ma l'ingaggio sarà sempre in linea retta, la via più breve per unire due punti nello spazio. Il movimento circolare serve per eludere la linea retta, ma solo nella fase conclusiva dell'azione (cosa che si può fare anche in pedana e nonostante essa).
Mah... Se fosse solo per semplificazione geometrica credo che avrebbero adottato questa soluzione già nel XVI° secolo. Se la linea retta ""paga di piu'"" (cosa vera in termini di tempo e misura) piuttosto che il lavoro sul cerchio, non si vedrebbero tutti quei doppi che purtroppo si vedono spesso e volentieri nei moderni tornei di Scherma Storica. Chiaro che se si intende la Scherma solo come: Vince chi tocca per primo, piuttosto che toccare senza essere toccati (quindi solo applicazione sportiva) il discorso cambia. Nella Scherma con Spada e Rotella è proprio un concetto base lavorare sul cerchio. Onestamente non lo reputo possibile in pedana. Se prendiamo il Pugilato, anche in quel contesto si insegna ad uscire dalle linee, ma questo trova possibile applicazione se abbiamo lo spazio necessario per farlo. Se proviamo a mettere il Pugilato in pedana tutto cambia e diventa qualcos'altro. Un po' come la Scherma Storica da quella Sportiva.
Infatti così appare, da ben prima del XVI secolo. La sua stessa immagine di profilo è tratta da un'opera in cui si dichiara che il nucleo dell'arte schermistica è l'arma in linea di offesa. Non desidero però iniziare una querelle interpretativa, che per me sarebbe l'ennesima, mediante semplici commenti testuali, dato che manterrebbe comunque ciascuno nelle sue posizioni e, vista l'impossibilità di spiegarsi in pratica, risulterebbe quantomeno sterile. Mi piace molto l'esempio del pugilato, perché è perfettamente calzante: infatti il fattore che cambia, non è tanto quello relativo alle dimensioni del terreno, quanto alle modalità d'ingaggio. Nel pugilato il combattimento non si ferma ad ogni singolo colpo a segno, ma l'azione è continuata, per un determinato periodo di tempo o fino al KO, mentre nelle competizioni di scherma, fatte salve alcune rare eccezioni, c'è l'alt ad ogni stoccata. Provando a tirare di pugilato dando l'alt ad ogni colpo valido si noterà che non c'è grande differenza tra un'area estesa e una pedana rettangolare, se non per il fatto che la pedana costringe di più ad ingaggiare. La linea è e rimane il punto di riferimento. Ovvio che, per converso, tirare di scherma senza interruzione è pressoché infattibile in pedana, poiché è necessario uscire dalla linea di offesa per rimettersi in gioco. In ogni caso, qualunque pratica schermistica sportiva, scherma storica compresa, esula dalle logiche del "duello", riscontrabili solo a prezzo di sangue... meglio così!
Veramente interessante l'introduzione dello scudo😂
wHAT'S UP WITH THE SHIELDS?
Domanda: Che senso ha praticare spada e rotella (disciplina di tradizione Rinascimentale Bolognese) su una pedana, costringendo il passeggio su di una retta, quanto il passeggio dovrebbe avvenire sul cerchio?
perché la scherma contemporanea è finita in pedana? Solo per semplificazione geometrica. Si può girare intorno finché si vuole, con qualunque arma o anche a mani nude, ma l'ingaggio sarà sempre in linea retta, la via più breve per unire due punti nello spazio. Il movimento circolare serve per eludere la linea retta, ma solo nella fase conclusiva dell'azione (cosa che si può fare anche in pedana e nonostante essa).
Mah... Se fosse solo per semplificazione geometrica credo che avrebbero adottato questa soluzione già nel XVI° secolo. Se la linea retta ""paga di piu'"" (cosa vera in termini di tempo e misura) piuttosto che il lavoro sul cerchio, non si vedrebbero tutti quei doppi che purtroppo si vedono spesso e volentieri nei moderni tornei di Scherma Storica. Chiaro che se si intende la Scherma solo come: Vince chi tocca per primo, piuttosto che toccare senza essere toccati (quindi solo applicazione sportiva) il discorso cambia. Nella Scherma con Spada e Rotella è proprio un concetto base lavorare sul cerchio. Onestamente non lo reputo possibile in pedana. Se prendiamo il Pugilato, anche in quel contesto si insegna ad uscire dalle linee, ma questo trova possibile applicazione se abbiamo lo spazio necessario per farlo. Se proviamo a mettere il Pugilato in pedana tutto cambia e diventa qualcos'altro. Un po' come la Scherma Storica da quella Sportiva.
Infatti così appare, da ben prima del XVI secolo. La sua stessa immagine di profilo è tratta da un'opera in cui si dichiara che il nucleo dell'arte schermistica è l'arma in linea di offesa. Non desidero però iniziare una querelle interpretativa, che per me sarebbe l'ennesima, mediante semplici commenti testuali, dato che manterrebbe comunque ciascuno nelle sue posizioni e, vista l'impossibilità di spiegarsi in pratica, risulterebbe quantomeno sterile. Mi piace molto l'esempio del pugilato, perché è perfettamente calzante: infatti il fattore che cambia, non è tanto quello relativo alle dimensioni del terreno, quanto alle modalità d'ingaggio. Nel pugilato il combattimento non si ferma ad ogni singolo colpo a segno, ma l'azione è continuata, per un determinato periodo di tempo o fino al KO, mentre nelle competizioni di scherma, fatte salve alcune rare eccezioni, c'è l'alt ad ogni stoccata. Provando a tirare di pugilato dando l'alt ad ogni colpo valido si noterà che non c'è grande differenza tra un'area estesa e una pedana rettangolare, se non per il fatto che la pedana costringe di più ad ingaggiare. La linea è e rimane il punto di riferimento. Ovvio che, per converso, tirare di scherma senza interruzione è pressoché infattibile in pedana, poiché è necessario uscire dalla linea di offesa per rimettersi in gioco. In ogni caso, qualunque pratica schermistica sportiva, scherma storica compresa, esula dalle logiche del "duello", riscontrabili solo a prezzo di sangue... meglio così!