Come approcciare il post-laurea e i periodi di depressione in genere?
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- Опубліковано 18 жов 2024
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Tutto verissimo, ci sono stato quasi 2 anni in quella situazione di merda. Aggiungerei di non avere mai paura di chiedere e cercare aiuto, perché spesso si crede di essere forti abbastanza da farcela oppure non vogliamo caricare altri coi nostri problemi per paura di essere giudicati o di disturbare. Errore, il supporto altrui è cruciale per uscirne.
PECCSTO CHE QUANDO TROVI UNA PERSONA A CUI RACCONTI IL TUO PROBLEMA ALLA PRIMA TI ASCOLTA, ALLA SECONDA TI HA GIÀ SCARICATO PERCHÉ TI IDENTIFICA CON QUELLO CHE PARLA SEMPRE DEL SUO PROBLEMA!
C'è post-laurea e post-laurea. Senza tirare in ballo le eccezioni che non fanno statistica, il post-laurea di un ingegnere è molto diverso da quello di un antropologo ad esempio. Quel periodo di depressione per quest'ultimo può durare anni.
@Il Cavalluccio Marino perché tendenzialmente gli ingegneri in Italia sono molto meno rispetto alla domanda. È difficile trovare un ingegnere disoccupato a lungo, non è così ovviamente per chi ha fatto studi umanistici
Un altro problema è la __scelta__ : talvolta si ha un ventaglio di potenziali percorsi talmente ampio che ti senti disorientato, sai che sono scelte che impattano per mesi od anni e vorresti sapere **a priori** quale fosse la migliore, però non puoi prevedere come andrà. Insomma, ti si presenta un rischio. Il mio vago consiglio, da Informatico, è quello di studiare da autodidatta qualcosa dei vari argomenti, così da scoprire quale delle possibilità è la più entusiasmante e profondamente desiderata. Da lì, si bilancia con le necessità (economiche, di spostamento geografico, linguistiche, etc)
Mi ci ritrovo un sacco in questa descrizione, pur non essendomi ancora laureato sono un po' bloccato con lo studio in quanto vorrei trovare il metodo giusto per studiare ma le possibilità son tante e sono sempre indeciso sul da farsi ergo finisco col non fare nulla a volte
Se posso permettimi, stando in ambito informatico io suggerirei di fornarsi in autonomia sulle competenze manageriali, visto che le università sono totalmente incapaci di farlo. Mi cadono le braccia quando parlo con informatici neolaureati che mi guardano straniti mentre accenno alla metodologia Scrum ecc...
@@alessioangionii grazie :) per il metodo di studio io ti posso solo suggerire di pensare a cosa ricordi, ed il come, delle cose. Per esempio, io memorizzo le cose tramite delle sintesi che hanno spesso un riscontro grafico o "fisico", tipo mi immagino un albero binario che effettivamente ruota, o un grafo che riposiziona le frecce.
C'è chi riesce a studiare i modi totalmente differenti, dipende da te.
@@paolobignardi2131 sì, ma quello è un argomento di un ramo specifico: è la parte di architettura e sviluppo del software. Altri potrebbero invece interessarsi del macro mondo della intelligenza artificiale dal punto di vista prettamente teorico, audio-linguistico, delle immagini, legato al ragionamento automatico o della gestione di uno o più agenti. Altri si focalizzano sulla cyber security, o sulla ottimizzazione di funzioni, o sul calcolo distribuito, o sulla computer graphics.
Certo è che il non sapere le basi dello sviluppo software "industriale" mentre si cerca attivamente ciò e come prima scelta è ... quantomeno ingenuo
@@marcoottina654 ho citato SCRUM, ma potevo anche dire PMI-ACP Agile ecc., la sostanza non cambia. Dipende da cosa ti specializzi poi in ambito informatico.
Fare da 0 a 1 è più complesso perché richiede un miglioramento infinito
Parole sante. Un consiglio prezioso che tutti dovrebbero ricervere nella vita
Mai spiegazione, per quanto semplificata, fu migliore si questa.
Verissimo, grazie Ale.
Un abbraccio forte continua così.
Io il post-laurea l’ho passato molto bene, appunto per aver finito questo lungo binario
Grazie shy
Mi lasci sempre senza parole... Grazie Ale!
La depressione è una vera persecuzione
❤️
Come superare? Votando PD.
ehiiiiiii !🐝