1. Why are there 7 musical notes?
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- Опубліковано 1 жов 2024
- Here mathematically explained the reason why musical notes are 7
From same playlist:
2. Where is minor scale coming from? ( • 2. Da dove nasce la sc... )
3. Accidentals and commas ( • 3. Alterazione e comma )
Oltre a questo canale, che rimarrà riservato per i video di matematica&musica, ho creato un canale dedicato alla musica che mi piace riproporre cantando, mi piacerebbe che ti iscrivessi:
ua-cam.com/users/eppifader
😊 bello,interessante
Prchè è stata scelta proprio quella frequenza per po darle il primo nome?
@@lauravaccario2788 ciao, è una scelta arbitraria, in questo caso è stata scelta per far uscire il LA proprio a 440Hz, come da standard Inter
È tutto meraviglioso... Ma io come ci sono finito qui alle due di notte?
Ahahah..idem
Io alle 3 e 22 HAHAHAHA
Ahah ma è un maleficio allora. Io alle 3.40
Io alle 4:00 di ieri.
😂😂 anch’io!! Ore 2.22
Non so come e perché sia finito qua dentro, ma ammetto che questo video è veramente stupendo! Grazie mille!
Curiosità:
I nomi italiani delle note (do, re, mi, fa, sol, la, si) derivano da un inno medievale a San Giovanni Battista:
UT queant laxis
REsonare fibris
MIra gestorum
FAmuli tuorum
SOLve polluti
LAbii reatum
Sancte Iohannes
P.S UT è diventato successivamente do, e il SI è l'unione delle iniziali S e I.
Comunque bel video, grazie!
Traduzione: affinché i tuoi servi possano cantare con voci libere le meraviglie delle tue azioni, cancella il peccato, o santo Giovanni, dalle loro labbra indegne.
i preti demmerda stanno sempre in mezzo... ah Meslier, Meslier...
A Guido D'Arezzo piace questo elemento
@@GioJonnhyK La musica ha avuto un grande sviluppo grazie alla chiesa influenzando molti autori importanti che si sono anche dedicati alla musica sacra es.: Mozart, Bach e altri autori anche recenti
Stavo per scrivere la stessa cosa,ma come fai tu a saperlo?studi musica al conservatorio?suoni qualche strumento?io suono il pianoforte 🎹
@@lorenzogirotto suoni strumenti?
bravissimo. bra-vis-si-mo.
Spiegazione chiara, lineare, benissimo illustrata e sonorizzata, alla giusta velocità di esposizione. Non si potrebbe fare di meglio.
Grazie mille!
Perché 7 è il numero massimo che possa essistere.
L'ha detto il dott. Culocane, e quindi è vero. 👍🏻👍🏻😎😎
In questo periodo di "divulgatori rockstar" (Barbero, Bressanini...) sei il primo divulgatore di musica, complimenti!
P.S. sei entrato nelle grazie dell'altissimo algoritmo di UA-cam, non sprecare l'occasione e pubblica un video! Anche uno breve in cui spieghi di cosa parlerai nei prossimi video.
seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
Questa voce funziona meglio dei video: “ascolta 3 ore di pioggia per dormire”
io l'ho ascoltato a velocità 1.5 X
:D
Fantastico, la connessione tra matematica e musica che mi è sempre sfuggita e che nessuno sembra sapere spiegare. Grazie!
ESATTAMENTE IL MOTIVO PER CUI MI SONO SEMPRE STATI SUI COGLIONI I MUSICISTI... HO CHIESTO PER ANNI DI SPIEGARE PERCHE' SUONASSERO QUELLA ROBA... NIENTE.
Più confusi di Peter Griffin che dimentica come ci si siede.
E io le trasformate di Fourier (a.k.a. FFT) le vedo in elettronica eh...
UNA INCAZZATURA EPICA, SPECIE QUANDO SAREBBE BASTATO UN QUARTO D'ORA E UN MAGO DI INSEGNANTE REALMENTE PADRONE DELLA MATERIA CHE REALIZZA QUESTO VIDEO.
@@GioJonnhyK Ma perchè noi percepiamo solo alcune frequenze come intonate, e altre come stonate, si può matematicamente spiegare questo?
@@MVVblog oh, un Marco sarvatico, servatico, salvatico... oh come cazzo se scrive... boh, vabbè quello nzomma! :-)
calma un attimo!
Tu parli di PERCEZIONE, ovverosia quella magggica funzione del pessimo cervello umano che porta a immagazzinare dati a cazzo (pareidolia, cognitive bias, eccetera eccetera)
Ne deriva ovviamente che il problema è legato agli errori di costruzione di tale macchina e dei sensori annessi (e `recchie come se dice a Roma) e non al numero di hertz che una vibrazione possiede in un dato istante di tempo.
Poi ovvio, in teoria (ovvero assumendo la situazione ideale) si può calcolare sinapsi per sinapsi quali cazzatine portano il singolo dato registrato dalle 'RECCHIE ad essere PERCEPITO come INFAUSTO... in pratica 100 miliardi di neuroni prova un pò a simularli per tirare fuori matemaggicamente la risposta che cerchi... :-)) e tale risposta varrebbe solo per l'esemplare che hai testato... non necessariamente identico a tutti gli altri
E comunque mejo un morto n asa che un isano all'usci ehm nei commenti! :-))))))
@@MVVblog Tendiamo a percepire gradevoli gli intervalli definiti da semplici rapporti aritmetici (quelli mostrati nel video), perché tanto più sono semplici, tanto più le onde che li compongono hanno un periodo breve (pensa al minimo comune multiplo in matematica). Ad esempio, in un accordo maggiore hai oltre alla fondamentale (rapporto 1/1) una terza maggiore (5/4) e una quinta giusta (3/2, cioè il rapporto più semplice possibile che non sia l'ottava): se pensi alle forme d'onda, vedrai che si "incastrano" alla perfezione e la loro somma ha un periodo piuttosto breve, dato il piccolo minimo comune multiplo tra questi rapporti (solo 15 volte la fondamentale, se non erro). Prova a fare gli stessi conti con accordi più dissonanti, e ti renderai conto del problema!
Grazie per avermi fatto conoscere questo bel video. Lascio anch'io il link al mio video sullo stesso argomento ua-cam.com/video/FAw7gnmPv2c/v-deo.html
grandioso, la trasformata di Fourier per spiegare l'esistenza delle note. complimenti per la spiegazione
È una rappresentazione molto stiracchiata. Se si prende un Do puro non conterrà nessuna armonica e non puoi trasformare proprio niente. Le armoniche in un suono di uno strumento non sono tutte correlate, ne caratterizzano il suono in vari modi, e non restano uguali nel dominio del tempo. Pensa al colpo del rullante, si può scomporre quel colpo in una miriade di sinusoidi di frequenza e intensità diverse, che se ricomposte daranno nuovamente vita al suono di partenza ( la quantità delle sinusoidi determina la precisione della trsformata ) . Questa è la trasformata. Per capirne di più warmplace.ru/soft/ans/
@@MVVblog quindi non esiste ancora una spiegazione per le proprietà psicoacustiche elencate in questo video? Perché il nostro orecchio e cervello sente simili note con frequenze a multiplo di 2 e allegre o tristi insiemi di note distanziate da determinati intervalli?
@@MVVblog Fai solo confusione. Non aggiungi niente di utile alla comprensione. Frasi buttate là, senza né capo né coda.
@@MVVblog Il "do puro" non esiste, se non in matematica (o sul sintetizzatore). Tutti gli strumenti esibiscono armoniche intere oltre la fondamentale (quelle descritte nel video), per una questione fisica, ecco perché il video basa su quelle tutta la costruzione della scala. Sono le caratteristiche di queste armoniche (cioè quali sono più forti e quali più deboli) a definire il timbro dello strumento. Ovviamente, riprendendo il tuo esempio "estremo" del rullante, un enorme ruolo lo gioca la disomogenea variazione nel tempo dell'ampiezza di queste armoniche, ma questo è un altro discorso. C'è un bel video qui su UA-cam (cerca "weird music test you have to try") in cui Andrew Huang sfida i suoi amici musicisti a riconoscere lo strumento usato per suonare una nota a cui viene tolto l'attacco iniziale (dove si concentra il grosso di queste variazioni armoniche): diventa molto difficile, proprio perché tutti i suoni si riducono a poco più che una fondamentale e qualche armonica.
Molto interessante, erano anni che cercavo un video simile, bel lavoro!
Eh ma si vede infatti.. 🤣🤣🤣🤣
La seconda puntata non è mai stata pubblicata? O sono io che non riesco a trovarla?
Il video è molto interessante. Sono cose che chi studia musica dovrebbe sapere ma spiegate così hanno un valore divulgativo molto più accessibile a tutti. Complimenti per la chiarezza espositiva. 🙌🏼
Mi unisco a questa richiesta! Complimenti davvero per questa spiegazione così ben fatta, pacata e coadiuvata dalla grafica, che mi ha fatto fare un bel passo in avanti nella comprensione dell'argomento. Sarebbe bello poter continuare il percorso con quanto proposto alla fine del video, grazie fin da ora per quello che potrai fare.
seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
@@stefanando seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
@@enrico9057 seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
Saranno solo sette ma quando canto io non ne becco nemmeno una, mi sembra statisticamente impossibile... Grazie della lezione, interessante
I commenti sono attualmente 112, numero unico di emergenza ed omettendo il primo uno, perchè ripetuto, rimane 12, il numero dei semitoni in una ottava. Se aggiungo questo 113-esimo commento cosa accade? 😀 da vecchio appassionato di musica e acustica che diede tutti gli esami di matematica e fisica ma non ha mai frequentato conservatori di musica, apprezzo questo video sulla nascita delle popolari note moderne.
Una sola parola, SPETTACOLARE,grazie veramente per la lezione!!!
ti prego continua questa serie, è interessantissima 🙏♥️
seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
@@MathMusicFedericoForte
Complimenti, ottimo lavoro
Un tono più vivace
Darebbe maggior lustro
A questo splendido lavoro
Non sono d'accordo, penso che il tono abbia il pregio di non distrarre dai concetti. Niente battute, scherzi, tempo perso e distrazioni. Così si fa didattica imho.
Esatto, così ho il tempo di assimilare i concetti, altrimenti se parlasse più veloce ed entusiasta mi distrarrebbe dai concetti
Pensavo di sperticarmi in giudizi entusiastici ma vedo che il tono è meritatamente lo stesso per tutti. Mai sentita una spiegazione tanto chiara ad un argomento tutt'altro che semplice, che coinvolge perfino la psiche umana. Mi sono spesso chiesto queste cose, ma fino ad oggi sono stato convinto che i dodici mezzi toni della scala cromatica fossero semplicemente in progressione geometrica in ragione di radice dodicesima di due, per passare dal do al do successivo, avevo anche provato con generatori software improvvisati a costruire una scala, con risultato approssimativo anche se non drammaticamente, ma la scala sulla tastiera di un piano era un'altra cosa.
Ringrazio l'autore Federico per la splendida trattazione, e la fortuna di avermela fatta incontrare. Se ci fosse il voto sarebbe 7 stelle su 5.
Quanto della musica è matematica e quanto è poesia? Ai posteri l'ardua sentenza
Matematica pura fine
@@simone9582 Non sono minimamente daccordo, è il nostro sistema uditivo a farci percepire solo determinate note come giuste, che poi si legano matematicamente ad altre. Ma proseguendo matematicamente su quella strada, il gioco funziona solo fino ad un certo punto. Quel punto è determinato dalla fisica del nostro apparato uditivo, e io mi chiedo cosa detrmina questo punto! Da notare che non tutti gli esseri umani sono capaci di intonare una sequenza di note "giuste" e se tentano di cantare stonano clamorosamente. Quindi il punto vero qul'è?
@@MVVblog Che alcuni di noi riescono a generare una sequenza di nota gradita grazie a schemi motori neuronali ed altri no. Non capisco quale sia il punto. Io intendo che è matematica nel senso che si sa già come rendere una canzone gradevole o sgradevole da secoli e semplicemente lo si ripropone all'infinito, commercialmente
@@simone9582 sono d’accordissimo, la soluzione sarebbe far uscire la “gente comune” (coloro che ascoltano) dal sistema tonale, ma ogni sforzo dal novecento ad oggi è miseramente fallito, purtroppo
@@riccardofermani175 dimmene qualcuno
Quando pubblichi il prossimo? Ottimo davvero questo video. Chiarissimo e rigoroso.
Federico Forte ok . Mi sono iscritto al tuo canale. Grazie ancora.
seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
Ok, tutto giusto, ma perchè il nostro orecchio percepisce come assonanti solo determinate frequenze? Perchè tutto è basato solo su quello.
Si spiega con gli armonici, come ho illustrato nel video
Posso chiedere come mai non hai citato Pitagora?
Penso che lui abbia piú meriti se abbiamo 7 note 😅
Che poi, la nostra suddivisione europea dell'ottava é di 12 note.. Non volevi sfociare in temi differenti?
Pitagora basava la sua scala solo sul ciclo delle quinte, qui invece tratto la scala di zarlino che usa anche la terza maggiore. Se avessi fatto una trattazione storica (ma non era il mio scopo), avrei citato Pitagora, zarlino, ecc
Mi sono sempre chiesto perché tra mi e fa e si e do ci sia solo mezzo tono e nessuno me lo ha mai saputo spiegare... comincio a capirci qualcosa... bravo!
Esta es una de las mejores explicaciones que he visto. Yo conocía algunas cosas pero no por qué la tercera y quinta nota (mi y sol) armonizan así de bien con la primera (do). La respuesta es Fourier. ¡Gracias!
Complimenti! Bellissima e illuminante la relazione e, anche se qualcuno potrebbe osservare che la voce è un po' sommessa, io trovo che questo ti distingue dallo "youtubing" troppo urlato e un po' banale che va per la maggiore...
Federico 👍👍👍
finalmente scopro il mistero e di più 😊 .
Curioso , nel illuminotecnica ci sono moltissime analogie con il suono/note , del resto suono e luce sono comunque frequenze , anche nella luce l'occhio percepisce solo la frazione più alta se sommate , ad esempio le luci stradali al sodio in realtà emettono luce arcobaleno cioè tutte le frequenze ma il nostro occhio percepisce solo la frazione a noi visibile più alta cioè il rosso arancio .
Nenhum professor diz que matemática esta para música ótimo vídeo !🇧🇷🇮🇹
Troppo chiaro nessuno è cosi chiaro.
@@faustomigliorini3463 confermo
Complimenti per la spiegazione per il tono di voce e per il cuscino armonico che accompagna il tutto .meraviglioso.
Io che mi aspettavo un "perché sette è la misura massima di qualsiasi cosa"...
Molto interessante, grazie mille!
Ottima spiegazione tecnica. Bella realizzazione grafica, complimenti.
Se ti interesserà potresti affrontare il problema della determinazione della frequenza del LA a 440 Hz e delle controversie dell’’800 per “mantenerlo” a valori più bassi (432 o 430,54 Hz).
A me ha sempre intrigato il fatto che con l’accordatura “standardizzata” la tastiera del pianoforte va dai 27,5 Hz del LA basso (DO a 33 Hz) ai 4224 Hz del DO alto, invece col LA a 432 Hz andrebbe da 27 Hz (DO a 32,4 Hz) a 4147,2 Hz … sarebbe proprio insopportabile se mancassero 76,8 Hz … e non ha cambiato nulla il fatto che siano stati aggiunti?
a me piace il LA accordato a 440Hz perche' cosi' le 7 note della scala naturale si esprimono tutte con un numero intero di Hz
@@MathMusicFedericoForte
A te sembra piacere l’aspetto matematico e “teutonico” che ha prevalso fra i decisori della conformità e della standardizzazione.
Ai musicisti, Verdi ecc. interessavano altre considerazioni … soprattutto quel che percepiva il loro orecchio, parrebbe:
www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/270480.pdf
Uno stralcio:
In una lettera alla commissione musicale del Governo, riportata dal decreto del 1884, Giuseppe Verdi scrisse: «Fin da quando venne adottato in Francia il diapason normale, io consigliai venisse seguito l'esempio anche da noi; e domandai formalmente alle orchestre di diverse città d'Italia, fra le altre a quella della Scala, di abbassare il corista uniformandosi al normale francese.
Se la Commissione musicale istituita dal nostro Governo crede, per esigenze matematiche, di
ridurre le 435 vibrazioni del corista francese in 432, la differenza è così piccola, quasi impercettibile all'orecchio, ch'io aderisco di buon grado.
Sarebbe grave, gravissimo errore adottare, come viene da Roma proposto, un diapason di 450. Io pure sono d'opinione con lei che l'abbassamento del corista non toglie nulla alla sonorità ed al brio dell'esecuzione; ma dà al contrario qualche cosa di più nobile, di più pieno e maestoso che non potrebbero dare gli strilli di un corista troppo acuto.
Per parte mia vorrei che un solo corista venisse adottato in tutto il mondo musicale. La lingua musicale è universale: perchè dunque la nota che ha nome La a Parigi o a Milano dovrebbe diventare un Si bemolle a Roma?».
@@MathMusicFedericoForte anche a me piacerebbe che spiegasse in un video questa questione del Do "cambiato", se possibile. Grazie.
in realta' la scelta della frequenza per accordare gli strumenti e' del tutto arbitraria, in fondo lo e' anche la definizione dell'Hertz, unita' di misura delle frequenze, o meglio del Secondo, da cui l'Hertz deriva direttamente. Per cui una vale l'altra. Quel che conta di piu' e' il rapporto relativo tra frequenze, piu' che le frequenze assolute. Detto cio', a me non dispiace l'accordatura a 440Hz perche' in questo modo si riesce a esprimere ciascuna delle 7 note dell'ottava centrale della scala naturale con multipli interi dell'Hertz, ma questo e' vero anche se si scegliessero altre accordature (LA a 400Hz o 480Hz) e in ogni caso non rende tale accordatura migliore o peggiore di altre dal punto di vista uditivo/percettivo
Grazie mille! Io pensavo che fossero 7 solo perché dall’inno a san giovanni battista erano stati presi sette nomi per le note... mi hai fatto capire un sacco di cose
Ottimo video, con rigorosa spiegazione corredata da una grafica impeccabile. Ho un paio di domande:
1. Con che programma hai realizzato la grafica?
2. Come spieghi l'esistenza, nel mondo, di altre scale? Ad esempio la scala pentatonica, esatonale, napoletana ecc ...
Grazie infinite 🙏
Powerpoint, e qualche grafico/figura con Matlab.
Riguardo le altre scale: ognuna ha la sua ragione d'essere, nei prossimi video tratterò anche la scala minore. In questo video mi sono focalizzato sulla scala maggiore che è la base della musica occidentale (non per niente corrisponde ai tasti bianchi del pianoforte)
@@andreav.3835 ti sei mai chiesto come mai si è scelto di mettere 7 tasti bianchi e 5 neri? Non potevano metterli tutti bianchi? O 6 bianchi e 6 neri?
@@andreav.3835 beh questo lo so. Magari puoi guardare i 2 video che ho fatto e poi ne riparliamo
@@andreav.3835 in che senso? La scala cromatica è fatta da tutti i 12 suoni, mentre quella maggiore dai tasti bianchi. Io sto sottolineando l'importanza di quest'ultima, non sto negando l'esistenza della prima
@@andreav.3835 beh ho fatto un video di 14 minuti che lo spiega. Se magari avessi voglia di guardarlo mi piacerebbe sapere che ne pensi
Grazie per la spiegazione scientifica della scala sonora-musicale.
Ora mi rimane una lacuna, diciamo "artistica": per quale ragione/previlegio sonoro si e' dato nome e cognome al Do di 264 cicli al secondo=Hz e lo si e' scelto come capostipite della Tribu' della scala musicale; invece di scegliere un altro suono/nota di differente frequenza? (convenzione, senzazione fisiologica, ragione scientifica delle vibrazioni sonore?)
Cordiali saluti e grazie,
Paul Candiago
(candiago.p @bmts.com)
direi per convenzione, ma non ne sono sicuro
Volevo fare la stessa identica domanda...nessuno sa la ragione della scelta del do a quella frequenza?
e' una standardizzazione dell'accordatura fatta a livello mondiale, il famoso LA a 440Hz, da cui discende, nella scala naturale da me esposta nel video, il do a 264Hz. Nella scala temperata (quella del pianoforte e della chitarra, per intenderci), invece, il DO e' a 261,6Hz
Essenziale, preciso, giusto ritmo di spiegazione per poterti seguire bene. Ottimo lavoro!
Grazie youtube per questo bel video! (anche se boh come ci son arrivato non lo so, ma ora mi recupererò altri video)
I don't speak Italian but I do speak Portuguese, Spanish and English. I could clearly understand your explanation and this is by far the best I've ever seen in respect to why we give name to only seven notes. Congratulations.
Thanks, Mauricio
Eccezionale esempio di didattica. Complimenti per l’idea e grazie per l’impegno e lo sforzo
La canzone a 1:36 è: "The promise you made - Cock Robin"
Sono un ingegnere attempato e non mi ero mai avvicinato alla teoria della musica, fino a questo video. Grazie a te mi sono reso conto che la difficoltà che pensavo era tutta un mio pregiudizio e che avevo tutti gli strumenti per comprendere. Ho perso, da deficiente, ben 26 anni di una cosa piacevolissima!!!! Grazie. Iscritto!!!!
Molto ben fatto. Il video migliore che ho visto su questo argomento.
Cacchio! Finalmente qualcuno che mi ha fatto capire come funziona la musica!!!
bravissimo... Esatto, e da qui, Gioseffo Zarlino, col monocordo, "Inventò" la scala naturale, o detta zarliniana....(e le note del monocordo, guarda caso, coincidono con le armoniche, scoperte molti anni dopo!!!!)...C C G C E G Bb..ecc .. Complimenti!!.. Sono svenuto leggendo peer anni il
Righini!!!...
Voglio la prossima puntata! :)
seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
Bravissimo, interessante e coinciso. Sarebbe interessante continuare con le altre note e chiarire il tema del "comma" e la differenza tra diesis e bemolle. Ricordo, ad esempio, di aver sentito dire che i violinisti devono poter far sentire la differenza tra do diesis e re bemolle. Grazie per l'ottimo lavoro.
Comma e alterazioni saranno argomenti dei prossimi video!
davvero un bel lavoro, bravo e grazie per condividerlo
solo io devo riascoltarlo altre dieci volte per capirlo ???? :-(
Non ho trovato semplice ne chiara questa spiegazione. Sembra sia teoria presa più da un libro di matematica che di musica. Io solitamente spiego passo passo dal monocordo di Pitagora alla tabella delle frequenze con la radice dodicesima di 2 o al sistema temperato e anche il più distratto degli allievi riesce a spiegarmelo a sua volta... Bella la grafica.
@@claudiannacandelora2874 un minimo di matematica ci vuole per spiegare da dove arrivano le frequenze naturali delle note. Una volta determinate le frequenze principali (7 note della scala maggiore, più i gradi della scala minore) si puo' introdurre il temperamento, mostrando che la divisione dell'ottava in 12 e' una buona approssimazione delle frequenze naturali, ma pur sempre un'approssimazione
Siamo in due 😁...comunque bellissimo. Certo la trasformata di Fourier non è cosa da tutti i giorni e i giochi delle frazioni sono da scrivere e capire, ma il connubio con la matematica, se si parte dal fatto che sono oscillazioni, chiarisce in modo perfetto. Un lavoro LO-DE-VO-LE
Bravissimo ! In tutte le teorie si dice che le sette note (Ut-re-mi-fa-sol-la-si) derivano dal fatto che Guido d'Arezzo ( che poi era di Pomposa) nell'Inno Ut queant laxis,resonare fibris, ecc, aveva scorto la successione delle sette note. Questo può essere interessante, ma non spiega alcunché. Spiegato con le frequenze , il Circolo delle quinte appare chiaro e ci permette di capire non solo gli intervalli ( tritono compreso /diabolus in musica) ma anche gli accordi di tre suoni maggiori o minori.. Si omette poi di dire che Ut diventa do, forse perché il Doni volle cambiare Ut con l'inizio del proprio nome , Do, appunto.
Ottima precisazione. Il video si basa in parte sul metodo elaborato dal buon Pitagora sul suo monocordo, in parte sulle ricerche di Zarlino. Ci sarebbero inoltre da aggiungere le analogie coi tetracordi greci, le scale modali ottenibili dai loro abbinamenti, ci sarebbe da parlare delle approssimazioni apportate dal temperamento equabile con cui si adotta il rapporto di 2^(1/12) come intervallo di semitono (scelta che di fatto rende impossibile replicare i valori intermedi ricavati dal metodo riportato nel video, se non quello dell'ottava), e la cosa si complicherebbe notevolmente se si parlasse anche solo dei principali temperamenti storicamente adottati. È un discorso davvero lungo e complesso quello delle note musicali, ma questo video lo comincia ad affrontare in maniera interessante e (relativamente agli obiettivi prefissati) decisamente esaustiva, soprattutto grazie alla matematica con la quale -ben prima dei tempi del quadrivio- era nota una certa qual parentela.
Possiedo tutti i libri citati , ma amerei ricordare anche il Breviario di musica di Cartesio, che parte proprio dai calcoli di Pitagora, come scrive a Mersenne. Un modo assai utile per capire , potrebbe essere l'accordatura del clavicembalo : si fanno le ottave pure, poi le terze pure ( o le quinte, ma in genere le terze) , poi è necessario restringere di un comma le quinte, fino alla cosiddetta "quinta del lupo.". Grazie per la risposta.
Guido d'Arezzo ha solo dato il nome alle note, non le ha spiegate fisicamente, anche perchè già si utlizzavano quasi tutte, a parte il SI.Questo sistema serviva al coro per leggere e ricordare i suoni ed imparare velocemente i canti gregoriani. Il succesivo nome DO deriva molto più probabilmente da Domine Deus.
@@giavarina Ringrazio ancora per la bellissima spiegazione e anche per la precisazione di Do da "Domine Deus".. Se mi permetti ( chiedo venia) faccio una precisazione: lasciando perdere il temperamento equabile e accordando con la chiavetta il clavicembalo (ottave pure, ,terze pure e problema delle quinte nei vari sistemi (quinta del lupo) ,tutto derivato dai calcoli di Pitagora che termina col si diesis". Grazie mille.
Complimenti spiegazione tecnicamente ineccepibile e resa con grande chiarezza. Avevo delle perplessità quando ho cominciato a vedere il video ma assolutamente fugate nel vederlo. Like ed iscrizione immediati. PS conosco già gli argomenti ma meriti un supporto.
Hai la S con una frequenza ......quando parli.
Stupendo, fantastico, meraviglioso questo modo in cui matematica e musica si fondono assieme. Non ho parole della bellezza e perfezione di questo alfabeto che ci consente di creare la musica. Grazie mille per questo video rivelatore. Sono felicissima di aver capito la ragione del perché 7 note.
E' bellissimo!!! Finalmente posso capire i fondamenti della musica :-) Però è trascorso un anno e gli episodi successivi ancora non ci sono :-((( A quando il completamento dell'opera? Cmq Bravissimo!
purtroppo mi manca il tempo di lavorarci :-(, sto procedendo molto a rilento
@@MathMusicFedericoForte Coraggio, Federico! Ti capiamo benissimo, e siamo tutti con te. Aspetteremo volentieri. :)
@@ferdinandocoluccelli9574 seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
Gran bel video.👏🏻💪🏻👋🏻
finalmente mi hai chiarito un dubbio che ho avuto per tanto tempo, bravo
Stavo cercando da molto un video come questo! Grazie
Iscrittissimo, davvero molto interessante
grazie per la spiegazione.... ammetto di essermi un pò perso nei passaggi di equivalenza delle frazioni... sono tantissimi anni che frequento poco la matematica per essere così presente da capirli al volo... ma tant'è... per il resto molto chiaro ed utile... aspetto prosieguo. Di nuovo grazie. Ivo
seconda puntata: ua-cam.com/video/2ogakMGST4E/v-deo.html
Bravo! La migliore spiegazione che io abbia mai visto
Video eccezionale ( bella anche la scelta del brano dei Cock Robin )
Hi Federico, Kenny from Facebook music theory group here. Your video is very good - very well presented and your voice over is easily understood (I worked in Italy a lot and speak Spanish so well spoken Italian is pretty easy for me to understand especially about music), one thing though - through Facebook the subtitles are in English but when I use the You Tube app - the subtitles are in Italian. Maybe I'm doing something wrong
I think your approach is good as an introduction, add the graphics are excellent only thing I'd hope for is a little more on the mathematical reason WHY given your chosen fundamental that Fa had to be added. There are ways around that mathematically and musically, funny thing is that (this is a personal opinion) most mathematicians I've heard and read dealing with this subject don't really understand that the scale produced by a fundamental isn't the major scale, it's the Lydian... And most musicians don't understand that only the first six overtones can be used to produce (normal) music. Anyway good luck with your music and of course your channel. Kind regards Kenny
hello Kenny, why are you saying that a fundamental is producing a lydian scale? C lydian should have F# instead of F; why should F# be chosen instead of F? In the video I tried to explain that, starting from C major chord notes, and moving a third up or down (alternating major and minor thirds) you get all the other notes of the scale, made by A minor and E minor plus F major and G major chords.
@@MathMusicFedericoForte Hi Federico. Thanks for the reply. I'm not criticsing your video at all - far from it. The point I was making is that some (not all) mathematicians don't realise that if you build a scale from a fundamental using consecutive fifths (which is what some do rather than using the overtone series) you get C G D A E B F#.... And then they say that's a scale... It is but it isn't a major scale in the sense that it's the white keys on a piano. Scale formation wasn't ever done that way by musicians.... Only by mathematicians.... That's what I meant. Sorry if it came across incorrectly. Hope this makes sense. Take care Kenny
PS - just one thing - "chords don't actually exist" was what I was taught and what most music theorists believe (including me) so I tend to disagree that they should be a starting point to explain why there are seven pitches in a major scale.... But it's a start.
Complimenti, video istruttivo e ben spiegato
Spiegato benissimo, grazie mille
Ma GRAZIEEEE!!!!!!!! Sei il miglior insegnante sul pianeta!!!!!!!!!!!
Magnifico lavoro!
Questa spiegazione è pazzesca….. Io sapevo che le sette note provengono dai canti gregoriani. Ma i monaci come facevano a conoscere la serie di fourier???
ovviamente non la conoscevano, a loro veniva naturale usare quelle sette note ma non ne sapevano il motivo
Bel video! Ben fatto!
Non ho mai visto una spiegazione più chiara e senza semplificazioni di questa. Complimenti!
Spiegato in modo semplicemente straordinario
E' bellissimo
Bellissimo video, attendo il seguito!
Scam and homoerotic
Eccezionale. Di fatto una presentazione di stampo scientifico per trattare il tema delle note
tutto giustissimo e ben spiegato, complimenti. però questo riguarda i fondamenti fisico-matematici della musica occidentale, in quanto le musiche extra-europee si basano su altre scale, diverse da quella maggiore naturale. questo perché le scale hanno un'origine estetica e culturale ancor prima che fisica e matematica. lo studio fisico-matematico della musica arriva cioè DOPO secoli di pratica musicale 'spontanea', nella quale i suoni usati vengono selezionati in base a un complesso di caratteristiche estetiche e culturali legate a una determinata comunità umana.
esatto, questo video cerca di dare una giustificazione fisico-matematica della scala diatonica occidentale, e spiegare perche', come giustamente tu dici, la pratica musicale spontanea ci ha portato fino a oggi e alla scala di sette note che conosciamo e su cui, non lo si puo' negare, si basa tutta la nostra teoria musicale occidentale (i nomi degli intervalli, l'armonia, gli accordi, il fatto che l'ottava si chiami ottava, ecc)
@@MathMusicFedericoForte sì, sì, certo, volevo solo ricordare che quello delle scale è un mondo vastissimo e, spesso, molto contorto da un punto di vista teorico. la cosiddetta 'teoria musicale' è una disciplina non rigorosa e problematica. già in contrasto con la perfezione della scala maggiore naturale c'è quella minore, che si presenta in tre forme diverse. poi va anche detto, sempre rimanendo in seno alla cultura occidentale, che la scala diatonica bimodale su cui si basa il linguaggio tonale deriva dalla scala diatonica greca, che però si basava sul tetracordo anziché sull'ottava, e che era discendente anziché ascendente; inoltre, quello diatonico era solo uno dei tre generi in cui si esprimeva la musica greca antica; gli altri due, il cromatico e l'enarmonico, furono esclusi dal 'canone' dalla chiesa, che adottò soltanto il primo e per motivi prima estetico-culturali (sia il cromatico che l'enarmonico erano considerati generi troppo sensuali e lascivi, poco adatti per il rigore della spiritualità cristiana) che teorici. un caro saluto e ancora complimenti per l'ottima esposizione.
...davvero molto ben fatto e molto interessante
Grazie per questo interessantissimo video. Amo la matematica e la musica e non avevo mai letto o visto una spiegazione così chiara sull'origine matematica delle note. Ottimo lavoro!
Che fastidio la MUSICA DI SOTTOFONDO
errare humanum est... era il mio primo video
Estremamente interessante ma, purtroppo, dopo un po' non sopportavo più la musica di sottofondo e ho interrotto visione ed ascolto... Quindi domando: perché, e lo chiedo umilmente, imporre un mischione tale nel momento in cui contemporaneamente si fanno ascoltare, spiegandoli, i vari intervalli e le varie relazioni armoniche tra di loro? Mi perdoni, gentilissimo sig. Forte, ma io trovo la cosa un po' bislacca, oltre che fastidiosa all'orecchio (di musicista). A parte ciò vivissimi complimenti per l'arduo compito di spiegare a tutti noi una cosa così "misteriosa" ed interessantissima.
che video meraviglioso!
Lezione splendida. Chapeau.
Video eccezionale, complimenti, sia per la grafica che per la spiegazione!
(Razie. Bello
Ma l accordo diminuito come lo inserisci nella struttura armonica che rappresenti nel finale?
Con 2870 iscritti più di 100 mila visualizzazioni hai preso 4050 like un motivo ci sarà. Grazie Federico sei veramente Forte.
Very good man... thank's
Tutto chiaro & semplice.
Bravissimo ottima spiegazione. Complimenti. Io suono l'armonica a bocca ad orecchio. Ma questa esaudiente spiegazione mi induce ad andare in fondo per capire meglio l'uso delle note.
Ecco dicevo... Ma io questa voce la conosco... Poi ho letto il nome 😉
Bravissimo e chiarissimo nella esposizione 🙂
Ciao Gabriele, come stai?
Complimenti per come sai rendere chiari concetti complessi!
Fantastico! Davvero meravigliosa sintesi.
Però La musichetta di sottofondo è terribile
Ottimo video anzi direi prezioso e imperdibile. Ma come eterno neofita musicologo mi sovvengono alcune domande: 1) questo video dovrebbe preludere a un'altro sui cenni storici di COME si è arrivati a 7 note (gli antichi non sapevano nulla di frequenze di Khz, Fourier ecc.) ; 2) perché in questo video si sono evitati i termini 'nota acuta' o suono 'basso' sono termini scorretti? 3) Poi a un certo punto dice: "tutte le note della nostra scala dovranno essere contenute all'interno di questo intervallo" ok e perché? Mi sono perso qualcosa? ; 4) poi è spiegato molto bene il meccanismo di 'aumento' del numero delle note dal punto di vista matematico-fisico ma non è spiegato nulla dal punto di vista storico-antropologico se mi permettete i paroloni, nel senso CHI, come e quando è stato deciso che non bastavano tre note e come si è arrivati storicamente parlando, a sentire la necessità di aggiungere note fino ad arrivare a 7? Per finire : che software ha usato per disegnare/animare questo video??? Grazie infinite per tutto.
1) confermo, non e' stata fatta una trattazione storica; 2) ho parlato di note alte o basse riferendomi alla loro frequenza, i termini 'grave' e 'acuto' sarebbero piu' appropriati, in musica; 3) in virtu' del fatto che 2 note a frequenze doppie o meta' vengono percepite come stessa nota, quindi l'analisi si puo' limitare all'intervallo tra 1 e 2; 4) idem come 1; software usato: Powerpoint principalmente, e Matlab per generare alcuni disegni/video
@@MathMusicFedericoForte Gentilissimo. Grazie per l'esauriente risposta.
@@MathMusicFedericoForte un "la" per un video storico :) Spero di poterlo vedere.
Perché sono 7... le note musicali?
Perché sono 7... i colori dell'arcobaleno?
Perché sono 7... i giorni della creazione?
Perché sono 7... i giorni della settimana?
Perché sono 7... le sfere celesti del sistema tolemaico?
Perché sono 7... le stelle più luminose dell'Orsa Maggiore?
Perché sono 7... le stelle più luminose dell'Orsa Minore?
Perché sono 7... i colli di Roma?
Perché sono 7... i re di Roma?
Perché sono 7... i simboli per comporre i numeri romani?
Perché sono 7... i saggi dell'antichità?
Perché sono 7... le meraviglie del mondo antico?
Perché sono 7... le meraviglie del mondo moderno?
Perché sono 7... i nani di Biancaneve?
Perché sono 7... i sacramenti?
Perché sono 7... le opere di misericordia?
Perché sono 7... le braccia del candelabro ebraico?
Perché sono 7... gli attributi fondamentali di Allah?
Perché sono 7... i sigilli dell'apocalisse?
Perché sono 7... le volte del perdono?
Perché sono 7... le 70 volte del perdono di Gesù?
Perché sono 7... i vizi capitali?
Perché sono 7... le virtù fundamentali?
Perché sono 7... i mariti che sposano la vedova nel Vangelo?
Perché sono 7... le spose?
Perché sono 7... i fratelli?
Perché sono 7... gli anni di sfiga se rompi uno specchio?
Perché sono 7... le aperture del cranio?
Perché sono 7... le vertebre cervicali?
Perché sono 7... le grandezze fondamentali del Sistema Internazionale?
Perché sono 7... gli anni in Tibet?
Perché sono 7... i calciatori, in numero minimo, per poter giocare?
...........
Ti basta?
Bello bello bello!!! Mi son sempre fatto queste domande soprattutto che sono diventante impellenti quando ho approcciato la teoria musicale, e secondo me dovrebbe essere la prima cosa da insegnare/domandare ("perchè 7?", "perchè queste?", "cosa sono le note?", "cos'è un suono?"), bisogna partire da qui... almeno per la mia mente (malata)! Grazie!!!
Molto interessante! Grazie.
Spettacolo! Grazie mille!!!
L'unica caduta al minuto 7:00 quando dice canzoni invece di melodie/brani (una canzone è cantata e ha un testo)
hai ragione, chiedo venia
Bravissimo! Semplice, comprensibile e conciso!
Meravigliosa descrizione👍
Bellissima spiegazione Federico. Ho trovato quello che cercavo. Grazie
Fantástico mi hai aperto un mondo grazie 🙏
Evidentemente il mio cervello non ce la fa, già dalle prime battute. Ed infatti, anche in matematica ero una sublime schiappa!! Mi accontento di suonare "ad orecchio" da quando avevo cinque anni ed arrivai alla tastiera del pianoforte di mia Madre che, accortasi del mio orecchio, da qualcuno definito "assoluto", volle provare ad insegnarmi la musica come a Lei insegnarono negli anni '20, in Conservatorio. La lezione durò dieci minuti, dopodiché Lei si spazientì, chiuse il libro e mi disse: vai mo' per la tua strada! 😆😆😆
Strimpello da allora, dopo sessant'anni, e tuttora non so bene dove sia il DO. Morirò con questa lacuna, non riesco a fare di più!
Grazie. Molto interessante!