Dall'Ultima Cena alla Messa: l'importanza del rito || Le clip del prof
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- Опубліковано 10 вер 2024
- Dall'Ultima Cena alla Messa: l'importanza del rito || Le clip del prof
Continuano || Le clip del prof || #bellaprof : Video, estratto dalla lezione completa "I movimenti che hanno portato al Concilio Vaticano II" questo è il link • I movimenti che hanno ...
- L'evoluzione storica del rituale della Celebrazione Eucaristica dall'Ultima Cena alla complessità della Messa come la conosciamo oggi. Un viaggio affascinante tra Vangeli, tradizione e simbolismo per svelare il significato profondo di questo evento sacro.
Argomenti trattati:
- Come i primi cristiani celebravano l'Eucaristia
- L'evoluzione del rito nel corso dei secoli
- Il significato profondo dei gesti e delle parole della Messa
- Perché il modo di celebrare è cambiato nel tempo
Non perdere questo video se vuoi capire meglio la Messa e il suo legame con l'Ultima Cena. Un'esperienza che arricchirà la tua fede e ti avvicinerà di più al mistero dell'Eucaristia.
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Bello, grazie prof
Molto bello, grazie
Bella riflessione, grazie prof!
Fabrice Hadjaji, credo, nel parlare della categoria del mistero di è servito di una definizione che mette in gioco l'idea di lasciarsi lacerare dalla trascendenza, di farsi strappare dalle proprie ristrette vedute. Un'operazione che dovrebbe implicare una certa preparazione che sappia concretizzarsi in una ritualità recepita non come esperienza passiva, bensì come esperienza riflessiva e contemplativa con una certa disposizione ad uscir da sé
❤️grazie ❤️
A proposito di Ultima Cena e Messa, posso chiederle cosa pensa della traduzione CEI del Sangue versato "per tutti" in luogo del latino "pro multis"?
I traduttori hanno ritenuto quel “multis” inclusivo, non esclusivo. E io sono d’accordo.
@@Elisarizzi44 Che si perda qualcosa con le traduzioni, questo è scontato. Ma nel testo greco (lingua in cui sono stati scritti i Vangeli) si dice "iper pollon", quindi voler tradurre "per tutti" una scelta, con cui si può essere d'accordo o meno, ma non è la traduzione corretta.
@@Elisarizzi44 perché fare disinformazione? Il libro di Ehrmann non è incentrato sul problema della traduzione, ma sulla critica testuale e sul tentativo degli studiosi di risalire ai detti originali di Gesù. Ehrmann condensa e divulga temi discussi da sempre in accademia e che ho studiato al Biblico nel 1987… Certo, se uno invece ha letto solo il titolo capisce fischi per fiaschi.
@@gianvitopossidente Difficile, se non impossibile, separare la traduzione dall'interpretazione. Tuttavia in questo caso si può aggiungere una motivazione filologica: il greco degli ebrei ellenistici. Vediamo anche in Giuseppe Flavio, per esempio, come il significato del "molti" in ebraico e aramaico sia inclusivo ("moltitudine"), una sfumatura che si trasmette al greco di questi autori quasi naturalmente.
@@Elisarizzi44 È certo più facile se si ha un pregiudizio. E il pregiudizio a volte, come in questo caso, impedisce di mettere bene a fuoco la questione. Il problema qui non è la modifica degli originali - problema che riguarda la tradizione testuale - perché tali originali sono la materia prima che rende possibile discutere delle traduzioni. Lei confonde la traduzione più o meno fedele con una trasmissione testuale e/o con errori o modifiche in fase di copiatura.
Ma mangiare il corpo di un essere umano non è cannibalismo?
E' per questo che i correligionari di Gesù si scandalizzano, quando lo dice (sempre se dobbiamo dar retta al vangelo di Giovanni).
@@Laurelin70 e poi se lo magnano
Teologia deve spiegare la bibbia questo devono predicare i preti durante l omelia