Complimenti al canale della rivista di Geopolitica Limes per l'attenzione e la diffusione dei contenuti che attraversano la realtà in continuo movimento. Scopro con gratitudine ogni appuntamento efficace, chiarificatore, alla portata di tutti. Ringrazio tutti Voi per l'impegno, la dedizione e la cura di ogni aspetto dei temi che trattate. Renzo Bello di Udine
1945 Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio. 2021 Gli inglesi perdono la finale dell'europeo come se fosse una guerra. e vanno in missione in Cina come se fosse una partita di calcio.
Bel video, vi seguo sempre con piacere. Bella coppia Caracciolo e Fabbri, ottimi contenuti ed una spruzzata di sano cinismo che strappa qualche risata :)
@@pinovolpino Il mio commento era riferito nello specifico alla vena cinica di Caracciolo e Fabbri, per il resto anche a me piace molto Desiderio come giornalista, ha l'aria del mediatore :)
@@ettoregiunta4202 Hai perso qualche passaggio mi sembra, prima siamo andati noi a bombardarli e prima ancora di fare quello abbiamo dichiarato guerra, e se credi che gli anglo americani abbiano avuto la mano pesante con l'Italia... citofonare Dresda, Tokyo, Hiroshima, Nagasaki e Berlino.
Fatto la stessa domanda nel video precedente. L'odio degli italiani e l'ignoranza nei confronti della Gb ha spiegazioni solo non-razionali e/o illogiche, come invidia e frustrazione del fatto che loro abbiano avuto la storia che hanno avuto mentre noi stiamo ancora a piangere sulle rovine (saccheggiate dai nobilotti romani) del Colosseo e a constatare che gli acquedotti romani portavano l'acqua, quelli italiani portano denaro (nelle tasche di chi li amministra)
@@sp1d3rm0nk3y33 se invece di parlare a vanvera studiassi, sapresti del coinvolgimento inglese nel caso Mattei, nel caso Moro, che Churchill voleva fare dell'Italia un protettorato britannico, fino ad arrivare ai giorni nostri, vedi Libia 2011 e caso Regeni. Riguardo alla loro storia ed alla nostra.... 4 secoli (prima dei quali erano poco più che cavernicoli) passati a sottomettere popolazioni inermi contro una civiltà che negli ultimi 2 millenni passando per il Rinascimento ha dato forma all'occidente ed al mondo. Sei proprio una capra, il solito antiitaliano provincialotto che si da un contegno denigrando il proprio paese
Una discussione molto interessante con scenari che cavalcano i secoli. Riguardo la Scozia ,mi è venuto in che ,a parte i notevoli punti d'interesse e di contrasto ,la Scozia è stata un Regno a parte e ha dato ,sia pure per nreve tempo una dinastia reale debole specialmente all'ultimo che per breve tempo ha unito Scozia e Inghilterra . So che si tratta di qualcosa considerato un ricordo storico ma è solo per mettere in risalto un legame che è pur avvenuto. Le considerazioni fatte sono tutte plausibili e informano su prospettive future che possono interessare anche l'Europa e l'Italia. Grazie.
Avendo vissuto a Liverpool per anni, posso dire che in realtà pure lì la maggioranza avevano votato remain, e di solito in città il 90% vota labour. Ma come si esce dalla città e si va in campagna e nei villaggi, le cose cambiano parecchio. In generale esiste un'incredibile differenza tra città e campagna (se ricordo bene pure a Newcastle aveva vinto il remain, ma tutto il resto del nord est votò per il leave).
Giusto, è una differenza che si riscontra in quasi tutte le democrazie occidentali. Negli USA tale differenza è abissale. Le città sono più progressiste e moderne delle zone rurali
@@julianspazzi4065 non credo c'entra nulla il progresso, c'entra il livello di stupro global, che nelle città è più alto. Le campagne, i lavoratori, le imprenditrici, non vogliono lavorare per Soros, per dire, vogliono lavorare per il proprio paese e fare il proprio interesse. Liverpool l'hanno uccisa con la fine dell'industria made in England, gli unici lavori sono nei servizi, cioè la finanza, quindi è abbastanza ovvio ciò che è stato.
@@federicorazzoli495 no, Liverpool mi è sembrata una città molto aperta. La popolazione è un misto di inglesi, irlandesi e gallesi, più molti immigrati da un po' ovunque, ma in numeri ben inferiori in proporzione rispetto a Londra o Manchester. Però non saprei dirti del sentimento del resto Merseyside o del Nord ovest in generale.
@@julianspazzi4065 Progresso e modernità hanno poco a che fare con le scelte politiche. Nelle città vivono più immigrati, la popolazione è mediamente più giovane (ergo meno economicamente afflitta e più facile da convincere con la propaganda politica) ed è centro di interessi finanziari che aono favorevoli a libertà di movimento dei capitali.
Quando Dario Fabbri mette a nudo la pochezza della classe politica italiana che non sa neppure dare un ruolo al nostro Paese, ho la conferma che l'Italia è messa proprio male. Vorrei tutta la redazione di Limes nei posti chiave del prossimo governo.
Concordo. In quanto a corruzione e porcate varie inglesi e tedeschi non sono meglio di noi, la differenza sta nel fatto che loro i panni sporchi non li lavano davanti al mondo.
In realtà no a me sembra che provi un odio a dismisura per tedeschi (chiama la Germania un insieme di tribù) e gli inglesi dei barbari violenti, lui ammira tantissimo i francesi ed è invece più filoamericano del più fanatico dei generali USA
Ottimo sito di storia contemporanea. Non mi importa se ciò che dicono è del tutto corretto (non avrei la possibilità di confutare le argomentazioni), ma ciò che dicono lo dicono bene. Forse un po' più di chiarezza del casino attuale me la stanno dando. Grazie.
Johnson le prova tutte per farsi buoni gli scozzesi…l’altro giorno in Scozia se n’è uscito con “Margaret Thatcher ha chiuso le miniere di carbone per aiutare il cambiamento climatico”😂😂
21:41 Beh "di sinistra europeisti" si può certo riferire al principale partito sedicente progressista attualmente in Parlamento, che sarebbe poi il Partito Democratico. La realtà extraparlamentare è fatta però di una nuova tendenza di sinistra che muove verso un ecologismo "di transizione" (così come l'ha rinominato Draghi), ma al contempo tende ad affermarsi un regionalismo federalista, volto ad un dialogo più forte e diretto tra le istituzioni europee (che si spera un domani siano di livello "federale") e tra le regioni europee che reclamano una maggiore autonomia (politico-culturale). Una federazione - competente sulle macro-materie - con delle regioni - destinate ad un'amministrazione locale fondata sull'acquis communautaire - sarebbe il modello più adeguato per garantire da un lato una politica europea e globale che sia coesa ed unitaria, dall'altro una libertà regionale/locale sufficiente a permettere l'autodeterminazione democratica dei popoli europei, soprattutto quelli più identitaristi.
nel caso di uno sfaldamento che scenari si aprirebbero per territori inglesi come Gibilterra e le isole nel pacifico inglesi? ci potrebbero essere rivendicazioni, volontà di indipendenza? nel caso di Gibilterra una riannessione alla Spagna? Inoltre per l'Italia una difficoltà dell'anglosfera aprirebbe a possibilità di influenzare Malta?
per quanto riguarda Malta anche solo dal punto di vista del softpower, in oltre tralasciando il Pacifico potrebbero esserci sviluppi nelle Falkland/Malvinas?
Alcuni commenti veramente interessanti. Tuttavia, ritengo che la mazzata più grave data dagli Inglesi a noi poveri italioti (è detto con tenerezza) ha un nome dietro il quale si nasconde un vasto e oscuro mondo: il panfilo Britannia dove, con la nostra connivenza, si decise lo smantellamento industriale del nostro Paese. Forse Caracciolo intendeva quello...
Quando si dice "Gli Inglesi sono un popolo capace" una persona può stupirsi vedendo le bestie dei loro tifosi di calcio. In realtà si parla di una minoranza della popolazione che è tecnicamente capace e civile ed di una grande parte della popolazione che è ancora disposta a seguire la leadership della minoranza. La capacità individuale degli Italiani è forse anche maggiore di quella degli Inglesi.
Non credo tu sappia di cosa parli. Senza entrare nello specifico, e restando nel tema a te piu vicino, cioe' lo sport, basta andare a guardarsi il medagliere olimpico. Medagliere in cui, tra l'altro, nazioni ad etnia britannica, come australia, e addirittura nuova zelanda, un paese di 5 milioni di persone, riescono a stracciare la cara italietta.
@@paulwhite8879 Penso proprio di sapere di cosa parlo e il medagliere dell'Olimpiade conferma quello che dico. Il 62.8 della popolazione UK è obesa, il 42% in Italia. Le medaglie vengono da quella minoranza della popolazione a cui mi riferivo.
@@paulwhite8879 e perché parlando dello sport dovremmo prendere in considerazione solo le Olimpiadi? Il calcio è lo sport più famoso e giocato al mondo e li non vincono nulla da millenni
@@pierpaolo0101 Potrebbero dire lo stesso loro del Rugby, sport in cui ci siamo voluti cimentare con loro, abbiamo addirittura importato giocatori, ad esempio dall'argentina, e le abbiamo solo prese da 20 anni a questa parte. Che poi il calcio sia lo sport piu famoso e giocato al mondo sarebbe da vedere. Le star NBA guadagnavano fior di milioni gia negli anni 80, quando i famosi "calciatori" in confronto non erano nessuno. Onestamente, trovo le olimpiadi un paniere piu bilanciato del vostro "Calcio". O secondo voi quello che conta per definire la capacita' di un popolo e' la sua abilita' con i piedi?
@@paulwhite8879 Stracciano la "cara italietta" perchè hanno un approccio più"professionale", non so se hai avuto la possibilità di visitare o vivere negli UK o altre Nazioni Anglossassoni, perchè la quantità e la qualità delle infrastrutture sportive che hanno è impressionante.... ed i ragazzi vengono messi nelle condizioni di poter praticare gli sport che più amano sin da bambini. In UK in particolare, parlo per esperienza, pure i piccoli centri hanno una piscina comunale dove si può andare ad allenarsi a costi modici. In Italia, tutto questo non esiste e non c'è la cultura, spesso si preferisce investire nel solito campetto di calcio, perchè costa meno, anzichè in impianti sportivi completi. Inoltre, si preferisce come al solito premiare i singoli anzichè la comunità... Il CONI premierà gli atleti medagliati a Tokyo 2020 con circa 6 milioni di €, gli UK con 0£, si letto bene gli atleti non riceveranno nulla, perchè quei soldi si preferisce investirli nelle comunità....
Senza il Commonwealth e la city di Londra l'Inghilterra sarebbe economicamente inferiore all' Olanda. La differenza con l'italia è il grande capitale finanziario concentrato a Londra, il quale consente un piu' ampio respiro economico. Una tale situazione consente pure "all'inglese medio"(che non è per nulla migliore all'italiano medio) di vivere meglio.
bravo fabbri che ha citato il dna misto dei british come lo e' del resto di tutti i popoli italiani inclusi, un esempio sono proprio loro 3 una sola lingua e cultura e 3 differenti tipologie fisiche
"Un'inglese piú o meno considera una comunanza con un italiano qualcosa per cui suicidarsi", Dario Fabbri dice il vero senza mezzi termini, da applausi.
@@Gezira la polonia, sebbene a nord, si qualifica come paese dell'est, e non del nord. Da quel blocco accetterei di veder passare al "Nord" giusto estonia. Forse lettonia e lituania.
Mi pare anche il caso di denotare come territori come Scozia o Irlanda del Nord utilizzano, per adozione coatta, una "moneta inglese" in quanto emessa dalla Bank of England. Traslato per l'Italia ai tempi della lira, è come se avessimo avuto una banca centrale nazionale denominata Banca di Sardegna, che lasciava impressa la propria dicitura su delle banconote usate da lombardi, toscani o siciliani.
@@Gigi-ou8eq Dario Fabbri, sì è grande, però non sostiene gli inglesi ahaha Tempo fa disse che lui ha un'opinione ben forte sull'argomento (sottintendendo di sostenere gli scozzesi) al di là della questione geo-politica ovviamente. Non ha senso dunque che accosti quella frase a delle bandiere inglesi.
Il dramma inglese attuale è figlio della sua politica coloniale. A Londra il17% della popolazione è discendente dei suoi coloni e nel Regno Unito si raggiunge una percentuale del 40%. Gli inglesi sono sempre meno inglesi e la loro mentalità subisce inevitabilmente l'influenza di quella dei suoi coloni. Una sintesi in futuro sarà difficile. Il Primo Ministro attuale si rende di quanto succede ma trovare una soluzione è ardua impresa.
Non basta leggere due statistiche per capire un posto. Il 17%? Sarà tecnicamente vero, ma mi fa ridere. Se abiti in una casa di qualità media di Londra, è difficile che metà dei tuoi vicini abbiano un accento inglese.
@@francescoschiro8425 Commento becero razzista! Per quale motivo dovrebbero essere illegali le unioni "intrarazziali". In una democrazia qualunque matrimonio fra adulti consenzienti é legale.
Vorrei che Limes facesse approfondimenti sempre più storici, cosi da capire anche i processi che hanno portato all’attualità. Sarebbe interessante che si parlasse anche delle correnti politiche negli stati, di come religione ha influenzato la nascita e le particolarità degli stati, cosi da avere una prospettiva più ampia
Domanda forse stupida: come mai le nazioni dell'Unione si presentano tutte sotto la Union Jack alle Olimpiadi e invece separate nel calcio? Può sembrare una cavolata, ma simbolicamente è un fatto importante presentarsi come Regno Unito, mentre non farlo acuisce il senso di divisione, di lontananza
Le ragioni sono storiche. Il calcio e' nato in Inghilterra/GB nella seconda meta' dell'800 e all'inizio hanno pensato bene di farsi varie squadre per creare un po' di competizione, altrimenti non c'era storia. Il calcio ha preso piede nel resto dell'Europa progressivamente piu' tardi, negli ultimi anni dell'800.
Anche nel Rugby, ogni nazione ha la sua squadra (Con l'Irlanda che ha una nazionale unica (Sud e Nord), fino al 1954 anche nel calcio esisteva una nazionale unica Irlandese.
@@SPGstoriapoliticageopolitica Gli abitanti della Cornovaglia sono 568mila, al momento attuale, ci sono 32 stati al mondo, completamente indipendenti, che hanno una popolazione inferione alle 568mila unita...
@@giftbox2369 e quindi? Da indipendenti non vanno da nessuna parte. PS ci sarebbe molto da dibattere sul concetto di nazione e sul suo abuso per altri fini..
@@SPGstoriapoliticageopolitica Premesso che in Cornovaglia non si parla d'indipendenza, ma di diventare la quinta nazione del Regno Unito, con Scozia, Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Ma se anche ci fosse un pensiero maggioritario a favore dell'indipendenza, perche mai il Regno Unito, puo liberamente lasciare l'Unione Europea ed eventualmente Scozia, Galles, Cornovaglia e Irlanda del Nord non potrebbero lasciare il Regno Unito? IN questo caso, facendo parte dell'Inghilterra, la Cornovaglia vuole lasciare l'Inghilterra.
@@giftbox2369 le home nations sono un concetto molto anglosassone di nazione che se analizzato in maniera oggettiva risulta privo di senso. La Scozia viene indicata come nazione unitaria ma persistevano differenze tra Highlands e Lowlands ( e Orcadi e Shetland) . L'Inghilterra stessa è un insieme di diverse regioni alcune di esse come il northumberland affini alle Lowlands per aspetti culturali. PS in Europa alcuni paesi sono indicati come nazioni come il Liechtenstein o le Faer Oer ma onestamente non penso che lo siano.
Scusate, ma non capisco come la Brexit sia stata fatta con il fine di mantenere le altre nazioni all‘interno del Regno Unito. Prima del 2016 il referendum in Scozia era fallito e le tensioni in Irlanda del Nord erano minime, la paura per gli scozzesi di uscire dall‘UE senza aver possibilità di rientrare successivamente era stato un punto chiaro e rilevante della campagna referendaria, inoltre si sapeva benissimo a cosa si sarebbe potuto andare incontro nell‘Ulster. Per quanto mi ricordi, mi pare che all‘epoca fosse abbastanza chiaro che il Leave avrebbe portato a instabilità interna, come si può spiegare la vostra teoria secondo cui la spinta che fece vincere il Leave sia stato il tentativo di mantenere le diverse nazioni unite? C‘è una puntata o un articolo in cui viene spiegato?
C'e' un numero di limes sulla brexit, prima di questo nuovo in cui immagino che ne parlino, e un approfondimento di Fabbri. Pero' non ho capito veramente perche' la brexit servisse a questo. L'idea che mi sono fatto io e' che se stai insieme in uno stato (UK) perche' pensi che cosi' conti di piu' e poi quello stato fa parte di un'unione piu' ampia e sufficientemente coesa, ad un certo punto ti domandi se non ha piu' senso fare parte di quell'unione direttamente come stato indipendente. Questa spiegazione da un certo peso all'EU ed e' una specie di tabu per quelli di Limes ammetterlo. Ma se c'e' un' altra spiegazione io non l'ho capita.
Mi viene un dubbio, e se l'indipendenza "sui generis" citata da Caracciolo (tenere la corona, tenere la sterlina forse anche tenere l'esercito comune...) non potrebbero allora mettersi d'accordo in un semplice "restyling", invece di "Regno unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord" potrebbero diventare/ridiventare "Regno unito di Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e principato del Galles"?
Perché oltre la devoluzione c’è solo l’indipendenza… un rebranding di quel tipo non appagherebbe il nazionalismo scozzese, che è sentimento e non economicismo, sarebbe solo fumo e niente arrosto
@@aleksejpetrovic2673 Probabilmente un "rebranding" appagherebbe invece proprio il lato "sentimentale"/folkloristico di una popolazione (la scozzese, ma anche la gallese e nord-irlandese) ormai anziana ed economicista, senza andare ad intaccare la sostanza geopolitica, e potrebbe quindi essere facilmente accettato anche dagli inglesi. Mi stupisce che Johnson non ci abbia (ancora) pensato ed invece punti sull'OBON (One Britain, One Nation) che è un'espressione antistorica ed indebolisce la narrazione ormai solida delle quattro "nazioni costitutive". Basterebbe reinventarsi ribrandizzare la categoria "british" in "united-kingdomer" per riconciliare ed accontentare (quasi) tutti
La storia spesso fa dei brutti scherzi e, tutto cambia rapidamente. Anche se per ora non sembra possibile una separazione totale, chissà....magari una grande crisi economica! Io non escluderei nulla!
Assai interessante, come sempre, del resto... Una preghiera a Lucio Caraciolo: potrebbe parlare a voce un po' più alta? Nonostante il volume al masssimo, talvolta perdo alcune sue parole... grazie...
A parte che gli interventi sono precedenti all'uscita di Johnson, forse a livello generale in Italia si fa fatica a capire una rivendicazione di indipendenza della Scozia, magari non è così per tutti gli italiani. Tendenzialmente si intuisce che se un popolo vuole l'indipendenza ci si domanda il perché e quando si parla di indipendenza dagli inglesi si trova subito una solidarietà comune e sentita anche qui! Poi se si conosce un minimo di storia della Gran Bretagna allora possiamo meglio comprendere!
Il video da molti spunti di riflessione ed è una sintesi di ciò che è stato scritto nel numero di agosto e che parla della faccenda. Complessivamente lo trovo oggettivo ed obiettivo , al di sopra delle mie previsioni, ma nonostante questo vi sono delle critiche. Nel libro e nel video così come in precedenza Dario Fabbri afferma che l’Italia non deve temere le fughe centrifughe come reazione di ciò che potrebbe avvenire nel caso di indipendenza scozzese e riunificazione irlandese perché siamo “ inconsapevolmente omogenei e possiamo favorire i secessionismi altrui senza avere ricadute”, da un punto di vista è vero dall’altro no. Nel 2014 vi furono due sondaggi online in Friuli e Veneto sulla falsariga di quello che era avvenuto in Scozia, Crimea e Catalogna. Sondaggi semi farseschi nei numeri( gonfiati o sparuti) ma che secondo un giornalista della bbc intervistato nel numero del 2014 sul referendum scozzese, in veneto vi era un sentimento identitario simile a quello scozzese come forza. Inoltre in Italia vi è la questione irrisolta dell’Alto Adige, un potenziale conflitto latente che potrebbe incendiarsi in caso di riunificazione irlandese. Condivido l’asserzione che tutto è iniziato con la devolution concessa da Tony Blair che diede un’autonomia e un Parlamento alla Scozia che non sono stati la pietra tombale del nazionalismo ma lo hanno foraggiato, in maniera simile a quello che è avvenuto negli anni di governo autonomista nella generalitat della Catalogna. L’azione di Johnson sul One Britain One Nation è un qualcosa che doveva essere fatto anni fa , quando nel 1966 l’Inghilterra vinse il mondiale ma la bandiera che sventolava dappertutto era la Union Jack, riguardo ai contenuti del capitolo scozzese non viene trattata la recente questione del futuro del petrolio del mare del nord che è ciò che rende le economie scozzese ed inglese differenti, senza il petrolio del mare del nord la scozia diventerebbe un nuovo galles; questione spinosa che avrà delle ripercussioni nel nuovo governo di coalizione Snp-Verdi. Comunque il nazionalismo scozzese non è altro che mera anglofobia , anglofobia sciovinistica.
Io penso che non vada sottovalutata l' "esperienza imperiale britannica". Secoli di governo di realtà lontane e differenti... È conoscenza. E non può svanire come neve al sole
Certo che no, è una forma di soft power che neppure gli americani hanno nei paesi asiatici. Detto questo sarebbe interessante capire quanta influenza riescono ad esercitare effettivamente nei paesi common wealth. Da poco le isole Barbados ne sono uscite, rinnegando la regina come capo di stato, e anche in Australia, considerata la punta di diamante dell impero britanncio di etnia bianca inglese, continua da decenni un dibattito su chi debba essere il capo di stato.
@@HMJM9 non mi risulta che le Barbados siano fuori... Ad ogni modo sono ancora tante le nazioni dove si elegge un primo minostro che deve poi chiedere il "permesso" di governare a sua maestà. Mi riferisco a Canada, Australia, nuova Zelanda ecc ecc e anche le Barbados. È un rituale che, secondo me, dice tanto...
@@filippobisaschi1261 Comunque in riferimento alla permanenza delle Barbados nel Commonwealth non è chiaro cosa faranno, l'articolo riguarda la volontà di non avete piu la regina come capo di stato entro novembre 2021.
Non lo so, ma non è detto che ci siano perdite. Tutte le stime catastrofiche sono grossolane: considerano la Scozia come uno stato che può disporre delle sue finanze, e ovviamente non è così. C'era un rapporto dell'ONU di qualche anno fa che sottolineava come una parte piuttosto grossa del budget scozzese venga usato per compensare i tagli al welfare fatti da Westminster - quindi invece di investire, devono usare i soldi per mantenere lo status quo. Anche la pianificazione è molto difficile, perchè la Scozia sa quanti soldi avrà a disposizione solo dopo che il Regno Unito fa il suo budget annuale. Insomma, la verità è che non si possono fare previsioni serie.
Quello che tu chiedi è se la Germania è disposta a prendere il posto dell'Inghilterra nel sovvenzionare la Scozia e la risposta è: e perché mai dovrebbe? Perché così potrebbe invadere l'Inghilterra dal Nord? Ovviamente è un argomento senza senso. Di certo Germania preferirebbe lasciare quest'onere all'Inghilterra. Non solo, ma risveglierebbe il nazionalismo Inglese con conseguenze negative per l'Europa stessa - che ricordo è un soggetto fragilissimo. Fossi nell'Inghilterra, se perdessi la Scozia spenderei i soldi risparmiati nei partiti conservatori in Polonia e Ungheria, spingendole ad uscire dall'Europa ed a fare una stretta alleanza economica.
Nel volume cartaceo è spiegato bene, la Scozia esporta il 60% delle proprie merci verso l’Inghilterra contro il 19% verso l’Unione europea. La Scozia economicamente dipende troppo dall’Inghilterra, ed un’eventuale rappresaglia da parte di quest’ultima sarebbe difficile da compensare.
Ottima puntata come sempre, un grande piacere ascoltare le vostre analisi e meravigliosa rivista, complimenti! Solo un appunto: è più corretto oggi non parlare di razze ma di ceppi etnici, soprattutto quando si tira in ballo il DNA (che al 99,9 percento è uguale a tutti gli uomini di qualsiasi etnia e che fanno parte dell'unica razza umana 'homo sapiens' , che poi tanto sapiens magari non lo è 😉😂)
Fabbri minimizza brexit per motivi suoi, ma in realtà dal punto di vista geopolitico è l'evento più importante di inizio secolo in Europa. Intanto perché è cardine di quello che lui stesso definisce così, il confine tra gb e Irlanda nord, quindi per pura logica, ma anche perché libera gli inglesi dalla legislazione UE, elemento indispensabile per portare avanti liberamente qualsiasi strategia geopolitica
Gia nel 1990 si stampavano la sterlina scozzese e mettevano sugli edifici pubblici a fianco all' union jack la bandiera nazionale, come noi esponiamo a fianco alla bandiera europea quella nazionale.
Vi ascolto sempre volentieri, sono d'accordo con voi su tutta la visione e il desiderio di grandezza per il nostro paese. Sui temi mi sembra che si fa per parlare, perché dire dramma interno è esagerato, da che studio la storia, quindi dai 9 anni in su io ho letto che Scotland vuole l'indipendenza. Idem l'Irlanda. Ad ogni occasione quelli saltano fuori con il volersi separare. Come poi avete detto anche voi, ciò non succederà mai. I finanza riccanza e la corona stanno sulle ovaie, ma il proletariato, i tifosi sfegatati, le campagne, quel tipo di Englishness piace tanto all'Italia. In questo siamo molto vicini e infatti sono semi idoli per tutta l'Europa che vorrebbe uscire dalla EU, (non a livello culturale, ma economico, per quanto mi riguarda).
Non degli inglesi, ma della casata Windsor. In pratica Elisabetta II è tuttora regina del commonwealth, pur essendo i singoli stati non più parte di un unico impero.
@@Vindrows Non è quello che sostiene lui. La regina alla fine non conta niente, un possedimento è tutt’altra cosa e Canada e Australia sicuramente non sono possedimenti inglesi. Mi sa che Fabbri ha detto una gran cazzata.
@@a.b.6233 Se va a recuperare il pezzo, si fa proprio riferimento al ruolo centrale che riveste la corona nell'operazione di Boris Johnson della Global Britain. Se il commonwealth come entità esiste ancora è, letteralmente, perchè sono tutti accomunati dalla sudditanza alla corona britannica. Quei territori sono TUTT'ORA parte della corona, pur autogovernandosi.
@@Vindrows Ma no, le Crown Dependancies sono solo le Isole del Canale (Jersey e Guernsey) e l'Isola di Mann che non fanno parte del Regno Unito, sono dipendenza della corona ma non appartengono alla regina, (nel senso che non le può vendere). La stessa cosa per esempio vale per i gioielli della corona che appartengono appunto alla corona e non alla regina. Canada e Australia non sono dipendenze ma stati sovrani e, se guardiamo bene, la regina inglese anche se ne è a capo non ha veri poteri. È lì per tradizione e non per comandare. Poi Johnson può sparare tutte le fandonie che vuole ma la Global Britain è e rimane una cazzata delusionale che gli inglesi vogliono credere per sentirsi ancora grandi.
@@a.b.6233 Il capo di stato dei paesi del commonwealth è la regina, ed ogni qualvolta avvengono elezioni in quegli stati, chi vince deve chiedere il permesso alla regina per formare il governo. Tradizione o meno, importanza o meno, è questa la realtà. Non li può vendere? Ovvio, è da secoli che non governano più una monarchia assoluta. Neanche la GB può vedere se è per questo.
Fabbri è bravissimo ma alcune volte esagera addirittura paventare un intervento degli Americani al fianco degli irlandesi contro gli inglesi non è geopolitica è geofantasia
I francesi lo chiamano terre del Galles. Penso abbia a che fare con l'identificazione celtica del popolo, da Gaul & Gael, laddove Gaul indica un insieme di territori descritti da Giulio Cesare nel de Bello Gallico, abitati da popoli che si definiscono Celti eche Cesare chiama appunto Galli. I secondi un insieme di gruppi etnici di radice celtica, che parlano Gaelico. Detto cio, i Gallesi anche se sono un popolo celtico non parlano Gaelico ma una lingua Brittonica, parlata ad ovest della penisola Britannica e nel nord ovest della Francia. I Romani distinguevano i Brittonici, popolazione celtica autoctona, in antitesi agli Anglo Sassoni, arrivati successivamente dalla Germania. E Giulio Cesare non includeva i Gallesi tra i popoli Galli, forse perche non e' mai arrivato fin la.
Da europeista di sinistra so esattamente dove stare tra inglesi e scozzesi. Riguardo la brexit: forse la tattica degli inglesi era quella di distruggere l'EU andandosene, creando un effetto domino che non e' avvenuto. Del resto, se temevano che restando in europa gli scozzesi sarebbero diventati piu' indipendenti, strapparli da qui attraverso la brexit, per quello che capisco io, ha senso solo se poi sparisce il posto dove vorrebbero tornare se fossero indipendenti. Altrimenti diventa un'ulteriore causa di tensioni che accelera il processo di dissoluzione. Saor Alba 😁
Fabbri esagera un po' la dimensione etnica del conflitto quando parla di "monarchia germanica" e "celti sottomessi". Non è la prima volta che lo fa e dovrebbe essere più chiaro sulla terminologia che utilizza. È vero che esisteva una differenza, ma è davvero difficile parlare di un mondo celtico come quello di 1000 anni fa. Anche le linee di frattura all'interno della Scozia sembrano seguire molto il fattore religioso (coi cattolici al 65% favorevoli all'SNP e i protestanti no). Non esagererei questa dimensione stante l'anglicizzazione massiccia della "frangia celtica" a partire dal XVI secolo.
La triade
La triade è tornata
Complimenti al canale della rivista di Geopolitica Limes per l'attenzione e la diffusione dei contenuti che attraversano la realtà in continuo movimento. Scopro con gratitudine ogni appuntamento efficace, chiarificatore, alla portata di tutti. Ringrazio tutti Voi per l'impegno, la dedizione e la cura di ogni aspetto dei temi che trattate. Renzo Bello di Udine
il triumvirato 🖤
Sono dei grandi 👍🏼 mi fanno sentire un esperto di questioni internazionali anche se non lo sono 😂
1945 Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre
e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.
2021 Gli inglesi perdono la finale dell'europeo come se fosse una guerra.
e vanno in missione in Cina come se fosse una partita di calcio.
Gli abbiamo attaccato un po di italianita alla fine LoL
stavo entrando in astinenza da dibattiti di Limes
Bel video, vi seguo sempre con piacere.
Bella coppia Caracciolo e Fabbri, ottimi contenuti ed una spruzzata di sano cinismo che strappa qualche risata :)
Anche Desiderio è un forte, sono un su grande fan!
@@pinovolpino Il mio commento era riferito nello specifico alla vena cinica di Caracciolo e Fabbri, per il resto anche a me piace molto Desiderio come giornalista, ha l'aria del mediatore :)
Contenuti bellissimi!
Continuate cosi.
Lucio e Dario la combo perfetta!!
Ottimo chiaro conciso competente realistico dialogo tra i due oratori. Anche chi è un po digiuno all'argomento, con loro si arricchisce. Complimenti.
Boris Johnson che si sente Churchill ...Niente fa già ridere così 😂😂😂
Non è mezzo russo e mezzo scemo?
è come Churchill si, ma a Gallipoli!
se è per questo anche macron si sente napoleone
@@majortom87 Sarkozy molto di più.
@@FabrizioGalbiati72 attualmente in carica c'è macron e mi pare che sia stato condannato anche sarkozy se non mi ricordo male
Lucio Caracciolo...."Ce ne hanno fatte tante gli inglesi che se ogni tanto soffrono ,possiamo sopportare"😂
@@ettoregiunta4202 Hai perso qualche passaggio mi sembra, prima siamo andati noi a bombardarli e prima ancora di fare quello abbiamo dichiarato guerra, e se credi che gli anglo americani abbiano avuto la mano pesante con l'Italia... citofonare Dresda, Tokyo, Hiroshima, Nagasaki e Berlino.
@@ettoregiunta4202 erano australiani e neozelandesi…
Fatto la stessa domanda nel video precedente. L'odio degli italiani e l'ignoranza nei confronti della Gb ha spiegazioni solo non-razionali e/o illogiche, come invidia e frustrazione del fatto che loro abbiano avuto la storia che hanno avuto mentre noi stiamo ancora a piangere sulle rovine (saccheggiate dai nobilotti romani) del Colosseo e a constatare che gli acquedotti romani portavano l'acqua, quelli italiani portano denaro (nelle tasche di chi li amministra)
@@Procellaria901 Mattei, Moro, strategia della tensione, Libia.... è tutto negli archivi di Kew Gardens
@@sp1d3rm0nk3y33 se invece di parlare a vanvera studiassi, sapresti del coinvolgimento inglese nel caso Mattei, nel caso Moro, che Churchill voleva fare dell'Italia un protettorato britannico, fino ad arrivare ai giorni nostri, vedi Libia 2011 e caso Regeni. Riguardo alla loro storia ed alla nostra.... 4 secoli (prima dei quali erano poco più che cavernicoli) passati a sottomettere popolazioni inermi contro una civiltà che negli ultimi 2 millenni passando per il Rinascimento ha dato forma all'occidente ed al mondo. Sei proprio una capra, il solito antiitaliano provincialotto che si da un contegno denigrando il proprio paese
ottimo contenuto, tuttavia la sigla iniziale ha un volume esagerato rispetto alla voce degli ospiti
Pensavo fossi l'unico ad averlo notato... se la riducessero sarebbe cosa gradita....
Concordo in pieno, ogni volta che l'ascolto con le cuffie mi assorda!
Confermo pure io
Grande Caracciolo!!! 28:35
Stupendo Dario sulle nostre destre e sinistre italiane ✌🏻
Uno dei migliori video di sempre 🤩
Una discussione molto interessante con scenari che cavalcano i secoli. Riguardo la Scozia ,mi è venuto in che ,a parte i notevoli punti d'interesse e di contrasto ,la Scozia è stata un Regno a parte e ha dato ,sia pure per nreve tempo una dinastia reale debole specialmente all'ultimo che per breve tempo ha unito Scozia e Inghilterra . So che si tratta di qualcosa considerato un ricordo storico ma è solo per mettere in risalto un legame che è pur avvenuto. Le considerazioni fatte sono tutte plausibili e informano su prospettive future che possono interessare anche l'Europa e l'Italia. Grazie.
Grazie per la notifica di apprezzamento.
Coppia senza eguali, alta qualità.
Sono un trio veramente, il presentatore anche è molto bravo
Questi format sn veramente belli! Complimenti :)
Avendo vissuto a Liverpool per anni, posso dire che in realtà pure lì la maggioranza avevano votato remain, e di solito in città il 90% vota labour. Ma come si esce dalla città e si va in campagna e nei villaggi, le cose cambiano parecchio. In generale esiste un'incredibile differenza tra città e campagna (se ricordo bene pure a Newcastle aveva vinto il remain, ma tutto il resto del nord est votò per il leave).
Giusto, è una differenza che si riscontra in quasi tutte le democrazie occidentali. Negli USA tale differenza è abissale. Le città sono più progressiste e moderne delle zone rurali
@@julianspazzi4065 non credo c'entra nulla il progresso, c'entra il livello di stupro global, che nelle città è più alto. Le campagne, i lavoratori, le imprenditrici, non vogliono lavorare per Soros, per dire, vogliono lavorare per il proprio paese e fare il proprio interesse. Liverpool l'hanno uccisa con la fine dell'industria made in England, gli unici lavori sono nei servizi, cioè la finanza, quindi è abbastanza ovvio ciò che è stato.
Direi che è normale, Newcastle è abbastanza internazionale. Hai percepito un sentimento indipendentista a Liverpool?
@@federicorazzoli495 no, Liverpool mi è sembrata una città molto aperta. La popolazione è un misto di inglesi, irlandesi e gallesi, più molti immigrati da un po' ovunque, ma in numeri ben inferiori in proporzione rispetto a Londra o Manchester. Però non saprei dirti del sentimento del resto Merseyside o del Nord ovest in generale.
@@julianspazzi4065 Progresso e modernità hanno poco a che fare con le scelte politiche. Nelle città vivono più immigrati, la popolazione è mediamente più giovane (ergo meno economicamente afflitta e più facile da convincere con la propaganda politica) ed è centro di interessi finanziari che aono favorevoli a libertà di movimento dei capitali.
sempre bello vedervi.
Quando Dario Fabbri mette a nudo la pochezza della classe politica italiana che non sa neppure dare un ruolo al nostro Paese, ho la conferma che l'Italia è messa proprio male. Vorrei tutta la redazione di Limes nei posti chiave del prossimo governo.
Farebbero ben poco, non per colpa loro ma dell'inevitabile, opprimente e ineliminabile contesto.
Con un Primo Ministro come Boris Johnson (o BoJo), non so quanto si possano rallegrare gli inglesi onestamente.
"Destra e sinistra, come se esistessero, ma in Italia ci si crede" xD
Fabbri gigantesco.
Fabbri ha un'ammirazione per inglesi e tedeschi esagerata
A me sembra che Fabbri i tedeschi li veda ancora con l'elmo chiodato come 100 anni fa, mi sa che ha studiato troppo Clausewitz
Concordo. In quanto a corruzione e porcate varie inglesi e tedeschi non sono meglio di noi, la differenza sta nel fatto che loro i panni sporchi non li lavano davanti al mondo.
In realtà no a me sembra che provi un odio a dismisura per tedeschi (chiama la Germania un insieme di tribù) e gli inglesi dei barbari violenti, lui ammira tantissimo i francesi ed è invece più filoamericano del più fanatico dei generali USA
Si inglesi e francesi ci hanno fatto molto male; se vanno a gambe all'aria me ne farò una ragione, non starò lì a macerarmi dal dolore.
28:10 alfonso inizia a sorridere perché sa che si aspetterà qualcosa di bello da lucio che puntualmente non le manda a dire a gorbacev XD
Ci sono puntate dove Lucio parla di Gorbačëv? ahahah
Sarebbe un insulto lungo 36 minuti.
Non pensavo ci potesse esser qualcuno che gli fosse ancora più inviso di Macron
@@superwanderman pagherei per ascoltarlo ahaha, puntata su
elcin e gorbacev
Sempre precisi! 👏👏👏
Bravissimi!
Ottimo sito di storia contemporanea. Non mi importa se ciò che dicono è del tutto corretto (non avrei la possibilità di confutare le argomentazioni), ma ciò che dicono lo dicono bene. Forse un po' più di chiarezza del casino attuale me la stanno dando. Grazie.
Johnson le prova tutte per farsi buoni gli scozzesi…l’altro giorno in Scozia se n’è uscito con “Margaret Thatcher ha chiuso le miniere di carbone per aiutare il cambiamento climatico”😂😂
Nella redazione di limes è sempre inverno 😄
21:41
Beh "di sinistra europeisti" si può certo riferire al principale partito sedicente progressista attualmente in Parlamento, che sarebbe poi il Partito Democratico.
La realtà extraparlamentare è fatta però di una nuova tendenza di sinistra che muove verso un ecologismo "di transizione" (così come l'ha rinominato Draghi), ma al contempo tende ad affermarsi un regionalismo federalista, volto ad un dialogo più forte e diretto tra le istituzioni europee (che si spera un domani siano di livello "federale") e tra le regioni europee che reclamano una maggiore autonomia (politico-culturale).
Una federazione - competente sulle macro-materie - con delle regioni - destinate ad un'amministrazione locale fondata sull'acquis communautaire - sarebbe il modello più adeguato per garantire da un lato una politica europea e globale che sia coesa ed unitaria, dall'altro una libertà regionale/locale sufficiente a permettere l'autodeterminazione democratica dei popoli europei, soprattutto quelli più identitaristi.
Strateggggggggggico
nel caso di uno sfaldamento che scenari si aprirebbero per territori inglesi come Gibilterra e le isole nel pacifico inglesi? ci potrebbero essere rivendicazioni, volontà di indipendenza? nel caso di Gibilterra una riannessione alla Spagna? Inoltre per l'Italia una difficoltà dell'anglosfera aprirebbe a possibilità di influenzare Malta?
per quanto riguarda Malta anche solo dal punto di vista del softpower, in oltre tralasciando il Pacifico potrebbero esserci sviluppi nelle Falkland/Malvinas?
Molto interessante, la chiave di lettura di chi conosce e studia gli altri Paesi.
Alcuni commenti veramente interessanti. Tuttavia, ritengo che la mazzata più grave data dagli Inglesi a noi poveri italioti (è detto con tenerezza) ha un nome dietro il quale si nasconde un vasto e oscuro mondo: il panfilo Britannia dove, con la nostra connivenza, si decise lo smantellamento industriale del nostro Paese. Forse Caracciolo intendeva quello...
Puntata molto bella
Quando si dice "Gli Inglesi sono un popolo capace" una persona può stupirsi vedendo le bestie dei loro tifosi di calcio. In realtà si parla di una minoranza della popolazione che è tecnicamente capace e civile ed di una grande parte della popolazione che è ancora disposta a seguire la leadership della minoranza. La capacità individuale degli Italiani è forse anche maggiore di quella degli Inglesi.
Non credo tu sappia di cosa parli. Senza entrare nello specifico, e restando nel tema a te piu vicino, cioe' lo sport, basta andare a guardarsi il medagliere olimpico. Medagliere in cui, tra l'altro, nazioni ad etnia britannica, come australia, e addirittura nuova zelanda, un paese di 5 milioni di persone, riescono a stracciare la cara italietta.
@@paulwhite8879 Penso proprio di sapere di cosa parlo e il medagliere dell'Olimpiade conferma quello che dico.
Il 62.8 della popolazione UK è obesa, il 42% in Italia.
Le medaglie vengono da quella minoranza della popolazione a cui mi riferivo.
@@paulwhite8879 e perché parlando dello sport dovremmo prendere in considerazione solo le Olimpiadi? Il calcio è lo sport più famoso e giocato al mondo e li non vincono nulla da millenni
@@pierpaolo0101 Potrebbero dire lo stesso loro del Rugby, sport in cui ci siamo voluti cimentare con loro, abbiamo addirittura importato giocatori, ad esempio dall'argentina, e le abbiamo solo prese da 20 anni a questa parte. Che poi il calcio sia lo sport piu famoso e giocato al mondo sarebbe da vedere. Le star NBA guadagnavano fior di milioni gia negli anni 80, quando i famosi "calciatori" in confronto non erano nessuno.
Onestamente, trovo le olimpiadi un paniere piu bilanciato del vostro "Calcio".
O secondo voi quello che conta per definire la capacita' di un popolo e' la sua abilita' con i piedi?
@@paulwhite8879 Stracciano la "cara italietta" perchè hanno un approccio più"professionale", non so se hai avuto la possibilità di visitare o vivere negli UK o altre Nazioni Anglossassoni, perchè la quantità e la qualità delle infrastrutture sportive che hanno è impressionante.... ed i ragazzi vengono messi nelle condizioni di poter praticare gli sport che più amano sin da bambini. In UK in particolare, parlo per esperienza, pure i piccoli centri hanno una piscina comunale dove si può andare ad allenarsi a costi modici. In Italia, tutto questo non esiste e non c'è la cultura, spesso si preferisce investire nel solito campetto di calcio, perchè costa meno, anzichè in impianti sportivi completi. Inoltre, si preferisce come al solito premiare i singoli anzichè la comunità... Il CONI premierà gli atleti medagliati a Tokyo 2020 con circa 6 milioni di €, gli UK con 0£, si letto bene gli atleti non riceveranno nulla, perchè quei soldi si preferisce investirli nelle comunità....
sarei felice di sapere qualcosa in più su gorbaciov mille grazie per il video
Senza il Commonwealth e la city di Londra l'Inghilterra sarebbe economicamente inferiore all' Olanda. La differenza con l'italia è il grande capitale finanziario concentrato a Londra, il quale consente un piu' ampio respiro economico. Una tale situazione consente pure "all'inglese medio"(che non è per nulla migliore all'italiano medio) di vivere meglio.
Capitale finanziario che proviene in buona parte dalle ex colonie per essere ripulito.
Galles : Regno Unito = Molise : Italia
Dedicate due minuti anche all'indipendentismo gallese, in grande crescita.
Abbiamo un indipendentismo molisano?
bravo fabbri che ha citato il dna misto dei british come lo e' del resto di tutti i popoli italiani inclusi, un esempio sono proprio loro 3 una sola lingua e cultura e 3 differenti tipologie fisiche
Siamo tutti popoli post storici per definizione. È il potere che, a suo uso e consumo, da voce ad una narrazione e poi ad un'altra.
"Un'inglese piú o meno considera una comunanza con un italiano qualcosa per cui suicidarsi", Dario Fabbri dice il vero senza mezzi termini, da applausi.
Ehm, non sarò bello come Dario Fabbri ma posso dirti che questo vale per quasi tutti i popoli del nord. Agli scozzesi stranamente piacciamo.
@@federicorazzoli495 già, è non credo che piacciamo poi tanto, agli scozzesi...
Severo ma giusto
@@federicorazzoli495 evidentemente non sei mai stato in Polonia.
@@Gezira la polonia, sebbene a nord, si qualifica come paese dell'est, e non del nord. Da quel blocco accetterei di veder passare al "Nord" giusto estonia. Forse lettonia e lituania.
Mi pare anche il caso di denotare come territori come Scozia o Irlanda del Nord utilizzano, per adozione coatta, una "moneta inglese" in quanto emessa dalla Bank of England.
Traslato per l'Italia ai tempi della lira, è come se avessimo avuto una banca centrale nazionale denominata Banca di Sardegna, che lasciava impressa la propria dicitura su delle banconote usate da lombardi, toscani o siciliani.
Dario Fabbri the best🇬🇧🏴
Non hai capito niente
@@zkizzerx4031 illuminami
@@Gigi-ou8eq Dario Fabbri, sì è grande, però non sostiene gli inglesi ahaha
Tempo fa disse che lui ha un'opinione ben forte sull'argomento (sottintendendo di sostenere gli scozzesi) al di là della questione geo-politica ovviamente.
Non ha senso dunque che accosti quella frase a delle bandiere inglesi.
@@zkizzerx4031 boh
Speriamo ....
Il dramma inglese attuale è figlio della sua politica coloniale. A Londra il17% della popolazione è discendente dei suoi coloni e nel Regno Unito si raggiunge una percentuale del 40%. Gli inglesi sono sempre meno inglesi e la loro mentalità subisce inevitabilmente l'influenza di quella dei suoi coloni. Una sintesi in futuro sarà difficile. Il Primo Ministro attuale si rende di quanto succede ma trovare una soluzione è ardua impresa.
Non basta leggere due statistiche per capire un posto. Il 17%? Sarà tecnicamente vero, ma mi fa ridere. Se abiti in una casa di qualità media di Londra, è difficile che metà dei tuoi vicini abbiano un accento inglese.
Impero britannico è inziato ha cadere quando ha deciso si legalizzare le unini intre razziali
@@francescoschiro8425 Commento becero razzista! Per quale motivo dovrebbero essere illegali le unioni "intrarazziali". In una democrazia qualunque matrimonio fra adulti consenzienti é legale.
Vorrei che Limes facesse approfondimenti sempre più storici, cosi da capire anche i processi che hanno portato all’attualità. Sarebbe interessante che si parlasse anche delle correnti politiche negli stati, di come religione ha influenzato la nascita e le particolarità degli stati, cosi da avere una prospettiva più ampia
Il ruolo della Marina Militare è il Mediterraneo !!!!.Del cosiddetto ''Indo/Pacifico'' se occupino le Nazioni che geograficamente stanno là !!!.
Domanda forse stupida: come mai le nazioni dell'Unione si presentano tutte sotto la Union Jack alle Olimpiadi e invece separate nel calcio? Può sembrare una cavolata, ma simbolicamente è un fatto importante presentarsi come Regno Unito, mentre non farlo acuisce il senso di divisione, di lontananza
Le ragioni sono storiche. Il calcio e' nato in Inghilterra/GB nella seconda meta' dell'800 e all'inizio hanno pensato bene di farsi varie squadre per creare un po' di competizione, altrimenti non c'era storia. Il calcio ha preso piede nel resto dell'Europa progressivamente piu' tardi, negli ultimi anni dell'800.
Sono 4 nazioni solo noi italiani ignoranti diciamo Inghilterra per intendere un'altra cosa
@@therfnoob7697 nel rugby invece ? Pure.
Quindi teoria sballata
Anche nel Rugby, ogni nazione ha la sua squadra (Con l'Irlanda che ha una nazionale unica (Sud e Nord), fino al 1954 anche nel calcio esisteva una nazionale unica Irlandese.
Team gb
La Cornovaglia sta cercando di diventare la quinta nazione del Regno.
Sì una nazione di 4 gatti( 200.000 persone).
@@SPGstoriapoliticageopolitica Gli abitanti della Cornovaglia sono 568mila, al momento attuale, ci sono 32 stati al mondo, completamente indipendenti, che hanno una popolazione inferione alle 568mila unita...
@@giftbox2369 e quindi? Da indipendenti non vanno da nessuna parte. PS ci sarebbe molto da dibattere sul concetto di nazione e sul suo abuso per altri fini..
@@SPGstoriapoliticageopolitica Premesso che in Cornovaglia non si parla d'indipendenza, ma di diventare la quinta nazione del Regno Unito, con Scozia, Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Ma se anche ci fosse un pensiero maggioritario a favore dell'indipendenza, perche mai il Regno Unito, puo liberamente lasciare l'Unione Europea ed eventualmente Scozia, Galles, Cornovaglia e Irlanda del Nord non potrebbero lasciare il Regno Unito? IN questo caso, facendo parte dell'Inghilterra, la Cornovaglia vuole lasciare l'Inghilterra.
@@giftbox2369 le home nations sono un concetto molto anglosassone di nazione che se analizzato in maniera oggettiva risulta privo di senso. La Scozia viene indicata come nazione unitaria ma persistevano differenze tra Highlands e Lowlands ( e Orcadi e Shetland) . L'Inghilterra stessa è un insieme di diverse regioni alcune di esse come il northumberland affini alle Lowlands per aspetti culturali. PS in Europa alcuni paesi sono indicati come nazioni come il Liechtenstein o le Faer Oer ma onestamente non penso che lo siano.
Scusate, ma non capisco come la Brexit sia stata fatta con il fine di mantenere le altre nazioni all‘interno del Regno Unito. Prima del 2016 il referendum in Scozia era fallito e le tensioni in Irlanda del Nord erano minime, la paura per gli scozzesi di uscire dall‘UE senza aver possibilità di rientrare successivamente era stato un punto chiaro e rilevante della campagna referendaria, inoltre si sapeva benissimo a cosa si sarebbe potuto andare incontro nell‘Ulster. Per quanto mi ricordi, mi pare che all‘epoca fosse abbastanza chiaro che il Leave avrebbe portato a instabilità interna, come si può spiegare la vostra teoria secondo cui la spinta che fece vincere il Leave sia stato il tentativo di mantenere le diverse nazioni unite? C‘è una puntata o un articolo in cui viene spiegato?
C'e' un numero di limes sulla brexit, prima di questo nuovo in cui immagino che ne parlino, e un approfondimento di Fabbri. Pero' non ho capito veramente perche' la brexit servisse a questo. L'idea che mi sono fatto io e' che se stai insieme in uno stato (UK) perche' pensi che cosi' conti di piu' e poi quello stato fa parte di un'unione piu' ampia e sufficientemente coesa, ad un certo punto ti domandi se non ha piu' senso fare parte di quell'unione direttamente come stato indipendente. Questa spiegazione da un certo peso all'EU ed e' una specie di tabu per quelli di Limes ammetterlo. Ma se c'e' un' altra spiegazione io non l'ho capita.
Mi viene un dubbio, e se l'indipendenza "sui generis" citata da Caracciolo (tenere la corona, tenere la sterlina forse anche tenere l'esercito comune...) non potrebbero allora mettersi d'accordo in un semplice "restyling", invece di "Regno unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord" potrebbero diventare/ridiventare "Regno unito di Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e principato del Galles"?
Mi pare una soluzione all'Italiana
Perché oltre la devoluzione c’è solo l’indipendenza… un rebranding di quel tipo non appagherebbe il nazionalismo scozzese, che è sentimento e non economicismo, sarebbe solo fumo e niente arrosto
@@aleksejpetrovic2673 Probabilmente un "rebranding" appagherebbe invece proprio il lato "sentimentale"/folkloristico di una popolazione (la scozzese, ma anche la gallese e nord-irlandese) ormai anziana ed economicista, senza andare ad intaccare la sostanza geopolitica, e potrebbe quindi essere facilmente accettato anche dagli inglesi. Mi stupisce che Johnson non ci abbia (ancora) pensato ed invece punti sull'OBON (One Britain, One Nation) che è un'espressione antistorica ed indebolisce la narrazione ormai solida delle quattro "nazioni costitutive".
Basterebbe reinventarsi ribrandizzare la categoria "british" in "united-kingdomer" per riconciliare ed accontentare (quasi) tutti
@@HMJM9 Sono d'accordo, ma nel senso di "furba", poca spesa e massima resa, vedi l'altro mio commento
possibile saperne di piu su una realtà come l'Angola in Africa
Come vedete il " Commonwealth " nel discorso del Regno disunito ??
La storia spesso fa dei brutti scherzi e, tutto cambia rapidamente. Anche se per ora non sembra possibile una separazione totale, chissà....magari una grande crisi economica! Io non escluderei nulla!
Speriamo che rimangono uniti......
Perché?
Assai interessante, come sempre, del resto... Una preghiera a Lucio Caraciolo: potrebbe parlare a voce un po' più alta? Nonostante il volume al masssimo, talvolta perdo alcune sue parole... grazie...
A parte che gli interventi sono precedenti all'uscita di Johnson, forse a livello generale in Italia si fa fatica a capire una rivendicazione di indipendenza della Scozia, magari non è così per tutti gli italiani. Tendenzialmente si intuisce che se un popolo vuole l'indipendenza ci si domanda il perché e quando si parla di indipendenza dagli inglesi si trova subito una solidarietà comune e sentita anche qui! Poi se si conosce un minimo di storia della Gran Bretagna allora possiamo meglio comprendere!
E poi pure su Blair che cercava la terza via, come molti politici de sinistra italiani non vogliamo dire qualcosa? Grazie e bravi
"Un Inglese più o meno considera una comunanza con un Italiano qualcosa per cui suicidarsi". 🤣
È una cosa di cui andare orgogliosi.
Bravissimi.tranne su gorbaciov
Il video da molti spunti di riflessione ed è una sintesi di ciò che è stato scritto nel numero di agosto e che parla della faccenda. Complessivamente lo trovo oggettivo ed obiettivo , al di sopra delle mie previsioni, ma nonostante questo vi sono delle critiche. Nel libro e nel video così come in precedenza Dario Fabbri afferma che l’Italia non deve temere le fughe centrifughe come reazione di ciò che potrebbe avvenire nel caso di indipendenza scozzese e riunificazione irlandese perché siamo “ inconsapevolmente omogenei e possiamo favorire i secessionismi altrui senza avere ricadute”, da un punto di vista è vero dall’altro no. Nel 2014 vi furono due sondaggi online in Friuli e Veneto sulla falsariga di quello che era avvenuto in Scozia, Crimea e Catalogna. Sondaggi semi farseschi nei numeri( gonfiati o sparuti) ma che secondo un giornalista della bbc intervistato nel numero del 2014 sul referendum scozzese, in veneto vi era un sentimento identitario simile a quello scozzese come forza. Inoltre in Italia vi è la questione irrisolta dell’Alto Adige, un potenziale conflitto latente che potrebbe incendiarsi in caso di riunificazione irlandese. Condivido l’asserzione che tutto è iniziato con la devolution concessa da Tony Blair che diede un’autonomia e un Parlamento alla Scozia che non sono stati la pietra tombale del nazionalismo ma lo hanno foraggiato, in maniera simile a quello che è avvenuto negli anni di governo autonomista nella generalitat della Catalogna. L’azione di Johnson sul One Britain One Nation è un qualcosa che doveva essere fatto anni fa , quando nel 1966 l’Inghilterra vinse il mondiale ma la bandiera che sventolava dappertutto era la Union Jack, riguardo ai contenuti del capitolo scozzese non viene trattata la recente questione del futuro del petrolio del mare del nord che è ciò che rende le economie scozzese ed inglese differenti, senza il petrolio del mare del nord la scozia diventerebbe un nuovo galles; questione spinosa che avrà delle ripercussioni nel nuovo governo di coalizione Snp-Verdi. Comunque il nazionalismo scozzese non è altro che mera anglofobia , anglofobia sciovinistica.
Io penso che non vada sottovalutata l' "esperienza imperiale britannica".
Secoli di governo di realtà lontane e differenti... È conoscenza. E non può svanire come neve al sole
Certo che no, è una forma di soft power che neppure gli americani hanno nei paesi asiatici. Detto questo sarebbe interessante capire quanta influenza riescono ad esercitare effettivamente nei paesi common wealth. Da poco le isole Barbados ne sono uscite, rinnegando la regina come capo di stato, e anche in Australia, considerata la punta di diamante dell impero britanncio di etnia bianca inglese, continua da decenni un dibattito su chi debba essere il capo di stato.
@@HMJM9 non mi risulta che le Barbados siano fuori... Ad ogni modo sono ancora tante le nazioni dove si elegge un primo minostro che deve poi chiedere il "permesso" di governare a sua maestà.
Mi riferisco a Canada, Australia, nuova Zelanda ecc ecc e anche le Barbados.
È un rituale che, secondo me, dice tanto...
@@filippobisaschi1261 Comunque in riferimento alla permanenza delle Barbados nel Commonwealth non è chiaro cosa faranno, l'articolo riguarda la volontà di non avete piu la regina come capo di stato entro novembre 2021.
"Here lies One Whose Name was writ in Water"
La regina Madre Elisabetta (Madre di Elisabetta II) era Scozzese
Ma l'adesione all'Europa da parte della Scozia non potrebbe compensare le eventuali perdite economiche ?
la risposta a questa domanda ti potrebbe far capire il peso dell'Europa. Reale o percepito che sia.
Non lo so, ma non è detto che ci siano perdite. Tutte le stime catastrofiche sono grossolane: considerano la Scozia come uno stato che può disporre delle sue finanze, e ovviamente non è così. C'era un rapporto dell'ONU di qualche anno fa che sottolineava come una parte piuttosto grossa del budget scozzese venga usato per compensare i tagli al welfare fatti da Westminster - quindi invece di investire, devono usare i soldi per mantenere lo status quo. Anche la pianificazione è molto difficile, perchè la Scozia sa quanti soldi avrà a disposizione solo dopo che il Regno Unito fa il suo budget annuale. Insomma, la verità è che non si possono fare previsioni serie.
Quello che tu chiedi è se la Germania è disposta a prendere il posto dell'Inghilterra nel sovvenzionare la Scozia e la risposta è: e perché mai dovrebbe? Perché così potrebbe invadere l'Inghilterra dal Nord? Ovviamente è un argomento senza senso. Di certo Germania preferirebbe lasciare quest'onere all'Inghilterra.
Non solo, ma risveglierebbe il nazionalismo Inglese con conseguenze negative per l'Europa stessa - che ricordo è un soggetto fragilissimo.
Fossi nell'Inghilterra, se perdessi la Scozia spenderei i soldi risparmiati nei partiti conservatori in Polonia e Ungheria, spingendole ad uscire dall'Europa ed a fare una stretta alleanza economica.
il punto è che la Scozia non entra in Europa per un eventuale veto spagnolo (che perderebbero la faccia contro i catalani)
Nel volume cartaceo è spiegato bene, la Scozia esporta il 60% delle proprie merci verso l’Inghilterra contro il 19% verso l’Unione europea. La Scozia economicamente dipende troppo dall’Inghilterra, ed un’eventuale rappresaglia da parte di quest’ultima sarebbe difficile da compensare.
Ottima puntata come sempre, un grande piacere ascoltare le vostre analisi e meravigliosa rivista, complimenti! Solo un appunto: è più corretto oggi non parlare di razze ma di ceppi etnici, soprattutto quando si tira in ballo il DNA (che al 99,9 percento è uguale a tutti gli uomini di qualsiasi etnia e che fanno parte dell'unica razza umana 'homo sapiens' , che poi tanto sapiens magari non lo è 😉😂)
Anche l'Italia ha perso la sua forza economica, con le dovute differenze, quando ha privatizzato (svenduto) le proprie imprese nazionali.
Un mio ex-collega di New Castle quando gli fu chiesto se si sentiva Inglese disse "I don't know if I am English, but for a certain I'm not Scottish"
Fabbri minimizza brexit per motivi suoi, ma in realtà dal punto di vista geopolitico è l'evento più importante di inizio secolo in Europa. Intanto perché è cardine di quello che lui stesso definisce così, il confine tra gb e Irlanda nord, quindi per pura logica, ma anche perché libera gli inglesi dalla legislazione UE, elemento indispensabile per portare avanti liberamente qualsiasi strategia geopolitica
Gia nel 1990 si stampavano la sterlina scozzese e mettevano sugli edifici pubblici a fianco all' union jack la bandiera nazionale, come noi esponiamo a fianco alla bandiera europea quella nazionale.
Diana era celtica, normanna o sassone?
I vaccini inglesi hanno contribuito alle relazioni o peggiorato i rapporti nord sud?
Vi ascolto sempre volentieri, sono d'accordo con voi su tutta la visione e il desiderio di grandezza per il nostro paese. Sui temi mi sembra che si fa per parlare, perché dire dramma interno è esagerato, da che studio la storia, quindi dai 9 anni in su io ho letto che Scotland vuole l'indipendenza. Idem l'Irlanda. Ad ogni occasione quelli saltano fuori con il volersi separare. Come poi avete detto anche voi, ciò non succederà mai. I finanza riccanza e la corona stanno sulle ovaie, ma il proletariato, i tifosi sfegatati, le campagne, quel tipo di Englishness piace tanto all'Italia. In questo siamo molto vicini e infatti sono semi idoli per tutta l'Europa che vorrebbe uscire dalla EU, (non a livello culturale, ma economico, per quanto mi riguarda).
15:30 Canada e Australia sono tuttora possedimenti inglesi? Spero di aver capito male.
Non degli inglesi, ma della casata Windsor. In pratica Elisabetta II è tuttora regina del commonwealth, pur essendo i singoli stati non più parte di un unico impero.
@@Vindrows Non è quello che sostiene lui. La regina alla fine non conta niente, un possedimento è tutt’altra cosa e Canada e Australia sicuramente non sono possedimenti inglesi. Mi sa che Fabbri ha detto una gran cazzata.
@@a.b.6233 Se va a recuperare il pezzo, si fa proprio riferimento al ruolo centrale che riveste la corona nell'operazione di Boris Johnson della Global Britain. Se il commonwealth come entità esiste ancora è, letteralmente, perchè sono tutti accomunati dalla sudditanza alla corona britannica. Quei territori sono TUTT'ORA parte della corona, pur autogovernandosi.
@@Vindrows Ma no, le Crown Dependancies sono solo le Isole del Canale (Jersey e Guernsey) e l'Isola di Mann che non fanno parte del Regno Unito, sono dipendenza della corona ma non appartengono alla regina, (nel senso che non le può vendere). La stessa cosa per esempio vale per i gioielli della corona che appartengono appunto alla corona e non alla regina. Canada e Australia non sono dipendenze ma stati sovrani e, se guardiamo bene, la regina inglese anche se ne è a capo non ha veri poteri. È lì per tradizione e non per comandare. Poi Johnson può sparare tutte le fandonie che vuole ma la Global Britain è e rimane una cazzata delusionale che gli inglesi vogliono credere per sentirsi ancora grandi.
@@a.b.6233 Il capo di stato dei paesi del commonwealth è la regina, ed ogni qualvolta avvengono elezioni in quegli stati, chi vince deve chiedere il permesso alla regina per formare il governo. Tradizione o meno, importanza o meno, è questa la realtà. Non li può vendere? Ovvio, è da secoli che non governano più una monarchia assoluta. Neanche la GB può vedere se è per questo.
Si trova ancora questo limes????
"Oh yes"
👍👍👍
Perche Fabbri si sforza di fare improbabili accenti British?
Cmq ogni occasione è buona per parlare male dell' Italia, un po' fuori luogo in una puntata dove si parla di UK
Perché Caracciolo non ha simpatia per Gorbačov?
Perché qualcuno che non sia uno statunitense può averne?
Per quell'orrenda macchia sulla testa...
Perché ha distrutto l'unione sovietica
La principessa Diana è la prima inglese a essere entrata.... ?
A Buckingham palace
Diana aveva sangue nobile puramente inglese che risaliva ai tempi di Guglielmo il Conquistatore.
Niente a che vedere con i "tedeschi" Windsor.
Credo che la Scozia non diventerà indipendente prima della metà secolo, cioè prima del 2050. Voi che ne pensate?
🏴
Fabbri è bravissimo ma alcune volte esagera addirittura paventare un intervento degli Americani al fianco degli irlandesi contro gli inglesi non è geopolitica è geofantasia
Il prossimo video deve essere necessariamente sull'Afganistan e di come sono stati buttai nel cesso 20 anni di presenza in una settimana...
Perché Wales noi lo chiamiamo Galles?
I francesi lo chiamano terre del Galles. Penso abbia a che fare con l'identificazione celtica del popolo, da Gaul & Gael, laddove Gaul indica un insieme di territori descritti da Giulio Cesare nel de Bello Gallico, abitati da popoli che si definiscono Celti eche Cesare chiama appunto Galli. I secondi un insieme di gruppi etnici di radice celtica, che parlano Gaelico. Detto cio, i Gallesi anche se sono un popolo celtico non parlano Gaelico ma una lingua Brittonica, parlata ad ovest della penisola Britannica e nel nord ovest della Francia. I Romani distinguevano i Brittonici, popolazione celtica autoctona, in antitesi agli Anglo Sassoni, arrivati successivamente dalla Germania. E Giulio Cesare non includeva i Gallesi tra i popoli Galli, forse perche non e' mai arrivato fin la.
Attenzione che l'Australia e' fortemente interessata in convertirsi in Repubblica.
Da europeista di sinistra so esattamente dove stare tra inglesi e scozzesi.
Riguardo la brexit: forse la tattica degli inglesi era quella di distruggere l'EU andandosene, creando un effetto domino che non e' avvenuto. Del resto, se temevano che restando in europa gli scozzesi sarebbero diventati piu' indipendenti, strapparli da qui attraverso la brexit, per quello che capisco io, ha senso solo se poi sparisce il posto dove vorrebbero tornare se fossero indipendenti. Altrimenti diventa un'ulteriore causa di tensioni che accelera il processo di dissoluzione.
Saor Alba 😁
Saor Alba agus Alba gu bràth mo charaid. 's Eadailteach annam cuideachd
Inglesi, popolo più capace al mondo Ma anche no..
e poi come fa la regina a fare le vacanze a balmoral ? deve far vedere il passaporto?
cos'ha fatto Lady D?
È Morta
Ha detto bene Dario, da noi c'è Leuropa senza l'apostrofo, dobbiamo portare fuori l'Italia dalla UE subito!
Su questi argomenti non esiste la logica, vedi la brexit
Fabbri esagera un po' la dimensione etnica del conflitto quando parla di "monarchia germanica" e "celti sottomessi". Non è la prima volta che lo fa e dovrebbe essere più chiaro sulla terminologia che utilizza. È vero che esisteva una differenza, ma è davvero difficile parlare di un mondo celtico come quello di 1000 anni fa. Anche le linee di frattura all'interno della Scozia sembrano seguire molto il fattore religioso (coi cattolici al 65% favorevoli all'SNP e i protestanti no). Non esagererei questa dimensione stante l'anglicizzazione massiccia della "frangia celtica" a partire dal XVI secolo.
22:38 benedetto sia il sacro egoismo
Ma anche fosse?
@@zkizzerx4031le nazioni devo essere egoiste, scegliere in questo caso pro Scozia
@@francescoschiro8425 pensavo l'avessi detto in tono negativo
@@zkizzerx4031 no , no
Non si capisce cosa ha fatto diana
Era di stirpe inglese, a differenza della casa di Windsor (Sassonia-Coburgo-Gotha), di origine germanica.
Cosa succederà alla morte della regina??