FAME NERVOSA o EMOTIVA: CURARLA CON STRATEGIE EFFICACI
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- Опубліковано 22 лип 2024
- Esplora il mondo della fame emotiva: scopri le sue radici psicologiche, come riconoscerla e affrontarla. Ti mostro alcune strategie pratiche per identificare la fame emotiva e come utilizzare il diario emotivo come strumento per comprendere e gestire i tuoi impulsi di fame. Impara a sviluppare una relazione sana con il cibo e con le tue emozioni.
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Alcuni riferimenti bibliografici di questo video:
DSM-5: Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 2022
NICE guideline. Eating disorders: recognition and treatment, 2020 www.nice.org.uk/guidance/ng69
The Hunger Level Scale, Nutrition Education Materials Online (NEMO), Queensland Government, 2019 www.health.qld.gov.au/__data/...
Stevenson, Richard J, The psychological basis of hunger and its dysfunctions. Nutr. Rev. 2023 academic.oup.com/nutritionrev...
Russell et al. Psychotherapies for eating disorders: findings from a rapid review
Journal of Eating Disorders (2023) 11:175 www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/arti...
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Musica di Makesoundmusic, per gentile concessione. - Наука та технологія
La fame nervosa o fame emotiva è un sintomo molto frequente e complesso. In questo video ho cercato di affrontarne i punti salienti con la maggiore serietà e chiarezza possibile, per trasmettere le attuali conoscenze e le possibili strategie psicologiche per affrontarla. Ci tengo a sottolineare che nei limiti delle mie capacità umane cerco di rispondere a tutti i commenti e a tutti i quesiti che mi vengono posti, purché siano (1) pertinenti, (2) costruttivi e (3) comprensibili. Quindi se non vedi il tuo commento e/o la mia risposta è perché è solo questione di tempo oppure perchè il tuo commento non rientra in una delle tre categorie che ho appena citato.
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Buongiorno dottore e quando uno prova un desiderio continuo di cioccolata e ne mangerebbe in qualsiasi momento..da solo o in compagnia, in ogni luogo e contesto, con ogni stato d'animo, indipendentemente da tutto e tutti.. senso di colpa o meno..? Solo per godere di quel momento fantastico che provano le papille gustative nel sentire quella cremosità, scioglievolezza e dolcezza di una tavoletta di cioccolata..??!! (a dire il vero me ne mangerei anche 2.. se non fosse per il mal di stomaco e il mal di testa..😂)che null'altro e nessuno riesce ad eguagliare..?? Come si risolve?? 🤔😅
... e si.. forse ci vorrebbe un po' di terapia..😂
Cara Brunella, direi che questa non è fame nervosa, ma si chiama "gola": niente di grave, solo uno dei sette peccati capitali :-)
@@dottorguerini grazie dottore 🙏
Cercherò di fare ammenda in Paradiso allora.. 😊
:-) A me pare che i peccatori venissero destinati verso altri lidi, ma non è materia di mia competenza. Eventualmente se la vedrà col Titolare...
@@dottorguerini 😅👍
E se la riconosci e mangi uguale
Salve! Se Lei riconosce la fame emotiva e continua a mangiare comunque, significa che non ne sta affrontando la radice psicologica. Riconoscere la fame emotiva è un primo passo: importante, ma non basta. È essenziale lavorare sulla radice psicologica sottostante. Questo potrebbe richiedere una riflessione più approfondita o l'aiuto di un professionista per comprendere e affrontare le specifiche emozioni o situazioni che La portano a mangiare in risposta ai Suoi bisogni emotivi.
Dottore io prendo una pastiglia di seroquiel prima di andare a dormire, questa pastiglia mi fà venire una fame mostruosa e quindi alle 2,3 di notte mi devo alzare x mangiare é talmente forte la fame che con tutta la buona volontà devo mangiare a tutti i costi grazie e arrivederci
Capisco, Tina, questa non sembra fame emotiva ma un effetto collaterale del farmaco. Cerchi comunque di non abbuffarsi, magari si può spostare l'orario di assunzione del farmaco ma è un cambiamento che va deciso con il medico che glielo ha prescritto.
Io non sento piu li sapore e mangio poco e sono blaccata in tutto anche intestinale non espello
Cara Stefania, quindi nel suo caso la fame nervosa non c'entra.
Buongiorno Dottor Guerini
Mi perdoni, non è proprio lo stesso argomento, ma si tratta di alimentazione e magari, chissà, un giorno farà un video in merito.
Il mio problema è totalmente opposto, c è chi l ha definita anoressia nervosa e chi iporessia nervosa.
Preciso che non sono un soggetto nervoso.
Sostanzialmente oltre l etichetta se ne sono sempre lavati le mani, tutti!
Il nodo della questione lo conosco bene ed infatti, fin dalla nascita ho rifiutato da subito l allattamento al seno. Ebbeh... lei non mi ha mai voluta e l inconscio per quello che mi riguarda, credo fosse già vivo e vegeto ai tempi.
Tutt ora! Per me alimentarmi è un peso, una noia, una perdita di tempo, per me mangiare e un'enorme fastidio, preferisco non alimentarmi, non ho fame, non sento fame.
Mi perdoni se sono uscita in qualche modo dall argomento, tra l altro il tema trattato è importatissimo anche per me, anche se faccio di tutto pur di non mangiare.
P.s. ieri è arrivaro il suo "il inguaggio occulto dei sogni", lo leggerò a breve, sono appena terminati 4 gg di mal di testa atroce, in più questa volta, tutto mi cadeva dalle mani e soprattutto sbandavo come una persona ubriaca.
La saluto caro Dottor Guerini Grazie!! Grazie per i suoi preziosissimi video, grazie per il suo tempo che dedica a chi è dall'altra parte ad ascoltarla, per imparare sempre qualcosa di nuovo e chiaro, da Lei!
Grazie
Patrizia
Grazie a lei Patrizia, mi fa piacere che apprezzi e trovi utili questi contenuti e che le sia arrivato il libro. Il tema del rapporto col cibo è assai vasto e in esso troviamo tendenze e sintomi diametralmente opposti, come giustamente ci ricorda la sua testimonianza: oltre alla fame nervosa, infatti, vi è appunto anche l'anoressia/iporessia nervosa, che può certo essere un valido argomento da affrontare in futuro in un video. Un sintomo che ha origine in età neonatale-infantile e da dinamiche relative alla relazione madre-figlio/a è sempre molto ostico da affrontare e curare, perchè ciò che accade a questa età influenza alla base il rapporto con il mondo e la vita (per il bambino cibo e amore sono la stessa cosa). Da bambini siamo per definizione immersi nell'inconscio e quindi facilmente contagiati da quello genitoriale. Atteggiamenti genitoriali disfunzionali (abbandono, oppressione ecc.) rischiano così di soffocare o al contrario di esagerare (a volte patologicamente) le proprie tendenze innate, le quali, in ogni caso, sarebbe opportuno conoscere o riconoscere. Un caro saluto e buona lettura!
@@dottorguerini Grazie Dottor Guerini, esaustivo e come ho detto più volte è dì conforto. Perché avere delle risposte e conforto! Sono interessata a sapere, conoscere, acquisire nuove info, soprattutto che riguardano la vita, naturalmente nella sua complessità/totalità, con tutti i miei limiti, ed il fascino del misterioso di questo dono immenso.
Un caro saluto Dottore
Grazie, grazie ed ancora grazie!
Grazie a lei, Patrizia!
@@dottorguerini purtroppo non ho la possibilità di mettere il cuoricino al posto del like, (come tutti gli iscritti credo) che di fatto da più senso e spessore all'apprezzamento dei contenuti e alla sua grande disponibilità-umanità. Doti ben rare soprattutto in questo tempo.
La saluto e ringrazio nuovamente ♥️
Grazie Patrizia: anche se non riesce a mettere il cuoricino...è arrivato lo stesso :-)