Fryderyk Chopin - Etudes, op. 25 (Quagliarini)

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  • Опубліковано 14 січ 2025
  • Gli Études di Chopin costituivano il fondamento di quello che allora era una tecnica pianistica rivoluzionaria. Sono alcuni dei pezzi più stimolanti ed evocativi di tutte le opere nel repertorio del pianoforte da concerto. Per questo motivo questi brani sono diventati assai popolari e spesso eseguiti sia in concerto che in palcoscenici privati. Alcuni tra quelli più popolari hanno ricevuto dei titoli, tra cui lo studio Op.10 n. 3 conosciuto come "Tristezza" o lo "Studio rivoluzionario" (Op.10, No. 12). Nessuna di queste denominazioni è stata data da Chopin che non apprezzava gli abbinamenti di titoli alle sue composizioni; come in altri casi, si tratta comunque di tentativi di forzare la perfezione di opere che non necessitano certamente di alcuna aggiunta esplicativa.
    Tutti i ventisette studi furono pubblicati durante la vita di Chopin; l'op. 10, il primo gruppo di dodici, furono composti tra il 1829 e il 1832 e furono pubblicati nel 1833, in Francia, Germania e Inghilterra. I dodici studi dell'op. 25 furono composti in varie epoche tra il 1829 e il 1836 e furono pubblicati negli stessi paesi nel 1837. Gli ultimi tre, parte di una serie chiamata "Méthode des méthodes de piano", scritta da Ignaz Moscheles e François-Joseph Fétis, furono composti nel 1839, senza un numero di opus assegnato. Comparvero in Germania e in Francia nel novembre 1840 e in Inghilterra nel gennaio 1841. Acclusi a queste prime edizioni vi sono diversi manoscritti di cui uno solo è stato scritto dallo stesso Chopin. Alcune copie aggiuntive sono state fatte dal suo caro amico, Julian Fontana, insieme alle edizioni di Karol Mikuli, studente di Chopin.
    La seconda serie di Studi di Chopin fu pubblicata nel 1837 e dedicata all'amante di Franz Liszt, Marie d'Agoult. I motivi sono ancora adesso motivo di congetture, ma probabilmente era solo un ulteriore omaggio all'amico, a cui erano dedicati gli Studi op. 10, e che eseguì alcuni di questi ultimi studi in un concerto del 1836.

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