Ciao Alessandro. Ottimo video proprosto dall´algoritmo di YT, guardato fino alla fine e mi sono immediatamente iscritto pur essendo interessato ad un genere musicale diverso, COMPLIMENTI! Finalmente un italiano capace, non solo con lo strumento ma anche con la comunicazione. Avrei una domanda a riguardo se posso, molto rapidamente : come stabilire quando é il momento di procedere con lo studio di nuovo materiale? mi riferisco fondamentalmente allo studio della tecnica, ed in particolare quando sembra di non poter spostare il metronomo neanche dopo giorni di tentativi. vorrei finalmente mettere fine alla mia abitudine di restare su un qualcosa per mesi (si...) e poi finire in burn out. Come sistematizzare ragionevolmente il processo di accantonare ció che si studia al momento, anche se non si é arrivati ancora alla velocitá metronomica target, magari con il proposito di tornarci sopra tra una settimana, o un mese? ti ringrazio in anticipo. maxx
Ciao Max! Ti ringrazio per le tue parole molto gentili! Ti riporto la mia esperienza: nei periodi in cui facevo molta tecnica avevo davvero tanti esercizi diversi. Questo mi aiutava a non impazzire e annoiarmi a fare sempre le stesse cose. Chiaramente il processo può essere valido anche se hai meno tempo durante la giornata. Ipotizziamo che tu abbia un'ora al giorno. Per esempio potresti scegliere di dividere gli esercizi per categorie: plettrata e legato, ipotizziamo. Per ogni tecnica scegli 5-10 esercizi diversi. Ogni giorno (o ogni 2 giorni) fai un esercizio diverso, assicurandoti di praticare col metronomo. Questo dovrebbe darti un po' di varietà! Spero di aver risposto alla tua domanda!
Ciao Alessandro, complimenti per il video molto interessante. C'è un punto però che non mi è chiaro: tu dici che ogni giorno ti eserciti per esempio con la plettrata alternata da 60 bpm a salire fino a quando non arrivi ad una velocità in cui la tua esecuzione si fa "sporca". A quel punto passi ad altro o ricominci da 60. Ma non sarebbe meglio a quel punto allenarti ad una velocità sostenuta ripetendo il lick fino a quando l'esecuzione diventa fluida, invece di ripartire sempre da 60 ?
Ciao e grazie! Secondo me no, perché in realtà il vero miglioramento lo facciamo soprattutto quando suoniamo lenti, sembra assurdo ma è così. Il "meccanismo della velocità" (ovvero come ottimizzare i movimenti) si apprende solo velocizzando gradualmente e più volte possibile.
Ok capito. Ma in questo modo, non forzi mai i tuoi muscoli e la tua memoria muscolare alla velocità di cui hai bisogno, perché appena arrivi alla tua velocità limite, ti interrompi e ricominci. Sarebbe come, andando in palestra, appena arrivi al tuo peso limite, lo riabbassi immediatamente...non ti pare?
@@Lorenzo-cr1cw Ciao! Non proprio. Il vero segreto per la velocità e la pulizia sta proprio nei piccoli movimenti che si curano con la lentezza. il vero studio non è raggiungere la velocità limite ma "educare" il proprio cervello (e le dita, di conseguenza) a a velocizzare il movimento, migliorando la sua "economia". Di conseguenza, il vero studio sta proprio nel processo di velocizzazione nel movimento. Il punto di arrivo (velocità limite) conta ben poco...
mi sono rivisto io...spazio da un argomento a un altro senza concludere niente..oppure , mille esercizi teoria etc e poi non so magari fare una cover di un brano che mi piace. sulla questione covering cosa ne pensi?
Ciao! In generale non sono mai stato un fan delle cover... Ovviamente mi piace ascoltare di tutto, anche in loop ma non sono un fan delle trascrizioni, ne ho fatte poche perché un po' mi annoio 😂. Sono utili come studio tecnico e stilistico sicuramente! Ti consiglierei di capire dove sta il problema (se è tecnico per esempio). Magari non riesci a fare una parte di plettrata veloce (esempio a caso). Basta prendere quella parte e svilupparla lentamente e gradualmente. Anche in questo caso potrebbero servire mesi (e non c'è niente di male!!!) 💪💪💪. Ci vuole pazienza per ottenere grandi risultati 😁✅.
@@alessandro-lunedi quindi dici che non saper suonare un brano alla fine può non essere un problema? io la vedo così magari miglioro su qualcosa e poi magari so fare solo la canzone del sole :D
@@MegDave88 Dipende tutto da quali sono i tuoi obbiettivi come chitarrista. Nel mio caso mi interessava più sviluppare un mio stile e divertirmi ad improvvisare 🤓. C'è anche chi adora imparare cover a manetta e non c'è niente di male, l'importante è non tralasciare mai lo studio razionale (tecnico e teorico). Insomma basta non ripetere "a pappagallo" le cose, poi, come si dice "tutto fa brodo".
Ciao Alessandro, ma come mai ci hai messo così tanto per il mi maggiore se hai detto che una tonalità al mese è sufficiente? Nel frattempo hai continuato a ripassare il resto? Inoltre io ora sto studiando molto la tecnica e i brani per il mio gruppo ma mi rendo conto che per la teoria e l'improvvisazione ho poco tempo...come potrei fare?
Ciao, ottima domanda. Ho notato che avevo particolari problemi con quella tonalità, semplicemente perché l'avevo usata meno negli ultimi mesi. Ho voluto risolvere il problema alla radice. Ovviamente di tanto in tanto praticavo anche in altre tonalità... per spezzare. Per quanto riguarda il tuo problema ti direi di continuare con quello che stai facendo. 1) La tecnica non ha mai un punto di arrivo, puoi farla all'infinito per migliorare sempre 2) puoi riprendere a studiare teoria una volta che avrai chiuso i brani con il tuo gruppo (magari datti delle scadenze). Io farei così! Ma non è detto che sia giusto per tutti! 😁
@@alessandro-lunedi ora come ora sto studiando tanto la sweep picking, una volta finita quella volevo passare al legato ma non vorrei stare troppo sulla tecnica però come dici tu dipende tanto dalle esigenze. Ho un gruppo metal e la tecnica è importante effettivamente! Grazie per i video ❤️ molto molto utili
@@arsedj1802 È un piacere! Grazie a te! Io personalmente adoro fare tecnica, la vedo come una cosa meditativa... ci sono anche periodi in cui non ne faccio proprio perché preferisco concentrarmi su altro... È chiaro che anche le esigenze cambiano spesso, l'importante è non sbattere troppo la testa da una parte all'altra costantemente 😁🎸❤️
Io ultimamente sto riprendendo a studiare. Lavoro permettendo, riesco a ritagliarmi 2 ore circa, mediamente, 5 o 6 giorni a settimana. Sto studiando prettamente l'aspetto "ginnico", senza più forzare la velocità ma cercando di riappropriarmi di un certo controllo: quindi classiche combinazioni cromatiche di alternata (1234 per esempio, alternando la partenza in down o upstroke per sviluppare entrambe le meccaniche) e combinazioni 3 note per corda in legato. Parto da 40bpm e arrivo a 70/80. La mezz'ora rimanente sono accordi o scale. È "pericoloso" però concentrarsi solo sulla meccanica: il rischio di perdere motivazioni è altissimo.
Sì... il problema secondo me sono quelli esercizi che dici tu (1234)... Almeno secondo me... La tecnica annoia quando non è qualcosa di musicale. Io per esempio non li ho mai fatti, ho sempre suonato solo scale e arpeggi con le varie combinazioni. Sono d'accordo che fare quegli esercizi è noioso 😂...
più che noioso, non "stimolano" se non per l'interesse a curare chirurgicamente un aspetto puramente tecnico: io li faccio a gruppi di 5 in modo da fare più cambi corda e sviluppare la plettrata non solo su 1 corda ma nei passaggi tra due, quindi 1-2-3-4/1, 2-3-4/1-2, 3-4/1-2-3, 4/1-2-3-4, dove la / è il cambio corda, così da concertarsi sull'outside e l'inside picking. A settimane cambio la plettrata di partenza e la combinazione della diteggiatura. Serve parecchio...a livello "fun" è sottozero.
@@mattiagaleone7726 Sì capisco perfettamente... Ti consiglierei di provare a fare un po' di tecnica più musicale... giusto per provare ovviamente 🤓 Sul canale trovi un sacco di video! Potrebbe divertirti di più!
Io faccio 10' riscaldamento, 30 minuti tecnica,alternando penta t.scale maggiori e minori una al gg, poi mezz'ora di studio di un brano pop ,blues, jazz con analisi armonica,accompagnamento, e improvvisazione,se avanza se avanza tempo,"cazzeggio creativo "...😊
Ottimi consigli, semplici ed efficaci ... Grazie Alessandro!
🤓❤️🙏
Video bellissimo, grande Ale♥️🚀
Niccccc tvb!!!! ❤️❤️❤️❤️
Potresti fare uno studio su Claudio Quartarone? Polka dots and Moonbeams, mi interessa la trascrizione di quella armonizzazione. Grazie!
Interessante!
@@alessandro-lunedi grazie mille!
Ciao Alessandro. Ottimo video proprosto dall´algoritmo di YT, guardato fino alla fine e mi sono immediatamente iscritto pur essendo interessato ad un genere musicale diverso, COMPLIMENTI! Finalmente un italiano capace, non solo con lo strumento ma anche con la comunicazione. Avrei una domanda a riguardo se posso, molto rapidamente : come stabilire quando é il momento di procedere con lo studio di nuovo materiale? mi riferisco fondamentalmente allo studio della tecnica, ed in particolare quando sembra di non poter spostare il metronomo neanche dopo giorni di tentativi. vorrei finalmente mettere fine alla mia abitudine di restare su un qualcosa per mesi (si...) e poi finire in burn out. Come sistematizzare ragionevolmente il processo di accantonare ció che si studia al momento, anche se non si é arrivati ancora alla velocitá metronomica target, magari con il proposito di tornarci sopra tra una settimana, o un mese? ti ringrazio in anticipo. maxx
Ciao Max! Ti ringrazio per le tue parole molto gentili!
Ti riporto la mia esperienza: nei periodi in cui facevo molta tecnica avevo davvero tanti esercizi diversi. Questo mi aiutava a non impazzire e annoiarmi a fare sempre le stesse cose.
Chiaramente il processo può essere valido anche se hai meno tempo durante la giornata.
Ipotizziamo che tu abbia un'ora al giorno.
Per esempio potresti scegliere di dividere gli esercizi per categorie: plettrata e legato, ipotizziamo.
Per ogni tecnica scegli 5-10 esercizi diversi.
Ogni giorno (o ogni 2 giorni) fai un esercizio diverso, assicurandoti di praticare col metronomo.
Questo dovrebbe darti un po' di varietà!
Spero di aver risposto alla tua domanda!
Ciao Alessandro, complimenti per il video molto interessante. C'è un punto però che non mi è chiaro: tu dici che ogni giorno ti eserciti per esempio con la plettrata alternata da 60 bpm a salire fino a quando non arrivi ad una velocità in cui la tua esecuzione si fa "sporca". A quel punto passi ad altro o ricominci da 60. Ma non sarebbe meglio a quel punto allenarti ad una velocità sostenuta ripetendo il lick fino a quando l'esecuzione diventa fluida, invece di ripartire sempre da 60 ?
Ciao e grazie!
Secondo me no, perché in realtà il vero miglioramento lo facciamo soprattutto quando suoniamo lenti, sembra assurdo ma è così.
Il "meccanismo della velocità" (ovvero come ottimizzare i movimenti) si apprende solo velocizzando gradualmente e più volte possibile.
Ok capito. Ma in questo modo, non forzi mai i tuoi muscoli e la tua memoria muscolare alla velocità di cui hai bisogno, perché appena arrivi alla tua velocità limite, ti interrompi e ricominci. Sarebbe come, andando in palestra, appena arrivi al tuo peso limite, lo riabbassi immediatamente...non ti pare?
@@Lorenzo-cr1cw Ciao! Non proprio. Il vero segreto per la velocità e la pulizia sta proprio nei piccoli movimenti che si curano con la lentezza. il vero studio non è raggiungere la velocità limite ma "educare" il proprio cervello (e le dita, di conseguenza) a a velocizzare il movimento, migliorando la sua "economia".
Di conseguenza, il vero studio sta proprio nel processo di velocizzazione nel movimento. Il punto di arrivo (velocità limite) conta ben poco...
Grazie per la tua risposta. Gentilissimo
mi sono rivisto io...spazio da un argomento a un altro senza concludere niente..oppure , mille esercizi teoria etc e poi non so magari fare una cover di un brano che mi piace. sulla questione covering cosa ne pensi?
Ciao!
In generale non sono mai stato un fan delle cover...
Ovviamente mi piace ascoltare di tutto, anche in loop ma non sono un fan delle trascrizioni, ne ho fatte poche perché un po' mi annoio 😂.
Sono utili come studio tecnico e stilistico sicuramente!
Ti consiglierei di capire dove sta il problema (se è tecnico per esempio). Magari non riesci a fare una parte di plettrata veloce (esempio a caso). Basta prendere quella parte e svilupparla lentamente e gradualmente.
Anche in questo caso potrebbero servire mesi (e non c'è niente di male!!!) 💪💪💪.
Ci vuole pazienza per ottenere grandi risultati 😁✅.
@@alessandro-lunedi quindi dici che non saper suonare un brano alla fine può non essere un problema? io la vedo così magari miglioro su qualcosa e poi magari so fare solo la canzone del sole :D
@@MegDave88 Dipende tutto da quali sono i tuoi obbiettivi come chitarrista.
Nel mio caso mi interessava più sviluppare un mio stile e divertirmi ad improvvisare 🤓.
C'è anche chi adora imparare cover a manetta e non c'è niente di male, l'importante è non tralasciare mai lo studio razionale (tecnico e teorico). Insomma basta non ripetere "a pappagallo" le cose, poi, come si dice "tutto fa brodo".
Grazie ale😊
@@MegDave88 Figurati! È un piacere 🎸💪
Grande Ale 🔥🫶
Grazie!! ❤️💪
M'hai beccato, eheheheh, sempre fretta abbiamo noi chitarristi mannaja!
Ahahah andiamo piano!!!
Grande Guaglioooò✌️✌️✌️🔥🔥🔥
Grande Dome!!!
Ciao Alessandro, ma come mai ci hai messo così tanto per il mi maggiore se hai detto che una tonalità al mese è sufficiente? Nel frattempo hai continuato a ripassare il resto? Inoltre io ora sto studiando molto la tecnica e i brani per il mio gruppo ma mi rendo conto che per la teoria e l'improvvisazione ho poco tempo...come potrei fare?
Ciao, ottima domanda.
Ho notato che avevo particolari problemi con quella tonalità, semplicemente perché l'avevo usata meno negli ultimi mesi.
Ho voluto risolvere il problema alla radice. Ovviamente di tanto in tanto praticavo anche in altre tonalità... per spezzare.
Per quanto riguarda il tuo problema ti direi di continuare con quello che stai facendo.
1) La tecnica non ha mai un punto di arrivo, puoi farla all'infinito per migliorare sempre
2) puoi riprendere a studiare teoria una volta che avrai chiuso i brani con il tuo gruppo (magari datti delle scadenze).
Io farei così! Ma non è detto che sia giusto per tutti! 😁
@@alessandro-lunedi ora come ora sto studiando tanto la sweep picking, una volta finita quella volevo passare al legato ma non vorrei stare troppo sulla tecnica però come dici tu dipende tanto dalle esigenze. Ho un gruppo metal e la tecnica è importante effettivamente! Grazie per i video ❤️ molto molto utili
@@arsedj1802 È un piacere! Grazie a te!
Io personalmente adoro fare tecnica, la vedo come una cosa meditativa... ci sono anche periodi in cui non ne faccio proprio perché preferisco concentrarmi su altro...
È chiaro che anche le esigenze cambiano spesso, l'importante è non sbattere troppo la testa da una parte all'altra costantemente 😁🎸❤️
@@alessandro-lunedi totalmente d'accordo.
Bravissimo! Grazie.
Grazie a te! 💪🎸❤️
Io ultimamente sto riprendendo a studiare. Lavoro permettendo, riesco a ritagliarmi 2 ore circa, mediamente, 5 o 6 giorni a settimana. Sto studiando prettamente l'aspetto "ginnico", senza più forzare la velocità ma cercando di riappropriarmi di un certo controllo: quindi classiche combinazioni cromatiche di alternata (1234 per esempio, alternando la partenza in down o upstroke per sviluppare entrambe le meccaniche) e combinazioni 3 note per corda in legato. Parto da 40bpm e arrivo a 70/80. La mezz'ora rimanente sono accordi o scale. È "pericoloso" però concentrarsi solo sulla meccanica: il rischio di perdere motivazioni è altissimo.
Sì... il problema secondo me sono quelli esercizi che dici tu (1234)...
Almeno secondo me... La tecnica annoia quando non è qualcosa di musicale. Io per esempio non li ho mai fatti, ho sempre suonato solo scale e arpeggi con le varie combinazioni.
Sono d'accordo che fare quegli esercizi è noioso 😂...
più che noioso, non "stimolano" se non per l'interesse a curare chirurgicamente un aspetto puramente tecnico: io li faccio a gruppi di 5 in modo da fare più cambi corda e sviluppare la plettrata non solo su 1 corda ma nei passaggi tra due, quindi 1-2-3-4/1, 2-3-4/1-2, 3-4/1-2-3, 4/1-2-3-4, dove la / è il cambio corda, così da concertarsi sull'outside e l'inside picking. A settimane cambio la plettrata di partenza e la combinazione della diteggiatura. Serve parecchio...a livello "fun" è sottozero.
@@mattiagaleone7726 Sì capisco perfettamente... Ti consiglierei di provare a fare un po' di tecnica più musicale... giusto per provare ovviamente 🤓
Sul canale trovi un sacco di video!
Potrebbe divertirti di più!
👌🔥
❤️🙏🤓
❤top
Grazie Giorgio!
@@alessandro-lunedi grazie a te 💯
ogni giorno ci sono una decina di argomenti che richiedono 30 minuti di studio.....................Ne rimarrà uno solo!!!!!
In che senso ne rimarrà uno solo? 🤣😂🎸
@@alessandro-lunedi un solo chitarrista 😆
@@federicodina7467 Ahhh! ahahahah
In pratica il metodo è: andate piano!!!😂
Pianoooooo pianooooo!!!!! 😂💯
Io faccio 10' riscaldamento, 30 minuti tecnica,alternando penta t.scale maggiori e minori una al gg, poi mezz'ora di studio di un brano pop ,blues, jazz con analisi armonica,accompagnamento, e improvvisazione,se avanza se avanza tempo,"cazzeggio creativo "...😊
Ciao Luca! Mi sembra un'ottima routine!
Soprattutto il cazzeggio creativo, io lo consiglio sempre... non scherzo, è fondamentale!
@@alessandro-lunedi però devo iscrivermi al tuo canale ho 57,anni ma ti trovo molto simpatico e molto preparato,provvedo subito
@@lucapierucci4403 Grazie mille Luca!! 🤓💪❤️