Per smontare la schwa basterebbe dire che ci sono lingue in cui è il femminile a essere usato come sovraesteso, eppure sono usate in stati africani in cui il rispetto per la donna è nullo, si usa ancora l'infibulazione. Il genere grammaticale non rispecchia i generi biologici, o comunque non lo fa sempre. Quante energie sprecate che sarebbero decisamente meglio spese per parlare di problemi reali e tangibili che emarginalizzano le persone
Lo schwa lo usa solo la gente ignorante tipicamente di sinistra, che non sa la grammatica, che crede che il plurale sovraesteso sia tutto un "gombloddo del badriargado" per mascherare il maschile sovraesteso e per dare "dominanza" agli uomini. La grammatica è maschile o femminile per genere grammaticale, non per indicare un sesso biologico. Diciamo IL tavolo oppure LA poltrona su oggetti neutri che non hanno sesso. La grammatica italiana è già di per sé "non binaria". Ho visto (sedicenti) femministe che si lamentavano che per indicare un gruppo misto di persone si usava "tutti" ma non ho mai visto le stesse lamentarsi quando due sconosciuti si danno del "lei" per formalità. Ne deriva che il problema è il maschile. Questi gruppi nascondono un velato disprezzo per il maschile, ed infatti si vede quando un uomo si reca in un centro antiviolenza e viene respinto perché ha la "colpa" di essere un uomo. Lo schwa è per gente ignorante e/o tossica. Un'invenzione di una sinistra becera che piuttosto che occuparsi realmente di diritti sociali e pari opportunità crea questi specchietti per le allodole. E la comunità LGBT ci è cascata. Gli studenti delle università ci sono cascati. Parte dell'elettorato ci è cascato. L'ignobile Destra di Salvini e Meloni se n'è approfittata. Più le cose cambiano più restano le stesse.
Non lo avevo mai sentito parlare, lo conoscevo solo di nome, ma mi trovo molto in sintonia con le posizioni che ha espresso in questa "ospitata" da Shy.
L'amara verità è che molti di coloro che sono finiti a sentenziare su questi temi financo nelle università, per mezzi cognitivi e culturali sarebbero altrimenti impiegati come sommelier di ombrette di bianco durante le gare di briscola: queste figure hanno tutto da guadagnare nell'esacerbarsi dell'odio sociale.
comunque ha ucciso la comunitá LGBTetc+ 2:35. Un faro sulla miseria dell'organizzazione, si vede che é abbastanza incazzato con le possibilitá sprecate di questo movimento, altrimenti una critica cosi tosta non ti viene.
Mio zio Michele fa la guardiA giuratA da 10anni e non vi dico i problemi d'identità sessuale che ha sviluppato, nonché come si senta costantemente non rappresentato in quanto uomo cis eterosessuale a dire in giro che fa la guardiA giuratA . E pensare che era così entusiastA del suo nuovo lavoro. Per non parlare della moglie, UN sopranO di alto livello che deve affrontare tutti i giorni il problema di avere un lavoro il cui nome non tiene conto del suo essere donnA cis eterosessuale. Eh si, la gente come loro, la gente comune, non ci dorme la notte. Ho provato a spiegare loro che il genere grammaticale non c'entra nulla con il genere sessuale/biologico/"che ci si sente di avere", ma loro no, sono cretini proprio a questo punto, non vogliono capire...non so, sarà ignoranza e/o troppo tempo libero passato a guadare serie netflix...sarà che tutte le cretinate d' oltre oceano le dobbiamo importare perché siamo dei provincialotti senza arte né parte e senza un vero scopo nella vita, ma tant'è... Spero che facciano pace con il cervello, aprano un libro di grammatica e smettano di vedere problemi dove non ce ne sono.
@@noibresciani5903 mi ha fatto capire che le cose sono due: o offendi per il gusto di offendere (perché si, chiedere ad un perfetto sconosciuto se ha problemi cerebrali solo perché non si condivide il pensiero è offensivo) o davvero non hai capito il commento e quindi oltre che maleducato è anche poco sveglio. Il mio commento, comunque, sottolineava come il genere grammaticale non sia direttamente legato al genere sessuale della persona a cui si riferisce e lo dimostrano parole come: "spia" , "soprano", ecc...
mi piace ! ho trovato un eco simile al Pride di Zurigo dove i giovani della comunità queer uniscono in maniera critica un discorso attivista sul clima e la lotta di classe !
È un simbolo dell'alfabeto fonetico internazionale che indica la vocale centrale atona, e si scrive "ə". Negli ambienti progressisti qualcuno ha iniziato da un paio di anni a questa parte a proporlo come possibile morfema flessivo per creare una forma opacizzante di genere grammaticale al posto dei canonici maschile e femminile, un goffo (e linguisticamente parlando aberrante) tentativo di creare una nuova categoria grammaticale neutra.
Esistono uomini e donne, realtà fisica, inoppugnabile. Poi esiste il gender, che è solo nella nostra testa. Usare la schwa è un modo per creare divisione tra realtà e soggettività, di fatto è un linguaggio divisivo e di ostentazione, oserei chiamarlo ESCLUSIVO, che complica inutilmente la comunicazione. I transgender, i non binari ecc. sono di fatto inclusi se uno dice "ciao a tutti", perchè si stanno includendo i 2 sessi biologici uomo e donna, al quale TUTTI apparteniamo. Non a caso, viene usato dalle aziende specializzate nei prodotti femminili, per catturare fette di mercato specifiche, ed è quello di cui parla Casto in questo spezzone. Shy prende beceramente posizione in queste mode per lo stesso identico motivo delle aziende, catturare quella fetta di mercato.
Mi piace il modo di comunicare che ha Immanuel, ma non mi ci rivedo nel suo pensiero. La schwa può essere una soluzione, e ciò che lui chiama modello di business non è altro che ricerca e dibattito sul suo uso, come è normale che accada quando una lingua è in fase di cambiamento. Le altre alternative, ad esempio la U o l'asterisco, non funzionano bene come la schwa, sia per un fatto di suono e sia per l'accessibilità di alcune persone di leggerlo. Ricordo ancora quando anni fa iniziava ad essere usata, io stesso ero restio in quanto una cosa nuova, mai vista, mai sentita pronunciare. Semplicemente col tempo mi sono abituato e ho capito che non è così difficile. Faccio ancora fatica ad usarla nel parlato, ma anche qui basta un po' di allenamento, in quanto è un carattere già pronunciato in varie parti di Italia e in altre lingue. Infine, è bene far presente che non è un punto di arrivo, ma un'evoluzione del linguaggio ampio, e in futuro potranno esserci altre opzioni migliori. E soprattutto che nessuno condanna chi continuerà ad utilizzere il maschile plurale, ma anzi, spesso è chi non usa la schwa che dà contro a chi la usa.
C'è un problema fondamentale in tutto il ragionamento, ossia che è basato su una speculazione (come confermato dal ragazzo stesso). Ciò impedisce di tenere di conto della struttura delle opportunità politiche e, ad un livello prettamente dialogico/discorsivo/retorico (altro problema del ragionamento è che si vuol far vivo il processo logico per cui "parlo di x quindi il mio agire volge solo su x" in maniera aprioristica ed immediata), si fallisce di considerare il fatto che se platea A parla molto di una cosa (schwa) è perché dall'altra parte c'è altrettanta contestazione retorica, quindi carburante alimentante la mole di parole spese sull'argomento. Ora, per quanto i conservatori non si vergognino di maltrattare le coppie omosessuali, è chiaro che il livello di accettazione pubblica di certi attacchi sia inferiore rispetto alla messa in discussione di un qualcosa facilmente etichettato come "follia" nemica della grammatica e della tradizione, specie in un contesto altamente qualunquista e generalmente ignorante (non nella scelta dei valori, ma proprio della materia) come quello che viviamo (piccola consolazione, il resto del mondo sta spesso messo peggio). Insomma, alienare i gay è meno accettato di blaterare sulla shwa in primis per i conservatori, che per provare il loro punto nella guerra culturale possono facilmente usare questa ultima sia come facile attacco ai progressisti (in un contesto qualunquista) sia come cavallo di troia per trascinare fette di popolazione dalla loro, secondo i più classici schemi di polarizzazione politica. Quindi, ammesso si parli più di shwa che di coppie gay, il motivo è presto spiegato. Ed è lo stesso per cui si parla di porti chiusi e non del fatto che le Ong portano solo l'8% di migranti. O del fatto che i "porti chiusi" non funzionano o che non sono davvero chiusi. È quindi difficile negare che il motivo per cui si discute di shwa "più del dovuto" sia anche e forse soprattutto perché è la shwa che è maggiormente messa in discussione, nel momento in cui la stessa è anche elemento coerente e fondamentale della cultura progressista. Non solo: mentre parlare di coppie gay ha un obiettivo e un fondamento autoevidente, la shwa no. Quest'ultima richiede, di conseguenza, letteralmente una spiegazione maggiore sul perché della sua nascita, impiego, adozione e diffusione, nonché ragione. Questi puntini vanno uniti con quanto detto sopra. E tutto ciò partendo da una supposizione imho sbagliata. Sulla apertura/chiusura della comunità c'è tanto a far gioco. In primis il fatto che si parla di persone non accettate in un mondo che dice loro di essere disfunzionali: sarebbe sorprendente invero possedessero qualità esortanti ed esuberanti. Di seguito, mi pare più corretto chiederci cosa fa il mondo esterno per capirli, piuttosto che "cosa fanno loro per farsi capire". Anche perché, pian piano, mi pare che chi vuol capire stia iniziando a farlo. Senza contare che una cosa sono i tweet nella propia bolla (e negli scontri tra questa e le differenti), altro è l'attivismo politico, filosofico, accademico e simili. Se giurisprudenza e legge pian piano progrediscono è evidente sia anche e soprattutto per il lavoro concreto degli ultimi. Cosa che smentisce il "hai poco da dire" sopra sostenuto. Basta andare in biblioteca e prendere in mano un testo sociologico (ma anche solo attivista) per capire cosa chiede la comunità LGBT+. Chi ha volontà di farlo? Quanto detto è solo un centesimo di quanto si potrebbe dire, anche solo a primo impatto. Ho lasciato dietro una infinità di diramazioni inesplorate. E boh, più ragiono, più quanto ho sentito mi pare non dico ottuso, ma superficiale. Quel superficiale 2.0, nuovo, che è poco o ben più in là della becera ignoranza, ma che comunque fallisce a vedere a un palmo più in là. Insomma, a cui manca l'ultimo passo verso la complessità di fenomeni solo apparentemente giudicati con generale razionalità. Ma al tempo stesso, quanto dico e quanto sento, è frutto e ramo del purismo progressista che condanna me e gli altri a La Russa e Fontana
Beh almeno si può dire che lo shwa non fa parte di un problema reale, mentre il fatto che bambini rimangano con un solo genitore riconosciuto e l'altro no lo è un problema reale. Anche se io non credo all'utero in affitto ma alla adozione si.
In che senso non fa parte di un problema reale? Cosa c’entra inoltre la tua convinzione ideologica sulle modalità di avere figli con il problema che affrontano famiglie non riconosciute?
Io ho un problema: se non capisco se sei maschio o femmina, non riesco a interfacciarmi con te. Perché non mi aiuti? Vienimi incontro. Togli quel cavolo di asterisco
La schwa è stupida perche antiestetica e non intuitiva, ma io penso che usare termini neutri che non indichino un maschile sovraesteso sia molto utile, per questo preferisco di gran lunga usare la barra per distinguere maschile e femminile uno/a
Per far parte del mensa devi avere un QI superiore a 130, ovvero superiore al 98% della popolazione, e lui è il presidente del Mensa, non ne fa semplicemente parte.
Fa parte… diciamo pure che è il presidente 😂 130 cmq è il requisito minimo di qi per entrare nel mensa.. ma è un parametro che non misura l’intelligenza, o perlomeno solo una parte, quella logica deduttiva, quindi avere un qi alto non per forza significa essere intelligenti (questo ci tiene anche lui a precisarlo)
gli italiani sono una comunità nazionale. estremamente eterogenei ma accomunati da un fattore, la nazionalità. non vedo perché manchi di senso, magari non ho capito che intendi, potresti spiegarti?
Quale sarebbe la definizione di comunità? Questa la prima che trovo in internet: Insieme di persone unite tra di loro da rapporti sociali, linguistici e morali, vincoli organizzativi, interessi e consuetudini comuni: la c. nazionale, cittadina; agire nell'interesse della c.; c. umana, la società degli uomini, il consorzio umano; c. di affetti, la famiglia. Perché quella LGBT non dovrebbe esserlo?
@@adrianthebard2296 appunto, stiamo parlando di persone che condividono qualcosa in comune come la lingua e la cultura (non a caso esistono comunità italiane all'estero, ma non in italia), ma non capisco invece che cosa accomuni una lesbica ad un trans per essere definiti una comunità a parte (se non la lotta per i diritti, ma quello deve prescindere dal proprio orientamento). Considera che una spiaggia della mia città, storicamente per nudisti, è stata trasformata in una spiaggia Lgbt... io lo trovo discriminatorio oltre che immorale e, come diceva immanuel, un semplice modo per lucrare su di un gruppo di persone. Allo stesso modo, in una discoteca della mia città, venivano fatti degli sconti a chi era iscritto all'arcigay... la cosa, oltre ad essere ingiusta (al pari dello sconto per le ragazze), alimentava solo la presa in giro e l'antipatia nei confronti degli omosessuali, non favoriva di certo la parità di genere o i loro diritti. Io, da bisessuale, lo trovo un controsenso
@@tonnoman93 appunto. non credo che l'orientamento sessuale basti per creare un concetto di comunità, almeno secondo quella definizione. Inoltre, da bisessuale, trovo controproducente l'immagine distorta che la "comunità" lgbt vorrebbe dare di sé, perché alimenta solo lo scherno e l'incomprensione nelle persone con pregiudizi o antipatie verso gli omosessuali (se puoi leggi anche l'altro mio commento e fammi sapere che ne pensi).
@@untipo. un gay o una lesbica può scegliere di non far parte della comunità lgbt, ma è indubbio che essa esista. Definizione di comunità lgbt: La comunità LGBT o comunità GLBT, a volte denominata anche come comunità gay o comunità arcobaleno, è un insieme composito di organizzazioni lesbiche, gay, bisessuali, transgender, LGBT e sottoculture o anche singoli individui, uniti da un comune movimento culturale e sociale. Quindi si può essere di qualunque orientamento sessuale senza definirsi parte di questa comunità. Questo non toglie che la comunità lgbt esiste e rientra proprio nella definizione generale di comunità.
Il bambino recepisce realmente il mancato riconoscimento del secondo genitore? No non lo recepisce perché il bambino pensa come un narratore interno, il suo è un punto di vista intestinale e autoreferenziale. No il bambino non pensa a quello che gli altri pensano, ancora meno quello che un governo (sempre che sappia cosa sia) disciplina. Mi dispiace. È il genitore che vuole un riconoscimento sociale, il Bambino riconosce già il genitore. Linguaggio sopraffino ma contenuto scientificamente improponibile…😅
peccato che se succede qualcosa al genitore biologico, il bambino si vede portar via l'altro genitore, che egli stesso ha riconosciuto.... dettagli eh....
@@MarcoBriata Il bambino non concepisce la differenza tra genitore biologico e genitore. Il bambino ha un punto di vista squisitamente "in prima persona" ma come devo dirlo? Parlo arabo o cosa? Qui non ci sono bambini cui viene ruspato via un genitore a caso! Qui si parla di un riconoscimento sociale e politico e giuridico di cui al bambino FOTTE SEGA. Il ragionamento di questo tizio non regge manco con le stampelle.
@@federicabollani2424Il problema è che nel caso accadesse qualcosa al genitore riconosciuto, il bambino non può essere affidato all'altro genitore e non gli vengono garantiti i diritti che un genitore di una famiglia tradizionale avrebbe, per la legge l'altro genitore è un perfetto sconosciuto, è questo il problema, poi è logico che un bambino se ne sbatte altamente di cosa c'è scritto su un pezzo di carta, ma per la burocrazia cambia moltissimo.
La lotta di classe, anche nel 2023, non può essere considerata un concetto vetusto e obsoleto visto che questa 'obsolescenza' si riferisce alla conflittualità sociale e economica tra diverse classi all'interno di una società. Questa dinamica esiste ancora oggi e continua a influenzare le relazioni tra le persone e la distribuzione delle ricchezze, risorse e potere. Nonostante i progressi le disuguaglianze economiche e sociali persistono evidentemente in quasi tutti i paesi del mondo, poiché in quasi tutti i paesi del mondo esiste il binomio miliardario (minoranza in cui si concentrano risorse e ricchezza) - povero (che vive condizioni di povertà o disparità nelle opportunità). Inoltre, la globalizzazione e l'automazione hanno portato a cambiamenti significativi nel mondo del lavoro, creando nuovi ostacoli per i lavoratori (non per i datori di lavoro). L'aumento della disoccupazione, la precarietà occupazionale e la perdita di posti di lavoro tradizionali, per esempio, sono solo alcuni dei problemi che le persone devono affrontare e queste dinamiche alimentano ancora di più la lotta di classe. Pertanto, considerarla come obsoleta è un punto di vista del tutto superficiale della realtà sociale ed economica attuale. Pur potendo essere affrontata in modi diversi rispetto al passato, l'idea fondamentale sottostante questo concetto continua ad avere rilevanza per comprendere le disuguaglianze, che chi non ne accetta l'assunto non potrà vedere. Leggiti Marx, Engels, Weber, Durkheim e altri prima di sparare boiate come quella che hai detto xD
Decisamente no, anzi. È una caratteristica inestricabile della società. Pensala nella forma più basilare possibile: il lavoratore stipendiato ha l'interesse a guadagnare di più lavorando meno, mentre il datore di lavoro ha l'interesse a che lo stipendiato lavori di più facendosi pagare meno. A partire da questa semplice dinamica, che poi si allarga progressivamente, è evidente come ci sia una divergenza di interessi assolutamente inconciliabile fra le due categorie, o "classi" appunto, che rende impossibile considerare qualsiasi compromesso o "giusto mezzo" altrimenti che un cessate il fuoco temporaneo in uno scontro inevitabile e totale che riscoppierà non appena cambierà qualcosa intorno (ad esempio: fa troppo caldo per il cambiamento climatico e i lavoratori vorrebbero non lavorare nelle ore più calde per non morire; i prezzi sono aumentati a causa di una guerra altrove e l'equilibrio precedente fra datori e stipendiati si sfalda; è stata inventata una nuova innovazione tecnologica che minaccia certi lavori per cui molti lavoratori finirebbero culo a terra mentre molti datori avrebbero risparmi e dunque profitti ingenti; eccetera eccetera). La lotta di classe non è un concetto obsoleto, è la realtà oggettiva dei fatti.
@@vannivibra Cioè secondo te uno deve per forza commentare un intero video e non può mai soffermarsi su argomento specifico (nella fattispecie su una enorme cagata)?? E ti sei accordo che la lotta di classe risulta molto importante nel suo discorso?
Che il linguaggio cambi la percezione della realtà e dell'ambiente che ci circonda è un'ipotesi che non ha un vero riscontro scientifico, non vedo perchè viene dato come assunto del discorso
Perché tutta la questione della "lingua italiana sessista, brutta e cattiva" e dello schwa si basa su questa ipotesi quindi chi promuove il tutto ha interesse a spacciarla per verità scientifica.
Ti consiglio di cercare l'ipotesi di Shapir-Whorf. Sono due linguisti che parlano di "relativismo linguistico" e di come il linguaggio modifica il pensiero😊 É un'ipotesi ma hanno costruita, a mio parere, una valida teoria
@@robertarossi3211 Sì, proprio a quella mi riferivo ma l'ipotesi Sapir-Whorf è una teoria totalmente screditata oggi, eppure moltissimi (troppi) continuano a darci peso e a costruirci castelli di sabbia
Non ti preoccupare non ci capiscono neanche loro infatti la sigla Lgtb Tutti i giorni aggiunge una lettera fino ad esaurire tutte le lettere dell’alfabeto, se ne inventano Ogni giorno per giustificare l’ingiustificabile, questo non vuol dire che bisogna discriminare chi è diverso da noi, ci mancherebbe, ma si discriminano da soli inventandosi cose che non hanno senso…
Un uomo che è troppo avanti.
A me paiono gli altri ad essere parecchio indietro
Non è lui ad essere troppo avanti, sono troppi coetanei e giovanissimi di oggi ad essere troppo indietro
Per smontare la schwa basterebbe dire che ci sono lingue in cui è il femminile a essere usato come sovraesteso, eppure sono usate in stati africani in cui il rispetto per la donna è nullo, si usa ancora l'infibulazione. Il genere grammaticale non rispecchia i generi biologici, o comunque non lo fa sempre. Quante energie sprecate che sarebbero decisamente meglio spese per parlare di problemi reali e tangibili che emarginalizzano le persone
Questo è molto interessante. Ti ringrazio.
Lo schwa lo usa solo la gente ignorante tipicamente di sinistra, che non sa la grammatica, che crede che il plurale sovraesteso sia tutto un "gombloddo del badriargado" per mascherare il maschile sovraesteso e per dare "dominanza" agli uomini. La grammatica è maschile o femminile per genere grammaticale, non per indicare un sesso biologico. Diciamo IL tavolo oppure LA poltrona su oggetti neutri che non hanno sesso. La grammatica italiana è già di per sé "non binaria". Ho visto (sedicenti) femministe che si lamentavano che per indicare un gruppo misto di persone si usava "tutti" ma non ho mai visto le stesse lamentarsi quando due sconosciuti si danno del "lei" per formalità. Ne deriva che il problema è il maschile. Questi gruppi nascondono un velato disprezzo per il maschile, ed infatti si vede quando un uomo si reca in un centro antiviolenza e viene respinto perché ha la "colpa" di essere un uomo.
Lo schwa è per gente ignorante e/o tossica.
Un'invenzione di una sinistra becera che piuttosto che occuparsi realmente di diritti sociali e pari opportunità crea questi specchietti per le allodole. E la comunità LGBT ci è cascata.
Gli studenti delle università ci sono cascati. Parte dell'elettorato ci è cascato. L'ignobile Destra di Salvini e Meloni se n'è approfittata.
Più le cose cambiano più restano le stesse.
Sante parole
Ben detto, soprattutto il "gombloddo del badriargado" lol
Per fortuna ci sono "cascati" tutti tranne te, ti prego continua ad illuminarci faro di verita' e speranza
@@violetcassandraperseo8773 meno male che ci sei tu a smentirmi con un commento assolutanente costruttivo e non provocatorio.
@@simodi7784 si puo' smentire solo quello che e' dimostrato. Le tue superficialissime considerazioni le lasciamo ai tuoi fedelissimi
Quando parla lui tutto acquista significato!
Bravissimo 👍
Quella secondo cui il linguaggio plasma la visione del mondo è detta ipotesi di Shapir-Wohrf e non ha mai avuto una conferma scientifica.
Non lo avevo mai sentito parlare, lo conoscevo solo di nome, ma mi trovo molto in sintonia con le posizioni che ha espresso in questa "ospitata" da Shy.
D'accordo o no è sicuramente una persona molto brillante
Manuel è una persona estremamente intelligente e acculturata!
Io ascolto ascolto e ascolto e continuo a sentire shoah. Il mio cervello non è pronto
Perché schwa si pronuncia sh-va . È grafia tedesca, non inglese!
Idem😅
Ti giuro anche io pensavo stessero per parlare della shoah e non capivo tutta la digressione sulla schwa e le famiglie arcobaleno
Anch'io, giuro, non è una battuta. Almeno non sono l'unica...
Perché anche Schwa deriva dall'ebraico
L'amara verità è che molti di coloro che sono finiti a sentenziare su questi temi financo nelle università, per mezzi cognitivi e culturali sarebbero altrimenti impiegati come sommelier di ombrette di bianco durante le gare di briscola: queste figure hanno tutto da guadagnare nell'esacerbarsi dell'odio sociale.
comunque ha ucciso la comunitá LGBTetc+ 2:35.
Un faro sulla miseria dell'organizzazione, si vede che é abbastanza incazzato con le possibilitá sprecate di questo movimento, altrimenti una critica cosi tosta non ti viene.
Parlasse sei ore non mi stancherebbe. Troppo avanti
Casto ha completamente ragione
Mio zio Michele fa la guardiA giuratA da 10anni e non vi dico i problemi d'identità sessuale che ha sviluppato, nonché come si senta costantemente non rappresentato in quanto uomo cis eterosessuale a dire in giro che fa la guardiA giuratA . E pensare che era così entusiastA del suo nuovo lavoro. Per non parlare della moglie, UN sopranO di alto livello che deve affrontare tutti i giorni il problema di avere un lavoro il cui nome non tiene conto del suo essere donnA cis eterosessuale. Eh si, la gente come loro, la gente comune, non ci dorme la notte. Ho provato a spiegare loro che il genere grammaticale non c'entra nulla con il genere sessuale/biologico/"che ci si sente di avere", ma loro no, sono cretini proprio a questo punto, non vogliono capire...non so, sarà ignoranza e/o troppo tempo libero passato a guadare serie netflix...sarà che tutte le cretinate d' oltre oceano le dobbiamo importare perché siamo dei provincialotti senza arte né parte e senza un vero scopo nella vita, ma tant'è... Spero che facciano pace con il cervello, aprano un libro di grammatica e smettano di vedere problemi dove non ce ne sono.
Ha qualche problema celebrale???
@@noibresciani5903 il fatto che tu non abbia capito il mio commento mi fa intuire molte cose su di te.
@@oliviarossi7827cosa ti avrebbe fatto capire??
@@noibresciani5903 mi ha fatto capire che le cose sono due: o offendi per il gusto di offendere (perché si, chiedere ad un perfetto sconosciuto se ha problemi cerebrali solo perché non si condivide il pensiero è offensivo) o davvero non hai capito il commento e quindi oltre che maleducato è anche poco sveglio. Il mio commento, comunque, sottolineava come il genere grammaticale non sia direttamente legato al genere sessuale della persona a cui si riferisce e lo dimostrano parole come: "spia" , "soprano", ecc...
mi piace ! ho trovato un eco simile al Pride di Zurigo dove i giovani della comunità queer uniscono in maniera critica un discorso attivista sul clima e la lotta di classe !
Un uomo molto intelligente...
Qualche anno fa fecero una stima del suo QI e fece un valore impressionante
❤❤❤
Che uomo intelligente! ❤ Pienamente d'accordo su tutta la linea.
Quanto lo adoro cazzo❤
Cosa è lo shwa?
È un simbolo dell'alfabeto fonetico internazionale che indica la vocale centrale atona, e si scrive "ə". Negli ambienti progressisti qualcuno ha iniziato da un paio di anni a questa parte a proporlo come possibile morfema flessivo per creare una forma opacizzante di genere grammaticale al posto dei canonici maschile e femminile, un goffo (e linguisticamente parlando aberrante) tentativo di creare una nuova categoria grammaticale neutra.
@@argento8447 grazie. In pratica é la nostra (sono francofono) e muet.
@@argento8447Non dire stupidaggini lo schwa è una lettera della lingua araba
💚
Esistono uomini e donne, realtà fisica, inoppugnabile. Poi esiste il gender, che è solo nella nostra testa. Usare la schwa è un modo per creare divisione tra realtà e soggettività, di fatto è un linguaggio divisivo e di ostentazione, oserei chiamarlo ESCLUSIVO, che complica inutilmente la comunicazione. I transgender, i non binari ecc. sono di fatto inclusi se uno dice "ciao a tutti", perchè si stanno includendo i 2 sessi biologici uomo e donna, al quale TUTTI apparteniamo. Non a caso, viene usato dalle aziende specializzate nei prodotti femminili, per catturare fette di mercato specifiche, ed è quello di cui parla Casto in questo spezzone. Shy prende beceramente posizione in queste mode per lo stesso identico motivo delle aziende, catturare quella fetta di mercato.
Troppo intelligente
Mi piace il modo di comunicare che ha Immanuel, ma non mi ci rivedo nel suo pensiero. La schwa può essere una soluzione, e ciò che lui chiama modello di business non è altro che ricerca e dibattito sul suo uso, come è normale che accada quando una lingua è in fase di cambiamento. Le altre alternative, ad esempio la U o l'asterisco, non funzionano bene come la schwa, sia per un fatto di suono e sia per l'accessibilità di alcune persone di leggerlo. Ricordo ancora quando anni fa iniziava ad essere usata, io stesso ero restio in quanto una cosa nuova, mai vista, mai sentita pronunciare. Semplicemente col tempo mi sono abituato e ho capito che non è così difficile. Faccio ancora fatica ad usarla nel parlato, ma anche qui basta un po' di allenamento, in quanto è un carattere già pronunciato in varie parti di Italia e in altre lingue.
Infine, è bene far presente che non è un punto di arrivo, ma un'evoluzione del linguaggio ampio, e in futuro potranno esserci altre opzioni migliori. E soprattutto che nessuno condanna chi continuerà ad utilizzere il maschile plurale, ma anzi, spesso è chi non usa la schwa che dà contro a chi la usa.
Un uomo straordinario Manuel
Immanuel Casto patrimonio nazionale.
Politicamente sculetto
Lo voglio premier (e Shy vicepresidente)
siam messi bene... soprattutto per shy 🙄
Grande Immanuel Casto! Una persona fantastica
Un discorso acuto e intelligente. Bellissime menti a confronto 🍀
Non ho capito però chi è che ci starebbe guadagnando in concreto su questa cosa della scwha...
Tanto per cominciare, le figure che scrivono libri e fanno conferenze presentandosi come "avanguardie" di quel movimento.
L’agenda 20 30 che vuole sfasciare tutto ciò che è stato normale fino ad oggi, compresa la libertà
C'è un problema fondamentale in tutto il ragionamento, ossia che è basato su una speculazione (come confermato dal ragazzo stesso). Ciò impedisce di tenere di conto della struttura delle opportunità politiche e, ad un livello prettamente dialogico/discorsivo/retorico (altro problema del ragionamento è che si vuol far vivo il processo logico per cui "parlo di x quindi il mio agire volge solo su x" in maniera aprioristica ed immediata), si fallisce di considerare il fatto che se platea A parla molto di una cosa (schwa) è perché dall'altra parte c'è altrettanta contestazione retorica, quindi carburante alimentante la mole di parole spese sull'argomento.
Ora, per quanto i conservatori non si vergognino di maltrattare le coppie omosessuali, è chiaro che il livello di accettazione pubblica di certi attacchi sia inferiore rispetto alla messa in discussione di un qualcosa facilmente etichettato come "follia" nemica della grammatica e della tradizione, specie in un contesto altamente qualunquista e generalmente ignorante (non nella scelta dei valori, ma proprio della materia) come quello che viviamo (piccola consolazione, il resto del mondo sta spesso messo peggio). Insomma, alienare i gay è meno accettato di blaterare sulla shwa in primis per i conservatori, che per provare il loro punto nella guerra culturale possono facilmente usare questa ultima sia come facile attacco ai progressisti (in un contesto qualunquista) sia come cavallo di troia per trascinare fette di popolazione dalla loro, secondo i più classici schemi di polarizzazione politica. Quindi, ammesso si parli più di shwa che di coppie gay, il motivo è presto spiegato. Ed è lo stesso per cui si parla di porti chiusi e non del fatto che le Ong portano solo l'8% di migranti. O del fatto che i "porti chiusi" non funzionano o che non sono davvero chiusi. È quindi difficile negare che il motivo per cui si discute di shwa "più del dovuto" sia anche e forse soprattutto perché è la shwa che è maggiormente messa in discussione, nel momento in cui la stessa è anche elemento coerente e fondamentale della cultura progressista. Non solo: mentre parlare di coppie gay ha un obiettivo e un fondamento autoevidente, la shwa no. Quest'ultima richiede, di conseguenza, letteralmente una spiegazione maggiore sul perché della sua nascita, impiego, adozione e diffusione, nonché ragione. Questi puntini vanno uniti con quanto detto sopra.
E tutto ciò partendo da una supposizione imho sbagliata. Sulla apertura/chiusura della comunità c'è tanto a far gioco. In primis il fatto che si parla di persone non accettate in un mondo che dice loro di essere disfunzionali: sarebbe sorprendente invero possedessero qualità esortanti ed esuberanti. Di seguito, mi pare più corretto chiederci cosa fa il mondo esterno per capirli, piuttosto che "cosa fanno loro per farsi capire". Anche perché, pian piano, mi pare che chi vuol capire stia iniziando a farlo. Senza contare che una cosa sono i tweet nella propia bolla (e negli scontri tra questa e le differenti), altro è l'attivismo politico, filosofico, accademico e simili. Se giurisprudenza e legge pian piano progrediscono è evidente sia anche e soprattutto per il lavoro concreto degli ultimi. Cosa che smentisce il "hai poco da dire" sopra sostenuto. Basta andare in biblioteca e prendere in mano un testo sociologico (ma anche solo attivista) per capire cosa chiede la comunità LGBT+. Chi ha volontà di farlo?
Quanto detto è solo un centesimo di quanto si potrebbe dire, anche solo a primo impatto. Ho lasciato dietro una infinità di diramazioni inesplorate. E boh, più ragiono, più quanto ho sentito mi pare non dico ottuso, ma superficiale. Quel superficiale 2.0, nuovo, che è poco o ben più in là della becera ignoranza, ma che comunque fallisce a vedere a un palmo più in là. Insomma, a cui manca l'ultimo passo verso la complessità di fenomeni solo apparentemente giudicati con generale razionalità. Ma al tempo stesso, quanto dico e quanto sento, è frutto e ramo del purismo progressista che condanna me e gli altri a La Russa e Fontana
Ma lei sa chi sono stati gli ultimi, in Italia, a provare a cambiare la lingua a tavolino? Ci rifletta meglio.
Beh almeno si può dire che lo shwa non fa parte di un problema reale, mentre il fatto che bambini rimangano con un solo genitore riconosciuto e l'altro no lo è un problema reale.
Anche se io non credo all'utero in affitto ma alla adozione si.
In che senso non fa parte di un problema reale? Cosa c’entra inoltre la tua convinzione ideologica sulle modalità di avere figli con il problema che affrontano famiglie non riconosciute?
Mio Dio, quanto amo il cervello di quest'uomo
D'accordo su ogni singola parola
Ha pienamente ragione.
- Qual’è questa soluzione?
- La shoah💀
dovremmo costruire ponti per comprendere meglio diverse culture e modi di pensare ,non alzare muri e chiuderci dentro a delle nicchie
Lgbt parla dentro? Secondo me strasborda... smettiamola con l'ipocrisia .
No, il concetto che esprime è che prende 'decisioni' al suo interno per poi esportarle, forzosamente. Come a dire, predicare ai già convertiti.
Io ho un problema: se non capisco se sei maschio o femmina, non riesco a interfacciarmi con te. Perché non mi aiuti? Vienimi incontro. Togli quel cavolo di asterisco
Lui è bellissimo
Santo subito
Immanuel mio padre.
La schwa è stupida perche antiestetica e non intuitiva, ma io penso che usare termini neutri che non indichino un maschile sovraesteso sia molto utile, per questo preferisco di gran lunga usare la barra per distinguere maschile e femminile uno/a
Tanta saggezza
Sono d'accordo su tutto
Che io sappia Casto fa parte del Mensa. E per far parte del Mensa bisogna superare un test del Q.I.
Per far parte del mensa devi avere un QI superiore a 130, ovvero superiore al 98% della popolazione, e lui è il presidente del Mensa, non ne fa semplicemente parte.
Fa parte… diciamo pure che è il presidente 😂 130 cmq è il requisito minimo di qi per entrare nel mensa.. ma è un parametro che non misura l’intelligenza, o perlomeno solo una parte, quella logica deduttiva, quindi avere un qi alto non per forza significa essere intelligenti (questo ci tiene anche lui a precisarlo)
A me non fa impazzire lui
Solo il fatto di definire "comunità" un gruppo di persone così eterogeneo non ha minimamente senso.
gli italiani sono una comunità nazionale. estremamente eterogenei ma accomunati da un fattore, la nazionalità. non vedo perché manchi di senso, magari non ho capito che intendi, potresti spiegarti?
Quale sarebbe la definizione di comunità?
Questa la prima che trovo in internet:
Insieme di persone unite tra di loro da rapporti sociali, linguistici e morali, vincoli organizzativi, interessi e consuetudini comuni: la c. nazionale, cittadina; agire nell'interesse della c.; c. umana, la società degli uomini, il consorzio umano; c. di affetti, la famiglia.
Perché quella LGBT non dovrebbe esserlo?
@@adrianthebard2296 appunto, stiamo parlando di persone che condividono qualcosa in comune come la lingua e la cultura (non a caso esistono comunità italiane all'estero, ma non in italia), ma non capisco invece che cosa accomuni una lesbica ad un trans per essere definiti una comunità a parte (se non la lotta per i diritti, ma quello deve prescindere dal proprio orientamento). Considera che una spiaggia della mia città, storicamente per nudisti, è stata trasformata in una spiaggia Lgbt... io lo trovo discriminatorio oltre che immorale e, come diceva immanuel, un semplice modo per lucrare su di un gruppo di persone. Allo stesso modo, in una discoteca della mia città, venivano fatti degli sconti a chi era iscritto all'arcigay... la cosa, oltre ad essere ingiusta (al pari dello sconto per le ragazze), alimentava solo la presa in giro e l'antipatia nei confronti degli omosessuali, non favoriva di certo la parità di genere o i loro diritti.
Io, da bisessuale, lo trovo un controsenso
@@tonnoman93 appunto. non credo che l'orientamento sessuale basti per creare un concetto di comunità, almeno secondo quella definizione. Inoltre, da bisessuale, trovo controproducente l'immagine distorta che la "comunità" lgbt vorrebbe dare di sé, perché alimenta solo lo scherno e l'incomprensione nelle persone con pregiudizi o antipatie verso gli omosessuali (se puoi leggi anche l'altro mio commento e fammi sapere che ne pensi).
@@untipo. un gay o una lesbica può scegliere di non far parte della comunità lgbt, ma è indubbio che essa esista.
Definizione di comunità lgbt:
La comunità LGBT o comunità GLBT, a volte denominata anche come comunità gay o comunità arcobaleno, è un insieme composito di organizzazioni lesbiche, gay, bisessuali, transgender, LGBT e sottoculture o anche singoli individui, uniti da un comune movimento culturale e sociale.
Quindi si può essere di qualunque orientamento sessuale senza definirsi parte di questa comunità. Questo non toglie che la comunità lgbt esiste e rientra proprio nella definizione generale di comunità.
Il bambino recepisce realmente il mancato riconoscimento del secondo genitore? No non lo recepisce perché il bambino pensa come un narratore interno, il suo è un punto di vista intestinale e autoreferenziale. No il bambino non pensa a quello che gli altri pensano, ancora meno quello che un governo (sempre che sappia cosa sia) disciplina. Mi dispiace. È il genitore che vuole un riconoscimento sociale, il
Bambino riconosce già il genitore. Linguaggio sopraffino ma contenuto scientificamente improponibile…😅
peccato che se succede qualcosa al genitore biologico, il bambino si vede portar via l'altro genitore, che egli stesso ha riconosciuto.... dettagli eh....
@@MarcoBriata Il bambino non concepisce la differenza tra genitore biologico e genitore. Il bambino ha un punto di vista squisitamente "in prima persona" ma come devo dirlo? Parlo arabo o cosa? Qui non ci sono bambini cui viene ruspato via un genitore a caso! Qui si parla di un riconoscimento sociale e politico e giuridico di cui al bambino FOTTE SEGA. Il ragionamento di questo tizio non regge manco con le stampelle.
@@federicabollani2424Il problema è che nel caso accadesse qualcosa al genitore riconosciuto, il bambino non può essere affidato all'altro genitore e non gli vengono garantiti i diritti che un genitore di una famiglia tradizionale avrebbe, per la legge l'altro genitore è un perfetto sconosciuto, è questo il problema, poi è logico che un bambino se ne sbatte altamente di cosa c'è scritto su un pezzo di carta, ma per la burocrazia cambia moltissimo.
Quello che dici tu è correttissimo è logico, quello che dice sto tizio del video invece è una cagata pazzesca (tanto per citare un film)
Solo applausi a tuttə
Quest'uomo dimostra sempre una grande intelligenza e creatività.
Quest'uomo ha detto il 95 per cento di concetti condivisibili, ma "La lotta di classe" nel 2023 è davvero un concetto vetusto e obsoleto.
La lotta di classe, anche nel 2023, non può essere considerata un concetto vetusto e obsoleto visto che questa 'obsolescenza' si riferisce alla conflittualità sociale e economica tra diverse classi all'interno di una società. Questa dinamica esiste ancora oggi e continua a influenzare le relazioni tra le persone e la distribuzione delle ricchezze, risorse e potere.
Nonostante i progressi le disuguaglianze economiche e sociali persistono evidentemente in quasi tutti i paesi del mondo, poiché in quasi tutti i paesi del mondo esiste il binomio miliardario (minoranza in cui si concentrano risorse e ricchezza) - povero (che vive condizioni di povertà o disparità nelle opportunità). Inoltre, la globalizzazione e l'automazione hanno portato a cambiamenti significativi nel mondo del lavoro, creando nuovi ostacoli per i lavoratori (non per i datori di lavoro). L'aumento della disoccupazione, la precarietà occupazionale e la perdita di posti di lavoro tradizionali, per esempio, sono solo alcuni dei problemi che le persone devono affrontare e queste dinamiche alimentano ancora di più la lotta di classe.
Pertanto, considerarla come obsoleta è un punto di vista del tutto superficiale della realtà sociale ed economica attuale. Pur potendo essere affrontata in modi diversi rispetto al passato, l'idea fondamentale sottostante questo concetto continua ad avere rilevanza per comprendere le disuguaglianze, che chi non ne accetta l'assunto non potrà vedere.
Leggiti Marx, Engels, Weber, Durkheim e altri prima di sparare boiate come quella che hai detto xD
Decisamente no, anzi. È una caratteristica inestricabile della società.
Pensala nella forma più basilare possibile: il lavoratore stipendiato ha l'interesse a guadagnare di più lavorando meno, mentre il datore di lavoro ha l'interesse a che lo stipendiato lavori di più facendosi pagare meno. A partire da questa semplice dinamica, che poi si allarga progressivamente, è evidente come ci sia una divergenza di interessi assolutamente inconciliabile fra le due categorie, o "classi" appunto, che rende impossibile considerare qualsiasi compromesso o "giusto mezzo" altrimenti che un cessate il fuoco temporaneo in uno scontro inevitabile e totale che riscoppierà non appena cambierà qualcosa intorno (ad esempio: fa troppo caldo per il cambiamento climatico e i lavoratori vorrebbero non lavorare nelle ore più calde per non morire; i prezzi sono aumentati a causa di una guerra altrove e l'equilibrio precedente fra datori e stipendiati si sfalda; è stata inventata una nuova innovazione tecnologica che minaccia certi lavori per cui molti lavoratori finirebbero culo a terra mentre molti datori avrebbero risparmi e dunque profitti ingenti; eccetera eccetera).
La lotta di classe non è un concetto obsoleto, è la realtà oggettiva dei fatti.
Che dire davvero casto ha la stessa profondità di cassano
Come si fa a parlare di lotta di classe nel 2022? Imbarazzante...
Cioè, Casto ha fatto un ragionamento complesso e articolato sullo schwa e quello che ti è rimasto è la lotta di classe?
Come si fa a non parlare di lotta di classe nel 2022... 2 opzioni: o si è vinto (e non è così) o abbiamo ceduto... più probabile la seconda
Si deve parlare di lotta di classe nel 2022
@@emanuelechelini5163 Se si parla vuol dire che non si è capito nulla di economia, storia e sociologia,
@@vannivibra Cioè secondo te uno deve per forza commentare un intero video e non può mai soffermarsi su argomento specifico (nella fattispecie su una enorme cagata)?? E ti sei accordo che la lotta di classe risulta molto importante nel suo discorso?
Asfalti Casto Srl
Che il linguaggio cambi la percezione della realtà e dell'ambiente che ci circonda è un'ipotesi che non ha un vero riscontro scientifico, non vedo perchè viene dato come assunto del discorso
Perché tutta la questione della "lingua italiana sessista, brutta e cattiva" e dello schwa si basa su questa ipotesi quindi chi promuove il tutto ha interesse a spacciarla per verità scientifica.
Ti consiglio di cercare l'ipotesi di Shapir-Whorf. Sono due linguisti che parlano di "relativismo linguistico" e di come il linguaggio modifica il pensiero😊 É un'ipotesi ma hanno costruita, a mio parere, una valida teoria
@@robertarossi3211 Sì, proprio a quella mi riferivo ma l'ipotesi Sapir-Whorf è una teoria totalmente screditata oggi, eppure moltissimi (troppi) continuano a darci peso e a costruirci castelli di sabbia
@@robertarossi3211 Nessun linguista crede all'ipotesi di Sapir Whorf.
Voglio essere il re dei dinogghi
Io no ciò capito niente ci sono rcchioni e lesbiche e uomo donna
Non ti preoccupare non ci capiscono neanche loro infatti la sigla Lgtb Tutti i giorni aggiunge una lettera fino ad esaurire tutte le lettere dell’alfabeto, se ne inventano Ogni giorno per giustificare l’ingiustificabile, questo non vuol dire che bisogna discriminare chi è diverso da noi, ci mancherebbe, ma si discriminano da soli inventandosi cose che non hanno senso…
Hai vinto tutto!