Grazie Jaki per averci portato questo contenuto! Commento qualche punto del video: - [Riguardo l'efficienza] Trovo un po' fuorviante quando si afferma che a 10 anni dall'istallazione dei pannelli l'efficienza degli stessi risulti essere +-2/3% del valore nominale fornito dal produttore. Questa affermazione sicuramente vera, può essere emersa da un test del tipo: hanno staccato il pannello, pulito e messo in condizioni di laboratorio ideali e quindi testato. Ma il parco non lavora in quelle condizioni, quelle reali sono di temperature fino a 90°C e ombreggiamento da terra/polvere ed entrambe riducono l'efficienza dei pannelli. Mi sarebbe piaciuto un commento a riguardo per non veicolare solamente i dati migliori promuovendo uno scenario che sovrastima le qualità del prodotto. - [Riguardo i costi e il fattore di capacità] Sicuramente i costi di installazione sono bassi comparati a quelli di altre fonti (2/3 volte inferiori rispetto a quelli del nucleare ad esempio) però installare 1 MW di fotovoltaico non 'vale' come 1 MW di nucleare per via del loro differente fattore di capacità. Per il fotovoltaico intorno al 20/25% per il nucleare intorno al 90%. Proprio per via del fattore di capacità così basso i costi del fotovoltaico non sono finiti lì, sono evidenti le ripercussioni sulla rete elettrica: una massiccia integrazione di fotovoltaico richiederebbe l'utilizzo di batterie ed efficientamenti delle trasmissioni le quali dovrebbero essere in grado di gestire l'aleatorietà del parco. Spesso questi ultimi costi sono a carico del consumatore in via diretta (acquisto batterie) o indiretta (tasse spese dallo stato per il miglioramento della rete elettrica, si pensi al caso UK), di conseguenza per un azienda risulta conveniente investire nel fotovoltaico. - [Riguardo il consumo di suolo e il consumo dei materiali] E' vero che anche se riuscissimo a istallare la potenza fotovoltaica prevista dai nostri obiettivi climatici, il consumo di suolo sarebbe percentualmente basso, ma resta comunque enorme rispetto ad altre fonti. Facendo nuovamente il confronto con il nucleare (0.3 m^2 per MWh), il fotovoltaico per terra richiede (19 m^2 per MWh), si tratta di 63 volte più suolo per produrre la stessa quantità di energia. (Dati OurWorldInData) - [Sulla provenienza dei pannelli] Il mercato del fotovoltaico e delle rinnovabili in generale è un monopolio cinese, è il caso di voler dipendere energeticamente da loro? Un errore simile mi sembra che l'occidente l'abbia già fatto proprio di recente con il gas. - [Sulla vita dell'impianto e sullo smaltimento dello stesso] La vita di un impianto fotovoltaico è sui 25/30 anni relativamente corta paragonata ad altre fonti. Inoltre come dice Jaki nel video lo smaltimento dei pannelli attualmente non ha una filiera di riciclo. TL;DR e conclusioni: Il fotovoltaico è una splendida tecnologia che ha sicuramente tante applicazioni (spazio, comunità energetiche ecc) ma viste le considerazioni precedenti (consumo di suolo e materiali, basso fattore di capacità ed aleatorietà, provenienza dei materiali, vita dell'impianto e smaltimento), siamo sicuri che sia una buona soluzione per alimentare il fabbisogno energetico di interi paesi? Per concludere, ricordiamoci che il nostro obiettivo, nella lotta al cambiamento climatico, non è la mera installazione di capacità rinnovabile ma la decarbonizzazione del settore energetico. Alcuni paesi come la Francia hanno deciso di decarbonizzare utilizzando il nucleare, altri come la Germania utilizzando le rinnovabili; mentre però al momento in cui scrivo questo commento, la Francia emette 47 g di CO2 per unità di energia prodotta la Germania ne emette 7 volte tanto: 350 g di CO2 per unità di energia prodotta. Fonte: Electricity Maps) A voi i commenti! NB: questo commento non vuole essere una critica al video di Jaki, il quale porta un video sponsorizzato, di conseguenza per definizione deve parlare bene del prodotto in questione! Il mio commento vuole solo cercare di creare un po' più di contesto nello scenario in cui la sponsorizzazione del video rientra.
A "ricordiamoci che il nostro obiettivo" sono scoppiato a ridere.. grazie ☺️ il nostro obiettivo è riniziare a studiare seriamente come fanno cinesi e altri popoli .. la Cina oltre che produrre buona parte delle forniture mondiali di questi prodotti , sforna ogni anno un numero infinitamente maggiore dei laureati che sfornano gli stati uniti e l'Europa tutta.. è non si laureano a Perugia da prof juventini stiamo certi.. mentre noi limitiamo le nostre capacità al massimo per tenere in vita dinastie come moratti, agnelli, onorato, benetton ecc, il resto del mondo libero che non ruba materie prime si è evoluto , al punto che siamo dei miserabili sotto sviluppati, e certi studi e esperimenti non ce li possiamo neanche sognare proprio a causa dei costi dell'energia che abbiamo deciso di imporci 😁😁😁 in pratica il nostro unico obiettivo è tornare a pagare il gas a 20 centesimi , nazionalizzare le raffinerie dei vari moratti di turno , e riempirle del più sporco petrolio sulla faccia della terra.. purché non pagato, ma prelevato con la forza delle e armi e con il sangue di poveri cristi miserabili che come noi , che si impongono regole per fare si che anche i nostri figli vivano una vita da sporchi cani miserabili e ladri..
La Germania senza stare ad ascoltare i vari scemetti , sposta migliaia di persone e distretti industriali perché vuole il carbone che hanno sotto il culo, gli serve in tutta fretta perché gli sporchi maiali americani gli hanno distrutto il gasdotto.. quel gasdotto ha fatto la storia dei nostri popoli.. ora che non c'è più la fanno altrove.. chi ha fatto e continua a fare la storia usa petrolio e gas non le altre puttanate elencate in precedenza.. nucleare compreso...
io ho l'impiando fotovoltaico da 16/17 anni e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dal modesto calo di rendimento. Sono pannelli al silicio monocristallino
Tu molto onesto nella tua disamina, evidenziando i problemi di dipendenza dalla Cina, i problemi di smaltimento (enormi perché ogni 20/25 anni van cambiati) e la bassa densità energetica. Il responsabile del campo molto meno, definendola come "totalmente green" (vedi sopra).
Poveretto sta solo facendo il suo lavoro, questa è comunque una sponsorizzazione. Il problema siamo noi, non tutti riusciamo a cogliere la verità di mezzo.
10:10 Jaki: "Fino a che temperatura arrivano?" Filippo: "Temperature alte, possono arrivare anche ai 70-80 gradi" Jaki "Ah.. possiamo cucinarci la pasta." Prossimo video di Jakidale: Ho cucinato la pasta su un pannello fotovoltaico!
bel video, solo una piccola critica, ti sei concentrato molto sui pro che su i contro, perché si i pannelli producono energia pulita, ma la filiera di estrazione del silicio e la filiera di produzione dei pannelli comunque inquina ed essendo che vengono prodotti perlopiù in Cina anche il fattore sociale di come vengono prodotti impatta, comunque bei video, se continui con tutte le altre fonti di produzione di energia fornisci una bella base di informazioni alle persone che vedono ancora di malocchio questo mondo😁😁
Oddio fratello facciamo amicizia.. penso che tu sia completamente avvolto da sporchi truffatori, o da gente che non ti vuole per niente bene! In questo momento storico, leggere nel tuo commento riflessioni su "filiera di estrazione" , mentre compriamo gas via nave dall'altra parte del mondo perché gli sporchi maiali ci hanno distrutto i tubi che ci collegava al nostro giacimento naturale... mi schifa assai.. spero che L'Italia domani bombardi tutta la Libia, la Tunisia ecc, sterminandone i popoli per poi sottrarne le materie prime sfruttando i miserabili rimasti in vita.. così facendo noi Italiani avremo il tempo di perfezionare le nostre tecnologie fino a ridurre a zero l'impatto "delle filiere di produzione e estrazione"... mi scusino quei popoli ma a me non me ne fotte un cazzo di loro.. io voglio pagare il gas 20 centesimi o addirittura farlo pagare a ciò che resterà dell'Ucraina visto tutto ciò che gli abbiamo mandato GRATIS!
Questo è vero, ma una qualsiasi centrale termoelettrica per essere costruita non inquina? certo che si, e l’inquinamento permane per tutta la vita dell’impianto, una centrale a carbone immette nell’atmosfera quantità inimmaginabili di CO2 e altre sostanze, senza contare tutta la filiera di estrazione del carbone. Un impianto fotovoltaico invece rimane a prendere il sole anche per 30 anni senza emettere assolutamente nulla, avrà solo un impatto iniziale e finale. La differenza è abissale, poi che tutto questo infastidisca le multinazionali petrolifere che ostacolano i processi di riconversione energetica è evidente.
@@Bibi2078gi certo che inquina la costruzione di una qualsiasi cosa, ma nel video non viene presentato questo fattore, in generale la gente non pensa a questo fatto, e per garantire una decarbonizzazione delle filiere di approvvigionamento dei materiali per la costruzione c'è bisogno di una fonte di energia low carbon, e che possa fornire energia costantemente non intermittente come il fotovoltaico, poi ci sarà anche da elettrificare ciò che adesso è mosso a combustibile fossile, ovviamente è un processo lungo ma l'obbiettivo di tutto il mondo è di arrivare alla decarbonizzazione entro il 2050, non essere totalmente rinnovabile (si se non si fosse già capito il mio è un commento che chiede, se possibile, un video di informazione accurato e non allarmistico sul nucleare a fissione, in attesa di fonti energetiche migliori per il futuro cioè per adesso la migliore tecnologia in sviluppo sembra nucleare a fusione)
I moduli Bifacciali producono da entrambe le parti , potrebbero essere utilizzati per l’Agrivoltaico; inoltre prossimi anni dovrebbero arrivare a produrre finalmente i moduli Tandem Silicio-Perovskite a doppia giunzione con efficienze dal 27 al 30% a livello modulo, rispetto ai 21-22% dei moduli moderni di quest’anno. Che è un bel salto di efficienza.
Quindi sono o non sono una soluzione? Avrei parlato anche di impatto ambientale in termini di produzione e smaltimento degli impianti. La mia non vuole essere una polemica, voglio dire che è bene avere consapevolezza di ciò che ci circonda.
2:32 differenza di potenziale o tensione elettrica, proprietà che determina la maggiore o minore frequenza con cui gli elettroni vengono spinti nel conduttore, si misura in Volt e lo strumento è il voltmetro. A questo punto ringrazio il mio prof è il mio studio per ricordare queste cose, ho fatto anche la verifica su questi argomenti, non vedo l’ora di vedere come sarà andata.
Effettivamente, una solar farm in Sicilia è la cosa giusta, in quanto è uno dei posti con maggior illuminazione solare durante tutto l'anno. Vi è comunque da dire che on Italia il solare ha un capacity factor del 18 % e l'eolico del 25 % a dire tanto, oltre al fatto che un pannello ha una vita media di 20-25 anni, poi deve essere smaltito. Se aggiungiamo che il funzionamento delle rinnovabili aleatorie varia con le stagioni e subisce anche gli effetti del cambiamento climatico (l'eolico ha subito una riduzione dell'efficienza del 5 %, non poco, specie in Italia dove non vi è vento a causa delle Alpi e degli Appennini) e il fatto che di notte il solare non produce e quando manca il vento l'eolico non va, si può dire che sono tecnologie estremamente utili se ben usate, specie nel Sud Italia, ma non saranno mai la soluzione dei problemi energetici e climatici. Serve ben di più per il nostro paese, servono impianti di potenza dell'ordine dei GW e che funzionino sempre, dal momento che infrastrutture fondamentali come gli ospedali devono funzionare sempre. P.S. I pannelli possono essere utilizzati ottimamente come tecnologia per efficientare la propria abitazione e questo è ottimo in chiave climatica ed energetica-risparmio economico. E comunque le tecnologie di solare ed eolico non rendono nessun paese autonomo, in quanto la filiera è quasi completamente in mano cinese, ad esempio la IEA in passato aveva spiegato come è estremamente rischioso puntare troppo sul solare, in quanto l' 80 % della produzione di pannelli solari nel Mondo è fatta in un unico impianto di produzione in Xinjiang da operai uiguri schiavizzati (mancano solo le catene al collo e alle mani). Possiamo anche aggiungere la gestione mineraria delle terre rare per i magneti delle turbine eoliche (es. Bayan Obo) e si capisce come di rinnovabile e di sicuro, alla fine dei conti, vi è ben poco.
Sempre i soliti luoghi comuni.... Con il solare saremo dipendenti dalla Cina perché i pannelli vengono prodotti solo li ??? Se oggi vengono prodotti solo in Cina non è di certo perché solo loro possono farlo... Perché secondo te in Italia ci mancano le materie prime o la tecnologia per produrli? Oggi li acquistiamo tutti dalla Cina è per pura convenienza economica non perché siamo obbligati perché non possiamo farli da soli.... La dipendenza c'è quando sei COSTRETTO a rivolgerti a qualcuno e non quando TI CONVIENE... quest'ultima situazione si chiama opportunismo e non dipendenza... La dipendenza l'abbiamo oggi con il sistema di produzione di energia basato sul gas naturale (metano) che non è che ci conviene acquistarlo da altri ma siamo costretti a farlo perché quello che c'era sul nostro territorio lo abbiamo già utilizzato tutto (restano solo i fondi dei giacimenti... quella parte di gas che per tirare su serve un enormità di energia e perciò è praticamente inutilizzabile...).
@@morenocerquiglini6030 LO sai che ti sei dato torto da solo, visto che i vari paesi europei hanno siglato, liberamente, nuovi contratti per gli approvvigionamenti di gas ? E lo sai che in Europa non esiste una sola gigafactory di pannelli solari ? La priam sta nascendo in questi mesi in Sicilia, ma è certo che non renderà nè l'Italia nè l'Europa indipendente dagli acquisti dalla Cina. E lo sai che non esistono giacimenti sfruttati di terre rare in Europa ? Ma se vuoi, nessuno ti vieta di cercare in giro queste tecnologie NON PRODOTTE IN CINA, basta solo che le trovi.
@@marioserraghini2119 ma lo sai che nei pannelli di terre rare non ce ne sono? Vi riempite sempre la bocca con queste terre rare ma non sapete neanche dove si usano.... Poi se tu sapresti capire quello che leggi ti saresti accorto che non ho mai detto che in Europa OGGI si producono pannelli solari ma che non ci sono motivi tecnici per cui non si possono produrre... Fino ad ora si è lasciato il monopolio ai cinesi perché così ci faceva comodo (per pagare le cose meno e sfruttarli) ma non esiste un motivo che sia uno per cui non si può avere l'autosufficienza in Europa nella produzione dei pannelli... ovvio che per farlo serve creare nuovi stabilimenti di produzione in Europa ma questo non è di certo una cosa jmpossibile da dare, anzi a livello occupazionale è solo un opportunità da sfruttare... Ma fino ad ora si è fatto poco o nulla in tal senso perché si è badato solo a proteggere gli interessi enormi del sistema basato sulle fonti fossili....
Davvero un video spiegato bene e in modo sintetico. Nonostante, allo stato attuale delle tecnologie a disposizione, sia la scelta razionalmente più efficace e veloce (abbiamo poco tempo)quella delle energie rinnovabili peccano del più grande limite solo parzialmente sormontabile, cioè l’intermittenza e, di conseguenza, lo stoccaggio delle energia accumulata per utilizzarla quando non c’è sole, vento ecc. speriamo nell’idrogeno o altra soluzione innovativa ma già installare un pannello ognuno a casa ,o condominio, propria sarebbe una svolta sfruttando le comunità energetiche.
@Martínez anche se ci fossero come copri i cali stagionali? È conveniente una batteria che si ripaga con un solo ciclo di ricarica l'anno? Quanto costa? Quanto inquina? Non è più semplice abbinare le rinnovabili con una fonte costante come il nucleare?
@Martínez sul discorso Francia gli c'era un problema di leggi sulla temperatura del acqua in uscita dalle centrali che non poteva superare i 25° problema in quel periodo la temperatura in entrata era già oltre i 25° infatti hanno risolto togliendo quel limite, lasciando quello che il delta tra entrata e uscita deve essere sotto i 5°
@Martínez l'idrogeno non presenta molti meno problemi, a partire dall'efficienza e dalla poca densità energetica di solare ed eolico (l'idroelettrico non lo conto molto perché dipende dal luogo, in Italia l'abbiamo già saturato). I problemi dei reattori francesi sono da un lato un po' esagerati, un po' dovuti a delle scelte sbagliate (come quella di fare le manutenzioni tutte insieme) e un po' sono risolvibili (il consumo di acqua dipende da come è progettata la centrale).
bel video, l'unico appunto è che mettere il grafico di produzione in scala logaritmica sfalsa la percezione della differenza che c'è tra il primo e gli altri produttori (China) , inoltre piuttosto che soffermarsi unicamente su quanti GW sono installati si dovrebbe vedere quanta energia effettivamente riescono a produrre. per i più curiosi lascio un' indicazione: la Germania.
Ottimo video. Spiegazione perfetta. Mi permetto di fare un unico appunto relativamente al bilancio energetico. Ovvero l'energia necessaria per realizzare un pannello è nettamente superiore rispetto a quanto ne verrà rilasciata dal pannello nell'arco della sua vita. Tralasciando volutamente l'energia necessaria per lo smaltimento finale
@@francesco1834 Scusa??? Tutti accostano i pannelli fotovoltaici alle fonti rinnovabili, in realtà non è così. Ad oggi sono stati pubblicati pochissimi articoli in merito alla realizzazione dei pannelli fotovoltaici, o meglio al procedimento chimico . In realtà il rame utilizzato non esiste in natura, ma viene modificato dall'uomo, il cosiddetto processo di drogaggio. Nell'ultima orbita di ogni atomo di rame vengono inserito degli elettroni. Il raggio solare scaldando la lastra di rame , fa si che gli elettroni instabili emigrino verso gli atomi di silicio che a loro volta sono stati drogati riducendo gli elettroni dell'ultima orbita. Capirai bene che l'energia utilizzata per drogare gli atomi deriva dalla tradizionale. Quando si va a fare un bilancio energetico ti accorgerai che l'energia di tipo tradizionale (derivante da fonti fossili, gas ecc ecc) è maggiore di quella che rilascerà il pannello nell'arco della sua vita
@@gianfrancomodena il carbone non é infinito e "bruciarlo" inquina... Il pannello avrà bisogno di energia per produrlo certo ma il suo serbatoio é il sole e non emette inquinamento e co2
@@francesco1834 Ma sei sicuro di quello che hai scritto?? Ti consiglio di approfondire l'argomento, magari utilizzando le dispense o i testi universitari. Se parliamo di impianto solare termodinamico allora sono d'accordo con te . A parte i costi iniziali e la produzione di co2 poi non si avranno più emissioni per produrre energia.
Tutto molto bello. Io vivo in Australia e ho lavorato in progetti solari molto più grandi di questo. Sarebbe bello che tu vedessi le miniere nella quali vengono estratti tutti i materiali che sevono alla produzione di quei pannelli... Sono sicuro che tu e tanti pro green cambierebbero idea.
bellissimo video, ma perchè non parliamo anche dell’energia nucleare? non parlo di quella a fusione ma di quella a fissione che dopo l’esplosione della centrale di Chernobyl è rimasta in utilizzo in quasi tutta europa meno che in italia. un vero spreco per chi non lo sapesse si tratta anche in quel caso di un energia pulita ma che non viene propriamente considerata rinnovabile perchè dipende dall’utilizzo dell’uranio, un elemento ovviamente non rinnovabile appunto ma comunque presente in grandi quantità sul nostro pianeta
Sarebbe stato interessante anche un puro calcolo matematico, area coperta dei pannelli numero di pannelli con la singola potenza e potenza totale, sottraendo la corrente utilizzata per raffreddare gli inverter e la cabina elettrica, calcolare l’energia prodotta netta appunto dei consumi del capo Campo fotovoltaico e dalle dispersioni di rete
ma questi pannelli fotovoltaici contengono anche arsenico? come vengono smantellati e quanta parte si riesce a recuperare dai pannelli? grazie in anticipo.
Parlano di 1600 ore di produzione all’anno, ma ci si dimentica di dire che in un anno ci sono più di 8000 ore. Le rimanenti ore cose di fa? Si fa a meno di usare l’energia elettrica?
Sono ore equivalenti, approssimazione che ti permette di stimare l'energia prodotta all'anno: un impianto che ha 1600 ore equivalenti significa che magari ha lavorato 4000 ore ma carico parziale e ha prodotto l'energia che avrebbe potuto fare andando 1600 ore sempre alla potenza di picco
Bel video ….complimenti….secondo me sarebbe interessante per ogni energia green…sapere quanta energia viene usata per produrre ad esempio il pannello…e quanta ne produce lui nell arco della sua vita..?? Perché solo in questo modo si può calcolare quanta energia green effettivamente viene prodotta… Comunque bravo lo stesso…
Panneli fotovoltaici che rendono dal 25% ?? 30 % ?? Balle stratosferiche!!! Senza considerare le perdite della catena (resistive, degli inverter, degli accumultori), solo fermandosi al pannello, si più fantasticare del 20/21%, ma proprio quando va bene, cioè nei pannelli migliori, durante il primo anno, se sono pulitissimi, e quando la radiazione solare è perpendicolare. Cosa che non accade alle nostre latitudini per questioni di asse terrestre e latitudine, e men che meno con i pannelli fissi.
Parlare di rendimento di un impianto fotovoltaico non ha molto senso perché ci sono tutta una serie di fattori che concorrono all'abbattimento della resa energetica effettiva finale. Ha più senso parlare, in questo caso, di producibilità (in kWh) in quanto l'impianto è un assieme di componenti. Nel caso dei pannelli fotovoltaici invece si parla di componenti singoli che hanno un loro specifico rendimento, che si attesta tranquillamente sul 25-30% nel caso di pannelli in silicio monocristallino. Per questo motivo nella suddetta informazione non c'è alcun errore.
@@giovanni_greco Data l'energia (fotoni) che colpisce la superficie del pannello, l'energia elettrica che otteniamo per conversione, è già un rendimento. La cella fisica (quella che compone i pannelli) è già un sistema in sè, per via di tutto ciò che la compone. Le combinazioni di celle per formare un pannello, poi, lo sono a maggior ragione. Certamente, un impianto fotovoltaico ad accumulo ha un rendimento di sistema che lo peggiora ulteriormente, perchè le batterie ne fanno parte, e trattandosi di batterie chimiche, il processo chimico e molecolare, sia in fase di carica, che di scarica, comporta una ulteriore perdita di energia. Tornando ai pannelli, che il rendimento di un pannello a silicio monocristallino ecceda (nella realtà dei prodotti da installare, cioè di produzione in serie) il 20/21 % nelle migliori condizioni iniziali, è la pura verità.
Tappezzare i parcheggi con i pannelli solari o i tetti dei capannoni industriali, invece di occupare altro suolo che potrebbe essere lasciato verde con alberi? Se tutte le case avessero dei pannelli solari sui tetti credo si ridurrebbe il consumo di terreno o sbaglio?
🤩 stella mia bella buongiorno.. nonostante sia un ottima idea ti voglio fare presente che per fare ciò che dici , l'Italia fino a 3 anni fa dava incentivi unici al mondo.. senza eguali.. chiunque poteva fare un pacco di soldi nella maniera che dici tu, perché avevi agevolazioni per l'installazione e in più l'energia che rimettevi in rete ti veniva pagata 3 volte il prezzo di mercato.. se costava 1 euro in quel giorno lo stato te ne regalava 3.. con questo sistema hanno attirato il governo cinese che fiutato l'affare ha comprato il 90 % dei capannoni iperfalliti degli italiani (che da perfetti miserabili stavano affossando il nostro sistema bancario per cambiarsi macchina e poco altro) .. con il surplus generato dal pagamento degli incentivi da parte dello stato italiano , i cinesi hanno ripagato i mutui che gli italiani ladri avevano acceso per poi fuggire all'estero.. Allo stesso tempo gli Italiani, da sempre poco studiati, continuavano a riporre la loro fiducia su strumenti ben più affidabili come gratta e vinci, onlyfans, contratti part time ecc.. non ti nego che mi sento un grandissimo figlio di troia sapendo di non avere sfruttato quell'occasione.. ma neanche mia madre.. il mio vicino.. l'altro mio vicino.. tu... quelli che hanno messo like.. oddio che razza di imbecilli che siamo 🥲
Un ultima cosa.. tutte le case non possono avere il tetto solare perché la Cina non ti vende i pannelli per farlo! Lo farà nuovamente lei con i suoi pannelli appena i pezzenti italiani fuggeranno all'estero lasciando ancora una volta le banche sul lastrico.. torneranno gli incentivi e gli italiani staranno ancora valutando il ddl zen
il più grande difetto del fotovoltaico è che di notte si spegne, quindi occorre avere una alternativa valida per sopperire alla mancanza di energia notturna. Per poter avere sempre l'energia sufficiente, sempre che non cessi il vento e l'acqua che fa funzionare l'idrico sia infinita ... nel frattempo??? PENSIAMOCI
Change my mind: Se avessimo usato il nucleare avremmo potuto sfruttare i parchi di fotovoltaico come deposito scorie, a favore di TWh in più rispetto al fotovoltaico.
Indipendentemente dall'efficienza del pannello, il fotovoltaico ha dei limiti intrinseci non controllabili dall'uomo che la rende una fonte di energia inutile ed antieconomica (il fattore di capacità < 24%, es. il nucleare è del 96%).
Bellissimo video, complimenti a Jakidale. Un po' meno al responsabile Pulsee, che mi permetto di correggere: non esistono fonti di energia a impatto 0. I pannelli fotovoltaici per essere a impatto 0 dovrebbero: 1. Essere realizzati tramite processi produttivi basati su energia pulita; 2. Avere dei processi di smaltimento che non producano scorie e materiali inquinanti; 3. Non alterare l'ecosistema dove vengono installati. Punto bonus: se l'azienda che li produce compensa le eventuali emissioni finanziando / partecipando a progetti che sviluppano tecnologie di riassorbimento, tanto meglio. Magari sono stato un po' puntiglioso, ma in Italia c'è il cattivo vizio di monodimensionalizzare i ragionamenti, cioè a guardare solo i pro, oppure solo i contro a seconda di cosa conviene o di che tipo di interessi siamo portatori. Invito a utilizzare questo commento per spiegare meglio come funziona l'impatto di questa tecnologia, non sono un tecnico verticale in energia fotovoltaica e sicuramente altri esperti potranno arricchire o correggere il mio commento. EDIT: leggendo i commenti mi sono anche venute in mente le questioni relative all'impatto sociale, un altro punto non citato.
Più che altro hai spiegato il funzionamento di una giunzione P-N, la quale raggiunge un equilibrio elettrostatico una volta messa in contatto. Quei famosi 0,5V si annullano all'istante (ed equivalgono alla "tensione di soglia"). E' il fatto di essere esposta alla luce solare che consente alla giunzione di non essere più in equilibrio e quindi di produrre energia elettrica.
Mah come ogni cosa vanno bene in una certa misura. Tappezzare l’Italia di pannelli sarebbe un’assurdità dal punto di vista energetico, economico, ambientale… le rinnovabili sono strumenti necessari ma sicuramente non sufficienti per raggiungere la neutralità carbonica
Esattamente, queste compagnie si preoccupano solo dell'apparenza che danno attraverso le rinnovabili, in Italia abbiamo bisogno di riportare il dibattito sul nucleare
@@marcomataloni6868 si, mettiamo di costruire un impianto nucleare domani, fra costruzione e messa in funzione passano circa 10 anni, nel mentre che facciamo? continuiamo ad utilizzare energia non rinnovabile?
@@alessandrogam5280 come ho già scritto le rinnovabili non sono da considerare come fonti di energie non valide ma non possiamo illuderci che possano bastare all'Italia, poi dobbiamo considerare il tempo che hai visto relativo all'europa, che ha ricominciato a costruire centrali dopo vent'anni, se prendiamo il modello della Russia o della Cina i tempi di costruzione scendono sotto ai cinque anni, inoltre i reattori di piccola taglia appena sul mercato potranno essere prodotti in serie abbattendo i tempi di costruzione
Oggi sono così, ma stando alla velocità con cui la tecnologia stà andando è probabile che tra qualche anno per avere la stessa potenza rilasciata da un pannello 1mx1m si userè un pannello 50x50cm, cioè la metà, occupando così molto meno spazio
Il termine di terreni agricoli "non utilizzati" è troppo generale, il consumo di suolo è un concetto molto complesso e spesso generalizzato dagli ingegneri, la valutazione di un impatto a carattere ambientale richiede una formazione specifica e spesso viene eseguita da persone non competenti come ingegneri, architetti ecc... La transizione green è bella ma va ben valutata in ogni suo aspetto!
Per tutti i ragazzi, sono al mio 5 anno nel fotovoltaico, sono un tecnico, se siete dei ragazzi del sud Italia specializzatevi in questo settore, ci sarà lavoro per tutti nei prossimi anni
ITALIA PAESE ALL'INCONTRARIO: danno finanziamenti per non coltivare terreni a vocazione agricola e danno finanziamenti per per metterci sopra pannelli solari piantati a terra con colate di cemento danneggiando per sempre il fondo agricolo, oltre a massicce dosi periodiche di diserbanti per non far crescere l'erba. Adesso attendiamo finanziamenti pubblici per coltivare grano sui tetti dei capannoni industriali per ridurre la dipendenza delle importazioni di frumento dall'estero. Geniale!
@jaki, io direi che piuttosto di occupare i terreni incolti con i pannelli, di coltivarli e piuttosto occupare quelle miriadi di piazzali asfaltati, abbandonati ecc che l'Italia ne è piena
TechDale, il problema è quanti Kwh producono realmente su base annua rispetto a quella di picco, ovviamente in funzione del luogo geografico e delle condizioni medie di irrggiamento.
Questo impianto, che occupa una superficie non trascurabile, genera secondo quanto ha detto il signore poco meno di 1GWh l'anno di energia. In Italia consumiamo ogni anno circa 330TWh l'anno. Vuol dire che sarebbero necessarie 330'000 di questi impianti. Questo teoricamente, se non consideriamo il problema grosso problema della non continuità del solare..
Nota essenziale: È in costruzione a Catania la fabbrica di pannelli solari più grande d'Europa. Non solo, sfrutterà una tecnologia nuova, proprietaria e brevettata per incrementare l'efficienza delle celle e si spera arrivare anche al 29% (nel vide sulle percentuali di efficienza sbaglia, ad oggi sono inferiori). In Italia ci sono grandi eccellenze, ed in questo settore ci sono tutte le carte in regola per contare. Praticamente si stanno gettando le basi per l'indipendenza dalla Cina, parliamo di una gigafactory da 3GW annui, tra l'altro con catena di fornitura tutta italiana dalla sabbia prelevata in spiaggia al pannello finito.
Solo una precisazione riguardo il silicio nella sabbia: è presente come ossido SiO2 in cui la % di Silicio in peso è di poco inferiore al 50%, non il 99%
jaki, devi assolutamente esplorare il sito di electricitymaps. Comunque a mio parere non dovresti parlare di energia in modo "neutrale" sponsorizzando un'azienda di energia rinnovabile. É come se Eni ti pagasse per parlare di Eni green.
È vero che in Italia il 42% quasi del menù energetico é occupato dal gas ma siamo sempre più puliti rispetto la Germania che ha il 30% circa di produzione di energia dal carbone
il vero problema del fv non sono i pannelli cinesi, quello é un problema IMPORTANTE, ma non il principale. Il vero problema è che sta roba produce per il 20% del tempo (se va bene), non durante i momenti di picco e a tratti discontinui, costringendo a creare dei sistemi di backup (ovviamente a gas) che fanno spavento. Ma ovviamente il tizio se ne guarda bene dal citarlo, sia mai che li costringano a sostenere costi supplementari
Beh insomma.. “leggermente più efficienti” non direi.. quei pannelli hanno 12 anni e producono al max 240Wp, i pannelli di oggi arrivano a 450Wp è quasi il doppio a parità di numero pannelli.. quindi per quella potenza installata servirebbe la metà dello spazio occupato… l’italia è molto forte sulla produzione di energia rinnovabile che a detta di molti è considerata all’età della pietra e invece siamo tra i migliori al mondo!!! Una piccola soddisfazione!!!
Precisazione dal 1983 con la norma IEC 38 e le sucessive c'è stato il graduale e lento passaggio allo standar Europeo del voltaggio da 220V a 230V, la cosa è andata per le lunghe, doveva terminare nel 2003 per tutti i paesi del continente Europeo, la tensione è a 230Volt +/- 10% 50Hz da oltre 20anni, stessa cosa per la 380 non esiste più da un pezzo è 400V -10%/+6%/- come tolleranze. Ciao
Ad oggi i pannelli solari sono solo un grande business!!! Lavorano circa 1200 h/anno, non potranno mai essere il futuro. Coi sistemi di stoccaggio poco cambia…
Ho a casa un impianto fotovoltaico di 6kwp con accumulatore di 10kwh e la copertura delle mie esigenze è nell'arco dell'anno superiore all'80% con un massimo di 97% nei mesi estivi ed un minimo del 60% nel peggior mese invernale.
@@capitanoachab nessuno mette in dubbio che in utenze domestiche sia un ottima soluzione il fotovoltaico …ma quanti hanno villette? La maggior parte della gente vive in condomini con limitati spazi sul tetto per porre pannelli. Dunque il fotovoltaico non può essere la soluzione al problema
@@capitanoachab concordo, mi duole sentire chi non ha esperienza diretta denigrare a prescindere. Sappiamo che col fotovoltaico non mandi avanti le acciaierie ma una casa la rendi non dico indipendente ma una buona parte.
ho una amica in Belgio (e la sua casa tutta coperta con i pannelli)c'è la anche speciale oggetto che filtra l'acqua di pioggia e poi arriva in casa (praticamente è tutta autonoma)in italia....questo nn arriverà mai.Anche dove sono nata anche lì usano tanto ma sopratutto agricoltori e ecc,anche per avere in casa oppure in appartamento è molto semplice ed usato ,invece in italia .....i miei amici hanno comprato una casa (e hanno anche panelli solari ma non possono usare perche e condominio )è pazzesco
molto interessante. non vedrei l’occupazione di altro suolo come unica soluzione a nuovi impianti: esistono già milioni di superfici “umane” su cui installarli, ad esempio parcheggi, aree di servizio, fabbriche…
Ci sono dei siti, soprattutto tedeschi e svizzeri, che usando Google Earth calcolano in base la posizione e la superficie a disposizione quanti kwh potrebbe generare un impianto , non so però se immettendo indirizzi italiani funzionano . Ma credo che anche in Italia esiste qualcosa del genere. Per farmi un'idea ho iniziato cosi . Oggi ho un impianto di ca. 104 metri quadri che mi produce annualmente ca. 6500- 7000 kwh l'anno. Il nostro fabbisogno è ca. 4500 l'anno il resto lo rivendo all'azienda elettrica locale. Il picco di produzione è naturalmente è in primavera /estate e vendendo l'energia in eccesso di questo periodo non solo mi assicuro la copertura dei costi quando l'impianto è al minimo cioè d'inverno, ma faccio comunque un guadagno . L'investimento non è da poco ma con gli incentivi e le entrate extra dall'energia che vendo all'azienda locale (restando con i consumi attuali, quindi senza auto elettrica o pompa di calore) riuscirò ad ammortizzare il tutto in meno di 10 anni.
Il tizio è stato fin troppo ottimista sull ‘efficienza. 30% neanche se spingi controvento. Il mio impianto più recente monta jasolar da 455 watt cadauno , e a detta di tanti, sono quelli che hanno L efficienza più alta (21.75%). Però il resto, bel vide
Non funziona così. 1) La correntemente di casa è AC (alternata) mentre la corrente che il pannello produce è DC cioè continua. Per far si che la corrente da DC passi ad AC (per portarla nelle case) si utilizza un dispositivo chiamato inverter. 2) Il volt non è l'unità di misura della capacità o della potenza ma del potenziale elettrico. La potenza si misura in watt e la capacità in ampere. Quindi per sapere quante case possono essere alimentate da pannelli fotovoltaici il calcolo è totalmente diverso e merita una spiegazione a parte (che ora non è il caso di fare, esistono video di persone più esperte di me che ne parlano) però sappi che il calcolo che hai fatto è totalmente sbagliato
Jaki, se ci porti anche in una centrale nucleare io non so più cosa dire…
Meglio se ci parla anche della fusione nucleare sarebbe figo
Potrebbe essere una buona idea
Lo spero
sinceramente lo avrà già registrato e uscirà tra due mesetti
Anche in un impianto biogas mi piacerebbe
Bravissimo, come sempre. Questo ragazzo ha una capacità divulgativa fuori dal comune.
Manca solo che ci porti all'interno di un Tokamak...💥 Comunque video completo e interessante come sempre👍❤️
Grazie Jaki per averci portato questo contenuto! Commento qualche punto del video:
- [Riguardo l'efficienza] Trovo un po' fuorviante quando si afferma che a 10 anni dall'istallazione dei pannelli l'efficienza degli stessi risulti essere +-2/3% del valore nominale fornito dal produttore. Questa affermazione sicuramente vera, può essere emersa da un test del tipo: hanno staccato il pannello, pulito e messo in condizioni di laboratorio ideali e quindi testato. Ma il parco non lavora in quelle condizioni, quelle reali sono di temperature fino a 90°C e ombreggiamento da terra/polvere ed entrambe riducono l'efficienza dei pannelli. Mi sarebbe piaciuto un commento a riguardo per non veicolare solamente i dati migliori promuovendo uno scenario che sovrastima le qualità del prodotto.
- [Riguardo i costi e il fattore di capacità] Sicuramente i costi di installazione sono bassi comparati a quelli di altre fonti (2/3 volte inferiori rispetto a quelli del nucleare ad esempio) però installare 1 MW di fotovoltaico non 'vale' come 1 MW di nucleare per via del loro differente fattore di capacità. Per il fotovoltaico intorno al 20/25% per il nucleare intorno al 90%. Proprio per via del fattore di capacità così basso i costi del fotovoltaico non sono finiti lì, sono evidenti le ripercussioni sulla rete elettrica: una massiccia integrazione di fotovoltaico richiederebbe l'utilizzo di batterie ed efficientamenti delle trasmissioni le quali dovrebbero essere in grado di gestire l'aleatorietà del parco. Spesso questi ultimi costi sono a carico del consumatore in via diretta (acquisto batterie) o indiretta (tasse spese dallo stato per il miglioramento della rete elettrica, si pensi al caso UK), di conseguenza per un azienda risulta conveniente investire nel fotovoltaico.
- [Riguardo il consumo di suolo e il consumo dei materiali] E' vero che anche se riuscissimo a istallare la potenza fotovoltaica prevista dai nostri obiettivi climatici, il consumo di suolo sarebbe percentualmente basso, ma resta comunque enorme rispetto ad altre fonti. Facendo nuovamente il confronto con il nucleare (0.3 m^2 per MWh), il fotovoltaico per terra richiede (19 m^2 per MWh), si tratta di 63 volte più suolo per produrre la stessa quantità di energia. (Dati OurWorldInData)
- [Sulla provenienza dei pannelli] Il mercato del fotovoltaico e delle rinnovabili in generale è un monopolio cinese, è il caso di voler dipendere energeticamente da loro? Un errore simile mi sembra che l'occidente l'abbia già fatto proprio di recente con il gas.
- [Sulla vita dell'impianto e sullo smaltimento dello stesso] La vita di un impianto fotovoltaico è sui 25/30 anni relativamente corta paragonata ad altre fonti. Inoltre come dice Jaki nel video lo smaltimento dei pannelli attualmente non ha una filiera di riciclo.
TL;DR e conclusioni: Il fotovoltaico è una splendida tecnologia che ha sicuramente tante applicazioni (spazio, comunità energetiche ecc) ma viste le considerazioni precedenti (consumo di suolo e materiali, basso fattore di capacità ed aleatorietà, provenienza dei materiali, vita dell'impianto e smaltimento), siamo sicuri che sia una buona soluzione per alimentare il fabbisogno energetico di interi paesi? Per concludere, ricordiamoci che il nostro obiettivo, nella lotta al cambiamento climatico, non è la mera installazione di capacità rinnovabile ma la decarbonizzazione del settore energetico. Alcuni paesi come la Francia hanno deciso di decarbonizzare utilizzando il nucleare, altri come la Germania utilizzando le rinnovabili; mentre però al momento in cui scrivo questo commento, la Francia emette 47 g di CO2 per unità di energia prodotta la Germania ne emette 7 volte tanto: 350 g di CO2 per unità di energia prodotta. Fonte: Electricity Maps) A voi i commenti!
NB: questo commento non vuole essere una critica al video di Jaki, il quale porta un video sponsorizzato, di conseguenza per definizione deve parlare bene del prodotto in questione! Il mio commento vuole solo cercare di creare un po' più di contesto nello scenario in cui la sponsorizzazione del video rientra.
A "ricordiamoci che il nostro obiettivo" sono scoppiato a ridere.. grazie ☺️ il nostro obiettivo è riniziare a studiare seriamente come fanno cinesi e altri popoli .. la Cina oltre che produrre buona parte delle forniture mondiali di questi prodotti , sforna ogni anno un numero infinitamente maggiore dei laureati che sfornano gli stati uniti e l'Europa tutta.. è non si laureano a Perugia da prof juventini stiamo certi.. mentre noi limitiamo le nostre capacità al massimo per tenere in vita dinastie come moratti, agnelli, onorato, benetton ecc, il resto del mondo libero che non ruba materie prime si è evoluto , al punto che siamo dei miserabili sotto sviluppati, e certi studi e esperimenti non ce li possiamo neanche sognare proprio a causa dei costi dell'energia che abbiamo deciso di imporci 😁😁😁 in pratica il nostro unico obiettivo è tornare a pagare il gas a 20 centesimi , nazionalizzare le raffinerie dei vari moratti di turno , e riempirle del più sporco petrolio sulla faccia della terra.. purché non pagato, ma prelevato con la forza delle e armi e con il sangue di poveri cristi miserabili che come noi , che si impongono regole per fare si che anche i nostri figli vivano una vita da sporchi cani miserabili e ladri..
La Germania senza stare ad ascoltare i vari scemetti , sposta migliaia di persone e distretti industriali perché vuole il carbone che hanno sotto il culo, gli serve in tutta fretta perché gli sporchi maiali americani gli hanno distrutto il gasdotto.. quel gasdotto ha fatto la storia dei nostri popoli.. ora che non c'è più la fanno altrove.. chi ha fatto e continua a fare la storia usa petrolio e gas non le altre puttanate elencate in precedenza.. nucleare compreso...
io ho l'impiando fotovoltaico da 16/17 anni e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dal modesto calo di rendimento. Sono pannelli al silicio monocristallino
Tu molto onesto nella tua disamina, evidenziando i problemi di dipendenza dalla Cina, i problemi di smaltimento (enormi perché ogni 20/25 anni van cambiati) e la bassa densità energetica.
Il responsabile del campo molto meno, definendola come "totalmente green" (vedi sopra).
Poveretto sta solo facendo il suo lavoro, questa è comunque una sponsorizzazione. Il problema siamo noi, non tutti riusciamo a cogliere la verità di mezzo.
Mi piacciono tantissimo questi video a tema energia... sarebbe interessante una collaborazione con geopop
Ora che mi fai pensare sarebbe fantastico
Top assoluto
Jaki sei l unico youtuber che mi sta aiutando sia in chimica che in informatica 🤣🤣
Fortissimo bro
10:10
Jaki: "Fino a che temperatura arrivano?"
Filippo: "Temperature alte, possono arrivare anche ai 70-80 gradi"
Jaki "Ah.. possiamo cucinarci la pasta."
Prossimo video di Jakidale: Ho cucinato la pasta su un pannello fotovoltaico!
Sempre molto interessanti i tuoi video, a livello tecnico come da mio interesse. Complimenti
bel video, solo una piccola critica, ti sei concentrato molto sui pro che su i contro, perché si i pannelli producono energia pulita, ma la filiera di estrazione del silicio e la filiera di produzione dei pannelli comunque inquina ed essendo che vengono prodotti perlopiù in Cina anche il fattore sociale di come vengono prodotti impatta, comunque bei video, se continui con tutte le altre fonti di produzione di energia fornisci una bella base di informazioni alle persone che vedono ancora di malocchio questo mondo😁😁
Oddio fratello facciamo amicizia.. penso che tu sia completamente avvolto da sporchi truffatori, o da gente che non ti vuole per niente bene! In questo momento storico, leggere nel tuo commento riflessioni su "filiera di estrazione" , mentre compriamo gas via nave dall'altra parte del mondo perché gli sporchi maiali ci hanno distrutto i tubi che ci collegava al nostro giacimento naturale... mi schifa assai.. spero che L'Italia domani bombardi tutta la Libia, la Tunisia ecc, sterminandone i popoli per poi sottrarne le materie prime sfruttando i miserabili rimasti in vita.. così facendo noi Italiani avremo il tempo di perfezionare le nostre tecnologie fino a ridurre a zero l'impatto "delle filiere di produzione e estrazione"... mi scusino quei popoli ma a me non me ne fotte un cazzo di loro.. io voglio pagare il gas 20 centesimi o addirittura farlo pagare a ciò che resterà dell'Ucraina visto tutto ciò che gli abbiamo mandato GRATIS!
Questo è vero, ma una qualsiasi centrale termoelettrica per essere costruita non inquina? certo che si, e l’inquinamento permane per tutta la vita dell’impianto, una centrale a carbone immette nell’atmosfera quantità inimmaginabili di CO2 e altre sostanze, senza contare tutta la filiera di estrazione del carbone. Un impianto fotovoltaico invece rimane a prendere il sole anche per 30 anni senza emettere assolutamente nulla, avrà solo un impatto iniziale e finale. La differenza è abissale, poi che tutto questo infastidisca le multinazionali petrolifere che ostacolano i processi di riconversione energetica è evidente.
@@Bibi2078gi certo che inquina la costruzione di una qualsiasi cosa, ma nel video non viene presentato questo fattore, in generale la gente non pensa a questo fatto, e per garantire una decarbonizzazione delle filiere di approvvigionamento dei materiali per la costruzione c'è bisogno di una fonte di energia low carbon, e che possa fornire energia costantemente non intermittente come il fotovoltaico, poi ci sarà anche da elettrificare ciò che adesso è mosso a combustibile fossile, ovviamente è un processo lungo ma l'obbiettivo di tutto il mondo è di arrivare alla decarbonizzazione entro il 2050, non essere totalmente rinnovabile (si se non si fosse già capito il mio è un commento che chiede, se possibile, un video di informazione accurato e non allarmistico sul nucleare a fissione, in attesa di fonti energetiche migliori per il futuro cioè per adesso la migliore tecnologia in sviluppo sembra nucleare a fusione)
I moduli Bifacciali producono da entrambe le parti , potrebbero essere utilizzati per l’Agrivoltaico; inoltre prossimi anni dovrebbero arrivare a produrre finalmente i moduli Tandem Silicio-Perovskite a doppia giunzione con efficienze dal 27 al 30% a livello modulo, rispetto ai 21-22% dei moduli moderni di quest’anno. Che è un bel salto di efficienza.
Che fattori di capacità e rese avrebbero i bifacciali?
Quindi sono o non sono una soluzione?
Avrei parlato anche di impatto ambientale in termini di produzione e smaltimento degli impianti.
La mia non vuole essere una polemica, voglio dire che è bene avere consapevolezza di ciò che ci circonda.
2:32 differenza di potenziale o tensione elettrica, proprietà che determina la maggiore o minore frequenza con cui gli elettroni vengono spinti nel conduttore, si misura in Volt e lo strumento è il voltmetro. A questo punto ringrazio il mio prof è il mio studio per ricordare queste cose, ho fatto anche la verifica su questi argomenti, non vedo l’ora di vedere come sarà andata.
Effettivamente, una solar farm in Sicilia è la cosa giusta, in quanto è uno dei posti con maggior illuminazione solare durante tutto l'anno. Vi è comunque da dire che on Italia il solare ha un capacity factor del 18 % e l'eolico del 25 % a dire tanto, oltre al fatto che un pannello ha una vita media di 20-25 anni, poi deve essere smaltito. Se aggiungiamo che il funzionamento delle rinnovabili aleatorie varia con le stagioni e subisce anche gli effetti del cambiamento climatico (l'eolico ha subito una riduzione dell'efficienza del 5 %, non poco, specie in Italia dove non vi è vento a causa delle Alpi e degli Appennini) e il fatto che di notte il solare non produce e quando manca il vento l'eolico non va, si può dire che sono tecnologie estremamente utili se ben usate, specie nel Sud Italia, ma non saranno mai la soluzione dei problemi energetici e climatici. Serve ben di più per il nostro paese, servono impianti di potenza dell'ordine dei GW e che funzionino sempre, dal momento che infrastrutture fondamentali come gli ospedali devono funzionare sempre.
P.S. I pannelli possono essere utilizzati ottimamente come tecnologia per efficientare la propria abitazione e questo è ottimo in chiave climatica ed energetica-risparmio economico.
E comunque le tecnologie di solare ed eolico non rendono nessun paese autonomo, in quanto la filiera è quasi completamente in mano cinese, ad esempio la IEA in passato aveva spiegato come è estremamente rischioso puntare troppo sul solare, in quanto l' 80 % della produzione di pannelli solari nel Mondo è fatta in un unico impianto di produzione in Xinjiang da operai uiguri schiavizzati (mancano solo le catene al collo e alle mani). Possiamo anche aggiungere la gestione mineraria delle terre rare per i magneti delle turbine eoliche (es. Bayan Obo) e si capisce come di rinnovabile e di sicuro, alla fine dei conti, vi è ben poco.
Finalmente uno che commenta come si deve e non si soffermi a solo complimenti senza dire un cacchio di niente o un suggerimento.
Infatti in ogni video serio sulle energie rinnovabili si dice che la soluzione non è una sola fonte ( jaki l’ha già detto in altri video).
Sempre i soliti luoghi comuni....
Con il solare saremo dipendenti dalla Cina perché i pannelli vengono prodotti solo li ???
Se oggi vengono prodotti solo in Cina non è di certo perché solo loro possono farlo... Perché secondo te in Italia ci mancano le materie prime o la tecnologia per produrli? Oggi li acquistiamo tutti dalla Cina è per pura convenienza economica non perché siamo obbligati perché non possiamo farli da soli.... La dipendenza c'è quando sei COSTRETTO a rivolgerti a qualcuno e non quando TI CONVIENE... quest'ultima situazione si chiama opportunismo e non dipendenza...
La dipendenza l'abbiamo oggi con il sistema di produzione di energia basato sul gas naturale (metano) che non è che ci conviene acquistarlo da altri ma siamo costretti a farlo perché quello che c'era sul nostro territorio lo abbiamo già utilizzato tutto (restano solo i fondi dei giacimenti... quella parte di gas che per tirare su serve un enormità di energia e perciò è praticamente inutilizzabile...).
@@morenocerquiglini6030 LO sai che ti sei dato torto da solo, visto che i vari paesi europei hanno siglato, liberamente, nuovi contratti per gli approvvigionamenti di gas ? E lo sai che in Europa non esiste una sola gigafactory di pannelli solari ? La priam sta nascendo in questi mesi in Sicilia, ma è certo che non renderà nè l'Italia nè l'Europa indipendente dagli acquisti dalla Cina. E lo sai che non esistono giacimenti sfruttati di terre rare in Europa ?
Ma se vuoi, nessuno ti vieta di cercare in giro queste tecnologie NON PRODOTTE IN CINA, basta solo che le trovi.
@@marioserraghini2119 ma lo sai che nei pannelli di terre rare non ce ne sono?
Vi riempite sempre la bocca con queste terre rare ma non sapete neanche dove si usano....
Poi se tu sapresti capire quello che leggi ti saresti accorto che non ho mai detto che in Europa OGGI si producono pannelli solari ma che non ci sono motivi tecnici per cui non si possono produrre...
Fino ad ora si è lasciato il monopolio ai cinesi perché così ci faceva comodo (per pagare le cose meno e sfruttarli) ma non esiste un motivo che sia uno per cui non si può avere l'autosufficienza in Europa nella produzione dei pannelli... ovvio che per farlo serve creare nuovi stabilimenti di produzione in Europa ma questo non è di certo una cosa jmpossibile da dare, anzi a livello occupazionale è solo un opportunità da sfruttare...
Ma fino ad ora si è fatto poco o nulla in tal senso perché si è badato solo a proteggere gli interessi enormi del sistema basato sulle fonti fossili....
Davvero un video spiegato bene e in modo sintetico. Nonostante, allo stato attuale delle tecnologie a disposizione, sia la scelta razionalmente più efficace e veloce (abbiamo poco tempo)quella delle energie rinnovabili peccano del più grande limite solo parzialmente sormontabile, cioè l’intermittenza e, di conseguenza, lo stoccaggio delle energia accumulata per utilizzarla quando non c’è sole, vento ecc.
speriamo nell’idrogeno o altra soluzione innovativa ma già installare un pannello ognuno a casa ,o condominio, propria sarebbe una svolta sfruttando le comunità energetiche.
Il problema è il capacity factor, oltre che all'aleatorietà di questa fonte.
@Martínez non sono abbastanza per gli obbiettivi del 2050
@Martínez anche se ci fossero come copri i cali stagionali? È conveniente una batteria che si ripaga con un solo ciclo di ricarica l'anno? Quanto costa? Quanto inquina? Non è più semplice abbinare le rinnovabili con una fonte costante come il nucleare?
@Martínez l'idroelettrico va benissimo il problema è che dipendi totalmente dalla conformazione territoriale in Italia oltre il 15% non si può andare
@Martínez sul discorso Francia gli c'era un problema di leggi sulla temperatura del acqua in uscita dalle centrali che non poteva superare i 25° problema in quel periodo la temperatura in entrata era già oltre i 25° infatti hanno risolto togliendo quel limite, lasciando quello che il delta tra entrata e uscita deve essere sotto i 5°
@Martínez l'idrogeno non presenta molti meno problemi, a partire dall'efficienza e dalla poca densità energetica di solare ed eolico (l'idroelettrico non lo conto molto perché dipende dal luogo, in Italia l'abbiamo già saturato). I problemi dei reattori francesi sono da un lato un po' esagerati, un po' dovuti a delle scelte sbagliate (come quella di fare le manutenzioni tutte insieme) e un po' sono risolvibili (il consumo di acqua dipende da come è progettata la centrale).
bel video, l'unico appunto è che mettere il grafico di produzione in scala logaritmica sfalsa la percezione della differenza che c'è tra il primo e gli altri produttori (China) , inoltre piuttosto che soffermarsi unicamente su quanti GW sono installati si dovrebbe vedere quanta energia effettivamente riescono a produrre. per i più curiosi lascio un' indicazione: la Germania.
Ottimo video. Spiegazione perfetta. Mi permetto di fare un unico appunto relativamente al bilancio energetico. Ovvero l'energia necessaria per realizzare un pannello è nettamente superiore rispetto a quanto ne verrà rilasciata dal pannello nell'arco della sua vita. Tralasciando volutamente l'energia necessaria per lo smaltimento finale
Si ma l'energia necessaria é "Infinita"
@@francesco1834 Scusa??? Tutti accostano i pannelli fotovoltaici alle fonti rinnovabili, in realtà non è così. Ad oggi sono stati pubblicati pochissimi articoli in merito alla realizzazione dei pannelli fotovoltaici, o meglio al procedimento chimico . In realtà il rame utilizzato non esiste in natura, ma viene modificato dall'uomo, il cosiddetto processo di drogaggio. Nell'ultima orbita di ogni atomo di rame vengono inserito degli elettroni. Il raggio solare scaldando la lastra di rame , fa si che gli elettroni instabili emigrino verso gli atomi di silicio che a loro volta sono stati drogati riducendo gli elettroni dell'ultima orbita. Capirai bene che l'energia utilizzata per drogare gli atomi deriva dalla tradizionale. Quando si va a fare un bilancio energetico ti accorgerai che l'energia di tipo tradizionale (derivante da fonti fossili, gas ecc ecc) è maggiore di quella che rilascerà il pannello nell'arco della sua vita
@@gianfrancomodena il carbone non é infinito e "bruciarlo" inquina... Il pannello avrà bisogno di energia per produrlo certo ma il suo serbatoio é il sole e non emette inquinamento e co2
@@francesco1834 Ma sei sicuro di quello che hai scritto?? Ti consiglio di approfondire l'argomento, magari utilizzando le dispense o i testi universitari. Se parliamo di impianto solare termodinamico allora sono d'accordo con te . A parte i costi iniziali e la produzione di co2 poi non si avranno più emissioni per produrre energia.
Tutto molto bello. Io vivo in Australia e ho lavorato in progetti solari molto più grandi di questo. Sarebbe bello che tu vedessi le miniere nella quali vengono estratti tutti i materiali che sevono alla produzione di quei pannelli... Sono sicuro che tu e tanti pro green cambierebbero idea.
bellissimo video, ma perchè non parliamo anche dell’energia nucleare?
non parlo di quella a fusione ma di quella a fissione che dopo l’esplosione della centrale di Chernobyl è rimasta in utilizzo in quasi tutta europa meno che in italia.
un vero spreco
per chi non lo sapesse si tratta anche in quel caso di un energia pulita ma che non viene propriamente considerata rinnovabile perchè dipende dall’utilizzo dell’uranio, un elemento ovviamente non rinnovabile appunto ma comunque presente in grandi quantità sul nostro pianeta
Grazie mille per il video. È sempre molto interessante conoscere il funzionamento di queste tecnologie 👍
bellissimo video jaki, ti prego continua questa serie❤
Sei il numero uno .
Non smettere mai !
Quando sarà l’estrazione dei bandi ?
E quante aziende verranno estratte?
Numero uno
Dovresti fare un vídeo con l'avvocato dell'atomo ( Luca romano) sarebbe Moltó interesante
Sarebbe stato interessante anche un puro calcolo matematico, area coperta dei pannelli numero di pannelli con la singola potenza e potenza totale, sottraendo la corrente utilizzata per raffreddare gli inverter e la cabina elettrica, calcolare l’energia prodotta netta appunto dei consumi del capo Campo fotovoltaico e dalle dispersioni di rete
ma questi pannelli fotovoltaici contengono anche arsenico? come vengono smantellati e quanta parte si riesce a recuperare dai pannelli? grazie in anticipo.
Parlano di 1600 ore di produzione all’anno, ma ci si dimentica di dire che in un anno ci sono più di 8000 ore. Le rimanenti ore cose di fa? Si fa a meno di usare l’energia elettrica?
Sono ore equivalenti, approssimazione che ti permette di stimare l'energia prodotta all'anno: un impianto che ha 1600 ore equivalenti significa che magari ha lavorato 4000 ore ma carico parziale e ha prodotto l'energia che avrebbe potuto fare andando 1600 ore sempre alla potenza di picco
Complimenti per la spiegazione 👏🏻👏🏻
È bello vedere tutto quel terreno agricolo occupato...mangeremo i pannelli in futuro👍
era vuoto prima, sarebbe rimasto inutilizzato lo stesso
Bel video ….complimenti….secondo me sarebbe interessante per ogni energia green…sapere quanta energia viene usata per produrre ad esempio il pannello…e quanta ne produce lui nell arco della sua vita..?? Perché solo in questo modo si può calcolare quanta energia green effettivamente viene prodotta…
Comunque bravo lo stesso…
Adoro questa serie❤
Jaki guarda tu sei molto intelligente e si vede perché se riesci a semplificare sempre credo che tu si a il mio idolo ovvero qualcuno da imitare
L'energia solare. Il pane del mio canale. Grande Jaki!!!
Panneli fotovoltaici che rendono dal 25% ?? 30 % ?? Balle stratosferiche!!! Senza considerare le perdite della catena (resistive, degli inverter, degli accumultori), solo fermandosi al pannello, si più fantasticare del 20/21%, ma proprio quando va bene, cioè nei pannelli migliori, durante il primo anno, se sono pulitissimi, e quando la radiazione solare è perpendicolare. Cosa che non accade alle nostre latitudini per questioni di asse terrestre e latitudine, e men che meno con i pannelli fissi.
Parlare di rendimento di un impianto fotovoltaico non ha molto senso perché ci sono tutta una serie di fattori che concorrono all'abbattimento della resa energetica effettiva finale. Ha più senso parlare, in questo caso, di producibilità (in kWh) in quanto l'impianto è un assieme di componenti. Nel caso dei pannelli fotovoltaici invece si parla di componenti singoli che hanno un loro specifico rendimento, che si attesta tranquillamente sul 25-30% nel caso di pannelli in silicio monocristallino. Per questo motivo nella suddetta informazione non c'è alcun errore.
@@giovanni_greco Data l'energia (fotoni) che colpisce la superficie del pannello, l'energia elettrica che otteniamo per conversione, è già un rendimento. La cella fisica (quella che compone i pannelli) è già un sistema in sè, per via di tutto ciò che la compone. Le combinazioni di celle per formare un pannello, poi, lo sono a maggior ragione. Certamente, un impianto fotovoltaico ad accumulo ha un rendimento di sistema che lo peggiora ulteriormente, perchè le batterie ne fanno parte, e trattandosi di batterie chimiche, il processo chimico e molecolare, sia in fase di carica, che di scarica, comporta una ulteriore perdita di energia. Tornando ai pannelli, che il rendimento di un pannello a silicio monocristallino ecceda (nella realtà dei prodotti da installare, cioè di produzione in serie) il 20/21 % nelle migliori condizioni iniziali, è la pura verità.
jaki tu racconti cose molto interessanti
Tappezzare i parcheggi con i pannelli solari o i tetti dei capannoni industriali, invece di occupare altro suolo che potrebbe essere lasciato verde con alberi? Se tutte le case avessero dei pannelli solari sui tetti credo si ridurrebbe il consumo di terreno o sbaglio?
🤩 stella mia bella buongiorno.. nonostante sia un ottima idea ti voglio fare presente che per fare ciò che dici , l'Italia fino a 3 anni fa dava incentivi unici al mondo.. senza eguali.. chiunque poteva fare un pacco di soldi nella maniera che dici tu, perché avevi agevolazioni per l'installazione e in più l'energia che rimettevi in rete ti veniva pagata 3 volte il prezzo di mercato.. se costava 1 euro in quel giorno lo stato te ne regalava 3.. con questo sistema hanno attirato il governo cinese che fiutato l'affare ha comprato il 90 % dei capannoni iperfalliti degli italiani (che da perfetti miserabili stavano affossando il nostro sistema bancario per cambiarsi macchina e poco altro) .. con il surplus generato dal pagamento degli incentivi da parte dello stato italiano , i cinesi hanno ripagato i mutui che gli italiani ladri avevano acceso per poi fuggire all'estero.. Allo stesso tempo gli Italiani, da sempre poco studiati, continuavano a riporre la loro fiducia su strumenti ben più affidabili come gratta e vinci, onlyfans, contratti part time ecc.. non ti nego che mi sento un grandissimo figlio di troia sapendo di non avere sfruttato quell'occasione.. ma neanche mia madre.. il mio vicino.. l'altro mio vicino.. tu... quelli che hanno messo like.. oddio che razza di imbecilli che siamo 🥲
Un ultima cosa.. tutte le case non possono avere il tetto solare perché la Cina non ti vende i pannelli per farlo! Lo farà nuovamente lei con i suoi pannelli appena i pezzenti italiani fuggeranno all'estero lasciando ancora una volta le banche sul lastrico.. torneranno gli incentivi e gli italiani staranno ancora valutando il ddl zen
Sei un grande Jaki! Video super interessante
Bravo, molto interessante! 👍😉👌💪🙏
E un video che aspettavo con ansia
il più grande difetto del fotovoltaico è che di notte si spegne, quindi occorre avere una alternativa valida per sopperire alla mancanza di energia notturna. Per poter avere sempre l'energia sufficiente, sempre che non cessi il vento e l'acqua che fa funzionare l'idrico sia infinita ... nel frattempo??? PENSIAMOCI
Change my mind:
Se avessimo usato il nucleare avremmo potuto sfruttare i parchi di fotovoltaico come deposito scorie, a favore di TWh in più rispetto al fotovoltaico.
Indipendentemente dall'efficienza del pannello, il fotovoltaico ha dei limiti intrinseci non controllabili dall'uomo che la rende una fonte di energia inutile ed antieconomica (il fattore di capacità < 24%, es. il nucleare è del 96%).
Bellissimo video, complimenti a Jakidale. Un po' meno al responsabile Pulsee, che mi permetto di correggere: non esistono fonti di energia a impatto 0. I pannelli fotovoltaici per essere a impatto 0 dovrebbero:
1. Essere realizzati tramite processi produttivi basati su energia pulita;
2. Avere dei processi di smaltimento che non producano scorie e materiali inquinanti;
3. Non alterare l'ecosistema dove vengono installati.
Punto bonus: se l'azienda che li produce compensa le eventuali emissioni finanziando / partecipando a progetti che sviluppano tecnologie di riassorbimento, tanto meglio.
Magari sono stato un po' puntiglioso, ma in Italia c'è il cattivo vizio di monodimensionalizzare i ragionamenti, cioè a guardare solo i pro, oppure solo i contro a seconda di cosa conviene o di che tipo di interessi siamo portatori.
Invito a utilizzare questo commento per spiegare meglio come funziona l'impatto di questa tecnologia, non sono un tecnico verticale in energia fotovoltaica e sicuramente altri esperti potranno arricchire o correggere il mio commento.
EDIT: leggendo i commenti mi sono anche venute in mente le questioni relative all'impatto sociale, un altro punto non citato.
Grande Jaki, ho trattato anch'io il tema dei Pannelli Solari.. Content interessantissimo 😎
Ciao. Jaki. Io. Sono
Tommy, ho. 7. Anni, mi. Piacciono. I tuoi. Video. Li. Guardo. Sempre. Buon. Natale
Più che altro hai spiegato il funzionamento di una giunzione P-N, la quale raggiunge un equilibrio elettrostatico una volta messa in contatto. Quei famosi 0,5V si annullano all'istante (ed equivalgono alla "tensione di soglia").
E' il fatto di essere esposta alla luce solare che consente alla giunzione di non essere più in equilibrio e quindi di produrre energia elettrica.
Mah come ogni cosa vanno bene in una certa misura. Tappezzare l’Italia di pannelli sarebbe un’assurdità dal punto di vista energetico, economico, ambientale… le rinnovabili sono strumenti necessari ma sicuramente non sufficienti per raggiungere la neutralità carbonica
Esattamente, queste compagnie si preoccupano solo dell'apparenza che danno attraverso le rinnovabili, in Italia abbiamo bisogno di riportare il dibattito sul nucleare
@@marcomataloni6868 si, mettiamo di costruire un impianto nucleare domani, fra costruzione e messa in funzione passano circa 10 anni, nel mentre che facciamo? continuiamo ad utilizzare energia non rinnovabile?
@@alessandrogam5280 come ho già scritto le rinnovabili non sono da considerare come fonti di energie non valide ma non possiamo illuderci che possano bastare all'Italia, poi dobbiamo considerare il tempo che hai visto relativo all'europa, che ha ricominciato a costruire centrali dopo vent'anni, se prendiamo il modello della Russia o della Cina i tempi di costruzione scendono sotto ai cinque anni, inoltre i reattori di piccola taglia appena sul mercato potranno essere prodotti in serie abbattendo i tempi di costruzione
@Martínez l'idrogeno non è ancora una tecnologia sviluppata
@Martínez il problema non è solo per lo spazio ma per le risorse richieste in rapporto ai benefici, ai costi, e alle conseguenze geopolitiche
bel video complimenti
Oggi sono così, ma stando alla velocità con cui la tecnologia stà andando è probabile che tra qualche anno per avere la stessa potenza rilasciata da un pannello 1mx1m si userè un pannello 50x50cm, cioè la metà, occupando così molto meno spazio
Il termine di terreni agricoli "non utilizzati" è troppo generale, il consumo di suolo è un concetto molto complesso e spesso generalizzato dagli ingegneri, la valutazione di un impatto a carattere ambientale richiede una formazione specifica e spesso viene eseguita da persone non competenti come ingegneri, architetti ecc... La transizione green è bella ma va ben valutata in ogni suo aspetto!
2:28 Oltre al silicio viene usato anche il Germanio, ch però è più difficile da trovare in natura. I semiconduttori per capirci sono i Diodi
Per tutti i ragazzi, sono al mio 5 anno nel fotovoltaico, sono un tecnico, se siete dei ragazzi del sud Italia specializzatevi in questo settore, ci sarà lavoro per tutti nei prossimi anni
Comunque il silicio non è il secondo elemento più presente, ma il quadro (comunque estremamente abbondante). In ogni caso bel video, complimenti
Sei un grande Jackii
ITALIA PAESE ALL'INCONTRARIO: danno finanziamenti per non coltivare terreni a vocazione agricola e danno finanziamenti per per metterci sopra pannelli solari piantati a terra con colate di cemento danneggiando per sempre il fondo agricolo, oltre a massicce dosi periodiche di diserbanti per non far crescere l'erba. Adesso attendiamo finanziamenti pubblici per coltivare grano sui tetti dei capannoni industriali per ridurre la dipendenza delle importazioni di frumento dall'estero. Geniale!
io ti consiglio di andare a visitare gli impianti NOOR 1,2 e 3 a Ouarzazate in Marocco e sono ENORMI E C'E' TANTA INGEGNERIA E TECNOLOGIA DIETRO!!
@jaki, io direi che piuttosto di occupare i terreni incolti con i pannelli, di coltivarli e piuttosto occupare quelle miriadi di piazzali asfaltati, abbandonati ecc che l'Italia ne è piena
TechDale, il problema è quanti Kwh producono realmente su base annua rispetto a quella di picco, ovviamente in funzione del luogo geografico e delle condizioni medie di irrggiamento.
video molto interessanti grande jaki
Super congruente con questo video sarebbe il come,quando,a che costi poi vengono smaltiti/ricondizionati….
Questo impianto, che occupa una superficie non trascurabile, genera secondo quanto ha detto il signore poco meno di 1GWh l'anno di energia. In Italia consumiamo ogni anno circa 330TWh l'anno. Vuol dire che sarebbero necessarie 330'000 di questi impianti. Questo teoricamente, se non consideriamo il problema grosso problema della non continuità del solare..
grande jakiii❤❤
Nota essenziale: È in costruzione a Catania la fabbrica di pannelli solari più grande d'Europa. Non solo, sfrutterà una tecnologia nuova, proprietaria e brevettata per incrementare l'efficienza delle celle e si spera arrivare anche al 29% (nel vide sulle percentuali di efficienza sbaglia, ad oggi sono inferiori).
In Italia ci sono grandi eccellenze, ed in questo settore ci sono tutte le carte in regola per contare. Praticamente si stanno gettando le basi per l'indipendenza dalla Cina, parliamo di una gigafactory da 3GW annui, tra l'altro con catena di fornitura tutta italiana dalla sabbia prelevata in spiaggia al pannello finito.
Solo una precisazione riguardo il silicio nella sabbia: è presente come ossido SiO2 in cui la % di Silicio in peso è di poco inferiore al 50%, non il 99%
Ti amo sei un grande
jaki, devi assolutamente esplorare il sito di electricitymaps. Comunque a mio parere non dovresti parlare di energia in modo "neutrale" sponsorizzando un'azienda di energia rinnovabile. É come se Eni ti pagasse per parlare di Eni green.
Sei un grande jaky, pensa che io sono di Canicattini Bagni sei a 1oretta da me
È vero che in Italia il 42% quasi del menù energetico é occupato dal gas ma siamo sempre più puliti rispetto la Germania che ha il 30% circa di produzione di energia dal carbone
Jaki sei super
5347 visualizzazioni in 5 min ......per me sei un grande🔝🔝
il vero problema del fv non sono i pannelli cinesi, quello é un problema IMPORTANTE, ma non il principale. Il vero problema è che sta roba produce per il 20% del tempo (se va bene), non durante i momenti di picco e a tratti discontinui, costringendo a creare dei sistemi di backup (ovviamente a gas) che fanno spavento. Ma ovviamente il tizio se ne guarda bene dal citarlo, sia mai che li costringano a sostenere costi supplementari
Beh insomma.. “leggermente più efficienti” non direi.. quei pannelli hanno 12 anni e producono al max 240Wp, i pannelli di oggi arrivano a 450Wp è quasi il doppio a parità di numero pannelli.. quindi per quella potenza installata servirebbe la metà dello spazio occupato… l’italia è molto forte sulla produzione di energia rinnovabile che a detta di molti è considerata all’età della pietra e invece siamo tra i migliori al mondo!!! Una piccola soddisfazione!!!
Quando fai il video di pro e contro di tutti i sistemi di energia?
Precisazione dal 1983 con la norma IEC 38 e le sucessive c'è stato il graduale e lento passaggio allo standar Europeo del voltaggio da 220V a 230V, la cosa è andata per le lunghe, doveva terminare nel 2003 per tutti i paesi del continente Europeo, la tensione è a 230Volt +/- 10% 50Hz da oltre 20anni, stessa cosa per la 380 non esiste più da un pezzo è 400V -10%/+6%/- come tolleranze. Ciao
Grande
Sei un grande
l'agrivoltaico è il futuro della coltivazione
Ad oggi i pannelli solari sono solo un grande business!!!
Lavorano circa 1200 h/anno, non potranno mai essere il futuro.
Coi sistemi di stoccaggio poco cambia…
hai un impianto fotovoltaico a casa?
Ho a casa un impianto fotovoltaico di 6kwp con accumulatore di 10kwh e la copertura delle mie esigenze è nell'arco dell'anno superiore all'80% con un massimo di 97% nei mesi estivi ed un minimo del 60% nel peggior mese invernale.
@@capitanoachab nessuno mette in dubbio che in utenze domestiche sia un ottima soluzione il fotovoltaico …ma quanti hanno villette? La maggior parte della gente vive in condomini con limitati spazi sul tetto per porre pannelli. Dunque il fotovoltaico non può essere la soluzione al problema
@@_username_ no ma lavoro nell’ambito, vedo dati tutti i giorni di impianti domestici
@@capitanoachab concordo, mi duole sentire chi non ha esperienza diretta denigrare a prescindere. Sappiamo che col fotovoltaico non mandi avanti le acciaierie ma una casa la rendi non dico indipendente ma una buona parte.
ho una amica in Belgio (e la sua casa tutta coperta con i pannelli)c'è la anche speciale oggetto che filtra l'acqua di pioggia e poi arriva in casa (praticamente è tutta autonoma)in italia....questo nn arriverà mai.Anche dove sono nata anche lì usano tanto ma sopratutto agricoltori e ecc,anche per avere in casa oppure in appartamento è molto semplice ed usato ,invece in italia .....i miei amici hanno comprato una casa (e hanno anche panelli solari ma non possono usare perche e condominio )è pazzesco
molto interessante. non vedrei l’occupazione di altro suolo come unica soluzione a nuovi impianti: esistono già milioni di superfici “umane” su cui installarli, ad esempio parcheggi, aree di servizio, fabbriche…
Vieni a Larderello (Pisa) capitale mondiale della geotermia!!
Jaky se bravissimo,ma i pannelli fotovoltaici fanno la corrente quelli solari scaldano l'acqua
A Catania c’è uno stabilimento che produce micro processori e pannelli solari stanno ampliando lo stabilimento dei pannelli per produrne di più
Ci sono dei siti, soprattutto tedeschi e svizzeri, che usando Google Earth calcolano in base la posizione e la superficie a disposizione quanti kwh potrebbe generare un impianto , non so però se immettendo indirizzi italiani funzionano . Ma credo che anche in Italia esiste qualcosa del genere. Per farmi un'idea ho iniziato cosi . Oggi ho un impianto di ca. 104 metri quadri che mi produce annualmente ca. 6500- 7000 kwh l'anno. Il nostro fabbisogno è ca. 4500 l'anno il resto lo rivendo all'azienda elettrica locale. Il picco di produzione è naturalmente è in primavera /estate e vendendo l'energia in eccesso di questo periodo non solo mi assicuro la copertura dei costi quando l'impianto è al minimo cioè d'inverno, ma faccio comunque un guadagno . L'investimento non è da poco ma con gli incentivi e le entrate extra dall'energia che vendo all'azienda locale (restando con i consumi attuali, quindi senza auto elettrica o pompa di calore) riuscirò ad ammortizzare il tutto in meno di 10 anni.
Ti adoro sei un grande
Una bella collaborazione con @GEOPOP su certi argomenti non sarebbe mica male😊
sono più preparati geopop
Quando ho fatto ingegneria elettronica, ho fatto l'esame di dispositivi fotovoltaici, troppo figo lo consiglio 😃
Jaki: possiamo cucinarci la pasta
Io: in cucina con jakiiiiiiiii
Quando vieni a Trapani mi devi salutare 🤣 comunque sei un grande ciao ✋
In quanto recuperi sta somma? Noi vorremmo metterli ma ci frena il costo è il ritorno, le spese di manutenzione e seccature varie
Il tizio è stato fin troppo ottimista sull ‘efficienza. 30% neanche se spingi controvento. Il mio impianto più recente monta jasolar da 455 watt cadauno , e a detta di tanti, sono quelli che hanno L efficienza più alta (21.75%).
Però il resto, bel vide
0:05 una delle soluzioni eco sostenibili
Jaki per natale mi hanno regalato le hauwei freebuds 4i le puoi recensire?
Grazie
questi video non fanno molte views ma sono super interessanti
Io che sono in terza superiore ho adorato la parte degli elettroni di valenza
Grande jaki , cerchero di proporlo anche nel mio canale
Oddio visto l entusiasmo Dell ingegnere, non sarebbe molto da scommettere su questa tecnologia
Con 200.000v ci alimenti 1000~ case ed e pochissimo percio e una tecnalogia con molto potenziale ma solo per piccoli comuni
Non funziona così.
1) La correntemente di casa è AC (alternata) mentre la corrente che il pannello produce è DC cioè continua. Per far si che la corrente da DC passi ad AC (per portarla nelle case) si utilizza un dispositivo chiamato inverter.
2) Il volt non è l'unità di misura della capacità o della potenza ma del potenziale elettrico. La potenza si misura in watt e la capacità in ampere.
Quindi per sapere quante case possono essere alimentate da pannelli fotovoltaici il calcolo è totalmente diverso e merita una spiegazione a parte (che ora non è il caso di fare, esistono video di persone più esperte di me che ne parlano) però sappi che il calcolo che hai fatto è totalmente sbagliato
240kw/h a pannello. E poi c’era la marmotta che confezionava la cioccolata
👏👏👏