@@claudiocavalsani3354 ...bah, nzomma...le ha mai risposto? Per sapere qualcosa "sul mistero che è la vita, occorre " osservare con sentimento"... Ciò è molto impegnativo...certo non per chi desidera capire di sé e oltre... L' Artista geniale BATTISTI ha " illuminato" indiscutibilmente e in modo magistrale la strada del cuore. Di norma non mi permetto di giudicare: scelgo...
Che mistero è la vita? Che mistero sono sono anch'io .Lucio si meraviglia di sé stesso e della vita. Per dire semplicemente che con lei si sta' bene . E che lui si era fatto entusiasmare da un intellettuale che in fondo in fondo non valeva niente .
se una canzone cosi l'avessero scritta i Genesis ( che ci sento qualche reminescenza di pop inglese) avrebbe venduto milioni di copie. adesso vi saluto che mi vado a commuovere..
Come anticipato nella sua ultima intervista del 18 maggio 1979, Lucio Battisti voleva fare fra le varie cose anche un album con canzone "rozze" in cui utilizzava una sintassi semplice, rozza per rendere le cose semplici da capire. Questo album ha questa caratteristica solo che i testi non sono per niente semplici da comprendere e nel caso di Mistero ci vuole una laurea in matematica per comprenderlo. Essendo il primo album dell'opera l'Apparenza costituita da 12 album la cui pubblicazione completa non è ancora avvenuta, infatti non si è ancora visto la vera firma di Lucio Battisti nella copertina come induce a pensare la canzone Scrivi il tuo Nome all'Apparenza sembrano testi banali ma nascondono delle verità sulla vita di Lucio Battisti ancora da scoprire. La certezza di questa canzone è che associato a Lucio Battisti c'è il Mistero e fino a che non arriva la pubblicazione dell'opera completa qualsiasi congettura su Lucio Battisti sarà sbagliata. La banalità non sta nel testo ma nell'approccio dell'ascoltatore che non conosce chi è Lucio Battisti.
Secondo me l ha scritta lui, in primis rivolta alla moglie e poi un pensierino per mogol, dimostrando che può vivere artisticamente anche senza di lui, ed infatti così è stato
@@danilomanetti4691 Quel tipo intellettuale appariscente che in fondo in fondo non vale niente non si sta riferendo a Mogol, ma si sta riferendo allo Straniero che è stato considerato un ciarlatano dai suoi colleghi più illustri di lui portandolo alla pazzia. Il termine appariscente è legato al quadro l'Apparenza in cui viene usato il concetto di infinito, concetto che è stato inventato dallo Straniero. Mogol lo nomina nella canzone Registrazione E dal poeta ad alleviar l'umanità Infatti Lucio Battisti chiama Mogol con il nome "il Poeta". Nell'album E Già non c'è nessun riferimento negativo nei riguardi di Mogol. Per trovare qualcosa di pungente nei riguardi di Mogol bisogna andare nella canzone Gente per Bene e Gente per Male che grazie alla segretaria di Mogol, Antonella Camera il primo incontro con Mogol è stato possibile e poi nella canzone Hegel in cui Lucio Battisti parla di un cadavere nell'armadio e del fatto che farà una serie di azioni negative ai suoi eredi cosa che poi è stata.
Che Mistero sei Tu . Lucio Battisti sta parlando della matematica in cui finalmente ha avuto il tempo di dedicarsi al suo studio e nel 1982 era da tempo impegnato a seguire le lezioni e fare esami all'università di Londra. Su consiglio di Georg Cantor ( quel matematico che ha inventato il concetto di infinito in atto morto di pazzia presente come identità nell'angelo custode di Lucio Battisti ) il 4 novembre 1957 all'età di 14 anni ha deciso di fare come professione il musicista e di aspettare in seguito lo studio della matematica una delle sue passioni che aveva rivelato nel 1965 alla segretaria di Mogol, Antonella Camera mentre aspettava che Mogol si decidesse di riceverlo nel suo ufficio tra i diversi tentativi fatti. In realtà Mogol non ha mai dato il consenso e ad un certo punto Antonella Camera che ormai aveva fatto amicizia con Lucio Battisti sapendo che Mogol era libero lo prese e lo portò dentro all'ufficio così venerdì 19 novembre 1965 avvenne il primo incontro tra Lucio Battisti e Mogol. Se si va a vedere sul retro di questo album in cui non è stato realizzato con Mogol si trova tra le persone che ringrazia Lucio Battisti anche Antonella Camera perchè è proprio grazie a lei che è avvenuto questo incontro.
Mi ricorda l'inquietudine di una relazione amorosa che ho avuto. Passionale,erotica,fisica e che è durata troppo poco che mi ha fatto male per molto tempo....😫
''io mi ero lascito entusiasmare da quel tipo intellettuale appariscente che in fondo in fondo non valeva niente'' = riferimento (della moglie?) a Mogol
@@giancarlosacco785 intervista ad Alfiero Battisti, padre di Lucio, anno 2009: intervistatore: ''Ma perché (Lucio e Mogol) si son divisi?'' Alfiero: ''Eh...perché...perché la moglie voleva fare l'autrice, la poetessa''.
@@luigicaseri2484 i critici musicali..danno x certo che i testi comunque mediocri se confrontati con quelli di Giulio Rapetti Mogol siano di Lucio..che gia' all'inizio della sua carriera in collaborazione con Roby Marano e per ammissione dello stesso scrisse i testi delle loro prime composizioni..
@@giancarlosacco785 * Roby Matano Beh, però non sai come scrive o come avrebbe Grazia, e io a dire la verità mi fiderei più del padre che era comunque a contatto con loro rispetto ai critici musicali che a volte ne sparano di cavolate..
Quello che pensa o dice un padre del proprio figlio è sempre una opinione distorta rispetto alla realtà. Magari non correva buon sangue con la nuora. Se la causa della divisione tra Giulio Rapetti e Lucio Battisti fosse stata che la moglie voleva prendere il posto del paroliere, non avrebbero certo chiamato Pasquale Panella dopo questo album. I motivi erano economici: riguardavano la spartizione dei diritti delle canzoni, come ammesso più volte anche da Mogol. L'autore dei testi dell'album "E già" potrebbe essere stato anche Battisti stesso, indicando la moglie come autrice per motivi pratici o d'immagine... Ma saperlo o meno, per noi ascoltatori, non cambia il senso di queste canzoni.
Grazie di esserci stato 🙏🙏🙏🌺🌺🌺
Quanto eri avanti Lucio!!!!
Arrangiatore magnifico, interprete inimitabile.
Ecco che Lucio ti confeziona questo piccolo gioiello confermando una classe indiscutibile anche senza il sodale Mogol! Chapeau
Concordo👍
bah, nzomma...l'importante è esserne convinti
@@ivanbiasutti4567cosa c'è che non le piace ci illumini
@@claudiocavalsani3354 ...bah, nzomma...le ha mai risposto? Per sapere qualcosa "sul mistero che è la vita, occorre " osservare con sentimento"... Ciò è molto impegnativo...certo non per chi desidera capire di sé e oltre... L' Artista geniale BATTISTI ha " illuminato" indiscutibilmente e in modo magistrale la strada del cuore. Di norma non mi permetto di giudicare: scelgo...
Che mistero è la vita? Che mistero sono sono anch'io .Lucio si meraviglia di sé stesso e della vita. Per dire semplicemente che con lei si sta' bene . E che lui si era fatto entusiasmare da un intellettuale che in fondo in fondo non valeva niente .
se una canzone cosi l'avessero scritta i Genesis ( che ci sento qualche reminescenza di pop inglese) avrebbe venduto milioni di copie. adesso vi saluto che mi vado a commuovere..
ma anche no
È un mistero come uno può fare un pezzo del genere!
Arrangiamento e sonorità da paura. Eccellente Lucio
Sei e sarai sempre il sommo Poeta 🌺
si puo' sempre imparare da un grandissimo come lui...descrizione perfetta..
Bellissima!!! Grazie LUCIO..!!
Splendida
Come anticipato nella sua ultima intervista del 18 maggio 1979, Lucio Battisti voleva fare fra le varie cose anche un album con canzone "rozze" in cui utilizzava una sintassi semplice, rozza per rendere le cose semplici da capire. Questo album ha questa caratteristica solo che i testi non sono per niente semplici da comprendere e nel caso di Mistero ci vuole una laurea in matematica per comprenderlo. Essendo il primo album dell'opera l'Apparenza costituita da 12 album la cui pubblicazione completa non è ancora avvenuta, infatti non si è ancora visto la vera firma di Lucio Battisti nella copertina come induce a pensare la canzone Scrivi il tuo Nome all'Apparenza sembrano testi banali ma nascondono delle verità sulla vita di Lucio Battisti ancora da scoprire. La certezza di questa canzone è che associato a Lucio Battisti c'è il Mistero e fino a che non arriva la pubblicazione dell'opera completa qualsiasi congettura su Lucio Battisti sarà sbagliata. La banalità non sta nel testo ma nell'approccio dell'ascoltatore che non conosce chi è Lucio Battisti.
Secondo me l ha scritta lui, in primis rivolta alla moglie e poi un pensierino per mogol, dimostrando che può vivere artisticamente anche senza di lui, ed infatti così è stato
@@danilomanetti4691 Quel tipo intellettuale appariscente che in fondo in fondo non vale niente non si sta riferendo a Mogol, ma si sta riferendo allo Straniero che è stato considerato un ciarlatano dai suoi colleghi più illustri di lui portandolo alla pazzia. Il termine appariscente è legato al quadro l'Apparenza in cui viene usato il concetto di infinito, concetto che è stato inventato dallo Straniero. Mogol lo nomina nella canzone Registrazione
E dal poeta ad alleviar l'umanità
Infatti Lucio Battisti chiama Mogol con il nome "il Poeta". Nell'album E Già non c'è nessun riferimento negativo nei riguardi di Mogol.
Per trovare qualcosa di pungente nei riguardi di Mogol bisogna andare nella canzone Gente per Bene e Gente per Male che grazie alla segretaria di Mogol, Antonella Camera il primo incontro con Mogol è stato possibile e poi nella canzone Hegel in cui Lucio Battisti parla di un cadavere nell'armadio e del fatto che farà una serie di azioni negative ai suoi eredi cosa che poi è stata.
Inimitabile
IL mistero,sei tu Lucio🌹♥️💋
E stato il numero uno e lo sarà per sempre grande Lucio
@@tomlapenna1525 Sono daccordo👍♥️
Mamma mia che arrangiamenti...
È pericoloso ascoltare più volte, ogni giorno, Lucio?
L'intermezzo fra Mogol e Panella... Sempre lui... Comunque!!!
Che Mistero sei Tu . Lucio Battisti sta parlando della matematica in cui finalmente ha avuto il tempo di dedicarsi al suo studio e nel 1982 era da tempo impegnato a seguire le lezioni e fare esami all'università di Londra. Su consiglio di Georg Cantor ( quel matematico che ha inventato il concetto di infinito in atto morto di pazzia presente come identità nell'angelo custode di Lucio Battisti ) il 4 novembre 1957 all'età di 14 anni ha deciso di fare come professione il musicista e di aspettare in seguito lo studio della matematica una delle sue passioni che aveva rivelato nel 1965 alla segretaria di Mogol, Antonella Camera mentre aspettava che Mogol si decidesse di riceverlo nel suo ufficio tra i diversi tentativi fatti. In realtà Mogol non ha mai dato il consenso e ad un certo punto Antonella Camera che ormai aveva fatto amicizia con Lucio Battisti sapendo che Mogol era libero lo prese e lo portò dentro all'ufficio così venerdì 19 novembre 1965 avvenne il primo incontro tra Lucio Battisti e Mogol.
Se si va a vedere sul retro di questo album in cui non è stato realizzato con Mogol si trova tra le persone che ringrazia Lucio Battisti anche Antonella Camera perchè è proprio grazie a lei che è avvenuto questo incontro.
Mi ricorda l'inquietudine di una relazione amorosa che ho avuto. Passionale,erotica,fisica e che è durata troppo poco che mi ha fatto male per molto tempo....😫
''io mi ero lascito entusiasmare da quel tipo intellettuale appariscente che in fondo in fondo non valeva niente'' = riferimento (della moglie?) a Mogol
IL Riferimento e' di Lucio...i testi sono suoi..Velezia ...e' solo un'escamotage pubblicitario
@@giancarlosacco785 intervista ad Alfiero Battisti, padre di Lucio, anno 2009:
intervistatore: ''Ma perché (Lucio e Mogol) si son divisi?''
Alfiero: ''Eh...perché...perché la moglie voleva fare l'autrice, la poetessa''.
@@luigicaseri2484 i critici musicali..danno x certo che i testi comunque mediocri se confrontati con quelli di Giulio Rapetti Mogol siano di Lucio..che gia' all'inizio della sua carriera in collaborazione con Roby Marano e per ammissione dello stesso scrisse i testi delle loro prime composizioni..
@@giancarlosacco785 * Roby Matano
Beh, però non sai come scrive o come avrebbe Grazia, e io a dire la verità mi fiderei più del padre che era comunque a contatto con loro rispetto ai critici musicali che a volte ne sparano di cavolate..
Quello che pensa o dice un padre del proprio figlio è sempre una opinione distorta rispetto alla realtà. Magari non correva buon sangue con la nuora. Se la causa della divisione tra Giulio Rapetti e Lucio Battisti fosse stata che la moglie voleva prendere il posto del paroliere, non avrebbero certo chiamato Pasquale Panella dopo questo album. I motivi erano economici: riguardavano la spartizione dei diritti delle canzoni, come ammesso più volte anche da Mogol. L'autore dei testi dell'album "E già" potrebbe essere stato anche Battisti stesso, indicando la moglie come autrice per motivi pratici o d'immagine... Ma saperlo o meno, per noi ascoltatori, non cambia il senso di queste canzoni.
Come spiegare 🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️