Metrica greca e latina 2: quantità sillabica

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  • Опубліковано 22 сер 2024

КОМЕНТАРІ • 9

  • @giampierocaragnano147
    @giampierocaragnano147 Рік тому +1

    Eccezionale Professore! Con Lei sì che si capisce la metrica!

    • @HerrQuattrone
      @HerrQuattrone  Рік тому

      Grazie! E meno male che c'è ancora qualcuno che la studia 😄👏🏻

  • @RODINEIGALVAO
    @RODINEIGALVAO 8 місяців тому

    Ótimos explicações !!! Adorei a junção da música com a poesia : o metrônomo ditando o ritmo! Poderia indicar um livro didático sobre a métrica grega, latina e italiano . Poder ser na língua Italiana , para que eu também treine o aprendizado do Italiano que aprendi que ajuda muita na pronúncia eclesiástica do Latim .

  • @nikysims8510
    @nikysims8510 11 днів тому

    Rieccomi qui dopo aver guardato tutti i video di letteratura latina e aver dato questa parte… ora mi tocca la grammatica! E siccome mi piace tantissimo come Lei spiega, sono di nuovo qui! Ma ho una domanda… minuto 6.35: come faccio a capire sé quella vocale è breve o lunga? Io stavo studiando dai miei appunti: CI-CE-RO (o lunga)-NE… RO è sillaba aperta ma lunga. Perché?? Mi pare lo stesso caso di Hominem… dovrei conoscere a memoria tutte le parole del dizionario latino? 😮‍💨😅 Poi il resto l’ho capito abbastanza, ma mi blocco su questo!! Grazie, spero in una Sua risposta! Lo chiedo perché per l’ultima parte d’esame devo portare 4 libri da leggere in metrica/prosa, tradurre senza vocabolario… e quindi davvero, risulterebbe un poco impossibile impararmi a memoria tutte le parole latine!!

    • @HerrQuattrone
      @HerrQuattrone  11 днів тому

      Auguri per l'esame! Durante questo prossimo anno scolastico inizierà ad uscire anche la letteratura augustea ma immagino non più utile per i tuoi esami.
      La risposta alle tue domande la dovresti trovare nel video "Leggere in metrica":
      ua-cam.com/video/subXEGsFuKw/v-deo.html
      Ti sintetizzo qui la questione: in realtà non serve conoscere tutte le quantità di tutte le parole per leggere in metrica, cosa che sarebbe impossibile per chiunque. Intanto devi usare molto l'orecchio, per es. per metri comuni come esametro o trimetro o falecèo o distico elegiaco. Se hai il ritmo nell'orecchio puoi farti guidare da quello e la quantità la segni dopo, di conseguenza, non prima.
      Riguardo al tuo esempio, potresti/dovresti conoscere le quantità delle desinenze (se hai fatto esami di storia della lingua aiuta). Per es. si sa che i nomi terminanti in -o della terza declinazione hanno la vocale lunga (sempre). Questo lo puoi intuire anche da come lo leggi: se fosse breve leggeresti Cicèronem, per la legge della penultima sillaba. Oppure si sa che tutti gli ablativi singolari sono lunghi, che la penultima sillaba del perfetto indicativo è lunga, che la desinenza -um del neutro è breve, etc. Sono quantità che impari una volta per tutte studiando la grammatica e poi te le ritrovi sempre. Ovviamente non puoi sapere se la "i" di Cicero è breve o lunga, ma a quello puoi arrivare ad orecchio/intuito leggendo il verso.

  • @mariagrazia_vitto
    @mariagrazia_vitto 5 місяців тому

    Salve professore per quanto riguarda l'ultima sillaba del verso ad esempio nell' esametro ( con trocheo o spondeo) , come capisco quale quantità segnare se breve o lunga quando termina per vocale ? es. orbe // mundi // hoste ecc....

    • @HerrQuattrone
      @HerrQuattrone  5 місяців тому +1

      Nell'esametro l'ultima sillaba è elementum indifferens, non devi segnarne la quantità, come ti spiego qui: ua-cam.com/video/nZJfFp9VkGU/v-deo.html
      Se però vuoi proprio saperlo, devi usare la grammatica: es. orbe e hoste sono lunghe perché sai per certo che l'ablativo è lungo, per mundi idem, devi controllare sulla grammatica la quantità della vocale del genitivo, etc.

  • @biancaritabianca1
    @biancaritabianca1 Рік тому

    Una domanda: l'ultima sillaba di άνθρωπος non dovrebbe essere necessariamente breve, secondo la legge dell'accento sulla terzultima??

    • @HerrQuattrone
      @HerrQuattrone  Рік тому

      In realtà no. Hai fatto l'errore che nella spiegazione invito ad evitare, cioè confondere quantità delle sillabe e quantità delle vocali... La legge a cui ti riferisci dice che l'accento può stare sulla terzultima se l'ultima _contiene una vocale breve_ non se l'ultima _è una sillaba breve_ .Non confondere prosodia e morfologia 👍🏻