ciao Massimo, sono rimasta folgorata dalle tue spiegazioni. ormai ascoltare le tue lezioni è diventato il momento più bello della giornata. mi sono laureata in matematica a Pavia e ho fatto il liceo scientifico, per cui non ho mai studiato il greco. il mio interesse è nato per aiutare mio figlio che si è iscritto alla quarta ginnasio. ci tenevo a dirti che, da matematica quale sono, amo il rigore e le tue lezioni sono di una linearità che mi ha fatto appassionare. devo dirti "grazie", ma un grazie enorme, perchè mi stai dando davvero una mano. (ma anche più di una mano!!! )
Carissima Alessandra, ti ringrazio davvero moltissimo per le tue parole e sono felicissimo che i miei video ti piacciano tanto. Anche io come te ho fatto il liceo scientifico e mi sono laureato in chimica farmaceutica, ma il greco l'ho studiato autonomamemte e ho coltivato questa passione per molto tempo. E mi rende ancor più felice il fatto di riuscire a trasmettere la mia passioneper il greco anche agli altri. Grazie, grazie, grazie
ma sai che mi lasci di sasso... ti immaginavo laureato in lettere classiche o antiche o qualcosa del genere, con specializzazioni varie... conoscere il tuo percorso scolastico e universitario mi incoraggia ad andare avanti. rimango comunque incredula e mi chiedo come tu abbia fatto da autodidatta. non avevi mica un Massimo Bortolotti che ti spegava le cose... :)
Quando si studia una cosa nuova per passione e da soli, capita di non dare per scontate alcune cose, ci si accorge di non capire il perché di alcune altre, sorgono dubbi e domande a cui urge risposta. Il percorso di apprendimento diventa un'appassionante e faticosa conquista, spesso anche lunga ed un po' diversa dal sentiero convenzionalmente battuto da altri. Partendo dal "io so di non sapere socratico", però, ci si avventura in una serie di scoperte che, infine, riescono a dare una base solida ed ampia al terreno sul quale si costruisce la conoscenza, e non solo: nel cammino spesso si sviluppa quella sensibilità particolare di chi è dovuto diventare maestro d'un difficile discepolo, quel se stesso di cui si deve saper conquistare e mantenere viva l'attenzione e la passione. E questa dote è il più grande regalo con cui quella grande fatica ci premia.
@@massimobortolotti1911 Anch'io rimango sorpreso che tu non lo abbia studiato a scuola...ancora più complimenti. A pensare bene poi,almeno fino a questa lezione, effettivamente non hai mai fatto riferimento alle difficoltà e terrore che avresti avuto nell'apprendimento se avessi fatto il liceo classico che come tutti gli studenti ricordano di aver avuto per studiare il greco. Forse anche questo auto apprendimento è la chiave della spiegazioni e rende il corso ancora più affascinante e bello da seguire...bravissimo davvero.
Complimenti.Lezioni esaurienti con attenzione ai particolari e capacità di descrizione anche per gli argomenti più ostici.Definisco le tue lezioni il miglior manuale di grammatica di Greco Classico.
Semplicemente bravissimo. Non riprendevo il greco dalla fine del mio liceo ossia 34 anni fa, ma mi è sempre piaciuto. Se ci fosse stato lui al posto della mia insegnante di allora penso che mi sarei laureata in lettera classiche!!!!
Ciao Massimo, sono uno studente di Scienze Filosofiche e, studiando in maniera più specialistica la filosofia antica, mi sono reso conto del fatto che non conoscere il greco costituisce un limite insormontabile. Grazie a questo corso messo a disposizione di tutti è possibile spingersi oltre le Colonne D'Ercole!
Ciao carissimo. Mi chiamo Generoso ed ho da poche ore iniziato a studiare il Greco. Seguirò tutti i tuoi corsi. Mi faccio un in bocca al lupo..ciao e complimenti. :)
Grazie Massimo per queste lezioni che hai messo a disposizione di tutti! Io sono una ragazza che non ha mai potuto fino adesso finire le scuole superiori, ma sono sempre stata innamorata dei classici greci e latini, e poter provare, grazie alle tue lezioni, a leggere il greco antico, per me è un'immensa gioia che pensavo di poter provare solo ritornando a scuola in un futuro SPERO prossimo :) un abbraccione
Mi associo al commento prevalente: averti avuto come insegnante ai “bei” tempi… di 40 anni fa… il nostro al ginnasio iniziava le lezioni con “questo è un argomento tiglioso”, “questo è un argomento noioso”, “quest’argomento si farà ma non serve a nulla” Mi rimetto a studiare! Grazie!!
Complimenti vivissimi, mi sono da poco iscritto al canale e sto facendo una ripassata generale del greco antico. Frequento il secondo anno di Liceo Classico e grazie a te mi sono appassionato moltissimo a questa materia che al mio primo anno odiavo.
Ciao, continuo a studiare il greco nel tempo libero che ho e oltre ai tuoi video mi sto servendo della grammatica che ho trovato in biblioteca e di quella su Google libri di cui ti ho parlato. A maggio quando sarò in vacanza nella tua città, magari, comprerò quella che mi hai consigliato tu. Sai quanto costa adesso? Buona serata
Ciao Giovanni, mi fa piacere. Continua a coltivare la tua passione. Non ho idea di quanto possa costare ma se vuoi mi informo e ti faccio sapere. A presto
Ciao Massimo, sono un tuo nuovo iscritto. Volevo chiederti: c'è differenza tra la pronuncia di rho che ci hai insegnato nella lezione 3 e quella di rho con lo spirito aspro (ad inizio di parola) ?? (A rigor di logica dovrebbe esserci una differenza, se no che lo mettono a fare lo spirito aspro sulla rho !?!?)
+ILoveLanguages14 Ciao, grazie mille per esserti iscritto al mio canale. A rigor di logica dovrebbe sentirsi un'aspirazione dopo rho iniziale di parola, ma in pratica, nella lettura corrente, tale aspirazione è inesistente. Quindi puoi leggere tranquillamente come se lo spirito aspro non ci fosse. La presenza dello spirito aspro probabilmente era dovuta al fatto che all'inizio di parola, rho era pronunciata sorda, cioè senza vibrazione delle corde vocali. Ma ti ripeto, nella lettura comune, così come non fai caso alla pronuncia dell'apertura/chiusura delle vocali, tanto meno puoi tralasciare questo "strano" spirito aspro. Continua a seguirmi e per qualunque dubbio non esitare a contattarmi
ciao massimo.. mi sono iscritta al tuo canale pochi giorni fa e sto seguendo con piacere le tue lezioni, però avrei bisogno di un paio di precisazioni. quando c'è που εστι l'aferesi hai detto essere που'στι , ma con l'elisione diventa quindi πο'εστι? inoltre, come si pronuncia? perchè se il dittongo "ου" si pronuncia con la u francese,dal momento che rimane solo "o" la pronuncia diventa "po esti"? oppure si può fare solo con l'aferesi proprio perchè c'è il dittongo? grazie
Carissima Fede, grazie mille per esserti iscritta la mio canale e per aver seguito i miei video. Nel caso che riporti è possibile solo l'aferesi: in questo caso il dittongo finale non cade mai per dare "po' sti". In effetti è giusto quello che scrivi alla fine: essendoci il dittongo è possibile solo l'aferesi. Da' un'occhiata al video sull'elisione che forse ti chiarirà un poco le idee. Fammi sapere se hai bisogno di altri chiarimenti. Grazie ancora
Grazie mille per l'aiuto. Attenderò allora di arrivare al video con la spiegazione dettagliata sull'elisione. Comunque volevo farti i complimenti, perchè io il greco non l'ho mai fatto a scuola e le tue lezioni sono molto chiare ed utili, tant'è che mi sono appassionata molto alla lingua.
Ciao Massimo mi sono iscritto al tuo canale, mi sembra di essere tornato al liceo ma con più facilità....grazie per la precisione e la semplicità della spiegazione. Potresti consigliarmi qualche testo visto che il mio diploma risale al 1981?
Carissimo Umberto, grazie mille per esserti iscritto al mio canale e per aver seguito i miei video. Posso consigliarti l'ottimo "Manuale del greco antico" di Agnello-Orlando, edizione Palumbo. Una delle migliori grammatiche a mio avviso. Fammi sapere se hai bisogno di altre indicazioni. Grazie ancora
@@massimobortolotti1911 Uh, grazie mille per la risposta su un video un po' vecchiotto, mi hai tolto una curiosità personale grandissima ahahaha, che poi, come facevano a capirci qualcosa con tutte quelle lettere attaccate non capisco 😂😂 Approfitto per farti i complimenti perché i video mi stanno piacendo molto :)
Scusa ma ti sei preso una tavoletta grefica o stai ancora scrivendo con il mouse? Nel secondo caso sei un vero mago. Una cosa non mi è chiara sul discorso dello spirito dolce: se affermi che non ha impatto sulla pronuncia (13 min) xché Aritofane dB ha sentito il bisogno di introdurlo? Costituisce errore ometterlo? Grazie infinite per il tuo bel lavoro.
Nemonemini ciao e grazie dei complimenti. Sì nei video successivi poi ho preso una tavoletta grafica altrimenti sarei morto 😃 rispondo alla tua domanda: lo spirito dolce è del tutto “inutile” dal punto di vista fonetico. Si sentì l’esigenza di introdurlo semplicemente perché una parola che inizia per vocale può avere l’ispirazione o meno e per indicare i due fenomeni si sono introdotti i due simboli
C'è differenza di accento in greco fra, ad esempio, è e é (pèsca e pésca)? Voglio dire esistono i due modi diversi di pronunciare e e o aperte o chiuse?
In attesa che ti risponda Massimo, posso provare io. Non si sa con precisione come si leggesse davvero il greco del quinto secolo a.C. I grammatici alessandrini sono più tardi e il greco già aveva cominciato a cambiare. C'è chi sostiene che certi fenomeni che sono tipici del greco moderno e che lo rendono foneticamente diversissimo siano da anticipare di parecchi secoli. Fatta questa premessa si ricostruisce che la epsilon e la omicron fossero brevi e chiuse mentre la eta e la omega fossero lunghe e aperte. C'è poi chi sostiene che i dittonghi epsilon più iota e omicron più ypsilon fossero, in realtà, una e lunga chiusa e una o lunga chiusa. Tradizionalmente non si bada molto alla pronuncia del greco. In Italia si usa un'adattamento della cosiddetta pronuncia erasmiana. Tuttavia, con un po' di sforzo, non sarebbe difficile abituarsi a pronunciare le vocali correttamente per apertura e lunghezza. In inglese lo si deve fare per farsi capire, non si vede perché non si possa fare in greco antico, sempre col caveat che la pronuncia precisa non la conosceremo mai.
Gabriele Arrigoni grazie mille. Sarebbe con la e chiusa ma nella lettura corrente non si bada a chiuso/aperto. Prevale l’influsso dialettale del nord 😂
Perfetto, allora smetterò di spaccarmi la testa per cercare di capire perché! Ti faccio di nuovo i miei complimenti. Sto seguendo il corso a rilento, purtroppo, ma conto di proseguire. Grazie ancora dell'opportunità che offri a chi, un po' sbandato come me, si mette in testa di iniziare a studiar greco a 30 anni!
È un piacere ascoltare le tue lezioni. Oltre l'ottima competenza linguistica possiedi una buona dizione. Hai forse seguito una formazione per la dizione? Complimenti
Se ho ben capito l'accento grave non cambia in nessun modo la pronuncia della vocale, è solo una forma grafica diversa che l'accento acuto assume sulle parole ossitone quando non è seguito da pause.
ciao Massimo, sono rimasta folgorata dalle tue spiegazioni. ormai ascoltare le tue lezioni è diventato il momento più bello della giornata. mi sono laureata in matematica a Pavia e ho fatto il liceo scientifico, per cui non ho mai studiato il greco. il mio interesse è nato per aiutare mio figlio che si è iscritto alla quarta ginnasio. ci tenevo a dirti che, da matematica quale sono, amo il rigore e le tue lezioni sono di una linearità che mi ha fatto appassionare. devo dirti "grazie", ma un grazie enorme, perchè mi stai dando davvero una mano. (ma anche più di una mano!!! )
Carissima Alessandra, ti ringrazio davvero moltissimo per le tue parole e sono felicissimo che i miei video ti piacciano tanto. Anche io come te ho fatto il liceo scientifico e mi sono laureato in chimica farmaceutica, ma il greco l'ho studiato autonomamemte e ho coltivato questa passione per molto tempo. E mi rende ancor più felice il fatto di riuscire a trasmettere la mia passioneper il greco anche agli altri. Grazie, grazie, grazie
ma sai che mi lasci di sasso... ti immaginavo laureato in lettere classiche o antiche o qualcosa del genere, con specializzazioni varie... conoscere il tuo percorso scolastico e universitario mi incoraggia ad andare avanti. rimango comunque incredula e mi chiedo come tu abbia fatto da autodidatta. non avevi mica un Massimo Bortolotti che ti spegava le cose... :)
Quando si studia una cosa nuova per passione e da soli, capita di non dare per scontate alcune cose, ci si accorge di non capire il perché di alcune altre, sorgono dubbi e domande a cui urge risposta. Il percorso di apprendimento diventa un'appassionante e faticosa conquista, spesso anche lunga ed un po' diversa dal sentiero convenzionalmente battuto da altri. Partendo dal "io so di non sapere socratico", però, ci si avventura in una serie di scoperte che, infine, riescono a dare una base solida ed ampia al terreno sul quale si costruisce la conoscenza, e non solo: nel cammino spesso si sviluppa quella sensibilità particolare di chi è dovuto diventare maestro d'un difficile discepolo, quel se stesso di cui si deve saper conquistare e mantenere viva l'attenzione e la passione. E questa dote è il più grande regalo con cui quella grande fatica ci premia.
Cristina bellissime parole! 😊
@@massimobortolotti1911
Anch'io rimango sorpreso che tu non lo abbia studiato a scuola...ancora più complimenti.
A pensare bene poi,almeno fino a questa lezione, effettivamente non hai mai fatto riferimento alle difficoltà e terrore che avresti avuto nell'apprendimento se avessi fatto il liceo classico che come tutti gli studenti ricordano di aver avuto per studiare il greco.
Forse anche questo auto apprendimento è la chiave della spiegazioni e rende il corso ancora più affascinante e bello da seguire...bravissimo davvero.
Molto chiaro ed esaustivo. Grazie e complimenti!
Grazie le tue lezioni sono bellissime e chiarissime. Complimenti.
Ottimo docente! chiaro, attento ad ogni dettaglio. E' dote rara, Complimenti!
Ma quanto sei bravo , caspita !!!!!👏👏👏👏
Complimenti.Lezioni esaurienti con attenzione ai particolari e capacità di descrizione anche per gli argomenti più ostici.Definisco le tue lezioni il miglior manuale di grammatica di Greco Classico.
sei straordinario: complimenti!!! Questa è cultura e solo chi liberare il proprio sapere la può generare. Grazie di cuore!
Grazie di cuore a te, carissimo Andrea, di aver apprezzato questo video. Mille grazie
Semplicemente bravissimo. Non riprendevo il greco dalla fine del mio liceo ossia 34 anni fa, ma mi è sempre piaciuto. Se ci fosse stato lui al posto della mia insegnante di allora penso che mi sarei laureata in lettera classiche!!!!
Ciao Massimo, sono uno studente di Scienze Filosofiche e, studiando in maniera più specialistica la filosofia antica, mi sono reso conto del fatto che non conoscere il greco costituisce un limite insormontabile. Grazie a questo corso messo a disposizione di tutti è possibile spingersi oltre le Colonne D'Ercole!
Ciao carissimo. Mi chiamo Generoso ed ho da poche ore iniziato a studiare il Greco. Seguirò tutti i tuoi corsi. Mi faccio un in bocca al lupo..ciao e complimenti. :)
Generoso Pepe ciao a te e grazie di seguire i miei video. Se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi
Grazie Massimo per queste lezioni che hai messo a disposizione di tutti! Io sono una ragazza che non ha mai potuto fino adesso finire le scuole superiori, ma sono sempre stata innamorata dei classici greci e latini, e poter provare, grazie alle tue lezioni, a leggere il greco antico, per me è un'immensa gioia che pensavo di poter provare solo ritornando a scuola in un futuro SPERO prossimo :) un abbraccione
Mi associo al commento prevalente: averti avuto come insegnante ai “bei” tempi… di 40 anni fa… il nostro al ginnasio iniziava le lezioni con “questo è un argomento tiglioso”, “questo è un argomento noioso”, “quest’argomento si farà ma non serve a nulla”
Mi rimetto a studiare! Grazie!!
Incommensurabile Massimo...
Chiarezza esemplare. Grazie!
Complimenti vivissimi, mi sono da poco iscritto al canale e sto facendo una ripassata generale del greco antico.
Frequento il secondo anno di Liceo Classico e grazie a te mi sono appassionato moltissimo a questa materia che al mio primo anno odiavo.
unicorn kawaii mi fa davvero piacere. Grazie mille
Grazie, grazie, grazie...grazie!!!!!!!!!
Prego, prego, prego...prego!!!!! :-)
Grazie di cuore! Stai esaudendo un mio desiderio 💕
sei bravissimo :) grazie per le tue lezioni
Grazie a te di averle seguite
Grazie...sempre più interessante....
Grazie .....sei molto chiaro. Complimenti
Petite précision: le norvégien aussi est une langue tonale, tout comme le suédois.
per ricordare come è indicato l'accento grave o acuto, basta immaginare dall'angolo piatto, come si disegnerebbe un angolo acuto o ottuso.
Grazie, Massimo!
Ciao, continuo a studiare il greco nel tempo libero che ho e oltre ai tuoi video mi sto servendo della grammatica che ho trovato in biblioteca e di quella su Google libri di cui ti ho parlato. A maggio quando sarò in vacanza nella tua città, magari, comprerò quella che mi hai consigliato tu. Sai quanto costa adesso? Buona serata
Ciao Giovanni, mi fa piacere. Continua a coltivare la tua passione. Non ho idea di quanto possa costare ma se vuoi mi informo e ti faccio sapere. A presto
Sempre interessante.
Ciao Massimo, sono un tuo nuovo iscritto. Volevo chiederti: c'è differenza tra la pronuncia di rho che ci hai insegnato nella lezione 3 e quella di rho con lo spirito aspro (ad inizio di parola) ?? (A rigor di logica dovrebbe esserci una differenza, se no che lo mettono a fare lo spirito aspro sulla rho !?!?)
+ILoveLanguages14 Ciao, grazie mille per esserti iscritto al mio canale. A rigor di logica dovrebbe sentirsi un'aspirazione dopo rho iniziale di parola, ma in pratica, nella lettura corrente, tale aspirazione è inesistente. Quindi puoi leggere tranquillamente come se lo spirito aspro non ci fosse. La presenza dello spirito aspro probabilmente era dovuta al fatto che all'inizio di parola, rho era pronunciata sorda, cioè senza vibrazione delle corde vocali. Ma ti ripeto, nella lettura comune, così come non fai caso alla pronuncia dell'apertura/chiusura delle vocali, tanto meno puoi tralasciare questo "strano" spirito aspro. Continua a seguirmi e per qualunque dubbio non esitare a contattarmi
fantastico!
Bravo bravo bravo!
+Eugenio Siciliano Grazie grazie grazie :-)
Super
buongiorno Massimo. Non riesco a capire perché sul dizionario di greco oinos è scritto con spirito dolce e non aspro come da lei pronunciato
ciao massimo.. mi sono iscritta al tuo canale pochi giorni fa e sto seguendo con piacere le tue lezioni, però avrei bisogno di un paio di precisazioni.
quando c'è που εστι l'aferesi hai detto essere που'στι , ma con l'elisione diventa quindi πο'εστι? inoltre, come si pronuncia? perchè se il dittongo "ου" si pronuncia con la u francese,dal momento che rimane solo "o" la pronuncia diventa "po esti"? oppure si può fare solo con l'aferesi proprio perchè c'è il dittongo?
grazie
Carissima Fede, grazie mille per esserti iscritta la mio canale e per aver seguito i miei video. Nel caso che riporti è possibile solo l'aferesi: in questo caso il dittongo finale non cade mai per dare "po' sti". In effetti è giusto quello che scrivi alla fine: essendoci il dittongo è possibile solo l'aferesi. Da' un'occhiata al video sull'elisione che forse ti chiarirà un poco le idee. Fammi sapere se hai bisogno di altri chiarimenti. Grazie ancora
Grazie mille per l'aiuto. Attenderò allora di arrivare al video con la spiegazione dettagliata sull'elisione. Comunque volevo farti i complimenti, perchè io il greco non l'ho mai fatto a scuola e le tue lezioni sono molto chiare ed utili, tant'è che mi sono appassionata molto alla lingua.
Grazie mille
Ciao Massimo mi sono iscritto al tuo canale, mi sembra di essere tornato al liceo ma con più facilità....grazie per la precisione e la semplicità della spiegazione. Potresti consigliarmi qualche testo visto che il mio diploma risale al 1981?
Carissimo Umberto, grazie mille per esserti iscritto al mio canale e per aver seguito i miei video. Posso consigliarti l'ottimo "Manuale del greco antico" di Agnello-Orlando, edizione Palumbo. Una delle migliori grammatiche a mio avviso. Fammi sapere se hai bisogno di altre indicazioni. Grazie ancora
Ricevuto... Buona giornata a presto
Ma quindi, la scrittura del greco antico che abbiamo deriva tutta dagli alessandrini?
Platone scriveva in maiuscolo onciale continuo?
Esattamente
@@massimobortolotti1911 Uh, grazie mille per la risposta su un video un po' vecchiotto, mi hai tolto una curiosità personale grandissima ahahaha, che poi, come facevano a capirci qualcosa con tutte quelle lettere attaccate non capisco 😂😂
Approfitto per farti i complimenti perché i video mi stanno piacendo molto :)
Scusa ma ti sei preso una tavoletta grefica o stai ancora scrivendo con il mouse?
Nel secondo caso sei un vero mago.
Una cosa non mi è chiara sul discorso dello spirito dolce: se affermi che non ha impatto sulla pronuncia (13 min) xché Aritofane dB ha sentito il bisogno di introdurlo?
Costituisce errore ometterlo?
Grazie infinite per il tuo bel lavoro.
Nemonemini ciao e grazie dei complimenti. Sì nei video successivi poi ho preso una tavoletta grafica altrimenti sarei morto 😃 rispondo alla tua domanda: lo spirito dolce è del tutto “inutile” dal punto di vista fonetico. Si sentì l’esigenza di introdurlo semplicemente perché una parola che inizia per vocale può avere l’ispirazione o meno e per indicare i due fenomeni si sono introdotti i due simboli
C'è differenza di accento in greco fra, ad esempio, è e é (pèsca e pésca)? Voglio dire esistono i due modi diversi di pronunciare e e o aperte o chiuse?
In attesa che ti risponda Massimo, posso provare io.
Non si sa con precisione come si leggesse davvero il greco del quinto secolo a.C.
I grammatici alessandrini sono più tardi e il greco già aveva cominciato a cambiare. C'è chi sostiene che certi fenomeni che sono tipici del greco moderno e che lo rendono foneticamente diversissimo siano da anticipare di parecchi secoli.
Fatta questa premessa si ricostruisce che la epsilon e la omicron fossero brevi e chiuse mentre la eta e la omega fossero lunghe e aperte.
C'è poi chi sostiene che i dittonghi epsilon più iota e omicron più ypsilon fossero, in realtà, una e lunga chiusa e una o lunga chiusa.
Tradizionalmente non si bada molto alla pronuncia del greco. In Italia si usa un'adattamento della cosiddetta pronuncia erasmiana.
Tuttavia, con un po' di sforzo, non sarebbe difficile abituarsi a pronunciare le vocali correttamente per apertura e lunghezza. In inglese lo si deve fare per farsi capire, non si vede perché non si possa fare in greco antico, sempre col caveat che la pronuncia precisa non la conosceremo mai.
Grazie come sempre. Un dubbio. A 19.00 perché la pronuncia è "téiro" con "e aperto" e non "tèiro" con "e chiusa"?
Gabriele Arrigoni grazie mille. Sarebbe con la e chiusa ma nella lettura corrente non si bada a chiuso/aperto. Prevale l’influsso dialettale del nord 😂
Perfetto, allora smetterò di spaccarmi la testa per cercare di capire perché! Ti faccio di nuovo i miei complimenti. Sto seguendo il corso a rilento, purtroppo, ma conto di proseguire. Grazie ancora dell'opportunità che offri a chi, un po' sbandato come me, si mette in testa di iniziare a studiar greco a 30 anni!
un approfondimento direi completo!
Scusatemi sapete dirmi dove posso trovare la versione cartacea di queste lezioni?? Fino alla quarta le ho trovate..
Ciao Rosario, dove si trova la versione trascritta delle (prime quattro) lezioni? Graxie
È un piacere ascoltare le tue lezioni. Oltre l'ottima competenza linguistica possiedi una buona dizione. Hai forse seguito una formazione per la dizione? Complimenti
Cosa vuol dire tèiro? E già che ci sono, bravo!
Daniela Santerini grazie mille. Significa sfregare, logorare, tormentare
Ma quindi l'accento grave come si legge? In teoria dovrebbe leggersi come l'acuto, dato che lo sostituisce
Se ho ben capito l'accento grave non cambia in nessun modo la pronuncia della vocale, è solo una forma grafica diversa che l'accento acuto assume sulle parole ossitone quando non è seguito da pause.
Hai lasciato a metà la spiegazione sul perché della presenza dello spirito dolce, che è un pleonasmo: se non serve a niente perché usarlo?
Grazie di cuore
+Giuseppe Donnarumma Grazie a te di aver visto il mio video
Chiarissimo
Però, ‘vino’, l'ho sempre visto scritto con lo spirito dolce: οἶνος.
E pàuo che vuol dire?