Perché conta il discorso di Xi Jinping

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 8 лип 2021
  • L'approfondimento di Dario Fabbri. Due lezioni strategiche tratte dall'intervento di Xi Jinping per i cento anni del partico comunista cinese. Perché la retorica aggressiva può inficiare l'impero. Perché perseguire il benessere può impedire di sconfiggere gli Stati Uniti
    Vedi tutte le puntate
    ► • Playlist
    Twitter ► / dlfabbri
    Una produzione Limes - Gedi Visual
    Nota: abbiamo attivato il filtro UA-cam dei commenti: non sono ammessi link e/o linguaggio offensivo
    #LapprofondimentodiDarioFabbri #geopolitica

КОМЕНТАРІ • 426

  • @andreavit9743
    @andreavit9743 2 роки тому +27

    Analisi della Cina con occhi occidentali. Le culture sono differenti

  • @Elleppi2020
    @Elleppi2020 2 роки тому +26

    Si tratta di considerazioni macroscopiche che però poi vanno calate nelle dinamiche naturali delle comunità.

    • @danielezonta9192
      @danielezonta9192 2 роки тому +7

      D'altronde in 15 minuti non poteva essere certo un'analisi vagamente completa.

  • @ssssp4910
    @ssssp4910 2 роки тому +3

    Sei bravissimo nella narrazione, nel tono e nei contenuti! Mi sto appassionando a questi argomenti. Continua così e grazie per questi video

  • @tonyscacchione6206
    @tonyscacchione6206 2 роки тому +15

    Premetto che la ascolto spesso, ritenendola una persona altamente competente in materia geopolitica. Premetto anche che non ho alcuna simpatia per la Cina, come non ne ho per gli USA. Detto questo, avendo ascoltato la intera traduzione del discorso del presidente cinese, delle due l'una: o lei ha ascoltato un altro discorso, o questa volta i suoi istinti animaleschi yankee da generale Custer sono tanto tracimati che ne ha perso il controllo.

  • @Gigi-ou8eq
    @Gigi-ou8eq 2 роки тому +2

    Grazie, come sempre molto stimolante

  • @renzobello584
    @renzobello584 2 роки тому +27

    Io non sarei del tutto convinto che le categorie interpretative che valgono per il funzionale l'Impero Occidentale (Usa-Europa-Australia) valgano anche per l'etico Impero Orientale (Cina-Russia).

    • @Sandikus
      @Sandikus 2 роки тому +6

      Concordo. Il sistema culturale e di valori è completamente diverso

    • @stefanocaldiron308
      @stefanocaldiron308 2 роки тому

      Son diventati - i dirigenti - come gli altri

    • @detectiveserpico9292
      @detectiveserpico9292 2 роки тому +2

      Ma quale impero orientale, Cina e Russia collaborano per interesse ma non sono amiche.

    • @ilpatriota8241
      @ilpatriota8241 2 роки тому +3

      Cina e Russia sono due nazioni completamente diverse ... la Russia è etica, la Cina non è per nulla etica ... la Cina è una delle nazioni meno etiche al mondo insieme agli USA

    • @magnus5612
      @magnus5612 2 роки тому +2

      non esiste un impero orientale cina russi... russi e cinesi non vanno insieme a braccetto, si fanno spalluccia, ma non hanno interessi comuni, anzi semmai il contrario specialmente per quel che riguarda l' asia centrale, i balcani e il pacifico.

  • @guidobalk9051
    @guidobalk9051 2 роки тому +9

    Bravo bravo. E che forbitezza di linguaggio! Un agente americano molto ben preparato, che maschera il suo schieramento di parte con un apparente distacco analitico. Di quegli "agenti Condor" che lavorano infaticabilmente per la terza guerra modiale.

    • @mulokibizer3875
      @mulokibizer3875 2 роки тому

      Esatto. Io ammetto di averci messo un po' per capire che aria tira dalle parti di Limes. Due recenti affermazioni di Fabbri. mi hanno aperto definitivamente gli occhi. Citando a memoria: "Non si capisce che cosa gli Usa siano andati a fare in Afghanistan" e "Noi italiani siamo andati là per fare bella figura". Santa ingenuità!

  • @liangbenhuang6244
    @liangbenhuang6244 2 роки тому +7

    I vicini della Cina hanno firmato l'RCEP. Alcuni di loro dipenderanno sugli USA per la sicurezza, ma sul commercio preferiscono di gran lunga la Cina.

  • @francescopapa4886
    @francescopapa4886 2 роки тому +12

    "...Democrazia ed altre amenità..." 👏👏👏

  • @Gabriele1979
    @Gabriele1979 2 роки тому +25

    La cosa che non mi convince in questa analisi riguarda l'immigrazione associata all'energia giovanile. Certo la popolazione cinese sta invecchiando, ma rimane una fetta cospicua di giovani in età militare, e le prossime mosse del regime saranno senz'altro atte ad aumentare la popolazione, sfruttando il proprio territorio ancora vergine (al di là dell'immaginario che vede un miliardo e mezzo di cinesi 'compressi', la Cina ha moltissime aree naturali, per fortuna, e questo crea anche ulteriori problemi ambientali), e la proiezione di forti colonie cinesi all'estero, utilizzabili anche come quinte colonne. MA, il fatto che in occidente, in Europa sfruttando gli africani, e gli States ed il canada soprattutto centro americani, traboccanti di energie giovanili, a dire di Fabbri, si possa rilanciare la politica di potenza, mi sembra, perdonate, come minimo un'errata valutazione. In Francia hanno almeno 10 milioni di africani e afrodiscendenti vari, tutti giovani, ma questa popolazione è un problema e certo non è aggressiva verso popolazioni esterne in nome dell'ideale francese. Non vedo come ad un algerino possa interessare che Strasburgo resti francese piuttosto che tedesca o la Corsica non diventi italiana, per dire, così come ad un senegalese non potrà fregar di meno lo status dell'Istria, anche se lui vive in Italia. Al contrario saranno molto interessati a sovvertire le regole sociali e la distribuzione di ricchezza creata in millenni dagli autoctoni.

    • @giacomoiannone6772
      @giacomoiannone6772 2 роки тому +4

      infatti è una cosa che non spiegano mai. a volte accennano "all'assimilazione" ma non spiegano come sia possibile assimilare qualcuno che vede nel colore della pelle o la propria religione un'identità irrinunciabile ( perchè l'unica)

    • @azmodanpc
      @azmodanpc 2 роки тому +3

      Un fattore importante da considerare è che, nonostante Pechino abbia tentato nei decenni di "HANizzare" le regioni mongole della Cina, del Tibet e dello Xinjang, allo stato attuale le problematiche inerenti all'invecchiamento della popolazione, il concentrare le risorse su un unico figlio (maschio) che sicuramente per quanto nazionalista non ha molta verve di lanciarsi in una guerra o arruolarsi nell'esercito (soprattutto se figlio di una famiglia poco più benestante). Ricordiamo che, come in moltissimi altri paesi, la carriera militare è ben lontana dall'essere quella più appettibile per una generazione di figli unici cresciuti e da nonni e genitori che hanno riposto tutte le loro energie e finanze in un erede in grado di mantenerli in vecchiaia grazie ad un lavoro nelle grandi città e una sposa in grado di aituare anche lei economicamente. Non invidio i giovani Cinesi che devono sobbarcarsi economicamente due generazioni (genitori e nonni) dato che la pensione per un dipendente NON statale è una miseria.

  • @brodinieghi822
    @brodinieghi822 2 роки тому

    x caso: c'è in Cina una statistica sulle origini e provenienze dei componenti le FFOO?

  • @salvatoreimondi6366
    @salvatoreimondi6366 2 роки тому

    Bravissimo come sempre

  • @cricrem
    @cricrem 2 роки тому

    Grazie, sintesi impeccabile. Potreste fare uno speciale anche sulle materie prime e sul monopolio strategico di USA e Cina? visto l'andazzo di prezzi e scorte mi piacerebbe capire se c'è e quale potrebbe essere il disegno strategico. grazie

  • @mustaineforpresident
    @mustaineforpresident 2 роки тому +11

    Come già detto da altri utenti, l'analisi è fin troppo "americana", non gentiliana, non tiene in considerazione il contesto storico e ideologico del Paese.
    Il punto veramente importante di quel discorso è il richiamo al comunismo, altro che impero. Possibile che gli aiuti (anche solo se simbolici) verso i partiti comunisti dell'area orientale passino sempre inosservati? La missione del PCC è sempre stata la costituzione di uno Stato socialista dentro un ordine socialista... Si vedano i discorsi dei '60 di Deng Xiaoping... Si veda il libro secondo di Governare la Cina di Xi Jinping...

  • @Ivanostefanelli.
    @Ivanostefanelli. 2 роки тому

    Complimenti. Analisi convincente.

  • @manuelficial6633
    @manuelficial6633 2 роки тому +25

    Attendiamo con ansia l’uscita del libro del Dott. Fabbri

  • @sasino69to
    @sasino69to 2 роки тому +10

    Fabbri faccia uno sforzo di equità provi a misurare quanto l'atteggiamento cinese sia figlio dell'atteggiamento americano, o da quest'ultimo fortemente condizionato. Le sembra un'operazione ideologicamente onesta, parlare di aggressività cinese, senza citare che il pentagono identifica nella Cina il princiale nemico da combattere, assieme alla Russia? La vostra faziosità Atlantica sta assurgendo a livelli macroscopici

  • @alessandroranciaro6007
    @alessandroranciaro6007 2 роки тому +2

    Standing ovation...

  • @andreagullo1700
    @andreagullo1700 2 роки тому +12

    Per quanto riguarda il Giappone, esso avrà anche una prospettiva pan-asiatica, ma non credo abbia la forza di concretizzare le sue ambizioni: popolazione benestante, in calo evidente e in drammatico invecchiamento (cose che, come diceva Dario Fabbri, non fanno bene a un paese che vuole farsi potenza), economia stagnante ormai da anni, giovani in preda a una vera epidemia di problematiche psicologiche e psichiatriche come forse nessun altro paese del mondo, mancanza storica di risorse naturali e di spazi per l'agricoltura, cosa che costringe i giapponesi a mantenere dei legami commerciali seri con i paesi limitrofi, quando sappiamo bene che nel suo circondario ci sono solo realtà ostili al Sol Levante che potrebbero chiudergli il rubinetto senza troppe difficoltà. Il Giappone può sicuramente accordarsi con altri paesi per contenere la Cina e per assicurarsi un network commerciale, ma non ha le carte in tavola per partecipare alla sfida tra le superpotenze.

    • @gaspanifrinzi3318
      @gaspanifrinzi3318 2 роки тому +2

      Ma sopratutto il Giappone non potrà mai stare in testa ad possibile "alleanza" pan asiatica dopo le atrocità verso i vicini della 2nda guerra mondiale che ha portato gran parte dei paesi asiatici a non fidarsi dei nipponici, senza parlare del fatto che non hanno nemmeno riconosciuto gran parte dei loro crimini di guerra. Inoltre sono pressoché un protettorato americano e finito il loro ruolo di contenimento cinesi, gli usa li rinchiuderanno nelle loro isole...

    • @andreagullo1700
      @andreagullo1700 2 роки тому +1

      @@gaspanifrinzi3318 dunque, per quanto riguarda il problema dei crimini del colonialismo giapponese e della Seconda Guerra Mondiale, in realtà i paesi dell'Indocina (che ricordiamolo non è propriamente parte del circondario giapponese) hanno deciso in buona sostanza di chiudere un occhio su quella faccenda e ormai hanno normalizzato le relazioni, tant'è che mi sembra di aver capito che le giovani generazioni non coltivino, per buona parte, alcun tipo di risentimento verso il Giappone, anzi, ci sono tantissimi appassionati; quelli che continuano a non fidarsi e a tenersi più o meno ostili, con le dovute differenze, sono la Corea (tutta) e la Cina. Certamente l'ostilità di questi paesi qui, come ho d'altronde scritto nel commento precedente, è un problema non da poco, ma dire che "gran parte dei paesi asiatici non si fida del Giappone" ormai, alle condizioni attuali, mi sembra un'affermazione un pochino eccessiva.
      Il fatto che i giapponesi siano sotto stretto controllo americano certamente è un grande limite per loro, ma ho preferito non inserirlo in elenco perché non so fino a che punto gli americani siano disposti a stringere la morsa nel caso il Giappone decidesse di muoversi con maggiore autonomia: qui non si parla di un paese arabo o di una nazione caraibica, parliamo comunque di uno dei paesi attualmente più ricchi, moderni e militarmente attrezzati del mondo che, come ha detto lo stesso Fabbri in passato, non avrebbe difficoltà oggi a dotarsi in brevissimo tempo anche di un temibile arsenale atomico, perciò agli americani non conviene, pur nella loro innegabile attuale posizione di superiorità, farsi un altro nemico così pericoloso. Già Cina, Russia, nonché (in parte) Corea del Nord e Iran bastano e avanzano.

    • @gaspanifrinzi3318
      @gaspanifrinzi3318 2 роки тому +1

      @@andreagullo1700 è vero anche come dici tu, ma è una dualità le relazioni con il Giappone, nel senso che i giovani dell'indocina oggi ovviamente non ce l'hanno con i giapponesi, ma se tiri fuori l'argomento della politica allora torna anche il ribrezzo verso un Giappone come superpotenza pan asiatica perché quei crimini non sono dimenticati, solo seppelliti nella cultura popolare dell'indocina. La bandiera del sol levante in Asia è vista male quanto quella della svastica in occidente.

    • @andreagullo1700
      @andreagullo1700 2 роки тому +2

      @@gaspanifrinzi3318 si, in effetti anche se le relazioni sono normalizzate non significa che l'atteggiamento apparentemente positivo non possa cambiare improvvisamente qualora il Giappone decidesse di avere un comportamento militarmente più assertivo e magari alzasse i toni della propaganda politica interna di destra; è una possibilità che sicuramente va tenuta in seria considerazione se vogliamo valutare la fattibilità delle ambizioni giapponesi, quindi in definitiva concordo.

    • @gaspanifrinzi3318
      @gaspanifrinzi3318 2 роки тому

      @@andreagullo1700 inoltre se il Giappone crescesse troppo sarebbero gli americani stessi a fermarla, come il Giappone degli anni '80 (se non sbaglio) ha dimostrato. Ai tempi l'economia giapponese superò quella americana.

  • @michelapalmisano3563
    @michelapalmisano3563 2 роки тому +1

    Grazie professore.

  • @nemesi3913
    @nemesi3913 2 роки тому

    Complimenti.

  • @marcozeta6244
    @marcozeta6244 2 роки тому +15

    Un discorso fastidioso e fazioso. Xi ha fatto un discorso importante per il suo popolo simile a quelli fatti da Trump a suo tempo... ha anche detto cose come " non abbiamo fatto mai guerra a nessun popolo e mai ne faremo"... aggressivo? La tua interpretazione lo è. Hai sempre un modo aggressivo di parlare, un tono convinto come se la verità tua non fosse interpretativa ma assoluta. Fazioso e scollato, ti ascolto spesso ma stavolta a metà video ho chiuso e commentato. Sono molto deluso.

  • @sergioumlauf2736
    @sergioumlauf2736 2 роки тому

    Non ho capito al min. 8.30 la questione del " senso di colpa " che nascerebbe dopo una guerra.
    Dopo una guerra c'è sempre stato un senso di rivalsa.
    Se qlc potesse spiegarmelo...

    • @PietroSferrino
      @PietroSferrino 2 роки тому

      Se posso permettermi ...
      Il senso di colpa affligge chi schiaccia e vince ... Il senso di rivalsa, Sergio... affligge chi perde.
      Ha ragione Dario Fabbri.
      Chi non é un dottor Stranamore, soffre di più, ad libitum e sfumando, della colpa di aver sopraffatto; piuttosto che godere in maniera sempiterna del trionfo che ha raggiunto.

  • @benitobru
    @benitobru 2 роки тому +1

    la CO2 ha superato le 410 ppm, con l'aumento di 2 ppm l'anno, mentre per l'equilibrio degli ecosistemi sono auspicabili 330 ppm. La situazione è molto grave, ma ci sono soluzioni innovative italiane sconosciute ai politici e alla maggior parte delle persone. Sono interessato ad un colloquio per una possibile intervista. Grazie

  • @marcolullabi
    @marcolullabi 2 роки тому +18

    E' lodevole da parte di Fabbri il fatti di coniugare concetti psicoanalitici alle sue competenze, come ad esempio il concetto di senso di colpa attribuito a una collettività. Naturalmente bisognerebbe capire se davvero un popolo può accusare un senso di colpa verso un altro popolo, a maggior ragione se parliamo di un regime dove il popolo non elegge i suoi rappresentanti.

    • @tomtomson616
      @tomtomson616 2 роки тому +7

      Prova a chiedere ai tedeschi

    • @marcolullabi
      @marcolullabi 2 роки тому

      @@tomtomson616 Certo, anche le elezioni possono assumere la forma della deresponsabilizzazione.

    • @marcosaronni6105
      @marcosaronni6105 2 роки тому

      A me sembra un concetto estremamente sbagliato ma che trova una sua declinazione nel reale.

  • @karel-de-Grote
    @karel-de-Grote 2 роки тому +3

    01:00 < spostatevi che stiamo arrivando>.. (????) Mi scusi signor Fabbri, Ma lei legge nel pensiero delle persone? A che titolo mette in bocca parole che Xi Jinping non ha MAI detto? SUVVIA.. le interpretazioni dei sogni sono roba da chiromanti e non da persone serie. SI ATTENGA a ció che ha detto Xi Jinping. Un minimo di serietá sarebbe richiesta.

  • @lauravink3606
    @lauravink3606 2 роки тому

    Grazie.

  • @andrearosati6454
    @andrearosati6454 2 роки тому +1

    Argomento scottante affrontato ottimamente! 👏😄 La Cina dovrebbe riscoprire la propria antica filosofia taoista e cercare di migliorare il mondo, proponendosi come alternativi agli Stati Uniti invece di ambire a superarli.

  • @antonioadami1097
    @antonioadami1097 2 роки тому

    A quando un approfondimento sulla geopolitica delle energie rinnovabili?

  • @EtuveriXte
    @EtuveriXte 2 роки тому +14

    Analisi sempre molto interessante. Grazie

  • @davidecannata7619
    @davidecannata7619 2 роки тому +39

    Dottor Fabbri, la seguo sempre con grande interesse e trovo solitamente i suoi approfondimenti estremanente ben fatti. Per la prima volta però, l'analisi mi sembra profondamente viziata dal cercare di applicare le logiche americane e in generale occidentali all'Asia orientale, senza una conoscenza adeguata del confucianesimo. Innanzitutto, la Cina non è mai stata una nazione che vive di potenza militare, i suoi imperatori solitamente non erano soldati (lavoro lasciato alle classi inferiori), ma burocrati e studiosi. La cina anzi, è sempre stata militarmente meno forte dei suoi vicini settentrionali (mongoli e manciù). Il suo primato sul resto dell'Asia è sempre stato culturale, economico e commerciale. Quando la cina afferma di garantire un alto livello di benessere non sta solo facendo propaganda interna, ma anche soft power. Quando non proprone valori come gli stati uniti, è perchè in Asia non ne ha bisogno in modo esplicito, visto che è già patria culturale dei paesi intorno. La Cina non ha mai inteso il suo dominio sugli altri nello stesso modo in cui lo fanno tutte le civiltà che dipendono da quella romana. La Cina non pretende di decidere come gli altri vivano perchè si ritiene già superiore. Gli altri seguono per inerzia, semplicemente perchè la cultura cinese, nella loro mentalità, è come un sole che illumina, e gli altri possono al massimo, come la Luna, brillare di luce riflessa. Cercare di descrivere all geopolitica cinese con mentalità "romana", è, a mio avviso, controproducente

    • @augustoroby4951
      @augustoroby4951 2 роки тому +9

      Molto interessante e calzante. Unito al mio ragionamento completa il quadro. Tra l'altro, è vero, bisogna contestualizzare: se ogni cosa la spieghiamo con i nostri parametri, non capiremo mai veramente l'altro. La Cina non dico che abbia il rispetto, ma almeno il bene placido (altrimenti non potrebbe essere) degli stati asiatici, eccezion fatta per la Russia, l'India e il Giappone. Non sono poca roba certo, ma comunque sono "addomesticabili" per la Cina che non ha una visione a breve medio termine del suo impero (visto che per loro il loro impero non tramonta da 5000 anni circa eccetto brevi periodi di occupazione o guerre interne), ma di lunghissimo termine. Mi spiego: ci vorrebbe 200 anni per portare la Russia ad essere un nostro Stato satellite? No problem, che vuoi che siano duecento anni per noi.
      Invece noi occidentali abbiamo lo stile di vita del "tutto e subito", che caratterizza anche gli USA, e questo si è visto dai cambiamenti repentini sia nella loro politica estera che in quella interna, e soprattutto delle volte non sanno che pesci prendere (o almeno così i media danno l'impressione che sia).
      Forse penserai che il mio ragionamento è troppo fantasioso, ma comunque te l'ho voluto esporre.

    • @pierpaolo0101
      @pierpaolo0101 2 роки тому +3

      Onestamente non sono d’accordo la Cina sta infatti colmando il gap MILITARE, non culturale con gli usa. Quello che conta è essere talassocrazia e poter imporre i propri interessi se serve anche con la forza ed è infatti in questo senso che la Cina si sta muovendo. In passato, lo steso xi jinping parla di secolo di umiliazioni, è stata brutalmente riportata alla realtà militarmente e ora è proprio militarmente che spera di poter diventare la prima potenza imperiale del mondo

    • @michelebonafede7039
      @michelebonafede7039 2 роки тому +13

      La civiltà romana era molto più simile a quella cinese di quanto non lo sia adesso "l'occidente".
      Applicare analisi geopolitiche sviluppate in ambito occidentale negli ultimi tre secoli, che scimmiottano l'impostazione imperiale romana, per studiare la Cina, la cultura più longeva attualmente esistente e difficilmente estinguibile, è velleitario se non quasi inetto.
      La Cina non ha bisogno di comunicare la sua missione ai paesi esteri, perché come dici giustamente tu, il confucianesimo da quella parte di mondo che no abbiamo conosciuto solo negli ultimi 300 anni, lo conoscono per lo meno da due millenni e mezzo.
      Inoltre i cinesi hanno una caratteristica fondamentale che la sfera anglosassone puritana non ha: loro hanno bisogno di sconfitte, patti e vittorie, non solo vittorie come gli americani.
      Per capire la Cina non basta leggere quello che dice il partito, vederne superficialmente la sua storia imperiale e illudersi di conoscerla. Serve scavare nella sua letteratura popolare, vedere cosa scrivono di sé e degli altri, capire cosa ritengono didattico e cosa no. Come si può pensare di comprendere la Cina facendo solo riferimento alle sue dinastie imperiali e cercando di comprendere la sua ultima dinastia rossa? Per capire la Cina bisogna scavare nella ribellione Zhou contro Shang e sapere chi fosse Taigong, bisogna scavare nell'epoca delle primavere e degli autunni e sapere non solo chi fosse Confucio, ma anche le altre 100 scuole, i moisti, i legisti (tutti e tre, non solo han fei zi, ma anche ad esempio shen buhai), e soprattutto conoscere Laozi, se non si sa Laozi non si capisce assolutamente nulla dell'impostazione imperiale. Poi vi è l'epoca dei regni combattenti, capire chi fosse Sin Tzu, chi fosse Bai Qi, Lian Po e Wu Qi solo tra i militari che valgono ognuno di loro 1000 Alessandro e sono paragonabili a Cesare. Potrei continuare a lungo perché di storia cinese e storia romana ne ho studiata tanta ed ho capito una cosa "100 anni sono un mero battito di ciglia per la Cina", mentre per l'America sono appena passati solo 30 del suo dominio globale e già si incrina.

    • @augustoroby4951
      @augustoroby4951 2 роки тому

      @@michelebonafede7039 Bellissima analisi, infatti come dicevo (nella mia ignoranza, perché la storia della Cina non la conosco come te in maniera così approfondita, in quanto sono "autodidatta" poiché il mio percorso storico-archeologico è basato solo sulla storia italica ed europea dalla preistoria al medioevo) la Cina ha una storia incredibile. Siamo formiche a confronto.

    • @gaspanifrinzi3318
      @gaspanifrinzi3318 2 роки тому +2

      @@pierpaolo0101 non sono d'accordo. Se da una parte è vero che la Cina cerca di colmare il gap militare, dall'altra parte non ci sta mettendo troppo impegno, basta guardare l'abissale differenza di spesa militare fra i due paesi. Ciò che la Cina vuole e come già gli altri mi hanno proceduto il vero obiettivo è quello di raggiungere il posto numero 1 fra le superpotenze attraverso l'economia.

  • @mariannaYouTube
    @mariannaYouTube 2 роки тому +4

    Grazie Limes, grazie Dario. Come al solito molto chiaro e lucido nell'analisi

  • @AndreasDeloitte
    @AndreasDeloitte 2 роки тому

    Concetti certamente non banali. Mo!to interessante.

  • @arnoldattard1146
    @arnoldattard1146 2 роки тому +3

    Scegliere l'impero più lontano è un principio fondamentale per garantire la propria libertà.

    • @mikehoot3978
      @mikehoot3978 2 роки тому +1

      La libertà non ha niente a che fare con gli imperi.

  • @markalin1566
    @markalin1566 2 роки тому

    Tanto di cappello, bravissimo.

  • @ilKazza
    @ilKazza 2 роки тому

    Grande Dario

  • @acuarelismo
    @acuarelismo 2 роки тому +1

    PROBLEMA AUDIO- Ottimo canale ma, vi prego di diminuire lo sbalzo di volume tra sigla e voce. Uno sta ascoltando con le cuffie, finisce la voce (bassa) , entra la musica (forte) e ti rovina i timpani.

    • @INDIGOBLUE555
      @INDIGOBLUE555 2 роки тому

      L'audio dei video di Limes è mediamente di qualità inversamente proporzionale alla qualità dei contenuti.Pare che non gliene possa fregà de meno nonostante ripetuti inviti a migliorare questo non trascurabile aspetto.

  • @user-du6do7ix8i
    @user-du6do7ix8i 2 роки тому +2

    questi sono come coloro che fanno le previsioni meteo, non ci azzeccano quasi mai

  • @rivolutionaryideas2077
    @rivolutionaryideas2077 2 роки тому

    Fabbri magistrale, non solo quando si parla di USA E UK, ma anche di Cina

  • @mattiabandini1540
    @mattiabandini1540 2 роки тому

    In un prossimo video potresti parlare della questione bielorussa delle sanzioni europee verso essa e dello sgretolamento dei rapporti con altri stati come la Lituania, che sta iniziando a mettere il filo spinato lungo il confine

  • @ceciliaromerocontreras6091
    @ceciliaromerocontreras6091 2 роки тому

    Io non ho minimamente questa preparazione culturale ma devo dire che il signor Dario dica una verità terribile. Ciò riguarda la " più grande potenza mondiale " .
    Essa è comunque, in qualsiasi forma . Io sono per la pace ma ormai è un' utopia. Dario è la persona che più richiama le cause i motivi menzionando gli Stati Uniti .
    L' ho scoperto da quando è scoppiata questa guerra tra Ucraina e Russia.
    Sembra un uomo che già ha vissuto . Fa osservazioni estremamente profonde .
    È così giovane. È un pozzo di scienze. Sono orgogliosa di dire che vale la pena seguirlo. È un probabile leader con buona coscienza. La sua vita sarà un successo.

  • @cristiancecotti2973
    @cristiancecotti2973 2 роки тому +3

    Un’analisi molto interessante ma asimmetrica per cui va presa come tale

  • @sergiokibizer8317
    @sergiokibizer8317 2 роки тому +4

    Chi sa dirmi quante copie di Limes vengono vendute mensilmente?
    Così, tanto per capire che aria tira.

  • @ilpatriota8241
    @ilpatriota8241 2 роки тому +8

    5:13 ''l'India non sarà mai una grande potenza'' ... l'India è già una grande potenza, è una potenza nucleare e demografica oltre che geografica ... all'estero è pieno di indiani, ci sono intere nazioni (incluse quelle arabe che si vantano di conquistare il mondo facendo figli) che sono composte da più del 7% di indiani (per esempio l'Arabia Saudita) e alcune anche dal 15% o più (per esempio gli Emirati Arabi Uniti), per non parlare di quelli ''non censiti'' (nelle nazioni ''occidentali'') in quanto considerati ''nuovi cittadini'' (per esempio quelli nel Regno Unito e in altre nazioni ''occidentali'')

    • @magnus5612
      @magnus5612 2 роки тому +2

      gli indiani che sono all' estero scappano perchè fanno la fame li in india oppure perchè sono paria... la realtà dei fatti è un altra, non si conquistano territori con l' immigrazione, perchè in genere vengono assimilati, vedi stati uniti, poi se le politiche di integrazione o assimilazione fanno schifo, vedi italia... bhe quello è un altro discorso. di certo la colpa è di chi racconta l' altro , il diverso come un qualcosa che fa paura. è ovvio che se uno in un altra terra viene trattato da cane poi si risente contro la comunità originaria, se invece venisse trattato bene, alla lunga viene assimilato diventando lui e la sua famiglia dei perfetti appartenenti alla società civile della comunità statale ospite.hi usa. usando un po' di testa il problema dell' immigrazione è solo una fesseria raccontata a fini politici per alimentare paure inesistenti che alla fine creano solo danno e basta.

  • @jj2157
    @jj2157 2 роки тому

    Grande Fabbri

  • @giovannasculli5073
    @giovannasculli5073 2 роки тому +1

    Sempre interessante, dettagliato e mordace. Grazie Dario Fabbri

  • @pietropapantonio3278
    @pietropapantonio3278 2 роки тому +23

    Analisi da un'ottica tutta occidentale, in cui manca la contestualizzazione storica e culturale cinese con le sue peculiari categorie interpretative...

    • @eugenioalongi25
      @eugenioalongi25 2 роки тому +3

      Noi facciamo geopolitica che non vuol dire essere super partes. Significa spiegare i fatti secondo la visione che abbiamo dall'Italia.

    • @jeandeville807
      @jeandeville807 2 роки тому

      @EstiaEstia 123 Spiegaci tu.

    • @eugenioalongi25
      @eugenioalongi25 2 роки тому

      @EstiaEstia 123 Salve, in ottica Italiana, dobbiamo capire come trarre vantaggio dai fatti che accadono attorno a noi. Personalmente non parteggio per l'una o l'altra Nazione (logicamente il mio cuore batte per L'Italia). Il mio interesse è capire come muoverci come Italia in un contesto globale che si evolve e nel quale ci sono molteplici attori con diversa forza che si contendono il predominio globale. Non dico che sia giusto, cerco solo di capire come muoversi al meglio in questa partita di scacchi globale. L'apporto che può dare la Cina al mondo è grande e speriamo che si generi più benessere non solo per i Cinesi ma anche per gli altri popoli.

    • @magnus5612
      @magnus5612 2 роки тому +1

      @@reysochi422 se fossimo una colonia americana allora stiamo affossando il loro mercato e loro se ne fregano... l' italia non è una colonia è uno stato formalmente indipendete che però a livello di allineamento globale deve seguire la potenza principale, per il resto siamo autonomi al punto che se siamo in crisi economica non è che arrivi la madrepatria a dare aiuto alle colonie, ci dobbiamo arrangiare, proprio perchè siamo indipendenti, e visto che ci dobbiamo arrangiare un minimo di spazio di manovra lo dobbiamo avere se non a livello mondiale, almeno a livello mediterraneo ed europeo, e lo dobbiamo fare autonomamente perchè di come ci rapportiamo con gli altri stati che stanno nella nostra stessa condizione di inferiorità rispetto agli usa ci dobbiamo arrangiare, loro non ci aiutano, come non aiutano gli altri se non perchè hanno interesse a farlo... non avremo una gran strategia ma abbiamo almeno mosse tattiche che sono di nostra competenza esclusiva, e questo è appunto argomento di geo politica

    • @paologalante3644
      @paologalante3644 2 роки тому +2

      @@magnus5612 non siamo una colonia usa? Ma si può essere più ridicoli di così?

  • @liangbenhuang6244
    @liangbenhuang6244 2 роки тому +10

    In realtà, una visione per il mondo la Cina c'è l'ha. Si chiama 人类命运共同体 ovvero un "umanità dal destino condiviso". Inoltre Xi ha detto che "al mondo vige una sola legge, quella delle nazioni unite". E che "deve finire il dominio di pochi su molti".

    • @filomenaleone8426
      @filomenaleone8426 2 роки тому

      Parlava anche delle élite o quelle sono escluse ?

    • @liangbenhuang6244
      @liangbenhuang6244 2 роки тому

      @@filomenaleone8426
      Parlava degli Stati Nazione. Ovvero il dominio di pochi Stati su molti Stati.

    • @criba84
      @criba84 2 роки тому +4

      Questa è semplice retorica interna a cui fuori non crede nessuno. Altrimenti come si spiega il discorso delle nazioni unite e le minacce a taiwan, lo sfruttamento dell’africa, il fatto che il paese non condivida nulla anzi tenda a rubare gli altri. Esempi? Già basterebbe il caso covid dove hanno dolosamente nascosto informazioni. Ma anche solo la condivisione dei viaggi spaziali. Di quelli americani vediamo tutto, immagini in diretta, milioni di foto e dati. I cinesi si tengono praticamente tutto per se. Con la cina attuale più che nazione unite si può parlar solo di unico partito-visione-dittatura

    • @liangbenhuang6244
      @liangbenhuang6244 2 роки тому +2

      @@criba84
      Ma Taiwan è parte integrante della Cina. La Repubblica popolare non ha mai rinunciato alla sovranità sull'isola.
      Se fossero americani, avrebbero già invaso l'isola manu militari. Ma siccome i cinesi non sono gente dal grilletto facile; hanno scritto una legge in cui si dice che solo se dovessero svanire le speranze per un'unificazione pacifica, allora l'opzione armata verrà considerata. Se ha buona memoria, lo scambio di toni aggressivi si è avuto anche nel 2006, quando Taiwan sembrava voler perseguire l'indipendenza de jure.
      Su l'africa. Beh, se i cinesi sono disposti a scambiare 10 automobili per 1 Kg di cobalto mentre la concorrenza ne offre massimo non più di 6 automobili sempre per 1 Kg di cobalto; nessuno può dire che i paesi africani stanno sbagliando, semplicemente si offrono al miglior acquirente. La Francia, quella si che sfrutta le sue ex colonie (franco CFA e azioni militari)
      Sui viaggi spaziali, la Cina molto tempo fa ha fatto richiesta di partecipare al programma ISS (Stazione Spaziale Internazionale) ma gli USA hanno posto il veto.
      Quindi si sono trovati a dover fare da soli.
      E cmq anche i viaggi spaziali cinesi sono trasparenti, basta capire la lingua e puoi trovare video e testi.

    • @campano79
      @campano79 2 роки тому

      @@liangbenhuang6244 non vedo perché se gli USA atteccherebbero una simil Taiwan crei un diritto alla Cina per farlo... Imperialisti Cinesi ed Americani dimenticano che nel mondo c’é il diritto di un popolo ad autodeterminarsi e va rispettato. Vi siete mai chiesti i Taiwanesi se vogliono essere annessi alla Cina? Mi dispiace, ma la Cina assai lontana da essere una grande civiltà per l’Uomo.

  • @sorallaunn1347
    @sorallaunn1347 2 роки тому

    Trovo la sua analisi molto interessante

  • @johndoeit139
    @johndoeit139 2 роки тому +19

    Due aspetti dove non mi trovo d'accordo con l'analisi di Fabbri.
    1) La Cina, espressamente, non si e' data una missione imperiale di egemonia globale a differenza degli Stati Uniti, vuole essere forte e protagonista di primo livello ma non egemone.
    2) In realta' la Cina offre un modello, quantomeno economico (politicamente sarebbe improponibile in Occidente) alternativo al neo-liberalismo Aglosassone, ovvero un capitalismo con una forte mano interventista e di controllo da parte delle autorita' (una sorta di Dirigismo alla Cinese) ed e' sicuramente un'approccio che genera e puo' ulteriormente generare interesse. Ad esempio, Il modello Cinese del "facciamo affari e sviluppo insieme ma non intervengo nei vostri affari" si e' rivelato vincente in Africa.

    • @stefanomaronese2063
      @stefanomaronese2063 2 роки тому +6

      3) non sono bellicosi, ne si ribellano all’interno ne pensano che serva una guerra per diventare i numeri 1 nell’economia. È una questione di cultura

    • @johndoeit139
      @johndoeit139 2 роки тому +1

      @@stefanomaronese2063 Si secondo me, come si dice da queste parti (vivo in USA), l'analisi di Fabbri ha un grosso "blind spot" culturale.

    • @joshpalmer999
      @joshpalmer999 2 роки тому

      L’affermazione 1 in parte non è corretta. L’impero di mezzo come in realtà si chiama ha messo a costituzione le “belt and road initiative”.

    • @johndoeit139
      @johndoeit139 2 роки тому

      @@joshpalmer999 La BRI non implica intenzioni egemoniche.

  • @beppeadr
    @beppeadr 2 роки тому +3

    Caro Dario, ma tu sei mai stato nell'entroterra Ciense?

  • @omargiannotti7156
    @omargiannotti7156 2 роки тому +1

    Speriamo di diventare abbastanza ricchi prima di diventare troppo vecchi, lo disse il presidente cinese attuale circa 30 anni fa.

  • @angelasantanni2392
    @angelasantanni2392 2 роки тому +1

    Leggo un sacco di commenti di utenti che studiano geopolitica ...bravi apritevi un vostro canale e vi commenteremo . Fino ad allora tenete le vostre "amenità" per voi . Grazie Dario Fabbri

  • @filomenaleone8426
    @filomenaleone8426 2 роки тому

    Complimenti come sempre ....

  • @rolandodallocca2845
    @rolandodallocca2845 2 роки тому

    👍👍👍

  • @lucab374
    @lucab374 2 роки тому

    Ciao Dario mi si pone una domanda da questo video...come mai affermi che l’India non sarà mai una super potenza?

    • @interkulturale
      @interkulturale 2 роки тому +4

      Perché l'india è inefficiente, profondamente divisa, povera e con infrastrutture insufficienti

    • @interkulturale
      @interkulturale 2 роки тому

      @@cccvvv630 ma Singapore e la Corea sono paesi molto più piccoli, con una popolazione molto uniforme e coesa come per l Corea... l'India è divisa tra tante etnie, lingue, non è nemmeno una vera nazione ma una federazione molto poco unita. Certo che può cambiare, ma forse tra qualche secolo.

  • @francescogiudici7931
    @francescogiudici7931 2 роки тому +1

    Una domanda: nel video Dario dice dice che l'India non sarà mai una grande potenza e qui mi sorge un dubbio
    Perché l'India non diventerà mai una grande potenza?

    • @michelebonafede7039
      @michelebonafede7039 2 роки тому +2

      Perché l'india non è uno stato, non è una collettività e non è sostanzialmente nulla se non una colonia occidentale. Basta darti un dato: l'india è nemica giurata del Pakistan, si dichiara un paese induista che lotta contro un paese musulmano, modhi è esponente del partito nazionalista religioso induista. Eppure la valle dell'Indo è in Pakistan, l'origine dell'India è il Pakistan, inoltre non è il Pakistan il paese con più musulmani del mondo, ma l'india stessa con 300milioni di persone che vivono in realtà completamente separate. L'india è un subcontinente con faglie pesanti, che è stato spacciato per un unico stato, quando non lo è stato quasi mai, dove ci sono differenze talmente colossali da renderne impossibile l'imposizione interna ed estera. Perché l'india diventi stato ed impero, sarebbe necessario che morisse così com'è, e riscoprisse una tradiziona, sia essa Gupta, Ashoka o chicchessia all'interno della sua storia.

  • @piermarioarcidiacono9478
    @piermarioarcidiacono9478 2 роки тому

    Analisi interessante come sempre, non so però Se la Cina conquisterà Taiwan perché li rischia di farsi male soprattutto perché più che militarmente, avrà dagli Usa e anche dalle UE

  • @silviad1430
    @silviad1430 2 роки тому +2

    Va bene, ma il fatto numerico? Sono sempre 1 miliardo in più di persone... Credo che i dieci anni di "vantaggio" non servano a colmare il gap, poi conosciamo troppo poco di loro e del territorio. Sarebbe un altro Vietnam.

    • @magnus5612
      @magnus5612 2 роки тому

      nessuno vuole invadere la cina... che c'entra il vietnam ?

  • @lucaqiu9423
    @lucaqiu9423 2 роки тому +2

    Penso che serva un madrelingua cinese per comprendere il discorso... se si leggono le informazioni occidentali.. ciaociao

  • @emanueleiacullo7315
    @emanueleiacullo7315 2 роки тому

    🙂👍🏼

  • @robertosisti8468
    @robertosisti8468 2 роки тому +8

    Se provo a immaginarmi lo psicostorigrafo Hari Seldon di Asimoviana memoria ha la faccia di Dario Fabbri

  • @starixxmatrix5763
    @starixxmatrix5763 2 роки тому +1

    Dove li posso comprare i libri che stanno dietro a Dario Fabbri?

  • @taddeobez430
    @taddeobez430 2 роки тому +2

    "His bark is worse than his bite"... per il momento.

    • @iafozzac
      @iafozzac 2 роки тому +2

      @@giuseppesamba letteralmente vuol dire "il suo abbaiare è peggio del suo morso" e non è troppo dissimile dal nostro "can che abbaia non morde"

    • @messservice
      @messservice 2 роки тому +1

      @@iafozzac ci sono cani che abbaiano e mordono

  • @majortom87
    @majortom87 2 роки тому

    ho solo un dubbio riguardo l india, gli stati uniti possono garantire all india una certa indipendenza in ottica antipakistana, quindi perché l india non potrebbe essere una grande potenza?

    • @interkulturale
      @interkulturale 2 роки тому

      Perché è una pseudonazione troppo divisa, corrotta, inefficiente

    • @majortom87
      @majortom87 2 роки тому

      @@interkulturale attualmente nessuno mette in dubbio l unità dell india anzi il governo cerca di compattare ancora di più il fronte interno

    • @majortom87
      @majortom87 2 роки тому

      @@toffonardi7037 il progetto della lega poteva essere anche interessante perché il progetto italiano vero era più o meno quello, ai giorni nostri dubito che si possa anche pensare di dividerla davvero, comunque l india sebbene ci siano diverse etnie tutte hanno un sentimento nazionalistico e le spinte separatiste sono finite con il bangladesh e lo srilanka

  • @lupettoversilia
    @lupettoversilia 2 роки тому

    in descrizione:
    parti(t)o comunista cinese

  • @edoardomigliorati6431
    @edoardomigliorati6431 2 роки тому +1

    Secondo me bisognerebbe considerare anche l’uniformità della popolazione. Mi spiego, se gli Stati Uniti continueranno a diventare sempre più multietnici, penso sia difficile che la popolazione continuerà a sopportare le fatiche imperiali.

    • @interkulturale
      @interkulturale 2 роки тому +1

      Però l'essere multietnici permette di attirare cervelli e competenze, cosa difficile con la politica etnocentrica cinese, dove non si acquista la cittadinanza nemmeno sposando una cinese e le green card sono rarissime.

    • @pp38pp
      @pp38pp 2 роки тому

      Poveretti... già stanchi delle fatiche imperiali? Ma come... Roma le ha rette per oltre un millennio, gli Ottomani per oltre quattrocento anni e loro dopo settant'anni sono già stanchi? Decisamente non ci sono più gli imperialisti di una volta!

    • @pp38pp
      @pp38pp 2 роки тому +1

      @@toffonardi7037 "gli stranieri sono molto meno che in passato" ? È vero esattamente il contrario: gli stranieri sono sempre più numerosi e la provenienza non è più europea, ma i nuovi immigrati sono in massima parte sudamericani. Negli Stati del Sud lo spagnolo sta diventando la lingua più comune. Negli USA per 200 anni nessuno si era sognato di limitare l'immigrazione, invece ora costruiscono muri!!
      Gli USA sono una società divisa dalla diseguaglianza, con una classe media sempre più povera e ignorante, straziata dai conflitti etnici e razziali. Una società che per trovare un minimo di coesione è costretta alla continua ricerca di un nemico: i comunisti, i russi, i terroristi, gli ayatollah, i cinesi... i marziani!

    • @pp38pp
      @pp38pp 2 роки тому

      1. Non è affatto vero! Gli stranieri in USA sono molti di più oggi che in passato. Negli Anni '20 del novecento arrivavano erano principalmente italiani e tedeschi (mediamente 1.7 milioni all'anno ciascuno), poi inglesi, canadesi e russi (in media 1,2 milioni), dal 2000 in poi solo di messicani ne arrivano mediamente oltre DIECI milioni l'anno!!!
      2. Negli anni '50 la società americana era benestante molto più di quella tedesca oggi ed era assai più "dominante" di quanto non sia adesso. Una società benestante può certamente essere dominante! Quello che ho descritto è un impero moribondo.

    • @pp38pp
      @pp38pp 2 роки тому

      @@toffonardi7037 La verità. Informati. Altrimenti che c. lo costruivano a fare il muro? Per fermare 2/3 cento persone l'anno?

  • @cook686
    @cook686 2 роки тому +1

    vai fabbri

  • @ivanogambula1262
    @ivanogambula1262 2 роки тому

    Poco attendibile

  • @MrCap971
    @MrCap971 2 роки тому +6

    I toni del discorso sono alti poiché gli USA alzano la tensione, se la Cina vuole Taiwan la prenderà punto, alla faccia del gigante americano dai piedi di argilla, l’egemone più stringe il pugno più gli sfuggiranno le cose, ad oggi dipende, per il suo arsenale bellico dalla Cina, e la sua economia è forte nella sola finanza, industrialmente oggi è zero, al contrario la Cina ha un’industria molto avanzata è una capacità produttiva altissima si sta o lo è già armata fino ai denti, di che parliamo

    • @fm01it75
      @fm01it75 2 роки тому

      Gli USA con i loro alleati controllano il mare, tutti i mari. E con la loro moneta, il dollaro, almeno metà dell'economia mondiale.
      La Germania, nella Seconda Guerra Mondiale, trascuro' la potenza marittima dell'Inghilterra e quella industriale e finanziaria degli USA.
      Abbiamo visto com'e' andata a finire.

    • @MrCap971
      @MrCap971 2 роки тому

      @@fm01it75 non tutti, il gioca si sposta a nord, in quella che chiamano la via artica, non controllata dall’egemone, vero i dollari 🇺🇸 hanno permesso di controllare il mondo tramite il controllo sul greggio, ma l’era del petrodollaro è al termine inoltre c’è ne sono troppi il rischi e quello di avere carta straccia, con il nord stream 2 la Germania si tira fuori dalla guerra alla Russia, mentre noi che dipendiamo dal gasdotto che passa per l’ucraina, oramai senza gas, avremo un freddo inverno prepariamoci

    • @fm01it75
      @fm01it75 2 роки тому

      @@MrCap971Nonostante il disgelo la via marittima a nord della Russia non è ancora utilizzabile per il traffico mercantile. Troppi problemi. Non dimentichiamo poi che gli Usa controllano pienamente, con Groenlandia e Islanda il Mar di Barents e con l'Alaska il Mar di Bering, ovvero i terminali di quella rotta. Ad es. stanno potenziando basi aeree in Groenlandia.

    • @MrCap971
      @MrCap971 2 роки тому

      @@fm01it75 non proprio i nuovi spaccagiacci Cino/russi garantiscono la via lo stretto di Bering sarebbe l’unico ostacolo per quella via ma attenzione verso è che da una parte c’è l’Alaska da dall’altro lato è controllato dalla Russia, senza dimenticare la BELT PROCETTO SEMPRE CINO/RUSSO che garantirebbe le rotte commerciali via terra, se va avanti il progetto per gli USA sono guai

    • @fm01it75
      @fm01it75 2 роки тому

      @@MrCap971 A nord non e' il ghiaccio il problema ... ma un percorso che gli spedizionieri non vogliono e le assicurazioni non coprono, troppi rischi. Via terra invece... dall'altra parte della Via della Seta c'e' ovviamente la vecchia Europa e qui gli Usa hanno molte più carte da giocare della Cina. La vera incognita si chiama Germania. Vedi, appunto, la mossa chiamata Brexit.

  • @danieleducci4672
    @danieleducci4672 2 роки тому

    perchè viene detto che l'India non sarà mai una grande potenza?

  • @amedeodemaio6688
    @amedeodemaio6688 2 роки тому

    Il trovare il nemico fuori è lo stesso di nascondere quello interno bocciato

  • @elmersbalm5219
    @elmersbalm5219 2 роки тому +13

    Mi dispiace ma quest’analisi è troppo superficiale e cinica. L’aggressività del tono è importante perché fin’ora tutti gli stati limitrofi sono abituati a piegare la gamba quando gli’USA impongono. La Cina segnala che non farà più da colonia per le multinazzionali occidentali.

    • @interkulturale
      @interkulturale 2 роки тому +4

      Quando mai la Cina negli ultimi 50 anni ha fatto da colonia per le multinazionali? Semmai hanno depredato gli investitori stranieri appena possibile copiando know how ed estromettendoli dal mercato per lasciar spazio al one cinese. Per fare questo non c'è affatto bisogno di fare la voce grossa.

    • @elmersbalm5219
      @elmersbalm5219 2 роки тому +1

      @@interkulturale prendiamo Foxconn come esempio: una grande multinazionale taiwanese che si è fatta multi-miliardaria sullo sfruttamento dei giovani cinesi. Pensi che il governo comunista cinese era contento di dare soldi ad una isola separatista? Era un sacrificio meno oneroso di una guerra. Per me è una indicazione chiara di una visione lungimirante che ha pagato con successi.

    • @interkulturale
      @interkulturale 2 роки тому

      @@elmersbalm5219 certo che il governo era contento, non importava nulla ai politici cinesi dello sfruttamento dei giovani, che accade anche in tutte le industrie nazionali che appartengono direttamente all'armata e al partito. O forse i giovani nelle aziende direttamente o indirettamente in mano al partito comunista hanno lauti stipendi e avanzate condizioni lavorative? Ma dove? Al governo interessava avere un legame economico con Taiwan per cercare di legarla a sé il più possibile e rendere l'unificazione inevitabile senza bisogno della guerra.
      Nessuna industria fa affari in Cina se ciò non dà vantaggi al partito... tu la metti come se i taiwanesi avessero depredato la Cina, cosa impossibile.

    • @elmersbalm5219
      @elmersbalm5219 2 роки тому +3

      @@interkulturale ma sì dai. Un governo di mostri che ha sfruttato i cittadini. Infatti ora come ora il cittadino medio sta peggio di come era vent’anni fa. La Cina sta riuscendo non ostante gl’ abusi dell ovest. Ci vuole disciplina e i cinesi ne mostrano tanta.

    • @interkulturale
      @interkulturale 2 роки тому +1

      @@elmersbalm5219 la Cina è migliorata solo ed esclusivamente quando ha aperto al mercato capitalista potendone saccheggiare il know how sviluppato a caro prezzo in occidente, e potendo beneficiare di trattamenti di favore nel commercio. Questi trattamenti di favore però erano stati concessi in cambio di riforme e di trasparenza che non c'è mai stata. Chi è dunque lo sfruttatore?

  • @qkpapa8531
    @qkpapa8531 2 роки тому

    Nel paese del " purtroppo" , purtroppo per Speranza la matematica dello stipendio non é una opinione, ma l'etica della sua inadeguatezza sí.

  • @palealeable
    @palealeable 2 роки тому

    Jam session geopolitica di un Fabbri meno incazzato del solito

  • @klum67
    @klum67 2 роки тому +2

    Per quel che ho potuto capire, ciò che dice Fabbri ha una logica. La Cina è "chiusa" tra India e Giappone, alleati Usa, e questo è un elemento che infastidisce e non poco i cinesi. La via della seta, che a tanti europei ha fatto venire l'acquolina in bocca, altri non è che un'implicita ammissione di debolezza nell'uso degli oceani come via di transito ( controllati dagli Usa). In più, nei prossimi anni, il Giappone ha già programmato di aumentare, e non di poco, le spese militari. Chi è forte, non ha bisogno di gridarlo. Purtroppo( e Fabbri l'ha ripetuto più volte in vari video), noi italiani abbiamo una visione economicistica della politica: è ricco, allora è potente in tutto. A livello di Stati, non funziona così.

    • @pp38pp
      @pp38pp 2 роки тому

      "Chi è forte, non ha bisogno di gridarlo." Infatti! Sarà per questo che prima Trump e ora Biden vanno in giro per il mondo da anni a gridare come pazzi isterici contro Russi e Cinesi. Forse gli americani non sono così forti se sono costretti a fare tutta questa caciara. Ormai i presidenti USA sono ridotti a dover minacciare gli alleati per costringerli a non acquistare tecnologie dai cinesi ed energia dai russi.
      Aggiungo che se fossi nei panni degli americani non festeggerei troppo l'aumento delle spese militari giapponesi. Capisco che per gli occidentali gli asiatici sembrano tutti uguali, ma quelli che bombardavano a Pearl Harbour erano giapponesi, non cinesi.
      A livello di Stati le alleanze sono importanti. Ma non darei per scontato che le alleanze restino le stesse nel lungo periodo. Cosa ti fa credere che davvero gli altri asiatici non preferiscano un partner cinese a un padrone americano.? Sei sicuro di non scambiare un desiderio con la realtà? Per duemila anni la Cina è stata in grado di produrre da sola metà del PIL mondiale. Ha avuto due secoli di decadenza, ma adesso è finita. La CIna è tornata ed è qui per restare. Invece di farle una guerra che non possiamo vincere sarebbe meglio costruire relazioni proficue per noi e per loro.
      Gli USA sono il passato. Hanno un apparato industriale vecchio, una potenza finanziaria troppo immateriale, una popolazione afflitta da diseguaglianze sociali spaventose e divisa da conflitti razziali insanabili. La qualità della vita dell'americano medio è scesa di molto. Certo hanno ancora grandi eccellenze tecnologiche e una immensa potenza mediatica, ma a livello di produzioni di massa stanno scarsucci. Guarda dentro casa... cosa vedi che è stato prodotto davvero negli USA? Il televisore è Coreano, la macchina fotografica è giapponese, l'automobile è europea, tutto il resto è cinese.

    • @klum67
      @klum67 2 роки тому

      @@pp38pp Non ho espresso un'opinione personale o un desiderio. Ho solo, in parte, riportato quanto detto da Fabbri in vari video. Continuo a pensare che, come italiani, abbiamo un limite: la visione economicistica. Purtroppo, quello che conta è la potenza mitare, supportata dalla tecnologia in senso lato, e per ora gli Usa sono ancora leader. Cosa accadrà in futuro? Non lo so, ma se bastasse essere la prima manifattura al mondo, la Cina avrebbe soppiantato gli Usa già da un bel po' di anni.

    • @klum67
      @klum67 2 роки тому

      @Harun Al Rashid @Harun Al Rashid Si chiama sintesi, ed è il limite di tutti i social. Non sono all'altezza di scrivere un articolo di geopolitica, non avendo le competenze di Fabbri&c.,quindi mi limito a commenti che nascono dal seguire in modo regolare questo canale e, unendo i puntini ( parlo di video e approfondimenti di Limes negli anni), ho verificato che molto spesso hanno colto nel segno, in anticipo rispetto ad altri. Tutto qua.

    • @pp38pp
      @pp38pp 2 роки тому

      @@klum67 Nel 1925 la Germania era letteralmente alla fame. Dieci anni dopo era la principale superpotenza militare del mondo. Per sconfiggerla è stato necessario unire le forze dell'Impero britannico, dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti. Questo perché se hai competenze tecnologiche e infrastrutture ci vuole poco per passare dalla produzione di auto alla produzione di carri armati. La Cina è tutt'altro che alla fame ed è la prima manifattura al mondo. Oggi alla Cina conviene costruire auto e smartphones, ma in caso di conflitto potrebbe convertire in pochi giorni tutto il suo immenso apparato industriale alla costruzione di attrezzature belliche.
      Ma non accadrà. Gli USA non hanno mai osato attaccare un grande Paese. Anche per entrare nella WWII hanno aspettato che i tedeschi si logorassero per quasi due anni contro i Russi e (in parte) gli inglesi...
      La leadership è cosa volatile...

  • @etabeta123
    @etabeta123 2 роки тому +1

    ma ha proprio bisogno di pavoneggiarsi con tutti quei libri dietro? Non credo che ne abbia bisogno...

  • @lucamorakx8134
    @lucamorakx8134 2 роки тому +1

    Se scoppiasse un conflitto come sembra Cina vs USA per Taiwan? Domanda: ma in caso di conflitto, paesi come l'Italia che ha importanti basi Statunitensi e al tempo stesso numerose comunità cinesi, come si potrebbero comportare? Arrestiamo tutti i cinesi che potrebbero essere una potenziale minaccia per le basi americane? E se ciò fosse chi mette in sicurezza i cinesi? L'esercito Italiano? E se fosse, tutti i paesi europei che hanno basi Statunitensi dovrebbero comportarsi allo stesso modo? Sarebbe allora guerra mondiale?

  • @claudiorossi87
    @claudiorossi87 2 роки тому

    E speriamo non diventi uno scontro armato...

    • @lucianiccolai6416
      @lucianiccolai6416 2 роки тому

      No, scontro armato no...non sono stupidi!!! Hanno già iniziato a usare altri mezzi!!! O non ce ne siamo accorti???

  • @andreacavazzuti7309
    @andreacavazzuti7309 2 роки тому +2

    Il peggior intervento di Dario Fabbri da anni a questa parte, viziato e superficiale.

  • @diegovaleri2364
    @diegovaleri2364 2 роки тому +1

    LaserMan

  • @xdellavedova
    @xdellavedova 2 роки тому +13

    certamente ma non vedo perche' un paese con 1.5 miliardi di abitanti, un PIL maggiore degli Usa e un potenziale di crescita di X10 volte quello degli Usa debba rimanere in una posizione di sottomissione verso altri paesi imperiali come Inghilterra e Usa.
    Ovvio che si andra' verso un conflitto ma quello che dobbiamo capire ora se il futuro paese dominante saranno gli Usa o l'alleanza Cina/Russia.
    Questo e' abbastanza importante da capire perche' l'europa deve fare bene i suoi calcoli se fare da bersaglio con le sue centinaia di basi Usa e inglesi in paesi come Italia e Germania o rimanere il piu' possibile in una posizione di neutralita'.
    La stessa UE non fa gli interessi degli europei imponendosi come forza indipendente ma come struttura governativa al servizio degli Usa.
    Francia e Germania hanno gia' capito questo e la UE comincia e scricchiolare assieme alla NATO

  • @mikehoot3978
    @mikehoot3978 2 роки тому +11

    Non c'è nessun impero da scegliere. Dovete scegliere la libertà, abbassare le tasse e commerciare con tutti. Come la Svizzera.

    • @friariellogiek7270
      @friariellogiek7270 2 роки тому

      VUOI METTERE LA CINA, CON LA SVIZZERA???? Sei fuori di testa, la CINA VA FERMATA, PER TANTI MOTIVI, MA penso che ormai è troppo tardi

    • @arnoldattard1146
      @arnoldattard1146 2 роки тому

      Gli imperi sono un dato di fatto nella storia umana, e come li affronti è un'altra dato di fatto: in modo intelligente, in modo retorico, o in modo perdente. Per abbassare le tasse e commerciare con tutti ad esempio devi liberarti dall'impero franco-tedesco che va sotto il Falso nome di UE e sceglierti quello americano se ti vuole. Come la Svizzera appunto!

  • @cesaretemponi5120
    @cesaretemponi5120 2 роки тому +1

    questi maoisti fasulli si sono messi su una strada pericolosa . LA STORIA INSEGNA!

  • @francescorosellj4384
    @francescorosellj4384 2 роки тому +1

    Noi allora con 45 o 46 anni di media siamo virtualmente morti

  • @robertobernabini1059
    @robertobernabini1059 2 роки тому

    Occorre ricordare che l'invecchiamento della popolazione cinese è da addebitare alla disastrosa politica demografica del governo cinese attuata negli anni passati. Questi incredibili errori sono stati riconosciuti ai massimi livelli in Cina e la politica demografica verrà cambiata in tempi brevissimi.

  • @RapHaru69HCGameplay
    @RapHaru69HCGameplay 2 роки тому +7

    Il signor Dario Fabbri ci spera davvero che i cinesi diventino sazi della ricchezza e che finiscano la rincorsa ma penso proprio che non sappia come i cinesi o gli asiatici la pensano in generale
    Questo popolo non è mai sazio

  • @giancarlog1699
    @giancarlog1699 2 роки тому

    Hai dello bene iil benessere del popolo quel discorso del prsitente cinese e un santo messaggio che vale per tutto il mondo specialmente al governo i taliano che ancora si parla del mezzogiorno da hanni e si vive in miseria e la poverta e aumentata in tutta italia saluti

  • @unioneeuropea6169
    @unioneeuropea6169 2 роки тому +2

    Grande rispetto per la cultura Cinese e per la sua popolazione. Causa di questa realtà è anche euro americana a mio avviso dove negli ultimi decenni abbiamo ceduto conoscenza e fatto fare affari. Oggi comprare o compartecipare alla moneta digitale cinese può e farà aggravare tale situazione, sinceramente un egemonia cinesocentrica antropologicamente non la gradirei. Bisogna un poco contenerli a casa loro impegnandosi li dove si sentono padroni. Alcuni temi come quello della moneta digitale e anche limitare o fermare la produzione euro americana in quei territori cinesosferici, disporre apparati di presidio militare come tra l'altro mi pare già stia accadendo. Tenere duro non nell'ottica di annientare un nemico ma non di essere sopraffatti dalla nuova copia del Capitocolonialismo cinofono. Grazie

  • @TheLorenzoilbuono
    @TheLorenzoilbuono 2 роки тому

    Turchia Russia e Cina sono per Dario Fabbri quello che la pioggia è per i campi coltivati

  • @ZERODOSI
    @ZERODOSI 2 роки тому

    Mah...

  • @augustoroby4951
    @augustoroby4951 2 роки тому

    La questione dell'obbiettivo antropologico... Possibile che chi non lo persegue debba sentirsi, in realtà, per forza debole all'esterno? Mi spiego.. non è che esista almeno una terza via? Chi si fa il "gradasso", lo fa per farsi percepire forte al proprio interno, perché la Cina è lì che ha i veri problemi. Xi e gli apparati che fanno capo a lui, evidentemente, non si sentono legittimati all'interno stesso della Cina, e soprattutto, come dice lei Dott. Fabbri, nell'entroterra Cinese dove, secondo il mio modestissimo parere, il Partito Comunista (inteso come potere e non come ideologia politica) ha meno presa. Forse traspongo troppo l'antropologia e la situazione italiana, dove la carenza di welfare viene sostituita da attività illecite o dall'ingegno (visto all'estero come furbizia non proprio positiva) italiano, però ritengo sia plausibile come spiegazione.

    • @gaspanifrinzi3318
      @gaspanifrinzi3318 2 роки тому +1

      L'obbiettivo antropologico è una dialettica che funziona con paesi occidentali e va utilizzata se si vuole avvicinare questi paesi alla propria sfera d'influenza, ma non penso che la Cina si intenzionata a farlo. Secondo me è più propenso a creare una sfera di influenza in Asia piuttosto che ad occidentali che la guarda solo per fare soldi.

    • @augustoroby4951
      @augustoroby4951 2 роки тому

      @@gaspanifrinzi3318 pure secondo me

  • @simonepenasa_mt
    @simonepenasa_mt 2 роки тому +2

    Analisi totalmente ideologica e da parte (chiaramente atlantista)

  • @francescobarretta6981
    @francescobarretta6981 2 роки тому

    La Cina sale 3 scalini alla volta, gli americani 1. Prendono solo botte da parecchi anni

  • @donatomonaco120
    @donatomonaco120 2 роки тому +5

    Cina IMPERIALE??? Casomai l'imperialismo l'ha subito dal "civilissimo" Giappone. Per me hai già finito di parlare

    • @alessandro.calzavara
      @alessandro.calzavara 2 роки тому

      Beh la Cina di oggi ha molti elementi da Paese voglioso di imperialismo, perché dici che non sarebbe così?

    • @donatomonaco120
      @donatomonaco120 2 роки тому

      @@alessandro.calzavara voglioso? Ma at teniamoci alla realtà, che di seghe mentali ne è già pieno il mondo. Le rivendicazioni della Cina, come ogni altra rivendicazione che è in atto adesso e frutto o della caduta del muro (queste ormai già rimesse a suon di bombardamenti USA ed alleati) oppure, in larga maggioranza, quelle si dalla fine del colonialismo soprattutto inglese e francese. Confini tracciati col righello isole protettorati che prima dielle occupazioni erano parte integrante di altre nazioni, come Taiwan e Macao (portoghese). Cercate di parlare di fatti, non fare illazioni secondo convenienza. Questo servizio prenderebbe un insufficienza piena da un prof. di storia.

    • @alessandro.calzavara
      @alessandro.calzavara 2 роки тому +1

      @@donatomonaco120 Il dilemma di Taiwan però non c'entra col colonialismo europeo, è un "problema interno" dovuto alla guerra civile; poi in generale non so se sia esattamente giusto che la Cina imponga il suo sistema autocratico su Hong Kong e Macao solo perché in passato l'Occidente gliele ha rubate

    • @donatomonaco120
      @donatomonaco120 2 роки тому +1

      @@alessandro.calzavara sono gli ex protettorati UK o di altri stati coloniali. Tutti i conflitti che ci sono stati fuori il contesto europeo, sono dovuti dagli anni di separazione di terre che prima erano parte integrante della nazione madre e poi governate e sfruttate dal colonialismo in tutto il mondo. Ci sono di queste dispute in ogni parte del mondo, persino in Argentina con le isole Malvinas(le chiamo così perché sono argentine da prima che ci fosse re Artù)

    • @gearmad2377
      @gearmad2377 2 роки тому

      Raga beati a voi che non capite la gravità della situazione qui nel sud est asiatico.

  • @AntarticaProject
    @AntarticaProject 2 роки тому

    Vedo un sacco di commenti interessanti, soprattutto quelli che pongono una visione differente rispetto al relatore, cioè Fabbri, perchè arricchiscono, indubbiamente. Non capisco però quelli su Fabbri filo yankee. Per come la vedo io, i primi interessati a questo tipo di analisi dovrebbero essere proprio gli avversari dell' impero yankee, altro che denigrarle. Avercene chi ti analizza l' avversario in questo modo, ma non per Fabbri, che non ha certo bisogno di difese, ma proprio egoisticamente, se si vuole contrastare l' egemone, è importante capire come si muove ed i punti di forza che ha. E questo Fabbri sta dando, per me tutto qui. Sennò è come dire che visto che Marx ha analizzato il capitalismo allora era un borghese capitalista, invece sappiamo tutti che non è così. Boh, certe cose non le capisco.

    • @Fedee98
      @Fedee98 2 роки тому

      Lascia stare, i commenti sono molto faziosi

  • @lucalanzoni4713
    @lucalanzoni4713 2 роки тому +1

    Io credo invece che la parte finale del discorso del presidente Xi non avesse un'accezione offensiva ma difensiva, questo perché citare la Grande Muraglia è il simbolo della chiusura della Cina rispetto al mondo esterno. Quindi il PCC è consapevole dei rischi a cui può andare in contro in uno scontro (non per forza militare) con gli Usa e che preferisce concentrare le sue forze per le questioni interne o almeno nel Medio Oriente più vicino.

  • @piermarioarcidiacono9478
    @piermarioarcidiacono9478 2 роки тому

    Delle Sanzioni economiche e commerciali con danni pesanti per la propria economia

  • @eunanavesani6074
    @eunanavesani6074 2 роки тому +1

    Adesso vediamo che calcio mercato farà l'Inter per capire il vero potere finanziario delle multinazionali cinesi in Europa e nel mondo, molto dipenderà anche dal modulo ( 442 _ 433) che la squadra adotterà in funzione dei giocatori che acquisterà. Ottima analisi di Dario come sempre.

  • @Baudolino05
    @Baudolino05 2 роки тому +2

    Premesso che sono completamente d'accordo con l'analisi del discorso di Xi Jimping fatta dal dott. Fabri, approfitto di questo spazio per consigliargli spassionatamente di evitare di usare il termine "post-storico" nell'accezione in cui lo usa, se non altro perché agli storici di mestiere fa sanguinare le orecchie 😁.
    Per citare il prof. Barbero "la Storia è l'insieme di TUTTO ciò che ha fatto l'umanità". È quindi certamente Storia geopolitica (o geopolitica in prospettiva storica, se si preferisce), ma anche Storia del progresso scientifico, dell'economia, del pensiero collettivo, dei mutamenti sociali... È persino Storia della marmellata (e qui sto citando le buonanime di March Bloch e Lucian Febvre).
    Affermando che chi non si interessa più al risiko della geopolitica vive in una dimensione post-storica si sottintende una visione della Storia ottocentesca, superata, per l'appunto, da oltre un secolo,e per ottime ragioni aggiungo.
    Chi non si interessa più di geopolitica al massimo vive in una dimensione post-geopolitica, ma certamente non post-storica.
    Non è un caso che il concetto di "fine della Storia" sia stato partorito da un politologo. Uno storico di mestiere si sarebbe tagliato la lingua e le mani piuttosto che uscirsene con una banalità simile.