Tutti a elogiare Dario Fabbri (meritatamente), ma anche Alfonso Desiderio è uno che ne sa sull'argomento, altrimenti non potrebbe moderare con la competenza che dimostra.
Rubrica stupenda! Dario Fabbri, Limes, aria nuova e fresca per parole e contenuti! in questa Italia in cui tutta l'informazione (e non solo) è ferma, stantia, manipolata e puzzolente
Magistrale. Lo dico da laureato in Scienze politiche e, proprio per questo , sono sempre più convinto che servirebbero professori con questo spessore dialettico (oltre alle competenze) per comprendere ciò che ruota attorno alla politica e alle relazioni ad essa collegate. Geopolitica, Scienza politica e Politica internazionale sono strumenti che , se dati a persone di un certo spessore , possono formare oltre che arricchire di competenze e nozioni.
MrRealgar guarda che sono un abbonato alla rivista. Il mio commento ha l’intento di spronare la redazione a curare di più il canale UA-cam. Se cerchi un novellino con cui fare il saccente, hai proprio sbagliato persona
@@donnybrasco1561 Immaginavo fossi abbonato, ovviamente. Ma d’altronde è chiaro sentire qualcuno che paga lautamente un contenuto che difende allo stesso tempo un contenuto pubblico e gratuito, anzi li sprona a fare di più.
@@sergiokibizer8317 Da antijuventino radicale riconosco cmq che CR7 sa giocare a pallone. Da antidestra radicale riconosco che la Meloni ha una storia alle spalle, sa di averla, sa cosa significhi Dx vs Sx, sa cosa sia la geopolitica etc. E' erede di un movimento-partito storico, in ciò analogamente ad PD. I soli due partiti con una storia, con radici, con fondamenti. Salvini è un parvenue, ignorante di storia, geografia, geopolitica, economia, rapporti di forza internazionali, visione prospettica etc.. E' un demagogo che deve la sua ascesa politica ai migranti, senza i quali sarebbe a Brembate di Sopra con il suo 4%. Ciò vale simmetricamente per i condottieri delll'armata brancaleone detta 5S. Masanielli del risentimento meridionale. Analfabeti, demagoghi, seduttori delle masse.
Gentile Dario Fabbri, la seguo sempre con rinnovato interesse. Vivo in Francia da trentacinque anni, sono diventato bilingue per necessità professionali ma anche per scelta e per curiosità intellettuale. La normale integrazione alla società e alla cultura francese (vedi la laicità alla quale ho aderito con piacere e sollievo) non mi hanno impedito di rimanere ben radicato alle mie origini italiane. Non ho la sua cultura geo-politica, ma penso di conoscere abbastanza bene il Paese nella sua complessità e nelle sue profonde contraddizzioni. Ignoravo le ambizioni di colui che, appena eletto, venne definito "il piccolo Napoleone" ché non ho avuto modo di leggerne nella stampa francese. Definirlo "filosofo" all'epoca in cui tale materia è stata soppressa dai programmi del liceo, suona quasi come una beffa. Dal mio punto di vista, l'assimilazione da lei descritta la vedo poco probabile e poco fattibile a meno di non proiettarsi verso un futuro lontano, quello in cui il mutamento antropologico in corso avrà livellato ogni tipo di identità storico-culturale di talché al Macron di turno, basterà solo aprire le braccia e cogliere le messi di tale mutazione. E' di notorietà pubblica che dal secondo dopoguerra in poi, i progressi effettivi in materia d'integrazione delle popolazioni appartenenti alle ex-colonie siano stati piuttosto magri a dispetto di un linguaggio politicamente corretto che li indicava, via via come : "etrangers", "immigrés", "population issue de l'immigration". Basti pensare che la selezione scolastica - il famoso orientamento - è di fatto, esclusiva, molto rigida, basata tra l'altro su criteri più che discutibili e che, di fatto, favoriscono sempre le classi abbienti. Comportamenti identitari molto forti, come ad esempio l'osservazione del Ramadan, anche da parte dei giovani, sono tuttora dei bastioni elevati contro l'assimilazione. C'è un razzismo sepreggiante, meno ruspante di certe manifestazioni nostrane, meno eclatante (anche perché perseguibile per legge) ma, in una Nazione che si vuole cosi' prestigiosa, ben presente. Tale assimilazione secondo lei non potrebbe avvenire che con l'uso della forza. Ora come ora, non vedo in che modo essa possa essere realizzata senza scatenare reazioni da guerra civile. Cordiali saluti MS.
Cinquanta minuti di applausi! Tra l'altro l'idea di creare assimilazione con la forza e solo basandosi sulla polizia è fondamentalmente folle. Ci vorrebbe un progetto culturale apposito, ma c'è già stato e, evidentemente, non ha funzionato. Non vedo perché dovrebbe funzionare in futuro. Se la risposta della Francia, paese principale per immaginare l'Europa del futuro, è solo violenza siamo messi male; tanto vale prepararsi ad una guerra civile..alla faccia dei filosofi
Vivo in Francia da quando ho 4 anni e sono diplomato di Sciences Po Parigi, come Macron e quasi tutti i presidenti francesi tranne De Gaulle. X non essere troppo lungo, mi limito a qualche osservazione. Dalla scuola marterna alle Grandes Ecoles, è martellato che la Francia è la nazione des Lumières e dei diritti dell’Uomo e come tale è il Faro del mondo. Tutti i francesi, dall’ultimo al primo, sono convinti di essere il popolo superiore dell’Occidente e dunque del pianeta. Fino a De Gaulle incluso, lo pensavano in tutti i aspetti : intellettuale, potenza militare, economia. Dagli anni 80 in poi, hanno un pó ridimensionato le posizioni, ma di poco. Si considerano sempre il primo paese del pianeta come pensiero e come guida intellettuale . Dal punto di vista militare, si considerano il primo paese occidentale dopo i Stati Uniti, ma totalmente indipendenti di essi e della Nato. Dal punto di vista economico, si rendono conto che la Germania è piú potente, ma non l’accettano mentalmente. In due parole, x loro, l’Europa è guidata da un duumvirato franco-tedesco. Questo x obbligo attuale, ma non x volontà . E sono convinti da sempre che in questo duumvirato , sono loro i dominanti ed i ispiratori assoluti (la Francia è il Faro del mondo !...). In più, questo duumvirato è transitorio. Sanno benissimo che tra 25/30 anni la Francia sarà di nuovo il paese piú popolato d’Europa. E che dunque la Germania ripassera dietro. Ritorno ai tempi borbonici e napoleonici di 2/3 secoli fa ... Termino rammentando che a Sciences Po , quando ci studiavo 45 anni fa, i professori ci martellavano che una nazione doveva assolutamente avere sempre una politica natalista xchè questa determinava il futuro di una nazione x i 50 anni successivi. Già nei anni 70, i studenti di Sciences Po sapevano che all’orizzonte 2030/2050 la Francia avrebbe sorpassato numericamente la Germania e sarebbe tornata di fatto la nazione dominante occidentale, fuori dei Stati Uniti. I quali potrebbero essere di fatto dei antagonisti di u blocco europeo guidato e dominato dalla Francia ..
Grande lezione !!! In tutta modestia,sto riuscendo a mettere a fuoco una realtà sulla quale mi interrogavo senza trovare risposte ai miei sia pure vaghi "perché ?"....
Pur ammirando i propositi di Macron penso che questi siano difficilmente realizzabili. La Francia non ha alleati in questa direzione; gli Stati Uniti non vogliono una potenza troppo forte e troppo autonoma in Europa e allo stesso modo non penso che la Germania sia contenta di avere un vicino così intraprendente.
Riflessione molto interessante, grazie infinite! Unica precisazione: il New York Times ed il Washington Post hanno pubblicato articoli che distorcevano le iniziative francesi. Non si trattava solo di una critica, ma di una vera e propria distorsione dei fatti.
Il dott Fabbri ha una capacità esplicativa eccezionale. Riesce a spiegare cose complicate in modo molto semplice. E in tal modo anche io, che di geopolitica capisco poco, riesco attraverso lui a essere più consapevole di ciò che accade.
Ciao, Limes lo ha fatto in altri video e sulla rivista. Un esempio: nel video immediatamente precedente a questo, sul Tigray, Dario Fabbri dice apertamente che la Francia ci invita a partecipare alla missione per poter dire agli americani che gli italiani li hanno 'portati' loro e che quindi li comandano loro. (E che noi non ce lo lasceremo fare!) - un saluto
@@andrealiberovalori Ciao, grazie per avermi avvertito, andrò a vedere il video che mi hai indicato. Io però avrei voluto sentire una parola sullo scontro, anche aspro a volte, sui i migranti che ha visto militari francesi varcare i nostri confini per portarci persone che loro non desideravano. Grazie ancora e un saluto.
Il Sig Dario Fabbri, parlando della Francia, ci pone davanti alla nostra piccola e meschina realtá che ci propongono i nostri politici. Come italiani , quando andiamo a votare dobbiamo cominciare a pensare un poco l'importante ruolo che hanno i politici nella nostra vita. Facendolo, sono sicuro che il nostro paese fará un importante balzo in avanti.
Dario Fabbri, ormai non so più che dire. Dovrebbe essre spammato a forza nei licei prima ancora che nelle università. Lo ascolterei per delle ore. Grandioso.
Grazie per il video e per questa forma di preziosa divulgazione. Ci sono alcuni elementi tuttavia che andrebbero approfonditi di più. Non mi sembra trattato benissimo il tema delL’assimilazionismo francese in ottica di preparazione militare. Andrebbe discusso e meglio spiegato.
Come sempre quando si ascolta Dario Fabbri ho l'impressione di ricevere informazioni spiegate talmente bene che vedo in lui una grande dote, la sintesi e una netta visione da stratega , perche' non dice mai cose che la gente pensa ma , tutto proiettato nel futuro .
La politica estera é importante quasi come quella interna. Nei talk in TV se ne dovrebbe discutere di più, Invece parlano sempre di covid, virologi, mes, da mattina a sera, 24h su 24
Contributi interessantissimi e fondamentali per dipanare meglio le dinamiche internazionali. Il nuovo format è sicuramente più agevole, anche se lascia la voglia di approfondire certi temi - sarebbe carino aggiungere qualche consiglio di lettura, magari anche solo nello spazio informativo del video.
Domanda: in che modo, concretamente, gli USA potrebbero ostacolare il processo di assimilazione interna francese? Spero che la redazione legga i commenti e che la domanda trovi una risposta nelle prossime puntate. In ogni caso Grazie! Ottima rubrica
Gent.mmi Sigg.ri, mi permetto una richiesta da assiduo auditore: siete possibilitati a caricarlo in video in fila solo audio. Sarebbe di notevole aiuto per chi come me vi segue per lo più in macchina
Se io fossi in Di Maio assumerei il dott. Fabbri come consulente. Ma forse dopo un po' ne avrebbe timore, vista l'abissale differenza culturale che esiste tra i due. Potrebbe pensare: prima o poi quando il parlamento se ne accorge sceglieranno lui come ministro degli Esteri e io cosa andrò a fare?
Purtroppo è tutta la classe politica italiana ad ignorarne volutamente l esistenza, perché la presenza di uno bravo li costringerebbe a lavorare e spingerebbe l elettorato a fare paragoni. Quindi uno bravo non lo coopteranno mai. Siamo condannati a subirci l economista Beppe grillo, che parla di MES ed il bibitaro del San Paolo di Napoli, agli esteri
Dario Fabbri grande intellettuale: la sua mostruosa capacità di spiegare dalla storia, all'antropologia, all'attualità dei paesi guida e non solo! Ascoltarlo e leggerlo, è un privilegio per chi non ha 'opportunità di poter frequentare i luoghi dove si spiega come studia e si capisce la geopolitica, una materia che è stata trascurata al pari dell'educazione civica!
Il ragionamento di Macron è completamente sbagliato. La Francia si sta sfasciando a causa dei valori della Repubblica, non il contrario. L'idea di assimilare tutti da tutto il mondo con numeri colossali come quelli degli ultimi decenni è un'assurdità che non è mai accaduta nella storia. La possibiltà di assimilazione dipende dalla prossimità etnico-culturale e dei numeri. Nella storia della Francia ci sono state popolazioni assimilate ma quali? Italiani, Polacchi, Spagnoli, Portoghesi, Russi. In numeri molto più bassi e spalmanti su decenni. Infine, la religione non può essere mai un fatto completamente privato, specialmente una religione che non conosce una vera distinzione pubblico-privato come quella musulmana.
Se la Francia diventera’ lo stato piu’ popoloso in Europa si ripetera’ il periodo Napoleonico durante il quale la Francia era lo stato europeo con la popolazione piu’ alta, dopo la Russia.
se penso al livello del dibattito politico italiano, del ruolo dei media in questo, alla preparazione della nostra classe politica, alla debolezza delle nostre istituzioni rispetto a questi temi, rispetto alle altre sfide globali mi viene da piangere. Ad ogni modo su questo tema dell'assimilazione ricordo un'intervista di anni fa al legionario Danilo Pagliaro che raccontava come nella Legione, anno dopo anno, stesse divenendo un problema sempre maggiore gestire gli uomini islamici; non si integravano, rifiutavano il rancio degli altri soldati, volevano trattamenti speciali ecc. Denunciava con preoccupazione quello che secondo lui sarebbe divenuto un problema enorme della civiltà europea nei prossimi decenni, che si stava mettendo in pancia una bomba ad orologeria. Credo che Macron abbia raccolto le preoccupazioni anche dei vertici militari; spero che il nostro paese alzi la guardia rispetto a questo tema, lasciando da parte sentimentalismi e retorica politica da 4 soldi su un tema di importanza cruciale per la sopravvivenza della nostra civiltà nel lungo periodo.
Ho vissuto in Francia 23 anni fino al 2020: la constituzione della quinta Repubblica é stata completamente stravolta nel corso degli anni e il presidente non ha più per niente i poteri monarchici che aveva De Gaulle. La Francia resta una repubblica Presidenziale ma come per gli altri paesi europei la maggiorparte dei poteri, a parte quelli militari e fiscali, sono stati trasferiti all'Unione Europea e le altre instituzioni internazionali.
L'italia ha una costituzione troppo differente da quella francese per poter dar spazio a persone del calibro di Macron. I partiti dipendono troppo dal consenso popolare, il che non sarebbe brutto... se si avesse un popolo istruito e conscio delle reali necessità nazionali!
Macron è l'unico uomo di stato europeo che affronta senza remore il problema dell'Islam, senza timore reverenziale. La Germania è sotto ricatto turco, consiglio proprio di leggere il numero di limes sul tema
Vorrei dire che le interruzioni con le Carte che fa Alfonso desiderio senza essere 100% fiume in piena sono importanti, ok che uno può fermare il video, ma fermare dario uccide la sua stessa bravura. Quindi se Dario da solo lo facesse quando fa i video da solo sarebbe almeno per me un vantaggio (tipo "ora d'aria" per qualche secondo, dove può anche parlare ma fermarsi un attimo prima di riprendere).
11:20 Cosa vuol dire con : " ai paesi che fanno parte della sfera di influenza USA l'assimilazione è proibita " ? Cioè gli USA non vogliono che vi sia l'assimilazione in Italia ad esempio ? Se sì per quali motivi ? Dividi et impera o c'è dell'altro ?
Assimilazione significa aspirare alla potenza (attraverso la demografia). Non sono ammesse rivali dalla potenza dominante (ossia gli USA). Per questo Macron è stato attaccato dagli USA.
Un attimo, l'Italia sta facendo assimilazione culturale, con scuola, TV, etc... Io da veneto sento minacciata la cultura veneta a cui sento di appartenere
Hai visto il francesino. Farete delle puntate sulla geopolitica europea dal punto di vista italiano? Qual è la strategia del nostro paese sullo scacchiere europeo, che ruolo abbiamo e quale vorremmo o potremmo avere?
Se cerchi "l'Italia è il mare" su UA-cam ci sono tutti i video dell'ultimo evento che ha fatto Limes, sul tema della sicurezza marittima e sul ritrovare un coordinamento tra i porti Italiani che manca da tempo. Inoltre il carattere di Limes è nient'affatto solo divulgativo: credono fermamente che la geopolitica debba proporre orientamenti concreti alla nostra Italia e... Lo fanno! Con le pubblicazioni, con gli eventi e con la scuola che dovrebbe aprire il prossimo anno.
Insomma Macron sta facendo un'operazione fortmente cinica ed anche abbastanza difficile. Mi domando in Italia esiste una monocultura? Siamo talmente divisi che nemmeno mi sembra ipotizzabile l'ipotesi cercata da Macron
La Francia lo fa praticamente da sempre, e l'Italia dall'unificazione in poi ha provato a seguirene la linea con discreto successo... ma per vedere risultati apprezzabili e/o paragonabili abbiamo bisogno ancora di qualche altra generazione, essendo una nazione ancora piuttosto giovane e debole. Un dato su tutti? Al momento dell'Unità l'italiano era diffuso in una forbice che va da dal 2% al 10% della popolazione (toscani inclusi, i quali lo parlavano di base), mentre oggi non solo è conosciuto dalla quasi totalità delle persone, ma lingue una volta più diffuse ora sono state declassate a dialetti (in forma chiaramente spregiativa), e accenti particolarmente marcati resi oggetto di biasimo e discriminazione.
@@Vindrows vero, spesso sottovalutiamo quanti passi abbiamo già percorso con la nostra Italia. Spero che continuiamo fino ad avere finalmente uno stato forte. Chissà, anche grazie a Limes!
Tutti a elogiare Dario Fabbri (meritatamente), ma anche Alfonso Desiderio è uno che ne sa sull'argomento, altrimenti non potrebbe moderare con la competenza che dimostra.
E' una battuta vero?
Concordo in pieno, chi lo critica dovrebbe capire che sta facendo il presentatore e non il commentatore
Concordo appieno anch'io, molti sembrano non considerare che sta presentando
A Desiderio manca il carisma se paragonato a Fabbri. Non è una questione di competenza
Ascolterei Fabbri da mane a sera. Desiderio ottimo conduttore. Complimenti a entrambi
Splendido approfondimento. Dario Fabbri è sempre così chiaro e illuminante. Grazie per questa nuova rubrica!!!
Ed è anche un uomo molto affascinante, vero?
Dario Fabbri ministro degli esteri
Non devi avere un Presidente massone per avere Fabbri agli Esteri, cosa pressoché inimmaginabile in Italia.
@@lorghi e nemmeno mafioso, corruttore o dj
Eh no! E' DiMaio! :)))
Mi accontenterei di gente preparata, Fabbri lo é.
ma no dai Giggino ne sa di piu ahah
Rubrica stupenda! Dario Fabbri, Limes, aria nuova e fresca per parole e contenuti! in questa Italia in cui tutta l'informazione (e non solo) è ferma, stantia, manipolata e puzzolente
Parabéns pelo novo formato de Limes no youtube. Ficou excelente. Dividiu melhor o tempo de apresentação sem perder conteúdo.
Ottima idea fare una rubrica di approfondimento di 15-20min su un argomento specifico. Bravi!
Bellissima questa nuova iniziativa! Grazie Limes
Interessantissimo approfondimento. Grazie Limes, contenuti sempre ottimi!
Mamma mia in un minuto di limes e company si impara come 1 ora di approfondimenti in televisione.
Molto di più a mio modesto parere
Come un'ora? Come dieci anni.
@@pasqualecozza7083 Quanto hai ragione!
o si disimpara...
Hanno due funzioni diverse.
Come rendere inutile Pornhub.
Stupid
🤣🤣🤣
GENIO
Ahah
Fabbrijobs😂😂😂
Magistrale. Lo dico da laureato in Scienze politiche e, proprio per questo , sono sempre più convinto che servirebbero professori con questo spessore dialettico (oltre alle competenze) per comprendere ciò che ruota attorno alla politica e alle relazioni ad essa collegate. Geopolitica, Scienza politica e Politica internazionale sono strumenti che , se dati a persone di un certo spessore , possono formare oltre che arricchire di competenze e nozioni.
Macron non sarà un genio..ma sicuramente i francesi non accetteranno mai di essere gli zerbini dell'America.. come ...
Dario Fabbri è il top.La crème de la crème direbbero oltralpe.
La qualità di questi contenuti è altissima. Vi prego non fermatevi, continuate con queste trasmissioni! Il vostro canale UA-cam è un must follow.
Leggere Limes?
MrRealgar guarda che sono un abbonato alla rivista. Il mio commento ha l’intento di spronare la redazione a curare di più il canale UA-cam. Se cerchi un novellino con cui fare il saccente, hai proprio sbagliato persona
@@donnybrasco1561 Immaginavo fossi abbonato, ovviamente. Ma d’altronde è chiaro sentire qualcuno che paga lautamente un contenuto che difende allo stesso tempo un contenuto pubblico e gratuito, anzi li sprona a fare di più.
Come sempre un ottimo Dario Fabbri
Beh... Ogni venerdì sarà così? Ma si può chiedere di più? Grazie Alfonso e Dario!
Prova a chiedere la sorella, magari te la passano
Grande Fabbri, impeccabile come sempre 💯
Complimenti, un piacere avere la vostra compagnia in auto , il tempo vola, i km si accorciano e si impara tanto
Ascolterei Fabbri per ore.. con la sua chiarezza espositiva riesce incredibilmente a rendere semplici argomenti altrimenti di difficile comprensione.
Chissà se tutte queste informazioni il nostro ministro degli esteri le conosce 🤔
sicuro!
Poverino, è inconsapevole e pensa anche di essere uno statista!
Tutte? Basterebbe ne conoscesse una.
Hai dimenticato gli aspiranti primo ministro Salvini e Meloni.
Per quanto riguarda il nostro Bellusconi, abbiamo già dato.
@@sergiokibizer8317 Da antijuventino radicale riconosco cmq che CR7 sa giocare a pallone. Da antidestra radicale riconosco che la Meloni ha una storia alle spalle, sa di averla, sa cosa significhi Dx vs Sx, sa cosa sia la geopolitica etc. E' erede di un movimento-partito storico, in ciò analogamente ad PD. I soli due partiti con una storia, con radici, con fondamenti. Salvini è un parvenue, ignorante di storia, geografia, geopolitica, economia, rapporti di forza internazionali, visione prospettica etc.. E' un demagogo che deve la sua ascesa politica ai migranti, senza i quali sarebbe a Brembate di Sopra con il suo 4%.
Ciò vale simmetricamente per i condottieri delll'armata brancaleone detta 5S. Masanielli del risentimento meridionale. Analfabeti, demagoghi, seduttori delle masse.
Interessantissimo concetto quello dell‘assimilazione e integrazione. Bravissimo 👍
Dott. Dario Fabbri e semplicemente immenso.
Gentile Dario Fabbri, la seguo sempre con rinnovato interesse. Vivo in Francia da trentacinque anni, sono diventato bilingue per necessità professionali ma anche per scelta e per curiosità intellettuale. La normale integrazione alla società e alla cultura francese (vedi la laicità alla quale ho aderito con piacere e sollievo) non mi hanno impedito di rimanere ben radicato alle mie origini italiane. Non ho la sua cultura geo-politica, ma penso di conoscere abbastanza bene il Paese nella sua complessità e nelle sue profonde contraddizzioni.
Ignoravo le ambizioni di colui che, appena eletto, venne definito "il piccolo Napoleone" ché non ho avuto modo di leggerne nella stampa francese. Definirlo "filosofo" all'epoca in cui tale materia è stata soppressa dai programmi del liceo, suona quasi come una beffa.
Dal mio punto di vista, l'assimilazione da lei descritta la vedo poco probabile e poco fattibile a meno di non proiettarsi verso un futuro lontano, quello in cui il mutamento antropologico in corso avrà livellato ogni tipo di identità storico-culturale di talché al Macron di turno, basterà solo aprire le braccia e cogliere le messi di tale mutazione. E' di notorietà pubblica che dal secondo dopoguerra in poi, i progressi effettivi in materia d'integrazione delle popolazioni appartenenti alle ex-colonie siano stati piuttosto magri a dispetto di un linguaggio politicamente corretto che li indicava, via via come : "etrangers", "immigrés", "population issue de l'immigration". Basti pensare che la selezione scolastica - il famoso orientamento - è di fatto, esclusiva, molto rigida, basata tra l'altro su criteri più che discutibili e che, di fatto, favoriscono sempre le classi abbienti. Comportamenti identitari molto forti, come ad esempio l'osservazione del Ramadan, anche da parte dei giovani, sono tuttora dei bastioni elevati contro l'assimilazione. C'è un razzismo sepreggiante, meno ruspante di certe manifestazioni nostrane, meno eclatante (anche perché perseguibile per legge) ma, in una Nazione che si vuole cosi' prestigiosa, ben presente.
Tale assimilazione secondo lei non potrebbe avvenire che con l'uso della forza. Ora come ora, non vedo in che modo essa possa essere realizzata senza scatenare reazioni da guerra civile.
Cordiali saluti
MS.
Cinquanta minuti di applausi! Tra l'altro l'idea di creare assimilazione con la forza e solo basandosi sulla polizia è fondamentalmente folle. Ci vorrebbe un progetto culturale apposito, ma c'è già stato e, evidentemente, non ha funzionato. Non vedo perché dovrebbe funzionare in futuro. Se la risposta della Francia, paese principale per immaginare l'Europa del futuro, è solo violenza siamo messi male; tanto vale prepararsi ad una guerra civile..alla faccia dei filosofi
Vivo in Francia da quando ho 4 anni e sono diplomato di Sciences Po Parigi, come Macron e quasi tutti i presidenti francesi tranne De Gaulle.
X non essere troppo lungo, mi limito a qualche osservazione. Dalla scuola marterna alle Grandes Ecoles, è martellato che la Francia è la nazione des Lumières e dei diritti dell’Uomo e come tale è il Faro del mondo. Tutti i francesi, dall’ultimo al primo, sono convinti di essere il popolo superiore dell’Occidente e dunque del pianeta. Fino a De Gaulle incluso, lo pensavano in tutti i aspetti : intellettuale, potenza militare, economia. Dagli anni 80 in poi, hanno un pó ridimensionato le posizioni, ma di poco. Si considerano sempre il primo paese del pianeta come pensiero e come guida intellettuale . Dal punto di vista militare, si considerano il primo paese occidentale dopo i Stati Uniti, ma totalmente indipendenti di essi e della Nato. Dal punto di vista economico, si rendono conto che la Germania è piú potente, ma non l’accettano mentalmente. In due parole, x loro, l’Europa è guidata da un duumvirato franco-tedesco. Questo x obbligo attuale, ma non x volontà . E sono convinti da sempre che in questo duumvirato , sono loro i dominanti ed i ispiratori assoluti (la Francia è il Faro del mondo !...). In più, questo duumvirato è transitorio. Sanno benissimo che tra 25/30 anni la Francia sarà di nuovo il paese piú popolato d’Europa. E che dunque la Germania ripassera dietro. Ritorno ai tempi borbonici e napoleonici di 2/3 secoli fa ... Termino rammentando che a Sciences Po , quando ci studiavo 45 anni fa, i professori ci martellavano che una nazione doveva assolutamente avere sempre una politica natalista xchè questa determinava il futuro di una nazione x i 50 anni successivi. Già nei anni 70, i studenti di Sciences Po sapevano che all’orizzonte 2030/2050 la Francia avrebbe sorpassato numericamente la Germania e sarebbe tornata di fatto la nazione dominante occidentale, fuori dei Stati Uniti. I quali potrebbero essere di fatto dei antagonisti di u blocco europeo guidato e dominato dalla Francia ..
Grande lezione !!! In tutta modestia,sto riuscendo
a mettere a fuoco una realtà sulla quale mi interrogavo senza trovare risposte ai miei sia pure vaghi "perché ?"....
Alfonso Desiderio nuovo Maurizio Costanzo😆
Bellissimo. Speravo durasse molto di più.
Persona di grandissima preparazione!
Pur ammirando i propositi di Macron penso che questi siano difficilmente realizzabili. La Francia non ha alleati in questa direzione; gli Stati Uniti non vogliono una potenza troppo forte e troppo autonoma in Europa e allo stesso modo non penso che la Germania sia contenta di avere un vicino così intraprendente.
Bravissimi davvero. Che grande competenza
Bellissimo! Grazie Fabbri!
Ottima idea bravo limes
Riflessione molto interessante, grazie infinite!
Unica precisazione: il New York Times ed il Washington Post hanno pubblicato articoli che distorcevano le iniziative francesi. Non si trattava solo di una critica, ma di una vera e propria distorsione dei fatti.
Bella e puntuale nuova iniziativa di Limes, auspicabile che la scuola la utilizzi per la DAD.
Benissimo Fabbri anche Desiderio.
Niente male questo nuovo approfondimento!
Il dott Fabbri ha una capacità esplicativa eccezionale. Riesce a spiegare cose complicate in modo molto semplice. E in tal modo anche io, che di geopolitica capisco poco, riesco attraverso lui a essere più consapevole di ciò che accade.
Interessantissimo discorso complimenti a diego fabbri
Dario Fabbri 😉
Grazie per questi interessanti contenuti
Intervento interessantissimo che utilizzerò nelle lezioni di relazioni internazionali
@@costante_3196 quando avrà i titoli x farle lei ( laurea e master ) sarà il benvenuto nei nostri corsi da pizzaiolo.
La Francia è in contrasto anche con l'Italia, da italiani dovreste saperlo e dirlo.
Ciao, Limes lo ha fatto in altri video e sulla rivista. Un esempio: nel video immediatamente precedente a questo, sul Tigray, Dario Fabbri dice apertamente che la Francia ci invita a partecipare alla missione per poter dire agli americani che gli italiani li hanno 'portati' loro e che quindi li comandano loro. (E che noi non ce lo lasceremo fare!) - un saluto
@@andrealiberovalori Ciao, grazie per avermi avvertito, andrò a vedere il video che mi hai indicato.
Io però avrei voluto sentire una parola sullo scontro, anche aspro a volte, sui i migranti che ha visto militari francesi varcare i nostri confini per portarci persone che loro non desideravano.
Grazie ancora e un saluto.
Il Sig Dario Fabbri, parlando della Francia, ci pone davanti alla nostra piccola e meschina realtá che ci propongono i nostri politici. Come italiani , quando andiamo a votare dobbiamo cominciare a pensare un poco l'importante ruolo che hanno i politici nella nostra vita. Facendolo, sono sicuro che il nostro paese fará un importante balzo in avanti.
Dario Fabbri, ormai non so più che dire. Dovrebbe essre spammato a forza nei licei prima ancora che nelle università. Lo ascolterei per delle ore. Grandioso.
Grazie per il video e per questa forma di preziosa divulgazione.
Ci sono alcuni elementi tuttavia che andrebbero approfonditi di più. Non mi sembra trattato benissimo il tema delL’assimilazionismo francese in ottica di preparazione militare. Andrebbe discusso e meglio spiegato.
Come vado in freva quando lo interrompere all'improvviso per far vedere quelle maledetta carte
Come sempre quando si ascolta Dario Fabbri ho l'impressione di ricevere informazioni spiegate talmente bene che vedo in lui una grande dote, la sintesi e una netta visione da stratega , perche' non dice mai cose che la gente pensa ma , tutto proiettato nel futuro .
È sempre illuminante un un'intervento di Dario. Pochi sono gli studiosi che hanno approfondito i problemi di geopolitica come lui.
La politica estera é importante quasi come quella interna.
Nei talk in TV se ne dovrebbe discutere di più, Invece parlano sempre di covid, virologi, mes, da mattina a sera, 24h su 24
Bellissimo esame sullo stato delle cose in Francia
FABBRI consulente per l Italia politica estera che ne pensate?
Dai, non macchiamo la sua figura in politica.
Perché consigliere e non ministro?
Non lo capirebbero. Inutile perdere tempo con i politici di casa nostra.
Complimenti come sempre
Dario Fabbri cavaliere della Repubblica !!!
Impeccabile!
Contributi interessantissimi e fondamentali per dipanare meglio le dinamiche internazionali. Il nuovo format è sicuramente più agevole, anche se lascia la voglia di approfondire certi temi - sarebbe carino aggiungere qualche consiglio di lettura, magari anche solo nello spazio informativo del video.
Grande Dario Fabbri 👍
Grandi!!!
Dario Fabbri il Maradona della geopolitica
Il raconte du n'importe quoi 😂
Domanda: in che modo, concretamente, gli USA potrebbero ostacolare il processo di assimilazione interna francese?
Spero che la redazione legga i commenti e che la domanda trovi una risposta nelle prossime puntate.
In ogni caso Grazie! Ottima rubrica
Video meravigliosi
Molto interessante!
molto molto interessante
complimenti a entrambi per la vostra competenza . Il nostro stato vi tiene sufficientemente in considerazione?
Grazie.
Ma i filosofi avevano tre caratteristiche: soldi, libertà e non necessita di lavorare
Te l'hanno già dato un Nobel?
Gent.mmi Sigg.ri, mi permetto una richiesta da assiduo auditore: siete possibilitati a caricarlo in video in fila solo audio. Sarebbe di notevole aiuto per chi come me vi segue per lo più in macchina
Pillole di Dario Fabbri, ottimo formato!
complimenti. se non ci foste bisognerebbe inventarvi.
Sono docente di francese questo video e l'altro finiranno nelle mie lezioni sulla Francia nella Globalizzazione.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!
Quale riflessi può avere per l'Europa il progetto di assimilazione di Macron?
Se io fossi in Di Maio assumerei il dott. Fabbri come consulente. Ma forse dopo un po' ne avrebbe timore, vista l'abissale differenza culturale che esiste tra i due. Potrebbe pensare: prima o poi quando il parlamento se ne accorge sceglieranno lui come ministro degli Esteri e io cosa andrò a fare?
Mi permetta una battuta. Se lei FOSSE Di Maio, di un Dario Fabbri ignorerebbe la mera esistenza..... :)
Purtroppo è tutta la classe politica italiana ad ignorarne volutamente l esistenza, perché la presenza di uno bravo li costringerebbe a lavorare e spingerebbe l elettorato a fare paragoni. Quindi uno bravo non lo coopteranno mai. Siamo condannati a subirci l economista Beppe grillo, che parla di MES ed il bibitaro del San Paolo di Napoli, agli esteri
La prossima volta, inviti anche Conare' insieme a Dario.....sarebbe interessante!
Maestoso Fabbri
Dario Fabbri grande intellettuale: la sua mostruosa capacità di spiegare dalla storia, all'antropologia, all'attualità dei paesi guida e non solo! Ascoltarlo e leggerlo, è un privilegio per chi non ha 'opportunità di poter frequentare i luoghi dove si spiega come studia e si capisce la geopolitica, una materia che è stata trascurata al pari dell'educazione civica!
Il ragionamento di Macron è completamente sbagliato.
La Francia si sta sfasciando a causa dei valori della Repubblica, non il contrario.
L'idea di assimilare tutti da tutto il mondo con numeri colossali come quelli degli ultimi decenni è un'assurdità che non è mai accaduta nella storia.
La possibiltà di assimilazione dipende dalla prossimità etnico-culturale e dei numeri.
Nella storia della Francia ci sono state popolazioni assimilate ma quali? Italiani, Polacchi, Spagnoli, Portoghesi, Russi. In numeri molto più bassi e spalmanti su decenni.
Infine, la religione non può essere mai un fatto completamente privato, specialmente una religione che non conosce una vera distinzione pubblico-privato come quella musulmana.
Se la Francia diventera’ lo stato piu’ popoloso in Europa si ripetera’ il periodo Napoleonico durante il quale la Francia era lo stato europeo con la popolazione piu’ alta, dopo la Russia.
E la qualità della popolazione?
Mi chiedo quale sia il peso della variabile “Algeria” nell’ equazione descritta da Dario.
Sicuramente ci torneranno nelle prossime puntate
Questa è la differenza per chi ha studiato storia alle scuole superiori e all'università.
Puntata eccezionale!!!
Fabbri over the top
se penso al livello del dibattito politico italiano, del ruolo dei media in questo, alla preparazione della nostra classe politica, alla debolezza delle nostre istituzioni rispetto a questi temi, rispetto alle altre sfide globali mi viene da piangere.
Ad ogni modo su questo tema dell'assimilazione ricordo un'intervista di anni fa al legionario Danilo Pagliaro che raccontava come nella Legione, anno dopo anno, stesse divenendo un problema sempre maggiore gestire gli uomini islamici; non si integravano, rifiutavano il rancio degli altri soldati, volevano trattamenti speciali ecc. Denunciava con preoccupazione quello che secondo lui sarebbe divenuto un problema enorme della civiltà europea nei prossimi decenni, che si stava mettendo in pancia una bomba ad orologeria. Credo che Macron abbia raccolto le preoccupazioni anche dei vertici militari; spero che il nostro paese alzi la guardia rispetto a questo tema, lasciando da parte sentimentalismi e retorica politica da 4 soldi su un tema di importanza cruciale per la sopravvivenza della nostra civiltà nel lungo periodo.
Ho vissuto in Francia 23 anni fino al 2020: la constituzione della quinta Repubblica é stata completamente stravolta nel corso degli anni e il presidente non ha più per niente i poteri monarchici che aveva De Gaulle. La Francia resta una repubblica Presidenziale ma come per gli altri paesi europei la maggiorparte dei poteri, a parte quelli militari e fiscali, sono stati trasferiti all'Unione Europea e le altre instituzioni internazionali.
Per niente no. Ha ancora molti poteri
Fabbri spacca
Pensate che un sistema di tipo semi presidenziale alla francese sarebbe utile per l’Italia anche in ottica di una rinascita della politica estera?
L'italia ha una costituzione troppo differente da quella francese per poter dar spazio a persone del calibro di Macron.
I partiti dipendono troppo dal consenso popolare, il che non sarebbe brutto... se si avesse un popolo istruito e conscio delle reali necessità nazionali!
No, la Costituzione italiana non lo permette e meno male, visto la tendenza degli Italiani al plebiscito!
@@scorpio8795 io intendevo un cambio costituzionale da un parlamentarismo a in semi presidenzialismo
@@Ska_D spiegati meglio, non capisco cosa intendi con la tendenza al plebiscito
@@tangheroiltanghero1897 Non so se remembri le maggioranze bulgare con cui è stato eletto il Sig. B. A quello mi riferivo.
Dario Fabbri a forza di interrompere gli altri in sala ha avuto uno spazio tutto suo. ahahahah
No comunque sei parecchio bravo
Dario Fabbri spettacolare!!!!Peccato che venga spesso interrotto dal collega (disciamo che) x presentare delle mappe inutili
Ogni volta che si parla di geopolitica a me cado o le braccia per quello che ha fatto l'Italia
@HellHead non esagerare la Moldavia è molto più importante ci passano i gasdotti russi
Macron è l'unico uomo di stato europeo che affronta senza remore il problema dell'Islam, senza timore reverenziale. La Germania è sotto ricatto turco, consiglio proprio di leggere il numero di limes sul tema
Il direttore caracciolo presidente della repubblica 👍
Fabbri concepisce geopoliticamente lo stesso Limes
In che senso ?
Vorrei tanto avere l'analisi critica di quest'uomo.
Vorrei dire che le interruzioni con le Carte che fa Alfonso desiderio senza essere 100% fiume in piena sono importanti, ok che uno può fermare il video, ma fermare dario uccide la sua stessa bravura. Quindi se Dario da solo lo facesse quando fa i video da solo sarebbe almeno per me un vantaggio (tipo "ora d'aria" per qualche secondo, dove può anche parlare ma fermarsi un attimo prima di riprendere).
dai , almeno un'ora !
Alfonoso Desiserio presidente della repubblica
11:20 Cosa vuol dire con : " ai paesi che fanno parte della sfera di influenza USA l'assimilazione è proibita " ? Cioè gli USA non vogliono che vi sia l'assimilazione in Italia ad esempio ?
Se sì per quali motivi ? Dividi et impera o c'è dell'altro ?
Assimilazione significa aspirare alla potenza (attraverso la demografia). Non sono ammesse rivali dalla potenza dominante (ossia gli USA). Per questo Macron è stato attaccato dagli USA.
@@good_wolf_79 No nel video dice chiaramente che la Francia è una specie di piccola america che può fare la sua politica.
Dario Fabbri: "Francia mezza potenza"
Io: "Macron mezza sega..."
Un attimo, l'Italia sta facendo assimilazione culturale, con scuola, TV, etc... Io da veneto sento minacciata la cultura veneta a cui sento di appartenere
Africa vorrai dire...
E poi abbiamo Luigi Di Maio ministro degli Esteri.. Si salvi chi può
Hai visto il francesino. Farete delle puntate sulla geopolitica europea dal punto di vista italiano? Qual è la strategia del nostro paese sullo scacchiere europeo, che ruolo abbiamo e quale vorremmo o potremmo avere?
Il numero corrente di limes parla di questo, te lo consiglio. Si chiama L' Italia è il Mare
nessuno
Ne hanno parlato recentemente nell’ultimo numero cartaceo e in questo video (ua-cam.com/video/obOIsCFNJH4/v-deo.html)
Se cerchi "l'Italia è il mare" su UA-cam ci sono tutti i video dell'ultimo evento che ha fatto Limes, sul tema della sicurezza marittima e sul ritrovare un coordinamento tra i porti Italiani che manca da tempo.
Inoltre il carattere di Limes è nient'affatto solo divulgativo: credono fermamente che la geopolitica debba proporre orientamenti concreti alla nostra Italia e... Lo fanno! Con le pubblicazioni, con gli eventi e con la scuola che dovrebbe aprire il prossimo anno.
Macron non pensa, esegue...
Insomma Macron sta facendo un'operazione fortmente cinica ed anche abbastanza difficile. Mi domando in Italia esiste una monocultura? Siamo talmente divisi che nemmeno mi sembra ipotizzabile l'ipotesi cercata da Macron
La Francia lo fa praticamente da sempre, e l'Italia dall'unificazione in poi ha provato a seguirene la linea con discreto successo... ma per vedere risultati apprezzabili e/o paragonabili abbiamo bisogno ancora di qualche altra generazione, essendo una nazione ancora piuttosto giovane e debole.
Un dato su tutti? Al momento dell'Unità l'italiano era diffuso in una forbice che va da dal 2% al 10% della popolazione (toscani inclusi, i quali lo parlavano di base), mentre oggi non solo è conosciuto dalla quasi totalità delle persone, ma lingue una volta più diffuse ora sono state declassate a dialetti (in forma chiaramente spregiativa), e accenti particolarmente marcati resi oggetto di biasimo e discriminazione.
@@Vindrows vero, spesso sottovalutiamo quanti passi abbiamo già percorso con la nostra Italia. Spero che continuiamo fino ad avere finalmente uno stato forte. Chissà, anche grazie a Limes!