Che bello sentire che qualcuno ne parla. Le note andrebbero prese in funzione del suono anche con la mano destra, spostandosi verso il manico per ingrossare il suono o verso il ponte per snellirlo, da qui è fondamentale avere un'action adeguata a non far friggere + una muta abb grossa da "inciccionire" il suono. Poi si passa anche dal modo in cui si pizzicano le corde, usando più polpastrello abbracciando la corda con la falange, opuure usando la punta delle dita, tenendole più rigide. Il tocco è una parte di studio a se stante che fa la differenza.
Ottimo spunto per sviluppare proprio una lezione; sarebbe anche interessante parlare di come si può rendere le prime due corde più consistenti, corpose, magari scegliendo un tipo di corde o settando il basso in un certo modo, Grazie per questi spunti, complimenti per quello che fai.😀
Cambiando la posizione di una nota su di uno strumento a corde acustico cambia solo il timbro. Sfumatura che possono cogliere pochi ascoltatori o al limite i musicisti stessi. Poi la differenza nel suono percepito la fa il tocco. Negli strumenti elettrici che fanno uso dei pikup entrano in gioco altri fattori. Le regolazioni dei potenziometri, le regolazioni ed il tipo di amplificatori e gli effetti se si usano, ma anche il modo di ripresa del suono, ma qui il discorso si complicherebbe ulteriormente. Io credo che scegliere di suonare in orizzontale o in verticale sia più legato alla parte da eseguire ed allo stile personale del musicista ed alle scale di riferimento che usa in quel contesto (genere musicale).
Giusta osservazione, ma naturalmente (ho dato per scontato) che la differenza si percepisce a parità di condizioni, quindi senza fare interventi su elettronica o controlli. :)
Eh, si, il tuo esempio a 08.50 chiarisce perché la sesta corda è spesso un po' "fuori registro", rispetto alle sonorità tipiche del basso, e trasforma il "sei" in uno strumento un po' a se stante; problema che il "cinque" complessivamente non da. Senza assolutamente voler criticare il tuo insegnante dell'epoca, io tuttavia non consiglierei un sei ad un mio allievo, avrei paura di confonderlo dandogli fin troppa carne al fuoco.
Col tempo ho capito che l’errore più grosso che può fare un insegnante è quello di creare dei "cloni" di se stesso. Quel tipo di esperienza mi ha insegnato cosa esattamente NON fare con i miei allievi :)
@@BassYourLife Giustissimo! Conoscerai sicuramente la storia di Jimmy Haslip, al quale l'insegnante voleva fare cambiare l'impostazione che aveva, con una più "ortodossa"...e pensare che anche Sonny T suona così e...cosa gli si può dire? 👍👍👍
oltre alla bellissima scoperta di questo canale meraviglioso, credo che questo video sia una perla impagabile. Grazie!!!
Grazie mille mi fa davvero molto piacere :)
Bellissimo Tutorial.. utilissimo ed essenziale come sempre grazie Luca💪👍✌️🔝🎶🎵❤️
Grazie mille Ludovico 🙌🏻
Un video che ho apprezzato molto, grazie di averlo postato. Pollice alto.
Grazie mille 🙏🏻
Che bello sentire che qualcuno ne parla. Le note andrebbero prese in funzione del suono anche con la mano destra, spostandosi verso il manico per ingrossare il suono o verso il ponte per snellirlo, da qui è fondamentale avere un'action adeguata a non far friggere + una muta abb grossa da "inciccionire" il suono. Poi si passa anche dal modo in cui si pizzicano le corde, usando più polpastrello abbracciando la corda con la falange, opuure usando la punta delle dita, tenendole più rigide. Il tocco è una parte di studio a se stante che fa la differenza.
Esattamente così ;) grazie per il commento.
Grande come sempre.... buona Musica. Rb
Grazie mille 🙏🏻
Bel video. Molto chiaro e interessante. Grazie
Grazie mille 🙏🏻
Grazie Luca!!!... molto interessante 🔝🔝🔝👍🏻👍🏻👍🏻...il suono è fondamentale in qualsiasi genere musicale...
Grazie a te per il commento :)
Ottimo spunto per sviluppare proprio una lezione; sarebbe anche interessante parlare di come si può rendere le prime due corde più consistenti, corpose, magari scegliendo un tipo di corde o settando il basso in un certo modo, Grazie per questi spunti, complimenti per quello che fai.😀
Grazie mille 🙏🏻
Ottima lezione ,come sempre!!👍
Grazie mille 🙏🏻
Ottima lezione Grazie Luca!!!
Grazie a te per il commento :)
Grande lezione!
Grazie 🙏🏻
Cambiando la posizione di una nota su di uno strumento a corde acustico cambia solo il timbro. Sfumatura che possono cogliere pochi ascoltatori o al limite i musicisti stessi. Poi la differenza nel suono percepito la fa il tocco. Negli strumenti elettrici che fanno uso dei pikup entrano in gioco altri fattori. Le regolazioni dei potenziometri, le regolazioni ed il tipo di amplificatori e gli effetti se si usano, ma anche il modo di ripresa del suono, ma qui il discorso si complicherebbe ulteriormente. Io credo che scegliere di suonare in orizzontale o in verticale sia più legato alla parte da eseguire ed allo stile personale del musicista ed alle scale di riferimento che usa in quel contesto (genere musicale).
Giusta osservazione, ma naturalmente (ho dato per scontato) che la differenza si percepisce a parità di condizioni, quindi senza fare interventi su elettronica o controlli. :)
Eh, si, il tuo esempio a 08.50 chiarisce perché la sesta corda è spesso un po' "fuori registro", rispetto alle sonorità tipiche del basso, e trasforma il "sei" in uno strumento un po' a se stante; problema che il "cinque" complessivamente non da. Senza assolutamente voler criticare il tuo insegnante dell'epoca, io tuttavia non consiglierei un sei ad un mio allievo, avrei paura di confonderlo dandogli fin troppa carne al fuoco.
Col tempo ho capito che l’errore più grosso che può fare un insegnante è quello di creare dei "cloni" di se stesso. Quel tipo di esperienza mi ha insegnato cosa esattamente NON fare con i miei allievi :)
@@BassYourLife Giustissimo! Conoscerai sicuramente la storia di Jimmy Haslip, al quale l'insegnante voleva fare cambiare l'impostazione che aveva, con una più "ortodossa"...e pensare che anche Sonny T suona così e...cosa gli si può dire? 👍👍👍
Il problema è che a me vieni sempre voglia di cambiare tutto.....😅