Grazia suo film del cultura Italia e natura bellissimo arte. Oggi rinesimento ancora besogna per artista e anima del poppolo me victoria per christiano vivo.
No no non mi lasciare amore mio ti amo affera la mia mano amore mio retorna resta con me ancora non mi spezzare il cuore ti prego non andare ti prego no... Cit. Antonio Canazzo
Di Lecce non dite nulla... George Berkeley, dopo averle visitate - rigorosamente, da buon filosofo empirista! - non aveva dubbi su quale fosse la città più bella d’Italia. «Signore, sono appena tornato da un viaggio attraverso le parti più remote e sconosciute d’Italia. Le celeberrime città di cui Sua Signoria è perfettamente a conoscenza. Forse però Lei non sa che la città più bella d’Italia si trova in un remoto angolo del tacco. Lecce (anticamente Aletium) è di gran lunga la città più ricca di orna…menti architettonici tra tutte quelle che ho visitato. Le case più semplici sono costruite con pietre tagliate, porte decorate, case rustiche. Gli ornamenti attorno alle finestre sono di ordine dorico e corinzio, le balaustrate sono in pietra. I bellissimi conventi che ho visto a Lecce non li ho ritrovati in nessuna altra parte d’Italia, per quanto a volte le decorazioni risultino addirittura superflue. Prevalgono gli ornamenti di ordine corinzio, il più amato dagli abitanti. Lo si ritrova infatti anche sulle porte della città, stupende. La città non si affaccia sul mare e quindi non ha un commercio florido, ragion per cui gli abitanti non sono più di 16.000. Sono persone civili ed educate, sembra che abbiano ereditato l’amabilità degli antichi greci che in passato hanno abitato queste parti dell’Italia. Saprà che nella maggior parte delle città italiane i palazzi sono effettivamente molto belli, ma le case ordinarie sono di scarso rilievo. Anche a Roma è così. A Lecce invece il buon gusto è generalizzato e caratterizza perfino le più umili delle abitazioni. Ho visto tante altre città notevoli, tra le rimanenti cinque bellissime città in un giorno solo, la maggior parte di esse costruite con marmo bianco i cui nomi sono ignorati dagli inglesi. La stagione dell’anno (molto più mite di quel che mi aspettavo) e i tanti splendidi paesaggi di Puglia, Peucezia e l’antica Calabria hanno reso questo viaggio davvero piacevole. Devo ricordare anche i bei resti dell’antichità che ho visto a Brindisi, Taranto, Venosa (città natale di Orazio), Canne, famosa per l’importante vittoria riportata da Annibale e tanti altri posti, in ognuno dei quali eravamo visti come creature cadute dal cielo, a volte eravamo seguiti da cospicui gruppi di curiosi cittadini che ci accompagnavano per le strade. La paura dei banditi che dissuade tanti stranieri dal visitare queste terre non è che uno spauracchio. Al mio ritorno a Napoli ho trovato il Vesuvio in uno stato preoccupante che non è ancora scomparso del tutto. Prego Sua Signoria di comunicarmi quale strada intendono percorrere Lei, la mia Signora e Mrs Parker, in maniera da poterci incontrare per il viaggio di ritorno. Porga loro i miei saluti. Testaccio, isola di Inarime, I settembre N.S. 1717»
Bravi molto bravi a spiegare la storia del Grand tour
Grazia suo film del cultura Italia e natura bellissimo arte. Oggi rinesimento ancora besogna per artista e anima del poppolo me victoria per christiano vivo.
No no non mi lasciare
amore mio ti amo
affera la mia mano
amore mio retorna resta con me ancora
non mi spezzare il cuore
ti prego non andare
ti prego no...
Cit. Antonio Canazzo
La parte su Napoli è davvero potente!
Ti trovo sotto ogni video che riguarda l'Italia.
Di Lecce non dite nulla...
George Berkeley, dopo averle visitate - rigorosamente, da buon filosofo empirista! - non aveva dubbi su quale fosse la città più bella d’Italia.
«Signore,
sono appena tornato da un viaggio attraverso le parti più remote e sconosciute d’Italia. Le celeberrime città di cui Sua Signoria è perfettamente a conoscenza.
Forse però Lei non sa che la città più bella d’Italia si trova in un remoto angolo del tacco. Lecce (anticamente Aletium) è di gran lunga la città più ricca di orna…menti architettonici tra tutte quelle che ho visitato. Le case più semplici sono costruite con pietre tagliate, porte decorate, case rustiche. Gli ornamenti attorno alle finestre sono di ordine dorico e corinzio, le balaustrate sono in pietra. I bellissimi conventi che ho visto a Lecce non li ho ritrovati in nessuna altra parte d’Italia, per quanto a volte le decorazioni risultino addirittura superflue.
Prevalgono gli ornamenti di ordine corinzio, il più amato dagli abitanti. Lo si ritrova infatti anche sulle porte della città, stupende.
La città non si affaccia sul mare e quindi non ha un commercio florido, ragion per cui gli abitanti non sono più di 16.000. Sono persone civili ed educate, sembra che abbiano ereditato l’amabilità degli antichi greci che in passato hanno abitato
queste parti dell’Italia.
Saprà che nella maggior parte delle città italiane i palazzi sono effettivamente molto belli, ma le case ordinarie sono di scarso rilievo. Anche a Roma è così. A Lecce invece il buon gusto è generalizzato e caratterizza perfino le più umili delle abitazioni. Ho visto tante altre città notevoli, tra le rimanenti cinque bellissime città in un giorno solo, la maggior parte di esse costruite con marmo bianco i cui nomi sono ignorati dagli inglesi.
La stagione dell’anno (molto più mite di quel che mi aspettavo) e i tanti splendidi paesaggi di Puglia, Peucezia e l’antica Calabria hanno reso questo viaggio davvero piacevole. Devo ricordare anche i bei resti dell’antichità che ho visto a Brindisi,
Taranto, Venosa (città natale di Orazio), Canne, famosa per l’importante vittoria riportata da Annibale e tanti altri posti, in ognuno dei quali eravamo visti come creature cadute dal cielo, a volte eravamo seguiti da cospicui gruppi di curiosi cittadini che ci accompagnavano per le strade. La paura dei banditi che dissuade tanti stranieri dal visitare queste terre non è che uno spauracchio.
Al mio ritorno a Napoli ho trovato il Vesuvio in uno stato preoccupante che non è ancora scomparso del tutto.
Prego Sua Signoria di comunicarmi quale strada intendono percorrere Lei, la mia Signora e Mrs Parker, in maniera da poterci incontrare per il viaggio di ritorno.
Porga loro i miei saluti.
Testaccio, isola di Inarime,
I settembre N.S. 1717»
Grazie per questa bellissima pagina.
Lecce avrà pure le sue bellezze ma se la accosti a Roma Napoli Venezia Padova o Milano mi dispiace ma non c’è proprio nulla
31:00 fine Gran Tour
Qualcuno sa di chi sono i testi recitati da quella voce maschile sulla sicilia al minuto 26:59 e 27:31?
Volevo saperlo anche io, ho provato a cercare su internet ma nessuna corrispondenza
@@TheSaverix Forse "Viaggio in Malta e in Sicilia" di Brydone? O magari quello di John Dryden, sono ipotesi.
Napoleone come Putin!!
No, molto peggio, Napoleone come Hitler