Spiegazione eccellente, il tema del libero arbitrio deve essere affrontato di più anche se ha delle implicazioni molto scomode per come funziona la nostra società.
Io da tempo mi chiedo in che modo possa esistere il libero arbitrio nel senso classico del termine. Se ridefinito ad hoc in modo simile a come fanno i compatibilisti "libertà di agire secondo la propria volontà, ma non la libertà di volere, cioè di determinare i propri desideri" allora sì, esiste. Mi sembra però che comunque la si veda siamo degli NPC consapevoli di esserlo, ogni decisione che scegliamo di prendere di fatto non è una vera decisione, se è vero l'indeterminismo allora gli agenti non possono controllare le loro azioni e vige il caso (tornando indietro nel tempo io non avrei scritto questo commento o ne avrei scritto un altro), se è vero il determinismo allora viene negata agli agenti la possibilità di fare altrimenti e il futuro possibile è solo uno (tornando indietro io non avrei potuto fare altro che scrivere quello che ho scritto, dunque la scelta non esisteva in prima battuta). Perché ci possa essere il libero arbitrio "puro" dei libertari occorrono sia l'autodeterminazione sia la possibilità di fare altrimenti, e ciò mi appare logicamente impossibile.
@@alessandrorosina9560 già, e dubito sarà mai possibile risolverla, non vedo proprio alcun modo per renderlo compatibile con la fisica, classica o quantistica che sia. Dovremmo ingoiare l’amara pillola che il “libero arbitrio” può esistere solo se visto come “magia” in un universo dove vi è il Dio Cristiano, di fatto teologicamente il concetto è importante perché assolve Dio dall’essere la causa prima del male nel mondo, la sua funzione si esaurisce nel costituire una teodicea… che pensandoci su mi fa ancora più ridere, visto che ne viene fuori un ragionamento circolare (Il Dio buono esiste perché esiste il libero arbitrio -> il libero arbitrio esiste perché è un dono di Dio, ma che bel giochino di parole vuote…). Disgraziatamente all’atto pratico non possiamo rinunciare a questo concetto pena l’impazzire viste le implicazioni della cosa (sia a livello giuridico che - soprattutto - personale, io mi devo ancora riprendere completamente da quando ho raggiunto questa consapevolezza), tocca per quieto vivere seguire l’esempio dei compatibilisti, anche se è solo un’utile farsa. Certo, ciò rende ancora più stupido di quanto non fosse sotto l’assunto del libero arbitrio il concetto di merito, ma credo che nel prossimo futuro conterà sempre meno a prescindere da tutto ciò.
Linguaggio come creazione arbitraria dell'uomo è un esito estremo del nominalismo, ovvero della concezione secondo la quale non esiste corrispondenza tra realtà e cognizione, tra "mappa e territorio". Hobbes rompe con la gnoseologia aristotelica: conoscenza è un gioco combinatorio lettere, numeri e parole, non più "adaequatio rei et intellectus" aristotelico-tomista.
La differenza tra la sorveglianza digitale e quella diretta sulle attività fisiologiche umane consiste nel fatto che la prima si limita a raccogliere le informazioni che le persone scrivono e mettono online o sul computer, mentre la seconda riguarda la salute e qualunque cosa essa stia facendo o pensando. Entrambe le forme di sorveglianza comportano una grave violazione della privacy delle persone, che dovrebbe essere protetta dalle istituzioni pubbliche. Tuttavia, mentre la sorveglianza digitale è un fenomeno diffuso e visibile, la sorveglianza diretta sulle attività fisiologiche è ancora più invasiva e sconosciuta. Il governo e la sorveglianza in generale tendono a negare o minimizzare l'entità della propria sorveglianza e, violando le sue stesse leggi per rafforzare il proprio potere, tenendo nelle sue mani il destino delle persone senza che queste ne sappiano nulla e quando vengono alla luce scandali o casi di abuso accusano gli altri di comportamenti non appropriati . La politica soffre di una mancanza di critica e responsabilità da parte delle società democratiche, che hanno il dovere di proteggere la libertà , la privacy delle persone. " Tuttavia, la politica sembra essere sempre più distante da l'obiettivo di proteggere la libertà, il che rende sempre più difficile farla agire in modo che ci sia una maggiore discussione pubblica sulla questione. Nonostante l'importanza del problema, la questione della sorveglianza sia spesso trascurata o evitata dai media e dalla politica. È un governo che usa come mezzo la sorveglianza per plasmare il nostro mondo, rendendo le persone costantemente distratte da questioni meno importanti o di altro tipo e impedendo loro di occuparsi di questioni come queste. Ciò quindi non è un governo trasparente, responsabile che si basa sulla partecipazione attiva e sulla promozione del benessere collettivo. Perciò io penso che vale la pena anche sacrificarsi per svelare questo mistero, per rendere coscienti le persone di questa situazione così da poter raccontare e vedere almeno delle cose che hanno realmente il loro valore senza doverle nascondere per paura. La questione non è puramente di metafisica ma di burocrazia e di psicologia oltre che per il fatto di non sapere che realmente com'è il mondo in cui viviamo e ciò ci rende più illusi. Quindi per opporsi all'oscurità della natura del governo di sorveglianza, occorre la natura della consapevolezza sociale .
Abbiamo il libero arbitrio? Si, credo che lo abbiamo. Non importa se viviamo in un universo deterministico in cui il futuro è - in linea di principio - prefissato. Quel futuro però sarebbe conoscibile solo se fossimo in grado di osservare la totalità dello spazio e del tempo dall’esterno. Ma per noi e la nostra consapevolezza, innestata all’interno dello spazio-tempo, questo futuro non è mai del tutto conoscibile. È questa imprevedibilità che ci permette di avere un futuro aperto. Le scelte che facciamo sono, per noi, scelte autentiche e, a causa dell’effetto farfalla, piccoli cambiamenti arrecati dalle nostre differenti decisioni possono portare a futuri molto diversi. Quindi, grazie alla teoria del caos, il nostro futuro per noi è inconoscibile. Potremmo anche affermare che il futuro è predeterminato e che il nostro libero arbitrio è solo un’illusione, ma sono le azioni a determinare quale tra gli infiniti futuri si realizzerà.
che cosa è la filosofia ? se il modelo esperienza - concettualità - conoscenza è una realta e esiste relazione circolare (cioe la conoscenza crea esperienza e quindi concetualita) la filosofia è la conetualità // cio fa si che qualsiasi momento esiste l' IDEA senza la conoscenza - Quindi i principi astrati della società umana conteporanea non è solo meccanicismo ma anche la ricchezza della imprevedibilità delle IDEE ( il mio punto di vista da pensionato e alluno di Barbasofia)
Ma infatti il libero arbitrio lo acquisisci quando ti liberi dalle condizioni istituzionali sociali familiari ecc. Quando connetti pensieri alle emozioni e l'imprinting con le emozioni dev'essere quello giusto che di solito nell'infanzia vengono manipolate da genitori incoscienti che non hanno questa presa di coscienza superiore dunque si comportano con noi e tra di loro in maniera distorta condizionandoci l'esistenza all'immagine che loro stessi ci hanno costruito e che fa parte dell'inconscio.
L'uomo è nato libero nel senso che lei intende, poteva uccidere fare violenza e non a caso Paolo scrive " dove non c'è legge, non c'è nemmeno trasgressione" consiglio la lettura delle leggi di Platone. Saluti
@@ceccarolidennis62 un mondo senza legge è unodo "animale" dove il più forte prevarica sul più debole indiscriminatamente, se un tale mondo fosse stato desiderabile o preferibile lo avremmo mantenuto, la ricerca del bene ha portato l'uomo a domandarsi, osservate e capire che c'è un bene superiore a cui ispirarsi, che sia Deus sive Natura può essere motivo di discussione, trascendendo questo qualunque sia il suo abito incontrovertibilemente esso c'è
Sarrei curioso che qualcono ci spiegasse come si evoluto e l evoluzione psicologica dell uomo in rapporto allo status primitivo tribale come conseguenza della rivoluzione produttiva agricola nel neolitico
Storiella indiana... Un signore va dal suo re.. Sire esiste il libero arbitrio.. Alza una gamba gli dice il re.. Lui la alza.. Bene ora alza l altra.. Ma sire è impossibile.. Vedi che la prima decisione spetta a noi poi basta..
Non sarei propriamente d’accordo: conoscenza base dell’azione vuol dire che qualcosa oltre la corporeità esiste (altrimenti la conoscenza non farebbe differenza per l’azione)
Ma... io mi chiedo Se voi pensate che il "libero arbitro" non esiste o non esista ecc.. - Ma allora Perché non provate a togliervi la vita..? Giusto per vedere se siete liberi di farlo oppure no.. Anche questa è una scelta..
Spiegazione eccellente, il tema del libero arbitrio deve essere affrontato di più anche se ha delle implicazioni molto scomode per come funziona la nostra società.
Io da tempo mi chiedo in che modo possa esistere il libero arbitrio nel senso classico del termine. Se ridefinito ad hoc in modo simile a come fanno i compatibilisti "libertà di agire secondo la propria volontà, ma non la libertà di volere, cioè di determinare i propri desideri" allora sì, esiste.
Mi sembra però che comunque la si veda siamo degli NPC consapevoli di esserlo, ogni decisione che scegliamo di prendere di fatto non è una vera decisione, se è vero l'indeterminismo allora gli agenti non possono controllare le loro azioni e vige il caso (tornando indietro nel tempo io non avrei scritto questo commento o ne avrei scritto un altro), se è vero il determinismo allora viene negata agli agenti la possibilità di fare altrimenti e il futuro possibile è solo uno (tornando indietro io non avrei potuto fare altro che scrivere quello che ho scritto, dunque la scelta non esisteva in prima battuta). Perché ci possa essere il libero arbitrio "puro" dei libertari occorrono sia l'autodeterminazione sia la possibilità di fare altrimenti, e ciò mi appare logicamente impossibile.
Concordo, il compatibilismo non risolve per niente la questione del libero arbitrio, ci mette una pezza al massimo.
@@alessandrorosina9560 già, e dubito sarà mai possibile risolverla, non vedo proprio alcun modo per renderlo compatibile con la fisica, classica o quantistica che sia. Dovremmo ingoiare l’amara pillola che il “libero arbitrio” può esistere solo se visto come “magia” in un universo dove vi è il Dio Cristiano, di fatto teologicamente il concetto è importante perché assolve Dio dall’essere la causa prima del male nel mondo, la sua funzione si esaurisce nel costituire una teodicea… che pensandoci su mi fa ancora più ridere, visto che ne viene fuori un ragionamento circolare (Il Dio buono esiste perché esiste il libero arbitrio -> il libero arbitrio esiste perché è un dono di Dio, ma che bel giochino di parole vuote…). Disgraziatamente all’atto pratico non possiamo rinunciare a questo concetto pena l’impazzire viste le implicazioni della cosa (sia a livello giuridico che - soprattutto - personale, io mi devo ancora riprendere completamente da quando ho raggiunto questa consapevolezza), tocca per quieto vivere seguire l’esempio dei compatibilisti, anche se è solo un’utile farsa. Certo, ciò rende ancora più stupido di quanto non fosse sotto l’assunto del libero arbitrio il concetto di merito, ma credo che nel prossimo futuro conterà sempre meno a prescindere da tutto ciò.
@@Gim-oe6rn "Risposta a Giobbe" di Gustav Jung..
Il solo fatto che esista la forza di gravità, cancella qualsiasi illusione di libero arbitrio..
@@tonykeith76potresti approfondire il riferimento alla forza di gravità?
Professore potrebbe realizzare video su filosofi italiani contemporanei, come Massimo Cacciari, Diego Fusaro, Donatella di cesare e Gianni Vattimo 🙏🙏🙏
Linguaggio come creazione arbitraria dell'uomo è un esito estremo del nominalismo, ovvero della concezione secondo la quale non esiste corrispondenza tra realtà e cognizione, tra "mappa e territorio". Hobbes rompe con la gnoseologia aristotelica: conoscenza è un gioco combinatorio lettere, numeri e parole, non più "adaequatio rei et intellectus" aristotelico-tomista.
Buona domenica,🌈☝️Modifico leggermente e sostanzialmente la frase: non sempre è possibile metterlo in atto,vedi nei lager e nei gulag . Ascolto
La differenza tra la sorveglianza digitale e quella diretta sulle attività fisiologiche umane consiste nel fatto che la prima si limita a raccogliere le informazioni che le persone scrivono e mettono online o sul computer, mentre la seconda riguarda la salute e qualunque cosa essa stia facendo o pensando. Entrambe le forme di sorveglianza comportano una grave violazione della privacy delle persone, che dovrebbe essere protetta dalle istituzioni pubbliche. Tuttavia, mentre la sorveglianza digitale è un fenomeno diffuso e visibile, la sorveglianza diretta sulle attività fisiologiche è ancora più invasiva e sconosciuta.
Il governo e la sorveglianza in generale tendono a negare o minimizzare l'entità della propria sorveglianza e, violando le sue stesse leggi per rafforzare il proprio potere, tenendo nelle sue mani il destino delle persone senza che queste ne sappiano nulla e
quando vengono alla luce scandali o casi di abuso accusano gli altri di comportamenti non appropriati . La politica soffre di una mancanza di critica e responsabilità da parte delle società democratiche, che hanno il dovere di proteggere la libertà , la privacy delle persone. " Tuttavia, la politica sembra essere sempre più distante da l'obiettivo di proteggere la libertà, il che rende sempre più difficile farla agire in modo che ci sia una maggiore discussione pubblica sulla questione. Nonostante l'importanza del problema, la questione della sorveglianza sia spesso trascurata o evitata dai media e dalla politica.
È un governo che usa come mezzo la sorveglianza per plasmare il nostro mondo, rendendo le persone costantemente distratte da questioni meno importanti o di altro tipo e impedendo loro di occuparsi di questioni come queste. Ciò quindi non è un governo trasparente, responsabile che si basa sulla partecipazione attiva e sulla promozione del benessere collettivo. Perciò io penso che vale la pena anche sacrificarsi per svelare questo mistero, per rendere coscienti le persone di questa situazione così da poter raccontare e vedere almeno delle cose che hanno realmente il loro valore senza doverle nascondere per paura. La questione non è puramente di metafisica ma di burocrazia e di psicologia oltre che per il fatto di non sapere che realmente com'è il mondo in cui viviamo e ciò ci rende più illusi. Quindi per opporsi all'oscurità della natura del governo di sorveglianza, occorre la natura della consapevolezza sociale .
Ma per trenta anni
È sempre uguale il calcolo o cambia?
Conoscere ed agire
Buonasera dopo ascolto.🌈
Abbiamo il libero arbitrio?
Si, credo che lo abbiamo.
Non importa se viviamo in un universo deterministico in cui il futuro è - in linea di principio - prefissato.
Quel futuro però sarebbe conoscibile solo se fossimo in grado di osservare la totalità dello spazio e del tempo dall’esterno.
Ma per noi e la nostra consapevolezza,
innestata all’interno dello spazio-tempo, questo futuro
non è mai del tutto conoscibile. È questa imprevedibilità
che ci permette di avere un futuro aperto.
Le scelte che facciamo sono, per noi, scelte autentiche
e, a causa dell’effetto farfalla, piccoli cambiamenti
arrecati dalle nostre differenti decisioni possono
portare a futuri molto diversi.
Quindi, grazie alla teoria del caos, il nostro futuro per noi è inconoscibile.
Potremmo anche affermare che il futuro è predeterminato
e che il nostro libero arbitrio è solo un’illusione, ma sono
le azioni a determinare quale tra gli infiniti futuri si realizzerà.
Destino?
che cosa è la filosofia ? se il modelo esperienza - concettualità - conoscenza è una realta e esiste relazione circolare (cioe la conoscenza crea esperienza e quindi concetualita) la filosofia è la conetualità // cio fa si che qualsiasi momento esiste l' IDEA senza la conoscenza - Quindi i principi astrati della società umana conteporanea non è solo meccanicismo ma anche la ricchezza della imprevedibilità delle IDEE ( il mio punto di vista da pensionato e alluno di Barbasofia)
professore stia attento che alla parola "pippo" potrebbero non prendere il dizionario ma prendere altro.... un abbraccio forte
Ma infatti il libero arbitrio lo acquisisci quando ti liberi dalle condizioni istituzionali sociali familiari ecc. Quando connetti pensieri alle emozioni e l'imprinting con le emozioni dev'essere quello giusto che di solito nell'infanzia vengono manipolate da genitori incoscienti che non hanno questa presa di coscienza superiore dunque si comportano con noi e tra di loro in maniera distorta condizionandoci l'esistenza all'immagine che loro stessi ci hanno costruito e che fa parte dell'inconscio.
Beh però sarai sempre limitato dalla tua condizione umana, quindi non puoi volare😜
L'uomo è nato libero nel senso che lei intende, poteva uccidere fare violenza e non a caso Paolo scrive " dove non c'è legge, non c'è nemmeno trasgressione" consiglio la lettura delle leggi di Platone. Saluti
@@bigiladro e secondo lei come si raggiunge un mondo senza legge? 1 modo già lo so…l’altro?
@@ceccarolidennis62 un mondo senza legge è unodo "animale" dove il più forte prevarica sul più debole indiscriminatamente, se un tale mondo fosse stato desiderabile o preferibile lo avremmo mantenuto, la ricerca del bene ha portato l'uomo a domandarsi, osservate e capire che c'è un bene superiore a cui ispirarsi, che sia Deus sive Natura può essere motivo di discussione, trascendendo questo qualunque sia il suo abito incontrovertibilemente esso c'è
Sarrei curioso che qualcono ci spiegasse come si evoluto e l evoluzione psicologica dell uomo in rapporto allo status primitivo tribale come conseguenza della rivoluzione produttiva agricola nel neolitico
Ma appunto per questo: il linguaggio è semiotica e la semiotica è inutile senza semantica, ma la semantica non è di per sé materiale
Abbi dubbi
Storiella indiana... Un signore va dal suo re.. Sire esiste il libero arbitrio.. Alza una gamba gli dice il re.. Lui la alza.. Bene ora alza l altra.. Ma sire è impossibile.. Vedi che la prima decisione spetta a noi poi basta..
Non sarei propriamente d’accordo: conoscenza base dell’azione vuol dire che qualcosa oltre la corporeità esiste (altrimenti la conoscenza non farebbe differenza per l’azione)
Il rasoio di Okkam…
Ma dal libero arbitrio dove siamo arrivati ? Ho perso il filo del discorso io o lei e andato oltre non è una critica e una domanda
Automi?
Robot?
Ma chi conosce tutto?
Per poter agire senza mai sbagliare?
Galileo
Ma... io mi chiedo
Se voi pensate che il "libero arbitro" non esiste o non esista ecc..
- Ma allora Perché non provate a togliervi la vita..?
Giusto per vedere se siete liberi di farlo oppure no..
Anche questa è una scelta..
non ha capito un bel niente , anche il suicidio non è una scelta ma si è portati a farlo da condizionamenti esterni
Ma la matematica?
Non è un opinione?
Quindi non essendo corpo?
I numeri
Il libero arbitrio è compatibile con la non esistenza di Dio
Tipo l' uomo la tua gatta
Cerca cibo in frigo
Caffè bar
Libero arbitrio, chissa se Giuda ce l'aveva.