Ma lasciate in pace Pietro, è un piacere sentir parlare di fluidodinamica (e di cosa stiamo imparando in questo meraviglioso esperimento che è il futuro)
Bravi e grazie per l'interessante video. Bravo anche il Gambacciani per lo studio, non semplice ma efficace il suo lavoro, mi sa che quest'estate lo ingaggio per calcolare il "momento partente" cioè quando arriva il momento di partire per le vacanze e caricare le valige in auto..... il calcolo di quante tonnellate mi fa caricare mia moglie è fondamentale.... e menomale che si porta solo lo spazzolino !!
@@GambaccianiFotografiaInViaggio un po di pazienza, passerà questo periodo e sicuramente potra fare tutto cio che piu desidera, ma per il momento abbiamo una Coppa America da fare quindi concentriamoci tutti con gli scongiuri e godiamoci le bellissime regate che sono ormai alle porte. p.s. ahhhhh visto che è qui, vorrei farle i miei complimenti per i vari studi e analisi delle barche, preziosissime per noi profani.
Grazie. Molto interessante, come sempre. Il chiaro aumento della pressione sulla zona bassa della vela mi sembra già di per sé una ragione più che valida per cercare di volare più bassi possibile. È difficile valutare le altre considerazioni perché bisognerebbe poter confrontare numeri assoluti di resistenza aerodinamica che aumenta da una parte con il minor drag delle appendici nell'acqua dall'altra. Sarà davvero emozionante scoprire quale delle due barche avrà l'assetto migliore nel complesso. Forza Carolina!
Bellissima analisi, complimenti e grazie. E sulla apertura dei bracci dei foil che apparentemente danno a TNZ un maggior momento raddrizzante cose ne pensate? (come analizzato da Mozzy Sail)
Grazie ragazzi siete un conforto in questi giorni di trepidante attesa. Ma .... invece delle previsioni di vento non volete proprio parlare? io ho seguito da tutta la settimana e mentre il 7 marzo sarebbe stato una sventura al contrario il 10 marzo Eolo sembra molto propizio a Luna Rossa . Della serie le grandi imprese non si sono mai fatte con gli Dei contrari ! Windfinder dà 7-9 nodi al pomeriggio....
Anche se sono solo una appassionata, vi seguo per cercare di capire questi bolidi, La stabilità mi conforta...del resto la regata non è solo velocità ma un insieme che gira perfetto. Le scuffiate non sono da temere per LR... Forse Te Rehutai ha da pensarci un pochino altrimenti fa la fine della barca Americana.
Chissà se ha considerato il movimento del pelo d'acqua di 15 nodi in direzione delle x negative nelle sue analisi CFD A prescindere della curiosità interessantissime analisi!
ho fatto delle prove ma il fatto che l'acqua abbia una velocità apparente diversa dall'aria è ininfluente per la valutazione generale. diverso è per il foil immerso perchè si va verso un fluido molto meno senso
Esattamente la stessa, queste imbarcazioni viaggiando a circa 40-50 nodi hanno un vento apparente che colpisce la barca sempre di prua con un angolo compreso tra i 20 e i 40 gradi, è come se viaggiassero sempre di bolina.
Toh... l'effetto suolo sullo scafo... Credo che più della "forza di sollevamento" in se... quello che conta è la stabilizzazione "naturale" dello scafo in funzione della forma della carena. E' come camminare su un percorso "leggermente" ammortizzato che su barche intrinsecamente instabili è una manna...!
Se capisco il tuo ragionamento, allora potrebbe essere più efficiente la prua “più piatta” di LR invece che quella marcatamente “a V” dei Kiwi? ... e sotto raffica quale delle 2 soffrirebbe meno?
@@Enrico.Sbardolini Ciao ... Qualsiasi considerazione, ipotesi e congettura io possa proporre... son sempre fatte a "condizione zero"... ovvero non contemplando variabili così complesse come forze che agiscano con momenti instabili per direzione ed intensità... Quelli son problemi che risolvono con gli "smorzatori" o "attuatori" meccatronici con i quali hanno "imbottito" le AC75... altrimenti quelle barche volerebbero con clamorosi decolli e terrificanti ammaraggi...!😎 In questo la F1 è due passi indietro... visto che una macchina (escludendo il generatore d'energìa) se la metti sulla pista non rischia d'affondare nell'asfalto... e non devi relazionare l'aerodinamica di tenuta di strada in velocità con quella per la generazione della spinta...! Quindi... da tre anni ad oggi... le AC75 sono un mondo tecnologico quasi "alieno" Saluti ...
@@gianfalco8527 Sotto certi aspetti la F1 è quasi irraggiungibile ma oltre a quanto fatto da Ineos... a sentire Max Sirena... anche altre squadre di F1 (non solo quelle) hanno, a loro volta, contattato i Team di AC75 proprio per alcuni aspetti inerenti i sistemi di controllo dinamici - azzardo ad ipotizzare come target le interazioni digitali tra sensori e hardware-. Le auto viaggiano velocissime in un contesto bidimensionale di applicazione e sfruttamento delle forze... le barche (queste AC) si muovono in un contesto tridimensionale, oltre a non possedere un motore endotermico come generatore di energìa. Resto dell'idea che sia un conto far muovere, correre e controllare una vettura che viaggi su un definito piano bidimensionale, per quanto tortuoso possa essere, ad alta velocità... ben altra cosa farlo quando i "piani" non siano più tali ed interagiscano fra loro con leggi fisiche confrontabili ma in presenza di ben diversi effetti. A parte tutto... è davvero uno "sballo" di tecnologìa...! 👋👋
@Piero HermAdones pienamente d'accordo sull'analisi in generale, tutti parlano di foils ma pochi del pacchetto completo foils, vele e scafo. Hai voglia a dire foils di qua, foils di là se poi devono tenere in piedi un mattone tenuto in verticale invece che un profilo alare perfetto che offre meno resistenza possibile all'acqua e all'aria. Però non concordo sulla F1 indietro rispetto agli studi degli AC75: la F1 è da decenni su un altro pianeta nello studio delle forze areodinamiche: gallerie del vento, studi sull'effetto suolo, etc; tanto che molti considerano ormai la parte telaistica preponderante rispetto al motore, vedi Adrian Newey, non uno qualsiasi; e stiamo parlando di motori iper-evoluti, non una forza primordiale come il vento (senza nessuna offesa per la vela che è uno sport bellissimo). Semmai su una cosa concordo: la combinazione barca-velerie-aria-acqua è più complessa del pacchetto macchina-aria-asfalto.
Seguo anche Mozzy Sails. Interessante. Per loro Luna Rossa ha già perso... 🤣🤣🤣 Dirò perfino le preghierine, perché sti Commonwealth British Snob, se le prendano dalla nostra squadra di latinos... Sono stato sempre sportivo e scaramantico. Ma quello che leggo e vedo in giro...in inglese, mi fa impazzire!
Non bastasse, fanno pure commenti provocatori sotto video come questi. Quando mi capitano rispondo sempre a tono. Quanto al fatto dell'orgoglio "latinos", è vero che la maggior parte del team lo è ma io, da tifoso, sono lieto di avere dietro uno dei due timoni un mastino da partenze con l'Australiano! :-)
@@riccardor518 concordo, io tifo Luna Rossa ma mi sa che loro hanno azzeccato di più determinate scelte progettuali. Spero solo che non sia un 7 a 0. Sarebbe ingiusto per il fantastico team di LR. Forza Luna!!!
A me sembra che volando più bassi con l’aletta winglet a pelo dell’acqua, ETNZ non potendo correggere, perché ha un solo flap per tutte e due le ali, la differenza di lift fra ala interna più profonda nell’acqua con un coeff. CL più alto e l’ala esterna più vicina al pelo dell’acqua, ha una diminuzione del momento raddrizzante poiché il lift essendo applicato in un punto più vicino alla barca ha un braccio minore.
Vista la configurazione ad Y con l’ala esterna a pelo d’acqua, e pressoché orizzontale con la punta fuori acqua, l’ala interna risulta inclinata di circa 30°. Quindi aumentare la sua portanza aumenta in parte anche lo scarroccio ... e già è diminuita la superficie di deriva del braccio che è quasi totalmente emersa. (mi viene il mal di testa solo a pensare a quel che han dovuto fare per scrivere un codice del simulatore affidabile ed utile ...)
@@Enrico.Sbardolini forse diminuisce lo scarroccio. In più possono regolare asimmetricamente tra i due semifoil. Può essere anche una spiegazione dell'efficienza della modalitá alta?
@@tribetribu840 Hai ragione ed ho ragionato a rovescio. Sottovento l’ala interna inclinata ovviamente riduce lo scarroccio. Un punto a favore della configurazione ad Y con flap indipendenti che mi sembra poco trattato. Ma è tutta la questione “scarroccio” che negli approfondimenti mi pare costantemente lasciata ai margini. La WMG di bolina di Luna Rossa era sicuramente migliore di quella di INEOS, quindi la modalità alta in quelle regate è stata davvero una delle chiavi vincenti. C’è da sperare che funzioni anche con ETNZ ... magari trovando anche il modo di migliorare la WMG di poppa.
Una curiosità: chi ha “inventato” gli AC75? Come sono state definite le caratteristiche da rispettare? Hanno fatto dei prototipi o sono state definite solo sulla carta?
@@luigicorte beh sono ingegneri nautici e penso anche qualcuno di meccanica spaziale, tipo f1. sanno quel ch fanno anche perchè entrambe si basano sulla fisica. poi tieni conto che comunque prima, le barche 1, avevano i foil rotanti, poi eliminati. questo per farti capire che si, sanno quel che fanno ma comunque hanno bisogno di provare
i 100 kg non sono tanto , ma se la barca oscilla tra alto e basso compie un lavoro e perde quindi efficienza , i 100 kg si moltiplicano per tutte le oscillazioni .. o no?
Perché Luna rossa è stata progettata per venti medio leggeri e new Zealand per venti medio forti, come 20 anni fa' e sappiamo come è finita. Lo specchio di mare è sempre quello.
Con questa mania della velocità me la vedo la barca dei neozelandesi a metà del primo lato di poppa prendere letteralmente il volo fare due giravolte in cielo su se stessa e inabissarsi di punta nelle acque dell'oceano. I resti della barca verranno scoperti tra duemila anni nelle acque del mare antistante l'isola greca di Anticitera
Bella analisi, ma sono convinto che ora vincerà la capacità di navigare semplici con velocità media alta evitando estremi che possano indurre errori...
team nz a lo scafo centrale identico allo scafo di un idrovolante senza scarponi laterali,luna rossa sembra piu un drakar vikingo,molto piena,,american magic invece mi dava l idea di un coltella per verdure,
L’aria “scappa “ anche di sotto e se per vincere si deve raccattare tutto in quanto la velicitá é solo in foil... la prossima prua vincente sará a cucchiaio come quella rivoluzionaria dei 6.50 , anche per spiattellare se dovesse ingavonarsi e accellerare.
Vorrei sottoporre questa lezione, assai tecnica, ma allo stesso tempo molto significativa per capire la complessità di queste "barche" ua-cam.com/video/Wyp5wPlfjRI/v-deo.html
Ma lasciate in pace Pietro, è un piacere sentir parlare di fluidodinamica (e di cosa stiamo imparando in questo meraviglioso esperimento che è il futuro)
Il secondo “Esattamente” è stato veramente uno spasso :)
Comunque complimenti dai, rispetto ai video di dicembre quasi non lo dite più! #esatto!
Bravi e grazie per l'interessante video. Bravo anche il Gambacciani per lo studio, non semplice ma efficace il suo lavoro, mi sa che quest'estate lo ingaggio per calcolare il "momento partente" cioè quando arriva il momento di partire per le vacanze e caricare le valige in auto..... il calcolo di quante tonnellate mi fa caricare mia moglie è fondamentale.... e menomale che si porta solo lo spazzolino !!
avevo smesso di fare l'ingegnere per occuparmi di viaggi. poi è arrivata la pandemia. ma appena ci liberano torno nella mia casa in lapponia
@@GambaccianiFotografiaInViaggio un po di pazienza, passerà questo periodo e sicuramente potra fare tutto cio che piu desidera, ma per il momento abbiamo una Coppa America da fare quindi concentriamoci tutti con gli scongiuri e godiamoci le bellissime regate che sono ormai alle porte. p.s. ahhhhh visto che è qui, vorrei farle i miei complimenti per i vari studi e analisi delle barche, preziosissime per noi profani.
Grande e dettagliata analisi, come di consueto. Grazie mille ragazzi !
Grazie. Molto interessante, come sempre. Il chiaro aumento della pressione sulla zona bassa della vela mi sembra già di per sé una ragione più che valida per cercare di volare più bassi possibile. È difficile valutare le altre considerazioni perché bisognerebbe poter confrontare numeri assoluti di resistenza aerodinamica che aumenta da una parte con il minor drag delle appendici nell'acqua dall'altra. Sarà davvero emozionante scoprire quale delle due barche avrà l'assetto migliore nel complesso. Forza Carolina!
Bellissima analisi, complimenti e grazie.
E sulla apertura dei bracci dei foil che apparentemente danno a TNZ un maggior momento raddrizzante cose ne pensate? (come analizzato da Mozzy Sail)
Esattamente!!!!! :DD Grandi ;)
Domanda da neofita: NZ ha scuffiato 3 volte; ha influenza su questo la tendenza ad impennare della barca?
Bel video come sempre! ma perchè Pietro è preoccupato di dire "esattamente"? Pietro ma fregatene, continuate così ! ;)
Grazie ragazzi siete un conforto in questi giorni di trepidante attesa. Ma .... invece delle previsioni di vento non volete proprio parlare? io ho seguito da tutta la settimana e mentre il 7 marzo sarebbe stato una sventura al contrario il 10 marzo Eolo sembra molto propizio a Luna Rossa . Della serie le grandi imprese non si sono mai fatte con gli Dei contrari ! Windfinder dà 7-9 nodi al pomeriggio....
Anche se sono solo una appassionata, vi seguo per cercare di capire questi bolidi,
La stabilità mi conforta...del resto la regata non è solo velocità ma un insieme che gira perfetto.
Le scuffiate non sono da temere per LR...
Forse Te Rehutai ha da pensarci un pochino altrimenti fa la fine della barca Americana.
Interessante, anche alle 2 di notte...
Che tipo di gradiente verticale della velocità del vento è stata usata nelle simulazioni?
Chissà se ha considerato il movimento del pelo d'acqua di 15 nodi in direzione delle x negative nelle sue analisi CFD
A prescindere della curiosità interessantissime analisi!
ho fatto delle prove ma il fatto che l'acqua abbia una velocità apparente diversa dall'aria è ininfluente per la valutazione generale. diverso è per il foil immerso perchè si va verso un fluido molto meno senso
Grazie per il video, si potrebbe sapere che effetto ha l' alteza del volo sull'andatura di poppa?
Esattamente la stessa, queste imbarcazioni viaggiando a circa 40-50 nodi hanno un vento apparente che colpisce la barca sempre di prua con un angolo compreso tra i 20 e i 40 gradi, è come se viaggiassero sempre di bolina.
@@k-rav9552 esatto. cambia davvero poco. cmq il vento apparente spesso è anche meno di 20 gradi ...
Toh... l'effetto suolo sullo scafo... Credo che più della "forza di sollevamento" in se... quello che conta è la stabilizzazione "naturale" dello scafo in funzione della forma della carena. E' come camminare su un percorso "leggermente" ammortizzato che su barche intrinsecamente instabili è una manna...!
Penso che la sua opinione sia la più equilibrata considerato il fatto che Luna Rossa vola su fluido.
Se capisco il tuo ragionamento, allora potrebbe essere più efficiente la prua “più piatta” di LR invece che quella marcatamente “a V” dei Kiwi?
... e sotto raffica quale delle 2 soffrirebbe meno?
@@Enrico.Sbardolini Ciao ...
Qualsiasi considerazione, ipotesi e congettura io possa proporre... son sempre fatte a "condizione zero"... ovvero non contemplando variabili così complesse come forze che agiscano con momenti instabili per direzione ed intensità...
Quelli son problemi che risolvono con gli "smorzatori" o "attuatori" meccatronici con i quali hanno "imbottito" le AC75... altrimenti quelle barche volerebbero con clamorosi decolli e terrificanti ammaraggi...!😎
In questo la F1 è due passi indietro... visto che una macchina (escludendo il generatore d'energìa) se la metti sulla pista non rischia d'affondare nell'asfalto... e non devi relazionare l'aerodinamica di tenuta di strada in velocità con quella per la generazione della spinta...! Quindi... da tre anni ad oggi... le AC75 sono un mondo tecnologico quasi "alieno"
Saluti ...
@@gianfalco8527 Sotto certi aspetti la F1 è quasi irraggiungibile ma oltre a quanto fatto da Ineos... a sentire Max Sirena... anche altre squadre di F1 (non solo quelle) hanno, a loro volta, contattato i Team di AC75 proprio per alcuni aspetti inerenti i sistemi di controllo dinamici - azzardo ad ipotizzare come target le interazioni digitali tra sensori e hardware-.
Le auto viaggiano velocissime in un contesto bidimensionale di applicazione e sfruttamento delle forze... le barche (queste AC) si muovono in un contesto tridimensionale, oltre a non possedere un motore endotermico come generatore di energìa. Resto dell'idea che sia un conto far muovere, correre e controllare una vettura che viaggi su un definito piano bidimensionale, per quanto tortuoso possa essere, ad alta velocità... ben altra cosa farlo quando i "piani" non siano più tali ed interagiscano fra loro con leggi fisiche confrontabili ma in presenza di ben diversi effetti. A parte tutto... è davvero uno "sballo" di tecnologìa...!
👋👋
@Piero HermAdones pienamente d'accordo sull'analisi in generale, tutti parlano di foils ma pochi del pacchetto completo foils, vele e scafo.
Hai voglia a dire foils di qua, foils di là se poi devono tenere in piedi un mattone tenuto in verticale invece che un profilo alare perfetto che offre meno resistenza possibile all'acqua e all'aria.
Però non concordo sulla F1 indietro rispetto agli studi degli AC75: la F1 è da decenni su un altro pianeta nello studio delle forze areodinamiche: gallerie del vento, studi sull'effetto suolo, etc; tanto che molti considerano ormai la parte telaistica preponderante rispetto al motore, vedi Adrian Newey, non uno qualsiasi; e stiamo parlando di motori iper-evoluti, non una forza primordiale come il vento (senza nessuna offesa per la vela che è uno sport bellissimo).
Semmai su una cosa concordo: la combinazione barca-velerie-aria-acqua è più complessa del pacchetto macchina-aria-asfalto.
Esattamente
Seguo anche Mozzy Sails. Interessante. Per loro Luna Rossa ha già perso...
🤣🤣🤣
Dirò perfino le preghierine, perché sti Commonwealth British Snob, se le prendano dalla nostra squadra di latinos...
Sono stato sempre sportivo e scaramantico.
Ma quello che leggo e vedo in giro...in inglese, mi fa impazzire!
Secondo Mozzy Sails anche Ineos aveva già vinto 😂
Però TNZ è palesemente un altro livello. Speriamo bene dai
Non bastasse, fanno pure commenti provocatori sotto video come questi. Quando mi capitano rispondo sempre a tono. Quanto al fatto dell'orgoglio "latinos", è vero che la maggior parte del team lo è ma io, da tifoso, sono lieto di avere dietro uno dei due timoni un mastino da partenze con l'Australiano! :-)
@@gianfalco8527 i miei nonni paterni erano furlans, i materni cadorins...i miei figli mezzi cadorins e mezzi baulè (Costa d'Avorio). Che casin 🤣🤣🤣
@@riccardor518 concordo, io tifo Luna Rossa ma mi sa che loro hanno azzeccato di più determinate scelte progettuali. Spero solo che non sia un 7 a 0. Sarebbe ingiusto per il fantastico team di LR. Forza Luna!!!
@@Frankafonia completamente d'accordo.
A me sembra che volando più bassi con l’aletta winglet a pelo dell’acqua, ETNZ non potendo correggere, perché ha un solo flap per tutte e due le ali, la differenza di lift fra ala interna più profonda nell’acqua con un coeff. CL più alto e l’ala esterna più vicina al pelo dell’acqua, ha una diminuzione del momento raddrizzante poiché il lift essendo applicato in un punto più vicino alla barca ha un braccio minore.
Vista la configurazione ad Y con l’ala esterna a pelo d’acqua, e pressoché orizzontale con la punta fuori acqua, l’ala interna risulta inclinata di circa 30°. Quindi aumentare la sua portanza aumenta in parte anche lo scarroccio ... e già è diminuita la superficie di deriva del braccio che è quasi totalmente emersa.
(mi viene il mal di testa solo a pensare a quel che han dovuto fare per scrivere un codice del simulatore affidabile ed utile ...)
@@Enrico.Sbardolini forse diminuisce lo scarroccio. In più possono regolare asimmetricamente tra i due semifoil. Può essere anche una spiegazione dell'efficienza della modalitá alta?
@@tribetribu840
Hai ragione ed ho ragionato a rovescio. Sottovento l’ala interna inclinata ovviamente riduce lo scarroccio. Un punto a favore della configurazione ad Y con flap indipendenti che mi sembra poco trattato. Ma è tutta la questione “scarroccio” che negli approfondimenti mi pare costantemente lasciata ai margini.
La WMG di bolina di Luna Rossa era sicuramente migliore di quella di INEOS, quindi la modalità alta in quelle regate è stata davvero una delle chiavi vincenti. C’è da sperare che funzioni anche con ETNZ ... magari trovando anche il modo di migliorare la WMG di poppa.
Una curiosità: chi ha “inventato” gli AC75? Come sono state definite le caratteristiche da rispettare? Hanno fatto dei prototipi o sono state definite solo sulla carta?
luna rossa e new zealand hanno varato i regolamenti delle classi
@@tommasogardella5004 ma con caratteristiche così innovative e estreme, come potevano sapere che poteva in effetti funzionare?
@@luigicorte beh sono ingegneri nautici e penso anche qualcuno di meccanica spaziale, tipo f1. sanno quel ch fanno anche perchè entrambe si basano sulla fisica. poi tieni conto che comunque prima, le barche 1, avevano i foil rotanti, poi eliminati. questo per farti capire che si, sanno quel che fanno ma comunque hanno bisogno di provare
i 100 kg non sono tanto , ma se la barca oscilla tra alto e basso compie un lavoro e perde quindi efficienza , i 100 kg si moltiplicano per tutte le oscillazioni .. o no?
Non credo sia così automatico. In determinate condizioni questo fattore potrebbe persino essere un vantaggio.
Già gioivo dai primi tre secondi...🤣🤣🤣🔝 Ragazzi...Giovanni meglio di Peter Burling...👏
quindi quando ti dicono. 'vola basso' hanno ragione !
Perché Luna rossa è stata progettata per venti medio leggeri e new Zealand per venti medio forti, come 20 anni fa' e sappiamo come è finita. Lo specchio di mare è sempre quello.
Con questa mania della velocità me la vedo la barca dei neozelandesi a metà del primo lato di poppa prendere letteralmente il volo fare due giravolte in cielo su se stessa e inabissarsi di punta nelle acque dell'oceano. I resti della barca verranno scoperti tra duemila anni nelle acque del mare antistante l'isola greca di Anticitera
Bella analisi, ma sono convinto che ora vincerà la capacità di navigare semplici con velocità media alta evitando estremi che possano indurre errori...
L' ovviamente è un esattamente che non c' ha creduto abbastanza.
Ridateci gli “esattamente”!
Anche io ho apprezzato l'esatta mente
team nz a lo scafo centrale identico allo scafo di un idrovolante senza scarponi laterali,luna rossa sembra piu un drakar vikingo,molto piena,,american magic invece mi dava l idea di un coltella per verdure,
L’aria “scappa “ anche di sotto e se per vincere si deve raccattare tutto in quanto la velicitá é solo in foil... la prossima prua vincente sará a cucchiaio come quella rivoluzionaria dei 6.50 , anche per spiattellare se dovesse ingavonarsi e accellerare.
Era un errore di cui non mi sono stupidamente accorto prima.
M.C.
Più basso stai col foil, più esponenzialmente puoi dargli carico e puoi "caricare" le vele.
Questo è quello che ho capito nella mia completa ignoranza
Vorrei sottoporre questa lezione, assai tecnica, ma allo stesso tempo molto significativa per capire la complessità di queste "barche" ua-cam.com/video/Wyp5wPlfjRI/v-deo.html