Come raccogliere canne per costruire la struttura dei pomodori in primavera | Tutorial agricoltura

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  • Опубліковано 6 жов 2024
  • In questo video vi faccio vedere tre attrezzi all'opera, la forbice da pota, la sega per le potature e la roncola, tutti e tre molto validi per tagliare le canne...vi darò il mio parere sull'attrezzo migliore. Le canne vanno fatte stagionare almeno 2-3 mesi per evitare che emettano radici nel nostro orto. Le canne poi le andrò ad utilizzare in primavera per creare la struttura per sorreggere i pomodori in primavera. La canna comune (Arundo donax) o canna domestica è una pianta erbacea perenne dal fusto lungo, cavo e robusto, cresce in terreni anche relativamente poveri. La sua area di origine si estende dal bacino del Mediterraneo al Medio Oriente fino all'India, ma attualmente la canna si può trovare sia piantata che naturalizzata nelle regioni temperate e subtropicali di entrambi gli emisferi. Forma dense macchie in terreni umidi di ambiente ripariale, lungo gli argini di fiumi e stagni ma anche sui margini di campi coltivati e sulle dune sabbiose, anche vicino al mare. La canna comune può adattarsi a vari ambienti ed è molto tenace nel ricrescere una volta tagliata; ha una struttura ottimale per il vento. La canna comune è stata coltivata in tutta l'Asia, in Europa meridionale, in nord Africa e in Medio Oriente per migliaia di anni. Gli antichi Egizi usavano le foglie di questa pianta per avvolgere le spoglie dei defunti. Data la grande densità di individui che ne caratterizza la crescita, spesso è stata utilizzata per creare siepi frangivento. Le canne contengono silice e forse questa è la principale ragione per la loro resistenza e durabilità. Sono state inoltre usate per realizzare canne da pesca, calami (strumenti per scrivere), bastoni da passeggio e per produrre carta. I fusti duri trovano impiego come supporto per piante rampicanti e piante di vite e di pomodoro. Il materiale che costituisce il fusto è flessibile e abbastanza resistente da essere considerato come il migliore per il confezionamento di ance di strumenti musicali a fiato come oboe, fagotto, clarinetto e sassofono. In particolare, le canne provenienti dalle coltivazioni della Provenza sono celebri per il lor impiego nella produzione di ance.
    Dato il suo ritmo di crescita molto elevato, la canna è ottima per la produzione di biomassa per uso combustibile e anche come fonte di cellulosa per l'industria della carta.
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КОМЕНТАРІ • 6

  • @rossanacomanducci5437
    @rossanacomanducci5437 9 місяців тому +1

    Grazie dell'informazione!! 👍👍👍👍

  • @eziocarallo27
    @eziocarallo27 6 місяців тому +1

    Ottimi consigli grazie

    • @terranelcuore
      @terranelcuore  6 місяців тому +1

      Ciao Ezio 🙂
      Grazie anche a te!
      Un salutone
      Saverio 🌱

  • @adrianociarlitto820
    @adrianociarlitto820 9 місяців тому +1

    Buongiorno Saverio....Non ci crederai ma anch'io che conosco molto bene l' orundo donax, durante questo inverno, vorrei fare un video, e spiegarla in tutti i suoi molteplici usi....ti assicuro che ce n' é tanto da dire, soprattutto sulla sua fisiologia e tanto altro.
    Giusto come dici, il periodo è quello giusto, ma se accetti la sincerità, riguardo alla raccolta, si potrebbe fare diversamente ( almeno come una volta si faceva qui in Molise e me lo ha insegnato il mio papà, che purtroppo non c è più.
    ...se proprio si deve, la roncola è meglio sostituirla con una accetta, invece , seghetto e forbicione, potrebbero andare.
    ...il Canneto una volta, cosa che io faccio ancora, veniva zappato, cioè con un bidente con le corna non a chiodo , ma a zappetta. In questo modo, senza andare ovviamente molto profondo e rovinare le gemme avventizie, utili x i ricacci della successiva stagione, si andava ad arieggiare il terreno e con un corno del bidente, ogni volta che procedendo, si incontrava una canna, bastava un piccolo colpetto alla base, poco prima di dove si intuba ( passami il termine) e senza abbassarsi, tirare verso di noi e la canna crocchera' senza spaccarsi.
    Una volta aver terminato e aver fatto dei mucchietti con un certo criterio, si che entra in azione la roncola, vista la sua lama più lunga, ma ancor più per il suo becco che ci aiuterà ad aggangiarla( anche questa volta senza abbassarci)e stendendo tutto il braccio ( prendendo circa a metà la canna), si va con un solo colpo molto inclinato , ad appuntirla al lato di sotto e senza mollare la presa, girare e così l'altro taglio, ci dara la lunghezza( che in base alle mie braccia, risulterà almeno due metri e 20 o 30 cm, poi si può essere un Po elastici).
    Spero di essere stato chiaro e mi auguro che tu apprezzi la mia lunga osservazione e mi scuso se sono risultato, magari presuntuoso.
    Un abbraccio virtuale Adriano

    • @terranelcuore
      @terranelcuore  9 місяців тому

      Ciao Adriano, nessuna presunzione anzi! sei sempre educato, gentile e appassionato, apprezzo molto la tua osservazione è molto molto interessante!! a me piacciono molto le vecchie usanze di campagna, il bello è che ogni paese, ogni zona, ogni contadino aveva il suo legame, il suo rapporto con il territorio, le sue abilità che secondo me valevano oro, abilità tramandate da generazioni che purtroppo oggi sono quasi perdute.. Riguardo alla canna comune, è una pianta che mi affascina, fondamentale per l'ecosistema...c è tanto da dire, anche io più in la appena sarò ispirato vorrei parlare ancora di altri aspetti della canna.
      Adriano è sempre un piacere grazie!
      Un salutone
      Saverio