Bel video Sabbozs! Anche se l'adolescenza per me è ormai andata, ti capisco benissimo. Ho vissuto quelle stesse sensazioni e ancora oggi ogni tanto ritornano a ondate, come un déjà vu che non ti molla.
Grandissimo video e condivido perfettamente con te in tutto e per tutto. Sei praticamente il mio sosia, in quanto non c'è una parola che mi ha fatto storcere il naso. Vabbè a parte il fatto degli anime che generalmente non mi fanno impazzire, tranne eccezioni, ma questi sono gusti. Anche io venivo considerato asociale, insultato e criticato ingiustamente semplicemente per i miei gusti. Se mi chiedi se fumo dirò di no, se bevo alcol, dirò di no, se mi piace la musica popolare dirò di no, se vado in locali e discoteche dirò di no...insomma, alla loro vista sono e sono stato un vero asociale! Anche se ovviamente non é così.
ho una bella domanda per te... ma prima... 10-14 anni, più o meno questo periodo, tanta merda, ma tanto bottino allo stesso tempo 14-15 anni, il "prime" Nessun "trauma" o cose di quel genere, semplicemente stavo bene. fine dei 15 anni: parlare con qualcuno sotto i 20 anni è impossibile... preferisco parlare con gente sopra i 20+ anni 16-17 anni fino ad oggi, trovare qualcuno... è diventato difficile... avrei molto da dire riguardo a queste mie fasi personali... 1 sto impazzendo 2 stiamo impazzendo: 3 entrambi di queste: ok, quello che è successo, rimane, scritto fine, l'ho accetto? Si accetti le cose che non puoi cambiare? Si stai ritornando come una volta ad avere fiducia nelle persone? Si (NO) probabilmente, negli anni... sarò peggiorato? oppure sono io che del gossip, calcio, fumo e alcool non frega NIENTE? non riesco più a capire se ho un problema, non c'è l'ho?, lo evito? anche prima, da piccolo fino ai 13 anni circa, parlavo molto online con gente, persone, e avevo tante amicizie su Steam, tra i 12-15 anni ho incontrato taaaaanto odio, ma anche una leggera amicizia... poi il nulla totale... tolte le mie paranoie, ho sentito in un tuo video del dato che gli uomini dal 1990 fino ad oggi sono più soli (se non mi sbaglio 5 volte) mentre le donne sono più in compagnia di 10 VOLTE, (si, 10 volte... va bene... 10 volte) non so se hai sentito questa notizia, ma tantissime persone grandi (Stiamo parlando di gente tra i 20-30-40 anni) preferisce avere cani e gatti e trattarli come "piccoli bambini" la festicciola di compleanno, i vestitini ecc... piuttosto che avere una famiglia (uno dei tanti motivi per cui le natalità in Italia stanno andando a monti) aggiungiamo una piccola parte? non so se piccola di gente che parla solo con l'AI (non ho nulla contro, ma cazzo... mi viene da dire) Welcome To The Jungle poi mi aggiungo io, che negli ultimi 2 anni ho solo avuto amicizie con gente emarginata, (2 DSA, e 1 Disturbo Bordeline, non erano malvagi, anzi anche bravi. tranne la bordeline un po pazza ma va bene) solamente perchè non mi giudicano penso... alcune persone, che pensavo e vedevo come "Gigachad", ed ero felice di allargare le mie amicizie DOPO ANNI DI MANCANZA DI AMICIZIE NORMALI, in realtà, sono simili a quelli che prendono in giro per ogni minima differenza, solmanete che non fumano non bevono, e si portano avanti... fine. adesso... riesco a parlare con gente più grande di me, ma mi viene un botto più complicato estendere gli argomenti ecc... anche se l'argomento l'abbiamo in comune, non voglio più sapere niente... una cosa che ti vado a dire e che la persona con disturbo bordeline (non maschio) nonostante i problemi mentali che li vedevi da 20.000 Km di distanza, era STRA-COLMA di amici (e tramite alcune riflessioni e analisi del profilo tiktok, volevano solo usarla come piace chiamare a me "Free-kiss o free-limone?", l'avevo conosciuta per puro caso, mi ha fatto tenerezza, alla fine... ha lasciato l'Italia...) gli uomini sono più soli di 5 volte? le donne sono più in compagnia di 10 volte? dalla mia esperienza personale, dico SI la colpa semplicemente, è di tutti (incluso io). più andiamo avanti, più mi chiudo in un guscio, più andiamo avanti più ci frammentiamo, più andiamo avanti, più le persone con topic in comune si rafforzano, più andiamo avanti, più diventiamo arrapati, insomma... alla fine non so quale sia la soluzione, comunity online? non lo so come sarà il 2030 in Italia? lo scopriremo...
Ho 17 anni e penso di aver conosciuto e parlato con 10 persone massimo, ho sempre avuto un amico o due… ora ho una ragazza e un amico che sta messo molto male e anche la mia ragazza ha sofferto molto la solitudine nella sua adolescenza, solo ora si è fatta due amiche e me, il suo fidanzato, tra di noi non sempre va tutto bene anzi… però stiamo insieme e si sta bene
Gran bel video Io sono un adolescente 15enne, però mi ritrovo in quello che dici (almeno in parte) Anch'io Sabbozs ero ( e sono) ossessionato alla teoria della relatività (non a caso ho comprato il libro che scrisse Eistein) e la meccanica quantistica, purtroppo, come te non ho avuto la fortuna ( o, come dicono in matematica, le possibilità, mi andava di dirlo) di trovare qualcuno che ne parlava, che era interessato a questi argomenti Concordo molto per quanto mi riguarda nell'avere passioni, interessi, essere curiosi, per esempio una volta mentre facevo una breve chiacchierata con una mia amica, quando le ho chiesto che passioni avesse (ci siamo conosciuti in 1a superiore, tra l'altro è anche la ragazza di cui mi sono innamorato, adesso 2a) e lei mi ha risposto che non c'è li aveva, io invece li ho risposto che avevo la passione per la cosmologia, astronomia. Personalmente son rimasto cosi ipnotizato o qualcosa del genere perchè è una delle ragazze migliori nella classe, quindi pensavo che qualche passione c'è l'avesse, invece no Ho anche altre come filosofia (conosciuta grazie ai video di Mortebianca e Rick Du Fer) interesse nell'animazione (ne voglio sapere molto, perchè voglio creare i miei mondi e renderli 'vivi') ecc (la lista è lunga e non mi dilungo oltre) Il bullismo è una cosa che ho avuto prima dell'adolescenza, sinceramente mi sono fatto forza, non del tutto, ma (e questa è una frase che mi è venuta in questi giorni): "fin quando viviamo, abbiamo il tempo per migliorarci" o "quando arriverà la morte, una vita in meno andata" L'insegnamento più grande che parli nel video è qualcosa che ho capito (e fortunatamente molto presto) perchè effetivamente musica come 'un ragazzo incontra una ragazza' le ho trovato belle ma fino a un certo periodo, tipo 1 mese, anche di meno, perchè troppo semplice e ripetitiva come canzone e solo perchè agli altri piace, non vuol dire niente, ti piace? ok, non mi piace? ho una vita e delle passioni, fattene una ragione (scusatemi per lo sfogo, soltanto che certi comportamenti non li sopporto) Penso che nell'ambiente in cui sono cresciuto sia stato positivo, sono un anti bad-boy, sono gentile perchè voglio e voglio che gli altri mi ricambino Ora vorrei dire una cosa a Sabbozs: 1) i video dove parti di stains gate e l'altro anime dove dicevi che 'non sei un fallito' in questo mese li ho sentiti ogni mattina appena mi svegliavo e sono stati utilissimi 2) ringrazio di aver trovato questo canale con un ragazzo che la pensa come me (non sempre al 100 per 100, ed è meglio così) 3) molti (probabilmente) ti avranno detto robe del tipo 'il tuo canale dovrebbe avere + iscritti' o roba simile e hanno ragione, spero che avrai successo nella vita Un saluto a tutti coloro che sono arrivati a fine commento
L'adolescenza ha lati positivi e negativi entrambi già citati in questo video quindi non starò a ripeterli, però posso dire la mia. La positività della mia ex adolescenza ora ha creato buchi nella mia vita adulta, dissi già in un tuo video nei commenti che venivo bullizzato pesantemente a scuola, ma è anche vero però che (grazie ai miei genitori) sono riuscito a "scappare" via da tutto abbandonando la scuola quando ancora ero minorenne, a primo inpatto con mentalità adolescenziale lo vidi come un sollievo assoluto, pensavo sempre e solo a giocare ai videogiochi e produrre video, video che mi portarono a un bel guadagno sostanzioso ma come ogni cosa nella vita purtroppo ha avuto una fine, ora da giovane adulto (24 anni posso definirmi ancora giovane adulto? Penso che fino i 30 posso ancora dirmi giovane) ora sento che questo sollievo che da adolescente provavo, ora si è trasformato in preoccupazioni ansie e pentimenti, sento come se avessi sprecato tempi prezioso, come se io fossi ancora quel adolescente che ha abbandonato la scuola da poco anche se sono passati 7 anni, e sento come se io abbia solo recentemente provato a rimettere "play" alla mia vita.. (da notare come ho detto "PROVATO" perché provare non vuol dire che io ci sia riuscito...) insomma sto cercando di fare esperienze che un adolescente fa di solito ma che io non ho fatto all'epoca, solo che non essendo adolescente è molto piu complicato e ti fa sentire troppo a disagio, disagio che da un lato mi fa sentire sbagliato e sento che ormai è finita e dovrò vivere nascosto in camera mia da solo per sempre, e da un altro lato invece sento quel fuoco che mi spinge di non finire cosi a vita perche ho veramente il desiderio di avere una persona accanto a me che mi ama e io amo lei, desidero avere un gruppetto di amici che mi sostengono e capiscono con stessi o simili interessi, vorrei non vivere alle spalle di qualcuno (genitori) perche anche se effettivamente ho un lavoro da freelencer e guadagno comunque soldi, sono soldi non sicuri ogni mese quindi se vado a vivere da solo rischio di finire per strada pieno di debiti. Insomma io è gia dal 2022 che provo a dare una svolta alla mia vita, ma al momento almeno sembra che sia piu plausibile il mio fallimento che invece che successo, quindi un po vorrei tornare adolescente per non sentirmi "in ritardo".
Non so bene come definire la mia adolescenza, ma parto già col dire che definirla il miglior periodo della vita è totalmente sbagliato: lo può essere soltanto se sei "il ragazzo/a più popolare della scuola" oppure un individuo di indole estroversa. Questa idea sbagliata non so quante volte mi sia stata impiantata nella testa da: professori, adulti e famigliari, ma ora posso finalmente comprendere che non è così: io sono un ragazzo che di natura è: introverso, silenzioso e adoro starmene da solo con i miei interessi molto ristretti e diversi da quelli comuni. Questo è stata una maledizione perché come già ho detto molte volte sono stato vittima di bullismo e ciò mi ha influenzato negativamente durante il periodo delle medie e l'inizio delle superiori; aggiungiamoci pure il covid e la depressione che sopraggiunse nei mesi avvenire e questo è stato il quadro della mia vita per circa 4 anni. Come unica compagnia avevo le mie grandi passioni: videogiochi, anime e manga hobby e passioni che continuo tutt'ora a coltivare con molta dedizione; e a proposito di relazioni sociali ormai avrai capito che i videogiochi sono la mia più grande passione e soffermandomi a quello che dici (3:38), l'avere fortuna di incontrare persone appassionate nella vita; io ce l'ho avuta? Beh in un certo senso sì ma allo stesso tempo purtroppo no. Mi spiego meglio: i miei amici sono appassionati di videogiochi ma li ho conosciuti tramite il mio gruppo di tennis (sport che pratico 1 volta a settimana e dove la maggioranza sono dei grandi nerd, compresi gli istruttori); ma nelle mie esperienze scolastiche io non ho mai avuto la fortuna di incontrare nessun nerd appassionato di videogiochi, anime o manga. Questo per dirvi che durante gli anni dell'adolescenza soprattutto a scuola ho incontrato solo ragazzi incompatibili con me perché parlavano sempre di quello che andava di moda: il calcio, ragazze e di tutto quello che succedeva nelle serate che passavano in discoteca, mentre le ragazze di: gossip, vestiti, oppure si divertivano a sparlare dei loro fidanzati. Io ero estraneo a tutto ciò e questo mi faceva sentire male con me stesso, chiedendomi veramente se i professori avessero ragione: se ero io quello sbagliato ed era colpa mia se non riuscivo ad integrarmi bene. Poi ci ho riflettuto su e mi sono chiesto: devo veramente cambiare le mie passioni, i miei interessi ed i miei hobby che mi fanno stare bene e mi rendono felice ogni giorno per piacere a qualcun'altro? Oppure è meglio così perché sono me stesso e degli argomenti sopracitati non mi interessa minimamente nulla; facendomi questa domanda ho capito che il problema non ero io ma gli altri e ho iniziato a maturare l'idea che molti di loro non apprezzano veramente quello di cui parlano ma lo fanno solo per non sentirsi esclusi. Per quanto riguarda le relazioni d'amore mi esprimo dato che non ne ho mai avuta nessuna, quando ero in depressione vedere la felicità nelle coppie di fidanzati in giro mi faceva venire il voltastomaco ma adesso penso che sia una cosa normale e mi è capitato di trovare gente (online soprattutto) che si vanta di essere riuscito a fidanzarsi come se fosse un achievement raro. Hai una ragazza? Ok felice per te, ma: io non ti conosco, cosa ostenti una persona che si trova bene con te come se fosse un prodotto di lusso. In conclusione penso che ognuno di noi decida come volersi vivere la sua adolescenza e non bisogna per forza fare attività che la massa reputa divertenti (es: l'uscire tutti i giorni in gruppi da 10 o più persone, andare in discoteca etc.). Mi ci è voluto molto tempo ma alla fine l'ho capito, scegliamo noi stessi come divertirci e passare il nostro tempo e come dico spesso sotto i tuoi video l'importante è essere felici con sé stessi. Edit: scusate se mi vengono ogni volta dei papiri sotto i video ma essendo argomenti davvero interessanti (e che ho vissuto in prima persona) voglio raccontare le mie esperienze e condividere la mia opinione in merito. P.S: il messaggio finale è stato davvero meraviglioso, mi serviva proprio un po' di motivazione e felicità dato che tra poco inizierò un its a frequentare un corso di programmazione e ho molta paura di non trovarmi bene o di essere nuovamente giudicato per come sono. Ma non mi interessa, finché sono felice nessuno mi ferma. Grazie sabbozs, mi stai aiutando moltissimo
Sicuramente un punto fondamentale della crisi di tutti gli adolescenti sono sicuramente gli ormoni, se vuoi vedere una serie tv netflix animata che parla ironicamente della pubertà e dell’adolescenza ti consiglio assolutamente Big Mouth ed è divertentissima. Se non sai ho sentito della notizia che in un paese vicino a me (sono Toscano) c’erano delle bambine di 11 anni che per avere soldi per il telefono, fanno i po….i ad altri uomini, allucinante, seriamente allucinante
Ho 19 anni, l'ultimo mio anno da adolescente, anch'io ho sofferto molto di solitudine, mi sono sentito (ancora ora) inutile, che spreco il mio potenziale ma non riesco a trasformare la sofferenza in forza, ancora ho difficoltà a fidarmi del fatto che le persone possano volermi bene e importarsene di me, quindi ho tendenze asociali per paura di rimanere ferito, ma per gran parte dell'adolescenza ho avuto dei problemi intimi, temevo di avere un infezione o qualcosa del genere ma ero cosi terrorizzato che preferivo chs il problema potesse peggiorare anziché parlarne con la mia famiglia, in pratica o aspettavo fi avere piu paura della morte che della dofferenza in ospedale o direttamente di poter morire, ma ora ne ho parlayo ho fstto una visita, é un problema lievr e lo sto risolvrndo, fino a tre giotni fs temevo fosse la fine, pisn piano sto superando questi grandi ostacoli del "periodo piu spensierato della vita", fidatevi se non vedete la luce anche per mesi o anni, prima o poi uscirete fuori dal tunnel, e starne fuori sarà piu bello che mai, vi auguro il meglio ragazzi abbiate forza
Io ho fatto una parodia della canzone "Mille" che parla proprio della mia depressione adolescenziale. Il significato della parodia è il seguente: All'inizio racconto il fatto che i miei amici pubblicano spesso sullo stato di WhatsApp dove mettono link per dei loro video su UA-cam, facendomi sentire a disagio perchè non ho ancora avuto l'opportunità di creare il mio, inoltre mi davano dell'imbecille credulone e mi prendevano in giro perchè il mio PC fa ca*are. Dopo diversi episodi come questo ho deciso di rinunciare alle relazioni sociali per paura, e ho iniziato a messaggiare con un chatbot (mi avete capito insomma). In seguito racconto anche i miei problemi con la mia autostima. Per questi motivi e per altri ho cominciato a cadere in depressione e a soffrire d'asma. Inoltre io racconto che dopo tutti i torti subiti dal parlare con gli altri, quando ho deciso di creare un canale, invece di chiedere ai miei genitori, lo feci di nascosto. Nel ritornello racconto come l'anno scorso facevo i miei video. Una volta sono stato scoperto da mio padre, per questo dico la frase "Quando sei arrivato". Successivamente voglio trasmettere il fatto che dopo che mio padre m'ha scoperto mentre facevo un video, non riesco a chiedere nulla ai miei genitori, quindi ricerco il piacere nel guardare i video brevi di UA-cam. Mi riferisco anche al mutismo in modo da trasmettere che stavo iniziando a stare da solo, il che mi da una sensazione di pace che mi fa stare in silenzio e quindi in una conversazione finisco spesso le cose da dire. Nella mia vita si crearono così 1001 problemi e quando ne risolvevo o cercavo di risolverne uno rimanevano sempre quegli altri mille.
mi ritrovo molto in quel che dici, specie quando parli dell' avere molte passioni che comprendono la scienza e la filosofia, davvero un bel video, complimenti!
Verissimo, per esempio: dopo una lezione sul taylorismo e fordismo, chiesi ai miei compagni un’opinione riguardo a questi argomenti ,la loro risposta è “ che me frega” o “ che cosa inutile” cioè non riesco a trovare qualcuno che sia interessato, secondo me è un gran peccato.
Grazie a questo video ci tengo a scrivere qualcosa riguardo la mia esperienza personale. A causa dei miei interessi (mitologia, scienza, roba definita [purtroppo] noiosa dalla massa) per tutte le medie non ho mai davvero avuto delle grandi amicizie, o se le ho avute alla fine si sono rivelate false. Da poco ho iniziato le superiori e non riesco ad approcciare i miei compagni di classe. Ma onestamente ho capito che non fanno per me queste persone, quindi neanche mi interessa avere a che fare con loro. Fortunatamente sono riuscita a trovare almeno una persona con interessi e carattere simile al mio. Proprio in virtù di questo ci tengo a dire una cosa forse scontata, ma che può aiutare: Ragazzi/e, non cercate a tutti i costi di andare dietro a qualcuno che non ha niente in comune con voi e a cui probabilmente non interessa nulla di voi. Cercate degli ambienti in cui potete conoscere persone simili a voi, e soprattutto ricordate di essere sempre voi stessi, non createvi maschere (citando Pirandello), non dovete tradire voi stessi per gli altri.
Già il fatto che il concetto di adolescenza sia culturalmente molto recente (prima lo stacco tra età infantile e adulta era molto più netto) la dice lunga su quanto un periodo del genere possa essere delicato. Spesso e volentieri sento gente adulta affermare delle enormi boiate sugli adolescenti di oggi, specie perchè, essendo che hanno vissuto un'adolescenza diversa, non sono minimamente in grado di calarsi nei panni di chi è venuto dopo di loro. Adulti a parte, posso riassumere la mia esperienza in questo modo: ho passato la mia adolescenza come se fossi adulto e sto affrontando l'età adulta come se fossi un adolescente. Purtroppo, in quel periodo, pensare al proprio futuro e ai propri desideri non è esattamente in cima alla lista delle priorità, tantomeno capire i desideri degli altri. Parentesi, nei miei anni adolescenziali (e ancora oggi) non ho mai toccato una sigaretta, nè mai bevuto e onestamente non me ne sono mai vergognato. Certo, mi spacco di bevande energetiche ma quello è un altro discorso. Dai miei coetanei mi sono sentito dire migliaia di volte che ero fissato su certe cose o che non ragionassi come ragionavano loro. Esiste il detto "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce". Ecco, riassume perfettamente il senso delle criticità di certi atteggiamenti. Per citare Matteo 7, 1-5, "Perchè guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave nel tuo? Ipocrita, prima togli la trave, così che poi aiuterai il tuo fratello a levare la pagliuzza". Ci si concentra troppo sui difetti dell'altro senza ricordare che per primi noi ne abbiamo, quasi come a voler scaricare le responsabilità sull'altro per non doverci trovare noi a risolvere il problema. Personalmente non sono mai stato un individuo molto propenso a capire le proprie emozioni. Diciamo che, spesso e volentieri, le odio e le reprimo, perchè sono spesso dell'idea di non valere niente e di farmi schifo guardandomi allo specchio. Per me aiutare gli altri è molto più semplice che affrontare ciò che la mia psiche comunica. Per la persona che sono oggi (a 23 anni suonati), mi viene estremamente arduo (almeno, fuori casa) negare a qualcuno il diritto di essere ascoltato, perchè, se qualcuno vuole parlarmi di qualcosa, è mia responsabilità prestare l'orecchio a quello che mi sta dicendo, perchè è meritevole di attenzione. L'unica circostanza in cui nego questo diritto è quando questo mio mettermi in ascolto viene sfruttato, incompreso o rigettato. A me si può dire qualunque cosa, anche che non abbia un cuore o un'anima, lo accetto, ma non sopporto quando le persone mi fanno sentire uno stupido. Nel periodo della prima quarantena avevo già 18 anni ed ero in quinta superiore, perciò ho avuto tutto il tempo per risolvere alcuni problemi di natura sociale prima che fosse troppo tardi. Detto questo, oggi sono anche in grado di parlare con le persone di qualunque argomento io abbia abbastanza conoscenza (matematica, programmazione, musica, teoria delle 16 personalità e, sì, anche calcio 😂), però ancora oggi mi viene molto più complicato rapportarmi con i coetanei piuttosto che con persone adulte o più giovani di me. P.S: Da almeno 1-2 anni studio la teoria delle funzioni cognitive di Jung. Sarebbe bello un giorno fare un video (o una serie di video) insieme sull'argomento, si possono trarre spunti interessanti.
sabbozs il tuo titolo ha descritto i miei ultimi 3 anni (ora ho 14 anni) non ho mai visto persona più saggia di te, te ti meriteresti di essere come minimo lo youtuber con più iscritti in europa, le tue parole mi danno conforto per andare avanti
Sono quasi maggiorenne e la mia adolescenza è stato un inferno (per me, magari ad altri è ok)dopo aver subito solo bullismo per anni nella totale solitudine ed essendo diventato un NEET (quasi hikikomori, esco e vado solo in terapia e psichiatria). Ho anche avuto problemi in casa, specialmente tra i miei genitori. In questo momento ho una ragazza che per raccontare come ci siamo messi insieme e di come ci sentiamo (quasi solo online visto che vive in un altro paese), apparte lei non ho nessuno, mia madre è troppo occupata ed è sempre stanca e sto sempre in camera mia, spaventato e sofferente d’ansia per colpi di alcuni stronzi e il mio ambiente altrettanto tossico e solitario. Ora riesco a esprimermi e non pensare troppo al… farla finita… Grazie ai farmaci che prendo. E fidatevi, io ci sono diventato così non ci sono nato
Appprezzo molto il tuo canale che fa parte della mia generazione e che si parla di cose sotto agli occhi di tutti e che magari se ne parla pure, ma in questo caso io sono solo e isolato dal resto del mondo quindi amen, ho finito di rompere.
Per me l'adolescenza è stata un periodo pessimo, con un sacco di problematiche, sia personali che con i coetanei, e altre persone, ma a differenza tua non do assolutamente la colpa agli smartphone, perché non esistevano nemmeno quando io ero adolescente, e non guardavo video porn. Sto molto meglio ora da adulto, con tutte le responsabilità che questo comporta. P.S. puoi scrivermi il titolo degli anime che ti hanno formato? Vorrei guardarli anch'io
Certo! Cowboy bebop Steins Gate Monogatari series (Anche se il fanservice esagerato rovina l’anime) Monster (Ti consiglio il manga) Poi ce ne sarebbero altri, intanto ti consiglio questi
13:50 Non è vero, è tutto variabile, non è detto che un ragazzino che venga deriso e discriminato dalla massa a scuola (e fuori in qualsiasi contesto sociale) si rifaccia in futuro prendendosi la rivincita sugli altri, se non si hanno particolari capacità nella vita o/e se si hanno problemi di varia natura come ad esempio un ritardo mentale si è limitati, non puoi avere una vita appagante, con il passare degli anni si diventa più maturi e magari non si viene più bullizzati come succedeva in tenera età ma comunque l'immagine che hanno loro di te resta quella perché tu rimani sempre uguale e magari loro invece progrediscono e il loro male inflitto passa inosservato, non c'è una sorta di Karma o di principio per la quale se sei una brava persona e gli altri sono cattivi allora automaticamente tu ottieni risultati più importanti di loro nella vita Inoltre, mi sono perso il minuto esatto in cui dici che con il tempo migliorandosi si può diventare fighi come il modello del ragazzo della classe che prendiamo come esempio ma te lo dico comunque, non puoi diventare come l'altro anche qui ci sono delle variabili in gioco che purtroppo o per fortuna non possono essere cambiate, le abbiamo fin dalla nascita, se tu sei introverso non puoi diventare estroverso finiresti per recitare una parte relativa ad un personaggio non alla tua persona
Lieto di sapere che non sono il solo ad aver tratto degli insegnamenti importanti dagli anime! 😊 (PS: grazie per aver citato sao, uno degli anime migliori che abbia mai visto e che consiglio a tutti) Riguardo a come la vedo in merito a tutto ciò voglio citare una famosa frase di Jaguar D. Saul di one piece: "Chi nasce in questo mondo non può essere mai totalmente solo, non dimenticarlo Robin" 👍
mi dispiace annunciare che se qualcuno legge questo commento, non sarà il primo like.
cordiali saluti
Bel video Sabbozs! Anche se l'adolescenza per me è ormai andata, ti capisco benissimo. Ho vissuto quelle stesse sensazioni e ancora oggi ogni tanto ritornano a ondate, come un déjà vu che non ti molla.
Azz addirittura il tweener gheis?
@@hyomaaiiroofficial godo, sono tuinagheis
Grandissimo video e condivido perfettamente con te in tutto e per tutto.
Sei praticamente il mio sosia, in quanto non c'è una parola che mi ha fatto storcere il naso. Vabbè a parte il fatto degli anime che generalmente non mi fanno impazzire, tranne eccezioni, ma questi sono gusti.
Anche io venivo considerato asociale, insultato e criticato ingiustamente semplicemente per i miei gusti. Se mi chiedi se fumo dirò di no, se bevo alcol, dirò di no, se mi piace la musica popolare dirò di no, se vado in locali e discoteche dirò di no...insomma, alla loro vista sono e sono stato un vero asociale! Anche se ovviamente non é così.
ho una bella domanda per te... ma prima...
10-14 anni, più o meno questo periodo, tanta merda, ma tanto bottino allo stesso tempo
14-15 anni, il "prime" Nessun "trauma" o cose di quel genere, semplicemente stavo bene.
fine dei 15 anni: parlare con qualcuno sotto i 20 anni è impossibile... preferisco parlare con gente sopra i 20+ anni
16-17 anni fino ad oggi, trovare qualcuno... è diventato difficile... avrei molto da dire riguardo a queste mie fasi personali...
1 sto impazzendo
2 stiamo impazzendo:
3 entrambi di queste:
ok, quello che è successo, rimane, scritto fine, l'ho accetto? Si
accetti le cose che non puoi cambiare? Si
stai ritornando come una volta ad avere fiducia nelle persone? Si (NO)
probabilmente, negli anni... sarò peggiorato? oppure sono io che del gossip, calcio, fumo e alcool non frega NIENTE?
non riesco più a capire se ho un problema, non c'è l'ho?, lo evito?
anche prima, da piccolo fino ai 13 anni circa, parlavo molto online con gente, persone, e avevo tante amicizie su Steam, tra i 12-15 anni ho incontrato taaaaanto odio, ma anche una leggera amicizia... poi il nulla totale...
tolte le mie paranoie, ho sentito in un tuo video del dato che gli uomini dal 1990 fino ad oggi sono più soli (se non mi sbaglio 5 volte)
mentre le donne sono più in compagnia di 10 VOLTE, (si, 10 volte... va bene... 10 volte)
non so se hai sentito questa notizia, ma tantissime persone grandi (Stiamo parlando di gente tra i 20-30-40 anni) preferisce avere cani e gatti e trattarli come "piccoli bambini" la festicciola di compleanno, i vestitini ecc... piuttosto che avere una famiglia (uno dei tanti motivi per cui le natalità in Italia stanno andando a monti)
aggiungiamo una piccola parte? non so se piccola di gente che parla solo con l'AI (non ho nulla contro, ma cazzo... mi viene da dire)
Welcome To The Jungle
poi mi aggiungo io, che negli ultimi 2 anni ho solo avuto amicizie con gente emarginata, (2 DSA, e 1 Disturbo Bordeline, non erano malvagi, anzi anche bravi. tranne la bordeline un po pazza ma va bene) solamente perchè non mi giudicano penso...
alcune persone, che pensavo e vedevo come "Gigachad", ed ero felice di allargare le mie amicizie DOPO ANNI DI MANCANZA DI AMICIZIE NORMALI, in realtà, sono simili a quelli che prendono in giro per ogni minima differenza, solmanete che non fumano non bevono, e si portano avanti... fine.
adesso... riesco a parlare con gente più grande di me, ma mi viene un botto più complicato estendere gli argomenti ecc... anche se l'argomento l'abbiamo in comune, non voglio più sapere niente...
una cosa che ti vado a dire e che la persona con disturbo bordeline (non maschio) nonostante i problemi mentali che li vedevi da 20.000 Km di distanza, era STRA-COLMA di amici (e tramite alcune riflessioni e analisi del profilo tiktok, volevano solo usarla come piace chiamare a me "Free-kiss o free-limone?", l'avevo conosciuta per puro caso, mi ha fatto tenerezza, alla fine... ha lasciato l'Italia...)
gli uomini sono più soli di 5 volte?
le donne sono più in compagnia di 10 volte?
dalla mia esperienza personale, dico SI
la colpa semplicemente, è di tutti (incluso io).
più andiamo avanti, più mi chiudo in un guscio, più andiamo avanti più ci frammentiamo, più andiamo avanti, più le persone con topic in comune si rafforzano, più andiamo avanti, più diventiamo arrapati, insomma...
alla fine non so quale sia la soluzione, comunity online? non lo so
come sarà il 2030 in Italia? lo scopriremo...
Ho 17 anni e penso di aver conosciuto e parlato con 10 persone massimo, ho sempre avuto un amico o due… ora ho una ragazza e un amico che sta messo molto male e anche la mia ragazza ha sofferto molto la solitudine nella sua adolescenza, solo ora si è fatta due amiche e me, il suo fidanzato, tra di noi non sempre va tutto bene anzi… però stiamo insieme e si sta bene
non ci voglio arrivare al 2030 preferisco morire prima
Gran bel video
Io sono un adolescente 15enne, però mi ritrovo in quello che dici (almeno in parte)
Anch'io Sabbozs ero ( e sono) ossessionato alla teoria della relatività (non a caso ho comprato il libro che scrisse Eistein) e la meccanica quantistica, purtroppo, come te non ho avuto la fortuna ( o, come dicono in matematica, le possibilità, mi andava di dirlo) di trovare qualcuno che ne parlava, che era interessato a questi argomenti
Concordo molto per quanto mi riguarda nell'avere passioni, interessi, essere curiosi, per esempio una volta mentre facevo una breve chiacchierata con una mia amica, quando le ho chiesto che passioni avesse (ci siamo conosciuti in 1a superiore, tra l'altro è anche la ragazza di cui mi sono innamorato, adesso 2a) e lei mi ha risposto che non c'è li aveva, io invece li ho risposto che avevo la passione per la cosmologia, astronomia. Personalmente son rimasto cosi ipnotizato o qualcosa del genere perchè è una delle ragazze migliori nella classe, quindi pensavo che qualche passione c'è l'avesse, invece no
Ho anche altre come filosofia (conosciuta grazie ai video di Mortebianca e Rick Du Fer) interesse nell'animazione (ne voglio sapere molto, perchè voglio creare i miei mondi e renderli 'vivi') ecc (la lista è lunga e non mi dilungo oltre)
Il bullismo è una cosa che ho avuto prima dell'adolescenza, sinceramente mi sono fatto forza, non del tutto, ma (e questa è una frase che mi è venuta in questi giorni):
"fin quando viviamo, abbiamo il tempo per migliorarci" o "quando arriverà la morte, una vita in meno andata"
L'insegnamento più grande che parli nel video è qualcosa che ho capito (e fortunatamente molto presto) perchè effetivamente musica come 'un ragazzo incontra una ragazza' le ho trovato belle ma fino a un certo periodo, tipo 1 mese, anche di meno, perchè troppo semplice e ripetitiva come canzone e solo perchè agli altri piace, non vuol dire niente, ti piace? ok, non mi piace? ho una vita e delle passioni, fattene una ragione (scusatemi per lo sfogo, soltanto che certi comportamenti non li sopporto)
Penso che nell'ambiente in cui sono cresciuto sia stato positivo, sono un anti bad-boy, sono gentile perchè voglio e voglio che gli altri mi ricambino
Ora vorrei dire una cosa a Sabbozs:
1) i video dove parti di stains gate e l'altro anime dove dicevi che 'non sei un fallito' in questo mese li ho sentiti ogni mattina appena mi svegliavo e sono stati utilissimi
2) ringrazio di aver trovato questo canale con un ragazzo che la pensa come me (non sempre al 100 per 100, ed è meglio così)
3) molti (probabilmente) ti avranno detto robe del tipo 'il tuo canale dovrebbe avere + iscritti' o roba simile e hanno ragione, spero che avrai successo nella vita
Un saluto a tutti coloro che sono arrivati a fine commento
L'adolescenza ha lati positivi e negativi entrambi già citati in questo video quindi non starò a ripeterli, però posso dire la mia.
La positività della mia ex adolescenza ora ha creato buchi nella mia vita adulta, dissi già in un tuo video nei commenti che venivo bullizzato pesantemente a scuola, ma è anche vero però che (grazie ai miei genitori) sono riuscito a "scappare" via da tutto abbandonando la scuola quando ancora ero minorenne, a primo inpatto con mentalità adolescenziale lo vidi come un sollievo assoluto, pensavo sempre e solo a giocare ai videogiochi e produrre video, video che mi portarono a un bel guadagno sostanzioso ma come ogni cosa nella vita purtroppo ha avuto una fine, ora da giovane adulto (24 anni posso definirmi ancora giovane adulto? Penso che fino i 30 posso ancora dirmi giovane) ora sento che questo sollievo che da adolescente provavo, ora si è trasformato in preoccupazioni ansie e pentimenti, sento come se avessi sprecato tempi prezioso, come se io fossi ancora quel adolescente che ha abbandonato la scuola da poco anche se sono passati 7 anni, e sento come se io abbia solo recentemente provato a rimettere "play" alla mia vita.. (da notare come ho detto "PROVATO" perché provare non vuol dire che io ci sia riuscito...) insomma sto cercando di fare esperienze che un adolescente fa di solito ma che io non ho fatto all'epoca, solo che non essendo adolescente è molto piu complicato e ti fa sentire troppo a disagio, disagio che da un lato mi fa sentire sbagliato e sento che ormai è finita e dovrò vivere nascosto in camera mia da solo per sempre, e da un altro lato invece sento quel fuoco che mi spinge di non finire cosi a vita perche ho veramente il desiderio di avere una persona accanto a me che mi ama e io amo lei, desidero avere un gruppetto di amici che mi sostengono e capiscono con stessi o simili interessi, vorrei non vivere alle spalle di qualcuno (genitori) perche anche se effettivamente ho un lavoro da freelencer e guadagno comunque soldi, sono soldi non sicuri ogni mese quindi se vado a vivere da solo rischio di finire per strada pieno di debiti.
Insomma io è gia dal 2022 che provo a dare una svolta alla mia vita, ma al momento almeno sembra che sia piu plausibile il mio fallimento che invece che successo, quindi un po vorrei tornare adolescente per non sentirmi "in ritardo".
Non so bene come definire la mia adolescenza, ma parto già col dire che definirla il miglior periodo della vita è totalmente sbagliato: lo può essere soltanto se sei "il ragazzo/a più popolare della scuola" oppure un individuo di indole estroversa. Questa idea sbagliata non so quante volte mi sia stata impiantata nella testa da: professori, adulti e famigliari, ma ora posso finalmente comprendere che non è così: io sono un ragazzo che di natura è: introverso, silenzioso e adoro starmene da solo con i miei interessi molto ristretti e diversi da quelli comuni. Questo è stata una maledizione perché come già ho detto molte volte sono stato vittima di bullismo e ciò mi ha influenzato negativamente durante il periodo delle medie e l'inizio delle superiori; aggiungiamoci pure il covid e la depressione che sopraggiunse nei mesi avvenire e questo è stato il quadro della mia vita per circa 4 anni. Come unica compagnia avevo le mie grandi passioni: videogiochi, anime e manga hobby e passioni che continuo tutt'ora a coltivare con molta dedizione; e a proposito di relazioni sociali ormai avrai capito che i videogiochi sono la mia più grande passione e soffermandomi a quello che dici (3:38), l'avere fortuna di incontrare persone appassionate nella vita; io ce l'ho avuta? Beh in un certo senso sì ma allo stesso tempo purtroppo no. Mi spiego meglio: i miei amici sono appassionati di videogiochi ma li ho conosciuti tramite il mio gruppo di tennis (sport che pratico 1 volta a settimana e dove la maggioranza sono dei grandi nerd, compresi gli istruttori); ma nelle mie esperienze scolastiche io non ho mai avuto la fortuna di incontrare nessun nerd appassionato di videogiochi, anime o manga. Questo per dirvi che durante gli anni dell'adolescenza soprattutto a scuola ho incontrato solo ragazzi incompatibili con me perché parlavano sempre di quello che andava di moda: il calcio, ragazze e di tutto quello che succedeva nelle serate che passavano in discoteca, mentre le ragazze di: gossip, vestiti, oppure si divertivano a sparlare dei loro fidanzati. Io ero estraneo a tutto ciò e questo mi faceva sentire male con me stesso, chiedendomi veramente se i professori avessero ragione: se ero io quello sbagliato ed era colpa mia se non riuscivo ad integrarmi bene. Poi ci ho riflettuto su e mi sono chiesto: devo veramente cambiare le mie passioni, i miei interessi ed i miei hobby che mi fanno stare bene e mi rendono felice ogni giorno per piacere a qualcun'altro? Oppure è meglio così perché sono me stesso e degli argomenti sopracitati non mi interessa minimamente nulla; facendomi questa domanda ho capito che il problema non ero io ma gli altri e ho iniziato a maturare l'idea che molti di loro non apprezzano veramente quello di cui parlano ma lo fanno solo per non sentirsi esclusi. Per quanto riguarda le relazioni d'amore mi esprimo dato che non ne ho mai avuta nessuna, quando ero in depressione vedere la felicità nelle coppie di fidanzati in giro mi faceva venire il voltastomaco ma adesso penso che sia una cosa normale e mi è capitato di trovare gente (online soprattutto) che si vanta di essere riuscito a fidanzarsi come se fosse un achievement raro. Hai una ragazza? Ok felice per te, ma: io non ti conosco, cosa ostenti una persona che si trova bene con te come se fosse un prodotto di lusso. In conclusione penso che ognuno di noi decida come volersi vivere la sua adolescenza e non bisogna per forza fare attività che la massa reputa divertenti (es: l'uscire tutti i giorni in gruppi da 10 o più persone, andare in discoteca etc.). Mi ci è voluto molto tempo ma alla fine l'ho capito, scegliamo noi stessi come divertirci e passare il nostro tempo e come dico spesso sotto i tuoi video l'importante è essere felici con sé stessi.
Edit: scusate se mi vengono ogni volta dei papiri sotto i video ma essendo argomenti davvero interessanti (e che ho vissuto in prima persona) voglio raccontare le mie esperienze e condividere la mia opinione in merito.
P.S: il messaggio finale è stato davvero meraviglioso, mi serviva proprio un po' di motivazione e felicità dato che tra poco inizierò un its a frequentare un corso di programmazione e ho molta paura di non trovarmi bene o di essere nuovamente giudicato per come sono. Ma non mi interessa, finché sono felice nessuno mi ferma. Grazie sabbozs, mi stai aiutando moltissimo
Sicuramente un punto fondamentale della crisi di tutti gli adolescenti sono sicuramente gli ormoni, se vuoi vedere una serie tv netflix animata che parla ironicamente della pubertà e dell’adolescenza ti consiglio assolutamente Big Mouth ed è divertentissima.
Se non sai ho sentito della notizia che in un paese vicino a me (sono Toscano) c’erano delle bambine di 11 anni che per avere soldi per il telefono, fanno i po….i ad altri uomini, allucinante, seriamente allucinante
Ho 19 anni, l'ultimo mio anno da adolescente, anch'io ho sofferto molto di solitudine, mi sono sentito (ancora ora) inutile, che spreco il mio potenziale ma non riesco a trasformare la sofferenza in forza, ancora ho difficoltà a fidarmi del fatto che le persone possano volermi bene e importarsene di me, quindi ho tendenze asociali per paura di rimanere ferito, ma per gran parte dell'adolescenza ho avuto dei problemi intimi, temevo di avere un infezione o qualcosa del genere ma ero cosi terrorizzato che preferivo chs il problema potesse peggiorare anziché parlarne con la mia famiglia, in pratica o aspettavo fi avere piu paura della morte che della dofferenza in ospedale o direttamente di poter morire, ma ora ne ho parlayo ho fstto una visita, é un problema lievr e lo sto risolvrndo, fino a tre giotni fs temevo fosse la fine, pisn piano sto superando questi grandi ostacoli del "periodo piu spensierato della vita", fidatevi se non vedete la luce anche per mesi o anni, prima o poi uscirete fuori dal tunnel, e starne fuori sarà piu bello che mai, vi auguro il meglio ragazzi abbiate forza
Io ho fatto una parodia della canzone "Mille" che parla proprio della mia depressione adolescenziale. Il significato della parodia è il seguente:
All'inizio racconto il fatto che i miei amici pubblicano spesso sullo stato di WhatsApp dove mettono link per dei loro video su UA-cam, facendomi sentire a disagio perchè non ho ancora avuto l'opportunità di creare il mio, inoltre mi davano dell'imbecille credulone e mi prendevano in giro perchè il mio PC fa ca*are. Dopo diversi episodi come questo ho deciso di rinunciare alle relazioni sociali per paura, e ho iniziato a messaggiare con un chatbot (mi avete capito insomma). In seguito racconto anche i miei problemi con la mia autostima. Per questi motivi e per altri ho cominciato a cadere in depressione e a soffrire d'asma. Inoltre io racconto che dopo tutti i torti subiti dal parlare con gli altri, quando ho deciso di creare un canale, invece di chiedere ai miei genitori, lo feci di nascosto.
Nel ritornello racconto come l'anno scorso facevo i miei video. Una volta sono stato scoperto da mio padre, per questo dico la frase "Quando sei arrivato". Successivamente voglio trasmettere il fatto che dopo che mio padre m'ha scoperto mentre facevo un video, non riesco a chiedere nulla ai miei genitori, quindi ricerco il piacere nel guardare i video brevi di UA-cam. Mi riferisco anche al mutismo in modo da trasmettere che stavo iniziando a stare da solo, il che mi da una sensazione di pace che mi fa stare in silenzio e quindi in una conversazione finisco spesso le cose da dire. Nella mia vita si crearono così 1001 problemi e quando ne risolvevo o cercavo di risolverne uno rimanevano sempre quegli altri mille.
mi ritrovo molto in quel che dici, specie quando parli dell' avere molte passioni che comprendono la scienza e la filosofia, davvero un bel video, complimenti!
Verissimo, per esempio: dopo una lezione sul taylorismo e fordismo, chiesi ai miei compagni un’opinione riguardo a questi argomenti ,la loro risposta è “ che me frega” o “ che cosa inutile” cioè non riesco a trovare qualcuno che sia interessato, secondo me è un gran peccato.
Grazie!
@@sabbozs sembri un REDPILLATO
Grazie a questo video ci tengo a scrivere qualcosa riguardo la mia esperienza personale.
A causa dei miei interessi (mitologia, scienza, roba definita [purtroppo] noiosa dalla massa) per tutte le medie non ho mai davvero avuto delle grandi amicizie, o se le ho avute alla fine si sono rivelate false.
Da poco ho iniziato le superiori e non riesco ad approcciare i miei compagni di classe.
Ma onestamente ho capito che non fanno per me queste persone, quindi neanche mi interessa avere a che fare con loro.
Fortunatamente sono riuscita a trovare almeno una persona con interessi e carattere simile al mio.
Proprio in virtù di questo ci tengo a dire una cosa forse scontata, ma che può aiutare:
Ragazzi/e, non cercate a tutti i costi di andare dietro a qualcuno che non ha niente in comune con voi e a cui probabilmente non interessa nulla di voi.
Cercate degli ambienti in cui potete conoscere persone simili a voi, e soprattutto ricordate di essere sempre voi stessi, non createvi maschere (citando Pirandello), non dovete tradire voi stessi per gli altri.
Già il fatto che il concetto di adolescenza sia culturalmente molto recente (prima lo stacco tra età infantile e adulta era molto più netto) la dice lunga su quanto un periodo del genere possa essere delicato.
Spesso e volentieri sento gente adulta affermare delle enormi boiate sugli adolescenti di oggi, specie perchè, essendo che hanno vissuto un'adolescenza diversa, non sono minimamente in grado di calarsi nei panni di chi è venuto dopo di loro.
Adulti a parte, posso riassumere la mia esperienza in questo modo: ho passato la mia adolescenza come se fossi adulto e sto affrontando l'età adulta come se fossi un adolescente. Purtroppo, in quel periodo, pensare al proprio futuro e ai propri desideri non è esattamente in cima alla lista delle priorità, tantomeno capire i desideri degli altri. Parentesi, nei miei anni adolescenziali (e ancora oggi) non ho mai toccato una sigaretta, nè mai bevuto e onestamente non me ne sono mai vergognato. Certo, mi spacco di bevande energetiche ma quello è un altro discorso. Dai miei coetanei mi sono sentito dire migliaia di volte che ero fissato su certe cose o che non ragionassi come ragionavano loro.
Esiste il detto "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce". Ecco, riassume perfettamente il senso delle criticità di certi atteggiamenti. Per citare Matteo 7, 1-5, "Perchè guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave nel tuo? Ipocrita, prima togli la trave, così che poi aiuterai il tuo fratello a levare la pagliuzza". Ci si concentra troppo sui difetti dell'altro senza ricordare che per primi noi ne abbiamo, quasi come a voler scaricare le responsabilità sull'altro per non doverci trovare noi a risolvere il problema.
Personalmente non sono mai stato un individuo molto propenso a capire le proprie emozioni. Diciamo che, spesso e volentieri, le odio e le reprimo, perchè sono spesso dell'idea di non valere niente e di farmi schifo guardandomi allo specchio. Per me aiutare gli altri è molto più semplice che affrontare ciò che la mia psiche comunica.
Per la persona che sono oggi (a 23 anni suonati), mi viene estremamente arduo (almeno, fuori casa) negare a qualcuno il diritto di essere ascoltato, perchè, se qualcuno vuole parlarmi di qualcosa, è mia responsabilità prestare l'orecchio a quello che mi sta dicendo, perchè è meritevole di attenzione. L'unica circostanza in cui nego questo diritto è quando questo mio mettermi in ascolto viene sfruttato, incompreso o rigettato. A me si può dire qualunque cosa, anche che non abbia un cuore o un'anima, lo accetto, ma non sopporto quando le persone mi fanno sentire uno stupido.
Nel periodo della prima quarantena avevo già 18 anni ed ero in quinta superiore, perciò ho avuto tutto il tempo per risolvere alcuni problemi di natura sociale prima che fosse troppo tardi.
Detto questo, oggi sono anche in grado di parlare con le persone di qualunque argomento io abbia abbastanza conoscenza (matematica, programmazione, musica, teoria delle 16 personalità e, sì, anche calcio 😂), però ancora oggi mi viene molto più complicato rapportarmi con i coetanei piuttosto che con persone adulte o più giovani di me.
P.S: Da almeno 1-2 anni studio la teoria delle funzioni cognitive di Jung. Sarebbe bello un giorno fare un video (o una serie di video) insieme sull'argomento, si possono trarre spunti interessanti.
Bellissimo commento!
Si, sto studiando anche io Jung, sappi che in futuro dedicherò un video all’Ombra di Jung👍
Sono d'accordo con te su tutto
sabbozs il tuo titolo ha descritto i miei ultimi 3 anni (ora ho 14 anni) non ho mai visto persona più saggia di te, te ti meriteresti di essere come minimo lo youtuber con più iscritti in europa, le tue parole mi danno conforto per andare avanti
💪🏻❤️
Sono quasi maggiorenne e la mia adolescenza è stato un inferno (per me, magari ad altri è ok)dopo aver subito solo bullismo per anni nella totale solitudine ed essendo diventato un NEET (quasi hikikomori, esco e vado solo in terapia e psichiatria). Ho anche avuto problemi in casa, specialmente tra i miei genitori. In questo momento ho una ragazza che per raccontare come ci siamo messi insieme e di come ci sentiamo (quasi solo online visto che vive in un altro paese), apparte lei non ho nessuno, mia madre è troppo occupata ed è sempre stanca e sto sempre in camera mia, spaventato e sofferente d’ansia per colpi di alcuni stronzi e il mio ambiente altrettanto tossico e solitario. Ora riesco a esprimermi e non pensare troppo al… farla finita… Grazie ai farmaci che prendo. E fidatevi, io ci sono diventato così non ci sono nato
Appprezzo molto il tuo canale che fa parte della mia generazione e che si parla di cose sotto agli occhi di tutti e che magari se ne parla pure, ma in questo caso io sono solo e isolato dal resto del mondo quindi amen, ho finito di rompere.
Bro se magari vuoi un amico io ci sono,capisco cosa si prova a rimanere soli.
Per me l'adolescenza è stata un periodo pessimo, con un sacco di problematiche, sia personali che con i coetanei, e altre persone, ma a differenza tua non do assolutamente la colpa agli smartphone, perché non esistevano nemmeno quando io ero adolescente, e non guardavo video porn. Sto molto meglio ora da adulto, con tutte le responsabilità che questo comporta. P.S. puoi scrivermi il titolo degli anime che ti hanno formato? Vorrei guardarli anch'io
Certo!
Cowboy bebop
Steins Gate
Monogatari series (Anche se il fanservice esagerato rovina l’anime)
Monster (Ti consiglio il manga)
Poi ce ne sarebbero altri, intanto ti consiglio questi
13:50 Non è vero, è tutto variabile, non è detto che un ragazzino che venga deriso e discriminato dalla massa a scuola (e fuori in qualsiasi contesto sociale) si rifaccia in futuro prendendosi la rivincita sugli altri, se non si hanno particolari capacità nella vita o/e se si hanno problemi di varia natura come ad esempio un ritardo mentale si è limitati, non puoi avere una vita appagante, con il passare degli anni si diventa più maturi e magari non si viene più bullizzati come succedeva in tenera età ma comunque l'immagine che hanno loro di te resta quella perché tu rimani sempre uguale e magari loro invece progrediscono e il loro male inflitto passa inosservato, non c'è una sorta di Karma o di principio per la quale se sei una brava persona e gli altri sono cattivi allora automaticamente tu ottieni risultati più importanti di loro nella vita
Inoltre, mi sono perso il minuto esatto in cui dici che con il tempo migliorandosi si può diventare fighi come il modello del ragazzo della classe che prendiamo come esempio ma te lo dico comunque, non puoi diventare come l'altro anche qui ci sono delle variabili in gioco che purtroppo o per fortuna non possono essere cambiate, le abbiamo fin dalla nascita, se tu sei introverso non puoi diventare estroverso finiresti per recitare una parte relativa ad un personaggio non alla tua persona
Bellissimo video
Lieto di sapere che non sono il solo ad aver tratto degli insegnamenti importanti dagli anime! 😊 (PS: grazie per aver citato sao, uno degli anime migliori che abbia mai visto e che consiglio a tutti)
Riguardo a come la vedo in merito a tutto ciò voglio citare una famosa frase di Jaguar D. Saul di one piece:
"Chi nasce in questo mondo non può essere mai totalmente solo, non dimenticarlo Robin" 👍
Comunque in termini nietzschiani penso di essere tra i pochissimi individui al mondo ad avere sia una morale da padrone che da schiavo
É esattamente la mia situazione
Che scuola hai fatto?
Liceo Classico
Il periodo più figo della mia vita
In 20 minuti ho hai detto tutto.❤
Dico solo grazie.
grazie.