Io la ringrazio per la sua generosità nel condividere apertamente, onestamente e con la evidente volontà di offrire la sua grande competenza e apertura, direi spirituale, a tutti noi,. Per queste ragioni, mi permetto di farle una domanda che sempre mi accompagna: come mai, nonostante tutte queste grandi e interessantissime conoscenze, il sapore dei frutti o degli ortaggi, persino la loro capacità di macchiare gli indumenti non è in nulla paragonabile ai medesimi tanti anni fa, quando ero bambina (ora ho 63 anni) oppure a quelli che mi è capitato di assaporare in alcune occasioni recenti, in cui frutteti abbandonari da anni oppure ortaggi inselvatichiti, mi hanno resrituito tutta la meraviglia sensoriale di quei sapori, colori, consistenze. A questo si collega anche il fatto che, la zona dove risiede l'azienda agricola per la quale lavoro, sia tradizionalmente vocata a vite e ulivo, le uniche colture considerate compatibili con il terreno limo-argilloso-tufaceo e con il clima di queste terrazze esposte a sud e a molto vento. Ebbene, invece, la Natura spontanea offre una varietà vegetale sbalorditiva, in cui troviamo piante famose nella storia umana, come la reseda, dallaxquale si è estratto per secoli un giallo oro molto apprezzato dagli artisti. Quesro fatto mi riempie di meraviglia e contemporaneamente sembra volermi impartire un insegnamento di grande valore. r La ringrazio ancora per quello che fa e per come lo fa, con la speranza che, anche se non leggerà mai questo mio commento, le buone emanazioni della gratitudine la raggiungano comunque.
scoperto da un giorno questo fantastico canale. Finalmente qualcuno che parla anche ad un hobbysta che voglia fare agricoltura in modo serio senza bias sul naturale/non naturale bio/non bio in termini dogmatici. Massima stima!
Ringrazio anche io scoperto per caso due giorni fa. È un piacere ascoltare sia la teoria che la pratica da una persona preparata. Ho lavorato sei anni in vivaio. Accesso appreso un decimo di quanto spiegato da questo prof.
chiedo venia, volevo chiederti calcolando che l olivo ha un fabbisogno di 120 50 120, ho trovato un concime con titoli 10 5 12, seguendo il tuo ragionamento dovrei dare 100 g di concime al metro quadro ma localizzandolo per pianta calcolando per esse 4 mq devo quindi dare 400 g di concime? grazie mille
Mi permetto di dare un consiglio: fate analizzare la terra perché è importante il pH , poi bisogna vedere la composizione del vostro terreno e confrontarla con le analisi fogliari in modo che potete vedere se determinati valori, ad esempio il potassio, sono disponibili nel terreno ma la pianta non lo assorbe. Infine scegliere il concime in base ai titoli e non al prezzo, ad esempio se si ha bisogno di 90 unità di azoto e x concime costa 50€ e y costa 70 , in base ai loro titoli il concime y paradossalmente potrebbe essere più economico per raggiungere il titolo desiderato.
Buonasera Mauro, sarebbe interessante un piano di concimazione del melone e della minianguria dalla A alla zeta comprensivo di tutti i passaggi per ottenere in prodotto di alta qualità. Grazie.
Ciao Mauro complimenti x la chiarezza e completezza della tua spiegazione. Non ho capito però a quanto tempo si riferiscono le quantità NPK riportate sulle norme tecniche. Cioè 120 kg/ha di N da dare x es in 1 anno?
Non avendo modo di usare stallatico che tipo di concime chimico è consigliato per l'ulivo e come è possibile somministrare non avendo alcun mezzo agrigolo, ho pensato di fare dei buchi in corrispondenza di ogni pianta è un modo valido ? Grazie
Ciao Roy, segui questo video che ho fatto sull'olivo e trovi tutte le rispostealle tue domande ua-cam.com/video/4Tt_acUjWI8/v-deo.html Per quanto riguarda i buchi non sono necessari, è sufficiente un veloce interramento se il terreno è argilloso. In caso contrario è sufficiente localizzare il concime vicino alle piante (nella proiezione della chioma per essere esatti). Considera che le piante spargono le radici partendo dal fusto, quindi interrare troppo vicino e tutto in un punto vuole dire buttare via molto di ciò che stiamo apportando.
Buona serata,mi presento sono Angelo Iannello dalla sicilia. Volevo fargli i complimenti per i video che fa'. Specialmente sulla scelta giusta del concime per le piante. Ho gradito molto la spiegazione del rapporto. Ho acquistato un libro sulla concimazione e non viene spiegato come affatto lei. Come e dove trovare i nutrienti per singola coltura sia orticola che fruttifica. Grazie per la risposta che riceverò,rinnovo i complimenti. Perché non pensa di scrivere un libro?
Buongiorno Angelo, grazie mille per il tuo supporto. Segui questo link bit.ly/3hAIelV e trovi la Pagina della Regione Emilia Romagna con tutte le info tecniche per coltura. Se riguardi il video in un punto ti faccio vedere come consultare la pagina delle norme tecniche. Nei pdf trovi i valori nutrizionali delle principali colture. Per quanto riguarda il libro è un sogno nel cassetto, magari quando il canale sarà un po' più grande non è escluso che mi imbarchi in questo progetto!
buona sera, trovo questo video molto interessante, ma per chi possiede un orto familiare credo diventi eccessivamente oneroso acquistare un diverso concime per ogni tipo di ortaggio, come si può risolvere la cosa per fare in modo da rendere l'orto economicamente sostenibile? penso che la cosa diventi ancora più difficile se uno vuole stare su prodotti biologici. Grazie in anticipo per il tempo che vorrai dedicare alla risposta, saluti
Grazie a te Fausto per il tempo che trovi nel commentare. Come accenno nel Vlog dei 500 iscritti, quello di adattare quanto dico a tutte le diverse realtà, piccole, medie e grandi, è a mio parere uno dei punti veramente caldi da discutere. Ovviamente tutti i video della sezione basic servono per avere le basi per comprendere appieno i meccanismi che stanno alla base della nutrizione delle piante. In un piccolo orto le regole base rimangono valide, ma ovviamente il gioco è trovare un giusto compromesso che permetta di non comprare mille prodotti. Ti posso garantire che è possibile, ad esempio dovendo scegliere il biostimolante si possono usare le alghe, in alcuni casi non saranno "perfette", ma riusciremo comunque ad ottenere un buon risultato su tutte le colture. LO scopo di questo video è discutere dell'approccio di base e sapere se ciò che stiamo comprando ha senso oppure no. Sicuramente tratterò la concimazione dell'orto nel suo complesso sia in biologico che in convenzionale, in quel caso vedrai che un approccio economicamente vantaggioso e sostenibile è assolutamente attuabile. A presto Mauro
Buongiorno mauro, ho un acqua e un terreno un pò basici, posso usare il solfato di ferro per acidificare l'acqua nelle concimazioni fogliari e radicali insieme ad altri concimi?
Buongiorno, Dott. Mauro,sono Angelo dalla sicilia,dopo aver visto il video vome scegliere il concime perfetto per le tue piante; complimenti.Le volevo chiedere gentilmente ,il calcolo dell' esempio sulla azoto, riportandolo su un concime NPK con titolo 20 20 20 vale pure per fosforo e potassio?Quindi dando la quantità per esempio di 12 gr. di azoto é identico per gli altri due prodotti? Questo calcolo vale anche nel titolo unico,per esempio sul solfato ammonico Grazie anticipatamente per la risposta che riceverò. Complimenti ancora. In bocca al lupo.
Ciao Angelo, benvenuto, per prima cosa dammi pure del tu (mi sento più giovane così). Il calcolo relativo alle unità fertilizzanti è valido per tutti gli elementi di cui hai il titolo sul concime, indipendentemente da che materia prima siano costituiti. Infatti nel sacco gli elementi sono già espressi nella loro forma assimilabile. Ad esempio un concime che ha titolo13 di zolfo vuol dire che nel sacco ci sono 13 grammi di zolfo ogni 100 grammi di concime o 13 chili ogni 100 chili di concime. A quel punto mi basta sapere quanto zolfo devo dare per ettaro e fare la proporzione.
Ah... Giusto per curiosità hai già un'idea di quando usciranno i prossimi video e di che argomenti tratterai?? Giusto per farmi un'idea perché sono impaziente dei prossimi tuoi video... Mi sono super utili per migliorare la mia passione... Ti volevo chiedere se farai un video anche sul ph e sulle elettroconducibilita... Ti ringrazio ancora perché sei uno dei pochi che oltre a fare spiegazioni a regola d'arte segui molto i commenti del tuo canale
Ciao Alessandro, a grandi linee ho già un'idea su cosa tratterò (non faccio spoiler però... sopratutto perchè a seconda del tempo che ho gli argomenti possono cambiare). Tento tuttavia di spaziare abbastanza tra argomenti mooolto tecnici e quelli magari un po' più pratici. Sicuramente arriveremo a trattare anche le soluzioni nutritive con pH e conducibilità. Prima di arrivarci, tuttavia, devo essere sicuro che sul canale nella sezione Basic ci sia tutto ciò che serve per poter comprendere appieno l'argomento.
Pregiatissimo dottore vorrei conoscere ,il mese giusto per dare il congime e' quale tipo , ho venti piante di olive itrane ché non fruttificano , la ringrazio per una urgente risposta grazie , invio tanti auguri di buone feste
Ciao Virgilio, il mese giusto dipende dalla zona in cui sei. Di solito è un mesetto prima della piena ripresa vegetativa. Il fatto che non fruttifichino può dipendere da tanti fattori e non solo dalla nutrizione. SOno piante giovani o vecchie? SOno state trapiantate di recente? Non producono mai o sono in alternanza? COme vengono concimate adesso?
👍😊 vedi Mauro uno che come me vive all'estero, comprando su internet le caratteristiche dei concimi si vedono male sull'etichetta, o quasi niente, potevi elencarci qualche concime da acquistare per me pomodori? P.s. Marche 😊😉
Vedi Antonio, lo scopo di questo video è proprio quello di permettervi di scegliere in autonomia a seconda delle info che avete. Per prima cosa se non vedi l'etichetta non comprare un concime, sarebbe come acquistare un auto senza sapere cilindrata, se va a benzina o a diesel, se ha optional oppure no, ecc.. Per il resto credo che a breve aprirò un canale telegram dove parlare un po' nello specifico di concimi e marche.
Buonasera, una domanda. Due concimi con la stessa percentuale di NPK ma con diversi tempi di cessione come li gestisco?.. Quale è meglio scegliere e in quali casi?
Ciao Lion, ovviamente dipende anche dal tipo di concime, ad esempio se l'azoto è alto tenderò ad utilizzare quello a più lenta cessione per primo (ma sempre a ridosso dell'inizio del ciclo vegetativo della pianta) e il secondo a coltura in pieno sviluppo. Nel caso di una prevalenza fosforo e potassio utilizzerò quello più lento come concimazione di fondo e quello più rapido in copertura.
Eccellente video, molto informativo e chiaro, grazie. Domanda molto molto basica. Semplificando al massimo se, per esempio, in un concime 12/8/16, dove sommando i componenti ottengo un 36 su 100, il restante 64 di cosa è composto? Spero di essere stato chiaro nell'esporre il mio basico quesito. Grazie.
Ciao Stefano! Considera che quelli sono i titoli del concime espressi come elementi assimilabili, quindi la formula dell'elemento è differente. PEr essere più chiari 12% di N è espresso come elemento singolo, ma dentro c'è un sale che è più grade (e.s nitrato d'amonio con formula NH₄NO₃ che quindi dentro ha anche idrogeno e ossigeno). Quindi oltre a quanto dichiarato nei titoli ci sono tutte le parti accessorie dei sali utilizzati per avere quella percentuale di azoto. Spero di essere stato chiaro... nel caso fammi pure ulteriori domande.
Bisogna tener conto del tipo di terreno? I concimi vengono assimilati in modo diverso? In un terreno drenante gran parte del concime viene dilavato. Grazie
Ciao! IN teoria si, sempre! Tieni conto che se consideri nella prima fase i reintegri per un terreno con "scarsa" dotazione stai esattamente tenendo conto di un terreno povero di un certo elemento oppure di un terreno non in grado di trattenerlo. In un terreno drenante, indubbiamente avrai un maggiore dilavamento, ma non tutti gli elementi si muovono e si dilavano allo stesso modo (dai un'occhiata alla playlist basic!)
"Fertilizzanti, un campione su otto non è a norma" Questo è il titolo di un articolo su AgriCommercio, seguono tabelle esaustive di tutte le attività di controllo del 2020. A fronte, tutto sommato, di un miglioramento della qualità, le etichette sono molto fuorvianti e spesso dichiarano quello che non possono fare. La dizione "Biostimolante" oramai è inflazionata. Forse occorre una regolamentazione diversa
Purtroppo Marco è proprio così, anche se il discorso è molto complesso. Un campione su otto non è a norma perchè un'azienda su otto in media non è seria. Tieni conto che le infrazioni principali tuttavia sono mediamente quelle sul quantitativo di elementi dichiarati; è prassi per molte aziende sfruttare le tolleranze di legge, salvo il fatto che poi alla prima imprecisione produttiva escono dei lotti fallati non a norma (in sostanza c'è meno roba del dichiarato all'interno). Si la dizione Biostimolante è inflazionata, in realtà potrebbero essere chiamati biostimolanti in etichetta solo i fertilizzanti che rientrano nell'apposita sezione della legge. Purtroppo molte aziende abusano del termine. Trovo però molto centrato il termine Biostimolante nel far capire esattamente la sua funzione (questo è però anche il motivo per cui viene abusato). Questo è il motivo per il quale continuo ad utilizzarlo, non voglio lasciare che ad appropriarsi di questo significato siano i "filibustieri" del mercato. I biostimolanti, nel loro senso più ampio, sono una parte del futuro della nutrizione delle piante, non credo valga la pena privarcene. CApiamoli e usiamoli. In ultimo, proprio a causa del moltiplicarsi delle aziende "poco professionali" prima o poi comincerò sicuramente a tirare in gioco qualche nome di cui mi fido particolarmente, ma su questo argomento mi sono già espresso.
Salve , sono un agricoltore semiprofessionale, ho un azienda di oltre 10 ettari coltivati quasi totalmente a nocciolo, ma dal momento che faccio un altro lavoro posso occuparmene solo marginalmente. Ora a causa del poco tempo dedicato e a causa di una errato orientamento verso una coltivazione biologica c'è stato un generale e totale deperimento della coltivazione. Oltre ad una bassa produzione ( 12/15 q per ha) è l'aspetto fisiologico che più mi preoccupa e quindi la prima risposta deve essere un buon nutrimento. Sul sito della mia regione ( Lazio) non riesco a trovare gli asporti nutrizionali di cui parlava, lei sa indicarmi qualche riferimento? Da quello che ho dedotto a differenza di come si faceva prima il nocciolo ha due diverse concimazioni: in autunno fosforo e potassio, alla ripresa vegetativa azoto e gli altri due macro in unità ridotte, per poi continuare con altro azoto e biostimolanti fogliari nell'accrescimento del frutto. Lei o qualsiasi esperto ( reale) mi confermi o corregga se può andar bene un simile nutrimento. Saluti.
Ciao Marco, non ti correggo perchè in linea generale ci sei. Gli asporti sono i seguenti (tutti da aggiustare a seconda del tipo di terreno e concimazioni fatte in precedenza): 75 kg/ha di azoto 50 kg/ha di Fosforo 90 kg/ha di Potassio Diciamo che serve un prodotto con un rapporto tra gli elementi di circa 1,5 - 1 - 2. Per il resto ok con i fogliari.
@@plantnutritionalchemy scusa dove hai preso questi dati? Ti chiedo questo perché nella mia zona rivenditori e promotori consigliano 100/120 unità di azoto. Fosforo e potassio , secondo me, vanno valutati singolarmente, in relazione a vari fattori ed al reale bisogno della pianta, soprattutto per il potassio, in quanto un esubero potrebbe essere dannoso. Tengo a precisare che non sono un esperto, quindi quello che dico può essere inesatto.
Ciao Giuseppe sicuramente è un buon strumento per migliorare la fertilità del terreno. Come in tutte le cose poi bisogna vedere quali esigenze e necessità va a coprire. Come tutto è uno strumento e va incasellato in una strategia complessiva di gestione del terreno e delle colture.
@@plantnutritionalchemy Grazie per la risposta. Personalmente ritengo sia il miglior fertilizzante in circolazione perché è biologico, è un ammendante ma funge anche da concime visto l'equilibrato nunero di nutrienti che apporta. Inoltre funge da biostimolante grazie alla presenza di fitormoni naturali e infine è una bomba microbiologica. Mio parere ovviamente, lavorando un po di tempo con questo il chimico per fortuna va a farsi friggere.
Ciao Marco, spero di riuscire ad accontentarti! I piani completi per le colture sono i video che mi richiedono maggiore tempo e devo un po' incastrarli.
Sul canale non si può scrivere, devo aprire un gruppo telegram (che sarà legato al canale). Prima di aprirlo sto pensando anche a come gestirlo in quanto va sicuramente moderato e bisogna rispondere alle domande e partecipare alle conversazioni, altrimenti non ha senso. Sto meditando quindi come fare. Al momento riesco a star dietro a tutto, ma temo che con il crescere del canale diventi sempre più complesso e quindi devo organizzare bene il tutto.
Grazie Alessandro! Sicuramente ci sarà bisogno di più aiuto possibile. Sto pensando a diverse modalità con cui gestire il gruppo aperto, in modo da creare un buon equilibrio tra gli apporti di tutti e il creare un flusso utile di informazioni. Ad ogni modo oramai è un lavoro per settembre direi!
![Data Modeling for Power BI [Full Course] 📊](http://i.ytimg.com/vi/MrLnibFTtbA/mqdefault.jpg)
Io la ringrazio per la sua generosità nel condividere apertamente, onestamente e con la evidente volontà di offrire la sua grande competenza e apertura, direi spirituale, a tutti noi,.
Per queste ragioni, mi permetto di farle una domanda che sempre mi accompagna: come mai, nonostante tutte queste grandi e interessantissime conoscenze, il sapore dei frutti o degli ortaggi, persino la loro capacità di macchiare gli indumenti non è in nulla paragonabile ai medesimi tanti anni fa, quando ero bambina (ora ho 63 anni) oppure a quelli che mi è capitato di assaporare in alcune occasioni recenti, in cui frutteti abbandonari da anni oppure ortaggi inselvatichiti, mi hanno resrituito tutta la meraviglia sensoriale di quei sapori, colori, consistenze.
A questo si collega anche il fatto che, la zona dove risiede l'azienda agricola per la quale lavoro, sia tradizionalmente vocata a vite e ulivo, le uniche colture considerate compatibili con il terreno limo-argilloso-tufaceo e con il clima di queste terrazze esposte a sud e a molto vento. Ebbene, invece, la Natura spontanea offre una varietà vegetale sbalorditiva, in cui troviamo piante famose nella storia umana, come la reseda, dallaxquale si è estratto per secoli un giallo oro molto apprezzato dagli artisti. Quesro fatto mi riempie di meraviglia e contemporaneamente sembra volermi impartire un insegnamento di grande valore. r
La ringrazio ancora per quello che fa e per come lo fa, con la speranza che, anche se non leggerà mai questo mio commento, le buone emanazioni della gratitudine la raggiungano comunque.
scoperto da un giorno questo fantastico canale. Finalmente qualcuno che parla anche ad un hobbysta che voglia fare agricoltura in modo serio senza bias sul naturale/non naturale bio/non bio in termini dogmatici. Massima stima!
Grazie mille e benvenuto! 😁😀
Ringrazio anche io scoperto per caso due giorni fa. È un piacere ascoltare sia la teoria che la pratica da una persona preparata. Ho lavorato sei anni in vivaio. Accesso appreso un decimo di quanto spiegato da questo prof.
Miticoo @@plantnutritionalchemy
Ottimo! Spiegazione eccellente, grazie e complimenti!❤
grazie!
chiedo venia, volevo chiederti calcolando che l olivo ha un fabbisogno di 120 50 120, ho trovato un concime con titoli 10 5 12, seguendo il tuo ragionamento dovrei dare 100 g di concime al metro quadro ma localizzandolo per pianta calcolando per esse 4 mq devo quindi dare 400 g di concime? grazie mille
Qui dovrei riuscire a fugare i tuoi dubi ua-cam.com/video/4Tt_acUjWI8/v-deo.html
Salve, sono Vito Pinnisi, Le faccio i miei complimenti per come spiega i concetti. Mi si è aperto un mondo nuovo.
Grazie Vito, benvenuto qui tra noi "Alchimisti"!
Mi permetto di dare un consiglio: fate analizzare la terra perché è importante il pH , poi bisogna vedere la composizione del vostro terreno e confrontarla con le analisi fogliari in modo che potete vedere se determinati valori, ad esempio il potassio, sono disponibili nel terreno ma la pianta non lo assorbe. Infine scegliere il concime in base ai titoli e non al prezzo, ad esempio se si ha bisogno di 90 unità di azoto e x concime costa 50€ e y costa 70 , in base ai loro titoli il concime y paradossalmente potrebbe essere più economico per raggiungere il titolo desiderato.
Non posso che essere d'accordo su tutta la linea!
Buonasera Mauro, sarebbe interessante un piano di concimazione del melone e della minianguria dalla A alla zeta comprensivo di tutti i passaggi per ottenere in prodotto di alta qualità. Grazie.
Ciao Angelo, un passettino alla volta e le colture finiranno tutte nel calderone. 😉
Complimenti....
Grazie Nazzareno!
Ciao Mauro complimenti x la chiarezza e completezza della tua spiegazione. Non ho capito però a quanto tempo si riferiscono le quantità NPK riportate sulle norme tecniche. Cioè 120 kg/ha di N da dare x es in 1 anno?
Non avendo modo di usare stallatico che tipo di concime chimico è consigliato per l'ulivo e come è possibile somministrare non avendo alcun mezzo agrigolo, ho pensato di fare dei buchi in corrispondenza di ogni pianta è un modo valido ?
Grazie
Ciao Roy, segui questo video che ho fatto sull'olivo e trovi tutte le rispostealle tue domande ua-cam.com/video/4Tt_acUjWI8/v-deo.html
Per quanto riguarda i buchi non sono necessari, è sufficiente un veloce interramento se il terreno è argilloso. In caso contrario è sufficiente localizzare il concime vicino alle piante (nella proiezione della chioma per essere esatti). Considera che le piante spargono le radici partendo dal fusto, quindi interrare troppo vicino e tutto in un punto vuole dire buttare via molto di ciò che stiamo apportando.
Buona serata,mi presento sono Angelo Iannello dalla sicilia. Volevo fargli i complimenti per i video che fa'. Specialmente sulla scelta giusta del concime per le piante. Ho gradito molto la spiegazione del rapporto. Ho acquistato un libro sulla concimazione e non viene spiegato come affatto lei. Come e dove trovare i nutrienti per singola coltura sia orticola che fruttifica. Grazie per la risposta che riceverò,rinnovo i complimenti. Perché non pensa di scrivere un libro?
Buongiorno Angelo, grazie mille per il tuo supporto. Segui questo link bit.ly/3hAIelV e trovi la Pagina della Regione Emilia Romagna con tutte le info tecniche per coltura. Se riguardi il video in un punto ti faccio vedere come consultare la pagina delle norme tecniche. Nei pdf trovi i valori nutrizionali delle principali colture.
Per quanto riguarda il libro è un sogno nel cassetto, magari quando il canale sarà un po' più grande non è escluso che mi imbarchi in questo progetto!
Grande, bellissimo video
Grazie mille a te del commento!
buona sera, trovo questo video molto interessante, ma per chi possiede un orto familiare credo diventi eccessivamente oneroso acquistare un diverso concime per ogni tipo di ortaggio, come si può risolvere la cosa per fare in modo da rendere l'orto economicamente sostenibile? penso che la cosa diventi ancora più difficile se uno vuole stare su prodotti biologici. Grazie in anticipo per il tempo che vorrai dedicare alla risposta, saluti
Grazie a te Fausto per il tempo che trovi nel commentare. Come accenno nel Vlog dei 500 iscritti, quello di adattare quanto dico a tutte le diverse realtà, piccole, medie e grandi, è a mio parere uno dei punti veramente caldi da discutere. Ovviamente tutti i video della sezione basic servono per avere le basi per comprendere appieno i meccanismi che stanno alla base della nutrizione delle piante. In un piccolo orto le regole base rimangono valide, ma ovviamente il gioco è trovare un giusto compromesso che permetta di non comprare mille prodotti. Ti posso garantire che è possibile, ad esempio dovendo scegliere il biostimolante si possono usare le alghe, in alcuni casi non saranno "perfette", ma riusciremo comunque ad ottenere un buon risultato su tutte le colture.
LO scopo di questo video è discutere dell'approccio di base e sapere se ciò che stiamo comprando ha senso oppure no. Sicuramente tratterò la concimazione dell'orto nel suo complesso sia in biologico che in convenzionale, in quel caso vedrai che un approccio economicamente vantaggioso e sostenibile è assolutamente attuabile.
A presto
Mauro
Buongiorno mauro, ho un acqua e un terreno un pò basici, posso usare il solfato di ferro per acidificare l'acqua nelle concimazioni fogliari e radicali insieme ad altri concimi?
Buongiorno, Dott. Mauro,sono Angelo dalla sicilia,dopo aver visto il video vome scegliere il concime perfetto per le tue piante; complimenti.Le volevo chiedere gentilmente ,il calcolo dell' esempio sulla azoto, riportandolo su un concime NPK con titolo 20 20 20 vale pure per fosforo e potassio?Quindi dando la quantità per esempio di 12 gr. di azoto é identico per gli altri due prodotti? Questo calcolo vale anche nel titolo unico,per esempio sul solfato ammonico Grazie anticipatamente per la risposta che riceverò. Complimenti ancora. In bocca al lupo.
Ciao Angelo, benvenuto, per prima cosa dammi pure del tu (mi sento più giovane così). Il calcolo relativo alle unità fertilizzanti è valido per tutti gli elementi di cui hai il titolo sul concime, indipendentemente da che materia prima siano costituiti. Infatti nel sacco gli elementi sono già espressi nella loro forma assimilabile.
Ad esempio un concime che ha titolo13 di zolfo vuol dire che nel sacco ci sono 13 grammi di zolfo ogni 100 grammi di concime o 13 chili ogni 100 chili di concime. A quel punto mi basta sapere quanto zolfo devo dare per ettaro e fare la proporzione.
👍
Grazie mille!
Ah... Giusto per curiosità hai già un'idea di quando usciranno i prossimi video e di che argomenti tratterai?? Giusto per farmi un'idea perché sono impaziente dei prossimi tuoi video... Mi sono super utili per migliorare la mia passione... Ti volevo chiedere se farai un video anche sul ph e sulle elettroconducibilita... Ti ringrazio ancora perché sei uno dei pochi che oltre a fare spiegazioni a regola d'arte segui molto i commenti del tuo canale
Ciao Alessandro, a grandi linee ho già un'idea su cosa tratterò (non faccio spoiler però... sopratutto perchè a seconda del tempo che ho gli argomenti possono cambiare). Tento tuttavia di spaziare abbastanza tra argomenti mooolto tecnici e quelli magari un po' più pratici. Sicuramente arriveremo a trattare anche le soluzioni nutritive con pH e conducibilità. Prima di arrivarci, tuttavia, devo essere sicuro che sul canale nella sezione Basic ci sia tutto ciò che serve per poter comprendere appieno l'argomento.
@@plantnutritionalchemy perfetto... Ti ringrazio... Keep It growing
Pregiatissimo dottore vorrei conoscere ,il mese giusto per dare il congime e' quale tipo , ho venti piante di olive itrane ché non fruttificano , la ringrazio per una urgente risposta grazie , invio tanti auguri di buone feste
Ciao Virgilio, il mese giusto dipende dalla zona in cui sei. Di solito è un mesetto prima della piena ripresa vegetativa. Il fatto che non fruttifichino può dipendere da tanti fattori e non solo dalla nutrizione. SOno piante giovani o vecchie? SOno state trapiantate di recente? Non producono mai o sono in alternanza? COme vengono concimate adesso?
Vi occupate anche di nutrizione di bonsai??? Grazie,Mauro!!!!
Ciao "Anonimo", Grazie per il supporto al canale, purtroppo non ho molta esperienza con i bonsai.
@@plantnutritionalchemy Grazie, a presto!!
👍😊 vedi Mauro uno che come me vive all'estero, comprando su internet le caratteristiche dei concimi si vedono male sull'etichetta, o quasi niente, potevi elencarci qualche concime da acquistare per me pomodori? P.s. Marche 😊😉
Vedi Antonio, lo scopo di questo video è proprio quello di permettervi di scegliere in autonomia a seconda delle info che avete. Per prima cosa se non vedi l'etichetta non comprare un concime, sarebbe come acquistare un auto senza sapere cilindrata, se va a benzina o a diesel, se ha optional oppure no, ecc..
Per il resto credo che a breve aprirò un canale telegram dove parlare un po' nello specifico di concimi e marche.
Buonasera, una domanda. Due concimi con la stessa percentuale di NPK ma con diversi tempi di cessione come li gestisco?.. Quale è meglio scegliere e in quali casi?
Ciao Lion, ovviamente dipende anche dal tipo di concime, ad esempio se l'azoto è alto tenderò ad utilizzare quello a più lenta cessione per primo (ma sempre a ridosso dell'inizio del ciclo vegetativo della pianta) e il secondo a coltura in pieno sviluppo. Nel caso di una prevalenza fosforo e potassio utilizzerò quello più lento come concimazione di fondo e quello più rapido in copertura.
Eccellente video, molto informativo e chiaro, grazie. Domanda molto molto basica. Semplificando al massimo se, per esempio, in un concime 12/8/16, dove sommando i componenti ottengo un 36 su 100, il restante 64 di cosa è composto? Spero di essere stato chiaro nell'esporre il mio basico quesito. Grazie.
Ciao Stefano! Considera che quelli sono i titoli del concime espressi come elementi assimilabili, quindi la formula dell'elemento è differente. PEr essere più chiari 12% di N è espresso come elemento singolo, ma dentro c'è un sale che è più grade (e.s nitrato d'amonio con formula NH₄NO₃ che quindi dentro ha anche idrogeno e ossigeno). Quindi oltre a quanto dichiarato nei titoli ci sono tutte le parti accessorie dei sali utilizzati per avere quella percentuale di azoto. Spero di essere stato chiaro... nel caso fammi pure ulteriori domande.
@@plantnutritionalchemy tutto chiaro, grazie!!
Bisogna tener conto del tipo di terreno? I concimi vengono assimilati in modo diverso? In un terreno drenante gran parte del concime viene dilavato. Grazie
Ciao! IN teoria si, sempre! Tieni conto che se consideri nella prima fase i reintegri per un terreno con "scarsa" dotazione stai esattamente tenendo conto di un terreno povero di un certo elemento oppure di un terreno non in grado di trattenerlo. In un terreno drenante, indubbiamente avrai un maggiore dilavamento, ma non tutti gli elementi si muovono e si dilavano allo stesso modo (dai un'occhiata alla playlist basic!)
"Fertilizzanti, un campione su otto non è a norma" Questo è il titolo di un articolo su AgriCommercio, seguono tabelle esaustive di tutte le attività di controllo del 2020.
A fronte, tutto sommato, di un miglioramento della qualità, le etichette sono molto fuorvianti e spesso dichiarano quello che non possono fare. La dizione "Biostimolante" oramai è inflazionata.
Forse occorre una regolamentazione diversa
Purtroppo Marco è proprio così, anche se il discorso è molto complesso. Un campione su otto non è a norma perchè un'azienda su otto in media non è seria. Tieni conto che le infrazioni principali tuttavia sono mediamente quelle sul quantitativo di elementi dichiarati; è prassi per molte aziende sfruttare le tolleranze di legge, salvo il fatto che poi alla prima imprecisione produttiva escono dei lotti fallati non a norma (in sostanza c'è meno roba del dichiarato all'interno).
Si la dizione Biostimolante è inflazionata, in realtà potrebbero essere chiamati biostimolanti in etichetta solo i fertilizzanti che rientrano nell'apposita sezione della legge. Purtroppo molte aziende abusano del termine. Trovo però molto centrato il termine Biostimolante nel far capire esattamente la sua funzione (questo è però anche il motivo per cui viene abusato). Questo è il motivo per il quale continuo ad utilizzarlo, non voglio lasciare che ad appropriarsi di questo significato siano i "filibustieri" del mercato. I biostimolanti, nel loro senso più ampio, sono una parte del futuro della nutrizione delle piante, non credo valga la pena privarcene. CApiamoli e usiamoli.
In ultimo, proprio a causa del moltiplicarsi delle aziende "poco professionali" prima o poi comincerò sicuramente a tirare in gioco qualche nome di cui mi fido particolarmente, ma su questo argomento mi sono già espresso.
Buongiorno come posso contattarla informazioni
Ciao Mario, puoi mandarmi una mail a mrcristofori@gmail.com
Salve , sono un agricoltore semiprofessionale, ho un azienda di oltre 10 ettari coltivati quasi totalmente a nocciolo, ma dal momento che faccio un altro lavoro posso occuparmene solo marginalmente. Ora a causa del poco tempo dedicato e a causa di una errato orientamento verso una coltivazione biologica c'è stato un generale e totale deperimento della coltivazione. Oltre ad una bassa produzione ( 12/15 q per ha) è l'aspetto fisiologico che più mi preoccupa e quindi la prima risposta deve essere un buon nutrimento. Sul sito della mia regione ( Lazio) non riesco a trovare gli asporti nutrizionali di cui parlava, lei sa indicarmi qualche riferimento? Da quello che ho dedotto a differenza di come si faceva prima il nocciolo ha due diverse concimazioni: in autunno fosforo e potassio, alla ripresa vegetativa azoto e gli altri due macro in unità ridotte, per poi continuare con altro azoto e biostimolanti fogliari nell'accrescimento del frutto. Lei o qualsiasi esperto ( reale) mi confermi o corregga se può andar bene un simile nutrimento. Saluti.
Ciao Marco, non ti correggo perchè in linea generale ci sei. Gli asporti sono i seguenti (tutti da aggiustare a seconda del tipo di terreno e concimazioni fatte in precedenza):
75 kg/ha di azoto
50 kg/ha di Fosforo
90 kg/ha di Potassio
Diciamo che serve un prodotto con un rapporto tra gli elementi di circa 1,5 - 1 - 2.
Per il resto ok con i fogliari.
@@plantnutritionalchemy scusa dove hai preso questi dati? Ti chiedo questo perché nella mia zona rivenditori e promotori consigliano 100/120 unità di azoto. Fosforo e potassio , secondo me, vanno valutati singolarmente, in relazione a vari fattori ed al reale bisogno della pianta, soprattutto per il potassio, in quanto un esubero potrebbe essere dannoso. Tengo a precisare che non sono un esperto, quindi quello che dico può essere inesatto.
Un parere sull'Humus di Lombrico?
Ciao Giuseppe sicuramente è un buon strumento per migliorare la fertilità del terreno. Come in tutte le cose poi bisogna vedere quali esigenze e necessità va a coprire. Come tutto è uno strumento e va incasellato in una strategia complessiva di gestione del terreno e delle colture.
@@plantnutritionalchemy Grazie per la risposta. Personalmente ritengo sia il miglior fertilizzante in circolazione perché è biologico, è un ammendante ma funge anche da concime visto l'equilibrato nunero di nutrienti che apporta. Inoltre funge da biostimolante grazie alla presenza di fitormoni naturali e infine è una bomba microbiologica. Mio parere ovviamente, lavorando un po di tempo con questo il chimico per fortuna va a farsi friggere.
Ecco, io avrei bisogno di concimazione su nocciolo/ mandorlo se possibile..... grazie
Ciao Marco, spero di riuscire ad accontentarti! I piani completi per le colture sono i video che mi richiedono maggiore tempo e devo un po' incastrarli.
Ma sul canale di telegram non è ancora possibile scrivere?
Grazie di quello che fai... come sempre ottima spiegazione...
Sul canale non si può scrivere, devo aprire un gruppo telegram (che sarà legato al canale). Prima di aprirlo sto pensando anche a come gestirlo in quanto va sicuramente moderato e bisogna rispondere alle domande e partecipare alle conversazioni, altrimenti non ha senso.
Sto meditando quindi come fare. Al momento riesco a star dietro a tutto, ma temo che con il crescere del canale diventi sempre più complesso e quindi devo organizzare bene il tutto.
Grazie a te per il constante supporto.
@@plantnutritionalchemy se stai cercando collaboratori x supportare il gruppo... io ci sono!!! Mi farebbe molto piacere darti una mano
Grazie Alessandro! Sicuramente ci sarà bisogno di più aiuto possibile. Sto pensando a diverse modalità con cui gestire il gruppo aperto, in modo da creare un buon equilibrio tra gli apporti di tutti e il creare un flusso utile di informazioni. Ad ogni modo oramai è un lavoro per settembre direi!