Davide (mi permetto di chiamarlo per nome) riesce sempre a portare le sue opinioni con educazione e calma. Inoltre sul suo canale attua ormai da anni una vera e propria divulgazione culturale. Veramente bravo!
A me è successo l'opposto. Ho studiato lingua giapponese e l'ho amata, ho studiato storia giapponese, letteratura giapponese e ho amato anche questi aspetti del loro mondo... Poi è arrivata antropologia giapponese e il mondo che mi si è parato davanti mi ha messo ansia solo a studiarlo. Mia tesi di laurea poi sugli otaku, immagina😅.
Sono arrivato qui tramite Davide . Io, insieme a diversi italiani della stessa ex università di Davide , ho fatto un’esperienza di volontariato di 3 mesi in Giappone , presso una ngo che si occupa di recuperare gli hikikomori e neet . Il tema hikikomori fino a qualche anno fa era ambiguo . Non so se è migliorato qualcosa ma i genitori tendono ad avere vergogna dei figli che si chiudono e il giapponese medio tende a discriminare L’ hikikomori come un debole . Poi ci sono casi e casi ma ho vissuto situazioni del genere .
Ciao, ho letto che invece la corea (chiedo per il tuo nick) è il terzo paese per tasso di suicidio e che i giovani riservano per la pressione sociale, la mia curiosità è: anche in Corea c'è un fenomeno simile?
@@boh6535 Il fenomeno Hikikomori esiste un po' ovunque. Forse in Giappone e' un po' estremo per una questione socio-culturale. In Corea hanno un carattere un po' piu' italiano ma ci sono casi simili a quelli giapponesi e si usa anche la stessa espressione come in Giappone.
Ciao Marco, sempre se non lo conosci già ti consiglio il videogioco Persona 5 Royal, un gioco di ruolo ambientato in Giappone che descrive molto bene la società Giapponese nelle sue luci ma anche nelle sue ombre, e viene trattato anche il tema degli hikikomori.
Video da mostrate ai tanti "giapponofili de casa nostra" che conoscono il paese dagli anime e credono sia la miglior cultura possibile senza alcun aspetto negativo... Mi sono addirittura ritrovato a discutere, ai tempi del lockdown, con uno che sosteneva che da noi il virus si stava diffondendo di più perché, in fondo, noi paese "mediterraneo" e "retrogrado" abbiamo ancora il malcostume dei baci, degli abbracci e del contatto fisico, roba non presente nella "superiore cultura giapponese"
Aspetta, quella della mail è la stessa cosa anche in Italia. Comunque in qualsiasi ambiente lavorativo si mette prima il cliente poi da chi sta più in alto al più basso in grado
Io ho 23 anni e ovviamente mi sono avvicinato al Giappone tramite lingua e cultura pop ma solo recentemente (3 - 4 anni). Sono d'accordo con lui quando dice che bisogna evitare preconcetti non fondati. Avrei intenzione di fare un'esperienza lì, ma non partirei con la pretesa che mi debba piacere per forza, penso che sia una cosa che si possa scoprire solo vivendo. Sono sicuro che da stranieri non sarà o tutto nero o tutto grigio, sarà un mix di esperienze positive e negative.
Bella questa chiacchierata :) Il Giappone continua ad affascinarmi e sicuramente un giorno ci andrò, ma per fare un'esperienza di crescita personale, non necessariamente per viverci per sempre. Più che vederla come la terra promessa è un'occasione per mettersi alla prova in un contesto culturalmente diverso dal nostro che proprio per queste diversità mi impedisce di immaginarmi una vita lì. Insomma ci andrei senza troppe aspettative e guardando tutto in prospettiva, se poi dovessi scoprire di trovarmi meglio in Giappone che in Italia non mi precluderei la possibilità di restarci o di andare via qualora non mi trovassi più bene.
Grande Davide! Non vorrei dire ma anche nella vecchia Italia vige la scala gerarchica nelle mail 😉 Quando ho iniziato a lavorare in azienda qualche anno fa è una delle prime cose che mi hanno "fatto capire"
Molto interessante per comprendere le fondamenta e alcuni meccanismi tipici della società giapponese prescindendo dalla visione spesso edulcorata che ci viene data dagli anime :) Non conoscevo Vivi Giappone, lo seguirò con piacere
Per chi volesse c'è il canale di Federico Norsa che più volte parla dei timori di un papà italiano nel veder crescere i sui figli nella società giapponese
"L'alcol come lubrificante sociale", tra mille gadget e hobby in poche ore di tempo libero, mi sembra di ascoltare testimonianze da Coketown (Hard Times). D'altronde è così un po' dappertutto, in misura diversa, certo, ma è a questo che serve il ragionamento per estremi, ovvero individuare una direzione che la società ha intrapreso ormai da secoli.
Scherzi a parte, dopo questa intervista credo mi prenderò una pausa da UA-cam. Al momento non sono nel mood di fare nuovi video. Se dovessi mancarvi, mi trovate in live su Twitch :)
@@dulcinead34 un po' per motivazioni economiche (UA-cam mi demonetizza molti video e in generale paga poco niente), ma soprattutto (almeno per quanto mi riguarda) perché c'è un clima più disteso e umano, con anche la possibilità di conoscersi meglio.
Sulla tematica trattata al minuto 20, il fatto che in Giappone sarai sempre considerato "lo straniero" come mai non si parla mai di razzismo in questo caso? Una mia amica che studiava in Giappone si è vista sputare a terra e insultata solo per il fatto di essere appunto straniera.
Davide (Vivi Giappone) ne ha parlato più volte sul suo canale. Da quello che ho capito, sebbene casi come quello della tua amica possano accadere, il razzismo giapponese si basa più sull'ignoranza che sull'odio. Per esempio domande come "Ma ce l'avete X nel tuo paese?" oppure se sei in giro con un giapponese e non ti parlano e si rivolgono solo a lui dando per scontato che non sai la lingua. Cose del genere insomma. Poi certo sarei sempre uno straniere nei loro occhi (anche perchè ottenere la cittadinanza è difficilissimo e dovresti rinunciare alla tua, per cui nessuno lo fa), ma molti la pensano così anche da noi. Il problema maggiore mi pare di avere capito che in realtà sia la polizia giapponese che è paragonabile a quella americana.
quelli che sono stati in giappone andando a tokyo non hanno visto il giappone come spesso capita se si visitano solo le grandissime città in giro per il mondo è come andare a new york o los angeles per vivere appieno e cercare di capire un paese straniero la cosa migliore è andare a vedere i posti che sono completamente fuori dai viaggi dei tour operator una cosa che sanno fare i giapponesi è confezionare molto bene quello che vendono qualsiasi minima stronzata viene venduta molto molto bene e quindi il turista ne resta affascinato da italiano deve essere dura abituarsi allo stile di vita dei giapponesi perchè sono molto diversi da noi su come si relazionano alla vita basta solo pensare al contatto umano che per noi è imprescindibile e questo anche nella coppia non credo di aver mai visto due giapponesi baciarsi nei miei 15 anni di viaggi in giro per il giappone è un paese che amo alla follia e prima del covid ci andavo per 3 settimane l'anno da 15 anni ma non ci vivrei mai forse riuscirei ad ambientarmi a tokyo per viverci ma appunto come dicevo prima non è propriamente giappone
Sarebbe interessante conoscere un po' della vita di vivi Giappone prima di arrivare in Giappone, quindi la sua vita in Italia, visto che comunque ha iniziato a studiare li' in un età abbastanza adulta.
Secondo me ai giapponesi le cose piacciono così come stanno, anche il fatto che alcuni non ce la facciano. A loro basterebbe poco per aggiustare il tiro e far partecipare tutti alla vita sociale ma secondo me non vogliono. In Europa ho visto alcune fabbriche dove tutti lavorano bene e poi ci sono alcune mansioni massacranti dove si licenzia di continuo e tutti pensano "mamma mia, stiamo buoni e manteniamoci il nostro posto". Dev'essere così anche in Giappone, con lo stesso vile meccanismo si assicura la pace sociale. Pensiamo piuttosto ad aiutare gli emarginati italiani, a ritrovare quello che tradizionalmente è stato il nostro senso di solidarietà. Si potrebbe ricominciare dalla politica, fondando un vero partito socialista com'era quello di Nenni e mettendo da parte il comunismo che è rivoluzionario e incostituzionale e perciò fuorviante. L'associazionismo è importante ma i giovani dovrebbero pure alzare le maniche e impegnarsi in politica, così come stanno facendo nel M5S dove l'attenzione è riposta sul buon governo e il bene della nazione. L'hikikkomoro italiano è diverso da quello giapponese: mentre in Giappone il problema sta nell'esagerata competizione in Italia invece non si trova lavoro o si lavora in nero e si viene retribuiti poco. Allora facendo appello a tutte le forze disponibili si dovrebbe attuare anche una vera politica di sinistra, perché i media negano l'evidenza sulla natura del PD che invece si è ormai praticamente tirato fuori.
perché tv frivola? Lavorano così tanto e con regole così ferreeche quando vanno a casa vogliono sopratutto ridere e guardare personaggi che giocano. Perché non sono sensibili ai temi più delicati socialmente? Perché mediamente sono coscienti dei loro ritmi è un dato di fatto anche per loro e sanno che potrebbe capitare a chiunque di loro e senza preavviso anche, sono rispettosi verso il fenomeno a modo loro, non ci piangono su lo temono nel senso di rispetto come si deve rispettare ogni fenomeno (che per loro è naturale). Sociologo.
Si ma ogni tanto bisogna anche affrontate i problemi, cioè in Giappone o lavori come un cane e ti tiri su con videogiochi e TV spazzatura oppure ti suicidi e fai l'emarginato sociale? Bello. Come il caro vecchio italiano medio, lavoro di merda e si sfoga con calcio e cinepattoni, spende i suoi soldi a prostitute e gioca al gratta e vinci sperando in non si sa bene cosa, per finire quando va in pensione cade in depressione. Pensiamo ai film di Fantozzi nella loro tragicomicità affrontava appunto questi temi sociali. Ma meno male che qualcuno si sveglia e almeno prova a fare emergere le carenze del mondo odierno.
Poi in Italia purtroppo i programmi di cronaca sono più volti a un intrattenimento morboso che alla ricerca di soluzioni. Il che non ci rende migliori.
Grazie mille per avermi ospitato, è stata una bella chiacchierata!
Eccoti pure qui
Davide, grande!!!!
grande intervento, ma ricordati che chi vive hummando, muore fappando :smug:
Davide (mi permetto di chiamarlo per nome) riesce sempre a portare le sue opinioni con educazione e calma. Inoltre sul suo canale attua ormai da anni una vera e propria divulgazione culturale. Veramente bravo!
Beh, grazie mille davvero! :)
A me è successo l'opposto. Ho studiato lingua giapponese e l'ho amata, ho studiato storia giapponese, letteratura giapponese e ho amato anche questi aspetti del loro mondo... Poi è arrivata antropologia giapponese e il mondo che mi si è parato davanti mi ha messo ansia solo a studiarlo. Mia tesi di laurea poi sugli otaku, immagina😅.
Vivendo in Giappone, posso dire che Vivi Giappone è l'unico che dice cose esatte sul Giappone, senza mai cadere in generalizzazioni o stereotipi.
Beh, grazie mille davvero!
è stato davvero interessante, sei uno degli unici che porta contenuti così stimolanti
Sono arrivato qui tramite Davide .
Io, insieme a diversi italiani della stessa ex università di Davide , ho fatto un’esperienza di volontariato di 3 mesi in Giappone , presso una ngo che si occupa di recuperare gli hikikomori e neet .
Il tema hikikomori fino a qualche anno fa era ambiguo .
Non so se è migliorato qualcosa ma i genitori tendono ad avere vergogna dei figli che si chiudono e il giapponese medio tende a discriminare L’ hikikomori come un debole .
Poi ci sono casi e casi ma ho vissuto situazioni del genere .
Ciao, ho letto che invece la corea (chiedo per il tuo nick) è il terzo paese per tasso di suicidio e che i giovani riservano per la pressione sociale, la mia curiosità è: anche in Corea c'è un fenomeno simile?
Ciao, sarebbe bello fare una chiacchierata sulla tua esperienza. Se ti va scrivimi a marco.crepaldi@hikikomoriitalia.it
@@boh6535 Il fenomeno Hikikomori esiste un po' ovunque.
Forse in Giappone e' un po' estremo per una questione socio-culturale.
In Corea hanno un carattere un po' piu' italiano ma ci sono casi simili a quelli giapponesi e si usa anche la stessa espressione come in Giappone.
@@VivereinCoreadelSud ok grazie mille della risposta
@@boh6535 Di niente :)
Ciao Marco, sempre se non lo conosci già ti consiglio il videogioco Persona 5 Royal, un gioco di ruolo ambientato in Giappone che descrive molto bene la società Giapponese nelle sue luci ma anche nelle sue ombre, e viene trattato anche il tema degli hikikomori.
Video da mostrate ai tanti "giapponofili de casa nostra" che conoscono il paese dagli anime e credono sia la miglior cultura possibile senza alcun aspetto negativo...
Mi sono addirittura ritrovato a discutere, ai tempi del lockdown, con uno che sosteneva che da noi il virus si stava diffondendo di più perché, in fondo, noi paese "mediterraneo" e "retrogrado" abbiamo ancora il malcostume dei baci, degli abbracci e del contatto fisico, roba non presente nella "superiore cultura giapponese"
Ma perché la cultura giapponese è percepita come superiore?
Cose assurde.
Crossover che non mi aspettavo, grande ViviGiappone
È stato un vero piacere partecipare :)
Aspetta, quella della mail è la stessa cosa anche in Italia. Comunque in qualsiasi ambiente lavorativo si mette prima il cliente poi da chi sta più in alto al più basso in grado
i miei due canali preferiti che collaborano
Grazie mille!
Io ho 23 anni e ovviamente mi sono avvicinato al Giappone tramite lingua e cultura pop ma solo recentemente (3 - 4 anni). Sono d'accordo con lui quando dice che bisogna evitare preconcetti non fondati. Avrei intenzione di fare un'esperienza lì, ma non partirei con la pretesa che mi debba piacere per forza, penso che sia una cosa che si possa scoprire solo vivendo. Sono sicuro che da stranieri non sarà o tutto nero o tutto grigio, sarà un mix di esperienze positive e negative.
Bel video e bei commenti molto realisti, posati ed enunciati con una calma ormai nipponica!
Bella questa chiacchierata :) Il Giappone continua ad affascinarmi e sicuramente un giorno ci andrò, ma per fare un'esperienza di crescita personale, non necessariamente per viverci per sempre. Più che vederla come la terra promessa è un'occasione per mettersi alla prova in un contesto culturalmente diverso dal nostro che proprio per queste diversità mi impedisce di immaginarmi una vita lì. Insomma ci andrei senza troppe aspettative e guardando tutto in prospettiva, se poi dovessi scoprire di trovarmi meglio in Giappone che in Italia non mi precluderei la possibilità di restarci o di andare via qualora non mi trovassi più bene.
Io più ne sento parlare più sono convinto che da turista è un paese fantastico ma viverci, specialmente da straniero, deve essere proprio un inferno
Non riesco a farmi affascinare da un paese pieno di regole.
Grande Davide!
Non vorrei dire ma anche nella vecchia Italia vige la scala gerarchica nelle mail 😉
Quando ho iniziato a lavorare in azienda qualche anno fa è una delle prime cose che mi hanno "fatto capire"
Beh allora ci sarei rimasto di sasso anche in Italia!
Molto interessante per comprendere le fondamenta e alcuni meccanismi tipici della società giapponese prescindendo dalla visione spesso edulcorata che ci viene data dagli anime :) Non conoscevo Vivi Giappone, lo seguirò con piacere
Grazie mille!
Per chi volesse c'è il canale di Federico Norsa che più volte parla dei timori di un papà italiano nel veder crescere i sui figli nella società giapponese
"L'alcol come lubrificante sociale", tra mille gadget e hobby in poche ore di tempo libero, mi sembra di ascoltare testimonianze da Coketown (Hard Times). D'altronde è così un po' dappertutto, in misura diversa, certo, ma è a questo che serve il ragionamento per estremi, ovvero individuare una direzione che la società ha intrapreso ormai da secoli.
ciao marco! io devo studiare! puoi smettere di fare video? XD
Scherzi a parte, dopo questa intervista credo mi prenderò una pausa da UA-cam. Al momento non sono nel mood di fare nuovi video. Se dovessi mancarvi, mi trovate in live su Twitch :)
@@HikikomoriItalia io scherzavo ovviamente come avrai capito. sei molto bravo. non smettere!
@@HikikomoriItalia ma perché ve ne andate tutti su twitch?
@@dulcinead34 un po' per motivazioni economiche (UA-cam mi demonetizza molti video e in generale paga poco niente), ma soprattutto (almeno per quanto mi riguarda) perché c'è un clima più disteso e umano, con anche la possibilità di conoscersi meglio.
@@HikikomoriItalia Secondo te qual è la città italiana più popolare in Giappone? GRAZIE!
Riassunto del video:
Quanto si parla di hikikomori in Giappone?
Non se ne parla per niente
Stavo per scrivere esattamente lo stesso commento.
Sulla tematica trattata al minuto 20, il fatto che in Giappone sarai sempre considerato "lo straniero" come mai non si parla mai di razzismo in questo caso? Una mia amica che studiava in Giappone si è vista sputare a terra e insultata solo per il fatto di essere appunto straniera.
Davide (Vivi Giappone) ne ha parlato più volte sul suo canale. Da quello che ho capito, sebbene casi come quello della tua amica possano accadere, il razzismo giapponese si basa più sull'ignoranza che sull'odio. Per esempio domande come "Ma ce l'avete X nel tuo paese?" oppure se sei in giro con un giapponese e non ti parlano e si rivolgono solo a lui dando per scontato che non sai la lingua. Cose del genere insomma. Poi certo sarei sempre uno straniere nei loro occhi (anche perchè ottenere la cittadinanza è difficilissimo e dovresti rinunciare alla tua, per cui nessuno lo fa), ma molti la pensano così anche da noi. Il problema maggiore mi pare di avere capito che in realtà sia la polizia giapponese che è paragonabile a quella americana.
Video molto interessante :-)
quelli che sono stati in giappone andando a tokyo non hanno visto il giappone
come spesso capita se si visitano solo le grandissime città in giro per il mondo
è come andare a new york o los angeles
per vivere appieno e cercare di capire un paese straniero la cosa migliore è andare a vedere i posti che sono completamente fuori dai viaggi dei tour operator
una cosa che sanno fare i giapponesi è confezionare molto bene quello che vendono
qualsiasi minima stronzata viene venduta molto molto bene
e quindi il turista ne resta affascinato
da italiano deve essere dura abituarsi allo stile di vita dei giapponesi perchè sono molto diversi da noi su come si relazionano alla vita
basta solo pensare al contatto umano che per noi è imprescindibile e questo anche nella coppia
non credo di aver mai visto due giapponesi baciarsi nei miei 15 anni di viaggi in giro per il giappone
è un paese che amo alla follia e prima del covid ci andavo per 3 settimane l'anno da 15 anni ma non ci vivrei mai
forse riuscirei ad ambientarmi a tokyo per viverci ma appunto come dicevo prima non è propriamente giappone
Sarebbe interessante conoscere un po' della vita di vivi Giappone prima di arrivare in Giappone, quindi la sua vita in Italia, visto che comunque ha iniziato a studiare li' in un età abbastanza adulta.
Ottima intervista!
Secondo me ai giapponesi le cose piacciono così come stanno, anche il fatto che alcuni non ce la facciano. A loro basterebbe poco per aggiustare il tiro e far partecipare tutti alla vita sociale ma secondo me non vogliono. In Europa ho visto alcune fabbriche dove tutti lavorano bene e poi ci sono alcune mansioni massacranti dove si licenzia di continuo e tutti pensano "mamma mia, stiamo buoni e manteniamoci il nostro posto". Dev'essere così anche in Giappone, con lo stesso vile meccanismo si assicura la pace sociale. Pensiamo piuttosto ad aiutare gli emarginati italiani, a ritrovare quello che tradizionalmente è stato il nostro senso di solidarietà. Si potrebbe ricominciare dalla politica, fondando un vero partito socialista com'era quello di Nenni e mettendo da parte il comunismo che è rivoluzionario e incostituzionale e perciò fuorviante. L'associazionismo è importante ma i giovani dovrebbero pure alzare le maniche e impegnarsi in politica, così come stanno facendo nel M5S dove l'attenzione è riposta sul buon governo e il bene della nazione. L'hikikkomoro italiano è diverso da quello giapponese: mentre in Giappone il problema sta nell'esagerata competizione in Italia invece non si trova lavoro o si lavora in nero e si viene retribuiti poco. Allora facendo appello a tutte le forze disponibili si dovrebbe attuare anche una vera politica di sinistra, perché i media negano l'evidenza sulla natura del PD che invece si è ormai praticamente tirato fuori.
Aaaah, grande crossover!
adoro Vivi Giappone, che bella combo 🤩
Sicuramente più sincero di marco togni
Oddio come mai ho scoperto questa perla dopo 10 mesi ! Citando Bojack :>
Marco, sulla stessa scia, ti consiglio di invitare anche Calabrese in Oriente Giappone.
Quoto
A dire il vero anche in Italia, nelle grandi aziende, si usa inserire gli indirizzi email in ordine gerarchico. 😬
Per me il Giappone così come gli USA non sono assolutamente la panacea di tutti i mali.
Di solito li provocano.
perché tv frivola? Lavorano così tanto e con regole così ferreeche quando vanno a casa vogliono sopratutto ridere e guardare personaggi che giocano. Perché non sono sensibili ai temi più delicati socialmente? Perché mediamente sono coscienti dei loro ritmi è un dato di fatto anche per loro e sanno che potrebbe capitare a chiunque di loro e senza preavviso anche, sono rispettosi verso il fenomeno a modo loro, non ci piangono su lo temono nel senso di rispetto come si deve rispettare ogni fenomeno (che per loro è naturale). Sociologo.
Si ma ogni tanto bisogna anche affrontate i problemi, cioè in Giappone o lavori come un cane e ti tiri su con videogiochi e TV spazzatura oppure ti suicidi e fai l'emarginato sociale? Bello. Come il caro vecchio italiano medio, lavoro di merda e si sfoga con calcio e cinepattoni, spende i suoi soldi a prostitute e gioca al gratta e vinci sperando in non si sa bene cosa, per finire quando va in pensione cade in depressione. Pensiamo ai film di Fantozzi nella loro tragicomicità affrontava appunto questi temi sociali. Ma meno male che qualcuno si sveglia e almeno prova a fare emergere le carenze del mondo odierno.
Poi in Italia purtroppo i programmi di cronaca sono più volti a un intrattenimento morboso che alla ricerca di soluzioni. Il che non ci rende migliori.
Perché se non affronti le tematiche sociali, non ne esci. Continuerai a lavorare come un cane e a identificarti con il nome della tua azienda.
Ma è quello dei The Pills!