Mi trovo in disaccordo riguardo molti punti espressi dai medici in questo servizio. Come dietista impegnato nella lotta contro l'obesità infantile, devo esprimere la mia totale insoddisfazione riguardo alla superficialità con cui vengono affrontate le complesse cause di questa malattia. Non posso accettare che si riduca un problema così grave, come l'obesità infantile, a semplici "due problemi", come sostiene il medico Pierluigi Pecoraro. Cosa porta un bambino di 11 anni a raggiungere i 180kg? È semplicemente ingiusto attribuirlo esclusivamente a una presunta pigrizia o a un'alimentazione scorretta. Le implicazioni etiche di sottoporre ragazzi dai 14 ai 18 anni a interventi chirurgici irreversibili sono enormi, soprattutto considerando gli aspetti sociali e psicologici, come l'impatto sull'immagine corporea e sul tipo di alimentazione che dovranno seguire. Personalmente, respingo l'idea che un bambino obeso venga etichettato come CONDANNATO a una vita di obesità. Dobbiamo trattare questa malattia complessa considerando una vasta gamma di fattori, come le vulnerabilità individuali, l'ambiente familiare, il livello socioeconomico e, soprattutto, la realtà interna del bambino. Stiamo parlando di soggetti che hanno raggiunto un livello di obesità patologica, con gravi conseguenze sociali, fisiche e psicologiche. Non possiamo semplificarli come pazienti che basta farli muovere un po' per dimagrire. Invito chiunque legga questo commento a riflettere oltre il mero peso corporeo, ricordando che un bambino non dovrebbe sentirsi colpevole della propria condizione, ma dovrebbe essere sostenuto in un percorso terapeutico completo, che coinvolga una equipe multidisciplinare, mirato alla cura. Mi chiedo se, considerando l'inefficacia dell'intervento chirurgico e dei soli interventi dietetico-comportamentali nel fermare la crescente epidemia di obesità e la sua recidività, voi riusciate veramente a curarli questi pazienti. Voglio inoltre elogiare Cesare Moreno per il suo eccezionale lavoro nel creare "relazioni nutrienti", che dimostra una profonda ricerca nella comprensione della realtà umana al di là del solo corpo di questi bambini. Grazie.
Difatti le zone del mondo piùcolpite sono quelle con più alta disoccupazione e forse anche criminalità,con conseguente maggiore disagio sociale e psicologico delle persone,difatti l'obesità oltre ad essere un problema fisico come come la predisposizione genetica è soprattutto psicologica,se senti le persone con questo problema hanno la quasi totalità avuto traumi o disagi psichici irrisolvibili,per questo smorzano con il cibo,quindi se un ragazzino di 11 anni arriva a pesare 160 kg la prima causa è sicuramente la famiglia e il contesto sociale al di fuori di questa. Il fatto che l'obesità sta dilagando così,soprattutto tra i giovani la dice lunga sul modello di società che si sta instaurando negli ultimi anni
Cazzata, il dietista ha ragione, e da un punto di vista fisico e biologico non può non essere così. L'obesità è sempre, sempre causata da scarso movimento e troppa alimentazione. Sempre, perché questi due elementi determinano il bilancio energetico giornaliero. Al massimo ci possono essere fattori che facilitano l'obesità ma alla fine è sempre il bilanciamento di quelle due cose. Non può non essere così perché se non fosse così vorrebbe dire che il corpo umano ha il potere di ignorare le leggi della termodinamica.
BRAVO DOTTORE!!! MI CHIEDO XK NON PRENDI A MANO L IMPORTANZA DI SEGUIRE E PREVENIRE L OBESITA A ORMAI TANTISSIMI GIOVANI!! C'È SEMPRE QUELLO CHE VUOL SAPERNE DI PIÙ..MA È ISOLATO..X QUI O FAI QUALCOSA DI BUONO O STAI ZITTO!!!!!!!!!
sapete vero che esistono i disturbi alimentari? Non si tratta sempre e solo di pigrizia e abitudine ci sono delle vere e proprie malattie che portano ad assumere atteggiamenti disfunzionali. Come potete pensare che a 16 si arrivi a 114 kg solo perché non si fa sport? dovreste informarvi di più
Certo, ma nei paesi poveri, dove mettono insieme con difficoltà il pranzo con la cena non ci sono così tanti obesi. Sono un fenomeno usa poi trasportato, come tutti gli orrori usa a noi. In Kenya, guarda caso, paese che conosco molto bene, le fasce basse di popolazione sono magre ad ogni età.la middle/upper class, che si butte tipicamente di cibi come hamburger, patatine, soft drinks tutto king size, presenta molti obesi. Quindi facciamo un passo indietro alla prevenzione e alla educazione alimentare. Se il fenomeno viene fotografato solo a valle é chiaro che ha implicazioni di patologia, psicologiche, disturbi ecc....ma é anche vero che é fonte di una gra de business. I malati servono@@amy-bl2us
Il problema é che ci sono molti, troppi cibi raffinati a buon mercato. Se l'educazione alimentare a casa e a scuola fallisce, bisogna ricorrere a metodi piú drastici alla base, come tassare i cibi spazzatura e al contempo detassare i prodotti meno raffinati, in primis frutta e verdura. Non dovrebbe aver senso che in un supermercato un pacchetto di patatine fritte o di caramelle (fatte apposta per invogliare alla dipendenza al sale e allo zucchero) costi meno di fragole o di pomodori.
Spoiler la sanità privata e case farmaceutiche guadagnano di più a ingozzarti e renderti dipendente dai farmaci es tra tutti l'america però succede anche in altri paesi
Sono d'accordissimo. Per problemi di salute ho dovuto togliere dalla mia alimentazione quasi tutti i cibi processati, compresi i cereali, quindi pasta, pane, pizza, ecc... Quindi devo attingere dalla verdura e dalla frutta i carboidrati che mi servono, oltre a completare la mia dieta con proteine animali. Per semplicità e perchè ha avuto benefici, anche mio marito segue la mia dieta e per soli due persone, la voce "cibo" nel bilancio famigliare ha superato quello delle spese per mutuo e bollette e in questi ultimi mesi in cui i prezzi sono aumentati ancora di più non ti dico, una follia, per fortuna non abbiamo figli o saremo davvero nei guai.
Non è solo un fatto quanto mangi o attività fisica, è un fatto culturale. Si dovrebbe intervenire alla base educando correttamente i ragazzi, purtroppo non è un caso che succeda maggiormente al Sud.. La società sta andando a rotoli e queste è solo uno dei tantissimi avvisi..
@@Cristina-n2z Si ma la scuola non dovrebbe essere focalizzata sull'attività fisica ma sull'imparare a mangiare in modo sano ed equilibrato. A parte che in questi casi c'è una componente di malattia, anche io che da piccolo mangiavo quel che volevo, non sono comunque mai arrivato a quei pesi così eccessivi.
@@ricordiaerei7776 ma secondo me attività fisica è importante a malapena fanno due ore di ginnastica a settimana a scuola ma anche il cibo influisce e poi un aiuto per mandare i figli nel pomeriggio a fare sport perché una volta ti iscrivevi ed era gratis adesso si paga abbastanza
@@Cristina-n2z Sicuramente l'attività fisica è importante ma deve essere bilanciata da una dieta adeguata. Tieni conto che con un ora di palestra (pesi) in media bruci solo 300kcal. Meglio di niente ma serve a poco se poi eccedo cmq il fabbisogno calorico.
Se guardiamo la tabella le regioni piu povere sono le piu in sovrappeso. Quindi deduco che è un fatto culturale. Anche se i genitori lavorano impariamo a non riempire le nostre dispense di succhi merendine patatine gelati o altro. Io vedo nei carrelli del supermercato cose che piu della metà potrebbero rimanere a scaffale con chiara diminuzione del costo spesa mensile.
Esattamente, per non parlare poi di quelle persone che giustamente cercano di aiutare i figli mettendoli a dieta senza rendersi conto che le loro abitudini alimentari sono sbagliate in primis e non puoi fare dimagrire qualcuno quando in casa si mangia male e a caso.
Si ma non è solo quello, non si può dare la colpa solo al cibo ipercalorico. Certo ci sono magari sale e zucchero però bisogna imparare a calibrare le quantità, altrimenti anche l'acqua può risultare mortale.
Io ho fatto il percorso inverso, nasco normopeso, bambina normopeso, adolescente normopeso (che si vedeva grassa), adulta normopeso fino alle gravidanze... ad oggi, 52 anni, obesa.
Al sud italia il cibo è convivialità ed in più, perfortuna o purtroppo nelle tradizioni regionali ci sono molti piatti a base di grassi saturi, penso alla campania con i latticini e i fritti, alla calabria con gli insaccati e gli ovini, ecc. Si è perso l'uso in cucina dei legumi. Cosa che eppure faceva parte del mondo povero di allora. (Pasta alla vajaneda). In più aggiungo che rifiutare o mangiare poco è visto come "poco salutare" per un retaggio culturale legato ad un mondo tradizionale contadino che al giorno d'oggi ha un senso puramente nostalgico: "il salame che abbiamo fatto noi, il maiale che ha mangiato solo ghiande, ecc." Al fine di giustificare diete errate legate ad un fabbisogno calorico inutile. Una visione in toto unisce con un legame a doppio filo Tradizione/Cultura/Cibo tradizionale grasso/Famiglia. In una parola sola il neologismo potrebbe essere racchiuso con il termine MERIDIONALESIMO. Aggiungiamo che fare footing, o anche solo banalmente camminare viene visto come "da sfigati" e ti ritrovi ragazzini che usano la vespa per fare 150mt o donne cinquantenni che si fanno accompagnare in auto per arrivare in fondo al viale della strada principale. Disastro totale.
Essendo dell'estremissimo Nord, cresciuto in una famiglia in cui pranzo/cena durano non più di 20 minuti compreso il caffè, rimasi sconcertato quando mi invitarono in Campania ad un pranzo (ero lì in ferie, i miei compagni di Università erano di quelle zone). Dopo 3 ore a tavola stavo per uscire di testa, mi venivano frasi tipo "Ma ancora qua a magnà stiamo? Ma andiamo al mare o no? Ma perchè finiamo di cenare a mezzanotte che poi ci si rigira nel letto tutta la notte?", per impazzire definitivamente all'ennesima proposta di "un'altra fetta di pastiera, ià". :D
Sir Michael Marmot ha iniziato a teorizzare i determinanti della salute negli anni'80. Le differenze socio economiche, di reddito e istruzione, ma anche i luoghi in cui viviamo (ad esempio vivere in Italia rispetto ad altre nazioni europee o vivere al sud rispetto al nord), incidono sulla nostra salute, sulle possibilità di disporre di servizi sanitari e socio sanitari moderni, di ricevere cure appropriate o meno. Lo stesso dicasi per il mondo dell'istruzione e non ultimo del lavoro, dell'abitare e dell'ambiente in cui si vive (leggi aree verdi a bassa densità abitativa o grandi agglomerati urbani in aree di forte inquinamento). Si tratta di diritti sanciti dalla costituzione, dei quali, purtroppo, le fasce socio economicamente più vulnerabili, la gran parte della popolazione nazionale, sono pressoché ignare. Sui determinanti della salute si basa praticamente tutto: condizioni di nascita, di vita e di morte. Nascere poveri e vivere in quartieri dormitorio per tutta la vita è ben diverso che nascere benestanti in famiglie istruite ed equilibrate, nutrendosi di cultura, spazi fisici e cognitivi ampi, possibilità ed opportunità maggiori e nettamente migliori di vita, crescita e benessere .... I medici e la medicina, in senso ampio, lo sanno molto bene. La sanità pubblica si basa, o dovrebbe basarsi, su questi assunti, anche se potrebbe sembrare di no, dal momento che oggi l'interesse privato ed il profitto, anche dell'industria del farmaco, prevalgono sul bene sociale e sulla salute pubblica. Anche la politica, quando i suoi rappresentanti sono persone alfabetizzate e spinte non solo dall'interesse personale, dovrebbe conoscere e garantire questi diritti.. Oggi ai ragazzi si diagnosticano sindromi delle più disparate (attenzione, comportamento alimentare, borderline, tossicodipendenze e dipendenze comportamentali, ecc...), ma nessuno si batte per la qualità della vita che questi giovani conducono o dovrebbero condurre, per i loro diritti. Ai "poveri" di reddito e possibilità oggi si toglie tutto, anche il diritto alla salute. Distruggere il Servizio Sanitario Nazionale, come sta avvenendo in modo neanche tanto velato o ponderato, significa purtroppo condannare a morte prevenibile, anche e soprattutto, tutte queste persone giovani, cittadini italiani di diritto.
Che desolazione... è un problema sociale. I genitori, con tutto il rispetto parlando, non si interessano sufficientemente dei propri figli. Il lavoro non porta a non vedere e guardare ciò che si ha in famiglia. Seguiteli, manca affetto e empatia
Il problema é che é rimasta in molte famiglie una dieta contadina ipercalorica che era adatta una volta per persone che lavoravano 12 ore nei campi con la zappa!! Bisogna ridimensionare la dieta mediterranea
Ho notato che anche in paesini del sud dove non esistono fast food i bambini sono obesi lo stesso e credo che sia tanto associato al fritto. Giu si mangia troppo fritto e troppo oliato in generale. Poi mi posso sbagliare non sono un medico , ho solo osservato
Patenti e burocrazie x ogni boiata, ma a persone ignoranti e senza voglia di badare ai figli nessuno impedisce di diventare genitori...bello vedere che si curano gli effetti, ma sulle cause nessuno sforzo...
@@giacompalmentiero24988 Tecnica di marketing: abituare la gente a mangiare i loro prodotti vendendoli a costo molto basso, e poi una volta conquistato il mercato alzarli, o a parità di prezzo diminuire le porzioni. Non è che sia sbagliato, ognuno tira l'acqua al suo mulino.
In europa paesi come la Spagna, Germania, Francia e altre appongono su tutti i prodotto al supermercato un voto ai prodotti chiamato Nutri score, questo voto va da 1 a 5 ed è fine di educare il consumatore a cosa sta comprando. Questo di per se sarebbe un grande segnale per educare le persone a cosa comprano. Il governo dovrebbe fare di più per educare al tema educazione alimentare.
finchè ti dicono in famiglia e a scuola che a colazione la fetta di pane con marmellata è salutare anche se sei gia in sovrappeso il nutri score serve a nulla.
Si però il junk food, per quanto a basso prezzo, non lo passa la mutua e in quelle quantità ha anche un peso più che notevole sulle finanze.... Come fanno a permetterselo?
Un bambino di 11 anni 180 chili non ne vedo Casi rari e lì necessita di un centro specializzato. I bambini si muovono poco,triplicare le ore di ginnastica a scuola.
Guarda che conosco un paio di obesi laureati e tutt' altro che ignoranti e pure bravi nel loro lavoro. Che c'entra l'ignoranza. Quella è gola più o meno sfrenata che ha alla base molti fattori fisici e psicologici.
@@deepblue188 attenzione. Io mi stavo riferendo ai molti commenti che sostengono che il cibo spazzatura costa meno del cibo buono, bugia colossale. In tal senso L'ignoranza, e non la povertà, predispone a scelte alimentari errate. Certamente esistono persone intelligenti e benestanti obese, questo è un altro discorso, stavo guardando casistiche in generale
@@davideb1180 Il cibo spazzatura è comodo, economico e molto denso caloricamente (il che significa che a parità di peso, fornisce più energia). Dire "il cibo spazzatura costa meno di quello sano" non è errato, basta pensare alla deperibilità del cibo non processato, per dirne una. Confrontiamo un classico piatto di pasta da 100 grammi con una salsa pronta acquistata al discount, per dire, con una busta di salame ed una bella merendina economica per dolce, chessò, un rotolo al cacao; contro due uova, 80 grammi di farro e 10 di olio d'oliva (ovviamente potrei dirne altri, si fa per dire), e tre etti di zucchine, e un porridge con farina d'avena integrale, yogurt greco e cioccolato fondente. Bene, possiamo notare come il prezzo di un pasto completo di cibo spazzatura sia effettivamente più economico (e di molto) rispetto al cibo sano. Ho fatto questi esempi perché è del tutto inutile comparare il prezzo dei broccoli con quello delle merendine, perché in una giornata bisogna considerare il fatto che bisogna introdurre nel corpo proteine, carboidrati e grassi, non solo fibre e vitamine, quindi sarà necessario affiancare alle verdure (ma anche ai legumi e cereali, fonti principalmente di carboidrati) proteine ad alto valore biologico e grassi sani. A tutto ciò va aggiunto che le uova, la verdura, il pesce, la carne, sono tutti alimenti molto deperibili, a differenza delle merendine, della pasta bianca (che costa meno di quella integrale, ben più ricca di fibre, vitamine e sali minerali), degli affettati in busta, dei budini, delle caramelle, del cioccolato (il quale se al latte costa decisamente meno di quello fondente ad alta percentuale di cacao, e fa decisamente peggio perché molto ricco di zuccheri e pressoché privo invece delle sostanze benefiche presenti nel cacao). Come vedi, in buona fine, costa meno mangiare male. E non solo costa meno, è anche infinitamente più comodo. E non te lo sta dicendo uno che lo preferisce, ma uno sportivo con una percentuale di grasso ben al di sotto della media e con molto più muscolo scheletrico della media. Semplicemente dare la colpa all'ignoranza è scorretto, anche perché si suppone che non tutti possano (o debbano, perché no!?) informarsi sulla qualità di tutto ciò che vedono sugli scaffali di un supermercato, perché in una società civile sono le associazioni a tutela dei consumatori a dover garantire che i prodotti venduti non facciano male, ma l'unica cosa che fanno è garantire che siano commestibili. La colpa non è dell'ignoranza, ma della totale negligenza di chi dovrebbe monitorare e degli indicibili interessi economici che girano attorno alla grande distribuzione, alla sanità ed all'industria del farmaco.
@@davidescapin1125 il discorso che hai fatto è corretto. Ma come tu stesso hai evidenziato siamo in un sistema capitalistico e la comunicazione dominante ( quella che arriva alle masse) la gestisce chi dispone di capitali, le multinazionali del food. in questo caso. Io con ignoranza intendevo che solo una conoscenza approfondita può portare a fare scelte oculate per la propria salute. Per il resto concordo con te. Io seguo Franco Berrino. Un apporto proteico basso può essere solo salutare per l'organismo. Un eccesso di proteine provoca stato infiammatorio nell'organismo. Quindi ok a pesce e carni bianche ma in quantità modiche. Base sieta cereali integrali, legumi, frutta, verdure (non lo dico io, ma studio EPIC). La varietà di alimenti preserva la salute, ma le proteine di origine animale devono essere limitate
Il problema è che non ci sono professori preparati in educazione alimentare, alcuni magari lo sono per passione altri vanno a "saggezza popolare" e sentito dire.
@@renematta9403 Siamo fuori tema. Tu vuoi parlare di altro. legittimamente o meno posso dire che qui si sta discutendo di un problema alimentare e personalmente vedo un fondo di razzismo nel tuo commento. E mi infastidisce.
Se uno si accettasse per quello che è, si vorrebbe bene e non si abbufferebbe in quel modo. Non è che mangiano perché si piacciono, ma perché sono insoddisfatti e ignoranti sull'alimentazione
Io seguo una regola semplice due pasti al giorno sanissimi (poco sale pochi grassi no fritto etc tante verdure carne o pesce magri) e poi un pasto libero senza esagerare. 3 volte allenamento due corsa e via andare. Non ci vuole tanto ad essere sani.
io ti capisco, ma ho fatto un percorso lungo e personale per risolvere il posto fumo. Per la stragrande maggioranza dei giovani questo non esiste, purtroppo scuola e famiglia non sono preparate. Speriamo che la cultura per il buon cibo ci eviti l'epidemia di obesità gia conclamata altrove.
Come mai negli anni 80/90 c'erano meno obesi e quasi nulla tra i bambini, mentre oggi abbiamo questa gran quantità di grandi obesi, pure tra i bambini? La risposta è sotto gli occhi di tutti ma nessuno ne prende atto, quindi non ne usciremo mai, anzi il fenomeno aumenterà all' inverosimile.
si, è un epidemia ed in corso in tutto il mondo, cio che stupisce sono i dati di paesi come Ghana, Togo, Benin, Kenia, molto pare sia nei cibi "processati" a basso costo dove regna l'abbondanza di zucchero e carboidrati raffinati.
9:15 vedere la maglietta sponsorizzata da mc donalds in questo contesto sembra una barzelletta... comunque continuiate a promuovere la body positive sui social mi raccomando, questi poi sono i risultati
Ci vuole un bonus obesità, ci vorrebbe una piena istruzione al cibo, tra scuola oppure i nutrizionisti. Bisogna far conoscere a molti, una cultura del cibo.
@@Cristina-n2z diciamo che se non avessimo il frigorifero e il supermercato sempre aperto a due passi forse sarebbe il massimo. Non ci rinucio, ben inteso ma non posso non vedere che oggi abbiamo troppa abbondanza di cibi. Possiamo facilmente rifornirci di cio che piu ci attira e non sempre la nostra scelta cade sulla cosa piu giusta o piu sana.
@@A.Bellini se tu guardi i film degli anni 50 gli americani e anche noi in generale non era gente obesa tutto e iniziato con il confezionamento dei cibi e anche i conservanti che ci sono dentro che ti gonfiano la pancia e stai male ma anche la frutta e verdura per farla maturare buttano il gas è altro il cibo non è più come quello di una volta
Medico più unico che raro e che cmq basa i suoi interventi su una drastica disciplina alimentare. Chi non è capace di attenersi s' attacca. Il problema è che tanti macellai si considerano Nowzaradan...date un' occhiata quanta gente è morta in Italia a causa dei bypass gastrici.
Quando sento di giovanissimi obesi mi sorprendo sempre: tutti hanno uno smartphone, tutti vanno sui social e li è pieno di fisici scultorei (alcuni irrealistici ed estremi) che in qualche modo dovrebbero influenzarli nel senso opposto eppure questi ingrassano! Mi chiedo dove sia il punto critico
Il.problema è proprio invece che le cose grasse e zuccherose costano poco rispetto a roba più salutare e quindi via a riempire le dispense di merendine low cost ecc
Non è una questione di cibo, è una questione di organismo. Non è una questione di alimentazione, esistono le ragazze magre geneticamente e poi ci sono le ragazze grasse e non ci puoi fare niente se non voglio fare palestra perché esistono le ragazze grasse che decidono di dimagrire ma sono quelle poche che vogliono fare palestra
Quale, ognuno ha la sua, e soprattutto è tutto diverso. Voglio dire la dieta mediterranea o nord italiana di mio padre e mio nonno sarebbe ipercalorica per me e super ipercalorica per mia figlia. Oggi, fatto salvo chi fa attivita sportiva importante, nessuno cammina quanto i nostri genitori o nonni. Per non parlare del lavoro molto piu fisico e case piu fredde etc . Oggi dovremmo mangiare una "micro dieta metiterranea".
I cui pilastri sono olio, pasta e pane. Meglio delle porcherie industriali e dei grassi idrogenati? Sicuramente. Però, sono d'accordo con il commento dell'altro utente: dieta mediterranea, ma con forte moderazione di grassi e carboidrati. E riduzione al minimo della cena. Se ceni pasta al pomodoro ogni giorno, segui la dieta mediterranea ma quanto ingrassi??
Mi trovo in disaccordo riguardo molti punti espressi dai medici in questo servizio. Come dietista impegnato nella lotta contro l'obesità infantile, devo esprimere la mia totale insoddisfazione riguardo alla superficialità con cui vengono affrontate le complesse cause di questa malattia.
Non posso accettare che si riduca un problema così grave, come l'obesità infantile, a semplici "due problemi", come sostiene il medico Pierluigi Pecoraro. Cosa porta un bambino di 11 anni a raggiungere i 180kg? È semplicemente ingiusto attribuirlo esclusivamente a una presunta pigrizia o a un'alimentazione scorretta.
Le implicazioni etiche di sottoporre ragazzi dai 14 ai 18 anni a interventi chirurgici irreversibili sono enormi, soprattutto considerando gli aspetti sociali e psicologici, come l'impatto sull'immagine corporea e sul tipo di alimentazione che dovranno seguire.
Personalmente, respingo l'idea che un bambino obeso venga etichettato come CONDANNATO a una vita di obesità. Dobbiamo trattare questa malattia complessa considerando una vasta gamma di fattori, come le vulnerabilità individuali, l'ambiente familiare, il livello socioeconomico e, soprattutto, la realtà interna del bambino.
Stiamo parlando di soggetti che hanno raggiunto un livello di obesità patologica, con gravi conseguenze sociali, fisiche e psicologiche. Non possiamo semplificarli come pazienti che basta farli muovere un po' per dimagrire.
Invito chiunque legga questo commento a riflettere oltre il mero peso corporeo, ricordando che un bambino non dovrebbe sentirsi colpevole della propria condizione, ma dovrebbe essere sostenuto in un percorso terapeutico completo, che coinvolga una equipe multidisciplinare, mirato alla cura.
Mi chiedo se, considerando l'inefficacia dell'intervento chirurgico e dei soli interventi dietetico-comportamentali nel fermare la crescente epidemia di obesità e la sua recidività, voi riusciate veramente a curarli questi pazienti.
Voglio inoltre elogiare Cesare Moreno per il suo eccezionale lavoro nel creare "relazioni nutrienti", che dimostra una profonda ricerca nella comprensione della realtà umana al di là del solo corpo di questi bambini.
Grazie.
Ciao, concordo
Difatti le zone del mondo piùcolpite sono quelle con più alta disoccupazione e forse anche criminalità,con conseguente maggiore disagio sociale e psicologico delle persone,difatti l'obesità oltre ad essere un problema fisico come come la predisposizione genetica è soprattutto psicologica,se senti le persone con questo problema hanno la quasi totalità avuto traumi o disagi psichici irrisolvibili,per questo smorzano con il cibo,quindi se un ragazzino di 11 anni arriva a pesare 160 kg la prima causa è sicuramente la famiglia e il contesto sociale al di fuori di questa.
Il fatto che l'obesità sta dilagando così,soprattutto tra i giovani la dice lunga sul modello di società che si sta instaurando negli ultimi anni
Cazzata, il dietista ha ragione, e da un punto di vista fisico e biologico non può non essere così. L'obesità è sempre, sempre causata da scarso movimento e troppa alimentazione. Sempre, perché questi due elementi determinano il bilancio energetico giornaliero. Al massimo ci possono essere fattori che facilitano l'obesità ma alla fine è sempre il bilanciamento di quelle due cose. Non può non essere così perché se non fosse così vorrebbe dire che il corpo umano ha il potere di ignorare le leggi della termodinamica.
BRAVO DOTTORE!!! MI CHIEDO XK NON PRENDI A MANO L IMPORTANZA DI SEGUIRE E PREVENIRE L OBESITA A ORMAI TANTISSIMI GIOVANI!! C'È SEMPRE QUELLO CHE VUOL SAPERNE DI PIÙ..MA È ISOLATO..X QUI O FAI QUALCOSA DI BUONO O STAI ZITTO!!!!!!!!!
Questa giornalista fece già un ottimo approfondimento sul COVID. Complimenti per come svolge il suo lavoro.
Insegnare ai bambini l'amore e la bellezza dello sport è la "cura" definitiva per prevenire questo tipo di problemi
Si, direi anche la forza di volontà, ma è molto difficile, molto più facile la strada dell'intervento chirurgico
sapete vero che esistono i disturbi alimentari? Non si tratta sempre e solo di pigrizia e abitudine ci sono delle vere e proprie malattie che portano ad assumere atteggiamenti disfunzionali. Come potete pensare che a 16 si arrivi a 114 kg solo perché non si fa sport? dovreste informarvi di più
Certo, ma nei paesi poveri, dove mettono insieme con difficoltà il pranzo con la cena non ci sono così tanti obesi. Sono un fenomeno usa poi trasportato, come tutti gli orrori usa a noi. In Kenya, guarda caso, paese che conosco molto bene, le fasce basse di popolazione sono magre ad ogni età.la middle/upper class, che si butte tipicamente di cibi come hamburger, patatine, soft drinks tutto king size, presenta molti obesi. Quindi facciamo un passo indietro alla prevenzione e alla educazione alimentare. Se il fenomeno viene fotografato solo a valle é chiaro che ha implicazioni di patologia, psicologiche, disturbi ecc....ma é anche vero che é fonte di una gra de business. I malati servono@@amy-bl2us
Merenda a scuola non date succhi di frutta e panini con mortazza ma macedonie
@@amy-bl2usI disturbi alimentari in età così giovane, se effettivamente presenti, sono causati dalle pessime abitudini alimentari date in famiglia.
Complimenti per il servizio.
Il problema é che ci sono molti, troppi cibi raffinati a buon mercato. Se l'educazione alimentare a casa e a scuola fallisce, bisogna ricorrere a metodi piú drastici alla base, come tassare i cibi spazzatura e al contempo detassare i prodotti meno raffinati, in primis frutta e verdura.
Non dovrebbe aver senso che in un supermercato un pacchetto di patatine fritte o di caramelle (fatte apposta per invogliare alla dipendenza al sale e allo zucchero) costi meno di fragole o di pomodori.
Spoiler la sanità privata e case farmaceutiche guadagnano di più a ingozzarti e renderti dipendente dai farmaci es tra tutti l'america però succede anche in altri paesi
Sono d'accordissimo. Per problemi di salute ho dovuto togliere dalla mia alimentazione quasi tutti i cibi processati, compresi i cereali, quindi pasta, pane, pizza, ecc... Quindi devo attingere dalla verdura e dalla frutta i carboidrati che mi servono, oltre a completare la mia dieta con proteine animali. Per semplicità e perchè ha avuto benefici, anche mio marito segue la mia dieta e per soli due persone, la voce "cibo" nel bilancio famigliare ha superato quello delle spese per mutuo e bollette e in questi ultimi mesi in cui i prezzi sono aumentati ancora di più non ti dico, una follia, per fortuna non abbiamo figli o saremo davvero nei guai.
Bellissima idea di questo Educatore !
Non è solo un fatto quanto mangi o attività fisica, è un fatto culturale. Si dovrebbe intervenire alla base educando correttamente i ragazzi, purtroppo non è un caso che succeda maggiormente al Sud.. La società sta andando a rotoli e queste è solo uno dei tantissimi avvisi..
Più che altro anche a scuola non fanno tanto attività fisica
@@Cristina-n2z Si ma la scuola non dovrebbe essere focalizzata sull'attività fisica ma sull'imparare a mangiare in modo sano ed equilibrato. A parte che in questi casi c'è una componente di malattia, anche io che da piccolo mangiavo quel che volevo, non sono comunque mai arrivato a quei pesi così eccessivi.
@@ricordiaerei7776 ma secondo me attività fisica è importante a malapena fanno due ore di ginnastica a settimana a scuola ma anche il cibo influisce e poi un aiuto per mandare i figli nel pomeriggio a fare sport perché una volta ti iscrivevi ed era gratis adesso si paga abbastanza
@@Cristina-n2z Sicuramente l'attività fisica è importante ma deve essere bilanciata da una dieta adeguata. Tieni conto che con un ora di palestra (pesi) in media bruci solo 300kcal. Meglio di niente ma serve a poco se poi eccedo cmq il fabbisogno calorico.
Ancora oggi in certe realtà i bambini vengono sgridati se non finiscono tutto il cibo nel piatto. Mi vengono i brividi a solo scriverlo...
Se guardiamo la tabella le regioni piu povere sono le piu in sovrappeso.
Quindi deduco che è un fatto culturale.
Anche se i genitori lavorano impariamo a non riempire le nostre dispense di succhi merendine patatine gelati o altro.
Io vedo nei carrelli del supermercato cose che piu della metà potrebbero rimanere a scaffale con chiara diminuzione del costo spesa mensile.
Esattamente, per non parlare poi di quelle persone che giustamente cercano di aiutare i figli mettendoli a dieta senza rendersi conto che le loro abitudini alimentari sono sbagliate in primis e non puoi fare dimagrire qualcuno quando in casa si mangia male e a caso.
Mamma mia….io sono senza parole!! Sui bambini!!
Qua sotto nei commenti ci sono così tanto astio, livore e disprezzo che, se si potessero spalmare su una fetta di pane, altro che dieta mediterranea.
Non una parola sul cibo spazzatura sempre più diffuso …
Durante la visione del video stesso, tre pubblicità di merendine e una di fast food.
in realtà è sottinteso: famiglia meno abbiente, cibo meno caro, più facilmente reperibile e veloce. Praticamente junk food!
l american dream un vero diktat, solo aspetti negativi, nulla dagli USA che ha qualcosa di positivo
Volendo si può star male anche col “cibo sano” se c’è un abuso di alcuni cibi specifici senza avere un’alimentazione varia
Si ma non è solo quello, non si può dare la colpa solo al cibo ipercalorico. Certo ci sono magari sale e zucchero però bisogna imparare a calibrare le quantità, altrimenti anche l'acqua può risultare mortale.
Io ho fatto il percorso inverso, nasco normopeso, bambina normopeso, adolescente normopeso (che si vedeva grassa), adulta normopeso fino alle gravidanze... ad oggi, 52 anni, obesa.
Brava l intervistatrice!!
Al sud italia il cibo è convivialità ed in più, perfortuna o purtroppo nelle tradizioni regionali ci sono molti piatti a base di grassi saturi, penso alla campania con i latticini e i fritti, alla calabria con gli insaccati e gli ovini, ecc. Si è perso l'uso in cucina dei legumi. Cosa che eppure faceva parte del mondo povero di allora. (Pasta alla vajaneda). In più aggiungo che rifiutare o mangiare poco è visto come "poco salutare" per un retaggio culturale legato ad un mondo tradizionale contadino che al giorno d'oggi ha un senso puramente nostalgico: "il salame che abbiamo fatto noi, il maiale che ha mangiato solo ghiande, ecc." Al fine di giustificare diete errate legate ad un fabbisogno calorico inutile. Una visione in toto unisce con un legame a doppio filo Tradizione/Cultura/Cibo tradizionale grasso/Famiglia. In una parola sola il neologismo potrebbe essere racchiuso con il termine MERIDIONALESIMO. Aggiungiamo che fare footing, o anche solo banalmente camminare viene visto come "da sfigati" e ti ritrovi ragazzini che usano la vespa per fare 150mt o donne cinquantenni che si fanno accompagnare in auto per arrivare in fondo al viale della strada principale. Disastro totale.
Essendo dell'estremissimo Nord, cresciuto in una famiglia in cui pranzo/cena durano non più di 20 minuti compreso il caffè, rimasi sconcertato quando mi invitarono in Campania ad un pranzo (ero lì in ferie, i miei compagni di Università erano di quelle zone). Dopo 3 ore a tavola stavo per uscire di testa, mi venivano frasi tipo "Ma ancora qua a magnà stiamo? Ma andiamo al mare o no? Ma perchè finiamo di cenare a mezzanotte che poi ci si rigira nel letto tutta la notte?", per impazzire definitivamente all'ennesima proposta di "un'altra fetta di pastiera, ià". :D
Sir Michael Marmot ha iniziato a teorizzare i determinanti della salute negli anni'80. Le differenze socio economiche, di reddito e istruzione, ma anche i luoghi in cui viviamo (ad esempio vivere in Italia rispetto ad altre nazioni europee o vivere al sud rispetto al nord), incidono sulla nostra salute, sulle possibilità di disporre di servizi sanitari e socio sanitari moderni, di ricevere cure appropriate o meno. Lo stesso dicasi per il mondo dell'istruzione e non ultimo del lavoro, dell'abitare e dell'ambiente in cui si vive (leggi aree verdi a bassa densità abitativa o grandi agglomerati urbani in aree di forte inquinamento). Si tratta di diritti sanciti dalla costituzione, dei quali, purtroppo, le fasce socio economicamente più vulnerabili, la gran parte della popolazione nazionale, sono pressoché ignare. Sui determinanti della salute si basa praticamente tutto: condizioni di nascita, di vita e di morte. Nascere poveri e vivere in quartieri dormitorio per tutta la vita è ben diverso che nascere benestanti in famiglie istruite ed equilibrate, nutrendosi di cultura, spazi fisici e cognitivi ampi, possibilità ed opportunità maggiori e nettamente migliori di vita, crescita e benessere .... I medici e la medicina, in senso ampio, lo sanno molto bene. La sanità pubblica si basa, o dovrebbe basarsi, su questi assunti, anche se potrebbe sembrare di no, dal momento che oggi l'interesse privato ed il profitto, anche dell'industria del farmaco, prevalgono sul bene sociale e sulla salute pubblica. Anche la politica, quando i suoi rappresentanti sono persone alfabetizzate e spinte non solo dall'interesse personale, dovrebbe conoscere e garantire questi diritti.. Oggi ai ragazzi si diagnosticano sindromi delle più disparate (attenzione, comportamento alimentare, borderline, tossicodipendenze e dipendenze comportamentali, ecc...), ma nessuno si batte per la qualità della vita che questi giovani conducono o dovrebbero condurre, per i loro diritti.
Ai "poveri" di reddito e possibilità oggi si toglie tutto, anche il diritto alla salute. Distruggere il Servizio Sanitario Nazionale, come sta avvenendo in modo neanche tanto velato o ponderato, significa purtroppo condannare a morte prevenibile, anche e soprattutto, tutte queste persone giovani, cittadini italiani di diritto.
Che desolazione... è un problema sociale. I genitori, con tutto il rispetto parlando, non si interessano sufficientemente dei propri figli. Il lavoro non porta a non vedere e guardare ciò che si ha in famiglia. Seguiteli, manca affetto e empatia
Mi ha fatto molta tristezza il padre che dice: "Purtroppo non riusciamo tanto a seguirlo... che Dio ce la mandi buona."
Il problema é che é rimasta in molte famiglie una dieta contadina ipercalorica che era adatta una volta per persone che lavoravano 12 ore nei campi con la zappa!! Bisogna ridimensionare la dieta mediterranea
Era ipercalorica anche in base alla quantità, mangiavano una fetta di salame non il salame intero
@@IlFinal bravo esatto
Posso chiedere quale sarebbe la dieta quotidiana adatta ad un ragazzo che lavora ogni giorno pesantemente nei campi se posso?
@@lucapietrovito3386 a napoli a base di strutto
@@lucapietrovito3386 Al nord nelle mie zone salame e polenta
Quanti commenti vergognosi ci sono qui, tacete che fate più bella figura
Voglio vedere tutta la trasmissione
"Umiliati e obesi"... chapeau.
panzoni e depressi..... quindi magnano ancora, e ancora piu panza
Ho notato che anche in paesini del sud dove non esistono fast food i bambini sono obesi lo stesso e credo che sia tanto associato al fritto. Giu si mangia troppo fritto e troppo oliato in generale. Poi mi posso sbagliare non sono un medico , ho solo osservato
Patenti e burocrazie x ogni boiata, ma a persone ignoranti e senza voglia di badare ai figli nessuno impedisce di diventare genitori...bello vedere che si curano gli effetti, ma sulle cause nessuno sforzo...
L’associazione sportiva sponsorizzata da McDonald??
Ah ci sta, ci ha messi a dieta con i mignon che ormai rifila.
Esatto hai visto bene. Ecco il mondo che ci hanno lasciato
@@giacompalmentiero24988 Tecnica di marketing: abituare la gente a mangiare i loro prodotti vendendoli a costo molto basso, e poi una volta conquistato il mercato alzarli, o a parità di prezzo diminuire le porzioni. Non è che sia sbagliato, ognuno tira l'acqua al suo mulino.
Mangiare poco di tutto, sana attività fisica e genetica
Grazie per aver risolto i problemi con una frase
In europa paesi come la Spagna, Germania, Francia e altre appongono su tutti i prodotto al supermercato un voto ai prodotti chiamato Nutri score, questo voto va da 1 a 5 ed è fine di educare il consumatore a cosa sta comprando. Questo di per se sarebbe un grande segnale per educare le persone a cosa comprano. Il governo dovrebbe fare di più per educare al tema educazione alimentare.
E poi chi glielo spiega alle grandi multinazionali??( E non faccio nomi) È solamente tutto una questione di sporco profitto.
finchè ti dicono in famiglia e a scuola che a colazione la fetta di pane con marmellata è salutare anche se sei gia in sovrappeso il nutri score serve a nulla.
Salvini ha tirato una o due volte un pippone al sugo su quanto sia buono il cibo italiano, te lo vedi sto governo a fare qualcosa?
ce anche in italia il nutri score ma tutti lo odiano perche non è preciso e alcuni alimenti hanno il nutriscore totalmente sballato
Top genitori
E ovviamente chi è lo sponsor che si vede nelle magliette dei bimbi nella palestra????????
Chi è?
@@marco-kb2th mcdonald
@@carlo-sacchi 😂🤮 il cibo più dannoso del mondo
mc doland o il buger king
il sud Italia ha un grave problema culturale sull alimentazione. Quasi come in America
In USA gli obesi sono i poveri che mangiano le porcherie più economiche,fast food .
Solo sull'alimentazione?....
@@margheritasapino763 non volevo essere troppo duro
@@albertagort eccesso di proteine di origine animale e scarsa attività fisica e il disastro è servito
Si però il junk food, per quanto a basso prezzo, non lo passa la mutua e in quelle quantità ha anche un peso più che notevole sulle finanze.... Come fanno a permetterselo?
Il problema non e lo stomaco grosso, il problema e la cabeza, da li devono partire
Dopo qualche minuto è partita la pubblicità di mcdonald's .. ahah ridere per non piangere
Purtroppo non è chi pubblica il video a stabilire o filtrare gli spot associati al video, ma youtube sulla base di specifici algoritmi
Un bambino di 11 anni 180 chili non ne vedo Casi rari e lì necessita di un centro specializzato. I bambini si muovono poco,triplicare le ore di ginnastica a scuola.
Non è lo stato di povertà che predispone all'obesitá, ma l'ignoranza. Sono due cose diverse
Guarda che conosco un paio di obesi laureati e tutt' altro che ignoranti e pure bravi nel loro lavoro. Che c'entra l'ignoranza. Quella è gola più o meno sfrenata che ha alla base molti fattori fisici e psicologici.
@@deepblue188 attenzione. Io mi stavo riferendo ai molti commenti che sostengono che il cibo spazzatura costa meno del cibo buono, bugia colossale. In tal senso L'ignoranza, e non la povertà, predispone a scelte alimentari errate. Certamente esistono persone intelligenti e benestanti obese, questo è un altro discorso, stavo guardando casistiche in generale
@@davideb1180 Il cibo spazzatura è comodo, economico e molto denso caloricamente (il che significa che a parità di peso, fornisce più energia). Dire "il cibo spazzatura costa meno di quello sano" non è errato, basta pensare alla deperibilità del cibo non processato, per dirne una. Confrontiamo un classico piatto di pasta da 100 grammi con una salsa pronta acquistata al discount, per dire, con una busta di salame ed una bella merendina economica per dolce, chessò, un rotolo al cacao; contro due uova, 80 grammi di farro e 10 di olio d'oliva (ovviamente potrei dirne altri, si fa per dire), e tre etti di zucchine, e un porridge con farina d'avena integrale, yogurt greco e cioccolato fondente. Bene, possiamo notare come il prezzo di un pasto completo di cibo spazzatura sia effettivamente più economico (e di molto) rispetto al cibo sano. Ho fatto questi esempi perché è del tutto inutile comparare il prezzo dei broccoli con quello delle merendine, perché in una giornata bisogna considerare il fatto che bisogna introdurre nel corpo proteine, carboidrati e grassi, non solo fibre e vitamine, quindi sarà necessario affiancare alle verdure (ma anche ai legumi e cereali, fonti principalmente di carboidrati) proteine ad alto valore biologico e grassi sani. A tutto ciò va aggiunto che le uova, la verdura, il pesce, la carne, sono tutti alimenti molto deperibili, a differenza delle merendine, della pasta bianca (che costa meno di quella integrale, ben più ricca di fibre, vitamine e sali minerali), degli affettati in busta, dei budini, delle caramelle, del cioccolato (il quale se al latte costa decisamente meno di quello fondente ad alta percentuale di cacao, e fa decisamente peggio perché molto ricco di zuccheri e pressoché privo invece delle sostanze benefiche presenti nel cacao).
Come vedi, in buona fine, costa meno mangiare male. E non solo costa meno, è anche infinitamente più comodo. E non te lo sta dicendo uno che lo preferisce, ma uno sportivo con una percentuale di grasso ben al di sotto della media e con molto più muscolo scheletrico della media. Semplicemente dare la colpa all'ignoranza è scorretto, anche perché si suppone che non tutti possano (o debbano, perché no!?) informarsi sulla qualità di tutto ciò che vedono sugli scaffali di un supermercato, perché in una società civile sono le associazioni a tutela dei consumatori a dover garantire che i prodotti venduti non facciano male, ma l'unica cosa che fanno è garantire che siano commestibili. La colpa non è dell'ignoranza, ma della totale negligenza di chi dovrebbe monitorare e degli indicibili interessi economici che girano attorno alla grande distribuzione, alla sanità ed all'industria del farmaco.
@@davidescapin1125 il discorso che hai fatto è corretto. Ma come tu stesso hai evidenziato siamo in un sistema capitalistico e la comunicazione dominante ( quella che arriva alle masse) la gestisce chi dispone di capitali, le multinazionali del food. in questo caso. Io con ignoranza intendevo che solo una conoscenza approfondita può portare a fare scelte oculate per la propria salute. Per il resto concordo con te. Io seguo Franco Berrino. Un apporto proteico basso può essere solo salutare per l'organismo. Un eccesso di proteine provoca stato infiammatorio nell'organismo. Quindi ok a pesce e carni bianche ma in quantità modiche. Base sieta cereali integrali, legumi, frutta, verdure (non lo dico io, ma studio EPIC). La varietà di alimenti preserva la salute, ma le proteine di origine animale devono essere limitate
A scuola invece di insegnargli l'educazione alimentare insegnano ad accettarsi per quello che sono . Che bella l'inclusione ❤
Accettare una malattia che si può curare? Ma come ragioni?
Il problema è che non ci sono professori preparati in educazione alimentare, alcuni magari lo sono per passione altri vanno a "saggezza popolare" e sentito dire.
@@A.Bellini basterebbe formare . Ma é più importante fare festa per il Ramadan che pensare alle cose serie .
@@renematta9403 Siamo fuori tema. Tu vuoi parlare di altro. legittimamente o meno posso dire che qui si sta discutendo di un problema alimentare e personalmente vedo un fondo di razzismo nel tuo commento. E mi infastidisce.
Se uno si accettasse per quello che è, si vorrebbe bene e non si abbufferebbe in quel modo. Non è che mangiano perché si piacciono, ma perché sono insoddisfatti e ignoranti sull'alimentazione
Io seguo una regola semplice due pasti al giorno sanissimi (poco sale pochi grassi no fritto etc tante verdure carne o pesce magri) e poi un pasto libero senza esagerare. 3 volte allenamento due corsa e via andare. Non ci vuole tanto ad essere sani.
Fino a quando non hai una malattia autoimmunitaria o soffri di disturbi psicologici.
io ti capisco, ma ho fatto un percorso lungo e personale per risolvere il posto fumo. Per la stragrande maggioranza dei giovani questo non esiste, purtroppo scuola e famiglia non sono preparate. Speriamo che la cultura per il buon cibo ci eviti l'epidemia di obesità gia conclamata altrove.
"Non ci vuole molto" l'Obesità é un problema psicologico, ci vuole molto invece.
Come mai negli anni 80/90 c'erano meno obesi e quasi nulla tra i bambini, mentre oggi abbiamo questa gran quantità di grandi obesi, pure tra i bambini? La risposta è sotto gli occhi di tutti ma nessuno ne prende atto, quindi non ne usciremo mai, anzi il fenomeno aumenterà all' inverosimile.
si, è un epidemia ed in corso in tutto il mondo, cio che stupisce sono i dati di paesi come Ghana, Togo, Benin, Kenia, molto pare sia nei cibi "processati" a basso costo dove regna l'abbondanza di zucchero e carboidrati raffinati.
Troppi fast food ? Poca educazione fisica a scuola ?
9:15 vedere la maglietta sponsorizzata da mc donalds in questo contesto sembra una barzelletta... comunque continuiate a promuovere la body positive sui social mi raccomando, questi poi sono i risultati
Ci vuole un bonus obesità, ci vorrebbe una piena istruzione al cibo, tra scuola oppure i nutrizionisti. Bisogna far conoscere a molti, una cultura del cibo.
La pubblicità del mec prima del video 😂😂
6 mesi di lista d'attesa per un intervento non di emergenza è onesto
Il sintomo di un malessere generazionale....il problema va ricercato molto a monte....
Tutto concorre ma per me è piu una questione di cattiva alimentazione. Troppi cibi "processati" e carboidrati a gogo.
@@A.Bellinise il cibo fosse fresco non farebbe male
@@Cristina-n2z diciamo che se non avessimo il frigorifero e il supermercato sempre aperto a due passi forse sarebbe il massimo. Non ci rinucio, ben inteso ma non posso non vedere che oggi abbiamo troppa abbondanza di cibi. Possiamo facilmente rifornirci di cio che piu ci attira e non sempre la nostra scelta cade sulla cosa piu giusta o piu sana.
@@A.Bellini se tu guardi i film degli anni 50 gli americani e anche noi in generale non era gente obesa tutto e iniziato con il confezionamento dei cibi e anche i conservanti che ci sono dentro che ti gonfiano la pancia e stai male ma anche la frutta e verdura per farla maturare buttano il gas è altro il cibo non è più come quello di una volta
Tutto lavoro per il dott. Nowzaradan........
Medico più unico che raro e che cmq basa i suoi interventi su una drastica disciplina alimentare.
Chi non è capace di attenersi s' attacca.
Il problema è che tanti macellai si considerano Nowzaradan...date un' occhiata quanta gente è morta in Italia a causa dei bypass gastrici.
Colpa dei genitori
Campania come gli Usa. Agghiacciante
ma medici come questo che dice "... per la sua altezza dovrebbe pesare..." sa cosa oggi vuol dire un anamnesi completa de peso corporeo?!? >:|
troppppa pubblicità!!!!!!!
ragazzi meno fast food mangiate pasta fagioli pasta e ceci e vedrete che non aumentate peso
Ma che pasta e ceci ! Una bella dieta chetogenica e i carboidrati non li vedano neanche con il binocolo !
@@MJfitnesssaluteancora con ste stronzate? Ma falla finita.
I carbo sono indispensabili tanto quanto le pro, e i grassi.
Buona pasta e fagioli 😋
Si, ma non una cofanata di pasta e fagioli!!
@@simonapompei3209 vabbè ovviamente senza esagera.
Nessuno parla degli obesogeni però!
Assaggiare poco si tutto e movimento!!!!
Evitare le abbuffate di grassi e di dolci!!!!
Forza!!!! Up up up!!!!
Che commento superficiale
Ahhhh allora problema risolto. Se fosse così facile non ci sarebbero gli obesi non ti pare? È un Problema psicologico. Up up up up
pizza e mandolino 🤣🤣
Perchè s'ha da magna'
Bere acqua mangiare carne e pesce e verdura e stop fine del problema
Mangiate meno,costa cara anche la carta igienica,2euro a rotolo!
Le torte
Quando sento di giovanissimi obesi mi sorprendo sempre: tutti hanno uno smartphone, tutti vanno sui social e li è pieno di fisici scultorei (alcuni irrealistici ed estremi) che in qualche modo dovrebbero influenzarli nel senso opposto eppure questi ingrassano! Mi chiedo dove sia il punto critico
mal nutrizione e tempo dedicato a guardare invece di fare.
È peggio, perché si sentono ancora più tristi di essere grassi secondo me
Solo col bullismo possiamo spronare questi bambini a fare qualcosa per il loro fisico, sennò appresso ai genitori non si daranno mai una svegliata
comunque è sufficiente mangiare meno. Capisco la "povertà ", ma basta tenere il frigo vuoto come fa mia moglie e fare spesa al lidl.
Il.problema è proprio invece che le cose grasse e zuccherose costano poco rispetto a roba più salutare e quindi via a riempire le dispense di merendine low cost ecc
Il Lidl è il primo a vendere porcherie e cibo spazzatura!!
@@SquillyV Non à vero.
Frutto, verdura, cereali e farinacei costano meno.
Bisogna guardare il prezzo al chilo.
@@laurentfaurite9199(qui da noi). Per fortuna non siamo presi alle bombe come in america
I bambini non fanno la spesa
Brava lo hai detto
Cosa c'entra
Panzoni
ma a scuola educazione fisica non c'è più? è li che si inizia a far muovere i culi molli.
Ma, perché non si concentra sulla corruzione del paese?.
Presa diretta ha completamente perso di credibilità filo lobbista.
Non è una questione di cibo, è una questione di organismo. Non è una questione di alimentazione, esistono le ragazze magre geneticamente e poi ci sono le ragazze grasse e non ci puoi fare niente se non voglio fare palestra perché esistono le ragazze grasse che decidono di dimagrire ma sono quelle poche che vogliono fare palestra
Quindi alla fine il nostro governo ci vuole bene, sempre più tasse, così non mangeremo più e saremo tutti belli magrolini.... 😮
I poveri ingrassano più dei ricchi...quindi non saprei 😮😮
Che poi ..... tutto sto cibo che si ingerisce.... ha un costo.... non è gratis.....
Scusate, ma la famosa dieta meiterranea?
Costa
Quale, ognuno ha la sua, e soprattutto è tutto diverso. Voglio dire la dieta mediterranea o nord italiana di mio padre e mio nonno sarebbe ipercalorica per me e super ipercalorica per mia figlia. Oggi, fatto salvo chi fa attivita sportiva importante, nessuno cammina quanto i nostri genitori o nonni. Per non parlare del lavoro molto piu fisico e case piu fredde etc . Oggi dovremmo mangiare una "micro dieta metiterranea".
I cui pilastri sono olio, pasta e pane. Meglio delle porcherie industriali e dei grassi idrogenati? Sicuramente. Però, sono d'accordo con il commento dell'altro utente: dieta mediterranea, ma con forte moderazione di grassi e carboidrati. E riduzione al minimo della cena. Se ceni pasta al pomodoro ogni giorno, segui la dieta mediterranea ma quanto ingrassi??
@@Admaiora1 Hmmm....ni...anche le proteine se in eccesso creano cmq massa grassa. Un cibo più proteico ha il solo vantaggio di aumentare la sazietà.
1:10 questi scorreggiano oh
fare la dieta costa... il pesce.... le vitamine..
Questo succede quando ti dicono mangia a mamma.che ti vedo magro
fate sport, lardoni