Grazie Andrea... anche a 1000Km di distanza, con la passione ed i dettagli che metti nelle tue descrizioni, riesci a far vivere un'esposizione come questa a chi non può esserci👍
Io non ho vissuto quell'epoca così innovativa e vedere questo video mi fa rimpiangere di essere nato 40 anni in ritardo... Sarei voluto essere testimone delle emozioni che provava la gente nel vedere queste bellezze uscire dalle fabbriche, con la loro voglia di innovazione e la loro voglia di farsi guardare e guidare
@@MallocFree90 veramente non l'ho mai scritto con la K. Comunque se avessi vissuto il periodo anche solo di 20-25 anni fa come ho fatto io da ragazzino non scriveresti quello che hai scritto.
Solo io ho pensato ad un prototipo della Discovery, quando si è iniziato a intravedere quella Campagnola? Solo i cerchi ne hanno subito tradito la provenienza.
Le auto vintage sono ricche di fascino perché i designers erano meno condizionati dalle leggi dell'aerodinamica e del mercato. Adesso sono tutti SUV... e tutti uguali.
Il modello carrozzato Allemano lo trovo molto originale.Bel video,tutte le Carrozzerie storiche Italiane hanno rappresentato in pieno la nostra inventiva.👍🎖️🚙
Quanto cazzo è bella la 155 con la livrea Martini...bellissima carrellata di auto. Anche se per un attimo mi sono illuso che parlassi anche un po' delle bellissime A112 che si sono intraviste all'inizio (lo so, sono tutt'altro che rare), adoro quell'auto. Prima o poi ne acquisterò una, magari dei primi anni '70, con i paraurti in acciaio. ❤️
185.000 non sono nemmeno tanto per un'auto che potrebbe essere la sola al mondo rimasta, è quello che ormai chiedono per certe Giulietta molto meno rare. Guarda qui quanto vale all'estero la versione cabrio. Di Nuvola esiste un solo esemplare ed è al Museo Alfa ad Arese. www.classiccarweekly.net/2017/01/12/1953-fiat-1100-cabriolet-by-allemano/
@@michelino vista sotto questo aspetto ok, però allo stesso tempo non me ne capacito. È un'auto che non si può usare perché è storica e va bene solo per i raduni e chi ha i soldoni e un garage bello grande dove mettercela solo per collezione. Secondo me è uno spreco. Auto così vanno sfoggiate tutti i giorni
In realtà dici bene perché se guardi la definizione che dà il Codice della Strada le "auto d'epoca" sarebbero quelle ritirate dalla circolazione, che di solito stanno nei musei e si portano a certi eventi sul carrello. Tutte le altre vengono definite "d'interesse storico e collezionistico" o più genericamente "auto storiche" che oggi puoi usare ovunque, tranne che nei giorni delle limitazioni alla circolazione (salvo rari casi di deroghe, comunque a discrezione dei Comuni) che comunque non ci sono nei weekend e festivi quando si usano di solito queste vetture per andare a spasso o a qualche raduno.
Andrea, tutto molto bello, ma sono rimasto molto distratto dalla frequente entrata in campo del tuo orologio-calcolatrice molto ‘90s. Ma li fanno ancora o è un cimelio di quando avevi i capelli? 😜 tvb.
Bel servizio ma ti sei perso una chicca. C'era esposta una rarissima Fiat Cinquecento Scioneri Vanto S del 1994, una dei 12 esemplari prodotti dal carrozziere saviglianese Antonio Scioneri che non è stato citato nella tua lista di carrozzieri piemontesi. La vettura è stata portata dal "Cinquecento Volte Passione", primo e unico club in Italia dedicato alla Cinquecento anni '90, dopo ben 25 anni dal suo lancio proprio al "Lingotto Fiere" in occasione del "Salone Dell'Auto Di Torino 1994".
Salve, per caso ha delle foto sulla cinquecento Scioneri da lei citata?oppure foto dell' esposizione?,sulle versioni Giannini sono ben documentato essendo di Roma, ma sulla casa di Savigliano ben poco.
Fiat 1100 Allemano e Autobianchi Stellina: l'indicatore laterale della prima e il retrovisore esterno della seconda sono quantomeno sospetti. Non per la loro presenza, non ancora imposta dal Codice della Strada delle loro epoche, quanto per la forma scelta per quelli adottati, totalmente fuori stile. Come sempre, il diavolo si nasconde (o si scopre) nei particolari.
Sul retrovisore sono d'accordo, potevano metterne uno meno recente, sicuramente andava messo uno cromato. Per l'indicatore di solito si cerca di montare qualcosa che sia non dico proprio contemporaneo col veicolo (dato che non c'era) ma che possa svolgere la funzione senza essere ingombrante con la linea e non esssere troppo moderno rispetto all'età del veicolo.
Epoche in cui gli unici limiti per i designer erano le tecniche costruttive e le restrizioni puramente ingegneristiche. Oggi ci sono talmente tanti vincoli normativi, e talmente tanti “limiti” finanziari dettati dalle necessarie economie di scala dei grandi gruppi, che la fantasia è totalmente imbrigliata. Se aggiungiamo che nessuno si vuole (o può) permettere un “flop” commerciale, si preferisce andare su linee conservative “castrando” ogni azzardo. Che tristezza.
Ci sarebbe anche il fattore sicurezza, proprio una cosetta da niente, che una volta non sapevano quasi cosa fosse e che per forza di cose incide anche sull'estetica della vettura....
M I C H E L I N O vero anche questo, la norma che sega di più la fantasia è quella sugli urti contro pedone, che nega qualsiasi guizzo, fregio o idea sul frontale. È sempre la solita questione di dove mettere un freno a queste normative. Come se domani diventasse obbligatorio il casco per andare in bicicletta, follia pura! Ma vedrai che ci sarà tra non molto qualche fanatico che lo proporrà, e qualche politico ebete che per evitare di perdere consenso dai “benpensanti” lo metterà in atto.
Nella maggior parte dei paesi d'Europa il casco in bici è obbligatorio per i bambini e ragazzi fino a 15, 16 o anche 18 anni. Lo è per i ciclomotori che vanno come le bici da corsa, per cui se anche lo mettessero non ci vedrei nessuno scandalo né problema, è che ormai in Italia sembra che qualunque cosa lo sia, la gente non pensa neanche alla propria incolumità e viaggia in auto senza cinture e in moto senza casco, quibdi figuriamoci sulle bici...
M I C H E L I N O ecco infatti, il punto è che si perde il senso della misura: se si impongono regole assurde c’è una minoranza di persone (come me) che pur non essendo in accordo le rispetta e cerca di battersi politicamente per farle cambiare, e poi c’è la maggioranza che se ne frega e fa quello che vuole. Se le regole fossero un po’ meno, solo quelle davvero sensate (casco x moto e ciclomotori, cinture, 150Kmh in autostrade 3 corsie con tutor per esempio) la gente le rispetterebbe più spontaneamente perché non si sentirebbe presa in giro. Guarda infatti come stanno insorgendo (giustamente) i Tedeschi quando proprio questa settimana un ebete ha proposto di imporre ovunque i 130 sulle autobahn...
Il problema è la mentalità sbagliata e quella non la cambi, anche con poche regole se ne fregherebbeto pure di quelle, in Italia tutto deve essere dovuto, solo diritti ma pochi doveri e cercare di fare i furbi sempre, comunque e ovunque. Per questo facciamo ridere l'umanità intera...
non voglio fare il maestro la Trevi bimotore Giorgio Pianta la fece costruire per collaudare i pneumatici che sarebbero poi stati montati sullaDelta S4
Sbagli, seguo molto il mercato delle auto d' epoca, non per investimento ma per passione. Ci sono esemplari che passano di mano a un milione di euro e li valgono tutti, ma ce ne sono molti di più venduti a decine di migliaia e non valgono nulla. Prima o poi la bolla scoppierà e qualcuno si accorgerà di aver comprato solo un ferrovecchio che valeva poco quando è stato prodotto e vale ancora meno oggi.
Grazie Andrea... anche a 1000Km di distanza, con la passione ed i dettagli che metti nelle tue descrizioni, riesci a far vivere un'esposizione come questa a chi non può esserci👍
Io non ho vissuto quell'epoca così innovativa e vedere questo video mi fa rimpiangere di essere nato 40 anni in ritardo... Sarei voluto essere testimone delle emozioni che provava la gente nel vedere queste bellezze uscire dalle fabbriche, con la loro voglia di innovazione e la loro voglia di farsi guardare e guidare
Prima si vede che ci mettevano passione nelle auto, adesso invece sono tutte fatte senza alcuna emozione.
È vero, tutto era più bello nel passato... Estinguetevi.
Certo che tutto era più bello nel passato!
@@MallocFree90 che vuoi saperne bimbominchia!.....
@@michelino ti sei evoluto, da bimbominkia a bimbominchia... Cazzo, ora sì che sei al passo con i tempi
@@MallocFree90 veramente non l'ho mai scritto con la K. Comunque se avessi vissuto il periodo anche solo di 20-25 anni fa come ho fatto io da ragazzino non scriveresti quello che hai scritto.
Solo io ho pensato ad un prototipo della Discovery, quando si è iniziato a intravedere quella Campagnola?
Solo i cerchi ne hanno subito tradito la provenienza.
La Allemano sembra un misto tra una Volvo Amazon e una Tucker Torpedo. Fantastica!
Le auto vintage sono ricche di fascino perché i designers erano meno condizionati dalle leggi dell'aerodinamica e del mercato. Adesso sono tutti SUV... e tutti uguali.
P.S. La Ferrari 166S Coupè Allemanno è stata quella che ha vinto la Mille Miglia 1948 con Clemente Biondetti e Giuseppe Navone
Alfa romeo 750 competizione. La linea mi ha lasciato senza parole
Quando l'Italia dettava legge in fatto di 4 ruote. Bei tempi, ormai passati...
Il modello carrozzato Allemano lo trovo molto originale.Bel video,tutte le Carrozzerie storiche Italiane hanno rappresentato in pieno la nostra inventiva.👍🎖️🚙
Quanto cazzo è bella la 155 con la livrea Martini...bellissima carrellata di auto. Anche se per un attimo mi sono illuso che parlassi anche un po' delle bellissime A112 che si sono intraviste all'inizio (lo so, sono tutt'altro che rare), adoro quell'auto. Prima o poi ne acquisterò una, magari dei primi anni '70, con i paraurti in acciaio. ❤️
Grazie per avermi portato li Andrea Maurizio
Con il 55 r mi hai conquistato
quelle belle linee che oggi non ci sono più :( Certo che sti prezzi però. Ma non ce l'avete la Alfa romeo nuvola?
185.000 non sono nemmeno tanto per un'auto che potrebbe essere la sola al mondo rimasta, è quello che ormai chiedono per certe Giulietta molto meno rare.
Guarda qui quanto vale all'estero la versione cabrio.
Di Nuvola esiste un solo esemplare ed è al Museo Alfa ad Arese.
www.classiccarweekly.net/2017/01/12/1953-fiat-1100-cabriolet-by-allemano/
@@michelino vista sotto questo aspetto ok, però allo stesso tempo non me ne capacito. È un'auto che non si può usare perché è storica e va bene solo per i raduni e chi ha i soldoni e un garage bello grande dove mettercela solo per collezione. Secondo me è uno spreco. Auto così vanno sfoggiate tutti i giorni
Chi lo dice che non si puo usare scusa?!
@@michelino ma le auto d'epoca non si usano solo per i raduni? :( magari è una mia immensa somma ignoranza poi non so
In realtà dici bene perché se guardi la definizione che dà il Codice della Strada le "auto d'epoca" sarebbero quelle ritirate dalla circolazione, che di solito stanno nei musei e si portano a certi eventi sul carrello.
Tutte le altre vengono definite "d'interesse storico e collezionistico" o più genericamente "auto storiche" che oggi puoi usare ovunque, tranne che nei giorni delle limitazioni alla circolazione (salvo rari casi di deroghe, comunque a discrezione dei Comuni) che comunque non ci sono nei weekend e festivi quando si usano di solito queste vetture per andare a spasso o a qualche raduno.
Appena stato alla mostra! Le vere auto le stiamo perdendo di vista ormai..
il salone è scaduto parecchio negli ultimi tempi, se non fosse per la sezione racing e tuning non lo farebbero più da almeno 5 anni....
@@michelino ci ero stato al 50' anniversario lamborghini ed era completamente diverso
@@csmcarspotting sì ormai è più che altro una vetrina di auto in vendita, tranne qualche pezzo meritevole davvero di qualche club o registro...
La opel gt sprizza racing da ogni lato della.carrozzeria è favolosa...
madooo che rarità :o
Andrea, tutto molto bello, ma sono rimasto molto distratto dalla frequente entrata in campo del tuo orologio-calcolatrice molto ‘90s. Ma li fanno ancora o è un cimelio di quando avevi i capelli? 😜 tvb.
La 750 competizione è stata un tonfo al cuore.
Con la 1100 mi hai fatto sognare...può essere che l'anno scorso io ti abbia visto alla coop di Crespellano ?
😍😍👏👏👏👍💪😉Stupende
Della serie... come eravamo...
Ciao, scusami la domanda "ingenua", ma la Trevi Bimotore, aveva la trazione integrale ottenuta con due motori?
steeringwheelsblog.wordpress.com/2015/05/20/lancia-trevi-volumex-bimotore-la-storia-dietro-la-storia-del-mito-delta/comment-page-1/
@@michelino grazie! Ma allora non fai sempre commenti a casaccio, pure un altro che ho letto, era molto interessante.
Belle, di tutte quelle che hai parlato solo la 155 mi ricordo, delle altre ZERO!!!Ciaoo
questa macchina: la Fiat 1100 è della Scuderiasrl di Castiglione D/S (MN)
bellissima macchina e rara, non se ne vedono tante.
Bel servizio ma ti sei perso una chicca. C'era esposta una rarissima Fiat Cinquecento Scioneri Vanto S del 1994, una dei 12 esemplari prodotti dal carrozziere saviglianese Antonio Scioneri che non è stato citato nella tua lista di carrozzieri piemontesi. La vettura è stata portata dal "Cinquecento Volte Passione", primo e unico club in Italia dedicato alla Cinquecento anni '90, dopo ben 25 anni dal suo lancio proprio al "Lingotto Fiere" in occasione del "Salone Dell'Auto Di Torino 1994".
Salve, per caso ha delle foto sulla cinquecento Scioneri da lei citata?oppure foto dell' esposizione?,sulle versioni Giannini sono ben documentato essendo di Roma, ma sulla casa di Savigliano ben poco.
@@andrearossi8293 Assolutamente si, era nello stand "Cinquecento Volte Passione", il primo e unico club reale dedicato alla Cinquecento anni '90.
Alfa Romeo
Fiat 1100 Allemano e Autobianchi Stellina: l'indicatore laterale della prima e il retrovisore esterno della seconda sono quantomeno sospetti. Non per la loro presenza, non ancora imposta dal Codice della Strada delle loro epoche, quanto per la forma scelta per quelli adottati, totalmente fuori stile. Come sempre, il diavolo si nasconde (o si scopre) nei particolari.
Sul retrovisore sono d'accordo, potevano metterne uno meno recente, sicuramente andava messo uno cromato.
Per l'indicatore di solito si cerca di montare qualcosa che sia non dico proprio contemporaneo col veicolo (dato che non c'era) ma che possa svolgere la funzione senza essere ingombrante con la linea e non esssere troppo moderno rispetto all'età del veicolo.
Ciao cosa chiede di quella macchina ?
capito bene oltre 100.000
...e le Siata?
Epoche in cui gli unici limiti per i designer erano le tecniche costruttive e le restrizioni puramente ingegneristiche. Oggi ci sono talmente tanti vincoli normativi, e talmente tanti “limiti” finanziari dettati dalle necessarie economie di scala dei grandi gruppi, che la fantasia è totalmente imbrigliata. Se aggiungiamo che nessuno si vuole (o può) permettere un “flop” commerciale, si preferisce andare su linee conservative “castrando” ogni azzardo. Che tristezza.
Ci sarebbe anche il fattore sicurezza, proprio una cosetta da niente, che una volta non sapevano quasi cosa fosse e che per forza di cose incide anche sull'estetica della vettura....
M I C H E L I N O vero anche questo, la norma che sega di più la fantasia è quella sugli urti contro pedone, che nega qualsiasi guizzo, fregio o idea sul frontale. È sempre la solita questione di dove mettere un freno a queste normative. Come se domani diventasse obbligatorio il casco per andare in bicicletta, follia pura! Ma vedrai che ci sarà tra non molto qualche fanatico che lo proporrà, e qualche politico ebete che per evitare di perdere consenso dai “benpensanti” lo metterà in atto.
Nella maggior parte dei paesi d'Europa il casco in bici è obbligatorio per i bambini e ragazzi fino a 15, 16 o anche 18 anni.
Lo è per i ciclomotori che vanno come le bici da corsa, per cui se anche lo mettessero non ci vedrei nessuno scandalo né problema, è che ormai in Italia sembra che qualunque cosa lo sia, la gente non pensa neanche alla propria incolumità e viaggia in auto senza cinture e in moto senza casco, quibdi figuriamoci sulle bici...
M I C H E L I N O ecco infatti, il punto è che si perde il senso della misura: se si impongono regole assurde c’è una minoranza di persone (come me) che pur non essendo in accordo le rispetta e cerca di battersi politicamente per farle cambiare, e poi c’è la maggioranza che se ne frega e fa quello che vuole. Se le regole fossero un po’ meno, solo quelle davvero sensate (casco x moto e ciclomotori, cinture, 150Kmh in autostrade 3 corsie con tutor per esempio) la gente le rispetterebbe più spontaneamente perché non si sentirebbe presa in giro. Guarda infatti come stanno insorgendo (giustamente) i Tedeschi quando proprio questa settimana un ebete ha proposto di imporre ovunque i 130 sulle autobahn...
Il problema è la mentalità sbagliata e quella non la cambi, anche con poche regole se ne fregherebbeto pure di quelle, in Italia tutto deve essere dovuto, solo diritti ma pochi doveri e cercare di fare i furbi sempre, comunque e ovunque. Per questo facciamo ridere l'umanità intera...
Voglio guidare un TREVI BIMOTORE!!!!
Neanche la conoscevo.
con compressore volumex
non voglio fare il maestro la
Trevi bimotore Giorgio Pianta la fece
costruire per collaudare i pneumatici
che sarebbero poi stati montati
sullaDelta S4
Ma perché mi perdo sempre i saloniiiiiii uffaaaaaaaaaaaa
Ciao non è una 1100 ma è una 1400 Fiat
Solo perchè puo' partecipare alla 1000
Paradossalmente la Fiat ha avuto più successo nel settore agricolo che in quello automobilistico.
oggi solo tombini infami
Che palle che fa venire Andrea Farina..
Bellissima l' Alfa, le altre sinceramente... se le possono tenere (a quei prezzi).
È evidente che non hai la più pallida idea dei prezzi delle storiche, in particolare esemplari rarissimi se non unici come in questo caso....
Sbagli, seguo molto il mercato delle auto d' epoca, non per investimento ma per passione. Ci sono esemplari che passano di mano a un milione di euro e li valgono tutti, ma ce ne sono molti di più venduti a decine di migliaia e non valgono nulla. Prima o poi la bolla scoppierà e qualcuno si accorgerà di aver comprato solo un ferrovecchio che valeva poco quando è stato prodotto e vale ancora meno oggi.