Scopri l’offerta di NordVPN per gli ascoltatori di PDR ➼ nordvpn.com/PDR Per gli aggiornamenti su PDR podcast: instagram.com/danielerielli/ "La cina è già qui" di Giada Messetti è qui: amzn.to/4frcjiE 00:00 - Intro 1:26 - La lingua cinese e la sua scrittura: le difficoltà e l'importanza del contesto 13:28 - Collettività e individuo nella cultura cinese: l'esperienza del lockdown 20:18 - Popolo e potere: che tipo di dialettica c'è? 25:12 - Potere e tecnologia: è possibile contrastare il partito comunista? 27:46 - L'Occidente sottovaluta la Cina; la Cina studia l'Occidente 32:00 - Il governo cinese spia i cittadini? Sicurezza per le strade e terrore su WeChat 36:56 - La città proibita: il restauro e il rapporto con il passato 42:23 - Progressi sul trasporto pubblico e opere monumentali 45:20 - I provvedimenti contro l'inquinamento 48:10 - Il rapporto tra Cina e i paesi in via di sviluppo 49:32 - La copia e l'originale: una visione diametralmente opposta sul tema del copiare 53:28 - La Cina vuole sostituirsi agli USA? Non proprio... 57:57 - Cosa offre la Cina all'Africa? E cosa vuole in cambio? 1:01:18 - Immigrazione interna in Cina: il mercato delle case 1:05:37 - Nomi rivelatori di significato 1:07:41 - La cultura pop cinese: VPN e social network 1:15:18 - "The rap of China": un talent show sul rap cinese. Considerazioni sulla vergogna 1:17:01 - La passione per il cibo: mangiare la tartaruga 1:18:48 - Viaggiare in Cina: visto, mezzi, alberghi 1:19:49 - Imprenditorialità italiana e commercio in Cina: la presunzione degli occidentali 1:26:23 - La Cina è orgogliosa di offrire un modello alternativo alla democrazia 1:30:03 - Il potere cinese e le big tech 1:31:34 - Quali sono gli obiettivi a lungo termine di Xi Jinping? Cosa teme? 1:38:58 - Come viene percepito il tuo lavoro in Italia? 1:43:56 - L'Italia è fuori dalla Via della Seta: com'è andata? 1:48:01 - La vita di un'autrice televisiva che lavora sull'attualità: l'esperienza con Costa 1:55:06 - Qual è la cosa più difficile del lavorare per la televisione? 2:00:38 - Ci sono pochi programmi per i giovani in Italia: difficoltà di comprensione dei nuovi media 2:02:17 - Mancanza di visione a lungo termine; Valerio Lundini 2:05:35 - Raiplay e visione italiana della TV
Italia non ne cultta basta che vai sui vostri famosisi watt, app e c'è la incultura del italia che rea prima, nascosta, e che continua a este così com'era prima sesso gratis su watt, app fattte. Continuate così. Anche contatti. Chiarra che non è quello che fa vedere del italia.
Da laureata in cinese (2 volte), 5 anni di vita e lavoro in Cina, mi sento di portare un commento a questa intervista. Trovo molto chiara, efficace e interessante la descrizione che Giada Messetti fa della Cina. Dice tante cose che io stessa mi sono trovata a spiegare a chiunque negli anni mi chiedesse della Cina. Non apprezzo invece l'approccio dell'intervistatore (è la prima volta che capito sul suo podcast, ma non sono attratta a sentirne altri proprio per questo). La scelta dell'argomento è interessante, la volontà anche di intervistare la Messetti, che di Cina si occupa da tanto tempo, è ammirevole. Ma trovo che lo sforzo che la Messetti ha fatto nello scrivere il libro e nel presentare con le sue spiegazioni un paese sicuramente complesso e per molti versi distante da noi, non ha trovato in Daniele Rielli sufficiente apertura. Mentre lei spiegava l'intrinseca differenza del sistema cinese, che ha radici millenarie e che, anche in una formulazione moderna, conserva alcune caratteristiche dell'Impero che fu, Rielli riportava la solita descrizione semplicistica eurocentrica e occidentalo-centrica della Cina come una "dittatura", dove non si può esprimere il proprio pensiero, dove si è spiati e manca la libertà etc. Dando anche per scontato che il nostro sistema non sia così, perché si fa chiamare democrazia (che poi lo sia davvero è tutt'altra storia). Un approccio ottuso, esattamente quanto quello di chiunque altro in Occidente parla di Cina una volta ogni tanto, ma di fatto continua a vederla sempre e solo con le proprie lenti culturali. - Lei ha cercato di spiegare come è esattamente questa la nostra debolezza nel relazionarci con la Cina: il non saperla cogliere per quella che è, il ridurla a un'idea, o di paese sottosviluppato negli anni '70-'80 che sarebbe rimasto tale, o di paese "democraticamente" sottosviluppato, che sarebbe da considerarsi inferiore a noi in quanto sistema non democratico in senso greco (a cui Rielli fa appunto riferimento, sfoggiando un atteggiamento che gli antropologi studiano da secoli e riconoscono come un ottuso ORIENTALISMO, per cui consiglio la lettura di Edward Said). Ci ho visto la nostra solita arroganza ed e il nostro egocentrismo, esattamente i nostri limiti da SEMPRE non solo in rapporto alla Cina. Che, poiché ci studia senza pregiudizi (a differenza nostra), vince. E' il nostro approccio che ci rende incapaci di stare sul campo di confronto con la Cina, e ci impedisce di sviluppare con lei relazioni eguali e reciproche, senza voler essere vincitori o evitare di essere vinti. Ho avuto l'impressione che si, letto il libro, qualcosa di più sulla Cina forse l'avrà anche sentita, ma che si ferma lì (tant'è che nell'intervista stessa non riesce ad andare al di là delle proprie posizioni e fare tesoro di ciò che una persona che la Cina la frequenta da un paio di decenni gli dice. Forse che le sue ideologie sono per lui più affidabili? O solo più credibili, in un mondo ristretto che vede solo se stesso e le proprie idee. La visione comunemente diffusa sulla Cina, che Rielli qui reitera, è ideologica, e così emotivamente incancrenita (-per "paura" della Cina-) che anche tutte queste nuove informazioni da una persona che ne ha fatto esperienza diretta non riescono a scalfirla. Una fotografia, in dimensione micro (il podcast), della realtà del nostro sistema Europa e Occidente (macro). Il solito spazio UNA TANTUM. Che si ferma lì, esattamente come spiegava lei. - Cercate di ascoltare con mente aperta, date il beneficio del dubbio che anche quello che è diverso da ciò che pensate già possa essere vero. -- Ho amato la metafora degli scacchi, chiarissima. Brava lei, molto chiara e semplice. Esattamente come il cinese, una lingua con una potenza e una poesia inimmaginabili. (E io non sono in difesa della Cina, non prendo le parti di nessuno. Uso il cervello e auspicherei a un mondo di relazioni forse finalmente pari, a livello micro e macro, che prevedono il rispetto di sé e anche dell'altro così come è).
Non conosco il cinese ma da mezzo secolo mi interesso in maniera profonda di filosofia e storia delle religioni comparative, e chiaramente con tutti i risvolti antropologici linguistici e sociologici del caso. Per questo da vent’anni vado e vengo dal Nepal, scelto come enclave tra il mondo indoeuropeo e il mondo sinico. Chiaramente vado spesso in Cina. Lei ha scritto quello che io, e forse altri, avrei scritto in modo un po’ più breve e che la nostra Messetti ha detto ripetutamente: continuiamo a leggere la Cina (ma lo facciamo con tutto il mondo extra occidentale) con i nostri occhi. È molto duro da far cadere il retaggio atavico e millenario del colonialismo. E noi siamo colonialisti, ma non solo da due secoli e mezzo: è parte fondante della nostra struttura epigenetica di indoeuropei. In breve, forse troppo, e non vorrei essere frainteso: la Marija Gimbutas, in qualche modo traslato, aveva ragione. I cinesi ci vedono come i veri barbari, e dopo tanti anni oggi do’ loro ragione.
@@FabioGiacomazzi uniamo il mio commento al tuo, che ne fa da titolo e siamo a cavallo. Con revisione di @arabaphenix (commento seguente ⬇) che ha uno spiccato dono della sintesi, quasi come il tuo. 🤙🤙🤙(posizione della mano che in Cina indica il numero 6, che, ripetuto x3= 666, significa "ottimo!, fico!, bravo!").
È raro ascoltare un’analisi di tale profondità. Un approccio che aiuta a comprendere la diversità. Questa è una buona direzione di lavoro per la comprensione fra i popoli.
Tranne il commento surreale sul "partito comunista che in 40 anni ha tolto la Cina dalla povertà" Il comunismo c'entra nulla, la Cina è uscita dalla fame, piaccia o non piaccia, grazie alle riforme "capitaliste' di Deng ("arricchirsi è glorioso") Del comunismo ha conservato la dittatura, la censura dei mezzi d'informazione, la repressione d'ogni dissenso. Aspetti certamente poco onorevoli. Ma il fenomenale, stupefacente e ammirevole progresso è avvenuto grazie al classico capitalismo. Avvento della produzione industriale e conseguente balzo gigantesco della produttività, che è il vero motore della creazione di ricchezza di ogni nazione. Il tutto alimentato dalle straordinarie capacità di un popolo formidabile per operosità, intelligenza e spirito di sacrificio.
No va beh, SUPER INTERESSANTE!!! Comprerò immediatamente il tuo libro Giada!!! Trasmetti la tua passione con umiltà e gioia. È davvero un piacere ascoltarti. Adoro le culture asiatiche e le cose che hai spiegato mi hanno fatto venire una voglia pazzesca di approfondirne la conoscenza. Grazie mille anche al canale PDR per questo bellissimo regalo!!!
Ringrazio la Dottoressa Masetti per l'intervista che ho trovato interessantissima. Ho avuto la fortuna di fare un viaggio di due settimane in Cina ( tempo massino per chi non ha il visto) in aprile 2024. Ho visitato due province: Hunan e Sichuan. E' stata un'esperienza straordinaria. Ho sognato di poterla vedere sin da quando ero bambina tanto era grande l'amore e la curiosità verso questa splendida terra. Tutto corrisponde alla perfetta spiegazione della Dottoressa. Non sappiamo nulla di questa affascinante cultura, e adesso che ho 70 anni non vedo l'ora di ritornare per vedere altri posti. In ogni angolo c'è qualcosa da scoprire, la sensazione che ho avuto è stata quella di trovarmi sempre come a casa. Un sentito Grazie ❤
Quello che apprezzo è la lunghezza del video, le cose hanno bisogno di tempo per essere spiegate, molti canali perseguono la brevità a discapito della qualità
Mi ha sempre incuriosito ma se ne parlato sempre poco cominciamo adesso un po' a scoprire questo grande continente ,ho avuto tanta compassione durante la chiusura totale nn avavano da mangiare tristezza x tante sofferenze in poverta ' da quanto io ricordo da bambina , noi sottovalutiamo un po ' tutti ,siamo egocentrismo puro grazie ❤❤❤
Vivo in Cina, questa donna spiega la cina moderna nel modo più lucido e semplice possibile, davvero un ascolto piacevole, comprerò il suo libro. Peccato per l’intervistatore, i suoi interventi non erano molto interessanti e interrompeva senza aggiungere
Favolosa intervista. Gran bella immersione in una dimensione così vicina ed allo stesso tempo così lontana. Abbracciamo nuove e diverse prospettive per non morire poveri.
Grazie a entrambi per questa intervista, Giada Messetti é riuscita in sole 2 ore a farmi capire meglio la cultura cinese nel suo complesso, qualcosa di incredibile. Avevo intuito alcuni caratteri socio-politico-culturali cinesi ma ora mi é piú chiaro.
Molto brava, esprime con completezza e ricchezza un’analisi che include tutti gli aspetti della cultura e della concezione del mondo di un popolo. Molto più brava di molti esperti di geopolitica che dicono anche cose giuste ma alla fine ripetono sempre gli stessi tre concetti.
Complimenti per il video che ho seguito con grande piacere! La signiora Giada è signiora Francesco hanno più conoscenza, informazioni e buon senso di tutti nostri politici messi insieme! 👍👍👍😘🤣
Bellissima intervista, non conoscevo Giada Massetti ma ora mi guarderò il suo programma su Raiplay e andrò a cercare i suoi libri! Magari trovarvi a scrivere programmi per la RAI, riprenderei a guardarla! Davvero bravi entrambi, grazie ❤
Ho apprezzato il programma CinAmerica condotto da Giada Massetti e Francesco Costa e peccato che non ci sia una continuazione, un programma che mi ha fatto capire, conoscere attraverso la loro divulgazione questi due paesi. Complimenti per la intervista Rielli.
Bravissima Giada Messetti e interessantissima la sua esperienza. Bello anche il modo delicato in cui tenta di correggere le tare, i pregiudizi e gli stereotipi dell'intervistatore
Molto brava e preparata questa giovane signora che propone un punto di vista sulla cina a 360° partendo dal linguaggio. Abbiamo bisogno di questo tipo di visione culturale aperta e profonda e fa piacere che nel paese di Marco Polo ci siano giovani capaci di aprire un ponte laddove spesso la narrazione "ufficiale" costruisce dei muri.
Confermo ciò che dice Giada...vivere e vedere per credere. Complimenti per aver offerto al pubblico italiano una finestra per aprirsi ad una visione nuova e più realistica di questa area del mondo a tratti molto più evoluta e radicata su valori antichi profondissimi e sacri della coscienza umana. Grazieee
Xie Xie. Cara Giada, invierò la sua intervista al gruppo che a partire dal lockdown ha iniziato lo studio del cinese con uno straordinario prof di Rovigo, Pierluca Benini, via internet, é una bellissima esperienza: Ivana Cavalletti ha pubblicato un piccolo libro di poesie in cinese mandarino con il pignin e la traduzione in italiano, grande successo della nostra biblioteca creativa "quarta dimensione" a Cavola di Toano!!
Complimenti ottima conversazione Giada ci riferisce tante informazioni interessantissime per illustrare le cose più diverse e l'intervistatore è anche molto bravo nel proporre le questioni e nel richiedere i chiarimenti che a noi spettatori vengono in mente.
Brava Giada e bravo anche l'intervistatore! Hai riassunto e pure vivacizzato il tuo libro' la cina è già qui' che ho appena finito di leggere. Interessatissimo. Cristiana Grosso
Una delle interviste più interessanti ascoltate negli ultimi tempi. Per me che sono totalmente ignorante sulla Cina mi ha aperto un mondo. Complimenti alla dottoressa masseti e grazie
Un bel lavoro che lascia tempo per l approfondimento da parte della interlocutrice in un tema complesso dove noi occidentali tentiamo di ragionare con pregiudizi e semplificazioni.
L'informazione in Italia si occupa pochissimo di esteri e del poco spazio il 90% è dedicato agli stati uniti come se non bastassero i film,i libri,la musica,le serie tv da cui siamo invasi.Interi continenti per noi non esistono,non solo la Cina non si parla mai di India,di Africa,di Latinoamerica. Mai stato in Cina ho viaggiato parecchio in India e nel sud est asiatico ed è incredibile come si possano ignorare paesi che sono pianeti alieni rispetto all'occidente e che rappresentano i 4/5 dell'umanità
Hai ragione però devi distinguere la politica dalla vita. Un conto è parlare e confrontarsi con altri popoli (cosa meravigliosa) e un conto è la politica. Per esempio: é bello sapere della Germania? Certo che si. Ma se fossimo negli anni 40 il discorso cadrebbe sul regime nazista ovviamente. In questo momento nel mondo, politicamente, c'è una guerra (siamo all' inizio e speriamo tutti si fermi) tra dittature come la Cina e democrazie. Sappiamo che è politica e che non c' entra nulla con la conoscenza culturale della Cina (cosa estremamente affascinante). Ma al telegiornale di cosa vuoi che parlino? Del mandarino antico o dell' appoggio militare del governo cinese alla Russia? Magari al mondo ogni popolo eleggesse liberamente leadership non guerrafondaie. Ma sappiamo che è difficile. Anche noi italiani abbiamo avuto il nostro mussolini 😢
@@OsvaldoRichellila mancanza di informazioni e il mancato contatto culturale con quel mondo ci porta a errori grossolani come quello di considerare la Cina dittatoriale contrapposta alle democrazie occidentali. Se guardassimo film, leggessimo libri cinesi o russi capiremo che quelle non sono dittature per come vengono presentate e noi non siamo democrazie. Del resto è difficile parlare di democrazia e libertà in un paese occupato militarmente con più di 140 basi americane. Lei pensa di avere la libertà di non foraggiare l'Ucraina togliendo risorse a un paese già in crisi? Siamo liberi di servire il padrone. Questa è democrazia secondo lei?
@@LutherCaleb 😂😂😂😂scusi se rido, ma il suo tentativo di definire la Cina democratica (magari anche la corea del nord, il Venezuela, cuba, l'Iran. Perché no?) e la nostra Italia no é ridicola. Gli italiani sanno bene che abbiamo dei problemi come nazione. Ma se l'alternativa è la Russia di Putin come alleata credo sia difficile chiedere ad un'intera nazione di suicidarsi economicamente. É vero che i russi sono riusciti nel passato a convincere molti italiani che in Russia c' era il paradiso ateo degli operai, ma oggi l'omino del Cremlino non ha lo stesso acume di Stalin. Per fare propaganda bisogna avere cmq qualche elemento a favore. Gli Usa ci dicono che ci proteggono dai russi. E funziona viste le minacce nucleari che ogni giorno il Medvedev di turno ci fanno. E i russi? Possono convincere boss mafiosi, riclicatori ecc ma la gente comune? Un impiegato italiano é attratto da Kim sun jun? Da kamanei? Scusi ma i russi hanno messo il loro paese nelle mani sbagliate. Molto peggio di quelle a cui abbiamo affidato il nostro. E vedere la Cina sostenere Russia, Venezuela, corea del nord, Iran e dittatori africani. Senza contare tutti i furti di brevetti che il governo cinese ha fatto da quando è entrato nel WTO. Finché in Cina ci sarà il partito comunista al potere penso che gli italiani (a parte la minoranza comunista che ancora esiste) vorranno limitare il rapporto con la Cina al solo commercio. Se un leader politico (mi viene in mente Grillo) propone agli italiani l'alleanza con la Cina al posto degli Usa (come aveva abbozzato con la via della seta) dopo un anno ha perso i 2 terzi dei voti
Sono Cinese e voglio rispondere alla affermazione che fa il signore al 54:30 ... I Cinesi non saranno i nuovi USA perche non vuole condividere la sua identita agli altri. A differenza degli USA che vuole gli altri debbano essere come lei. I cinesi credono che il loro essere e il loro sistema sia perfetto e quindi deve essere tenuto in casa... Perche imporre gli altri che non sono noi per farli diventare noi? Per fare in modo che abbiano le nostre stesse armi per combatterci? ... in sintesi questo e il pensiero cinese. Non e un caso che in Cina per i cinesi esiste solo la Cina e tutti gli altri sono LaoWai.
Bellissima intervista e contributo magistrale. Unica nota: le arti marziali cinesi non sono accertate prima dell'epoca Ming (1368-1644), pertanto non sono gesti identici tramandati da millenni. Al contrario molti dei sistemi (o “stili” o “scuole” menpai) oggi esistenti possono esser fatti risalire tra la fine della dinastia Ming e l'inizio della Qing, fine XVII sec. Similmente alla nostra scherma, esse hanno perduto la valenza bellica, mutando in discipline principalmente ginniche e sportive.
Molto godibile bravi Giada Messetti Non la conoscevo personaggio interessantissimo Andrò a cercare su raiplay questa Cina America... confido nel motore di ricerca di raiplay
Il nostro giornalista *ILARIO FIORE CORRISPONDENTE DALLA CINA NEGLI ANNI 60-70* Fece conoscere agli italiani quello che x mille anni, dalla visita di Marco Polo, la Cina aveva taciuto.
Al 14:20 quando parlate dell'individuo e del confucianesimo mi dispiace deludervi ma non è assolutamente così, sono luoghi comuni da sinologi che vengono in cina una volta l'anno nei luoghi turistici e trovano conferme a ciò che cercano. Ma la realtà è assolutamente all'opposto è da noi che c'è senso di comunità qui vige l'individualismo, la gente pensa e si preoccupa solo di sé stessa, nemmeno la famiglia influisce i rapporti. Fonti 16 anni che vivo qui
Signora Massetti dalla sua intervista si evince quanto amore passione e apertura ci ha messo per comprendere qs cultura. Io ho lavorato tanto in paesi arabi in missioni umanitarie per 14 anni. La cultura araba e complessa, e diversa da paese a paese, è piena di contraddizioni e anacronismi ma ci vuole molta apertura mentale e assenza di pregiudizi per comprenderla e anche tanto AMORE per L essere umano. Lei è fantastica ❤❤
Sono sposato da 6 anni con una cinese e due mesi ho visitato la Cina in lungo e in largo per la prima volta, e ho trovato ciò che dice Giada Messetti molto accurato e corrispondente all'idea che mi ero fatto io dei Cinesi. Per contro, l'intervistatore è l'archetipo delle mis-concezioni e delle diffidenze basate su pregiudizi errati che si hanno sulla Cina.
Nel 2010 ero a Pechino e mi ricordo che tutti gli studenti internazionali erano riusciti a fare un mega flash mob in metro. Abbiamo letteralmente invaso la metro in costume e fatto festa per una delle tratte principali al tempo (era la rossa), non so se ce lo abbiano lasciato fare perché eravamo studenti e stranieri, ma sinceramente non so se oggi sarebbe possibile.
Lui qua veramente non riesce a non lanciare frecciatine. Molto professionale anche il modo in cui spesso interrompe, oltre a domande ed opinioni piene di stereotipi imbarazzanti.
passato tre mesi in Cina e posso solo dire che le persone sono persone ovunque, di certo non un posto dove mi sarei augurata di nascere (da giovane donna); mi sento di smentire la cosa della cucina "varissima" (al massimo un paradiso per mega-carnivori con gusti esotici xD), per di più è un'area ancora in stress post traumatico per le crisi alimentari. Mi ha solo intristito il fatto che tutti sono consapevoli di vivere sotto dittatura ("il muro" come lo chiamano) e non considerano certo il presidente come "meritevole" di stare lì, semplicemente non possono farci assolutamente niente anzi. I giovani, come in Italia, sentono il loro potenziale strangolato...:( il denaro è il solo valore tangibile.
Negli anni 70 mi ero presentata all'Ambasciata Cinese ...Repubblica popolare a Roma. Io ero studentessa all'universita'. Chi mi apri' la porta in una grande villa con molto giardino curatissimo, era un giovane di qualche anno più' grande di me...1,80 o 1,90 di altezza che mi lascio' sbigottita. Ma quello che mi ha affascinato di più' e' la gentilezza infinita dell'addetto culturale che mi hanno fatto incontrare. Gia' a quei tempi c'era il tentativo di comunicare la loro storia e la loro cultura. Mi ricopri' letteralmente di libercoli sui vari temi culturali ed economici e mi accompagno' alla porta dopo circa un' ora con l' intesa di avere altre possibilita' di incontro. E quando festeggiarono uno dei primi Capodanno cinesi pubblici m'invito' con una lettera. Stupendo.
Ho vissuto a Pechino per 12 anni (tornato a Roma nel 2019), mia moglie e' cinese e parlo cinese, vado spesso in Cina. Confermo al 100% la descrizione di Giada. Aggiungo che la Cina ha di sicuro dei problemi di crisi di sviluppo pero' e' un paese che ha dei giovani tra i meglio educati al mondo, che sono il vero "capitale" per il suo sviluppo futuro. Il livello di educazione dei nostri giovani e' purtroppo inferiore. Si' abbiamo delle aree di eccellenza ma in media siamo molto indietro e questo fara' rimanere l'italia ancora a lungo un paese in decadenza.
Molto, molto interessante. Concordo con Giada Messetti sul fatto che dovremmo essere molto meno arroganti e studiare molto di più la cultura Cinese e anche le altre culture, senza la insopportabile puzza sotto il naso che abbiamo. Paradossalmente anche in quegli occidentali che si autoflagellono pensando che tutto è colpa degli occidentali, implicitamente dicendo che noi siamo il centro del mondo ma non lo siamo, siamo una cultura tra tante e dobbiamo essere sinceramente curiosi delle altre culture perché ognuna sa qualcosa che noi non sappiamo ❤❤
falso. noi europei SIAMO il cuore del mondo. l'unione sovietica è collassata nel momento in cui non ha più potuto controllare militarmente l'europa dell'est. la nostra difficoltà sta nel non riuscire più a capire gli altri, questo si. pizzarro, cortez, e la compagnia inglese delle indie orientali hanno raggiunto ciò che hanno raggiunto proprio perché hanno capito le rivalità tra gli altri popoli e le hanno sfruttate al meglio
Per fortuna non siamo più il centro del mondo, siamo diventati marginali prima da un punto di vista demografico, poi industriale, e adesso anche tecnologico. Per fortuna aggiungo io, visto che abbiamo esportato colonialismo, schiavismo e razzismo!
Il suo commento rivela poca conoscenza storica e molta supponenza ingiustificata. Ricordo che la nostra civiltà è stata il centro del mondo occidentale, non certo di tutto il mondo. Quella cinese è la civiltà più longeva del mondo, ca.7000 anni di civiltà interrotta solo dal secolo delle umiliazioni dal 1850 al 1950 , umiliazioni da parte di forze colonizzatrici internazionali ( Giapponesi Inglesi Francesi Tedeschi, anche italiani). La Cina è stata per secoli superiore a noi occidentali per quanto riguarda le scoperte scientifiche ( carta compasso polvere da sparo, stampa e cartamoneta prima di noi ( ca.1200 -1250 ) ecc. Avevano città con milioni di abitanti quando da noi c'erano solo paesoni....La civiltà cinese è stata senz'altro meno guerrafondaia della nostra, con l'eccezione degli imperatori cinesi mongoli che hanno fondato un impero dalla Cina all' Europa dell'est... un pò di umiltà non le farebbe male
Molto bella l'intervista Quello che mi ha colpito che da noi l'individuo é al primo posto mentre in Cina sembra ci sia il bene comune. Non é una cosa da poco.
Complimenti a Giada Messetti per la preparazione e la lucida e profonda capacita' di analisi. Daniele Rielli imbarazzante, prima di porre domande banali farebbe meglio a studiare ed ascoltare le parole della intervistata.
Da cinquantenne che non guarda la tv, assicuro che moltissime persone della mia generazione non aspettano altro che programmi interessanti in tv. Non credo sia una questione generazionale... Alla fine ciò che si trasmette crea il pubblico e viceversa
Nel primo governo conte c'era un sottosegretario a gli esteri che era un ex addetto all'ambasciata Italiana in Cina. Ho ascoltato una sua intervista di un paio di ore nella quale diceva esattamente quello che dice Giada Massetti. Mi pareva piuttosto competente anche perchè aveva vissuto 10 anni in Cina. Il fatto è che in Italia ci sono politici totalmente incompetenti. Unica cosa che disse che non condividevo era il fatto che la censura internrt in Cina fosse una cosa politica, Invece come dice Giada Massetti era principalmente protezionismo commerciale. Lo segnalai anche al gruppo di aziende per le quali facevo indagini di mercatoin Cina.
Complimenti. Narrazione equilibrata. Aggiungerei che la Cina ha sempre prodotto 1/3 del PIL mondiale, dalla preistoria fino a quando è stata colonizzata. Anche gli antichi romani importavano oggetti preziosi come la seta. Utile alla comprensione dell’approccio sociale il detto corrente: “A noi non interessa la salute dell’albero, ma la salute della foresta”. Il sistema della meritocrazia politica per il benessere sociale è competitivo con la democrazia liberale, anche secondo ChatGPT (vedi il libro “Il modello Cina. La meritocrazia politica e i limiti della democrazia” di Daniel A. Bell)
Sono stata in Cina nel 1987 con un'amica e le nostre figlie di 6 anni. 2 mesi di vacanze fantastiche, una vera avventura. Poi sono andata ancora diverse volte. La maggior parte della gente non capisce il mio interesse ma io amo la Cina❤❤❤
Molto interessante come sempre,Giada Mossetti. L'informazione quotidiana riguardo gli esteri in Italia la fa solo la radio: Radio Popolare Mi, Radio Vaticana e in parte Radio 24 hanno uno spazio quotidiano di una mezz'ora dedicata all'estero "lontano".
Intervista molto interessante e che ho apprezzato moltissimo. Peccato che l'intervistatore non sia stato all'altezza della ottima Giada.. Avrebbe dovuto oltre a leggere il libro, informarsi di + riguardo all'argomento del quale si è occupato, purtroppo ha rivelato una superficialità molto fastidiosa. Non ha fatto le domande giuste, non ha aperto il dialogo. Per fortuna Giada ha riempito tali lacune. Da amante della terra del Dragone, acquisterò il suo libro. Grazie Giada.
Capire l'oriente necessita parecchio approfondimento, altrimenti non si riesce a togliersi di dosso il nostro metro di giudizio e il nostro senso di superiorità.
Prima di Rampini, che seguo spesso con attenzione ed un paio di volte ho pure avuto fortuna di vedere di persona presentare suoi libri, c'era Francesco Scisci che scriveva illuminanti articoli sul Sole 24Ore (articoli che mi sono stati utili per scrivere la mia tesi di laurea sui rapporti tra Cina ed Hong Kong).
Buon giorno secondo me è troppo importante tenere la gente nell' ignoranza la conoscenza è pericolosa ti mette in discussione. Ecco perché non si parla mai seriamente dell' estero e di come vivono veramente
55:34 _"Mentre negli scacchi cinesi ci sono 180 pedine tutte uguali cioè cambia c'è solo bianco nero e lo scopo del gioco è accerchiare non è annientare "_ mah più che gli scacchi cinesi sembra descrivere il Go, che non sono "GLI scacchi cinesi" (sono un gioco così antico che ormai non sono solo di stretta "proprietà intellettuale" e culturale cinese, lo stesso nome Go è giapponese) Che sono UN gioco, ma esistono anche altri tipi di scacchi cinesi (quelli più propriamente detti scacchi cinesi - Xiangqi) che esattamente come i nostri hanno pezzi individuali e hanno come obiettivo di annientare esattamente come i nostri. Di contro anche noi abbiamo la dama, un gioco in cui tutti i pezzi sono uguali e lo scopo non è necessariamente annientare il nemico ma anche solo impossibilitarlo a muoversi, quindi boh un altro paragone gonfiato?
Ho visto questa intervista, molto interessante. Io non sono mai andato in Cina, ma in comune con il popolo cinese sono appassionato dello sport individuale più diffuso e praticato del mondo, che in Cina è lo Sport nazionale e a livello mondiale i loro campioni sono una spanna sopra tutti. É lo sport probabilmente più difficile del mondo (nel senso di tecnicamente complesso) e ascoltare questa intervista mi ha aiutato a capire uno dei motivi di questo predominio.
Ciao Paolo, sono un istruttore di tennis e immagino che tu sia un tecnico di tennistavolo data la tua risposta. Quali erano le domande a cui questa intervista ha dato risposte? E quali poi le risposte? Te lo chiedo per cultura personale rispetto ad allenare anche ragazzi di cultura cinese (seppur nati qui da noi). Grazie
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"La cina è già qui" di Giada Messetti è qui: amzn.to/4frcjiE
00:00 - Intro
1:26 - La lingua cinese e la sua scrittura: le difficoltà e l'importanza del contesto
13:28 - Collettività e individuo nella cultura cinese: l'esperienza del lockdown
20:18 - Popolo e potere: che tipo di dialettica c'è?
25:12 - Potere e tecnologia: è possibile contrastare il partito comunista?
27:46 - L'Occidente sottovaluta la Cina; la Cina studia l'Occidente
32:00 - Il governo cinese spia i cittadini? Sicurezza per le strade e terrore su WeChat
36:56 - La città proibita: il restauro e il rapporto con il passato
42:23 - Progressi sul trasporto pubblico e opere monumentali
45:20 - I provvedimenti contro l'inquinamento
48:10 - Il rapporto tra Cina e i paesi in via di sviluppo
49:32 - La copia e l'originale: una visione diametralmente opposta sul tema del copiare
53:28 - La Cina vuole sostituirsi agli USA? Non proprio...
57:57 - Cosa offre la Cina all'Africa? E cosa vuole in cambio?
1:01:18 - Immigrazione interna in Cina: il mercato delle case
1:05:37 - Nomi rivelatori di significato
1:07:41 - La cultura pop cinese: VPN e social network
1:15:18 - "The rap of China": un talent show sul rap cinese. Considerazioni sulla vergogna
1:17:01 - La passione per il cibo: mangiare la tartaruga
1:18:48 - Viaggiare in Cina: visto, mezzi, alberghi
1:19:49 - Imprenditorialità italiana e commercio in Cina: la presunzione degli occidentali
1:26:23 - La Cina è orgogliosa di offrire un modello alternativo alla democrazia
1:30:03 - Il potere cinese e le big tech
1:31:34 - Quali sono gli obiettivi a lungo termine di Xi Jinping? Cosa teme?
1:38:58 - Come viene percepito il tuo lavoro in Italia?
1:43:56 - L'Italia è fuori dalla Via della Seta: com'è andata?
1:48:01 - La vita di un'autrice televisiva che lavora sull'attualità: l'esperienza con Costa
1:55:06 - Qual è la cosa più difficile del lavorare per la televisione?
2:00:38 - Ci sono pochi programmi per i giovani in Italia: difficoltà di comprensione dei nuovi media
2:02:17 - Mancanza di visione a lungo termine; Valerio Lundini
2:05:35 - Raiplay e visione italiana della TV
1:27:44 a livello locale so che ci sono elezioni ogni 5 anni
5:56 6:54
Bravissima Giada😉Questa è l'Italia che vorrei vedere: sorridente, colta e autentica! Grazie😘
scoperta adesso, signora eccezionale da cui imparare moltissimo . La seguirò
Italia non ne cultta basta che vai sui vostri famosisi watt, app e c'è la incultura del italia che rea prima, nascosta, e che continua a este così com'era prima sesso gratis su watt, app fattte. Continuate così. Anche contatti. Chiarra che non è quello che fa vedere del italia.
@@giuseppegabrielli8027
Grazie davvero, mi manca il titolo del libro della Professoressa
Da laureata in cinese (2 volte), 5 anni di vita e lavoro in Cina, mi sento di portare un commento a questa intervista. Trovo molto chiara, efficace e interessante la descrizione che Giada Messetti fa della Cina. Dice tante cose che io stessa mi sono trovata a spiegare a chiunque negli anni mi chiedesse della Cina. Non apprezzo invece l'approccio dell'intervistatore (è la prima volta che capito sul suo podcast, ma non sono attratta a sentirne altri proprio per questo). La scelta dell'argomento è interessante, la volontà anche di intervistare la Messetti, che di Cina si occupa da tanto tempo, è ammirevole. Ma trovo che lo sforzo che la Messetti ha fatto nello scrivere il libro e nel presentare con le sue spiegazioni un paese sicuramente complesso e per molti versi distante da noi, non ha trovato in Daniele Rielli sufficiente apertura. Mentre lei spiegava l'intrinseca differenza del sistema cinese, che ha radici millenarie e che, anche in una formulazione moderna, conserva alcune caratteristiche dell'Impero che fu, Rielli riportava la solita descrizione semplicistica eurocentrica e occidentalo-centrica della Cina come una "dittatura", dove non si può esprimere il proprio pensiero, dove si è spiati e manca la libertà etc. Dando anche per scontato che il nostro sistema non sia così, perché si fa chiamare democrazia (che poi lo sia davvero è tutt'altra storia). Un approccio ottuso, esattamente quanto quello di chiunque altro in Occidente parla di Cina una volta ogni tanto, ma di fatto continua a vederla sempre e solo con le proprie lenti culturali. - Lei ha cercato di spiegare come è esattamente questa la nostra debolezza nel relazionarci con la Cina: il non saperla cogliere per quella che è, il ridurla a un'idea, o di paese sottosviluppato negli anni '70-'80 che sarebbe rimasto tale, o di paese "democraticamente" sottosviluppato, che sarebbe da considerarsi inferiore a noi in quanto sistema non democratico in senso greco (a cui Rielli fa appunto riferimento, sfoggiando un atteggiamento che gli antropologi studiano da secoli e riconoscono come un ottuso ORIENTALISMO, per cui consiglio la lettura di Edward Said). Ci ho visto la nostra solita arroganza ed e il nostro egocentrismo, esattamente i nostri limiti da SEMPRE non solo in rapporto alla Cina. Che, poiché ci studia senza pregiudizi (a differenza nostra), vince. E' il nostro approccio che ci rende incapaci di stare sul campo di confronto con la Cina, e ci impedisce di sviluppare con lei relazioni eguali e reciproche, senza voler essere vincitori o evitare di essere vinti. Ho avuto l'impressione che si, letto il libro, qualcosa di più sulla Cina forse l'avrà anche sentita, ma che si ferma lì (tant'è che nell'intervista stessa non riesce ad andare al di là delle proprie posizioni e fare tesoro di ciò che una persona che la Cina la frequenta da un paio di decenni gli dice. Forse che le sue ideologie sono per lui più affidabili? O solo più credibili, in un mondo ristretto che vede solo se stesso e le proprie idee. La visione comunemente diffusa sulla Cina, che Rielli qui reitera, è ideologica, e così emotivamente incancrenita (-per "paura" della Cina-) che anche tutte queste nuove informazioni da una persona che ne ha fatto esperienza diretta non riescono a scalfirla. Una fotografia, in dimensione micro (il podcast), della realtà del nostro sistema Europa e Occidente (macro). Il solito spazio UNA TANTUM. Che si ferma lì, esattamente come spiegava lei. - Cercate di ascoltare con mente aperta, date il beneficio del dubbio che anche quello che è diverso da ciò che pensate già possa essere vero. -- Ho amato la metafora degli scacchi, chiarissima. Brava lei, molto chiara e semplice. Esattamente come il cinese, una lingua con una potenza e una poesia inimmaginabili. (E io non sono in difesa della Cina, non prendo le parti di nessuno. Uso il cervello e auspicherei a un mondo di relazioni forse finalmente pari, a livello micro e macro, che prevedono il rispetto di sé e anche dell'altro così come è).
Bravissima. Io ho sintetizzato il concetto in una frase: confronto tra una mente aperta ed una chiusa.
Non conosco il cinese ma da mezzo secolo mi interesso in maniera profonda di filosofia e storia delle religioni comparative, e chiaramente con tutti i risvolti antropologici linguistici e sociologici del caso. Per questo da vent’anni vado e vengo dal Nepal, scelto come enclave tra il mondo indoeuropeo e il mondo sinico. Chiaramente vado spesso in Cina. Lei ha scritto quello che io, e forse altri, avrei scritto in modo un po’ più breve e che la nostra Messetti ha detto ripetutamente: continuiamo a leggere la Cina (ma lo facciamo con tutto il mondo extra occidentale) con i nostri occhi. È molto duro da far cadere il retaggio atavico e millenario del colonialismo. E noi siamo colonialisti, ma non solo da due secoli e mezzo: è parte fondante della nostra struttura epigenetica di indoeuropei.
In breve, forse troppo, e non vorrei essere frainteso: la Marija Gimbutas, in qualche modo traslato, aveva ragione.
I cinesi ci vedono come i veri barbari, e dopo tanti anni oggi do’ loro ragione.
ti aspetti troppo ( che sia equo) dall' animale umano .....
@@FabioGiacomazzi uniamo il mio commento al tuo, che ne fa da titolo e siamo a cavallo. Con revisione di @arabaphenix (commento seguente ⬇) che ha uno spiccato dono della sintesi, quasi come il tuo. 🤙🤙🤙(posizione della mano che in Cina indica il numero 6, che, ripetuto x3= 666, significa "ottimo!, fico!, bravo!").
Complimenti, brava!!!
È raro ascoltare un’analisi di tale profondità. Un approccio che aiuta a comprendere la diversità. Questa è una buona direzione di lavoro per la comprensione fra i popoli.
Tranne il commento surreale sul "partito comunista che in 40 anni ha tolto la Cina dalla povertà"
Il comunismo c'entra nulla, la Cina è uscita dalla fame, piaccia o non piaccia, grazie alle riforme "capitaliste' di Deng ("arricchirsi è glorioso") Del comunismo ha conservato la dittatura, la censura dei mezzi d'informazione, la repressione d'ogni dissenso. Aspetti certamente poco onorevoli.
Ma il fenomenale, stupefacente e ammirevole progresso è avvenuto grazie al classico capitalismo.
Avvento della produzione industriale e conseguente balzo gigantesco della produttività, che è il vero motore della creazione di ricchezza di ogni nazione.
Il tutto alimentato dalle straordinarie capacità di un popolo formidabile per operosità, intelligenza e spirito di sacrificio.
Molto interessante questa ragazza spiega benissimo la lingua cinese..
Molto interessante, una vera e propria miniera di informazioni.
No va beh, SUPER INTERESSANTE!!! Comprerò immediatamente il tuo libro Giada!!! Trasmetti la tua passione con umiltà e gioia. È davvero un piacere ascoltarti. Adoro le culture asiatiche e le cose che hai spiegato mi hanno fatto venire una voglia pazzesca di approfondirne la conoscenza. Grazie mille anche al canale PDR per questo bellissimo regalo!!!
E la voglia di mangiarti le Tartarughe con tutte le "unghiette".. noo?!..
Ringrazio la Dottoressa Masetti per l'intervista che ho trovato interessantissima. Ho avuto la fortuna di fare un viaggio di due settimane in Cina ( tempo massino per chi non ha il visto) in aprile 2024. Ho visitato due province: Hunan e Sichuan. E' stata un'esperienza straordinaria. Ho sognato di poterla vedere sin da quando ero bambina tanto era grande l'amore e la curiosità verso questa splendida terra. Tutto corrisponde alla perfetta spiegazione della Dottoressa. Non sappiamo nulla di questa affascinante cultura, e adesso che ho 70 anni non vedo l'ora di ritornare per vedere altri posti. In ogni angolo c'è qualcosa da scoprire, la sensazione che ho avuto è stata quella di trovarmi sempre come a casa. Un sentito Grazie ❤
Quello che apprezzo è la lunghezza del video, le cose hanno bisogno di tempo per essere spiegate, molti canali perseguono la brevità a discapito della qualità
Approvo in pieno
Approvatissimo! Spiegare bene le cose!
Approvo
Intervista davvero affascinante e di grande spessore per comprendere meglio la cultura cinese.
nonostante gli sforzi dell'intervistatore nel portare il discorso da un'altra parte
Ma che meraviglia di intervista!!!
Caspita!
Quante cose che non sapevo della Cina.
Lei è fantastica, grazie!
è sempre un piacere ascoltare Giada Messetti.
Ottima intervista, bravi tutti e due
Brava Giada, nonostante l'intervistatore
Mi ha sempre incuriosito ma se ne parlato sempre poco cominciamo adesso un po' a scoprire questo grande continente ,ho avuto tanta compassione durante la chiusura totale nn avavano da mangiare tristezza x tante sofferenze in poverta ' da quanto io ricordo da bambina , noi sottovalutiamo un po ' tutti ,siamo egocentrismo puro grazie ❤❤❤
Gli egocentrici sono tutti, ogni Paese
Alla fine delle due ore di intervista, avrei voluto ce ne fossero altre tre. Grazie.
Vivo in Cina, questa donna spiega la cina moderna nel modo più lucido e semplice possibile, davvero un ascolto piacevole, comprerò il suo libro. Peccato per l’intervistatore, i suoi interventi non erano molto interessanti e interrompeva senza aggiungere
Favolosa intervista. Gran bella immersione in una dimensione così vicina ed allo stesso tempo così lontana. Abbracciamo nuove e diverse prospettive per non morire poveri.
Grazie a entrambi per questa intervista, Giada Messetti é riuscita in sole 2 ore a farmi capire meglio la cultura cinese nel suo complesso, qualcosa di incredibile. Avevo intuito alcuni caratteri socio-politico-culturali cinesi ma ora mi é piú chiaro.
Giada Messetti: una porta verso la Cina! Davvero illuminante quello che ho sentito, grazie!
Molto brava, esprime con completezza e ricchezza un’analisi che include tutti gli aspetti della cultura e della concezione del mondo di un popolo. Molto più brava di molti esperti di geopolitica che dicono anche cose giuste ma alla fine ripetono sempre gli stessi tre concetti.
Complimenti per il video che ho seguito con grande piacere! La signiora Giada è signiora Francesco hanno più conoscenza, informazioni e buon senso di tutti nostri politici messi insieme! 👍👍👍😘🤣
Bellissima intervista, non conoscevo Giada Massetti ma ora mi guarderò il suo programma su Raiplay e andrò a cercare i suoi libri! Magari trovarvi a scrivere programmi per la RAI, riprenderei a guardarla! Davvero bravi entrambi, grazie ❤
Ho apprezzato il programma CinAmerica condotto da Giada Massetti e Francesco Costa e peccato che non ci sia una continuazione, un programma che mi ha fatto capire, conoscere attraverso la loro divulgazione questi due paesi. Complimenti per la intervista Rielli.
Bravissima Giada Messetti e interessantissima la sua esperienza. Bello anche il modo delicato in cui tenta di correggere le tare, i pregiudizi e gli stereotipi dell'intervistatore
Molto brava e preparata questa giovane signora che propone un punto di vista sulla cina a 360° partendo dal linguaggio. Abbiamo bisogno di questo tipo di visione culturale aperta e profonda e fa piacere che nel paese di Marco Polo ci siano giovani capaci di aprire un ponte laddove spesso la narrazione "ufficiale" costruisce dei muri.
Complimenti! Tanti argomenti, tante riflessioni. Prestando la giusta attenzione c'è davvero molto da capire e da imparare. Grazie!
Confermo ciò che dice Giada...vivere e vedere per credere. Complimenti per aver offerto al pubblico italiano una finestra per aprirsi ad una visione nuova e più realistica di questa area del mondo a tratti molto più evoluta e radicata su valori antichi profondissimi e sacri della coscienza umana. Grazieee
Xie Xie. Cara Giada, invierò la sua intervista al gruppo che a partire dal lockdown ha iniziato lo studio del cinese con uno straordinario prof di Rovigo, Pierluca Benini, via internet, é una bellissima esperienza: Ivana Cavalletti ha pubblicato un piccolo libro di poesie in cinese mandarino con il pignin e la traduzione in italiano, grande successo della nostra biblioteca creativa "quarta dimensione" a Cavola di Toano!!
si tipo il controllo capillare, la persecuzione etnica ecc.
Giada ormai è un punto di riferimento per chiunque ne voglia sapere di più sulla Cina. Brava e molto competente!
Grazie! Bella intervista. Mi ha fatto venire voglia di "scoprire" la Cina
Complimenti ottima conversazione Giada ci riferisce tante informazioni interessantissime per illustrare le cose più diverse e l'intervistatore è anche molto bravo nel proporre le questioni e nel richiedere i chiarimenti che a noi spettatori vengono in mente.
Brava Giada e bravo anche l'intervistatore! Hai riassunto e pure vivacizzato il tuo libro' la cina è già qui' che ho appena finito di leggere. Interessatissimo.
Cristiana Grosso
Video raro. Lungo dettagliato ma, allo stesso tempo chiaro e ben espresso. 1:52:46
Una delle interviste più interessanti ascoltate negli ultimi tempi. Per me che sono totalmente ignorante sulla Cina mi ha aperto un mondo. Complimenti alla dottoressa masseti e grazie
OTTIMA INTERVISTA, MOLTO BRAVA.🇮🇹🇷🇺🇨🇳
Bellissima intervista!! Bravi entrambi
Un bel lavoro che lascia tempo per l approfondimento da parte della interlocutrice in un tema complesso dove noi occidentali tentiamo di ragionare con pregiudizi e semplificazioni.
Prima di Rampini che parlava essenzialmente di business , citerei il primo Terzani che ne parlava da visitatore!
E' sempre un piacere ascoltare Giada. Fa riflettere molto quante volte il concetto "Paura" viene proposto da Daniele.
L'informazione in Italia si occupa pochissimo di esteri e del poco spazio il 90% è dedicato agli stati uniti come se non bastassero i film,i libri,la musica,le serie tv da cui siamo invasi.Interi continenti per noi non esistono,non solo la Cina non si parla mai di India,di Africa,di Latinoamerica.
Mai stato in Cina ho viaggiato parecchio in India e nel sud est asiatico ed è incredibile come si possano ignorare paesi che sono pianeti alieni rispetto all'occidente e che rappresentano i 4/5 dell'umanità
Hai ragione però devi distinguere la politica dalla vita. Un conto è parlare e confrontarsi con altri popoli (cosa meravigliosa) e un conto è la politica. Per esempio: é bello sapere della Germania? Certo che si. Ma se fossimo negli anni 40 il discorso cadrebbe sul regime nazista ovviamente. In questo momento nel mondo, politicamente, c'è una guerra (siamo all' inizio e speriamo tutti si fermi) tra dittature come la Cina e democrazie. Sappiamo che è politica e che non c' entra nulla con la conoscenza culturale della Cina (cosa estremamente affascinante). Ma al telegiornale di cosa vuoi che parlino? Del mandarino antico o dell' appoggio militare del governo cinese alla Russia? Magari al mondo ogni popolo eleggesse liberamente leadership non guerrafondaie. Ma sappiamo che è difficile. Anche noi italiani abbiamo avuto il nostro mussolini 😢
@@OsvaldoRichellila mancanza di informazioni e il mancato contatto culturale con quel mondo ci porta a errori grossolani come quello di considerare la Cina dittatoriale contrapposta alle democrazie occidentali. Se guardassimo film, leggessimo libri cinesi o russi capiremo che quelle non sono dittature per come vengono presentate e noi non siamo democrazie. Del resto è difficile parlare di democrazia e libertà in un paese occupato militarmente con più di 140 basi americane. Lei pensa di avere la libertà di non foraggiare l'Ucraina togliendo risorse a un paese già in crisi? Siamo liberi di servire il padrone. Questa è democrazia secondo lei?
@@LutherCaleb 😂😂😂😂scusi se rido, ma il suo tentativo di definire la Cina democratica (magari anche la corea del nord, il Venezuela, cuba, l'Iran. Perché no?) e la nostra Italia no é ridicola. Gli italiani sanno bene che abbiamo dei problemi come nazione. Ma se l'alternativa è la Russia di Putin come alleata credo sia difficile chiedere ad un'intera nazione di suicidarsi economicamente. É vero che i russi sono riusciti nel passato a convincere molti italiani che in Russia c' era il paradiso ateo degli operai, ma oggi l'omino del Cremlino non ha lo stesso acume di Stalin. Per fare propaganda bisogna avere cmq qualche elemento a favore. Gli Usa ci dicono che ci proteggono dai russi. E funziona viste le minacce nucleari che ogni giorno il Medvedev di turno ci fanno. E i russi? Possono convincere boss mafiosi, riclicatori ecc ma la gente comune? Un impiegato italiano é attratto da Kim sun jun? Da kamanei? Scusi ma i russi hanno messo il loro paese nelle mani sbagliate. Molto peggio di quelle a cui abbiamo affidato il nostro. E vedere la Cina sostenere Russia, Venezuela, corea del nord, Iran e dittatori africani. Senza contare tutti i furti di brevetti che il governo cinese ha fatto da quando è entrato nel WTO. Finché in Cina ci sarà il partito comunista al potere penso che gli italiani (a parte la minoranza comunista che ancora esiste) vorranno limitare il rapporto con la Cina al solo commercio. Se un leader politico (mi viene in mente Grillo) propone agli italiani l'alleanza con la Cina al posto degli Usa (come aveva abbozzato con la via della seta) dopo un anno ha perso i 2 terzi dei voti
@@LutherCaleb pienamente d'accordo.
Molto interessante, ottima intervista. Libro da leggere assolutamente.
Sono Cinese e voglio rispondere alla affermazione che fa il signore al 54:30 ... I Cinesi non saranno i nuovi USA perche non vuole condividere la sua identita agli altri. A differenza degli USA che vuole gli altri debbano essere come lei. I cinesi credono che il loro essere e il loro sistema sia perfetto e quindi deve essere tenuto in casa... Perche imporre gli altri che non sono noi per farli diventare noi? Per fare in modo che abbiano le nostre stesse armi per combatterci? ... in sintesi questo e il pensiero cinese.
Non e un caso che in Cina per i cinesi esiste solo la Cina e tutti gli altri sono LaoWai.
Bah a me sembra che la Cina sia diventata super occidentale
e questo non è sintomo di arroganza? anche i greci chiamavano tutti gli altri popoli barbari. Fammi capire
Ospite e argomento interessantissimi. Molto brava la D.ssa per l'esposizione e la "passione". Le oltre 2 ore di intervista sono volate! Complimenti!
Il presentatore ha provato a farle cambiare opinione sulla Cina e passare al lato oscuro ma niente da fare 😂😂 bravissima Giada
Bellissima intervista e contributo magistrale. Unica nota: le arti marziali cinesi non sono accertate prima dell'epoca Ming (1368-1644), pertanto non sono gesti identici tramandati da millenni. Al contrario molti dei sistemi (o “stili” o “scuole” menpai) oggi esistenti possono esser fatti risalire tra la fine della dinastia Ming e l'inizio della Qing, fine XVII sec. Similmente alla nostra scherma, esse hanno perduto la valenza bellica, mutando in discipline principalmente ginniche e sportive.
fichissimo, a breve partirò per un'anno di studio a Shanghai e questo video mi ha arricchito tantissimo. grazie
Ottimamente direi ❗️
😊Giada mille merci … una luce nel buio ✨💌🖌
Una felice scoperta! Bellissima ed esaustiva argomentazione.
Molto godibile bravi
Giada Messetti Non la conoscevo personaggio interessantissimo
Andrò a cercare su raiplay questa Cina America... confido nel motore di ricerca di raiplay
Il nostro giornalista *ILARIO FIORE CORRISPONDENTE DALLA CINA NEGLI ANNI 60-70* Fece conoscere agli italiani quello che x mille anni, dalla visita di Marco Polo, la Cina aveva taciuto.
Complimenti, bellissima intervista.
Bel video grazie al conduttore ottima e simpatica l’intervistata ❤
Al 14:20 quando parlate dell'individuo e del confucianesimo mi dispiace deludervi ma non è assolutamente così, sono luoghi comuni da sinologi che vengono in cina una volta l'anno nei luoghi turistici e trovano conferme a ciò che cercano. Ma la realtà è assolutamente all'opposto è da noi che c'è senso di comunità qui vige l'individualismo, la gente pensa e si preoccupa solo di sé stessa, nemmeno la famiglia influisce i rapporti. Fonti 16 anni che vivo qui
Signora Massetti dalla sua intervista si evince quanto amore passione e apertura ci ha messo per comprendere qs cultura. Io ho lavorato tanto in paesi arabi in missioni umanitarie per 14 anni. La cultura araba e complessa, e diversa da paese a paese, è piena di contraddizioni e anacronismi ma ci vuole molta apertura mentale e assenza di pregiudizi per comprenderla e anche tanto AMORE per L essere umano. Lei è fantastica ❤❤
Complimenti, puntata interessantissima!
Intervista fantastica! Grazie :)
Bellissimo postcast, vivo la realtà cinese a Prato grazie Giada!!!! Daniele Rielli complimenti!!!
Ragazzi che podcast...ma complimenti davvero, interessantissimo.
Grande Daniele, grande Giada🤙
Sono sposato da 6 anni con una cinese e due mesi ho visitato la Cina in lungo e in largo per la prima volta, e ho trovato ciò che dice Giada Messetti molto accurato e corrispondente all'idea che mi ero fatto io dei Cinesi. Per contro, l'intervistatore è l'archetipo delle mis-concezioni e delle diffidenze basate su pregiudizi errati che si hanno sulla Cina.
Stupenda puntata❤😊
Veramente interessante. Complimenti
Nel 2010 ero a Pechino e mi ricordo che tutti gli studenti internazionali erano riusciti a fare un mega flash mob in metro. Abbiamo letteralmente invaso la metro in costume e fatto festa per una delle tratte principali al tempo (era la rossa), non so se ce lo abbiano lasciato fare perché eravamo studenti e stranieri, ma sinceramente non so se oggi sarebbe possibile.
Lui qua veramente non riesce a non lanciare frecciatine. Molto professionale anche il modo in cui spesso interrompe, oltre a domande ed opinioni piene di stereotipi imbarazzanti.
passato tre mesi in Cina e posso solo dire che le persone sono persone ovunque, di certo non un posto dove mi sarei augurata di nascere (da giovane donna); mi sento di smentire la cosa della cucina "varissima" (al massimo un paradiso per mega-carnivori con gusti esotici xD), per di più è un'area ancora in stress post traumatico per le crisi alimentari.
Mi ha solo intristito il fatto che tutti sono consapevoli di vivere sotto dittatura ("il muro" come lo chiamano) e non considerano certo il presidente come "meritevole" di stare lì, semplicemente non possono farci assolutamente niente anzi.
I giovani, come in Italia, sentono il loro potenziale strangolato...:( il denaro è il solo valore tangibile.
Molto interessante grazie, non conoscevo la Messetti. Approfondirò con un suo libro
Grazie per questo approfondimento sulla cultura cinese. Ottimo.
Grandissimo contenuto!
Suuuper interessante questa puntata ❤❤❤❤❤❤
Negli anni 70 mi ero presentata all'Ambasciata Cinese ...Repubblica popolare a Roma. Io ero
studentessa all'universita'. Chi mi apri' la porta in una grande villa con molto giardino curatissimo, era un giovane di qualche anno più' grande di me...1,80 o 1,90 di altezza che mi lascio' sbigottita. Ma quello che mi ha affascinato di più' e' la gentilezza infinita dell'addetto culturale che mi hanno fatto incontrare. Gia' a quei tempi c'era il tentativo di comunicare la loro storia e la loro cultura. Mi ricopri' letteralmente di libercoli sui vari temi culturali ed economici e mi accompagno' alla porta dopo circa un' ora con l' intesa di avere altre possibilita' di incontro. E quando festeggiarono uno dei primi Capodanno cinesi pubblici m'invito' con una lettera. Stupendo.
Ho vissuto a Pechino per 12 anni (tornato a Roma nel 2019), mia moglie e' cinese e parlo cinese, vado spesso in Cina. Confermo al 100% la descrizione di Giada. Aggiungo che la Cina ha di sicuro dei problemi di crisi di sviluppo pero' e' un paese che ha dei giovani tra i meglio educati al mondo, che sono il vero "capitale" per il suo sviluppo futuro. Il livello di educazione dei nostri giovani e' purtroppo inferiore. Si' abbiamo delle aree di eccellenza ma in media siamo molto indietro e questo fara' rimanere l'italia ancora a lungo un paese in decadenza.
❤
L‘ Europa tutta è in decadenza.
Molto, molto interessante.
Concordo con Giada Messetti sul fatto che dovremmo essere molto meno arroganti e studiare molto di più la cultura Cinese e anche le altre culture, senza la insopportabile puzza sotto il naso che abbiamo.
Paradossalmente anche in quegli occidentali che si autoflagellono pensando che tutto è colpa degli occidentali, implicitamente dicendo che noi siamo il centro del mondo ma non lo siamo, siamo una cultura tra tante e dobbiamo essere sinceramente curiosi delle altre culture perché ognuna sa qualcosa che noi non sappiamo
❤❤
falso. noi europei SIAMO il cuore del mondo. l'unione sovietica è collassata nel momento in cui non ha più potuto controllare militarmente l'europa dell'est. la nostra difficoltà sta nel non riuscire più a capire gli altri, questo si. pizzarro, cortez, e la compagnia inglese delle indie orientali hanno raggiunto ciò che hanno raggiunto proprio perché hanno capito le rivalità tra gli altri popoli e le hanno sfruttate al meglio
Per fortuna non siamo più il centro del mondo, siamo diventati marginali prima da un punto di vista demografico, poi industriale, e adesso anche tecnologico. Per fortuna aggiungo io, visto che abbiamo esportato colonialismo, schiavismo e razzismo!
Il suo commento rivela poca conoscenza storica e molta supponenza ingiustificata. Ricordo che la nostra civiltà è stata il centro del mondo occidentale, non certo di tutto il mondo. Quella cinese è la civiltà più longeva del mondo, ca.7000 anni di civiltà interrotta solo dal secolo delle umiliazioni dal 1850 al 1950 , umiliazioni da parte di forze colonizzatrici internazionali ( Giapponesi Inglesi Francesi Tedeschi, anche italiani). La Cina è stata per secoli superiore a noi occidentali per quanto riguarda le scoperte scientifiche ( carta compasso polvere da sparo, stampa e cartamoneta prima di noi ( ca.1200 -1250 ) ecc. Avevano città con milioni di abitanti quando da noi c'erano solo paesoni....La civiltà cinese è stata senz'altro meno guerrafondaia della nostra, con l'eccezione degli imperatori cinesi mongoli che hanno fondato un impero dalla Cina all' Europa dell'est... un pò di umiltà non le farebbe male
@@hutia8004 veramente io proprio questo penso, che noi dobbiamo guardare le altre culture con animo aperto a cogliere il meglio da ognuna
@@hutia8004👏👏👏👍
Molto bella l'intervista
Quello che mi ha colpito che da noi l'individuo é al primo posto mentre in Cina sembra ci sia il bene comune. Non é una cosa da poco.
😂..quindi?
È meglio?
@TamTam-xi6vsDipende. Certo per noi italiani sarebbe difficile, ma forse sarebbe meglio
Interessante quanto mai! Ho già condiviso il link con i miei nipoti e amici. Grazie!
Ottimo podcast. Complimenti!
Complimenti! Uno dei pochi podcast che ho scaricato . Penso che da ora in poi avrò un atteggiamento diverso rispetto a questa cultura
Molto bello il libro "La cina è già qui", l'ho letto prima di un viaggio in Cina e mi è servito molto per capire meglio un grande paese
Complimenti a Giada Messetti per la preparazione e la lucida e profonda capacita' di analisi. Daniele Rielli imbarazzante, prima di porre domande banali farebbe meglio a studiare ed ascoltare le parole della intervistata.
Interessantissima intervista. Complimenti a entrambi!
Bellissima intervista.
Parlando di esclusione, basta vedere come trattano le minoranze culturali in casa loro e i territori limitrofi.
Da cinquantenne che non guarda la tv, assicuro che moltissime persone della mia generazione non aspettano altro che programmi interessanti in tv. Non credo sia una questione generazionale... Alla fine ciò che si trasmette crea il pubblico e viceversa
Mancanza di profondità storico culturale, un’approccio specialistico, privo di visione prospettica.
Nel primo governo conte c'era un sottosegretario a gli esteri che era un ex addetto all'ambasciata Italiana in Cina. Ho ascoltato una sua intervista di un paio di ore nella quale diceva esattamente quello che dice Giada Massetti. Mi pareva piuttosto competente anche perchè aveva vissuto 10 anni in Cina. Il fatto è che in Italia ci sono politici totalmente incompetenti. Unica cosa che disse che non condividevo era il fatto che la censura internrt in Cina fosse una cosa politica, Invece come dice Giada Massetti era principalmente protezionismo commerciale. Lo segnalai anche al gruppo di aziende per le quali facevo indagini di mercatoin Cina.
Bellissimo ed interessantissimo
Brava. Sono contento di avere una corregionale come te
Gestualità... Meravigliosi e nelle danze le mani sono come onde
Complimenti. Narrazione equilibrata. Aggiungerei che la Cina ha sempre prodotto 1/3 del PIL mondiale, dalla preistoria fino a quando è stata colonizzata. Anche gli antichi romani importavano oggetti preziosi come la seta. Utile alla comprensione dell’approccio sociale il detto corrente: “A noi non interessa la salute dell’albero, ma la salute della foresta”. Il sistema della meritocrazia politica per il benessere sociale è competitivo con la democrazia liberale, anche secondo ChatGPT (vedi il libro “Il modello Cina. La meritocrazia politica e i limiti della democrazia” di Daniel A. Bell)
Mi sembra di sentir parlare il console italiano di guangzhou, entusiasta della cina poiche viveva nel posto piu lussuoso e non usciva
L'Italia non si allea con nessuno, si appecora.
che bel video :)
Sono stata in Cina nel 1987 con un'amica e le nostre figlie di 6 anni. 2 mesi di vacanze fantastiche, una vera avventura. Poi sono andata ancora diverse volte. La maggior parte della gente non capisce il mio interesse ma io amo la Cina❤❤❤
Giada sempre super interessante ascoltarla
Molto interessante come sempre,Giada Mossetti. L'informazione quotidiana riguardo gli esteri in Italia la fa solo la radio: Radio Popolare Mi, Radio Vaticana e in parte Radio 24 hanno uno spazio quotidiano di una mezz'ora dedicata all'estero "lontano".
Pensa lo squallore. Considerano ancora l’Oriente come lontano e inesplorato. Fate tanto gli aperti ma siete più colonialisti di quanto immaginate.
Intervista molto interessante e che ho apprezzato moltissimo. Peccato che l'intervistatore non sia stato all'altezza della ottima Giada.. Avrebbe dovuto oltre a leggere il libro, informarsi di + riguardo all'argomento del quale si è occupato, purtroppo ha rivelato una superficialità molto fastidiosa. Non ha fatto le domande giuste, non ha aperto il dialogo. Per fortuna Giada ha riempito tali lacune. Da amante della terra del Dragone, acquisterò il suo libro. Grazie Giada.
Capire l'oriente necessita parecchio approfondimento, altrimenti non si riesce a togliersi di dosso il nostro metro di giudizio e il nostro senso di superiorità.
Prima di Rampini, che seguo spesso con attenzione ed un paio di volte ho pure avuto fortuna di vedere di persona presentare suoi libri, c'era Francesco Scisci che scriveva illuminanti articoli sul Sole 24Ore (articoli che mi sono stati utili per scrivere la mia tesi di laurea sui rapporti tra Cina ed Hong Kong).
Buon giorno secondo me è troppo importante tenere la gente nell' ignoranza la conoscenza è pericolosa ti mette in discussione. Ecco perché non si parla mai seriamente dell' estero e di come vivono veramente
Molto interessante bravi
Molto interessante grazie
55:34 _"Mentre negli scacchi cinesi ci sono 180 pedine tutte uguali cioè cambia c'è solo bianco nero e lo scopo del gioco è accerchiare non è annientare "_
mah più che gli scacchi cinesi sembra descrivere il Go, che non sono "GLI scacchi cinesi" (sono un gioco così antico che ormai non sono solo di stretta "proprietà intellettuale" e culturale cinese, lo stesso nome Go è giapponese)
Che sono UN gioco, ma esistono anche altri tipi di scacchi cinesi (quelli più propriamente detti scacchi cinesi - Xiangqi) che esattamente come i nostri hanno pezzi individuali e hanno come obiettivo di annientare esattamente come i nostri.
Di contro anche noi abbiamo la dama, un gioco in cui tutti i pezzi sono uguali e lo scopo non è necessariamente annientare il nemico ma anche solo impossibilitarlo a muoversi, quindi boh
un altro paragone gonfiato?
Salve a tutti!
Se non ricordo male il cantonese ha 9 toni, la mia ragazza è di Guangzhou e mi diceva 9 toni.
Molto molto interessante complimenti 😊😊😊
Ho visto questa intervista, molto interessante. Io non sono mai andato in Cina, ma in comune con il popolo cinese sono appassionato dello sport individuale più diffuso e praticato del mondo, che in Cina è lo Sport nazionale e a livello mondiale i loro campioni sono una spanna sopra tutti. É lo sport probabilmente più difficile del mondo (nel senso di tecnicamente complesso) e ascoltare questa intervista mi ha aiutato a capire uno dei motivi di questo predominio.
Ciao Paolo, sono un istruttore di tennis e immagino che tu sia un tecnico di tennistavolo data la tua risposta. Quali erano le domande a cui questa intervista ha dato risposte? E quali poi le risposte? Te lo chiedo per cultura personale rispetto ad allenare anche ragazzi di cultura cinese (seppur nati qui da noi). Grazie