Rinvenimento ed eredità di armi: cosa fare e cosa NON fare - Armi e Tiro Academy
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- Опубліковано 16 жов 2024
- Può capitare di rinvenire in casa un'arma risalente ai conflitti mondiali o di dover ereditare le armi di un parente scomparso: ecco alcune indicazioni utili su come procedere e su quali errori cercare di NON fare.
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Ottimo video che chiarisce e spefica molto bene cosa bisogna fare quando si trova o si eredita un'arma. Nel caso in cui chi eredita la pistola o il fucile, regolarmente denunciato e quindi perfettamente detenuto dal "de cuius", non avesse il porto d'armi e non avesse alcuna intenzione di farlo, se le armi ereditate hanno un valore commerciale, può portarle (o chiedere alla polizia di portarle) presso un'armeria di fiducia e incaricarla di venderle?
Classico esempio: il marito era un appassionato di armi e possedeva parecchie pistole e fucili anche di valore e da collezione. La vedova eredita quindi tutte le sue armi e, non essendo appassionata e non avendo il titolo per poterle detenere, decide di venderle per ricavare dei soldi visto che comunque sono di valore. Mi sembra un suo legittimo diritto e non va contro la legge. Puo' rivolgersi ad un armiere di fiducia e portargli in deposito le armi incaricandolo di venderle? Come deve fare?
Gran bel video, molto completo, molto chiaro e molto istruttivo. Tenete anche presente queste due cose. La prima è che un'arma "rinvenuta" potrebbe essere stata usata per un crimine, anche grave. Questo, anche ad insaputa del defunto proprietario. Di conseguenza, quando si ritrova un'arma è meglio non toccarla affatto, non lasciarci sopra le proprie impronte ed il proprio DNA e non farsi vedere (o localizzare) in prossimità dell'arma senza un giustificato motivo. Meglio tirar fuori *subito* lo smartphone e chiamare *subito* la Polizia (facendo anche qualche foto e video per "registrare" la situazione al momento del ritrovamento). La seconda è che armi *regolarmente acquistate* in passato, potrebbero essere *vietate* al giorno d'oggi. Le leggi che regolano il commercio e la detenzione di armi da fuoco sono cambiate nel corso del tempo. Ciò che il vostro bisnonno ha *regolarmente* acquistato in armeria negli anni '20, potrebbe essere un'arma da guerra per le leggi di oggi. Questo è un altro motivo per chiamare *subito* la Polizia ed evitare di "cincischiare" con armi da fuoco rinvenute in casa o altrove.
Fai un vudoe sulla detenzione di armi, munizioni e polvere in caso in cui in una casa più persone abbiano il porto d'armi, se si possono tenere le armi tutte insieme, i limiti di armi detenzione, ecc
Come sempre chiaro ed esaustivo. Mi è capitato di trovare un'arma registrata a mio padre e, come detto nel video, l'ufficiale di pubblica sicurezza mi fece richiesta specifica di una dichiarazione da parte dei miei fratelli che confermavano la volontà di far registrare la stessa a me.
Grazie sempre molto specifico ed altissima professionalità
Grazie! Utile e chiarissimo, come sempre 🙏🏻☺️
Se non ricordo male , fino agli anni 70 quando si accquistava un fucile da caccia veniva denunciato con la sola matricola del fucile e non quella della canna ... sia nel caso venisse accquistato con una o due canne.
Ho sentito più di qualche persona che ha avuto questo problema e non sapeva come comportarsi quando poi la legge è cambiata aggiungendo anche la matricola della canna.
Potrebbe essere interessante un chiarimento in merito.
Complimenti per quello che state facendo molto utile di questi tempi.
Precisissimo, esaustivo e chiaro. La ringrazio per il tempo e le energie che impiega per questi video, che seguo ormai da tempo. Buon lavoro.
Grazie ancora per questi utilissimi suggerimenti e consigli. 👍
Grazie, come sempre molto chiaro ed esaustivo. Bellissimo quel "cosa NON fare", che per chi conosce la burocrazia promette già di aprire tutto un mondo fantastico.
Grazie mille, molto utile ed esaustivo per la procedura di rinvenimento
Non ho capito però quanto sia importante rinvenire, oltre alle armi, anche la relativa documentazione intestata al decuius..
Se fosse completamente perduta, che fare? Se fosse parziale e facesse riferimento anche ad armi intestate al decuius e che non sono state rinvenute?
Grazie
Ottimo come sempre
Grazie davvero utile e chiaro
Chiarissimo come sempre. Vorrei aggiungere un caso con relativo quesito, il caso in cui l’erede già munito di PDA risiede in diversa abitazione del defunto. Una volta rinvenute le armi e aver avuto un primo approccio verbale con la PS è possibile procedere entro le 72h con denuncia e documentazione utilizzando esclusivamente la PEC a valle della quale le armi possono essere prelevate in autonomia dal nuovo intestatario munito di titolo e trasportate presso il nuovo domicilio con relativa denuncia al locale comando del CC (per esempio in un provincia diversa)? …o per legge è necessario attendere gli operatori per il rinvenimento?Grazie un saluto
Grazie per aver raccontato come funziona la legge!
Io che sono solo una vedova di un cacciatore sono stata "derubata" del fucile di mio marito perché mi hanno sottratto all' istante il fucile nonostante regolarmente denunciato e nonostante avessi comunicato che intendevo cederlo ad altro soggetto con porto d'armi.
Io mi sento molto delusa perché non è possibile essere imbrogliata anche da chi mi dovrebbe tutelare e vive anche coi soldi che io pago per le tasse!
Oltre al lutto anche l'accanimento della sicurezza pubblica che si approfitta degli sfigati! 😱😱
Molto chiaro, ma se trovassi una baionetta o un pugnale da ardito piuttosto che da avanguardista? C9sa si dovrebbe fare in questi casi? Specialmente tenendo conto che negli ultimi 2 casi si tratta di "oggetti" di valore non trascurabile. Graxie.
Eccellente come sempre.
Chiedo, Tizio legale possessore di armi può disporre che data arma o che le proprie armi vadano a Caio tramite testamento olografo. Grazie, un caro saluto
Sì, come per qualunque altro bene. Resta poi responsabilità dell'erede acquisire i titoli necessari per la detenzione (diploma di maneggio, nulla osta alla detenzione, etc.).
Salve, non trovo giusto che la moglie ha dei problemi di testa e al momento di una piccola discussione, va dai carabinieri a dire mi ha insultato , piccola discussione, a quel punto mi vedo arrivare due pattuglie di sera con lampeggianti figura al massimo con i vicini, mi ritirano il porto d'armi e armi, da trent'anni con il porto d'armi mai avuto una discussione,. Mi chiedo e giusto? Non ci va un psicologo che afferma la ragione? Prima devono valutare le persone e poi agire. Mi piacerebbe avere una risposta grazie e buona serata.
Bel video grazie
Vorrei un informazione, io sono titolare di regolare nulla osta per detenzione di una pistola e relativi 50 colpi, successivamente dopo la morte di mio zio i figli mi hanno individuato come soggetto a cui intestare un fucile da caccia, io ho preparato la documentazione necessaria per nuovo nulla osta che mi è stato concesso senza munizioni. Quindi mi ritrovo con due armi una con e l'altra senza munizioni. Cosa ne pensate ?
Esposizione molto chiara ed esaustiva di una materia molto complessa. In caso non sia un'arma da fuoco ma da taglio, come una baionetta della seconda guerra mondiale per esempio, sarà possibile tenerla e custodirla oppure trattandosi sempre di un'arma da guerra anche se superata, si dovrà rottamare?
Se è classificata dalla legge come arma da guerra deve essere rottamata (o passata dagli organi di Pubblica Sicurezza ad un museo), anche se la classificazione è palesemente sintomo di un eccesso di alcool o di THC nel sistema circolatorio del Legislatore.
Non mi è chiaro un passaggio.
Dal momento che rinvengo un'arma e decido di non fare documenti ma indico una persona che possegga il titolo per poterla detenere, questa "cessione" è a perdere (cioè non ci guadagno nulla) oppure la persona indicata da me può prendere l'arma previo pagamento del valore della stessa?
Grazie infinite ....ma una domanda : nel caso si proceda al nulla osta per la detenzione quindi certificato medico e domanda , dopo cinque anni , se non sbaglio, e' necessario esibire nuovamente certificato medico di idoneita come per il porto darmi? Geazie
Sì, ogni cinque anni è necessario un certificato medico.
Anni fa trovai in montagna una granata da guerra, portata a valle ho chiamato i carabinieri e sorprendentemente mi è stato risposto di lasciarla in un prato e quando si trovavano a passare per quella zona l’avrebbero ritirata e cosi ho fatto, ma mi sarei aspettato un intervento più rapido.
Ho ritrovato in magazzino un fucile ad aria compressa lasciato la da mio duocero circa 40 anni fa e poi dimenticato
L'ho restaurato per poi detenerlo ma essendo molto vecchio non ho trovato neanche su internet la documentazione necessaria per la classificazione di potenza ridotta
Che cosa posso fare?
Qui si parla di armi risalenti al primo o al secondo conflitto mondiale, ma se si dovessero rinvenire armi risalenti al periodo dell' unità d'Italia? Visto che spesso ci si trova di fronte ad armi il cui numero di matricola è talvolta inesistente? Come bisogna comportarsi? Cosa dice la legge in merito alle armi lunghe ad avancarica?
Se non ricordo male, le armi ad avancarica sono classificate come attrezzi sportivi, come gli archi e le balestre, e quindi non richiedono particolari autorizzazioni. Ripeto: se non ricordo male...
Grazie vorrei u suggerimento x il ritrovo di un a carabina ad aria compresa del tipo Diana 35 non superiore ai 7,5 jaul... io ho un porto d'armi da tiro sportivo, ( purtroppo scaduto),mio padre morto 6 mesi fa e ripulendo la casa o ritrovato l'arma, mi ricordo che è stata regolarmente registrata ai carabinieri, negli anni 65/70 cirta da mio padre ,ho trovala carabina , e non la documentazione, vorrei tenere l'arma, cosa potrei fare visto che è una carabina di libera vend5, per poter tenere l'arma e restaurarla , e in caso rinnovato ate il porto d'armi x uso sportivo .. grazie...
La Diana 35 era catalogata arma comune, il fatto che al momento sparì sotto i 7,5 J non la rende depotenziata, per capirci è come se fosse una pistola o un fucile...
Buon tutorial, ma purtroppo la materia è complicata. Avrei alcuni quesiti:
1) Idoneità all’uso di un’arma: a suo tempo - alla cessazione del servizio militare - mi fu riconosciuto dalla Questura: è tuttora valido ? per gli Ufficiali di complemento Esercito non viene MAI rilasciato il congedo. Anche dopo il superamento dell’età per la Riserva ! ...in tal caso da quando decorrono i 10 anni ? mai ?
2) Ai tempi (50 anni fa) ho ottenuto il permesso di DETENZIONE in casa di una pistola: alla luce della normativa sopravvenuta, è ancora valido ? In caso di acquisto di nuova o ulteriore pistola, questa ricade nel permesso di allora - ed è sufficiente la denuncia - o bisogna - per tale nuova o ulteriore pistola sottoporsi al nuovo iter previsto ?
3) Cosa si intende legalmente per ARMI da GUERRA ? a parte le armi a raffica, sembra che non sia una questione di calibro: sono le armi che oggi vengono impiegate da eserciti ? o sono quelle che in ogni epoca siano state impiegate da eserciti ? Un revolver BODEO oggi è un’arma da guerra ?
Grazie.
Facciamo una mera ipotesi (capisciammé). Mettiamo che si ritrovi casualmente una arma appartenuta presumibilmente ad un lontano avo. Nella fattispecie una piccola colt a tamburo da panciotto, finemente intarsiata, con guanciole del calcio in avorio e della lunghezza di 7-8 centimetri appena. Si presume che questa arma abbia non meno di 150 anni e che sia impossibile risalire al modello e che, per giunta, sia priva di matricola. Dato il valore storico/artistico di questa arma (oltre che affettivo), una eventuale punzonatura la verrebbe oggettivamente a deteriorare. L' arma è probabilmete inutilizzabile perchè non sono state rinvenute cartucce e quelle attuali (anche le più piccole di calibro) non riescono ad entrare nel tamburo. Mettiamo, infine che l'erede sia già in possesso del regolare porto d'armi per uso sportivo. Ora la domanda: fatta la denuncia di rinvenimento generica (magari corredata da foto) sarà possibile detenere l'arma, possibilmente evitando che venga punzonata, sul solo presupposto che è classificabile tra quelle di valore storico? Spero di essere stato esaustivo e la ringrazio sin d'ora per la risposta.
Se vengono rinvenute solo cartucce del tipo cal 12 a pallini che non vengono denunciate sopra i 1000???
Buon giorno, io nel 2017 ho preso in custodia 4 fucili da caccia di una persona deceduta, uno degli eredi aveva avuto un condenzioso con le forze dell'ordine quindi non poteva prende il porto d'armi, queste armi sono mie posso venderle ho devo chiedere agli eredi?
Hai la custodia nn sono tue e capitato anche a me le devono vendere gli eredi
Grazie, argomento molto interessante.
Vivo in Svizzera e avrei qualche domanda "in privato", per favore potresti transmettermi un indirizzo mail per poterti porre le mie domande? grazie
redazione@armietiro.it
Buongiorno, in caso sia ritrovata una canna?
Te la fumi!
@@Autostoppista_ubriaco certo, utile come commento. Davvero.
Essendo considerata "parte fondamentale di arma da fuoco" è sottoposta alla stessa stregua di un'arma completa.
Giusto per chiarezza, dunque chi rinviene un arma ed è titolare di porto d’armi la deve portare alle autorità di pubblica sicurezza?
No perché la sua licenza di porto vale solo per le sue armi. Deve comunque contattare la Polizia prima di spostarle.
Se si sa che chi è venuto a mancare aveva un' arma ma l'arma non si trova ?
Peccato vederlo solo ora, purtroppo tanti anni fa ho sentito di persone che hanno fatto un ritrovamento ma per paura di essere denunciate da forze dell'ordine,hanno tagliato a pezzettini le armi ritrovate dopo la dipartita di un famigliare,peccato
La distruzione di armi *registrate* è un reato in sè. La demolizione di un'arma da fuoco deve essere eseguita da un ente autorizzato il quale è poi tenuto a rilasciare un verbale di distruzione.
Buona sera. Una volta dipartito l'intestatario delle armi, uno degli eredi non può ereditare le stesse con la sola detenzione? Grazie.
Buongiorno 😊
Ottima presentazione
Caso limite, ma accaduto:
- Caio viene a mancare
- all'apertura della cassaforte del defunto Caio, l'unico erede scopre che c'è una pistola non presente in denuncia
- viene informata la questura la quale verifica, dal numero di matricola, che l'arma è intestata a Tizio (amico di Caio), morto anche lui da vent'anni
- Ovvero: probabilmente a suo tempo ci fu un passaggio di proprietà tra Tizio e Caio, che nessuno dei due denunciò mai (cosa ormai impossibile da verificare, visti entrambi i soggetti defunti).
- A quel punto la questura ha cominciato a chiedere carte su carte di riununcia parziale all'eredità ai parenti di Tizio, con il risultato che l'arma è finita in pressa pur di non dover affrontare un "mostro burocratico".
Quale sarebbe stata la via più semplice ?
Lasciarla dove si trovava senza denunciare e senza dire niente a nessuno.
La pistola è legalmente di proprietà degli eredi di Tizio. Poi possono decidere di tenerla o rottamarla.
grazie per le delucidazioni...nel mio caso dopo la scomparsa di mio papà avvenuta nel 1999, che aveva regolarmente detenute alcune armi, mi prodigai immediatamente a chiedere il porto d'armi, e nel giro di pochissimi mesi lo ebbi ed andai subito a fare la denuncia di entrato in possesso dai carabinieri presentando la documentazione che aveva mio papà e fortunatamente andò tutto liscio....
👌
Può l'erede farlo piombare
Per diventare giocattolo
Come è la prassi
Se l'erede vuole venderla ad una armeria del luogo cosa deve fare?
ma la rinuncia parziale all'eredità non esiste....ahh la legge italiana! mio nonno aveva un patrimonio in fucili d'epoca. quand'è morto i miei parenti li hanno donati al figlioccio cacciatore.....sto ancora bestemmiando dopo 20 anni.
Ancora meglio la nonnetta che va in caserma in bicicletta...con la doppietta del nonnetto appoggiata al manubrio...
🤣🤣🤣🤣
Possono essere rese inerti?
Si
Un cannone