0558: Riparazione Torcia elettrica e trasformazione Lampada Emergenza per striscia a LED
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- Опубліковано 21 бер 2020
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La prima riparazione riguarda una torcia elettrica e sarà una riparazione a "distanza" (in linea con questo periodo) e quindi formulo una ipotesi, che vi chiedo di verificare ed eventualmente di commentare. La seconda parte del video invece riguarda la trasformazione di una lampada di emergenza OVA in driver per striscia LED.
#riparazioni #elettronica #pieraisa
Complimenti Pier. A mio parere quasi nessuno è così tecnico nel descrivere con questa accuratezza tutti i passaggi da fare su tutti gli argomenti che proponi o che propongono . Sei il numero 1°
Ciao Pier altro video “ maestrale “ .... descrizione esemplare e fruibile da chiunque capisca anche poco di elettronica ... complimenti !!!
Come sempre spiegazioni tecniche esaustive. La tua semplicità nel linguaggio rende chiaro e comprensibile ogni concetto affrontato. Complimenti!
Complimenti spiegazioni tecniche di pregiatissimo valore grazie.
E' sempre un piacere vedere i tuoi video di modifiche e riparazioni caro Pier, ottimo lavoro. Grazie. 73s Pasquale IW0HEX
Ottima modifica. E ottima riparazione anche a distanza complimenti Pier
Complimenti Maestro, Bravissimo come sempre.
Ciao Pier e un saluto a tutti l'inscritti. Per quanto riguarda la torcia elettrica, volevo precisare che, quella batteria, è composta da 2 elementi al piombo da 2 volt, quindi non puo essere da 6 volt. Forse, la misurazione, è stata effettuata sotto tensione. Pier grazie ancora per la tua passione nel divulgare e per la tua disponibilità.
Grazie per il commento ! Ciao e alla prossima.
Interessante ed istruttivo, come sempre. 👍 Grazie
Ciao Pier, per quanto riguarda il dimensionamento del resistore di valore sconosciuto, io sono d'accordo
con l'ottima trattazione che hai fatto tu.
Come tu dicevi è determinante dimensionare in abbondanza il valore di potenza del resistore per escludere
la criticità termica.
Mi sono permesso di esprimere un mio pensiero solo perchè come tutti invitato a farlo, ma diciamo che secondo
me almeno, tutte le tue trattazioni da te fatte non avrebbero bisogno di particolari consigli, sono già al TOP.
Per la rimanente parte di video direi come sempre: E' UN VERO PIACERE VEDERTI LAVORARE.
Grazie 1000, al prossimo video.
Un abbraccio
Grazie, stiamo in lab ! Ciao e alla prossima !
Bel lavoro complimenti..
Wow Pier bella spiegazione come sempre 6 una 💪
Video sempre molto interessanti spiegati in modo esaustivo.Riguardo allo schema della lampada ricaricabile,credo che l' interruttore sia posto in modo errato, perché così i led resteranno sempre accesi!
Si, la parte interruttore la ho ritata un po' via, evidentemente deve essere modificata
Ho la stessa torcia 😳😂, ne terrò conto, bel video!
Ci sono un paio di errori nel video
1) Lo schema della torcia elettrica non è corretto, mancano delle parti e non l'ho approfondito.
2) Per il calcolo della resistenza avrei dovuto usare una somma vettoriale visto che abbiamo un condensatore
3) la resistenza secondo la sottrazione al minuto 8:26 vale 86 non 56 .
Ringrazio tutti, anche a nome del proprietario della torcia, per i commenti, che porteranno alla riparazione della torcia :-D
Grazie a te che ci in trattieni e istruisci con i tuoi fantastici video! :-D
Pier sei un grande
Ciao Pier! Rieccomi per la seconda parte: anche qui ottimo intervento; io però avrei messo qualche protezione per i LED esempio un qualcosa per evitare correnti eccessive e avrei portato almeno a 1000uF la capacità di livellamento, giusto per evitare che i LED che lavorano con tensioni un po' più elevate (da 15 a 19 volt) si mettano a creare effetti stroboscopici... Comunque il video è apprezzato e il like è meritato! Ciao :)
Ciao Fabrizio, l'idea di aumentare la capacità è buona ed effettivamente se si tira più corrente si potrebbe vedere il ripple come lampeggio sui led. Il vedo limite di questo circuito è il trasformatore che vista la dimensione non potrà andare oltre certe potenze, rimaniamo sotto i 20VA credo
@@PierAisa si esatto... Ma con 20W di LED (se sono buoni) ci fai un torcione industriale.... Quindi non credo che sarà mai necessario tirare agli sgoccioli quel trasformatore.... Però aumentando troppo la capacità si rischia che i picchi di corrente tipici del ponte di raddrizzamento vadano a "tostare" la sinusoide che esce dal trasformatore abbassandone quindi la tensione di picco.... Quindi utilizzando quel circuito per alimentare dei LED con potenza inferiore ai 7 - 10W il condensatore già presente dovrebbe andare bene
@@fabriziobrutti1205 I watt disponibili saranno molti di meno di 20VA, perchè LM317 essendo lineare da questo punto di vista dissipa molta potenza, non avendo un basso dropout. Non ho fatto una prova a massimo carico, ma temo che appena si aumenti un po' la corrente la tensione disponibile crolla. Il circuito è stato pensato per alimentare la parte digitale della lampada e non una striscia di led, per cui questa modifica è un compromesso con limitazioni abbastanza pesanti. Magari in un prossimo video potremmo fare un driver per LED con gli attributim, magari anche per i pilotare i COB
@@PierAisa giusto.... Non ci avevo pensato... Comunque Ottima idea quella del video per il driver per LED!
Sei un grande 👍
grande pier!
"...Magari in un prossimo video potremmo fare un driver per LED con gli attributim, magari anche per i pilotare i COB..." Ho letto la tua risposta a Fabrizio Brutti, e in effetti un driver del genere potrebbe davvero essere molto interessante. Poichè lo hai scritto tu spero anche che, tempo permettendo, tu possa pubblicarlo molto presto. Grazie per i tuoi video, davvero interessanti, soprattutto per il sottoscritto, un vecchio sperimentatore elettronico della Scuola Radio Elettra di Torino. Un caro saluto.
Noooooo, Radio Elettra !!! Un pilastro della nostra tradizione elettronica italiana, complimenti !
Pier Aisa Grazie del complimento Pier, ma sono anziano e mooooolto arrugginito in elettronica. 😔 E tu mi aiuti molto a recuperare.😉👋
Perfetto.
Ciao Pier e buona domenica! Finora ho visto solo la riparazione della torcia e rispondo alla domanda: secondo me hai fatto un ottimo lavoro, considerando che eri anche in smart working, e al proprietario della torcia consiglierei di scegliere una residenza di quelle in cemento, che portano bene anche le temperature elevate, e gli consiglierei anche di mettere un fusibile ritardato da 200 o 250 mA, in modo che possa intervenire prima di quello sul PCB in modo da evitare danni più gravi o che il problema della resistenza si ripeta
Ciao Pier. Per a prima parte è chiaro che la resistenza si è bruciata perchè sottodimensionata. Sembrerebbe da un quarto di W oppure mezzo W, a vederla così....avendo quasi le stesse dimensioni dei diodi 1N4007. Per sapere più o meno il valore originario, si può dissaldarla, segarla a metà e misurarla con l'ohmetro. Il valore di progetto è chiaramente il doppio di quanto misurato. È un approccio molto qualitativo, solo per avere una idea e basta. L'ipotesi è chiaramente che non si sia distrutta proprio completamente. Resta l'errore nel dimensionare la dissipazione. Cordiali saluti a tutti.
Grazie per il commento ! Confermo che il sottodimensionamento è una pratica molto diffusa ......
Ciao Pier!
Concordo con quanto detto riguardo al dimenzionamento della resistenza incognita.
Suggerirei, per un dimenzionamento più preciso di rieffettuare il calcolo con il valore effettivo della capacità della batteria considerando 1/10 C come corrente di carica oppure, se non si conosce il valore preciso di capacità ma si conosce il tempo di ricarica della torcia prima del guasto, si potrebbe fare un tentativo con un valore di resistenza piu alto (es 100 ohm).
Misurando il tempo di carica e poi, confrontandolo con quello precedente si potrebbe risalire al valore di resistenza con una semplice proporzione.
Giusta osservazione, grazie ! ciao Ci vediamo stasera alle 21 per la live sul mio canale UA-cam se ci sarai.
Ottimo video dalle spiegazioni chiarissime. E' stata poi sostituita anche la batteria? e con quale tipo?
Grazie ecco se ti interessa la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php.
Non lo sappiamo, se mi contatta vi aggiorno
Ma per quella lampada led non gli hai consigliato di buttarla via immediatamente ? :)
Bel video. grazie Pier
Ciao Pier , complimenti per i video descritti in modo molto professionale sotto tutti glia aspetti,chiederei una cortesia se appena ti è possibile fare un video sulla descrizione degli antifurti per auto che scattano semplicemente rilevando un caduta di tensione istantanea sulla linea di alimentazione + 12volt , grazie anticipatamente buona giornata.
Ciao, non ti posso promettere un video a breve su questo, ma ti anticipo che questo tipo di comportamento è studiato per prevenire manomissioni allarme semplicemente togliendo la alimentazione. Per intervenire su questa sensibilità bisognerebbe studiare lo schema ed analizzarlo per introdurre un po' di isteresi sulla lettura della +12V
Grazie mille per la spiegazione per la lampada ia fili bianchi c'e un led rosso che si accende quando viene caricata la batteria
ottimo, in effetti torna con lo schema, quando passa corrente il led si accende
Su una rivista di Nuova Elettronica c'è un ottimo articolo riguardante le batterie NiCd oltre ad un carica batterie adatto a questo tipo di batterie. Una cosa che ho imparato da questo articolo è che le NiCd non vanno mai portate a zero, per cancellarle la 'memoria', poiché corriamo il rischio che possano invertire la loro polarità.
Per risolvere sperimentalmente potrebbe mettere in serie un potenziometro ed un amperometro e tarare il potenziometro fino a che la corrente di ricarica raggiunge i 100 o 150mA. Attenzione che il cirtuito non è isolato dalla 230V!
Presente...dal mio piccolo povero antro.
Ciao, complimenti come sempre per la professionalità che hai acquisito e che riesci a trasmettere, volevo chiedere, quando facciamo la somma delle reattanze, dato che una è capacitiva e l'altra resistiva non sarebbe da usare il teorema di Pitagora?
Osservazione giusta, ma nel mio ragionamento, visto che sono interessato al valore efficace per il partitore, non sto considerando lo sfasamento ma solo il modulo della reattanza e quindi avrei dovuto dire modulo di Xc e non Xc nel calcolo
Condensatore arancione simil Philips...un tempo strausatissimi negli alimentatori a caduta capacitiva. La GPE Kit ad esempio li impiegava spesso nei suoi progetti alimentati da rete elettrica al tempo 220 Volt efficaci c.a / 50 Hz.
Caro Pier, buona domenica ! Nel primo caso (riparazione a distanza) non potevi fare di più e di meglio ! Rimane una domanda : perché la resistenza è bruciata? Magari era sottodimensionata in potenza, ma, io consiglierei, a chi ti ha posto il problema, di verificare che almeno il diodo rettificatore non sia in corto e che il condensatore , apparentemente integro non abbia problemi ( anche se ne dubito); provare a caricare la batteria separatamente per vedere se non ha assorbimenti anomali; che io sappia, la striscia di led non dovrebbe dare problemi; male che vada i led si aprono e, in questo caso, non mi sembra che la striscia di led vada a limitare la corrente di carica della batteria ; però se la striscia di led fosse interrotta, si avrebbe meno corrente assorbita e sulla serie RC meno caduta e, quindi, una tensione superiore ai capi della batteria. ( nel mio cervello c'è molta ruggine, quindi prendi questa mia osservazione " con le molle") .Per il secondo caso, ha recuperato e adattato egregiamente tutto il recuperabile. Come sempre, complimenti e, un abbraccio da Pieralberto.
Grazie ! Spero che l'utente che mi ha contattato faccia tesoro dei vostri preziosi consigli. Buona domenica
bel video come sempre, ma ho una domanda, come fare per usare questa lampada d'emergenza per accendere dei led al posto del neon, cioè usarla come lampada d'emergenza e cambiando il pacco batteria e sostituire il neon con dei led. si può fare?
Si, è necessario inserire uno stadio di conversione dell'energia che arriva al neon e destinarla ai led, bisogna realizzare un convertitore, ma per farlo bisogna avere lo schema e ricostruirlo. Se vedi ilvideo il blocchetto a destra della lampada genera l'impulso di start e il mantenimento della tensione di lampada. Probabilmente bisogna anche inibire qualche segnale del micro PIC16 che si trova a bordo
Notare anche il "fusibile" realizzato direttamente con porzione di pista di circuito stampato.
Ciao Pier ,ho guardato il tuo video 404 sul regolatore di carica per batterie al litio,la settimana scorsa ho collegato una pila agli ioni la 18650 3,7 volt a un caricabatteria per cellulare della nokia con output 3,7 v 300 mA ,lo configurato al tester come amperometro e ha iniziato la sua carica con un assorbimento di 200 mA è man mano è sceso a15mA dopo 36 ore di ricarica .ora ti chiedo ho rischiato? E poi mi spieghi la dinamica della ricarica che ho effettuato. Ciao
Direi che è normale . Se guardi il ciclo di carica atteso dopo la fase a corrente costantre inizia quella a tensione costante in cui la corrente cala ua-cam.com/video/rfY_LrIAMbg/v-deo.html minuto 6:44. 36 ore sono tante, ma non significa niente, magari era già entrata nella fase finale di mantenimento. ciao Ci vediamo stasera alle 21 per la live sul mio canale UA-cam se ci sarai.
Ciao Pier , proprio qualche giorno fa ho smontato una cineseria di lampada di emergenza a led e oggi ho visto il tuo video, guarda un po è saltata la stessa resistenza diventando di un colore nero carbone porta anche le stesse batterie e perciò non posso aiutarti, però ti posso dire che avevo pensato di farla diventare lampada portatile con delle pile stilo ricaricabili un saluto, ciao
Grazie per il commento Il nostro scopo è quello di scovare le debolezze di progetto e abbiamo capito che quella Resistenza è sottodimensionata o comunque non c'è nessuna protezione nel caso che le batterie vadano in corto
Ciao Pier,una domanda, visto che queste batterie da 3,6v delle lampada di emergenza ne vedo tante: per provarle ,non avendo un carico elettronico si può mettere una resistenza alla batteria per fargli assorbire corrente e dopo un po' vedere se la tensione scende dal suo valore nominale?spero di essere stato chiaro.
Certamente. Avrai una curva di scarica diversa rispetta a quella del datasheet e quindi con valori un po' diversi, perchè non sarà a corrente costante come nel video (ua-cam.com/video/9H2ZJO-xfGQ/v-deo.html), ma puoi sicuramente calcolare l'energia che la batteria è in grado di conservare ed erogare. Seleziona una resistenza che nel caso peggiore di tensione massima non ecceda la corrente di scarica, poi eventualemente quando la tensione scende puoi abbassare la resistenza per mantenere più o meno la stessa corrente. A questo scopo la cosa migliore sarebbe l'utilizzo di un reostato, in cui viene variata la resistenza mano mano che la tensione cala, per mantenere la corrente di scarica costante.
@@PierAisa ok Grazie gentilissimo come sempre.
Scusa Pier, la corrente che circola nella batteria è vero che è attraverso il condensatore ma è anche vero che passa dopo il diodo e quindi la tensione è circa il 50%. O mi sbaglio?
Osservazione corretta, la corrente in realtà è pulsata a forma di semionda. Per calcolare il valore efficace RMS bisogna considerare un raddrizzamento a semi-onda
.... e dillo che ci metti alla prova per vedere se siamo attenti! (Giusto per sorridere un po in questo triste momento)
@@joseph1407 si, ma pensa che a volte è assolutamente involontario :-) in questo periodo dobbiamo cercare di capire cosa significa stare isolati
Ciao Pier, nel primo caso, a parte che non ho capito bene come funziona il circuito, secondo me hai fatto un errore di calcolo: l'impedenza Xc+R va fatta considerando che Xc ed R sono sfasate di 90° quindi con i numeri complessi o più semplicemente con Pitagora. 1533^2 = 1447^2 + R^2 da cui R = 506 Ohm, molto maggiore, che ne pensi?
Ciao Daniele, hai ragione trattandosi di una somma vettoriale, visto che è coinvolto un condensatore avrei dovuto usare il teorema di Pitagora per calcolare il valore dell'impedenza
@@PierAisa ,Buon weekend pier, e che dire andavi molto bene a scuola!!!😉
Sto avvicinandomi sempre piu a queste riparazioni,tipo radioline sveglie ecc... naturalmente grazie a te che riesci ad essere molto chiaro sui principi di funzionamento direi ottimo... una gentilezza la chiedo come hai fatto quel calcolo che a me nn torna mai......6.28x50hz x la sua capacita non mi torna facendo le operazioni puoi lucidare questo mio dubbio te ne sarei molto grato
Pier mi sorge un dubbio ma qualsiasi trasformatore su un circuito fa da isolamento e un trasformatore comune si può chiamare di isolamento?
Il trasformatore crea isolamento galvanico fra i suoi avvolgimenti e dal nucleo e dalla carcassa con delle caratteristiche che dipendono dai materiali scelti, dalle distanze e dal progetto del trasformatore. In gergo quando si parla di trasformatore di isolamento si fa riferimento ad un trasformatore con un rapporto spire 1:1 o comunque tale da non introdurre trasformazioni di impedenza da secondario a primario e con la funzione primaria di isolare.
@@PierAisa nel senso tipo se cerco su trasformatore di isolamento. I esce un classico trasformatore, tipo dove manca la messa a terra sento parlare che usano trasformatori di isolamento ma dove li mettono e dove li usano
Ciao Pier,
ho qualche dubbio sul circuito della riparazione a distanza: nulla da ridire sul dimensionamento della resistenza ma non riesco a capire come si possa spegnere la striscia led se è sempre connessa alle batterie,
Con quel circuito i led sono sempre accesi anche durante la carica della batteria; vero è che non ti hanno mandato molte fotografie, e ci sono due fili per morsetto...mah!
La corrente che transita in R2 (la r bruciata secondo la serigrafia) potrebbe andare direttamente a caricare le batterie, tramite un deviatore che abbia sul centrale il polo della batteria e sui due laterali la striscia led e la R2?
Naturalmente il secondo polo della batteria è connesso all'altro lato della catena led così la batteria è sempre collegata ad uno dei due circuiti: quello del carico o quello di ricarica, indipendentemente dal fatto che sia alimentato o no.
Se fosse così potrei azzardare che la R2 si sia bruciata perchè il pacco batterie sta deteriorandosi chiedendo più corrente, per più tempo del previsto con maggior sovratemperatura della R2 stessa e conseguente ... puff!.
Nella OVA avrei pensato che il proprietario volesse mantenere tutto il circuito di ricarica batterie e di sostituire solo la fonte luminosa, convertendo il circuito di elevazione di tensione (notoriamente assetato di potenza) in un alimentazione per led.
Così facendo la potenza dei led installati non sarebbe limitata dai VA del trasformatorino che caricherebbe solo un paccobatterie, la cui corrente disponibile sarebbe circa 10 volte la corrente massima erogabile dal trasformatore ( essendo batterie Ni-Cd la solita regola del 0.1C x 14 ore dovrebbe andar bene).
Augh! Ho detto!
f.to : grande capo Zzambrucion! (casinista; colui che si sporca facilmente mentre scrive o lavora)
Ciao, la parte interruttore non la ho approfondita e come dici pernso anche io ad un deviatore a tre poli, OFF, Lampada ON, Ricarica. Per quanto riguarda la trasformazione della OVA, sono d'accordo che sarebbe stato più opportuno intervenire nella parte AT, ma la cosa sarebbe diventata un po' più onerosa e poco replicabile, perchè avremmo dovuto immaginare un DC\DC in grado di reggere la parte alta tensione. Ho preferito una via più semplice e comprensibile da tutti e replicabile in maniera facile utilizzando il povero LM317. Non si hanno potenze esorbitanti, ma considerando la grande efficienza luminosa dei LED ci si puo' accontentare. Credo che abbiamo circa 10 watt utilizzabili...
@@PierAisa hai visto questo pazzo? ua-cam.com/video/-9RB3T_kVh4/v-deo.html scariche da un metro con trasformatori da microonde!
Impressionanti 5-6A di corrente di scarica!
@@zolatanaffa87 Notevole. Mai vista roba simile con i MOT. Forse sarà l'ultimo video che vedremo da parte sua ..... Potremo suggerisce di inserire un filtro EMI ... hahahaha
@@PierAisa mah devo dire che di cose strane ne fa, ma queste le supera tutte. non è come electroboom anzi, normalmente analizza apparecchiature elettroniche con ottima competenza...mah forse anche lui stando confinato in casa sbrocca un po':-)) ciao!
@@zolatanaffa87 Sì lo conosco in particolare per gli switching molto bravo Ho visto delle riparazioni con analisi accurate come dici Secondo me questo periodo di isolamento fa fare cose strane però sono molto pericoloso Dal mio punto di vista perché parliamo di potenze interessanti a una frequenza che è letale
Ciao Pier, riusciresti a fare per cortesia un video dove spieghi il funzionamento del simulatore LTSPICE.
Io ho sempre utilizzato CIRCUIT MAKER ed anche FALSTAD ma volevo provare ad imparare LTSPICE, mi sembra
senza nulla togliere agli altri 2 un po' più professionale.
Diciamo che l'ABC l'avrei già abbastanza imparato, un po' giocandoci ed un po' vedendo un po' di video qua e là.
La mia vera difficoltà diciamo è quella di creare un componente esistente in commercio (es. 1N4007......) ed aggiungerlo alla libreria salvandolo,
facendo in modo che rimanga sempre nella memoria del software.
Ti ringrazio anticipatamente, magari può interessare anche a qualche altro utente.
Ciao e un cordiale saluto oltre ad un SUPER GRAZIE PER IL TEMPO CHE CI DEDICHI.
Ti consiglio di seguire questo tutorial della Linear proprietaria di LTSpice www.analog.com/en/technical-articles/ltspice-simple-steps-to-import-third-party-models.html. Questa sera se ci sarai per la LIVE ho anche una parte con LTSpice
@@PierAisa Ciao, grazie per la tempestiva risposta. Guarderò sicuramente il tutorial che mi hai segnalato.
Per la LIVE sicuramente, farò di tutto per esserci.
A che ora sarà +/-?
Ciao 73
Ciao Pier, ho rivisto il video, perché interessato alla parte relativa alla verifica della capacità della batteria. Per la verifica hai utilizzato il carico elettronico, mi chiedevo per chi non avesse questo dispositivo come potrebbe verificare la capacità di una batteria? 🤔... ovviamente piccole batterie di capacità di qualche Ah. Pensavo ad un carico passivo (tipo lampada) un amperometro ed un timer..🤔
Ciao come suggerito in un altro commento si potrebbe utilizzare un reostato con l'accorgimento di variare la resistenza mano mano che la batteria si scarica in modo che la corrente sia più o meno costante in questo modo avremo una corrente di scarica come datasheet del costruttore Oppure autocostruirsi un piccolo carico elettronico con il mosfet come è fatto in un mio vecchio video
@@PierAisa 👍 puoi indicarmi il numero del video con la realizzazione del carico elettronico con MOS.Fet? 🤔.. 😉
Trovato.. #405.. 😉 👍
All'anonulo della tocia direi di buttarla via perché ha un rendimento bassissimo (circuito a caduta capacitiva + resistenza di limitazione per la carica) e a causa di porcate come queste che si devono construire le centrali nucleari 😁 al secondo direi che manca una piccola capacità in ingresso al regolatore (per stabilizarlo) ma sopratutto perché hai fatto un circuito a tensione costante quando come hai detto più volte i LED vanno alimentati in corrente costante?
In realtà ho fatto un circuito a tensione variabile per trovare il valore di corrente costante, regolando il trimmer, opportuno per le strisce a LED che si vogliono pilotare, in termini di intensità. Non volevo bloccare a priori una corrente. In questo modo visto che la striscia a LED puo' anche essere formata da LED in serie a varie tensioni, il circuito risulta più flessibile. :-D
Potresti fare un video per far vedere come fare?
Come discusso in live l'altra sera faremo un video su un driver LED 12V 5A
I classici circuiti di DIDEGONEWILD. e BIGCLIVE
Io ne ho una simile ma vorrei elinare la batt come si potrebbe fare
Dovresti fare la misura della corrente assorbita nelle varie situazioni e poi procedere come in questo video ua-cam.com/video/xMFK-a_p7ks/v-deo.html
Ma come si fa a stimare la potenza di un trasformatore in maniera precisa? Farebbe comodo un video su questo argomento e sui trasformatori in generale. Comunque ottimo video, la riparazione a distanza sembrava difficile, ma alla fine non era niente di ché :)
La massima potenza che puo' sopportare un dato nucleo magnetico è un dato che si puo' capire dal tipo di materiale usato dal nucleo, dalla geometria, dalle dimensioni del nucleo e dal dimensionamento del trasformatore stesso. Nel caso di trasformatori che lavorano a frequenza di rete come in questo caso risulta abbastanza facile stimare una potenza osservando le dimensioni. Ho in previsione diversi video sul magnetismo e magari faro' anche quello sul dimensionamento e progetto di ub trasformatore sia per la rete a lamierino che magari per gli switching ... magia nera .... ad esempio penso ai magnetici per gli LLC ....
@@PierAisa ...aggiungerei..., anche dal peso,facendo confronti con trafo di potenza nota.
@@tigullio1 assolutamente .... so bene quanto pesa il mio trafo di isolamento da 2Kw :-D
@@PierAisa servirebbe davvero tanto un video del genere, è un argomento che sul web è spiegato in maniera molto contorta e non ci ho capito molto; In questi giorni stavo pensando di progettare un nuovo alimentatore lineare da laboratorio e quindi mi sono posto moltissime domande sulla potenza erogabile da un trasformatore abbassatore)... Come hai già detto tu, magia tanto tanto nera hahah
Buona giornata Pier, ottimi i tuoi video come sempre.
Non capendo una mazza di elettronica ho effettuato una ricerca per immagini fino a trovare il modello della lampada con la resistenza "incerta"
Ho trovato che è prodotta dalla dp.led, questo è il sito en.dpled.com/. il modello della lampada è il LED-706; non sono riuscito a contattarli magari ci danno lo schema. Ciao
Grande !
A proposito del caricamento delle pile: tempo fa ho preso delle pile al Ni-Mh di tipo AAA e AA che dovrebbero essere caricate con 70 mA e 150 mA rispettivamente ma i caricatori che trovo in commercio caricano con non meno di 500 mA allora che faccio, le carico con quella corrente con tutti gli annessi e connessi oppure me lo tocca a progettare da me un caricatore?
Caricare con troppa corrente riduce il tempo di vita delle batterie, quindi sarebbe carino autoprogettarlo, anche solo con un regolatore di tensione 7805 ad esempio, in configurazione di generatore di corrente, vista la limitata corrente. Nel frattempo potresti caricarle con un alimentatore da banco impostando la limitazione in corrente
@@PierAisa Casualmente ho qui che mi avanza anche un integratino con dentro 4 operazionali da usare per interrompere la carica al completamento e accendere i led rosso e verde e da qualche parte dovrei avere anche un 78l05...
Allora non hai più scuse ! Possiamo vedere il lato positivo se così si puo' dire di questo periodo per concentrarsi su queste cose, semplici o complesse ma che comunque richiedono un impegno anche in solitaria
@@PierAisa , ma aggiungere una resistenza in serie non dovrebbe bastare?
@@luigi_com se ti riferisci al regolatore di tensione usato come generatore di corrente, lo schema minimo prevede una resistenza fra uscita e Vref in questo modo si impone la corrente Vref/R al carico che si trova in serie. Lo schema lo si puo' raffinare un po' con l'aggiunta di altri componenti che ne estendono le capacità di polotaggio in corrente e la precisione, magari potremmo trattarlo in un video specifico
Scusa Pier ma al minuto 8.35 c'è un errore di calcolo: 1533 ohm meno 1447 non fa 56 ma 86.
Era proprio tardi quella notte ..... grazie che te ne sei accorto .... vorrei dirti che lo avevo fatto apposta per vedere chi era attento, ma in realtà ero già un po' stanco .... Lo metto nel commenti in evidenza
Ho avuto pure io il problema con quella torcia dell’anonimo io consiglio una modifica circuitale.
Fatto 30 si potrebbe fare 31 e cambiare la batteria pb con nimh, si guadagnerebbe in peso autonomia con spesa minima (li.l trovi 4pilacce AA a 3.99€ 2400.mAh se ricordo bene) ovv. modificando il valore di R? in modo da caricare le bat. al minimo, così da non necessitare di un circuito di controllo che stoppi la carica..
ps direi che qui è per divertirsi, perché con 10€ compri torce "cinesi" eco ma funzionanti e che fanno molta luce. (trovai torcia con pilaccia oscena litio) led 3watt lente in alluminio a 2€!! bancarella tutto 2€, e assurdi la uso da oltre 1 anno e funziona benissimo, cambiando pila con una di recupero da portatile pc. 😋
Esatto solo per il gusto di sperimentare dei nuovi circuiti .... si potrebbe usare delle Litio e un piccolo circuitino che governa la carica, oppure come ha suggerito un telespettatore usare un supercap ..... :-)
@@PierAisa beh litio è anche meglio e si trovano circuitini di gestiobe, ricarica e con, scusa non sono ferrato in tema, convertitore dc-dc? a pochi spicci e possono avere anche diverse funzioni tipo conversioni dc a varie tensioni. Insomma oggi si può dire che ve ne è per divertirsi.
Approfitto per farti i complimenti per il canale, i video, che piu chiari precisi ed esaurienti non credo si possa😉
@@attilagolia6336 ce ne sono molti, vedi ad esempio ua-cam.com/video/uU4t_GD6IBc/v-deo.html
Sul primo caso quegli elementi al piombo sono solitamente prodotti cinesi a 2 celle quindi sicuramente non 6V quindi o 4V o 8V (se in serie)
ok, grazie per il commento, se ci sei ci vediamo questa sera in live sul mio canale alle ore 21
io avrei collegato la resistenza bleeder r1 direttamente sul condensatore ...
Nel primo caso la resistenza secondo me è stata sottodimensionata in potenza, tipici circuiti cheap...Nel secondo caso la lampada d'emergenza da come mi sembra di capire ha perso la funzione di accendersi quando va via la corrente anche sostituendo la batteria...ma la modifica è molto interessante...
beh visto che la batteria non era piu buona , inutile per dire far che rimanesse una lampada di emergenza ....
Eh sì il resistore R1 è un resistore di "bleed" per C1.
bravo con 2 spiccioli si puo dare nuova vita a oggetti che altrimenti vanno a finire allo scarico
di queste lampade se ne buttano tante quando la batteria non va più ma tutto il resto funziona ancora, un vero spreco.
@@DanieleVetrucci VERO ,IO DOVE LAVORAVO HO RECUPERATO QUALCUNA PERCHE AI TEMPI ERA CAMBIATA UNA LEGGE CREDO CHE DOVEVANO AVRE 3 ORE DI AUTONOMIA INVECE QUESTE NE AVEVANO SOLO UNA
Per quanto ne so la resistenza R serviva per alimentare un led rosso utilizzato come spia di accensione. I calcoli del video sono frutto di un equivoco e spiace assicurare che sono assolutamente fuori luogo. Visto lo schema sembra di capire che quando le batterie al piombo si deteriorano (a partire dalla decima carica) il circuito va in tilt. Le problematiche non si risolvono con una riparazione. Per avere una durata nel tempo della lampada si sarebbero dovute utilizzare pile ni-cd con un loro diverso circuito di ricarica.
Grazie per la tua interpretazione e quindi secondo te quale sarebbe il valore della resistenza e quale sarebbe lo schema corretto ? Lavorare su 2 foto, non è come lavorare in diretta :-D Grazie.
Come detto la resistenza serviva solo per un piccolo led, dopo che le pile si sono rovinate la tensione ai capi delle resistenza aumentava esageratamente e quindi anche la dissipazione. Il valore della resistenza non lo conosco perche' si trova sempre bruciata, ma in origine penso sopportasse una tensione di pochi volt, direi per una resistenza di 50 o 100 ohm
@@lucajeep4055 ottimo, grazie per il contributo. Se avessi avuto il circuito fra le mani lo avremmo intercettato prima e avremmo potuto fare anche dei test e proporre una protezione. Sono contento di ricevere commenti costruttivi come il tuo, specialmente quando esiste esperienza su alcuni oggetti. Questo credo che sia il vero valore aggiunto del canale ....
Cmq secondo me la resistenza da 150k in ingresso e messa in un posto ORRIBILE!! Se si brucia il fusibile la corrente BYPASSA il condensatore di caduta capacitiva e passa tutto dalla resistenza.