⚠️ Vi aspetto questa sera giovedì 11 Febbraio in LIVE sul questo alle ore 21.00, per festeggiare i 25.000 iscritti e parlare ci come imparare l'elettronica ai vari livelli. il Ci sarà anche un tutorial sulle "Verifiche finali da fare prima di realizzare il PCB".
Nn vedo l ora...proprio quello è il primo libro che mi hai consigliato.. spesso vado a rispulciarlo ..la parte finale sulle trasmissioni a radiofrequenze e la modulazione è spiegata in maniera semplice ed esaudiente
Fantastico. Questo video mi è servito. Pur avendo esperienza nelle riparazioni, è sempre utile rivedere o imparare alcune formule e teorie. Complimenti come sempre. Spiegazioni impeccabili. Grazie ancora per quanto fa.
Carissimo Pier, ieri, quando ho visto il titolo del video, ho sorvolato perché, ti devo confessare che ( parlo di 40 anni fa) all' istituto tecnico , mentre amavo l'Elettronica, con l' Elettrotecnca ( ovviamente essenziale), masticavo male ; in particolare non avevo eccessivo feeling per trasformatori e, ancor meno per motori ( quante bastonate nei compiti in classe ! Ma mai rimandato ) . Il mio motto era "stringi i denti e, se non riesci a masticare, devi comunque ingoiare !" . Ho visto il tuo video e, devo ammettere che non avevo capito nulla ; forse perché non avevo un Professore come te. Come sempre congratulazioni! Sai rendere digesto l' indigesto. Grande Pier ! Un abbraccio da Pieralberto. Modifico perché erano 50 anni fa! Mi sono tolto 10 anni ! Illusione o, demenza senile galoppante ? Ai posteri l'ardua sentenza! E, facciamoci una risata Pier !
Ciao Pieralberto, mi fa piacere che il video ti sia stato utile. Cerco di semplificare dove possibile, senza esagerare altrimenti ci perdiamo dei pezzi per strada ... sono d'accordo con te , facciamoci una serena risata e guardiamo al futuro con ottimismo !
@@PierAisa Tu Pier, non perderai mai pezzi per strada ! Mai ! Tu rendi tutto semplice e chiaro ; solo i soloni ignoranti come scarpe, senza competenza usano un linguaggio perlopiù incomprensibile ! A presto ! Anzi, a Domenica ! Pieralberto
Stupendo Pier! 😻 Qualche consiglio a chi volesse replicare a casa: 1) Scegliere un Condensatore con un'adeguata Tensione di Lavoro; 2) Controllare la Resistenza di carico che non scaldi eccessivamente per qualche ragione; 3) Per Sicurezza (Eccessiva) partire con gli Amperometri sulla boccola dei 10A.
Il ciclo di isteresi risulta "sdraiato", ma bastava scambiare una coppia di morsetti per raddrizzarlo. A volte sulle punte del ciclo appare un piccolo cappio, dovuto alle perdite nel ferro e alle costanti di tempo al secondario. Invece di un solo condensatore, mettevamo una RC. Quando la retta origine-punta del ciclo è molto verticale, i lamierini hanno una buona permeabilità, se invece la pendenza è bassa, il nucleo ha un traferro.
Devo ammettere, che solo alla vista di vecchi strumenti.divento Geloso😠 😠🤬 HAHAHAHA!grande pier ognitanto tiri fuori certe vecchie glorie...quel trafo potrebbe essere di una ups?
ciao Pier video molto bello e interessante, me lo devo rivedere e cercare di cogliere meglio come calcolare la corrente max che posso assorbire. se sul trasfo c'è scritto 300VA vuol dire che posso assorbire max 1,3 A sul primario e 23 A sul secondario visto che a vuoto ho 13V? metteresti un toroidale come abbassatore in un alimentatore? o e meglio uno a lamierini? Un saluto Antonio
Ciao Antonio come visto in questo video (ua-cam.com/video/hm9AjYRQPl4/v-deo.html). I dati di potenza del trasf e le tensioni si riferiscono a carico nominale. Quindi per il calcolo puoi usare una tensione inferiore a 13V, se è 12V ad esempio la nominale quella a carico e la corrente quindi sarà un po' superiore.
Ciao Pier , ho visto in un altro tuo video dove si progettano i trasformatori, dove c'è una tabella dove puoi scegliere la grandezza del lamierino per la sua costruzione a secondo della potenza desiderata, ma se ho le misure del lamierino note di un trasformatore esistente , posso ricavare la presunta potenza del trasformatore stesso leggendo al contrario la tabella ?
Pier, come sempre grande video; grazie per la chiarezza con la quale distribuisci “perle” ! Devo acquistare un trasformatore di isolamento e ho bisogno di un suggerimento…. Sulla qualità costruttiva non puoi esprimerti se non avendolo tra le mani, ma sulla potenza di targa magari si ! Conviene che vado oltre i 600-700 VA ? Insomma nella tua esperienza, di quelli che sono gli assorbimenti della maggior parte di utilizzatori, cosa suggerisci ? Ovvio che si trovano ben sipra i 1000 VA ma salgono dimensione, peso e costi ….. Grazie
Grazie, dipende che tipo di oggetti si maneggiano. In effetti 500VA è un taglio che copre la maggior parte degli oggetti "comuni". Poi chiaramente se andiamo nel segmento solare o potenza, azionamenti o controllo motore serve qualcosa di un po' più generoso. Ti riporto per comodità qualche esempio che consigliamo nel forum e che presto aggiungerò alla mia pagina degli oggetti consigliati (www.pieraisa.it/amazon): amzn.to/439Q10m amzn.to/3TuvIHL amzn.to/4a3B2Hu
Grazie 🙏 Il primo è proprio piccino … 200 VA mentre il secondo PeakTech lo avevo visto e in effetti era una opzione Il Bronson … fantastico. In realtà al netto delle mie valutazioni che non interessano ne te, ne la community, quello che forse potrebbe interessare noi tutti, è l’idea di poterlo assemblare partendo da un trasformatore con 100,00 euro (o poco più) per avere lo stesso oggetto che ad esempio PeakTech propone a 250,00 ! Ecco perchè chiedevo il tuo illuminato parere .. 😅 Comunque sentiti libero di aggiungere o meno … io mi porto a casa che 600/700 VA per la stragrande maggioranza va bene 👍 Grazie appena passo per Bologna tappa fissa 😂
Magari il PeakTech come il Bronson sono su nucleo toroidale e questo può essere un plus ? Su questo aspetto tecnico magari un prossimo video ci rende meno “capre” (parlo per me) 😅
@massimiliano8406 il nucleo toroidale ha parità di volume a decisamente un maggior spazio per l'induzione e una curva di saturazione che permette di gestire meglio il sovraccarichi Romeo ma ovviamente costa di più in proporzione.... al momento sui trasformatori monofase a lanierino ho disponibile questo video ua-cam.com/video/hm9AjYRQPl4/v-deo.html
@massimiliano8406 sarebbe molto bello fare un video dove si comprano i pezzi sfusi e si realizza il trasformatore come si faceva una volta con le macchine avvolgitrici...
La caduta di tensione sul resistore è proporzionale alla corrente che l'attraversa. Vorrei capire perché la tensione sul condensatore è proporzionale all'induzione B. Grazie della risposta.
Pensa al modello del trasformatore reale. La corrente di magnetizzazione è quella che attraversa la reattanza Xo che si trova rappresentata in parallelo al generatore di tensione primario ideale E1, abbiamo quindi uno sfasamento di 90° che viene riprodotto dalla reattanza capacitiva usata per la misura. Ovviamente devono essere fatti i calcoli dei valori per riportarci agli originali valori di Ampere-metro del campo magnetico H. La visualizzazione di questo video è qualitativa, sarebbe interessante fare i calcoli per renderla quantitativa.
Bellissimo video, un argomento di Elettrotecnica pura, ben fatto. Mi ritornano in mente le lezioni di Macchine Elettriche degli anni in cui avevo molti capelli e in laboratorio di Reparti lavorazione si realizzava il trafo monofase per poi privarli a banco e realizzare delle misure di prova, con voltmetro, amperometro, e wattmetro ... l oscilloscopio lo immaginavo solamente..😁.. A proposito , per un appassionato cosa consiglieresti come oscilloscopio entro level senza impegnare un rene?😁. "Pier sei un Grande".👍👍👍👍
Ciao Mariano su questo post (www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=3043&p=15539&hilit=oscilloscopi&sid=d1058a4f71fe86e64e3bbe87151f0e6b#p15539) trovi le diverse recensioni. Il livello di costo più basso lo puoi ottenere con oscilloscopi USB e usando il PC come front-end. Nella categorai da banco il mio preferito rimane sempre il RIGOL DS1054, prova a guardare su batter fly, come distributore ogni tanto hanno offerte.
Molto utilie, grazie Pier! Però mi sembra che sia stato lasciato in sospeso il dato più importante: come stabilire la corrente disponibile sui due secondari? E se non fosse noto il valore di VA del trasformatore?
Lo possiamo dedurre incrociando i dati della prova in aperto e in corto circuito sui secondari, aumentando la tensione al primario e tenendo sotto controllo corrente al primario e al secondario. Abbiamo il rapporto spire e quindi la possiamo calcolare
@@PierAisa Grazie. Ho alcuni trasformatori privi di dati di targa e mi piacerebbe trovare un modo empirico *valido* per una valutazione approssimativa della corrente disponibile sui secondari. Magari chiedo sul forum.
@@PierAisa Visto che si parla di una valutazione approssimativa, posso dire una fesseria? Se ho a disposizione un trasformatore di cui conosco i dati posso misurare il volume occupato dai lamierini ed usarlo come parametro? Nel senso che se in un trasformatore sconosciuto il volume dei lamierini è la metà di quello conosciuto anche la sua potenza è la metà per cui sapendo il valore della tensione del secondario posso calcolare il valore della relativa corrente (dando ovviamente per scontato che la qualità dei lamierini sia la stessa, cosa tutt'altro che scontata...). Oppure ho proprio detto una fesseria?
@@Altomar51 MMM... non prendere il "volume dei lamierini", ma la loro sezione netta all'interno delle spire. In ogni caso il rapporto non è affatto lineare, considera che con metà sezione hai circa un quarto di potenza.
Ciao Pier, Mi soffermo sulla classe del TA: se ricordo bene la classe di uno strumento di misura dovrebbe essere la precisione, in questo caso 3 corrisponderebbe al 3% quindi appartenente ad una categoria "da pannello" (non voglio disprezzarlo, vado a memoria) la domanda però è: se la classe è un numero che cosa ci sta a fare la "P"? Come al solito hai fatto un ottimo lavoro, io avrei dato tensione con un trasformatorino di poca potenza ad un secondario qualsiasi vedendo le tensioni sugli altri avvolgimenti sarei arrivato ad un rapporto fisso tra gli avvolgimenti e avrei trovato quello che più si avvicinava ai 230 canonici: un sistema molto più empirico in effetti, ma che mi permette di raggiungere lo scopo anche senza variac
boungiorno pier, se collego un variac ad esempio al primario di un traformatore 220 / 24 V 100VA posso variare la tensione al secondario in base al rapporto spire ma la potenza in uscita rimane invariata da 0 a 24V?
Con il variac, puoi impostare una tensione al secondario variabile dal suo minimo al suo massimo. Il trasformatore però sarà in grado di fornire i 100VA solo alla sua massima tensione di 24 volt, perché la sezione dell'avvolgimento è pensata per reggere la corrente alla sua massima tensione. Quindi non riuscirai a fornire 100VA a tensioni più basse. Devi anche verificare quale sia la massima corrente che variac può fare circolare. Infatti anche per il variac le basse tensioni di solito sono un problema
ciao Pier , non ho capito una cosa sul calcolo dell'isteresi , perchè al secondario è stato inserito un condensatore e una resistenza ? e perchè abbiamo bisogno proprio della tensione sul condensatore ? e infine non ho capito in base a cosa sono stati scelti i valori di condensatore e resistenza.
Se facciamo riferimento al modello del trasformatore, vediamo che la corrente di magnetizzazione del nucleo è quella che scorre su Xo, che è la reattanza induttova posta in parallelo al primario. Per vederla in maniera semplice, non si usa un condensatore al secondario che estra la componente reattiva della corrente e quindi proporzionale alla magnetizzante. Sull'oscilloscopio vediamo quindi delle tensioni che sono proporzionali alle unità di misura usate nel grafico di isteresi e cioè proporzionali al campo H e all'induzione B. I valori dei componenti vanno scelti in maniera conveniente per rappresentare tot tensione rispetto a tot induzione. Bisognerebbe fare i calcoli per poter. mettere le racchette delle unità di misura sullo schermo dell'oscilloscopio in yermini di Ampere metro per H e Tesla per B
@@PierAisa Scusa Pier mi deve essere sfuggito qualche passaggio , qual'è la Xo in parallelo al primario che hai citato ? e perchè dici che non si usa il condensatore al secondario ma nel video lo hai messo e ne misuri la tensione ? Avevo pensato che il condensatore si mettesse per rifasare la tensione e quindi per poterla vedere in fase con la corrente al primario sull'oscilloscopio in modo da poter visualizzare correttamente l'isteresi in modalità XY ... inoltre mi sfugge il concetto di corrente magnetizzante.
Pier ti volevo chiedere : per misurare la permeabilita' magnetica di un metallo ferromagnetico ignoto. ad esempio un foglio di lamiera di acciaio acquistata da bricofer e tagliata a 25 strisce di lamiera 15mmx 60 mm spessore 0.6mm sovrapposti gli uni sugli altri-. come si potrebbe realizzare una circuito per la misura della permeabilita' magnetica? siccome volevo costruirmi filtri bf era essenziale sapere la permeabilita'. sono a conoscenza che B=mu *H, ma poi come ottengo H e B? potresti consigliarmi? ho acquistato lo strumento pcsu200 che su win 10 a 64 bit funziona a cannone. l'ho acquistato per le misure di frequenza di taglio di alcuni filtro passivi per bassa frequenza per sub woofer. complimenti per le misure e la dimostrazione elettrica
Oh bene hai risolto il problema di comunicazione con il PCSU200 ! Per quanto riguarda la misura di permeabilità si potrebbe replicare lo schema del video fare i conti precisi per riportare i valori di tensione letti in tensione ai valori originali di campo magnetico H ampere-metro e induzione B in Tesla. Da li poi si fa il rapporto nella zona retta e si ottiene il Mu relativo
Mu è il rapporto tra induzione B e campo magnetico H. Nel sistema internazionale la sua unità di misura è quindi H/m, visto che H si misura in Am e B in Tesla
Considera la potenza (tutto espresso in RMS e potenza apparente = reattiva + attiva) Abbiamo che P = V x I. Quindi se P = 100VA e V = 220V, la I sarà = P / V = 100VA / 220V = 0.45A
Molto interessante, ancora qualche osservazione per misurare la potenza serve il wattmetro a vuoto i fattore di potenza è molto basso ad es. 0,2 per cui P ed S differiscono molto. 29:21 il grafico sembra ruotato e specchiato forse occorre scambiare x y ed invertire una polarità.
Bellissimo video, era proprio quello che stavo cercando perché ho quattro trasformatori recuperati che vorrei utilizzare per piccoli esperimenti didattici. Il primo, grazie a questo video, sono riuscito a testarlo ed ho un bel I=230v II=13v III - V - IV= 13 - 0 - 13. Peccato non poter condividere l'immagine della mia, caotica, scrivania. Grazie
@@PierAisa Grazie Pier, sto costruendo uno strumento pratico e sicuro per cercare di capire oltre alle tensioni anche la potenza stimata di un trasformatore sconosciuto, a breve pubblicherò nella sezione strumenti o forse meglio user project lo schema dello strumento. e nell'occasione , non avendo un variac voglio sfruttare un autotrasformatore in mio possesso per dare le tensioni graduali al trasformatore da testare, ciao grazie come sempre
Si ma essendo solo un punto in comune non si chiude la maglia e non circola corrente (trascuriamo le altissime impedenze delle sonde dell'oscilloscopio)
8:50 380 va confrontata con 220 la 400 con la 230 il rapporto tra concatenate e stellate è radice di 3 simile al rapporto tra le resistenze. Cl nel TA è probabilmente la classe di precisione a scuola ne abbiamo qualcuno e lo usiamo per le misure quando si superano i 5A, dietro c'è una estesa teoria, inoltre occorre non lasciare mai a vuoto il secondario, è pericoloso (tensione alta ai capi) e danneggia il TA.
@@PierAisa scusa mi sono espresso male il finali sono rotto ma non riesco a trovare un posto dove acquistare il componente (codice dei transistor(2sb251) (esd531))
Pensavo di conoscere un buon 10% delle nozioni necessarie per gestire i trasformatori 50Hz, e invece scopro che le mie conoscenze arrivano allo 0,1 % :-( . Pazienza, quando saro' piu' grande provvedero' :-)
Ciclo di isteresi roba da diventar isterici hehehe Non era più facile mettere un carico fittizio variabile ai secondari e misurare la corrente e la caduta di tensione per determinare la corrente erogata ? Trasformatore buono per un ampli valvolare.
⚠️ Vi aspetto questa sera giovedì 11 Febbraio in LIVE sul questo alle ore 21.00, per festeggiare i 25.000 iscritti e parlare ci come imparare l'elettronica ai vari livelli. il Ci sarà anche un tutorial sulle "Verifiche finali da fare prima di realizzare il PCB".
Nn vedo l ora...proprio quello è il primo libro che mi hai consigliato.. spesso vado a rispulciarlo ..la parte finale sulle trasmissioni a radiofrequenze e la modulazione è spiegata in maniera semplice ed esaudiente
Peccato!! Mi trovo in Arabia per lavoro, mi rivedrò la differita con immenso piacere.
Ci SAREMO!
@@pasqualinocecere3432 rimane registrata con la chat... ma buona trasferta
@@PierAisa si lo so. Grazie anche se con gli arabi e dura 😁
Fantastico. Questo video mi è servito. Pur avendo esperienza nelle riparazioni, è sempre utile rivedere o imparare alcune formule e teorie. Complimenti come sempre. Spiegazioni impeccabili. Grazie ancora per quanto fa.
grazie se ti può fare comodo e se non la conosci già ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Cavolo, mi hai risvegliato un bel po' di ricordi da perito elettrotecnico di 40 anni fa!... un ottimo ripasso 😉... super complimenti e grazie!....
Sono materie super !!
Carissimo Pier, ieri, quando ho visto il titolo del video, ho sorvolato perché, ti devo confessare che ( parlo di 40 anni fa) all' istituto tecnico , mentre amavo l'Elettronica, con l' Elettrotecnca ( ovviamente essenziale), masticavo male ; in particolare non avevo eccessivo feeling per trasformatori e, ancor meno per motori ( quante bastonate nei compiti in classe ! Ma mai rimandato ) . Il mio motto era "stringi i denti e, se non riesci a masticare, devi comunque ingoiare !" . Ho visto il tuo video e, devo ammettere che non avevo capito nulla ; forse perché non avevo un Professore come te. Come sempre congratulazioni! Sai rendere digesto l' indigesto. Grande Pier ! Un abbraccio da Pieralberto. Modifico perché erano 50 anni fa! Mi sono tolto 10 anni ! Illusione o, demenza senile galoppante ? Ai posteri l'ardua sentenza! E, facciamoci una risata Pier !
Ciao Pieralberto, mi fa piacere che il video ti sia stato utile. Cerco di semplificare dove possibile, senza esagerare altrimenti ci perdiamo dei pezzi per strada ... sono d'accordo con te , facciamoci una serena risata e guardiamo al futuro con ottimismo !
@@PierAisa Tu Pier, non perderai mai pezzi per strada ! Mai ! Tu rendi tutto semplice e chiaro ; solo i soloni ignoranti come scarpe, senza competenza usano un linguaggio perlopiù incomprensibile ! A presto ! Anzi, a Domenica ! Pieralberto
A domenica .... ci aspetta un bell'alimentatore switching in sala operatoria 😜
Ciao Pier, bel video:) cavolo che coincidenza! Uscirà anche ilmio video sui trasformatori domani pomeriggio:)
Nooo, incredibile ! La cosa mi preoccupa. Stammi bene !!!!
@@PierAisa hahaha non credo ci sia da preoccuparsi! Farò una guida pratica:)
Un'esplosione di conoscenza pollici e alluci su!!! 😁😁
grazie! La parte teorica era in questo video ua-cam.com/video/hm9AjYRQPl4/v-deo.html
Grandissimo Pier! 👍
Stupendo Pier! 😻
Qualche consiglio a chi volesse replicare a casa: 1) Scegliere un Condensatore con un'adeguata Tensione di Lavoro; 2) Controllare la Resistenza di carico che non scaldi eccessivamente per qualche ragione; 3) Per Sicurezza (Eccessiva) partire con gli Amperometri sulla boccola dei 10A.
Grazie ! In effetti sono indicazioni indispensabili
Complimenti Pier, bellissimo video.
Non avrei mai creduto che quel TA fosse così preciso, roba da altri tempi.
Una volta gli strumenti li sapevano fare bene ...
Anche i voltmetri sono molto precisi
Bel video, molto completo. Non vedo l'ora di guardare i tuoi video per imparare sempre di più. Grande Pier
...sono queste le cose che rendono bella una giornata! 🔝🔝🔝🔝🔝
Pier Sei Bravissiomo e grazie per l'attenzione che hai avuto per noi. Appenna mi è possibile ti mando le misure fatte da noi!
Grazie Francesco ! Le ricevero' con piacere. Ciao e alla prossima
Il ciclo di isteresi risulta "sdraiato", ma bastava scambiare una coppia di morsetti per raddrizzarlo.
A volte sulle punte del ciclo appare un piccolo cappio, dovuto alle perdite nel ferro e alle costanti di tempo al secondario. Invece di un solo condensatore, mettevamo una RC.
Quando la retta origine-punta del ciclo è molto verticale, i lamierini hanno una buona permeabilità, se invece la pendenza è bassa, il nucleo ha un traferro.
grazie per le tue giuste considerazioni
sempre grande Pier...... elogio
Impeccabile come sempre.
L'inventore era uno scienziato, però devo dire che lei non è da meno, Pier sei grande
Ottimo video Pier, dal momento che a scuola sto studiando gli alimentatori. Sempre il top
Grazie ! Se non la avevi già vista questa era la parte 1 di dimensionamento ua-cam.com/video/hm9AjYRQPl4/v-deo.html
Pier, bellissimo video, assolutamente interessante!!!!
grazie, questa completava la parte uno di teoria ua-cam.com/video/hm9AjYRQPl4/v-deo.html
Parabéns pelo vídeo Pier !!! Grande Abraço.
olá e até a próxima
Video utile per approfondire le misure sul trasformatore! A questa
sera allora!
un altro ottimo video . spiegato da un sign professionista
Grazie anche a Marco per l'opportunità!
@@PierAisa certo
Complimenti Pier! Ottimo video. Grazie.
Devo ammettere, che solo alla vista di vecchi strumenti.divento Geloso😠 😠🤬
HAHAHAHA!grande pier ognitanto tiri fuori certe vecchie glorie...quel trafo potrebbe essere di una ups?
grazie Grazie a voi per la disponibilità certi oggetti di questo genere arrivano proprio da voi il trasformatore è parte di un blocco alimentatore
Spettacolare grazie per avermelo consigliato se riesco a procurarmi un trasformatore di isolamento e un variac ci voglio provare.
ciao Pier video molto bello e interessante, me lo devo rivedere e cercare di cogliere meglio come calcolare la corrente max che posso assorbire.
se sul trasfo c'è scritto 300VA vuol dire che posso assorbire max 1,3 A sul primario e 23 A sul secondario visto che a vuoto ho 13V?
metteresti un toroidale come abbassatore in un alimentatore? o e meglio uno a lamierini?
Un saluto Antonio
Ciao Antonio come visto in questo video (ua-cam.com/video/hm9AjYRQPl4/v-deo.html). I dati di potenza del trasf e le tensioni si riferiscono a carico nominale. Quindi per il calcolo puoi usare una tensione inferiore a 13V, se è 12V ad esempio la nominale quella a carico e la corrente quindi sarà un po' superiore.
@@PierAisa mo era sfuggito grazie mille
Ciao Pier , ho visto in un altro tuo video dove si progettano i trasformatori, dove c'è una tabella dove puoi scegliere la grandezza del lamierino per la sua costruzione a secondo della potenza desiderata, ma se ho le misure del lamierino note di un trasformatore esistente , posso ricavare la presunta potenza del trasformatore stesso leggendo al contrario la tabella ?
assolutamente si
Pier, come sempre grande video; grazie per la chiarezza con la quale distribuisci “perle” !
Devo acquistare un trasformatore di isolamento e ho bisogno di un suggerimento….
Sulla qualità costruttiva non puoi esprimerti se non avendolo tra le mani, ma sulla potenza di targa magari si !
Conviene che vado oltre i 600-700 VA ? Insomma nella tua esperienza, di quelli che sono gli assorbimenti della maggior parte di utilizzatori, cosa suggerisci ? Ovvio che si trovano ben sipra i 1000 VA ma salgono dimensione, peso e costi …..
Grazie
Grazie, dipende che tipo di oggetti si maneggiano. In effetti 500VA è un taglio che copre la maggior parte degli oggetti "comuni". Poi chiaramente se andiamo nel segmento solare o potenza, azionamenti o controllo motore serve qualcosa di un po' più generoso. Ti riporto per comodità qualche esempio che consigliamo nel forum e che presto aggiungerò alla mia pagina degli oggetti consigliati (www.pieraisa.it/amazon):
amzn.to/439Q10m
amzn.to/3TuvIHL
amzn.to/4a3B2Hu
Grazie 🙏
Il primo è proprio piccino … 200 VA mentre il secondo PeakTech lo avevo visto e in effetti era una opzione
Il Bronson … fantastico. In realtà al netto delle mie valutazioni che non interessano ne te, ne la community, quello che forse potrebbe interessare noi tutti, è l’idea di poterlo assemblare partendo da un trasformatore con 100,00 euro (o poco più) per avere lo stesso oggetto che ad esempio PeakTech propone a 250,00 !
Ecco perchè chiedevo il tuo illuminato parere .. 😅
Comunque sentiti libero di aggiungere o meno … io mi porto a casa che 600/700 VA per la stragrande maggioranza va bene 👍 Grazie appena passo per Bologna tappa fissa 😂
Magari il PeakTech come il Bronson sono su nucleo toroidale e questo può essere un plus ? Su questo aspetto tecnico magari un prossimo video ci rende meno “capre” (parlo per me) 😅
@massimiliano8406 il nucleo toroidale ha parità di volume a decisamente un maggior spazio per l'induzione e una curva di saturazione che permette di gestire meglio il sovraccarichi Romeo ma ovviamente costa di più in proporzione.... al momento sui trasformatori monofase a lanierino ho disponibile questo video ua-cam.com/video/hm9AjYRQPl4/v-deo.html
@massimiliano8406 sarebbe molto bello fare un video dove si comprano i pezzi sfusi e si realizza il trasformatore come si faceva una volta con le macchine avvolgitrici...
La caduta di tensione sul resistore è proporzionale alla corrente che l'attraversa. Vorrei capire perché la tensione sul condensatore è proporzionale all'induzione B. Grazie della risposta.
Pensa al modello del trasformatore reale. La corrente di magnetizzazione è quella che attraversa la reattanza Xo che si trova rappresentata in parallelo al generatore di tensione primario ideale E1, abbiamo quindi uno sfasamento di 90° che viene riprodotto dalla reattanza capacitiva usata per la misura. Ovviamente devono essere fatti i calcoli dei valori per riportarci agli originali valori di Ampere-metro del campo magnetico H. La visualizzazione di questo video è qualitativa, sarebbe interessante fare i calcoli per renderla quantitativa.
Bellissimo video, un argomento di Elettrotecnica pura, ben fatto.
Mi ritornano in mente le lezioni di Macchine Elettriche degli anni in cui avevo molti capelli e in laboratorio di Reparti lavorazione si realizzava il trafo monofase per poi privarli a banco e realizzare delle misure di prova, con voltmetro, amperometro, e wattmetro ... l oscilloscopio lo immaginavo solamente..😁..
A proposito , per un appassionato cosa consiglieresti come oscilloscopio entro level senza impegnare un rene?😁.
"Pier sei un Grande".👍👍👍👍
Ciao Mariano su questo post (www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=3043&p=15539&hilit=oscilloscopi&sid=d1058a4f71fe86e64e3bbe87151f0e6b#p15539) trovi le diverse recensioni. Il livello di costo più basso lo puoi ottenere con oscilloscopi USB e usando il PC come front-end. Nella categorai da banco il mio preferito rimane sempre il RIGOL DS1054, prova a guardare su batter fly, come distributore ogni tanto hanno offerte.
@@PierAisa Thank you..😉👍
Molto utilie, grazie Pier!
Però mi sembra che sia stato lasciato in sospeso il dato più importante: come stabilire la corrente disponibile sui due secondari? E se non fosse noto il valore di VA del trasformatore?
Lo possiamo dedurre incrociando i dati della prova in aperto e in corto circuito sui secondari, aumentando la tensione al primario e tenendo sotto controllo corrente al primario e al secondario. Abbiamo il rapporto spire e quindi la possiamo calcolare
@@PierAisa Grazie.
Ho alcuni trasformatori privi di dati di targa e mi piacerebbe trovare un modo empirico *valido* per una valutazione approssimativa della corrente disponibile sui secondari. Magari chiedo sul forum.
@@scossa_vr si ottima idea apri un post così seguiamo il punto in maniera più strutturata
@@PierAisa Visto che si parla di una valutazione approssimativa, posso dire una fesseria? Se ho a disposizione un trasformatore di cui conosco i dati posso misurare il volume occupato dai lamierini ed usarlo come parametro? Nel senso che se in un trasformatore sconosciuto il volume dei lamierini è la metà di quello conosciuto anche la sua potenza è la metà per cui sapendo il valore della tensione del secondario posso calcolare il valore della relativa corrente (dando ovviamente per scontato che la qualità dei lamierini sia la stessa, cosa tutt'altro che scontata...). Oppure ho proprio detto una fesseria?
@@Altomar51 MMM... non prendere il "volume dei lamierini", ma la loro sezione netta all'interno delle spire. In ogni caso il rapporto non è affatto lineare, considera che con metà sezione hai circa un quarto di potenza.
Lei è un docente universitario..... Complimenti
no, mi sarebbe piaciuto; sono rimasto in dipartimento un anno, ma poi sono andato nel settore privato
Ciao Pier,
Mi soffermo sulla classe del TA: se ricordo bene la classe di uno strumento di misura dovrebbe essere la precisione, in questo caso 3 corrisponderebbe al 3% quindi appartenente ad una categoria "da pannello" (non voglio disprezzarlo, vado a memoria) la domanda però è: se la classe è un numero che cosa ci sta a fare la "P"?
Come al solito hai fatto un ottimo lavoro, io avrei dato tensione con un trasformatorino di poca potenza ad un secondario qualsiasi vedendo le tensioni sugli altri avvolgimenti sarei arrivato ad un rapporto fisso tra gli avvolgimenti e avrei trovato quello che più si avvicinava ai 230 canonici: un sistema molto più empirico in effetti, ma che mi permette di raggiungere lo scopo anche senza variac
Bella domanda. Anche a me quel P3 fa pensare .... bisognerebbe fare un po' di ricerche in ambito strumentazione e misure elettriche
@@PierAisa P indica la tipologia per classe di precisione, mentre 3 è il l'errore di rapporto percentuale
Molto bene, grazie
Ottimo video didattico, complimenti Pier.Magari il prossimo su un Motore Asincrono e sui parametri a vuoto e rotore bloccato
Al momento sui motori ho questo ua-cam.com/video/y8V4BPnW-kA/v-deo.html
boungiorno pier, se collego un variac ad esempio al primario di un traformatore 220 / 24 V 100VA posso variare la tensione al secondario in base al rapporto spire ma la potenza in uscita rimane invariata da 0 a 24V?
Con il variac, puoi impostare una tensione al secondario variabile dal suo minimo al suo massimo. Il trasformatore però sarà in grado di fornire i 100VA solo alla sua massima tensione di 24 volt, perché la sezione dell'avvolgimento è pensata per reggere la corrente alla sua massima tensione. Quindi non riuscirai a fornire 100VA a tensioni più basse. Devi anche verificare quale sia la massima corrente che variac può fare circolare. Infatti anche per il variac le basse tensioni di solito sono un problema
@@PierAisa grazie per la risposta
ciao Pier , non ho capito una cosa sul calcolo dell'isteresi , perchè al secondario è stato inserito un condensatore e una resistenza ? e perchè abbiamo bisogno proprio della tensione sul condensatore ? e infine non ho capito in base a cosa sono stati scelti i valori di condensatore e resistenza.
Se facciamo riferimento al modello del trasformatore, vediamo che la corrente di magnetizzazione del nucleo è quella che scorre su Xo, che è la reattanza induttova posta in parallelo al primario. Per vederla in maniera semplice, non si usa un condensatore al secondario che estra la componente reattiva della corrente e quindi proporzionale alla magnetizzante. Sull'oscilloscopio vediamo quindi delle tensioni che sono proporzionali alle unità di misura usate nel grafico di isteresi e cioè proporzionali al campo H e all'induzione B. I valori dei componenti vanno scelti in maniera conveniente per rappresentare tot tensione rispetto a tot induzione. Bisognerebbe fare i calcoli per poter. mettere le racchette delle unità di misura sullo schermo dell'oscilloscopio in yermini di Ampere metro per H e Tesla per B
@@PierAisa Scusa Pier mi deve essere sfuggito qualche passaggio , qual'è la Xo in parallelo al primario che hai citato ? e perchè dici che non si usa il condensatore al secondario ma nel video lo hai messo e ne misuri la tensione ? Avevo pensato che il condensatore si mettesse per rifasare la tensione e quindi per poterla vedere in fase con la corrente al primario sull'oscilloscopio in modo da poter visualizzare correttamente l'isteresi in modalità XY ... inoltre mi sfugge il concetto di corrente magnetizzante.
Pier ti volevo chiedere : per misurare la permeabilita' magnetica di un metallo ferromagnetico ignoto. ad esempio un foglio di lamiera di acciaio acquistata da bricofer e tagliata a 25 strisce di lamiera 15mmx 60 mm spessore 0.6mm sovrapposti gli uni sugli altri-.
come si potrebbe realizzare una circuito per la misura della permeabilita' magnetica? siccome volevo costruirmi filtri bf era essenziale sapere la permeabilita'. sono a conoscenza che B=mu *H, ma poi come ottengo H e B? potresti consigliarmi?
ho acquistato lo strumento pcsu200 che su win 10 a 64 bit funziona a cannone. l'ho acquistato per le misure di frequenza di taglio di alcuni filtro passivi per bassa frequenza per sub woofer. complimenti per le misure e la dimostrazione elettrica
Oh bene hai risolto il problema di comunicazione con il PCSU200 ! Per quanto riguarda la misura di permeabilità si potrebbe replicare lo schema del video fare i conti precisi per riportare i valori di tensione letti in tensione ai valori originali di campo magnetico H ampere-metro e induzione B in Tesla. Da li poi si fa il rapporto nella zona retta e si ottiene il Mu relativo
@@PierAisa grazie Pier
21:30 Per la permeabilita magnetica 'Mu' si utilizza la scheda valori weber? (Che è citata nel libro di questasera)
Mu è il rapporto tra induzione B e campo magnetico H. Nel sistema internazionale la sua unità di misura è quindi H/m, visto che H si misura in Am e B in Tesla
Eccomi...presente...
Grande Pier, bel Video, avrei una domanda ma è meglio se te la faccio sul forum, ciao Grazie.
grazie usiamo il forum.... o la live di stasera 😜
Ciao Pier,scusa la mia ignoranza ,ma 100vA vuol dire che per 220v fa 2.2 A ??? O mi sbaglio??
Considera la potenza (tutto espresso in RMS e potenza apparente = reattiva + attiva) Abbiamo che P = V x I. Quindi se P = 100VA e V = 220V, la I sarà = P / V = 100VA / 220V = 0.45A
@@PierAisa ok,ho capito, grazie Pier. Un saluto grande
Molto interessante, ancora qualche osservazione per misurare la potenza serve il wattmetro a vuoto i fattore di potenza è molto basso ad es. 0,2 per cui P ed S differiscono molto. 29:21 il grafico sembra ruotato e specchiato forse occorre scambiare x y ed invertire una polarità.
Grazie, concordo, si abbiamo una inversione da fare
Credo che l'inversione sia dovuta all'uso del condensatore che sfasa nel segno opposto rispetto all'avvolgimento.
esattamente
Bellissimo video, era proprio quello che stavo cercando perché ho quattro trasformatori recuperati che vorrei utilizzare per piccoli esperimenti didattici. Il primo, grazie a questo video, sono riuscito a testarlo ed ho un bel I=230v II=13v III - V - IV= 13 - 0 - 13.
Peccato non poter condividere l'immagine della mia, caotica, scrivania.
Grazie
Se ti va di condividerla esite in forum !! Abbiamo un post dedicato www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=2824&p=18651&hilit=vostro
Un solo problema relativo al calcolo in corto circuito, non ho alcun dato di targa mentre tu avevi 50vA, come potrei muovermi?
Puoi stimarla data la dimensione del nucleo. Cerca in rete le caratteristiche dei lamierini standard e in base alle dimensioni la puoi stimare
Grazie Pier , bel video, ma mi chiedevo , se non fosse nota la potenza in VA come riesci a capire il presunto valore di potenza del trasformatore ?
Dalle dimensioni del nucleo si può stimare la potenza con le tabelle normalizzate dei lamierini
@@PierAisa Grazie Pier, sto costruendo uno strumento pratico e sicuro per cercare di capire oltre alle tensioni anche la potenza stimata di un trasformatore sconosciuto, a breve pubblicherò nella sezione strumenti o forse meglio user project lo schema dello strumento. e nell'occasione , non avendo un variac voglio sfruttare un autotrasformatore in mio possesso per dare le tensioni graduali al trasformatore da testare, ciao grazie come sempre
@@PierAisa scusa ultima domanda, dove posso trovare una tabella attendibile ? in rete ci sono molte tabelle discordanti
Ho aperto un post sul mio forum con i dati di normalizzazione che ho sempre utilizzato
www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=5153
@@PierAisa grazie, gentilissimo !
Come sempre 100 like!
Ma i ritorni o le masse dell'oscilloscopio non sono comuni ad entrambi i canali?
Si ma essendo solo un punto in comune non si chiude la maglia e non circola corrente (trascuriamo le altissime impedenze delle sonde dell'oscilloscopio)
I due lati sono galvanicamente isolati dai trasformatori quindi si spostano liberamente allo stesso potenziale.
Il primario verde non potrebbe servire per alimentare un circuito di stand by?
Potrebbe essere un alimentazione di servizio
8:50 380 va confrontata con 220 la 400 con la 230 il rapporto tra concatenate e stellate è radice di 3 simile al rapporto tra le resistenze. Cl nel TA è probabilmente la classe di precisione a scuola ne abbiamo qualcuno e lo usiamo per le misure quando si superano i 5A, dietro c'è una estesa teoria, inoltre occorre non lasciare mai a vuoto il secondario, è pericoloso (tensione alta ai capi) e danneggia il TA.
Bellissimo vederlo in pratica, di solito si studia solo la parte teorica. Ma come sono stati scelti i valori per l'impedenza?
I valori sono calcolati per avere delle tensioni adatte ad essere visualizzate sull'oscilloscopio a 50Hz
Corto-circuito tramite shunt resistivo interno...dell'87V che vale 0.010 Ohm
ciao ragazzi mi serve un consiglio io ho un veccio amplificatore con i transistor finali bruciati e non riesco a trovarli come posso fare
prova con il multimetro a verificare se sono in corto, come ad esempio fatto in questo video ua-cam.com/video/6m5zD5JZ_K4/v-deo.html
@@PierAisa scusa mi sono espresso male il finali sono rotto ma non riesco a trovare un posto dove acquistare il componente (codice dei transistor(2sb251) (esd531))
prova a cercare nei siti delle equivalenze
@@PierAisa ho provato ma non riesco a trovare un sito che li vende nemmeno su lcsc
sono riuscito a trovare MJE15033G come sostituto per il 2SB521 e il MJE15032G come sostituto per il 2SD531 può andare bene
L’amperometro chiude il secondario con la sua resistenza interna molto bassa ma non proprio 1 cortocircuito
Eccolo...il gufetto in rosso...uno UNI-T UT61E presumo.
Pensavo di conoscere un buon 10% delle nozioni necessarie per gestire i trasformatori 50Hz, e invece scopro che le mie conoscenze arrivano allo 0,1 % :-( . Pazienza, quando saro' piu' grande provvedero' :-)
Ciclo di isteresi roba da diventar isterici hehehe
Non era più facile mettere un carico fittizio variabile ai secondari e misurare la corrente e la caduta di tensione per determinare la corrente erogata ?
Trasformatore buono per un ampli valvolare.
Giusto, ma mi sono ispirato alla macchina di Epstein. Potrebbe essere l'interprete di un TUBE video 😜