Sono d'accordo! È una fortuna essere in semifinale perché non siamo ancora pronti e le gare da qui in avanti ci serviranno per migliorare. Poi se perdiamo con American impegnata ad aggiustare la barca, è giusto tornare a casa.
Non sono un velista nè ho mai praticato. Ciononostante sono un grande appassionato e riesco perfettamente a cogliere le parole vere e sentite di Luca Devoti. Commoventi e toccanti. Allo stesso tempo fortemente incoraggianti. Ti verrebbe voglia di prendere un aereo e volare ad Aukland per incoraggiarli. Non è più il momento delle disamine. Quelli sono i valori ed i mezzi in campo di regata. Tanto vale spingere sull'orgoglio italiano e sulle proprie conoscenze. C'è solo da sperare che le sue parole vengano ascoltate da Bruni e Sibello. E che Bertelli prenda posizione.
Devoti fu il primo a parlare di pericolo Britannia, quindi chapeau. Vero che nell'ultima regata ci sono stai alcuni problemi di comunicazione. Tuttavia credo che pensare di cambiare l'impostazione della barca a meno di gravi ed evidenti errori sia parlare del niente. L'assetto è questo, e non cambierà (senza dimenticare che Vascotto uno dei migliori tattici in circolazione sta a 'fare gruppo' e non sale in barca). Bisognerebbe pensare a far andare la barca ancora più veloce, perché le prestazioni sono vicinissime.
Devoti ha sempre delle opinioni interessanti. La comunicazione interna di LR fa trasparire un po' di confusione. In dei sistemi complessi come gli AC75 l'organizzazione interna è una cosa relativamente semplice da migliorare e, per LR, con molte potenzialità. Forza Luna Rossa!
Concordo con Luca Devoti. Una chiara gerarchia e l uso della nostra lingua non possono farci che bene peraltro così gli altri non capiscono cosa si dicono a bordo ....
È certo una componente importante credo che a quelle velocità con relativi tempi di reazione "leggere il campo" magari da sottovento sia qualcosa che si avvicina all impossibilità da bordo....non so sembrerebbe più roba da scanner di terminator, 3d mast cam,o aiuti dall esterno in tempo reale....
Luca Devoti ha una visione precisa, lucida e intelligente, che deriva da esperienze sportive, manageriali e imprenditoriali che ha costruito ai massimi livelli in tutti settori presenti nel mondo della vela. Un piacere ascoltarlo. Word Sailing ci pensi la prossima volta.
D'accordo sul palmares di Bruni e Spithill ma il titolo di "SIR" mr Ainslie non se l'è comprato con i punti della coop ;)......5 medaglie olimpiche CINQUE
Tutte la barche hanno uno skipper. Noi ne abbiamo due e questa incertezza gerarchica rischia di creare problemi di leadership e di comunicazione. Imho non è questione di lingua, italiana piuttosto che inglese, ma di questa invenzione di avere due skipper. Usa e Inghilterra, non due tra le ultime nazioni velistiche al mondo hanno uno skipper. Ci fossero altre 15 nazioni, tutte avrebbero uno skipper. Poi ci siamo noi.... che essendo italiani, dobbiamo rendere complicati gli aspetti più semplici. Devoti dice..."abbiamo due dei migliori velisti al mondo: Bruni e Sibello, a bordo devono comandare loro". E allora (assecondando questa ipotesi) facciano scendere Spithill dalla barca, Bruni faccia lo skipper e Sibello il tattico. Oppure facciano scendere Bruni, e si scelga la coppia Spithill-Sibello. Speriamo che si mettano d'accordo, perché di questo passo fanno prima gli americani a risistemare una barca complicatissima che gli italiani a decidere chi comanda.
guardavo giusto ieri un video in cui ricordavano il fatto che si, abbiamo 2 timonieri, ma non un tattico a bordo, in un intervista hanno mostrato presunzione, dicendo che in questo tipo di regate il tattico sarebbe superfluo, la tattica si fa sul momento. credo che se perderemo questa coppa america non sara' colpa dei luna rossa ma di alcuni membri del suo equipaggio
rispetto ovviamente il parere di un mostro sacro come Devoti ma dire che "Spithill è solo un matchracer" può trarre in inganno. E' vero che ha fatto una carriera sostanzialmente incentrata sul math race ma è innegabile che in questo campo è uno dei migliori che ci siano in circolazione, fortemente voluto da sua maestà Russell Coutts su Oracle per fare un esempio. E l'America's Cup è match race , non dimentichiamolo. Poi chiaramente anche Bruni ha fatto math race ad altissimi livelli, non discuto.
Ormai la CA è un prodotto televisivo, e come per la F1 "devi" parlare in inglese.Poi se dopo anni di viaggi e regate in mezzo mondo non sappiamo spiccicare due parole in inglese, allora restiamo a casa
Tutti i velisti italiani di medio-alto livello, a cominciare dai più giovani, parlano inglese e lo usano senza problemi nelle regate internazionali. Qui si sta dicendo una cosa diversa: Devoti propone di dialogare in Italiano a bordo in regata per migliorare la comunicazione a bordo e il processo decisionale
@@saily.itlatvdellavela260 Si questo lo capisco sarebbe la cosa migliore in un equipaggio esprimersi nella lingua madre,quello che pero' intendevo io e' che la TV deve vendere il prodotto in tutto il mondo e le immagini che propongono dagli scafi sono piu' appetibili se l'equipaggio parla inglese,come accade in F1 dove anche per questo motivo e' fatto obbligo nelle comunicazioni dialogare in inglese.
Interessante lettura di Devoti; non parla di tattica, non parla di velocità, dice "solo" di ricordarsi chi si è. Però non credo che Max Sirena abbia intenzione di modificare la gerarchia a bordo.
Sono d'accordo! È una fortuna essere in semifinale perché non siamo ancora pronti e le gare da qui in avanti ci serviranno per migliorare. Poi se perdiamo con American impegnata ad aggiustare la barca, è giusto tornare a casa.
Non sono un velista nè ho mai praticato. Ciononostante sono un grande appassionato e riesco perfettamente a cogliere le parole vere e sentite di Luca Devoti. Commoventi e toccanti. Allo stesso tempo fortemente incoraggianti. Ti verrebbe voglia di prendere un aereo e volare ad Aukland per incoraggiarli. Non è più il momento delle disamine. Quelli sono i valori ed i mezzi in campo di regata. Tanto vale spingere sull'orgoglio italiano e sulle proprie conoscenze. C'è solo da sperare che le sue parole vengano ascoltate da Bruni e Sibello. E che Bertelli prenda posizione.
Devoti fu il primo a parlare di pericolo Britannia, quindi chapeau. Vero che nell'ultima regata ci sono stai alcuni problemi di comunicazione. Tuttavia credo che pensare di cambiare l'impostazione della barca a meno di gravi ed evidenti errori sia parlare del niente. L'assetto è questo, e non cambierà (senza dimenticare che Vascotto uno dei migliori tattici in circolazione sta a 'fare gruppo' e non sale in barca).
Bisognerebbe pensare a far andare la barca ancora più veloce, perché le prestazioni sono vicinissime.
Devoti ha sempre delle opinioni interessanti. La comunicazione interna di LR fa trasparire un po' di confusione. In dei sistemi complessi come gli AC75 l'organizzazione interna è una cosa relativamente semplice da migliorare e, per LR, con molte potenzialità. Forza Luna Rossa!
Concordo con Luca Devoti. Una chiara gerarchia e l uso della nostra lingua non possono farci che bene peraltro così gli altri non capiscono cosa si dicono a bordo ....
È certo una componente importante credo che a quelle velocità con relativi tempi di reazione "leggere il campo" magari da sottovento sia qualcosa che si avvicina all impossibilità da bordo....non so sembrerebbe più roba da scanner di terminator, 3d mast cam,o aiuti dall esterno in tempo reale....
Luca Devoti ha una visione precisa, lucida e intelligente, che deriva da esperienze sportive, manageriali e imprenditoriali che ha costruito ai massimi livelli in tutti settori presenti nel mondo della vela. Un piacere ascoltarlo. Word Sailing ci pensi la prossima volta.
Bravo Luca BEN DETTO!
È vero! Siamo tutti Italiani basta con questo Inglese....ha rotto i c......i! James parla in siciliano e che michiaaaa!
D'accordo sul palmares di Bruni e Spithill ma il titolo di "SIR" mr Ainslie non se l'è comprato con i punti della coop ;)......5 medaglie olimpiche CINQUE
🇮🇹 ITALIANA.....hai detto tutto. Forza LR non mollare
Non'è il vento che devono cercare! Devono fare match race!!!
Tutte la barche hanno uno skipper. Noi ne abbiamo due e questa incertezza gerarchica rischia di creare problemi di leadership e di comunicazione. Imho non è questione di lingua, italiana piuttosto che inglese, ma di questa invenzione di avere due skipper. Usa e Inghilterra, non due tra le ultime nazioni velistiche al mondo hanno uno skipper. Ci fossero altre 15 nazioni, tutte avrebbero uno skipper. Poi ci siamo noi.... che essendo italiani, dobbiamo rendere complicati gli aspetti più semplici. Devoti dice..."abbiamo due dei migliori velisti al mondo: Bruni e Sibello, a bordo devono comandare loro". E allora (assecondando questa ipotesi) facciano scendere Spithill dalla barca, Bruni faccia lo skipper e Sibello il tattico. Oppure facciano scendere Bruni, e si scelga la coppia Spithill-Sibello. Speriamo che si mettano d'accordo, perché di questo passo fanno prima gli americani a risistemare una barca complicatissima che gli italiani a decidere chi comanda.
guardavo giusto ieri un video in cui ricordavano il fatto che si, abbiamo 2 timonieri, ma non un tattico a bordo, in un intervista hanno mostrato presunzione, dicendo che in questo tipo di regate il tattico sarebbe superfluo, la tattica si fa sul momento. credo che se perderemo questa coppa america non sara' colpa dei luna rossa ma di alcuni membri del suo equipaggio
rispetto ovviamente il parere di un mostro sacro come Devoti ma dire che "Spithill è solo un matchracer" può trarre in inganno.
E' vero che ha fatto una carriera sostanzialmente incentrata sul math race ma è innegabile che in questo campo è uno dei migliori
che ci siano in circolazione, fortemente voluto da sua maestà Russell Coutts su Oracle per fare un esempio.
E l'America's Cup è match race , non dimentichiamolo.
Poi chiaramente anche Bruni ha fatto math race ad altissimi livelli, non discuto.
Si parla inglese per uno che da anni non lo sa ancora parlare. Ragione piena a Devoti
Si' ma hanno vinto una sola regata in definitiva. C'è da preoccuparsi veramente.
Ormai la CA è un prodotto televisivo, e come per la F1 "devi" parlare in inglese.Poi se dopo anni di viaggi e regate in mezzo mondo non sappiamo spiccicare due parole in inglese, allora restiamo a casa
Tutti i velisti italiani di medio-alto livello, a cominciare dai più giovani, parlano inglese e lo usano senza problemi nelle regate internazionali. Qui si sta dicendo una cosa diversa: Devoti propone di dialogare in Italiano a bordo in regata per migliorare la comunicazione a bordo e il processo decisionale
Diciamo anche che, se fossero stati francesi, l'inglese non sarebbe stato di casa.
Ben detto Fab , a questi livelli è ridicolo e vergognoso che il Bruni si presenti in CA con un inglese da 3a elementare. Da vergognarsi
@@saily.itlatvdellavela260 Si questo lo capisco sarebbe la cosa migliore in un equipaggio esprimersi nella lingua madre,quello che pero' intendevo io e' che la TV deve vendere il prodotto in tutto il mondo e le immagini che propongono dagli scafi sono piu' appetibili se l'equipaggio parla inglese,come accade in F1 dove anche per questo motivo e' fatto obbligo nelle comunicazioni dialogare in inglese.
In Formula 1 parlano italiano....
C'è da dire che UK nn aveva neanche a disposizione il cunningham visto che è rimasto immobile, come da immagini, per tutto il tempo della regata
Interessante lettura di Devoti; non parla di tattica, non parla di velocità, dice "solo" di ricordarsi chi si è. Però non credo che Max Sirena abbia intenzione di modificare la gerarchia a bordo.
Equipaggio scarso, barca non all'altezza con vento medio forte. In velocità massima non ha mai superato i 43 nodi . Ineos ha superato i 50
se ci sarà un bel vento luna rossa tornerà a casa fra 4 regate perdendo anche contro patriot, le premesse sono quelle giuste
Invece a quanto pare ...
@@marcelorossi9562 a quanto pare cosa? Le regate le hai viste? Eddai
@@OresteGaspari eddai
Hai pronosticato un 4 0
Invece
0 4
@@marcelorossi9562 vabbene lascio perdere è evidente che sei solo un troll
@@OresteGaspari forso non ho detto la verità?