Massima ammirazione per tutti i piloti che intervisti! Ho provato due volte il concorso in Accademia ma non mi hanno mai preso... Mi sono dovuto "accontentare" di fare linea! Posso solo sognarmi di avere delle esperienze e delle storie come le vostre. Complimenti a tutti ed al canale
Grande comandante, io sono pasquale Goglia, che insieme a pasquale villano eravamo i capovelivolo del su mensionato velivolo, il capolinea del tempo era il mllo ciangerotti. Le auguro un buon proseguimento nella vita, ho un buon ricordo di lei,..
Professionalità e grande sangue freddo in una situazione estrema, ed il tutto raccontato con precisione e pacatezza. Tutta la mia ammirazione, Comandante.
Ero vam del 78 corso e quel giorno me lo ricordo bene poiché ho fatto la guardia la notte de 23 all'f104 caduto.sono felice di vederla raccontare l'accaduto
Ottimo racconto. Non mi ricordavo di questo incidente ma benissimo di quello precedente occorso a Grosseto in quanto ero l' ufficiale tecnico che ha condotto l'indagine. Complessa in quanto il velivolo era caduto in mare , per fortuna su un basso fondale. A spezzarsi era stato il comando trim che ha la funzione di feedback ( cavo di di risposta): rompendosi aveva permesso all'alettone di andare a fine corsa. Le precise note del pilota che, con una incredibile freddezza, aveva memorizzato i tempi di rotazione su l'asse mi misero sulla strada giusta. Il ritrovamento dell alettone con l' impronta della testa del bullone confermò il racconto del pilota.
Ho corso in moto e in formula a quei tempi, ed era davvero pericoloso rispetto ad oggi. Ma ascoltare questo racconto, proposto con serenità e sorridendo, mi ha fatto sentire un giardiniere, come coraggio! Evidentemente questi aviatori (solo a montare su un F104) erano gente di un altro pianeta...
@@lorbet2419 Guidavo la F.Italia ai tempi in cui ci correvano Giorgio Francia Martini Patrese Giacomelli Stohr ci ho anche capotato al curvone da 5a piena di Vallelunga... un bel volo lo ricordo ancora ma niente rispetto al racconto pazzesco di Ponzanelli! Ho fatto anche qualcosa in F3. Parlai anche a Monza con Minardi per fare la stagione F3 nel ‘74 ma se ti dico che rinunciai perché la fidanzata aveva paura mi sputi in un occhio! E fai bene perché l’infame dopo pochi anni mi lasciò per... un prete!
@@lorbet2419 Grazie dell'interesse! Mi sono ribaltato alla curva grande, proprio quella del "lungo" che piegava a destra dopo il traguardo. Ho lasciato la F.Italia alla fine del 1973, per gli stupidi motivi detti. Poi ho ricominciato nel 1987 con le turismo, su Sierra Cosworth, vincendo spesso e arrivando ad essere compagno di squadra di Maurizio Flammini, uno che aveva fatto la F1. Belle cose, ma ripeto che mi inchino davanti a Ponzanelli!
Un racconto stupendo....una scuola di vita ..ho avuto la fortuna di lavorare sul motore dell'F104 per cinque anni e con dei colleghi anziani meravigliosi....veramente un grande velivolo che ti lascia la gioventu' e tanta nostalgia.Dobbiamo essere orgogliosi della nostra aeronautica militare che vigila sempre nei cieli della nostra nazione.
Mancava solo che l'ambulanza finisse in un fosso per la foratura di una gomma. Non si è fatto mancare nient'altro. Pure la termica sull'incendio che lo spedisce sui cavi dell'alta tensione dopo che aveva miracolosamente superato l'autostrada . Che sangue freddo, ma anche che sfortuna! (cari saluti da un pilota di volo a vela)
I piloti che menziona nel racconto,dell' incidente di Firenze,sono due eroi. Non si sono eiettati, per non far cadere l'aereo sulla città,ma portandolo in un posto meno abitato,trovando la morte. La riflessione del comandante di lasciare l'Aereonatica Militare,è capiblile,quando gli organi superiore, la pensano così sulla manutenzione dell' aereomobile. In base al calcolo delle probabilità,succedono incidenti come quello di Casalecchio di Reno.
X Emanuele Fioroni. La casa su cui cadde l'F104 precipitato a Firenze era la mia ed era abitata da marito e moglie che fortunatamente in quel momento non erano in casa. L'aereo andò a conficcarsi tra il muro della casa e il muro in cemento armato del Fosso Macinante e i resti dei due piloti morti furono recuperati come spezzatino. Il motore schizzo al di là del Fosso Macinante sfondando il tetto di una officina e un pezzo di ala si conficcò sulla facciata al 3° piano di un condominio quasi su via Pistoiese. Della mia casa di 5 stanze
questo filmato mi è stato segnalato dal Comandante Giacinto Zito, suo collega in Alitalia e AM...mio conoscente. L'ho visto con molto piacere e dimostra tutta la professionalità delle nostre forze armate.
abito a Verona e negli anni 80 sentivi chiaramente quando accendevano i 104 a Villafranca ancora più gasante era quando rompevano il muro del suono. negli anni 90 ho fatto la leva proprio al 3° Stormo.
Grande temperamento per un difficile evento che solo un pilota con un altissima preparazione ha potuto gestire, resta d'esempio per i giovani allievi piloti che devono studiare con grande impegno le leggi del volo, applicarsi con sacrificio poiché è solo così che si diventa piloti militari, uomini che ogni giorno vigilano sulla sicurezza dei cieli italiani..
Ho ascoltato con molto interesse il racconto del comanante Ponzanelli e approfitto per chiedere a lui o ad un ingegnere aeronautico perchè per evitare il " bird strike " non si fissa una grata in acciaio davanti la turbina dell'aereo
Non sono ingegnere o tecnico del settore ma ti riporto quello che ho sentito dire a riguardo in un video sugli incidenti aerei: una grata o qualcosa di simile sarebbe inadatta perché dovrebbe essere fitta e molto resistente, quindi pesante. Ciò ostacolerebbe in modo rilevante il flusso d’aria e renderebbe il motore più pesante perché se la grata non fosse molto robusta si romperebbe e i pezzi andrebbero nel motore provocando danni maggiori. Hanno fatto test con grate meno fitte cercando un compromesso tra flusso d’aria e protezione ma i motori subiscono comunque danni che ne compromettono il funzionamento.
Accidenti, ma quell'aereo era proprio un inutile bidone. Per fortuna, lei ha potuto raccontarci la sua esperienza, altri no. Grazie infinite, comandante! 🙏🌹
Lo stato maggiore aeronautica odiava l'Alitalia e con ragione. Negli anni 70 addestrare e abilitare un pilota costava all'areonautica una follia per poi vedere il pilota andare via dopo tre anni di servizio.
@@62peppe62 92 minuti di applausi. Senza contare i soldi pubblici che si sperperavano in Alitalia: è come sentire il bue che dà del cornuto all'asino. In ogni caso è deprimente come questa situazione si sia ripresentata identica nel mondo ferroviario dopo la liberalizzazione del 2001, con le lamentele delle imprese quando un dipendente li lascia per andare in un'altra azienda... Prima trattano il personale a pesci in faccia, poi hanno la faccia come il culo di lamentarsi se un collaboratore su cui hanno speso soldi per formarlo se ne va! PAGALO, O FALLO LAVORARE BENE se vuoi che resti, se no attaccati al cazzo.
Buttare un caccia che costava miliardi e miliardi perché cambiare 1 vite di pochi spiccioli era antieconomico... che figata quando avevamo la sovranità monetaria..😄
@@62peppe62 non credo la sicurezza c'entri molto. Era una pratica diffusa. L'ha pur sentito il comandante Ponzanelli. "Volevo volare e l'Alitalia ha chiuso la scuola piloti così sono andato in aeronautica per imparare a volare". Credevo che un militare avesse più orgoglio di corpo. Io che militare non sono ma ho fatto la semplice naja di 18 mesi in Marina, sono orgoglioso di essere stato un Marinaio.
Pilotare un F 104 era l'equivalente che guidare una formula: 1 tanto per intenderci, immaginate le difficoltà estreme per governarlo.Ps ho prestato servizio militare di leva, presso Villafranca di Verona , per diversi mesi li ho visti e sentiti molto da vicino, impressionanti.
Io invece servizio militare Artiglieria Contraerea Leggera a Istrana, dentro l'aeroporto del 51° Stormo, nell' '83-'84. Per me era uno show continuo... il decollo dei 104 penso sia il fragore più forte che si possa udire.
@@roscopcoltrey All'interno dell'aeroporto militare di Istrana, come in molti altri, c'era la caserma dell'Artiglieria Contraerea Leggera appunto a difesa dell'aeroporto stesso in caso di attacchi. L'accesso era dall'interno aeroporto. Ora, guardandola da GoogleMaps, si vede che è stata dismessa.
Diciamo che "grazie" anche agli F104 storicamente tutti quelli che abitano intorno agli aeroporti militari hanno il dente avvelenato con quelle strutture. In quegli anni chi stava a Villafranca, a Ghedi eccetera penso passasse la maggior parte del loro tempo a guardare sopra le teste se gli stava piombando addosso uno di quei rottami made in Lockheed...
Direi che le licenze ottenute in AM se l’è guadagnate ed ampiamente ripagate, ha fatto la scelta giusta ad andare in AZ, quando tra l’altro valeva la pena di farlo.
Altro che maverick del cinema. Un coraggio da leoni. Meno male che non è successo niente a quelli a terra, soprattutto ai bambini dell'asilo. Altrimenti sarebbe stato un'altro "casalecchio di reno".
Si ero piccolo ma me lo ricordo bene 😥. Metto il Link per quelli che non conoscono la vicenda dell'Aermacchi schiantato sulla scuola it.m.wikipedia.org/wiki/Disastro_aereo_dell%27Istituto_Salvemini
L'incidente di Firenze l'ho visto, ero un bambinetto e ricordo ancora l'F104 (BF credo) che fece un paio di giri sulla città, ricordo o mi pare di ricordare il fumo nero che usciva da dietro. poi, seppi, che si schiantò. Morirono entrambi, non me ne intendo ma avrebbero potuto eiettarsi e non lo fecero, evitando una strage, si diceva a Firenze che tentarono di portarlo giù a Peretola, finirono, credo su una casa per fortuna vuota. Chiedo se la mia grossolana ricostruzione sia sommariamente vera. Grazie
Non mi stupisco piu' di tanto! Io mi sono fatto 11 mesi di pilota carro. E ci fosse stato uno, dico uno, equipaggiamento sano. Non dico nuovo ma almeno funzionante. Questo all'interno di una intera brigata. Comunque storia interessante!
spero che con un esercito interamente professionale molto sia cambiato,con la leva la gente andava e veniva e certe critiche non si potevano fare tanto dopo un anno finiva. io di critiche quando lo feci ne maturai molte ma appunto dopo un anno finiva
Ecco un parere del collega ed amico Com.te Eligio Rous ex 155° Gruppo e Istruttore al 20° Gruppo....enjoy.E basta parlar male dell'F104 da parte di chi non ci ha volato. Ma quale " bara volante"? I morti, certo, ci sono stati, ma ci sono stati anche su tutti gli altri velivoli militari.L'F104 per i tempi in cui è nato, è stato un aereo eccezionale. Le sue prestazioni? Superbe. Con l'aereo pulito, dal rilascio freni in pista, si arrivava a trentaseimila piedi, in un minuto e mezzo. Con tip e pylon da Istrana si andava sulle Madonie, in Sicilia, per esercitazioni e si ritornava ad Istrana in poco meno di due ore. La velocità? Superba. Mach 2,2 con l'S, per limiti dovuti all'alta temperatura,153 gradi, all'ingresso del compressore. L'accelerazione? Da paura. Con il muso giù ed il motore dentro, in un attimo si superava la velocità del suono. In volo livellato, l'F 104 a trentaseimila piedi, per accelerare, arrancava un po' nel regime transonico, ma, poi, superato 1,2 di Mach, lo Spillone accelerava come un purosangue. Nella decelerazione da Mach 2,2 si arrivava, in un attimo a cinquantamila piedi, limite massimo per chi, come noi, volava, senza tuta pressurizzata . Un giorno, per curiosità, superai quel limite e azzardai a salire a settantamila piedi. A quella quota, in pieno giorno, il cielo inizia a farsi scuro ed è una sensazione che non tranquillizza.L'F104 non era adatto a fare il cacciabombardiere? Forse sì, non era il suo ruolo, ma al poligono si comportava a dovere. Certo all'inizio della bassa quota con tip e pylon pieni, a 450 nodi, in virata stretta, si arrivava, facilmente, allo shaker, ma bastava farci l'abitudine. Al poligono spesso si beccava lo shaker ed anche il kicker, ma non era un intervento, che non si poteva contrastare.Come intercettore l'F104 non era dotato di cannoncini? È vero. Fu una scelta non felice, ma, probabilmente, si pensava, e non a torto, che l'F104 non dovesse ingaggiare combattimenti aerei. Dopo aver individuato l'obiettivo, l'F104 doveva lanciare i missili e sparire a velocità elevata.Anche nei combattimenti aerei, comunque, l'F104 si comportava egregiamente, sfruttando la sua grande capacità di salire in quota e sfruttare l'energia che si accumula, salendo. Si poteva finire anche a velocità zero con l'aereo che cadeva di coda e, poi, buttava giù , improvvisamente, il muso, acquistando subito grande velocità, con grande puzzo di kerosene bruciato, in cockpit. Anche da cavallo imbizzarrito, l'F 104 si comportava da gran signore.Acrobazia? Si poteva fare di tutto. Looping con o senza l'uso dei flaps su T/O, con o senza motore. Bastava partire veloci ed avere una mano dolce nel chiudere il looping. Tonneau? C'era l'avvertenza di non dare g negativi da rovesci e di non ruotare troppo velocemente, per evitare che l'aereo, a causa di effetti derivanti da accelerazioni, dovute al giroscopio, si mettesse di traverso, ma era un'avvertenza che lasciava un po' il tempo che trova, come quando si leggono le controindicazioni nell'assumere un farmaco.Volarci da giovane pilota è stato un gran onore, per me, ed è nato, in me, un grande amore verso questo eccezionale aereo.Guai allora a chi ne parla ancora male. Non si possono sopportare critiche cattive verso chi si ama.Prosit. See Translation 387387 105 Comments
L’F104, le famose bare volanti. Nell’ottobre del 1981 dalla finestra della scuola elementare di Maniagolibero (Pordenone) vidi una picchiata e poi l’aereo scomparire. Cadde ad un paio di km di distanza, nella campagna appena oltre l’abitato di Maniago. Il pilota perse la vita, si chiamava Tiziano Montinaro.
Innanzi tutto mi complimento con lei per lo scampato pericolo. Penso avrà poi ringraziato il personale addetto alla manutenzione. Da che mi ricordo gli F104 Starfighter non godevano di buona fama! Venivano definiti le bare volanti o le fabbriche di vedove o mi sbaglio? L’aeronautica militare italiana credo, non vorrei sbagliare, sia stato l’ultimo paese a dismettere gli F104. In compenso però stiamo comprando gli F-35( con annesse polemiche) Volare sui jet militari è il sogno di tanti giovani ma pochi riescono a realizzarlo! Io avendo nella vita fatto un altro lavoro mi sono accontentato di soddisfare i miei sogni prima con le figurine (inizio anni ‘60) poi con il modellismo. Un esempio di coraggio e sangue freddo.Buona fortuna Comandante!🤞👍
Giusto un deficiente puó mettere non mi piace ad un racconto, ma soprattutto ad una persona cosi. La maggior parte di noi non vale un unghia di questo signore !!!
È caduto a 300 mt dalla casa di mia nonna, sono corso a vedere i rottami, e poi la fattoria dove era finito il pilota ... ero stato tentato di prendere qualche rottame per souvenir.
@@AlbertoSoardo secondo me era ancora in territorio di Villafranca, perché mia nonna stava tra Villafranca e Povegliano, e la fattoria era vicinissima al punto di impatto. Però non potrei girarci, non conosco la mappa esatta dei territori.
Ciao Renzo ,sono Mauro Picone eravamo nella stessa camerata a Pozzuoli . Bel racconto peccato che in Alitalia ,dove ero assistente di volo , non abbiamo mai volato insieme . Un grande saluto
1978.VAM 84 C/VAM.GIOIA DEL COLLE/BA.Ricordo un pilota che ci spiegava che pilotare il 104 non era facile.Durante un esercitazione a Taranto e' caduto.Da quella tragedia noi vam lo chiamavamo BARA VOLANTE.Quel pilota si chiamava .BRUNO BENSI.R.I.P
Effettivamente anche un mio zio, ufficiale pilota di F104 a Verona, mi raccontava che veniva chiamato così. Ma se non sbaglio l'F104 originariamente nasce come missile e non come aereo. Se qualcuno ne sa di più potrebbe rispondermi?
@@sandroglock7156 Il 104 nasce come intercettore d'alta quota, infatti doveva intercettare i bombardieri russi. Per le specifiche doveva raggiungere l'obbiettivo nel più breve tempo possibile ed intercettarlo. Aveva un rapporto spinta peso conferitogli dal suo motore (il J79) veramente eccezionale. Il carico bellico era ridotto dipendendo dalla configurazione con due AIM 9 Sidewinder in seguito integrato con i AIM 7 sparrow con gittata maggiore, ma principalmente si usavano i Sidewinder. Il suo ruolo a parte quello intercettore era come ricognitore come a raccontato il comandante, grazie alla sua velocità, ma non era adatto al ACM (in italiano combattimento aereo manovrato) a causa della sua architettura, (cioè poca superficie alare faceva si che aveva parametri molto stretti) Era un aeroplano che esigeva rispetto e purtroppo sui e guadagnato vari appellativi, (negli usa lo chiamavano widow maker ovvero fabbrica di vedove e qua qualcuno lo chiama appunto bara volante. Ma lo "spillone" come si chiamava in Italia resterà un' icona nei caccia della serie 100.
@@sandroglock7156 - Da appassionato, ho cercato per anni informazioni su questo aereo. L' F-104 deriva dal progetto L-242 . Originariamente era concepito come CACCIA e intercettore di nuova generazione in grado di raggiungere mach 2 e in grado di avere un'ottima maneggevolezza sia a velocità relativamente medio-basse che alte. Non è chiaro cosa sia esattamente successo durante la costruzione. Fatto sta che alla fine l' F-104 S ha una massa superiore di 2.000 kg rispetto ai 4.800 dell' L-242, ed è più lungo di circa 2 metri. Kelly Johnson (capogruppo di progettazione) ha dichiarato che hanno avuto problemi e ritardi con il motore. Il motore era progettato e costruito da un'altra zienda. Osservando i progetti dell' L-242, il motore previsto doveva essere più piccolo e leggero rispetto a quello montato sull' F-104. Può sembrare una cosa da nulla, ma montare un motore molto più pesante e cambiare la lunghezza della fusoliera per farcelo stare, in questo caso ha stravolto totalmente le caratteristiche di volo dell'aereo rendendolo una schifezza. Avrebbero dovuto stracciare tutto e rincominciare con un nuovo progetto visto che il motore era totalmente diverso da quello del disegno originale. XF-104 fu il primo prototipo costruito e il motore non era ancora pronto! Avevano comunque previsto che il motore avrebbe avuto dimensioni maggiori rispetto al progetto, infatti l' XF era stato costruito con una fusoliera più lunga. Seguì l' YF-104 che montava il motore definitivo e aveva una fusoliera ancora più lunga dell' XF, per far spazio a più carburante (quindi ancora più massa). Per renderti l'idea, immagina d'incollare un gorsso suv americano alla fusoliera del 104 e poi di farlo volare (considerando solo la massa aggiunta e tralasciando l'aspetto aerodinamico del suv incollato). Il progetto dell' L-242 prevedeva una massa di 7.100 kg in configurazione da combattimento (con carburante e munizioni), anche un bambino capirebbe che è follia aggiungerci 2.000 kg. Figuriamoci poi allungare la fusoliera di 2 metri stravolgendo la fluidodinamica e la dinamica. Questo è il motivo per cui quell'aereo fatica a volare alle medie velocità e non può superare i 14 gradi circa di angolo d'attacco sennò stalla e diventa irrecuperabile. Però è lo stesso bellissimo e va fortissimo 😍
La ragione è la solita: Gli incompetenti, non avendo un'idea, tendono a ripetere i luoghi comuni. Visto che gli incompetenti sono più numerosi, i luoghi comuni accrescono e si perpetuano. l'F104 è una macchina eccellente e necessita di un addestramento eccellente. Quando l'addestramento non è sufficiente succedono gli incidenti. Date le caratteristiche dell'aereo i recuperi sono più difficili (mini ali). La storia del "fabbricavedove" è iniziata ed è stata diffusa dalla stampa tedesca per ragioni politiche troppo lunghe per essere spiegate in questa sede
@@macgyver1952 Sì sto dicendo che ricevevano un addestramento insufficiente (molti passavano direttamente da elica a F104 che è come passare dal triciclo alla motogp) Io comunque parlavo degli incompetenti in generale ma se ti senti chiamato in causa...
Ma da dove proveniva tale catorcio??. Chi lo fabbricava??.Certo che il pilota ha dimostrato un notevole sangue freddo,una grande abilità!!. Sicuramente il termine""bara volante""era, il termine appropriato!!.
L' F104 è stato un "diciamo aereo, si potrebbe definirlo in altro modo" una delle più grosse fregature avendo la coscienza di fare un brutto affare, dell'areinautica militare italiana. Tutti quelli che hanno contribuito ad avere questo pezzo di ferro volante, sono colpevoli delle morti dei piloti.
Pensare che anche nazione meno ricche dell'Italia come la Spagna, ebbero un aeronautica più moderna della nostra, noi con gli F104 fino agli anni 2000, pazzesco.
Avevano già sostituito i seggiolini Lockheed c2 cn i martin baker penso x una questione di quote o sbaglio? Il martin baker era già omologato zero zero
No il ce partiva già verso l alto i primi 104 americani cn i primi Lockheed c1 avevano l eiezione verso il basso quelli arrivati in italia avevano già tt i c2
@@paolomosconi5546 é vero, il C2, a differenza del C1 partiva verso l'alto ma non era, comunque, zero zero perché necessitava di un centinaio di nodi per l'espulsione.
Ma non ho capito: si poteva diventare pilota di jet anche solo come ufficiale ausiliario di complemento, senza frequentare i normali corsi d'accademia?
Massima ammirazione per tutti i piloti che intervisti! Ho provato due volte il concorso in Accademia ma non mi hanno mai preso... Mi sono dovuto "accontentare" di fare linea! Posso solo sognarmi di avere delle esperienze e delle storie come le vostre. Complimenti a tutti ed al canale
Grande comandante, io sono pasquale Goglia, che insieme a pasquale villano eravamo i capovelivolo del su mensionato velivolo, il capolinea del tempo era il mllo ciangerotti. Le auguro un buon proseguimento nella vita, ho un buon ricordo di lei,..
Professionalità e grande sangue freddo in una situazione estrema, ed il tutto raccontato con precisione e pacatezza. Tutta la mia ammirazione, Comandante.
Ero vam del 78 corso e quel giorno me lo ricordo bene poiché ho fatto la guardia la notte de 23 all'f104 caduto.sono felice di vederla raccontare l'accaduto
80° avevano sospeso tutti i TST e precettato tutto il persona disponibile ricordo...
Ummlmljljljljlj Julian uuuiuu
Si ricorda in quale località cadde?
E caduto a 300 mt dalla casa di mia nonna, sono stato a vederne j rottami e ka fattoria dove è caduto, fino a che mi hanno cacciato.
Io ero VAM nel 88 a Grosseto 4 Stormo Caccia
Grande Comandante Ponzanelli. Non si smetterebbe mai di ascoltarla......
Ottimo racconto. Non mi ricordavo di questo incidente ma benissimo di quello precedente occorso a Grosseto in quanto ero l' ufficiale
tecnico che ha condotto l'indagine. Complessa in quanto il velivolo era caduto in mare , per fortuna su un basso fondale.
A spezzarsi era stato il comando trim che ha la funzione di feedback ( cavo di di risposta): rompendosi aveva permesso all'alettone di andare a fine corsa. Le precise note del pilota che, con una incredibile freddezza, aveva memorizzato i tempi di rotazione su l'asse mi misero
sulla strada giusta. Il ritrovamento dell alettone con l' impronta della testa del bullone confermò il racconto del pilota.
Molto interessante questo contributo del Comandante Renzo Ponzanelli. Grazie.
Ho corso in moto e in formula a quei tempi, ed era davvero pericoloso rispetto ad oggi. Ma ascoltare questo racconto, proposto con serenità e sorridendo, mi ha fatto sentire un giardiniere, come coraggio! Evidentemente questi aviatori (solo a montare su un F104) erano gente di un altro pianeta...
parole sante, un coraggio da leoni.
che formula guidavi?
@@lorbet2419 Guidavo la F.Italia ai tempi in cui ci correvano Giorgio Francia Martini Patrese Giacomelli Stohr ci ho anche capotato al curvone da 5a piena di Vallelunga... un bel volo lo ricordo ancora ma niente rispetto al racconto pazzesco di Ponzanelli! Ho fatto anche qualcosa in F3. Parlai anche a Monza con Minardi per fare la stagione F3 nel ‘74 ma se ti dico che rinunciai perché la fidanzata aveva paura mi sputi in un occhio! E fai bene perché l’infame dopo pochi anni mi lasciò per... un prete!
@@maurickx ti sei ribaltato alla "Trincea" o alla "Curva Grande"?
Divertente la storia della ragazza ahahaha.
Fino a che anno hai guidato la F.Italia?
@@lorbet2419 Grazie dell'interesse! Mi sono ribaltato alla curva grande, proprio quella del "lungo" che piegava a destra dopo il traguardo. Ho lasciato la F.Italia alla fine del 1973, per gli stupidi motivi detti. Poi ho ricominciato nel 1987 con le turismo, su Sierra Cosworth, vincendo spesso e arrivando ad essere compagno di squadra di Maurizio Flammini, uno che aveva fatto la F1. Belle cose, ma ripeto che mi inchino davanti a Ponzanelli!
Un racconto stupendo....una scuola di vita ..ho avuto la fortuna di lavorare sul motore dell'F104 per cinque anni e con dei colleghi anziani meravigliosi....veramente un grande velivolo che ti lascia la gioventu' e tanta nostalgia.Dobbiamo essere orgogliosi della nostra aeronautica militare che vigila sempre nei cieli della nostra nazione.
ua-cam.com/video/Ocw72d44kZ8/v-deo.html
RSV pratica di mare?
Immensa ammirazione. Grazie per aver condiviso questa esperienza.
Grazie per il racconto incredibile. Che sangue freddo.
E stato un vero piacere ascoltarvi. Complimenti a lei.
Un bravissimo pilota che con la sua esperienza si e salvato dal mal funzionamento dell aereo e dalla manutenzione carente sui pezzi.
Mancava solo che l'ambulanza finisse in un fosso per la foratura di una gomma. Non si è fatto mancare nient'altro. Pure la termica sull'incendio che lo spedisce sui cavi dell'alta tensione dopo che aveva miracolosamente superato l'autostrada . Che sangue freddo, ma anche che sfortuna! (cari saluti da un pilota di volo a vela)
Bellissimo racconto, dettagliato e piacevole da ascoltare.
I piloti che menziona nel racconto,dell' incidente di Firenze,sono due eroi.
Non si sono eiettati, per non far cadere l'aereo sulla città,ma portandolo in un posto meno abitato,trovando la morte.
La riflessione del comandante di lasciare l'Aereonatica Militare,è capiblile,quando gli organi superiore, la pensano così sulla manutenzione dell' aereomobile.
In base al calcolo delle probabilità,succedono incidenti come quello di Casalecchio di Reno.
Grazie per la testimonianza di grandissimo interesse.
a egiziana
Grazie per la sua testimonianza
Eccezionale sangue freddo . Complimenti ...... Un racconto emozionante
X Emanuele Fioroni.
La casa su cui cadde l'F104 precipitato a Firenze era la mia ed era abitata da marito e moglie che fortunatamente in quel momento non erano in casa. L'aereo andò a conficcarsi tra il muro della casa e il muro in cemento armato del Fosso Macinante e i resti dei due piloti morti furono recuperati come spezzatino. Il motore schizzo al di là del Fosso Macinante sfondando il tetto di una officina e un pezzo di ala si conficcò sulla facciata al 3° piano di un condominio quasi su via Pistoiese. Della mia casa di 5 stanze
Sono stato aviere VAM del 59°corso 1973 aeroporto Ghedi in un anno ho visto cadere 3 F 104 le chiamavamo bare volanti!
Moltissimi racconti di piloti che si lanciano... è detto tutto...
Stupenda testimonianza e tanta ammirazione...
questo filmato mi è stato segnalato dal Comandante Giacinto Zito, suo collega in Alitalia e AM...mio conoscente. L'ho visto con molto piacere e dimostra tutta la professionalità delle nostre forze armate.
abito a Verona e negli anni 80 sentivi chiaramente quando accendevano i 104 a Villafranca
ancora più gasante era quando rompevano il muro del suono.
negli anni 90 ho fatto la leva proprio al 3° Stormo.
una esperienza che per fortuna è andata bene....comandante..Ponzanelli...sono felice di vederla..!!....
Bellissimo documento. Complimenti. L'ho rivisto più volte. Grazie
Grazie. A presto.
ua-cam.com/video/Ocw72d44kZ8/v-deo.html
ua-cam.com/video/Jfr5eKgE1l8/v-deo.html
ua-cam.com/video/MjvU96QUqe8/v-deo.html
Grandissima testimonianza, altissima professionalità lo si evince dalla calma dalla pacatezza con cui racconta momenti altamente drammatici....
ua-cam.com/video/Ocw72d44kZ8/v-deo.html
ua-cam.com/video/Jfr5eKgE1l8/v-deo.html
ua-cam.com/video/JLUm0CgIgi8/v-deo.html
Grande temperamento per un difficile evento che solo un pilota con un altissima preparazione ha potuto gestire, resta d'esempio per i giovani allievi piloti che devono studiare con grande impegno le leggi del volo, applicarsi con sacrificio poiché è solo così che si diventa piloti militari, uomini che ogni giorno vigilano sulla sicurezza dei cieli italiani..
grazie sempre per queste belle interviste
ua-cam.com/video/Ocw72d44kZ8/v-deo.html
@@CLAUDIOCOSTA_ visto visto..conoscevo dell'incidente...grazie anche per queste belle interviste al Grande Generale Arpino! Grande Persona!
ua-cam.com/video/Jfr5eKgE1l8/v-deo.html
@@CLAUDIOCOSTA_ appena visto😉..ma grazie mille per la segnalazione e le interviste ovviamente
@@dgavio prego a presto
i piloti sono persone eccezionali e questo ne è un esempio
un racconto emozionante...grazie!
Grazie
Che bello! Ormai i concorsi per aupdc o per Accademia sono impossibili! Servono 2 calci nel sedere ed 4 santi in paradiso!
La motivazione data dalla AM in merito alla
""convenienza"" di procedere onde evitare altri
cedimenti ....fa rabbrividire.
Che schifo😱😱😰😰
@Giulio Ponzi Vale a dire che il discorso convenienza copre il motivo reale ?
Testimonianza straordinaria di un uomo straordinario. Grazie.
Ho ascoltato con molto interesse il racconto del comanante Ponzanelli e approfitto per chiedere a lui o ad un ingegnere aeronautico perchè per evitare il " bird strike " non si fissa una grata in acciaio davanti la turbina dell'aereo
Non sono ingegnere o tecnico del settore ma ti riporto quello che ho sentito dire a riguardo in un video sugli incidenti aerei: una grata o qualcosa di simile sarebbe inadatta perché dovrebbe essere fitta e molto resistente, quindi pesante. Ciò ostacolerebbe in modo rilevante il flusso d’aria e renderebbe il motore più pesante perché se la grata non fosse molto robusta si romperebbe e i pezzi andrebbero nel motore provocando danni maggiori.
Hanno fatto test con grate meno fitte cercando un compromesso tra flusso d’aria e protezione ma i motori subiscono comunque danni che ne compromettono il funzionamento.
Accidenti, ma quell'aereo era proprio un inutile bidone. Per fortuna, lei ha potuto raccontarci la sua esperienza, altri no. Grazie infinite, comandante! 🙏🌹
Lo stato maggiore aeronautica odiava l'Alitalia e con ragione. Negli anni 70 addestrare e abilitare un pilota costava all'areonautica una follia per poi vedere il pilota andare via dopo tre anni di servizio.
Bastava spendere il giusto per la sicurezza e sarebbero rimasti. Non si può avere capra e cavoli.
@@62peppe62 92 minuti di applausi.
Senza contare i soldi pubblici che si sperperavano in Alitalia: è come sentire il bue che dà del cornuto all'asino.
In ogni caso è deprimente come questa situazione si sia ripresentata identica nel mondo ferroviario dopo la liberalizzazione del 2001, con le lamentele delle imprese quando un dipendente li lascia per andare in un'altra azienda... Prima trattano il personale a pesci in faccia, poi hanno la faccia come il culo di lamentarsi se un collaboratore su cui hanno speso soldi per formarlo se ne va!
PAGALO, O FALLO LAVORARE BENE se vuoi che resti, se no attaccati al cazzo.
Buttare un caccia che costava miliardi e miliardi perché cambiare 1 vite di pochi spiccioli era antieconomico... che figata quando avevamo la sovranità monetaria..😄
@@62peppe62 non credo la sicurezza c'entri molto. Era una pratica diffusa. L'ha pur sentito il comandante Ponzanelli. "Volevo volare e l'Alitalia ha chiuso la scuola piloti così sono andato in aeronautica per imparare a volare". Credevo che un militare avesse più orgoglio di corpo. Io che militare non sono ma ho fatto la semplice naja di 18 mesi in Marina, sono orgoglioso di essere stato un Marinaio.
@@ardix2006 Che c'entra la sovranità monetaria? Perchè, ora che non l'abbiamo più si spenderebbero i soldi pubblici con più raziocinio?
Pilotare un F 104 era l'equivalente che guidare una formula: 1 tanto per intenderci, immaginate le difficoltà estreme per governarlo.Ps ho prestato servizio militare di leva, presso Villafranca di Verona , per diversi mesi li ho visti e sentiti molto da vicino, impressionanti.
Io invece servizio militare Artiglieria Contraerea Leggera a Istrana, dentro l'aeroporto del 51° Stormo, nell' '83-'84. Per me era uno show continuo... il decollo dei 104 penso sia il fragore più forte che si possa udire.
@@michelecremona8205 e che ci faceva un artigliere in un aeroporto militare?
@@roscopcoltrey All'interno dell'aeroporto militare di Istrana, come in molti altri, c'era la caserma dell'Artiglieria Contraerea Leggera appunto a difesa dell'aeroporto stesso in caso di attacchi. L'accesso era dall'interno aeroporto. Ora, guardandola da GoogleMaps, si vede che è stata dismessa.
Un grande !
Che racconto emozionante, a momenti ci giochiamo un asilo....
Diciamo che "grazie" anche agli F104 storicamente tutti quelli che abitano intorno agli aeroporti militari hanno il dente avvelenato con quelle strutture. In quegli anni chi stava a Villafranca, a Ghedi eccetera penso passasse la maggior parte del loro tempo a guardare sopra le teste se gli stava piombando addosso uno di quei rottami made in Lockheed...
Direi che le licenze ottenute in AM se l’è guadagnate ed ampiamente ripagate, ha fatto la scelta giusta ad andare in AZ, quando tra l’altro valeva la pena di farlo.
COMPLIMENTI COMANDANTE
Altro che maverick del cinema.
Un coraggio da leoni.
Meno male che non è successo niente a quelli a terra, soprattutto ai bambini dell'asilo.
Altrimenti sarebbe stato un'altro "casalecchio di reno".
ua-cam.com/video/Ocw72d44kZ8/v-deo.html
ua-cam.com/video/Jfr5eKgE1l8/v-deo.html
Si ero piccolo ma me lo ricordo bene 😥. Metto il Link per quelli che non conoscono la vicenda dell'Aermacchi schiantato sulla scuola it.m.wikipedia.org/wiki/Disastro_aereo_dell%27Istituto_Salvemini
L'incidente di Firenze l'ho visto, ero un bambinetto e ricordo ancora l'F104 (BF credo) che fece un paio di giri sulla città, ricordo o mi pare di ricordare il fumo nero che usciva da dietro. poi, seppi, che si schiantò. Morirono entrambi, non me ne intendo ma avrebbero potuto eiettarsi e non lo fecero, evitando una strage, si diceva a Firenze che tentarono di portarlo giù a Peretola, finirono, credo su una casa per fortuna vuota. Chiedo se la mia grossolana ricostruzione sia sommariamente vera. Grazie
Non mi stupisco piu' di tanto! Io mi sono fatto 11 mesi di pilota carro. E ci fosse stato uno, dico uno, equipaggiamento sano. Non dico nuovo ma almeno funzionante. Questo all'interno di una intera brigata. Comunque storia interessante!
spero che con un esercito interamente professionale molto sia cambiato,con la leva la gente andava e veniva e certe critiche non si potevano fare tanto dopo un anno finiva. io di critiche quando lo feci ne maturai molte ma appunto dopo un anno finiva
Si, adesso sono proprio dei professionisti, tutti del sud con la terza media. Sono l’orgoglio dell’Italia
@@giancazzobrunzu1413 se nessuno vuole fare il militare semplice tra un po' saranno tutti stranieri. lo dico un po' come una battuta
grande pro
Non a caso l' F 104 era soprannominato " fabbrica vedove ".Il Comandante è stato un grande.
bara volante era il soprannome più diffuso
Grande pilota.
Bellissimo racconto ,sembra una dinamica simile al volo Alaska Airlines 261 ma all'alettone.
un caro saluto da un vam di cameri 157° vam
Ecco un parere del collega ed amico Com.te Eligio Rous ex 155° Gruppo e Istruttore al 20° Gruppo....enjoy.E basta parlar male dell'F104 da parte di chi non ci ha volato. Ma quale " bara volante"? I morti, certo, ci sono stati, ma ci sono stati anche su tutti gli altri velivoli militari.L'F104 per i tempi in cui è nato, è stato un aereo eccezionale. Le sue prestazioni? Superbe. Con l'aereo pulito, dal rilascio freni in pista, si arrivava a trentaseimila piedi, in un minuto e mezzo. Con tip e pylon da Istrana si andava sulle Madonie, in Sicilia, per esercitazioni e si ritornava ad Istrana in poco meno di due ore. La velocità? Superba. Mach 2,2 con l'S, per limiti dovuti all'alta temperatura,153 gradi, all'ingresso del compressore. L'accelerazione? Da paura. Con il muso giù ed il motore dentro, in un attimo si superava la velocità del suono. In volo livellato, l'F 104 a trentaseimila piedi, per accelerare, arrancava un po' nel regime transonico, ma, poi, superato 1,2 di Mach, lo Spillone accelerava come un purosangue. Nella decelerazione da Mach 2,2 si arrivava, in un attimo a cinquantamila piedi, limite massimo per chi, come noi, volava, senza tuta pressurizzata . Un giorno, per curiosità, superai quel limite e azzardai a salire a settantamila piedi. A quella quota, in pieno giorno, il cielo inizia a farsi scuro ed è una sensazione che non tranquillizza.L'F104 non era adatto a fare il cacciabombardiere? Forse sì, non era il suo ruolo, ma al poligono si comportava a dovere. Certo all'inizio della bassa quota con tip e pylon pieni, a 450 nodi, in virata stretta, si arrivava, facilmente, allo shaker, ma bastava farci l'abitudine. Al poligono spesso si beccava lo shaker ed anche il kicker, ma non era un intervento, che non si poteva contrastare.Come intercettore l'F104 non era dotato di cannoncini? È vero. Fu una scelta non felice, ma, probabilmente, si pensava, e non a torto, che l'F104 non dovesse ingaggiare combattimenti aerei. Dopo aver individuato l'obiettivo, l'F104 doveva lanciare i missili e sparire a velocità elevata.Anche nei combattimenti aerei, comunque, l'F104 si comportava egregiamente, sfruttando la sua grande capacità di salire in quota e sfruttare l'energia che si accumula, salendo. Si poteva finire anche a velocità zero con l'aereo che cadeva di coda e, poi, buttava giù , improvvisamente, il muso, acquistando subito grande velocità, con grande puzzo di kerosene bruciato, in cockpit. Anche da cavallo imbizzarrito, l'F 104 si comportava da gran signore.Acrobazia? Si poteva fare di tutto. Looping con o senza l'uso dei flaps su T/O, con o senza motore. Bastava partire veloci ed avere una mano dolce nel chiudere il looping. Tonneau? C'era l'avvertenza di non dare g negativi da rovesci e di non ruotare troppo velocemente, per evitare che l'aereo, a causa di effetti derivanti da accelerazioni, dovute al giroscopio, si mettesse di traverso, ma era un'avvertenza che lasciava un po' il tempo che trova, come quando si leggono le controindicazioni nell'assumere un farmaco.Volarci da giovane pilota è stato un gran onore, per me, ed è nato, in me, un grande amore verso questo eccezionale aereo.Guai allora a chi ne parla ancora male. Non si possono sopportare critiche cattive verso chi si ama.Prosit.
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105 Comments
L’F104, le famose bare volanti. Nell’ottobre del 1981 dalla finestra della scuola elementare di Maniagolibero (Pordenone) vidi una picchiata e poi l’aereo scomparire. Cadde ad un paio di km di distanza, nella campagna appena oltre l’abitato di Maniago. Il pilota perse la vita, si chiamava Tiziano Montinaro.
Innanzi tutto mi complimento con lei per lo scampato pericolo. Penso avrà poi ringraziato il personale addetto alla manutenzione. Da che mi ricordo gli F104 Starfighter non godevano di buona fama! Venivano definiti le bare volanti o le fabbriche di vedove o mi sbaglio? L’aeronautica militare italiana credo, non vorrei sbagliare, sia stato l’ultimo paese a dismettere gli F104. In compenso però stiamo comprando gli F-35( con annesse polemiche)
Volare sui jet militari è il sogno di tanti giovani ma pochi riescono a realizzarlo! Io avendo nella vita fatto un altro lavoro mi sono accontentato di soddisfare i miei sogni prima con le figurine (inizio anni ‘60) poi con il modellismo. Un esempio di coraggio e sangue freddo.Buona fortuna Comandante!🤞👍
Ma chi é che mette "non mi piace"? Chi lo ha messo ha le palle per spiegare per quale motivo? Giuro, non me lo spiego...
ua-cam.com/video/yuggulIx9KY/v-deo.html
Giusto un deficiente puó mettere non mi piace ad un racconto, ma soprattutto ad una persona cosi. La maggior parte di noi non vale un unghia di questo signore !!!
ua-cam.com/video/eC-xxjLlJlM/v-deo.html
Conosceva Comandante Tinivelli? Pilota di F 104. Nostro amico.
Spettacolare.ha avuto un po' di fortuna..almeno nel lancio .tetto sottotetto camera da letto..troppo forte.saluti
È caduto a 300 mt dalla casa di mia nonna, sono corso a vedere i rottami, e poi la fattoria dove era finito il pilota ... ero stato tentato di prendere qualche rottame per souvenir.
Esattamente in che punto cadde lo Starfighter, ad Alpo come riferisce Renzo Ponzanelli o in qualche frazione vicina ?
@@AlbertoSoardo secondo me era ancora in territorio di Villafranca, perché mia nonna stava tra Villafranca e Povegliano, e la fattoria era vicinissima al punto di impatto. Però non potrei girarci, non conosco la mappa esatta dei territori.
@@gianbartolomeodipietro3067 Grazie mille!
Ciao Renzo ,sono Mauro Picone eravamo nella stessa camerata a Pozzuoli . Bel racconto peccato che in Alitalia ,dove ero assistente di volo , non abbiamo mai volato insieme . Un grande saluto
ua-cam.com/video/N2bPmP10rLs/v-deo.html
Anche se la più bella vittoria è più recente👏👏👏👏👏
La bara volante. Ci volevano gli attributi.
l' F104 è un missile con attaccate 2 ali e 3 ruote
un'ala.
❤️
La bara volante colpisce ancora 😂
Il seggiolino caduto sul letto matrimoniale del contadino gli sarà costato almeno un anno di rifiuto della moglie 😂
Se capitava a me mi tenevo il Martin Baker per ricordo e scacciavo la moglie.quando ti capita una seconda volta?????
E bravo Renzo👍
ammazza che cu*o! tutte gli son capitate!
un UOMO vero
Comandante, le avevano dato un velivolo a statica rilassata e manco lo sapeva?
Ma se mette Autopilota, Come fa a dirigere i comandi manuali? L autopilota non overide tutto ?
ciao Amico mio
La fine é veramente traumatica
ua-cam.com/video/MjvU96QUqe8/v-deo.html
1978.VAM 84 C/VAM.GIOIA DEL COLLE/BA.Ricordo un pilota che ci spiegava che pilotare il 104 non era facile.Durante un esercitazione a Taranto e' caduto.Da quella tragedia noi vam lo chiamavamo BARA VOLANTE.Quel pilota si chiamava .BRUNO BENSI.R.I.P
Effettivamente anche un mio zio, ufficiale pilota di F104 a Verona, mi raccontava che veniva chiamato così. Ma se non sbaglio l'F104 originariamente nasce come missile e non come aereo. Se qualcuno ne sa di più potrebbe rispondermi?
@@sandroglock7156 Il 104 nasce come intercettore d'alta quota, infatti doveva intercettare i bombardieri russi. Per le specifiche doveva raggiungere l'obbiettivo nel più breve tempo possibile ed intercettarlo. Aveva un rapporto spinta peso conferitogli dal suo motore (il J79) veramente eccezionale. Il carico bellico era ridotto dipendendo dalla configurazione con due AIM 9 Sidewinder in seguito integrato con i AIM 7 sparrow con gittata maggiore, ma principalmente si usavano i Sidewinder. Il suo ruolo a parte quello intercettore era come ricognitore come a raccontato il comandante, grazie alla sua velocità, ma non era adatto al ACM (in italiano combattimento aereo manovrato) a causa della sua architettura, (cioè poca superficie alare faceva si che aveva parametri molto stretti) Era un aeroplano che esigeva rispetto e purtroppo sui e guadagnato vari appellativi, (negli usa lo chiamavano widow maker ovvero fabbrica di vedove e qua qualcuno lo chiama appunto bara volante. Ma lo "spillone" come si chiamava in Italia resterà un' icona nei caccia della serie 100.
@@faby1968 grazie.
maronn... sempre sto pipp 1 !
@@sandroglock7156 - Da appassionato, ho cercato per anni informazioni su questo aereo. L' F-104 deriva dal progetto L-242 . Originariamente era concepito come CACCIA e intercettore di nuova generazione in grado di raggiungere mach 2 e in grado di avere un'ottima maneggevolezza sia a velocità relativamente medio-basse che alte. Non è chiaro cosa sia esattamente successo durante la costruzione. Fatto sta che alla fine l' F-104 S ha una massa superiore di 2.000 kg rispetto ai 4.800 dell' L-242, ed è più lungo di circa 2 metri. Kelly Johnson (capogruppo di progettazione) ha dichiarato che hanno avuto problemi e ritardi con il motore. Il motore era progettato e costruito da un'altra zienda. Osservando i progetti dell' L-242, il motore previsto doveva essere più piccolo e leggero rispetto a quello montato sull' F-104. Può sembrare una cosa da nulla, ma montare un motore molto più pesante e cambiare la lunghezza della fusoliera per farcelo stare, in questo caso ha stravolto totalmente le caratteristiche di volo dell'aereo rendendolo una schifezza. Avrebbero dovuto stracciare tutto e rincominciare con un nuovo progetto visto che il motore era totalmente diverso da quello del disegno originale.
XF-104 fu il primo prototipo costruito e il motore non era ancora pronto! Avevano comunque previsto che il motore avrebbe avuto dimensioni maggiori rispetto al progetto, infatti l' XF era stato costruito con una fusoliera più lunga. Seguì l' YF-104 che montava il motore definitivo e aveva una fusoliera ancora più lunga dell' XF, per far spazio a più carburante (quindi ancora più massa).
Per renderti l'idea, immagina d'incollare un gorsso suv americano alla fusoliera del 104 e poi di farlo volare (considerando solo la massa aggiunta e tralasciando l'aspetto aerodinamico del suv incollato). Il progetto dell' L-242 prevedeva una massa di 7.100 kg in configurazione da combattimento (con carburante e munizioni), anche un bambino capirebbe che è follia aggiungerci 2.000 kg. Figuriamoci poi allungare la fusoliera di 2 metri stravolgendo la fluidodinamica e la dinamica.
Questo è il motivo per cui quell'aereo fatica a volare alle medie velocità e non può superare i 14 gradi circa di angolo d'attacco sennò stalla e diventa irrecuperabile.
Però è lo stesso bellissimo e va fortissimo 😍
tutti super professionisti redivivi, e pionieri.
Ci sarà stata una ragione se li chiamavano " Bare volanti" o "Fabbricavedove"
La ragione è la solita: Gli incompetenti, non avendo un'idea, tendono a ripetere i luoghi comuni. Visto che gli incompetenti sono più numerosi, i luoghi comuni accrescono e si perpetuano. l'F104 è una macchina eccellente e necessita di un addestramento eccellente. Quando l'addestramento non è sufficiente succedono gli incidenti. Date le caratteristiche dell'aereo i recuperi sono più difficili (mini ali). La storia del "fabbricavedove" è iniziata ed è stata diffusa dalla stampa tedesca per ragioni politiche troppo lunghe per essere spiegate in questa sede
@@banmadabon Allora stai dicendo che i piloti ricevevano un addestramento non sufficiente? Ah, scusa se sono un incompetente.
@@banmadabon in poche parole abbiamo a che fare con un top gun...o preferisce ingeniere aeronautico....
@@adolfomauro3008 . Il cosiddetto fabbricavedove è stato progettato da Kelly Johnson, genio indiscusso della ingegneria aeronautica (non ingenieria).
@@macgyver1952 Sì sto dicendo che ricevevano un addestramento insufficiente (molti passavano direttamente da elica a F104 che è come passare dal triciclo alla motogp) Io comunque parlavo degli incompetenti in generale ma se ti senti chiamato in causa...
Ma perché questa abitudine di andare tutti in Alitalia?
ua-cam.com/video/fRSY9hW7e0Y/v-deo.html
Pagavano di più
All'epoca era una delle soluzioni di impiego più gratificanti,e non solo per i piloti 💸💳....
Per fortuna ora è più difficile per loro, hanno obbligo di ferma per 14 anni e c’è tanta concorrenza per le selezioni nelle compagnie civili.
Fino agli anni '80 Alitalia è stata una fra le compagnie aeree più prestigiose al mondo. Bei tempi andati.
Non a caso gli F 104 vennero soprannominati "le bare volanti"
Freedom come le frecce tricolori
alla faccia, la fine ti investe
Che culo.....
In aeroporto ne abbiamo uno dismesso ancora intero, magari ha la stessa vite difettata
Lo stipendio non lo dice perché
il suo senz'altro non è meritato, anche se fosse di 1 euro.
W la Aeronautica Militare Italiana da Fabrizio DiTommaso w
Ma da dove proveniva tale catorcio??. Chi lo fabbricava??.Certo che il pilota ha dimostrato un notevole sangue freddo,una grande abilità!!. Sicuramente il termine""bara volante""era, il termine appropriato!!.
io abito a villafranca
L' F104 è stato un "diciamo aereo, si potrebbe definirlo in altro modo" una delle più grosse fregature avendo la coscienza di fare un brutto affare, dell'areinautica militare italiana. Tutti quelli che hanno contribuito ad avere questo pezzo di ferro volante, sono colpevoli delle morti dei piloti.
ah ah ah ah lei sì che se ne intende di aviazione, si candidi come consulente aeronautico !
A quei tempi ero specialista a Gioia del colle dei 104 e ho fatto anche dei recuperi di velivoli incidenteti oltre al povero pilota sparso qua e là
Pensare che anche nazione meno ricche dell'Italia come la Spagna, ebbero un aeronautica più moderna della nostra, noi con gli F104 fino agli anni 2000, pazzesco.
Avevano già sostituito i seggiolini Lockheed c2 cn i martin baker penso x una questione di quote o sbaglio? Il martin baker era già omologato zero zero
Esatto
Il C2, veniva eiettato verso il basso e, va da sé, che a bassa quota fosse inutilizzabile a differenza del MB mk7 che lo sostituí e che era 00.
No il ce partiva già verso l alto i primi 104 americani cn i primi Lockheed c1 avevano l eiezione verso il basso quelli arrivati in italia avevano già tt i c2
@@paolomosconi5546 é vero, il C2, a differenza del C1 partiva verso l'alto ma non era, comunque, zero zero perché necessitava di un centinaio di nodi per l'espulsione.
@@mariorossi7343era il Lockheed C-1 che sparava verso il basso, il C-2 verso l'alto.
Eravate voi una trentina d'anni fa, prima che vietassero, a volare basso con i Jets sopra ai centri abitati e a rompere ..i vetri delle ...finestre?
un aereo che chiamavano "bara volante "😒
Ma non ho capito: si poteva diventare pilota di jet anche solo come ufficiale ausiliario di complemento, senza frequentare i normali corsi d'accademia?