29 OTTOBRE 1964 Lancio da F-104 G Manlio Giammona
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- Опубліковано 4 лис 2024
- 29 OTTOBRE 1964 Lancio da F-104 G Manlio Giammona
(Video 2)
by Claudio Costa Lorenzo Ruffini
roninfilmdvd.b...
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Dio mio che esperienza, tanto di cappello e rispetto, soprattutto a chi ha perso la vita. Ronin queste testimonianze sono eccezionali. Grazie ancora.
Gli Aviatori militari per me sono esseri superiori...!!!....
@@giovannimariani6526 conosciuti vari, anche mio padre. Avevano, hanno una marcia in più.
Te ne 32 1 1A il w@@TheRockerxx69
Questi racconti sono ipnotici...non si riesce a smettere di seguirli..chapeau per i nostri piloti,di oggi e di ieri ❤❤❤
ua-cam.com/video/8mD3WBpcghU/v-deo.html
Ragazzi mi sto vedendo tutti i vs video, con le testimonianze dei piloti precipitati che, fortunatamente, la raccontano. Avete fatto un lavorone... tutti questi ricordi altrimenti sarebbero andati perduti. BRAVISSIMI
Grazie a presto per nuovi video
Una testimonianza drammatica che fortunatamente è finita bene.. una persona veramente in gamba e simpatica! Grazie
Che storia, ho la pelle d'oca! Nel 1965 ho visto gli F104 decollare da Grosseto ed è un'aereo che mi ha sempre entusiasmato x la potenza che trasmette al momento del decollo. Complimenti al comandante Giammona x la precisione di racconto che me lo ha fatto vivere proprio in prima persona.
Lei è un grande eroe! Ha tutta la mia stima. Ce ne fossero tanti come Lei. Grazie
Grazie mille. Tanto rispetto per questo signore ❤️
Grazie mille sig Giammona per averci raccontato questa incredibile avventura e la sincerità di spiegare i difetti intrinseci che il 104 aveva . E grazie a Ronin film
Grazie infinite del suo racconto Comandante Giammona.Piloti con le P.. quadrate. Grazie Ronin di queste interviste interessanti ed uniche.
Complimenti per queste MEMORABILI testimonianze👍😘
Grande davvero! Grazie per averlo raccontato.
Complimenti Comandante per questa testimonianza e anche per le considerazioni finali.
La ascolto da più volte e sottolineo la Sua grandezza.
Di solito non resisto più di dieci secondi ad essere concentrato se il video è di estremo interesse nei miei confronti e taglio.
Ma questo video l'ho guardato con grande interesse soprattutto
dal lato umano che un grande professionista può imbattersi in un inaspettato drammatico evento.
Va bene, questo racconto sventurato è accaduto nella sfera militare, aeronautica appunto, finito fortunatamente tutto sommato possiamo dire alla fine bene.
Nella mia mente piace vederla come una metafora che mi spiega che nella vita nulla è dato per scontato.
Tutto sommato sono fortunato, grazie!
Persone di altri tempi, uomini veri, pratici, preparati. Mio padre 82 anni, pilota a 17 anni era alla base di Cameri e amico di Caranti, deceduto dopo un lancio da un F104
Un abbraccio a Te a al tuo Papà. Nino Caranti, figlio di Erminio.
@@ik2sng grazie anche a Lei. Io sono Sciaccaluga Guido, figlio di Giorgio
@@ik2sng n.
Onore !
Il Signor Manlio è un 'altro professionista di grande coraggio e uomo schietto e sincero. In effetti bisogna dire che mentre tutti conosciamo le parole di grande ammirazione che tanti piloti rivolgono al Lockheed F-104, sarebbe altresì utile conoscere il parere anche dei tanti Piloti che hanno perso la vita su questo aereo. In sostanza conosciamo il parere dei sopravvissuti ma non quello di chi, per colpa dell'aereo in questione, è morto in servizio.
Comandante,Racconto avvincente il suo.
Anno 89, al Nono di Grazzanise ancora oggi racconto la mia esperienza..
Un 104 inabissato al largo di Ponza ed un altro spalmatosi sulla pista di atterraggio .
Un anno denso di ricordi...
Complimenti ,ho sempre visto i piloti AMI su un altro livello rispetto ai loro parigrado altri ruoli.
Ha tutta la mia stima. Rino Billeri Napoli
Grazie Comandante, ora so cosa ha provato mio Padre quando si lanciò, ma con esiti purtroppo fatali. E complimenti per la chiarezza di esposizione. Un abbraccio. Nino Caranti, figlio di Erminio, 53esimo Stormo Cameri.
Ho letto la storia del cap . Caranti che aveva fatto parte anche dei lancieri neri . È un Onore essere figlio di un uomo così . Passando da Cameri dove abito abbastanza vicino ( Mortara ) c è come gate guardian un aereo dei Lancieri Neri . Bellissimo . Ho visto anche il video della testimonianza dell incidente di suo padre . Credo che quel pilota che racconta al di là delle sue responsabilità non abbia mai superato questa cosa ed infatti ha dovuto lasciare l Aeronautica. La saluto cordialmente
@@valeriocomelli1063 concordo con lei su tutto. Anche noi non abbiamo mai superato quel giorno...Veda, in sala paracaduti (dove cioè piegano i paracadute dei pilodi e dei parafreni dei 104) campeggiava un enorma scritta che recitava "qui un errore é un omicidio" ...ho detto tutto. A presto
@@ik2sng Appena avrò occasione andrò a fare visita alla tomba di suo padre . Un grande Uomo
@@valeriocomelli1063 Grazie davvero. Un abbraccio
Onori a tutti i martiri delle forze armate
Grazie Comandante. Grazie Ronin.
lo spillone.....macchina estrema fantastica che ha segnato un'epoca
abitavo a pochi km da istrana e ricordo da ragazzino la mitica gara tra il 104 e la ferrari del mitico gilles villenueve............ricordo i decolli e atterraggi del 104 impressionanti fino alla sospensione dello spettacolo per sicurezza.....c'erano persone sedute sopra uno shelter e gente al bordo pista.......che tempi, oggi improponibili purtroppo.
bellissima serie di video, complimenti !!!
Ciao lo ricordo anch'io, da bambino abitavo a Paese, vicino Istrana !
Grazie com. Giammona per questa interessantissima testimonianza!
Preziosa testimonianza che immortala alla perfezione un'epoca.grazie.
Un piacere ascoltare la narrazione del signor Giammona. grazie
Grande !!! E Grazie!!!
Grazie mille Comandante, la stessa cosa mi disse un giovane tenente pilota nel 94, ma lo intesi che fosse una macchina obsoleta, non inefficace, un ringraziamento al canale tra i migliori che abbia mai seguito
obsoletae inefficace. L'F104 fu un aereo scartato dagli americani perché inutile nel dogfight del Vietnam. I Mig erano nettamente superiori in agilità anche se piu' lenti. E poi.....l'F104 aveva scarse potenzialità ne portare missili. L'Italia avrebbe dovuto comprare l'F4 II Phantom non quel cesso dell'F104. Ma siccome si trattava di toglierselo dai piedi se ho capito bene gli USA lo imposero ai paesi Nato
@@Frank_62 l'F104 era una aereo che faceva in modo egregio quello per cui era progettato. Intercettare in modo rapidissimo i bombardieri sovietivi armati di armi termonucleari. L'f4 era troppo costosi per essere acquistato dall'ami. Probabilmente il compromesso giusto sarebbe stato una quantità minore di f104 e un altro aereo, un A4 ad esempio, per il dogfight
"Ne hanno fatto un aereo sempre inutile; ma adrenalinico" . Questa e' la vertia'
E' la verità se pensiamo che fu utilizzato come cacciabombardiere e come tale adattato ad un ruolo non compatibile con la natura del velivolo, che era quello di intercettore puro che non perdonava il minimo errore, figuriamoci un malfunzionamento...
Sì può dire senza dubbio che gli Italiani siano stati i migliori piloti di 104 perchè lo hanno usato oltre ogni suo limite per anni e anni.
Il racconto di questo ex pilota è stato drammatico e commovente. Devo dire che mi sono emozionato. Ha avuto un incidente drammatico, ma ciò che ha patito in ospedale altrettanto duro da sopportare. Ora pensi a godersi ancora tanti anni di meritato riposo.
ho avuto l'onore di sentirla dal vivo. Grande Manlio, un abbraccio
che bel canale Ronin,scoperto da poco e subito iscritto...ho servito L' Am nel 2001 per 14 mesi come Vam,tra viterbo,guidonia e pratica di mare...onore a te ed ai nostri valorosi piloti...Virtute siderum tenus
ua-cam.com/users/RONINFILMPRODUCTIONplaylists?view=50&sort=dd&shelf_id=9
Grazie Comandante di questo vostro racconto molto dettagliato. Buon Natale...
Testimonianza fantascientifica 😅 ...veramente simpatico il Sig Ufficiale in una situazione tragica ...ma poteva finire assai peggio.
Grazie mille.
Grazie
Incredibile la chiusura:”sempre inutile ma adrenalinico”.
Grande Manlio e grazie per averci fatto rivivere la tua terrificante esperienza!.
Bellissimo racconto, come tutti gli altri ...canale interessantissimo !
Racconto che non mi annoio a riscoltare. Grandissimo Manlio Giammona uomo di altri tempi. Un caro saluto
Grazie Comandante per i suoi ricordi.
Un aeroplano bellissimo ma.dove un fattore contava piu' di tutti..
la fortuna.
Fantastico. Tutto.racconto, esperienza, simpatia...
Fantastica la storia e la leggera nota di ironia che caratterizza tutto racconto.
Grazie per questi video. il 104 si e' sempre guadagnato fin dagli inizi il soprannome di "widow maker". Un famoso collaudatore tedesco del quale non ricordo il nome, ne denuncio' sin dagli inizi le falle
Erich Bubi Hartmann. Non un collaudatore, ma il migliore asso di tutti i tempi.
Grandissimo rispetto ed ammirazione per questi piloti,ma io personalmente non salirei su quegli ordigni neanche per tutto l'oro del mondo !
Magnifico racconto.
Signor Giammona. Grazie per la testimonianza.
Ho già seguito le vicende di altri suoi colleghi che hanno avuto la sua stessa esperienza. Nel suo racconto si rivivono pensieri e emozioni in modo coinvolgete. Un caloroso salto.
Non so come era pilotare il 104 degli anni '60, vi posso dire che l'ultima versione ASA-M era emozionante e molto probabilmente più sicuro delle prime versioni. Sicuramente molto impegnativo, inutile?
Generalmente la risposta di un pilota da caccia sarebbe "dipende", posso dire che per quello che ci dovevamo fare noi e cioè decollare il prima possibile ed intercettare una qualsiasi traccia, andava bene.
Molti si ricordano, giustamente, i piloti caduti con il 104, io vorrei ricordare tutti quelli che ha salvato, tutti quelli che sono riusciti ad atterrare con le emergenze peggiori, con il motore che continuava ancora a spingere dopo aver ingoiato gabbiani interi.
Comunque grande rispetto per il Comandante e la sua incredibile storia.
Si vada a guardare l'intervista fatta al Generale Mario Arpino in merito al suo lancio dal F104 poi magari ne riparliamo. La versione ASA-M? Soldi che la politica ha voluto dare in beneficenza.
@@lupanares943
Sicuramente avrebbe avuto più senso acquistare gli F16 negli anni 80, operativamente parlando, ma non sto parlando di questo (il discorso sullo sviluppo dell'industria italiana sarebbe lungo e per alcuni aspetti condivido il suo pensiero).
Io sto parlando del fatto che la maggior parte degli incidenti è stata causata da errori di piloti. C'era molto meno "disciplina" sulle regole del volo e sulla concezione di sicurezza volo, poi all'epoca volava solo il 104 e ovviamente cadeva solo quello.
@@boletus104 Cerchero' di farmi capire parafrasando alcuni concetti. Lei sa bene che la politica e le sue esigenze fanno molti danni al paese anche se non sono sempre evidenti. Puo' essere che la sua opinione sugli F16 fosse condivisa. Questo lei non puo' saperlo. Che ci fosse meno disciplina e' una affermazione gratuita cosi' come gratuita e' quella sulla sicurezza del volo. Ogni reparto di volo aveva ed ha come obiettivo incidente ZERO. Ogni mattina prima di alzarsi in volo c'era il briefing dell'Ufficiale SV. Il fatto e' che il 104 non ammetteva distrazioni, dal momento della messa in moto a quello dello spegnimento motore. Il 104 richiedeva la massima professionalita' e decisioni immediate. Non c'era tempo per pensare, da qui la perfetta conoscenza della macchina e delle procedure. Era comunque un velivolo onesto, il 99% delle volte ti avvisava delle anomalie in atto. Non e' vero che volasse solo il 104. Volavano pure il G91R ed il G91Y, MB326 ed MB 339. Piu' tardi anche l'AMX.
@@lupanares943
Per l'esperienza personale che ho in Aeronautica le posso dire che c'è stato un balzo enorme nella sicurezza volo e nella "disciplina".
È chiaro che ogni reparto reparto puntava ad avere zero incidenti, ma basta sentire le interviste dei piloti per capire quanti annualmente perdevano la vita. È una cosa oggettiva che negli ultimi 30 anni gli incidenti sono diminuiti esponenzialmente rispetto ai 30 anni prima.
Per quanto riguarda l'affermazione che ho fatto dicendo che volava solo il 104 mi riferivo più in ambito europeo che italiano. Comunque è un piacere scambiare delle opinioni con lei, se posso, ha un'esperienza aeronautica?
@@boletus104 1200hrs su F104S 1000hrs F86K
Davvero complimenti per la capacità narrativa! ..mi è sembrato di esser sceso insieme a lei, da quel 104!
Volevo completare il mio precedente post e ringraziare nuovamente il Comandante Giammona per averci fatto partecipe della sua drammatica esperienza con il 104.
È lo ringrazio anche per aver finalmente chiarito che la scelta di acquisire il 104 da parte dell' Ami è stato un clamoroso errore che terrà la nostra aeronautica prigioniera per 40 anni di un aereo, di cui la stessa USAF si era subito liberata
Bellissimo racconto!
"Io so' daa Roma, l'ombrellone a spicchi giallorossi... fantastico!!!"
😂😂😂😂😂 GRANDIOSO!!!
Una storia bellissima.Dio Le ha regalato una nuova vita.
Amen.
Ronin Film Production, volevo farvi i complimenti per la qualità di questo canale, e chiedervi come mai finora non abbiate mai intervistato un/a pilota di Tornado o Amx. Ciao e grazie
ua-cam.com/video/Xmj15SIMUv8/v-deo.html
Un racconto straordinario nella drammaticità
"inutile e adrenalinico" più sintetico di così. Grazie Manlio finalmente un ufficiale molto competente e poco militare, un po' di sincerità non guasta mai.
Cor paracadute da Roma poi😅
e una tua impressione.un pilota scramble del '60 indottrinato nel periodo della guerra fredda non puo essere palesemente sfiorato dall'essere poco militare.quando racconta l'episodio e si notano degli spazi di tempo,non e l'eta' non e la stanchezza ma e il frutto di un lungo percorso addestrativo anche psicologico,che permette negli anni a venire,di spiegare e raccontare,senza fornire dati misurazioni fonti di interesse appunto .militare.non e per polemica e ci mancherebbe.ma fateci caso;anche l'ultimo 104 la versione ASA con i suoi upgrade ha avuto problemi e i piloti sopravissuti lo raccontano allo stesso modo di 15 anni prima come questo ARDITO ufficiale.nello stesso identico modo.gran bel video!!
Racconto fantastico !
Sei un grande.. Manlio.. nel 1980 i 104 mi passavano sopra la testa.. auguri
Il padre di un mio amico e compagno di banco delle elementari si lanciò da un F104G. Mi ricordo mio padre in giro per le campagne alla sua ricerca con i suoi colleghi. Ricordo anche l’espressione del suo viso al suo ritorno a casa. Mi mandò a scuola comunque, ma Io non dissi nulla avevo solo dolore, due giorni prima mi aveva salutato mentre giocavo con suo figlio. Ricordo l’annuncio del maestro come un momento di liberazione e feci uno scatto di rabbia che un limitato maestro elementare non capì. Pensare che per mano mio aveva portato in aeroporto alla consegna del primo velivolo alla base.
La sicurezza prima di tutto......le auguro il passare del tempo con serenità.Un vero pilota
Un bel racconto di una esperienza estrema,grazie.
ciao Manlio ti scriverò appena mi sarà possibile- nel 1964 ero alla scuola specialisti di Caserta dove si parlava molto della fabbrica di vedove F 104 non sei stato fortunato ma soltanto molto bravo Arturo Schivo 35° corso motoristi di bordo
Io credo che la frase con la quale si chiude l intervista, sia dettata dal fatto che l eiezione gli ha veramente segnato il resto della vita. È il primo, fino a adesso, che racconta di un lancio con così tante conseguenze negative. Sicuramente è vero che il sacrificio di molti ha contribuito a modifiche sostanziali. Ma sul fatto dell inutilità non mi esprimo. Non sono un addetto ai lavori.
L'F104 fu un aereo scartato dagli americani perché inutile nel dogfight del Vietnam. I Mig erano nettamente superiori in agilità anche se piu' lenti. E poi.....l'F104 aveva scarse potenzialità ne portare missili. L'Italia avrebbe dovuto comprare l'F4 II Phantom non quel cesso dell'F104. Ma siccome si trattava di toglierselo dai piedi se ho capito bene gli USA lo imposero ai paesi NAto
Concordo e sottoscrivo. c'e' una certa acredine nella frase conlusiva dell'intervista.
@@Frank_62 il Phantom è successivo e dieci anni sono tanti in aeronautica. Inoltre a noi serviva un intercettore puro quindi il 104 era più adatto del Phantom. Il gen Arpino invece ne ha sempre parlato benissimo sia come caccia che come bombardiere.
Un sentito grazie al comandante per l'eccezionale lucidità e ironia nel racconto. Davvero la prima voce fuori dal coro riguardo al 104, spiegando chiaramente quali erano i problemi di quelle prime versioni.
Certo che si sono lanciati proprio in tanti da quell'aereo!
Poter raccontare che in un determinato momento della tua vita sei stato ad un passo da abbandonarla e che per merito degli altri o per un caso fortuito non lo hai fatto è una esperienza stupenda e dolorosa. Io ho avuto la fortuna di rinascere per ben due volte
Thanks
Quanta nebbia ricordi che sono sempre nella mente e nel cuore.
Che avventura. Complimenti al comandante Giammona per la sua simpatia!
Aereo, SEMPRE INUTILE, ma molto adrenalinico.
AMEN
SANTE PAROLE
Complimenti alla Ronin Film Production per queste perle. Anche sul canale Space Tv Official ci sono interressantissime interviste al Gen. Mainini sull' F104
Numero 1✌️
gra bella storia ,grande MANLIO""
Complimenti soprattutto per i commenti alla fine
Ho visionato il video con estremo interesse e ne prendo atto per l'ennesima volta, che per l'Italia non fu un grande affare l'acquisto di quel mezzo "Affascinante e adrenalinico ed inutile" come lei lo ha definito. Gli Americani hanno venduto a noi, (137 caduti) alla Germania (Quasi 300 Starfighter persi) e ad altri paesi fra cui cito i Canada Europei
"Il paracadute coi colori della Roma" : ) un inno alla leggerezza dell'esistenza
Bellíssima storia
Ho lavorato alcuni anni, in qualità di Sottufficiale specialista dell'Aeronautica Militare, presso le Officine Aeronavali di Venezia-Tessera dove costruivano su licenza i famosi Martin Baker IQ7A. Ho visto solo un pilota che si e' fatto coraggio per venire a vedere dove montavano quegli aggeggi che gli hanno salvato la vita. Ci ha anche ringraziati con una certa commozione.
@A. B. penso di si... riparavano di tutto. Purtroppo mi sono congedato nel 1975 e non ho fatto in tempo a vederli...
mi sono divertito a contare la quantita' di persone che hanno scritto semplicemente " bare volanti " riferendosi al 104. Decisamente troppe secondo me,semplicemente a ripetere un luogo comune che andava di moda senza sapere effettivamente di cosa si parla.Se tutti quelli che girano in macchina in autostrada fossero costretti a guidare in vece della propria utilitaria una Ferrari a 500 km all'ora cominceremmo a dire che la Ferrari e' una "bara marciante"...
Il 104 era nato come intercettore puro,doveva essere veloce avere un rateo di salita fuori dal comune e andare il piu' possibile dritto.se fosse stato usato solo per questo sono curioso di sapere a quanto prima si sarebbe fermato il numero dei morti.Solo che siamo in italia,soldi sempre pochi e arte di arrangiarsi sempre tanta.Ricordiamoci con che tipo di scarpe solo vent'anni prima qualcuno aveva mandato l'armir nell'inverno russo.Sicuramente non era un aereo facile e sicuramente l'addestramento poteva essere migliore, ma se e' stato scelto per fare cose che oggettivamente non avrebbe dovuto fare non e' colpa dell'aereo.Forse il comandante Giammona lo definisce un aereo inutile perche' gli scenari europei in cui ha operato erano cambiati troppo rapidamente per sfruttare a pieno le sue migliori caratteristiche di intercettore puro.Un eventuale scenario bellico reale lo avrebbe smascherato rapidamente.Ma e' andata cosi,non lo sapremo mai.Pace a chi e' caduto facendo il lavoro piu' bello del mondo e onore e rispetto a chi e' stato piu' fortunato da poter tornare a casa e raccontare.
Ma basta voler fare l'esperto, quando tutte le aviazioni che l'hanno avuto l'hanno abbandonato il prima possibile.
Ecco un parere dell'amico e collega Com.te Eligio Rous, ex 155° Gruppo e Istruttore al 20° Gruppo... enjoy.
E basta parlar male dell'F104 da parte di chi non ci ha volato. Ma quale " bara volante"? I morti, certo, ci sono stati, ma ci sono stati anche su tutti gli altri velivoli militari.L'F104 per i tempi in cui è nato, è stato un aereo eccezionale. Le sue prestazioni? Superbe. Con l'aereo pulito, dal rilascio freni in pista, si arrivava a trentaseimila piedi, in un minuto e mezzo. Con tip e pylon da Istrana si andava sulle Madonie, in Sicilia, per esercitazioni e si ritornava ad Istrana in poco meno di due ore. La velocità? Superba. Mach 2,2 con l'S, per limiti dovuti all'alta temperatura,153 gradi, all'ingresso del compressore. L'accelerazione? Da paura. Con il muso giù ed il motore dentro, in un attimo si superava la velocità del suono. In volo livellato, l'F 104 a trentaseimila piedi, per accelerare, arrancava un po' nel regime transonico, ma, poi, superato 1,2 di Mach, lo Spillone accelerava come un purosangue. Nella decelerazione da Mach 2,2 si arrivava, in un attimo a cinquantamila piedi, limite massimo per chi, come noi, volava, senza tuta pressurizzata . Un giorno, per curiosità, superai quel limite e azzardai a salire a settantamila piedi. A quella quota, in pieno giorno, il cielo inizia a farsi scuro ed è una sensazione che non tranquillizza.L'F104 non era adatto a fare il cacciabombardiere? Forse sì, non era il suo ruolo, ma al poligono si comportava a dovere. Certo all'inizio della bassa quota con tip e pylon pieni, a 450 nodi, in virata stretta, si arrivava, facilmente, allo shaker, ma bastava farci l'abitudine. Al poligono spesso si beccava lo shaker ed anche il kicker, ma non era un intervento, che non si poteva contrastare.Come intercettore l'F104 non era dotato di cannoncini? È vero. Fu una scelta non felice, ma, probabilmente, si pensava, e non a torto, che l'F104 non dovesse ingaggiare combattimenti aerei. Dopo aver individuato l'obiettivo, l'F104 doveva lanciare i missili e sparire a velocità elevata.Anche nei combattimenti aerei, comunque, l'F104 si comportava egregiamente, sfruttando la sua grande capacità di salire in quota e sfruttare l'energia che si accumula, salendo. Si poteva finire anche a velocità zero con l'aereo che cadeva di coda e, poi, buttava giù , improvvisamente, il muso, acquistando subito grande velocità, con grande puzzo di kerosene bruciato, in cockpit. Anche da cavallo imbizzarrito, l'F 104 si comportava da gran signore.Acrobazia? Si poteva fare di tutto. Looping con o senza l'uso dei flaps su T/O, con o senza motore. Bastava partire veloci ed avere una mano dolce nel chiudere il looping. Tonneau? C'era l'avvertenza di non dare g negativi da rovesci e di non ruotare troppo velocemente, per evitare che l'aereo, a causa di effetti derivanti da accelerazioni, dovute al giroscopio, si mettesse di traverso, ma era un'avvertenza che lasciava un po' il tempo che trova, come quando si leggono le controindicazioni nell'assumere un farmaco.Volarci da giovane pilota è stato un gran onore, per me, ed è nato, in me, un grande amore verso questo eccezionale aereo.Guai allora a chi ne parla ancora male. Non si possono sopportare critiche cattive verso chi si ama.Prosit.
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105 Comments
❤️
Il 104 è una garanzia di pratica di paracadutismo
Queste sono tutte testimonianze da accompagnare con la colonna sonora di The Right Stuff , assolutamente...
E non si è su un set cinematografico.
Grazieeee comandante Giammona ..mío marito Bison Maurizio era suo collega prima aeronáutica e poi Alitalia e ricordo bene che co alcuni colleghi si parlava del suo incidente
Grandisimo.. Risp..
Molto realista nel descrivere i difetti effettivamente pericolosi,lo ha fatto in modo ineccepibile e senza cercare inutili polemiche.
Lucida analisi di Giammona su un F104 con anomalie di volo e la sua odissea dopo il lancio.
Nell ultimo minuto ha detto la pura verità. Un aereo anacronistico tenuto in linea per un tempo infinito. Per lo stesso solito motivo... Soldi e inciuci. Onore ai caduti e ai pochi che hanno fatto parte della sua storia.
In che zona della campagna di Rimini è caduto l'aereo?
Bei video complimenti io quando passo a Piombino Dese prov. Di PD vedo un monumento con un'ala di un G.91 non so che storia abbia
Ho visto parecchi di quezti filmati,ma quati f104 sono andati distrutti?
104, aereo impressionante per velocita' e rateo di salita. Ma comunque pessimo per l'impiego che se ne fece. Utile forse come intercettore di punto. Ma non venne certo utilizzato cosi'. Di certo il Sig. Giammona ha dato pane al pane e vino al vino. Complimenti!
L'F104 fu un aereo scartato dagli americani perché inutile nel dogfight del Vietnam. I Mig erano nettamente superiori in agilità anche se piu' lenti. E poi.....l'F104 aveva scarse potenzialità ne portare missili. L'Italia avrebbe dovuto comprare l'F4 II Phantom non quel cesso dell'F104. Ma siccome si trattava di toglierselo dai piedi se ho capito bene gli USA lo imposero ai paesi Nato. Fu progettato negli anni '50 per intercettare ad alta quota i bombardieri strategici....., ma poi i missili Sam russi fecero cambiare idea agli americani sull'uso del bombardiere.....E quindi aereo inutile
Dispiace x la sfiga ma mi è piaciuto tantissimo il racconto fatto!
Una parola, venuta fuori qui, sintetizza tutte le interviste di questo canale riguardo gli F104.... INUTILE!
grazie della storia e... forza roma
Qui a Rimini ho fatto il mio corso antincendio nel lontano 82
W f104 starfhigter g aeronautica militare da Fabrizio DiTommaso
Adesso si che è stata raccontata bene come van le cose
Onore!
il seggiolino in questione era il Lockheed C-2.
Addirittura i primi F104 avevano l'espulsione verso il basso 😱
... vero, erano gli Stanley C-1, precursori del Lockheed/Weber C-2. Veri capolavori presi a sè, certo vi era scarsa possibilità di salvarsi in un lancio a quota bass(issima). Ma come seggiolini in quanto tali, se si considera cosa comportava ingegneristicamente un'espulsione verso il basso, erano dei gioielli... si era nel 1954 - 56.
@@francescofissore161 vero! avveneristici
chissà se un giorno ascolteremo la testimonianza del pilota dello schianto dell'mb-326 sulla scuola di Casalecchio ..
150 kts full afterburner 480 kts in un amen una cosa indecente...
Com.te Giammona, congratulazioni per il suo scampato pericolo, nonostante la poca esperienza sulla macchina, mi risulta meno di 30 ore, lei ha fatto la cosa giusta e si è lanciato. Peccato che la sua attività di volo da "Spillon Driver"si sia interrotta in modo così traumatico e doloroso non dandole la possibilità di fare una comparazione operativa fra il 104 e quell'altra bellissima macchina da cui proveniva, l'84F. Lei fa riferimento al tragico incidente di Andreetta a Cameri; purtroppo è nell'istinto del pilota cercare di pilotare il proprio velivolo finchè riesce a star per aria. Franco Spina qualche tempo dopo, è riuscito a portarlo a terra con le nozzles aperte e grazie a lui si capì quale fosse il problema ed a risolverlo installando sul 104 il famoso "maniglione" per la chiusura manuale delle nozzles. Grazie ancora per questa sua testimonianza e per la sua brillante esposizione.
A margine di quanto detto, l'avaria dei sensori AOA è molto da naso e non è un'avaria peculiare del 104, ma purtroppo ha causato la perdita di altri aerei militari e civili, come giustamente ricordato dal Com.te Giammona, dei due B- 737 max e precedentemente dell'A-330 Air France caduto in Atlantico.
“Svenne regolarmente” 😆
...e direi che si può mettere la parola fine alla disputa su 'sti F-104...
penso anch'io
Beh non siate così duri con il 104, per la sua epoca è stato un aereo multiruolo con doti eccezzionali. Chiaro che rispetto ad un MRCA 75 o un F-16 o un Mig 21 non vi è paragone. Però il cacciatore di stelle, ha a mio modesto parere, avuto il suo fascino e la sua dignità. Da poco è morto Chuck Yeager vi invito a leggere cosa ne pensasse di questo aereo di cui lui è stato pilota collaudatore. Certo per portarlo bisognava essere dei manici ed aver the right stuff, oltre che un buona dose di fortuna in certe situazioni, però che bello che doveva essere. A 21 anni nel 97 entrai a lavorare in Alenia in quel di Torino dove stavano finendo il programma ASA, posso assicurarvi che per i primi sei mesi di lavoro non mi han mai visto in mensa in corso marche, in pausa pranzo gironzolavo tra le officine dove erano in allestimento e mi sentivo come un bambino nel paese dei balocchi. Un giorno addirittura trovai il coraggio di salire su uno scalo dove ve ne era uno in lavorazione e mi ci accomodai, preso da entusiasmo iniziai a fantasticare ad alta voce, tipo snoopy col barone rosso, fino a quando fui portato alla realtà dal mio capoufficio che battendo sulla carlinga mi disse: Morra quando è atterato passi poi da me in ufficio....ragazzi che figura da salame però per lo spillone questo ed altro. Naturalmente non intendo dare assoluti ma solo la mia personale impressione
@@massimilianomorra1662Sono piacevoli i tuoi racconti. Però volare per davvero è tutta un altra cosa, non come Snoopy e il Barone Rosso, al secolo Manfred von Richthofen. Io concordo pienamente con quanto ha detto il Comandante Manlio Giammona con due parole "inutile e adrenalinico". Cosa se ne fa una Aeronautica Militare di un aereo "inutile e adrenalinico"? Tanti piloti morti e basta. Menomale che non è mai stato impiegato in teatri bellici, ringraziando Dio.
@@alessandrotorrini3581 Ognuno ha le sue opinioni, presenti sul canale di Ronin vi sono altre interviste di piloti che non parlano male del 104. Mio professore di navigazione alle superiori era il Gen Br. Aer Francesco Labianca che fu comandante della scuola di volo di Lecce Galatina e lui per esempio ne parlava molto bene. Per l'impiego operativo mi pare ti confondi perchè il 104 fu ampiamente utilizzato in Vietnam durante l'operazione Rolling Thunder, vero che forse non abbatterono dei Mig ma fu utilizzato in scenari operativi sia come caccia intercettore, sia come caccia bombardiere, prima dell'impiego del F-4 Phantom. Ribadisco per me grande Aereo però capisco perfettamente ciò che intende il com. Giammona che ringrazio per il suo splendido racconto spero ve ne siano altri.
@@massimilianomorra1662 Ma se tu ti fidi dei militari, sei messo male. Loro sono per natura infidi e bugiardi, li pagano per quello. Non ti diranno mai la verità. Se li ascolti ,quando conversano tra loro in privato, li sentirai raccontare storie differenti. Fidati di uno che , come sottufficiale, ha frequentato l'ambiente per diversi anni. Pensa un po' alle reticenze , se non addirittura palesi menzogne che hanno raccontato nelle deposizioni sulla strage di Ustica. Quanto al loro impiego nella guerra del Vietnam, non ne ero a conoscenza. C'è sempre qualcosa da imparare, grazie. Sai cosa diceva il mio Maresciallo quando ero un giovanissimo 1°Aviere:" Alessà tu devi capì che dove finisce la loggica comincia il militare". Un filosofo, non c'è che dire. Poi me ne sono reso conto anch'io sulla mia pelle.
Che tristezza ! L'ennesima conferma che questa macchina "eccezionale" che causò la morte di tanti giovani appassionati del volo non servisse a nulla contro "il nemico" !