Comunque quest'alternanza fra Shy e Alessandro sta rendendo interessantissima la lore di Breaking Italy...in che modo sono collegati? Sono parenti? Amanti segreti? Rettiliani? Mhhhhhhh
La vita reale è fatta di momenti in cui ti tagli le unghie dei piedi, ripensando ai tempi del liceo, in bagno. Questa frase è spettacolare e tremendamente umana.
Sinceramente instagram lo apprezzavo per la velocità, niente "post che piacciono agli altri" nella home, niente consigliati, ecc.. . L'aggiunta delle story, anche se copiato da snapchat, lo ho apprezzata ancora di più (credo di non dire una cavolata scrivendo che le story sono arrivate prima dell'algoritmo). Dopo con l'algoritmo e con l'utenza che da, relativamente pochi, e più adulti, è passata a essere tale o superiore a Facebook IG non mi è andato più giù (mi capita di trovare come primo post roba di 3 giorni prima).
saranno due anni che non ho più Instagram Facebook Snapchat e Musically. Perchè? semplice: essendomi rotta la caviglia sono stata costretta a stare a casa un mese e mezzo d'estate, durante il quale ho passato le giornate deprimendomi vedendo cosa facevano gli altri. Al che mi sono stufata e ho tolto tutto, e sinceramente il miglioramento c'è stato...più tempo, più creatività, si apprezza di più quello che si ha. Vivo più serenamente, e sono più attiva, non mi limito a guardare la vita degli altri ma vivo la mia. Sembra esagerato ma tra i ragazzi della mia età (16-17) le cose stanno così più o meno per tutti, solo che i "pazzi" che si rimuovono dai social sono veramente pochi perchè è considerata una cosa assurda. Quando l'ho detto a una mia amica lei mi ha chiesto (ed era serissima) : " E ora come farai a vedere cosa fanno gli altri?" cioè sta diventando una cosa patologica farsi gli affari degli altri forse sono io che esagero però stava diventando inquietante😅
Ragazzi, potete utilizzare anche i social in modo creativo. Nessuno vi obbliga a seguire i vostri amici, potete anche seguire pagine che si legano alla vostra passione. Sono il primo che odia i social ma costretto per lavoro. So o comunque contento di dare un contributo alle persone che mi Ringraziano per la tecnologia che gli offro in pillole.
Oh comunque, volendo dirla tutta, nessuno vi obbliga a seguire le celebrità e a guardare le loro foto da finta vita ideale. Esistono pagine di musei, associazioni culturali, giornalisti, artisti, etc. Per rendere i social meno opprimenti basta anche solo smettere di seguire figure frivole, non ci vuole molto.
Io seguo più pagine di disegni, youtubers e fotografi oltre che amici ma l'effetto "erba del vicino sempre più verde" c'è comunque siano "non so fotografare" "non so disegnare" "il cosplay della mia amica è strafigo"
Margherita Capra guarda a me succede la stessa identica cosa. Io uso Instagram ormai da anni come piattaforma per condividere i miei disegni e seguendo centinaia di artisti ogni tanto l'avvilimento c'è. Ma è un sentimento comunque legato ad un'attività culturale e soprattutto ad una community artistica che mi sa anche stimolare. Se invece penso a quelli che seguono solo calciatori e soubrette varie mi viene voglia di inalare gas nervino.
Io uso Instagram per lavoro e mi diverto a vedere le cose belle sul mio feed, ma ho un problema piccolino con le stories perche anche se la gente non è perfetta mi sembra faccia cose interessanti e anche se anche io faccio cose interessanti mi piacerebbe farne ancora di più e conoscerli di persona u.u
La fai troppo facile... Ricordati che l'inganno più grande del diavolo sia farti credere che non esiste... Voglio dire di non cadere nel tranello di pensare che tu sia immune da questo tipo di influenze, perché è proprio il modo migliore di caderci in pieno...
Allora, per Instagram... il segreto è seguire le persone giuste. Persone con cui è ancora possibile interagire. Che usino le immagini per raccontare la vita, non per vendere cose. Cosi si evita l'effetto invidia, la tristezza, le comparazioni. I grandi profili sono ormai vetrine pubblicitarie. Invidiereste mai una pubblicità? No. E allora non c'è nemmeno motivo di seguirla se non c'è un motivo reale o interesse a comprare tea, auto, trucchi, viaggi e orologi di dubbio gusto.
Infatti io tra tutte apprezzo quelle che sponsorizzano marchi di abbigliamento particolari che amo, ragazze che mostrano look..ecc come fanno tante americane infondo. Come apprezzo le suicide girl o Giulia Calcaterra...insomma bisogna capire cosa seguire. Chi basa instagram su pubblicità di cose per cui è stata palesemente pagata ( i the) anche no.
Lo ammetto, essendo una persona che soffre di ansia e depressione, e con scarsa autostima, Instagram un po' mi ha rovinato. E purtroppo influisce anche sulle relazioni fuori da instagram, quando si nota a cosa mettono "cuoricini" gli altri e si pensa che "se metti i cuori a quelli, io sono brutta, cattiva, non valgo nulla". Non so come uscirne e probabilmente mi sta rovinando su più aspetti. Questa mattina ho disattivato Facebook, vediamo come va. Grazie Shy per gli argomenti sempre interessanti che trovi
Lelita non voglio farmi gli affari tuoi e sei libera/o di non rispondere ma posso sapere quali sono state le cause di Instagram che ti hanno causato ansia e stress?
@@emanuelegranato2062 Probabilmente come già detto, la mia scarsa autostima. Mi inquieta sapere che la persona con cui ho una relazione ha a disposizione così tante ragazze (o parti dei loro corpi) da vedere, seguire e a cui mettere like vari. Lo so che anche andando in giro si guardano le altre, e che esiste il porno di cui fanno uso tutti/e, ma lì rimane qualcosa di "irraggiungibile" e quasi irreale. Invece Instagram sembra farti pensare ogni volta "queste ragazze sono reali, e sono molto più belle/brave di te". Diventa un'ossessione per chi non sa accettare se stesso, soprattutto quando sei consapevole che il partner non ne fa nemmeno chissà quale uso. È semplicemente il "cosa potrebbe succedere". Spero di essermi spiegata
Capisco perfettamente cosa dici. Ma Ig come Fb ti mettono in costante ansia su tutto. Se non viaggi sei una merda, se non sei magro sei una merda, se non sorridi tutto il tempo sei una merda, se non fotografi colazioni/case/macchine/paesaggi fighi sei una merda... probabilmente sei piu sensibile di altre persone e non riesci a staccarti dai canoni esterni sentendoti inferiore cosa che non devi assolutamente pensare... disinstalla i social e vedrai che ciò che ti sta intorno ti sembrerà meno schifoso di quello che pensi. Viviti il momento è cerca di guardare a te con occhi diversi apprezzando ciò che hai. I social spesso e se usati male sono deleteri.
@@Rebecca.mazzarella di tutte le cose che hai elencato quelle che mi toccano di più sono quelle sul fisico/magrezza/bellezza. Probabilmente ognuno di noi ha i propri punti deboli ma non è nemmeno giusto che sia un social a doverli mettere in luce ogni volta facendoci stare male. Sembrerà una banalità ma sono 10 giorni che ho disattivato fb e Instagram. Mi sento un po' tagliata fuori da certe conversazioni a volte, ma la pace e il tempo in più per altre cose che sto ottenendo, sono impagabili. Spero di stare meglio presto.
Lelita lo so, capisco anche quello. Sono andata avanti tutta l'estate a sentirmi inferiore perché non rispecchiavo certi canoni imposti dai social. Non è giusto perché ti senti sempre sbagliata di qualsiasi taglia tu sia. Ti sembra giusto? Assolutamente no. Parafossalmente é stato guardando Orange Is The New Black su Netflix che mi sono risvegliata 😍Io da quando non ho più i social mi sento tagliata fuori e grazie al cielo aggiungerei. Troppi litigi per il nulla, troppo tempo sprecato a guardare la vita altrui senza pensare di vivere la mia... mi sento tagliata fuori ma in un modo positivo. Ad ogni modo spero davvero che tu possa sentirti meglio al più presto, credere in te stessa e apprezzare il fisico e la bellezza che hai! Te lo auguro con tutto il cuore...
Crearsi un'immagine sui social ormai è la prassi. Che questo arrivi ad ingannare e deprimere il 'pubblico' (del quale però fan parte anche gli stessi 'attori' in un avvicendarsi continuo e dannoso secondo me) è una conseguenza inevitabile. L'aspetto ancora peggiore, secondo me, è che il fatto che quello stile di vita 'costruito' non sia reale sia un segreto di pulcinella MA nonostante questo l'utente è quasi costretto a tenere il passo. Quello che voglio dire è che, pur consapevoli di quanto sia finta la facciata sui social, curare questa facciata è quasi un analogo dell'igiene personale (sto esagerando volutamente). Quello che noto è che, appunto, non allestire un bel baracchino sui social sia deplorevole come 'normalmente' lo sia il non lavarsi e affini. Forse è un errore che commettiamo tutti, ma quando capitiamo su un profilo fb spoglio con poche foto di vacanze/festini/serate, non tendiamo anche solo inconsciamente a pensare 'che palle sta persona non fa niente' ? Vorrei elaborare di più, in quanto la tematica 'facciata social' mi triggera molto, ma appunto da triggerato ho difficoltà a mettere per iscritto i vari punti che vorrei evidenziare. Nonostante questo spero l'argomento venga trattato ancora in futuro. Grazie sempre per il tuo lavoro Shy.
Sono d'accordo. Per questo mi sono sempre rifiutato categoricamente di farmi Instagram (come Facebook e altri social), per evitare di venire risucchiato nel girone
Secondo me state esagerando, anche io su i social ho qualche foto ma non è che sto ogni momento a condividere dove sono e cosa sto mangiando, altrimenti sarebbe una vita triste che, però, vedo intraprendere con molte persone. Il segreto è fare tutto ma con le giuste dosi, solo così si può stare bene.
Non sono del tutto d'accordo col tuo discorso, perché vale per persone che non conosci. Se io penso ai miei amici non mi viene in mente di certo il loro account social, quindi della loro "facciata social" non mi curo. Inoltre (discorso del tutto personale) odio i profili perfetti. Quelli di persone che pubblicano SOLO cose belle, fra l'altro riciclate (le foto delle vacanze in Puglia pubblicate ogni 2 settimane, tre foto fatte lo stesso giorno e pubblicate a distanza di tempo) sono così fuori dalla realtà che risultano completamente vuoti. Il giudizio di ciò che pubblichiamo sui social sta semplicemente negli occhi di chi guarda.
Zero il tuo discorso ha senso ma solo fino a un certo punto: se io utilizzo i profili Instagram degli altri (dove hai detto stesso tu che ci sono foto messe nel tempo, ma magari pubblicate lo stesso giorno e molte altre cose ipocrite) come paragone tra la mia vita e la loro è inevitabile che ti sorga la fatidica domanda “io sto facendo qualcosa nella mia vita?” Non nego che questa cosa sia successa pure a me, però ho un’altra vocina nella testa che mi ha sottratto da questa sensazione negativa dicendomi che sono un coglione a pensare che un social sia anche solo paragonabile alla vita vera, quella di tutti i giorni. Non nego che ci siano persone senza l’altra vocina nella testa, però se le sensazioni negative hanno il sopravvento è perché probabilmente queste persone non combinano niente tutto il giorno stanno TROPPO tempo sui social, quasi vivendo una vita immaginaria.
è proprio questo il motivo per cui ho abbandonato instagram. Sono un 17enne e quindi ne ho visti di miei coetanei crescere sempre più sotto l'influenza di instagram. Quello che fa instagram è dare il diritto a tutti di far vedere quanto il proprio giardino sia più verde di quello del vicino. Eh sì, essendo un ragazzello very edgy, nel mio periodo terza media(anche chiamato periodo depressione) ho sofferto nel vedere i miei "amici" sempre super contenti su instagram. Ero anche uno di quelli che ha iniziato il #GentagliaHappyDays, fallendo miseramente perché ero stanco di mentire. Devo ammettere che l'abbandono di questa piattaforma(il mio ultimo social tradizionale, non considero quindi reddit e youtube) non mi ha fatto un grande effetto. Sicuramente perdo molto meno tempo nel letto la mattina, ma il mio umore non è cambiato particolarmente. Devo però dire che quando dico ai miei amici che non ho instagram mi guardano con lo stesso sguardo che avrebbe un fumatore sentendo dire dal suo amico che ha smesso di fumare.
Ormai crearsi un' immagine (più o meno fittizia) sui social e cosa comune non solo alle celebrità, ma ricordiamoci sempre che dall'altra parte dello schermo del cellulare c'è un utente che può scegliere quali contenuti vedere. Ci sono pagine e profili che propongono contenuti culturali, artistici, scientifici o addirittura che parlano di salute mentale e mutuo aiuto. Personalmente ho passato tanti anni star male dietro ad foto di gente con la vita perfetta e posso confermare che la cosa abbia complicato ulteriormente la mia salute mentale già vacillante. Tuttavia mi è bastato creare un nuovo profilo che seguisse contenuti diversi e più adatti alla mia sensibilità per ottenere su Instagram un ambiente per me sereno e che alle volte mi ha pure motivata e sostenuta... Basta semplicemente chiedersi, prima di seguire qualcuno se i contenuti che pubblica "ci fanno davvero stare bene".
Ad agosto ho avuto il bisogno psicofisico di disinstallare instagram per la mia sanità mentale; il vedere tutti i miei amici a fare giri in barca, feste in discoteca e bagni a mare mentre io ero a lavorare, mi ha fatto sentire davvero male.
No Ale, non ti seguo su Instagram. Ma non prendertela, non seguo manco i miei amici. Lo uso solo per il motivo per cui è stato creato, diciamocelo, guardare le belle fie.
Grande, ci sarebbe tanto da parlare sull' effetto Instagram nella società di oggi e quello che hai detto lo condivido in pieno, sei uno dei pochi che ha il coraggio di dirlo. Potremmo anche parlare dell' ipocrisia e dell' amore per il dio denaro che sta generando, distruggendo i valori e quindi quella serenità che si ritrovava nelle piccolezze.
I social stimolano enormemente il confronto sociale. Un tempo si "competeva" con i propri vicini o al massimo con il paesello, oggi la competizioni si è spostata su scala nazionale, anzi, talvolta mondiale. La pressione su tutti noi è altissima. La paura del fallimento è altissima.
Sarà perchè io ho solo disegni su instagram tra la gente che seguo, ma a me rende felice e mi distrae parecchio, avendo gestito bene l'algoritmo nella home non appare nulla che mi mostri la fantastica vita delle altre persone ahah
Ho sempre trovato instagram molto meno utile (a livello social) delle altre piattaforme. Perchè? La fruizione e l'interazione con i media. Mentre Facebook ha come funzione di base la creazione di una discussione sul media postato, instagram si limita al semplice apprezzamento, tra l'altro solo in maniera positiva. Questo genera una fruizione passiva del media, sorretta dalla pigra apposizione di cuori. Anche le stories vengono viste in maniera passiva, generando commenti che si limitano al sorriso. In pratica ha trasportato la fruizione bidimensionale della televisione in un media tridimensionale come il computer. Il flusso di media generato non è altro che una sequenza di pubblicità di vestiti, oggetti, luoghi, (a differenza di facebook che genera un "magazine") ed è infatti la piattaforma preferita di chi vende beni o servizi. La community dovrebbe essere educata, quindi, a fruire del mezzo come se fosse un "catalogo", per non fare la fine di quei personaggi dei film che vedono la realtà solo tramite le pubblicità (e impazziscono...).
Questi influencers di Instagram, mi ricordano i vips degli anni ‘90 in Costa Smeralda, che si facevano ammirare da coloro che desiderassero lo stesso stile di vita. Onestamente, hanno rotto.
Giusto un mesetto fa mi sono reso conto di come Instagram mi deprimesse per le ragioni che hai spiegato piuttosto bene, mentre Facebook mi faceva arrabbiare per via della tossicità sempre più diffusa nella piattaforma. Ho così deciso di abbandonare completamente i due social network e oggi posso dire di non essermene pentito. Non cancello gli account solo perché mi serve Messenger per comunicare con alcune persone e perché uso Facebook per accedere ad altri siti. La questione secondo me è ben trattata nella seconda stagione di American Vandal, un finto documentario in stile Making a Murderer prodotto da Netflix. Nonostante sia in alla base una parodia del genere, affronta il tema in maniera tutt'altro che scontata.
Instagram è l'immagine che vogliamo che gli altri abbiano di noi, ormai la gente viaggia, esce e fa esperienze al 90% con l'idea in testa di voler apparire interessante, il problema è che non sanno neanche godersi un paesaggio, un concerto o una serata in compagnia perché la mente è sempre lì, a ricercare la storia, il post o il reel perfetto.. il valore di una persona si è tutto ridotto a un flexare la casa, l'auto e la vacanza, me ne accorgo quando esco a cena con gente che non riesce a sostenere mezza conversazione e si rinchiude ingobbita sullo smartphone per la maggior parte del tempo
Curiosità personale senza voler fare polemica: non viene un po' a noia dopo tutti questi anni fare citazioni su Harry Potter, per quanto lo si possa apprezzare? Non rispondere "sempre" e cose simili, per favore. Ahah
@@s.g.4684 é come chiedersi se "questo matrimonio non s'adda fare" o "fatti non foste a viver come bruti, ma per conoscer virtú e conoscenza" potranno mai passare di moda: la risposta é NO, le grandi opere non passano mai di moda, ed é questo che le rende grandi. (so che ho scritto male entrambe, ma non mi ricordo l'esatta forma e mi scoccio di cercare)
@@chiarac2747 Quelli rimangono più che altro classici, ma comunque accetto la risposta, in un certo senza lo si può vedere come un'opera contemporanea di grande influenza. Più che altro, anche per rispondere ai commenti sopra, nel mio piccolo vedo molto spesso citazioni ad HP come fosse appena uscito, ma forse è perché stanno uscendo degli spin-off o qualcosa del genere, se non sbaglio?
Credo che la questione di Instagram e della felicità forzata sia, come sempre accade in questi casi, una questione molto personale, motivo per cui credo che per sbloccare questo sentimento di insoddisfazione di fondo, dovrebbe essere ciascuno di noi a fare un passo indietro e dare il giusto peso alle foto che vede e a cui mette il cuoricino. All’epoca ho apprezzato tantissimo i video di Pewdiepie in cui ammetteva la sua necessità di un cambiamento, ed è ciò che ognuno di noi dovrebbe fare. Al solito, grandissimo Shy, adoro il modo in cui presenti le tue idee e spieghi argomenti molto diversi tra loro.... e amo il tuo editing!
Per quanto riguarda Instagram e le false vite da copertina di rivista patinata credo che il problema si possa risolvere ancora una volta con una sana educazione: se insegniamo alle persone che quello che vedono è finto, spesso ritoccato con app e software di fotoritocco, la sensazione di inadeguatezza scompare. Conoscere le regole del gioco è fondamentale per partecipare a qualsiasi tipo di comunità secondo me. Per questo penso che la tua bio di Instagram sia perfetta (ho anche considerato l'idea di rubbbbartela, ma poi mi sono trattenuta XD)
Riguardo Instagram, io da dicembre 2017 ho smesso di usarlo. Ho ancora l'account ma non lo uso... ero in Brasile, in una fantastica foresta in Minas Gerais vicino Uberaba, città dove la mia ragazza ha origini. Ho una foto di me sotto una cascata. Molto, molto figa (sia la cascata che la foto) L'ho postata e iniziato a ricevere un numero di like spropositato da gente mai vista prima.. lí ho pensato: che pensano di me? Cosa penserei io di questa foto? Ad un certo punto ho pensato.. é questa l'immagine che voglio dare di me? É invidia quella che voglio suscitare? Sono in Brasile per conoscere i genitori della mia probabile futura moglie, non per addossarmi l'invidia della gente. Da lì ho smesso di usarlo. Come ho smesso di usare facebook praticamente, per i troppi litigi. Uno mi ha criticato perché secondo lui non parlo un inglese adeguato per essere uno studente in america. Ma perché devo litigare? Perché devo creare invidia? Ora uso twitter, dove parlo solo di football americano. E non mi deve salire la bile.
Proprio in questo periodo mi è successo di sprofondare in un inusuale senso di sconforto quando ho aperto Instagram: tutti a "godersi" la vita facendo le cose più fighe ed io a sgobbare tra i libri. Mi chiedo se la soluzione sia cancellare l'applicazione definitivamente
Mi è capitata una cosa simile qualche mese fa: io sgobbavo di giorno al lavoro e scrivevo la tesi di notte, nelle pause facevo il classico giro sui social e, soprattutto quando guardavo ig, ero presa da un malessere atroce, gente perennemente in vacanza, sempre fuori a pranzo, con tempo potenzialmente infinito da dedicare alle loro passioni. In un raptus post laurea ho iniziato a togliere il follow a tutti questi pseudo influencer e anche a gente che conosco che postava foto della loro vacanza di una settimana a Zanzibar per tre mesi. Seguo i miei amici, qualche personaggio che mi interessa e ho scoperto il mondo degli account culturali che trattano di cinema, teatro e libri... È pazzesco come una cosa così piccola possa avere questo potere ma ti assicuro che la differenza di umore si nota!
Beh instagram pensa giustamente a come generare più traffico, mentre gli utenti dovrebbero essere consapevoli della differenza tra la realtà vera e la realtà dei social. Cosa possiamo rimproverare ad instagram? Il non migliorare la società? Nessuna azienda dev'essere obbligata a farlo. Basterebbe una consapevolezza diffusa sulle meccaniche dei social e degli influencer, la quale non mi sembra complicata da ottenere, anzi credo che siamo già mediamente consapevoli di ciò. Tutta questa questione mi pare solo un interessante fenomeno sociale e psicologico, nulla più.
Pleticosa "Tutta questa questione mi pare solo un interessante fenomeno sociale e psicologico, nulla più." Già, NON c'è NULLA di cui preoccuparsi allora! Sarà per questo che Trump a colpi di meme, pagine FB fasulle e account instagram di dubbia propaganda politica ha VINTO le elezioni. No...la realtà social e la realtà "vera" NON sono poi così diverse a conti fatti. Se nella realtà una società di giocattoli fabbrica un prodotto che POTREBBE essere dannoso per i bambini per esempio, quel prodotto viene eliminato dal mercato o modificato...non vedo perché lo stesso principio non si debba applicare nel mondo del web. Il problema di instagram (o di altri social) NON è tanto nell'ignoranza dell'utente riguardo a certe meccaniche dannose, ma è nel fatto che sono GLI UTENTI STESSI in primo luogo che per un loro tornaconto personale sfruttano quelle meccaniche DANNEGGIANDO gli altri. Siccome siamo essere scesi proprio dagli alberi, occorre un sistema (leggi) che permettano di NON danneggiarci tra di noi, ANCHE nel mondo del WEB. Mi viene in mente il fenomeno delle loot box nei videogiochi che sempre più stanno venendo formalmente riconosciute come gioco d'azzardo, quindi soggette alle stesse regole e alle stesse leggi applicate in un ambito "reale". Purtroppo con COLOSSI come FB, Google o Amazon le cose sono MOLTO più complesse e praticamente ad oggi questi BIG del web fanno come cazzo gli pare, ignorando quanto siano state dannose certe operazioni e certe scelte per TUTTI gli utenti (il nostro caro amato SHY in primis).
@@mercuryfaith Oddio, hai parlato di tutto e di più quando stavamo solo discutendo su "instagram rende le persone infelici perché mostra realtà eccessivamente edulcorate degli altri utenti". Allora, Trump non ha vinto grazie ai social, la realtà è molto più complessa. È successo 2 anni fa, se n'è parlato molto e ci sono tanti pareri, ma nessuno si azzarderebbe a dire che ha vinto grazie a social e meme. Ma a parte questo, in che modo alcuni utenti di Instagram danneggiano gli altri per il loro tornaconto? Non capisco se ti riferisci alla questione del video (quindi magari ad un'eventuale invidia generata dagli influencer per il loro stile di vita) o ad altro. E in che modo instagram ci danneggia tanto da dover essere colpito dalla legge?
Pleticosa Io NON ho parlato specificatamente di Instagram (l'ho citato una sola volta mentre elencavo i social, o altri media del web, più popolari). La mia risposta era riferita al tuo commento della divisione netta tra la realtà e il web, cosa che per me NON è. Non ho MAI detto che Instagram dovrebbe essere colpito dalla legge (anche se tra truffe varie, aka bots,comment pod e milioni di altre cagate simili l'idea di alzare un pò la voce nn mi pare proprio una cattiva idea), ho solamente espresso la mia visione generale sull'effettiva e maggiore legislazione del web in GENERALE in modo tale da avvicinare sia questo mondo che il mondo "reale". 10/15 anni fa Internet poteva anche essere un mondo "virtuale", oggi invece è, PRIMA di tutto, uno STRUMENTO LAVORATIVO dove sempre più persone si guadagnano da vivere. Pensare che i "nuovi" lavori che verranno o che stanno sbocciando (youtuber, Influencer, webstar,programmatore di videogame mobile o app...) sono basati quasi sempre su vere e proprie truffe (avere like fasulli, commenti fasulli, followers fasulli...SOLO per avere più numeri e rendere quella attività più dorata di quel che è) NON mi pare un futuro lavorativo tanto promettente. Ecco perché certe meccaniche devono essere osservate con occhio critico e NON lasciate andare con un banalissimo "è fenomeno sociale, niente di più".
Quelli di cui hai parlato sono solo alcuni dei motivi per cui ho deciso di eliminare il mio account di Instagram, che per un ragazzo di 17 anni significa praticamente tagliarsi fuori dal mondo. Ho inoltre approfondito l'argomento leggendo un libro che parla di come oggigiorno siamo dipendenti dallo smartphone (non nel modo in cui pensiamo solitamente: "si xd lo usiamo troppo frigge il cervello", ma tramite dimostrazioni scientifiche). È interessante notare come nel giro di relativamente poco tempo si sia diffusa la smania di avere uno smartphone anche tra le fascie più "avanzate" della società, ad esempio gli over 65, sebbene queste non abbiano la minima idea di come ciò che hanno in mano funzioni
Ciao Shy, per quanto riguarda il discorso Versace: hai ragione quando parli del fatto che le aziende hanno il pieno controllo di quello che riguarda loro, nessun appunto. Il problema della salvaguardia nasce infatti quando aziende che sarebbero competitive sono in difficoltà per i conosciuti problemi delle aziende italiane e del fatto che un euro così forte penalizza le aziende italiane rendendole facili da comprare da capitali esteri.
Condivido tutto quello che hai detto a proposito di Instagram, sono contenta che piano piano stia venendo fuori un pensiero simile perché come qualcun altro che ha scritto qui nei commenti, anche io ultimamente sono stata una "vittima" delle vetrine di instagram e della sua felicità ostentata. Quest'estate ho deciso di rimuovere l'app perché sentivo che ogni volta che l'aprivo (e credetemi accadeva spesso, ad ogni momento vuoto della giornata) mi avvelenava la mente e mi faceva intristire, ho dovuto optare per la soluzione drastica ed eliminare ogni forma di social dal mio telefono e dopo tre mesi direi che gli effetti positivi si fanno sentire. Sembra strano ma è come se vedessi tutto sotto un'altra luce, anzi sotto la completa luce, perché prima avevo letteralmente la mente offuscata e annebbiata (so che suona melodrammatico ma è così 😂). Grazie ancora Shy!
Soltanto io trovo Instagram la versione più becera e superficiale di Facebook? Mi spiego meglio:in principio (parlo tra il 2008/2011) anche Facebook è stato progettato per apparire e per dar sfoggio alla mediocrità più ignorante,tra micini e post di vacanze. Ma ad'oggi,il social del momento è Instagram ovvero un social nato e incentrato esclusivamente sul lanciare immagini a degli sconosciuti(già il paragone con la privacy pressochè nulla, ci fa intuire quanto sia una vetrina).Che poi capisco un amante della fotografia,ma le ex Tumblr girl, o vlogger improvvisate, che si spacciano per fotografe, con tanto di canon a tracolla e il maglione di flanella, non le tollero proprio. Oggi su facebook se vuoi andarti a vedere foto con bocche a papera o a culo di gallina e fantasiosissimi selfie pure sui tombini,devi proprio seguire o essere amico di certi fenomeni ed è meno focalizzato sull'apparire. Si può scrivere un post,si può vedere un video,seguire una pagina di meme oppure quelle di sport notizie etc..Oppure semplicemente messaggiare e restare nei gruppi.Non importa se non aggiorni la foto profilo da anni, o se non racimoli abbastanza like(il fenomeno della compravendita di follower non ha colpito il social ai livelli di Instacazz)guarda la nascita di personaggioni come Vacchi. Poi anche Facebook avrà i suoi problemi: è attanagliato dalla piaga degli anta buongiornisti,fake news etc,ma almeno non devi beccarteli per forza nella newsfeed. Mai mi sarei aspettato qualcosa peggio di Facebook e veder quest'ultimo come male minore,però date Cesare ciò che è di Cesare,sempre merda è,ma almeno è meno cancerogeno.
concordo. Ma tutti i social sono così. Facevano eccezione i magnifici forum dove si discuteva di argomenti anche seri e interessanti senza il bisogno di apparire in foto false. Anzi, nei forum non si appare proprio, se non come nick name, e tutto è incentrato sull'argomento
Video interessantissimo!! Grazie specie per la prima parte su Instagram e i social!! Dovrebbero farlo vedere nelle scuole e poi usarlo per stimo!are un dibattito costruttivo coi ragazzi per farli ragionare. È mo!ti più importante insegnare a pensare alle nuove generazioni che riempirli solo di nozioni teoriche. Tutti i tuoi video e le tue riflessioni stimolano riflessioni profonde e ci interrogano...e questo non è da tutti qui: i miei più si veri complimenti. Chapeau.
Instagram non l'ho mai capito, ma credo di essere nato senza il "gene" delle fotografie. Da bambino durante una vacanza con i genitori gli "bruciai" un rullino facendo 36 foto di tombini e cespugli e la gallery del mio smartphone è vuota. E poi è tremendamente noioso vedere cosa fanno gli altri no? Ah bello, sei in vacanza al mar..ECHISSENEFREGA. Il bello di Facebook rispetto a Instagram è che puoi cliccare su "smetti di seguire" a tutti gli amici una volta datogli il contentino di averli accettati e poi segui solo le pagine che danno informazioni che ti interessano.
Perfettamente d'accordo. Non ho social network di nessun tipo, non condivido un sacco di cose di questi mezzi e una di queste è quello di cui hai parlato te
2 puntate nello stesso giorno...da oggi ne vogliamo di più: hai creato un mostro! 😁 ps: scherzo, immagino bene quanto lavoro ci sia dietro il tuo show! I miei più sinceri complimenti!
Condivido pienamente tutto, ti faccio i complimenti per il canale. Secondo me bisogna vivere i social con il necessario distacco... Se sono una vetrina vanno visti come tali... Belli ma costruite e poi scrollare e passare a quello che ce sotto
Per via di qualche like in più ho spesso conosciuto persone che si sentissero inadeguate o inferiori a me. Inoltre trovo che porti assuefazione dal momento che molti lo usano anche nelle normali conversazioni, creando un elemento di distrazione.
A proposito di Instagram mi viene in mente la challenge #100happydays, non credo che tutti i partecipanti abbiano avuto 100 giorni incredibili ma, io stessa, nello spirito della challenge, mi sono sforzata di trovare sempre qualcosa di bello da mostrare. Instagram è una challenge #infinitihappydays e penso sia normale che la gente comune (non quelli che comprano la foto sul jet privato) mostri i suoi momenti felici. Nessuno vuole mostrare il lato brutto, le giornate tristi, le difficoltà, i problemi, perché sono più privati dei momenti felici, meno facili da condividere con chi non ti conosce.. credo che chi conosce i meccanismi dei social, esce e vive la vita vera, sappia perfettamente che Instagram non è la realtà, forse le persone più fragili sono quelle che stanno troppo nella loro vita virtuale e iniziano a subirla
Comunque, a me sta storia della gente che prima ha l'idea geniale e crea un prodotto di successo, poi arriva Facebook/Disney/Microsoft & co. che gli fanno un'offerta, loro la accettano, poi se ne vanno dopo un po' e si lamentano che il loro prodotto non è più lo stesso e si sentono oppressi mi sta iniziando a seccare un po'... voglio dire: non sai in anticipo che il colosso vuol solo distruggere o piegare la tua creazione? Se ti scoccia l'idea non vendergli il prodotto, semplice; preferisci i soldi? Ok, ci sta, però non è che dopo puoi frignare. Se non sbaglio è successo proprio così con George Lucas e Notch, e questa storia dei creatori di Instagram non mi sembra troppo distante. Voi che dite?
Alle volte si viene "costretti" a vendere il proprio prodotto. Prendi ad esempio Google (o Alphabet che sia): acquistano il più possibile, e se una cosa non la possono acquistare la copiano ed hanno successo. Un esempio più interessante può essrre quello di Snapchat: Facebook voleva comprarla per 3 miliardi, loro hanno rifiutato, Facebook si è comprata Instagram ed ha copiato Snapchat con le stories portandole anche su Facebook e Whatsapp. Alla fine l'acquisto di un prodotto, da parte di una multinazionale, si traduce in "ti compro per renderti facile la vita e per continuare a migliorare il prodotto che già hai creato. Altrimenti sei libero di continuare da solo, ma noi faremo di tutto per metterti i bastoni fra le ruote"
(un)Popular opinion Io su Instagram guardo figa e moto e stop, non credo di avere una vita più triste degli altri E shy, sappiamo tutti cosa si fa sul cesso guardando instagram
Instagram è, nella mia modesta opinione, un semplice capro espiatorio. Prima di spiegare il perché di questo mio pensiero, riporto il mio esempio personale: quando guardo foto su instagram (e lo ammetto: ci passo molto tempo), di amici o gente a caso, vederli felici mi rende contento per loro. Ovviamente, più queste persone sono a me care e maggiore è la mia conseguente contentezza. E se vedo persone che hanno raggiunto cose per cui dedico il mio tempo? Non sono invidioso, bensì motivato e stimolato positivamente. Non mi sento triste. Mai avevo nemmeno pensato a questa possibilità. E quindi perché io dovrei avere un feedback differente dai soggetti che invece tendono, in tal modo, alla depressione? Penso di poter dire con relativa certezza di non essere l'unico. Quindi qual è la causa? Instagram? Oppure è l'impostazione sociale e culturale che non rende le persone soddisfatte della propria vita? E se non ci fosse insta, sarebbero queste persone felici? Al limite, vivrebbero nel limbo in cui non si è felici, ma al contempo non ne si è consapevoli, secondo me. Riassumo con una domanda: Se le persone iniziassero a sgozzarsi con un coltello, sarebbe il coltello il problema?
@@user-zv8qg1co4z premetto che con sgozzarsi intendo il suicidio, il che è differente a livello di messaggio; riguarda il farsi male da soli. L'arma da fuoco ha lo scopo di far male e non altro. Il problema è sia la persona, sia l'arma proprio in quanto tale. Ho usato l'esempio del coltello per evitare questo problema: il coltello serve.(Pensa ad un mondo senza coltelli e lame: faresti fatica anche a cenare) Invece, senza instagram, le persone di cui si parla non sarebbero felici, poiché sono i meccanismi sociali in cui si trovano a torpiare loro le ali. Allo stesso tempo, non è lo scopo di instagram rovinare la vita alle persone. Sono le persone a "tagliarsi col coltello", metaforicamente parlando. [Nota: Senza circolazione di armi a caso, invece, non si potrebbero marchiare così tanti innocenti con la morte] Ovviamente, tutto ciò è un "secondo me.."
@Giuse Brian beh, parti dal presupposto che tutti ragionino come te ma... il mondo è bello perché è vario. per me la colpa non è dei social ma sono convinto che sono gestiti e usati male sia da utenti che padroni... ma finché ci sono i soldi di mezzo... :/ ps: hai un bel modo di vivere i social, son felice per i tuoi conoscenti :P
@@lorimhar7062 in realtà non parto dal presupposto che la si pensi come me (sono consapevole di avere idee particolari in generale anzi hahaha) Proprio per questo ho voluto mostrare a chi dice che instagram porti alla depressione un pensiero ed interpretazione della realtà differente ^_^ La gestione sí, ha per forza lo scopo di far soldi, ma è anche per questo che riesce ad essere quello che è. Senza soldi instagram e qualsiasi azienda &Co non potrebbero crescere e svilupparsi, nel mondo attuale (vivo bene instagram, ma ad esempio non vivo bene facebook (per vari motivi) e difatti me ne sto allontanando :p comunque grazie)
Ciao Shy, per me instagram ha un potenziale ENORME. Totalmente a caso io e un mio caro amico abbiamo deciso di creare una pagina di storia orizzontale a maggio. Adesso, a settembre, siamo quasi 4000 e cresciamo di decine di persone ogni giorno. Il potenziale di crescita è enorme, l'unica cosa che manca (per chi serve) è la monetizzazione.
Io già da tanto ho previsto la caduta di instagram. Prima o dopo la gente si stuferà di tutta la falsità degli altri ma anche della propria perché ognuno sa benissimo com'è la loro vita in realtà.
Per la questione Instagram, credo dipenda dall'uso che se ne fa e da essere nati senza un cellulare. Io posto foto dove c'è sempre una descrizione, serve a me come diario. Così la foto di quel quadro ecc ha un sentimento con una data, facile per me da ritrovare. Se ricevo 30 cuori per una foto sono tanti. Ma serve a me quel pensiero. Non seguo amici, ma personaggi famosi che stimo. Non mi interessa far sapere agli altri cosa vedo, cosa penso. Ci parlo e glielo faccio sapere. Mi piace seguire viaggiatori solitari per prendere spunto per future mete, ad esempio. Su Instagram seguo, posto foto e scrivo. Su Twitter seguo, ma raramente scrivo. Seguendo anche politica, economia ecc su Twitter è chiaro che può crearmi reazioni più forti di Instagram. Sicuramente un mio momento di depressione non dipende dai social, ma da un evento che riguarda me o i miei cari.
Quando Instagram ti fa diventare depresso, ma alle 10.30 vedi la notifica del video di shy e poi ne vedi un altra alle 19 e riacquisisci tutta la voglia di vivere
Sono d’accordo che questa questione di Instagram sia importante e abbia un certo effetto, già mesi fa avevo visto una ricerca che parlava di come Instagram fosse il social più “deprimente” per gli utenti. Banalmente però direi anche che dipende molto da come lo si usa; a me non frega nulla di celebrità varie e non le seguo, principalmente seguo amici o account di fotografia o comunque relativi ai miei interessi, insomma non vedo molti post che mi fanno dire “wow che bella la vita di sto tizio io faccio cagare”; quindi anzitutto bisogna imparare a capire chi veramente si vuole seguire e ci fa bene seguire. Inoltre, penso sia importante essere consapevoli del fenomeno di cui parli per vaccinarsi: è importante ricordare che anche i più belli su Instagram hanno i loro momenti no, fanno la cacca e sono umani come tutti
Ci pensavo recentemente, sulla questione di Instagram: ormai è una vetrina di foto non spontanee, vite in mostra, sempre meno genuinità. Non è più vera condivisione ma vomitare le proprie capacità, non gli spunti che ci colpiscono. Il mio profilo, infatti, risulta assolutamente non professionale, kitsch forse, non curato ecc. Ma è fatto di scatti al volo, nessuna preparazione e nessuna impostazione grafica (quante foto a creare mosaici nella griglia...) né di colori (quanti profili appiattiti per filtri, colori sempre dello stesso tipo, ecc).
ho aperto un profilo instagram del mio gatto per gioco postando sue foto con frasi improbabili. ho ottenuto molto successo e scoperto che in realtà nessuno legge ciò che scrivi, i like sono sempre gonfiati da app bot che mettono like e commentano a caso foto con gli hashtag che ti si addicono di più (le ho provate per un pò di tempo ma poi ho lasciato perdere perchè trovavo miei like dai post di di maio a post di arabi sconosciuti...a quanto pare tutti amano i gatti)... insomma ritengo instagram un posto abbastanza grigio e ricco di numeri non veritieri, infatti il mio profilo reale è assolutamente privato e lo apro veramente di rado.
Hai praticamente descritto il problema che ho io con i social network in generale, ed è lo stesso motivo per cui odio quegli youtubers che portano roba del format "Hey guardate cosa faccio nella mia bellissima vita ogni giorno che è sicuramente interessante" Non riesco a capire sinceramente come faccia roba del genere a passare per intrattenimento, per le persone. Penso sia perché è gente attraente o qualcosa del genere, perché non mi viene in mente altro. Ora che ci sto pensando, sì, è la stessa identica cosa di instagram. È tutto sulla loro immagine, gente che l'unica cosa a cui aspirano nella vita è essere attraenti e lasciare che tutti vedano quanto sono attraenti
Lo stanno già facendo...vai a vedere di commenti sotto i post di chiara ferragni. O nelle pagine dove "smascherano" i vip che hanno fatto ritoccini. O peggio ancora è da una settimana che mi escono pagine tipo "noi degli anni 80"..."ricordo degli anni 90"...
Sono d’accordo con il ragionamento su Versace. È una strategia di crescita non una svendita. Tuttavia mi auguro che nel prossimo futuro ci siano sempre più gruppi italiani (vedi Ferrero negli ultimi anni) in grado di comprare aziende estere perché la bilancia è quasi sempre a nostro sfavore nei confronti dei paesi leader mondiali.
Concordo sul tuo punto di vista del problema di Instagram. Non a caso un recente studio ha dimostrato che la percentuale di depressione di ragazzi adolescenti depressi (16/24) è aumentata del 18%. Ti seguirò con il mio profilo grande 💪 per la seconda parte: devo informarmi di più Cristo quanta roba da fare!
Ciao Shy, dico la mia su Instagram: Il fatto che frequentando i social network si corre il rischio di sentirsi miserabili in confronto alle immagini che ci vengono "vendute", mi ricorda l'atteggiamento che ebbi da ragazzino nei confronti della TV. All'inizio degli anni '90, da giovane adolescente, fui molto condizionato dai canoni veicolati dalla TV. Presi come "ideale" l'immagine che vedevo, e non riuscendo a raggiungerla, mi sentivo inadeguato. Con gli anni, mi resi conto che più mi avvicinavo all'immagine che avevo idealizzato, più mi sentivo "sottile", come quei cartonati con stampata sopra una persona, il che mi rendeva ancor più miserabile. Cercai di dare la colpa della situazione, prima alla TV, per avermi trasmesso un'immagine distorta della realtà, poi a me stesso, per aver confuso l'immagine della realtà con la realtà stessa. (Oggi credo che la verità , come spesso accade, stia da qualche parte nel mezzo) Ora, che queste "immagini idealizzate" siano vere o false, giuste o sbagliate, non sta certo a me giudicarlo, e non è questo il punto dove voglio arrivare. Il punto è che questo rischio, ovvero scambiare l'immagine di una persona per quello che realmente è l'individuo, è sempre dietro l'angolo, in TV, sui social, al lavoro o anche per la strada. Il senso di inadeguatezza, nel mio caso nasceva proprio da questo equivoco. Ok, ho finito. La smetto. Questo è quanto posso dire in merito alla mia esperienza.
Per quanto riguarda le ONG, credo che forse sia giunta l'ora di parlarne senza tanto benpensare: ci sono aspetti sui quali è del tutto legittimo ragionare, senza tutta questa indinniazzioneh d'acqua dolce. In effetti, è vero che agendo senza controlli ed indipendentemente possano creare problemi, ed è plausibile che uno Stato voglia avere controllo sulle sue acque territoriali, e per quanto si possa parlare della gravità della situazione libica, non perciò deve essere un tabù provare a cercare una via d'uscita dalla medesima.
La frase "Ho 21 e non uso Instagram da 2 anni" può rendere l'idea di quanto io sia disagiato o sono solo un Elon Mask più giovane? In entrambi i casa sarei depresso quindi fate voi...
Anche a me Instagram rende più triste, specialmente quando magari un sabato sera sono a casa e vedo le stories degli altri tutti a ballare in discoteca che si divertono, o gente con la fidanzata o gente col fisico perfetto, vedere gli altri divertirsi e avere qualcosa che non hai ti fa sentire peggiore
Per quanto riguarda la questione di instagram, continuo a vederlo come un luogo secondario di fama, non principale come magari può trasparire da alcuni profili di vip e attori. È pur sempre un luogo on line dove poter staccare un paio di ore (siamo realisti su) dal lavoro e distrarsi. Proprio per questo motivo non mi sorprende che stia andando in declino.
Ciao, ho un dubbio: ma non è esattamente la stessa cosa che è successa con la televisione? ad un certo punto ha smesso di essere didattica/di intrattenimento e ha iniziato a mostrarci un mondo tutto luci e lustrini di cui lo spettatore avrebbe voluto fare parte. Lo stesso spettatore che stava sul divano triste e con la canotta sporca di stereotipi. Ad occhio e croce direi che questo è coinciso con l'aumento del potere della pubblicità, e prima che i reality mettessero in tv l'uomo comune.
La mia opinione è che le persone che sono tristi perché vedono le vite scintillanti degli altri su Instagram hanno SERI PROBLEMI DI AUTOSTIMA! se seguo ad esempio la ferragni e la vedo che va in giro a Parigi su una bmw, sono felice per lei, non penso al fatto che io non lo farò mai, perché la seguo perché mi piace e le auguro tutto il bene del mondo. Se invece rosico a guardare ste cose, perché dovrei guardarle? Perché sono masochista? Bha?! Se tutti volessero più bene a se stessi questi problemi non esisterebbero..
Non credo c’entri molto il tuo discorso rispetto a quello di shy ma comunque anche seguendo il tuo ragionament, instagram ha un pubblico medio molto molto giovane, in un età quindi estremante influenzabile. Non pensi che a questa età sia facile sentirsi depressi dalla vita fittizzia che postano gli altri utenti?
bluterrg i profili su Instagram sono per lo più veritieri, con nome e cognome e facce, quelli che io vedo criticare, essere “haters” e quindi essere privi di autostima, sono per lo più over 25, frustrati, mi spiace ma non sono d’accordo con te. Spesso i ragazzini sono molto più maturi
Anch'io sono d'accordo con ciò che hai detto infatti da maggio ho disinstallato l'applicazione è ci entro solo alcune volte al mese perché ogni momento pensavo ai like, commenti, storie e followers. Io ho 16 anni e mi sono sentita meglio quest'estate ho fatto ciò che piace senza scattare foto e postarle perchè la foto si ci sta ma per ricordarmi un momento che sia bello o brutto ma non per far capire agli altri cosa fai e che sei migliore di loro perché hai più follow e like.
Credo che il problema di facebook sia stato l'uso che se n'è fatto. All'inizio erano tutti contenti di condividere insieme ad ai propri amici foto ed esperienze, ma con il passare del tempo e con il moltiplicarsi di post disinformativi e futili, e il modo in cui la gente e/o amici reagissero a questi stimoli, ha portato le persone ad abbandonare lentamente il social. Su instagram ancora questo problema non si pone perché in genere si pubblicano foto e video e si lascia poco spazio a reazioni e a commenti che vadano oltre al cuoricino. Tutto questo mi fa riflettere sulla natura autodistruttiva umana e sull'incapacità di usare intelligentemente gli strumenti da noi creati ...
Sono veramente felice che l'Europa si impegni attivamente per costruire e proteggere rapporti diplomatici con l'Iran, che di certo non è un paese con un passato molto tranquillo e pacifico in cui ancora oggi ci sono minoranze in parlamento che non vedrebbero l'ora di dichiarare guerra a tutti ( USA e Israele in primis). Io quest'estate ho avuto la fortuna di trascorrere un mese in Iran (paese in cui mio padre è nato), così da confrontarmi con un paese di cui qui in italia la maggior parte delle persone ne ignora l'esistenza e molti non saprebbero neanche distinguerlo dall'Iraq ... Durante il periodo in cui sono stato in Iran la loro valuta in seguito alle sanzioni americane ha perso circa il 20% del suo valore. L'inflazione è il problema più grande della nazione, così grande che quasi ti fa dimenticare di tutti gli altri. Se succedesse una cosa del genere nell'euro-zona sarebbe guerra civile probabilmente. Il costante calo del valore della moneta porta il paese sempre più verso la povertà, e gli sforzi del governo per evitarlo sono tanti, ma futili se nazioni estere come gli USA continueranno a pensare che la miglior politica estera sia la guerra, economica o militare che sia.
Che poi è ammirevole l'ipocrisia degli italiani sul made in italy, definiscono "tedesca" la Lamborghini perché è controllata dal gruppo Volkswagen nonostante abbia ancora le fabbriche in Italia ma definiscono "inglese" l'Aston Martin nonostante sia in mano italiane, sempre con le fabbriche in UK naturalmente
Io devo smetterla di leggere le notizie e sfruttare di più questo canale, visto che non ho voglia di cercarmi le notizie utili in mezzo alle notizie di sport e al gossip sul matrimonio di questa o quella celebrità...
Sarà anche vero che su Facebook è più semplice incorrere in conflitti altrui e che parte del consenso sulla piattaforma si genera proprio da post che denunciano insofferenza e indignazione ma il livello di prostrazione e accondiscendenza per ottenere feedback positivi su Instagram è a dir poco sconfortante. Per inciso: per quanto possibile, sulla piattaforma blu riesco almeno ad avere l'impressione di entrare in "contatto" con le persone perché è più semplice leggere commenti di pancia e varie altre sbavature viscerali. Su Instagram non credo a nulla, anche (e forse soprattutto) quando questo nulla vorrebbe farsi complimento
Una volta avevamo tutti quel amico che si vantava di cose improbabili, che diceva di cambiare auto ogni mese e che faceva l'happy hour con personaggio famoso a caso, vacanze favolose e altro, ma una volta lo si capiva subito che era un cazzaro, adesso tra tutti i filtri manca quello del buon senso! Mi direte : "eh ma sono foto, è probabile che siano cose reali!", in realtà non tanto, bisogna saper osservare, magari quella foto del figlio del tuo amico seduto su una mini-Bmw, e che ti fa deprimere perché tu non puoi permettertela, è stata fatta dentro il negozio e non è stata nemmeno considerata l'idea di comprarla... È facile fingere è difficile essere
Da epidemia di eroina nei parchetti a challenge é un attimo
eh si, da Kurt Cobain a Young Signorino
che neanche ti sei girato
Iniettati una dose a tempo di musica
Spacchettamento epico leggendario di eroina
@@beniaminorocchi epicko!(finito male) [cocaina]
Comunque quest'alternanza fra Shy e Alessandro sta rendendo interessantissima la lore di Breaking Italy...in che modo sono collegati? Sono parenti? Amanti segreti? Rettiliani? Mhhhhhhh
Sono due delle sue personalità, presto vedremo comparire anche Masala, e allora dovremo scappare
Sono come il Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Alessandro è il moderato che vota PD e si indigna, Shy è il bad boy che vota Bonino.
Sono palesemente serpenti bicefali alla "Kaathe e Frampt".
Il "mhhhhhhh" l'ho letto con la sua voce, è stato bellissimo
Lorenzo sono gemelli
Sì, bello due video in un giorno ma io rivoglio il "ciao gentaglia"
Mattina e sera
La vita reale è fatta di momenti in cui ti tagli le unghie dei piedi, ripensando ai tempi del liceo, in bagno.
Questa frase è spettacolare e tremendamente umana.
La verità è che instagram ci piace di più perché non ci sono le zie che ti mandano adesivi imbarazzanti o che mettono foto di cugini neonati bavosi.
Sinceramente instagram lo apprezzavo per la velocità, niente "post che piacciono agli altri" nella home, niente consigliati, ecc.. . L'aggiunta delle story, anche se copiato da snapchat, lo ho apprezzata ancora di più (credo di non dire una cavolata scrivendo che le story sono arrivate prima dell'algoritmo). Dopo con l'algoritmo e con l'utenza che da, relativamente pochi, e più adulti, è passata a essere tale o superiore a Facebook IG non mi è andato più giù (mi capita di trovare come primo post roba di 3 giorni prima).
Questione di qualche anno e arriveranno anche lì
Martina Stefani a me piace di più perché lo apro meno 🤔
Oppure niente ricette su come si fa la caprese alla nutella
Wait a second... niente musichetta di sottofondo? Dopo tutta la fatica che hai fatto per farcela accettare? Sei un pazzo furioso.
Mai noioso! 😍
Io la sento lo stesso per abitudine 😂
mmm.. sento oder di Monty
ecco cosa mancava... non riuscivo a capire
Tu sei iscritto anche al canale di Montemagno ammettttttillloooo!!!!
saranno due anni che non ho più Instagram Facebook Snapchat e Musically. Perchè? semplice: essendomi rotta la caviglia sono stata costretta a stare a casa un mese e mezzo d'estate, durante il quale ho passato le giornate deprimendomi vedendo cosa facevano gli altri. Al che mi sono stufata e ho tolto tutto, e sinceramente il miglioramento c'è stato...più tempo, più creatività, si apprezza di più quello che si ha. Vivo più serenamente, e sono più attiva, non mi limito a guardare la vita degli altri ma vivo la mia.
Sembra esagerato ma tra i ragazzi della mia età (16-17) le cose stanno così più o meno per tutti, solo che i "pazzi" che si rimuovono dai social sono veramente pochi perchè è considerata una cosa assurda.
Quando l'ho detto a una mia amica lei mi ha chiesto (ed era serissima) : " E ora come farai a vedere cosa fanno gli altri?"
cioè sta diventando una cosa patologica farsi gli affari degli altri
forse sono io che esagero però stava diventando inquietante😅
Tranquilla non sei la sola, da due anni anche io ^^ ed è sorprendentemente facile rispetto a quello che si può credere
Stai tranquilla ... sappi che sei più intelligente e capisci questi meccanismi date le
Cose che hai scritto
Ragazzi, potete utilizzare anche i social in modo creativo. Nessuno vi obbliga a seguire i vostri amici, potete anche seguire pagine che si legano alla vostra passione.
Sono il primo che odia i social ma costretto per lavoro. So o comunque contento di dare un contributo alle persone che mi Ringraziano per la tecnologia che gli offro in pillole.
Oh comunque, volendo dirla tutta, nessuno vi obbliga a seguire le celebrità e a guardare le loro foto da finta vita ideale.
Esistono pagine di musei, associazioni culturali, giornalisti, artisti, etc.
Per rendere i social meno opprimenti basta anche solo smettere di seguire figure frivole, non ci vuole molto.
Io seguo più pagine di disegni, youtubers e fotografi oltre che amici ma l'effetto "erba del vicino sempre più verde" c'è comunque siano "non so fotografare" "non so disegnare" "il cosplay della mia amica è strafigo"
Margherita Capra guarda a me succede la stessa identica cosa. Io uso Instagram ormai da anni come piattaforma per condividere i miei disegni e seguendo centinaia di artisti ogni tanto l'avvilimento c'è. Ma è un sentimento comunque legato ad un'attività culturale e soprattutto ad una community artistica che mi sa anche stimolare. Se invece penso a quelli che seguono solo calciatori e soubrette varie mi viene voglia di inalare gas nervino.
Io uso Instagram per lavoro e mi diverto a vedere le cose belle sul mio feed, ma ho un problema piccolino con le stories perche anche se la gente non è perfetta mi sembra faccia cose interessanti e anche se anche io faccio cose interessanti mi piacerebbe farne ancora di più e conoscerli di persona u.u
La fai troppo facile... Ricordati che l'inganno più grande del diavolo sia farti credere che non esiste... Voglio dire di non cadere nel tranello di pensare che tu sia immune da questo tipo di influenze, perché è proprio il modo migliore di caderci in pieno...
mah guarda segui solo pagine di meme e sei a posto
Allora, per Instagram... il segreto è seguire le persone giuste. Persone con cui è ancora possibile interagire. Che usino le immagini per raccontare la vita, non per vendere cose. Cosi si evita l'effetto invidia, la tristezza, le comparazioni. I grandi profili sono ormai vetrine pubblicitarie. Invidiereste mai una pubblicità? No. E allora non c'è nemmeno motivo di seguirla se non c'è un motivo reale o interesse a comprare tea, auto, trucchi, viaggi e orologi di dubbio gusto.
Io lo uso per pubblicare 4 foto ogni due anni e poco altro 😂
Ah e il signor distruggere che pubblica su instagram ahah
Infatti io tra tutte apprezzo quelle che sponsorizzano marchi di abbigliamento particolari che amo, ragazze che mostrano look..ecc come fanno tante americane infondo. Come apprezzo le suicide girl o Giulia Calcaterra...insomma bisogna capire cosa seguire. Chi basa instagram su pubblicità di cose per cui è stata palesemente pagata ( i the) anche no.
Ma il '' ciao gentaglia! ''?
io soffro di astinenza a causa della mancanza di "ciao gentaglia"
Manca ormai da uno-due miliardi di anni...
già.
Ora c'è HHHeeeeeeeyyyyy
Ma lo speciale 500.000 iscritti??
Lo ammetto, essendo una persona che soffre di ansia e depressione, e con scarsa autostima, Instagram un po' mi ha rovinato. E purtroppo influisce anche sulle relazioni fuori da instagram, quando si nota a cosa mettono "cuoricini" gli altri e si pensa che "se metti i cuori a quelli, io sono brutta, cattiva, non valgo nulla". Non so come uscirne e probabilmente mi sta rovinando su più aspetti. Questa mattina ho disattivato Facebook, vediamo come va. Grazie Shy per gli argomenti sempre interessanti che trovi
Lelita non voglio farmi gli affari tuoi e sei libera/o di non rispondere ma posso sapere quali sono state le cause di Instagram che ti hanno causato ansia e stress?
@@emanuelegranato2062 Probabilmente come già detto, la mia scarsa autostima. Mi inquieta sapere che la persona con cui ho una relazione ha a disposizione così tante ragazze (o parti dei loro corpi) da vedere, seguire e a cui mettere like vari. Lo so che anche andando in giro si guardano le altre, e che esiste il porno di cui fanno uso tutti/e, ma lì rimane qualcosa di "irraggiungibile" e quasi irreale. Invece Instagram sembra farti pensare ogni volta "queste ragazze sono reali, e sono molto più belle/brave di te". Diventa un'ossessione per chi non sa accettare se stesso, soprattutto quando sei consapevole che il partner non ne fa nemmeno chissà quale uso. È semplicemente il "cosa potrebbe succedere". Spero di essermi spiegata
Capisco perfettamente cosa dici. Ma Ig come Fb ti mettono in costante ansia su tutto. Se non viaggi sei una merda, se non sei magro sei una merda, se non sorridi tutto il tempo sei una merda, se non fotografi colazioni/case/macchine/paesaggi fighi sei una merda... probabilmente sei piu sensibile di altre persone e non riesci a staccarti dai canoni esterni sentendoti inferiore cosa che non devi assolutamente pensare... disinstalla i social e vedrai che ciò che ti sta intorno ti sembrerà meno schifoso di quello che pensi. Viviti il momento è cerca di guardare a te con occhi diversi apprezzando ciò che hai. I social spesso e se usati male sono deleteri.
@@Rebecca.mazzarella di tutte le cose che hai elencato quelle che mi toccano di più sono quelle sul fisico/magrezza/bellezza. Probabilmente ognuno di noi ha i propri punti deboli ma non è nemmeno giusto che sia un social a doverli mettere in luce ogni volta facendoci stare male. Sembrerà una banalità ma sono 10 giorni che ho disattivato fb e Instagram. Mi sento un po' tagliata fuori da certe conversazioni a volte, ma la pace e il tempo in più per altre cose che sto ottenendo, sono impagabili. Spero di stare meglio presto.
Lelita lo so, capisco anche quello. Sono andata avanti tutta l'estate a sentirmi inferiore perché non rispecchiavo certi canoni imposti dai social. Non è giusto perché ti senti sempre sbagliata di qualsiasi taglia tu sia. Ti sembra giusto? Assolutamente no. Parafossalmente é stato guardando Orange Is The New Black su Netflix che mi sono risvegliata 😍Io da quando non ho più i social mi sento tagliata fuori e grazie al cielo aggiungerei. Troppi litigi per il nulla, troppo tempo sprecato a guardare la vita altrui senza pensare di vivere la mia... mi sento tagliata fuori ma in un modo positivo.
Ad ogni modo spero davvero che tu possa sentirti meglio al più presto, credere in te stessa e apprezzare il fisico e la bellezza che hai! Te lo auguro con tutto il cuore...
Crearsi un'immagine sui social ormai è la prassi. Che questo arrivi ad ingannare e deprimere il 'pubblico' (del quale però fan parte anche gli stessi 'attori' in un avvicendarsi continuo e dannoso secondo me) è una conseguenza inevitabile.
L'aspetto ancora peggiore, secondo me, è che il fatto che quello stile di vita 'costruito' non sia reale sia un segreto di pulcinella MA nonostante questo l'utente è quasi costretto a tenere il passo.
Quello che voglio dire è che, pur consapevoli di quanto sia finta la facciata sui social, curare questa facciata è quasi un analogo dell'igiene personale (sto esagerando volutamente).
Quello che noto è che, appunto, non allestire un bel baracchino sui social sia deplorevole come 'normalmente' lo sia il non lavarsi e affini.
Forse è un errore che commettiamo tutti, ma quando capitiamo su un profilo fb spoglio con poche foto di vacanze/festini/serate, non tendiamo anche solo inconsciamente a pensare 'che palle sta persona non fa niente' ?
Vorrei elaborare di più, in quanto la tematica 'facciata social' mi triggera molto, ma appunto da triggerato ho difficoltà a mettere per iscritto i vari punti che vorrei evidenziare.
Nonostante questo spero l'argomento venga trattato ancora in futuro.
Grazie sempre per il tuo lavoro Shy.
È purtroppo proprio come dici tu. È impossibile essere riservati e non voler condividere i propri momenti: se non lo fai, sei un alieno.
Sono d'accordo. Per questo mi sono sempre rifiutato categoricamente di farmi Instagram (come Facebook e altri social), per evitare di venire risucchiato nel girone
Secondo me state esagerando, anche io su i social ho qualche foto ma non è che sto ogni momento a condividere dove sono e cosa sto mangiando, altrimenti sarebbe una vita triste che, però, vedo intraprendere con molte persone.
Il segreto è fare tutto ma con le giuste dosi, solo così si può stare bene.
Non sono del tutto d'accordo col tuo discorso, perché vale per persone che non conosci. Se io penso ai miei amici non mi viene in mente di certo il loro account social, quindi della loro "facciata social" non mi curo.
Inoltre (discorso del tutto personale) odio i profili perfetti. Quelli di persone che pubblicano SOLO cose belle, fra l'altro riciclate (le foto delle vacanze in Puglia pubblicate ogni 2 settimane, tre foto fatte lo stesso giorno e pubblicate a distanza di tempo) sono così fuori dalla realtà che risultano completamente vuoti.
Il giudizio di ciò che pubblichiamo sui social sta semplicemente negli occhi di chi guarda.
Zero il tuo discorso ha senso ma solo fino a un certo punto: se io utilizzo i profili Instagram degli altri (dove hai detto stesso tu che ci sono foto messe nel tempo, ma magari pubblicate lo stesso giorno e molte altre cose ipocrite) come paragone tra la mia vita e la loro è inevitabile che ti sorga la fatidica domanda “io sto facendo qualcosa nella mia vita?”
Non nego che questa cosa sia successa pure a me, però ho un’altra vocina nella testa che mi ha sottratto da questa sensazione negativa dicendomi che sono un coglione a pensare che un social sia anche solo paragonabile alla vita vera, quella di tutti i giorni.
Non nego che ci siano persone senza l’altra vocina nella testa, però se le sensazioni negative hanno il sopravvento è perché probabilmente queste persone non combinano niente tutto il giorno stanno TROPPO tempo sui social, quasi vivendo una vita immaginaria.
È confermato che siamo in un loop temporale dove shy continua a rilasciare video.
I am Ivar the Boneleeeess
è proprio questo il motivo per cui ho abbandonato instagram. Sono un 17enne e quindi ne ho visti di miei coetanei crescere sempre più sotto l'influenza di instagram. Quello che fa instagram è dare il diritto a tutti di far vedere quanto il proprio giardino sia più verde di quello del vicino. Eh sì, essendo un ragazzello very edgy, nel mio periodo terza media(anche chiamato periodo depressione) ho sofferto nel vedere i miei "amici" sempre super contenti su instagram. Ero anche uno di quelli che ha iniziato il #GentagliaHappyDays, fallendo miseramente perché ero stanco di mentire. Devo ammettere che l'abbandono di questa piattaforma(il mio ultimo social tradizionale, non considero quindi reddit e youtube) non mi ha fatto un grande effetto. Sicuramente perdo molto meno tempo nel letto la mattina, ma il mio umore non è cambiato particolarmente. Devo però dire che quando dico ai miei amici che non ho instagram mi guardano con lo stesso sguardo che avrebbe un fumatore sentendo dire dal suo amico che ha smesso di fumare.
Ormai crearsi un' immagine (più o meno fittizia) sui social e cosa comune non solo alle celebrità, ma ricordiamoci sempre che dall'altra parte dello schermo del cellulare c'è un utente che può scegliere quali contenuti vedere. Ci sono pagine e profili che propongono contenuti culturali, artistici, scientifici o addirittura che parlano di salute mentale e mutuo aiuto.
Personalmente ho passato tanti anni star male dietro ad foto di gente con la vita perfetta e posso confermare che la cosa abbia complicato ulteriormente la mia salute mentale già vacillante. Tuttavia mi è bastato creare un nuovo profilo che seguisse contenuti diversi e più adatti alla mia sensibilità per ottenere su Instagram un ambiente per me sereno e che alle volte mi ha pure motivata e sostenuta... Basta semplicemente chiedersi, prima di seguire qualcuno se i contenuti che pubblica "ci fanno davvero stare bene".
Ad agosto ho avuto il bisogno psicofisico di disinstallare instagram per la mia sanità mentale; il vedere tutti i miei amici a fare giri in barca, feste in discoteca e bagni a mare mentre io ero a lavorare, mi ha fatto sentire davvero male.
Aaaaaaaaaaah ora è tutto chiaro, Shy ed Alessandro sono due persone diverse che fanno video su Breaking Italy
Sono come Pewdiepie, Gloria Borger e Poppy Harlow. Si somigliano soltanto.
Possiamo quindi dire che Gloria Borger e Shy siano colleghi
Ed-OM eccerto
Come Hanna Montana
Sono due gemelli😂😂
No Ale, non ti seguo su Instagram. Ma non prendertela, non seguo manco i miei amici.
Lo uso solo per il motivo per cui è stato creato, diciamocelo, guardare le belle fie.
E i meme
Amen
Devi avere lo schermo macchiatissimo
Guarda che oggi lo show era condotto da Shy, non da Alessandro.
Non per caso esiste p*rnhub
Grande, ci sarebbe tanto da parlare sull' effetto Instagram nella società di oggi e quello che hai detto lo condivido in pieno, sei uno dei pochi che ha il coraggio di dirlo. Potremmo anche parlare dell' ipocrisia e dell' amore per il dio denaro che sta generando, distruggendo i valori e quindi quella serenità che si ritrovava nelle piccolezze.
I social stimolano enormemente il confronto sociale. Un tempo si "competeva" con i propri vicini o al massimo con il paesello, oggi la competizioni si è spostata su scala nazionale, anzi, talvolta mondiale. La pressione su tutti noi è altissima. La paura del fallimento è altissima.
Tu ❤️
Sarà perchè io ho solo disegni su instagram tra la gente che seguo, ma a me rende felice e mi distrae parecchio, avendo gestito bene l'algoritmo nella home non appare nulla che mi mostri la fantastica vita delle altre persone ahah
La recentissima inmyfeelings challenge di Luglio
Pensato anche io haha
Questa depressione da "da social network" è sotto esame clinico dal 2012, non è proprio una cosuccia nata ieri
Io veramente non ho detto niente.
ti preogo, dimmi che hai visto il video e fatto un profilo chiamato "musckio" solo per scrivere questo commento
@@langolodelladistopia6171 uso questo nick da anni
muskio 🙌 pardon
Ho sempre trovato instagram molto meno utile (a livello social) delle altre piattaforme. Perchè? La fruizione e l'interazione con i media.
Mentre Facebook ha come funzione di base la creazione di una discussione sul media postato, instagram si limita al semplice apprezzamento, tra l'altro solo in maniera positiva. Questo genera una fruizione passiva del media, sorretta dalla pigra apposizione di cuori. Anche le stories vengono viste in maniera passiva, generando commenti che si limitano al sorriso. In pratica ha trasportato la fruizione bidimensionale della televisione in un media tridimensionale come il computer. Il flusso di media generato non è altro che una sequenza di pubblicità di vestiti, oggetti, luoghi, (a differenza di facebook che genera un "magazine") ed è infatti la piattaforma preferita di chi vende beni o servizi.
La community dovrebbe essere educata, quindi, a fruire del mezzo come se fosse un "catalogo", per non fare la fine di quei personaggi dei film che vedono la realtà solo tramite le pubblicità (e impazziscono...).
Luigi Barbati sei riuscito a spiegare in maniera sensata come mai l'assenza di una funzione simile a "condividi sulla tua bacheca" mi da così fastidio
Questi influencers di Instagram, mi ricordano i vips degli anni ‘90 in Costa Smeralda, che si facevano ammirare da coloro che desiderassero lo stesso stile di vita. Onestamente, hanno rotto.
Desiderassero?
Giusto un mesetto fa mi sono reso conto di come Instagram mi deprimesse per le ragioni che hai spiegato piuttosto bene, mentre Facebook mi faceva arrabbiare per via della tossicità sempre più diffusa nella piattaforma. Ho così deciso di abbandonare completamente i due social network e oggi posso dire di non essermene pentito. Non cancello gli account solo perché mi serve Messenger per comunicare con alcune persone e perché uso Facebook per accedere ad altri siti. La questione secondo me è ben trattata nella seconda stagione di American Vandal, un finto documentario in stile Making a Murderer prodotto da Netflix. Nonostante sia in alla base una parodia del genere, affronta il tema in maniera tutt'altro che scontata.
Instagram è l'immagine che vogliamo che gli altri abbiano di noi, ormai la gente viaggia, esce e fa esperienze al 90% con l'idea in testa di voler apparire interessante, il problema è che non sanno neanche godersi un paesaggio, un concerto o una serata in compagnia perché la mente è sempre lì, a ricercare la storia, il post o il reel perfetto.. il valore di una persona si è tutto ridotto a un flexare la casa, l'auto e la vacanza, me ne accorgo quando esco a cena con gente che non riesce a sostenere mezza conversazione e si rinchiude ingobbita sullo smartphone per la maggior parte del tempo
Il video a tre anni...... Ma attualissimo anche nel 2021!
Complimenti x il video
Abbiamo raggiunto il livello di censura di Hogwarts
Dire "Tu sai chi" per non triggherare i dissennatori
Curiosità personale senza voler fare polemica: non viene un po' a noia dopo tutti questi anni fare citazioni su Harry Potter, per quanto lo si possa apprezzare? Non rispondere "sempre" e cose simili, per favore. Ahah
Infatti, neanch'io lo sento citato poi cosi tanto
@@s.g.4684 é come chiedersi se "questo matrimonio non s'adda fare" o "fatti non foste a viver come bruti, ma per conoscer virtú e conoscenza" potranno mai passare di moda: la risposta é NO, le grandi opere non passano mai di moda, ed é questo che le rende grandi.
(so che ho scritto male entrambe, ma non mi ricordo l'esatta forma e mi scoccio di cercare)
"non s'ha da fare" e "ma per seguir virtute e canoscenza", per la cronaca
@@chiarac2747 Quelli rimangono più che altro classici, ma comunque accetto la risposta, in un certo senza lo si può vedere come un'opera contemporanea di grande influenza. Più che altro, anche per rispondere ai commenti sopra, nel mio piccolo vedo molto spesso citazioni ad HP come fosse appena uscito, ma forse è perché stanno uscendo degli spin-off o qualcosa del genere, se non sbaglio?
Credo che la questione di Instagram e della felicità forzata sia, come sempre accade in questi casi, una questione molto personale, motivo per cui credo che per sbloccare questo sentimento di insoddisfazione di fondo, dovrebbe essere ciascuno di noi a fare un passo indietro e dare il giusto peso alle foto che vede e a cui mette il cuoricino.
All’epoca ho apprezzato tantissimo i video di Pewdiepie in cui ammetteva la sua necessità di un cambiamento, ed è ciò che ognuno di noi dovrebbe fare.
Al solito, grandissimo Shy, adoro il modo in cui presenti le tue idee e spieghi argomenti molto diversi tra loro.... e amo il tuo editing!
Per quanto riguarda Instagram e le false vite da copertina di rivista patinata credo che il problema si possa risolvere ancora una volta con una sana educazione: se insegniamo alle persone che quello che vedono è finto, spesso ritoccato con app e software di fotoritocco, la sensazione di inadeguatezza scompare. Conoscere le regole del gioco è fondamentale per partecipare a qualsiasi tipo di comunità secondo me. Per questo penso che la tua bio di Instagram sia perfetta (ho anche considerato l'idea di rubbbbartela, ma poi mi sono trattenuta XD)
Riguardo Instagram, io da dicembre 2017 ho smesso di usarlo. Ho ancora l'account ma non lo uso... ero in Brasile, in una fantastica foresta in Minas Gerais vicino Uberaba, città dove la mia ragazza ha origini. Ho una foto di me sotto una cascata. Molto, molto figa (sia la cascata che la foto) L'ho postata e iniziato a ricevere un numero di like spropositato da gente mai vista prima.. lí ho pensato: che pensano di me? Cosa penserei io di questa foto? Ad un certo punto ho pensato.. é questa l'immagine che voglio dare di me? É invidia quella che voglio suscitare?
Sono in Brasile per conoscere i genitori della mia probabile futura moglie, non per addossarmi l'invidia della gente.
Da lì ho smesso di usarlo.
Come ho smesso di usare facebook praticamente, per i troppi litigi. Uno mi ha criticato perché secondo lui non parlo un inglese adeguato per essere uno studente in america. Ma perché devo litigare? Perché devo creare invidia? Ora uso twitter, dove parlo solo di football americano.
E non mi deve salire la bile.
Proprio in questo periodo mi è successo di sprofondare in un inusuale senso di sconforto quando ho aperto Instagram: tutti a "godersi" la vita facendo le cose più fighe ed io a sgobbare tra i libri.
Mi chiedo se la soluzione sia cancellare l'applicazione definitivamente
preferisco chi pubblica le foto così invece che dei libri
Mi è capitata una cosa simile qualche mese fa: io sgobbavo di giorno al lavoro e scrivevo la tesi di notte, nelle pause facevo il classico giro sui social e, soprattutto quando guardavo ig, ero presa da un malessere atroce, gente perennemente in vacanza, sempre fuori a pranzo, con tempo potenzialmente infinito da dedicare alle loro passioni. In un raptus post laurea ho iniziato a togliere il follow a tutti questi pseudo influencer e anche a gente che conosco che postava foto della loro vacanza di una settimana a Zanzibar per tre mesi. Seguo i miei amici, qualche personaggio che mi interessa e ho scoperto il mondo degli account culturali che trattano di cinema, teatro e libri... È pazzesco come una cosa così piccola possa avere questo potere ma ti assicuro che la differenza di umore si nota!
TheWonderfulMeg proverò a seguire il tuo consiglio, grazie mille 😊
La risposta è si. Poi ti sentirai meglio e più leggero...
Beh instagram pensa giustamente a come generare più traffico, mentre gli utenti dovrebbero essere consapevoli della differenza tra la realtà vera e la realtà dei social. Cosa possiamo rimproverare ad instagram? Il non migliorare la società? Nessuna azienda dev'essere obbligata a farlo. Basterebbe una consapevolezza diffusa sulle meccaniche dei social e degli influencer, la quale non mi sembra complicata da ottenere, anzi credo che siamo già mediamente consapevoli di ciò. Tutta questa questione mi pare solo un interessante fenomeno sociale e psicologico, nulla più.
Pleticosa "Tutta questa questione mi pare solo un interessante fenomeno sociale e psicologico, nulla più." Già, NON c'è NULLA di cui preoccuparsi allora! Sarà per questo che Trump a colpi di meme, pagine FB fasulle e account instagram di dubbia propaganda politica ha VINTO le elezioni. No...la realtà social e la realtà "vera" NON sono poi così diverse a conti fatti. Se nella realtà una società di giocattoli fabbrica un prodotto che POTREBBE essere dannoso per i bambini per esempio, quel prodotto viene eliminato dal mercato o modificato...non vedo perché lo stesso principio non si debba applicare nel mondo del web. Il problema di instagram (o di altri social) NON è tanto nell'ignoranza dell'utente riguardo a certe meccaniche dannose, ma è nel fatto che sono GLI UTENTI STESSI in primo luogo che per un loro tornaconto personale sfruttano quelle meccaniche DANNEGGIANDO gli altri. Siccome siamo essere scesi proprio dagli alberi, occorre un sistema (leggi) che permettano di NON danneggiarci tra di noi, ANCHE nel mondo del WEB. Mi viene in mente il fenomeno delle loot box nei videogiochi che sempre più stanno venendo formalmente riconosciute come gioco d'azzardo, quindi soggette alle stesse regole e alle stesse leggi applicate in un ambito "reale". Purtroppo con COLOSSI come FB, Google o Amazon le cose sono MOLTO più complesse e praticamente ad oggi questi BIG del web fanno come cazzo gli pare, ignorando quanto siano state dannose certe operazioni e certe scelte per TUTTI gli utenti (il nostro caro amato SHY in primis).
@@mercuryfaith Oddio, hai parlato di tutto e di più quando stavamo solo discutendo su "instagram rende le persone infelici perché mostra realtà eccessivamente edulcorate degli altri utenti".
Allora, Trump non ha vinto grazie ai social, la realtà è molto più complessa. È successo 2 anni fa, se n'è parlato molto e ci sono tanti pareri, ma nessuno si azzarderebbe a dire che ha vinto grazie a social e meme.
Ma a parte questo, in che modo alcuni utenti di Instagram danneggiano gli altri per il loro tornaconto? Non capisco se ti riferisci alla questione del video (quindi magari ad un'eventuale invidia generata dagli influencer per il loro stile di vita) o ad altro. E in che modo instagram ci danneggia tanto da dover essere colpito dalla legge?
Pleticosa Io NON ho parlato specificatamente di Instagram (l'ho citato una sola volta mentre elencavo i social, o altri media del web, più popolari). La mia risposta era riferita al tuo commento della divisione netta tra la realtà e il web, cosa che per me NON è. Non ho MAI detto che Instagram dovrebbe essere colpito dalla legge (anche se tra truffe varie, aka bots,comment pod e milioni di altre cagate simili l'idea di alzare un pò la voce nn mi pare proprio una cattiva idea), ho solamente espresso la mia visione generale sull'effettiva e maggiore legislazione del web in GENERALE in modo tale da avvicinare sia questo mondo che il mondo "reale". 10/15 anni fa Internet poteva anche essere un mondo "virtuale", oggi invece è, PRIMA di tutto, uno STRUMENTO LAVORATIVO dove sempre più persone si guadagnano da vivere. Pensare che i "nuovi" lavori che verranno o che stanno sbocciando (youtuber, Influencer, webstar,programmatore di videogame mobile o app...) sono basati quasi sempre su vere e proprie truffe (avere like fasulli, commenti fasulli, followers fasulli...SOLO per avere più numeri e rendere quella attività più dorata di quel che è) NON mi pare un futuro lavorativo tanto promettente. Ecco perché certe meccaniche devono essere osservate con occhio critico e NON lasciate andare con un banalissimo "è fenomeno sociale, niente di più".
Quelli di cui hai parlato sono solo alcuni dei motivi per cui ho deciso di eliminare il mio account di Instagram, che per un ragazzo di 17 anni significa praticamente tagliarsi fuori dal mondo. Ho inoltre approfondito l'argomento leggendo un libro che parla di come oggigiorno siamo dipendenti dallo smartphone (non nel modo in cui pensiamo solitamente: "si xd lo usiamo troppo frigge il cervello", ma tramite dimostrazioni scientifiche). È interessante notare come nel giro di relativamente poco tempo si sia diffusa la smania di avere uno smartphone anche tra le fascie più "avanzate" della società, ad esempio gli over 65, sebbene queste non abbiano la minima idea di come ciò che hanno in mano funzioni
Da zero a due video in un giorno
Niceee
Ciao Shy, per quanto riguarda il discorso Versace: hai ragione quando parli del fatto che le aziende hanno il pieno controllo di quello che riguarda loro, nessun appunto. Il problema della salvaguardia nasce infatti quando aziende che sarebbero competitive sono in difficoltà per i conosciuti problemi delle aziende italiane e del fatto che un euro così forte penalizza le aziende italiane rendendole facili da comprare da capitali esteri.
Condivido tutto quello che hai detto a proposito di Instagram, sono contenta che piano piano stia venendo fuori un pensiero simile perché come qualcun altro che ha scritto qui nei commenti, anche io ultimamente sono stata una "vittima" delle vetrine di instagram e della sua felicità ostentata. Quest'estate ho deciso di rimuovere l'app perché sentivo che ogni volta che l'aprivo (e credetemi accadeva spesso, ad ogni momento vuoto della giornata) mi avvelenava la mente e mi faceva intristire, ho dovuto optare per la soluzione drastica ed eliminare ogni forma di social dal mio telefono e dopo tre mesi direi che gli effetti positivi si fanno sentire. Sembra strano ma è come se vedessi tutto sotto un'altra luce, anzi sotto la completa luce, perché prima avevo letteralmente la mente offuscata e annebbiata (so che suona melodrammatico ma è così 😂). Grazie ancora Shy!
Soltanto io trovo Instagram la versione più becera e superficiale di Facebook? Mi spiego meglio:in principio (parlo tra il 2008/2011) anche Facebook è stato progettato per apparire e per dar sfoggio alla mediocrità più ignorante,tra micini e post di vacanze. Ma ad'oggi,il social del momento è Instagram ovvero un social nato e incentrato esclusivamente sul lanciare immagini a degli sconosciuti(già il paragone con la privacy pressochè nulla, ci fa intuire quanto sia una vetrina).Che poi capisco un amante della fotografia,ma le ex Tumblr girl, o vlogger improvvisate, che si spacciano per fotografe, con tanto di canon a tracolla e il maglione di flanella, non le tollero proprio. Oggi su facebook se vuoi andarti a vedere foto con bocche a papera o a culo di gallina e fantasiosissimi selfie pure sui tombini,devi proprio seguire o essere amico di certi fenomeni ed è meno focalizzato sull'apparire. Si può scrivere un post,si può vedere un video,seguire una pagina di meme oppure quelle di sport notizie etc..Oppure semplicemente messaggiare e restare nei gruppi.Non importa se non aggiorni la foto profilo da anni, o se non racimoli abbastanza like(il fenomeno della compravendita di follower non ha colpito il social ai livelli di Instacazz)guarda la nascita di personaggioni come Vacchi. Poi anche Facebook avrà i suoi problemi: è attanagliato dalla piaga degli anta buongiornisti,fake news etc,ma almeno non devi beccarteli per forza nella newsfeed. Mai mi sarei aspettato qualcosa peggio di Facebook e veder quest'ultimo come male minore,però date Cesare ciò che è di Cesare,sempre merda è,ma almeno è meno cancerogeno.
concordo.
Ma tutti i social sono così.
Facevano eccezione i magnifici forum dove si discuteva di argomenti anche seri e interessanti senza il bisogno di apparire in foto false.
Anzi, nei forum non si appare proprio, se non come nick name, e tutto è incentrato sull'argomento
Video interessantissimo!! Grazie specie per la prima parte su Instagram e i social!! Dovrebbero farlo vedere nelle scuole e poi usarlo per stimo!are un dibattito costruttivo coi ragazzi per farli ragionare. È mo!ti più importante insegnare a pensare alle nuove generazioni che riempirli solo di nozioni teoriche. Tutti i tuoi video e le tue riflessioni stimolano riflessioni profonde e ci interrogano...e questo non è da tutti qui: i miei più si veri complimenti. Chapeau.
Instagram non l'ho mai capito, ma credo di essere nato senza il "gene" delle fotografie. Da bambino durante una vacanza con i genitori gli "bruciai" un rullino facendo 36 foto di tombini e cespugli e la gallery del mio smartphone è vuota. E poi è tremendamente noioso vedere cosa fanno gli altri no? Ah bello, sei in vacanza al mar..ECHISSENEFREGA.
Il bello di Facebook rispetto a Instagram è che puoi cliccare su "smetti di seguire" a tutti gli amici una volta datogli il contentino di averli accettati e poi segui solo le pagine che danno informazioni che ti interessano.
Perfettamente d'accordo.
Non ho social network di nessun tipo, non condivido un sacco di cose di questi mezzi e una di queste è quello di cui hai parlato te
2 puntate nello stesso giorno...da oggi ne vogliamo di più: hai creato un mostro! 😁
ps: scherzo, immagino bene quanto lavoro ci sia dietro il tuo show! I miei più sinceri complimenti!
Condivido pienamente tutto, ti faccio i complimenti per il canale. Secondo me bisogna vivere i social con il necessario distacco... Se sono una vetrina vanno visti come tali... Belli ma costruite e poi scrollare e passare a quello che ce sotto
Grazie shy per renderci sempre aggiornati sulle cose nostre da giovani.
Shy così ci vizi
Per via di qualche like in più ho spesso conosciuto persone che si sentissero inadeguate o inferiori a me. Inoltre trovo che porti assuefazione dal momento che molti lo usano anche nelle normali conversazioni, creando un elemento di distrazione.
A proposito di Instagram mi viene in mente la challenge #100happydays, non credo che tutti i partecipanti abbiano avuto 100 giorni incredibili ma, io stessa, nello spirito della challenge, mi sono sforzata di trovare sempre qualcosa di bello da mostrare. Instagram è una challenge #infinitihappydays e penso sia normale che la gente comune (non quelli che comprano la foto sul jet privato) mostri i suoi momenti felici. Nessuno vuole mostrare il lato brutto, le giornate tristi, le difficoltà, i problemi, perché sono più privati dei momenti felici, meno facili da condividere con chi non ti conosce.. credo che chi conosce i meccanismi dei social, esce e vive la vita vera, sappia perfettamente che Instagram non è la realtà, forse le persone più fragili sono quelle che stanno troppo nella loro vita virtuale e iniziano a subirla
Quando storci lo sguardo dopo aver detto una cazzata.... hahaha mi fai sempre spaccare dal ridere :)
Comunque, a me sta storia della gente che prima ha l'idea geniale e crea un prodotto di successo, poi arriva Facebook/Disney/Microsoft & co. che gli fanno un'offerta, loro la accettano, poi se ne vanno dopo un po' e si lamentano che il loro prodotto non è più lo stesso e si sentono oppressi mi sta iniziando a seccare un po'... voglio dire: non sai in anticipo che il colosso vuol solo distruggere o piegare la tua creazione? Se ti scoccia l'idea non vendergli il prodotto, semplice; preferisci i soldi? Ok, ci sta, però non è che dopo puoi frignare. Se non sbaglio è successo proprio così con George Lucas e Notch, e questa storia dei creatori di Instagram non mi sembra troppo distante. Voi che dite?
Alle volte si viene "costretti" a vendere il proprio prodotto. Prendi ad esempio Google (o Alphabet che sia): acquistano il più possibile, e se una cosa non la possono acquistare la copiano ed hanno successo.
Un esempio più interessante può essrre quello di Snapchat: Facebook voleva comprarla per 3 miliardi, loro hanno rifiutato, Facebook si è comprata Instagram ed ha copiato Snapchat con le stories portandole anche su Facebook e Whatsapp.
Alla fine l'acquisto di un prodotto, da parte di una multinazionale, si traduce in "ti compro per renderti facile la vita e per continuare a migliorare il prodotto che già hai creato. Altrimenti sei libero di continuare da solo, ma noi faremo di tutto per metterti i bastoni fra le ruote"
(un)Popular opinion
Io su Instagram guardo figa e moto e stop, non credo di avere una vita più triste degli altri
E shy, sappiamo tutti cosa si fa sul cesso guardando instagram
Io piuttosto che moto guardo F1 memes, per il resto siamo uguali
Nope, io guardo solo carlini >.>
Ovviamente si caga!
Bella recensione, questo è informare!
Mi piace la capacità di approfondimento.
Instagram è, nella mia modesta opinione, un semplice capro espiatorio.
Prima di spiegare il perché di questo mio pensiero, riporto il mio esempio personale: quando guardo foto su instagram (e lo ammetto: ci passo molto tempo), di amici o gente a caso, vederli felici mi rende contento per loro. Ovviamente, più queste persone sono a me care e maggiore è la mia conseguente contentezza.
E se vedo persone che hanno raggiunto cose per cui dedico il mio tempo? Non sono invidioso, bensì motivato e stimolato positivamente. Non mi sento triste. Mai avevo nemmeno pensato a questa possibilità.
E quindi perché io dovrei avere un feedback differente dai soggetti che invece tendono, in tal modo, alla depressione?
Penso di poter dire con relativa certezza di non essere l'unico. Quindi qual è la causa? Instagram? Oppure è l'impostazione sociale e culturale che non rende le persone soddisfatte della propria vita?
E se non ci fosse insta, sarebbero queste persone felici? Al limite, vivrebbero nel limbo in cui non si è felici, ma al contempo non ne si è consapevoli, secondo me.
Riassumo con una domanda:
Se le persone iniziassero a sgozzarsi con un coltello, sarebbe il coltello il problema?
@@user-zv8qg1co4z premetto che con sgozzarsi intendo il suicidio, il che è differente a livello di messaggio; riguarda il farsi male da soli. L'arma da fuoco ha lo scopo di far male e non altro. Il problema è sia la persona, sia l'arma proprio in quanto tale. Ho usato l'esempio del coltello per evitare questo problema: il coltello serve.(Pensa ad un mondo senza coltelli e lame: faresti fatica anche a cenare)
Invece, senza instagram, le persone di cui si parla non sarebbero felici, poiché sono i meccanismi sociali in cui si trovano a torpiare loro le ali. Allo stesso tempo, non è lo scopo di instagram rovinare la vita alle persone. Sono le persone a "tagliarsi col coltello", metaforicamente parlando.
[Nota: Senza circolazione di armi a caso, invece, non si potrebbero marchiare così tanti innocenti con la morte]
Ovviamente, tutto ciò è un "secondo me.."
@Giuse Brian beh, parti dal presupposto che tutti ragionino come te ma... il mondo è bello perché è vario.
per me la colpa non è dei social ma sono convinto che sono gestiti e usati male sia da utenti che padroni... ma finché ci sono i soldi di mezzo... :/
ps: hai un bel modo di vivere i social, son felice per i tuoi conoscenti :P
@@lorimhar7062 in realtà non parto dal presupposto che la si pensi come me (sono consapevole di avere idee particolari in generale anzi hahaha)
Proprio per questo ho voluto mostrare a chi dice che instagram porti alla depressione un pensiero ed interpretazione della realtà differente ^_^
La gestione sí, ha per forza lo scopo di far soldi, ma è anche per questo che riesce ad essere quello che è. Senza soldi instagram e qualsiasi azienda &Co non potrebbero crescere e svilupparsi, nel mondo attuale
(vivo bene instagram, ma ad esempio non vivo bene facebook (per vari motivi) e difatti me ne sto allontanando :p comunque grazie)
stavolta ti sei superato. ho rischiato di soffocare due o tre volte
Adoro questo show!
Mi è piaciuto sopratutto la parte IRAN-USA,Grazie!
Ciao Shy, per me instagram ha un potenziale ENORME. Totalmente a caso io e un mio caro amico abbiamo deciso di creare una pagina di storia orizzontale a maggio. Adesso, a settembre, siamo quasi 4000 e cresciamo di decine di persone ogni giorno. Il potenziale di crescita è enorme, l'unica cosa che manca (per chi serve) è la monetizzazione.
Io già da tanto ho previsto la caduta di instagram. Prima o dopo la gente si stuferà di tutta la falsità degli altri ma anche della propria perché ognuno sa benissimo com'è la loro vita in realtà.
Gli influencer postano storie a santorini e ibiza mentre shy posta le storie delle sue soleggianti giornate di camping😂 ti adoro
"soleggianti"
@@TheJuDirnt ero ironica😂
Pienamente d'accordo con te sul discorso riguardo instagram. La cosa che hai detto la penso da anni
Per la questione Instagram, credo dipenda dall'uso che se ne fa e da essere nati senza un cellulare. Io posto foto dove c'è sempre una descrizione, serve a me come diario. Così la foto di quel quadro ecc ha un sentimento con una data, facile per me da ritrovare. Se ricevo 30 cuori per una foto sono tanti. Ma serve a me quel pensiero. Non seguo amici, ma personaggi famosi che stimo. Non mi interessa far sapere agli altri cosa vedo, cosa penso. Ci parlo e glielo faccio sapere. Mi piace seguire viaggiatori solitari per prendere spunto per future mete, ad esempio. Su Instagram seguo, posto foto e scrivo. Su Twitter seguo, ma raramente scrivo. Seguendo anche politica, economia ecc su Twitter è chiaro che può crearmi reazioni più forti di Instagram. Sicuramente un mio momento di depressione non dipende dai social, ma da un evento che riguarda me o i miei cari.
Grazie del video, apprezzo molto il tuo lavoro e sulla questione Instagram concordo al 100%con Musk
Wow! In Europa non contiamo niente ma riusciamo ad influenzare uno stato dell'America Centrale come Panama!
Quando Instagram ti fa diventare depresso, ma alle 10.30 vedi la notifica del video di shy e poi ne vedi un altra alle 19 e riacquisisci tutta la voglia di vivere
Sono d’accordo che questa questione di Instagram sia importante e abbia un certo effetto, già mesi fa avevo visto una ricerca che parlava di come Instagram fosse il social più “deprimente” per gli utenti. Banalmente però direi anche che dipende molto da come lo si usa; a me non frega nulla di celebrità varie e non le seguo, principalmente seguo amici o account di fotografia o comunque relativi ai miei interessi, insomma non vedo molti post che mi fanno dire “wow che bella la vita di sto tizio io faccio cagare”; quindi anzitutto bisogna imparare a capire chi veramente si vuole seguire e ci fa bene seguire. Inoltre, penso sia importante essere consapevoli del fenomeno di cui parli per vaccinarsi: è importante ricordare che anche i più belli su Instagram hanno i loro momenti no, fanno la cacca e sono umani come tutti
Ci pensavo recentemente, sulla questione di Instagram: ormai è una vetrina di foto non spontanee, vite in mostra, sempre meno genuinità. Non è più vera condivisione ma vomitare le proprie capacità, non gli spunti che ci colpiscono. Il mio profilo, infatti, risulta assolutamente non professionale, kitsch forse, non curato ecc. Ma è fatto di scatti al volo, nessuna preparazione e nessuna impostazione grafica (quante foto a creare mosaici nella griglia...) né di colori (quanti profili appiattiti per filtri, colori sempre dello stesso tipo, ecc).
Ok, SHY, sei sempre troppo bravo. Non voglio fare il lacchè, ma renderti merito.
ho aperto un profilo instagram del mio gatto per gioco postando sue foto con frasi improbabili. ho ottenuto molto successo e scoperto che in realtà nessuno legge ciò che scrivi, i like sono sempre gonfiati da app bot che mettono like e commentano a caso foto con gli hashtag che ti si addicono di più (le ho provate per un pò di tempo ma poi ho lasciato perdere perchè trovavo miei like dai post di di maio a post di arabi sconosciuti...a quanto pare tutti amano i gatti)... insomma ritengo instagram un posto abbastanza grigio e ricco di numeri non veritieri, infatti il mio profilo reale è assolutamente privato e lo apro veramente di rado.
nome?
Hai capito tutto, ipocrisia, like e commenti falsi
del mio profilo insta? lo stesso di yt
si diaciamo che secondo me il 10% non sono reali ma messi in modo automatico
@@missolimpiade madonna quanti seguaci
Hai praticamente descritto il problema che ho io con i social network in generale, ed è lo stesso motivo per cui odio quegli youtubers che portano roba del format "Hey guardate cosa faccio nella mia bellissima vita ogni giorno che è sicuramente interessante"
Non riesco a capire sinceramente come faccia roba del genere a passare per intrattenimento, per le persone. Penso sia perché è gente attraente o qualcosa del genere, perché non mi viene in mente altro. Ora che ci sto pensando, sì, è la stessa identica cosa di instagram. È tutto sulla loro immagine, gente che l'unica cosa a cui aspirano nella vita è essere attraenti e lasciare che tutti vedano quanto sono attraenti
Io spero solo che i quarantenni medi non migrino da facebook a instagram che poi rovinano anche quello
Lo stanno già facendo...vai a vedere di commenti sotto i post di chiara ferragni. O nelle pagine dove "smascherano" i vip che hanno fatto ritoccini. O peggio ancora è da una settimana che mi escono pagine tipo "noi degli anni 80"..."ricordo degli anni 90"...
@@xxalixx1130 merda che palle
Cosa sono questi
D U E E P I S O D I I N U N G I O R N O ?
Sta per finire il mondo
bravo, ottimi contenuti
No, lo danno a cavallo fra ottobre e novembre, si riempie e qui diventa tutto un casino. Meraviglioso ❤
Sono d’accordo con il ragionamento su Versace. È una strategia di crescita non una svendita. Tuttavia mi auguro che nel prossimo futuro ci siano sempre più gruppi italiani (vedi Ferrero negli ultimi anni) in grado di comprare aziende estere perché la bilancia è quasi sempre a nostro sfavore nei confronti dei paesi leader mondiali.
Concordo sul tuo punto di vista del problema di Instagram. Non a caso un recente studio ha dimostrato che la percentuale di depressione di ragazzi adolescenti depressi (16/24) è aumentata del 18%. Ti seguirò con il mio profilo grande 💪 per la seconda parte: devo informarmi di più Cristo quanta roba da fare!
Ciao Shy, dico la mia su Instagram:
Il fatto che frequentando i social network si corre il rischio di sentirsi miserabili in confronto alle immagini che ci vengono "vendute", mi ricorda l'atteggiamento che ebbi da ragazzino nei confronti della TV.
All'inizio degli anni '90, da giovane adolescente, fui molto condizionato dai canoni veicolati dalla TV. Presi come "ideale" l'immagine che vedevo, e non riuscendo a raggiungerla, mi sentivo inadeguato.
Con gli anni, mi resi conto che più mi avvicinavo all'immagine che avevo idealizzato, più mi sentivo "sottile", come quei cartonati con stampata sopra una persona, il che mi rendeva ancor più miserabile.
Cercai di dare la colpa della situazione, prima alla TV, per avermi trasmesso un'immagine distorta della realtà, poi a me stesso, per aver confuso l'immagine della realtà con la realtà stessa. (Oggi credo che la verità , come spesso accade, stia da qualche parte nel mezzo)
Ora, che queste "immagini idealizzate" siano vere o false, giuste o sbagliate, non sta certo a me giudicarlo, e non è questo il punto dove voglio arrivare. Il punto è che questo rischio, ovvero scambiare l'immagine di una persona per quello che realmente è l'individuo, è sempre dietro l'angolo, in TV, sui social, al lavoro o anche per la strada. Il senso di inadeguatezza, nel mio caso nasceva proprio da questo equivoco.
Ok, ho finito. La smetto.
Questo è quanto posso dire in merito alla mia esperienza.
“Il signor Muschio 😂” #MontemagnoNonSaràContentoDiQuesto 😂😂😂😂😂
Per quanto riguarda le ONG, credo che forse sia giunta l'ora di parlarne senza tanto benpensare: ci sono aspetti sui quali è del tutto legittimo ragionare, senza tutta questa indinniazzioneh d'acqua dolce.
In effetti, è vero che agendo senza controlli ed indipendentemente possano creare problemi, ed è plausibile che uno Stato voglia avere controllo sulle sue acque territoriali, e per quanto si possa parlare della gravità della situazione libica, non perciò deve essere un tabù provare a cercare una via d'uscita dalla medesima.
Hai descritto l'esatto motivo per cui non apro quasi mai instagram
ohh finalmente un orario decente!
La frase "Ho 21 e non uso Instagram da 2 anni" può rendere l'idea di quanto io sia disagiato o sono solo un Elon Mask più giovane? In entrambi i casa sarei depresso quindi fate voi...
Anche a me Instagram rende più triste, specialmente quando magari un sabato sera sono a casa e vedo le stories degli altri tutti a ballare in discoteca che si divertono, o gente con la fidanzata o gente col fisico perfetto, vedere gli altri divertirsi e avere qualcosa che non hai ti fa sentire peggiore
Per quanto riguarda la questione di instagram, continuo a vederlo come un luogo secondario di fama, non principale come magari può trasparire da alcuni profili di vip e attori. È pur sempre un luogo on line dove poter staccare un paio di ore (siamo realisti su) dal lavoro e distrarsi. Proprio per questo motivo non mi sorprende che stia andando in declino.
Ciao, ho un dubbio: ma non è esattamente la stessa cosa che è successa con la televisione? ad un certo punto ha smesso di essere didattica/di intrattenimento e ha iniziato a mostrarci un mondo tutto luci e lustrini di cui lo spettatore avrebbe voluto fare parte. Lo stesso spettatore che stava sul divano triste e con la canotta sporca di stereotipi. Ad occhio e croce direi che questo è coinciso con l'aumento del potere della pubblicità, e prima che i reality mettessero in tv l'uomo comune.
Titolo:"Il problema di Instagram"
Copertina: shy si indica con la mano
Mhhhhhhhhhhhhh cosa vorrà mai dire xD
Grazie a Dio è tornato Shy. Quell'Alessandro non lo sopportavo più.
quanti nuovi posti di lavoro per psichiatri e psicologi.
La mia opinione è che le persone che sono tristi perché vedono le vite scintillanti degli altri su Instagram hanno SERI PROBLEMI DI AUTOSTIMA! se seguo ad esempio la ferragni e la vedo che va in giro a Parigi su una bmw, sono felice per lei, non penso al fatto che io non lo farò mai, perché la seguo perché mi piace e le auguro tutto il bene del mondo. Se invece rosico a guardare ste cose, perché dovrei guardarle? Perché sono masochista? Bha?! Se tutti volessero più bene a se stessi questi problemi non esisterebbero..
steve45 io credo che siamo un parse di bigotti tutti a fare i cristiani e poi a buttare merda sul prossimo
milly angel effettivamente..
Non credo c’entri molto il tuo discorso rispetto a quello di shy ma comunque anche seguendo il tuo ragionament, instagram ha un pubblico medio molto molto giovane, in un età quindi estremante influenzabile. Non pensi che a questa età sia facile sentirsi depressi dalla vita fittizzia che postano gli altri utenti?
bluterrg i profili su Instagram sono per lo più veritieri, con nome e cognome e facce, quelli che io vedo criticare, essere “haters” e quindi essere privi di autostima, sono per lo più over 25, frustrati, mi spiace ma non sono d’accordo con te. Spesso i ragazzini sono molto più maturi
Anch'io sono d'accordo con ciò che hai detto infatti da maggio ho disinstallato l'applicazione è ci entro solo alcune volte al mese perché ogni momento pensavo ai like, commenti, storie e followers. Io ho 16 anni e mi sono sentita meglio quest'estate ho fatto ciò che piace senza scattare foto e postarle perchè la foto si ci sta ma per ricordarmi un momento che sia bello o brutto ma non per far capire agli altri cosa fai e che sei migliore di loro perché hai più follow e like.
Credo che il problema di facebook sia stato l'uso che se n'è fatto. All'inizio erano tutti contenti di condividere insieme ad ai propri amici foto ed esperienze, ma con il passare del tempo e con il moltiplicarsi di post disinformativi e futili, e il modo in cui la gente e/o amici reagissero a questi stimoli, ha portato le persone ad abbandonare lentamente il social. Su instagram ancora questo problema non si pone perché in genere si pubblicano foto e video e si lascia poco spazio a reazioni e a commenti che vadano oltre al cuoricino. Tutto questo mi fa riflettere sulla natura autodistruttiva umana e sull'incapacità di usare intelligentemente gli strumenti da noi creati ...
Sono veramente felice che l'Europa si impegni attivamente per costruire e proteggere rapporti diplomatici con l'Iran, che di certo non è un paese con un passato molto tranquillo e pacifico in cui ancora oggi ci sono minoranze in parlamento che non vedrebbero l'ora di dichiarare guerra a tutti ( USA e Israele in primis). Io quest'estate ho avuto la fortuna di trascorrere un mese in Iran (paese in cui mio padre è nato), così da confrontarmi con un paese di cui qui in italia la maggior parte delle persone ne ignora l'esistenza e molti non saprebbero neanche distinguerlo dall'Iraq ...
Durante il periodo in cui sono stato in Iran la loro valuta in seguito alle sanzioni americane ha perso circa il 20% del suo valore. L'inflazione è il problema più grande della nazione, così grande che quasi ti fa dimenticare di tutti gli altri. Se succedesse una cosa del genere nell'euro-zona sarebbe guerra civile probabilmente. Il costante calo del valore della moneta porta il paese sempre più verso la povertà, e gli sforzi del governo per evitarlo sono tanti, ma futili se nazioni estere come gli USA continueranno a pensare che la miglior politica estera sia la guerra, economica o militare che sia.
Apprezzo l'assenza della musichetta
2 in un giorno? Ma così ci vizi!
Che poi è ammirevole l'ipocrisia degli italiani sul made in italy, definiscono "tedesca" la Lamborghini perché è controllata dal gruppo Volkswagen nonostante abbia ancora le fabbriche in Italia ma definiscono "inglese" l'Aston Martin nonostante sia in mano italiane, sempre con le fabbriche in UK naturalmente
Io devo smetterla di leggere le notizie e sfruttare di più questo canale, visto che non ho voglia di cercarmi le notizie utili in mezzo alle notizie di sport e al gossip sul matrimonio di questa o quella celebrità...
Sarà anche vero che su Facebook è più semplice incorrere in conflitti altrui e che parte del consenso sulla piattaforma si genera proprio da post che denunciano insofferenza e indignazione ma il livello di prostrazione e accondiscendenza per ottenere feedback positivi su Instagram è a dir poco sconfortante. Per inciso: per quanto possibile, sulla piattaforma blu riesco almeno ad avere l'impressione di entrare in "contatto" con le persone perché è più semplice leggere commenti di pancia e varie altre sbavature viscerali. Su Instagram non credo a nulla, anche (e forse soprattutto) quando questo nulla vorrebbe farsi complimento
Una volta avevamo tutti quel amico che si vantava di cose improbabili, che diceva di cambiare auto ogni mese e che faceva l'happy hour con personaggio famoso a caso, vacanze favolose e altro, ma una volta lo si capiva subito che era un cazzaro, adesso tra tutti i filtri manca quello del buon senso! Mi direte : "eh ma sono foto, è probabile che siano cose reali!", in realtà non tanto, bisogna saper osservare, magari quella foto del figlio del tuo amico seduto su una mini-Bmw, e che ti fa deprimere perché tu non puoi permettertela, è stata fatta dentro il negozio e non è stata nemmeno considerata l'idea di comprarla... È facile fingere è difficile essere
E io che pensavo che Instagram fosse il problema stesso.
Ho Facebook, ma è pieno di memes. Meno male che non mi son fatto il profilo Istagram, che già il confronto con gli altri è arduo nella vita reale D: