In qualitá di “Onironatua”, non potevo non vedere “Il ragazzo e l’airone”. Nei mie viaggi onirici avevo sognato alcuni particolari che ho rivisto oggi in questo film. È stata un’emozione particolare, mi ha risvegliato dei ricordi offuscati dalla realtà ordinaria. Vorrei dire a Miyazaki che io non ho dimenticato ed anzi con questo film la mia memoria si è rinfrescata del tutto. Grazie ❤️♾️❤️
scopro con le vostre recensioni i dettagli del vissuto del Maestro. Io ci ho letto il percorso di maturazione di un ragazzo che rifiutava la sua nuova mamma e i suoi tentativi di piacergli. Una lotta con se stesso, il conflitto tra voler tornare indietro e il dover andare avanti. Ecco che nella mia visione puramente legata alla trama, vedo lo zio come un alterego dello stesso protagonista, il quale lo mette di fronte al fatto che se sceglierà di vivere nel passato, rifiutando il futuro, vivrà in un mondo di precarietà, un mondo sempre sul filo di lana, pronto a spezzarsi e far precipitare tutti nell'oblio, un mondo dove il ragazzo faticosamente dovrebbe sorreggere tutto il peso del dolore (la perdita della madre e i mostri interiori che da quel momento lo governano, il non volersi staccare da quel dolore perchè questo significherebbe dimenticare la donna che lo ha generato). Il ragazzo deve scegliere se continuare a vivere in quel mondo, di morte, distruzione, anime perse, seppur con la sua bellezza perchè lì c'è sua mamma, e perchè lì potrebbe creare quello che vuole: un mondo falsamente perfetto, fintamente senza odio, generato dalla sua immaginazione che sogna il bello per non vivere nella realtà cruda, oppure di guardare avanti, accettare le nuova vita, diventare uomo.
Ho visto ieri sera questo film e devo dire che ne ho dato una versione forse più macabra e triste, nonché forse più intimista. Mi sono concentrato poco sugli elementi, sulla eredità di Myazaki, sulla scelta di un suo successore. Ammetto che mi sono sfuggiti anche i riferimenti all'inferno dantesco o ai numerosi dipinti sparsi qua e là tra le oniriche ambientazioni dell' opera. Ho intravisto in quest' opera il tentativo di Myazaki di parlare di morte e depressione, oltre che di guerra e carestia, attraverso immagini e suoni dal forte impatto e dalla forte sensibilità. La madre, colei che visita la torre allontanandosi per giorni in età infantile, colei che perde la sua stessa madre, ha probabilmente vissuto la stessa depressione/crisi/tentativo di suicidio di mahito, cambiando tuttavia idea quando incontra quello che sarà il suo futuro figlio, risollevandosi, amando l' idea di poter diventare sua madre. Il mondo, quello che lo zio gli offre, è un mondo di fragilità in cui ci rifugiamo, in cui ci allontaniamo dal reale, rifugiandoci nel nostro inconscio più profondo, curando la nostra depressione e ansia allontanandoci dalla realtà. Questo mondo può da noi essere plasmato, sta a noi scegliere se farne parte o se combattere il dolore ritornando alla vita. Vittima di questa realtà simile alla morte è anche la zia, nuova madre, che vive l'ansia di una prossima maternità, l'ansia di doversi sostituire a una figura materna ormai defunta, nonchè il dolore causato dalla morte della sorella, identica a mahito, di cui ora lei dovrà diventare nuova madre. Ognuno vive il lutto a modo proprio, compreso il padre che lo elabora dedicandosi al lavoro con fiero stakanovismo e al figlio, volendo, quasi in maniera maniacale, vendicarlo dai soprusi subiti a scuola. L'airone è sicuramente una guida simbolica in questo ginepraio intricato di dolori e forti emozioni in cui la guerra è uno sfondo presente attraverso cui i pellicani ci mostrano, da bravi soldati coinvolti, come nessuna fazione abbia mai interamente torto, che loro sono chiamati a combattere (a mangiare) perché costretti da un volere a loro superiore, rischiando le loro stesse vite pur di compiere il loro volere. Il cibo, anche questa volta è presente, ma è disgustoso, putrido. Dalle viscere al cannibalismo, si mangia per sopravvivere, per poter combattere in un mondo fatto di morte e paura. La mia interpretazione, forse semplicistica, è ovviamente una mia interpretazione, non necessariamente reale, tuttavia volevo esporre un mio parere per quanto magari sbagliato esso sia
Io ho visto ieri il film in italiano e sinceramente penso che il vero tema trattato è l'accettazione infatti alla fine Mahito accetta il fatto che sua madre è morta che avrà una nuova madre un nuovo fratellino e una nuova vita
Stessa identica cosa. Da un lato ho visto Miyazaki che interroga se stesso (i personaggi che lo rappresentano sono Mahito e il prozio), dall'altro l'accettazione della morte.
Io l’ho trovato un film con più chiavi di lettura, come i grandi capolavori del cinema: Si può apprezzare come un film fantastico e magico, prendendo per vero ciò che vedi, puoi vederci il percorso di Mahito per l’elaborazione del suo lutto ma puoi vederci soprattutto il testamento di Miyazaki e la sua riflessione sull’eredità dello Studio Ghibli. Il fatto che abbiano lavorato al film tanti studi di animazione importanti, sembra quasi voler dire questo: quando non esisterà più lo Studio Ghibli, non cercatelo in altri perché sarà stato qualcosa di unico, come unici sono tutti quelli che cercano di trasmettere il loro messaggio seguendo una strada personale. Credo che questo messaggio del maestro sia speciale!
Ciao, film visto questa sera e l'ho molto apprezzato. In un momento in cui Disney pare vacillare, Miyazaki incarna la commozione che solo un bel cartone animato può dare. Per ne un punto altissimo bell'animazione, nella poetica, nell'epica, nella tragedia. Saluti
A me è apparsa esplicita la citazione all'opera pittorica L'isola dei Morti, un dipinto di Arnold Böcklin realizzato in diverse declinazioni. E forse un ulteriore citazione al mondo della pittura potrebbe essere il porticato che conduce al prozio, che ricorda molto De Chirico.
Io sono certo che le persone a cui non è piaciuto non abbiano saputo apprezzare il film in quanto non conoscono la storia di Miyazaki (perché è questa la vera storia raccontata dal film), e di conseguenza non siano stati in grado di capire ed apprezzare le profondissime metafore presenti.
è un film che ci porteremo fino alla tomba lo riapriremo piu volte nel corso degli anni reimmaginandolo come il ragazzo immagina questa storia ovviamente mai esistita.
Un film spettacolare, avrei soltanto voluto che durasse un poco di più, la prima metà del film è stata fin esageratamente tranquilla, la seconda, e in particolare il finale, molto veloce. Tolto questo difetto legato al ritmo c'è poco da dire, il coronamento di una carriera eccezionale e l'accettazione di aver ricoperto un ruolo che non ha bisogno di eredi, è stato speciale perché unico.
A me è piaciuto. Ho visto parecchi film dello studio Ghibli. Lo stile è quello: metafore e temi profondi. Ricordatevi che per la cultura giapponese i film di animazione sono prodotti artistici destinati al grande pubblico, non solo ai bambini.
sinceramente a me non è piaciuto (e i suoi li ho visti tutti al cinema eh)...sono quasi convinto ci siano stati tagli inesorabili visti i tempi biblici con cui stavano progredendo. praticamente tutti i personaggi appena sfiorati, accennati, tutte comparse compreso....L'AIRONE!!!! lento, criptico, poco magico....il piccolo principe che ogni volta rinasceva in me questa volta è rimasto rintanato laggiù, nel buio dei ricordi pre adolescenziali. molte volte durante il film ho pensato quanto 'zaki fosse ormai fuori dal tempo, per la prima volta l'ho trovato estremamente lento, inutilmente cervellotico, forzatamente metaforico. sono straconvinto che 'zaki avesse ben altri obiettivi e idee soprattutto sui secondari ma l'età ormai avanzata, la tecnica lenta, i chissà quanti mila problemi di comunicazione e produzione, han portato a tagli inesorabili giusto per non farlo uscire postumo tra chissà quanti anni. ps: la cosa che mi ha fatto estremamente piacere (e sorpreso!) è stata la sala mezza piena (spettacolo delle 18) con l'80% di ragazzi tra i 25 e 30 anni, pochissimi i boomer come il sottoscritto. religioso silenzio per tutto il film, finale (orrendo) compreso. quando sono uscito ho visto la coda in attesa di entrare: tantissimissssiiiimiiiiii!!!!!!! incredibile!
@@francescoparmitani6359 ahahah troppi insetti. sarà perchè non vedevo l'ora uscisse l'albo a fumetti (ai tempi ero un ragazzino ed era un salasso, ben 5mila lire quando un Dylan Dog costava 1300 o giu di li) sarà che ha 40 anni e non è invecchiato di un giorno sia come grafica che come tematiche, ma resta il mio preferito. per avvicinarsi al mondo 'zakiano direi poi Totoro, princess mononoke e howl. città incantata alla fine per chiudere il cerchio di favola, avventura, profondità dei messaggi.
Mi sono piaciuti veramente molto tutti, o quasi, i lavori del Maestro. Questo purtoppo mi ha un pò deluso. Stilisticamente bellissimo e dolce come sempre ma narrativamente sono, a mio parere, cose sconnesse una dietro l'altra. Lasceranno libera interpretazione che io non avrò colto per carità, ma non mi è piaciuto.
Dovrebbe essere fatta anche un'analisi sulle opere d'arte contenute all' interno e gli omaggi agli artisti tra cui Böcklin Magritte Escher. Il tutto ovviamente è andato a rafforzare alcuni concetti legati alla fame nel mondo le guerre la strage nazista etc. Il film è appunto come contenuto nel video criptico in parte, ma i riferimenti sono chiari il maestro racconta il mondo e soprattutto non bisogna scegliere per forza di esserne i creatori assoluti, si può tornare a casa anche con la propria famiglia.
Personalmente ho fatto fatica a cogliere il significato di questo film.Ho fatto una ricerca per cercare di comprendere quello che non avevo capito e visto da un altro punto di vista ovvero quello spiegato in questo video sembra avere piu senso di quello che sembrava . Ma in sala ammetto di aver fatto fatica a cogliere questi aspetti perche nulla viene indicato in maniera esplicita si ha come la percezione che tutto quello che accade lo spettatore gia lo sappia,o quantomeno sappia gia di cosa si stia parlando ma cosi non è appunto.
Un'opera personale, troppo personale, che taglia fuori lo spettatore e che lascia incredibilmente poco tempo per vivere il mondo creato in questa pellicola. Tutto va di fretta, personaggi entrano ed escono di scena senza aver detto praticamente nulla. Vengono introdotti corridoi temporali, entità superiori, sistemi politici ed interi ecosistemi solo per poi abbandonare tutto per correre all prossimo scorcio spaccamascella. Un Miyazaki che sembra dire "io ho fatto quest'opera per me, a voi i cocci da riassemblare". A mio parere fin troppe chiavi di lettura e fin troppe cose lasciate a metà, mai stato così deluso da una pellicola del maestro.
Non l' ho ancora visto, ma la tua recensione potrebbe addirittura sembrarmi positiva...un artista che se ne frega completamente dell' opinione del pubblico e che agisce per accontentare soprattutto il suo gusto mi pare una persona coraggiosa...molti prodotti squallidi sono nati perché l' artista si è preoccupato troppo dell' opinione del pubblico...
@@mariopellegrino7196 beh attenzione, io non ho mai detto che "non si preoccupa dell'opinione del pubblico". Quella è una cosa che dovrebbero fare tutti gli autori, il giudizio della sala poi verrà a posteriori. Io ho sottolineato che "taglia fuori lo spettatore", cioè che letteralmente non si prende la briga di approfondire nessun personaggio, di spiegarti come funziona il mondo che lui stesso ha messo in scena. Moltissime creature e personaggi appaiono sullo schermo per 10 minuti e poi scompaiono per sempre e per capire cosa fossero e chi rappresentassero devi sperare in un'intervista all'autore o devi leggerti la biografia e sperare di trovare dei nessi logici. Mi ha dato la chiara sensazione che lo spettatore fosse "di troppo". Mi sembrava un continuo "io il film l'ho capito, il film è mio e non mi interessa se non si capisce nulla", concetto che va a tradire il motivo stesso della creazione di un opera cinematografica, la condivisione col mondo di un lavoro artistico.
@@diegomolinari11 : a me risulta che non sia la prima volta nella storia della cinematografia in cui si richiede tanto al pubblico...secondo me un' opera di narrativa fallisce se questa "tradisce" la morale che si prefigge l'autore...ancora devo guardare questo film, quindi non posso pronunciarmi...ma faccio un altro esempio...per me Encanto è un pessimo esempio di sceneggiatura e di messaggio finale che si presta a cattiva interpretazione. Tra i film di Miyazaki più complessi ho apprezzato Il castello errante di Howl...complesso sì, ma abbastanza chiaro una volta che si mettono in ordine le idee. Uno dei migliori è comunque Totoro, che non faticherei a mettere al primo posto nonostante la trama semplice. Comunque capisco la perplessità, e sono certo che il Premio Oscar è scaturito, oltre che dall' ottima qualità tecnico-artistica del prodotto, anche da un' altra serie di situazioni - la concorrenza non esaltante, la novità determinata dal suo ritorno, il fatto che l'unico contendente con possibilità serie sia solo una prima parte del progetto, il senso di colpa degli organizzatori che non hanno premiato altri capolavori dello Studio Ghibli, il successo sempre maggiore degli anime, il declino della Disney - quindi la cosa non mi scandalizza. Per dire, in passato hanno premiato robe come Encanto e Frozen, non vedo perché no Il ragazzo e l' airone...
@@diegomolinari11 : ho visto questo film...purtroppo mi è piaciuto moltissimo...dal punto di vista artistico è il migliore di Miyazaki...per quanto riguarda la sceneggiatura ho capito abbastanza bene il senso della storia...poche cose mi sfuggono...
visto in anteprima a lucca e devo dire che me lo ricordo ancora benissimo a distanza di settimane... e soprattutto ricordo il vociare a fine film di stampa, creator che ne parlavano con gli occhi sorridenti e uno sguardo sognante
L'ho visto oggi. L'ho trovato tecnicamente ineccepibile (come sempre) però in parte mi ha deluso! Risultava in alcune parti lento, pesante, ridondante, a tratti oscuro e inquietante. La trama poi praticamente un coacervo denso e complicatissimo come un enigma da risolvere. Peccato! L'ho atteso con grande trepidanza. Forse però avevo troppe pretese!
Il film intrattiene per le 2 ore di durata e le scenografie sono molto belle, ma la trama, concluso il film in sala sentivo lo stesso parere, ok questo ha fatto tutto sto viaggio mentale per accettare la morte della madre, però è un mapazzone di personaggi e vicende assemblate male, dò 5 perché visivamente è bello e il ritmo l'ho trovato a tratti lento ma mai eccessivamente, per il resto insufficiente.
Ho fatto un video sul mio canale dove parlo (negativamente) del film. Lo trovo una delusione, specie se uno è abituato ad un certo tipo di prodotto e, dopo 10 anni, mi aspettavo grandi cose. Peccato.
invece il senso c'è tutto, se guardiamo la storia come le cinque fasi del lutto: rifiuto(il ragazzo rifiuta che la madre sia morta), rabbia(l'ingresso nell'eden, la rabbia degli aironi che però poi scopriamo essere semplicemente affamati e disperati), negoziazione(il patto con l'airone), depressione(il ritrovamento della matrigna, il suo rifiuto e la sua depressione), accettazione (il lasciar andare la madre per accettare la matrigna e vivere finalmente nel mondo reale). Tutti questi personaggi, nella torre, sono la visione del ragazzo, la sua idea della matrigna, la sua idea della madre (una ragazza di fuoco perchè la madre è morta in un incendio). E' come quando sodammo, in realtà i personaggi sognati siamo noi stessi, in realtà, che interagiamo con noi stessi usando altri personaggi a volte reali a volte inventati.
potremmo dire che i film di Miyazaki sono già tredici, se contiamo anche "tutti i sospiri del mio cuore" che è diretto da Yoshifumi Kondo ma la sceneggiatura è di Miyazaki
@@Bio452 non lo sapevo. Era un po' lento, ma non brutto. Si vede che avrà percepito uno stravolgimento della sua idea e si sarà offeso. Ad ogni modo non si è comportato bene verso il figlio. Avrebbe dovuto rimanere fino alla fine e poi chiarirsi con lui. Deve essere stato un duro colpo per il figlio dover subire un'umiliazione simile.
Concordo con l'analisi, però non apprezzo il modo di porsi di 'vero significato del film', il ragazzo e l'airone è un film molto sfaccettatto con infinite interpretazioni possibili, questi sono soltanto due dei tanti temi che tratta, per quanto inportanti
@@MrGrogius Non mi sono fermato al titolo , infatti ho proprio specificato che ho apprezzato e concordo con l'analisi; tuttavia dicevo che non m'è piaciuto il titolo perché richiama un modo di analizzare l'arte con cui non concordo, che non dico sia il vostro, ma che sicuramente è come il video si presenta
A un certo punto una delle vecchiette, dopo che sono spariti la matrigna e il ragazzino, racconta al padre di quando la madre da bambina si era recata presso la torre ed era sparita per un anno. Poi era tornata senza ricordare nulla ma contenta e felice. Quell'anno è quello che la madre ha passato nella torre che è al di fuori del tempo infatti le porte del corridoio portano ad anni diversi. Ha poco senso sta "gestione del tempo" ma fattela andare bene è "magica" più che scientifica :)
Basta incensare Miyazaki! Il film è orribile dal punto di vista della scrittura e sviluppo della narrazione. Se nulla si può dire sul comparto tecnico, tutto il resto è una cozzaglia di personaggi raffazzonati, buttati nella mischia e poi abbandonati, con una trama banale e soporifera il cui scopo sembra essere più apparire forzatamente grottesca che davvero raccontare una storia! Mi spiace, ma un buon prodotto deve essere confezionato diversamente!
perfettamente d'accordo. visto ieri ed ero straconvinto che il caos di trama, la ripetitività, i personaggi che alla fine sono tutti secondari e mai sviluppati a dovere, fossero dovuti non tanto a un'azione voluta per renderlo criptico e quindi dalle mille interpretazioni e quindi "aaaaaaaah ancova una volta il maestvo si è supevato..." degli intellettualoidi quanto a una una tecnica artigianale ormai anacronistica, troppo lenta e personale da poter essere condivisa con unteam moderno. e ancora: ieri la prima cosa che ho pensato è stata che a una certa, dopo anni e anni, han cominciato a correre tagliare e sfoltire per non rischiare di farlo uscire postumo. e oggi???? becco un video dove dicono praticamente quello: a un certo punto 'zaki non ha più avuto il 100% del controllo proprio per la lentezza e, una volta visto il film, ha detto che....molti punti non li ha capiti. 🤣🤣🤣 bello però vedere le recensioni colme di supercazzole che narrano di pensieri e lasciti che a 'zaki manco hanno sfioratato l'anticamera del cervello
@@passoborgo non sapevo di questa cosa del controllo venuto meno...molto interessante! Grazie mille! Sembra che se si ammette che un film Gibli è una cagata pazzesca si bestemmia!
@@nicolavascotto7115 eh dirla proprio alla Fantozzi no dai...soprattutto questo che sarà probabilmente il suo ultimo, le aspettative erano forse troppo alte. spero solo che alla fine della fiera abbia ottenuto quello che aveva in testa, magari egoisticamente conscio che non sarebbe stato un film per tutti (in testa i bambini o quelli lontani dalla fanzone). però a quanto pare a un certo punto si è dovuto mettere da parte per accelerare i tempi e portarlo a termine
se il film non è piaciuto è legittimo. ma inventare motivazioni plasticamente fallaci per giustificare l'incapacità di capire la poetica di miyazaki è da disonesti intellettuali. tra l'altro evidenziate una crassa ignoranza verso la poetica del sensei. poi se avesse fatto l'ennesima favola antimilitarista e ambientalista tutti a dire: eeeeh ma sempre la stessa roba?
@@passoborgoscusa potresti dirmi dove hai letto/sentito quest'informazione per cui a un certo punto Miyazaki non ha più avuto il controllo sulla lavorazione? Grazie.
Ho fatto un video sul mio canale dove parlo (negativamente) del film. Lo trovo una delusione, specie se uno è abituato ad un certo tipo di prodotto e, dopo 10 anni, mi aspettavo grandi cose. Peccato.
@@suchi4free controlla nuovamente. Considera che era un video fatto molto di getto, perchè ero molto deluso, anche se ai più è piaciuto. Ti ringrazio per l'interesse
@@M.A.N.U._the_creatornon è una domanda di merda, il ragazzo del video ha la stessa cadenza impostata usata nei video di altri canali simili come Everyeye e Multiplayer, le persone non parlano così normalmente
Non so se sia un'insulto oppure un'affermazione. Ma se pensi che sia così, ti ricordo che miyazaki è super contro alle ai, ritenendole "un insulto alla vita stessa" in un intervista
Semplicemente non l hai capito, lo riguardi più volte e impari anche qualcosa di nuovo. Non è detto che un’opera si debba apprezzare per forza alla prima visione. Ma poi come si fa a definire deludente quest opera d arte quando la Disney ci sta deludendo da anni e continuate ad osannarla. Imparate a riconoscere l arte quando la vedete.
@@pozzART96Non é detto che un’opera se di Myazaki rappresenti automaticamente il piu alto dei capolavoro. Questo film é oggettivamente pieno di problemi, troppo metaforico la trama sembra accelerata quando nella prima parte il film é lentissimo, rapporto tra personaggi inesistente, sono legati solo perche sì, non trascorrono tempo insieme né altro. Mahh… pure il finale, il ragazzo non aveva alcun legame con quel mondo non ha mai avuto nemmeno il piu piccolo desiderio di sorreggere e gestire quel mondo. Filmaccio
no no no ti prego........ lo so è prolisso ma è davvero un capolavoro... tutta una storia che si è inventato il ragazzo lontano da tokyo nella tenuta della zia ormai sua nuova madre dove cresce e supera il lutto della madre.. poi il pezzo finale.. no da lacrime....
Se non sai manco argomentare lil tuo disappunto non puoi manco definirti estimatore di Miyazaki, torna a guardare Encanto che solo quello puoi capire 😂
no no no ti prego........ lo so è prolisso ma è davvero un capolavoro... tutta una storia che si è inventato il ragazzo lontano da tokyo nella tenuta della zia ormai sua nuova madre dove cresce e supera il lutto della madre.. poi il pezzo finale.. no da lacrime....
@@pozzART96 difficlissimo commuovere con l'animazione e ci riesce ma dai che cosa è statoooooo!!! pero' io l'avrei fatto con animazione non tradizionale non capisco la scelta..
In qualitá di “Onironatua”,
non potevo non vedere “Il ragazzo e l’airone”.
Nei mie viaggi onirici avevo sognato alcuni particolari che ho rivisto oggi in questo film.
È stata un’emozione particolare, mi ha risvegliato dei ricordi offuscati dalla realtà ordinaria.
Vorrei dire a Miyazaki che io non ho dimenticato ed anzi con questo film la mia memoria si è rinfrescata del tutto.
Grazie ❤️♾️❤️
È semplicemente un genio. Un'altra opera da rivedere attentamente x coglierne il messaggio. Complimenti x la recensione. Bellissima. La migliore
scopro con le vostre recensioni i dettagli del vissuto del Maestro. Io ci ho letto il percorso di maturazione di un ragazzo che rifiutava la sua nuova mamma e i suoi tentativi di piacergli. Una lotta con se stesso, il conflitto tra voler tornare indietro e il dover andare avanti. Ecco che nella mia visione puramente legata alla trama, vedo lo zio come un alterego dello stesso protagonista, il quale lo mette di fronte al fatto che se sceglierà di vivere nel passato, rifiutando il futuro, vivrà in un mondo di precarietà, un mondo sempre sul filo di lana, pronto a spezzarsi e far precipitare tutti nell'oblio, un mondo dove il ragazzo faticosamente dovrebbe sorreggere tutto il peso del dolore (la perdita della madre e i mostri interiori che da quel momento lo governano, il non volersi staccare da quel dolore perchè questo significherebbe dimenticare la donna che lo ha generato). Il ragazzo deve scegliere se continuare a vivere in quel mondo, di morte, distruzione, anime perse, seppur con la sua bellezza perchè lì c'è sua mamma, e perchè lì potrebbe creare quello che vuole: un mondo falsamente perfetto, fintamente senza odio, generato dalla sua immaginazione che sogna il bello per non vivere nella realtà cruda, oppure di guardare avanti, accettare le nuova vita, diventare uomo.
Ho visto ieri sera questo film e devo dire che ne ho dato una versione forse più macabra e triste, nonché forse più intimista.
Mi sono concentrato poco sugli elementi, sulla eredità di Myazaki, sulla scelta di un suo successore. Ammetto che mi sono sfuggiti anche i riferimenti all'inferno dantesco o ai numerosi dipinti sparsi qua e là tra le oniriche ambientazioni dell' opera.
Ho intravisto in quest' opera il tentativo di Myazaki di parlare di morte e depressione, oltre che di guerra e carestia, attraverso immagini e suoni dal forte impatto e dalla forte sensibilità. La madre, colei che visita la torre allontanandosi per giorni in età infantile, colei che perde la sua stessa madre, ha probabilmente vissuto la stessa depressione/crisi/tentativo di suicidio di mahito, cambiando tuttavia idea quando incontra quello che sarà il suo futuro figlio, risollevandosi, amando l' idea di poter diventare sua madre.
Il mondo, quello che lo zio gli offre, è un mondo di fragilità in cui ci rifugiamo, in cui ci allontaniamo dal reale, rifugiandoci nel nostro inconscio più profondo, curando la nostra depressione e ansia allontanandoci dalla realtà. Questo mondo può da noi essere plasmato, sta a noi scegliere se farne parte o se combattere il dolore ritornando alla vita. Vittima di questa realtà simile alla morte è anche la zia, nuova madre, che vive l'ansia di una prossima maternità, l'ansia di doversi sostituire a una figura materna ormai defunta, nonchè il dolore causato dalla morte della sorella, identica a mahito, di cui ora lei dovrà diventare nuova madre.
Ognuno vive il lutto a modo proprio, compreso il padre che lo elabora dedicandosi al lavoro con fiero stakanovismo e al figlio, volendo, quasi in maniera maniacale, vendicarlo dai soprusi subiti a scuola.
L'airone è sicuramente una guida simbolica in questo ginepraio intricato di dolori e forti emozioni in cui la guerra è uno sfondo presente attraverso cui i pellicani ci mostrano, da bravi soldati coinvolti, come nessuna fazione abbia mai interamente torto, che loro sono chiamati a combattere (a mangiare) perché costretti da un volere a loro superiore, rischiando le loro stesse vite pur di compiere il loro volere.
Il cibo, anche questa volta è presente, ma è disgustoso, putrido. Dalle viscere al cannibalismo, si mangia per sopravvivere, per poter combattere in un mondo fatto di morte e paura.
La mia interpretazione, forse semplicistica, è ovviamente una mia interpretazione, non necessariamente reale, tuttavia volevo esporre un mio parere per quanto magari sbagliato esso sia
Mi hai dato alcuni spunti di riflessione molto interessanti, a cui non avevo ancora pensato. Grazie mille!
@@chiaracorrado8172mi fa piacere che la mia riflessione possa averti dato altri spunti. Grazie a te ❤
Molto interessante, non avevo pensato al film con questa chiave di lettura!
Io ho visto ieri il film in italiano e sinceramente penso che il vero tema trattato è l'accettazione infatti alla fine Mahito accetta il fatto che sua madre è morta che avrà una nuova madre un nuovo fratellino e una nuova vita
Stessa identica cosa. Da un lato ho visto Miyazaki che interroga se stesso (i personaggi che lo rappresentano sono Mahito e il prozio), dall'altro l'accettazione della morte.
è tutta una storia inventata da lui no?
Domanda: c'è la zampa di Cannarsi nell'adattamento??
@@rorschachd.wolfwood8139 No.
Io l’ho trovato un film con più chiavi di lettura, come i grandi capolavori del cinema: Si può apprezzare come un film fantastico e magico, prendendo per vero ciò che vedi, puoi vederci il percorso di Mahito per l’elaborazione del suo lutto ma puoi vederci soprattutto il testamento di Miyazaki e la sua riflessione sull’eredità dello Studio Ghibli. Il fatto che abbiano lavorato al film tanti studi di animazione importanti, sembra quasi voler dire questo: quando non esisterà più lo Studio Ghibli, non cercatelo in altri perché sarà stato qualcosa di unico, come unici sono tutti quelli che cercano di trasmettere il loro messaggio seguendo una strada personale. Credo che questo messaggio del maestro sia speciale!
Ciao, film visto questa sera e l'ho molto apprezzato. In un momento in cui Disney pare vacillare, Miyazaki incarna la commozione che solo un bel cartone animato può dare.
Per ne un punto altissimo bell'animazione, nella poetica, nell'epica, nella tragedia. Saluti
A me è apparsa esplicita la citazione all'opera pittorica L'isola dei Morti, un dipinto di Arnold Böcklin realizzato in diverse declinazioni. E forse un ulteriore citazione al mondo della pittura potrebbe essere il porticato che conduce al prozio, che ricorda molto De Chirico.
Nn sn il solo ad averlo pensato 😊
@@AntoLib3 e siamo almeno in 3! Oltre a rimandi danteschi con le iscrizioni sulle porte di passaggio :D
Anche io l'ho notato subito in particolare vedendo la forma degli alberi. Troppo iconici per dimenticarli :)
Ottima analisi, molto utile per leggere un film estremamente affascinante ed estremamente complesso.
Io sono certo che le persone a cui non è piaciuto non abbiano saputo apprezzare il film in quanto non conoscono la storia di Miyazaki (perché è questa la vera storia raccontata dal film), e di conseguenza non siano stati in grado di capire ed apprezzare le profondissime metafore presenti.
Un film magico, stupendo, in cui a mio avviso il sensei racconta una storia solo per il gusto di farlo e si interroga su quello che lascerà. Magnifico
Ammetto di essere tra quelli che si sono persi. Ma non demordo. Lo rivedrò
Film davvero complicato, il senso della vita, della morte e l'accettazione delle cose. Film multistrato, introspettivo ed estremamente sincero
è un film che ci porteremo fino alla tomba lo riapriremo piu volte nel corso degli anni reimmaginandolo come il ragazzo immagina questa storia ovviamente mai esistita.
Questi sono i commenti che mi danno ancora speranza nell’ umanità ❤
Vedere e rivedere. Ho perso da poco mio padre e mi ha fatto riflettere e commuovere molto
inutilmente complicato, accozzaglia di messaggi che hanno tagliato le gambe ad una trama lineare
Un film spettacolare, avrei soltanto voluto che durasse un poco di più, la prima metà del film è stata fin esageratamente tranquilla, la seconda, e in particolare il finale, molto veloce. Tolto questo difetto legato al ritmo c'è poco da dire, il coronamento di una carriera eccezionale e l'accettazione di aver ricoperto un ruolo che non ha bisogno di eredi, è stato speciale perché unico.
Per la voce narrante: hai una bellissima voce ma il registro "sexy" va usato con grande moderazione.
Guarda, il registro “sexy” sono sigarette e raffreddore, giuro che non lo faccio apposta :)
@@giacomogiaquinto Se posso, è più una questione di interpretazione.
A me è piaciuto. Ho visto parecchi film dello studio Ghibli. Lo stile è quello: metafore e temi profondi. Ricordatevi che per la cultura giapponese i film di animazione sono prodotti artistici destinati al grande pubblico, non solo ai bambini.
sinceramente a me non è piaciuto (e i suoi li ho visti tutti al cinema eh)...sono quasi convinto ci siano stati tagli inesorabili visti i tempi biblici con cui stavano progredendo. praticamente tutti i personaggi appena sfiorati, accennati, tutte comparse compreso....L'AIRONE!!!!
lento, criptico, poco magico....il piccolo principe che ogni volta rinasceva in me questa volta è rimasto rintanato laggiù, nel buio dei ricordi pre adolescenziali.
molte volte durante il film ho pensato quanto 'zaki fosse ormai fuori dal tempo, per la prima volta l'ho trovato estremamente lento, inutilmente cervellotico, forzatamente metaforico.
sono straconvinto che 'zaki avesse ben altri obiettivi e idee soprattutto sui secondari ma l'età ormai avanzata, la tecnica lenta, i chissà quanti mila problemi di comunicazione e produzione, han portato a tagli inesorabili giusto per non farlo uscire postumo tra chissà quanti anni.
ps: la cosa che mi ha fatto estremamente piacere (e sorpreso!) è stata la sala mezza piena (spettacolo delle 18) con l'80% di ragazzi tra i 25 e 30 anni, pochissimi i boomer come il sottoscritto.
religioso silenzio per tutto il film, finale (orrendo) compreso.
quando sono uscito ho visto la coda in attesa di entrare: tantissimissssiiiimiiiiii!!!!!!! incredibile!
Ciao, mi sembra che tu sia un appassionato di questo autore. Visto che è stato il suo primo film per me, potresti suggerirmi da dove partire?
@@Leo-dv7xb ovviamente dall'inizio...Nausicaa della Valle del vento che proprio quest'anno compie QUARANT'ANNI!!!
anche io ho percepito i tagli, mancati approfondimenti dei rapporti tra i personaggi, tutto rapido e superficiale, non mi é piaciuto.
@@passoborgotroppi insetti, consiglio la città incantata
@@francescoparmitani6359 ahahah troppi insetti. sarà perchè non vedevo l'ora uscisse l'albo a fumetti (ai tempi ero un ragazzino ed era un salasso, ben 5mila lire quando un Dylan Dog costava 1300 o giu di li) sarà che ha 40 anni e non è invecchiato di un giorno sia come grafica che come tematiche, ma resta il mio preferito.
per avvicinarsi al mondo 'zakiano direi poi Totoro, princess mononoke e howl. città incantata alla fine per chiudere il cerchio di favola, avventura, profondità dei messaggi.
Mi sono piaciuti veramente molto tutti, o quasi, i lavori del Maestro. Questo purtoppo mi ha un pò deluso.
Stilisticamente bellissimo e dolce come sempre ma narrativamente sono, a mio parere, cose sconnesse una dietro l'altra. Lasceranno libera interpretazione che io non avrò colto per carità, ma non mi è piaciuto.
Dovrebbe essere fatta anche un'analisi sulle opere d'arte contenute all' interno e gli omaggi agli artisti tra cui Böcklin Magritte Escher. Il tutto ovviamente è andato a rafforzare alcuni concetti legati alla fame nel mondo le guerre la strage nazista etc. Il film è appunto come contenuto nel video criptico in parte, ma i riferimenti sono chiari il maestro racconta il mondo e soprattutto non bisogna scegliere per forza di esserne i creatori assoluti, si può tornare a casa anche con la propria famiglia.
Semplicemente meraviglioso ❤
Personalmente ho fatto fatica a cogliere il significato di questo film.Ho fatto una ricerca per cercare di comprendere quello che non avevo capito e visto da un altro punto di vista ovvero quello spiegato in questo video sembra avere piu senso di quello che sembrava .
Ma in sala ammetto di aver fatto fatica a cogliere questi aspetti perche nulla viene indicato in maniera esplicita si ha come la percezione che tutto quello che accade lo spettatore gia lo sappia,o quantomeno sappia gia di cosa si stia parlando ma cosi non è appunto.
Bravo
capolavoro
Appena visto e devo dire che mi ha fatto piacere vedere la sala piena di persone interessate al film😁😁
Un'opera personale, troppo personale, che taglia fuori lo spettatore e che lascia incredibilmente poco tempo per vivere il mondo creato in questa pellicola.
Tutto va di fretta, personaggi entrano ed escono di scena senza aver detto praticamente nulla. Vengono introdotti corridoi temporali, entità superiori, sistemi politici ed interi ecosistemi solo per poi abbandonare tutto per correre all prossimo scorcio spaccamascella.
Un Miyazaki che sembra dire "io ho fatto quest'opera per me, a voi i cocci da riassemblare".
A mio parere fin troppe chiavi di lettura e fin troppe cose lasciate a metà, mai stato così deluso da una pellicola del maestro.
Sono assolutamente d'accordo con te!
Non l' ho ancora visto, ma la tua recensione potrebbe addirittura sembrarmi positiva...un artista che se ne frega completamente dell' opinione del pubblico e che agisce per accontentare soprattutto il suo gusto mi pare una persona coraggiosa...molti prodotti squallidi sono nati perché l' artista si è preoccupato troppo dell' opinione del pubblico...
@@mariopellegrino7196 beh attenzione, io non ho mai detto che "non si preoccupa dell'opinione del pubblico". Quella è una cosa che dovrebbero fare tutti gli autori, il giudizio della sala poi verrà a posteriori.
Io ho sottolineato che "taglia fuori lo spettatore", cioè che letteralmente non si prende la briga di approfondire nessun personaggio, di spiegarti come funziona il mondo che lui stesso ha messo in scena.
Moltissime creature e personaggi appaiono sullo schermo per 10 minuti e poi scompaiono per sempre e per capire cosa fossero e chi rappresentassero devi sperare in un'intervista all'autore o devi leggerti la biografia e sperare di trovare dei nessi logici.
Mi ha dato la chiara sensazione che lo spettatore fosse "di troppo". Mi sembrava un continuo "io il film l'ho capito, il film è mio e non mi interessa se non si capisce nulla", concetto che va a tradire il motivo stesso della creazione di un opera cinematografica, la condivisione col mondo di un lavoro artistico.
@@diegomolinari11 : a me risulta che non sia la prima volta nella storia della cinematografia in cui si richiede tanto al pubblico...secondo me un' opera di narrativa fallisce se questa "tradisce" la morale che si prefigge l'autore...ancora devo guardare questo film, quindi non posso pronunciarmi...ma faccio un altro esempio...per me Encanto è un pessimo esempio di sceneggiatura e di messaggio finale che si presta a cattiva interpretazione. Tra i film di Miyazaki più complessi ho apprezzato Il castello errante di Howl...complesso sì, ma abbastanza chiaro una volta che si mettono in ordine le idee. Uno dei migliori è comunque Totoro, che non faticherei a mettere al primo posto nonostante la trama semplice. Comunque capisco la perplessità, e sono certo che il Premio Oscar è scaturito, oltre che dall' ottima qualità tecnico-artistica del prodotto, anche da un' altra serie di situazioni - la concorrenza non esaltante, la novità determinata dal suo ritorno, il fatto che l'unico contendente con possibilità serie sia solo una prima parte del progetto, il senso di colpa degli organizzatori che non hanno premiato altri capolavori dello Studio Ghibli, il successo sempre maggiore degli anime, il declino della Disney - quindi la cosa non mi scandalizza. Per dire, in passato hanno premiato robe come Encanto e Frozen, non vedo perché no Il ragazzo e l' airone...
@@diegomolinari11 : ho visto questo film...purtroppo mi è piaciuto moltissimo...dal punto di vista artistico è il migliore di Miyazaki...per quanto riguarda la sceneggiatura ho capito abbastanza bene il senso della storia...poche cose mi sfuggono...
visto in anteprima a lucca e devo dire che me lo ricordo ancora benissimo a distanza di settimane... e soprattutto ricordo il vociare a fine film di stampa, creator che ne parlavano con gli occhi sorridenti e uno sguardo sognante
Dove si trova per vederlo
qualche giorno fa è stato pubblicato su Netflix
L'ho visto oggi. L'ho trovato tecnicamente ineccepibile (come sempre) però in parte mi ha deluso! Risultava in alcune parti lento, pesante, ridondante, a tratti oscuro e inquietante. La trama poi praticamente un coacervo denso e complicatissimo come un enigma da risolvere. Peccato! L'ho atteso con grande trepidanza. Forse però avevo troppe pretese!
No avevi le tue pretese, che non ovviamente non sono quelle di myiazaki
è tutta una fantasia del ragazzo per ritrovare la madre e superare il lutto..
Argomentazione inconcludente, riguardalo più volte e scoprirai che non hai capit nu cazz ❤
@@pozzART96 putrppo è lento e prolisso.. ma è questo e non poteva essere accorciato..
@@pozzART96 cioè, fammi capire: il film non gli è piaciuto e deve pure rivederlo?
Il film intrattiene per le 2 ore di durata e le scenografie sono molto belle, ma la trama, concluso il film in sala sentivo lo stesso parere, ok questo ha fatto tutto sto viaggio mentale per accettare la morte della madre, però è un mapazzone di personaggi e vicende assemblate male, dò 5 perché visivamente è bello e il ritmo l'ho trovato a tratti lento ma mai eccessivamente, per il resto insufficiente.
Ho fatto un video sul mio canale dove parlo (negativamente) del film. Lo trovo una delusione, specie se uno è abituato ad un certo tipo di prodotto e, dopo 10 anni, mi aspettavo grandi cose. Peccato.
invece il senso c'è tutto, se guardiamo la storia come le cinque fasi del lutto: rifiuto(il ragazzo rifiuta che la madre sia morta), rabbia(l'ingresso nell'eden, la rabbia degli aironi che però poi scopriamo essere semplicemente affamati e disperati), negoziazione(il patto con l'airone), depressione(il ritrovamento della matrigna, il suo rifiuto e la sua depressione), accettazione (il lasciar andare la madre per accettare la matrigna e vivere finalmente nel mondo reale). Tutti questi personaggi, nella torre, sono la visione del ragazzo, la sua idea della matrigna, la sua idea della madre (una ragazza di fuoco perchè la madre è morta in un incendio). E' come quando sodammo, in realtà i personaggi sognati siamo noi stessi, in realtà, che interagiamo con noi stessi usando altri personaggi a volte reali a volte inventati.
potremmo dire che i film di Miyazaki sono già tredici, se contiamo anche "tutti i sospiri del mio cuore" che è diretto da Yoshifumi Kondo ma la sceneggiatura è di Miyazaki
Anche "La collina dei papaveri" diretto da Goro Miyazaki (figlio di Hayao Miyazaki), ma sceneggiato da Hayao Miyazaki.
@@Laura-nn9hsA differenza di questo, però, Miyazaki non ha apprezzato l'operato del figlio e infatti si è alzato prima della metà del film.
@@Bio452 non lo sapevo. Era un po' lento, ma non brutto. Si vede che avrà percepito uno stravolgimento della sua idea e si sarà offeso. Ad ogni modo non si è comportato bene verso il figlio. Avrebbe dovuto rimanere fino alla fine e poi chiarirsi con lui. Deve essere stato un duro colpo per il figlio dover subire un'umiliazione simile.
Concordo con l'analisi, però non apprezzo il modo di porsi di 'vero significato del film', il ragazzo e l'airone è un film molto sfaccettatto con infinite interpretazioni possibili, questi sono soltanto due dei tanti temi che tratta, per quanto inportanti
Nel video parliamo di “teoria sul significato” proprio per questo. Non fermarti al titolo ;)
@@MrGrogius Non mi sono fermato al titolo , infatti ho proprio specificato che ho apprezzato e concordo con l'analisi; tuttavia dicevo che non m'è piaciuto il titolo perché richiama un modo di analizzare l'arte con cui non concordo, che non dico sia il vostro, ma che sicuramente è come il video si presenta
Caspita che dizione perfetta e che timbro piacevole. Complimenti!
Bel film
perfetta video recensione
Ho visto il film e non sono riuscito a comprendere perché il protagonista incontra la madre bambina. Qualcuno è in grado di spiegarlo?
Tizio/a mi spieghi questo film : io E IMPOSSIBLE😂
A un certo punto una delle vecchiette, dopo che sono spariti la matrigna e il ragazzino, racconta al padre di quando la madre da bambina si era recata presso la torre ed era sparita per un anno. Poi era tornata senza ricordare nulla ma contenta e felice.
Quell'anno è quello che la madre ha passato nella torre che è al di fuori del tempo infatti le porte del corridoio portano ad anni diversi.
Ha poco senso sta "gestione del tempo" ma fattela andare bene è "magica" più che scientifica :)
Basta incensare Miyazaki! Il film è orribile dal punto di vista della scrittura e sviluppo della narrazione. Se nulla si può dire sul comparto tecnico, tutto il resto è una cozzaglia di personaggi raffazzonati, buttati nella mischia e poi abbandonati, con una trama banale e soporifera il cui scopo sembra essere più apparire forzatamente grottesca che davvero raccontare una storia! Mi spiace, ma un buon prodotto deve essere confezionato diversamente!
perfettamente d'accordo. visto ieri ed ero straconvinto che il caos di trama, la ripetitività, i personaggi che alla fine sono tutti secondari e mai sviluppati a dovere, fossero dovuti non tanto a un'azione voluta per renderlo criptico e quindi dalle mille interpretazioni e quindi "aaaaaaaah ancova una volta il maestvo si è supevato..." degli intellettualoidi quanto a una una tecnica artigianale ormai anacronistica, troppo lenta e personale da poter essere condivisa con unteam moderno. e ancora: ieri la prima cosa che ho pensato è stata che a una certa, dopo anni e anni, han cominciato a correre tagliare e sfoltire per non rischiare di farlo uscire postumo. e oggi???? becco un video dove dicono praticamente quello: a un certo punto 'zaki non ha più avuto il 100% del controllo proprio per la lentezza e, una volta visto il film, ha detto che....molti punti non li ha capiti. 🤣🤣🤣
bello però vedere le recensioni colme di supercazzole che narrano di pensieri e lasciti che a 'zaki manco hanno sfioratato l'anticamera del cervello
@@passoborgo non sapevo di questa cosa del controllo venuto meno...molto interessante! Grazie mille! Sembra che se si ammette che un film Gibli è una cagata pazzesca si bestemmia!
@@nicolavascotto7115 eh dirla proprio alla Fantozzi no dai...soprattutto questo che sarà probabilmente il suo ultimo, le aspettative erano forse troppo alte. spero solo che alla fine della fiera abbia ottenuto quello che aveva in testa, magari egoisticamente conscio che non sarebbe stato un film per tutti (in testa i bambini o quelli lontani dalla fanzone). però a quanto pare a un certo punto si è dovuto mettere da parte per accelerare i tempi e portarlo a termine
se il film non è piaciuto è legittimo. ma inventare motivazioni plasticamente fallaci per giustificare l'incapacità di capire la poetica di miyazaki è da disonesti intellettuali. tra l'altro evidenziate una crassa ignoranza verso la poetica del sensei. poi se avesse fatto l'ennesima favola antimilitarista e ambientalista tutti a dire: eeeeh ma sempre la stessa roba?
@@passoborgoscusa potresti dirmi dove hai letto/sentito quest'informazione per cui a un certo punto Miyazaki non ha più avuto il controllo sulla lavorazione? Grazie.
Voce troppo forzata
Ho fatto un video sul mio canale dove parlo (negativamente) del film. Lo trovo una delusione, specie se uno è abituato ad un certo tipo di prodotto e, dopo 10 anni, mi aspettavo grandi cose. Peccato.
Io voglio vedere il tuo video, ma non lo ho trovato nel tuo canale. É magari privato?
@@suchi4free controlla nuovamente. Considera che era un video fatto molto di getto, perchè ero molto deluso, anche se ai più è piaciuto. Ti ringrazio per l'interesse
mah... ragazzi il tutto suona male, come tono, come filtro...
A chi non è piaciuto semplicemente non ha capito una mazza del film
Confermo! Non dico che non mi sia piaciuto ma devo ammettere che mi ha lasciato parecchio perplesso e questo proprio perché non l'ho capito.
cazzata, film mediocre rispetto allo standard
Tu non hai capito una mazza della vita, in compenso 🤣🤦♂
ma come parli?
Che domanda di merda è?
Con la voce (?)
come si dovrebbe
Bene, parla bene
@@M.A.N.U._the_creatornon è una domanda di merda, il ragazzo del video ha la stessa cadenza impostata usata nei video di altri canali simili come Everyeye e Multiplayer, le persone non parlano così normalmente
Il “vero” significato… al massimo SECONDO VOI…
Lo hai sentito il video o ti sei fermato al titolo?
esatto questo è lo snodo cruciale della pellicola...
bello ma non tra i bellissimi del maestro, troppo autoreferenziale probabilmente
visto oggi, non mi e' piaciuto particolarmente
Ho visto tutti i suoi film ma questo è rimasto un po' così non so io non l'ho capito bene
Anche a me non è piaciuto ed è la prima volta che mi succede con qualcosa del maestro
@@zinga_30 devi rivedere
gran bella narrazione. bravissimo
l'ho detto e ripetuto...questo FILM lo ha SCRITTO un' AI
Condoglianze.
@@musicita2476 m'immagino quanto lo abbia capito tu xD cogljone
Lampante, certo
Ecco quello che non sa scrivere una lettera che va a criticare un signor regista
Non so se sia un'insulto oppure un'affermazione. Ma se pensi che sia così, ti ricordo che miyazaki è super contro alle ai, ritenendole "un insulto alla vita stessa" in un intervista
Io l’ho visto questa sera e mi ha deluso 👎
Semplicemente non l hai capito, lo riguardi più volte e impari anche qualcosa di nuovo.
Non è detto che un’opera si debba apprezzare per forza alla prima visione.
Ma poi come si fa a definire deludente quest opera d arte quando la Disney ci sta deludendo da anni e continuate ad osannarla.
Imparate a riconoscere l arte quando la vedete.
@@pozzART96Non é detto che un’opera se di Myazaki rappresenti automaticamente il piu alto dei capolavoro. Questo film é oggettivamente pieno di problemi, troppo metaforico la trama sembra accelerata quando nella prima parte il film é lentissimo, rapporto tra personaggi inesistente, sono legati solo perche sì, non trascorrono tempo insieme né altro. Mahh… pure il finale, il ragazzo non aveva alcun legame con quel mondo non ha mai avuto nemmeno il piu piccolo desiderio di sorreggere e gestire quel mondo. Filmaccio
Capolavoro? Il film mi ha fatto cagare, il peggior film di Miyazaki che io abbia mai visto e lo dico da estimatore di Miyazaki.
Spiega almeno il perché
Minus Habens
no no no ti prego........ lo so è prolisso ma è davvero un capolavoro... tutta una storia che si è inventato il ragazzo lontano da tokyo nella tenuta della zia ormai sua nuova madre dove cresce e supera il lutto della madre.. poi il pezzo finale.. no da lacrime....
Se non sai manco argomentare lil tuo disappunto non puoi manco definirti estimatore di Miyazaki, torna a guardare Encanto che solo quello puoi capire 😂
@@pozzART96 Encanto e Wish, già Strange World potrebbe non capirlo 😂
Non mi è piaciuto affatto
no no no ti prego........ lo so è prolisso ma è davvero un capolavoro... tutta una storia che si è inventato il ragazzo lontano da tokyo nella tenuta della zia ormai sua nuova madre dove cresce e supera il lutto della madre.. poi il pezzo finale.. no da lacrime....
Hai tempo per riguardarlo e assimilarlo meglio.
Tanto non ha bisogno della tua opinione per essere un capolavoro, già lo è
@@pozzART96 difficlissimo commuovere con l'animazione e ci riesce ma dai che cosa è statoooooo!!! pero' io l'avrei fatto con animazione non tradizionale non capisco la scelta..
@@pozzART96 neanche io ho bisogno della tua opinione
@@pozzART96 vabbe ma non è che c'è l'obbligo per legge di farselo piacere eh...se a lui non è piaciuto pazienza
Decisamente l'unica opera del maestro che posso tranquillamente dire che non mi è piaciuta (comparto visivo a parte ovviamente), peccato :(
Arigato, Miyazaki sensei. per tutto.