Vero, il protagonista rifiuta l'eredità del vecchio, ma quando tutti scappano dalla torre che crolla, egli scopre di essersi portato appresso uno dei pezzi, una delle forme geometriche. L'arte di Miyazaki non è andata perduta, non è stata distrutta assieme al mondo fantastico e alla torre, è sopravvissuta e anche se non ci sarà un erede a continuare il suo lavoro, quel lavoro perdurerà e le future generazione potranno ammirarlo, studiarlo, e chissà.. qualcuno porterà avanti quella poetica.
Seppur io abbia approfondito post visione il significato di molte scene e con questo video averne scoperte di altre non riesco ad apprezzare questo film che per la maggior parte del tempo mi ha annoiato, non mi ha trasmesso emozioni forti ed anche venendo a conoscenza dei vari riferimenti che contiene mi ha lasciato impassibile e senza ulteriore curiosità nell'apprendere altro da esso. Mi ha dato la sensazione si essere molto curato dal punto di vista dei dettagli nascosti e poco in quelli che effettivamente lo spettatore nota di più al cinema come trama, caratterizzazione dei personaggi, musica o ambientazione. Non sono riuscito ad empatizzare con nessuno e tutti sembravano muoversi per inerzia senza che ci fosse uno sviluppo durante lo svolgimento della trama. Sono rimasto deluso anche dalle musiche che negli altri film invece ho sempre apprezzato e riascoltato e, se penso a scene iconiche dei passati film Ghibli, in questo non riesco a trovarne una che lo rappresenti e che me lo faccia ricordare. Stessa cosa vale per l'ambientazione che ho trovato estremamente astratta e vaga senza una forma precisa che la rappresentasse come nel La Città Incantata, Il castello errante di Howl, Porco Rosso, La principessa Mononoke ecc... Con questo ci tengo a puntualizzare che il mio è un giudizio super personale cioè quello di un appassionato che non si definisce recensore ed anzi sono sicuro che a molti il film sia piaciuto genuinamente molto e abbiano gradito sotto moltissimi aspetti (anche quelli che ho criticato) la nuova opera di Miyazaki che, inequivocabilmente, ci ha messo tanto amore, cura e sentimento nel farla e gode, anche dal sottoscritto, di tanto rispetto!
@@amarant89veramente il casino mediatico non lo ha fatto lo studio Ghibli ma al massimo chi lo ha portato in Italia e qualche streamer al solito ha avuto la solita visibilità che ha un film di Miyazaki in Italia dopo l’uscita e la premiazione di “spirited Away”, in Giappone non lo avevano manco pubblicizzato ed è uscito totalmente in sordina. Comunque ripeto mi sembra assurdo che se non vi sia piaciuto, sacrosanto, ne siate addirittura infastiditi. E ti parla uno che lo ha apprezzato a metà.
Bellissimo commento al film, Dome. Io vorrei dire solo un paio di cose su questo capolavoro. Alla fine Mahito rinuncia a sostituirsi al prozio perché ha compreso che non avrebbe potuto costruire un mondo completamente puro, e quindi scevro dalla corruzione. Le pietre ricevute dal prozio erano pure, ma Mahito è un essere umano, e come tutti gli uomini macchiato dal peccato (la ferita sulla testa). Il primo grande significato è secondo me proprio questo: non bisogna rifugiarsi nel mondo dell'immaginazione (la torre), ma accettare la vita reale per quello che è. Nel mondo che Mahito accetta, la madre muore e lui deve imparare ad accettare Natsuko, cose difficilissime ma che sono la vita vera, che va accettata. Andare dentro la torre non cambia il destino degli uomini, ma cambia il loro modo di vedere la vita, affinché la accettino. A me personalemnte ha commosso la figura di Himiko. Quando stavo a lavoro ho avuto un flash ed ho capito che la mamma di Mahito è riuscita ad incontrarlo nella torre perché anche lei, da bambina, ci era finita dentro. Ricordi? Quando una delle vecchie dice che "anche la padrona si era persa nei dintorni della torre, e poi è stata ritrovata un anno dopo e non ricordava nulla, ma era stranamente gioiosa e felice". Alla fine anche la madre di Mahito, pur di diventare la sua mamma, accetta di morire nell'incendio dell'ospedale. Un film che per certi versi mi ha ricordato la tematica di fondo di evangelion, e cioé che la realtà è quella che è, e noi dobbiamo accettarla, peerché solo in essa ci è dato di vivere. Siamo tutti peccatori, tutti un po' buoni e un po' cattivi, tutti ci feriamo a vicenda, ma dobbiamo accettarlo senza fuggire ed andare avanti. Tu che ne pensi, ho detto troppe cappellate? : $ Straordinario, il più bello di Miyazaki.
Due ore di film in cui più cercavo di comprenderne il significato e più mi perdevo. A un terzo del film mi sono arresa e semplicemente l'ho subito senza cercare grandi significati ed è stata la scelta giusta. Sono uscita dalla sala molto confusa ma assolutamente soddisfatta e affascinata dal film (anche un pò stranita da un finale così "sobrio" dopo tutta la fantasia che avevo visto). Mi è sembrato di tornare piccola, quando vedevo La città incantata e La principessa Mononoke, dove ero solo rapita dal film e me ne fregavo di andare a ricercare significati e simbolismi. Penso sia stata la mia esperienza al cinema più strana di sempre, ma cavolo quanto è stato bello. Poi certo, finita la magia si va su youtube a cercare di capire anche che cavolo voleva dire Miyazaki ahah Grazie dell'aiuto caverna
Ognuno ha il suo modo di vedere un film ma questo approccio secondo me non é quello giusto. É un film che a dispetto di quello che ha detto caverns nel video non va solo sentito, o subito come nel tio caso ma anche capito. É un film su cui ragionare una volta finita la visione, un interpretazione non é immediata ma é assolutamente possibile anche senza affidarsi agli altri su internet. Questo é quello che é successo a me e i miei amici, arrivati alla fine avevamo tante domande a cui però abbiamo trovato una risposta, il che ci ha portato ad amare il film ancora di più. Tutto questo senza neanche sapere che fosse fortemente autobiografico. E una volta scoperto, questo ci ha dato un ulteriore chiave di lettura che é il perfetto completamento della nostra interpretazione. Per questo io dico mai "arrendersi" davanti alla visione di un film che sembra inizialmente di difficile interpretazione.
È il film più trascendentale e metafisico di Miyazaki. Più vicino al "libro rosso dei sogni" di Jung che non ad un racconto che risponde ai dispositivi convenzionali della narrazione, che anzi vengono abbandonati in favore della sperimentazione e del simbolismo. Un'opera molto complessa, ricca di significati ed interpretazioni possibili. Per me tra i migliori lavori del regista e dello Studio Ghibli
Bello, bello, bello. Analisi come questa mi confermano sempre di più come questo film sia un mezzo perfetto per connetterci agli altri e confrontare le nostre vite, i nostri pensieri, chi siamo e chi vogliamo essere. Grazie Domé, quando ti esprimi in questo modo meraviglioso mi dai ulteriori motivi per capire perché, nonostante le difficoltà, non abbiamo mai smesso di parlare di ciò che contribuisce a farci andare avanti.
Grandissimo video Dome, incredibile come ognuno stia trovando chiavi di lettura diverse e riferimenti sempre più stratificati. Sintomatico di una pellicola straordinariamente pregna di significati, di allegorie, di sogni e di profonda vita terrena. Personalmente è entrato di prepotenza tra i miei preferiti dello Studio, capisco anche che per alcuni possa risultare respingente e eccessivamente ermetico ma credo che ci sia necessariamente bisogno di più e più visioni per cominciare ad andare ben oltre la superficie. Semplicemente clamoroso. 🔥
Sicuramente è un film difficile da digerire, ma proprio per questo è bello! Anche io penso di poterlo tenere in sottofondo per sempre quando uscirà in home video.
Probabilmente siamo così privi di novità e grandi contenuti che cerchiamo significati dove non esistono. Una rottura di palle senza precedenti che se non avesse Ghibli nei titoli di testa non se lo cagherebbe nessuno.
Sono andato a vederlo oggi, veramente un bellissimo film, anche se data tutta la simbologia presente e l’astrattezza di certe scene alcuni passaggi credo di non averli compresi del tutto, ma penso sia anche normale. Tra le cose che mi hanno più colpito c’è innanzitutto questo mondo che sembra quasi uno specchio della “realtà”, dove tutti i personaggi vengono mostrati e rappresentati sotto una luce diversa, come la vecchietta o la madre. Parlando della madre poi mi ha colpito la scena di lei che usa i poteri di fuoco, ovviamente in riferimento al fatto che è morta bruciata tra le fiamme, e il particolare di lei che salva i warawara (che ci viene spiegato sono esseri che nasceranno come umani) dai pellicani, un po’ come a voler rappresentare la figura materna che dà alla luce la vita e la protegge. E poi la scena di Mahito che rifiuta di diventare il nuovo Dio e creare un mondo buono senza alcuna forma di male (un mondo utopico praticamente), sia perché è consapevole dei suoi limiti (non è un ragazzo puro e perfetto dato che si è ferito gravemente di proposito per mettere nei guai gli altri ragazzi, ed è una cosa che lui stesso riconosce); sia perché il rifiuto io l’ho interpretato proprio come una scelta di totale libertà e autonomia, come se Mahito accettasse l’imperfezione della sua realtà, con la sofferenza ed il male in essa presenti. Secondo me è una presa di posizione matura e che dimostra la crescita del personaggio, che “rifiuta” la “fantasia” che potrebbe creare, e decide invece di abbracciare la vita e la realtà di tutti i giorni. Magari sono andato totalmente alla deriva con queste interpretazioni, però fa anche questo parte dell’esperienza, specialmente in un film del genere che ti lascia tanto da pensare. Grazie cave per il video che mi ha dato qualche dritta: es. per qualche motivo non mi ero accorto della figura dell’airone che fa da guida come Virgilio nella Divina Commedia in quello che assomiglia ad un oltretomba dantesco; o anche la questione dei liquidi e dell’acqua che ha certamente a che fare con il parto e la nascita. Mi fa piacere che in alcune sequenze abbia ricordato anche a te 2001 Odissea nello spazio. Insomma, è un film che sicuramente varrà la pena vedere e rivedere ancora e ancora. Ho fatto bene a recuperarmi i film di Miyazaki che non avevo mai visto in queste settimane prima di vedere il film, ne è valsa la pena.
E' la prima volta che vedo te e il tuo canale. Ripensando alla pellicola ho avuto diverse sensazioni che hai avuto anche tu. Hai perfettamente ragione: film stratificatissimo al quale dare un senso per ogni singola scena fa perdere il quadro complessivo. Mi hai anche dato uno spunto interpretativo riguardo a un aspetto che non avevo considerato. Grazie
Bellissima recensione, ogni volta rimango incantato da come le fai e dalla proprietà di linguaggio che esibisci. Mi hai messo voglia di andarlo a vedere.
Mi è piaciuto tantissimo. Graficamente poi, amo vedere come lo studio Ghibli, pur ammodernandosi, rimanga sempre fedele e riconoscibile ai suoi canoni estetici. A differenza di molti altri prodotti animati, che pur di seguire "l'evoluzione" grafica finiscono per snaturarsi (spesso peggiorando la qualita'), è bello vedere ancora sfondi dipinti a mano e tinte cosi' tradizionali. Sempre una bellissima esperienza i film del maestro. (Bel video come sempre !)
La cosa bella è che, di questo film hai detto tanto, ma si potrebbe dire ancora TANTIIIISSIMO. Secondo me, la bellezza di questo film è proprio che, anche se, come hai detto tu, forse, più cerchiamo significati e più si perde lo scopo del film, del suo contenuto potremmo parlare veramente all'infinito. È un capolavoro, secondo me, proprio perché ha una narrazione semplice, una messa in scena molto meno "piena" di altri film di Miyazaki però su di esso si potrebbero scrivere trattati di umanistica.
Film assolutamente incredibile e monumentale. Arrivati alla fine del film io e i miei amici siamo rimasti un pò spiazzati dalla conclusione e dalle tante domande a cui non avevamo una risposta, cosa che ho notato sia capitata a molti. Concordavamo che un ulteriore visione sarebbe stata necessaria per comprendere maggiormente il film, eppure discutendone e analizzandolo tra noi (cosa che ha richiesto un paio d'ore) siamo riusciti a trovare la risposta ad ogni nostro quesito. Ad ogni risposta e interpretazione che trovavamo, il nostro apprezzamento del film é cresciuta, per questo credo che sia assolutamente in film da "capire" oltre che "sentire". La cosa che me lo ha fatto apprezzare di più é che la nostra analisi ci ha portato a comprendere il film prima di tutto dal punto di vista della realtà fittizia del film e solo dopo abbiamo scoperto di quanto fosse in realtà autobiografico e di come ogni elemento abbia un ulteriore livello di interpretazione una volta che ci si informa sulla vita del maestro Miyazaki. Per questo consiglio non non fermarsi di fronte ai tanti quesiti ma di sforzarsi a trovare delle risposte e solo dopo di informarsi sull aspetto autobiografico del film, che rende il tutto molto più sensato e significativo. In conclusione, ho visto che quasi tutti hanno visto nella figura del vecchio prozio Miyazaki stesso ma solo l'unico invece che ci ha visto Takahata? Non elaboro oltre perché il commento è già lungo ma sarei curioso di sapere se altri hanno avuto la mia stessa sensazione
Film stupendo . Recensione sentita. Domenico, non ti ascoltavo da anni, ho notato con piacere un' evoluzione nei contenuti e nella tua capacità di comunicarli. Ciao, buon lavoro .
Per me una delle scene più significative (e rivelatorie) è quella in cui il vecchio prozio presenta a Mahito i pezzi con cui costruisce e tiene in equilibrio il mondo definendoli come "fatti di legno". Dopo averli esaminati per un attimo, Mahito lo corregge "non sono di legno, sono di pietra, come le tombe", qua secondo me viene chiarita la vera natura del mondo-intercapedine costruito dallo zio: è un nexus delle anime, un mondo funebre dove ritornano le anime dei morti e dal quale partono le anime dei nascituri. Le domande che ancora mi tormentano dopo la visione del film sono due: perché la zia ha scelto di far nascere suo figlio in quel mondo? E perché entrare nella sala parto è un tabù talmente grande che, una volta infranto, i parrocchetti decidono di poter finalmente trattare con il re per l'ottenimento del dominio sul mondo?
Secondo me il fatto che siano fatti di pietre tombali simboleggia come siano morte tantissime persone per costruire quel mondo, proprio come Yoshifumi Kondo. Per la zia, secondo me va interpretato così: quel mondo agisce come una sorta di escapismo dalle sofferenze del mondo reale. In quel momento la zia non solo era in lutto per la sorella, ma si sentiva anche in colpa e soffriva per il rifiuto di Mahito. Così ha molto senso che lei sia andata lì. Un'altra interpretazione è che quel mondo sia il mondo della morte, e che in quel momento la zia fosse "più di là che di qua", letteralmente, per via della gravidanza difficoltosa. Il tabù secondo me è così importante perché il bambino di Natsuko è un potenziale erede, e per i parrocchetti è la merce di scambio ideale per ottenere più potere.
@@shura4365 ci sta la tua interpretazione. Io avevo pensato anche a questa cosa: la pietra ha una sua volontà e in quel momento sta controllando la zia di Mahito, infatti quei fogli di carta cercano in tutti i modi di impedire ai due di comunicare, perché la volontà della pietra è quella di perdurare e non può farlo se l'erede non c'è (infatti quando il mondo finisce anche la pietra viene distrutta). Questa cosa me l'ha fatta pensare il fatto che prima di entrare nella sala parto la madre di Mahito gli dice che "la pietra si è accorta di loro". Un'altra frase che mi ha suggerito quest'interpretazione è quella pronunciata da Mahito quando sta entrando nella foresta con la vecchietta per cercare la zia: la vecchietta dice che la zia non sarebbe mai andata in quella direzione e Mahito dice "non di sua iniziativa", come se già in quel momento fosse soggiogata dalla pietra. In ogni caso questa mia interpretazione potrebbe sposarsi con la tua, se consideriamo la pietra come una sorta di pulsione, un modo per evadere dalla realtà, come dici tu.
Bellissima recensione! Alcune interpretazioni sono molto acute ma mi è piaciuto soprattutto il discorso che hai fatto alla fine, è verissimo il film lo dobbiamo sentire, altrimenti non ci trasmette nulla. Purtroppo durante la prima visione non sono riuscito ad immergermi moltissimo perché ero concentrato troppo sul comprendere tutti gli strati del film, magari con una seconda visione potrò apprezzarlo ancora di più! Ottimo video
Ciao Domenico, è la prima volta che guardo un tuo video e ti ringrazio per la spiegazione fornita, fantastica! Concordo con te in tutto ma ho inteso in maniera diversa l’incontro tra Mahito e il prozio: a me ha dato l’impressione che fosse la metafora del rapporto fra Gorō (figlio di Miyazaki, anch’esso regista e produttore dello Studio Ghibli) e Miyazaki. Il Maestro non ha vissuto in maniera molto positiva i film del figlio e mi sono fatta la fantasia che il rapporto fra questi due personaggi rappresentasse un po’ quello che è accaduto nella vita reale. Grazie ancora per avermi aiutata a capire!
Cavernone, uno dei video a caldo più completi che abbia visto sul film. Brillante l'appunto sui blocchi come scomposizione dell'oggetto-disegno, te lo rubo e lo faccio mio perché lo trovo estremamente sensato. Aggiungo che Mahito trova - e porta con sé nel mondo reale - un blocchetto di pietra trovato per caso, tra la sporcizia del mondo creato ad hoc dal prozìo-maestro-artista-creatore. Miyazaki sembra quasi invitare i futuri artisti a rubare o semplicemente prendere quello che loro preferiscono dalle opere del Ghibli. Il maestro accetta la decomposizione del suo corpo artistico come fonte di nutrimento per chi verrá dopo, gettando le proprie radici nelle sue opere. Per questo non mi ritrovo nella visione un po' più cinica di chi vuole vedere in questo film un ennesimo gesto di sprezzo nei confronti di chi non ha compreso i messaggi di Miyazaki, o addirittura verso l'inettitudine e inadempienza del figlio Goro TL;DR: ztudio ghibli bello film zi zi
Gran bel video Domenico, un video che mi ha fatto riflettere ulteriormente su un film che si presta molto all'interpretazione Inoltre, i consigli di lettura sono sempre ben accetti
ho guardato il film, e per quanto fosse evidente la presenza di un significato allegorico (che non potevo comprendere non essendo particolarmente esperto della vira di miyazaki e della cultura giapponese, che spesso nei suoi film gioca un ruolo importante con i doppi sensi nei significati di alcune parole, che noi, non conoscendo adeguatamente i kanji non possiamo comprendere), mi ha lasciato perplesso l'assenza di un filo logico, gli eventi si susseguivano senza veri rapporti di causa-effetto e le cose cambiavano nell'arco di due scene senza che ve ne fosse un motivo. un esempio che ricordo è il modo in cui si parla dei blocchetti della torre: il prozio glie li presenta inizialente come blocchi di legno, ma mahito lo "smaschera(?)" subito gettandoli via in quanto questi sarebbero blocchi di "pietra, pietra malvagia, quella usata per le lapidi". 2-3 scene dopo lui prenderà in mano quelle pietre fatte di "pietra buona e pura". tutto questo non è accompagnato da alcuna spiegazione o motivazione e mi ha solo lasciato dubbioso. tutta la struttura del film sembra essere quasi onirica, come se tutto si svolgesse in un sogno, ma uno vero, in cui si passa da un'inquadratura all'altra senza accorgersene, e la stessa persona che ti stava vicina un attimo fa ora è diventata qualcun altro, il problema, però è che anche se si volesse giustificare questa mancanza di continuità parlando di racconto onirico, manca comunque (almeno apparentemente) un motivo per cui al film sia stata data questa struttura
Buonasera, anche se magari non è così importante, il numero 13 ha diversi significati simbolici interessanti: è il numero del mutamento (sia positivo che negativo) e inoltre per Agrippa esprime il mistero dell'apparizione del cristo alle genti poiché il tredicesimo giorno dopo la sua nascita apparve la cometa che guidò i re magi (interessante questa corrispondenza con il meteorite del film e con la figura di cristo e il pellicano). Inoltre è considerato anche il numero della natura e del positivismo filosofico (Comte). Apparte questa digressione sulla simbologia dei numeri, credo sia un film con tante chiavi di lettura e soprattutto un film che dà tanto.
Fratè io sono andato con mia sorellina, io appassionato di Miyazaki lei aveva visto solo Kiki consegne a domicilio e io sentendo le critiche online ho detto "tranquilla se non ci capisci molto on-line dicono che non si capisce niente nel caso ti spiego io quando usciamo" perché anch'io mi aspettavo questo mattone polacco di scrittore morto suicida copie vendute due, entriamo tutto apposto usciamo, io distrutto emotivamente lei meno e le ho che aveva capito e lei (ragazzina di manco 18 anni che non consoceva l'autore) aveva capito benissimo tutte le parti fondamentali del film e anche molti simbolismi non scontati, io ho dovuto aggiungere solo dei particolari riguardo la vita di Miyazaki. Mo non so se mia sorella sia un genio o è sta gente che dice "non se capisce" a essere idiota ma affianco a noi c'era un ragazzo venuto da solo che aveva proprio il fare da persona che se scocciava che non ci voleva venire, noi avevamo scelto apposta un giorno e un orario in cui ci fosse meno gente possibile e infatti eravamo 5 in sala e sto tipo il film manco era iniziato già sbuffava, si muoveva, chattava al cellulare, insomma era palese che era venuto già convinto che il film non gli sarebbe piaciuto e che doveva trovare delle cose per criticarlo con i suoi amici su WhatsApp, comportandoti così è ovvio che non ci capisci nulla perché altrimenti le cose fondamentali da capire e la storia di sto film sono palesi
Secondo me i pellicani rappresentano anche gli amati aeroplani di Myazaki. Nati per volare ed essere liberi, cose bellissime ma trasformate in macchine per la guerra che divorano la vita. I pellicani mangiano i Wara wara che sono i bambini che dovrebbero nascere (ps secondo me la madre di Mahito era in ospedale perché incinta ed è per questo che poi c’è una specie di rimando al fatto dei bambini mai nati). Il pellicano dice che sono stati buttati in questo mondo per uccidere e vengono a loro volta uccisi dalle fiamme, e che per questo i nuovi pellicani stanno scordando cosa voglia dire volare liberi. Secondo me è proprio una critica al fatto che l’uomo prende le cose belle, fatte per renderci felici, liberi e sognare e li strumentalizza per la guerra.
I pellicani sono collegati all’infanticidio nella cultura giapponese. Gli aironi fanno da tramite fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. I parrocchetti essendo pappagalli imitano e basta e infatti sono tutti uguali e si comportano allo stesso modo. Chiara critica nei confronti di tutti quegli artisti che sanno solo copiare i grandi maestri senza metterci nulla di personale. Tra l’altro questo concetto è ripreso anche dalla frase sopra la tomba.
Anche a me il film ha deluso, ma non perché non l'ho capito, piuttosto perché, dopo i primi venti minuti è mancata la partecipazione emotiva. Apprezzo molto queste tue digressioni, ma la verità è che, qualsiasi cosa voglia raccontare questo film, la racconta male. Tutto è troppo artificioso. Se Miyazaki avesse profuso nella narrazione la stessa cura che ha avuto sul piano grafico ed immaginifico, allora il film sarebbe stato un capolavoro. Ma così è un bellissimo film visivamente interessante ma narrativanente inconsistente.
Grandissimo video Caverna! Ti seguo da sempre ma questi video mi portano indietro nel tempo ai tuoi primi lavori qui su UA-cam. Film che alla prima visione mi ha lasciato perplesso, probabilmente non avevo gli strumenti e mi sono perso troppi elementi. Però anche senza una comprensione quando si guardano certe opere vieni investito da qualcosa e non sai nemmeno di che si tratta. Lo rivedrò dopo aver visto tutti i suoi film e magari leggendo qualcosa sull’autore. Avete consigli?
Analisi stupenda e commovente come sempre. Il pensiero che Miyazaki stesso, un uomo, riesca a concepire che la sua arte andrà a disgregarsi e perdersi col tempo e che tutto ciò che ha fatto finora (per lui) sia stato "inutile", senza contare il fatto che questo fantomatico erede non c'è e forse non ci sarà mai (Hideaki Anno Coff Coff) mi spiazza e mi riempie il cuore di una malinconia inaudita. Miyazaki è una figura controversa che amo e odio allo stesso tempo, ma con questo film non ho potuto fare a meno di piangere e pensare: "Grazie Maestro per avermi fatto vivere questi sogni". Video bellissimo fra❤
Che dire... Tecnicamemte un gran film "alla miyazaki". Difficile però da digerire... Soprattutto per chi non conosce la storia di miyazaki stesso e del suo studio... Per me non il suo lavoro migliore, ma pur sempre da vedere e ammirare. Per quanto riguarda la storia della madre anche io sento spesso direi che il padre aveva sposato la sorella della prima moglie morta (tra l'altro sembra una cosa normale in Giappone) ma questa teoria non mi pare trovi fondamento...
@@cavernadiplatone ci sono arrivato 2 minuti. Dopo. Sembra che sia proprio un suo modo di concepire la morte visualmente. Gruppi di anime che si muovono silenziosamente noncuranti di ciò che le circonda. Molto dantesco anche questo
Volendo considerare il rapporto di parentela tra il protagonista e il prozio nel finale si può anche leggere un messaggio per Goro: non serve che tu mi segua, che ti distrugga per fare film come tuo padre, va bene così.
analisi con i controca**i Caverna. complimenti veramente perché hai toccato tanti punti dell'opera tutti effettivamente presenti e caratterizzanti. complimenti anche per la chiarezza e la puntualità della trattazione.
È assurdo come nessuno si sia reso conto che 13 è esattamente il numero dei "mondi" di cui ha parlato Miyazaki prima de "Il ragazzo e l'airone", ovvero quelli dei 10 film più Lupin, Conan e Sherlock Holmes! Ed è esattamente questo insieme di mondi la tanto citata eredità che lascia a Mahito (aka il suo futuro erede)! Prego ragazzi, non c'è di che 😌
@@cavernadiplatone credo che reputi più importante, in un certo senso, la regia che la sceneggiatura/storytelling... Non sono un regista o sceneggiatore, ma credo non riuscirei a considerare del tutto mia un'opera di cui non sono regista ma "solo" sceneggiatore! Inoltre dai, è Miyazaki, non può essere una coincidenza 13 opere alla regia e 13 pietre trovare/create dal prozio lungo la sua lunga vita e donate a Mahito
Io nel prozio demiurgo ci vedo la figura di Takahata, mentre nell'Airone quella di Suzuki, colui che ha ''accompagnato'' Miyazaki all'interno della torre (studio Ghibli). Il senso rimane lo stesso comunque
Secondo me il film comunica al "fanciullino" dentro di noi, e bisogna guardarlo attraverso i suoi occhi, senza andare a indagare i nessi logici tra le ambientazioni ma anzi "facendoci fregare" dal flusso degli eventi
Sul cancello della tomba non c'è scritto "chi mi cercherà, morirà"? Io ricordo questo e non "chi farà come me, morirà". Infatti sul momento ho pensato che lo spirito della tomba fosse la morte stessa (motivo per cui Mahito dovrebbe morire una volta varcato il cancello, ma la piuma/amuleto dell'airone lo salva).
Miyazaki ha detto di aver dedicato questo film a suo nipote, e io ci ho visto miyazaki nel prozio, che sa di essere vecchio e vicino alla morte e vorrebbe avere un erede che si occupi dello studio ghibli(la torre) e lui spera che sia suo nipote, e miyazaki senza obbligarlo senza mettergli pressione perché la vita è sua e deve decidere lui come vivere lo mette davanti questa scelta
Personalmente, la spiegazione mi serviva quindi sto cavolo che non devo cercare i significati... Io non ero neanche arrivato che il vecchio fosse Miyazaki, stavo ragionando al prozio come parente del protagonista e non come simbolo di altro... Quindi sto cercardo altri significati per capire al meglio il film e rivederlo in ottica diversa
Analisi molto accurata, bel lavoro. So che non dovrei soffermarmici troppo, però c'è un punto di trama che mi torna proprio poco. Se i warawara sono le anime dei bambini che nascono (al di fuori della metafora), come possono nascere prima dell'arrivo del meteorite e dopo la distruzione del mondo del prozio?
Credo che la torre metta in relazione il mondo sensibile con quello astratto, non è solo una comune di luoghi creati dal prozio ma dà accesso a parti del mondo solitamente inaccessibili
@@cavernadiplatone quindi come se fosse un piano di mezzo, che va ad inserirsi forzatamente nel processo già esistente di nascita delle anime? Se così fosse, trovo interessante interpretare così la cosa: i warawara (le idee, magari per i film) normalmente nascono spontaneamente, ma trovano difficoltà ad emergere nel momento in cui si inserisce il fattore artificiale della torre (lo studio Ghibli)
Sono d'accordo su tutto, ma se includiamo i film di Miyazaki non prodotti dallo Studio Ghibli si arriva a 12. Se includiamo anche quello a cui Miyazaki sta già lavorando presto si potrebbe chiudere il cerchio. Miyazaki potrebbe essere stato lungimirante in questo senso.
@@cavernadiplatone Mi è sembrata la descrizione di un film pieno di simbolismi ed ermetico ma molto pesante e poco intrattenente, anche le altre eh, non sol la tua.
concordo con te cave. io quando sono andato a vederlo avevo capito il tema del film che il ragazzo doveva fare un processo per superare il lutto della madre e avevo pensato che potesse riflettere miyazaki di un suo lutto che ha dovuto superare nel tempo, anche se non sapevo che a lui da giovane gli era morta la madre e il padre sposò la sorella, come appunto accade nel film. bellissimo video continua cosi cave 😊😊
Assolutamente no, la madre di Miyazaki muore nel 1980, quando Hayao aveva 39 anni, e la madre era si la seconda moglie del padre ma non ci sono fonti che confermino che fosse la sorella della prima moglie, postate le fonti prima di dire le cose o fate solo disinformazione...
Il dibattuto sul perchè i pezzi del vecchio siano 13 secondo me è impossibile da risolvere. Sono d'accordo sul fatto che siano palesemente rappresentativi di film o comunque lavori di Miyazaki stesso, che lui considera così emblematici da definire come "i mattoni portanti del suo mondo/la sua eredità", ma trovo sia molto limitante e superficiale leggerli come "ah si sono i film dello studio ghibli" oppure "ah si sono tutti i suoi film". Non solo perchè appunto, non ha fatto ancora 13 film, nè interni alla Ghibli nè in tutta la sua vita, ma anche perchè lui da artista potrebbe personalmente considerare altri lavori che ha creato come abbastanza importanti da essere uno di quei mattoni, anche se sono serie TV (Conan ragazzo del futuro, per dire). Semplicemente finchè non lo dirà non potremo mai arrivarci davvero.
Sento molti dire che è un film complesso da capire, ma secondo me non lo è affatto. Il fatto che il film abbia molte chiavi di lettura ed interpretazioni è un aspetto molto positivo e denota profondità più che complessità e la gente dovrebbe smetterla di confondere le due cose. Certo se non si è disposti a fare il "tremendo" sforzo di andare oltre una visione superficiale, un film del genere non può arrivarti, ma a questo punto sorge spontanea una domanda... Per quale cazzo di motivo allora sei andato a vederlo? Per me rimane un film magnifico che ha tanto da dire ed è già tra i miei preferiti di miyazaki. L'ho preferito ad esempio a si alza il vento.
Petizione per cambiare il titolo del film non "il ragazzo e l'airone" ma "e voi come vivrete?" dato che il titolo del film è significativo ed utile alla comprensione stessa del film.
Bella analisi, se posso volevo darti un consiglio sulle luci per il video, perché e brutto vedere le ombre, credo che usi una sola luce, dovresti mettere una dietro un che ti elimina le ombre.
Avete notato che la Kiriko ringiovanita in realtà, oltre ad avere la stessa cicatrice di Mahito, assomiglia anche moltissimo a suo padre? L'ho trovata molto androgina, come se lei rappresentasse come Mahito vorrebbe diventare a inizio film, un uomo "completo" in assenza della madre, sia uomo che donna.
Fan ghibli essere come I film ghibli sono bellissimi pieni di poesia facili da comprendere per tutti Sempre fan ghibli Video di spiegazioni per capire i film ghibli
Ma da dove esce questa notizia di un secondo matrimonio del padre di Miyazaki? La sto sentendo in diverse recensioni, ma della vita privata del maestro si conosce veramente poco e da nessuna parte si parla di una "prima" o una "seconda" moglie. Miyazaki ha perso la madre nel 1980 non durante la sua infanzia.
In realtà lo stesso Miyazaki ha detto di essere nato dal secondo matrimonio di suo padre. La prima moglie era la sorella maggiore della madre di Miyazaki (nel film questi ruoli sono invertiti). Quest'ultima fu separata per anni dal marito e dal figlio a causa della malattia che la costrinse in ospedale per diversi anni. Miyazaki torna spesso su questo elemento in vari film ma soprattutto nel mio vicino Totoro dove le protagoniste vivono in campagna e cercano di distrarsi dall'ansia per le condizioni della madre che è ricoverata in un ospedale in città (esattamente come visse gran parte della sua infanzia lo stesso Miyazaki)
@@Franco-DC Sulla questione della tubercolosi della madre e la separazione dal figlio trovi tutto quello che vuoi (come ho detto è un tema abbastanza ricorrente anche nella sua filmografia) sul fatto che la madre fosse la seconda moglie di suo padre è più difficile trovare informazioni perché se ne sta parlando diffusamente solo adesso visto il ruolo che questo elemento ricopre nel film
@@bondrewd5935 ma della tubercolosi non ho detto niente, è un dato di fatto. L'inesattezza riguardante la madre è che non è morta durante l'infanzia di Miyazaki ma è morta nel 1980 (sicuramente anche per colpa dei danni che la tubercolosi le ha inflitto). Lui stesso ha sempre detto che la figura materna è stata una figura importante per la sua formazione, è la donna che l'ha cresciuto, a differenza del padre che ha sempre pensato al lavoro e al divertimento.
I film da regista di Miyazaki considerando anche il ragazzo e l'airone sono 12, se si conta anche la serie "conan, il ragazzo del futuro" sono 13 opere, esattamente come i 13 blocchetti di pietra, è un po tirato ma ci può stare
@@cavernadiplatone il Castello di cagliostro era contato nei 12, pero sì, piuttosto che Conan si potrebbe aggiungere Boro il bruco, se si aggiungo entrambi poi non torna più, Heidi non lo conterei perché la regia era di Takahata, cmq a prescindere concordo che è una interpretazione troppo forzata
@@cavernadiplatone anche secondo me i blocchi rappresentano le 13 opere per lui più importanti, che considera la sua eredità, il suo lascito per il mondo, quelle in cui ha curato tutto: soggetto, sceneggiatura, regia e character design, ovvero i 12 film più la serie di Conan ragazzo del futuro. Lupin e Heidi sono serie di Takahata, in cui ha avuto un ruolo marginale. Non siamo noi che scegliamo arbitrariamente, è lo stesso Miyazaki che ce le indica molto chiaramente inserendo nel fim una citazione visiva per ciascuna delle 13 opere (non sono semplici easter egg, ma hanno quindi un senso narrativo). Non mi pare ci siano citazioni della serie di lupin o di sherlock holmes o di boro il bruco, invece ce n'è una grande quanto una casa (o meglio, una barca!) che riguarda Conan: la scena in cui Mahito e Kiriko attraversano l'onda, per ritrovarsi poi sul mare calmo, esiste tale e quale nella serie.
Cave, pensi che le pietre del prozio abbiano un collegamento con l'infanzia di Hayao passata durante guerra e dopoguerra? Mi spiego meglio, le pietre sono fatte dalle lapidi e il prozio le usa per creare il "mondo fantastico". Io ho letto tutto questo come un parallelismo a miyazaki che crea delle storie partendo dal dolore che ha provato. Questo ha ancora più senso, secondo me, se consideriamo che a mahito (eventuale erede del prozio, e quindi di miyazaki) viene data la possibilità di usare delle pietre pure (difficili da trovare in un mondo che, come il nostro, è in rovina). E questo perché un eventuale erede di miyazaki non ha vissuto gli orrori della seconda guerra mondiale, ed ha quindi la possibilità di creare delle storie partendo da emozioni più positive. Ha senso o mi sto facendo dei viaggioni mentali?
Se è un viaggio mentale è molto bello ed ha senso (sopratutto perché il viaggio "parte" entrando da una porta che ricorda quello dell'inferno dantesco una delle prime cose che vede è il cancello con la tomba fatta di pietra con su scritto "chi farà come me morirà"
Ciao caverna, io sono stata al cinema per questo film, carico di hype e con tante pretese, ne sono uscito distrutto me so rotto i coglioni e mi sento stupido, scusatemi tutti
Non sei assolutamente stupido, lo dici tu stesso, ti sei creato delle aspettative basate sui film precedenti. Questo è un capolavoro proprio perché è la summa di tutto ma va molto oltre.
e continuerò a guardare, senza iscrivermi. Quando paragoni Lynch a Miyazaki,... e perchè no a Nolan o soldini, a sto punto? Ripetete tutti le chiacchiere di Scanniello. Rapporto 'incestuoso'? Boh!?
Ma no, Domenico ha detto cose molto personali e diverse dalle mie. Io infatti non l'ho mai paragonato a Lynch, sono due cose profondamente diverse a mio avviso. Sono molto contento che però continui a vederti tutto ciò che ho fatto, anche se non ci capisci mai granché!
Vero, il protagonista rifiuta l'eredità del vecchio, ma quando tutti scappano dalla torre che crolla, egli scopre di essersi portato appresso uno dei pezzi, una delle forme geometriche. L'arte di Miyazaki non è andata perduta, non è stata distrutta assieme al mondo fantastico e alla torre, è sopravvissuta e anche se non ci sarà un erede a continuare il suo lavoro, quel lavoro perdurerà e le future generazione potranno ammirarlo, studiarlo, e chissà.. qualcuno porterà avanti quella poetica.
Seppur io abbia approfondito post visione il significato di molte scene e con questo video averne scoperte di altre non riesco ad apprezzare questo film che per la maggior parte del tempo mi ha annoiato, non mi ha trasmesso emozioni forti ed anche venendo a conoscenza dei vari riferimenti che contiene mi ha lasciato impassibile e senza ulteriore curiosità nell'apprendere altro da esso. Mi ha dato la sensazione si essere molto curato dal punto di vista dei dettagli nascosti e poco in quelli che effettivamente lo spettatore nota di più al cinema come trama, caratterizzazione dei personaggi, musica o ambientazione. Non sono riuscito ad empatizzare con nessuno e tutti sembravano muoversi per inerzia senza che ci fosse uno sviluppo durante lo svolgimento della trama. Sono rimasto deluso anche dalle musiche che negli altri film invece ho sempre apprezzato e riascoltato e, se penso a scene iconiche dei passati film Ghibli, in questo non riesco a trovarne una che lo rappresenti e che me lo faccia ricordare. Stessa cosa vale per l'ambientazione che ho trovato estremamente astratta e vaga senza una forma precisa che la rappresentasse come nel La Città Incantata, Il castello errante di Howl, Porco Rosso, La principessa Mononoke ecc...
Con questo ci tengo a puntualizzare che il mio è un giudizio super personale cioè quello di un appassionato che non si definisce recensore ed anzi sono sicuro che a molti il film sia piaciuto genuinamente molto e abbiano gradito sotto moltissimi aspetti (anche quelli che ho criticato) la nuova opera di Miyazaki che, inequivocabilmente, ci ha messo tanto amore, cura e sentimento nel farla e gode, anche dal sottoscritto, di tanto rispetto!
Concordo pienamente.
Si è vero, i protagonisti, sceneggiatura, poco humor ,nessuna suspance , tempi morti , scene superflue non mi ha convinto, mi ha solamente infastidito
@@amarant89addirittura infastidito madonna come la vivete male.
@@lorenzopiscosi9566 certo è stato presentato manco fosse una piramide ed ho trovato un ripostiglio in legno per gli attrezzi da giardinaggio
@@amarant89veramente il casino mediatico non lo ha fatto lo studio Ghibli ma al massimo chi lo ha portato in Italia e qualche streamer al solito ha avuto la solita visibilità che ha un film di Miyazaki in Italia dopo l’uscita e la premiazione di “spirited Away”, in Giappone non lo avevano manco pubblicizzato ed è uscito totalmente in sordina.
Comunque ripeto mi sembra assurdo che se non vi sia piaciuto, sacrosanto, ne siate addirittura infastiditi.
E ti parla uno che lo ha apprezzato a metà.
Bellissimo commento al film, Dome. Io vorrei dire solo un paio di cose su questo capolavoro.
Alla fine Mahito rinuncia a sostituirsi al prozio perché ha compreso che non avrebbe potuto costruire un mondo completamente puro, e quindi scevro dalla corruzione. Le pietre ricevute dal prozio erano pure, ma Mahito è un essere umano, e come tutti gli uomini macchiato dal peccato (la ferita sulla testa).
Il primo grande significato è secondo me proprio questo: non bisogna rifugiarsi nel mondo dell'immaginazione (la torre), ma accettare la vita reale per quello che è. Nel mondo che Mahito accetta, la madre muore e lui deve imparare ad accettare Natsuko, cose difficilissime ma che sono la vita vera, che va accettata. Andare dentro la torre non cambia il destino degli uomini, ma cambia il loro modo di vedere la vita, affinché la accettino.
A me personalemnte ha commosso la figura di Himiko. Quando stavo a lavoro ho avuto un flash ed ho capito che la mamma di Mahito è riuscita ad incontrarlo nella torre perché anche lei, da bambina, ci era finita dentro. Ricordi? Quando una delle vecchie dice che "anche la padrona si era persa nei dintorni della torre, e poi è stata ritrovata un anno dopo e non ricordava nulla, ma era stranamente gioiosa e felice".
Alla fine anche la madre di Mahito, pur di diventare la sua mamma, accetta di morire nell'incendio dell'ospedale.
Un film che per certi versi mi ha ricordato la tematica di fondo di evangelion, e cioé che la realtà è quella che è, e noi dobbiamo accettarla, peerché solo in essa ci è dato di vivere.
Siamo tutti peccatori, tutti un po' buoni e un po' cattivi, tutti ci feriamo a vicenda, ma dobbiamo accettarlo senza fuggire ed andare avanti.
Tu che ne pensi, ho detto troppe cappellate? : $
Straordinario, il più bello di Miyazaki.
Due ore di film in cui più cercavo di comprenderne il significato e più mi perdevo. A un terzo del film mi sono arresa e semplicemente l'ho subito senza cercare grandi significati ed è stata la scelta giusta. Sono uscita dalla sala molto confusa ma assolutamente soddisfatta e affascinata dal film (anche un pò stranita da un finale così "sobrio" dopo tutta la fantasia che avevo visto). Mi è sembrato di tornare piccola, quando vedevo La città incantata e La principessa Mononoke, dove ero solo rapita dal film e me ne fregavo di andare a ricercare significati e simbolismi. Penso sia stata la mia esperienza al cinema più strana di sempre, ma cavolo quanto è stato bello.
Poi certo, finita la magia si va su youtube a cercare di capire anche che cavolo voleva dire Miyazaki ahah Grazie dell'aiuto caverna
Ognuno ha il suo modo di vedere un film ma questo approccio secondo me non é quello giusto. É un film che a dispetto di quello che ha detto caverns nel video non va solo sentito, o subito come nel tio caso ma anche capito. É un film su cui ragionare una volta finita la visione, un interpretazione non é immediata ma é assolutamente possibile anche senza affidarsi agli altri su internet. Questo é quello che é successo a me e i miei amici, arrivati alla fine avevamo tante domande a cui però abbiamo trovato una risposta, il che ci ha portato ad amare il film ancora di più. Tutto questo senza neanche sapere che fosse fortemente autobiografico. E una volta scoperto, questo ci ha dato un ulteriore chiave di lettura che é il perfetto completamento della nostra interpretazione. Per questo io dico mai "arrendersi" davanti alla visione di un film che sembra inizialmente di difficile interpretazione.
È il film più trascendentale e metafisico di Miyazaki. Più vicino al "libro rosso dei sogni" di Jung che non ad un racconto che risponde ai dispositivi convenzionali della narrazione, che anzi vengono abbandonati in favore della sperimentazione e del simbolismo.
Un'opera molto complessa, ricca di significati ed interpretazioni possibili. Per me tra i migliori lavori del regista e dello Studio Ghibli
Bello, bello, bello. Analisi come questa mi confermano sempre di più come questo film sia un mezzo perfetto per connetterci agli altri e confrontare le nostre vite, i nostri pensieri, chi siamo e chi vogliamo essere. Grazie Domé, quando ti esprimi in questo modo meraviglioso mi dai ulteriori motivi per capire perché, nonostante le difficoltà, non abbiamo mai smesso di parlare di ciò che contribuisce a farci andare avanti.
Grandissimo video Dome, incredibile come ognuno stia trovando chiavi di lettura diverse e riferimenti sempre più stratificati. Sintomatico di una pellicola straordinariamente pregna di significati, di allegorie, di sogni e di profonda vita terrena. Personalmente è entrato di prepotenza tra i miei preferiti dello Studio, capisco anche che per alcuni possa risultare respingente e eccessivamente ermetico ma credo che ci sia necessariamente bisogno di più e più visioni per cominciare ad andare ben oltre la superficie. Semplicemente clamoroso. 🔥
Sicuramente è un film difficile da digerire, ma proprio per questo è bello! Anche io penso di poterlo tenere in sottofondo per sempre quando uscirà in home video.
Probabilmente siamo così privi di novità e grandi contenuti che cerchiamo significati dove non esistono. Una rottura di palle senza precedenti che se non avesse Ghibli nei titoli di testa non se lo cagherebbe nessuno.
@@paolom3894 Mi auguro vivamente tu stia trollando. In caso contrario, mi dispiace per te 😂🤷🏻♂️
Si può dire quello che si vuole, ma contenuti così belli, ricchi ma concisi li fanno in pochissimi su UA-cam. Bravissimo!
Sono andato a vederlo oggi, veramente un bellissimo film, anche se data tutta la simbologia presente e l’astrattezza di certe scene alcuni passaggi credo di non averli compresi del tutto, ma penso sia anche normale. Tra le cose che mi hanno più colpito c’è innanzitutto questo mondo che sembra quasi uno specchio della “realtà”, dove tutti i personaggi vengono mostrati e rappresentati sotto una luce diversa, come la vecchietta o la madre. Parlando della madre poi mi ha colpito la scena di lei che usa i poteri di fuoco, ovviamente in riferimento al fatto che è morta bruciata tra le fiamme, e il particolare di lei che salva i warawara (che ci viene spiegato sono esseri che nasceranno come umani) dai pellicani, un po’ come a voler rappresentare la figura materna che dà alla luce la vita e la protegge. E poi la scena di Mahito che rifiuta di diventare il nuovo Dio e creare un mondo buono senza alcuna forma di male (un mondo utopico praticamente), sia perché è consapevole dei suoi limiti (non è un ragazzo puro e perfetto dato che si è ferito gravemente di proposito per mettere nei guai gli altri ragazzi, ed è una cosa che lui stesso riconosce); sia perché il rifiuto io l’ho interpretato proprio come una scelta di totale libertà e autonomia, come se Mahito accettasse l’imperfezione della sua realtà, con la sofferenza ed il male in essa presenti. Secondo me è una presa di posizione matura e che dimostra la crescita del personaggio, che “rifiuta” la “fantasia” che potrebbe creare, e decide invece di abbracciare la vita e la realtà di tutti i giorni.
Magari sono andato totalmente alla deriva con queste interpretazioni, però fa anche questo parte dell’esperienza, specialmente in un film del genere che ti lascia tanto da pensare. Grazie cave per il video che mi ha dato qualche dritta: es. per qualche motivo non mi ero accorto della figura dell’airone che fa da guida come Virgilio nella Divina Commedia in quello che assomiglia ad un oltretomba dantesco; o anche la questione dei liquidi e dell’acqua che ha certamente a che fare con il parto e la nascita. Mi fa piacere che in alcune sequenze abbia ricordato anche a te 2001 Odissea nello spazio. Insomma, è un film che sicuramente varrà la pena vedere e rivedere ancora e ancora. Ho fatto bene a recuperarmi i film di Miyazaki che non avevo mai visto in queste settimane prima di vedere il film, ne è valsa la pena.
E' la prima volta che vedo te e il tuo canale. Ripensando alla pellicola ho avuto diverse sensazioni che hai avuto anche tu. Hai perfettamente ragione: film stratificatissimo al quale dare un senso per ogni singola scena fa perdere il quadro complessivo. Mi hai anche dato uno spunto interpretativo riguardo a un aspetto che non avevo considerato. Grazie
Video spettacolare, grazie perché mi ha aperto gli occhi su tutto il film.
Bellissima recensione, ogni volta rimango incantato da come le fai e dalla proprietà di linguaggio che esibisci. Mi hai messo voglia di andarlo a vedere.
Mi è piaciuto tantissimo.
Graficamente poi, amo vedere come lo studio Ghibli, pur ammodernandosi, rimanga sempre fedele e riconoscibile ai suoi canoni estetici.
A differenza di molti altri prodotti animati, che pur di seguire "l'evoluzione" grafica finiscono per snaturarsi (spesso peggiorando la qualita'), è bello vedere ancora sfondi dipinti a mano e tinte cosi' tradizionali.
Sempre una bellissima esperienza i film del maestro. (Bel video come sempre !)
Grazie Caverna! Questo video mi è stato incredibilmente utile! 🙏🏼
La cosa bella è che, di questo film hai detto tanto, ma si potrebbe dire ancora TANTIIIISSIMO.
Secondo me, la bellezza di questo film è proprio che, anche se, come hai detto tu, forse, più cerchiamo significati e più si perde lo scopo del film, del suo contenuto potremmo parlare veramente all'infinito. È un capolavoro, secondo me, proprio perché ha una narrazione semplice, una messa in scena molto meno "piena" di altri film di Miyazaki però su di esso si potrebbero scrivere trattati di umanistica.
Il concetto della "messa in abisso", come hai citato all'inizio, credo sia molto importante. Complimenti Domenico, un video veramente incantevole
Film assolutamente incredibile e monumentale. Arrivati alla fine del film io e i miei amici siamo rimasti un pò spiazzati dalla conclusione e dalle tante domande a cui non avevamo una risposta, cosa che ho notato sia capitata a molti. Concordavamo che un ulteriore visione sarebbe stata necessaria per comprendere maggiormente il film, eppure discutendone e analizzandolo tra noi (cosa che ha richiesto un paio d'ore) siamo riusciti a trovare la risposta ad ogni nostro quesito. Ad ogni risposta e interpretazione che trovavamo, il nostro apprezzamento del film é cresciuta, per questo credo che sia assolutamente in film da "capire" oltre che "sentire". La cosa che me lo ha fatto apprezzare di più é che la nostra analisi ci ha portato a comprendere il film prima di tutto dal punto di vista della realtà fittizia del film e solo dopo abbiamo scoperto di quanto fosse in realtà autobiografico e di come ogni elemento abbia un ulteriore livello di interpretazione una volta che ci si informa sulla vita del maestro Miyazaki. Per questo consiglio non non fermarsi di fronte ai tanti quesiti ma di sforzarsi a trovare delle risposte e solo dopo di informarsi sull aspetto autobiografico del film, che rende il tutto molto più sensato e significativo. In conclusione, ho visto che quasi tutti hanno visto nella figura del vecchio prozio Miyazaki stesso ma solo l'unico invece che ci ha visto Takahata? Non elaboro oltre perché il commento è già lungo ma sarei curioso di sapere se altri hanno avuto la mia stessa sensazione
Ottima analisi. Io ho visto un omaggio a Takahata anche e soprattutto all'inizio, dove c'è un chiaro richiamo a Una tomba per le lucciole.
Film stupendo . Recensione sentita. Domenico, non ti ascoltavo da anni, ho notato con piacere un' evoluzione nei contenuti e nella tua capacità di comunicarli. Ciao, buon lavoro .
Grazie Dome, sono qui post film al cinema e sono riuscita ad apprezzarlo ancora di più di quanto non lo avessi già fatto in sala! Spettacolo ❤
Per me una delle scene più significative (e rivelatorie) è quella in cui il vecchio prozio presenta a Mahito i pezzi con cui costruisce e tiene in equilibrio il mondo definendoli come "fatti di legno". Dopo averli esaminati per un attimo, Mahito lo corregge "non sono di legno, sono di pietra, come le tombe", qua secondo me viene chiarita la vera natura del mondo-intercapedine costruito dallo zio: è un nexus delle anime, un mondo funebre dove ritornano le anime dei morti e dal quale partono le anime dei nascituri.
Le domande che ancora mi tormentano dopo la visione del film sono due: perché la zia ha scelto di far nascere suo figlio in quel mondo? E perché entrare nella sala parto è un tabù talmente grande che, una volta infranto, i parrocchetti decidono di poter finalmente trattare con il re per l'ottenimento del dominio sul mondo?
Secondo me il fatto che siano fatti di pietre tombali simboleggia come siano morte tantissime persone per costruire quel mondo, proprio come Yoshifumi Kondo.
Per la zia, secondo me va interpretato così: quel mondo agisce come una sorta di escapismo dalle sofferenze del mondo reale.
In quel momento la zia non solo era in lutto per la sorella, ma si sentiva anche in colpa e soffriva per il rifiuto di Mahito.
Così ha molto senso che lei sia andata lì.
Un'altra interpretazione è che quel mondo sia il mondo della morte, e che in quel momento la zia fosse "più di là che di qua", letteralmente, per via della gravidanza difficoltosa.
Il tabù secondo me è così importante perché il bambino di Natsuko è un potenziale erede, e per i parrocchetti è la merce di scambio ideale per ottenere più potere.
@@shura4365 molto interessante
@@shura4365 ci sta la tua interpretazione. Io avevo pensato anche a questa cosa: la pietra ha una sua volontà e in quel momento sta controllando la zia di Mahito, infatti quei fogli di carta cercano in tutti i modi di impedire ai due di comunicare, perché la volontà della pietra è quella di perdurare e non può farlo se l'erede non c'è (infatti quando il mondo finisce anche la pietra viene distrutta). Questa cosa me l'ha fatta pensare il fatto che prima di entrare nella sala parto la madre di Mahito gli dice che "la pietra si è accorta di loro". Un'altra frase che mi ha suggerito quest'interpretazione è quella pronunciata da Mahito quando sta entrando nella foresta con la vecchietta per cercare la zia: la vecchietta dice che la zia non sarebbe mai andata in quella direzione e Mahito dice "non di sua iniziativa", come se già in quel momento fosse soggiogata dalla pietra.
In ogni caso questa mia interpretazione potrebbe sposarsi con la tua, se consideriamo la pietra come una sorta di pulsione, un modo per evadere dalla realtà, come dici tu.
Bellissima recensione! Alcune interpretazioni sono molto acute ma mi è piaciuto soprattutto il discorso che hai fatto alla fine, è verissimo il film lo dobbiamo sentire, altrimenti non ci trasmette nulla. Purtroppo durante la prima visione non sono riuscito ad immergermi moltissimo perché ero concentrato troppo sul comprendere tutti gli strati del film, magari con una seconda visione potrò apprezzarlo ancora di più! Ottimo video
E vattelo a rivedere, quasi quasi torno anche io
Ciao Domenico, è la prima volta che guardo un tuo video e ti ringrazio per la spiegazione fornita, fantastica!
Concordo con te in tutto ma ho inteso in maniera diversa l’incontro tra Mahito e il prozio: a me ha dato l’impressione che fosse la metafora del rapporto fra Gorō (figlio di Miyazaki, anch’esso regista e produttore dello Studio Ghibli) e Miyazaki. Il Maestro non ha vissuto in maniera molto positiva i film del figlio e mi sono fatta la fantasia che il rapporto fra questi due personaggi rappresentasse un po’ quello che è accaduto nella vita reale.
Grazie ancora per avermi aiutata a capire!
Bravo Dome, gran bel video ❤
Hai veramente tanto talento.
Cavernone, uno dei video a caldo più completi che abbia visto sul film. Brillante l'appunto sui blocchi come scomposizione dell'oggetto-disegno, te lo rubo e lo faccio mio perché lo trovo estremamente sensato.
Aggiungo che Mahito trova - e porta con sé nel mondo reale - un blocchetto di pietra trovato per caso, tra la sporcizia del mondo creato ad hoc dal prozìo-maestro-artista-creatore. Miyazaki sembra quasi invitare i futuri artisti a rubare o semplicemente prendere quello che loro preferiscono dalle opere del Ghibli. Il maestro accetta la decomposizione del suo corpo artistico come fonte di nutrimento per chi verrá dopo, gettando le proprie radici nelle sue opere.
Per questo non mi ritrovo nella visione un po' più cinica di chi vuole vedere in questo film un ennesimo gesto di sprezzo nei confronti di chi non ha compreso i messaggi di Miyazaki, o addirittura verso l'inettitudine e inadempienza del figlio Goro
TL;DR: ztudio ghibli bello film zi zi
Gran bel video Domenico, un video che mi ha fatto riflettere ulteriormente su un film che si presta molto all'interpretazione
Inoltre, i consigli di lettura sono sempre ben accetti
Grazie maestro per questa spiegazione, ora mi è tutto più chiaro 💪🔥
ho guardato il film, e per quanto fosse evidente la presenza di un significato allegorico (che non potevo comprendere non essendo particolarmente esperto della vira di miyazaki e della cultura giapponese, che spesso nei suoi film gioca un ruolo importante con i doppi sensi nei significati di alcune parole, che noi, non conoscendo adeguatamente i kanji non possiamo comprendere), mi ha lasciato perplesso l'assenza di un filo logico, gli eventi si susseguivano senza veri rapporti di causa-effetto e le cose cambiavano nell'arco di due scene senza che ve ne fosse un motivo. un esempio che ricordo è il modo in cui si parla dei blocchetti della torre: il prozio glie li presenta inizialente come blocchi di legno, ma mahito lo "smaschera(?)" subito gettandoli via in quanto questi sarebbero blocchi di "pietra, pietra malvagia, quella usata per le lapidi". 2-3 scene dopo lui prenderà in mano quelle pietre fatte di "pietra buona e pura". tutto questo non è accompagnato da alcuna spiegazione o motivazione e mi ha solo lasciato dubbioso.
tutta la struttura del film sembra essere quasi onirica, come se tutto si svolgesse in un sogno, ma uno vero, in cui si passa da un'inquadratura all'altra senza accorgersene, e la stessa persona che ti stava vicina un attimo fa ora è diventata qualcun altro, il problema, però è che anche se si volesse giustificare questa mancanza di continuità parlando di racconto onirico, manca comunque (almeno apparentemente) un motivo per cui al film sia stata data questa struttura
Buonasera, anche se magari non è così importante, il numero 13 ha diversi significati simbolici interessanti: è il numero del mutamento (sia positivo che negativo) e inoltre per Agrippa esprime il mistero dell'apparizione del cristo alle genti poiché il tredicesimo giorno dopo la sua nascita apparve la cometa che guidò i re magi (interessante questa corrispondenza con il meteorite del film e con la figura di cristo e il pellicano).
Inoltre è considerato anche il numero della natura e del positivismo filosofico (Comte).
Apparte questa digressione sulla simbologia dei numeri, credo sia un film con tante chiavi di lettura e soprattutto un film che dà tanto.
Grazie, grande video! ❤
Visto ieri, nel finale sono esploso in lacrime, una potenza devastante
Fratè io sono andato con mia sorellina, io appassionato di Miyazaki lei aveva visto solo Kiki consegne a domicilio e io sentendo le critiche online ho detto "tranquilla se non ci capisci molto on-line dicono che non si capisce niente nel caso ti spiego io quando usciamo" perché anch'io mi aspettavo questo mattone polacco di scrittore morto suicida copie vendute due, entriamo tutto apposto usciamo, io distrutto emotivamente lei meno e le ho che aveva capito e lei (ragazzina di manco 18 anni che non consoceva l'autore) aveva capito benissimo tutte le parti fondamentali del film e anche molti simbolismi non scontati, io ho dovuto aggiungere solo dei particolari riguardo la vita di Miyazaki.
Mo non so se mia sorella sia un genio o è sta gente che dice "non se capisce" a essere idiota ma affianco a noi c'era un ragazzo venuto da solo che aveva proprio il fare da persona che se scocciava che non ci voleva venire, noi avevamo scelto apposta un giorno e un orario in cui ci fosse meno gente possibile e infatti eravamo 5 in sala e sto tipo il film manco era iniziato già sbuffava, si muoveva, chattava al cellulare, insomma era palese che era venuto già convinto che il film non gli sarebbe piaciuto e che doveva trovare delle cose per criticarlo con i suoi amici su WhatsApp, comportandoti così è ovvio che non ci capisci nulla perché altrimenti le cose fondamentali da capire e la storia di sto film sono palesi
Gran video come al solito!!!
Grazie, sei molto bravo!
La migliore lettura del film che ho ascoltato
Secondo me i pellicani rappresentano anche gli amati aeroplani di Myazaki. Nati per volare ed essere liberi, cose bellissime ma trasformate in macchine per la guerra che divorano la vita. I pellicani mangiano i Wara wara che sono i bambini che dovrebbero nascere (ps secondo me la madre di Mahito era in ospedale perché incinta ed è per questo che poi c’è una specie di rimando al fatto dei bambini mai nati). Il pellicano dice che sono stati buttati in questo mondo per uccidere e vengono a loro volta uccisi dalle fiamme, e che per questo i nuovi pellicani stanno scordando cosa voglia dire volare liberi. Secondo me è proprio una critica al fatto che l’uomo prende le cose belle, fatte per renderci felici, liberi e sognare e li strumentalizza per la guerra.
I pellicani sono collegati all’infanticidio nella cultura giapponese. Gli aironi fanno da tramite fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. I parrocchetti essendo pappagalli imitano e basta e infatti sono tutti uguali e si comportano allo stesso modo. Chiara critica nei confronti di tutti quegli artisti che sanno solo copiare i grandi maestri senza metterci nulla di personale. Tra l’altro questo concetto è ripreso anche dalla frase sopra la tomba.
Anche a me il film ha deluso, ma non perché non l'ho capito, piuttosto perché, dopo i primi venti minuti è mancata la partecipazione emotiva. Apprezzo molto queste tue digressioni, ma la verità è che, qualsiasi cosa voglia raccontare questo film, la racconta male. Tutto è troppo artificioso. Se Miyazaki avesse profuso nella narrazione la stessa cura che ha avuto sul piano grafico ed immaginifico, allora il film sarebbe stato un capolavoro. Ma così è un bellissimo film visivamente interessante ma narrativanente inconsistente.
Grandissimo video Caverna! Ti seguo da sempre ma questi video mi portano indietro nel tempo ai tuoi primi lavori qui su UA-cam. Film che alla prima visione mi ha lasciato perplesso, probabilmente non avevo gli strumenti e mi sono perso troppi elementi. Però anche senza una comprensione quando si guardano certe opere vieni investito da qualcosa e non sai nemmeno di che si tratta. Lo rivedrò dopo aver visto tutti i suoi film e magari leggendo qualcosa sull’autore. Avete consigli?
Oltre a guardare tutti i suoi film leggi anche i libri che ho consigliato nella descrizione del video
Analisi stupenda e commovente come sempre. Il pensiero che Miyazaki stesso, un uomo, riesca a concepire che la sua arte andrà a disgregarsi e perdersi col tempo e che tutto ciò che ha fatto finora (per lui) sia stato "inutile", senza contare il fatto che questo fantomatico erede non c'è e forse non ci sarà mai (Hideaki Anno Coff Coff) mi spiazza e mi riempie il cuore di una malinconia inaudita. Miyazaki è una figura controversa che amo e odio allo stesso tempo, ma con questo film non ho potuto fare a meno di piangere e pensare: "Grazie Maestro per avermi fatto vivere questi sogni". Video bellissimo fra❤
Che dire... Tecnicamemte un gran film "alla miyazaki". Difficile però da digerire... Soprattutto per chi non conosce la storia di miyazaki stesso e del suo studio... Per me non il suo lavoro migliore, ma pur sempre da vedere e ammirare.
Per quanto riguarda la storia della madre anche io sento spesso direi che il padre aveva sposato la sorella della prima moglie morta (tra l'altro sembra una cosa normale in Giappone) ma questa teoria non mi pare trovi fondamento...
Solo io ho visto nelle barche a vela che viaggiano in silenzio una chiara analogia con gli stormi di aerei in Si alza il vento e Porco Rosso?
Lo cito anche io nel video 😊
@@cavernadiplatone ci sono arrivato 2 minuti. Dopo. Sembra che sia proprio un suo modo di concepire la morte visualmente. Gruppi di anime che si muovono silenziosamente noncuranti di ciò che le circonda. Molto dantesco anche questo
Volendo considerare il rapporto di parentela tra il protagonista e il prozio nel finale si può anche leggere un messaggio per Goro: non serve che tu mi segua, che ti distrugga per fare film come tuo padre, va bene così.
analisi con i controca**i Caverna. complimenti veramente perché hai toccato tanti punti dell'opera tutti effettivamente presenti e caratterizzanti. complimenti anche per la chiarezza e la puntualità della trattazione.
È assurdo come nessuno si sia reso conto che 13 è esattamente il numero dei "mondi" di cui ha parlato Miyazaki prima de "Il ragazzo e l'airone", ovvero quelli dei 10 film più Lupin, Conan e Sherlock Holmes! Ed è esattamente questo insieme di mondi la tanto citata eredità che lascia a Mahito (aka il suo futuro erede)! Prego ragazzi, non c'è di che 😌
e perché I sospiri del mio cuore no? La sceneggiatura/storyboard è la sua come per Arrietty e La collina dei papaveri.
@@cavernadiplatone credo che reputi più importante, in un certo senso, la regia che la sceneggiatura/storytelling... Non sono un regista o sceneggiatore, ma credo non riuscirei a considerare del tutto mia un'opera di cui non sono regista ma "solo" sceneggiatore! Inoltre dai, è Miyazaki, non può essere una coincidenza 13 opere alla regia e 13 pietre trovare/create dal prozio lungo la sua lunga vita e donate a Mahito
Reach galattico.
Io nel prozio demiurgo ci vedo la figura di Takahata, mentre nell'Airone quella di Suzuki, colui che ha ''accompagnato'' Miyazaki all'interno della torre (studio Ghibli). Il senso rimane lo stesso comunque
Idem per me. L’ho vista proprio come un rapporto maestro allievo, con myazaki che rappresenta se stesso come un bambino al cospetto di takahata.
Io in quella torre ci ho visto una citazione alla Torre Nera di King, ma forse sono io che ci trovo cose e citazioni inesistenti
Secondo me il film comunica al "fanciullino" dentro di noi, e bisogna guardarlo attraverso i suoi occhi, senza andare a indagare i nessi logici tra le ambientazioni ma anzi "facendoci fregare" dal flusso degli eventi
Mmmmm, interessante davvero.
Un pugno nello stomaco questo film. Il maestro è come il vino...
Visto oggi ennesimo capolavoro del maestro miyazaki è una garanzia
Mi mancavano le recensioni in piedi davanti la libreria di dom ❤
Sul cancello della tomba non c'è scritto "chi mi cercherà, morirà"? Io ricordo questo e non "chi farà come me, morirà". Infatti sul momento ho pensato che lo spirito della tomba fosse la morte stessa (motivo per cui Mahito dovrebbe morire una volta varcato il cancello, ma la piuma/amuleto dell'airone lo salva).
Sarei interessato a vederlo 😮
È un film che un bambino di 7 anni può apprezzare perché mio figlio voleva vederlo
La roccia volante é palesemente l'impronta del registra in 3d change my mind
Qua bisogna tornare a fare il video!
Capolavoro immenso.
Miyazaki ha detto di aver dedicato questo film a suo nipote, e io ci ho visto miyazaki nel prozio, che sa di essere vecchio e vicino alla morte e vorrebbe avere un erede che si occupi dello studio ghibli(la torre) e lui spera che sia suo nipote, e miyazaki senza obbligarlo senza mettergli pressione perché la vita è sua e deve decidere lui come vivere lo mette davanti questa scelta
Evviva la sensibilità!
Personalmente, la spiegazione mi serviva quindi sto cavolo che non devo cercare i significati... Io non ero neanche arrivato che il vecchio fosse Miyazaki, stavo ragionando al prozio come parente del protagonista e non come simbolo di altro... Quindi sto cercardo altri significati per capire al meglio il film e rivederlo in ottica diversa
Analisi molto accurata, bel lavoro.
So che non dovrei soffermarmici troppo, però c'è un punto di trama che mi torna proprio poco. Se i warawara sono le anime dei bambini che nascono (al di fuori della metafora), come possono nascere prima dell'arrivo del meteorite e dopo la distruzione del mondo del prozio?
Credo che la torre metta in relazione il mondo sensibile con quello astratto, non è solo una comune di luoghi creati dal prozio ma dà accesso a parti del mondo solitamente inaccessibili
@@cavernadiplatone quindi come se fosse un piano di mezzo, che va ad inserirsi forzatamente nel processo già esistente di nascita delle anime?
Se così fosse, trovo interessante interpretare così la cosa: i warawara (le idee, magari per i film) normalmente nascono spontaneamente, ma trovano difficoltà ad emergere nel momento in cui si inserisce il fattore artificiale della torre (lo studio Ghibli)
Film bellissimo, e grazie per avermi chiarito le idee.
Mi rimane solo un incognita, ossia il significato dietro la tomba del dio, sai dirmi quale è?
Sono d'accordo su tutto, ma se includiamo i film di Miyazaki non prodotti dallo Studio Ghibli si arriva a 12.
Se includiamo anche quello a cui Miyazaki sta già lavorando presto si potrebbe chiudere il cerchio.
Miyazaki potrebbe essere stato lungimirante in questo senso.
Per favore qualcuno potrebbe spiegarmi perché è un capolavoro? Cosa lo rende tale? Cosa vi ha strappato le lacrime? Vorrei provare a capire
Ehm, hai visto il video?
mi hai convinto a non andarlo.a vedere al cinema
Puoi spiegarti meglio?
@@cavernadiplatone Mi è sembrata la descrizione di un film pieno di simbolismi ed ermetico ma molto pesante e poco intrattenente, anche le altre eh, non sol la tua.
@@exedes185 e questo già è un commento che posso capire e apprezzare, grazie.
concordo con te cave.
io quando sono andato a vederlo avevo capito il tema del film che il ragazzo doveva fare un processo per superare il lutto della madre e avevo pensato che potesse riflettere miyazaki di un suo lutto che ha dovuto superare nel tempo, anche se non sapevo che a lui da giovane gli era morta la madre e il padre sposò la sorella, come appunto accade nel film.
bellissimo video continua cosi cave 😊😊
Assolutamente no, la madre di Miyazaki muore nel 1980, quando Hayao aveva 39 anni, e la madre era si la seconda moglie del padre ma non ci sono fonti che confermino che fosse la sorella della prima moglie, postate le fonti prima di dire le cose o fate solo disinformazione...
Il dibattuto sul perchè i pezzi del vecchio siano 13 secondo me è impossibile da risolvere. Sono d'accordo sul fatto che siano palesemente rappresentativi di film o comunque lavori di Miyazaki stesso, che lui considera così emblematici da definire come "i mattoni portanti del suo mondo/la sua eredità", ma trovo sia molto limitante e superficiale leggerli come "ah si sono i film dello studio ghibli" oppure "ah si sono tutti i suoi film". Non solo perchè appunto, non ha fatto ancora 13 film, nè interni alla Ghibli nè in tutta la sua vita, ma anche perchè lui da artista potrebbe personalmente considerare altri lavori che ha creato come abbastanza importanti da essere uno di quei mattoni, anche se sono serie TV (Conan ragazzo del futuro, per dire). Semplicemente finchè non lo dirà non potremo mai arrivarci davvero.
Sento molti dire che è un film complesso da capire, ma secondo me non lo è affatto. Il fatto che il film abbia molte chiavi di lettura ed interpretazioni è un aspetto molto positivo e denota profondità più che complessità e la gente dovrebbe smetterla di confondere le due cose.
Certo se non si è disposti a fare il "tremendo" sforzo di andare oltre una visione superficiale, un film del genere non può arrivarti, ma a questo punto sorge spontanea una domanda... Per quale cazzo di motivo allora sei andato a vederlo?
Per me rimane un film magnifico che ha tanto da dire ed è già tra i miei preferiti di miyazaki. L'ho preferito ad esempio a si alza il vento.
Petizione per cambiare il titolo del film non "il ragazzo e l'airone" ma "e voi come vivrete?" dato che il titolo del film è significativo ed utile alla comprensione stessa del film.
ci serve per arrivare qua it.wikipedia.org/wiki/Le_Roi_et_l%27Oiseau
Bella analisi, se posso volevo darti un consiglio sulle luci per il video, perché e brutto vedere le ombre, credo che usi una sola luce, dovresti mettere una dietro un che ti elimina le ombre.
è fatto apposta per dare un senso di paura! Come nel film di Miyazaki
Avete notato che la Kiriko ringiovanita in realtà, oltre ad avere la stessa cicatrice di Mahito, assomiglia anche moltissimo a suo padre? L'ho trovata molto androgina, come se lei rappresentasse come Mahito vorrebbe diventare a inizio film, un uomo "completo" in assenza della madre, sia uomo che donna.
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I film ghibli sono bellissimi pieni di poesia facili da comprendere per tutti
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Video di spiegazioni per capire i film ghibli
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Ma da dove esce questa notizia di un secondo matrimonio del padre di Miyazaki? La sto sentendo in diverse recensioni, ma della vita privata del maestro si conosce veramente poco e da nessuna parte si parla di una "prima" o una "seconda" moglie. Miyazaki ha perso la madre nel 1980 non durante la sua infanzia.
O tutti abbiamo letto lo stesso articolo fallato oppure è un effetto Mandela? In ogni caso mi scuso
In realtà lo stesso Miyazaki ha detto di essere nato dal secondo matrimonio di suo padre. La prima moglie era la sorella maggiore della madre di Miyazaki (nel film questi ruoli sono invertiti). Quest'ultima fu separata per anni dal marito e dal figlio a causa della malattia che la costrinse in ospedale per diversi anni. Miyazaki torna spesso su questo elemento in vari film ma soprattutto nel mio vicino Totoro dove le protagoniste vivono in campagna e cercano di distrarsi dall'ansia per le condizioni della madre che è ricoverata in un ospedale in città (esattamente come visse gran parte della sua infanzia lo stesso Miyazaki)
@@bondrewd5935 quali sono le fonti? in tutte le biografie che ho consultato non ho mai letto nulla di tutto ciò.
@@Franco-DC Sulla questione della tubercolosi della madre e la separazione dal figlio trovi tutto quello che vuoi (come ho detto è un tema abbastanza ricorrente anche nella sua filmografia) sul fatto che la madre fosse la seconda moglie di suo padre è più difficile trovare informazioni perché se ne sta parlando diffusamente solo adesso visto il ruolo che questo elemento ricopre nel film
@@bondrewd5935 ma della tubercolosi non ho detto niente, è un dato di fatto. L'inesattezza riguardante la madre è che non è morta durante l'infanzia di Miyazaki ma è morta nel 1980 (sicuramente anche per colpa dei danni che la tubercolosi le ha inflitto). Lui stesso ha sempre detto che la figura materna è stata una figura importante per la sua formazione, è la donna che l'ha cresciuto, a differenza del padre che ha sempre pensato al lavoro e al divertimento.
I film da regista di Miyazaki considerando anche il ragazzo e l'airone sono 12, se si conta anche la serie "conan, il ragazzo del futuro" sono 13 opere, esattamente come i 13 blocchetti di pietra, è un po tirato ma ci può stare
E perché Conan si ma Lupin no? Perché non Heidi? E i corti girati per il Museo Ghibli? Scegliamo arbitrariamente così e non va bene.
@@cavernadiplatone il Castello di cagliostro era contato nei 12, pero sì, piuttosto che Conan si potrebbe aggiungere Boro il bruco, se si aggiungo entrambi poi non torna più, Heidi non lo conterei perché la regia era di Takahata, cmq a prescindere concordo che è una interpretazione troppo forzata
@@cavernadiplatone anche secondo me i blocchi rappresentano le 13 opere per lui più importanti, che considera la sua eredità, il suo lascito per il mondo, quelle in cui ha curato tutto: soggetto, sceneggiatura, regia e character design, ovvero i 12 film più la serie di Conan ragazzo del futuro. Lupin e Heidi sono serie di Takahata, in cui ha avuto un ruolo marginale. Non siamo noi che scegliamo arbitrariamente, è lo stesso Miyazaki che ce le indica molto chiaramente inserendo nel fim una citazione visiva per ciascuna delle 13 opere (non sono semplici easter egg, ma hanno quindi un senso narrativo). Non mi pare ci siano citazioni della serie di lupin o di sherlock holmes o di boro il bruco, invece ce n'è una grande quanto una casa (o meglio, una barca!) che riguarda Conan: la scena in cui Mahito e Kiriko attraversano l'onda, per ritrovarsi poi sul mare calmo, esiste tale e quale nella serie.
Cave, pensi che le pietre del prozio abbiano un collegamento con l'infanzia di Hayao passata durante guerra e dopoguerra? Mi spiego meglio, le pietre sono fatte dalle lapidi e il prozio le usa per creare il "mondo fantastico". Io ho letto tutto questo come un parallelismo a miyazaki che crea delle storie partendo dal dolore che ha provato.
Questo ha ancora più senso, secondo me, se consideriamo che a mahito (eventuale erede del prozio, e quindi di miyazaki) viene data la possibilità di usare delle pietre pure (difficili da trovare in un mondo che, come il nostro, è in rovina). E questo perché un eventuale erede di miyazaki non ha vissuto gli orrori della seconda guerra mondiale, ed ha quindi la possibilità di creare delle storie partendo da emozioni più positive.
Ha senso o mi sto facendo dei viaggioni mentali?
Se è un viaggio mentale è molto bello ed ha senso (sopratutto perché il viaggio "parte" entrando da una porta che ricorda quello dell'inferno dantesco una delle prime cose che vede è il cancello con la tomba fatta di pietra con su scritto "chi farà come me morirà"
Ciao caverna, io sono stata al cinema per questo film, carico di hype e con tante pretese, ne sono uscito distrutto me so rotto i coglioni e mi sento stupido, scusatemi tutti
Ma no, non sei stupido, il film è tosto da interpretare
Non sei assolutamente stupido, lo dici tu stesso, ti sei creato delle aspettative basate sui film precedenti. Questo è un capolavoro proprio perché è la summa di tutto ma va molto oltre.
@@sararoverso6057si scordandosi però di caratterizzare decentemente i personaggi e le relazioni tra di essi
La mamma di Miyazaki è morta nel 1980.
Ricordo ancora di quando rubavi i fumetti nel mio negozio, però ne hai fatta di strada
Aspetta, quale dei tanti?
Film decente non capolavoro
likeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee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A me ha fatto schifo in maniera gigantesca
Film del cazzo
Solito film noiopizzoso per bambini
Cosa ci capisce una bambino di sto film? Va be tanto non l’hai manco visto
finale troppo frettoloso purtroppo... lo apprezzato eccome....quanto dolore
e continuerò a guardare, senza iscrivermi. Quando paragoni Lynch a Miyazaki,... e perchè no a Nolan o soldini, a sto punto? Ripetete tutti le chiacchiere di Scanniello. Rapporto 'incestuoso'? Boh!?
Ma no, Domenico ha detto cose molto personali e diverse dalle mie. Io infatti non l'ho mai paragonato a Lynch, sono due cose profondamente diverse a mio avviso. Sono molto contento che però continui a vederti tutto ciò che ho fatto, anche se non ci capisci mai granché!
A mio parere uno dei film più brutti dello studio Ghibli.