Io ho vissuto 8 anni all'estero. Uno in America (a 17 anni) facendoci il junior year alle superiori e 7 in Olanda facendoci l'università (dai 20 ai 27 anni). In realtà secondo me la scelta dipende dal momento della tua vita, dai valori e lo stile di vita e anche dalla volontà di prendere rischi. Per la mia esperienza personale, a 17 anni volevo uscire dal mio paesino e vedere il mondo. Non ho considerato altre parti d'Italia perché magari pensavo che fosse tutto più o meno uguale alla mentalità del posto in cui ero cresciuta. Dopo l'anno in america ho capito che volevo qualcosa di più challenging e vivere in modo più attivo senza dover studiare in un ambiente gerarchico e anche avere tante attività da fare al di fuori dell'uni. Di conseguenza ho fatto 6 anni di uni in Olanda e mi ci sono trovata davvero da dio. L' apertura mentale di questo paese è davvero fantastica. Però dopo l'uni e aver trovato un lavoro mi sono accorta che magari non era l'Olanda di per sé ma l'ambiente universitario e internazionale che mi interessava. l'Olanda è poco inclusiva, gli Olandesi sono molto individualisti e non hanno un minimo di senso di comunità, le relazioni sono per la maggior parte aperte e la voglia di costruire con un'altra persona qualcosa è difficile, hanno le loro agende booked fino all'anno dopo e vedersi con amici e fidanzato è una rarità. In più è un paese molto flat con poche attività culturali se non i festival e farsi di droghe ahah quindi personalmente sono arrivata al punto di pensare che per quanto sicuramente la mentalità sia diversa etc, deve far parte dei tuoi set di valori per rimanere. E dallo stile di vita. L'ultimo fattore è sicuramente la forza interiore di tornare. Io tra i miei amici sono l'unica che ha preso questa scelta (rientrerò a Settembre) e una volta che gliel'ho comunicato, hanno iniziato tutti (italiani e non) a dirmi che anche loro avrebbero voluto ma che appunto non si sentivano economicamente stabili oppure avevano paura di tornare nei loro paesi/città per il giudizio altrui etc e quindi preferiscono una vita mediocre in Olanda piuttosto che tornare. Alla fine si devono allineare i pianeti in qualche modo. Io voglio tornare perché ho bisogno di un posto più tranquillo, dove si prendono le cose più con calma, dove non bisogna competere tutto il tempo per chi ha l'agenda più piena e ha fatto esperienze più fighe, dove si mangia bene e le persone sono accoglienti, per i paesaggi etc. E sinceramente anche perché non mi devo preoccupare di trovare un lavoro visto che lavoro da remoto. Questa era la mia opinione e Sorry per il papiro enorme :)
Non crede che sia proprio quel senso di comunita a limitare la liberta delle minoranze e proietta una dittatura della maggioranza e le minoranze si devono adeguare alla comunita? Questa non e' liberta
Ciao ragazzi, è un piacere avervi incontrato. Io sono Emigrato nel 98 [con Registro Aire]. Ho lavorato in diversi paesi e da 16 anni vivo in Brasile. I primi anni sono stati semplici perché ero più giovane, ma adesso, sto andando per i 53 anni, sono sposato (mia moglie è Psicologa) ed abbiamo un figlio di 3 anni. Qui non ci manca nulla, meno la cosa fondamentale: la sicurezza pubblica. Siamo di fronte ad un bivio. Abbiamo le risorse per comprare casa e macchina in Italia, pur rimanendo qui per un tempo. Io sono di Roma, ma non ho più Famiglia ed amici. Quindi ci stiamo concentrando su Torino. L'idea è di gradualmente aprire una porta in Italia ed allo stesso tempo, chiuderla qui prima di settembre 2026, ossia quando nostro figlio avrà l'obbligo di studio della prima elementare. Non so come stanno le cose essenziali in Italia (Lavoro, scuola, salute, sicurezza) perché ancora mi baso sul secolo scorso (1998, non ho mai usato l'Euro). Sarà che ne vale la pena?
Ciao Emanuele, bellissimo video come sempre! Io sono rientrato in Italia a dicembre 2022, dopo 9 anni di Cina. Al momento non ho ancora trovato lavoro quindi non posso dire di essere tornato definitivamente in Italia, perché sto cercando lavoro non solo in Italia ma anche nel nord Europa e in Spagna. Riguardo alla decisione di tornare o non tornare in Italia, secondo me è molto personale e dipende da tanti fattori. Riprendendo ciò che avete menzionato nel video: 1) l'ambiente: un ambiente dove non ti senti a tuo agio e dove non riesci a soddisfare i tuoi bisogni (economici, relazionali, ecc.) è un ambiente da dove prima o poi scapperai. Puoi provare a colmare le tue lacune nei bisogni di cui sopra, e anche se ci riesci, la nostalgia di casa, o meglio del luogo natìo, ce l'avrai sempre (d'altr'onde, ce l'hanno avuta anche i più grandi poeti). 2) l'attitudine: se sei una persona che vive serenamente il cambiamento e la diversità. 3) le tue priorità nella vita e nei diversi periodi della vita: legato al punto 1, a 27 anni avevo una spinta ad andare fuori dall'Italia per realizzarmi come persona, alle soglie dei 37, invece, ho raggiunto certi obiettivi professionali e personali per cui le mie priorità sono diventate la famiglia e le relazioni, mentre la carriera è passata in secondo piano. 4) gli eventi e le relazioni della vita: a volte degli eventi (felici o meno) possono influenzare le nostre decisioni, così come le nostre relazioni (amorose e non). Non c'è una risposta che vada bene per tutti, ovviamente, mi sento solo di dire che prima o poi arriva il momento in cui trasformi la tua voglia di cambiamento in azione, io ho pensato per 5 anni di tornare a queste longitudini e alla fine l'ho fatto, quindi ascoltate il vostro cuore!
Che bello questo video davvero! Mi rivedo tanto in queste esperienze...tornata dopo 4 anni a Seoul e sono già 2 in Italia. Sto una favola! Decisione migliore della mia vota❤
Da expat europeo (NL, AT, CH) mi mancano le piccole cose dell'Italia, ma non sono mai stato sereno e tranquillo come lo sono all'estero. Credo quindi dire che non potro' ritrovare cosa non avevo, è un incoraggiamento a stare via? Ma una parte di me vorrebbe tornare ed imparare ad essere tranquilla, sebbene tutte le volte che rientro per vacanze non la vivo benissimo...
Ciao io sto in UK da 16 anni non tornerei in italia neanche se trovassi un ottimo lavoro. Non e' un discorso economico semplicemente la mentalita di la non e' compatibile con la mia. Sono un freedom lover e credo di aver compreso bene il concetto di liberta individuale vivendo tanti anni in UK e in italia la gente parla di liberta' ma mette troppi paletti culturali al concetto di liberta'. In italia mettono sempre davanti l interesse generale davanti all jnteresse personale che io non condivido in quanto voglio sentirmi libero senza che gli altri mi diano lezioni di vita
Io ho vissuto 8 anni all'estero. Uno in America (a 17 anni) facendoci il junior year alle superiori e 7 in Olanda facendoci l'università (dai 20 ai 27 anni). In realtà secondo me la scelta dipende dal momento della tua vita, dai valori e lo stile di vita e anche dalla volontà di prendere rischi. Per la mia esperienza personale, a 17 anni volevo uscire dal mio paesino e vedere il mondo. Non ho considerato altre parti d'Italia perché magari pensavo che fosse tutto più o meno uguale alla mentalità del posto in cui ero cresciuta. Dopo l'anno in america ho capito che volevo qualcosa di più challenging e vivere in modo più attivo senza dover studiare in un ambiente gerarchico e anche avere tante attività da fare al di fuori dell'uni. Di conseguenza ho fatto 6 anni di uni in Olanda e mi ci sono trovata davvero da dio. L' apertura mentale di questo paese è davvero fantastica. Però dopo l'uni e aver trovato un lavoro mi sono accorta che magari non era l'Olanda di per sé ma l'ambiente universitario e internazionale che mi interessava. l'Olanda è poco inclusiva, gli Olandesi sono molto individualisti e non hanno un minimo di senso di comunità, le relazioni sono per la maggior parte aperte e la voglia di costruire con un'altra persona qualcosa è difficile, hanno le loro agende booked fino all'anno dopo e vedersi con amici e fidanzato è una rarità. In più è un paese molto flat con poche attività culturali se non i festival e farsi di droghe ahah quindi personalmente sono arrivata al punto di pensare che per quanto sicuramente la mentalità sia diversa etc, deve far parte dei tuoi set di valori per rimanere. E dallo stile di vita. L'ultimo fattore è sicuramente la forza interiore di tornare. Io tra i miei amici sono l'unica che ha preso questa scelta (rientrerò a Settembre) e una volta che gliel'ho comunicato, hanno iniziato tutti (italiani e non) a dirmi che anche loro avrebbero voluto ma che appunto non si sentivano economicamente stabili oppure avevano paura di tornare nei loro paesi/città per il giudizio altrui etc e quindi preferiscono una vita mediocre in Olanda piuttosto che tornare. Alla fine si devono allineare i pianeti in qualche modo. Io voglio tornare perché ho bisogno di un posto più tranquillo, dove si prendono le cose più con calma, dove non bisogna competere tutto il tempo per chi ha l'agenda più piena e ha fatto esperienze più fighe, dove si mangia bene e le persone sono accoglienti, per i paesaggi etc. E sinceramente anche perché non mi devo preoccupare di trovare un lavoro visto che lavoro da remoto. Questa era la mia opinione e Sorry per il papiro enorme :)
Non crede che sia proprio quel senso di comunita a limitare la liberta delle minoranze e proietta una dittatura della maggioranza e le minoranze si devono adeguare alla comunita? Questa non e' liberta
Ciao ragazzi, è un piacere avervi incontrato. Io sono Emigrato nel 98 [con Registro Aire]. Ho lavorato in diversi paesi e da 16 anni vivo in Brasile. I primi anni sono stati semplici perché ero più giovane, ma adesso, sto andando per i 53 anni, sono sposato (mia moglie è Psicologa) ed abbiamo un figlio di 3 anni. Qui non ci manca nulla, meno la cosa fondamentale: la sicurezza pubblica. Siamo di fronte ad un bivio. Abbiamo le risorse per comprare casa e macchina in Italia, pur rimanendo qui per un tempo. Io sono di Roma, ma non ho più Famiglia ed amici. Quindi ci stiamo concentrando su Torino. L'idea è di gradualmente aprire una porta in Italia ed allo stesso tempo, chiuderla qui prima di settembre 2026, ossia quando nostro figlio avrà l'obbligo di studio della prima elementare. Non so come stanno le cose essenziali in Italia (Lavoro, scuola, salute, sicurezza) perché ancora mi baso sul secolo scorso (1998, non ho mai usato l'Euro). Sarà che ne vale la pena?
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Ciao Emanuele, bellissimo video come sempre! Io sono rientrato in Italia a dicembre 2022, dopo 9 anni di Cina. Al momento non ho ancora trovato lavoro quindi non posso dire di essere tornato definitivamente in Italia, perché sto cercando lavoro non solo in Italia ma anche nel nord Europa e in Spagna. Riguardo alla decisione di tornare o non tornare in Italia, secondo me è molto personale e dipende da tanti fattori. Riprendendo ciò che avete menzionato nel video:
1) l'ambiente: un ambiente dove non ti senti a tuo agio e dove non riesci a soddisfare i tuoi bisogni (economici, relazionali, ecc.) è un ambiente da dove prima o poi scapperai. Puoi provare a colmare le tue lacune nei bisogni di cui sopra, e anche se ci riesci, la nostalgia di casa, o meglio del luogo natìo, ce l'avrai sempre (d'altr'onde, ce l'hanno avuta anche i più grandi poeti).
2) l'attitudine: se sei una persona che vive serenamente il cambiamento e la diversità.
3) le tue priorità nella vita e nei diversi periodi della vita: legato al punto 1, a 27 anni avevo una spinta ad andare fuori dall'Italia per realizzarmi come persona, alle soglie dei 37, invece, ho raggiunto certi obiettivi professionali e personali per cui le mie priorità sono diventate la famiglia e le relazioni, mentre la carriera è passata in secondo piano.
4) gli eventi e le relazioni della vita: a volte degli eventi (felici o meno) possono influenzare le nostre decisioni, così come le nostre relazioni (amorose e non).
Non c'è una risposta che vada bene per tutti, ovviamente, mi sento solo di dire che prima o poi arriva il momento in cui trasformi la tua voglia di cambiamento in azione, io ho pensato per 5 anni di tornare a queste longitudini e alla fine l'ho fatto, quindi ascoltate il vostro cuore!
Grazie del commento e in bocca al lupo!
Che bello questo video davvero! Mi rivedo tanto in queste esperienze...tornata dopo 4 anni a Seoul e sono già 2 in Italia. Sto una favola! Decisione migliore della mia vota❤
Ciao @lalina2967! Vivo anch'io da 4 anni a Seoul e sono molto combattuto se ritornare in Italia o no. Posso chiederti cosa ti ha spinto a tornare?
Da expat europeo (NL, AT, CH) mi mancano le piccole cose dell'Italia, ma non sono mai stato sereno e tranquillo come lo sono all'estero. Credo quindi dire che non potro' ritrovare cosa non avevo, è un incoraggiamento a stare via? Ma una parte di me vorrebbe tornare ed imparare ad essere tranquilla, sebbene tutte le volte che rientro per vacanze non la vivo benissimo...
Ciao io sto in UK da 16 anni non tornerei in italia neanche se trovassi un ottimo lavoro. Non e' un discorso economico semplicemente la mentalita di la non e' compatibile con la mia. Sono un freedom lover e credo di aver compreso bene il concetto di liberta individuale vivendo tanti anni in UK e in italia la gente parla di liberta' ma mette troppi paletti culturali al concetto di liberta'. In italia mettono sempre davanti l interesse generale davanti all jnteresse personale che io non condivido in quanto voglio sentirmi libero senza che gli altri mi diano lezioni di vita
Io al contrario mi sento straniero in Italia e non all estero lol