Salve prof! Sono una studentessa dell’Accademia e sto preparando l’esame di estetica, senza le sue lezioni sarei persa. Avrei dato oro per avere un professore come lei! Grazie davvero💙
Buongiorno,prof.! È bello lei quando irradia Amore...il BENE! Gratuitamente avete ricevuto( il suo "cervellone"...anche se curato da lei con approfondito perseverante studio),gratuitamente date...( senza cattiveria e gelosia,diffonde il suo sapere).🌄🌵🏡🌉✈destinazione Piemonte.
Complimenti. Molto chiaro. Mi chiedo, quindi il bello diventa qualcosa di raro? "... é bello di ciò che piace" può essere frainteso nel senso che anche il "piacere" deve essere disinteressato...
Ma.... se "è bello ciò che piace" c'è una grande contraddizione: piace ciò che uno apprezza, quindi, entra in gioco la cultura, la conoscenza ed il confronto
Credo comunque che generalmente stiamo perdendo il concetto di "bello" cioé appunto l'essenza dell Bello in sé" Se paragoniamo una architettura dei nostri giorni..a quelle dell'passato..specialmente passato Barocco per esempio.. Nelle architetture odierne si tende anche come é di consueto nell era della tecnica raggiungere l'utile e non dare molta inportanza ad abellimenti come archi" oppure colori..ma il grigio domina..e le strutture prive di sacralità o meglio di una prospettiva verso il cielo..che oramai ci sembra nichilisticamente vuoto ed senza scopo anche il cielo..le nuvole non vengono più citate ne da poeti ne da cantautori..perche non servono..ps scuate per il mio italiano. Sono cresciuto in svizzera. Grazie Professore Saudino.
l'esempio del disegno di tua figlia hahah ti avrebbe bocciato ad una lezione di filosofia🤣🤣🤣 sei di parte e lo guardi con occhi più che interessati. Ma va bene così 👌
Senza scopo? L' uomo può davvero muoversi senza fini,anche nel compiere le azioni più nobili ? Probabilmente il bello (ciò che piace) ha a che fare con l'appagamento di qualcosa di ancestrale,che non conosciamo,ma che abbiamo ereditato. Non riesco a non pensare che esista un motore,una causa che genera uno scopo.
NancySi', può! Basta non essere estremisti! Esempio: I soldi sono necessari ma...non li metto al primo posto! ( È il Pensiero di S.Giovanni Bosco che sostiene: La ricchezza è un' ottima " serva" ma...una pessima padrona!-). Buona Operosa giornata( Regola benedettina: LEGE( raccogli...),ORA, LABORA).
@@dan6506 c'è una gratificazione personale,anche nelle azioni più nobili come il volontariato, e questa gratificazione soddisfa una richiesta inconscia,che non si conosce. Il mio non è un giudizio negativo,ma solo curioso,una incessante ricerca della causa,del perché.
È un po’ difficile: canone qualitativo (disinteresse), canone quantitativo (non concettualizzato, disidealizzato), canone infinito (istintivo, senza scopo), canone di indispensabilità (il piacere necessario come fine a sé stesso). Penso di non condividere l’approccio kantiano, perché il gusto è (dev’essere) soggettivo; il fatto che ci debba essere un canone di gusto universale, disinteressato, infinito e indispensabile legittima i processi di alienazione (il fatto per cui tutti debbano rispondere a determinati criteri per per poter essere riconosciuti)
Si è passati dalla normatività del bello verso l'universalismo alla normatività verso l'individualismo. Sono entrambi approcci sbagliati. Bisogna individuare la miglior definizione di bello e astenersi dal forzarci sopra una prescrizione. E, se proprio volessimo farlo, siamo sicuri che un bello libero sia veramente benefico per la società?
Emilio Cittadini il bello è rimesso al giudizio individuale. Quello che ora tu chiami “individualismo” è un egemonia del pensiero sociale che costringe i singoli individui ad assumere come personali determinati criteri di valorizzazione socialmente riconosciuti. Quello che tu chiami “individualismo” è in realtà un socialismo individualizzato, un regime dove la libertà è rimessa al mercato e non all’individuo (dove il mercato è la più espressione della società); in pratica non ci siamo mai mossi dalla deontologia dei valori universali di kantiana memoria
@@riccardodattilio7332 Che il gusto sia rimesso a giudizio individuale è discutibile. Di certo non posso appoggiare l'approccio all'individualità che "deve essere". Beh, per discutere di «libertà rimessa al mercato», bisogna assumere che esista una libertà all'interno della comunità. O, anche discutendo di stati ipotetici, all'interno di un'ecologia dove l'uomo è solo con la Natura. Siamo sicuri che, allora, il gusto diventi veramente individuale e libero?
@@emiliocittadini6451 il gusto è sempre individuale e libero, perché altrimenti sarebbe un imposizione. Bisogna fare un differenza tra comunità e società (simile a quella hegeliana tra gemeinshaft e gesellshaft). il mercato è uno strumento di libertà all'interno della società, non della comunità. La comunità è data da forme di libertà basate sulla fiducia individuale (famiglia, amici), mentre la società è data da forme di fiducia standardizzate (lavoro, moneta). Il rapporto uomo-natura è un rapporto di primo tipo (comunitario - la gemeinshaft), perché l'uomo sa (o dovrebbe sapere) cosa aspettarsi dalla natura, perché l'uomo può fare esperienza della natura. Quello che dà problemi è il rapporto uomo-uomo (la gesellschaft), per cui non tutti gli uomini sono uguali (sono conosciuti) per un determinato individuo. Questo porta allo sviluppo di tante differenti "ecologie" individuali (sistemi di fiducia) in una "economia" condivisa (nel rispetto comune di convenzioni socialmente accettate). Ma, dato che le ecologie, sono individuali, anche il criterio di gusto lo è. Effetto del capitalismo è l'alienazione delle diverse ecologie individuali in un'unica ecologia condivisa (che coincide con il rapporto di ciascuno con la natura - l'ambientalismo), mentre l'economia (già per sua natura condivisa) può proseguire indisturbata il suo corso, disciplinando anche i criteri di gusto (definendo, cioè. cosa dev'essere ritenuto bello e cosa no)
@@riccardodattilio7332 >il gusto è sempre individuale e libero, perché altrimenti sarebbe un imposizione È qua il vulnus. Non si può assumere che ciò sia vero. Ho usato appositamente il termine "comunità": siamo certi che sia la "società di mercato" a limitare l'unicità del gusto (ma in generale potremmo parlare di libertà) o in realtà ogni forma di interazione con l'altro, in qualunque forma, pone necessariamente limite ad esso?
Salve prof! Sono una studentessa dell’Accademia e sto preparando l’esame di estetica, senza le sue lezioni sarei persa. Avrei dato oro per avere un professore come lei! Grazie davvero💙
complimenti professore per questa spiegazione veramente bella e non confusionaria. Complimenti
Una lezione così bella su Kant il giorno del mio compleanno è davvero un bellissimo regalo. Grazie
😎Auguri
è anche il mio!
Buongiorno,prof.! È bello lei quando irradia Amore...il BENE! Gratuitamente avete ricevuto( il suo "cervellone"...anche se curato da lei con approfondito perseverante studio),gratuitamente date...( senza cattiveria e gelosia,diffonde il suo sapere).🌄🌵🏡🌉✈destinazione Piemonte.
il bello sono le sue lezioni 🥰🥰
Più che bello, sublime! Non vedo l'ora della diretta. :) :) :)
Prof come sempre sei un grande, sei immenso
È tutto oggi che penso a questo tema, apro il telefono e lei fa uscire questo video.
♡
Mentalist
conformità a scopi
Grazie prof
Sempre brillante prof! Domani è il mio primo giorno di scuola in presenza, datemi la buona fortuna❤️😁
P.s. per favore
In bocca al lupo 💪🏾😍
@@jonathancontestabile4723 Un buon rapporto col tuo Angelo Custode: preghiera.
Fantastico, as usual !
Ascoltare il tuo video prima di andare a scuola è poesia, grande matteo!!
Prof. non so se si può dire ma...questo video è veramente "bello" grazie
😍
Questo video lo mettiamo nella categoria dei belli👍
Complimenti. Molto chiaro. Mi chiedo, quindi il bello diventa qualcosa di raro? "... é bello di ciò che piace" può essere frainteso nel senso che anche il "piacere" deve essere disinteressato...
💕💕💕💕
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
❤️
spero di diventare un professore come lei
Se il bello è ciò che piace, quindi implica una valenza soggettiva, come fa allo stesso tempo ad essere universale ?
Ha ragione Kant IMHO.
ciao..ci puoi parlare di Deleuze ?
Metto in cantiere
La nuova luce risponde al concetto kantiano di bello :)
Ma.... se "è bello ciò che piace" c'è una grande contraddizione: piace ciò che uno apprezza, quindi, entra in gioco la cultura, la conoscenza ed il confronto
Ma ci sono criteri universali
Credo comunque che generalmente stiamo perdendo il concetto di "bello" cioé appunto l'essenza dell Bello in sé"
Se paragoniamo una architettura dei nostri giorni..a quelle dell'passato..specialmente passato Barocco per esempio..
Nelle architetture odierne si tende anche come é di consueto nell era della tecnica raggiungere l'utile e non dare molta inportanza ad abellimenti come archi" oppure colori..ma il grigio domina..e le strutture prive di sacralità o meglio di una prospettiva verso il cielo..che oramai ci sembra nichilisticamente vuoto ed senza scopo anche il cielo..le nuvole non vengono più citate ne da poeti ne da cantautori..perche non servono..ps scuate per il mio italiano. Sono cresciuto in svizzera.
Grazie Professore Saudino.
l'esempio del disegno di tua figlia hahah ti avrebbe bocciato ad una lezione di filosofia🤣🤣🤣 sei di parte e lo guardi con occhi più che interessati. Ma va bene così 👌
Senza scopo? L' uomo può davvero muoversi senza fini,anche nel compiere le azioni più nobili ? Probabilmente il bello (ciò che piace) ha a che fare con l'appagamento di qualcosa di ancestrale,che non conosciamo,ma che abbiamo ereditato. Non riesco a non pensare che esista un motore,una causa che genera uno scopo.
NancySi', può! Basta non essere estremisti! Esempio: I soldi sono necessari ma...non li metto al primo posto! ( È il Pensiero di S.Giovanni Bosco che sostiene: La ricchezza è un' ottima " serva" ma...una pessima padrona!-). Buona Operosa giornata( Regola benedettina: LEGE( raccogli...),ORA, LABORA).
@@dan6506 c'è una gratificazione personale,anche nelle azioni più nobili come il volontariato, e questa gratificazione soddisfa una richiesta inconscia,che non si conosce. Il mio non è un giudizio negativo,ma solo curioso,una incessante ricerca della causa,del perché.
"Kant risponde". Bisogna vedere se sono d'accordo 😉
È un po’ difficile: canone qualitativo (disinteresse), canone quantitativo (non concettualizzato, disidealizzato), canone infinito (istintivo, senza scopo), canone di indispensabilità (il piacere necessario come fine a sé stesso).
Penso di non condividere l’approccio kantiano, perché il gusto è (dev’essere) soggettivo; il fatto che ci debba essere un canone di gusto universale, disinteressato, infinito e indispensabile legittima i processi di alienazione (il fatto per cui tutti debbano rispondere a determinati criteri per per poter essere riconosciuti)
Si è passati dalla normatività del bello verso l'universalismo alla normatività verso l'individualismo. Sono entrambi approcci sbagliati. Bisogna individuare la miglior definizione di bello e astenersi dal forzarci sopra una prescrizione. E, se proprio volessimo farlo, siamo sicuri che un bello libero sia veramente benefico per la società?
Emilio Cittadini il bello è rimesso al giudizio individuale. Quello che ora tu chiami “individualismo” è un egemonia del pensiero sociale che costringe i singoli individui ad assumere come personali determinati criteri di valorizzazione socialmente riconosciuti.
Quello che tu chiami “individualismo” è in realtà un socialismo individualizzato, un regime dove la libertà è rimessa al mercato e non all’individuo (dove il mercato è la più espressione della società); in pratica non ci siamo mai mossi dalla deontologia dei valori universali di kantiana memoria
@@riccardodattilio7332 Che il gusto sia rimesso a giudizio individuale è discutibile. Di certo non posso appoggiare l'approccio all'individualità che "deve essere".
Beh, per discutere di «libertà rimessa al mercato», bisogna assumere che esista una libertà all'interno della comunità. O, anche discutendo di stati ipotetici, all'interno di un'ecologia dove l'uomo è solo con la Natura. Siamo sicuri che, allora, il gusto diventi veramente individuale e libero?
@@emiliocittadini6451 il gusto è sempre individuale e libero, perché altrimenti sarebbe un imposizione. Bisogna fare un differenza tra comunità e società (simile a quella hegeliana tra gemeinshaft e gesellshaft). il mercato è uno strumento di libertà all'interno della società, non della comunità. La comunità è data da forme di libertà basate sulla fiducia individuale (famiglia, amici), mentre la società è data da forme di fiducia standardizzate (lavoro, moneta). Il rapporto uomo-natura è un rapporto di primo tipo (comunitario - la gemeinshaft), perché l'uomo sa (o dovrebbe sapere) cosa aspettarsi dalla natura, perché l'uomo può fare esperienza della natura. Quello che dà problemi è il rapporto uomo-uomo (la gesellschaft), per cui non tutti gli uomini sono uguali (sono conosciuti) per un determinato individuo.
Questo porta allo sviluppo di tante differenti "ecologie" individuali (sistemi di fiducia) in una "economia" condivisa (nel rispetto comune di convenzioni socialmente accettate).
Ma, dato che le ecologie, sono individuali, anche il criterio di gusto lo è.
Effetto del capitalismo è l'alienazione delle diverse ecologie individuali in un'unica ecologia condivisa (che coincide con il rapporto di ciascuno con la natura - l'ambientalismo), mentre l'economia (già per sua natura condivisa) può proseguire indisturbata il suo corso, disciplinando anche i criteri di gusto (definendo, cioè. cosa dev'essere ritenuto bello e cosa no)
@@riccardodattilio7332 >il gusto è sempre individuale e libero, perché altrimenti sarebbe un imposizione
È qua il vulnus. Non si può assumere che ciò sia vero.
Ho usato appositamente il termine "comunità": siamo certi che sia la "società di mercato" a limitare l'unicità del gusto (ma in generale potremmo parlare di libertà) o in realtà ogni forma di interazione con l'altro, in qualunque forma, pone necessariamente limite ad esso?
Quindi questo video è bello?
Forse
@@MatteoSaudino ma certo che si prof, complimenti sempre
Posso passarvi questo BEL video? Complimenti ancora, Prof. m.facebook.com/story.php?story_fbid=1461901524013527&id=357862411084116
Quindi nell'amore concreto, di coppia, non c'è bellezza
Non estetica
la contraddizione fatta a persona proprio XD