Metto i tuoi video in sottofondo mentre gioco, per ripassare e/o approfondire, per farti capire! rilassante, interessante, non noioso, non ripetitivo, intrattenente, anche divertente. Sei un esempio da prendere, nel mondo della didattica .
Sono moltoi ageeè per non dire anziana che suona fuori tempo massimo per apprendere. Ho iniziato a seguire le sue lezioni cominciando da Platone - Aristotele, la scolastica, la patristica, l'umanesimo, il rinascimento, e finalmente l'illuminismo- Sono rimasta colpita da Spinosa ed ero ansiosa di arrivare a Kant ma mi sono imposta di arrivarci seguendo la conoscenza dei vari filosfi prima di lui. Con la sua spiegazione ho compreso perchè Kant è sempre attuale e soprattutto come la morale sia un traguardo così difficile e nello stesso tempo così meraviglioso da indicare come fine per vivere in armonia. Se avrò il tempo voglio arrivare a Hegel e proseguire fino ai filosofi odierni. Grazie per aver reso comprensibile e appasionante una materia "ostica" come la filosofia e sopratutto di condividerla. Grazie
grande professore, le sue conclusioni sono sempre un messaggio di speranza della ricomposizione di una etica di vita. grande veramente. mi riempe l'anima. michelangelo tarditti
Fantastico, Kant secondo me ha capito tutto. Unico punto che non mi spiego è: perché scegliere di fare il bene secondo la morale è qualcosa a cui ci si deve per forza rapportare con la sofferenza? È vero che a volte scegliere il bene costa un sacrificio personale, ma visto nell'insieme quel gesto ritorna a te, perché aiutando il prossimo tu migliori le condizioni dell'ambiente dove vivi. Detto con un paragone molto terra terra, è un po' come pagare le tasse. Se lo vedi solo nella sfera personale è un sopruso, ma se lo vedi come collettivo, è un contributo che sei felice di dare per la comunità. Ovviamente questo funziona se tutti pagano le tasse, ovvero se tutti seguono la legge morale. E pagare le tasse, o seguire la legge morale, risuonerà dentro di te come la cosa giusta da fare solo se sei stato educato. Il problema del mondo secondo me sta tutto qua, ci sono troppe persone che per i più svariati motivi, non sono state educate all'etica ed alla sensibilità. Ed è una "nevrosi" che è sempre in aumento. Sarebbe bello scoprire quando si è originata. Secondo me quando l'uomo ha voluto vivere al di sopra delle proprie possibilità, illudendosi di poter usare non solo gli altri, ma la natura stessa in primis come mezzo e non come fine.
Complimenti per la bella lezione professor Saudino. Come lei prevedeva l'esempio del sindaco di Riace poteva non piacere. Personalmente l'ho visto come una forzatura, una nota stonata all'interno di una lezione impeccabile ma posso sbagliarmi. Attenzione alla "gabbia d'acciaio" rappresentata in questo caso dell'ideologia di partito" (immigrazione senza regole e acritica). Bello Kant ma non dimentichiamo il nostro amico Socrate che di fronte alla POSSIBILITÀ DI SALVARSI LA VITA antepose il rispetto delle leggi. Grazie alle leggi esistiamo,siamo comunità civile, senza leggi il caos.
Salve Professore, intanto grazie per aver condiviso le sue lezioni e per il suo modo accessibile e appassionato di fare filosofia. avrei un' osservazione sulla critica della ragion pratica: non pensa che sia eccessivo da parte di Kant separare moralità e felicità? io penso che l'azione morale, cioè l'azione bella, buona, giusta, porti con se la felicità qui ed ora, questa non è separabile da quella, operare una separazione, porta a produrre una morale disincarnata che per legittimarsi ha poi bisogno di postulare l'immortalità dell'anima e l'esistenza di Dio. Kant introducendo questi postulati sembra minare l'autonomia morale fondata nella prima parte della critica. l'unico postulato necessario mi sembra essere quello della libertà, che poi a ben vedere è una realtà solo per chi vive nella confusione, per chi vive nella chiarezza, essa è un' illusione, chi vede veramente non è libero di scegliere, agisce serenamente come deve agire perché si è liberato dal lutto della scelta. P.s. io no mi sono liberato...
Salve Professore, Anche se ormai siamo lontani dai noti fatti di Riace, Mi permetto di dissentire sulla "moralità Kantiana" riferita al Sindaco di Riace. Anche se a tutta prima si potrebbe dire che il gesto dell'uomo Mimmo Lucano si potrebbe considerare " Morale " per slancio e principio di solidarietà umana, non è morale il sindaco Lucano, in quanto usa il suo il ruolo, inquadrato in un preciso perimetro di regole e procedure che lui stesso ha sposato, per far assolvere al comune fini diversi da quelli previsti. Infatti, Applicando il criterio di "universalità" Appare poco probabile la sostenibilità di un comportamento morale. Inoltre l'uomo Mimmo Lucano sarebbe pienamente morale se, avesse messo lui stesso a disposizione con i propri beni e le proprie forze, per portare avanti il principio su cui la nota vicenda si è svolta senza coinvolgere beni collettivi altrui, in sostanza è come se, "io facessi beneficenza usando i soldi di un altro". Spero di essere stato chiaro. La saluto attendo una sua eventuale valutazione. Grazie
Quindi, a livello di confronto “Creonte/Antigone”, Antigone è morale. Ma a questo punto a che servono le leggi? E se qualcuno commette un crimine ed io non voglio essere immorale per cui non lo punisco (contando che lui non ne approfitti per commettere di nuovo il crimine), che senso ha anche la definizione di crimine?
Kant dice che la legge morale è a priori, quindi è una forma che sta dentro di noi uomini fin dalla nascita. Io ritengo che la legge morale che sta dentro di me si sia creata col tempo attraverso l'educazione dei miei genitori, insegnanti etc... come mai Kant non ha dato importanza all'educazione? (a meno che non mi sia persa qualche lezione...)
Buongiorno prof., mi associo alle numerose manifestazioni di affetto per la sua chiarezza espositiva di una materia certamente non semplice. Devo però evidenziare anch’io che il riferimento al sindaco di Riace è purtroppo una nota "stonata". Mi permetto la critica citando testualmente il recente libro di Federico Rampini - La notte della sinistra: Cap. 1 pag. 15: se chi entra in un paese lo fa violando le sue norme, perché dovrebbe pensare che da quel momento in poi dovrà rispettarle? Pag. 18-19: Il messicano che ce l’ha fatta non è necessariamente un egoista (…). Ha però il timore che una immigrazione non governata, selvaggia e sregolata, porti di qua dal confine quel caos violento e feroce che lui si è lasciato alle spalle. Pag.21: Non c’è nulla di ineluttabile nell’immigrazione, governarla si può. Tra coloro che vollero controllarla in modo severo ci furono due presidenti di sinistra come Franklin Delano Roosevelt e John Kennedy. Pag. 26: E’ disonesto, invece, chiudere la bocca ai dissenzienti dicendo “è impossibile governare i flussi migratori, sono inarrestabili.” Dov'è la legge morale in tutto questo? Mi fermo qui, invito solamente a imparare a memoria quasi il testo citato. Già l’impianto del “devi perché devi” sta in piedi a malapena con i cerotti, se poi citiamo il sindaco di Riace allora veramente la buttiamo in caciara. E non facciamo un bel servizio alla filosofia.
mi scusi professore ,pur essendo d'accordo con le sue conclusioni a proposito del sindaco di Riace, ma se si fosse comportato così solo per averne un tornaconto ,non politico ma personale: faccio così perché appaio buono e morale (questo si potrebbe applicare a tutti i bigotti ed in generale a chi vuole essere accettato entro una certa cerchia sociointellettuale ) Kant cosa direbbe?
Non t' aspettaVi il CORAGGIO di tanta verità tra due 🔥🔥+ la.... rappresentazione*,VERO? Durissimo scontro " resistere per non esplodere..e fare esplodere.😑
Certo bella però mi sembra troppo teorica, certo vede anche l'uomo Kant in maniera troppo differente rispetto ad un Hobbes o un Nietzsche o a limite Machiavelli, forse una visione antistorica dell'uomo...
Ma vivere azioni secondo la nostra legge interiore non è la felicità? Perché etica e morale sono sempre sinonimo di triste frustrazione? A me boicottare cosmetici e affini di multinazionali che maltrattano le operaie dona gioia... Un giocattolo di meno per me, un segnale sociale di più.... Rinunciare a un lusso per dare i soldi a una associazione beneficenza non dona felicità? Non sempre la rinuncia ci fa soffrire, spesso ci dà gioia.... I sacrifici per i figli... Sono gioie, indipendentemente che esista Dio o no.
mi commuove vedere la sua passione per l'insegnamento della filosofia..esistono ancora professori autentici e veri!lei è un esempio
grazie!!!
Si vivono dei momenti di grande emozione ascoltando il tuo riassunto
Grazie Maria
grazie per avere portato chiarezza in un periodo di grande confusione, come quello che viviamo oggi.
Kant è sempre attuale
Metto i tuoi video in sottofondo mentre gioco, per ripassare e/o approfondire, per farti capire! rilassante, interessante, non noioso, non ripetitivo, intrattenente, anche divertente. Sei un esempio da prendere, nel mondo della didattica .
Grazie mille per aver condiviso queste lezioni, sono veramente una ricchezza.
É sempre un piacere ascoltare una lezione su Kant!
Come sempre all’ascolto con enorme piacere 😊
Sono moltoi ageeè per non dire anziana che suona fuori tempo massimo per apprendere. Ho iniziato a seguire le sue lezioni cominciando da Platone - Aristotele, la scolastica, la patristica, l'umanesimo, il rinascimento, e finalmente l'illuminismo- Sono rimasta colpita da Spinosa ed ero ansiosa di arrivare a Kant ma mi sono imposta di arrivarci seguendo la conoscenza dei vari filosfi prima di lui. Con la sua spiegazione ho compreso perchè Kant è sempre attuale e soprattutto come la morale sia un traguardo così difficile e nello stesso tempo così meraviglioso da indicare come fine per vivere in armonia. Se avrò il tempo voglio arrivare a Hegel e proseguire fino ai filosofi odierni. Grazie per aver reso comprensibile e appasionante una materia "ostica" come la filosofia e sopratutto di condividerla. Grazie
Hai ascoltato Hume prima?
grande professore, le sue conclusioni sono sempre un messaggio di speranza della ricomposizione di una etica di vita. grande veramente. mi riempe l'anima. michelangelo tarditti
Fantastico, Kant secondo me ha capito tutto. Unico punto che non mi spiego è: perché scegliere di fare il bene secondo la morale è qualcosa a cui ci si deve per forza rapportare con la sofferenza? È vero che a volte scegliere il bene costa un sacrificio personale, ma visto nell'insieme quel gesto ritorna a te, perché aiutando il prossimo tu migliori le condizioni dell'ambiente dove vivi. Detto con un paragone molto terra terra, è un po' come pagare le tasse. Se lo vedi solo nella sfera personale è un sopruso, ma se lo vedi come collettivo, è un contributo che sei felice di dare per la comunità. Ovviamente questo funziona se tutti pagano le tasse, ovvero se tutti seguono la legge morale. E pagare le tasse, o seguire la legge morale, risuonerà dentro di te come la cosa giusta da fare solo se sei stato educato. Il problema del mondo secondo me sta tutto qua, ci sono troppe persone che per i più svariati motivi, non sono state educate all'etica ed alla sensibilità. Ed è una "nevrosi" che è sempre in aumento. Sarebbe bello scoprire quando si è originata. Secondo me quando l'uomo ha voluto vivere al di sopra delle proprie possibilità, illudendosi di poter usare non solo gli altri, ma la natura stessa in primis come mezzo e non come fine.
Grazie infinite per la spiegazione, riesce sempre a portare chiarezza e a trasmettere la sua passione per l’argomento!
Lezione magistrale sul senso della critica della ragion pratica!grazie professore mi apre la mente con le sue lezioni!!
Magistralmente esposta la ragion pratica!Grazie Prof.🤗✊
GRAZIE❤
Complimenti per la bella lezione professor Saudino. Come lei prevedeva l'esempio del sindaco di Riace poteva non piacere. Personalmente l'ho visto come una forzatura, una nota stonata all'interno di una lezione impeccabile ma posso sbagliarmi. Attenzione alla "gabbia d'acciaio" rappresentata in questo caso dell'ideologia di partito" (immigrazione senza regole e acritica). Bello Kant ma non dimentichiamo il nostro amico Socrate che di fronte alla POSSIBILITÀ DI SALVARSI LA VITA antepose il rispetto delle leggi. Grazie alle leggi esistiamo,siamo comunità civile, senza leggi il caos.
Puoi aggiungerlo alla playlist di Kant?
Salve Professore, intanto grazie per aver condiviso le sue lezioni e per il suo modo accessibile e appassionato di fare filosofia. avrei un' osservazione sulla critica della ragion pratica: non pensa che sia eccessivo da parte di Kant separare moralità e felicità? io penso che l'azione morale, cioè l'azione bella, buona, giusta, porti con se la felicità qui ed ora, questa non è separabile da quella, operare una separazione, porta a produrre una morale disincarnata che per legittimarsi ha poi bisogno di postulare l'immortalità dell'anima e l'esistenza di Dio. Kant introducendo questi postulati sembra minare l'autonomia morale fondata nella prima parte della critica. l'unico postulato necessario mi sembra essere quello della libertà, che poi a ben vedere è una realtà solo per chi vive nella confusione, per chi vive nella chiarezza, essa è un' illusione, chi vede veramente non è libero di scegliere, agisce serenamente come deve agire perché si è liberato dal lutto della scelta. P.s. io no mi sono liberato...
È possibile una coincidenza tra postulati e idee trascendentali?
Salve Professore,
Anche se ormai siamo lontani dai noti fatti di Riace, Mi permetto di dissentire sulla "moralità Kantiana" riferita al Sindaco di Riace.
Anche se a tutta prima si potrebbe dire che il gesto dell'uomo Mimmo Lucano si potrebbe considerare " Morale " per slancio e principio di solidarietà umana, non è morale il sindaco Lucano, in quanto usa il suo il ruolo, inquadrato in un preciso perimetro di regole e procedure che lui stesso ha sposato, per far assolvere al comune fini diversi da quelli previsti. Infatti, Applicando il criterio di "universalità" Appare poco probabile la sostenibilità di un comportamento morale.
Inoltre l'uomo Mimmo Lucano sarebbe pienamente morale se, avesse messo lui stesso a disposizione con i propri beni e le proprie forze, per portare avanti il principio su cui la nota vicenda si è svolta senza coinvolgere beni collettivi altrui, in sostanza è come se, "io facessi beneficenza usando i soldi di un altro". Spero di essere stato chiaro. La saluto attendo una sua eventuale valutazione. Grazie
Quindi, a livello di confronto “Creonte/Antigone”, Antigone è morale. Ma a questo punto a che servono le leggi? E se qualcuno commette un crimine ed io non voglio essere immorale per cui non lo punisco (contando che lui non ne approfitti per commettere di nuovo il crimine), che senso ha anche la definizione di crimine?
Kant dice che la legge morale è a priori, quindi è una forma che sta dentro di noi uomini fin dalla nascita. Io ritengo che la legge morale che sta dentro di me si sia creata col tempo attraverso l'educazione dei miei genitori, insegnanti etc...
come mai Kant non ha dato importanza all'educazione? (a meno che non mi sia persa qualche lezione...)
Buongiorno prof.,
mi associo alle numerose manifestazioni di affetto per la sua chiarezza espositiva di una materia certamente non semplice.
Devo però evidenziare anch’io che il riferimento al sindaco di Riace è purtroppo una nota "stonata".
Mi permetto la critica citando testualmente il recente libro di Federico Rampini - La notte della sinistra:
Cap. 1
pag. 15: se chi entra in un paese lo fa violando le sue norme, perché dovrebbe pensare che da quel momento in poi dovrà rispettarle?
Pag. 18-19: Il messicano che ce l’ha fatta non è necessariamente un egoista (…). Ha però il timore che una immigrazione non governata, selvaggia e sregolata, porti di qua dal confine quel caos violento e feroce che lui si è lasciato alle spalle.
Pag.21: Non c’è nulla di ineluttabile nell’immigrazione, governarla si può. Tra coloro che vollero controllarla in modo severo ci furono due presidenti di sinistra come Franklin Delano Roosevelt e John Kennedy.
Pag. 26: E’ disonesto, invece, chiudere la bocca ai dissenzienti dicendo “è impossibile governare i flussi migratori, sono inarrestabili.”
Dov'è la legge morale in tutto questo?
Mi fermo qui, invito solamente a imparare a memoria quasi il testo citato.
Già l’impianto del “devi perché devi” sta in piedi a malapena con i cerotti, se poi citiamo il sindaco di Riace allora veramente la buttiamo in caciara.
E non facciamo un bel servizio alla filosofia.
Grazie per l'articolato intervento
Per quanto mi riguarda ospitare un rifugiato o un immigrato andando contro le leggi è un atto di moralità
Professore Walter White perché fa quelle scelte pur sapendo la strada a cui lo avrebbero portato?
mi scusi professore ,pur essendo d'accordo con le sue conclusioni a proposito del sindaco di Riace, ma se si fosse comportato così solo per averne un tornaconto ,non politico ma personale: faccio così perché appaio buono e morale (questo si potrebbe applicare a tutti i bigotti ed in generale a chi vuole essere accettato entro una certa cerchia sociointellettuale ) Kant cosa direbbe?
Sono cristiano, ospite delle cose e delle persone, il mio regno non è di questo mondo, altrimenti c'è autodistruzione prima o poi
È possibile una coincidenza tra sommo bene e feticcio? O meglio, tra postulato e feticcio?
Libertà come primo presupposto della moralità è il massimo punto della critica di Kant
Sono arrivata alla cosmologia razionale...di Kant.
Mi vedo il suo video.
E sono (a posto).
Sera.😄
@@rossellamaugeri9383 complimenti
@@MatteoSaudino no problem.
Quando è così la vita è fantastica.
Non t' aspettaVi il CORAGGIO di tanta verità tra due 🔥🔥+ la.... rappresentazione*,VERO? Durissimo scontro " resistere per non esplodere..e fare esplodere.😑
che maglietta!!!!
Certo bella però mi sembra troppo teorica, certo vede anche l'uomo Kant in maniera troppo differente rispetto ad un Hobbes o un Nietzsche o a limite Machiavelli, forse una visione antistorica dell'uomo...
Ma vivere azioni secondo la nostra legge interiore non è la felicità? Perché etica e morale sono sempre sinonimo di triste frustrazione? A me boicottare cosmetici e affini di multinazionali che maltrattano le operaie dona gioia... Un giocattolo di meno per me, un segnale sociale di più.... Rinunciare a un lusso per dare i soldi a una associazione beneficenza non dona felicità? Non sempre la rinuncia ci fa soffrire, spesso ci dà gioia.... I sacrifici per i figli... Sono gioie, indipendentemente che esista Dio o no.
Dio se esiste è amore e accoglie con sé, nel suo assoluto, anche chi ha sbagliato, altrimenti non sarebbe Dio..
Professore carissimo, io dormivo e lei mi ha svegliato il cervello e le emozioni, la ringrazio col cuore