La Relatività Speciale

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  • Опубліковано 28 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 15

  • @Livius4
    @Livius4 3 роки тому

    E' incredibile che dalle sole equazioni della Relatività Generale si colga l'espansione dell'universo !!

  • @StefanoLardieri
    @StefanoLardieri 7 років тому +1

    Bellissima lezione, verrà resa disponibile la seconda parte ? Avrei anche un'altra domanda: non solo il tempo del muone scorre più lentamente ma anche il suo spazio è più contratto rispetto al nostro, di un rapporto fisso dovuto alla sua velocità?

    • @mrdak88
      @mrdak88 7 років тому +3

      Scusa se mi intrometto :) provo a darti una risposta:
      la storia della "contrazione delle lunghezze" ha già di per se un termine inappropriato che confonde ulteriormente le idee. Ipotizzando di dover misurare la lunghezza di un asse di legno lungo x metri, come agiamo? La domanda sembra banale a prima vista. Invece non lo è, se prima ancora di misurarla, non diamo per scontate alcune cose:
      1) sistema di riferimento che stiamo usando.
      2) velocità relativa dell'asse di legno (conseguenza ovvia del punto 1)
      Supponendo che l'asse sia in quiete rispetto a noi (questo non afferma che ne l'asse ne noi siamo in quiete in un senso assoluto), la sua lunghezza sarà 1 metro.
      Se lo stesso asse si trova in movimento rispetto al mio punto di vista, la sua lunghezza sarà data (come prima) dalla distanza dei due capi dell'asse. Qui entra in gioco la novità. Come si può misurare la lunghezza di un asse in moto in maniera indiscutibile? Usando la luce (invariante rispetto ai sistemi di riferimento). Ci accorgiamo che se si parte da un estremo dell'asse raggiungendo l'altro (l'atto di misurazione in effetti è questo), otteniamo che l'asse in movimento risulta più corto solo nella direzione del suo moto (quindi non in altezza). Per realizzare questo serve anche la dilatazione dei tempi, ovviamente.
      In poche parole: se l'asse è fermo, la sua lunghezza rimane quella. Se l'asse è in moto (un capo che insegue l'altro e l'altro che si "allontana" dall'uno), la sua lunghezza a me, che sono in quiete rispetto a lui, appare più corta rispetto a prima.
      Spero di essere stato chiaro, senza formule risulta difficile. Soprattutto risulta difficile farlo in un commento.
      Ciao!

    • @marcogentili9776
      @marcogentili9776 3 роки тому

      @@mrdak88 premetto che non sono uno studioso per cui non so nulla di matematica e tanto meno di fisica; tuttavia in qualche modo cerco di capire qualcosa in merito . Dunque, sono rimasto completamente affascinato dalla sua spiegazione. È incredibilmente chiara nonostante i concetti siano di estrema complessità . Mentre leggevo il suo commento, stentavo a credere a ciò : un'asse di legno se viene misurato in movimento rispetto a me che sono fermo è più corto ; risulta invece essere di misura effettiva ( stabilita dapprima) nel caso esso sia fermo. Incredibile!! Grazie veramente tanto. Mi ha aperto una porta verso un mondo a me sconosciuto e affascinante al tempo stesso.

    • @mrdak88
      @mrdak88 3 роки тому +1

      @Marco Gentili io faccio il contadino :) niente lei o formalismi (per me) superflui.
      Ritornando al tema: attenzione a non confondere la reale lunghezza dell'asse a riposo con quella in movimento. Gli oggetti non si accorciano. È la misurazione (banalmente stabilire due coordinate x,y su un foglio) che, tenendo conto del nuovo spaziotempo, produce questi risultati. Se ti interessa (mi permetto di darti del tu), ci sono vari video di Giovanni Battimelli a proposito della relatività. Tratta l'argomento in maniera divulgativa ma comunque scientifica/rigorosa. Senza utilizzare metafore o strumenti non appartenenti alla scienza.

    • @marcogentili9776
      @marcogentili9776 3 роки тому

      @@mrdak88 sono davvero felice della tua risposta. Ancora grazie. Io di mestiere faccio il pizzaiolo e sono interessato a queste cose come lo sei tu. Ciao carissimo.

    • @marigiann4340
      @marigiann4340 2 роки тому

      Anche io (che la oro in un canile) sono riuscita a capire questo concetto grazie al (mitico) professor Battimelli

  • @emancipatorofv7527
    @emancipatorofv7527 8 років тому

    Veramente un'ottima spiegazione,anche piuttosto semplice...comunque per queste cose serve una comunque base della scienza della fisica,se il livello fosse meno non si capirebbe nemmeno il rapporto che c'è tra lo spazio ed il tempo

  • @giuseppeadamo4775
    @giuseppeadamo4775 6 років тому

    Bravissimo il relatore.

  • @nicolazupo4444
    @nicolazupo4444 3 роки тому

    Molto gradevole la sua esposizione: i miei complimenti.
    A proposito di sistema di riferimento privilegiato, a mio parere la questione è mal posta.
    Non può esistere 'un vascello' di galileiana memoria se non si considera l'oceano e nemmeno un 'treno' di einsteniana memoria se non si considerano i binari cosi come non esiste la terra se non si considera il sole.
    Parlare di un sistema di riferimento non ha senso se, quantomeno, oltre all'osservatore debba esserci almeno un osservato (che potrebbe essere un altro osservatore);
    ne consegue che si debba parlare di sistema vascello-oceano, di sistema treno-binari o di sistema planetario (terra-sole).
    Stabilito questo, all'interno di un sistema si può trovare un punto comune (che può essere definito fermo) valido per tutti gli osservatori appartenenti al sistema stesso.
    TEORIA DELLA RELATIVITA'
    Una delle principali difficoltà è quella delle prove sperimentali che, a motivo dei limiti infinitesimali imposti dai calcoli, si risolvono, sempre, in nanometri, picosecondi etc.
    Fantomatici aerei che fanno un giretto e poi tornano alla base e verificano scostamenti insignificanti fra gli orologi a terra e montati sugli aeroplani.
    Mesoni che percorrono più strada di quanta dovrebbero (fenomeno che potrebbe avere molte altre diverse spiegazioni)
    Il GPS che non funzionerebbe se non ci fossero correttivi relativistici (falso !)
    Improbabili gemelli: uno invecchia e l'altro no (tanto una astronave che viaggia a velocità prossime a C non esiste !)
    Scostamenti micrometrici nella retrogradazione dell'orbita di Mercurio.
    Potrei continuare all'infinito ma mi fermo qui.
    Ho da proporre un esperimento semplice che 'taglia la testa al toro'.
    Io vado al Polo Nord e mia moglie va all'equatore (circonferenza all'equatore circa 40.000 Km) dopo aver sincronizzato gli orologi.
    Io mi copro bene perché fa freddo, mi siedo e ruoto su me stesso a 7.5 giri/sec.
    Non è una rotazione molto alta e giro così' per un giorno intero !
    Rispetto a me, che mi considero fermo, mia moglie viaggia alla velocità della luce (7.5 giri/sec X 40.000 Km = 300.000 Km/sec ....circa)
    Dopo aver terminato (è vero che mi gira un po' la testa !) ritorno a casa e pure mia moglie, dopo aver goduto 24 ore di sole, ritorna a casa.
    Dunque, ci ritroviamo il giorno dopo e l'orologio di mia moglie dovrebbe segnare 24 ore in meno, oppure il mio 24 ore in più !!!!!
    Provare per credere !!!!!!
    Non si tratta di un moto inerziale ma nulla cambia: le velocità relative sono quelle che ho descritto.
    Suggerisca a tutti i relativisti sposati di fare questa verifica !
    Mia moglie mi ha detto che sono solo un imbecille che fa il girotondo al freddo !
    Un saluto.
    Nicola Zupo
    nicolazupo@libero.it

  • @gettuliogazzosaro615
    @gettuliogazzosaro615 7 років тому

    Ottima lezione per iniziare. ci vorrebbe un seguito

  • @attiliomacchia3958
    @attiliomacchia3958 3 місяці тому

    .mi piace

  • @leonardoparadiso4551
    @leonardoparadiso4551 7 років тому

    L'intenzione del relatore è buona; l'interpretazione no. Una teoria non è fatta per spiegare nulla altrimenti diventa una legge; essa si applica oppure no. Non esiste una teoria vera e una teoria falsa; semplicemente, applicando la teoria della RR i conti tornano abbastanza bene. La legge è un'altra cosa: pretende di spiegare come avvengono i fenomeni fisici; pertanto il giorno in cui applicando la RR dovessero manifestarsi degli inconvenienti tale teoria deve essere senz'altro abbandonata. Il 1° postulato assume che i sopraggiunti fenomeni elettromagnetici siano identici a quelli meccanici, cosa non vera come messo in evidenza dal relatore; da ciò la necessità delle nuove trasformazioni. Il 2° assume che la velocità della luce sia una velocità assoluta, incomponibile con qualsiasi altra velocità e persino con la velocità della luce emessa da un'altra fonte; da ciò discende che anche il moto della luce è un moto assoluto. Purtroppo tali esposizioni divulgative della fisica lasciano il tempo che trovano.

  • @lampa298
    @lampa298 5 років тому

    Mamma mia che male che spiega