Dovremmo Abolire la Pesca?

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  • Опубліковано 13 бер 2022
  • Negli ultimi mesi si è molto parlato dell'abolizione della caccia, nel dibattito però la pesca è stata completamente esclusa. Questo fatto è paradossale visto che i pesci delle nostre acque interne sono messi particolarmente male, molto più di quanto lo siano gli uccelli e i mammiferi.
    Oggi ne approfitto quindi per parlare della situazione disastrosa dei nostri fiumi e dei nostri laghi con un focus sull'impatto della pesca.
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КОМЕНТАРІ • 316

  • @EntropyforLife
    @EntropyforLife  2 роки тому +28

    Informazioni Aggiuntive
    Link all'evento con Roberto Mercadini: bit.ly/3pK1Mb9
    Questione Trote: nel video metto molta enfasi sull'introduzione e la continua semina di trote iridee. Il discorso vale anche per le altre trote introdotte, compresa soprattutto la trota fario atlantica, che risulta essere una specie molto impattante con l'aggravante che ha anche un componente di inquinamento genetico sulle nostre trote. C'è anche da segnalare che attualmente in molti bacini le trote iridee che vengono rilasciate sono sterili, questo fortunatamente rende il problema più facile da risolvere eventualmente ma è giusto precisare che anche delle trote sterili se immesse in sovrappiù possono occupare comunque la nicchia ecologica ed essere un problema per le altre specie.
    Black Bass: quando parlo del Black Bass sto facendo un esempio di un caso emblematico in cui i pescatori possono giocare un ruolo centrale nell'introduzione di una specie aliena in un bacino. C'è da segnalare che nel caso specifico del black bass, le prime introduzioni sono state fatte alla fine dell'800 per scopi alimentari in Lombardia, il ruolo dei pescatori è più legato alle successive introduzioni in altri bacini.
    Sono parecchio soddisfatto di questo video anche perché mi sono avvalso dell'aiuto e della verifica di persone veramente molto in gamba. Ringrazio enormemente Andrea e Daniele (se volete trovate le loro pagine in descrizione).
    Vi ricordo che se posso progressivamente migliorare questo progetto da molti punti di vista è grazie a voi e al vostro sostegno. Se volete aiutarmi ulteriormente vi ricordo i link per le donazioni in descrizione.
    Giacomo

    • @brambillafumagalli8122
      @brambillafumagalli8122 2 роки тому

      Ciao Giacomo, ho seguito con interesse il video e lo consiglierò a qualche mio amico pescatore.
      Credo però ci sia una parte che non hai approfondito. Hai descritto di come l'ecosistema fluviale italiano sia stato modificato, i danni nel concreto per le specie interessate ma non le conseguenze legate a questo. Cosa succederebbe se sparissero le specie autoctone? Verrebbero sostituite o si presenterebbe uno squilibrio irreparabile? Ci sono attività umane oltre la pesca che verrebbero interessate dal fenomeno? In breve, cosa dobbiamo aspettarci se la situazione non migliorasse?
      Concludo ringraziandoti per il grande ed apprezzatissimo percorso di divulgazione che stai intraprendendo.

    • @robertolenzi3205
      @robertolenzi3205 2 роки тому

      Io mi chiedo perché grandi associazioni ambientaliste come WWF non intervengano.

    • @trotamarmorata2673
      @trotamarmorata2673 11 місяців тому

      Guarda mi dispiace dirtelo ma sei proprio in errore !!! Se c'è qualcuno che ha empatia con i pesci siamo proprio noi pescatori,chè gestiamo,proteggiamo,studiamo,amiamo e ripopoliamo con ore e ore di volontariato gratuito,!!!
      Io personalmente mi dedico da anni alla reintroduzione della trota marmorata e del temolo blu padano ( specie uniche endemiche esistente solamente in nord Italia )!!!
      Ti consiglio di informarti maggiormente sulle attività delle associazioni di pescatori!!!

  • @FishingBiodiversity
    @FishingBiodiversity 2 роки тому +109

    Da biologo, da amante della natura e della conservazione, da pescatore appassionato ti dico GRAZIE per il tuo video. Che sia di guida a chi, come me, ha voglia di continuare a pescare nella conoscenza e nel rispetto delle nostre povere acque interne.

    • @gabrielemancini4216
      @gabrielemancini4216 2 роки тому +3

      Da amante della natura peschi e uccidi animali ahah non si può sentire

    • @simonetimolina8878
      @simonetimolina8878 2 роки тому +4

      @@gabrielemancini4216 questi studiosi sono molto in linea con i fresatori….questa cosa mi fa molto triste e mi fa pensare come davvero come specie meritiamo l’estinzione. Preservare le specie autoctone è una cosa nobile e giusta…ma deve essere fatta solo negli ambienti in cui REALMENTE si può fare…dove è inapplicabile è assurdo fare mattanze di alloctoni che non portano a nulla , se l’uomo cambia irrimediabilmente gli ambienti cosa da la colpa agli alloctoni?? Mette una diga che fa sparire e letti di frega…non permette più la loro vita…e io pescatore se prendo in alloctono in quel posto devo ucciderlo perché sui libri c’è scritto che è giusto? Follia pure….dare questo onere a chi pesca sportivamente poi è davvero una vergogna.

    • @francesco3738
      @francesco3738 2 роки тому +12

      @@gabrielemancini4216 dovresti provare a venire con noi per un intera stagione per comprendere realmente il profondo rispetto che nutriamo noi pescatori e cacciatori nei confronti dell'ambiente.

    • @francesco3738
      @francesco3738 2 роки тому +10

      @@gabrielemancini4216 il problema di fondo è proprio questo: per certi invasati io non potrei neanche alzarmi la mattina, andare nel mio pollaio e tirare il collo a una delle mie galline.
      Non so in quale mondo di Walt Disney viviate, però dev'essere veramente una figata 😁

    • @gabrielemancini4216
      @gabrielemancini4216 2 роки тому

      @@francesco3738 ma certo che puoi, grande amante della natura. Definisciti per ciò che sei va

  • @itticultura3477
    @itticultura3477 2 роки тому +31

    Gran bel video, complimenti. Volevo aggiungere la mia esperienza, portando una piccola lamentela. Io son stato e sono un pescatore, ora biologo, ed è veramente deprimente studiare e farsi il mazzo per la conservazione degli ambienti acquatici e dei pesci autoctoni nell'ambiente culturale e politico che hai descritto. Pensare a politici e a gruppi di persone polarizzate, che remano contro i principi della conservazione in onore degli interessi economici (ed elettorali) è qualcosa di aberrante che purtroppo è realtà, come sono realtà alcuni tecnici "esperti" che dovrebbero tutelare le nostre acque e che invece assecondano una gestione volta agli interessi di chi li assume. Il cambiamento di queste dinamiche deve partire dal basso e sicuramente un video divulgativo come il tuo aiuterà molto nel far prendere coscienza a pescatori e non, dei problemi che affliggono le nostre acque.

  • @flaviomarchetto7824
    @flaviomarchetto7824 2 роки тому +71

    Bellissimo video, anche se molto triste. Purtroppo conoscevo fin troppo bene il problema (ho il dottorato in analisi, gestione e protezione della biodiversità ottenuto con una tesi proprio studiando popolazioni di pesci italiani). E ci sarebbe da dire molto altro sulle specie alloctone nelle nostre acque, dai gamberi ai bivalvi. Sarebbe interessante, secondo me uno o più video sul tema. Bravo Giacomo 🙂

  • @Riccfender
    @Riccfender 2 роки тому +40

    Giacomo, hai portato argomentazioni corrette e condivisibili. Ho alcuni commenti.
    1. Sottolineerei il fatto che il bracconaggio, inteso come pesca senza regole, sia praticato in modo esteso e naturale da un gran numero di persone cresciute in contesti o epoche in cui la tutela dell'ambiente non esisteva e la natura era ad uso e consumo dell'uomo. Per questi individui, il bracconaggio è la normalità. Per molti aspetti le norme ci sarebbero già, ma non vengono fatte rispettare per mancanza di fondi e personale.
    2. A mio avviso la pesca Catch&Release, con i suoi principi ed esperienze, porta un pescatore ad un livello di sensibilità e cura per l'ambiente superiore a quello della persona media, dentro e al di fuori dall'ambito della pesca. Questo porta ricadute positive nell'approcciarsi all'ambiente anche negli altri aspetti della vita di una persona. Quindi, nonostante il tasso di mortalità non nullo per i pesci rilasciati, il bilancio resta globalmente positivo.
    3. Chi pratica la pesca Catch&Release, entra in un'ottica che rende difficile anche il rilascio delle specie aliene. Mettendo il pesce al proprio stesso livello, in una sfida alla pari, il pescatore Catch&Release nutre un rispetto per il pesce che rende eticamente difficile ucciderlo, anche nei casi in cui un determinato esemplare non dovrebbe trovarsi in un determinato specchio d'acqua. "Non è colpa del pesce se è finito in acque sbagliate." Visto che il pescatore Catch&Release non ha mai a disposizione mezzi e metodi per asportare queste specie senza necessariamente ucciderle, il rilascio rischia di apparire sempre come la scelta più accettabile.
    4. La distinzione tra specie autoctone ed aliene andrebbe approfondita. Alcune specie aliene, introdotte decine e decine di anni fa, sono purtroppo diventate la popolazione predominante in alcuni ambienti, che ci piaccia o no. In questi contesti il danno è fatto e vedo estremamente difficile porvi rimedio ora. Richiederebbe uno sforzo veramente immane (soldi, mezzi, personale e tempo). Sarebbe già un primo passo imparare dagli errori del passato e tutelare le nostre acque da questo punto in avanti, cosa già così estremamente sfidante.
    5. Considerando che le deboli pioggie di questo inverno hanno ricostituito scarsamente le riserve di neve in montagna, quest'estate le nostre acque interne se la vedranno molto male. Il rischio concreto è di avere ampie zone in secca o con acqua talmente bassa da portare all'asfissia interi ecosistemi. Se sommiamo questa minaccia alla già critica situazione per alcune specie a rischio, diventa davvero imperativa una presa di coscienza per la tutela delle acque interne.

    • @LLanfri
      @LLanfri 2 роки тому +7

      Per il punto 5 non potresti trovarmi più d'accordo! Negli gli ultimi report IPCC è riportato che il ciclo dell'acqua in Italia subirà (e sta subendo) delle variazioni estreme e non c'è la minima coscienza sociale sulle conseguenze che ciò comporterà (e comporta).
      Dobbiamo proprio cambiare dalla mentalità "drenante" (in ogni dove vogliamo che l'acqua se ne vada via subito, dalle città, dai fiumi, dalle strade, dalle fogne..) ad una mentalità da "spugna".
      E necessario:
      - creare infrastrutture di ritenzione idrica che permettano la ricarica delle falde e la riattivazione delle sorgenti;
      - ripristinare la vegetazione e arricchire i terreni di materia organica che faccia da spugna e infiltri l'acqua;
      - ricreare zone umide in ogni dove che favoriscano la filtrazione e la depurazione delle acque;
      - riforestare per ridurre l'effetto "isola di calore" che ostacola l'avanzata delle masse d'aria a bassa pressione che portano la pioggia.
      Tutto ciò comporterebbe grandi benefici, non solo alla sfera ittica, ma a tutti gli ecosistemi del nostro territorio e anche a noi stessi

    • @lucabizet
      @lucabizet 2 роки тому +1

      Non potrei essere più che d'accordo, hai detto tutto alla perfezione. Sarebbe interessante aprire un dibattito tranquillo e pacato che porti a delle soluzioni concrete.

    • @belladitheboss
      @belladitheboss 2 роки тому +1

      Mi piace molto la tua analisi, mi permetto di aggiungere alcuni considerazioni sulle specie alloctone che mi sono sempre interessati:
      1) non sempre ma spesso è inattuabile da parte del pescatore sportivo l'uccisione di tutti gli esemplari alloctoni pescati, a meno di ucciderli e ributtarli in fiume il che mi domando potrebbe creare danni di altro tipo?
      2) vi sono ambienti nei quali la modificazione da parte dell'uomo non è eccessiva e la mia impressione è che in questi una coabitazione tra specie autoctone ed alloctone, seppur non sia la miglior condizione possibile, è in equilibrio, ma forse proprio in queste l'eradicazione delle specie aliene darebbe migliori risultati; al contrario in altri ambienti fortemente modoficati dall'uomo mi pare che anche una volta rimosse le specie aliene non rimanga nulla, o che aumenti la popolazione di nuove specie aliene diverse dalle precedenti, in questi casi sarebbe molto difficile per un pescatore pensare a una prospettiva di un fiume privo do vita rispetto ad uno che seppur con un ecosistema alterato gli garantisce di poter praticare il suo sport. Per capirci se al lago di fimon o di viverone tolgo il bass probabilmente avrò più lucci e persici, ma questi non scompaiono a causa del bass, in Po invece se tolgo il barbo europeo non ricompare magicamente il cavedano. (L'ho fatta terra terra)
      3) a riguardo di quest'ultimo punto mi sono sempre domandato se ci sia letteratura scientifica sull'eradicazione di specie aliene in diverse tipologie di ambienti

  • @IlCanaleDiGross
    @IlCanaleDiGross 2 роки тому +12

    Non so perché mi aspettavo che nell’intro tirassi fuori uno storione a mani nude stile Bear Grylls dei bei tempi

  • @LoScienziatoaPesca
    @LoScienziatoaPesca 2 роки тому +24

    Ciao Giacomo, ti ringrazio innanzitutto di aver fatto questo video, veramente ben fatto e completo. Sul mondo della pesca c’è estrema necessità di un grande cambiamento culturale, e un video divulgativo nel tuo stile è sicuramente una delle cose che serve di più per dare risonanza alla questione. Io mi occupo di ricerca ma anche di gestione della pesca ricreativa, sia in mare e sia in acque interne, ed ultimamente sono coinvolto in un progetto che mira alla salvaguardia e la gestione della trota autoctona sarda (ex macrostigma), che come hai detto tu, è purtroppo in via d’estinzione.
    Se avessi intenzione di entrare più nel profondo e produrre qualche ulteriore video su queste tematiche ed in particolare sulla ricerca della pesca ricreativa in Italia sarei onorato di poterti dare una mano!

  • @clementecattalani1042
    @clementecattalani1042 2 роки тому +11

    Bel video e belle riflessioni, parlo da pescatore in acque dolci e appassionato di ittiologia, purtroppo ci sono tanti cattivi esempi anche qui su UA-cam di come il catch and release non andrebbe applicato sugli alloctoni. La cosa sta diventando veramente un tabù per molti, i più aimé difendono a spada tratta tutti i pesci(siluri, abramidi, gardon, ecc...) e non è possibile instaurare un discorso, perché dicono che o pescano quelli o niente. C'è tanta e troppa ignoranza tra i pescatori e le associazioni di pesca che hanno fatto e continuano a fare ripopolamenti scriteriati, mettiamoci di mezzo pure gli allevatori che allevano molto materiale alloctono proprio per queste associazioni e pescatori (hanno appena ricevuto il via libera per ripopolare il nord Italia con trote alloctone)... Io la vedo una battaglia persa su molti fronti e non la vedo bella per il futuro. Da me sono ancora fortunato e riesco a pescare ancora barbi autoctoni, rovelle, lasche, vaironi, ecc... Ma in tanti, troppi posti la situazione è quasi irreversibile.

  • @gambaz24
    @gambaz24 2 роки тому +22

    Questo tipo di video potrebbe essere perfetto per una trasmissione come Geo&Geo, e lo dico come complimento 👍

    • @giovannisardisco4541
      @giovannisardisco4541 2 роки тому +5

      A Giacomo come ad altri divulgatori avrebbero dovuto assegnargli un programma televisivo da tempo.
      Io sono felicissimo che esiste l'alternativa UA-cam per avere contenuti di qualità, spesso ben superiore, come in questo caso.

    • @Martozen
      @Martozen 2 роки тому +1

      A Geo c'è Boscherini

    • @giovannisardisco4541
      @giovannisardisco4541 2 роки тому

      @@Martozen la vedresti bene insieme a Giacomo? È una bella f, no?

  • @gianmarcocatola3007
    @gianmarcocatola3007 2 роки тому +16

    Parlo da pescatore, toscano. Qua il bracconaggio con reti e palamiti in Arno è fuori controllo. Io ed i miei amici mai trattenuto un pesce in acqua interne. Quello che hai fatto bene sottolineare è la grande differenza da zona a zona. Qua gli alloctoni sono una piaga, ormai andata oltre. In certi tratti restano solo siluri e pesci gatto.

    • @robertolenzi3205
      @robertolenzi3205 2 роки тому +1

      Bisogna chiamare la polizia provinciale o i carabinieri forestali anche se prima che arrivano tempo ne passa. Colpa la legge PD che ha abolito il corpo forestale dello stato. Dal 2016 sono aumentati i reati ambientali.

  • @francesco80roma
    @francesco80roma 2 роки тому +2

    Negli anni 90 l'introduzione del pesce gatto nel lago Trasimeno fece un vero disastro. Quello che era un paradiso ittico per diversità di specie e quantità si trasformò in un mezzo deserto infestato.
    Ciao Giacomo, apprezzo molto il tuo lavoro.

  • @giuliagaiola9578
    @giuliagaiola9578 2 роки тому +1

    Grazie Giacomo per questo video!! Dagli anni dell'università ho avuto a che fare con queste situazioni nelle acque interne, ora addirittura lavorando all'ARPA ci lavoro quotidianamente. Sembra sia un argomento con poco appeal, sia per la politica che per la popolazione...la situazione dei nostri fiumi è terribile!! (Se posso dire...il veneto se la passa proprio male)

  • @riccardomarraccini606
    @riccardomarraccini606 2 роки тому

    Bel video! Complimenti. Ottimo lavoro di analisi e ricerca

  • @depero666
    @depero666 2 роки тому +1

    Grande Giacomo! Video molto bello e ben montato. Mi ha colpito soprattutto la tua riflessione su come caccia e pesca possano essere parte della soluzione ad alcuni problemi ecologici. Sarebbe davvero interessante un video su questo tema. Un abbraccio.

  • @clarissasciarrino
    @clarissasciarrino 2 роки тому

    Video molto interessante, spiegato molto bene. Guarderei volentieri un video di approfondimento.

  • @polemos88
    @polemos88 2 роки тому

    Bravo Giacomo, sono molto contento tu abbia fatto questo video, dopo quello della caccia ci speravo molto. Io sono un veterinario e anche (per quanto possa sembrare contraddittorio) un pescatore, e vivo nella tua regione. Molte delle cose che hai detto le sottoscrivo pienamente, in particolare il problema gravissimo delle continue immissioni di iridee e alloctoni. Per fortuna le leggi stanno diventando sempre più severe a riguardo. Anche la sempre maggiore diffusione di pratiche "no kill" è una cosa molto positiva, anche se spesso praticata più per moda che per filosofia, è pur sempre una direzione di rispetto e salvaguardia dell'ambiente. Discorso molto più complicato sta nei confronti del "trattenere" le specie alloctone. Purtroppo alcuni contesti sono talmente compromessi che delegare l'onere di eradicare o eliminare il problema alloctoni ai pescatori sembra veramente una barzelletta. Altresì in molti altri contesti si presentano dei problemi, innanzitutto etici, perché dare la possibilità ad un cacciatore di sopprimere un particolare capo di selvaggina è un conto, obbligare un pescatore a uccidere un pesce catturato è diverso. In più c'è spesso una carenza di chiarezza nella legge, per esempio nei confronti del siluro. In che metodo lo sopprimo? (Nonostante sia un alloctono avrà comunque il diritto a una morte senza soffrenza) Come lo smaltisco? (abbandonare la carcassa sulla riva? Come lo trasporto altrimenti un pesce di molti kg di peso?) Queste sono le principali motivazioni che portano molti pescatori a non rispettare tali regole, e io sinceramente li capisco. Spesso una corretta comunicazione dei problemi causati dal mancato rilascio potrebbero essere più efficaci di una minaccia di sanzione. Ovviamente io credo che i pescatori possano essere addirittura la salvezza delle nostre acque interne, ovviamente continuando ad avere fiducia nelle nuove generazioni e sperando che l'educazione aiuti a far crescere futuri pescatori rispettosi dell'ambiente e dei suoi abitanti. Mi auguro che molti pescatori si convincano che il modo di gestire i rilasci di pesce attuale non è più gestibile ne sano. E spero che tutti si battano contro lo sfruttamento e l'inquinamento dei nostri corsi d'acqua costantemente deturpati.

  • @chieraalberto5592
    @chieraalberto5592 2 роки тому

    Grazie...!!! Veramente un video interessantissimo! Da pescatore ho apprezzato molto!

  • @DeanWInchester87.
    @DeanWInchester87. 2 роки тому +12

    Sono pescatore e sono pienamente d'accordo, pesco solamente in mare e i problemi sono completamente diversi, prima cosa la misura del pescato veramente sottotono e pescata in quantità esagerate, pescatori che calano reti sottocosta (a volte a meno di 20 30 metri dalla riva) poi ovviamente ci sono i pescherecci che calano migliaia di km di reti che fanno dei danni clamorosi, tutto questo è un problema genetico oltre che ecologico, così facendo si cambia la dimensione naturale del pesce che diventa più piccolo e va in maturazione sessuale sensibilmente prima rispetto alle generazioni precedenti proprio per sopravvivenzace e salvaguardia della specie

    • @pietromarchini9256
      @pietromarchini9256 2 роки тому +1

      Da Pescatore sportivo confermo ogni parola. Leggi vecchie e delle volte totalmente inesistenti. La soluzione potrebbe essere quella di " bloccare" la pesca nei mesi di riproduzione delle specie.

  • @illumj
    @illumj 2 роки тому +9

    Io sono un pescatore anche se di acqua salata. Ho visto cose orrende , mentre io rilascio specie a rischio e/o sottomisura ,ci sono bracconieri che usano reti in maniera impropria facendo danni incalcolabili. Io così come i miei colleghi mi sento impotente.

  • @Micol991
    @Micol991 2 роки тому

    Ottimo video!! Da pescatore più di mare che di fiume, condivido quello che hai detto.

  • @marcorombola2365
    @marcorombola2365 2 роки тому +2

    Grazie per questo video! Per quella che è la mia scarsa conoscenza, penso comunque che sulle specie aliene si possano fare distinzioni. Prendiamo due casi emblematici. Il siluro (es: nel bacino del Po) è stato distruttivo, perché è una specie che occupa una nicchia precedentemente vuota. Peraltro qui c'è il problema di come smaltire pesci che facilmente superano 50 kg.
    Prendendo il caso del Black bass (persico trota) invece in molti contesti è l'opposto. In molti laghi lombardi e del Nord Italia, il persico trota ha occupato la nicchia del luccio italico (con cui peraltro sembra convivere abbastanza bene), altrimenti lasciata vuota causa fenomeni citati nel video. In questo contesto la sua presenza può essere positiva e da incoraggiare, in quanto può favorire il controllo di specie altrimenti molto più Invasive (gambero rosso, persici sole, pesci gatto, altri ciprinidi alloctoni ecc..) e indirettamente permette il controllo del bilancio di zoo e fitoplancton ergo la salute generale del bacino. Di fatto il black bass, nonostante sia alieno, è una specie ormai integrata, e che viene tutelata in molti bacini (stop nei periodi di frega e limite di prelievo), e non solo per il suo valore sportivo.
    Se ci sono inesattezze in quanto ho scritto ti prego di farmelo sapere! 🙏

  • @alessandrogalli504
    @alessandrogalli504 2 роки тому

    Grazie per l'ottimo video dai toni pacati e molto chiaro.

  • @genitivasassone6685
    @genitivasassone6685 2 роки тому

    Finalmente qualcuno ne parla, questo è un video importantissimo! Grazie Giacomo

  • @giampietrogoraro8434
    @giampietrogoraro8434 2 роки тому

    Bel video,da pescatore condivido molti dei pensieri da te espressi anche se la mia esperienza mi porta ad affermare che per la maggior parte di noi pescatori esiste una sensibilita' ed un rispetto nei confronti dei nostri amici pesci e i loro habitat da far pendere la bilancia danni/benefici dalla parte dei benefici. Consideriamo che parte degli oneri per l'esercizio dell'attività di pesca vengono usati proprio per il ripopolamento delle specie ittiche e che il pescatore rispettoso svolge anche un azione di vigilanza ed eventuale denuncia nei confronti di eventuali atti di bracconaggio.
    Quello che mi sento di affermare, da ossevatore delle nostre acque che il vero problema per i nostri pesci è rappresentato da un crescente inquinamento, su cui nessuno vigila.

  • @keropaci
    @keropaci 2 роки тому +29

    Ho una casa sul lago di Como che ha un molo in riva al lago, quando ero piccolo mi ricordo i banchi di alborelle che passavano, erano tantissime. Ora non ne vedo neanche una, e sono realmente preoccupato per la salute del lago. Speriamo che migliori la situazione.

    • @giannibruno8824
      @giannibruno8824 2 роки тому +21

      L’ ecosistema del lago di Como è in grave sofferenza da diversi anni e i problemi sono molteplici:
      1- pesca professionale, operano sul lago 60/70 pescatori a seconda della stagione e possono calare ogni giorno centinaia di metri di reti di diverse tipologie.
      2- inquinamento delle acque
      3- Gestione completamente errata del livello delle acque nel periodo di riproduzione dei pesci con conseguente distruzione delle freghe.
      4- introduzione di specie aliene( siluro, lucioperca).
      5- aumento delle popolazioni di uccelli ittiofagi .
      I problemi sono noti da molti anni ma la politica non si è mai interessata e nullla si è mai fatto concretamente. I controlli inoltre sono pressoché assenti, in 15 anni di pesca sono stato controllato 3 volte.

    • @brunodamiani6908
      @brunodamiani6908 2 роки тому +2

      Lo stesso problema sul Lago di Garda

    • @stefygracegin5186
      @stefygracegin5186 2 роки тому +1

      Sul Garda stanno cercando di reintrodurle. All'inizio dell'estate scorsa avevano messo delle "gabbie" x le uova in alcune zone del lago x ripopolarle.

    • @xxxgrimox
      @xxxgrimox 2 роки тому

      Hai una fortuna tra le mani enorme, a livello piscatorio sei invidiato da molti 😂 ma sei pescatore ?

    • @keropaci
      @keropaci 2 роки тому

      Ho pescato fino all'età in cui non serve una licenza. Poi tra scuola (e poi lavoro) e altro non ho avuto più tempo. Però sì mi piaceva molto pescare sul molo. 😀 diciamo che (almeno quando c'erano) passavano perlopiù arborelle cavedani e persici e ogni tanto qualche triotto vicino alle pareti.

  • @BIGTROUTAXR
    @BIGTROUTAXR 2 роки тому

    Bellissimo Video! 🎣💧🌍

  • @federicofelisatti7919
    @federicofelisatti7919 2 роки тому

    Bravo hai espresso i concetti in modo chiaro, da pescatore credo che un passo avanti per limitare i danni portati dalla pesca si quello di fare una piccola formazione ai pescatori a rilascio della licenza, proprio per sensibilizzare e far capire come funziona il mondo acquatico e le speci ittiche. Dalle mie parti la popolazione di trote è in forte declino, per i motivi che ben hai espresso nel video, cambiamenti climatici, speci alloctone, pesca sconsiderata, mala gestione delle acque e anche se non citati nel video i cormorani.

  • @jonesfolaghe9
    @jonesfolaghe9 2 роки тому +2

    Condivido tutto quello che hai detto, anche se non sono così fiducioso che spostare la pesca (così come la caccia) sulle specie aliene sia una soluzione a lungo termine. Il rischio che a lungo andare queste specie acquisiscano un qualche valore "culturale" per cui qualcuno possa obiettarne la completa eradicazione secondo me c'è. Ad esempio al nord il pesce gatto, introdotto nel secolo scorso, è diventato un protagonista della cultura ittica locale e alcuni pescatori si lamentano che negli ultimi anni stia scomparendo dai corsi d'acqua della mia zona.

  • @saturnrings6422
    @saturnrings6422 2 роки тому

    Bel video Giacomo!

  • @sampeitrota5532
    @sampeitrota5532 2 роки тому +1

    Dal titolo del video appare chiaro anche il contenuto,nonostante sembra si tratti di un quesito, infatti ci si sofferma molto sulla responsabilita'dei pescatori trascurando quasi le altre problematiche che hanno contribuito all'impoverimento attuale delle acque .Non si percepisce lo stesso accanimento nei confronti dell'inquinamento derivato da industria, agricoltura e scarichi civili ,responsabili della sparizione della fauna entomologica che costituisce la principale fonte alimentare delle specie ittiche oltre ad aver sicuramente influito alla sparizione di molte specie di pesci sensibili alle alterazioni ambientali, si e'sorvolato su cio'che anche l'uomo attraverso cambiamenti ambientali,secche ,captazioni idriche,centraline idroelettriche,prelievi indiscriminati ad uso irriguo ignorando il minimo flusso vitale ,sbarramenti non comprendenti scale di rimonta, versamenti di materiali di risulta dopo opere stradali come catalizzatori,cemento ecc. utilizzati .Ma sorprendentemente nessun accenno agli uccelli ittiofagi .....aironi ,garze ,svassi , nitticore e principalmente i cormorani(la vera peste nera delle specie ittiche)alcune di queste completamente azzerate dai volatili......Un attento esame avrebbe ,forse, evidenziiato che in questo contesto la specie piu'a rischio e'proprio il pescatore, ed in tal senso meglio di tutto sarebbe stato interpellare le societa'di gestione delle acque nazionali e le aziende operanti in tale settore ,non credo infatti che i numeri possano rilevare una realta'diversa da cio'che e' palesemente riscontrabile sulle frequentazioni alieutiche.Avrei apprezzato una visione piu'obbiettiva.
    Saluti Fabrizio.

  • @robertocosta1351
    @robertocosta1351 6 місяців тому

    Da pescatore ti voglio fare i miei complimenti, hai fatto un video veramente meraviglioso.
    L’unica critica che mi sento di farti è sulla parte finale del video, dove dici che un pescatore se cattura un alloctono dovrebbe trattenerlo, per consentire alle altre specie di potersi riprendere.
    A questa frase andrebbe dato un contesto, perché ad esempio se mi ritrovo a pescare in un canale dove al interno trovo siluro, pesce gatto americano, barbio europeo,lucci perca, carpe e pesce gatto nostrano che sono tutte specie aloctone un pescatore in quel canale non pescherebbe più niente , se non qualche cavedano sporadico.
    Siamo d’accordo che avere degli ambienti puri sarebbe la cosa migliore lo penso anch’io, però ci sono dei contesti in cui i corsi d’acqua sono talmente sporchi e inquietanti che solo quelle specie riescono a sopravvivere.
    Ci sono dei video (se ti possono interessare) di rl minnow dove durante la siccità degli ultimi due anni, i canali prosciutti dove al interno si trovano siluri, lucci, carpe, barbi e foraggio tutti di buone dimensioni morti a causa della sicità.
    Fatta questa critica complimenti ancora per il video

  • @jacopofasolo6018
    @jacopofasolo6018 2 роки тому +2

    Entropy for Life. Grazie mille. Nonostante UA-cam mi abbia spesso consigliato i tuoi video, ammetto di averli sempre finora ignorati, perché cerco di avere una selezione piuttosto rigida tra i canali che seguo.
    Ma il titolo del video ha subito catturato la mia attenzione. Sempre si parla di caccia, che attira facilmente l'attenzione dell'opinione pubblica, ma raramente viene trattato il tema della pesca, della qualità delle acque e del benessere delle specie che vi vivono.
    Il tema è complessissimo, ma ti ringrazio per averlo trattato senza scadere in estremismi banali o scontati, soprattutto in un poco più di 20 minuti. Durante la mia formazione universitaria, ho conseguito un Postgraduate Diploma in Ecotourism in Scozia che non può prescindere dalle considerazioni e dalle ricerche scientifiche effettuate da biologi ed esperti del settore.
    Da quello che è stata la mia esperienza diretta "sul campo" (svolta soprattutto in Scozia e Belize), in diversi contesti comunità di cacciatori e pescatori hanno capito che "proteggere" l'ambiente in cui lavorano è fondamentale se vogliono continuare a vivere di quello, collaborando dunque direttamente e attivamente con i ranger e i guardiacaccia al fine di prevenire episodi di bracconaggio, attività illecite, sottostando fermamente alle regole e alle leggi vigenti, cercando di adattare comportamenti "virtuosi", ... Diciamo che qua, perlomeno in Nord Italia questa "cultura della sostenibilità" sta facendo un po' fatica a sfondare fra le frange di cacciatori e pescatori, dove si chiude troppo spesso un occhio davanti ad illeciti, e spesso si alzano gli occhi e le spalle davanti alle regolamentazioni, e una sorta di "menefreghismo" generalizzato è ahimè tangibile, almeno dove vivo io (non voglio parlare per l'intera penisola). Dopodiché non voglio dire di essere contrario né alla pesca né alla caccia (anzi, tutt'altro, essendo un appassionato di pesca subacquea), ma mi auguro che almeno le nuove generazioni vengano cresciute con un occhio più attento verso le tematiche di conservazione, di sradicamento delle specie invasive e protezione di quelle autoctone minacciate.
    Ripeto, argomento complessissimo, ma ottimo lavoro! Grazie!

  • @MaxPoweronly
    @MaxPoweronly 2 роки тому +10

    Tra poco sentirò tutto quello che hai da dire,il mio unico svago è proprio la pesca sportiva 😅

  • @DavideDiCioccio
    @DavideDiCioccio 2 роки тому +11

    la pesca di Frodo: "che bello stagno, per fare un bagno, polposo ssììì! E se mi riesce, io cerco un pesce, polposo ssììì!"

  • @DariusYoungneils
    @DariusYoungneils 2 роки тому +1

    Super interessante.

  • @alessandroamici7337
    @alessandroamici7337 2 роки тому

    Puoi fare un video sulla pesca e situazione delle balene, da giapponesi e non? Grazie per tutto quello che fai ti seguo sempre. Sto video mi ha ucciso, non pensavo fosse così critica la situazione

  • @federicacodato3392
    @federicacodato3392 2 роки тому

    Grazie per questo video! Ero già a conoscenza di alcuni problemi, ma non tutti. Dove abito c'è una vasta rete di torrenti che un tempo (50 anni fa) era piena di gamberi di fiume, tipici di questo posto, ora non esistono più.
    Questo posto non è dotato di fognatura, quindi tutte le case sversano direttamente nei fiumi, si dovrebbero avere le vasche condensagrassi apposite, ma le case vecchie non ne sono dotate e possono legalmente scaricare direttamente nei torrenti. Sta al buon senso delle persone non usare prodotti tossici per animali acquatici, ma vi assicuro che la maggior parte se ne frega. Ergo il gambero non esiste più (scomparso anche a causa dell'eccessiva pesca) e la fauna acquatica è più o meno assente...
    A sentire i vecchi del posto, un tempo era pieno di animali diversi, ora il vuoto (o quasi).

  • @vincenzolombardi3262
    @vincenzolombardi3262 2 роки тому

    Tutto giusto e condivisibile . è stato fatto molto da diversi gruppi di pescatori ma tanto è da fare. Purtroppo autorità competenti sono sorde a qualsiasi proposte di restrizione che servono a tentare di migliorare la situazione ormai degradata a livello ecologico di acqua,pesce, e ambiente fluviale

  • @alfredobonade9809
    @alfredobonade9809 5 місяців тому

    Ciao. Da pescatore mi permetto di esprimere alcune mie idee.
    Specie aliene sono anche la carpa e il pesce gatto (non intendo il maculato) il persico sole e il persico trota che però in un bacino come il po' non avevano dato problemi eccessivi essendosi inseriti i un contesto che li poteva gestire. Il problema grosso sono stati i siluri il pesce gatto maculato (volgarmente detto americano) e l ampio. L iridea fortunatamente non si riproduce per cui basterebbe smettere d introdurla. Nella mia provincia era stato anche introdotto il temolo (quello a pinnablu) nel bacino dell' aceto. Anche questa da un certo punto di vista era da considerarsi aliena in quanto non autoctona del bacino.ci sono molti aspetti da considerare anche nel rilascio di specie autoctone. Se immettiamo predatori apicali (Fario e Lucci ad esempio) rischiamo di fare danni specialmente se non si introducono adeguare quantità di prede. Cosa che spesso succede! Una cosa interessante che si è fatta nella mia provincia è stato il progetto di recupero del barbo canino

  • @Fishing_Stefano
    @Fishing_Stefano 2 роки тому

    Bellissimo video, da pescatore ti devo proprio dare ragione, soprattutto sul discorso delle trote

  • @giovannisardisco4541
    @giovannisardisco4541 2 роки тому +15

    Wow, video preziosissimo. Non avevo idea di quale fosse la situazione nei nostri bacini.
    Senza doverci fare un documentario, sarebbe possibile avere un riassunto anche della situazione dei mari? Almeno del Mediterraneo?

  • @jarel8974
    @jarel8974 2 роки тому

    Oltre a quello che hai molto bene descritto, dalle mie parti oltre alla tartaruga è stato inserito nell'ambiente il cormorano che ha pulito definitamente i corsi d'acqua ....ah è finita anche per i negozi di pesca.

  • @emab5629
    @emab5629 Рік тому

    Grazie Giacomo, video fantastico! A quando un video sulla raccolta dei funghi e delle erbe selvatiche? Sono appassionato di entrambi e vorrei sapere come vanno le cose in quel settore. Penso potrebbe interessare molti altri appassionati e non!

  • @giac999
    @giac999 2 роки тому

    Da pescatore, Grande! Se lo fai anche per pesca in mare sarebbe molto interessante!

  • @JeckoDuster
    @JeckoDuster 2 роки тому +8

    Grazie per il video. Sin da adolescente ho trovato vergognosaa gestione dei "ripopolamenti" delle acque interne. Non si può introdurre Amur, siluri o persici come se fosse acqua fresca. Questi pesci hanno distrutto interi ecosistemi ma piacciono al pescatore sportivo e allora via, verso l'estinzione degli autoctoni! Purtroppo anche a spiegare la situazione si ottiene poco. La maggior parte ignora il problema, gli altri minimizzano con frasi del tipo: e allora gli scarichi industriali?? E gli allevamenti??. Porca troia, avete ridotto i fiumi a campo gara personale e vi lamentate con chi li ha trasformati in latrina. Il bue che dà del cornuto all'asilo.

    • @eddy_6502
      @eddy_6502 2 роки тому

      Al pescatore sportivo non piacciono amur, siluri o persici

  • @tsurikichinikke
    @tsurikichinikke 2 роки тому +1

    Il video è interessante, il problema è enorme e (come sempre) le proposte risolutive inapplicabili, finanche assurde.
    Perché il problema principale su questo pianeta non è una categoria specifica (pescatore, cacciatore, biologo, industriale...) ma l'uomo nella sua totalità.
    Blocchiamo la pesca per salvaguardare un specie? Benissimo! Io sono un pescatore (e chi riconosce questo nickname sa su quali basi è fondato il mio deinon) e non ho nessun problema ad azzerare la mia pratica per un giovamento collettivo. Poi però a monte del torrente ci fanno una centrale idroelettrica per problemi energetici (tema attualissimo direi) che toglie acqua all'alveo e i pesci muoiono lo stesso! È un esempio per dire che non si può risolvere un problema eradicando solamente un settore che comporta una bassissima percentuale d'impatto.
    Anche perché così distruggi tutto l'indotto derivante (i negozi italiani li faresti fuori dal primo all'ultimo!)
    Quindi oggi non è più pensabile il rapporto diretto tra problema e soluzione come contesto lineare, perché quella soluzione apre un ventaglio di altri problemi.
    L'unica speranza che abbiamo (ma la speranza è una caratteristica delle persone poco informate!) è nell'educare a paradigmi mai considerati fin'ora solo per un atteggiamento pleonettico dell'uomo, ontologico direi, e immettere nella testa delle persone consapevolezze basate sulla conoscenza olistica, allora forse potremmo ottenere qualcosa di utile.
    Vietare e basta crea ancora più distruzione.
    Vi sembra possibile questo? Pensate a come siamo messi con l'istruzione in Italia e datevi una risposta...
    Qui siamo nel campo dell'illusione meramente utopistica...

  • @riccardocorsi5257
    @riccardocorsi5257 2 роки тому

    Conoscevo già la situazione grazie al team di Fisherlandia e al grande Flavio che tratta spesso i temi etici nella pesca nelle loro Live e sarebbe bello anche un confronto, perchè molte riflessioni che hai fatto coincidono con quelle degli appassionati, tipo me. Sarebbe stato interessante sentire anche qualcosa sull'acqua salata, anche lì, la legge consente cose indecenti (tipo le taglie minime per trattenere un pesce rispetto a quanto può diventare grande, quindi riprodursi per più anni), le varie specie aliene (pesci serra, cormorani ecc..) e tanto altro

  • @emanuelep8525
    @emanuelep8525 2 роки тому

    Potresti produrre un video simile riguardo la situazione della pesca in mare? Complimenti per i tuoi ottimi contenuti

  • @lucabersanigrinch1258
    @lucabersanigrinch1258 8 місяців тому

    Sono un anti caccia, ma pescatore sportivo da sempre. E per me che sempre, insieme ai colleghi, ci siamo posti il problema della tutela e protezione delle specie ittiche. Tanto che moltissime organizzazioni e associazioni di pesca sportiva ripopolano corsi d'acqua e bacini. Pertanto la pesca è i pescatori sportivi che per scelta da decenni non trattengono più il pescato utilizzando tecniche regolamentate per ami e modalità nel salpare le prede. Il problema vero sono gli ambienti non tutelati, contrariamente all'interesse e impegno dei pescatori. Chi come me, è tanti altri, tenta di preservare e tutelare tutto può sentirsi dire ma non essere incolpati di depauperare la presenza ittica. Frequento le acque libere da 50anni con la tecnica della mosca ed ho visto i fiumi e Laghi svuotarsi per colpa di politiche menefreghista delle amministrazioni. Chioso non trovandomi d'accordo sententendo parlare di caccia e pesca con lo stesso peso. Sulle trote iridee immesse nei fiumi sono a sottolineare la loro sterilità. E ti sottopongo il caso di un torrente"il Savena"a monte di Castel dell'Alpi in provincia di Bologna, le iridee si riproducono. In linea di principio non mi trovo assolutamente d'accordo con una disamina molto superficiale della pesca. Grazie

  • @tommasopix3306
    @tommasopix3306 2 роки тому +1

    io sono pescatore subacqueo (marino) e sento questo argomento molto vicino ed è molto triste la realtà dei fatti, grazie per questo bel video come sempre
    p.s. é interessante che Gesù abbia tra i suoi apostoli diversi pescatori e nessun cacciatore

  • @giovannimacchi1360
    @giovannimacchi1360 2 роки тому +1

    Voglio cogliere l'occasione per una cosa assurda che mi è capitata, sono un appassionato pescatore, e voglio premettere che la passione della pesca mi è stata trasmessa da mio padre assieme a dei valori di base che per la maggior parte sono Stati espressi anche nel video, ho sempre rispettato le normative in base alle specie, le misure ecc. L'anno scorso pescavo in Valsesia dove purtroppo vengono rilasciati parecchi avannotti ogni anno a scopo sportivo di trota iridea, va beh vengo al punto, prendo una bella trota da 35 cm che al mio sguardo veloce sembrava proprio un iridea, contento della cattura mi rimetto a pescare, qualche decina di minuti dopo sopraggiunge il guardiapesca che dopo un attento esame della mia preda dice "per stavolta passi, ma quello è un ibrido di marmorata ed iridea ed è protetto" ed effettivamente poi guardando la schiena del pesce mi sono reso conto della presenza delle striature tipiche della marmorata, ma quello che mi chiedo è qual'è il senso? Perché posso pescare anche le fario che sono autoctone della zona e un ibrido con una specie aliena no? Sono rimasto scioccato dalla stupidità di questa cosa ma non ho detto nulla

  • @firstpersonflyfishing
    @firstpersonflyfishing 2 роки тому +1

    Wow, non pensavo fosse possibile trattare questo argomento cosi bene in 20 minuti, complimenti davvero!
    Da semplice pescatore posso, nel mio piccolo, confermare al 100% tutto quello che hai affermato nel video. Anche perché si tratta perlopiù di dati di fatto e evidenze scientifiche.
    Ci sono un paio di aspetti che non ho trovato nel video, li riporto qui sotto:
    1- l'impatto della pesca di professione (anche questa svolta non sempre rispettando i regolamenti) nelle acque interne
    2- il fatto che quando vengono presi dei provvedimenti per risolvere problematiche legate alle acque interne, essi sono sempre portati avanti dai pescatori. Anzi, direi proprio che se non ci fosse l'interesse dei pescatori nel pescare in certi posti, tali provvedimenti non verrebbero nemmeno presi in considerazione! Penso ai recuperi di pesce nei canali che ogni hanno vengono messi in asciutta, al lavoro di censimento, spremitura, allevamento in incubatoio, semine, scatole vibert, opposizione alla costruzione di centraline idroelettriche o altre opere assurde.
    Se si vietasse la pesca, perderemmo l'interesse che sta alla base di tutte queste buone iniziative.
    Sono poi perfettamente d'accordo anche che alcune gestioni di alcune acque, chiaramente portate avanti da pescatori (anche perché, che io sappia, non ci sono altri categorie che si occupano di gestione delle acque) siano completamente sbagliate. Ma in quel caso il problema non è direttamente la pesca, ma la gestione.
    Chiudo questo lunghissimo commento con una domanda, ti ringrazio se vorrai rispondere.
    Le specie alloctone non potrebbero essere una risorsa, nostro malgrado, da tutelare in tutti quei contesti in cui l'ecosistema è compromesso in modo irreversibile e al punto tale da non permettere più alle specie autoctone di viverci?

  • @marcobolgan7646
    @marcobolgan7646 2 роки тому +1

    Video interessante. Sono daccordo che sono stati fatti e si continuano a fare errori liberando olloctoni.
    Secondo il mio parere, a parte qualche piccola realtá, voluta e tutelata da pescatori sportivi, i problemi principali delle acque interne zone A,B,C, sono :
    - Cementificazione e semplificazione fluviale( decise dalla politica e pianificazioni del territorio)
    --Inquinamento industriale, civile, e agricolo ( si dovrebbe denunciare i colpevoli, molto spesso lo fanno i pescatori rimanendo inascoltati)
    - Cambiamenti climatici, come le piene distruttive, vedi alluvione Vaia 2018 che ha quasi azzerato alcuni bacini di pesca.
    - Bracconaggio, che resta spesso impunito per la mancanza di guardia pesca. Personalmente sono 10 anni che non ne vedo e non ricevo controlli, pescando una volta alla settimana da marzo a ottobre.
    - Aironi, garzette, cormorani, visoni, ecc. che quando superano un certo numero diventano dannosi
    Quando questo migliorerá possiamo pensare di eradicare gli alloctoni , prima di partire con il ripopolamento bisogna essere sicuri che le specie autoctone sopravvivano e che non vengano bracconate.

  • @pile333
    @pile333 2 роки тому +1

    Dighe, centrali, chiuse, invasi sono un problema per i pesci autoctoni?
    So che qualcosa negli ultimi anni è stato fatto anche da quel versante ma mi chiedo se sia ancora un problema.

  • @pieropuppini2981
    @pieropuppini2981 Рік тому

    Ottimo video, bravo divulgatore. Da pescatore a mosca dei torrenti friulani ho potuto notare la progressiva scomparsa del temolo, pesce di origini artiche che sta scomparendo dalle acque italiane probabilmente per l aumento delle temperature delle acque.

  • @nda95ve
    @nda95ve 2 роки тому +4

    "Ma certo che no, non dovremmo abolire la pesca perché i pesci sono per lo più brutti e quindi non meritano un trattamento empatico"
    Cito una persona che conosco e ok: ho tirato fuori la frase fuori contesto, ma il senso è quello.

  • @robertobrunobelsito9442
    @robertobrunobelsito9442 7 місяців тому

    Il problema e' la gestione ed il controllo delle nostre acque , ciò non avviene in quanto non ci sono i soldi per questo settore. Comunque divulgando una pesca eco sostenibile, con misure adeguate e prelievo minimo sarebbe una bella cosa.

  • @ppb1877
    @ppb1877 2 роки тому

    Ottimo video!
    Penso comunque che in certi contesti non rilasciare la specie aliena pescata non abbia alcun senso.
    Es: un lago artificiale dove convive con altre specie aliene oppure un fiume dove é talmente abbondante da non poter essere estirpata

  • @ettorecorradini2029
    @ettorecorradini2029 2 роки тому +1

    In Umbria c'è stato un ritardo nell'apertura della trota perché non avevano ricevuto il consenso nel rilascio di trote iridee e delle "atlantiche", poi l'hanno ricevuto e tutto come prima. Purtroppo molte specie aliene sono protette da taglie minime e hanno anche dei periodi dove consigliano di lasciarle in pace perché in riproduzione come il black bass, praticamente l'unica in cui c'è l'obbligo di trattenere l'esemplare pescato è il siluro. La questione delle specie di trote non ci ho mai capito nulla, c'è chi le ritiene specie a parte, sottospecie, morfotipi ecc... Ma sono abbastanza convinto che Salmo fibreni si un'altra specie endemica in Critically Endangered. C'è da dire poi che le trote introdotte anche se fossero "mediterranee" hanno praticamente tutte pinne atrofizzate e vengono chiamate trote pollo proprio perché sono grasse di cibo di allevamento, poco agili e non si possono definire furbe. Infine come minimo se vengono rilasciate le "mediterranee" solo nei bacini dove sono presenti le marmorate giusto per aggravare il tutto

  • @franchino543
    @franchino543 2 роки тому

    Dal titolo, ti confesso che mi hai ricordato quelli che al tempo dei referendum sulla caccia sviavano il discorso sulla pesca per dire ora tocca a noi domani a voi. Invece poi ascoltando tutto , ho capito il mio preconcetto e sono d'accordo con te. Visto che esiste anche l'allevamento, un buon 10 anni di abolizione dei due cosiddetti sport, non farebbe altro che bene, a parte come sottolinei tu alcuni casi ben definiti. Tra l'altro si potrebbe fare anche una lotta al bracconaggio più efficace.

  • @carrolls6212
    @carrolls6212 2 роки тому +14

    Da pescatore sportivo (catch and release) sono d'accordo con tutti i punti, vorrei fare però una piccola considerazione. Il problema delle specie alloctone è innegabile, certamente, ma prima di preoccuparci del siluro o addirittura del black bass di base dovremmo preoccuparci degli scarichi che sporcano incessantemente le nostre acque causando morie di pesce spaventose (consiglio di guardare i video di RL Minnow che testimoniano questo problema). Non voglio dire che le specie alloctone non causino problemi, voglio dire che prima di pensare a quelle bisognerebbe pensare all'inquinamento. Anche perché certo, immettere specie alloctone è da stupidi, ma uccidere un esemplare senza neanche mangiarlo, giusto perché mi si è detto che sono tenuto ad ucciderlo in quanto specie alloctona è una follia, per non parlare della modalità, se pesco un siluro sono costretto ad abbatterlo e a non lasciarlo sul luogo, ma cosa devo fare? Caricare un esemplare di due metri e mezzo nel bagagliaio? È una follia. Di base, prima di prendersela con i pescatori, che per carità abbiamo anche noi le nostre colpe, l'introduzione di specie alloctone è da condannare, ma siamo sicuramente quelli che tengono di più all'ambiente e alla fauna ittica, i problemi più grossi delle nostre acque interne, questi mutamenti, queste morie di pesci, sono dovute perlopiù a chi della pesca proprio non interessa nulla (fabbriche, agricoltura)

    • @Thundra74
      @Thundra74 2 роки тому +2

      da pescatore dico che siamo una categoria molto sensibile alla tutela degli ecosistemi delle nostre acque e siamo proprio noi i primi a segnalare sversamenti e scarichi che spesso scopriamo muovendoci in aree normalmente inaccessibili ai più.
      Riguardo al catch and release lo renderei obbligatorio su tutto il territorio lasciando alle acque private confinate la possibilità di asporto

  • @AndreITA777
    @AndreITA777 2 роки тому +2

    Ti stimo molto ma personalmente volevo sottolineare alcuni punti da pescatore:
    1) personalmente credo sovrastimi il potere della pesca perché non credo possa fare molti danni confrontata con altre cause come predazione di uccelli acquatici, malagestione delle acque, inquinamento e cambiamento climatico (Visto che sei di padova avrai sicuramente notato l'anomala presenza di gabbiani, albatros e anatre, oltre alla situazione indecente di inquinamento per esempio alle chiuse)
    2) non distingui la profonda differenza tra la pesca con canna e rete/palamito
    3)Hai completamente omesso che i pescatori sono gli stessi che si sbattono per il ripopolamento, la regolazione e la cura dell'ambiente come la raccolta dei rifiuti
    4)nel caso del carpione, a me molto caro, hai parzialmente mentito in quanto si è scoperto che la causa è forse da ricondurre a un gambero che stermina le nidiate (oltretutto vai a vedere chi sta calando gabbie a piu di 100m di profondita per salvaguardare questo fantastico pesce)
    5) Prendere pesci per sbaglio è comunque molto raro, soprattutto se si sta facendo una pesca specifica
    6) Pesci come siluri, bass, persici e carpe sono ormai da considerarsi parte dell'ecosistema e, perquanto i danni ci siano stati, ora in molti spot di pesca convivono pacificamente oltre che personalmente ritengo aberrante l'obbligo di uccisione, oltre che di smaltimento, di alcuni pesci come i siluri: deve essere una scelta del pescatore e soprattutto molto spesso ce la prendiamo con questi pesci dati il loro brutto aspetto e dimensioni notevoli, ma per mia esperienza non sono così problematici come alcune narrazioni fanno credere
    grazie per l'attenzione

  • @LLanfri
    @LLanfri 2 роки тому

    Nel video hai citato la perdita degli habitat come una delle cause maggiori della perdita di biodiversità ittica. A proposito di questo, non pensi sarebbe figo fare partire un dibattito su come invertire questa rotta?
    Quali soluzioni si possono implementare? Quali soluzioni si pensa di poter applicare per adattare gli ecosistemi fluviali/lacustri/palustri alla crisi climatica? Come tutto ciò potrebbe essere vantaggioso per la società? Cosa dovremmo cambiare a livello legislativo?
    Secondo me sarebbe un bello spunto per iniziare ad avere una visione critica e coinvolgente della situazione, che potrebbe anche portare la gente a cambiare l'ottica con cui vede questi ecosistemi (parlo del distacco sempre più marcato tra la gente e l'acqua come biotopo).
    Ci sono secondo me alcune possibili soluzioni dalle quali potrebbero scaturire interessanti discussioni, per esempio la reintroduzione del castoro europeo in Italia, la generazione di zone umide in aree urbane, i Contratti di Fiume, e così via..
    Spero di aver dato spunti interessanti e grazie mille per questi video riflessivi❤️

  • @leonp95
    @leonp95 2 роки тому +1

    Comunque anche in mare la situazione non è rosea. In Sardegna era stato deciso di vietare per tre anni la pesca dei ricci di mare, anche se per adesso il provvedimento dovrebbe essere stato sospeso

  • @giovag.996
    @giovag.996 2 роки тому +2

    Sempre catch and release se peschiamo specie autoctone! Alla base deve esserci una conoscenza di specie e tecniche, se si seguono tutte le regole siamo più una soluzione che un problema.

  • @nicolaerriu568
    @nicolaerriu568 2 роки тому +1

    Ciao Giacomo, video interessante, manca però a parer mio una riflessione sugli ambienti artificiali, io vengo dalla Sardegna in cui, prima della realizzazione di praticamente tutti gli invasi artificiali, l'idrografia sarda era caratterizzata quasi esclusivamente da torrenti stagionali, con la presenza di pochissime specie autoctone (tra cui la Salmo cettii, ex macrostigma). Le prime grosse introduzioni di alloctoni nell'isola sono state fatte, per scopi alimentari, a partire dagli anni 20 dopo la costruzione delle prime dighe.
    Detto questo la riflessione di cui parlavo all'inizio è:
    È eticamente corretto introdurre specie in ambienti completamente artificiali adatte a vivere nei grandi laghi, o è meglio avere dei grandi "deserti" acquatici? Considerato che le specie autoctone in Sardegna non erano di certo lacustri ma adatte alla sola vita in torrente.

  • @andrea_6405
    @andrea_6405 2 роки тому +3

    Non hai idea di quanto faccia male anche a me vedere gente pescare siluri grossi come vacche e ributtarli in acqua come se nulla fosse

  • @celestinoderinaldis1616
    @celestinoderinaldis1616 2 роки тому +1

    Sarebbe bello anche un video su altri autoctoni a rischio: molluschi, artropodi acquatici e anfibi, (dove vivo io non si vedono raganelle da più di 30 anni, forse in tutta la regione)

  • @riccardopanza4984
    @riccardopanza4984 2 роки тому +1

    Video bellissimo, direi che hai detto tutto, da naturalista E pescatore sono convinto che si possa trovare un equilibrio tra pesca e conservazione. Direi che smettere di seminare alloctoni come l'iridea e promuovere l'allevamento e l'introduzione (o reintroduzione) di specie autoctone sia il passo fondamentale per conciliare i due mondi.

  • @Triestano
    @Triestano 2 роки тому

    Ciao Giacomo, hai visto la playlist di critica al tuo video sulla caccia sul canale "Pellegrino for Debitum Naturae"??? cosa ne pensi?

  • @albertoiuliano4920
    @albertoiuliano4920 2 роки тому +6

    "It's ok to eat fish, cause they, don't have any feelings..." Cit.

    • @ZombiesAteMyTV
      @ZombiesAteMyTV 2 роки тому +1

      Grande!

    • @dly209
      @dly209 2 роки тому

      Ah ecco da dove viene questa cosa scema che alcuni vegani il pesce lo mangiano XD

  • @simoneravazza5451
    @simoneravazza5451 2 роки тому

    Video necessario oltre che come sempre molto ben fatto.
    Porto un mio piccolo contributo da neogiurista. Potrebbe sostenersi che l'attività di rilascio della trota americana, come di tutte le specie aliene, sia nientemeno che incostituzionale, e quindi le leggi che consentono questa pratica siano illegittime e debbano essere impugnate dinanzi alla Corte Costituzionale. Ciò in quanto la tutela della biodiversità è oggi entrata esplicitamente tra i principi fondamentali, e l'interesse all'esercizio dell'attività sportiva (la pesca) ovviamente soccombe dinanzi a quello superiore della tutela della vita nella sua diversità.
    Ci andrebbe qualcuno che avesse il coraggio di portare la questione in una causa legale, e all'interno di essa sollevare questione di legittimità costituzionale...attendere una modifica legislativa ordinaria potrebbe far allungare i tempi creando danni irreversibili. Ad maiora.

  • @michele8358
    @michele8358 2 роки тому

    Salvo un inquinamento che causa moria, la causa più devastante della per trote e temoli sono le dighe. Gli sbalzi di temperatura e il cambio della forza della corrente dell'acqua disturggono l'habitat in 20-30 anni anche nei grandi fiumi. Io pescavo da ragazzo e sentivo i racconti dei vecchi. Prima della comparsa delle dighe, le trote c'erano sempre in abbondanza anche se le pescavano con reti e dinamite perché c'era una riproduzione autoctona incredibile. I vecchi mi dicevano che le rive erano piene di avannotti di trote come se fossero girini nello stagno. Oggi i pescatori fanno danno perché non c'è più l'habitat di riproduzione. .

  • @soniaborghini9478
    @soniaborghini9478 2 роки тому

    Caro Egregio Dottor Giacomo, Le pongo una domanda:"Andar per Funghi abbisogna di un Corso con Esame.Andar per Pesci abbisognerebbe della stessa cosa)? Non so se nei mari Italiani ci sono pesci letali come alcuni Funghi ma ci sono Pesci e altri abitanti marini che fanno molto male.Marco

  • @nicolasscapin3938
    @nicolasscapin3938 2 роки тому +1

    Basterebbe far rispettare le leggi/regolamenti già presenti attraverso controlli più severi. Invece di controllare solamente chi non fa paura. Sono pienamente d'accordo con tutto il video.

    • @Martozen
      @Martozen 2 роки тому

      Un po' vili sedicenti animalisti che vanno a minacciare innocui pescatori con figli/nipoti a seguito e non loschi ceffi che non esiterebbero a trasformarli in pastura

    • @nicolasscapin3938
      @nicolasscapin3938 2 роки тому

      @@Martozen non capisco il senso del suo commento. Mi sta dicendo che sono animalista?

    • @Martozen
      @Martozen 2 роки тому

      @@nicolasscapin3938 No dico che chi fa i controlli così come gli animalari della domenica vanno a rompere sempre a chi non fa danni se non in modo accidentale, invece che da bracconieri e dolosi.

    • @nicolasscapin3938
      @nicolasscapin3938 2 роки тому

      @@Martozen ok ora è molto più chiaro non avevo capito. Sono d'accordo in parte perché per fortuna non sono tutti degli esaltati che lanciano pietre in acqua. Però di esaltati è pieno il mondo in qualsiasi contesto purtroppo.

  • @marco-gb7if
    @marco-gb7if 2 роки тому +1

    Ciao Giacomo. Anche io sono un pescatore, ma acque di categoria C ( ciprinidi) e tutto catch and release ovviamente, chi cavolo se la mangia una carpa o un carassio?? Quindi non mi sento tirato in mezzo dal video. Comunque tutti questi comportamenti discutibili da parte dei pescasportivi sono un retaggio prevalentemente appartenente alla vecchia generazione. I nuovi giovani, tra cui mi metto anche io, hanno tutta un altra mentalità.
    Sul non rilasciare gli autoctoni anche io sono d'accordo, però bisogna che ti diano modo di smaltirlo. Se pesco un siluro di 90 kg, dove lo metto? Lo lascio marcire sull' argine? Dove vivo io fortunatamente non ci sono ancora però il problema di chi deve gestire "la carcassa" lo sento nominare spesso nei video di chi li pesca. Cmq adesso che ci penso mi sa che un pesce d'acqua dolce non l'ho mai mangiato. Vivendo al mare non esiste.

  • @polgy2
    @polgy2 2 роки тому

    Notare che il S. macrostigma è quello di Zerunian (2004), che secondo me è un fritto misto di popolazioni di Salmo sp. sarde, siciliane e nord-africane. Il taxon sempre secondo me è S. cettii Rafinesque-Schmaltz, 1810 ed è presente (allo stato dell'arte) solo nella Val di Noto in Sicilia e in alcuni fiumi dell'Africa settentrionale (Snoj et al. 2021: North African Afro-Atlantic clade). In Sardegna è probabilmente presente una specie di Salmo non ancora descritta (Segherloo et al. 2021).

  • @franktowerbreaker6173
    @franktowerbreaker6173 2 роки тому +15

    Tu sei ciò che Mortebianca non riesce ad essere, complimenti

    • @nicolovoci7265
      @nicolovoci7265 2 роки тому +9

      Non è che ci voglia così tanto ( poi Giacomo è bravo di suo quindi)

    • @xKreesherZ
      @xKreesherZ 2 роки тому +5

      vero ma non sono paragonabili imho, state confrontando chi ha anni di studi su certi temi alle spalle con chi ha letto un paio di paper probabilmente senza manco avere gli strumenti per capirli

    • @orgogliozeneize
      @orgogliozeneize 2 роки тому +1

      Mortebianca parecchio triste.

    • @franktowerbreaker6173
      @franktowerbreaker6173 2 роки тому +3

      Io Mortebianca lo seguo anche con piacere, ma quando parla di scienza (non medicina) o a volte di politica...adios

    • @nicolovoci7265
      @nicolovoci7265 2 роки тому

      @@franktowerbreaker6173 qual'è stato l'ultimo suo video che hai visto ( io quello sulla caccia poi non ho più visto niente, ormai la sua voce è così cringe che mi genera malditesta)?

  • @gabrieleguarnaroli906
    @gabrieleguarnaroli906 2 роки тому

    Abito vicino a Lecco, pescatore dalla nascita. È un delirio, specie alloctone con misure minime e periodi di chiusura, spiaggie di tutela ittica per permettere la frega ma nelle quali so riversano centinaia di bagnati (addio uova).
    La cosa più irritante è il bracconaggio, ho provato a chiamare chi di dovere (dai guardia pesca alla forestale) per senza veder nessun intervento. I controlli sono di fatto inesistenti, al massimo controllano i 4 pescatori della domenica pomeriggio; i bracconieri non li cercano nemmeno

  • @andreamanzoni9082
    @andreamanzoni9082 2 роки тому

    Da profano vorrei sapere se a livello statale o regionale ci siano in cantiere o già attivi dei progetti e misure efficaci volte a contrastare il problema della perdita di specie endemiche e se in parallelo ci sia una qualche forma di controllo (magari da parte delle guardie forestali) volto a sanzionare chi commette reati ambientali (anche se ahimé mi immagino che la risposta sia negativa).

  • @tommasoantoniazzi4733
    @tommasoantoniazzi4733 2 роки тому +3

    Qui da me c'è anche il grave problema delle tartarughe aliene provenienti dalla California

  • @MrAndreacalabresi
    @MrAndreacalabresi 10 місяців тому

    Per la trota iridea ormai si va verso il divieto di rilascio nelle acque di categoria A a salmonidi e questo ormai da alcuni anni. la presa di coscienza verso la dannosità della iridea è piuttosto recente; ancora piu' recente la giusta distinzione tra specie e ceppi di trote. Ad esempio solo recente è il dibattito trota atlantica e mediterranea. prima erano distinzioni solo per addetti ai lavori e si sono immesse atrantiche per decenni negli areali delle meditarranee e delle macrostigma. Altro aspetto da considerare è l'inquinamento delle acque; molte specie alloctone sono piu' resistenti all'inquinamento e quindi si adattano meglio ad ambienti compromessi, eutrofizzati e con scarsa ossigenzione (breme, siluro, carassio ma molti altri ancora..) quindi il dibattito sulla conservazione dello stock ittico originario forse sarebbe una discussione di lana caprina, e di ambienti cosi' in Italia ce ne sono parecchi.. voglio dire che la conservazione delle specie originarie è giusto, ma per arrivare a conservare le nostre specie con azioni specifiche, il nodo fondamendale è il ripristino ambientale che dovrebbe essere fatto a monte (cosa difficilissima). E poi, come considerare la carpa, il pesce piu' conosciuto del fondovalle? Non mi risulta sia autoctona pure lei! (introdotta dall'Asia). Sono questioni davvero spinose..

  • @andrez_tv2996
    @andrez_tv2996 2 роки тому +2

    Ragazzi il problema grosso è la stupidità e assoluta incapacità degli enti di gestione di determinati posti... Vivo daparte al fiume Trebbia pesco lì da quando avevo 10 anni. Da noi il problema è dato dal cambiamento climatico che ogni anno purtroppo segna livelli idrici sempre minori.. qui a quanto pare interessa di più sprecare soldi e risorse per correre dietro a 2 moto da cross piuttosto che recuperare quei poveri pesci che d'estate muoiono a causa delle secche sempre più costanti. Per non parlare poi della assenza totale e dico totale di controlli da parte delle guardie per tutelare le pochissime trote rimaste... Ragazzi guardiamo in faccia la realtà non le cose che vogliono farci credere

  • @andreab.8629
    @andreab.8629 2 роки тому

    Ciao Giacomo, ti sei mai chiesto che personalità hai? Parlo del test delle 16 personalità... E delle tue considerazioni riguardo la psicologia come scienza?

  • @samuelesabatini5411
    @samuelesabatini5411 2 роки тому +1

    molto interessante, io non sapevo niente delle specie aliene, ma spero che quando fai il patentino per pescare le spieghino queste cose

    • @marcoutili9250
      @marcoutili9250 2 роки тому +1

      Ma magari

    • @Micol991
      @Micol991 2 роки тому +1

      Quando fai il permesso di pesca, nessuno ti dice niente. Alla fin fine è un bollettino da pagare, mica devi sostenere un esame. Sta al pescatore informarsi sulle regole di quel determinato corso d'acqua, periodo di pesca, misure del pescato etc.

  • @appigreen1559
    @appigreen1559 2 роки тому

    Sono abbastanza d'accordo. Io conosco più la situazione marittima, anche lì loro dicono che il problema sono i pescherecci che fanno strascico o usano la dinamite e per quanto io sia contraria alla pesca in generale, devo dire che comunque sono attenti e segnalano comportamenti inappropriati (ad esempio la pesca degli avannotti, che è illegale per quasi tutto l'anno).
    Riguardo all'iridea, viene allevata e rilasciata in quantità massicce perché ha una resa maggiore della fario ed è anche più resistente ad alcune malattie.
    Bisognerebbe rivedere la legislazione a riguardo, ma ci sono ovviamente interessi economici dietro (vedi il caso recente delle pellicce) e come tutte le cose, anche difficoltà attuative perché una volta che emani una legge, poi devi farla rispettare. e cambiare la testa di chi ha sempre fatto in un certo modo non è facilissimo

  • @nicolafilannino863
    @nicolafilannino863 2 роки тому

    Dove posso trovare delle tabelle con le specie aliene di pesce nel sud Italia?

  • @ArthurDaniel100
    @ArthurDaniel100 2 роки тому

    Non ho ancora visto il video ma rispondo subito: Sì.
    Chissà se il video sarà una conferma.

  • @xKreesherZ
    @xKreesherZ 2 роки тому +2

    riguardo a quanto detto all'inizio oltre all'empatia sicuramente la figura del cacciatore che se ne va in giro con compagni fucile e mimetica si presta molto di più ad essere raccontata come "il cattivone di turno" rispetto a un pescatore

  • @giovanniboano2590
    @giovanniboano2590 2 роки тому

    bravo Giacomo

  • @Specchio88
    @Specchio88 2 роки тому +2

    Bel video, come sempre. Ma perchè non affrontare il vero problema della pesca, che sicuramente non è quella nelle acque interne? Sarebbe UTILE parlare di cosa stiamo facendo ai nostri mari/oceani. Complimenti per il tuo lavoro

  • @Alessandro-su8qy
    @Alessandro-su8qy 2 роки тому +33

    Un buon compromesso sarebbe aumentare i tratti chiamati “no kill” e consentire la pesca in questi tratti solo con amo senza ardiglione, così il pescato verrebbe rilasciato senza grossi danni.

    • @machekazzo
      @machekazzo 2 роки тому +4

      O vai nei laghetti artificiali, prendi molto più pesce, sai che pesci ci sono e non butti via niente(tipo trote), o se vai a carpe ecc le rilasci senza problemi.
      Non danneggi l'ambiente in nessun modo.
      Io vado solo nei laghetti artificiali per esempio, però anche il mare mi ispira...voglio pescare balene.

    • @Alessandro-su8qy
      @Alessandro-su8qy 2 роки тому +2

      vero…un altra cosa secondo me importante sarebbe far imparare ai pescatori (ma anche ai cacciatori) una sorta di “educazione ambientale ”…mirata in particolare al rispetto ed al mantenimento della fauna, cosa che attualmente non credo avvenga per la pesca…correggetemi se sbaglio

    • @lucabizet
      @lucabizet 2 роки тому +1

      @@Alessandro-su8qy esiste già nel mondo pesca, che poi andrebbe ampliata ti dò ragione, ma esiste già per chi vuole informarsi

    • @pito3148
      @pito3148 2 роки тому

      Li rovesciamo la barca pescatori!! 😠

    • @TheDmauri
      @TheDmauri 2 роки тому +3

      Si dovrebbero immettere solo avanotti di pesce nostrano e rendere tutte le acque a rischio ''no kill '' con l'utilizzo di ami senza ardiglione ma soprattutto viglilare e controllare tutti i pescatori, cosa che attualmente manca...

  • @nicola_rossetti2625
    @nicola_rossetti2625 2 роки тому

    Bellissimo video, e ritengo che Giacomo chad con la barba appaia molto più vissuto e saggio di Giacomo sbarbato! (Piccolo parere personale)

  • @zeusvedetutto
    @zeusvedetutto 2 роки тому

    Il catch&release é ormai la base da diverse decine di anni, soprattutto in acque interne.

  • @AdamSirtalis
    @AdamSirtalis 2 роки тому +4

    Per me bisognerebbe abolire del tutto la pesca per alcuni tratti di alcuni fiumi, e per parecchi affluenti minori - spesso roccaforti per gli autoctoni.
    Per quanto riguarda l'immissione di alloctoni, nulla da aggiungere, colpa della globalizzazione
    Detto da un pescatore e naturalista.

  • @robertolenzi3205
    @robertolenzi3205 2 роки тому

    Ero iscritto alla fipsas quando andavo a pescare nei fiumi, dissi tutte queste cose dalla vigilanza ambientale, al ripopolamento ittico con specie endemiche e il presidente mi rise in faccia. Mi disse: progetti troppo grandi.

  • @andreab6053
    @andreab6053 2 роки тому

    Vorrei darvi solo uno spunto in più che magari non c'entra neanche molto con il video. Spesso sento molte persone fare una distinzione fra gli aspetti etici e quelli ambientali dell'abolizione della caccia, pesca, veganesimo, ambientalismo generico... . Quello che spesso sfugge è che non può essere fatta questa distinzione. Il motivo per cui abbiamo a cuore l'aspetto ambientale è di per sè un motivo etico. Vogliamo preservare l'ambiente per mantenere biodiversità, rallentare la desertificazione ecc... Tutto questo è erica, lo facciamo per salvare vite.

  • @i2bomberdelfuoco799
    @i2bomberdelfuoco799 Рік тому

    Entropy for Life potresti parlare della grindgrap?

  • @adrianodanelli5504
    @adrianodanelli5504 2 роки тому +4

    Io pratico catch and release su tutte le specie alloctone o non per il semplice fatto che non ritengo giusto avere la possibilità di decidere la vita o la morte di nessun animale, concordo si quello che dici anche io vorrei un paese dove le nostre acque sono popolate solo autoctoni ma capisco che ora tutto ciò non è possibile perché le acque di ora non sono più quelle di una volta a causa di inquinamento, dighe e di tutte le costruzioni artificiali che spesso vanno a rovinare i letti di frega dei pesci; sono dell'idea che il boom di alloctoni sia dovuto al fatto che sono stati capaci di adattarsi ad ambienti dove i nostri autoctoni essendo meno resistenti sono diminuiti. Se dovessimo eliminare tutte le specie alloctone probabilmente nelle nostre acque non ci sarebbe più pesce perché ad esempio per i lucci dovremmo selezionare gli esox flaviae (luccio italico) e non gli esox lucius (luccio verdone) e di italici ne sono rimasti davvero pochi. Altro problema è che c'è sempre meno acqua nei nostri fiumk e non è regolare o grandi piene o lunghi periodi di siccità spero che le autorità decidano di regolamentare ancora di più il poter trattenere pesci creando sempre più aree no kill, aumentando i controlli e rivedendo certe leggi che sono scandalose; però prima di parlare di immissioni, soppressione di pesci ecc.... Dovremmo ripristinare le nostre acque a condizioni idonee per la vita dei nostri autoctoni.
    Like 👇 per farglielo leggere

    • @EntropyforLife
      @EntropyforLife  2 роки тому +11

      Tutto bello se non fosse che la competizione delle specie aliene è proprio una delle cause di perdita delle specie autoctone. Se rilasci gli alloctoni contribuisci alla perdita degli autoctoni

    • @adrianodanelli5504
      @adrianodanelli5504 2 роки тому +1

      Vero, però anche i nostri predatori predato su certi autoctoni basti pensare alla marmorata o al luccio vanno ghiotti dei ghiozzi padani; potrei accettare la soppressione di specie alloctone in luoghi poco compromessi dove c'è ancora una buona presenza di autoctoni ma in areali compromessi come ad esempio il Lambro o buona parte del Po è totalmente inutile.

    • @darthvader5802
      @darthvader5802 2 роки тому +1

      Rilasciando gli alloctoni fai in modo che gli autoctoni scompaiano. E non lo dico per una questione di "purezza della razza", ma semplicemente perché se nel lago X vivono 100 specie e ne introduci una aliena che le minaccia, o eradichi la specie aliena o le altre 99 soccombono perché inadatte. Per salvare una specie se ne perdono 100.

    • @adrianodanelli5504
      @adrianodanelli5504 2 роки тому +1

      Questo è vero, sarei disposto a trattenere un pesce alloctono in un ambiente con buona presenza di autoctoni se quell'animale non verrà sprecato e sul contenimento delle specie alloctone le leggi sullo smaltimento vanno riviste perché se prendo un siluro da 50 Kili io che ho 16 anni come faccio a smaltirlo correttamente, perché se lo lascio morto sulla riva è abbandono di carcassa; e metticaso che io in un anno catturo e uccido 50 pesci della stessa specie alloctona (che sono tanti) basta una frega di un pesce di media taglia per vanificare tutto quello che ho fatto non possiamo cercare di combattere questo problema solamente mettendo una legge che vieta di rilasciare alloctoni e che vanno smaltiti a spese proprie.

    • @clementecattalani1042
      @clementecattalani1042 2 роки тому

      Metti la testa sotto terra e tappati le orecchie allora. L'unico rimedio agli alloctoni è l'eradicazione, c'è poco da girarci attorno, la parte attiva possiamo e dobbiamo farla noi pescatori. In base al tuo discorso dovremmo mandare tutto a farsi benedire, perché tanto ormai è così, bel ragionamento. Fidati che le condizioni ci sono in molti bacini e corsi d'acqua. Non diamo la colpa sempre e solo all'inquinamento per giustificare il fatto che prendere siluri grandi e grossi invece di cavedanelli faccia figo.

  • @alamagordoingordo3047
    @alamagordoingordo3047 2 роки тому +3

    Temo che la lotta alle specie invasive in Italia sia una battaglia persa.

    • @fabiogarneri6874
      @fabiogarneri6874 2 роки тому

      Persa da un bel po', però ho notato che trovano un equilibrio, se fosse come dicono ci sarebbero solo siluri glani.