Ragazzi, oggi un vecchio video mai pubblicato, nonostante credo possa essere di grande aiuto chi desidera migliorare l'aspetto dei suoi mobili ma non ha le capacità o il tempo per fare un vero restauro nè vuole spenderci... Ecco la cera che uso in questo video: amzn.to/3sCjHVO
Ciao e grazie...come posso rinnovare tutte le ante di un soggiorno in palissandro che dopo 50 anni ha perso il lucido?È tutto su misura...bellissimo...
@@antoniomonari4750 il modo più semplice ma dai risultati che ti sorprenderanno, è dare una mano di olio paglierino diluito con petrolio bianco 70% olio 30% petrolio bianco, poi il giorno dopo con il pannocarta si toglie l'eventuale eccesso che non si è assorbito e si passa la cera per mobili, leggermente colorata, come potrebbe essere la Cera Novecento al mordente noce. Ti sorprenderai!
@@antoniomonari4750 Debbo essere sincero: ho iniziato a fare un video su questo argomento. Ho trattato una cassapanca del 1700 in condizioni ben peggiori di questa savonarola, con olio e cera ed è tornata pressochè nuova, ci sto facendo su un video, solo che a causa di una probabile ernia al disco, al momento la produzione di nuovi video è ferma... Comunque per parecchi mesi andrò avanti con quelli che ho già e che non sono ancora pubblici, poi speriamo di tornare alla normalità...
Bellissima la sedia Savonarola! Ne ho una anch'io. Purtroppo ha una finitura poliuretanica (deve essere recente), quindi niente cera 🤷♀️! Comunque grazie per il video! Buon sabato!👋
Quello che conta è che ravvivi il colore. Se non si assorbe, il giorno dopo con uno straccio o un panno carta si rimuove l'eccesso. Per l'esterno ci sono in commercio dei prodotti che fanno questa funzione e che i diversi produttori chiamano in modi diversi "ravvivante" oppure "ritonificante" ecc. Ma sinceramente, dopo averli usati per anni, ho smesso perché non ne vedo una particolare efficacia... Ci ho fatto un video in cui li mostro ma per ora è disponibile solo agli abbonati.
Grazie per il video. Non sapevo che non si usasse colore neutro. Ma la cera carnauba (magari mista con quella d'api) o/e quella microcristallina RENAISSANCE si può usare per restauro? Un ulteriore domanda - se ha utilizzato sopra menzionate cere , qual'e' la differenza in durezza,tenuta rispetto a quella d'api?
Queste cere, come quasi tutte quelle usate nel campo del restauro sono composte per lo più di cera d'api, con un piccola percentuale di colofonia o piccolissima di carnauba. Il solvente per lo più è essenza di trementina, e infine ci sono i coloranti per dargli le varie tonalità. Quella neutra è priva di coloranti ed appare molto chiara, per questo se poi non si porta via bene l'eccesso, crea aloni chiari o incavi bianchi. La renaissance che è una cera microcristallina, per quanto mi riguarda ha due problemi: 1) è stata inventata di recente e quindi è un prodotto moderno che non si addice molto all'antico. 2) è di colore neutro, per cui crea i suddetti problemi. Comunque, io non l'ho mai usata e potrei sbagliarmi. Però credo sia ottima per far durare più a lungo gli infissi e tutto quello che è lucidato ed esposto alle intemperie.
Salve. Molto bravo e semplice come spesso faccio io e il risultato è buono. Posso chiedere qualche consiglio? Ho deciso di restaurare un como di mia madre del 1950 ma non riesco a sverniciare. Lo sverniciatore intacca solo poco la vecchia vernice. Ho pensato di procedere con carta abrasiva fine anche perché l'impiallacciatura è piuttosto fine. Come mai? Che cosa di usava a que 13:28 i tempi? Poi vorrei chederti se il legno interno del mobile è dei cassetti va lasciato grezzo o si può nutrire con qualcosa per non sentirlo così secco. Anche per igienizzare. Io mi limito a gommalacca a pennello e poi c'era non sono bravo come te ma i risultati sono soddisfacenti grazie.
Buonasera Alfredo. Ho deciso di risponderti con un vide, che più in là sarà pubblico a tutti, perchè la tua domanda è davvero interessante. Eccolo: ua-cam.com/video/MXm95zfprgs/v-deo.html dal tuo commento ho cancellato part inutili o che potevano confondere... Grazie e buon Natale
Per la sverniciatura ho provato 2 dei prodotti da te indicati ma la difficoltà resta sembra che questo legno assorba molto. Un mio amico che ha fatto restauro dice che è noce. Se lascio troppo lo sverniciatore tende ad asciugare. Per le parti interne vorrei un tuo commento sul mio ragionamento. Non posso vedere gli interni (schiene fondi eccetera) così secchi. Sento che dovrei nutrirli. Ho pensato ad una passata di olio. Mentre l'interno dei cassetti lo igienizzo con spirito gommalacca. Che dici va bene per un dilettante?
@@alfredosinceri5636 Se lo sverniciatore si dissecca prima di aver fatto il suo effetto, prova a coprire con un telo di plastica. Qui vedi tutte le tecniche per usare lo sverniciatore: ua-cam.com/video/Uk2LWNKfDQs/v-deo.html qua invece parlo degli interni: ua-cam.com/video/Q1VshxlprWw/v-deo.html Se preferisci dargli la gommalacca fai pure, ma il massimo è quello che mostro nel video
@@giacomodonega5638 su Amazon o da Antichità Belsito. Potrebbero averla anche in una ferramenta specializzata vicino a te, ma non è facile trovarla nei negozi...
Detto sinceramente, non ci ho mai provato e non ho mai sentito di qualcuno che l'abbia fatto, però credo che si possa fare. Con la probabile conseguenza però di una maggior lentezza ad asciugare...
Io in genere do circa 3 mani di gommalacca a pennello, levigando la prima e l'ultima. Ma a volte ne bastano 2 altre ne servono 4, poi passo la cera. Ma è anche possibile dare più mani di c'era, partendo dal legno grezzo fino a saturare il legno, ma sì può anche dare una o più mani di olio di lino cotto, per poi rifinire con la cera. La prima tecnica è la più bella, l'ultima la più resistente
@@edoardobonifacio fino alla fine del 1700 gli oli siccativi (non solo olio di lino cotto, ma ce ne sono tanti altri) erano il principale prodotto per finire i mobili, con diverse ricette a seconda delle varie botteghe, quindi si: mordente, poi varie mani di olio, poi cera è corretto. Poi nel 1800 è arrivata la gommalacca e quindi per i mobili di questo periodo va benissimo mordente o qualunque colorante si ritenga più opportuno, poi olio, poi gommalacca e alla fine si può usare o meno la cera. Come vedi, la risposta alla tua domanda è estremamente complessa... Comunque, l'olio, più che un turapori, è un ravvivante per il colore...
Grandi consigli. Ho sempre usato per la lucidatura periodica della mobilia (noce chiaro e scuro di rovere e castagno), la cera d'Ambra di colore giallognolo xk mi hanno detto che ha anche una funzione anti tarlo. Va bene o ho sempre sbagliato??
Non solo Cera Novecento, ma per qualunque cera, possono essere usate così come le hanno prodotte o diluite con più o meno acquaragia inodore o essenza di trementina o limonene fino a raggiungere la consistenza preferita. Non c'è una regola. A me piace piuttosto fluida, ma ad altri va bene così come la fanno...
Buona sera. La seguo da molto tempo su UA-cam. Prima per problemi di tarlo... Poi seguendo l'ero ho fatto il trattamento con "permetar". Ho stuccato con cera.... Una vecchia credenza antica. Adesso voglio darle la cera colorata... Mogano. Dato che il suo colore é quello. Rimane un po' macchiata.. Nella parte superiore.. Forse da bottiglie e bicchieri appoggiati. Ho a casa anche olio restauro neutro della "veleca". Posso darlo prima della cera? La credenza si presenta abbastanza secca asciutta. Ho paura di sbagliare. O sarà il caso di dare solo la cera? Grazie mille. Se può rispondermi
Buonasera, apprezzo moltissimo la volontà di salvaguardare più possibile l' integrità del mobile antico per preservarne tutta la sua originalità, ma ho un quesito da porle. Ho un baule da viaggio fine '800 segnato dal tempo ma praticamente intatto. È però completamente rivestito di juta, sporchissima, piena di polvere, che mi impedisce di effettuare un trattamento antitarlo sul legno e di pulire il pezzo per poterne far uso in modo igienico. Come mi devo comportare? Togliere la juta? Altrimenti come si può sanificare? Sono combattuta...Grazie Roberta
Grazie Roberta. Il suo è un bel problema. Io aspetterei la buona stagione, quando il legno può asciugare velocemente e laverei il baule con acqua e sapone di Marsiglia, sfregando con una spazzola morbida per non rovinare la juta, per poi metterlo ad asciugare in una posizione arieggiata, ma che non prenda il sole direttamente. Dopo di che sarà possibile fare un buon trattamento antitarlo
Ciao Gianni, non ho trovato molti video in merito, quindi chiedo a te: se dovessi restaurare il manico di un vecchio coltello dopo averlo carteggiato, sarebbe una buona idea usare dell'olio di lino cotto e poi, una volta asciugato, la cera? Oppure l'olio di lino crea una pellicola che sconsiglia l'uso della cera?
Va benissimo: un tempo, prima della gommalacca, i mobili venivano lucidati così. Però fallo presto, che l'olio di lino cotto durante la brutta stagione non secca mai...
@@Restaura_con_Gianni Grazie Gianni, rispondi sempre a tutte le domande e fai delle guide molto utili: di rara competenza, facili da capire ed utilizzare per un neofita che vi si approccia x la prima volta al mondo del restauro del legno (o anche solo del legno in generale). Mi sembra quasi di stare andando a scrocco. Hai mica un link dove si possa fare una donazione? 😄
@@GabrieleSantoro-01 Grazie a te! In teoria si, ma non è consigliabile: ogni sabato a mezzogiorno esce un nuovo video e durante la prima proiezione, quindi da mezzogiorno alla fine del video è possibile acquistare un "supergrazie", il problema è che dd ella cifra versata, la metà se la tiene UA-cam, e francamente è una vergogna, perchè il suo guadagno dovrebbe essere la pubblicità che si impegna a trovare e non le donazioni. Comunque è molto probabile che dal 1° gennaio attiverò gli abbonamenti; anche in questo caso la metà se la prende youtube, ma perlomeno si ha un servizio in cambio: la possibilità di vedere i miei video con molti mesi di anticipo rispetto a chi non è abbonato. Ma ripeto: non sono ancora sicuro che tutto ciò avverrà...
Grande Gianni Buongiorno, ripresa alla grande dopo le vacanze! Volevo chiederti avendo della cera della stessa marca del video, ma neutra, come posso colorarla, meglio il mordente, le aniline o altro? Scusa ricordo di averlo visto in uno dei tuoi video, ma non ricordo quale e andare a rivederli tutti è veramente una operazione ciclopica. Un'altra stupida domanda da principiante stordito, esiste un trucco semplice per capire esattamente se un manufatto in legno è stato finito con vernici industriali? Ti ringrazio molto per la tua disponibilità a delucidare con utili consigli chi ti segue e... buon lavoro.
Grazie Antonio. Il mordente è una tinta ad acqua e non va bene, le aniline vanno bene quelle ai grassi, ma il colore non è molto stabile. L'ideale è usare delle terre d'ombra. Capire se un manufatto è lucidato o no con gommalacca è semplicissimo: si prende un coton fioc lo si bagna di alcool e lo si sfrega per una decina di secondi in una parte lucidata ma poco visibile. Se diventa giallo ambra è gommalacca, altrimenti è altro
@@Restaura_con_Gianni Grazie a te Gianni, ti prego di scusare la mia ignoranza, ma se la finitura è ad olio o olio e cera come lo riconosco ? Naturalmente con l'esperienza, ma chi come me è totalmente inesperto ? Spero di non abusare della tua pazienza e permettimi di inviarti i più cordiali saluti.
Questo è un po' più complicato, ma con l'esperienza si impara a riconoscerla a prima vista: se vai in una sagrestia e vedi dei mobili che abbiano oltre 200 anni, ecco, sono sempre lucidati con olio di lino cotto o altri oli essiccativi e cera. Ha un aspetto che è difficile confondere
Grazie! Questa non è esattamente una vernice, ma passando più mani sul legno grezzo, si riesce comunque a sigillare il poro, ottenendo un aspetto molto naturale, quasi legno grezzo, ma dai colori ben vividi. Prima che inventassero la gommalacca (fine '700) la cera e l'olio cotto erano le principali finiture che usavano
Ciao Gianni. Posseggo una Savonarola. Copiero'il tuo trattamento. Se non sbaglio è identica a quella. Ma per restauro completo, cosa intendi.... Lo smontaggio completo 😢😢😢😢 ciao grande. Fabrizio Torino
L'olio paglierino è una mistura di oli vegetali, la cera per lo più è quella che producono le api, mescolata, per indurirla, alla cera carnauba, prodotta da una palma come protezione del germoglio oppure a colofonia che è ricavata dalla resina dei pini. L'olio ravviva il colore ma viene assorbito completamente dal legno, la cera, anche questa ravviva il colore, ma resta in superficie, ridonando lucentezza
L'olio non è un pulitore, ma un ravvivante, anche se a volte aiuta anche a pulire. In questo caso un ravvivante era meno utile che nel caso della cassapanca rovinata con sgrassatori, quindi nn l'ho usato...
Gianni tu all'inizio del video parli di olio paglierino misto a petrolio poi invece nel video non ne parli più dici solo di olio paglierino ma lo intendi sempre già mischiato con petrolio nel flacone quello con il becco oppure no ?
@@enricabernasconi5445 Ho risposto basandomi sul tuo commento, sinceramente, questo lavoro l'ho fatto un paio di anni fa e non ricordo esattamente cosa ho fatto, nè ho tempo di rivedere tutto il video... L'olio paglierino non va mai usato puro, ma diluito con essenza di trementina, o acquaragia o petrolio bianco. Quest'ultimo è il migliore perchè ha un blando effetto antitarlo. Detto questo, ovviamente non ripeto ogni volta che all'olio ho aggiunto del solvente, avendolo già detto all'inizio
Grazie Gianni della immediata risposta ! Perdonami se ti stresso un po', io da vecchia figlia di falegname ho sempre respirato il profumo del legno in bottega e mi ritrovo questa passione ! Ovviamente il restauratore conosce cose che il falegname non sa, per questo motivo chiedo a te consiglio ...per non sbagliare ! 😂 Io oggi lavoro nella stessa bottega ! Ti abbraccio Chicca ❤
Signore maestro, ho trovato molto interessante i l suo canale, L'unica cosa che non ho trovato Come pulire i mobili dal grasso appiccicoso e polvere .Ho provato con white spirit per non rovinare la lucidatura ma senza risultato. Grazie
la setola sta al maiale quello che la lana sta alla pecora, per cui è un materiale molto simile ma più grezzo e "abrasivo" se mi si passa il termine, per cui si, è probabile che sia più efficace. Grazie per l'informazione!
Ragazzi, oggi un vecchio video mai pubblicato, nonostante credo possa essere di grande aiuto chi desidera migliorare l'aspetto dei suoi mobili ma non ha le capacità o il tempo per fare un vero restauro nè vuole spenderci...
Ecco la cera che uso in questo video: amzn.to/3sCjHVO
Ciao e grazie...come posso rinnovare tutte le ante di un soggiorno in palissandro che dopo 50 anni ha perso il lucido?È tutto su misura...bellissimo...
@@antoniomonari4750 il modo più semplice ma dai risultati che ti sorprenderanno, è dare una mano di olio paglierino diluito con petrolio bianco 70% olio 30% petrolio bianco, poi il giorno dopo con il pannocarta si toglie l'eventuale eccesso che non si è assorbito e si passa la cera per mobili, leggermente colorata, come potrebbe essere la Cera Novecento al mordente noce.
Ti sorprenderai!
@@Restaura_con_Gianni Grazie Gianni...proverò sicuramente secondo i tuoi preziosi consigli..
@@antoniomonari4750 Debbo essere sincero: ho iniziato a fare un video su questo argomento. Ho trattato una cassapanca del 1700 in condizioni ben peggiori di questa savonarola, con olio e cera ed è tornata pressochè nuova, ci sto facendo su un video, solo che a causa di una probabile ernia al disco, al momento la produzione di nuovi video è ferma... Comunque per parecchi mesi andrò avanti con quelli che ho già e che non sono ancora pubblici, poi speriamo di tornare alla normalità...
Gianni, lei ha le mani d'oro!
Bravissimo si vede che lavori con amore perché ami il lavoro che fai.
Un mestiere come questo è impossibile farlo se non lo ami...
Fantastica persona... ❤
Bellissima la sedia Savonarola! Ne ho una anch'io. Purtroppo ha una finitura poliuretanica (deve essere recente), quindi niente cera 🤷♀️! Comunque grazie per il video! Buon sabato!👋
Grazie a te Anna e buon fine settimana!
Grazie sempre x ilvideo.
Ottimo lavoro.🤝🤝🤝
10:40 l'olio sopra la cera viene assorbito? E sopra le finuture moderne per esterno, l'olio ha effetto?
Quello che conta è che ravvivi il colore. Se non si assorbe, il giorno dopo con uno straccio o un panno carta si rimuove l'eccesso.
Per l'esterno ci sono in commercio dei prodotti che fanno questa funzione e che i diversi produttori chiamano in modi diversi "ravvivante" oppure "ritonificante" ecc. Ma sinceramente, dopo averli usati per anni, ho smesso perché non ne vedo una particolare efficacia...
Ci ho fatto un video in cui li mostro ma per ora è disponibile solo agli abbonati.
Sempre grandissimo.
Complimenti maestro iscrizione obbligatoria😊😊😊😊
Grazie per il video. Non sapevo che non si usasse colore neutro.
Ma la cera carnauba (magari mista con quella d'api) o/e quella microcristallina RENAISSANCE si può usare per restauro? Un ulteriore domanda - se ha utilizzato sopra menzionate cere , qual'e' la differenza in durezza,tenuta rispetto a quella d'api?
Queste cere, come quasi tutte quelle usate nel campo del restauro sono composte per lo più di cera d'api, con un piccola percentuale di colofonia o piccolissima di carnauba. Il solvente per lo più è essenza di trementina, e infine ci sono i coloranti per dargli le varie tonalità.
Quella neutra è priva di coloranti ed appare molto chiara, per questo se poi non si porta via bene l'eccesso, crea aloni chiari o incavi bianchi.
La renaissance che è una cera microcristallina, per quanto mi riguarda ha due problemi:
1) è stata inventata di recente e quindi è un prodotto moderno che non si addice molto all'antico.
2) è di colore neutro, per cui crea i suddetti problemi.
Comunque, io non l'ho mai usata e potrei sbagliarmi. Però credo sia ottima per far durare più a lungo gli infissi e tutto quello che è lucidato ed esposto alle intemperie.
Grazie Maestro sempre ottimi consigli, un grande saluto 😊
Salve. Molto bravo e semplice come spesso faccio io e il risultato è buono. Posso chiedere qualche consiglio? Ho deciso di restaurare un como di mia madre del 1950 ma non riesco a sverniciare. Lo sverniciatore intacca solo poco la vecchia vernice. Ho pensato di procedere con carta abrasiva fine anche perché l'impiallacciatura è piuttosto fine. Come mai? Che cosa di usava a que 13:28 i tempi? Poi vorrei chederti se il legno interno del mobile è dei cassetti va lasciato grezzo o si può nutrire con qualcosa per non sentirlo così secco. Anche per igienizzare. Io mi limito a gommalacca a pennello e poi c'era non sono bravo come te ma i risultati sono soddisfacenti grazie.
Buonasera Alfredo.
Ho deciso di risponderti con un vide, che più in là sarà pubblico a tutti, perchè la tua domanda è davvero interessante.
Eccolo: ua-cam.com/video/MXm95zfprgs/v-deo.html
dal tuo commento ho cancellato part inutili o che potevano confondere...
Grazie e buon Natale
Grazie a te sei gentilissimo buon anno❤
Per la sverniciatura ho provato 2 dei prodotti da te indicati ma la difficoltà resta sembra che questo legno assorba molto. Un mio amico che ha fatto restauro dice che è noce. Se lascio troppo lo sverniciatore tende ad asciugare. Per le parti interne vorrei un tuo commento sul mio ragionamento. Non posso vedere gli interni (schiene fondi eccetera) così secchi. Sento che dovrei nutrirli. Ho pensato ad una passata di olio. Mentre l'interno dei cassetti lo igienizzo con spirito gommalacca. Che dici va bene per un dilettante?
@@alfredosinceri5636 Se lo sverniciatore si dissecca prima di aver fatto il suo effetto, prova a coprire con un telo di plastica. Qui vedi tutte le tecniche per usare lo sverniciatore:
ua-cam.com/video/Uk2LWNKfDQs/v-deo.html
qua invece parlo degli interni:
ua-cam.com/video/Q1VshxlprWw/v-deo.html
Se preferisci dargli la gommalacca fai pure, ma il massimo è quello che mostro nel video
Grazieeee
Ciao Gianni . Si può usare un panno in microfibra per lucidare la cera
Si, ma non è l'ideale...
@@Restaura_con_Gianni grazie mille
👍
Grazie Carissimo 🫶👍 ⭐⭐⭐⭐⭐
Ciao Gianni se la uso sulle persiane esterne così L acqua slitta via cosa ne pensi? Grazie
Per questo uso è più adatta la cera microcristallina Reneissance. Su cui però ancora non ho fatto alcun video...
@@Restaura_con_Gianni dove la trovo? Grazie
@@giacomodonega5638 su Amazon o da Antichità Belsito.
Potrebbero averla anche in una ferramenta specializzata vicino a te, ma non è facile trovarla nei negozi...
@@Restaura_con_Gianni tantissimi Grazieeeeee Ciao Gianni
Ciao Gianni, per diluire la cera posso usare il petrolio bianco?
Detto sinceramente, non ci ho mai provato e non ho mai sentito di qualcuno che l'abbia fatto, però credo che si possa fare. Con la probabile conseguenza però di una maggior lentezza ad asciugare...
Domanda: prima di passare la cera, anche la prima volta, non va fatta nessuna preparazione al legno? Se va fatto qualcosa, cosa ? Grazie.
Io in genere do circa 3 mani di gommalacca a pennello, levigando la prima e l'ultima. Ma a volte ne bastano 2 altre ne servono 4, poi passo la cera. Ma è anche possibile dare più mani di c'era, partendo dal legno grezzo fino a saturare il legno, ma sì può anche dare una o più mani di olio di lino cotto, per poi rifinire con la cera.
La prima tecnica è la più bella, l'ultima la più resistente
@@edoardobonifacio fino alla fine del 1700 gli oli siccativi (non solo olio di lino cotto, ma ce ne sono tanti altri) erano il principale prodotto per finire i mobili, con diverse ricette a seconda delle varie botteghe, quindi si: mordente, poi varie mani di olio, poi cera è corretto.
Poi nel 1800 è arrivata la gommalacca e quindi per i mobili di questo periodo va benissimo mordente o qualunque colorante si ritenga più opportuno, poi olio, poi gommalacca e alla fine si può usare o meno la cera.
Come vedi, la risposta alla tua domanda è estremamente complessa...
Comunque, l'olio, più che un turapori, è un ravvivante per il colore...
Grandi consigli. Ho sempre usato per la lucidatura periodica della mobilia (noce chiaro e scuro di rovere e castagno), la cera d'Ambra di colore giallognolo xk mi hanno detto che ha anche una funzione anti tarlo. Va bene o ho sempre sbagliato??
La funzione antitarlo è reale ma molto blanda.
Per il colore, con quella neutra, su mobili scuri si rischia di causare aloni chiari...
Buona sera, vorrei sapere usando cera 900 come in questo video, quanta trementina usare per diluire la cera? Ci sono delle proporzioni che lui usa?
Non solo Cera Novecento, ma per qualunque cera, possono essere usate così come le hanno prodotte o diluite con più o meno acquaragia inodore o essenza di trementina o limonene fino a raggiungere la consistenza preferita. Non c'è una regola. A me piace piuttosto fluida, ma ad altri va bene così come la fanno...
Buona sera. La seguo da molto tempo su UA-cam. Prima per problemi di tarlo... Poi seguendo l'ero ho fatto il trattamento con "permetar". Ho stuccato con cera.... Una vecchia credenza antica. Adesso voglio darle la cera colorata... Mogano. Dato che il suo colore é quello. Rimane un po' macchiata.. Nella parte superiore.. Forse da bottiglie e bicchieri appoggiati. Ho a casa anche olio restauro neutro della "veleca". Posso darlo prima della cera? La credenza si presenta abbastanza secca asciutta. Ho paura di sbagliare. O sarà il caso di dare solo la cera? Grazie mille. Se può rispondermi
Buonasera, apprezzo moltissimo la volontà di salvaguardare più possibile l' integrità del mobile antico per preservarne tutta la sua originalità, ma ho un quesito da porle. Ho un baule da viaggio fine '800 segnato dal tempo ma praticamente intatto. È però completamente rivestito di juta, sporchissima, piena di polvere, che mi impedisce di effettuare un trattamento antitarlo sul legno e di pulire il pezzo per poterne far uso in modo igienico. Come mi devo comportare? Togliere la juta? Altrimenti come si può sanificare? Sono combattuta...Grazie
Roberta
Grazie Roberta.
Il suo è un bel problema.
Io aspetterei la buona stagione, quando il legno può asciugare velocemente e laverei il baule con acqua e sapone di Marsiglia, sfregando con una spazzola morbida per non rovinare la juta, per poi metterlo ad asciugare in una posizione arieggiata, ma che non prenda il sole direttamente. Dopo di che sarà possibile fare un buon trattamento antitarlo
Grazie mille per i suoi consigli e per tutti i video che costituiscono una vera e propria scuola di restauro
Ciao Gianni, non ho trovato molti video in merito, quindi chiedo a te: se dovessi restaurare il manico di un vecchio coltello dopo averlo carteggiato, sarebbe una buona idea usare dell'olio di lino cotto e poi, una volta asciugato, la cera? Oppure l'olio di lino crea una pellicola che sconsiglia l'uso della cera?
Va benissimo: un tempo, prima della gommalacca, i mobili venivano lucidati così.
Però fallo presto, che l'olio di lino cotto durante la brutta stagione non secca mai...
@@Restaura_con_Gianni Grazie Gianni, rispondi sempre a tutte le domande e fai delle guide molto utili: di rara competenza, facili da capire ed utilizzare per un neofita che vi si approccia x la prima volta al mondo del restauro del legno (o anche solo del legno in generale).
Mi sembra quasi di stare andando a scrocco. Hai mica un link dove si possa fare una donazione? 😄
@@GabrieleSantoro-01 Grazie a te!
In teoria si, ma non è consigliabile: ogni sabato a mezzogiorno esce un nuovo video e durante la prima proiezione, quindi da mezzogiorno alla fine del video è possibile acquistare un "supergrazie", il problema è che dd
ella cifra versata, la metà se la tiene UA-cam, e francamente è una vergogna, perchè il suo guadagno dovrebbe essere la pubblicità che si impegna a trovare e non le donazioni.
Comunque è molto probabile che dal 1° gennaio attiverò gli abbonamenti; anche in questo caso la metà se la prende youtube, ma perlomeno si ha un servizio in cambio: la possibilità di vedere i miei video con molti mesi di anticipo rispetto a chi non è abbonato.
Ma ripeto: non sono ancora sicuro che tutto ciò avverrà...
@@Restaura_con_Gianni No, ma dai, non lo sapevo. Anche se metti un link Paypal UA-cam si prende il 50%?
@@GabrieleSantoro-01 Paypal non credo ma non ho ancora un account lì...
Grande Gianni Buongiorno, ripresa alla grande dopo le vacanze! Volevo chiederti avendo della cera della stessa marca del video, ma neutra, come posso colorarla, meglio il mordente, le aniline o altro? Scusa ricordo di averlo visto in uno dei tuoi video, ma non ricordo quale e andare a rivederli tutti è veramente una operazione ciclopica. Un'altra stupida domanda da principiante stordito, esiste un trucco semplice per capire esattamente se un manufatto in legno è stato finito con vernici industriali? Ti ringrazio molto per la tua disponibilità a delucidare con utili consigli chi ti segue e... buon lavoro.
Grazie Antonio.
Il mordente è una tinta ad acqua e non va bene, le aniline vanno bene quelle ai grassi, ma il colore non è molto stabile.
L'ideale è usare delle terre d'ombra.
Capire se un manufatto è lucidato o no con gommalacca è semplicissimo: si prende un coton fioc lo si bagna di alcool e lo si sfrega per una decina di secondi in una parte lucidata ma poco visibile. Se diventa giallo ambra è gommalacca, altrimenti è altro
@@Restaura_con_Gianni Grazie a te Gianni, ti prego di scusare la mia ignoranza, ma se la finitura è ad olio o olio e cera come lo riconosco ? Naturalmente con l'esperienza, ma chi come me è totalmente inesperto ? Spero di non abusare della tua pazienza e permettimi di inviarti i più cordiali saluti.
Questo è un po' più complicato, ma con l'esperienza si impara a riconoscerla a prima vista: se vai in una sagrestia e vedi dei mobili che abbiano oltre 200 anni, ecco, sono sempre lucidati con olio di lino cotto o altri oli essiccativi e cera.
Ha un aspetto che è difficile confondere
bellissimo lavoro , mi piace questo colore , posso usarlo al posto della vernice?
Grazie!
Questa non è esattamente una vernice, ma passando più mani sul legno grezzo, si riesce comunque a sigillare il poro, ottenendo un aspetto molto naturale, quasi legno grezzo, ma dai colori ben vividi. Prima che inventassero la gommalacca (fine '700) la cera e l'olio cotto erano le principali finiture che usavano
@@Restaura_con_Gianni grazie a te
Dove abita sig. Gianni?
Tolentino, a 13 km da Macerata, nelle Marche
Ciao Gianni. Posseggo una Savonarola. Copiero'il tuo trattamento. Se non sbaglio è identica a quella. Ma per restauro completo, cosa intendi.... Lo smontaggio completo 😢😢😢😢 ciao grande. Fabrizio Torino
E si Fabrizio: smontare, sverniciare, stuccare, antitarlare e rilucidare... cosa lunga!
Qual’é la differenza fra cera e olio pagliarino?
L'olio paglierino è una mistura di oli vegetali, la cera per lo più è quella che producono le api, mescolata, per indurirla, alla cera carnauba, prodotta da una palma come protezione del germoglio oppure a colofonia che è ricavata dalla resina dei pini.
L'olio ravviva il colore ma viene assorbito completamente dal legno, la cera, anche questa ravviva il colore, ma resta in superficie, ridonando lucentezza
Gianni come mai non l'hai pulita prima con olio paglierino misto a petrolio?
L'olio non è un pulitore, ma un ravvivante, anche se a volte aiuta anche a pulire.
In questo caso un ravvivante era meno utile che nel caso della cassapanca rovinata con sgrassatori, quindi nn l'ho usato...
Gianni tu all'inizio del video parli di olio paglierino misto a petrolio poi invece nel video non ne parli più dici solo di olio paglierino ma lo intendi sempre già mischiato con petrolio nel flacone quello con il becco oppure no ?
@@enricabernasconi5445 Ho risposto basandomi sul tuo commento, sinceramente, questo lavoro l'ho fatto un paio di anni fa e non ricordo esattamente cosa ho fatto, nè ho tempo di rivedere tutto il video...
L'olio paglierino non va mai usato puro, ma diluito con essenza di trementina, o acquaragia o petrolio bianco. Quest'ultimo è il migliore perchè ha un blando effetto antitarlo.
Detto questo, ovviamente non ripeto ogni volta che all'olio ho aggiunto del solvente, avendolo già detto all'inizio
Grazie Gianni della immediata risposta ! Perdonami se ti stresso un po', io da vecchia figlia di falegname ho sempre respirato il profumo del legno in bottega e mi ritrovo questa passione ! Ovviamente il restauratore conosce cose che il falegname non sa, per questo motivo chiedo a te consiglio ...per non sbagliare ! 😂 Io oggi lavoro nella stessa bottega !
Ti abbraccio Chicca ❤
Ottimo lavoro tornato nuovo complimenti.dove la trovo questa cera
Grazie Antonello!
L'ho messa nel primo commento
@@Restaura_con_Gianni ok 💪💪
Non sarebbe conveniente spolverare il pezzo cosi l''effetto dovrebbe essere maggiore??
Prima ho spolverato con spazzola e aria compressa.
Signore maestro, ho trovato molto interessante i l suo canale,
L'unica cosa che non ho trovato Come pulire i mobili dal grasso appiccicoso e polvere .Ho provato con white spirit per non rovinare la lucidatura ma senza risultato. Grazie
Prova con una pezza morbida es una vecchia T-shirt e tanta acquaragia inodore.
Il video l'ho già fatto, ma non è ancora pubblicato...
Io ho un mobile porta macchina da cucire ci devo mettere mano io. Grazie
Io per lucidare uso un guanto da calzolaio in setola, te lo consiglio è superiore a qualsiasi panno
la setola sta al maiale quello che la lana sta alla pecora, per cui è un materiale molto simile ma più grezzo e "abrasivo" se mi si passa il termine, per cui si, è probabile che sia più efficace.
Grazie per l'informazione!
perchè nn ha PRIMA SPAZZOLATO? NN è MEJO?
Prima ho spolverato a fondo con spazzola e aria compressa, ma non l'ho fatto vedere per non allungare inutilmente il video...
LA DILUISCE
MA SI ABBONDIAMO... ABBUNDANDIS ABBUNDANDUM
salve, quindi non è necessario togliere la polvere prima, a parte la grossa?
Beh,si percepisce leggermente,ma si vede che con il panno di lana c è più lucido
Dal vivo l'effetto è molto più evidente, come si può vefere nel video in cui restsuro un antico inginocchiatoio