@@MrOri62 non è sbagliato,sono tutte bellissime parole ma non sfiorano nemmeno lontanamente la causa del problema né la possibile soluzione almeno per arginare il fenomeno , risolverlo del tutto è impossibile perché non sono tutti uguali le vittime e i carnefici , ora non posso mettermi a scrivere un trattato socio-psicologico
"Non si diventa lupo in una notte". Gli è bastata una frase per far crollare le convinzioni di chi ancora pensa che Filippo sia scoppiato all'improvviso.
@@ricriccardo98 Anzi, direi che il 112, se ne è altamente fregato, dal racconto, dicendo che aveva altri interventi, ma che cavolo, spero di non avere mai bisogno, però, bisogna sempre mettersi nei panni degli altri, quando succedono queste cose, se fosse stata la loro figlia? Sono sicura che avrebbero lasciato tutti i casi del mondo, e pur di andare dalla propria figlia, avrebbero fatto anche i 200 km all'ora, adesso, magari, ho esagerato, ma era per fare capire, e dare l'idea, che non sono state persone serie.😭😢😔🙈🙉🙊🙏🐞🍀
Crepet ha centrato il nocciolo del problema, in famiglia si è talmente coinvolti che si possono non cogliere segnali preoccupanti. È capitato personalmente a me di entrare in una famiglia dove c’era una persona potenzialmente pericolosa, con comportamenti asociali , cambi d’ umore, manie di persecuzione , la madre e tutti i familiari attribuivano ciò ad un brutto carattere assecondandola in tutto. Io chiaramente non facendolo sono andata in conflitto con tutti loro, è stata una situazione paradossale.
Mi dispiace per tutte e due. Però, secondo me, Giulia poteva essere ancora viva, laureata, con la sua amata famiglia, contenta, felice e libera come voleva finalmente essere, da Filippo, però, secondo me, anche Giulia doveva oltre a lasciarlo, denunciarlo, non vederlo, non sentirlo mai più, e non uscire mai più con lui. Elena quello stesso giorno, aveva scritto a sua sorella Giulia di non uscire più con lui, ma Giulia per paura e un po' anche per compassione, non ha ascoltato la sua sorella, così, è stata uccisa, però, bisogna anche capire cosa aveva in mente Filippo in quel momento, perché in queste ultime ore, è venuto fuori che lui in realtà voleva uccidere se stesso, che ha anche provato a mettersi il coltello alla gola per farla finita, ma non ne ha avuto il coraggio, però, ha avuto il coraggio di uccidere la sua ex fidanzata Giulia e addirittura, aveva pianificato tutto fin dall'inizio, lo shock adesivo, i sacchetti neri, il luogo dove era già andato una decina di giorni prima, il coltello, cioè tutto ciò ci fa capire che è malato, questo Filippo di mente, e anche gravemente, e secondo me, merita l'ergastolo, lui, e tutti quelli come lui, anche perché chi è violento, rimane violento. Perché non si insegna a questi "uomini violenti" a curarsi, e a non ripetere MAI PIU' simili violenze? Perché non si educano questi soggetti che per me, meritano solo l'ergastolo fino alla fine dei loro giorni? Perché dopo pochi giorni, pochi mesi, pochi anni, si lasciano di nuovo liberi, ad ammazzare altre povere innocenti, e magari, ingenue donne? Un'altra cosa, che non mi torna, la chiamata di una persona, che ha chiamato il 112, e loro, che non sono venuti in quel momento, perché avevano altri interventi, ma che cavolo? Ma come è possibile? Se io chiamo il 112, visto che è un servizio che mi dovrebbe in teoria, e anche in pratica, tutelare, pretendo che in pochi minuti mi arrivi, soprattutto, in questi momenti, altrimenti, a cosa mi serve un servizio che viene con calma, quando c'è un allarme? Non so veramente cosa dire. Elena poteva dire: "Aspetta dove sei? Vengo con te." E anche la famiglia di Filippo stesso, avrebbe dovuto chiedere, al figlio:"Dove sei? Con chi sei? Cosa ci fai ancora con Giulia? Non vi eravate lasciati? E magari, venivano anche loro a cercarlo. Se abbiamo il coraggio di parlare con un avvocato di fiducia, la storia in teoria dovrebbe finire lì. Un'altra cosa, come dice il professore/Dottore Crepet, mai dare una seconda chance a una persona violenta, perché purtroppo, rimarrà violenta. Dovrebbero educare i propri figli, fin dalla nascita. Insegnarli le buone maniere, a non picchiare nessuno, a non essere violenti con nessuno, insegnarli che se qualcuno gli dà fastidio di risolvere parlando, se continua di cambiare strada, e/o ignorare, ecc..., oppure di mandarlo da uno psicologo, e/o da uno psichiatra, e/o da un psicoterapeuta, ma da subito. E poi, perché non impariamo mai dalla storia? La storia ci dovrebbe insegnare in teoria e in pratica, ma perché non impariamo mai? Perché? Basta, guerre, basta, uccisioni, basta, sangue, basta, vittime, e parlo in generale, non solo di questo caso, basta, crescete, ragionate, finitela, curatevi, oppure fateli marcire in prigione, ma per sempre. Non meritano altro. Non meritano compassione. Non meritano comprensione. Non dovrebbero avere il diritto di parola una volta dentro alla prigione su ciò che hanno commesso. Non dovrebbe esistere la buona condotta per una persona che ha ucciso anche una sola persona. Ci pensava prima. Punto. Purtroppo, quella persona non c'è più, e non ci sarà mai più. Punto. Mi dispiace ancora per tutte e due. Miraccomando, denunciate, parlatene a chi vi sta vicino, famigliari, parenti, amiche, e magari, parlatene anche con il vostro avvocato, non uscite e frequentate più quella persona, ma definitivamente, bloccatelo in tutte le conversazioni in modo tale che non vi possa più scrivere. Auguroni a tutte e due, e speriamo bene.
Mi dispiace dover dire qualcosa di antipatico e sicuramente impopolare, ma trovo inutile fare del sensazionalismo di fronte a tali fatti di cronaca, come se ogni volta cadessimo giù dal pero... Sono cose che sono sempre successe, succedono tuttora e continueranno sempre a succedere, come le morti sul lavoro, gli incidenti stradali gravi e molti altri drammi. Cosa possiamo fare noi, per impedire tutto questo? Poco e niente, siamo sinceri. Possiamo vigilare, educare, sensibilizzare, legiferare, ma non sarà mai sufficiente. La formula magica per poter entrare nel cervello di ogni singolo individuo, 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, non esiste ancora e dubito che qualche mago potrà mai scoprirla.
Eh già, questo è proprio un incidente sul lavoro.😂 "Incidente di laurea" potremmo definirlo.😱 Via il patteggiamento e benefici accessori ai femminicidi, altro che balle!😡
Non sono d' accordo. Non potranno essere eliminati del tutto. Ma se nessuno fa niente possono aumentare. Invece devono diminuire. E tutti possiamo dare il nostro contributo. E lo STATO ha il dovere di intervenire. Investendo sulla sicurezza e la SALUTE MENTALE. Servono piu' AGENTI DI SICUREZZA e piu' CENTRI DI IGIENE MENTALE e piu' REMS ( ex OPG - ospedali psichiatrici giudiziari ).
Appunto perché non si diventa lupi in una notte che il problema risiede alla base del dramma. È possibile che i genitori e le amicizie di Filippo, cosi' come gli stessi famigliari e amici ed amiche di Giulia non siano intervenuti? Se mio figlio sta sdraiato ore a guardare il soffitto e mi dice frasi della serie "voglio ammazzarmi perché Giulia mi ha lasciato", qualche idea per tirarlo fuori dallo stato depressivo me la faccio venire, che non sia solo delegare tutto allo psicologo. Idem se un mio amico avesse degli scatti di rabbia improvvisi, un mezzo aiuto glielo fornirei, entrei in merito al discorso. Stessa cosa, se vedo che il ragazzo o ex ragazzo di mia figlia si apposta sotto casa, cercherei di capire che cosa sta succedendo di certo non mi metterei a fare l' amicone, diccendo "Filippo vieni dentro in casa". Se mia sorella è vessata di chiamate e la vedo oppressa non mi limito a dirgli due parole, faccio in modo che lei si stacchi dall' individuo che si ostina ad importunarla. Adesso la signora Elena fa la morale al genere maschile e dice agli altri che quando ci si accorge di comportamenti inopportuni o sgradevoli non bisogna fare finta di niente, ma lei cosa ha fatto per sua sorella? Giulia si è trovata a fare la samaritana di questo ragazzo perché era troppo buona e troppo coinvolta ma la verità è che nessuno l' ha realmente sostenuta. Cosi' come Filippo si è trovato da solo a far fronte ai suoi demoni. Potete fare tutta l' educazione affettiva nelle scuole che volete ma a lato pratico nessuno potra' mai sapere cosa cova una persona nel suo intimo se non lo comunica, semmai coloro che possono rendersi conto dello stato emotivo di una persona sono proprio coloro che li vivono accanto.
La cosa più incredibile è che chi critica Crepet sono persone che si sentono specialisti nel campo.... Sparando parole al vento come aria dal di dietro.... Non sanno nulla ma vogliono aver ragione...quanti esperti... Ma allora la società dovrebbe andare meglio con tutta questa gente esperta... invece stiamo alla frutta.... Anzi direi al digestivo.
Volevo solo umilmente far notare che tutto questo è successo in Veneto morta con una agonia atroce a 150 m da casa sua caro governatore del Veneto ma che c**** ti e preso adesso sganci di tasca tua paghi paghi paghi paghi paghi paghi 10 miliardi minimo
@@ledamaggini4681 crepet sempre. Solo che è difficile da mantenere....il suo pensiero. Vuol dire mettere in gioco tante abitudini sbagliate o non propriamente giuste. Ci nascondiamo sempre dietro a un dito
La stessa ragione che si da a Recalcati: una lotta a chi sa esprimere meglio il mal di pancia della gente. Ormai la tv è dei personaggi. Per dirla tutta dovrebbe guardare la prospettiva dalla parte di chi ha commesso questo omicidio; se tu ad un figlio gli permetti di dirti le parolacce continuerà a farlo, la stessa cosa è valsa per questo fatto. Non ci vuole Crepet o Recalcati, te lo dice anche meglio uno studente di psicologia o filosofia o che studia scienze dell’educazione, ecc… Solo che gli italiani cercano colui che ha un nome e non la qualità… l’ha detto tizio o caio … “ah allora ha detto la cosa giusta “ - ma va a cagare va !
Caro professore lei ha analizzato e centrato perfettamente quella che è la realta, atroce si ma la realtà pura e semplice. Quando dice, una sorte d'impotenza dell'anima, questa frase mi ha fatto tremare perché penso proprio questo c'è proprio la morte dell'anima, altrimenti un'azione così atroce non si commette. Grazie per le sue parole perché ci mettono davanti alla cruda realtà, senza scuse e senza tanti giri di parole inutili.
Come è rassicurante parlare di raptus! Significa che era imprevedibile, che non potevo farci nulla, che non ho colpe né responsabilità. Ma per piacere!!! Oltre a progettare tutto (coltello, nastro adesivo, sacchi di plastica, abiti di ricambio) lui ha avuto anche l'accortezza di non chiederle l'ULTIMO APPUNTAMENTO, cosa che avrebbe potuto metterla in guardia.
Sono purtroppo perfettamente d'accordo con lei. Infatti, il professore/Dottore Crepet, dice che non esiste il raptus, e che lui è una persona violenta, e che purtroppo, lo sarà sempre. Speriamo solo che lui e tutti quelli che sono come lui rimangano per il resto dei loro giorni in prigione.🙏🐞🍀
@@eminemaamen non so se è sarcastico... nel brevissimo video discutevano se quel gesto fosse nato all'improvviso, come reazione finale, ecc...quindi se ci fosse o meno un progetto o una premeditazione... a me basta pensare... io...Lei...o ognuno di noi... normalmente, si porta con se un coltello, quando va ad incontrarsi con un'altra persona ?
Si coglie subito la competenza del prof Crepet in un campo così delicato e difficile come quello psichiatrico. Sono assolutamente d’accordo con lui; ci sono sempre dei segnali di squilibrio nelle persone prima che succedano questi crimini, il problema è che spesso nessuno li capisce o fa finta di non vedere per evitare problemi. Adesso i genitori di questo Filippo parlano di un ragazzo perfetto e irreprensibile in tutto, ma forse non raccontano tutto o non hanno visto quello che andava visto. Però non voglio dare la colpa a nessuno poiché sono sempre situazioni molto difficili e di gestione sempre molto complicata.
LA VERITA IL POPOLO ITALIANO. L'HANNO SEMPRE TENUTA NASCOSTA. FA SEMPRE MALE. E GLI ITALIANI NON LA DEVONO MAI SAPERE. TANTO È UN POPOLO DI PECORONI. E MOLTI GLI STÀ BENE IL REDDITO DEL POPOLO DEL SUD? TRUFFA.
Bravissimo, pienamente d'accordo, non si diventa cattivi in un secondo, il male è sempre deciso prima e poi si arriva a uccidere, non esiste il raptus, l'incapacità di intendere e volere ecc, tutte scusanti per non darli il massimo della pena.
Lupo? Una sorta di impotenza dell'anima? Non è per forza un progetto volontario o un tarlo che qualcuno ha o meno. Parole sagge di Crepet comunque. L'impotenza legata sopratutto ad un uomo, comunque, è un termine da prendere con le pinze, per la componente fisica da una parte e quella intesa come dominio materiale o mentale dall'altra e le errate interpretazioni che di questo termine molti/molte fanno. Dire incapacità dell'anima, difficoltà o ignoranza è a mio modo molto più corretto e porta magari meglio al punto. Questa incapacità in ogni caso, e questo come umanità dobbiamo riconoscerlo, è una conseguenza di molteplici fattori influiti in maniera profonda dalla società nella quale viviamo, fatta da noi tutti, da uomini e da donne. Una riflessione: Dare del pazzo ad un pazzo lo fa solo impazzire di più e non risolve quindi nessun suo problema. Dire di insegnarli a non esserlo, nemmeno risolve qualcosa. Rinchiuderlo elimina la minaccia ma non considera che magari i pazzi siamo anche noi e lui non è che "uno di noi che non ce l'ha fatta". Non ce l'ha fatta a sopportare le pressioni, le incongruenze e le ingiustizie che la parte ignorante e ipocrita della nostra società mette in piedi e alimenta costantemente. Un bimbo buono e dolce non diventa un assassino per sua scelta, nessun bimbo lo vuole e nemmeno lo "diventa". Ogni bimbo però trova modelli nella nostra società (uomini e donne) e se ne nutre. Magari trova e idealizza quelli sbagliati, magari quelli che non possono aiutarlo a crescere e magari quelli che lo fanno ingiustamente soffrire o che non gli insegnano come soffrire e a gestire le proprie emozioni in modo sano, a sentirle e viverle da donna e da uomo (che non è la stessa cosa!) e anche a non colpevolizzare gli altri per le proprie sofferenze. Magari, per un umano, un evento vissuto come un'ingiustizia, che fa soffrire l'anima, dove questa sofferenza non viene compresa e dove per porvi rimedio si arriva al pensiero di "allontanare" la fonte di tale sofferenza, allontanandosi (in caso semplice e normale), allontanandola (con diversi metodi) o magari vendicandoci del torto subito (cosa che comunque molti fanno). Magari quando quanto chiesto non trova risposta. Magari quanto profondamente desiderato non porta al raggiungimento della cosa, non vista come persona ma come relazione. C'è chi manda a quel paese, chi buca le gomme (danneggia), chi calugna e parla male per ferire la fonte di disturbo e purtroppo chi arriva al peggio e cosa più stupida, non ne comprende appieno le conseguenze per se stesso e per gli altri. E noi? Siamo quindi tutti buoni noi? No! Siamo tutti lupi, tutti! Ci sono quelli tranquilli e quelli agitati. Allora necessitiamo di giusti modelli, di lupi coscienti, sapienti e intelligenti (uomini e donne) che ci insegnano a vivere rispettandoci. Lupi rimaniamo però. Se dovessi proteggere mia figlia le direi di imparare a leggere i segnali dei lupi ma sopratutto che lo siamo tutti, ancor di più che lo è anche lei ed è proprio questa incapacità di vedere il proprio potere sugli altri e la capacità di esercitarlo in modo psichico (e qui le donne sono artiste) che può portare un lupo a fare un'azione scelerata magari aiutata da una grande incapacità di esprimere sentimenti e pensieri (e qui gli uomini, ahimé, sono artisti). Ogni scelta e azione ha conseguenze. Non si tratta quindi di calmare gli animi di un lupo, in questo caso di quelli maschi, ma di insegnarli a esprimersi, gestirsi ma sopratutto empatia, maschile e femminile, rispettare le emozioni degli altri, sia quelle delle donne che gli uomini.
Sempre il paragone con gli animali devono fare.... Infatti dottor crepet non si diventa psicopatici(lasciando in pace i lupi) in una notte per me c'è nato...
Eh si , in effetti i lupi uccidono per nutrirsi e’vero , ma è interessante sapere esiste insita nel loro dna una regola genetica , i lupi in natura possono bisticciare ma non si uccidono mai fra di loro .
@Sylvia239 ma noi siamo animali, di base lo siamo nel corpo, anche se modificati, ma anche una parte del cervello è rimasta allo stato primordiale😎 studia, cara ragazza!😎
@@pirireis4443 analizzo da anni il comportamento animale e quello umano magari fosse come dice lei....il problema che al lupo noi non gli assomigliamo neanche lontanamente e agli animali in generale....lei continui i suoi studi io i miei.
In effetti è la QUANTITÀ MARGINALE, la SOMATIZZAZIONE, a "spezzare con l' ultima pagliuzza la schiena all'asino". Ovvero, non è l'ultimo fatto episodico in sè. Chi lo interroga dovrà capire...SÌ, che cosa accadde quell'ultimo giorno, ma - soprattutto - che cosa accadde in precedenza. Una bella "gatta da pelare" per avvocati e psichiatri.
Sinceramente, io spero che Giulia sia l'ultima vittima del mondo. Spero che intanto, le persone ragionino quando fanno le cose, cioè se vedono che un ragazzo è malato di mente, lo lascino, lo denuncino, ne parlino non solo con la propria famiglia, ma anche con un avvocato, e che non ci escano mai più, e se nonostante tutto, questo ragazzo sia così malato, da inseguirci, di chiamare il 112, ma non solo, di rifugiarci intanto, da qualcuno a poco distante da noi, e poi, di richiamare il 112, di fare di tutto, per non permettere a questo disgraziato di riuscire nel suo intento, e di farlo arrestare, e di sperare che con tanto buon senso, lo mettano per sempre fino al resto dei suoi giorni in prigione.
In realtà, il professore/Dottore Crepet, spesso, cerca di ironizzare, la situazione, lui, dice così, perché spera di avere l'effetto contrario dalle persone, e sinceramente, anche io, spero che tutte queste violenze, uccisioni, e morti, inutili, e che si possono perfettamente evitare, non ci siano mai più. Lui, dice che Giulia verrà dimenticata come tante altre, perché effettivamente, purtroppo, non è la prima ad avere subito quello che le ha fatto Filippo, magari, in maniere diverse, luoghi diversi, persone diverse, età diverse, ecc... però, il concetto purtroppo, è sempre quello, la donna che esce con l'uomo, e lui, che la uccide, sempre stesso copione. Ma lei, si è mai chiesta, sul come fare per evitare tutto ciò? Per fare sì, che persone come Giulia siano ricordate anche nel 2030, per esempio? Continuando a dare l'esempio noi, per primi, agli altri. Essendo il cambiamento e miglioramento noi per primi. Facile parlare per gli altri. Ma dobbiamo fare qualcosa noi per primi, se vogliamo ricordare Giulia e molte altre, anche nel 2030, e più che altro, fare sì, che tutto ciò non ricapiti mai più, e per nessuna donna, femmina, bambina, adolescente, ecc...
Mi meraviglio di Crepet .. si hanno oramai dati a sufficienza per ipotizzare che questa storia è figlia di un chiaro caso di "angoscia abbandonica", parole che non hanno senso per chi non conosce la materia, ma ne hanno molto per chi la conosce. A livello legale questo non determina incapacità di intendere e volere, forse parziale o quantomeno attenuanti (annullate però dalla crudeltà seguente) in quanto il soggetto è immerso in un costante stato neuropsichico estremamente invalidante. Inutile discutere di cosa abbia provocato questo stato perchè ci vorrebbe perizia ed analisi. L'omicida deve aver progettato un piano folle ed irrazionale che avrà attenuato la sua angoscia (non necessariamente l'omicidio, forse un rapimento o un convincimento sotto minaccia) e lo avrà messo in atto. Credo, è solo una ipotesi, penso però probabile, che la vittima nella serata lo abbia ad un certo punto riportato alla realtà dichiarando esplicitamente di non voler far parte del suo folle progetto, in quel preciso istante la sua angoscia è diventata frenesia incontrollabile sfociando in una follia. Rimane il gravissimo dato della crudeltà e il non essersi fermato dopo aver visto il risultato della sua prima aggressione violenta. La sua colpevolezza non è in discussione, ma va certamente inquadrata in un protratto stato psichico invalidante e destabilizzante. La vittima è stata una sfortunata protagonista di una partita che l'omicida ha condotto con il proprio inconscio ed il proprio background affettivo.
ti meravigli di crepet? è il tipico pseudo esperto da salotto tv che dice sempre una marea di banalità invitano questi personaggi perchè i telespettatori vogliono sentire questo
Stabilire la premeditazione in sede giudiziaria sarà compito dei giudici e durante e forse anche prima si avranno molte più notizie .Il punto è capire come si arriva al delitto . Il delitto matura nella mente magari fin da piccoli attraverso esperienze ,immagini ,immaginazioni coltivate o alimentate da un disagio un disturbo mentale le visione o partecipazione a sevizie ... il campo è ampio e complesso. .L'indagine però deve raccogliere elementi sicuri indizi che convergano ,prove ... Poteva essere commesso il delitto con ciò che era in suo possesso ? Dimostra tutto questo che era stato preparato per l'occasione ?Speriamo che tutti i nodi siano risolti e che il giovane racconti tutto quello che ha fatto e perché . Bisogna che la giovane Giulia possa avere una giustizia giusta . Niente potrà far dimenticare al colpevole la sua colpa. 😮😢
un progetto pianificato come il 7 ottobre 2023 ! XX mila morti, altro che uno ! e XX mila sotto le macerie dove si muore di lenta immobile agonia anche dopo settimane!
Condoglianze alla famiglia di Giulia😢 e, un dolore che ha segnato noi tutti bisog a educare i nostri figli iniziando a bloccare i ideò di violenza porno droga nelle scuole ,in televisione...educare i nostri ragazzi al rispetto reciproco dare il lavoro già dalla scuola secondaria ,bloccare la burocrazia inserire il servizio di leva x le ragazze educare al vestiario noi tutti genitori basta sangue.... sono i nostri figli.
Anch'io proporrei di creare momenti d'incontri con il Prof Crepet x insegnare ai genitori come si devono seguire ,educare i figli anzicche' lasciarli fare sempre,meno telefonini piu' dialogo ecc
Ci vogliono più psicologi e psicoterapeuti in "giro" che colgono questi segnali in tempo; deve esserci uno psicologo in ogni istituto scolastico, dall'asilo all'Università e in ogni ambiente di lavoro.......
Distinzione tra violenza e atto violento; l’atto violento puoi avercelo in fabbrica, ad esempio, ma finisce subito; mentre la violenza è qualcosa che si esprime attraverso la rabbia (covata dentro). Ma anche Giulia, così come tante altre donne e in passato altre vittime, se non si va dagli psicologi a riuscire a capire perché non si scappa subito dai narcisisti ! Le violenze sono aumentate; non perché prima non c’erano le notizie, ma perché i social rendono dipendenti e ognuno vuole arrivare ad essere perfetto, altrimenti non ci si accetta: ecco la creazione del narcisista.
Ma non gli è bastato ciò che ha fatto? perché infangare questa meravigliosa creatura.due fam.distrutte .vi abbraccio e prego per voi, Angelo puro riposa stretta alla tua Mamma.
Non esiste il raptus,fermo restando che la violenza può scattare in ognuno di noi, tale violenza è distinguibile in violenza d'impeto, ossia che scatta non all'improvviso,ma catalizzata da un episodio x ( questioni di viabilità, esempio) E covata da tempo per repressione dei propri sentimenti,per difficoltà di esprimerli , di esprimere cioè la propria autenticità . O la violenza calcolatrice e calcolata, che nasce e si sviluppa non solo in un animo tormentato,ma in un animo cattivo ( leggasi prigioniero) , che reclama attenzione solo ed esclusivamente imponendosi agli altri. Si tratta in entrambi i casi di forme di egoismo. L'amore è un'invenzione,per chi agisce tale violenza,o anche altri tipi di prevaricazione ,penso alla violenza fine a sé stessa che nasce da contesti famigliari o ambientali sbagliati per cui o mangi o sei mangiato e " si fa' come dico io" . Quale che siano le motivazioni , o il vissuto degli esseri umani violenti, lo scopo, pur se agito in modalità e tempi diversi è uno solo: controllare, manipolare, sottomettere, violentare la propria anima dipendendo dal giudizio impietoso che viene scagliato addosso all'altro o altra. In una parola, dipendendo, dall'altro o altra: impensabile, dunque, che il / la partner si allontani o ribelli.... perché questo significa che IO non esisto.
Sono d’accordo, ha progettato lentamente e qualcuno che doveva parlare e non lo ha fatto proprio perché sono rare le sane relazioni sociali. L’esempio del vaso pieno da tempo e’ calzante, sono pienamente d’accordo.
Mi chiedo sempre come faccia la gente intorno a questi personaggi a non vedere, perché spessissimo è tutto lì chiaro, non c’è neanche da indagare, o scavare in profondità, quindi viene il sospetto che non si voglia vedere, fintanto che le apparenze sono salve tutto va bene, è un ragazzo studioso, è educato, eccetera. Nessuno vedeva quanto era morboso? Quando si imbestialiva perché Giulia voleva uscire da sola con le amiche senza di lui? Mi sembra assurdo.
Crepe'ha ragione! Il ragazzo ha gravi problemi. I psicologi i e i genitori. Se ne saranno accorti! Ma come tanti on vogliono accettare la. Situazione! Dovevano portarlo dal psichiatra che gli avre be dato una cura! 😢
C'è una grande differenza tra un tradimento e un abbandono. Il primo indica un'incompletezza del tradito ef il mancante trovato altrove. Il secondo e' la negazione di ogni valore e di interesse nell'altro e questo e' destabilizzante. Per paradosso l'atto dell'uccidere e' la massima attribuzione di valore a chi ci lascia,tale che non debba esistere per altri e nemmeno come eterno inquietante paragone per sé.
Ma no... Uno che uccide è perché pensa di essere il padrone, pensa che la vittima sia proprietà sua. Poi le reazioni non sono mai uguali in certi casi... C'è chi uccide e basta, c'è chi uccide e si suicida e c'è anche chi si suicida soltanto ed è in quest'ultima opzione che si pensa di aver perso tutto e di non avere più ragioni per vivere. Un omicida invece compie un atto di sopraffazione...
Si ok ma chi aiuta le famiglie? Anche se un genitore si accorge di avere un figlio "lupo" cosa può fare?? Ci vuole il consenso del malato e poi i servizi sanitari li conoscete?? Grazie
Ma il Governo perché non lo consulta per cercare la via giusta per cercare di risolvere questo tipo di problematica? Invece di correre dietro alle corbellerie del patriarcato etc etc
Vedo molti commentatori che accusano Crepet di non capirne molto. Evidentemente, all'università del web con specializzazione "discorsi da bar" o "gombloddismo" stanno sfornando nuovi laureati.
D accordo col prof crepet. Il vaso era già colmo. Sono personalità problematiche che vanno aiutate prima che si arrivi ad un gesto estremo le cui radici sono lontane nel tempo
Io adoro Xrepet. .stima stima stima. Ha ragione. Filippo andava curato. .su vede dagli occhi che ha dei seri problemi irrisolti. Uguale Giulia. Si doveva laureare ma l ' a b c della vita.. niente. Non si va all ' ultimo appuntamento e tanto meno si esce da amica. Con l ' ex..qui sono stati fatti degli errori ma donarlo da parte dei genitori di entrambi i ragazzi. Questa tragedia si poteva evitare
Turetta aveva bisogno di uno psichiatra..non di uno psicologo...e nessuno se ne accorto...aveva bisogno di cure...e forse non avrebbe fatto..quello che ha fatto..😢 a Giulia..💔
Ha ragione nel senso che la (non) gestione della rabbia non è un processo improvviso. tuttavia la devianza, pur avendo uno sviluppo pregresso, può essere silente per anni e poi manifestarsi in modo violento e irrazionale sottoforma di raptus improvviso. Quindi Crepet ha ragione e torto contemporaneamente.
Ma infatti il fatto e scaturito in una mente gia compromessa, quella di Filippo, a causa della mancata elaborazione dei familiari piccola Giulia tutto questo non sarebbe dovuto succedere.. .
Ha perfettamente ragione professore: non si diventa lupi in una notte.
Crepet non capisce una sega , e da quello che si vede in TV nemmeno gli altri ci capiscono niente. Te lo dico io da ex stalker
@@dr.sranamoreMi dica da ex-stalker cosa c'è di sbagliato
@@MrOri62 non è sbagliato,sono tutte bellissime parole ma non sfiorano nemmeno lontanamente la causa del problema né la possibile soluzione almeno per arginare il fenomeno , risolverlo del tutto è impossibile perché non sono tutti uguali le vittime e i carnefici , ora non posso mettermi a scrivere un trattato socio-psicologico
@@dr.sranamoree poi come è andata a finire, pure tu hai ammazzato qualcuno?
@@braxtowno , ma capisco che la linea è stata sottile
"Non si diventa lupo in una notte". Gli è bastata una frase per far crollare le convinzioni di chi ancora pensa che Filippo sia scoppiato all'improvviso.
Tutti sappiamo che non è scoppiato, era giorni che organizzava il suo atroce piano
@@ricriccardo98😅
@@ricriccardo98 Già. Però, nessuno lo ha fermato. Nemmeno il 112. Questo dovrebbe fare riflettere.😭😢😔🙈🙏
@@SabaMehrabi-k4c purtroppo no
@@ricriccardo98 Anzi, direi che il 112, se ne è altamente fregato, dal racconto, dicendo che aveva altri interventi, ma che cavolo, spero di non avere mai bisogno, però, bisogna sempre mettersi nei panni degli altri, quando succedono queste cose, se fosse stata la loro figlia? Sono sicura che avrebbero lasciato tutti i casi del mondo, e pur di andare dalla propria figlia, avrebbero fatto anche i 200 km all'ora, adesso, magari, ho esagerato, ma era per fare capire, e dare l'idea, che non sono state persone serie.😭😢😔🙈🙉🙊🙏🐞🍀
Quanta ammirazione ho per il prof. Crepet . Saggio e onesto . Un uomo raro al giorno d'oggi ! Grazie professore , grazie .
.. K😅
Grande professore ... rispetto e stima per lei.......grazie
Crepet ha centrato il nocciolo del problema, in famiglia si è talmente coinvolti che si possono non cogliere segnali preoccupanti. È capitato personalmente a me di entrare in una famiglia dove c’era una persona potenzialmente pericolosa, con comportamenti asociali , cambi d’ umore, manie di persecuzione , la madre e tutti i familiari attribuivano ciò ad un brutto carattere assecondandola in tutto. Io chiaramente non facendolo sono andata in conflitto con tutti loro, è stata una situazione paradossale.
Succede stessa cosa con mia sorella, urla sempre e ha mille manie. Miei genitori sempre hanno giustificato.Sto bene fuori casa
Mi dispiace per tutte e due. Però, secondo me, Giulia poteva essere ancora viva, laureata, con la sua amata famiglia, contenta, felice e libera come voleva finalmente essere, da Filippo, però, secondo me, anche Giulia doveva oltre a lasciarlo, denunciarlo, non vederlo, non sentirlo mai più, e non uscire mai più con lui. Elena quello stesso giorno, aveva scritto a sua sorella Giulia di non uscire più con lui, ma Giulia per paura e un po' anche per compassione, non ha ascoltato la sua sorella, così, è stata uccisa, però, bisogna anche capire cosa aveva in mente Filippo in quel momento, perché in queste ultime ore, è venuto fuori che lui in realtà voleva uccidere se stesso, che ha anche provato a mettersi il coltello alla gola per farla finita, ma non ne ha avuto il coraggio, però, ha avuto il coraggio di uccidere la sua ex fidanzata Giulia e addirittura, aveva pianificato tutto fin dall'inizio, lo shock adesivo, i sacchetti neri, il luogo dove era già andato una decina di giorni prima, il coltello, cioè tutto ciò ci fa capire che è malato, questo Filippo di mente, e anche gravemente, e secondo me, merita l'ergastolo, lui, e tutti quelli come lui, anche perché chi è violento, rimane violento. Perché non si insegna a questi "uomini violenti" a curarsi, e a non ripetere MAI PIU' simili violenze? Perché non si educano questi soggetti che per me, meritano solo l'ergastolo fino alla fine dei loro giorni? Perché dopo pochi giorni, pochi mesi, pochi anni, si lasciano di nuovo liberi, ad ammazzare altre povere innocenti, e magari, ingenue donne? Un'altra cosa, che non mi torna, la chiamata di una persona, che ha chiamato il 112, e loro, che non sono venuti in quel momento, perché avevano altri interventi, ma che cavolo? Ma come è possibile? Se io chiamo il 112, visto che è un servizio che mi dovrebbe in teoria, e anche in pratica, tutelare, pretendo che in pochi minuti mi arrivi, soprattutto, in questi momenti, altrimenti, a cosa mi serve un servizio che viene con calma, quando c'è un allarme? Non so veramente cosa dire. Elena poteva dire: "Aspetta dove sei? Vengo con te." E anche la famiglia di Filippo stesso, avrebbe dovuto chiedere, al figlio:"Dove sei? Con chi sei? Cosa ci fai ancora con Giulia? Non vi eravate lasciati? E magari, venivano anche loro a cercarlo. Se abbiamo il coraggio di parlare con un avvocato di fiducia, la storia in teoria dovrebbe finire lì. Un'altra cosa, come dice il professore/Dottore Crepet, mai dare una seconda chance a una persona violenta, perché purtroppo, rimarrà violenta. Dovrebbero educare i propri figli, fin dalla nascita. Insegnarli le buone maniere, a non picchiare nessuno, a non essere violenti con nessuno, insegnarli che se qualcuno gli dà fastidio di risolvere parlando, se continua di cambiare strada, e/o ignorare, ecc..., oppure di mandarlo da uno psicologo, e/o da uno psichiatra, e/o da un psicoterapeuta, ma da subito. E poi, perché non impariamo mai dalla storia? La storia ci dovrebbe insegnare in teoria e in pratica, ma perché non impariamo mai? Perché? Basta, guerre, basta, uccisioni, basta, sangue, basta, vittime, e parlo in generale, non solo di questo caso, basta, crescete, ragionate, finitela, curatevi, oppure fateli marcire in prigione, ma per sempre. Non meritano altro. Non meritano compassione. Non meritano comprensione. Non dovrebbero avere il diritto di parola una volta dentro alla prigione su ciò che hanno commesso. Non dovrebbe esistere la buona condotta per una persona che ha ucciso anche una sola persona. Ci pensava prima. Punto. Purtroppo, quella persona non c'è più, e non ci sarà mai più. Punto. Mi dispiace ancora per tutte e due. Miraccomando, denunciate, parlatene a chi vi sta vicino, famigliari, parenti, amiche, e magari, parlatene anche con il vostro avvocato, non uscite e frequentate più quella persona, ma definitivamente, bloccatelo in tutte le conversazioni in modo tale che non vi possa più scrivere. Auguroni a tutte e due, e speriamo bene.
Ma questa persona che tu dsfinisci "potenzialmente pericolosa", in seguito lo ha espresso il suo potenziale criminale , o no?? 🤔
Stiamo riempiendo la testa dei ragazzi con una marea di stimoli sbagliati contro natura in tutti i sensi.
È avvenuto nella mia famiglia, mio fratello, e tutti a coprirlo. Ho dovuto chiudere con tutti.
Non doveva laurearsi e andare per la sua strada. E l' ha fernata per sempre. È stato un progetto, ha ragione Crepet
Crepet : una Lectio Magistralis a tal riguardo . Chapeau !
Meno male che il video si è interrotto prima che Parenzo rispondesse con una cazzata delle sue
Si-si!! Ha perfettamente ragione, meno male che Parenzo non ha il tempo di parlare..
Purtroppo quel tizio è la personificazione della CAZZATA sia che parli o meno ,basta la presenza!
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Mi dispiace dover dire qualcosa di antipatico e sicuramente impopolare, ma trovo inutile fare del sensazionalismo di fronte a tali fatti di cronaca, come se ogni volta cadessimo giù dal pero... Sono cose che sono sempre successe, succedono tuttora e continueranno sempre a succedere, come le morti sul lavoro, gli incidenti stradali gravi e molti altri drammi. Cosa possiamo fare noi, per impedire tutto questo? Poco e niente, siamo sinceri. Possiamo vigilare, educare, sensibilizzare, legiferare, ma non sarà mai sufficiente. La formula magica per poter entrare nel cervello di ogni singolo individuo, 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, non esiste ancora e dubito che qualche mago potrà mai scoprirla.
Finalmente qualcuno che ragiona.
Sono sempre successe, succederanno sempre....quindi tutto bene no?
Eh già, questo è proprio un incidente sul lavoro.😂 "Incidente di laurea" potremmo definirlo.😱 Via il patteggiamento e benefici accessori ai femminicidi, altro che balle!😡
E nemmeno gli psicologi o li psichiatri !!
Non sono d' accordo. Non potranno essere eliminati del tutto. Ma se nessuno fa niente possono aumentare. Invece devono diminuire. E tutti possiamo dare il nostro contributo. E lo STATO ha il dovere di intervenire. Investendo sulla sicurezza e la SALUTE MENTALE. Servono piu' AGENTI DI SICUREZZA e piu' CENTRI DI IGIENE MENTALE e piu' REMS ( ex OPG - ospedali psichiatrici giudiziari ).
Lui negli ultimi tempi aveva distrutto pali e marciapiedi con rabbia ... Detto da un suo conoscente ....
@@FantozziUgo1001bis sei un povero deficente ...impara un po di rispetto o forse sei un altro Filippo 🤢🤮🤮🤮
Grande professore!!! Immenso
l'ho ascoltato a Pescara presso il teatro monumento D'ANNUNZIO la scorsa estate...un gigante di cultura e simpatia
Infatti , io non riesco più a dare ascolto ai discorsi dell'avvocato difensore.
Crepet è sempre in grado di dare luce con analisi equilibrate ma dirette , veraci e prive di ideologia.
😂
Non si diventa lupi in una notte,vero
Non si diventa neanche notti in un lupo se è per questo
Daje co sti lupi....
Sono d'accordo ancora una volta con il professore/Dottore Crepet. Purtroppo.😔😢😭🙈🙏🍀🐞
Appunto perché non si diventa lupi in una notte che il problema risiede alla base del dramma. È possibile che i genitori e le amicizie di Filippo, cosi' come gli stessi famigliari e amici ed amiche di Giulia non siano intervenuti? Se mio figlio sta sdraiato ore a guardare il soffitto e mi dice frasi della serie "voglio ammazzarmi perché Giulia mi ha lasciato", qualche idea per tirarlo fuori dallo stato depressivo me la faccio venire, che non sia solo delegare tutto allo psicologo. Idem se un mio amico avesse degli scatti di rabbia improvvisi, un mezzo aiuto glielo fornirei, entrei in merito al discorso. Stessa cosa, se vedo che il ragazzo o ex ragazzo di mia figlia si apposta sotto casa, cercherei di capire che cosa sta succedendo di certo non mi metterei a fare l' amicone, diccendo "Filippo vieni dentro in casa". Se mia sorella è vessata di chiamate e la vedo oppressa non mi limito a dirgli due parole, faccio in modo che lei si stacchi dall' individuo che si ostina ad importunarla. Adesso la signora Elena fa la morale al genere maschile e dice agli altri che quando ci si accorge di comportamenti inopportuni o sgradevoli non bisogna fare finta di niente, ma lei cosa ha fatto per sua sorella? Giulia si è trovata a fare la samaritana di questo ragazzo perché era troppo buona e troppo coinvolta ma la verità è che nessuno l' ha realmente sostenuta. Cosi' come Filippo si è trovato da solo a far fronte ai suoi demoni. Potete fare tutta l' educazione affettiva nelle scuole che volete ma a lato pratico nessuno potra' mai sapere cosa cova una persona nel suo intimo se non lo comunica, semmai coloro che possono rendersi conto dello stato emotivo di una persona sono proprio coloro che li vivono accanto.
La cosa più incredibile è che chi critica Crepet sono persone che si sentono specialisti nel campo.... Sparando parole al vento come aria dal di dietro.... Non sanno nulla ma vogliono aver ragione...quanti esperti... Ma allora la società dovrebbe andare meglio con tutta questa gente esperta... invece stiamo alla frutta.... Anzi direi al digestivo.
👍
Diciamo che è lecito non essere d'accordo ma quando ascolto un Crepet e un laureato all'università del bar, tendo a dar ragione a Crepet.
Ha ragione ha pianificato tutto questo mostro ha pianificato tutto questo mostro ha pianificato tutto
Volevo solo umilmente far notare che tutto questo è successo in Veneto morta con una agonia atroce a 150 m da casa sua caro governatore del Veneto ma che c**** ti e preso adesso sganci di tasca tua paghi paghi paghi paghi paghi paghi 10 miliardi minimo
Questo è un mostro non è vero che è normale no non è normale no no no assolutamente no
Condivido completamente
Crepet da grande analista sa perfettamente che il problema è molto più ampio del raptus
30 minuti di applausi ininterrotti.
Crepet ha sempre ragione
NESSUNO HA SEMPRE RAGIONE.
@@ledamaggini4681 crepet sempre. Solo che è difficile da mantenere....il suo pensiero. Vuol dire mettere in gioco tante abitudini sbagliate o non propriamente giuste. Ci nascondiamo sempre dietro a un dito
La stessa ragione che si da a Recalcati: una lotta a chi sa esprimere meglio il mal di pancia della gente. Ormai la tv è dei personaggi. Per dirla tutta dovrebbe guardare la prospettiva dalla parte di chi ha commesso questo omicidio; se tu ad un figlio gli permetti di dirti le parolacce continuerà a farlo, la stessa cosa è valsa per questo fatto. Non ci vuole Crepet o Recalcati, te lo dice anche meglio uno studente di psicologia o filosofia o che studia scienze dell’educazione, ecc… Solo che gli italiani cercano colui che ha un nome e non la qualità… l’ha detto tizio o caio … “ah allora ha detto la cosa giusta “ - ma va a cagare va !
ma per favore...
L assassino è uscito di casa x incontrare Giulia con un coltello. Non lo fai se non hai intenzione di usarlo.
Chi commette di femminicidio non dovrebbe beneficiare del patteggiamento che riduce la pena di un terzo.
Caro professore lei ha analizzato e centrato perfettamente quella che è la realta, atroce si ma la realtà pura e semplice. Quando dice, una sorte d'impotenza dell'anima, questa frase mi ha fatto tremare perché penso proprio questo c'è proprio la morte dell'anima, altrimenti un'azione così atroce non si commette. Grazie per le sue parole perché ci mettono davanti alla cruda realtà, senza scuse e senza tanti giri di parole inutili.
Come è rassicurante parlare di raptus! Significa che era imprevedibile, che non potevo farci nulla, che non ho colpe né responsabilità. Ma per piacere!!! Oltre a progettare tutto (coltello, nastro adesivo, sacchi di plastica, abiti di ricambio) lui ha avuto anche l'accortezza di non chiederle l'ULTIMO APPUNTAMENTO, cosa che avrebbe potuto metterla in guardia.
Sono purtroppo perfettamente d'accordo con lei. Infatti, il professore/Dottore Crepet, dice che non esiste il raptus, e che lui è una persona violenta, e che purtroppo, lo sarà sempre. Speriamo solo che lui e tutti quelli che sono come lui rimangano per il resto dei loro giorni in prigione.🙏🐞🍀
Io penso che lui e stato sempre così prepotente che non sa' cosa è il rispetto....punto
A morte senza cena
Come la maggior parte delle persone. Cosa ti fa credere che il fattore omicida sia questo???
L’unico che ci dice la verità senza timore di non piacere👏👏👏👏👏
Sono d'accordo con lei.
io non mi porto mai con me un coltello quando mi incontro con una persona...
tipo : "non si sa mai...metti che ci scappa qualche coltellata"...
@@eminemaamen
non so se è sarcastico...
nel brevissimo video discutevano se quel gesto fosse nato all'improvviso, come reazione finale, ecc...quindi se ci fosse o meno un progetto o una premeditazione...
a me basta pensare...
io...Lei...o ognuno di noi...
normalmente, si porta con se un coltello, quando va ad incontrarsi con un'altra persona ?
La società patriarcale....ma cosa c' entra? Una personalità disturbata.... cn un programma ben chiaro....ma state scherzando la Società .....
Crepet,ogni volta che parla,sembra scoprire l'acqua calda.
Si coglie subito la competenza del prof Crepet in un campo così delicato e difficile come quello psichiatrico. Sono assolutamente d’accordo con lui; ci sono sempre dei segnali di squilibrio nelle persone prima che succedano questi crimini, il problema è che spesso nessuno li capisce o fa finta di non vedere per evitare problemi. Adesso i genitori di questo Filippo parlano di un ragazzo perfetto e irreprensibile in tutto, ma forse non raccontano tutto o non hanno visto quello che andava visto. Però non voglio dare la colpa a nessuno poiché sono sempre situazioni molto difficili e di gestione sempre molto complicata.
LA VERITA IL POPOLO ITALIANO. L'HANNO SEMPRE TENUTA NASCOSTA. FA SEMPRE MALE. E GLI ITALIANI NON LA DEVONO MAI SAPERE. TANTO È UN POPOLO DI PECORONI. E MOLTI GLI STÀ BENE IL REDDITO DEL POPOLO DEL SUD? TRUFFA.
Crepet ha pienamente ragione.Noi non riusciamo a capire o non vogliamo vedere😢
No è che li psicopatici non li capisce nessuno, nemmeno gli psichiatri,solo frequentandoli si capisce che sono demoniaci e assoluta di empatia 😏
Giusto non si diventa lupi in una notte
Bravissimo, pienamente d'accordo, non si diventa cattivi in un secondo, il male è sempre deciso prima e poi si arriva a uccidere, non esiste il raptus, l'incapacità di intendere e volere ecc, tutte scusanti per non darli il massimo della pena.
Lupo? Una sorta di impotenza dell'anima? Non è per forza un progetto volontario o un tarlo che qualcuno ha o meno. Parole sagge di Crepet comunque.
L'impotenza legata sopratutto ad un uomo, comunque, è un termine da prendere con le pinze, per la componente fisica da una parte e quella intesa come dominio materiale o mentale dall'altra e le errate interpretazioni che di questo termine molti/molte fanno. Dire incapacità dell'anima, difficoltà o ignoranza è a mio modo molto più corretto e porta magari meglio al punto. Questa incapacità in ogni caso, e questo come umanità dobbiamo riconoscerlo, è una conseguenza di molteplici fattori influiti in maniera profonda dalla società nella quale viviamo, fatta da noi tutti, da uomini e da donne.
Una riflessione:
Dare del pazzo ad un pazzo lo fa solo impazzire di più e non risolve quindi nessun suo problema. Dire di insegnarli a non esserlo, nemmeno risolve qualcosa. Rinchiuderlo elimina la minaccia ma non considera che magari i pazzi siamo anche noi e lui non è che "uno di noi che non ce l'ha fatta". Non ce l'ha fatta a sopportare le pressioni, le incongruenze e le ingiustizie che la parte ignorante e ipocrita della nostra società mette in piedi e alimenta costantemente. Un bimbo buono e dolce non diventa un assassino per sua scelta, nessun bimbo lo vuole e nemmeno lo "diventa". Ogni bimbo però trova modelli nella nostra società (uomini e donne) e se ne nutre. Magari trova e idealizza quelli sbagliati, magari quelli che non possono aiutarlo a crescere e magari quelli che lo fanno ingiustamente soffrire o che non gli insegnano come soffrire e a gestire le proprie emozioni in modo sano, a sentirle e viverle da donna e da uomo (che non è la stessa cosa!) e anche a non colpevolizzare gli altri per le proprie sofferenze.
Magari, per un umano, un evento vissuto come un'ingiustizia, che fa soffrire l'anima, dove questa sofferenza non viene compresa e dove per porvi rimedio si arriva al pensiero di "allontanare" la fonte di tale sofferenza, allontanandosi (in caso semplice e normale), allontanandola (con diversi metodi) o magari vendicandoci del torto subito (cosa che comunque molti fanno).
Magari quando quanto chiesto non trova risposta. Magari quanto profondamente desiderato non porta al raggiungimento della cosa, non vista come persona ma come relazione. C'è chi manda a quel paese, chi buca le gomme (danneggia), chi calugna e parla male per ferire la fonte di disturbo e purtroppo chi arriva al peggio e cosa più stupida, non ne comprende appieno le conseguenze per se stesso e per gli altri.
E noi? Siamo quindi tutti buoni noi? No! Siamo tutti lupi, tutti! Ci sono quelli tranquilli e quelli agitati. Allora necessitiamo di giusti modelli, di lupi coscienti, sapienti e intelligenti (uomini e donne) che ci insegnano a vivere rispettandoci. Lupi rimaniamo però.
Se dovessi proteggere mia figlia le direi di imparare a leggere i segnali dei lupi ma sopratutto che lo siamo tutti, ancor di più che lo è anche lei ed è proprio questa incapacità di vedere il proprio potere sugli altri e la capacità di esercitarlo in modo psichico (e qui le donne sono artiste) che può portare un lupo a fare un'azione scelerata magari aiutata da una grande incapacità di esprimere sentimenti e pensieri (e qui gli uomini, ahimé, sono artisti). Ogni scelta e azione ha conseguenze.
Non si tratta quindi di calmare gli animi di un lupo, in questo caso di quelli maschi, ma di insegnarli a esprimersi, gestirsi ma sopratutto empatia, maschile e femminile, rispettare le emozioni degli altri, sia quelle delle donne che gli uomini.
Non si diventa lupi in una notte, ma non e' colpa dei genitori e nemmeno del fratello minore e' colpa di chi ha commesso .
🤗👏Crepet
Sempre il paragone con gli animali devono fare.... Infatti dottor crepet non si diventa psicopatici(lasciando in pace i lupi) in una notte per me c'è nato...
Lingegner Filippo se fosse onanista sarebbe innocuo
Eh si , in effetti i lupi uccidono per nutrirsi e’vero , ma è interessante sapere esiste insita nel loro dna una regola genetica , i lupi in natura possono bisticciare ma non si uccidono mai fra di loro .
@Sylvia239 ma noi siamo animali, di base lo siamo nel corpo, anche se modificati, ma anche una parte del cervello è rimasta allo stato primordiale😎 studia, cara ragazza!😎
@@pirireis4443allora la definizione più adeguata per costoro è pitecantropi, non lupi, non licantropi.
@@pirireis4443 analizzo da anni il comportamento animale e quello umano magari fosse come dice lei....il problema che al lupo noi non gli assomigliamo neanche lontanamente e agli animali in generale....lei continui i suoi studi io i miei.
In effetti è la QUANTITÀ MARGINALE, la SOMATIZZAZIONE, a "spezzare con l' ultima pagliuzza la schiena all'asino".
Ovvero, non è l'ultimo fatto episodico in sè.
Chi lo interroga dovrà capire...SÌ, che cosa accadde quell'ultimo giorno, ma - soprattutto - che cosa accadde in precedenza.
Una bella "gatta da pelare" per avvocati e psichiatri.
Bravo Prof lei dice sempre cose giuste e sensate.❤
Finalmente qualcuno che dice che come ogni cosa anche questa ragazza sarà scordata GRANDE PAOLO
Sinceramente, io spero che Giulia sia l'ultima vittima del mondo. Spero che intanto, le persone ragionino quando fanno le cose, cioè se vedono che un ragazzo è malato di mente, lo lascino, lo denuncino, ne parlino non solo con la propria famiglia, ma anche con un avvocato, e che non ci escano mai più, e se nonostante tutto, questo ragazzo sia così malato, da inseguirci, di chiamare il 112, ma non solo, di rifugiarci intanto, da qualcuno a poco distante da noi, e poi, di richiamare il 112, di fare di tutto, per non permettere a questo disgraziato di riuscire nel suo intento, e di farlo arrestare, e di sperare che con tanto buon senso, lo mettano per sempre fino al resto dei suoi giorni in prigione.
Il dottor crepet è una grande persona e ha detto cose vere, anche lei sarà messa e dimenticata in un canto, dobbiamo solo aspettare la prossima 😊
In realtà, il professore/Dottore Crepet, spesso, cerca di ironizzare, la situazione, lui, dice così, perché spera di avere l'effetto contrario dalle persone, e sinceramente, anche io, spero che tutte queste violenze, uccisioni, e morti, inutili, e che si possono perfettamente evitare, non ci siano mai più. Lui, dice che Giulia verrà dimenticata come tante altre, perché effettivamente, purtroppo, non è la prima ad avere subito quello che le ha fatto Filippo, magari, in maniere diverse, luoghi diversi, persone diverse, età diverse, ecc... però, il concetto purtroppo, è sempre quello, la donna che esce con l'uomo, e lui, che la uccide, sempre stesso copione. Ma lei, si è mai chiesta, sul come fare per evitare tutto ciò? Per fare sì, che persone come Giulia siano ricordate anche nel 2030, per esempio? Continuando a dare l'esempio noi, per primi, agli altri. Essendo il cambiamento e miglioramento noi per primi. Facile parlare per gli altri. Ma dobbiamo fare qualcosa noi per primi, se vogliamo ricordare Giulia e molte altre, anche nel 2030, e più che altro, fare sì, che tutto ciò non ricapiti mai più, e per nessuna donna, femmina, bambina, adolescente, ecc...
Bravissimo 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Mi meraviglio di Crepet .. si hanno oramai dati a sufficienza per ipotizzare che questa storia è figlia di un chiaro caso di "angoscia abbandonica", parole che non hanno senso per chi non conosce la materia, ma ne hanno molto per chi la conosce. A livello legale questo non determina incapacità di intendere e volere, forse parziale o quantomeno attenuanti (annullate però dalla crudeltà seguente) in quanto il soggetto è immerso in un costante stato neuropsichico estremamente invalidante. Inutile discutere di cosa abbia provocato questo stato perchè ci vorrebbe perizia ed analisi. L'omicida deve aver progettato un piano folle ed irrazionale che avrà attenuato la sua angoscia (non necessariamente l'omicidio, forse un rapimento o un convincimento sotto minaccia) e lo avrà messo in atto. Credo, è solo una ipotesi, penso però probabile, che la vittima nella serata lo abbia ad un certo punto riportato alla realtà dichiarando esplicitamente di non voler far parte del suo folle progetto, in quel preciso istante la sua angoscia è diventata frenesia incontrollabile sfociando in una follia. Rimane il gravissimo dato della crudeltà e il non essersi fermato dopo aver visto il risultato della sua prima aggressione violenta. La sua colpevolezza non è in discussione, ma va certamente inquadrata in un protratto stato psichico invalidante e destabilizzante. La vittima è stata una sfortunata protagonista di una partita che l'omicida ha condotto con il proprio inconscio ed il proprio background affettivo.
Lei ha più di due neuroni funzionanti. Se ne vada immediatamente
Bell analisi 😊
ti meravigli di crepet?
è il tipico pseudo esperto da salotto tv che dice sempre una marea di banalità
invitano questi personaggi perchè i telespettatori vogliono sentire questo
un bel mucchio di stronzate
Stabilire la premeditazione in sede giudiziaria sarà compito dei giudici e durante e forse anche prima si avranno molte più notizie .Il punto è capire come si arriva al delitto . Il delitto matura nella mente magari fin da piccoli attraverso esperienze ,immagini ,immaginazioni coltivate o alimentate da un disagio un disturbo mentale le visione o partecipazione a sevizie ... il campo è ampio e complesso. .L'indagine però deve raccogliere elementi sicuri indizi che convergano ,prove ... Poteva essere commesso il delitto con ciò che era in suo possesso ? Dimostra tutto questo che era stato preparato per l'occasione ?Speriamo che tutti i nodi siano risolti e che il giovane racconti tutto quello che ha fatto e perché . Bisogna che la giovane Giulia possa avere una giustizia giusta . Niente potrà far dimenticare al colpevole la sua colpa. 😮😢
Pienamente d'accordo
Perfetta conclusione di Crepet ....tutto il resto é solo contorno ...inappropriato...solo per fare spettacolo....inopportuno.
PROFESSORE ,E' MERAVIGLIOSO!
I media sono solo circensi al servizio e ballano sotto la frusta Davvero uno spettacolo indecoroso questa danza .
un progetto pianificato come il 7 ottobre 2023 ! XX mila morti, altro che uno ! e XX mila sotto le macerie dove si muore di lenta immobile agonia anche dopo settimane!
Perché è andata all appuntamento? Da sola...
Crepet: almeno uno con pa testa a posto e autorità intellettuale, professionale in questa gabbia di sapientoni morbosi.
Bravo Crepet, bravissimo.
Condoglianze alla famiglia di Giulia😢 e, un dolore che ha segnato noi tutti bisog a educare i nostri figli iniziando a bloccare i ideò di violenza porno droga nelle scuole ,in televisione...educare i nostri ragazzi al rispetto reciproco dare il lavoro già dalla scuola secondaria ,bloccare la burocrazia inserire il servizio di leva x le ragazze educare al vestiario noi tutti genitori basta sangue.... sono i nostri figli.
Si,figurati:quelli pensano a pubblicare libri e cercare manager...ma di cosa stiamo parlando?
Bravi!❤❤❤❤❤❤❤
Bravo Crepet!❤
Bravo Professore!
Crepet giustamente dice che insegnare i sentimenti a scuola e' una sciocchezza e il conduttore prontamente chiude l' intervista!!!😊
Crepet é un grande
Verissimo!!
Concordo con il professore Crepet che stio. Proporrei nelle scuole incontri con il professore per i genitori non per i ragazzi
Anch'io proporrei di creare momenti d'incontri con il Prof Crepet x insegnare ai genitori come si devono seguire ,educare i figli anzicche' lasciarli fare sempre,meno telefonini piu' dialogo ecc
Ci vogliono più psicologi e psicoterapeuti in "giro" che colgono questi segnali in tempo; deve esserci uno psicologo in ogni istituto scolastico, dall'asilo all'Università e in ogni ambiente di lavoro.......
Filippo ha fatto la stessa cosa come allo studente di Lecce che uccise i due fidanzati coinquilini. Che invidiava
Ma come si permettono di giudicare fatti e persone che non conoscono?
Distinzione tra violenza e atto violento; l’atto violento puoi avercelo in fabbrica, ad esempio, ma finisce subito; mentre la violenza è qualcosa che si esprime attraverso la rabbia (covata dentro). Ma anche Giulia, così come tante altre donne e in passato altre vittime, se non si va dagli psicologi a riuscire a capire perché non si scappa subito dai narcisisti !
Le violenze sono aumentate; non perché prima non c’erano le notizie, ma perché i social rendono dipendenti e ognuno vuole arrivare ad essere perfetto, altrimenti non ci si accetta: ecco la creazione del narcisista.
Intanto 500.000 donne sono scese in piazza.... Forza ragazze!!!!!!!!!
Una marea di zucche vuote che poi hanno distrutto la sede di pro vita.
Ma non gli è bastato ciò che ha fatto? perché infangare questa meravigliosa creatura.due fam.distrutte .vi abbraccio e prego per voi, Angelo puro riposa stretta alla tua Mamma.
Bravo Crepet! Ha parlato molto bene
Pazzesco, Crepet non ha mai torto
Non esiste il raptus,fermo restando che la violenza può scattare in ognuno di noi, tale violenza è distinguibile in violenza d'impeto, ossia che scatta non all'improvviso,ma catalizzata da un episodio x ( questioni di viabilità, esempio) E covata da tempo per repressione dei propri sentimenti,per difficoltà di esprimerli , di esprimere cioè la propria autenticità . O la violenza calcolatrice e calcolata, che nasce e si sviluppa non solo in un animo tormentato,ma in un animo cattivo ( leggasi prigioniero) , che reclama attenzione solo ed esclusivamente imponendosi agli altri. Si tratta in entrambi i casi di forme di egoismo. L'amore è un'invenzione,per chi agisce tale violenza,o anche altri tipi di prevaricazione ,penso alla violenza fine a sé stessa che nasce da contesti famigliari o ambientali sbagliati per cui o mangi o sei mangiato e " si fa' come dico io" . Quale che siano le motivazioni , o il vissuto degli esseri umani violenti, lo scopo, pur se agito in modalità e tempi diversi è uno solo: controllare, manipolare, sottomettere, violentare la propria anima dipendendo dal giudizio impietoso che viene scagliato addosso all'altro o altra. In una parola, dipendendo, dall'altro o altra: impensabile, dunque, che il / la partner si allontani o ribelli.... perché questo significa che IO non esisto.
finalmente!
occorre un famoso psichiatra per capire che è stato un processo di disagio: probabilmente lungo! che è stato ignorato
Ha ragione il dottore Crepet il ragazzo non stava bene con la testa aveva bisogno di un aiuto
Sono d’accordo, ha progettato lentamente e qualcuno che doveva parlare e non lo ha fatto proprio perché sono rare le sane relazioni sociali. L’esempio del vaso pieno da tempo e’ calzante, sono pienamente d’accordo.
Mi chiedo sempre come faccia la gente intorno a questi personaggi a non vedere, perché spessissimo è tutto lì chiaro, non c’è neanche da indagare, o scavare in profondità, quindi viene il sospetto che non si voglia vedere, fintanto che le apparenze sono salve tutto va bene, è un ragazzo studioso, è educato, eccetera. Nessuno vedeva quanto era morboso? Quando si imbestialiva perché Giulia voleva uscire da sola con le amiche senza di lui? Mi sembra assurdo.
Il presentatore è talmente divino che stacco subito il video
Sono d’accordo con Crepet
Crepe'ha ragione! Il ragazzo ha gravi problemi. I psicologi i e i genitori. Se ne saranno accorti! Ma come tanti on vogliono accettare la. Situazione! Dovevano portarlo dal psichiatra che gli avre be dato una cura! 😢
C'è una grande differenza tra un tradimento e un abbandono. Il primo indica un'incompletezza del tradito ef il mancante trovato altrove. Il secondo e' la negazione di ogni valore e di interesse nell'altro e questo e' destabilizzante. Per paradosso l'atto dell'uccidere e' la massima attribuzione di valore a chi ci lascia,tale che non debba esistere per altri e nemmeno come eterno inquietante paragone per sé.
Ma no... Uno che uccide è perché pensa di essere il padrone, pensa che la vittima sia proprietà sua. Poi le reazioni non sono mai uguali in certi casi... C'è chi uccide e basta, c'è chi uccide e si suicida e c'è anche chi si suicida soltanto ed è in quest'ultima opzione che si pensa di aver perso tutto e di non avere più ragioni per vivere.
Un omicida invece compie un atto di sopraffazione...
Si ok ma chi aiuta le famiglie? Anche se un genitore si accorge di avere un figlio "lupo" cosa può fare?? Ci vuole il consenso del malato e poi i servizi sanitari li conoscete?? Grazie
Chi aiuta le famiglie c'è lo dice la cronaca. ☹️
Ma il Governo perché non lo consulta per cercare la via giusta per cercare di risolvere questo tipo di problematica?
Invece di correre dietro alle corbellerie del patriarcato etc etc
Vedo molti commentatori che accusano Crepet di non capirne molto. Evidentemente, all'università del web con specializzazione "discorsi da bar" o "gombloddismo" stanno sfornando nuovi laureati.
D accordo col prof crepet. Il vaso era già colmo. Sono personalità problematiche che vanno aiutate prima che si arrivi ad un gesto estremo le cui radici sono lontane nel tempo
Il quinto comandamento "non uccidere", Gesù insegnò "fa agli altri quello che vorresti fosse fatto a te". Mi raccomando.
Mah..... su 10 comandamenti, 2 riguardano il desiderio sessuale...2! E solo un l'omicidio
@@simoncina3578 pensa te, c'è una percentuale di umanità che se potesse recuperare il desiderio sessuale cosa pagherebbe.
@@goolgabi2534 hahahaha
Io adoro Xrepet. .stima stima stima. Ha ragione. Filippo andava curato. .su vede dagli occhi che ha dei seri problemi irrisolti. Uguale Giulia. Si doveva laureare ma l ' a b c della vita.. niente. Non si va all ' ultimo appuntamento e tanto meno si esce da amica. Con l ' ex..qui sono stati fatti degli errori ma donarlo da parte dei genitori di entrambi i ragazzi. Questa tragedia si poteva evitare
sì il panino per riconquistarla... che ha fatto pagare a lei
Per una volta sono d'accordo con Crepet
Filippo...un grande ingegnere
Guarda lo sguardo e il viso di questo ragazzo!!! Ma ti sembra apposto?????😮
Cercava di non inimicarselo anche perché ne aveva paura.
Se hai paura di una persona la eviti, non ci esci assieme
Caro Crepe'....la deve smettere di dire chiacchiere....lo sa "mi ha stufato....ha capito BASTA 😮😮😮😮😮😮
Quanto dichiarato dal prof. Crepet lo aveva capito tutta Italia, tranne il povero Parenzo, cosa peraltro per nulla casuale
Turetta aveva bisogno di uno psichiatra..non di uno psicologo...e nessuno se ne accorto...aveva bisogno di cure...e forse non avrebbe fatto..quello che ha fatto..😢 a Giulia..💔
prima volta che mi trovo pienamente daccordo con Crepet
Ha ragione nel senso che la (non) gestione della rabbia non è un processo improvviso. tuttavia la devianza, pur avendo uno sviluppo pregresso, può essere silente per anni e poi manifestarsi in modo violento e irrazionale sottoforma di raptus improvviso. Quindi Crepet ha ragione e torto contemporaneamente.
Nessun raptus....tutto studiato a puntino.....ora deve marcire in galera ...dispiacere per entrambe le famiglie😢
Ma infatti il fatto e scaturito in una mente gia compromessa, quella di Filippo, a causa della mancata elaborazione dei familiari piccola Giulia tutto questo non sarebbe dovuto succedere.. .
Figlia mia bellllll❤❤❤❤❤❤
Come nn darle ragione!!! Concordo pienamente!!!!
Parenzo.... Che tristezza
Era Tutto premeditato da tempo...