La più grande e coraggiosa invettiva contro il putridume politico e sociale, nessuno aveva osato mai fino a questi estremi,un genio visionario e sempre attuale
Li chiamiamo visionari o profeti ma non c è niente di divino ci azzeccano sempre i più umili obbiettivi e preparati rispetto agli arroganti tuttologi Gaber ci manchi ,mancano persone di spessore a questa nazione
Dio NON esiste! Il fatto che Gaber sia morto prima dei 64 anni e il fatto che gente come berlusconi sia viva a 83 ne sono la "pistola fumante"! (imo ovviamente)
Telefonai a Gaber, il N° era nella guida telefonica, gli dissi che non riuscivo a trovare il disco. Fu molto gentile, mi spiegò che il disco autoprodotto e boicottato ma che se lo avessi ordinato in qualsiasi negozio erano obbligati a procurarmelo. Andai nel mio negozio a Sesto S. Giovanni e lo ordinai. 15 giorni dopo mi arrivò, Un lp inciso solo da una parte. Era il tempo delle cassette stereo7, ne rigistrai non so quante che ragalai ai miei amici, specialmente quelli di altre regioni che avevano più difficolta nel procurarlo. Attuale ancora oggi.
io lo comperai direttamente da lui .Andavo a salutarlo alla fine di ogni spettacolo ,ormai mi conosceva ( almeno 15 volte l'ho visto) e ho un sacco di autografi e dediche scritte di suo pugno .Era molto disponibile e si fermava a parlare sempre con estrema umanità.Una persona speciale in tutto .Ho sofferto molto la sua scomparsa
@@silvanosimion8315 lui capisce quel che vede così come te. Personalmente sono contrario al suo pensiero, ma dire che non capisce una mazza lo ritengo comunque sbagliato
*Giorgio Gaber era il Roger Waters italiano, duro, critico, ma allo stesso tempo vero, granitico ed unico come artista e cantautore.* Per me è stato il più grande della storia della musica italiana insieme a Franco Battiato, due giganti. Il basso in questo pezzo è stupendo. Il testo non ne parliamo... Potremmo definirlo il testamento di Gaber ed il pinnacolo della sua intera carriera musicale. *_“Ma io non sono ancora nel Regno dei Cieli, sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.”_* Poesia... Io ci aggiungerei: *_“Io se fossi Dio, scenderei in mezzo alla gente, per vedere negli occhi chi dice la verità e chi mente...”_*
Quando ero un po' più giovane non sapevo e non capivo chi fosse stato davvero Giorgio Gaber, ora lo so.Gaber è stato un uomo libero e "autentico" davvero libero e autentico (una rarità per l'epoca figuriamoci per oggi che viviamo di libertà apparenti dietro cui si cela un'omologazione schiacciante ). Una libertà e un' autenticità che erano e sono e saranno sempre scomode per tutti e in primo luogo per chi è fatto così come lui o a scelto quella strada(senza peraltro magari riuscire ad avere il successo e i soldi che certamente Gaber ha avuto). Grazie G.G
Definirlo Immenso e Geniale direi che è riduttivo. Ascoltare ancora oggi questa canzone è uno schiaffo alla nostra coscienza. "cannibali, necrofili...", e subito la mente va a trasmissioni seguite anche da bambini. Un ritratto di una società che stava cadendo nel baratro, e lui l'ha descritta magistralmente. R.I.P. , Maestro!
L'imponenza e l'importanza del testo (in gran parte di Sandro Luporini) "purtroppo" oscurano il capolavoro musicale che c'è sotto. Capolavoro per due motivi: per la struttura, di soli due accordi, che Gaber ha messo su per poterci sia cantare che recitare (i due accordi poi salgono via via di tonalità per sostenere il climax del testo); per l'arrangiamento (di Sergio Farina) pregevolissimo e intensissimo di fiati e archi. Secondo me gran parte del testo non è così attuale come molti commenti sostengono. Effettivamente è un quadro dettagliatissimo, soprattutto dal punto di vista emotivo, del finire degli anni 70. Certo, ci sono anche alcuni passaggi che potrebbero essere stati scritti oggi. Comunque ciò non toglie che sia un componimento bellissimo e dirompente. Tanto monumentale e inarrivabile da essere unico nel Teatro e nella Canzone (appunto, teatro-canzone). Grandi Gaber
D'accordo con te su quasi tutto, tranne che sulla non attualità del testo. Nel senso che... Si parla di brigate rosse, Aldo Moro, ovviamente quindi gli avvenimenti sono trascorsi. Però il senso della canzone, il messaggio che vuole trasmettere, è addirittura avanguardistico oggi di cinquant'anni. È un po' come il romanzo mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut, che è eterno. Dal punto di vista emotivo è forte tanto quanto lo sarebbe se fosse stato scritto nel mille e trecento. Ovviamente parla del bombardamento di Dresda, e nel medioevo non potevano avere idea di cosa fosse un bombardamento a tappeto. Però per il resto, quello che dice è sempre attualissimo. Tornando alla canzone, la critica spietata alla democrazia cristiana e al riformismo è valida, così come quella al giornalismo e alla politica. "Io dico speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo cara figlia... Così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia..." Come si può ascoltare queste parole senza brividi. "Nel regno dei cieli non vorrei ministri, o gente di partito tra le palle." Potrei andare avanti all'infinito.
Sicuramente fotografa un momento, però I riferimenti ad I socialisti e ad I radicali, li puoi benissimo applicare anche a certi partiti di oggi. Non mi sembra sia cambiato molto
20 anni fa moriva il più grande artista italiano del dopoguerra. Comico, drammatico, politico, scorretto ma tanto bravo da far ridere persino i suoi detrattori. È incredibile quanto mi abbiano formato le sue canzoni.
Ho potuto vedere 2 suoi spettacoli al Verdi di Padova e tutte e due le volte,sono uscito dal teatro estasiato di aver visto un genio spesso sottovalutato.
Tanti anni fa da giovanissimo, l'amavo sta camzone, ma riascoltarla adesso mi ha fatto provare un senso di fraternità con l'artista. Vivo oggi questa volontà di allontanarmi da tutto, non voglio piu vedere niente. Se io fossi dio me ne andrei a vivere in campagna ed è quello che ho fatto io ❤
Purtroppo più conosci le persone e più cerchi di starne lontano, il potere logora e appiattisce i pensieri perché in fin dei conti chi crede di contare qualcosa in realtà non conta un cazzo, un ingranaggio in mezzo a tanti ingranaggi di una macchina inutile, costruita solo per dare una falsa libertà, falsi miti e molto pregiudizio 🤷
...oggi... come ieri... e come sarà per tutto il domani... questa è la linea guida della "verità". Comprendere questa canzone ti permette di guardare la luna e lasciare lo stolto dietro al dito.
Un testamento duro, severo, difficile, scomodo. Ma nessuno può nascondersi dietro agli schiaffi di Dio. E il Grande Gaber ha scritto e narrato una delle più profonde e importanti e vere canzoni italiane di sempre 🙏☀️🌳
Uno dei pochi che non ha fatto compromessi e non è stato servile nei confronti del potere, che sia tivu di stato e tivu private, che sia lacchè di potenti o politici. Insomma un grande uomo, uomo LIBERO di descrvere e cantare le nostre miserie, le nostre ambiguità, i nostri limiti la mancanza di etica e senso morale. Ha cantato le sue canzoni scegliendo di stare dalla parte dell'individuo schiacciato, violentato dal potere, dalle nasse ignoranti e imbecilli. Un uomo Libero che ha saputo gridare la sua voglia di giustizia siciale e la sua rabbia contro i venditori di fumo, i bugiardi, gli opportunisti i SEMINATORI di violenza rancore odio. Un grande libertario, un anarchico. Giorgio ci manchi molto. ❤️
Io ho il vinile l'ascoltavo da bambina...mio padre amavo molto Gaber. Sono contenta di averlo anche potuto vedere suonare dal vivo, lo ricordo così generoso nel darsi al suo pubblico.
Io sono andato al suo spettacolo a Monza circa 50 anni fa' grazie alla mia ragazza di quel tempo che vedeva molto più lontano di me , che ero mezzo cieco sono riconoscente a lei anche se non la vedo da tantissimi anni poco meno di 50 anni.grsndissima persona
che rabbia in questa canzone. straordinaria, attuale, geniale. ma che rabbia ha il nostro Signor G. sempre un po' al di sopra del meglio. ascolto lui e sento di avere almeno un amico in questa vita.
Penso che questo sia il vero testamento artistico di Gaber ...Quando ho sentito questa canzone la prima volta, nei primissimi anni '80, dentro di me ho pensato che era la cosa più rivoluzionaria e dirompente che fosse mai stata cantata e nel suo pessimismo universale, nella sua crudezza senza sconti, che ti fa accapponare la pelle, nel suo parlare di politica italiana (ma non solo) era l'unica cosa davvero libera e sincera di allora, l'unico che dicesse come stavano veramente le cose e che di colpo ti facesse spalancare gli occhi, un sorriso che dentro ti diventa di colpo una smorfia, un ghigno. Oggi manca qualcuno capace di parlare delle stesse cose con altrettanta crudezza e sincerita'. Forse ci riesce solo Antonio Albanese con la sua maschera del "ministro del terrore", o i suoi personaggi del politico al comizio e dell'industrialotto brianzolo che ci avvicinano a quel tipo di satira impietosa e senza peli... ridi ma dentro senti tutto lo schifo... Ci manca veramente un Gaber e oggi, siamo ancora meno liberi e più invischiati nel sistema e come piccoli ingranaggi ne facciamo indissolubilmente parte. La finta crudezza dei media di oggi che spettacolarizzano tutto, dalla nascita alla morte, ci sta solo distraendo come una droga dal prendere coscienza dello sfacelo che ci circonda e di cui ognuno di noi per il suo pezzettino, è responsabile.
Rosario Colarusso era il 1981 ,la cantò nel lavoro " anni affollati" . Ricordo che lo abbiamo applaudito x 10 minuti di seguito .Il giorno dopo è stato criticato fortemente dagli sciacalli giornalisti
Mi associo alle tue parole carissimo Rosario e vorrei affiancare a questa canzone "La domenica delle salme" di De Andrè e si potrebbero unire a queste due canzoni-poesie-manifesto i monologhi di Pasolini "Io so" e "La scomparsa delle lucciole" continuando con la poesia, sempre di Pasolini: "Il Pci ai giovani" e terminando il tutto con la nota dell'autore di Indro Montanelli in coda alla sua storia d'Italia. Quello che manca in questo Paese di merda oggi è proprio la sua classe di intellettuali ridotta ai pochissimi che non si sono ancora venduti, ma che non hanno assolutamente la statura morale di questi uomini che un tempo avevamo.
questa canzone è mostruosamente spaventoso come non solo sembri essere stata scritta appena 2 giorni fa, ma addirittura.... con più che il tempo passa e più che diventa potente.
Giorgio, avrei voluto conoscerti di persona, ma non ero e non sono alcuno, che se anche lo avessi voluto, non avrei potuto. Stanotte ti ho sognato. Mi consolo così.
quando gaber parla della lacrima in primo piano...mi fa pensare a certi programmi di oggi, vergognosi!!! gaber ci manchi perche' facevi pensare e riflettere !!!
Nemmeno adesso, caro Gaber, stai nel Regno dei Cieli. Sei ancora qui. Ti piaccia o meno. Nei nostri cuori. E questa 'canzone' piena di coraggio, basterebbe a tenertici per sempre.
si.Avrai ragione, Claudio. Ma io (e magari tanti altri, chissà...) lo sento vicino a noi. Non così remoto . "Da una terra vista piuttosto da lontano" Ritiratosi in campagna, come canta lui, ma nel nostro rispetto. Perfino nel nostro affetto. Senz'altro nella nostra umanità...ma è solo la mia opinione.
Quanto mi manchi ..... chissà cosa scriveresti oggi...... sei mancato proprio nel periodo che c'è tantissimo da dire, grazie per l'insegnamento che mi hai dato 😘
Mi piange il cuore a pensare che non esistono più uomini come lui, vero ed unico libero pensatore. Se fosse ancora vivo lo avrei proposto come Presidente della Repubblica.
Semplicemente straordinario, fà addrizzare i peli di punta, una canzone monologo che fù censurata per la sua straordinaria narrazzione di una società, di una popolazione di un mondo verso lo sfracello, i cantautori straordinari italiani, che sono moltissimi, sono ogni giorno sempre più attuali.
Semplicemente Immenso!!’io lo Ascoltai molti anni fa su un disco di plastica! Se lo avessi ancora lo metterei in una cornice! Grande Giorgio! Quanto mi manchi!
Potrei supporre che alcuni possano essere persone che hanno interpreto la canzone come sacrilega senza capire che in realtà non si tratti di una canzone contro la divinità ma contro l'uomo
Fotografia coraggiosa e senza veli del momento storico , ancora attuale con nuovi attori...dura ed esplicita , per questo poco conosciuta. Standing ovation finale 55 secondi dovuta 😮
Tante canzoni scritte 20 30 fa sono attuali perché l Italia non è cambiata semmai peggiorata...ma qui siamo davanti ad un capolavero.Poi non è da tutti scrivere una canzone di 14 minuti con una strofa più bella dell altra
alla soglia dei 50 anni rivaluto questa canzone che trovavo dura da digerire venti anni fà,ma la disillusione degli anni ha creato empatia con questo testo assolutamente non politicamente corretto.
Questa è la versione originale del 1980 e poi Gaber,la rivisitò negli anni '90 cambiandola in parte ma dal canto mio preferisco questa violenta,cruda e quanto mai vera versione.
Ho appena ascoltato “Io se fossi Dio” , sono emozionata , senza parole ! Ciao Giorgio come vorrei che tu fossi ancora qui tra noi a regalarci la tua grandezza d’animo e di artista !!
Io non smetto di ascoltarlo!! Tutti i giorni il vinile gira e gira e gira sul giradischi.. ed in macchina!!! Io per fortuna ne ho due di questi 1/2 LP lo adoro.. Gaber Genio!! Io ho fatto che te e Dio... mi sono ritirato in campagna.. grande!
Uno dei tanti di quella stagione straordinaria, espressione di pensiero libero, elevato, puro. Ma ci manca come gli altri: lui, Jannacci, De Andre, Guccini, De Gragori, Claudio Lolli...e non si finirebbe mai..Guianfranco Manfredi..
Capolavoro del grande Gaber. Mi trovavo a percorrere in macchina sul ponte della Libertà a Venezia quando per caso ascoltai per la prima volta questa canzone (era il 1985 circa) il cui sound mi rapì subito: percepii subito la tensione lirica tanto che, per ascoltarla meglio, decisi di fermarmi nell'area di sosta. Grande 'enfasi nelle parole dure come in una tragedia, cantate dal grande artista milanese..
Pezzo stupendo,che era vietato metterlo in onda alle radio,anche tanti anni dopo che aveva scritto...Un GRANDE,vi basta solo pensare che cantanti moderni,super pagati,cantano dal vivo un pezzo banale di 3 minuti,con il gobbo davanti!
Il minuto 11:40/12:40 è un capolavoro artistico che ha davvero pochissimi eguali nella musica italiana e non solo. La scelta delle parole, l'enfasi, il timbro vocale di Gaber in contrasto con la colonna musicale, quasi da commuoversi...
questo pezzo sintetizza la mia visione del mondo. e neanche sono di sinistra. altro che guccini, questo è il padre che avremmo voluto avere! o almeno io.
Io se fossi Dio e io potrei anche esserlo sennò non vedo chi Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente non sarei mica un dilettante sarei sempre presente sarei davvero in ogni luogo a spiare o meglio ancora a criticare appunto cosa fa la gente Per esempio il piccolo borghese com'è noioso non commette mai peccati grossi non è mai intensamente peccaminoso del resto poverino è troppo misero e meschino e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda lui pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda Per questo io se fossi Dio preferirei il secolo passato se fossi Dio rimpiangerei il furore antico dove si odiava e poi si amava e si ammazzava il nemico Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli Io se fossi Dio non sarei così coglione a credere solo ai palpiti del cuore o solo agli alambicchi della ragione io se fossi Dio sarei sicuramente molto intero e molto distaccato come dovreste essere voi Io se fossi Dio non sarei mica stato a risparmiare avrei fatto un uomo migliore si vabbè lo ammetto non mi è venuto tanto bene ed è per questo per predicare il giusto che io ogni tanto mando giù qualcuno ma poi alla gente piace interpretare e fa ancora più casino Io se fossi Dio non avrei fatto gli errori di mio figlio e sull'amore e sulla carità mi sarei spiegato un po' meglio Infatti non è mica normale che un comune mortale per le cazzate tipo compassione e fame in India c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna che viene da dire ma dopo come fa a essere così carogna Io se fossi Dio non sarei ridotto come voi e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante purtroppo l'occasione di morire simpaticamente non capita sempre e anche l'avventuriero più spinto muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto Io se fossi Dio farei quello che voglio non sarei certo permissivo bastonerei mio figlio sarei severo e giusto stramaledirei gli Inglesi come mi fu chiesto e se potessi anche gli africanisti e l'Asia e poi gli Americani e i Russi bastonerei la militanza come la misticanza e prenderei a schiaffi i volteriani i ladri gli stupidi e i bigotti perché Dio è violento e gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli Finora abbiamo scherzato ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto e con la scusa di Dio tira fuori tutto quello che gli sembra giusto E a te ragazza che mi dici che non è vero che il piccolo borghese è solo un po' coglione che quel uomo è proprio un delinquente un mascalzone un porco in tutti i sensi una canaglia e che ha tentato pure di violentare sua figlia io come Dio inventato come Dio fittizio prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo cara figlia così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia Io se fossi Dio maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti che certamente non son brave persone e dove cogli cogli sempre bene compagni giornalisti avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete avete ancora la libertà di pensare ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere e di fotografare immagini geniali e interessanti di presidenti solidali e di mamme piangenti E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi voi che vi buttate senza tremare un momento cannibali necrofili deamicisiani e astuti e si direbbe proprio compiaciuti voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano sì vabbè lo ammetto la scomparsa dei fogli e della stampa sarebbe forse una follia ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli Io se fossi Dio naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente nel regno dei cieli non vorrei ministri nè gente di partito tra le palle perché la politica è schifosa e fa male alla pelle E tutti quelli che fanno questo gioco che poi è un gioco di forza è ributtante e contagioso come la lebbra e il tifo e tutti quelli che fanno questo gioco c'hanno certe facce che a vederli fanno schifo che siano untuosi democristiani o grigi compagni del PCI son nati proprio brutti o perlomeno tutti finiscono così Io se fossi Dio dall'alto del mio trono vedrei che la politica è un mestiere come un altro e vorrei dire mi pare Platone che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione è un uomo a tutto tondo che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo che scivola sulle parole anche quando non sente o non lo vuole Compagno radicale la parola compagno non so chi te l’ha data ma in fondo ti sta bene tanto ormai è squalificata compagno radicale cavalcatore di ogni tigre uomo furbino ti muovi proprio bene in questo gran casino e mentre da una parte si spara un po' a casaccio e dall'altra si riempiono le galere di gente che non centra un cazzo compagno radicale tu occupati pure di diritti civili e di idiozia che fa democrazia e preparaci pure un altro referendum questa volta per sapere dov'è che i cani devono pisciare Compagni socialisti ma sì anche voi insinuanti astuti e tondi compagni socialisti con le vostre spensierate alleanze di destra di sinistra di centro coi vostri uomini aggiornati nuovi di fuori e vecchi di dentro compagni socialisti fatevi avanti che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità ringraziate la dilagante imbecillità Ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli Io se fossi Dio non avrei proprio più pazienza inventerei di nuovo una morale e farei suonare le trombe per il giudizio universale Voi mi direte perché è così parziale il mio personalissimo giudizio universale perché non suonano le mie trombe per gli attentati i rapimenti i giovani drogati e per le bombe perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia io come Dio non è che non ne ho voglia io come Dio non dico certo che siano ingiudicabili o addirittura come dice chi ha paura gli innominabili ma come uomo come sono e fui ho parlato di noi comuni mortali quegli altri non li capisco mi spavento non mi sembrano uguali di loro posso dire solamente che dalle masse sono riusciti ad ottenere lo stupido pietismo per il carabiniere di loro posso dire solamente che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente io come uomo posso dire solo ciò che sento cioè solo l'immagine del grande smarrimento Però se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto allora non avrei paura affatto così potrei gridare e griderei senza ritegno che è una porcheria che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili di noi posso parlare perché so chi siamo e forse facciamo più schifo che spavento di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento ma io se fossi Dio non mi farei fregare da questo sgomento e nei confronti dei politici sarei severo come all'inizio perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio E se al mio Dio che ancora si accalora gli fa rabbia chi spara gli fa anche rabbia il fatto che un politicante qualunque se gli ha sparato un brigatista diventa l'unico statista io se fossi Dio quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana è il responsabile maggiore di trent'anni di cancrena italiana Io se fossi Dio un Dio incosciente enormemente saggio ci avrei anche il coraggio di andare dritto in galera ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora quella faccia che era Ma in fondo tutto questo è stupido perché logicamente io se fossi Dio la terra la vedrei piuttosto da lontano e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano io se fossi Dio non mi interesserei di odio o di vendetta e neanche di perdono perché la lontananza è l'unica vendetta è l'unico perdono E allora va a finire che se fossi Dio io mi ritirerei in campagna come ho fatto io
Ho notato un mio commento di tre anni fa! Ho il vinile e questo pezzo, senza nulla togliere agli altri , l'avrò sentito una miriade di volte. Oltretutto la musica è AZZECCATISSIMA e stracazzuta!!! MUSICA IPNOTICA
Ho 25 anni, la ascolto e la riascolto ma ho sempre l'impressione di non capirla mai fino in fondo. Sul web purtroppo non si trova una spiegazione dettagliata del testo. Grandissimo artista
Stamani mi sono alzato con la voglia di ri-ascoltare/ascoltare GIORGIO GABER, me lo ha fatto conoscere un caro amico che adesso non vedo più 32 anni fà; specialmente "io se fossi Dio", è stato UN GRANDE spero nel profondo del mio cuore che non sia dimenticato, alcuni monologhi o canzoni mi hanno messo il magone dalla rabbia nel sentire che lui la pensava come me e dalla impotenza che provo per certi argomenti altre mi stimolano profonde riflessioni ancora oggi. Non tutte le sue canzoni/monologhi le conosco ho trovato questa splendida raccolta che ho ascoltato molto volentieri. Come il Grande Principe Antonio de Curtis in arte TOTÒ e GIORGIO GABER sono unici chiunque venga dopo sarà una copia bella o brutta.
Non ci sono parole per esprimere quello che quest'uomo era capace di trasmettere in una maniera cosi' semplice e diretta, facile da comprendere all'essere di media inteligenza. Ironia, durezza e capacita' di sintetizzare concetti che chiunque non riesce a spiegare in una vita. Lui si che era libero...di mente!!
Una riflessione acutissima e assolutamente non banale. Un semplice umano che immagina di prendere il posto del Creatore, o perlomeno della sua idea nei vari secoli, della sua strumentalizzazione. Si siede per un attimo nel suo trono, guardando a un certo punto la realtà dall’alto, rendendosi conto alla fine che è un mestiere che non fa per lui, dato lo schifo che c’è nel mondo, è una responsabilità abnorme.
Sono senza parole. Liprandi non ha mille amici, non ne ha cento, forse dieci, dieci amici di quelli veri, in carne ed ossa, senza pollici su o giù. Uno di questi, uno speciale, mi ha fatto scoprire questa canzone e con essa Gaber.
l'unico motivo per cui questa bellissima e cruda analisi di quegli anni è stata nascosta, è che era scomoda... per tutte le forze in gioco: politiche, religiose e terroristiche. Incredibile come, nonostante alcune piccole differenze, questo pezzo, nelle critiche che lancia, sia ancora incredibilmente attuale.
...soprattutto forze giornalistiche, perché sono state quelle che all'indomani hanno massacrato Gaber. E nel testo è una delle categorie su cui Gaber si accanisce di più (come del resto in tanti altri testi dei suoi monologhi e delle sue canzoni).
Tanto di cappello per un grande immenso artista come il buon Giorgio che aveva visto lontano ogni sua esibizione era verità futura, verità evidenti Riposa in pace GRANDE
La più grande e coraggiosa invettiva contro il putridume politico e sociale, nessuno aveva osato mai fino a questi estremi,un genio visionario e sempre attuale
Sempre più attuale ,dove sono oggi i geni italiani?
Come sono d’accordo con te!! Oggi ci vorrebbe GABER per condannare questa classe politica ad ogni livello.
Li chiamiamo visionari o profeti ma non c è niente di divino ci azzeccano sempre i più umili obbiettivi e preparati rispetto agli arroganti tuttologi Gaber ci manchi ,mancano persone di spessore a questa nazione
Io se fossi Dio ricreerei Giorgio Gaber e lo farei vivere per sempre.
Le sue canzoni di sicuro comunque vivranno per sempre!
CatoMinor la memoria è immortalità
CatoMinor giustissimo!.....farei la stessa cosa.....
Anch’io
Dio NON esiste!
Il fatto che Gaber sia morto prima dei 64 anni e il fatto che gente come berlusconi sia viva a 83 ne sono la "pistola fumante"! (imo ovviamente)
Telefonai a Gaber, il N° era nella guida telefonica, gli dissi che non riuscivo a trovare il disco. Fu molto gentile, mi spiegò che il disco autoprodotto e boicottato ma che se lo avessi ordinato in qualsiasi negozio erano obbligati a procurarmelo. Andai nel mio negozio a Sesto S. Giovanni e lo ordinai. 15 giorni dopo mi arrivò, Un lp inciso solo da una parte. Era il tempo delle cassette stereo7, ne rigistrai non so quante che ragalai ai miei amici, specialmente quelli di altre regioni che avevano più difficolta nel procurarlo. Attuale ancora oggi.
Hai parlato con gaber?
io lo comperai direttamente da lui .Andavo a salutarlo alla fine di ogni spettacolo ,ormai mi conosceva ( almeno 15 volte l'ho visto) e ho un sacco di autografi e dediche scritte di suo pugno .Era molto disponibile e si fermava a parlare sempre con estrema umanità.Una persona speciale in tutto .Ho sofferto molto la sua scomparsa
E' stato molto disponibile anche al telefono. Un Signore.
@@natalinogrigolato8963 ,hai detto bene,un signore autentico! Mi manca molto
Gino Bonamente beato te
Come disse Mina: "Giorgio Gaber: un uomo consapevole di essere superiore senza farlo pesare".
L'intelligenza e grande in Giorgio Gaber...♥️♥️♥️👏
A differenza di quel borioso di De Andrè.
@@OcchioniApotropaici
Non capisci una mazza
Due grandi Artisti
@@OcchioniApotropaici son gli ascoltatori che lo fan apparire così borioso, son cosi boriosi di lui.
@@silvanosimion8315 lui capisce quel che vede così come te. Personalmente sono contrario al suo pensiero, ma dire che non capisce una mazza lo ritengo comunque sbagliato
Mostruoso. Una statura artistica inarrivabile. Quanto mi manca.
Quelli di oggi mi fanno schifo.
"E allora va a finire che se fossi Dio, io mi ritirerei in campagna, come ho fatto io" ❤❤
Condivido❤
*Giorgio Gaber era il Roger Waters italiano, duro, critico, ma allo stesso tempo vero, granitico ed unico come artista e cantautore.* Per me è stato il più grande della storia della musica italiana insieme a Franco Battiato, due giganti.
Il basso in questo pezzo è stupendo. Il testo non ne parliamo... Potremmo definirlo il testamento di Gaber ed il pinnacolo della sua intera carriera musicale.
*_“Ma io non sono ancora nel Regno dei Cieli, sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.”_*
Poesia...
Io ci aggiungerei: *_“Io se fossi Dio, scenderei in mezzo alla gente, per vedere negli occhi chi dice la verità e chi mente...”_*
Ragazzi aldilà della stupenda interpretazione di Giorgio , avete notato il genio che suona il basso da Dio , spettacolo
Esatto, mi pare la questione più interessante: chi è il bassista?
D'accordo in pieno, il basso superlativo, fiati puntuali e visionari, e infine il rullante ipnotico.
Quando ero un po' più giovane non sapevo e non capivo chi fosse stato davvero Giorgio Gaber, ora lo so.Gaber è stato un uomo libero e "autentico" davvero libero e autentico (una rarità per l'epoca figuriamoci per oggi che viviamo di libertà apparenti dietro cui si cela un'omologazione schiacciante ). Una libertà e un' autenticità che erano e sono e saranno sempre scomode per tutti e in primo luogo per chi è fatto così come lui o a scelto quella strada(senza peraltro magari riuscire ad avere il successo e i soldi che certamente Gaber ha avuto). Grazie G.G
Fino a qualche anno fa c'erano ancora delle radio che mettevano questi capolavori. Oggi solo il piattume dei grandi network. Tutto omologato.
Definirlo Immenso e Geniale direi che è riduttivo. Ascoltare ancora oggi questa canzone è uno schiaffo alla nostra coscienza. "cannibali, necrofili...", e subito la mente va a trasmissioni seguite anche da bambini. Un ritratto di una società che stava cadendo nel baratro, e lui l'ha descritta magistralmente. R.I.P. , Maestro!
Sbagli tempo del verbo: SI STA ANCORA CADENDO NEL BARATRO...CI SIAMO DENTRO.
Ah, Luciana, approvo, c o n d i v i d o cmq tutte le tue belle parole
Non riesco a comprendere perché ysi il tempo imperfetto " cadeva nel baratro"?
È una realtà che non ci appartiene anche OGGI, forse??????
HO 57 ANNI E MI VERGOGNO DI AVER ASCOLTATO X LA PRIMA VOLTA OGGI QUESTA CANZONE.......E DI UNA POTENZA DEVASTANTE
Sono nella tua stessa condizione. Sto scoprendo questo genio immenso in questo ultimo periodo.
E lo 'confessate' pure?! Senza vergogna...ahahahahahah 😄😉
Meglio tardi che mai. E comunque il contenuto è più che mai attuale. Grande sig. G.
L'età è solo un numero.
Non si deve vergognare ok..
Gaber uomo libero..lo amo.
L'imponenza e l'importanza del testo (in gran parte di Sandro Luporini) "purtroppo" oscurano il capolavoro musicale che c'è sotto. Capolavoro per due motivi: per la struttura, di soli due accordi, che Gaber ha messo su per poterci sia cantare che recitare (i due accordi poi salgono via via di tonalità per sostenere il climax del testo); per l'arrangiamento (di Sergio Farina) pregevolissimo e intensissimo di fiati e archi.
Secondo me gran parte del testo non è così attuale come molti commenti sostengono. Effettivamente è un quadro dettagliatissimo, soprattutto dal punto di vista emotivo, del finire degli anni 70. Certo, ci sono anche alcuni passaggi che potrebbero essere stati scritti oggi. Comunque ciò non toglie che sia un componimento bellissimo e dirompente. Tanto monumentale e inarrivabile da essere unico nel Teatro e nella Canzone (appunto, teatro-canzone). Grandi Gaber
D'accordo con te su quasi tutto, tranne che sulla non attualità del testo. Nel senso che...
Si parla di brigate rosse, Aldo Moro, ovviamente quindi gli avvenimenti sono trascorsi. Però il senso della canzone, il messaggio che vuole trasmettere, è addirittura avanguardistico oggi di cinquant'anni. È un po' come il romanzo mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut, che è eterno. Dal punto di vista emotivo è forte tanto quanto lo sarebbe se fosse stato scritto nel mille e trecento. Ovviamente parla del bombardamento di Dresda, e nel medioevo non potevano avere idea di cosa fosse un bombardamento a tappeto. Però per il resto, quello che dice è sempre attualissimo. Tornando alla canzone, la critica spietata alla democrazia cristiana e al riformismo è valida, così come quella al giornalismo e alla politica. "Io dico speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo cara figlia...
Così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia..." Come si può ascoltare queste parole senza brividi. "Nel regno dei cieli non vorrei ministri, o gente di partito tra le palle." Potrei andare avanti all'infinito.
♥️♥️♥️👌🏻
Almeno oggi possiamo commentare ,ma all'epoca non stavano così le cose,o no?!
Sicuramente fotografa un momento, però I riferimenti ad I socialisti e ad I radicali, li puoi benissimo applicare anche a certi partiti di oggi. Non mi sembra sia cambiato molto
@@dariozoppetti7006 solo che siamo monitorati. Allora tecnicamente non si poteva.
Possono tenerla nascosta, ma non possono impedirci di trovarla e ascoltarla...grazie Gaber!
Grazie per questa musica Giorgio 💎💦🌐🔵❄️❄️❄️❄️❄️❄️
Gaber era resta e resterà l unico Giorgio Gaber
Inimitabile.Una persona scomoda x il potere d ieri,d oggi e azzardo,anche d domani,uno cento mille GG❤❤❤
20 anni fa moriva il più grande artista italiano del dopoguerra.
Comico, drammatico, politico, scorretto ma tanto bravo da far ridere persino i suoi detrattori.
È incredibile quanto mi abbiano formato le sue canzoni.
Ho potuto vedere 2 suoi spettacoli al Verdi di Padova e tutte e due le volte,sono uscito dal teatro estasiato di aver visto un genio spesso sottovalutato.
Un totale, assoluto, spaventoso capolavoro!
Tanti anni fa da giovanissimo, l'amavo sta camzone, ma riascoltarla adesso mi ha fatto provare un senso di fraternità con l'artista. Vivo oggi questa volontà di allontanarmi da tutto, non voglio piu vedere niente. Se io fossi dio me ne andrei a vivere in campagna ed è quello che ho fatto io ❤
❤
Purtroppo più conosci le persone e più cerchi di starne lontano, il potere logora e appiattisce i pensieri perché in fin dei conti chi crede di contare qualcosa in realtà non conta un cazzo, un ingranaggio in mezzo a tanti ingranaggi di una macchina inutile, costruita solo per dare una falsa libertà, falsi miti e molto pregiudizio 🤷
Certo a 17 anni, finito in questo video a caso, non posso dire di essere un esperto di musica ma questo cantante mi sembra veramente un genio
♥
Esattamente come noi 50 anni fa😉
Togli pure il "ti sembra", lui e pochi altri.
Questo ti fa onore, io lo vidi a teatro
Puoi studiare la storia della società italiana, attraverso le parole di G.G. 😉
Credo, senza esagerare, che sia il pezzo piu' forte, coraggioso, limpido della storia della musica italiana.
...oggi... come ieri... e come sarà per tutto il domani... questa è la linea guida della "verità". Comprendere questa canzone ti permette di guardare la luna e lasciare lo stolto dietro al dito.
❤️
Un testamento duro, severo, difficile, scomodo. Ma nessuno può nascondersi dietro agli schiaffi di Dio. E il Grande Gaber ha scritto e narrato una delle più profonde e importanti e vere canzoni italiane di sempre 🙏☀️🌳
È una storia degli anni Settanta. Altro che libri.
👍
Uno dei pochi che non ha fatto compromessi e non è stato servile nei confronti del potere, che sia tivu di stato e tivu private, che sia lacchè di potenti o politici. Insomma un grande uomo, uomo LIBERO di descrvere e cantare le nostre miserie, le nostre ambiguità, i nostri limiti la mancanza di etica e senso morale. Ha cantato le sue canzoni scegliendo di stare dalla parte dell'individuo schiacciato, violentato dal potere, dalle nasse ignoranti e imbecilli. Un uomo Libero che ha saputo gridare la sua voglia di giustizia siciale e la sua rabbia contro i venditori di fumo, i bugiardi, gli opportunisti i SEMINATORI di violenza rancore odio. Un grande libertario, un anarchico. Giorgio ci manchi molto. ❤️
Un grande
Ho i brividi, non ho parole per questa MERAVIGLIA.
Ti consiglio anche "Mi fa male il mondo" (versione integraqle).
Rappresentazione dei tempi...attualissima!
Io ho il vinile l'ascoltavo da bambina...mio padre amavo molto Gaber. Sono contenta di averlo anche potuto vedere suonare dal vivo, lo ricordo così generoso nel darsi al suo pubblico.
"Avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate, e in cambio pretendete la libertà di scrivere...e di fotografare..."
Io sono andato al suo spettacolo a Monza circa 50 anni fa' grazie alla mia ragazza di quel tempo che vedeva molto più lontano di me , che ero mezzo cieco sono riconoscente a lei anche se non la vedo da tantissimi anni poco meno di 50 anni.grsndissima persona
che rabbia in questa canzone. straordinaria, attuale, geniale. ma che rabbia ha il nostro Signor G.
sempre un po' al di sopra del meglio. ascolto lui e sento di avere almeno un amico in questa vita.
Penso che questo sia il vero testamento artistico di Gaber ...Quando ho sentito questa canzone la prima volta, nei primissimi anni '80, dentro di me ho pensato che era la cosa più rivoluzionaria e dirompente che fosse mai stata cantata e nel suo pessimismo universale, nella sua crudezza senza sconti, che ti fa accapponare la pelle, nel suo parlare di politica italiana (ma non solo) era l'unica cosa davvero libera e sincera di allora, l'unico che dicesse come stavano veramente le cose e che di colpo ti facesse spalancare gli occhi, un sorriso che dentro ti diventa di colpo una smorfia, un ghigno.
Oggi manca qualcuno capace di parlare delle stesse cose con altrettanta crudezza e sincerita'.
Forse ci riesce solo Antonio Albanese con la sua maschera del "ministro del terrore", o i suoi personaggi del politico al comizio e dell'industrialotto brianzolo che ci avvicinano a quel tipo di satira impietosa e senza peli... ridi ma dentro senti tutto lo schifo...
Ci manca veramente un Gaber e oggi, siamo ancora meno liberi e più invischiati nel sistema e come piccoli ingranaggi ne facciamo indissolubilmente parte.
La finta crudezza dei media di oggi che spettacolarizzano tutto, dalla nascita alla morte, ci sta solo distraendo come una droga dal prendere coscienza dello sfacelo che ci circonda e di cui ognuno di noi per il suo pezzettino, è responsabile.
Rosario Colarusso sottoscrivo ogni parola
Rosario Colarusso
Rosario Colarusso era il 1981 ,la cantò nel lavoro " anni affollati" . Ricordo che lo abbiamo applaudito x 10 minuti di seguito .Il giorno dopo è stato criticato fortemente dagli sciacalli giornalisti
ho 3110 anni e ne ho viste di cose strane
Mi associo alle tue parole carissimo Rosario e vorrei affiancare a questa canzone "La domenica delle salme" di De Andrè e si potrebbero unire a queste due canzoni-poesie-manifesto i monologhi di Pasolini "Io so" e "La scomparsa delle lucciole" continuando con la poesia, sempre di Pasolini: "Il Pci ai giovani" e terminando il tutto con la nota dell'autore di Indro Montanelli in coda alla sua storia d'Italia.
Quello che manca in questo Paese di merda oggi è proprio la sua classe di intellettuali ridotta ai pochissimi che non si sono ancora venduti, ma che non hanno assolutamente la statura morale di questi uomini che un tempo avevamo.
questa canzone è mostruosamente spaventoso come non solo sembri essere stata scritta appena 2 giorni fa, ma addirittura.... con più che il tempo passa e più che diventa potente.
Giorgio, avrei voluto conoscerti di persona, ma non ero e non sono alcuno, che se anche lo avessi voluto, non avrei potuto.
Stanotte ti ho sognato. Mi consolo così.
quando gaber parla della lacrima in primo piano...mi fa pensare a certi programmi di oggi, vergognosi!!! gaber ci manchi perche' facevi pensare e riflettere !!!
Aveva previsto anche l'esistenza di Barbara durso
Penso che sia necessario risentirla spesso... ogni volta è un brivido di un quarto d'ora lungo la schiena
vero
Simonetta Cadeddu vero e verosimile
Emozione
2019
Eh io se fossi nel regno dei celi
L'attualità remota. Incommensurabile, ineguagliabile, inarrivabile sig.G.
Un'apertura delle menti. Difficile da ignorare. Geniale. Ascoltare questo Gaber è una nemesi. Grazie maestro
Nemmeno adesso, caro Gaber, stai nel Regno dei Cieli. Sei ancora qui. Ti piaccia o meno. Nei nostri cuori. E questa 'canzone' piena di coraggio, basterebbe a tenertici per sempre.
Lascialo riposare nel Regno dei Cieli, ha già faticato abbastanza con i "grigi compagni del PCI"
si.Avrai ragione, Claudio. Ma io (e magari tanti altri, chissà...) lo sento vicino a noi. Non così remoto . "Da una terra vista piuttosto da lontano" Ritiratosi in campagna, come canta lui, ma nel nostro rispetto. Perfino nel nostro affetto. Senz'altro nella nostra umanità...ma è solo la mia opinione.
Raffaella, un piccolo grazie anche a te
"Perché la lontananza è l'unica vendetta, è l'unico perdono"....
In effetti
Geniale
Quanto mi manchi ..... chissà cosa scriveresti oggi...... sei mancato proprio nel periodo che c'è tantissimo da dire, grazie per l'insegnamento che mi hai dato 😘
Mi piange il cuore a pensare che non esistono più uomini come lui, vero ed unico libero pensatore. Se fosse ancora vivo lo avrei proposto come Presidente della Repubblica.
Arrangiamenti d'archi, giro di chitarra basso e suoni di timpani da pelle d'oca, il tutto in un crescendo di toni vocali.
Semplicemente straordinario, fà addrizzare i peli di punta, una canzone monologo che fù censurata per la sua straordinaria narrazzione di una società, di una popolazione di un mondo verso lo sfracello, i cantautori straordinari italiani, che sono moltissimi, sono ogni giorno sempre più attuali.
Semplicemente Immenso!!’io lo
Ascoltai molti anni fa su un disco di plastica! Se lo avessi ancora lo metterei in una cornice! Grande Giorgio! Quanto mi manchi!
fa venire i brividi è attualissima....
Io se fossi Dio resusciterei Gaber e lo renderei immortale
Visto re
Anche io
Per fortuna non era Dio
Parole che sono perle immortali danzanti nel non tempo.. Nel non spazio.
Grazie Giorgio 🙏
Inarrivabile, grandissimo!!!!! Hai saputo cercare e trovare le miserie di noi umani. Un ribelle un combattente della libertà. Ciao Giorgio
Potrei supporre che alcuni possano essere persone che hanno interpreto la canzone come sacrilega senza capire che in realtà non si tratti di una canzone contro la divinità ma contro l'uomo
Gaber, DIVINO è quello che ci hai in ogni caso trasmesso attraverso le tue parole e la tua musica, GRAZIE per SEMPRE!
Mi piacciono le tue parole piene di tanto calore
Acquistai questa canzone come 45 giri inserto in vinile sottilissimo dell'espresso, nel 1981. Grande.
lo hai ancora ? lo vendi ?
l'ho trovato tra i cimeli della casa, disco flessibile con intervista intercalata...bellissimo!
Fotografia coraggiosa e senza veli del momento storico , ancora attuale con nuovi attori...dura ed esplicita , per questo poco conosciuta.
Standing ovation finale 55 secondi dovuta 😮
Semplicemente Superlativo. Quanto mai attuale. Tristemente lungimirante.
Tante canzoni scritte 20 30 fa sono attuali perché l Italia non è cambiata semmai peggiorata...ma qui siamo davanti ad un capolavero.Poi non è da tutti scrivere una canzone di 14 minuti con una strofa più bella dell altra
Se ascolti la strana famiglia è pure attuale:primo perché l Italia non è cambiata semmai peggiorata;secondo perché lui era un grande
Fosse vivo oggi impazzirebbe…per come siamo ridotti…canzone attualissima
Per dire tutto in una parola sola.... Meraviglioso
Mi manca tanto
alla soglia dei 50 anni rivaluto questa canzone che trovavo dura da digerire venti anni fà,ma la disillusione degli anni ha creato empatia con questo testo assolutamente non politicamente corretto.
Questa è la versione originale del 1980 e poi Gaber,la rivisitò negli anni '90 cambiandola in parte ma dal canto mio preferisco questa violenta,cruda e quanto mai vera versione.
Ho appena ascoltato “Io se fossi Dio” , sono emozionata , senza parole ! Ciao Giorgio come vorrei che tu fossi ancora qui tra noi a regalarci la tua grandezza d’animo e di artista !!
Io non smetto di ascoltarlo!! Tutti i giorni il vinile gira e gira e gira sul giradischi.. ed in macchina!!! Io per fortuna ne ho due di questi 1/2 LP lo adoro.. Gaber Genio!! Io ho fatto che te e Dio... mi sono ritirato in campagna.. grande!
Senza ipocrisia. Meraviglioso!
"Io se fossi Dio maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti!" E se vedesse quelli attuali lo griderebbe ancora più forte.
Uno dei tanti di quella stagione straordinaria, espressione di pensiero libero, elevato, puro.
Ma ci manca come gli altri: lui, Jannacci, De Andre, Guccini, De Gragori, Claudio Lolli...e non si finirebbe mai..Guianfranco Manfredi..
Un poeta come Giorgio ne nasce uno ogni 100 anni . GRANDE e UNICO .
Capolavoro del grande Gaber. Mi trovavo a percorrere in macchina sul ponte della Libertà a Venezia quando per caso ascoltai per la prima volta questa canzone (era il 1985 circa) il cui sound mi rapì subito: percepii subito la tensione lirica tanto che, per ascoltarla meglio, decisi di fermarmi nell'area di sosta. Grande 'enfasi nelle parole dure come in una tragedia, cantate dal grande artista milanese..
Pezzo stupendo,che era vietato metterlo in onda alle radio,anche tanti anni dopo che aveva scritto...Un GRANDE,vi basta solo pensare che cantanti moderni,super pagati,cantano dal vivo un pezzo banale di 3 minuti,con il gobbo davanti!
Semplcemente GENIALE, ma Giorgio era un genio ❤
Il minuto 11:40/12:40 è un capolavoro artistico che ha davvero pochissimi eguali nella musica italiana e non solo. La scelta delle parole, l'enfasi, il timbro vocale di Gaber in contrasto con la colonna musicale, quasi da commuoversi...
Uno dei testi più dissacranti che abbia mai ascoltato.
Chapeau.
questo pezzo sintetizza la mia visione del mondo. e neanche sono di sinistra. altro che guccini, questo è il padre che avremmo voluto avere! o almeno io.
Io se fossi Dio
e io potrei anche esserlo
sennò non vedo chi
Io se fossi Dio non mi farei
fregare dai modi furbetti della gente
non sarei mica un dilettante sarei sempre presente
sarei davvero in ogni luogo a spiare
o meglio ancora a criticare
appunto cosa fa la gente
Per esempio il piccolo borghese com'è noioso
non commette mai peccati grossi
non è mai intensamente peccaminoso
del resto poverino è troppo misero e meschino
e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda
lui pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda
Per questo io se fossi Dio preferirei il secolo passato
se fossi Dio rimpiangerei il furore antico
dove si odiava e poi si amava
e si ammazzava il nemico
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli
Io se fossi Dio non sarei così coglione
a credere solo ai palpiti del cuore
o solo agli alambicchi della ragione
io se fossi Dio sarei sicuramente molto intero
e molto distaccato come dovreste essere voi
Io se fossi Dio non sarei mica stato
a risparmiare avrei fatto un uomo migliore
si vabbè lo ammetto non mi è venuto tanto bene
ed è per questo per predicare il giusto
che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare
e fa ancora più casino
Io se fossi Dio
non avrei fatto gli errori di mio figlio
e sull'amore e sulla carità
mi sarei spiegato un po' meglio
Infatti non è mica normale
che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India
c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
che viene da dire ma dopo come fa a essere così carogna
Io se fossi Dio
non sarei ridotto come voi
e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante
purtroppo l'occasione di morire simpaticamente
non capita sempre e anche l'avventuriero più spinto
muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto
Io se fossi Dio farei
quello che voglio non sarei certo permissivo
bastonerei mio figlio
sarei severo e giusto stramaledirei gli Inglesi come mi fu chiesto
e se potessi anche gli africanisti e l'Asia e poi gli Americani e i Russi
bastonerei la militanza come la misticanza
e prenderei a schiaffi i volteriani i ladri gli stupidi e i bigotti
perché Dio è violento e gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli
Finora abbiamo scherzato
ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio
tira fuori tutto quello che gli sembra giusto
E a te ragazza che mi dici che non è vero
che il piccolo borghese è solo un po' coglione
che quel uomo è proprio un delinquente un mascalzone
un porco in tutti i sensi una canaglia
e che ha tentato pure di violentare sua figlia
io come Dio inventato come Dio fittizio prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo cara figlia
così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia
Io se fossi Dio
maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti
che certamente non son brave persone
e dove cogli cogli sempre bene
compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere
e di fotografare immagini geniali e interessanti
di presidenti solidali e di mamme piangenti
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi voi che vi buttate
senza tremare un momento
cannibali necrofili deamicisiani e astuti
e si direbbe proprio compiaciuti
voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano
sì vabbè lo ammetto la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia
ma io se fossi Dio
di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli
Io se fossi Dio
naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente
nel regno dei cieli non vorrei ministri nè gente di partito tra le palle
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle
E tutti quelli che fanno questo gioco
che poi è un gioco di forza è ributtante e contagioso
come la lebbra e il tifo
e tutti quelli che fanno questo gioco
c'hanno certe facce che a vederli fanno schifo
che siano untuosi democristiani o grigi compagni del PCI
son nati proprio brutti o perlomeno tutti finiscono così
Io se fossi Dio dall'alto del mio trono
vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire mi pare Platone
che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione
è un uomo a tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
che scivola sulle parole
anche quando non sente o non lo vuole
Compagno radicale
la parola compagno non so chi te l’ha data
ma in fondo ti sta bene tanto ormai è squalificata
compagno radicale
cavalcatore di ogni tigre uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po' a casaccio
e dall'altra si riempiono le galere di gente che non centra un cazzo
compagno radicale tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere dov'è che i cani devono pisciare
Compagni socialisti
ma sì anche voi insinuanti astuti e tondi
compagni socialisti con le vostre spensierate alleanze
di destra di sinistra di centro coi vostri uomini aggiornati
nuovi di fuori e vecchi di dentro compagni socialisti fatevi avanti
che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti
fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità
ringraziate la dilagante imbecillità
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli
Io se fossi Dio
non avrei proprio più pazienza inventerei di nuovo una morale
e farei suonare le trombe per il giudizio universale
Voi mi direte perché è così parziale
il mio personalissimo giudizio universale
perché non suonano le mie trombe
per gli attentati i rapimenti i giovani drogati e per le bombe
perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia
io come Dio non è che non ne ho voglia
io come Dio non dico certo che siano ingiudicabili
o addirittura come dice chi ha paura gli innominabili
ma come uomo come sono e fui
ho parlato di noi comuni mortali
quegli altri non li capisco
mi spavento non mi sembrano uguali
di loro posso dire solamente che dalle masse sono riusciti ad ottenere
lo stupido pietismo per il carabiniere
di loro posso dire solamente che mi hanno tolto il gusto
di essere incazzato personalmente
io come uomo posso dire solo ciò che sento
cioè solo l'immagine del grande smarrimento
Però se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto
allora non avrei paura affatto
così potrei gridare e griderei senza ritegno che è una porcheria
che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia
Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili
di noi posso parlare perché so chi siamo e forse facciamo più schifo che spavento
di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento
ma io se fossi Dio
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politici sarei severo come all'inizio
perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio
E se al mio Dio che ancora si accalora gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politicante qualunque
se gli ha sparato un brigatista diventa l'unico statista
io se fossi Dio quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio
c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana
è il responsabile maggiore di trent'anni di cancrena italiana
Io se fossi Dio un Dio incosciente enormemente saggio
ci avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora quella faccia che era
Ma in fondo tutto questo è stupido perché logicamente
io se fossi Dio la terra la vedrei piuttosto da lontano
e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano
io se fossi Dio non mi interesserei di odio o di vendetta
e neanche di perdono
perché la lontananza è l'unica vendetta
è l'unico perdono
E allora va a finire che se fossi Dio
io mi ritirerei in campagna come ho fatto io
Mau Costanzo
Grazie!!!
Maurizio Costanzo ga bravissima grande Gdaber
Straordinario
Vorrei anche dire grazie a Luporini che probabilmente ha scritto parte del testo. Non bisogna mai dimenticare chi lavora dietro le quinte.
Ma perché mi emoziona di più adesso che ho quasi 60 anni? forse perché è peggio adesso di allora?? Ciao Giorgio ora più che mai grazie.....
Ho notato un mio commento di tre anni fa!
Ho il vinile e questo pezzo, senza nulla togliere agli altri , l'avrò sentito una miriade di volte.
Oltretutto la musica è AZZECCATISSIMA e stracazzuta!!!
MUSICA IPNOTICA
Ho 25 anni, la ascolto e la riascolto ma ho sempre l'impressione di non capirla mai fino in fondo. Sul web purtroppo non si trova una spiegazione dettagliata del testo. Grandissimo artista
Stamani mi sono alzato con la voglia di ri-ascoltare/ascoltare GIORGIO GABER, me lo ha fatto conoscere un caro amico che adesso non vedo più 32 anni fà; specialmente "io se fossi Dio", è stato UN GRANDE spero nel profondo del mio cuore che non sia dimenticato, alcuni monologhi o canzoni mi hanno messo il magone dalla rabbia nel sentire che lui la pensava come me e dalla impotenza che provo per certi argomenti altre mi stimolano profonde riflessioni ancora oggi. Non tutte le sue canzoni/monologhi le conosco ho trovato questa splendida raccolta che ho ascoltato molto volentieri. Come il Grande Principe Antonio de Curtis in arte TOTÒ e GIORGIO GABER sono unici chiunque venga dopo sarà una copia bella o brutta.
Solo GRANDE SIGNOR G
Proprio vero !!
grande Gaber e sempre stato troppo avanti con i tempi e non compreso da tutti
Io se fossi Dio farei nascere un Gaber per ogni generazione.
Ho avuto dei genitori disastrosi,ma li ringrazio per avermi fatto conoscere ed apprezzare questo immenso artista e uomo...classe '93.
Non ci sono parole per esprimere quello che quest'uomo era capace di trasmettere in una maniera cosi' semplice e diretta, facile da comprendere all'essere di media inteligenza. Ironia, durezza e capacita' di sintetizzare concetti che chiunque non riesce a spiegare in una vita. Lui si che era libero...di mente!!
Antonio Meli il coraggio della verità.......
Antonio Meli specialmente su Aldo Moro
che bella canzone, non avevo sentito prima.. che testo grandioso.. bella, bella veramente bella.
Secondo me questo brano è l'apoteosi del genio dell'intramontabile Giorgio Gaber.
Quanti luoghi comuni contiene questa canzone....e tutti ad osannarla! Mah...mi convinco ogni giorno di più che l'uomo è facilmente addomesticabile.
Si è il Genio che si manifesta per sempre
Vero. Insieme a tantissimi altri.
Quel " Se" si sta per staccare dal titolo e sta per entrare dentro di noi,in vita.
Una riflessione acutissima e assolutamente non banale. Un semplice umano che immagina di prendere il posto del Creatore, o perlomeno della sua idea nei vari secoli, della sua strumentalizzazione. Si siede per un attimo nel suo trono, guardando a un certo punto la realtà dall’alto, rendendosi conto alla fine che è un mestiere che non fa per lui, dato lo schifo che c’è nel mondo, è una responsabilità abnorme.
Le abbraccia tutte, senza sconti, mitico
Nella musica italiana quanto manca uno come Gaber
Non è stata trasmessa perché dice la verità ed è valida ancora oggi, dopo 20 anni!
Assolutamente fenomenale, un grande uomo accompagnato da un talento smisurato...
Gaber, ho avuto il piacere e l'onore di ascoltarti e vederti dal vivo. Quanti non hanno compreso allora il tuo messaggio possono forse capirlo ora.
E oggi...????
IL Nulla...!!!!
Immenso Gaber!!!!
❤️❤️❤️❤️❤️
capolavoro, le parole di questo pezzo picchiano più duro di un pezzo metal
Brividi. Nulla da aggiungere.
"Compagni giornalisti..responsabili principali di trent'anni di cancrena italiana"
Quanto avremmo bisogno di TE Sig. Gaber oggi.
Indimenticabile e prezioso!! SEMPRE MODERNO!
Sono senza parole. Liprandi non ha mille amici, non ne ha cento, forse dieci, dieci amici di quelli veri, in carne ed ossa, senza pollici su o giù. Uno di questi, uno speciale, mi ha fatto scoprire questa canzone e con essa Gaber.
Un uomo avanti con le idee e visione della vita,vedi quello che viviamo oggi,x sempre Grande Gaber
Grandioso Giorgio Gaber, Più anni dalla sua scomparsa passano, e sempre di più si moltiplica l'attualità delle sue opere dirompenti.
La canta con una passione che toglie 5 anni di vita. Immenso.
Mi fa felice il cuore vedere la standing ovation che non terminava più a fine video :)
l'unico motivo per cui questa bellissima e cruda analisi di quegli anni è stata nascosta, è che era scomoda... per tutte le forze in gioco: politiche, religiose e terroristiche. Incredibile come, nonostante alcune piccole differenze, questo pezzo, nelle critiche che lancia, sia ancora incredibilmente attuale.
...soprattutto forze giornalistiche, perché sono state quelle che all'indomani hanno massacrato Gaber. E nel testo è una delle categorie su cui Gaber si accanisce di più (come del resto in tanti altri testi dei suoi monologhi e delle sue canzoni).
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"La lontananza é l'unica vendetta, é l'unico perdono" La frase piú vera della storia della musica italiana ❤
Bellissimo Gaber, vero, graffiantte e con stile, una delle poche persone che mi rende orgogliosa di essere lombarda, con Tognazzi
Più lo ascolto e più lo ascolterei in questo periodo di pandemia mi solleva un po' il mio umore ...in questo mondo di m .mi piace tantissimo
Tanto di cappello per un grande immenso artista come il buon Giorgio che aveva visto lontano ogni sua esibizione era verità futura, verità evidenti Riposa in pace GRANDE
La lucidità di chi vede e la forza di chi ha il coraggio di dirlo.