Fabrizio De André - La domenica delle salme (Official Video)
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- Опубліковано 1 жов 2024
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Il videoclip ufficiale - La Domenica delle salme di Fabrizio de André
Regia: Gabriele Salvatores
Uno dei pezzi piû duri, crudi, violenti, visionari ed angoscianti di Fabrizio. Un capolavoro assoluto.
Hai assolutamente ragione!
Scritto insieme a Mauro Pagani
@@federicodogana8507... infatti: tanti complimenti anche a Mauro!!! 👍
Una doverosa premessa, dallo stage con Mauro Pagani sono passati quasi trent’anni, per cui tanti
dettagli sono andati persi nel tempo. Non ho nessuna pretesa o possibilità di interpretare l’arte di De Andrè, riferisco semplicemente.
Quello che mi ricordo bene è che Pagani era molto diretto nel parlare, quasi brusco ma per nulla a
disagio. Iniziò a raccontarci alcuni dettagli gustosi su “le nuvole”, ad esempio che per l’arrangiamento di
Don Raffaè si era ispirato alle orchestrine dei tranvieri che una volta giravano tra i cortili di Milano,
suonando per qualche spicciolo.
Poi iniziò a spiegare La domenica delle salme, ecco alcune parti che mi ricordo abbastanza bene:
Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento.
La canzone inizia con la descrizione di un uomo anziano che fugge da una Milano avvolta dalla nebbia, un’immagine volutamente stereotipata e banale. La “Baggina” è il nome gergale del Pio Albergo Trivulzio, grande ricovero per anziani da sempre al centro di polemiche (anche oggi). Il nomignolo deriva dalla sua posizione, lungo la strada che da Milano va a Baggio (un tempo era un paese a sé, ora è un quartiere della città). L’uomo è diretto a Trento, ma non riesce ad arrivarci, perché viene ucciso barbaramente.
Faber aveva immaginato per l'anziano poeta una fine orribile, bruciato nel sonno, come purtroppo sarebbe accaduto ad alcuni senzatetto.
All’università di Trento studiò Renato Curcio, fondatore delle Brigate Rosse, che ritorna più avanti nella canzone. Dalla sua barba spicca il volo un uccellino, piccolo ma non per questo indifeso…
Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ‘'Baffi di Sego'' che era il primo
si può fare domani sul far del mattino
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
Renato Curcio è stato uno dei fondatori delle Brigate Rosse, ha passato più di 20 anni in prigione senza dissociarsi mai dalla lotta armata. I secondini che si mettono d'accordo per "l'amputazione della gamba" annunciata con tutti i mezzi potrebbero in realtà essere incaricati a fare di peggio. L'amputazione di una gamba può essere una terapia estrema o una feroce mutilazione, a seconda delle circostanze. Il fatto che Faber consideri Curcio un "carbonaro" lascia vedere una certa benevolenza nei suoi confronti.
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
Niente di più inutile di un ministro dei temporali, o dei terremoti, cose che non si possono prevedere o
controllare, il ministro lo sa e mentre parla di democrazia, di nascosto fa gli scongiuri perché la
situazione resti quella che è.
voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo
Questa frase alludeva alla foto di una vittima della mafia assassinata a Palermo, in una foto di cronaca
si vedeva una donna lavare il sangue della vittima con una secchiata di acqua e detersivo. Me la ricordo
vagamente anch’io ma non sono riuscito a rintracciarla.
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile
Oswald De Andrade era un poeta brasiliano molto amato da De Andrè, morto nel 1954. Nella realtà non
erano parenti, anche se probabilmente a Faber sarebbe piaciuto. Il “cannone nel cortile” che garantisce
la libertà a entrambi è probabilmente il fatto di essere poeti e profeti. Come dire che il loro status
assicura la libertà.
voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avevate voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo
Questa parte mi colpì molto perché a quanto disse Pagani, De Andrè era rimasto molto deluso dai
colleghi cantautori, ai quali riconosceva una “voce potente” (oggi la chiameremmo visibilità) che avrebbe potuto essere usata per
cambiare la società, invece era stata “sprecata” per cause che lui non condivideva e per riempire gli
stadi e i palasport. Pagani si auspicò che a "...quel paese" ci andassero loro...
Ciao
Grazie mille, Giorgio! È fatta qualche lucina in più! :-)
Credo, però, che nemmeno il loro status possa garantire realisticamente libertà sufficiente: nemmeno un gorilla s' arrampicherebbe tanto bene da voler re "star sopra un albero"; eventualmente, comunque, le pantere mordon le chiappe anche a loro... tranquillo! :-/
Grazie!
Ricordo di aver letto, sempre tanto tempo fa, che De André volle concludere con un "coro" di cicale, metafora di un popolo sempre più inascoltato dai "potenti"
Cazzzo grazie
Questa è in assoluto la più forte e dirompente di tutte. È un tuono. La senti fortissimo. Ogni volta che ascolto l’arpeggio iniziale con la chitarra, mi vengono gli occhi lucidi, mi parte un brivido, mi viene voglia di nuovo di pensare che l’unica è rovesciare completamente tutto. Qui dentro c’è tutto quello che sarebbe successo. Tutto ciò che era successo nei 30 anni precedenti. Una fotografia di ciò che ci circonda oggi. Il disincanto, la nozione che è tutto finito dopo la fine della lotta armata, che è tutto destinato a cadere ancora più giù. E poi la potenza che ha. È una cannonata, per quelli come noi. Una cannonata. Sopravviviamo, in attesa di tirare di nuovo fuori il cannone dal cortile
Ogni volta che la ascolto piango, questa Poesia è INDESCRIVIBILE, racchiude nei suoi tanti minuti concetti che non sono ritornelli, Fabrizio a mio avviso dopo "Fiume Sand Creek" ha toccato il divino..
Bravo Matteo
Matteo Grittani è il 16 Marzo 2020...sai ora tanta futilità verrà spazzata via. Resterà sul campo la terra buona come te.
Mi trovi perfettamente d'accordo. Bellissima analisi, è davvero una poesia mirabile in cui ogni parola ha un peso ed un significato profondo
Io penso che fabrizio abbia un pò ' anticipato la "caduta di valori" avvenuta dopo l'89, cosa che è vera e rappresentata dal canto delle cicale.........per il resto bellissima ma molto difficile
La grandezza di un artista che al momento della morte era ancora in costante,devastante crescita, Reputo la sua morte una catastrofe morale ed etica per il nostro Paese e ricordo che piangevo, difendendolo dai commenti di mio padre, definendolo con la sola parola "attualissimo". Questo testo andrebbe studiato a scuola, analizzato piu' volte fino a quando lo studente lo imparerà a memoria, non per coercizione ma per il solo amore della poesia e della verità
Hai ragione le sue canzoni sono storia e poesia danno emozioni intense
The master e aggiungerei " In costante, devastante ascolto della realtà circo-stante"
Hai detto bene: una catastrofe la sua perdita. De André mancherà per la sua capacità di mettere in parole e musica uno stato d'animo particolare. Come in questo gioiello inestimato che andrebbe davvero studiato a scuola.
"Reputo la sua morte una catastrofe morale ed etica per il nostro Paese e ricordo che piangevo, difendendolo dai commenti di mio padre"
...e niente, fai già ridere così.
Quanto lo amo .... immenso Faber ❤️
Come disse la scrittrice e traduttrice Fernanda Piovano Il 26 luglio 1997 quando consegnò a Fabrizio il Premio Lunezia per il valore letterario del testo di "Smisurata Preghiera", ... sarebbe necessario che,"invece di dire che Fabrizio è il Bob Dylan italiano, si dicesse che Bob Dylan è il Fabrizio americano". Io dico che Aveva più che ragione, Fabrizio è il numero 1 al mondo, dovrebbe essere studiato nelle scuole pubbliche (come materia d'obbligo) come il più grande poeta moderno ( e orgogliosamente Italiano). Se fosse nato in America o le sue canzoni tradotte in Inglese con testo non stravolto ORA sarebbe un ASTRO Luminoso riconosciuto in tutto il mondo. Le radio pubbliche dovrebbero trasmettere per statuto una decina di canzoni al giorno di De Andrè così da essere di ispirazione a tanti giovani autori ma anche di semplici appassionati.
Ogni volta che la ascolto un brivido lungo la schiena mi fa capire che in questo paese abbiamo voltato sempre le spalle a chi aveva più coraggio di noi. Buona vita a tutti. Ciao Fabrizio, manchi a tutti noi.
Giuseppe Foresta Assolutamente tipico dell'Italia della stirpe dei Voltagabbana
Vero
Maestro manchi a questo popolo❤️
Ad alcuni, sicuramente. A molti altri, solo per farne un dispensatore di canzoni gradevoli. E proprio per loro ha scritto Amico fragile.
Michele_ Mandolfo_hsq Popolo spesso sordo, spesso ingrato, però non del tutto in coma.
Faber vi prenderebbe a calci in culo se fosse ancora vivo.
A me no
@@filmusikchannel7596 è che sei incolto, come i campi in inverno per capirne la grandezza etica e morale. Non è colpa tua, è natura inferiore
“Il ministro dei temporali in un tripudio di tromboni: auspicava la democrazia con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni” Poesia
ImperoBizantino4Ever tovaglia....leggi grembiule:)
@@waltm8011 perché grembiule? E chi era di preciso?
Francesco Spuntarelli www.grandeoriente.it/origine-e-significati-del-grembiule-massonico/
ImperoBizantino4Ever Tremenda profezia dei politici da social network che non meritano la seta luminosa di questa riga di poesia.
attualissimo
Da quando ho iniziato ad ascoltarti mi è cambiata tutta la vita.
Grazie fino all’ultimo giorno Fabrizio
Grazie!
Anche la mia.
Devo buona parte della mia formazione giovanile all'ascolto delle sua musica e dei suoi testi.
Suona, con una forza quasi viscerale, sinistramente profetica in queste ore. Un tipo di pezzo che si permette di sganciarsi quando vuole dal suo stesso contesto. Un capolavoro da brividi.
De André, Gaber, Pasolini... avevano previsto tutto. Noi abbiamo ancora avuto la fortuna di averli vissuti, la vedo veramente dura per le nuove generazioni. Finita questa crisi sanitaria/sociale si dovrà puntare tutto sull'educazione se si vorrà salvare l'umanità. Altro che lezioni on line... Molto più realisticamente credo che siamo stati sconfitti e che non ci sarà via d'uscita. L'aveva capito bene Pasolini, che ha preferito morire da essere umano facendosi trucidare su una spiaggia piuttosto che vivere questa non-vita da schiavi
Un gigante che ci ha illuminato per tanti anni e lo fa ancora nonostante sia morto 20 anni fa
Nn ce niente da dire un palmo sopra a tutti punto!!! Lui è da Nobel
Le coppie che ballano con la maschera antigas.. De Andrè, un gigante.
@@andreat.2809 Immagine quasi profetica a ripensare al periodo pandemico.
Tentò la fuga in tram
Verso le sei del mattino
Dalla bottiglia di orzata
Dove galleggia Milano
Non fu difficile seguirlo
Il poeta della Baggina
La sua anima accesa
Mandava luce di lampadina
Gli incendiarono il letto
Sulla strada di Trento
Riuscì a salvarsi dalla sua barba
Un pettirosso da combattimento
I Polacchi non morirono subito
E inginocchiati agli ultimi semafori
Rifacevano il trucco alle troie di regime
Lanciate verso il mare
I trafficanti di saponette
Mettevano pancia verso est
Chi si convertiva nel novanta
Ne era dispensato nel novantuno
La scimmia del quarto Reich
Ballava la polka sopra il muro
E mentre si arrampicava
Le abbiamo visto tutti il culo
La piramide di Cheope
Volle essere ricostruita in quel giorno di festa
Masso per masso
Schiavo per schiavo
Comunista per comunista
La domenica delle salme
Non si udirono fucilate
Il gas esilarante
Presidiava le strade
La domenica delle salme
Si portò via tutti i pensieri
E le regine del tua culpa
Affollarono i parrucchieri
Nell'assolata galera patria
Il secondo secondino
Disse a "Baffi di Sego" che era il primo
Si può fare domani sul far del mattino
E furono inviati messi
Fanti, cavalli, cani ed un somaro
Ad annunciare l'amputazione della gamba
Di Renato Curcio
Il carbonaro
Il ministro dei temporali
In un tripudio di tromboni
Auspicava democrazia
Con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
Voglio vivere in una città
Dove all'ora dell'aperitivo
Non ci siano spargimenti di sangue
O di detersivo
A tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
Eravamo gli ultimi cittadini liberi
Di questa famosa città civile
Perché avevamo un cannone nel cortile
Un cannone nel cortile
La domenica delle salme
Nessuno si fece male
Tutti a seguire il feretro
Del defunto ideale
La domenica delle salme
Si sentiva cantare
Quant'è bella giovinezza
Non vogliamo più invecchiare
Gli ultimi viandanti
Si ritirarono nelle catacombe
Accesero la televisione e ci guardarono cantare
Per una mezz'oretta
Poi ci mandarono a cagare
Voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
Coi pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio
Voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
Per l'Amazzonia e per la pecunia
Nei palastilisti
E dai padri Maristi
Voi avevate voci potenti
Lingue allenate a battere il tamburo
Voi avevate voci potenti
Adatte per il vaffanculo
La domenica delle salme
Gli addetti alla nostalgia
Accompagnarono tra i flauti
Il cadavere di Utopia
La domenica delle salme
Fu una domenica come tante
Il giorno dopo c'erano i segni
Di una pace terrificante
Mentre il cuore d'Italia
Da Palermo ad Aosta
Si gonfiava in un coro
Di vibrante protesta
Pagine di storia di un' Italia che non ha memoria, descritte con una precisione e lucidità impressionante.
Quando parte il kazoo muoio ogni volta. Un suono così sgraziato riesce ad essere maledettamente bello e abbracciare il testo in modo cosi armonioso. Che cos'è questo se non un miracolo laico?
Non potevi trovare parole più adatte...un miracolo laico....non occorre aggiungere altro..ciao ti abbraccio.
Chi la ascolta la domenica delle PAlme?
Te ne sei andato proprio l'anno prima che iniziasse questo millennio, quasi come a dire "non c'era più posto per me". Mi chiedo ora cosa diresti, come riempiresti i tuoi quaderni, disprezzando la tastiera di questa maledetta tecnica.
Ed io che nascevo nel '93, crescevo con le tue canzoni e ne apprezzavo la musicalità ed i personaggi; per un bambino erano storie. Ma più crescevo e più cominciavo a comprenderne il linguaggio e la simbologia e le apprezzavo ancor più perché era quanto di più vicino ai miei pensieri e alle mie paure, soprattutto, ma non solo: erano la reale realtà e non quella che appare come realtà.
Una verità racchiusa in qualche riga ed il teatro attento ad ascoltare, allora c'era ancora qualcuno che credeva nella libertà: C'eri tu a parlarne. Oggi nessuno sa che farsene della libertà.
E così, tra un libro di studio ed un altro, quando ho del tempo da concedermi lo passo in compagnia del tuo esistenzialismo e davvero mi chiedo come sarebbe stato se tu fossi qui a raccontarci la facciata senza facciata, con la maschera appoggiata al tavolino con il rifiuto, perché uno come te non avrebbe avuto bisogno di leggere Adorno per capire come questa società razional-tecnica sia spietatamente autoritaria ed eserciti comunicazione come controllo, sempre più. Ma la gente questo non lo vuol sentire, vorrebbe spegnere la voce, come il click del "tasto rosso" quando riattacca alla prima chiamata che riceve dal call centre di turno. Temo perché ad oggi "pensiero e critica" non esistono, o meglio, sono qualcosa di travisato e alla gente più non importa, basta seguire gli ordini consumistici - il pasto quotidiano - conformisti perché troppo stanchi da poter aprire gli occhi, se non davanti alla tv e al massimo prendersela con tanto distruttivismo ignorante, sprezzando con il ghigno il Robinson Crusoe in versione nera e non capire le mazzette di dollari euro e mastercard; applaudire al primo degli stronzi che non sarà l'ultimo e che incalza e raccoglie applausi e consensi con quel sorriso beffardo, emblema dell'autoritarismo contemporaneo travestito dal pensiero res publica - buttiamoci tra le braccia di chi detta speranza con la scusa della democrazia e che parli, che decida per noi, i coglioni se li sono puliti con la tovaglia ed ora tutti noi ci mangiamo sopra al primo ristorante e lo vedresti anche tu, in uno di quei tanti programmi - di burattini ne abbiamo in cucina e i trampoli li usano a xfactor o affini.
No, non ti affacceresti più alla finestra io credo. E penso che tu abbia già detto tutto, la mia esperienza confermerà il tuo ragionamento. Temo per questi miei venticinque anni, mi sento al margine di questo agglomerato che puzza, segue destinazioni illusorie che al massimo sfociano nel narcisismo. Vorrei tanto avere quel tuo cannone nel mio cortile, odio il ricatto e la finzione, questa nuova libertà e questa "pace terrificante" fuori; ho paura di non aver abbastanza paura per questo vuoto dentro, il quale, tutte le mattine galleggia nella tazza del caffè...
Eh sì, paura non è mai abbastanza...
Resisti fratello, non sei solo.
Nicola Bianchi Bellissimo il tuo articolo al quale mi associo!Grazie
Davvero un commento toccante e profondo!le persone come te ,giovani e sensibili,se pur con difficolta' enitmi davanti,,ci fanno sperare in una vita umana bella e possibile!!grazie....io potrei essere tua mamma....ma la penso come te ..da sempre...anche se il mondo non siamo riusciti a cambiarlo ..ora ..e' ancora più difficile...ma il credo nella forza di ognuno o di noi nel fare gesti ogni giorno per "cambiare in meglio il mondo'"!!,(per parafrasare Mengoni!) ..non c 'e' altra strada!!!possiamo scegliere cosa ci.prare e cosa no...con chi parlare e con chi no...cosa guardare e cosa no ...chi votare e chi no..e soprattutto affinare le nostre capacità!!!
❤
ho sempre pensato che mentre la musica è universale, le parole delle canzoni di Fabrizio sono intraducibili in altre lingue per le sfaccettature di significato e rima. Ho cambiato gusti musicali nei vari anni della mia esistenza, ma Fabrizio lo ascolto da quando avevo 10 anni (e ora ne ho 50) senza mai stancarmi.
what an fantastic song and lyriks. thank you from austria
Riascoltarla alle ore 1:33 confinato in un comune senza poter uscire e udire:" voglio vivere in una città dove all'ora dell'aperitivo, non ci siano spargimenti di sangue o di detersivo", ti fa pensare...
Profezie.
Sicuramente uno dei testi più belli mai scritti dal grande Faber
Era maturo e aveva già capito l'andazzo (fine del Comunismo, capitalismo arrembante, vuoto di Idee, qualunquismo...) questa è la mia Poesia., anche se con "la Buona Novella" seppur precedente, tematico e del tutto diverso, mi aveva già preso dentro..Fab in OGNI sua poesia cantata dovrebbe essere insegnato nelle scuole in quanto pilastro della nostra intelligenza musicale italiana..
@@alessandrorani6931 sono d'accordissimo. Bisogna insegnare Faber nelle scuole
@@alessandrorani6931 e soprattutto con la rinascita di un regime simil nazista "la scimmia del quarto Reich" pensato impossibile allora,quasi trenta anni fa, è diventato ormai una amara realtà oggi, spesso giustificata a livello mediatico.
Qui il Faber autentico, in una delle sue massime espressioni: "Uno sfogo... non ne potevo più" disse De André in un'intervista descrivendo il motivo per cui scrisse questo brano.
Un brano pazzesco. L'avrò sentito mille volte e ogni volta è commozione e stupore. Per me uno tra i dieci pezzi italiani più belli di sempre.
e gli altri nove?
si condivido
Io ho 15 anni e ascolto ed amo Faber. Lui mi sta insegnando a viaggiare "in direzione ostinata e contraria", con lui ho capito che "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior", con lui "nella pietà che non cede al rancore ho imparato l'amore" lui è il mio "marchio speciale di speciale disperazione".
Sei unico Faber. Sei l'unico❤. Sarai x sempre il mio angelo custode, il mio Principe Libero, il mio amico fragile, il mio caro amore.
Anche io ho 15 anni e lo amo, è il mio cantante preferito
@@bugio_cod7566 Faber è il mio cantAutore prefe anche
Siete il futuro..
Anche io ho 15 anni e reputo De André un poeta e un cantante sui generis, inimitabile❤
Grande Maestro!! Dalla Sardegna ti amiamo come non mai, grazie poeta ❤
chi l'ascolta durante la quarantena?
La sto riascoltando e ogni volta mi turba!
Io
Commento per prendere pollici ar culo facili.. su un video di De Andrè è imperdonabile.
Depensante
@@elletSetteSellaDomoU ma fatti una vita, godiamoci questa meravigliosa canzone senza far polemica
Ciao
Più che una canzone è una visione
Quanto vorrei averti conosciuto, quanto riesci a commuovermi ogni volta. Sei e sarai sempre l'essenza della mia solitudine.
E' una indiscutibile Verità: De Andrè è Essenza di solitudine anche per me e Lo cerco in tutti i momenti di bisogno, di angoscia, di dolore, un po' come il Crocifisso! O la Madonna di Porto-Costantinopoli !
XFIREX WRY IDEM 😢
Lo so vivere di nostalgia non è un gran che, ma cosa ci posso fare se ogni volta che ti ascolto non riesco a frenare le lacrime ? Ciao Maestro
Uno dei migliori brani musicali di forse il miglior cantautore italiano socio-politicamente impegnato di tutti i tempi. ❤️🌹✊🏿🚩
Solo l'ultima frase... "di vibrante protesta" detto con marcato accento genovese vale tutta questa bellissima canzone
Con il suono delle cicale, per fare intendere una protesta tanto rumorosa quanto inutile.
sembra scritta oggi,immagini e parole attualissime
Un pezzo straordinario. Ho avuto la fortuna di partecipare a uno stage con Mauro Pagani che la spiegò parola per parola, in circa un'ora. Quando finì, nessuno dei presenti parlò per dieci minuti. Una canzone profonda e spaventosa. Faber ha lasciato un vuoto incolmabile.
Giorgio, ti va di raccontarcela?
Il vento colma il tempo perso: non v'è rimasto,
nessun argomento.
Però sì, Giorgio, "ci faresti un onore"... sai? 🙏
Temo di non esserne degno ma ci proverò
@@giorgiobrancaglion7701 se puoi,ti prego più o meno ce lo racconti?
Ora posso dire di esserci stato
in posti ed epoche che non ho mai vissuto.
Il tuo è uno dei commenti più belli e intensi che siano mai stati scritti.
Sarebbe ora che i suoi testi, o meglio, le sue poesie, cominciassero ad essere materia di studio obbligatoria.
Porca miseria a Genova ci sono dei ragazzi di 25anni che non lo hanno mai sentito nominare! E troppi che sanno a malapena il nome...
Che ascoltino la musica che vogliono, ma De André è tra i 10 migliori poeti del 900 ( nel mondo, e non esagero ) quindi dev'essere materia di studio.
Domani che è 23 dicembre tu saresti uscito con il permesso speciale di 2 giorni per festeggiare il tuo ultimo natale insieme alla tua famiglia... Stiamo parlando del 23 dicembre 1998 e avresti perso la tua unica grande battaglia 11 Gennaio 1999.
Questa è l'ultima canzone che ci hai lasciato prima di lasciare questo mondo.
Ora vendendo questo video e conoscendo la persona che sei stata mi domando se ti affaccieresti ancora a quella finestra pet trovare l'ispirazione per i tuoi testi.
No... Ho sempre creduto che quella finestra tu l'abbia chiusa il giorno che tu hai partorito questa canzone.
In questa canzone ci hai messo praticamente un secolo di storia. Hai parlato delle guerre più assurde che ci sono state, ci hai messo dentro il muro di Berlino che costringeva le persone ad una libertà limitata, ci hai messo dentro l'inquinamento argomento mai trattato da nessuno, hai parlato della religione che ti impone le sue regole e sei arrivato ai giorni nostri dove le televisioni e artisti di vario genere trattano solo argomenti che fanno comodo ai loro modi pensare.
Sai che ti dico, anche io sono l'ultimo cittadino libero perché ho un cannone nel cortile.
Secondo me te ne sei andato proprio nell 1999 perché non ce l'avresti fatta a sopportare quello che adesso è il ventunesimo secolo... Non è cambiato nulla in questo ventennio, gli argomenti sono sempre gli stessi, e tu eri stanco di vedere questo posto andare a puttane per colpa di chi ci governa e per colpa di un'utopia chiamata religione... Oggi ci sono solo segni di una pace terrificante e a te questo silenzio non piaceva, il silenzio rende le persone schiave.
Buon Natale Fabrizio.
Faber è stato un grande, ma non facciamone un santino da sventolare nell'agorà social 😎
@@alessandro6024 Fabrizio è stato il più grande di tutti che ti sia chiaro io da buon genovese sono orgoglioso di avere avuto Fabrizio solo Vasco si avvicina a Fabrizio forse anche Guccini il resto è merda
@@lucamacciocu6339 ma dai.. E battiato, gaber, jannacci.. Giusto per citarne tre, non sono sicuramente da meno del 'santino' de andrè
@@alessandro6024 bravissimo. Amo profondamente Faber ma a ciò che scriveva e cantava non era necessariamente e sempre in linea con la sua condotta di vita.
@max1511profilo4 27 anni, nessuna prospettiva futura di vita e LIBERO da tutto e tutti.
A tarda sera Io ed il mio illustre cugino De Andrade eravamo gli ultimi cittadini liberi di questa famosa città civile perché avevamo un cannone nel cortile...un cannone nel cortile...
Capolavoro assoluto Non solo di Faber, ma di tutta la musica italiana dell'ultimo secolo. ❤
This guy is amazing! I really like his music. And clips like this make me want to learn Italian. I am Dutch btw...
That is great but this song is considered as a poem which for most of the Italian fans is not easy to understand the intepretation of the content.
You should listen also to "" No time no space"" Franco Battiato. He is a similar artist. Toch?
(Een Italiaan die leeft en van Nederland houdt)
Sfido chiunque a trattenere le lacrime ascoltando questa struggente poesia...Ciao Faber ❤️🙏
È’ veramente una visione che dopo oltre trent’anni sembra scritta ora. E che regala continuamente nuovi significati. Un capolavoro. E poi la voce….
A vedere i balli con la maschera antigas sembra avere immaginato la psicopandemia di tre anni fa, le mascherine e la finta allegria dell'"andrà tutto bene".
Cosa canteresti oggi?
"Voi avevate voci potente adatte per il vaffanculo"
Il verso credo fosse contro i pooh..Grillo era un grande amico di de Andrè..fu anche il suo testimone di nozze
@@antoninopio74 Aaaah,ahahahah non sapevo !😂
si, guarda non te lo do al 100% ma nel 1989 i pooh avevano fatto un live al palatrussardi (..."I palastilisti..."), avevano fatto un concerto per l'amazzonia..le voci potenti le avevano..mi pare ci sia qualcosa anche relativa a pinocchio ma non ricordo...
@@antoninopio74 Era il periodo che si cantava al Palatrussardi, era il periodo di Sting che cantava per l'Amazzonia, e poi i cantanti personaggio vestiti ( italiani ed esteri ) in maniera bizzarra...
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/04/22/salvero-amazzonia-assicura-il-guru-del.html
Questo verso è dedicato ad Antonello Venditti e Edoardo Bennato.
Vi faccio capire...
'voi che avete cantanto coi pianoforti a trocolo e i trampoli travestiti da Pinocchio" si riferisce pienamente a loro due.
Si capisce dalle parole che ha usato.
Il verso di Venditti era "io mi ricordo quattro ragazzi una chitarra e un PIANOFORTE A TRACOLLO"
Per bennato invece si capisce dalla canzone "un burattino senza filo"
Dovete sapere che Venditti e Bennato fino agli anni 90 erano gli artisti che volevano la giustizia delle cose... Recitavano la parte dei comunisti.
In poche parole per loro è valso il detto "sono comunista fino a quando non ho il portafoglio pieno"
De André invece non ha mai pensato ai soldi e ha continuato a cantare la verita della società.
Loro potevano essere quelli che dovevano mandare i messaggi ma si sono fatti dai soldi.
Album SPETTACOLARE e pure il video meraviglioso, Salvadores ha centrato il feeling perfetto!
"NELL'ASSOLATA GALERA PATRIA" Fa male da quanto questa definizione sia attuale
Una delle massime espressioni di Faber, qui il De André autentico!
Da quando Faber non era autentico? Fabrizio nel bene e nel male ha cantato col cuore, e anche col mio.
@@alexdebua Intendevo dire che lui stesso, in un'intervista, affermò che in questo brano ha voluto scrivere quello che si portava dentro da tempo, che il suo era uno sfogo, che non ne poteva più, pensieri che gli erano rimasti nella testa.
Hai ragione, te lo dice uno che era amico di Faber, era il mio secondo padre, il mio mentore. Sono di Genova e attualmente abito a Sestri Levante👋
P.s. Sei bello in questa foto...
Pensare alla "MUSICA" di adesso...
Mi viene da piangere.
Ci manchi Faber
la modernità di questo video mi sconvolge, mi manchi Faber
E questo video da dove spunta ? Mai visto, bellissimo
È il video originale della canzone, l'unico in cui appare lo stesso Faber, girato dal regista Gabriele Salvatores.
La devastazione di una guerra raccontata con una tale maestria che mi ha lasciato sconvolto. E tremo inorridito alle guerre sparse per il mondo....Immenso De Andrè....❤❤❤
De Andrè tu mi salvi la vita, grazie.
Azz...e non è mica poco.... un abbraccio Ciao
Di Artisti del genere si è perso lo stampo! È stata una grave perdita per quello che avrebbe potuto ancora darci!Ma il suo messaggio rimane vivo e vitale! E immortale! Grazie Fabri di essere vissuto!
Nei cuori di chi ti ama durerai in Eterno.
Nessun cuore dura tanto
Siate maledetti! Mi appresto a vedere un video di De André e mi devo sorbire prima una pubblicità della Ferragni.
Una volta mi è capitata la pubblicità del McDonald che non potevo saltare, e nella mente mi sono visualizzato tutte le bestemmie che avrebbe tirato giù il Faber ahahah
Immenso piacere musicale, anarchico, umile, il cantautore degli ultimi.
il cantautore di tutti
Oggi, Domenica delle Salme 2020.
Simone Dn Dal min 1:48 al min 2:00 sembra il momento che stiamo vivendo oggi 😢
Brasile si.
2021. Caro Simone, avevi ragione. E ci risiamo...
Fa spavento per quanto sia attuale questa canzone ed il videoclip stesso.
Anima libera, poeta meraviglioso, resto incantata!!!!! Non posso esprimere quello che muove dentro. Grazie Faber
Disilluso, satirico e amaro, ancora una volta Faber aveva capito prima, tanto prima di molti altri, cosa sarebbe accaduto all’indomani della caduta del muro di Berlino,e della crisi irreversibile della Sinistra italiana, che da quel momento in poi avrebbe perso la sua capacità di polarizzazione di temi e istanze. Una crisi di rappresentanza, di proposta che oggi ha raggiunto il suo punto più basso. Oggi, the day after le elezioni che hanno espressio il peggio possibile da parte degli italiani, non è il fondo del barile, semmai é il raschiare il fondo di una serie di barili, uno dietro l'altro, che ha portato a questa situazione: dalla caduta degli ideali di democrazia di cui gli anni ’80/90 furono testimonianza, al silenzio colpevole di una classe dirigente sempre più autoreferenziale, di sindacati che hanno abbandonato la lotta alle ingiustizie e alle disuguaglianze sociali nel mondo del lavoro, per tutelare solamente i privilegi di pochi e ben stipendiati lavoratori pubblici. Fino all'abbraccio mortale con il mondo delle banche, che ha portato all'innamoramento dei leader dell'ormai ex Sinistra, per i Monti o i Draghi di turno, e le loro agende politiche lontane anni luce dai reali bisogni delle persone. In mezzo tanti colpevoli: dai cantautori impegnati che si sono prostrati al mercato discografico ed hanno smesso di fare sentire le loro voci potenti ("voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio / coi pianoforti a tracolla / vestiti da Pinocchio / voi che avete cantato per i Longobardi[6] e per i centralisti / per l'Amazzonia e per la pecunia / nei palastilisti / e dai padri Maristi / voi avevate voci potenti / lingue allenate a battere il tamburo / voi avevate voci potenti / adatte per il vaffanculo"), tante e troppe divisioni, poche o nessuna proposta. Una rappresentazione impietosa, che oggi appare ancora più agghiacciante, per quello che è successo.
Questo era De André
Immenso e profetico, da far conoscere ai ragazzi di oggi, a scuola insieme a Dante Boccaccio e Leopardi bisognerebbe aggiungere anche DeAndrè.
Nn ce nessuno
Ke superi la sua mente. Futuristica..!
Grazie faber
❤
Ascolto lui, Pasolini, Gaber...
E mi rendo conto sempre più di come abbiano oltrepassato ogni tempo, dell'universalità della loro comunicazione... Necessari oggi più che mai...
❤che brividi quando l’ascolto..ogni volta che ascolto la sua musica.Che capolavori
Quanto avremmo bisogno oggi di un Fabrizio de Andrè..
Se ne nascesse un'altro non sarebbe unico. Faber era u uco ed ha lasciato un patrimonio enorme.
Fabrizio De Andre' vivra' nella storia della musica moderna 💕💕💕💕 in eterno.
forse il testo più intenso di Faber, un capolavoro da studiare. tra 50 anni sarà ancora attuale.
Un genio assoluto, poi una voce davvero presente, che primeggia sugli strumenti, ricca di bassi, fantastico.
In questi giorni terribili e angosciosi per il mondo intero (non soltanto per l’Italia) a me è tornato in mente questo profetico affresco. Non so perché, forse semplicemente perché Faber mi ha fatto da guida per una vita intera. E penso che fra tutti gli avvenimenti passati e futuri che riuscì a concentrare in soli sei minuti, forse ci mise in guardia anche da virus sconosciuti. Ed oggi non ci resta che sperare in una “pace terrificante”!
Certo il virus sconosciuto dell' ignoranza.
Ogni volta che ascolto questo magnifico tributo di poesia di Faber ho le lacrime che scendono da sole...Inarrivabile. 🖤
Facciamo la conta... Quanti ne siamo rimasti 🌾🌾🌾
Dove la scuola ha fallito, proveremo ad aiutare i nostri figli con il tuo aiuto Fabrizio. E non è colpa dei maestri, professori, insegnanti. È colpa di tutti noi.
“Per Jones la musica non è un mestiere, è un’alternativa: ridurla a un mestiere sarebbe come seppellire la libertà”.
La tua che nessuno ha saputo mai quanto valeva, l'hai regalata a chi dalle tue parole e dalla tua musica ha imparato tanto.
Grazie Fabrizio...ci manchi.
ps. bellissimo video.
🖤
Ti ascolto da quando ho avuto 12 anni.
Oggi ne ho 60.... e ti ascolto sempre con piacere... sei stato e sarai sempre un geande
In questo mondo,dimensione, siamo messi alla prova contro il prepotente "potere" dei malvagi sempre sorridenti con tasche e pancie piene di crimini.....tenete duro, passerà e avrete i meriti 🕊️✨🙏
riascoltata oggi, in questo momento, quando tutti i politici blaterano mi fa salire rabbia, tanta rabbia! 6 aprile 2020
Pensa io che la sto riascoltando nel 2024!!😢
STUPENDA ho sempre desiderato vedere un video di questa meraviglia 😍😍
Eternamente grato a Faber per le.sue composizioni che mi hanno accompagnato lungo i.sentieri della.vita.!
Che splendida sorpresa
Chissà cosa avresti detto oggi, cosa avresti scritto e cantato.
Saresti forse stato allineato o ti saresti ritirato nel silenzio o avresti forse fatto quel che oggi i tuoi colleghi fanno. Finta di nulla.
Non lo so.
Ma manchi a tutta quanta l umanità, compresi loro, che sono poi i più fragili, costretti per accidia ad esercitare il copione che altri gli hanno scritto.
Ma tu non ci sei più. Ci sono solo le tue opere.
Ed io non posso così esercitare il mio giudizio, anch esso figlio dell errore e perorare e corroborare la menzogna.
Grazie Fabrizio.
Faber ogni tua canzone è una poesia quanto manchi....
Caro Fabrizio, adesso che sei morto, dimmi, la rifaresti questa canzone?
❤
La tua musica mi salva la vita ogni giorno. Ovunque tu sia, hai la mia riconoscenza totale Maestro.
Ascolto questa canzone con lo struggimento che solo un poeta come lui può trasmettere
Sembra non essere cambiato niente in questi ultimi 150 anni in Italia con tristezza e solitudine e ironia aspetto d ascoltare le cicale
si unisce la musica di pagani alla poesia di de andre e ottieni il massimo della musica popolare. il testo andrebbe studiato in ogni scuola andrebbe imparato a memoria come le poesie di leopardi o di pascoli. andrebbe studiata la metrica della canzone andrebbe studiata la retorica della poesia e poi l esegesi della stessa. e poi andrebbe studiato il commento della forma poetica. qui de andre raggiunge uno dei punti più alti della musica cantautoriale il suo messaggio abbaglia come una stella tutto il sapere di protesta di rabbia di una generazione. la sua morte è una catarsi per il mondo giovanile per il mondo di protesta per il mondo ribelle. chapeau poeta
dedico questo brano agli eroi bagniati di trieste...
Pura poesia.....brividi infiniti.....Faber sempre con noi!
Belin che artista!
Solo tu sarai riuscito a confrontarti con l'eventuale principio primo. Mi piacerebbe sentire le tue considerazioni verso gli imbecilli che dopo la tua dipartita ti incensano.
salute e grazie dal austria.
👍👍👍
Questa è la vera arte contemporanea, De andré è la voce di Dio che racconta tutto ciò che ha visto nei secoli, quella voce autoritaria e seria, un senso di distacco dalla realtà come se quella voce assistesse alla vita dei popoli rimanendo terza e in disparte commentando tra se e se quello che vede senza peli sulla lingua, una voce saggia e profonda che ti penetra nelle ossa e le fa vibrare con i suoi bassi rotondi e caldi. E inietta dentro di te una goccia di solitudine e malinconia. 😥
Daniele Carmona un commento meraviglioso che esprime ciò che penso
World Through my Eyes D'accordissimo con te
Mi prese per mano e mai più mi lasciò...Polline generoso di un Tempo che orfano di buone e oneste parole è...
Proprio cosi!!!!grazie delle tue parole che rendono il senso di questa grande sensibilita' di de André!
La canzone Perfett(A) da ascoltare in questa domenica 5 aprile 2020
Io ho una vera e propria venerazione per De André 🖤
Nessuno, mai e poi e poi mai, avrebbe potuto scrivere un testo cosi'.
Un pezzo di una forza incredibile. Ti coinvolge e ti spinge a pensare, riflettere e capire come ormai intorno c'è solo il vuoto musicale.
Mi prende allo stomaco, testo, musica ed immagini!
Mai smettere di indignarsi
Le ultime scene si riferiscono al bombardamento di Dresda (Germania).
Te ne sei andato troppo presto....avevi ancora troppo da dire e da dare.......
Di una attualità sconcertante! Grande.
Il ministro dei temporali mi ricorda un politico attuale
Anche a me. Per caso ti riferisci a qualcuno diventato ex ministro da pochi giorni?
La domenica delle salme. Oggi 5/04/2020 dal min 1:48 al min 2:00 sembra la giornata di oggi e di questi momenti che stiamo vivendo 😢
Fossi in chi gestisce questo profilo VEVO caricherei anche il videoclip di "Mègu Megùn" ad alta qualità...
Quando il dolore si fa Bellezza: capolavoro assoluto...
Sono in paradiso stamattina?