POMPA DI CALORE o CALDAIA A PELLET: cosa ti conviene davvero per RISCALDARE?

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 11 вер 2024
  • POMPA DI CALORE o CALDAIA A PELLET: cosa ti conviene davvero per RISCALDARE?
    🟢 Compila qui il modulo di autoanalisi "SCHEDA DATI TECNICI": ilsoleintasca....
    🟢 VISITA IL TUO BLOG : ilsoleintasca.it/
    🟢 DAI UN OCCHIO ALLE RECENSIONI: urly.it/3anrx
    Negli ultimi anni, molte persone si sono trovate nella situazione di dover cambiare il sistema di riscaldamento della propria abitazione, passando da una caldaia a pellet a una pompa di calore, o viceversa, dopo aver installato una pompa di calore sono dovuti passare a un impianto a biomassa (come ad es. caldaie a legna a fiamma inversa o caldaie a pellet con pulizie e controllo automatico della temperatura).
    Ci si potrebbe chiedere come, in un'era caratterizzata da tecnologie avanzate, si possano ancora verificare situazioni di questo genere. La risposta spesso riesde nella mancanza di una progettazione adeguata o nella sottovalutazione di alcuni aspetti cruciali legati a una scelta così importante.
    Ma è davvero così semplice prendere una decisione in materia di riscaldamento nel 2024? Non proprio e ti spieghiamo perché.
    Nonostante la tecnologia sia sempre in aggiornamento, molti commettono errori grossolani nella scelta del sistema di riscaldamento. Questi errori comportano spesso perdite economiche e stress inutile per te e la tua famiglia.
    In un contesto in cui alcuni cercano di rimediare autonomamente, altri si trovano senza budget e fiducia, accettando le conseguenze del danno subito.
    Tuttavia, nel 2024, la scelta tra un sistema totalmente elettrico e un impianto a biomassa, come pellet o legna, non è universale. La soluzione ideale dipende da un'analisi tecnica, una valutazione economica e dalle tue abitudini personali.
    Perciò, ti diamo tre consigli preziosi se ti trovi a dover fare questa scelta importante.
    1.Innanzitutto, cerca la conoscenza in modo neutro, evitando di dare per scontato di avere già la soluzione migliore.
    2. In secondo luogo, affidati a tecnici neutri e specializzati, che non siano interessati solo a vendere un prodotto.
    3. Infine, evita i kit "copia e incolla" promossi da aziende commerciali, che spesso subappaltano il lavoro a terzi.
    Se non conosci la tua migliore soluzione, per aiutarti, abbiamo sviluppato una soluzione neutra e professionale: un modulo di autoanalisi, che ti permette di fornire informazioni cruciali per ottenere una valutazione accurata.
    Il nostro team di tecnici specializzati utilizzerà un simulatore per analizzare i tuoi dati e fornirti una serie di soluzioni personalizzate. L'autoanalisi comprende la valutazione della tipologia di combustibile più adatta a te e la percentuale di risparmio rispetto alla soluzione attuale.
    Date la delicatezza e la complessità della scelta, questo strumento sembra essere un valido alleato per chiunque si trovi a dover prendere decisioni importanti in merito al riscaldamento domestico.
    🟢 Se ritieni che questa procedura possa essere utile per la tua situazione, ti invitiamo a compilare il modulo di autoanalisi qui: ilsoleintasca....
    Attraverso questo processo, potrai ottenere una chiara comprensione di quale soluzione sia davvero la più adatta alle tue esigenze, basandoti su dati concreti e valutazioni professionali.

КОМЕНТАРІ • 2

  • @ivanobitelli637
    @ivanobitelli637 2 місяці тому +2

    Il video è molto chiaro ed esaustivo, personalmente 2 anni fa ho optato per la pdc, casa costruita nel 2001 di 200 m², isolamento tra le tramezze e bimattone in sughero 4 cm, infissi in legno con ottima coibentazione, impianto riscaldamento con termi in acciaio allacciati al collettore singolarmente singolarmente con tubi in rame ben dimensionati di 14 mm di sezione.
    La casa è piano unico e l'impianto di riscaldamento ha 4 zone, comunque le valvole sui collettori sono impostate sempre aperte, come pure i 4 termostati impostati a 25°, il motivo è semplicemente perché io prettamente uso la curva climatica e mandata acqua per la regolazione.
    La curva climatica è regolata per lavorare da un minimo di 39° e max 42°, quindi a bassa temperatura per una migliore resa della pompa, nelle giornate poco fredde la pdc lavora a seconda della temperatura esterna, mediamente dalle 5 alle 8 ore al giorno in modo continuo, ed anche dopo spenta il confort rimane fino al giorno successivo.
    Nelle giornate particolarmente fredde, dopo attente analisi e confronti ho riscontrato che la soluzione migliore sia per il confort che per i consumi, è quella di lasciare accesa la pdc h 24 con la mandata che mediamente lavora e modula sui 40°, dimenticavo che ai componenti della famiglia piace stare al caldo e solitamente la temperatura interna si aggira sui 22°.
    Nei 2 anni di funzionamento ho speso di corrente circa 900,00€ annui, per riscaldare casa con un confort eccezionale, compreso oltretutto anche l'acqua sanitaria con serbatoio di 300 lt.
    Per riscaldare casa prima avevo un camino a legna ventilato con 2 uscite canalizzate, sinceramente il confort lasciava a desiderare, ambienti molto caldi ed altri freddi, rammento che l'ultimo anno prima di tutti questi sensibili aumenti della legna, ho speso 1800,00 €, da notare altre spese per la produzione di acqua sanitaria in aggiunta.
    Ricordo che era veramente un calvario riscaldare con la legna, problemi di spazio (in un capannone), sporco, topi, dovere pulire quotidianamente il camino e listelli per l'avviamento, inoltre il problema di doverlo caricare ogni 2 ore, più l'aria non certo salubre all'interno dell'abitazione nonostante le due prese dell'aria esterna.
    Dimenticavo che la cifra iniziale che spendo per l'energia elettrica per la pdc va più che dimezzata, sia perché ho anche l'acqua sanitaria, sia perché avendo un'impianto fotovoltaico con lo scambio oltre la metà della spesa mi viene rimborsata.
    Conclusione chi può sia finanziariamente che strutturalmente, opti per la pdc è la soluzione migliore e potrà godersi appieno la propria abitazione.