Foiling: l'evoluzione della vela che fa fluttuare la barca sull'acqua
Вставка
- Опубліковано 17 сер 2016
- Si erge sul pelo dell'acqua, prende velocità, si solleva e inizia a fluttuare. L'evoluzione della classica barca a vela sportiva è il foiling: una tecnica che prevede l'applicazione di una lamina sottile in fibre di carbonio (foil) che consente all'imbarcazione, sia essa un moth (dall'inglese falena, per la sua struttura ad ali che ricorda l'insetto) o un catamarano o un kite surf, letteralmente di librarsi sull'acqua sfruttando la velocità. La tecnica è conosciuta già da anni e ha acquisito visibilità con le recenti edizioni della Coppa America, ma è solo negli ultimi tempi che la sperimentazione e la ricerca, anche in campo ingegneristico, stanno subendo un’accelerazione. Si tratta di una disciplina che richiede una buona preparazione tecnica, la conoscenza dei venti e un adeguato allenamento fisico, ma la grande differenza sull’accessibilità a questo sport la fa la scelta della barca: dal grosso catamarano o i GC, che richiedono un equipaggio di 4 persone o più, a moth o kite che possono essere condotti da soli, perché hanno un peso non eccessivo e possono raggiungere velocità anche di 45-50 nodi.
Intervista, riprese e montaggio di Silvia Valenti
La vela è bellissima in tutte le sue espressioni, lente e rapide. Però con barche così veloci renderei obbligatorie delle protezioni per il corpo.
Troppo figo
Os fabricantes de caiaques como Atlântico Sul, entre outros, poderiam fazer um modelo com hidrofolio para caiaques (com mastro de vela opcional) . Poderia ser bem confortável e com estabilizadores e ângulos com diferentes alturas para não quebrar o caiaque.
Quanto ao vídeo, a quantidade de vezes que ele se joga de um lado a outro é muito cansativo.
Acredito que esse modelo ainda vai sofre algumas modificações.
Parabéns pelo seu vídeo.
Отлично Отлично Информация Галлла РЖАВЦЕВА. Ха Ха Ха Миллиард)))) ВСЕГДА Прекрасное НАСТРОЕНИЕ. удачии)))ииВам
Quando le abbiamo inventati, in italia si chiamavano ali e l’imbarcazione che le portava si chiamava aliscafo. Adesso gli stranieri ci hanno detto di chiamarli foil, un po come per le vespe
Sulla spettacolarità sono d'accordo, ma sulla velocità non so, le derive sono già plananti, le pinne portanti viceversa x sollevare la barca hanno bisogno di potenza, cioè assorbono velocità. Avete presente i motori degli aerei?
Scusami sto seguendo le olimpiadi e volevo sapere se sono queste le tavole che sostituiranno le tavole da windsurf.
Cos’è quella cimetta/sonda che pende a prua sotto il bompresso, quella che tocca il pelo d’acqua? A cosa serve?
Quell'affare serve a regolare l'angolo di incidenza dei foil, quando la barca è bassa sul pelo dell'acqua il "bastone" (la cui estremità è galleggiante) è orizzontale e aumenta l'angolo del foil per far si che la barca voli più facilmente. Se la barca è alta non avrà bisogno di salire ulteriormente e quindi l'angolo è meno aggressivo. Ciao
Ростислав Алексеев умер , но дело его живет!
Ma come si fa a decidere l'altezza dal pelo dell'acqua? Le pinne che stanno sotto hanno dei flap come per gli aerei? Grazie e scusate ma sono ignorante in materia velistica.
Nelle barche piccole le spinte alla fine si equilibrano. L'altezza sul pelo dell'acqua non la decidi tu ma si autodetemina con l'equilibrio delle spinte.
Nelle barche grandi hai dei flap (degli alettoni) con i quali puoi variare la portanza del foil.
@@andreadalcortivo747 Grazie mille a tutti per avermi risposto.
Cioè le pinne plananti per risucchiare l'acqua da sopra x creare il downwash portante, hanno bisogno di spinta, potenza, e questa la prendono dalle vele, x capire se il gioco vale la candela, bisogna vedere se il meno attrito dello scafo compensa la potenza assorbita dalla pinna, altrimenti è solo un bel giocattolo con cui divertirsi
Considerate le velocità più elevate raggiungibili, il tuo discorso,neanche si pone
@@nati9645 @oisin ma sai come funziona il foil o ripeti solo a pappagallo? Foil significa profilo, ma sarebbe per accorciare profilo alare. infatti il foil funziona come le ali di un aereo quindi genera portanza che fa sollevare la barca. Si deve vedere se l'attrito risparmiato dal fatto di non avere lo scafo in acqua è meno dell'attrito che è risultante dalla portanza che il foil deve generare per mantenere l'altezza
se ingavoni o scuffi a 40 nodi sei morto.
Barca bella,ma pericolosa
Perché?
@@Mister-StevePerche 40 nodi sono come 80 km h circa e cadi nell acqua se ti va bene..sempre che non ti cade barca e albero adosso...non dico che è.. come cadere in moto ma non è da ridere....cmq appunto allora ,,....motocross non è pericoloso, la moto ....il volare.....ecc dove ce la velocita ce il pericolo, ma a noi essere umani piace la velocità e anche un po il pericolo.....ciao
@@chicut84
Ma infatti, meglio il pedalò
Certo ti fai più male che con una barca tradizionale se ti ingavoni. E sfasci anche tutto.
Per me non ha alcun senso, era meglio una volta, c’era adrenalina per gridare “acqua....acqua acqua !!!” Lotta sull’onda e per rubare il vento e per le partenze , il tattico che cercava l’aria da lontano, c’era più poesia, adesso l’evoluzione porta a cosa ? Ma riguardatevi un bel vascello, o Azzurra, o il Leone di Luna Rossa, ecco l’emozione vera.
Ma infatti, tutte ste novità... Rivogliamo le triremi! I tamburi, gli schiavi che remavano, le frustate.. quella era poesia, emozione vera.
Vabbe ci sara tattica, lotta eccetera pure con queste barche
@@oisin1304 vuoi mettere la spinta energetica di 100 schiavi, brividi
Il leone era del loro di Venezia
Ops moro di venezia
Ammappa !!!
Mi dispiace ma non mi piace veramente
nn è più una barca
È uno scooter?