Continui a raccontare solo la metà dei fatti. Le pensioni vennero estese a tutti con il regio decreto n.3184 del 30 dicembre 1923. L'INPS nasce con questo nome nel 1933
infatti Tommaso, ma il Filippi penso neppure conosca il significato giuridico di "estensione", altrimenti non avrebbe scritto quel che ha scritto …...!!!
@@simon4799il fascismo ha semplicemente preso da progetti precedenti , ma ha avuto versmente poco di originale , senza contare che il sistema pensionistico iniziò (progressivamente)già sin da fine ottocento, anche se le pensioni VERE E PROPRIE vennero solo nel 69
@@simon4799 oppure la crescita del 24 che fu semplicemente grazie ai contributi versati dalla Germania in qualità di nazione sconfitta , la quale continuava a pagare debiti . A parte il fatto che l'economia collasso cmq nel 25...
@@ivanf.482 ti consiglio di aprire qualche libro di storia vero e di andarti a leggere i decreti legge sui temi previdenziali degli anni '20... in gazzetta ufficiale li puoi scaricare gratuitamente! A Filippi in un live ho già fatto fare una pessima figura, non fare il suo stesso errore! 😁
Questo "storico" nella sua opera imprescindibile in ogni biblioteca di gentiluomo che si rispetti ha testualmente scritto : "l'esecuzione del filosofo fiorentino Giovanni Gentile"! Sarei propenso a stendere un velo pietoso, che ne dite?
Ho letto questo libro spinto dalla curiosità: non mi era mai capitato di imbattermi in una trattazione storica che prende le mosse dalla volontà di confutare "dicerie" circolanti, nella fattispecie, niente meno che sui social network! In effetti lo scritto di Filippi non va considerato come un saggio storico, a dispetto di un requisito che certo non gli manca: la puntuale citazione delle fonti bibliografiche (c'è persino il "revisionista" De Felice). Pur non potendo prescindere dal proprio orientamento storiografico, ideologico e culturale, uno storico non dovrebbe mai calarsi a priori nei panni di censore dell'oggetto, del soggetto o del periodo che prende in esame. E' in effetti più che altro un pamphlet, che fornisce anche dati interessanti (soprattutto i dati statistici sulla società civile a cavallo delle due guerre o la "scoperta" che molta politica fascista non era che il seguito delle politiche pre-fasciste). Per il resto, il solito trito antifascismo di maniera, quello tanto criticato da grandi intellettuali di sinistra come Sciascia e Pasolini. L'antifascismo un po' fascista di chi, sotto sotto, afferma "chi non è con me è contro di me": guai a chi mi contraddice... Trovo che toni più obiettivi rischierebbero anche di scoraggiare qualche nostalgico, mentre l'attività di "fact-checking" finisca per inasprire le contrapposizioni ideologiche, che poi spesso sono contrapposizioni sentimentali. Aspettiamo a questo punto l'uscita di "Hitler ha fatto anche cose buone" (magari in tedesco), "Stalin ha fatto anche cose buone" (non in russo, altrimenti gli danno del putiniano), e così via...
….nel libricino del FILIPPI vi sono inesattezze grossolane e davvero preoccupanti (per uno che si definisce uno "storico") non solo per quanto concerne la "previdenza", ma anche per quanto concerne tutte le infrastrutture create nel "Ventennio".
@lucanick 1974 io leggo di tutto, MA quel che IO scrivo e pubblico è SOLO di stretta derivazione dei documenti STORICI ed ORIGINALI tratti dall'ACS/Archivio Storico dello Stato della Repubblica italiana ! Quanto da me scritto è incontestabile, in quanto, quei fatti, sono gli UNICI che fanno fede, a prescindere dalle personali opinioni che ciascuno può avere sul "Ventennio italiano"; invito anche te ad andare, con serenità, distacco e mente aperta sulla mia pagina ("LO STATO SOCIALE NEL VENTENNIO") leggere qualche post e responsabilmente commentarlo. ciao.
@@michelegiovannibontempo593 Benissimo. L'archivio storico di cui parli attinge da professori ordinari e tra questi vi sono anche, tra gli altri, Gentile e Galimberti.
…… ma per favore !!! non diciamo cretinate !!! l'ACS non attinge minimamente agli studi dei vari studiosi, in quanto è esclusivamente una grande raccolta cronologica di leggi, regolamenti, atti preparatori, relazioni illustrative di deputati e senatori e, per quanto concerne gli atti internazionali, dei c.detti "libri di colore".
buongiorno ! gentile dott. Francesco Filippi, la invito a leggere la pagina "LO STATO SOCIALE NEL VENTENNIO" su facebook per un sereno ma obiettivo, serio e profondo (dal punto di vista giuridico e giuslavoristico) confronto in merito ! grazie; la pagina è gestita da me; per favore, però, non mi chiami "fascista" solo perché mi sono permesso di scrivere la Verità dei fatti, come realmente svoltisi; la attendo volentieri sulla mia pagina.
Illustre dottor Bontempo, io ho avuto il privilegiodi leggere il suo inappuntabile saggio "Lo stato sociale nel ventennio" che, seppur di qualche anno fa, sembra scritto apposta per controbattere punto su punto le "inesattezze" del testo di Filippi. Il problema è che il dottor Filippi, a costo di mettere in gioco la sua etichetta di storico, non aveva nessuna intenzione di scrivere un testo di Storia ma solo un manuale propagandistico per persone con preparazione culturale vicina allo zero e soprattutto ubriache di antifascismo, poichè non è necessario leggere testi come il suo, egregio dottor Bontempo, ma basta fare una passeggiata per Roma , per rendersi conto di quel che ha fatto Mussolini in meno di un ventennio.
la ringrazio sig. Biscetti; il problema è che in varie città del nord Italia, il Filippi, nel presentare il suo 'libro', ha riempito le piazze ! Mi chiedo, allora, cosa vi sia di tanto culturale, istruttivo, educativo e......storico (!), nel raccontare tante ma tante grossolane bugie…..! Ciò che davvero spaventa è non solo la profonda impreparazione giuridica del Filippi (che, a quanto ho letto, sarebbe laureato in Giurisprudenza; aspetto, dunque, ancor più grave….!) ma che quelle tantissime persone (non colte o di medio-bassa cultura) credono e crederanno a quel che questo 'storico' va raccontando……; mi chiedo semplicemente: perché prendere in giro le persone ??!! CUI PRODEST ??!! cordialmente
@@michelegiovannibontempo593 Il vostro duetto fa sbellicare, buffone, è una specie di rifacimento, nelle sezioni commenti di YT, di qualche parodia di Totò sui fascisti e leziosità?
Libro che ha del ridicolo! Sul tema pensionistico l'autore distorce la realtà in maniera assurda, dato che il decreto al quale si fa riferimento (del 1919) non entrò mai in vigore a causa della caduta del governo. I lavoratori italiani di ambo i sessi ebbero diritto alla pensione solo a partire dal gennaio del 1924 e non prima. Inoltre tra la bonifica integrale idrico sanitaria e la semplice asciugatura di un terreno paludoso c'è una differenza abissale che l'autore non sembra di conoscere minimamente e anche in questo caso si "sparano" percentuali ridicole. Al 1942 su un totale di 8 milioni di ettari da bonificare sull'intero territorio italiano, su almeno 6,5 milioni di ettari la bonifica poteva ritenersi conclusa (dati reperibili sul portale della regione Lazio e inseriti in Treccani con la relativa bibliografia negli anni successivi alla caduta del regime, quindi di sicuro non soggetti a censura…) Consiglio a Filippi di proseguire ad organizzare viaggi della memoria e di lasciare stare i libri…
@@ivanf.482 aprite qualche libro di storia al posto di studiarla su opuscoli di 90 pagine come in questo caso... solo per citarti un dato i precedenti governi e lo stato pontificio riuscirono ad asciugare solo il 10% degli argini da bonificare nell'agro pontino... dati reperibili sul portale ufficiale della regione Lazio che contengono anche documenti resi pubblici dalla Città del Vaticano... ritenta sarai più fortunato!
Continui a raccontare solo la metà dei fatti. Le pensioni vennero estese a tutti con il regio decreto n.3184 del 30 dicembre 1923. L'INPS nasce con questo nome nel 1933
infatti Tommaso, ma il Filippi penso neppure conosca il significato giuridico di "estensione", altrimenti non avrebbe scritto quel che ha scritto …...!!!
Nel 1919 tutti i lavoratori ebbero diritto a pensione . Anche le pensioni vere e proprie vennero solo nel 69
@@simon4799il fascismo ha semplicemente preso da progetti precedenti , ma ha avuto versmente poco di originale , senza contare che il sistema pensionistico iniziò (progressivamente)già sin da fine ottocento, anche se le pensioni VERE E PROPRIE vennero solo nel 69
@@simon4799 oppure la crescita del 24 che fu semplicemente grazie ai contributi versati dalla Germania in qualità di nazione sconfitta , la quale continuava a pagare debiti . A parte il fatto che l'economia collasso cmq nel 25...
@@ivanf.482 ti consiglio di aprire qualche libro di storia vero e di andarti a leggere i decreti legge sui temi previdenziali degli anni '20... in gazzetta ufficiale li puoi scaricare gratuitamente! A Filippi in un live ho già fatto fare una pessima figura, non fare il suo stesso errore! 😁
Da antifascista convinto dico che questo è il peggior libro sul fascismo che io abbia letto sin'ora.
Questo "storico" nella sua opera imprescindibile in ogni biblioteca di gentiluomo che si rispetti ha testualmente scritto : "l'esecuzione del filosofo fiorentino Giovanni Gentile"! Sarei propenso a stendere un velo pietoso, che ne dite?
Concordo! Ma poi che storico è? Insegna al liceo. È uno storiucolo. Certo non ha la stessa levatura di un emilio gentile o un renzo de felice.
Dopo 80 anni ancora non vi fa dormire, ma soprattutto ancora vi da da mangiare!
Buffoncello
Ho letto questo libro spinto dalla curiosità: non mi era mai capitato di imbattermi in una trattazione storica che prende le mosse dalla volontà di confutare "dicerie" circolanti, nella fattispecie, niente meno che sui social network!
In effetti lo scritto di Filippi non va considerato come un saggio storico, a dispetto di un requisito che certo non gli manca: la puntuale citazione delle fonti bibliografiche (c'è persino il "revisionista" De Felice).
Pur non potendo prescindere dal proprio orientamento storiografico, ideologico e culturale, uno storico non dovrebbe mai calarsi a priori nei panni di censore dell'oggetto, del soggetto o del periodo che prende in esame. E' in effetti più che altro un pamphlet, che fornisce anche dati interessanti (soprattutto i dati statistici sulla società civile a cavallo delle due guerre o la "scoperta" che molta politica fascista non era che il seguito delle politiche pre-fasciste). Per il resto, il solito trito antifascismo di maniera, quello tanto criticato da grandi intellettuali di sinistra come Sciascia e Pasolini. L'antifascismo un po' fascista di chi, sotto sotto, afferma "chi non è con me è contro di me": guai a chi mi contraddice...
Trovo che toni più obiettivi rischierebbero anche di scoraggiare qualche nostalgico, mentre l'attività di "fact-checking" finisca per inasprire le contrapposizioni ideologiche, che poi spesso sono contrapposizioni sentimentali. Aspettiamo a questo punto l'uscita di "Hitler ha fatto anche cose buone" (magari in tedesco), "Stalin ha fatto anche cose buone" (non in russo, altrimenti gli danno del putiniano), e così via...
Evidentemente ha preso in mano la penna poichè ha ritenuto che le idiozie dette sul Fascismo non fossero abbastanza ed ha voluto aggiungere le sue.
Tu non riesci a scrivere in italiano?
Manualetto creato per essere a disposizione dei trinariciuti frequentatori della sezione dl partito: quelli che l'Unità ha detto che i somari volano!
….nel libricino del FILIPPI vi sono inesattezze grossolane e davvero preoccupanti (per uno che si definisce uno "storico") non solo per quanto concerne la "previdenza", ma anche per quanto concerne tutte le infrastrutture create nel "Ventennio".
@@michelegiovannibontempo593 Leggi i libri di Josca , Galimberti, Emilio Gentile, etc etc.
@lucanick 1974 io leggo di tutto, MA quel che IO scrivo e pubblico è SOLO di stretta derivazione dei documenti STORICI ed ORIGINALI tratti dall'ACS/Archivio Storico dello Stato della Repubblica italiana ! Quanto da me scritto è incontestabile, in quanto, quei fatti, sono gli UNICI che fanno fede, a prescindere dalle personali opinioni che ciascuno può avere sul "Ventennio italiano"; invito anche te ad andare, con serenità, distacco e mente aperta sulla mia pagina ("LO STATO SOCIALE NEL VENTENNIO") leggere qualche post e responsabilmente commentarlo. ciao.
@@michelegiovannibontempo593 Benissimo. L'archivio storico di cui parli attinge da professori ordinari e tra questi vi sono anche, tra gli altri, Gentile e Galimberti.
…… ma per favore !!! non diciamo cretinate !!! l'ACS non attinge minimamente agli studi dei vari studiosi, in quanto è esclusivamente una grande raccolta cronologica di leggi, regolamenti, atti preparatori, relazioni illustrative di deputati e senatori e, per quanto concerne gli atti internazionali, dei c.detti "libri di colore".
Ma vai a lavorare,,,
buongiorno ! gentile dott. Francesco Filippi, la invito a leggere la pagina "LO STATO SOCIALE NEL VENTENNIO" su facebook per un sereno ma obiettivo, serio e profondo (dal punto di vista giuridico e giuslavoristico) confronto in merito ! grazie; la pagina è gestita da me; per favore, però, non mi chiami "fascista" solo perché mi sono permesso di scrivere la Verità dei fatti, come realmente svoltisi; la attendo volentieri sulla mia pagina.
Illustre dottor Bontempo, io ho avuto il privilegiodi leggere il suo inappuntabile saggio "Lo stato sociale nel ventennio" che, seppur di qualche anno fa, sembra scritto apposta per controbattere punto su punto le "inesattezze" del testo di Filippi. Il problema è che il dottor Filippi, a costo di mettere in gioco la sua etichetta di storico, non aveva nessuna intenzione di scrivere un testo di Storia ma solo un manuale propagandistico per persone con preparazione culturale vicina allo zero e soprattutto ubriache di antifascismo, poichè non è necessario leggere testi come il suo, egregio dottor Bontempo, ma basta fare una passeggiata per Roma , per rendersi conto di quel che ha fatto Mussolini in meno di un ventennio.
la ringrazio sig. Biscetti; il problema è che in varie città del nord Italia, il Filippi, nel presentare il suo 'libro', ha riempito le piazze ! Mi chiedo, allora, cosa vi sia di tanto culturale, istruttivo, educativo e......storico (!), nel raccontare tante ma tante grossolane bugie…..! Ciò che davvero spaventa è non solo la profonda impreparazione giuridica del Filippi (che, a quanto ho letto, sarebbe laureato in Giurisprudenza; aspetto, dunque, ancor più grave….!) ma che quelle tantissime persone (non colte o di medio-bassa cultura) credono e crederanno a quel che questo 'storico' va raccontando……; mi chiedo semplicemente: perché prendere in giro le persone ??!! CUI PRODEST ??!! cordialmente
@@michelegiovannibontempo593 Il vostro duetto fa sbellicare, buffone, è una specie di rifacimento, nelle sezioni commenti di YT, di qualche parodia di Totò sui fascisti e leziosità?
@@michelegiovannibontempo593 vai a cagare, imbecille fascista. IL FASCISMO FU LA MORTE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI.
Posso scriverle in privato?
Libro che ha del ridicolo! Sul tema pensionistico l'autore distorce la realtà in maniera assurda, dato che il decreto al quale si fa riferimento (del 1919) non entrò mai in vigore a causa della caduta del governo. I lavoratori italiani di ambo i sessi ebbero diritto alla pensione solo a partire dal gennaio del 1924 e non prima. Inoltre tra la bonifica integrale idrico sanitaria e la semplice asciugatura di un terreno paludoso c'è una differenza abissale che l'autore non sembra di conoscere minimamente e anche in questo caso si "sparano" percentuali ridicole. Al 1942 su un totale di 8 milioni di ettari da bonificare sull'intero territorio italiano, su almeno 6,5 milioni di ettari la bonifica poteva ritenersi conclusa (dati reperibili sul portale della regione Lazio e inseriti in Treccani con la relativa bibliografia negli anni successivi alla caduta del regime, quindi di sicuro non soggetti a censura…) Consiglio a Filippi di proseguire ad organizzare viaggi della memoria e di lasciare stare i libri…
Veramente su otto milioni ne bonificarono meno della metà. E la maggior parte era comunque lavoro di precedenti governi
@@ivanf.482 aprite qualche libro di storia al posto di studiarla su opuscoli di 90 pagine come in questo caso... solo per citarti un dato i precedenti governi e lo stato pontificio riuscirono ad asciugare solo il 10% degli argini da bonificare nell'agro pontino... dati reperibili sul portale ufficiale della regione Lazio che contengono anche documenti resi pubblici dalla Città del Vaticano... ritenta sarai più fortunato!
Filippi furbamente o stupidamente cita dati dei primi anni '30 quando in realtà la bonifica sul territorio proseguì anche durante la guerra!
@@simon4799 il fascismo portò solo a termine il lavoro già iniziato, con gran parte che era già stata fatta .
@@simon4799 Poi i fascisti rinominarono un sacco di strutture e case popolari per far sembrare che le avessero fatte loro